ARRESTATO stamane il 42enne del luogo,
Mario Luciano Romito, ritenuto uno dei presunti esponenti di spicco dell’omonima famiglia legata alla faida del Gargano (la lotta trentennale che oppone esponenti delle famiglie Primosa-Alfieri da un lato, e dei Libergolis/Romito da un ‘altro).
L’uomo era in regime di sorveglianza speciale con l’obbligo di soggiorno nel comune di Manfredonia, ed è stato sorpreso da una
pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Manfredonia e da una del personale della C.I.O. (Compagnia d’Intervento Operativo) di Bari, in viale di Vittorio, alla guida dell’auto della moglie, una Opel Corsa.
Al momento del controllo, Romito era privo della patente di guida, da qui la sanzione penale in relazione alla situazione precedente degli arresti domiciliari fino al provvedimento, ai danni delllo stesso, di custodia cautelare in carcere (le
misure cautelari personali coercitive comportano una limitazione o privazione della libertà personale, con il provvedimento stabilito dall’articolo 284 c.p.p., che dispone gli arresti domiciliari, il giudice prescrive all’imputato di non allontanarsi dalla propria abitazione o da altro luogo di privata dimora ovvero da un luogo pubblico di cura o di assistenza; con l’art.
285 c.p.p., si dispone il provvedimento di custodia cautelare: in questo caso il giudice ordina agli ufficiali e agli agenti di polizia giudiziaria che l’imputato sia catturato e immediatamente condotto in un istituto di custodia per rimanervi a disposizione dell’autorità giudiziaria).
Mario Luciano Romito era infatti sottoposto a regime di arresti domiciliari dallo scorso 20 agosto del 2008. L’uomo fu già trovato alla guida di un auto senza patente, lo scorso primo maggio del 2009. Il 18 settembre del 2009, Mario Luciano Romito, con il fratello Ivan, fu vittima di un attentato esplosivo alla sua auto. L’uomo si stava recando infatti nella locale caserma dei carabinieri, in compagnia del fratello, per l’obbligo di firma.
L’ordigno rudimentale, posto all’interno della ruota anteriore e della carrozzeria dell’Audi A4 dei due fratelli, era stato costruito con della polvere pirica ed un congegno meccanico per provocare un esplosione ad ogni minima vibrazione.
Nell’occasione, l’esplosione provocò soltanto una rottura parziale dell’auto dei due Romito, fratelli di
Franco, l’allevatore 43enne di Manfredonia, ucciso in un agguato a Siponto, in viale degli Eucalipti, lo scorso 21 aprile, quando fu freddato, con il suo autista personale, il 64enne
Giuseppe Trotta, alla guida di una Chrysler Voyager.
Anche Franco Romito era in questo caso privo della patente di guida. Il duplice omicidio avvenne alle ore 9 e 30, su viale degli Eucalipti a Siponto: circa una quarantina i colpi, mitra e lupara, sparati dai tre killer che avrebbero agito a colpo coperto.
Franco Romito, tornato in libertà nel giugno 2008, dopo aver scontato 3 anni e 9 mesi per detenzione illegale delle armi con cui girava quand’era ricercato nell’estate 2004 perchè coinvolto nell’inchiesta sulla mafia garganica.
Continuando cronologicamente nelle guerra di sangue che oppone le due famiglie, con un attentato in segno di avvertimento da parte di uno dei due clan in opposizione all’altro: il
22 maggio 2009, con quattro colpi di fucile a canne mozze sparati da un’auto in corsa sulla quale c’erano due sicari, fu ucciso
Andrea Barbarino, di 28 anni,
ritenuto vicino al clan mafioso Libergolis, considerato dalla procura antimafia di Bari un personaggio ‘minore’ tra quelli affiliati ai clan coinvolti nella sanguinosa faida del Gargano che in una trentina d’anni ha provocato ormai una quarantina di omicidi.
Dopo l’assassino di Romito – ricostruiscono oggi gli investigatori – la mala avrebbe regolato i conti con i Libergolis: per questo sarebbe stato deciso l’omicidio di Barberino.
Il pregiudicato ucciso era costretto su una sedie a rotelle per le ferite riportate in un agguato subito nel 2003. Negli anni scorsi era stato assolto al termine del maxi processo scaturito dall’operazione ‘Iscaro-Saburo’ che nel giugno 2004 portò all’arresto di oltre 100 persone.
Il 2 ottobre 2000 Barbarino sfuggì ad un agguato assieme al suo
Michele Santoro (poi ucciso nel 2003). All’epoca imperversava la ‘guerra’ tra il clan Libergolis (al quale tutti e due erano ritenuti affiliati) e la famiglia Mangini.
In risposta all’agguato – secondo gli investigatori – furono assassinati due esponenti del clan Mangini: il 29 ottobre 2000 venne ucciso Matteo Ferrandino, mentre
Matteo Mangini venne assassinato il 2 settembre 2001 a soli 20 anni.
Mario Luciano Romito, invece, è stato coinvolto nel blitz contro la faida del Gargano portato a termine dai carabinieri nel luglio del 23 giugno del 2004, ma assolto da tutte le accuse due anni dopo.
Va ricordato che l’arresto di Mario Luciano Romito è avvenuto, temporalmente, dopo il recente omicidio di
Francesco Libergolis, detto “Ciccille u Calcarùle”, presunto esponente di spicco della malavita del Gargano, freddato poco prima delle undici di sera, con colpi al torace sinistro, con un colpo di fucile caricato a pallini, e 6 colpi di pistola calibro 9×21 al volto (chiaro sintomo di esecuzione mafiosa).
Libergolis aveva 67 anni. Per diverso tempo è stato a capo dell’omonimo clan opposto a quello dei Primosa-Alfieri, nella sanguinosa Faida che, dal 1978 ad oggi, ha devastato il Gargano con decine di morti ammazzati.
Il fratello di Francesco,
Pasquale, che divideva con Ciccillo il comando del clan malavitoso, venne ucciso, nello scorso giugno del ‘95, a colpi di fucile (grosso modo secondo le stesse dinamiche delittuose subite dal fratello Francesco).
Dieci anni dopo, maggio 2005 , Francesco Libergolis viene arrestato, dai carabinieri del territorio, all’interno di una masseria. Va anche ricordato che Ciccillo “u Calcarule” era zio del 33enne Armando, presunto capomafia del Gargano, imputato per cinque omicidi ma scarcerato a giugno del 2008.
In base ai movimenti intercorsi negli anni in seno alla “famiglia”, Libergolis avrebbe avuto un ruolo “fondamentale” negli affari criminali del “clan” garganico: un clan simile ad una “grande famiglia’, nella quale confluivano tanto gli interessi dei montanari garganici quanto quelli della famiglia Romito di Manfredonia.
Ma nel tempo si è parlato anche di una “netta presa di distanza” dei Romito dai montanari, fino al duplice omicidio, avvenuto come detto lo scorso 21 aprile, dell’allevatore
Franco Romito, e del suo autista personale.
(Viale di Vittorio, immagine d’archivio)
Girolamo Romussi da
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Bari – Federconsumatori Puglia su futuro Aqp: ok modifica gestione servizi idrici (12/11/2009)
LA Federconsumatori Puglia valuta positivamente la decisione assunta dalla Regione Puglia, di impugnare la modifica della modalità di gestione dei servizi idrici dinanzi alla Corte Costituzionale, ritenendo che per tale via si privatizzi l´acqua.
La volontà di trasformare, attraverso la delibera di giunta approvata dalla Regione, la società Acquedotto pugliese da Spa a soggetto di diritto pubblico, è pienamente condivisibile in quanto l´acqua è un bene essenziale e insostituibile per la vita, come previsto tra l´altro dall´art. 2 della Costituzione e dalla Carta Europea dell´Acqua.
La Federconsumatori chiede, però, di prestare la massima attenzione alla determinazione del sistema tariffario in base al reddito, in considerazione del fatto che l´acqua in Puglia ha un costo tra i più alti in Italia, gli ultimi aumenti non sono assolutamente condivisibili, perché pesano ulteriormente sulle famiglie.
Non vorremmo, infatti, che, in questo modo, ad essere avvantaggiati fossero gli evasori fiscali, sia quelli totali che quelli che dichiarano meno di un operaio alla catena di montaggio, mentre i costi del servizio pesassero solo sulle tasche delle famiglie che pagano regolarmente le tasse, sia in maniera diretta, sia, indirettamente, dal momento che gli eventuali disequilibri finirebbero a carico della fiscalità generale.
La Federconsumatori Puglia ritiene altresì opportuno svolgere un confronto con Regione Puglia, AATO, AQP, Associazioni dei Consumatori, in merito alla questione del servizio idrico, sulla sua qualità, e sulla gestione, oltre che in relazione alla definizione delle tariffe.
(immagine tratta da lipari.biz)
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Foggia - Influenza A, Slp Cisl: attivare piano di prevenzione per i dipendenti delle poste (12/11/2009)
A quando l’attuazione del piano di prevenzione per i dipendenti di Poste Italiane contro il contagio del virus H1N1? E’ la domanda che pone da tempo il sindacato Slp Cisl di Capitanata che, in relazione all’allarme epidemico che sta colpendo anche il nostro territorio, invita gli addetti agli sportelli postali all’utilizzo della mascherina al fine di prevenire il contagio.
Poste Italiane, tempo fa, aveva manifestato la volontà di procedere ad un piano di prevenzione per il personale addetto agli sportelli, a diretto contatto con la clientela e quindi con una più alta probabilità di contrarre il virus.
“Nonostante le nostre sollecitazioni all’azienda, non abbiamo avuto ancora alcun riscontro – rileva il Segretario Generale della Slp Cisl di Foggia, Antonio Lepore – intanto il personale degli sportelli si trova giornalmente, durante le sei ore lavorative, a diretto contatto con una moltitudine di utenti, senza potersi sottrarre al contatto ravvicinato con eventuali individui malati.
Il rischio contagio investe in particolar modo – sottolinea il sindacato – gli addetti allo sportello degli Uffici Postali di tipo LAY-OUT cioè senza vetri di protezione. Da parte dell’azienda nulla di concreto è stato realizzato”, denuncia il sindacato.
“Nono sono stati ancora illustrati i tempi ed i modi con i quali il personale dovrebbe essere sottoposto alla vaccinazione (come prevede il D. Lgs. 81/08 sulla prevenzione e protezione dei lavoratori). In ogni modo, i lavoratori continuano ad operare senza nessuna garanzia e con il concreto rischio di contrarre il contagio.
Pertanto, in attesa d’una risposta dell’azienda, è consigliato a tutti gli operatori di sportello di munirsi di una mascherina protettiva, come misura preventiva in attesa – conclude la Slp Cisl – dell’attuazione delle misure di prevenzione e protezione idonee”.
(immagine tratta da www.forumpa.it)
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Bari – Pugliese, Uil: calo indice produzione industriale, incremento Cig (12/11/2009)
“Non ne possiamo più” sono le uniche parole – dice Aldo Pugliese (Segretario Generale Uil di Puglia e di Bari) che continuano a ripetere, con grida assordanti le ns. famiglie, soprattutto quelle incluse nelle fasce economicamente più deboli e quasi sempre caratterizzate dalla presenza di un’unica fonte di reddito all’interno del nucleo familiare.
L’economia e la produttività, con qualunque indice le si vogliano studiare, mostrano dati sconfortanti e allarmanti. L’indice della produzione industriale ha segnato, in settembre, un calo del 5,3% rispetto al mese precedente, e –15,7% rispetto allo stesso mese del 2008; se consideriamo, invece, l’intero anno 2009 la perdita di produttività arriva al 20,3% e nell’ultimo trimestre 2009 è prevista un’ulteriore perdita del 1,2%.
Sulla ns. economia pesano debolezze strutturali e un livello di debito pubblico preoccupante che sarà pari al 114,6% nel 2009, del 116,7% nel 2010 e del 117,8% nel 2011. Le ore autorizzate per cassa integrazione guadagni in Ottobre 2009 hanno segnato un incremento, rispetto allo stesso mese del 2008, del 322,2% a livello nazionale e mediamente del 198,1% a livello pugliese con punte del 295,7% per interventi straordinari. Il tasso di disoccupazione si attesta, nel II trimestre 2009, a livello nazionale al 7,4%, mentre, per la ns. Regione, aggiunge Aldo Pugliese, si arriva a toccare la soglia del 12,3%.
Le famiglie assolutamente povere, non in grado di acquistare i beni necessari per la quotidianità, è al 4,9% in Italia e al 8,1% nel Mezzogiorno.
Drammatici sono anche i dati che giungono sul fronte della dilazione dei debiti nei confronti del fisco : mentre in Italia si riscontra una crescita delle richieste di rateizzazione del 111%, in Puglia siamo al 123%, passando dalle 16.069 pratiche del 2008 alle 35.862 dei primi nove mesi del 2009. In una situazione così desolante, aggiunge Aldo Pugliese, il Governo resta indifferente e non si attiva con interventi decisi a sostegno dell’economia, della produttività e delle famiglie.
Il Fondo per le Aree Sottoutilizzate ha visto ridimensionare la propria dotazione finanziaria dagli iniziali 64,4 miliardi di euro agli attuali 54; la Puglia, ha una dotazione di propria competenza che dovrebbe oscillare sui 3,2 miliardi di euro, di cui circa 650 milioni per infrastrutture e di 590 milioni sul comparto energetico : questi soldi, che potrebbero dare il via a centinai di cantieri che produrrebbero, con un effetto moltiplicativo, migliaia di posti di lavoro e quindi reddito per le ns. famiglie, sono tutt’oggi bloccati : il Cipe ha rimandato a data da destinarsi l’approvazione del Piano Attuativo Regionale Puglia.
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Foggia - si fingono “poveri” per non pagare ticket sanitario (12/11/2009)
SCOPERTE due persone, dai militari della Finanza del comando provinciale di Foggia,dopo controlli in materia di tutela della spesa sanitaria, che dichiarando una condizione econ0mica personale “disagiata”, avrebbero ottenuto illecitamente l’esenzione dal pagamento del ticket, dovuto per prestazioni sanitarie.
Entrambi gli uomini sono stati denunciati all’autorità giudiziaria competente.
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Lucera – denunciata per spaccio droga (12/11/2009)
SEGNALATA una persona all’autorità giudiziaria, da parte della Finanza,per spaccio di sostanze stupefacenti. Nel corso dei controlli sono statre sequestrate numerosi dosi di hashish e marijuana.
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Manfredonia – Finanza Milano, sequestro documentazione per evasione fiscale: anche la Manfredonia Vetro (12/11/2009)
EVASIONE fiscale per 82 società del territorio, scoperta dai militari della Guardia di Finanza di Milano, nucleo speciale di Polizia Valutaria. L’operazione (’Marcelita’) è stata condotta lo scorso 5 novembre ed ha portato al sequestro di numerose carte e atti contabili.
Le imprese coinvolte (oltre alla Olitalia, all’Azienda Bresciana Petroli, guidata da Bruno Nocivelli, la Inoxveneta di Alfonso Kratter, vice presidente della Camera di commercio di Treviso, la Casimiro Gaggio di Renzo Savasta, la «Uno più uno uguale due srl» di Antonio Ghini, per quindici anni portavoce della Ferrari di Maranello – fonte: Corriere della Sera, e a clienti di Fabrizio Pessina, l’avvocato svizzero arrestato a Malpensa nel febbraio scorso per riciclaggio, e di Mario Merello, ricco e noto uomo d’affari milanese, anch’egli indagato) hanno portato al filone d’indagine del comando provinciale della Finanza di Milano, partito ad inizio novembre, nato dagli elenchi dei clienti dei due professionisti, sequestrati tra le carte degli stessi.
Quasi 600 nominativi, gran parte dei quali recuperati nel computer di Pessina, con relativi estremi, movimenti e coordinate bancarie: in totale un enorme quantitativo di fatture false, emesse dall’Italia verso l’estero, e che sarebbero servite agli imprenditori, grazie ai servizi dei due professionisti, per accumulare una cospicua provvista in nero (fonte: Corriere della Sera).
Dopo l’operazione, partita dal febbraio scorso a fine ottobre, molte posizioni delle ditte sono state chiarite.L’operazione, come detto ha portato all’esecuzione di decreti di perquisizione e sequestro nei confronti di oltre 80 società italiane, in tutto il territorio nazionale (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia-Romagna, Sardegna, Umbria, Marche, Campania, Puglia) grazie anche al supporto operativo dei Reparti delle Fiamme Gialle competenti per territorio. Oltre 300 militari hanno sequestrato la contabilità di aziende che risultavano censite nel personal computer sequestrato, come detto,al noto professionista di Lugano (Svizzera) Pessina, in occasione del suo arresto avvenuto nel febbraio 2009.
Lo sviluppo degli elementi acquisiti, secondo gli investigatori delle Fiamme Gialle, coordinati dai Pubblici Ministeri della Procura di Milano – dott.ssa Laura Pedio e Dott. Gaetano Ruta –, ha permesso di far emergere un gruppo criminale, con base in Milano, finalizzato a fornire costi fasulli per società italiane, per consentire la distrazione di ingenti capitali su conti esteri o rapporti fiduciari.
Le “menti” dell’associazione sfruttavano società fasulle da loro gestite con sede in vari paradisi fiscali: queste emettevano fatture false a fronte di prestazioni di servizi inesistenti. In tal modo le aziende nazionali pagavano indebitamente meno imposte in Italia e convogliavano così soldi all’estero, che poi rimanevano nella disponibilità personale degli imprenditori all’insaputa del Fisco.
L’importo delle fatture false ad oggi contestate agli indagati supera i 300 milioni di euro. I reati contestati sono associazione a delinquere, appropriazione indebita, riciclaggio, dichiarazione fraudolenta, con l’aggravante della transnazionalità.
Nell’elenco figurano la Tecnologica spa e la Gidi Meccanica di Dino Giusti, la Falmec di Danilo Poser, e anche la Manfredonia Vetro di Giorgio Sangalli, titolare del gruppo Sangalli attivo nel settore vetrario dal 1896 che ha stabilimenti produttivi a Vittorio Veneto e nel foggiano, e anche del titolare del gruppo Forgital, Domenico Spezzapria, gruppo che oggi può contare su 17 imprese.
Nel mirino della Guardia di Finanza, tra gli altri, sono finiti anche i veneziani Pierluigi e Alessandro Alessandri, titolare quest’ultimo della Saicam, società alla quale sono stati affidati i lavori di ricostruzione del Teatro La Fenice, in seguito all’incendio del 1996 (fonte: Corrieresera).
Da ricordare che proprio ieri era stata data la notizia di una prossima attivazione di una “nuova linea di produzione di vetri speciali”, che si relazionerebbe “alle recenti direttive sul risparmio energetico”, attivata dalla Manfredonia Vetro (ditta situata nella zona industriale locale, comparto ex Enichem). Previsto nei prossimi mesi un assorbimento della ditta San Galli da parte della stessa Manfredonia Vetro.
Giuseppe de Filippo da
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Foggia – il 13 novembre ‘Dalla Scuola alle Olimpiadi’ (12/11/2009)
FISSATO per il prossimo 13 novembre, alle ore 11, il Convegno “Dalla Scuola alle Olimpiadi ‘I campioni si raccontano’”, che si svolgerà nell’Aula Magna della ex Scuola di Polizia “Caserma Miale”, nel Piazzale Italia, organizzato dall’Ufficio Scolastico provinciale di Foggia, coordinamento Educazione Motoria, Fisica e Sportiva, con la collaborazione della Questura di Foggia e della Provincia di Foggia.
L’incontro sarà arricchito dalla presenza dell’atleta Antonietta di Martino della società Fiamme Gialle Roma (primatista italiana salto in alto 2,03, Medaglia d’argento Mondiali Osaka 2007, olimpionica Pechino 2008, Oro Giochi del Mediterraneo 2009), insieme agli atleti azzurri del progetto Sviluppo lancio del Giavellotto tra cui: Zhara Bani della Società Fiamme Gialle Azzurre Roma, Francesco Pignata Fiamme Gialle Roma e Roberto Bertolini, delle Fiamme Gialle Padova.
Nell’occasione saranno anche presentati i progetti: Capitanata in Movimento, “Da Foggia 2010 a Londra 2012” e le premiazione: Sport e Scuola: “Le Eccellenze 2009/2010”.
(immagine tratta da Sportlive.it)
da
Stato Quotidiano.it
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FOGGIA - Agricoltura: protesta a San Severo (12/11/2009)
Una manifestazione di protesta, con mezzi agricoli incolonnati per circa tre chilometri sulla circonvallazione, è stata promossa dagli agricoltori di San Severo.
Gli automezzi, che si muovono lentamente, stanno causando notevoli disagi al traffico della città. La manifestazione è stata promossa per protestare contro la grave crisi che attraversa il settore.
Nei giorni scorsi la giunta regionale pugliese, su iniziativa dell'assessore regionale alle Risorse agricole, Dario Stefano, ha proclamato lo stato di crisi per il comparto agricolo pugliese.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Peschici, truffa su indennità di disoccupazione (12/11/2009)
Una truffa ai danni dell'Inps è stata scoperta a Peschici da militari della Guardia di Finanza di Vieste, in provincia di Foggia. Ventisette persone sono state denunciate all'autorità giudiziaria al termine di controlli effettuati in una azienda agricola.
Le Fiamme Gialle hanno accertato che il titolare dell'azienda e altre persone hanno ottenuto in modo illegittimo l'indennita' di disoccupazione, truffando l'istituto previdenziale per circa 75mila euro. In un'altra operazione della Guardia di Finanza di Foggia sulla spesa sanitaria sono state denunciate due persone che, mediante la falsa attestazione di condizioni economiche disagiate, hanno ottenuto in modo illecito l'esenzione del pagamento del ticket per prestazioni sanitarie.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Confcommercio svela le carte della speculazione Sfir (12/11/2009)
"I nostri dubbi sul fatto che dietro al progetto si celi un'iniziativa di mera speculazione edilizia a danno dei commercianti foggiani sono diventati certezza". La Confcommercio di Foggia rompe gli indugi dopo l'accesso agli atti chiesto al Comune di Foggia sul progetto di riqualificazione nella zona ASI e attacca frontalmente.
Il faraonico progetto per l'associazione di categoria altro non è che un diversivo che nasconde ben altre intenzioni. Prova ne sono i termini della convenzione che la società romagnola ha siglato con l'ASI di Foggia.
Di fatto la Sfir si è riservata la possibilità di realizzare solo parte del progetto (il centro commerciale mai esplicitamente annunciato) e rinviare senza limiti di tempo le altre parti (la logistica, l'area per servizi etc).
Basta leggere la convenzione siglata per comprendere bene i termini della questione: . "… Resta comunque inteso che l'attuazione degli "INTERVENTI EDILIZI" di cui al punto 3.3) potranno essere realizzati in sequenza temporale differente da quella scandita nel CRONOPROGRAMMA, fermo restando l'obbligo della loro realizzazione nell'arco temporale dei dieci anni dalla data di sottoscrizione della presente convenzione … Il periodo di dieci anni … sarà prorogabile." Perchè non è stata obbligata la Sfir alla realizzazione contestuale dell'intero progetto?
Perchè non sono date scadenze definite per la realizzazione? Perchè è stata data facoltà a Sfir di cedere in qualunque momento i terreni a terzi? Si chiede provocatoriamente la Confcommercio di Foggia. Come si concilia tutto questo con gli impegni a garantire il recupero dei livelli occupazionali?
Perchè la SFIR mentre annunciava solennemente ai sindacati ed alla città l'intenzione di realizzare contestualmente tutte le parti del progetto per garantire i livelli occupazionali sui contratti metteva nero su bianco la garanzia di realizzarne solo una parte?
Tra l'altro, evidenzia la Confcommercio circolano notizie di mercato che danno già per definito un accordo preliminare tra Sfir ed operatori del settore commerciale per la cessione del progetto e dei terreni. Evidente che sulla base del contratto stipulato gli acquirenti potranno considerarsi liberi di realizzare solo le parti del progetto a loro più convenienti.
Appare chiaro alla Confcommercio che l'intera vicenda altro non è che un disegno preordinato che, attraverso la diffusione di notizie ed informazioni vaghe, parziali e talvolta false, tende ad indurre le amministrazioni competenti in errore, al fine di consentire a Sfir di portare a termine la propria speculazione.
Emblematico in tal senso il continuo ribadire che la Regione ha dichiarato di "interesse regionale" il progetto che prevedeva un centro commerciale esercitando pressioni perchè l'Ente mantenga tale impegno. Il progetto complessivo, infatti, non è mai stato dichiarato di "interesse regionale" ma semplicemente oggetto di un protocollo d'intesa nel quale si faceva riferimento genericamente ad aree commerciali - espositive e non ad un grande centro commerciale al dettaglio con ipermercato.
Così come è decisamente tendenzioso e fuorviante far credere che solo la Confcommercio sia critica nei confronti della Sfir. Basta rileggere sui giornali di questi giorni le dichiarazioni di Confartigianato, di Confesercenti, dell'assessore comunale Iuppa, del Consigliere Provinciale Agostinacchio che pur con diverse sfumature mostrano notevoli perplessità.
Anzi - conclude la Confcommercio - alla luce di quanto emerso sarebbe utile che si aprisse in città un dibattito franco e senza reticenze in modo tale che tutti si assumano responsabilità politiche su quella che appare senza dubbio solo una mera speculazione senza futuro.
da
Teleradioerre
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FOGGIA - Crisi agircola, lunedì consiglio provinciale monotematico (12/11/2009)
Il presidente del Consiglio provinciale, Enrico Santaniello, ha convocato per lunedì 16 novembre una riunione monotematica urgente dell'assemblea dell'Ente di piazza XX Settembre. Argomento della seduta, che si terrà a partire dalle 11.30 nella sala Consiliare di Palazzo Dogana, sarà la crisi dell'agricoltura in terra di Capitanata.
In ragione della rilevanza e della natura dell'argomento al centro della riunione del Consiglio provinciale, alla seduta sono stati invitati il Prefetto di Foggia, i parlamentari, i consiglieri regionali ed i rappresentanti delle organizzazioni di categoria della provincia di Foggia.
da Teleradioerre
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Foggia - "Giornata di promozione del massaggio infantile in Capitanata" - Ricorre sabato 21 novembre (12/11/2009)
Si svolgerà a Foggia sabato 21 novembre a partire dalla ore 9 presso la Sala Mazza del Museo Civico di Foggia la prima giornata di promozione del massaggio infantile in Capitanata. Il convegno, promosso dall’Associazione di volontariato Psicoali, dall’Associazione Italiana Massaggio Infantile (AIMI) e dal Collegio delle Ostetriche di Foggia vuole essere un momento di confronto su questa particolare pratica che porta beneficio e benessere ai genitori e al bambino.
Il massaggio infantile, infatti, favorisce il legame di attaccamento (bonding) tra i genitori ed il bambino e ne rafforza la relazione. Il bonding è un processo presente in natura e si stabilisce quando due particelle diverse si avvicinano e si attraggono; il cambiamento di polarità di una si riflette sull'altra determinando una relazione dinamica e riducendo in uno stato di unità entità separate.
Nel caso della relazione genitori/bambino la creazione del legame è una questione di interazione reciproca in cui ogni partner ha un ruolo nel facilitare la relazione. I relatori del convegno saranno chiamati a fare una disamina per evidenziare gli elementi che sostengono il bonding, ovvero il contatto visivo, il pianto, la voce, l’odorato, il tatto e il calore.
A ciò si aggiunge che questa pratica favorisce uno stato di benessere e di rilassamento nel bambino aiutandolo a scaricare e dare sollievo alle tensioni provocate da situazioni nuove, stress o piccoli malesseri. Il massaggio, inoltre, stimola l’apparato cardio-circolatorio, l’apparato gastro-intestinale, il sistema linfatico e neuro-ormonale e può rivelarsi un buon sostegno nei casi di disturbi del ritmo sonno-veglia.
da Teleblu
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Apricena, "festival artistico dei piccoli" - La manifestazione è organizzata dalla “Compagnia dei Piccoli”: entro il 30 novembre le iscrizioni (12/11/2009)
C’è tempo fino al 30 novembre 2009 per iscriversi al “2° Festival Artistico dei Piccoli”, organizzato dall’Associazione artistico, culturale e teatrale “La Compagnia dei Piccoli”, presieduta da Raffaele Iacubino, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Apricena. L’evento si svolgerà sabato 19 dicembre presso l’ex Consorzio Agrario.
La manifestazione è aperta a bambini e ragazzi di età compresa tra i 3 e i 14 anni. Per partecipare basta saper cantare, suonare, ballare, imitare, fare qualcosa di artistico e fantasioso. Saranno premiati i primi classificati di ogni categoria mentre per tutti i partecipanti è previsto un riconoscimento.
Il ricavato del Festival sarà devoluto in beneficenza all’AGAPE Onlus (Associazione genitori e amici piccoli emopatici) per la cura e lo studio delle leucemie e dei tumori infantili presso l’Unità Operativa di pediatria-sezione ematologia, oncologia e trapianto “Casa Sollievo della Sofferenza” di San Giovanni Rotondo.
Comunicato Stampa Comune di Apricena
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Bari – Arrestati componenti banda di furti in appartamenti: azioni anche nel Foggiano (12/11/2009)
ARRESTATI dai carabinieri cinque presunti componenti di una banda accusata di compiere dei furti in serie, anche otto in una sola serata, in appartamenti in Puglia: compresa la provincia di Foggia.
Si tratta di tre pregiudicati, di cui un sorvegliato speciale, e di due fratelli baresi incensurati, tutti residenti al quartiere San Paolo. Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di furti in abitazione e di concorso continuato in ricettazione.
Francesco e Nico Armenise, di 33 e 30 anni;
Giovanni Cassandra, di 30 anni;
Marsiglio Magrone, di 29, e
Nicola Piperis di 19 anni.
Quest’ultimo era già agli arresti domiciliari. Una misura cautelare che gli è stata confermata dal gip. I fratelli Armenise non hanno alcun precedente penale.
Gli investigatori attribuiscono al gruppo 15 furti e diversi tentativi di furto. I colpi sono stati realizzati: tre in provincia di Bari, uno nel Brindisino, dieci nel Tarantino, otto dei quali nella stessa serata e uno nel Foggiano.
Gli inquirenti hanno accertato che il gruppo ricorreva all’impiego di auto-staffetta veloci, tre Alfa 147, e ad arnesi da scasso anche sofisticati come flex di nuova generazione, trasmittenti, scanner e torce elettriche.
Per quattro dei cinque presunti responsabili dei furti il gip ha disposto il carcere, per uno l’arresto ai domiciliari. L’indagine è stata condotta dai carabinieri coordinata da sostituto procuratore Francesco Bretone (Repubblica-Bari).
da
Stato Quotidiano.it
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Monte Sant’Angelo, contestazioni a Legambiente di Salcuni: sostegno da Roma (12/11/2009)
"Salcuni è membro del nostro direttivo nazionale – dichiara Sebastiano Venneri, vice presidente dell’associazione – e porta avanti con coraggio la difesa dell’ambiente e della legalità in un territorio non facile.
Apprezziamo da anni il suo impegno e la qualità delle sue iniziative, non ultima FestambienteSud, l’appuntamento estivo dell’associazione sui temi del meridione, che con impegno ed entusiasmo Salcuni ha saputo costruire e portare avanti.
Una festa, realizzata con fondi pubblici e privati, che non può certo essere ridotta a una sagra come alcuni l’hanno definita, nonostante lo spazio volutamente riservato alle tradizioni locali, ma è bensì un’occasione d’incontro importante sulle questioni che più pesano sulla crescita del sud dell’Italia, che ha aperto le porte di Monte Sant’Angelo a personaggi di primo piano del mondo della cultura, dalla politica, dello spettacolo e della società civile”.
“Le speculazioni e una gestione del territorio che troppo spesso incrocia gli interessi della criminalità organizzata interessano una larga fetta della nostra Regione – aggiunge Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia -. Al circolo di Monte Sant’Angelo va riconosciuta l’opera scomoda di presidio della legalità in un’area dove criminalità e omertà diffusa continuano troppo spesso a dettare le leggi dello sviluppo”.
In serata il comunicato della sezione Legambiente di Monte Sant’Angelo: “Nei giorni scorsi siamo stati oggetto di un attacco da parte dell’intera compagine amministrativa di Monte Sant’Angelo, Uniti per Monte, che ringraziamo per la considerazione. Agli insulti di solito non si risponde, ma noi siamo cortesi e riteniamo chiunque meritevole di una replica”.
Pertanto, il consiglio diretto di Legambiente, circolo Festambiente Sud, precisa:“Legambiente non è una forza politica, non si presenta alle elezioni e non conta rappresentanti in consiglio comunale. Pertanto non abbiamo mai legittimato quegli scempi che hanno deturpato e rovinato la nostra città.
È paradossale che proprio coloro che nel passato hanno votato a favore, vengano oggi a chiedere conto a Legambiente di quanto è stato fatto al Galluccio e altrove; ci accusano di “ricattare” l’amministrazione minacciando di dare fastidio in caso di diniego di finanziamenti (una gravissima menzogna!). I finanziamenti alle nostre iniziative non possono e non devono rappresentare il prezzo per comprare il nostro silenzio e la rinuncia alle nostre battaglie.
Legambiente non è in vendita; si accusa il Presidente di Legambiente di voler scendere in politica, addirittura di proporsi come futuro candidato sindaco.
E perché mai? Perché parla a nome della sua associazione su questioni di sua competenza (edilizia, ambiente, legalità)? È triste pensare che la politica si possa sentire minacciata dall’ associazionismo attivo. È il sintomo di profonda immaturità democratica.
Nell’attacco che abbiamo ricevuto la personalizzazione delle accuse ci sembra immeritata. Ci sono molte altre persone, oltre al Presidente, che sono coinvolte nelle nostre iniziative: quasi 50 soci del circolo, più di 100 persone coinvolte nell’organizzazione delle attività, tutti i livelli della nostra associazione sia regionale che nazionale, tutti i nostri partner pubblici e privati, che credono in noi e ci accompagnano da anni: Camera di Commercio, Regione, Provincia, Comunità Montana, Parco, Università di Foggia, Consorzio 5FSS, numerose aziende e anche molte associazioni di Monte Sant’Angelo. Ci permettiamo di distribuire in parti uguali gli insulti di tutte queste persone e istituzioni, affinché nessuno ne abbia a male e se ne senta privato.
Luigi Starace da
Stato Quotidiano.it
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Roma – Agricoltura, emendamenti Saia per Finanziaria, mobilitazione Cia. Mongiello: Governo altrove (12/11/2009)
ANCHE delle “misure per l’agricoltura” nei due emendamenti al testo della legge Finanziaria presentati, ieri sera, dal senatore del Pdl Maurizio Saia. Tra le novità del primo emendamento, lo stanziamento di 100 milioni per la sicurezza e la vendita di 3000 immobili confiscati alla mafia da destinare per il 50% alla Giustizia e per il 50% alla Sicurezza, oltre alla proroga a settembre degli sgravi per i contributi agricoli (circa 40 milioni). Il secondo emendamento invece contiene le norme relative alla Banca del Sud, contenute in un precedente disegno di legge del governo.
Intanto, la Confederazione italiana agricoltori (Cia) ha rinnovato la richiesta al Governo di “proclamare, nell’immediato, lo stato di crisi per il settore”. «Redditi in calo, costi sempre più alti, oneri burocratici inamovibili, difficoltà ad ottenere credito, imprese a rischio chiusura: l’agricoltura italiana è in crisi e scenderà in piazza, in tutta la penisola, a manifestare il proprio malessere»¸hanno detto dalla Confederazione italiana agricoltori.
Previste manifestazioni in tutta la Penisola. «Siamo arrivati ad una situazione drammatica. Per questo motivo -afferma il presidente della Cia Giuseppe Politi- abbiamo chiesto al premier Silvio Berlusconi e al ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Luca Zaia di proclamare lo stato di crisi del settore agricolo.Vanno sospesi tutti i pagamenti contributivi e fiscali, perche’ gli agricoltori sono impossibilitati a rispettare le scadenze».
Politi sottolinea inoltre come nell’ultimo anno gli agricoltori «non hanno visto ancora alcuna misura in grado di dare un reale sostegno alle imprese. Con la finanziaria 2010, ora in discussione al Senato, sono state, addirittura, sottratte risorse importanti (meno 550 milioni di euro) al settore».
In particolare, la Confederazione chiede: «un finanziamento adeguato del Fondo di solidarieta’ nazionale per le calamita’ naturali; di adottare interventi straordinari a favore delle imprese agricole per fronteggiare la crisi con particolare riferimento alla proroga della riduzione dei contributi previdenziali e assistenziali nelle zone svantaggiate e montane con l’allargamento delle agevolazioni ai settori in crisi;
di introdurre agevolazioni contributive e tributarie per le imprese agricole colpite da crisi di mercato; di estendere a tutte le attivita’ agricole e zootecniche dell’accisa zero per il gasolio e la riduzione al 4 per cento dell’aliquota Iva sui carburanti utilizzati nelle attivita’ agricole a tutto il 2010;
di estendere il credito d’imposta per nuovi investimenti produttivi in agricoltura a tutto il territorio nazionale,con priorita’ agli investimenti che mirano all’aggregazione dell’offerta ed alla stipula di accordi interprofessionali; di favorire l’accesso al credito e la ristrutturazione finanziaria delle imprese agricole;
di convocare i Tavoli di filiera sia per interventi urgenti che di rilancio dei settori e delle imprese», oltre alla necessità di «programmare al piu’ presto la Conferenza nazionale sull’agricoltura per discutere e approvare una rinnovata politica agraria».
Questa mattina presso la sede della Cia il presidente di Confagricoltura Federico Vecchioni, il presidente della Cia Giuseppe Politi e il presidente di Copagri Franco Verrascina si sono riuniti per definire i tempi e i luoghi delle prossime mobilitazioni cittadine.
Girolamo Romussi da
Stato Quotidiano.it parte 1
Agricoltura, emendamenti Saia per Finanziaria, mobilitazione Cia. Mongiello: Governo altroveLa senatrice foggiana Colomba Mongiello, commentando il voto nell’Aula di Palazzo Madama nel corso dell’esame della finanziaria, ha invece contestato le misure adottate dal Governo Berlusconi per la crisi del settore agricole: «è stato affossato per l’ennesima volta il rifinanziamento del Fondo di Solidarietà Nazionale così come tutte le richieste di proroga delle agevolazioni contributive nelle zone svantaggiate e di montagna, di rifinanziamento del Piano Irriguo nazionale, di estensione del credito di imposta per l’internazionalizzazione delle imprese, per l’acquisto di macchinari e attrezzature agricole».
«Le imprese agricole, gravate da costi e oneri contributivi insostenibili – sostiene Colomba Mongiello – vivono una fase di drammatica emergenza di fronte alla quale occorrerebbe da parte del Governo un atto di responsabilità.
Ma l’esecutivo non sembra intenzionato a fare passi in tal senso e la bocciatura di oggi non solo testimonia quanto detto ma suona come una beffa alle organizzazioni agricole che in questi giorni si stanno variamente mobilitando su tutto il territorio nazionale» . «Appare oramai di tutta evidenza – conclude la senatrice – che questo Governo ha deciso di abbandonare a se stesso un settore che da tempo vive e opera allo stremo delle forze».
In Capitanata, NESSUNA risposta concreta dopo il vertice di stamane, in Prefettura a Foggia, alla presenza del sindaco di Torremaggiore, Alcide Di Pumpo, dell’Abi, dell’Inps e di rappresentanti di Equitalia, oltre naturalmente allo stesso Prefetto, Antonio Nunziante. Per la sospensione dei pagamenti si attende l’arrivo di un decreto ministeriale dal Governo centrale. Il tema è importante, anche perché, come già evidenziato nel documento sottoscritto lo scorso 5 novembre al Comune di Torremaggiore, con la presenza di altri primi cittadini, ma anche di una delegazione degli agricoltori dell’Alto Tavoliere, e dei Monti Dauni settentrionali, sono i pignoramenti agricoli per le cartelle non pagate dai singoli a rappresentare il problema principale per il settore.prevista l’istituzione di un tavolo tecnico presso l’ente camerale, come annunciato dal Prefetto e da esponenti della Camera di Commercio di Foggia. Come già annunciato ieri dall’assessore regionale Dario Stefàno, protagonista indiretto di una polemica a distanza con l’assessore provinciale all’Agricoltura, Savino Santarella (che ha accusato Stefàno di aver “strumentalizzato” la crisi dell’agricoltura foggiana), la Giunta regionale ha dichiarato, dopo la seduta di ieri, lo stato di crisi nel settore. Slittato oggi il tavolo interministeriale tra il sottosegretario dello Stato Letta, il capo della conferenza Stato regioni Vasco Errani e il ministro Raffaele Fitto, esponenti che avrebbero dovuto incontrare lo stesso assessore regionale pugliese. Per novità sull’incontro, la discussione è stata rinviata a domani.
Intanto, il prossimo lunedì 16 novembre si svolgerà una riunione monotematica sulla crisi dell’agricoltura indetta dal consiglio provinciale di Foggia, su richiesta dal capogruppo del Pdl, Paolo Mongiello, e sottoscritta da tutti i capiguppo consiliari di maggioranza e minoranza. Anche Mongiello ha sottolineato come la Giunta Regionale abbia fatto “poco o nulla per dare risposte alla crisi”. Prevista, nella seduta monotematica della provincia del prossimo lunedì, la presenza di primi cittadini della Capitanata e di esponenti del settore agricolo.
(immagine copertina tratta da Iltempo.ilsole24ore)
Girolamo Romussi da
Stato Quotidiano.it parte 2
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CERIGNOLA – Da Bari a Cerignola per rapina - Tre arresti (12/11/2009)
Rapinatori baresi in trasferta in provincia di Foggia. Tre persone sono state arrestate dalla squadra mobile della questura del capoluogo pugliese poiché avrebbero rapinato una farmacia a Cerignola, nei pressi del locale Commissariato di Polizia. In manette Giuseppe De Benedictis, 23 anni, con precedenti penali e due incensurati, Davide Montani, 18 anni e Nicola Marena di 21.
I militari cerignolani hanno immediatamente avviato le indagini dopo che tre giovani con volto travisato da passamontagna avevano effettuato una rapina nella farmacia ‘Pelagio’, in via Mestre. Un cliente, durante la fuga dei malviventi aveva annotato la targa dell’auto usata dai rapinatori.
Le indagini hanno chiarito che apparteneva a una donna di Bari, la mamma di De Benedictis. Il dirigente del Commissariato di Cerignola a quindi avvertito la squadra mobile di Bari che ha avviato ulteriori sopralluoghi.
La Volkswagen è stata quindi bloccata in viale Lazio, nel quartiere San Paolo, con a bordo i tre che pensavano di averla fatta franca dopo la rapina. Una successiva perquisizione ai danni di De Benedictis ha portato al ritrovamento di 320 euro in contanti. La stessa somma è stata quindi trovata nelle tasche di Montani. E’ scattato dunque per loro l’arresto.
da quotidianopuglia.it
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Nigeria: inquinata, povera e violenta A Foggia un’esposizione di fotografie - In collaborazione con Amnesty International (12/11/2009)
Petrolio. Povertà. Inquinamento. Violenza. Quattro parole chiave per parlare della Nigeria, per parlare di noi. A partire dalla mostra fotografica di Amnesty International, mercoledì 18 novembre all’auditorium della Biblioteca provinciale di Foggia (ore 17:30) si parlerà di petrolio (soprattutto di quello estratto dall’Eni- Agip), di povertà (quella che spinge tanti nigeriani ad emigrare), di inquinamento (in vista della Conferenza di Copenaghen di dicembre) e di violenza (quella che scaturisce dalla sistematica violazione dei diritti umani prodotta da un sistema economico basato sulla sopraffazione). Petrolio, povertà, inquinamento, violenza.
Entriamo nello specifico. Petrolio: la Nigeria è nella “top ten” dei paesi produttori nel mondo, secondo esportatore africano (è stata superata recentemente dall’Angola). Il petrolio è concentrato nella zona del Delta del Niger, sulla costa atlantica. Viene estratto in gran parte dalle multinazionali, in particolare dalla compagnia angloolandese Shell, ma con una consistente presenza dell’Eni-Agip italiana.
La produzione oscilla fra i due e i tre milioni di barili al giorno, ed è calata negli ultimi anni per i sabotaggi del Mend, gruppo di guerriglieri che opera nella regione del Delta. Povertà: la Nigeria occupa il 159° posto nella classifica dello Sviluppo Umano. Meno di metà della popolazione ha accesso all’acqua potabile. Perfino nelle regioni di estrazione, la grande maggioranza della popolazione non dispone dell’energia elettrica.
La Nigeria è un paese al buio. Inquinamento: nella zona del Delta del Niger le fuoriuscite di petrolio e di gas hanno gravemente danneggiato acqua, aria e suolo.
I terreni sono sempre meno fertili, la fauna ittica diminuisce costantemente, peggiorando le condizioni di una società ancora in gran parte legata all’agricoltura e alla pesca.
Il paradosso finale è che la Nigeria, come quasi tutti gli stati africani, emette una quantità di anidride carbonica pro capite che è quaranta volte inferiore a quella degli Stati Uniti. Violenza: la prima forma di violenza è stata quella dei regimi militari, al potere in Nigeria praticamente dall’indipendenza del 1960 al 1998.
da quotidianopuglia.it
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BARI - Dopo Ifla: nuove possibilità per conservare e innovare il Sistema bibliotecario pugliese - Servizi alla “Sagarriga Visconti” ma anche a Lecce e Foggia (12/11/2009)
Vecchie biblioteche da rispolverare, da qui in convegno per discutere il disegno della legge regionale volta a riorganizzare il sistema bibliotecario in Puglia. ‘Dopo Ifla. Conserva- zione e innovazione del sistema bibliotecario pugliese’ il nome dato all’iniziativa, organizzata in ricordo di padre Ferdinando Maggiore, direttore della biblioteca dei Padri Cappuccini di Ba-ri, morto il primo agosto 2008.
Entro la fine di gennaio l’iniziativa volta a rendere pubbliche le decisioni del convegno ‘Ifla’ (International federation of libraries association) svolto a Milano dal 23 al 27 agosto 2009, al quale hanno partecipato oltre 4000 bibliotecai provenienti da tutto il mondo, sarà organizzata a Lecce e a Foggia.
La legge regionale, attualmente in vigore, risale al 1979 e non riesce a risolvere i problemi delle biblioteche pugliesi (a Bari tutt’oggi manca una biblioteca comunale), per questo è in cantiere una riforma del sistema. “Metteremo a disposizione dei fondi ordinari per creare progetti con le scuole, in modo da avviare un sistema di collaborazione orizzontale e verticale con le istituzioni. Ha detto l’assessore al Diritto allo studio Gianfranco Viesti.
È stata approvata in Giunta la programmazione 2009-2010 che prevede un’iniziativa interconnessa tra il sistema bibliotecario e quello delle scuole a cui collaboreranno anche la Fondazione Mondadori e i Presidi del libro”. Tra i progetti proposti l’insostituibile ‘Nati per leggere’ facente parte nel piano Unesco 2000-2015 che ha come prima finalità la diffusione e il miglioramento della cura e dell’educazione della prima infanzia, in particolar modo dei bambini più vulnerabili e svantaggiati.
La proposta è quella di creare contesti alfabetizzanti, a casa, scuola, a lavoro, nella comunità locale. Uno dei contesti sui quali agire prioritariamente è l’ambito familiare, all’i9nterno del quale promuovere l’apprendimento reciproco sia dei figli che dei genitori. Amare la lettura attraverso un gesto d’amore: un adulto che legge una storia.
Questa la missione del progetto ‘Nati per leggere’. Perché ogni bambino ha diritto a essere protetto non solo dalla malattia e dalla violenza, ma anche dalla mancanza di adeguate occasioni di sviluppo affettivo e cognitivo.
La lettura ad alta voce ai piccoli determina una migliore e più precoce acquisizione e proprietà del linguaggio, per di più si consolida nel bambino l’abitudine a leggere che si protrae nelle età successive.
Il progetto è volto anche a formare medici che possano comunicare ai genitori l’importanza della lettura ad alta voce e possano donare libri ai bambini durante i bilanci di salute. Alle iniziative in campo parteciperanno anche l’assessorato al Turismo e all’Ambiente della Regione Puglia in sinergia con le Aree vaste, le autonomie locali delle Province e dei Comuni.
Angela Milella da quotidianopuglia.it
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ROMA -Campagne ‘affossate’ dalla nuova finanziaria (12/11/2009)
“Ancora una volta il Governo conferma la linea adottata in tutti questi mesi”, lo afferma la senatrice Mongiello commentando la bocciatura di tutti gli emendamenti relativi al settore agricolo avvenuta in Aula nel corso dell’esame della finanziaria. “E’ stato affossato - prosegue Mongiello - per l’ennesima volta il rifinanziamento del Fondo di Solidarietà Nazionale così come tutte le richieste di proroga delle agevolazioni contributive nelle zone svantaggiate e di montagna, di rifinanziamento del Piano Irriguo nazionale, di estensione del credito di imposta per l’internazionalizzazione delle imprese, per l’acquisto di macchinari e attrezzature agricole.
Le imprese agricole, gravate da costi e oneri contributivi insostenibili, vivono una fase di drammatica emergenza di fronte alla quale occorrerebbe da parte del Governo un atto di responsabilità. Ma l’esecutivo non sembra intenzionato a fare passi in tal senso e la bocciatura di ieri non solo testimonia quanto detto ma suona come una beffa alle organizzazioni agricole che in questi giorni si stanno variamente mobilitando su tutto il territorio nazionale”.
“Appare oramai di tutta evidenza - conclude la senatrice - che questo Governo ha deciso di abbandonare a se stesso un settore che da tempo vive e opera allo stremo delle forze”.
da quotidianopuglia.it
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BARI -Agriturismo, in Regione per specificare le differenze tra ristoranti e aziende agricole - I sindacati in quarta Commissione (12/11/2009)
Audizione affollata in quarta commissione (agricoltura e turismo) dei rappresentanti di associazioni di categoria, professionali e sindacali, in merito all’esame dei provvedimenti legislativi riguardanti la disciplina delle attività agrituristiche (un disegno di legge e tre proposte di legge). In apertura di seduta, il presidente della commissione,
Enzo Cappellini, ha chiesto ai presenti di inviare le proposte migliorative ai provvedimenti in forma scritta, perché la commissione possa prenderne visione con attenzione.
Gran parte delle associazioni presenti, hanno illustrato proposte ed emendamenti al testo del 2006, formulato dalla Giunta e poi rimaneggiato a quattro mani con le associazioni agricole in molti incontri successivi. Punti “caldi” della discussione la percentuale di prodotto proprio dell’azienda agrituristica (che Confagricoltura vuole abbassare al 35%) e la dizione di “masseria” che secondo Agriturist potrebbe essere utilizzata anche per le aziende agrituristiche, mentre per la Uil il termine potrebbe generare confusione essendo già utilizzato per strutture di “alta qualità turistica”.
Uninpresa ha sottolineato l’urgenza di una legge che “sani lo scontro perenne che si è creato tra settore ristorativo vero e proprio e le aziende agricole che spesso sconfinano nella somministrazione di cibi, impiegando per questo manodopera non inquadrata”.
Anche per Confcommercio “non si può non tener conto della tutela del consumatore e dell’offerta turistica globale della Regione Puglia. Non è possibile, infatti, assegnare compiti di ospitalità a strutture che non possono prendersi la responsabilità di una ricezione di qualità”.
Turismo Verde, invece, rimarca il problema delle sanzioni: “Ci sono già abbastanza controlli, è inutile inasprire regole già severe. A normare le aziende agrituristiche c’è già una legge quadro nazionale di 20 anni fa, che sancisce il diritto dell’agricoltore a potersi occupare di altro, oltre che di agricoltura tout court, in momenti di crisi. Purtroppo, la Regione Puglia non ha ancora emanato i regolamenti di quelle linee guida. Noi operatori oggi, abbiamo solo bisogno di questo”.
da quotidianopuglia.it
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BARI - Agricoltura, stato di crisi in Puglia Rinviato l’incontro con il Governo - Garantire sostegno alle aziende per superare la recessione (12/11/2009)
La decisione presa dalla giunta regionale pugliese di dichiarare lo stato di crisi dell’agricoltura pugliese “è una ulteriore leva di pressione nei confronti del governo nazionale”. Lo afferma l’assessore regionale alle Risorse Agricole, Dario Stefano nonostante sia saltato il vertice romano per fare il punto della situazione.
Una iniziativa che è stata attivata - spiega Stefano - affinchè il governo “dia le risposte da tempo invocate dal sistema agricolo pugliese. La decisione - prosegue Stefano - è maturata in considerazione dello stato di mobilitazione in corso in alcune aree della regione, che ci ha convinto della opportunità di attivare questo ulteriore elemento di pressione sul governo nazionale affinchè dia i segnali attesi. Segnali - precisa Stefano- già richiesti da tempo dalla Com-missione Politiche agricole nazionale, poiché la difficoltà del settore non è solo pugliese, ma investe tutto il Paese.
La Puglia, però, in questo momento ha avvertito la responsabilità di farsi carico anche di questa iniziativa politico-istituzionale per investire formalmente il luogo della decisione che è il governo centrale. L’iniziativa - conclude - sposta ora il pallino nelle mani del governo nazionale, il quale viene così investito della responsabilità di dare quantomeno risposta alle procedure che la dichiarazione dello stato di crisi ci consente di richiedere ai sensi delle norme vigenti”.
Pochi giorni fa l’assessore ha fatto il punto della situazione nel Foggiano: “La nostra linea politica - ha spiegato l’assessore - è quella di non isolare la protesta della Puglia, ma di condividerla in una rivendicazione di livello nazionale con tutte le altre Regioni. Poiché è una crisi italiana, nella quale certamente la Puglia sconta delle criticità importanti a causa delle caratteristiche proprie del suo sistema agricolo. E’ necessario che il governo nazionale affidi al tema agricolo la rilevanza e la centralità che merita.
“L’orizzonte che ci deve muovere - ha aggiunto - è l’amplificazione delle possibilità di successo in relazione alle misure urgenti da attuare: moratoria Inps, sia come provvedimento tampone che come opportunità per rivedere i meccanismi”.
da quotidianopuglia.it
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Turismo col segno meno (almeno) questo è uno sconosciuto per la Puglia (12/11/2009)
Tiene l’Alto Adriatico, soffrono Sicilia e Sardegna, Liguria e Abruzzo. Questo il responso del ventiseiesimo rapporto sul turismo balneare italiano realizzato da Trademark Italia per l’osservatorio turistico regionale dell’Emilia- Romagna. Rapporto che, in una delle stagioni più difficili per il settore, vede in forte calo Sicilia (-16,2%) e Sardegna (-13,5%), ma anche Liguria (-9,7%) e Abruzzo (-5,9%). Perdite contenute per coste venete e friulane (-3,2%), emiliano- romagnole (-2,7%) e marchigiane (-3,8%).
In crescita turismo escursionistico e vacanze in campeggio, calo per le case in affitto e i villaggi turistici. A pesare sulla situazione meridionale è stato poi anche la caduta verticale delle affittanze turistiche, conseguenza della tendenza alla frammentazione dei periodi di vacanza e alla riduzione della du-rata dei soggiorni. Liguria e Abruzzo infine hanno pagato la loro difficoltà ad innalzare la qualità dell’ospitalità.
I dati del turismo pugliese, invece, non conoscono il segno meno. Quella appena trascorsa è stata una stagione da record, anche se la crescita è senza sosta già da 5-6 anni. Merito della buona nomea che le nostre località balneari ed artistiche si stanno facendo soprattutto attraverso il passaparola. Merito anche, ma in quantità inferiore, dei tour operator che promuovono le nostre strutture.
Ad invogliare i turisti a tornare in Puglia, le crociere. A Bari attraccano in estate praticamente tutti i giorni. Chi scende liberamente assapora il centro storico di Bari e fa un giro nei negozi del murattiano (non il lunedì né all’ora di pranzo).
Chi partecipa ad un’escursione organizzata, solitamente migra verso nuovi lidi: Alberobello, Matera, Castellana Grotte. Purtroppo, però, sono ancora tanti quelli che tornano a bordo senza macchine fotografiche, portafogli e borse. Gli scippatori sono sempre in agguato. La cosa più triste è sentire le raccomandazione del personale di bordo ai turisti: sembra debbano avventurarsi nel Bronx. Pessima figura.
Ypsilon da quotidianopuglia.it
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Il Pdl: ‘Sul nucleare evitato un dl inutile’ - Il capogruppo regionale Palese (12/11/2009)
Dal presidente del gruppo consiliare regionale del Pdl Rocco Palese riceviamo: Grazie all’apporto dell’opposizione, in quinta commissione si è evitato che in materia di nucleare la Regione Puglia approvasse una Legge demagogica e comunque inutile, perché già superata dalle rassicurazioni che sia il Presidente del Consiglio Berlusconi a maggio scorso, sia il ministro dello Sviluppo Economico Scajola a settembre scorso, avevano già fornito, proprio nel corso di una visita a Bari, ossia che nessun insediamento nucleare potrà esserci in Puglia come altrove, senza previo coinvolgimento delle Regioni.
Diamo atto alla maggioranza di aver recepito e approvato tutti i nostri emendamenti. In primo luogo quello che cambia il nome alla Legge: non più “Puglia denuclearizzata” ma “Disposizioni in materia di energia nucleare”; resta ferma la compatibilità tra la produzione energetica della Puglia e gli indirizzi di politica energetica nazionale e dell’Unione Europea.
La Legge è divenuta un articolo unico in cui si stabilisce che nessun insediamento potrà esserci senza previa intesa con la Regione, in coerenza con quanto stabilito dal Governo nazionale. Riteniamo che nella formulazione attuale questa Legge sia un contributo costruttivo e non demagogico al confronto tra Governo e Regioni e all’indispensabile dibattito sul futuro energetico del nostro Paese.
Rocco Palese da quotidianopuglia.it
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BARI - Nucleare: no a scelte sulla pelle della Puglia: in Regione sì unanime al Ddl - Proposta di legge del Pd (12/11/2009)
“Sul nucleare nessuna scelta sulla testa della Puglia e dei pugliesi”, dovranno passare tutte dall’intesa con la Regione e il territorio. È la posizione espressa dalla commissione permanente all’ambiente del Consiglio regionale, che ha approvato all’unanimità la proposta di legge del Pd.
“Nel pieno rispetto dei principi di sussidiarietà, ragionevolezza, leale collaborazione, in assenza di intese con lo Stato sulla localizzazione, il territorio regionale della Puglia è precluso alla installazione di impianti di energia nucleare e depositi di materiali nucleari”.
È uno dei passaggi chiave della nuova stesura dell’iniziativa legislativa, rivista alla luce del parere dell’ufficio legislativo e condensata in un articolo unico, secondo gli emendamenti proposti dal presidente Pietro Mita, Rocco Palese (Fi-Pdl), Ignazio Zullo (la Puglia prima di tutto) e accolti dal primo firmatario, Antonio Maniglio. “Accolgo gran parte delle sollecitazioni – la risposta di Maniglio – è fondamentale che la totalità del Consiglio regionale esprima un punto di vista importante contro le localizzazioni”.
Unanimità, quindi sull’articolato e sugli emendamenti che hanno modificato il titolo della proposta di legge (da “Puglia denuclearizzata” a “Disposizioni in materia di energia nucleare”) e cancellato la delega esclusiva alla Regione delle funzioni amministrative in materia.
Questa richiesta, venuta in particolare dall’Upi nel corso delle audizioni che hanno preceduto la riunione, è stata fatta propria dal presidente Mita. “Vanno rafforzati tutti gli aspetti di legittimità costituzionale – ha detto – non abbiamo voluto realizzare un semplice manifesto politico, si è voluto scegliere un terreno più arduo, impervio, che affronta però il nodo dell’intesa tra lo Stato e le Regioni”.
Per il resto l’Upi, rappresentata dall’assessore all’ambiente della Provincia di Bari, Giovanni Barchetti, non ha manifestato pregiudizi “né positivi né negativi” sulla pdl e su una materia nella quale sarebbe opportuno “rifuggire da scelte da scelte emozionali e approfondire la questione sul piano della razionalità scientifica”.
da quotidianopuglia.it
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BARI - L’agro-alimentare made in Puglia si promuove in Usa - Vini, olio e specialità gastronomiche di qualità (12/11/2009)
Nell’ambito delle azioni di promozione della filiera agroalimentare, la Regione Puglia, assessorato allo Sviluppo Economico, in collaborazione con l’assessorato alle Risorse Agroalimentari e con il supporto operativo dello Sprint Puglia e della Camera di Commercio italo-americana a Los Angeles, promuove una missione in California riservata agli operatori pugliesi.
Ideata con l’obiettivo di rafforzare l’immagine del “Sistema Puglia”, in relazione alla sua capacità di esprimere produzioni agro-alimentari di qualità, la missione si svolgerà in concomitanza con la 12esima edizione della “Worlds of Flavor International Conference and Festival”, la conferenza annuale organizzata dal prestigioso Culinary Institute of America (Cia), presso il campus di Napa Valley (California).
Considerata il più importante forum professionale negli Stati Uniti sulle tendenze culinarie e sulla cucina internazionale, la conferenza - che per il secondo anno consecutivo annovera tra i suoi partner la Regione Puglia - si caratterizzerà per un articolato programma di seminari, incontri e sessioni dimostrative che prevedono, come nelle più recenti edizioni, la partecipazione di oltre 700 professionisti ed operatori del settore ristorazione del nord America.
Il programma della missione, include la realizzazione di eventi di presentazione dei prodotti agroalimentari (showcase), nell’ambito dei quali si realizzeranno incontri businessto- business con gli operatori statunitensi che hanno manifestato interesse ad avviare o consolidare rapporti commerciali con le nostre aziende produttrici di vini, olio extra vergine d’oliva, specialità gastronomiche di qualità.
da quotidianopuglia.it
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Made in Puglia: una fiera pure a Londra - Al World Travel Market (12/11/2009)
Dalla Puglia il nostro ‘prodotto’ in Fiera. Come al solito il successo è stato assicurato. L’assessore al Turismo, Magda Terrevoli, ha partecipato all’inaugurazione del Wtm, l’evento globale dell’industria turistica, per promuovere la ‘Puglia dei turismi’ a Londra insieme al ministro del Turismo, Vittoria Brambilla che si conclude oggi.
“La nostra partecipazione ad una fiera così importante per il settore turistico mondiale e in un mercato di grande interesse per la nostra regione, è finalizzata ad esportare ed affermare sempre più il ‘brand Puglia’ ed il ‘Sistema Italia’ nei circuiti dei mercati internazionali.
“L’incoming dal Regno Unito- ha detto l’assessore- verso la nostra regione nel 2008 si è attestato sul 18 percento circa, oscillando tra il secondo e terzo posto nella classifica degli Stati esteri che scelgono la Puglia.
“Durante il 2009 il 20 percento dei tour operator ha venduto il prodotto ‘Puglia’ che ha riconfermato – per quanto riguarda l’incoming – gli stessi dati dell’anno precedente.
Il mercato inglese fa registrare ottimi riscontri anche sul portale istituzionale del turismo ‘viaggiareinpuglia.it’. Infatti, nel mese di settembre di quest’anno, gli accessi al sito sono stati pari al +62,76 percento rispetto allo stesso periodo del 2008”, ha commentato l’assessore Magda Terrevoli.
da quotidianopuglia.it
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BARI – Scoperte a Bari le cellule staminali che riparano i reni - Al laboratorio di Nefrologia (12/11/2009)
Un’altra scoperta importante. Un gruppo di ricercatori dell’Universita’ di Bari ha scoperto su cellule staminali umane isolate da reni la presenza di un recettore, chiamato Tlr2, che potrebbe funzionare da antenna o sensore di danno, facendo percepire alle cellule staminali stesse la presenza di un danno nei tessuti circostanti e quindi anche nel rene ed attivando quindi processi riparatori.
La scoperta, appena pubblicata dall’autorevole rivista americana Faseb Journal e coordinata da Fabio Sallustio, e’ stata fatta presso il laboratorio di Nefrologia del Policlinico di Bari.
I ricercatori hanno dimostrato, tra l’altro, che lo stimolo di questo recettore attiva le cellule staminali residenti nel rene e le induce a proliferare e a secernere una serie di fattori che potrebbero direttamente concorrere al riparo del danno renale o, a loro volta, indurre altri tipi di cellule ad intervenire nei processi di rigenerazione. I ricercatori sono riusciti a far differenziare le cellule staminali in cellule renali in tempi molto più brevi del normale.
da quotidianopuglia.it
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ROMA – A Bari le Olimpiadi 2020? Il Coni ‘boccia’ la candidatura - Il Comune: “Se servono integrazioni le forniremo” (12/11/2009)
Solo un’illusione. Anche se la ‘telenovela’ della candidatura di Bari alle Olimpiadi del 2020 sembra dover continuare. Per ora solo un parere sfavorevole ma importante, quello del Coni. “La candidatura di Bari ad organizzare le Olimpiadi del 2020, formalizzata ieri, è irricevibile”. Lo ha detto il presidente del Coni, Gianni Petrucci, in una lettera inviata al sindaco del capoluogo pugliese Michele Emiliano.
“In riferimento a notizie apparse oggi su alcuni quotidiani – ha reso noto il Coni – il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, ribadendo quanto già espresso in occasione della riunione della Giunta Nazionale del 21 ottobre scorso in merito ai requisiti di ricevibilità delle richieste da parte delle Città che intendono candidarsi ad ospitare i Giochi Olimpici, precisa che tali richieste non possono limitarsi ad essere espressione di mera intenzione all’organizzazione dei Giochi da parte delle Amministrazioni Comunali, ma devono già far riferimento e fondarsi sulle condizioni essenziali di base previste dal Cio e dalla Carta Olimpica per il successo della candidatura.
Pertanto la richiesta pervenuta in data 9 novembre da parte del Sindaco di Bari, Michele Emiliano, in cui si manifesta la «disponibilità a potersi candidare da parte della città non può essere considerata ricevibile dal Coni, così come già comunicato allo stesso Sindaco di Bari per lettera, anticipata via fax, in data 10 novembre”.
Dal Comune, la perentoria replica: “L’Amministrazione comunale di Bari prende atto della nota di risposta del presidente Petrucci, che non esplicita comunque quale sia la discriminante rispetto alle altre richieste di candidatura pervenute. In un primo momento era stata richiesta dal Coni la formalizzazione della proposta da parte del sindaco della città. E questo è stato fatto.
Qualsiasi ulteriore integrazione o documentazione che verrà esplicitamente richiesta dal Coni sarà fornita. Non si comprende dunque quali altre condizioni non siano state soddisfatte Si precisa inoltre che nel nostro ordinamento giuridico la categoria della irricevibilità di una proposta di candidatura non esiste”.
Il sindaco Emiliano aveva martedì inviato una lettera al presidente Petrucci per formalizzare la disponibilità della candidatura della Città di Bari ad ospitare i Giochi Olimpici per il 2020.
Consapevole della complessità organizzativa e gestionale legata ad un appuntamento così prestigioso, il sindaco aveva ribadito il ruolo che questa candidatura può giocare in termini di “promozione turistica, dell’immagine e dell’economia del territorio”.
G.P. da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - A Foggia due giorni con i custodi degli ‘antichi sapori’ - Appuntamento con Lagoloso (12/11/2009)
Il gusto della tradizione e il sapore dell’innovazione: sabato 28 e domenica 29 novembre la Laguna torna in tavola per la terza edizione di “Lagoloso”.
L’evento gastronomico è organizzato da “I Custodi degli Antichi Sapori”, l’Associazione che riunisce 17 attività di Lesina e Marina e che si ripropone di tutelare e valorizzare sapori, cultura e tradizioni del territorio.
Nelle precedenti edizioni, la due giorni ha suscitato l’interesse di migliaia di visitatori che hanno potuto degustare le specialità lagunari a base di anguilla, salicornia, bottarga, cefalo e latterini. Per le loro ricette, “I Custodi degli Antichi Sapori” utilizzano solo prodotti locali di prima scelta, accuratamente selezionati. Cambio di location per la terza edizione: la manifestazione sarà ospitata in una tendostruttura allestita all’interno della Villa Comunale.
“Quest’anno abbiamo pensato anche ai più piccoli – annuncia il presidente dell’Associazione Giovanni Capuzziello – con spettacoli, animazione e servizio di baby parking per l’intera durata della manifestazione.
da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - Sì della Provincia di Foggia alla piazzetta don Bosco a Lucera - All’interno del villaggio (12/11/2009)
La giunta provinciale ha dato incarico ai propri tecnici di predisporre gli atti necessari, da sottoporre all’approvazione dello stesso esecutivo, per la realizzazione di una piazzetta all’interno del villaggio “Don Bosco” di Lucera. “La piazzetta – ha dichiarato Vito Guerrera, assessore provinciale ai Lavori Pubblici – è logisticamente necessaria per lo svolgimento delle attività dell’associazione oltre ad essere uno spazio idoneo ad accogliere gli ospiti della struttura.”
Il villaggio è l’ultimo grande progetto, divenuto ormai una realtà, dell’associazione “Comunità sulla strada di Emmaus”, fondata da Don Michele De Paolis. La comunità si è da sempre occupata dei giovani bisognosi di disintossicazione e di reinserimento nella vita civile e sociale mentre il villaggio “Don Bosco” accoglie minori abbandonati, soprattutto quelli provenienti dai paesi balcani. Per la realizzazione della struttura, Don Michele ha potuto beneficiare del contributo della Prefettura di Foggia, della Provincia di Foggia e di diversi Comuni della Capitanata.
da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - più sostegno al sistema produttivo - Proposta di legge del ministro Ronchi (12/11/2009)
“Made in Italy – La sfida delle eccellenze”. È questo il titolo del convegno, in programma oggi alle 17.30 nella sala del Tribunale di Palazzo Dogana, organizzato per presentare la proposta di legge del ministro per le Politiche Europee Andrea Ronchi finalizzata alla valorizzazione delle produzioni italiane e al sostegno al sistema delle attività produttive del Paese.
Il convegno sarà inoltre l’occasione per fare il punto sull’iter della Pianificazione Strategica di Area Vasta, dunque sulla grande partita dello sviluppo della provincia di Foggia legata all’attribuzione dei Fondi Strutturali 2007-2013. Ad aprire i lavori sarà il presidente della Provincia, Antonio Pepe, cui faranno seguito le relazioni dell’assessore provinciale alla Pianificazione Strategica, Leonardo Di Gioia; del presidente della Camera di Commercio di Foggia, Eliseo Zanasi; del Docente di Economia e gestione delle imprese dell’Università degli Studi di Foggia, Piero Mastroberardino.
Le conclusioni saranno affidate direttamente al ministro Ronchi. I lavori del convegno saranno moderati da Vincenzo D’Errico, caporedattore di “Teleradioerre”. Un appuntamento da non perdere considerando il fatto che nei giorni scorsi si è parlato di made in Italy da tutelare e valorizzare. E il made in Italy è anche il comparto agricolo: gli addetti ai lavori chiedono risposte certe al governo: “Siamo in crisi”.
da quotidianopuglia.it
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Le macchine contro l’artigianato (12/11/2009)
Valorizzare le produzioni artigianali locali, sia artistiche sia tradizionali; promuovere sinergie tra artigianato, beni culturali e turismo. A questo mira il progetto ‘Artigianato di qualità: la tradizione al servizio dello sviluppo’. Il rapporto è stato presentato alla Camera di Commercio di Foggia.
Un progetto nato per costituire un centro operativo capace di offrire una serie di servizi di promozione e tutela delle specificità artigianali locali. Per quel che riguarda la tipologia produttiva, solo il 3% si affida alla lavorazione meccanica e sono tutte imprese del settore dei prodotti alimentari da forno (innegabile peculiarità della Puglia). Il 66,94% ha una lavorazione prevalentemente manuale.
Il resto si affida solo in parte alle macchine per la lavorazione del legno, del ferro e dei tessuti. Ultimo dato che emerge dal rapporto è la suddivisione territoriale. Sul Gargano si producono ceramiche, ricami, cesti ed oggettistica sacra. La lavorazione del ferro e del legno è maggiormente presente nella zona del Subappennino, mentre la zona del tavoliere si orienta su produzioni artistiche pittoriche e lavori sartoriali.
Su tutto il territorio di Capitanata, invece, è equamente distribuita la produzione di prodotti alimentari tipici. Nel corso dell’incontro è stata anche presentata la pubblicazione ‘Arte e Tradizione - Materiali per un artigianato artistico tradizionale in Capitanata’, edita dalla stessa Camera di Commercio.
La Puglia vanta una gloriosa e secolare tradizione nel campo dell’artigianato: gli splendidi oggetti fatti in casa hanno resistito all’avvento delle macchine e delle tecnologie e oggi costituiscono un autentico patrimonio per tutta la regione. Una delle arti più note e antiche è quella della lavorazione della cartapesta.
Ancor oggi nei paesi molte funzioni delle massaie e delle contadine vengono assolte con l’aiuto dei cesti di canna, di paglia e di giunco marino, che servono per trasportare e conservare i prodotti della terra, per setacciare, per far asciugare la pasta fatta in casa.
Delta da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - Una centrale biomasse a Carapelle? Dalla Provincia di Foggia: ‘Secco no’ - Il presidente Pepe: “Già troppi impianti invadono la Capitanata” (12/11/2009)
“Siamo profondamente preoccupati per la possibile installazione di un impianto a biomasse da 11 megawatt in agro di Carapelle. Si tratta di una materia delicata, per la quale occorrono il massimo del rigore nelle valutazioni tecniche e della serietà nel giudizio politico”.
Così Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, e Stefano Pecorella, assessore alle Risorse Ambientali, commentano l’esito della riunione del tavolo tecnico, tenutosi a Bari presso l’assessorato regionale allo Sviluppo Economico (titolare della competenza per il rilascio dell’Autorizzazione Unica), convocato per discutere l’ipotesi di installazione di un impianto a biomasse da 11 megawatt in agro di Carapelle.
“Non possiamo che essere solidali con la popolazione di Carapelle - dichiarano Pepe e Pecorella - che in questi giorni ha espresso in maniera netta la propria contrarietà all’installazione dell’impianto. La Provincia di Foggia, da questo punto di vista, è assolutamente in sintonia con le preoccupazioni manifestate da questi nostri concittadini per la scarsa chiarezza di numerosi aspetti progettuali.
Prima di aprire il territorio a questo tipo di insediamenti è dunque necessario operare un attento approfondimento”. Con questo intendimento e sulla base di questa consapevolezza l’Ente di Palazzo Dogana chiederà al Comitato tecnico di valutazione provinciale per il rilascio della ‘Via’ “il massimo del rigore e della correttezza nelle analisi”.
“La Provincia di Foggia - concludono il presidente della Provincia e l’assessore alle Risorse Ambientali - è al fianco della comunità carapellese, convinta che la Capitanata non può essere invasa indiscriminatamente dai tanti e troppi impianti che rischierebbero di far diventare invivibile il nostro territorio”.
da quotidianopuglia.it
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BARI - Radiotelevisioni locali: gestione e controllo comuni convenzione tra Corecom Puglia e Università di Bari - Quattro macro aree: minori, programmazione tv, pubblicità, monitoraggio istituzionale (12/11/2009)
Firma della convenzione tra Corecom Puglia e Università di Bari – Facoltà di Scienze della formazione – per avviare un percorso comune di gestione e controllo del settore radiotelevisivo locale.
L’obiettivo dell’accordo fatto è lo svolgimento di ricerche in quei settori delle comunicazioni di massa che rientrano nei compiti del Corecom Puglia, come vigilanza e monitoraggio sulle emittenti di comunicazione di massa locali, per quello che attiene quattro macro aree: tutela dei minori, programmazione televisiva, pubblicità, monitoraggio politico-istituzionale.
Le ricerche saranno effettuate da un gruppo misto di ricerca Università-Corecom Puglia, svolte da laureati, dottorandi, dottori di ricerca, assegnisti di ricerca, che si occuperanno dell’attività di rilevazione e di compilazione delle schede di valutazione nella sede del Corecom Puglia.
Le verifiche concordate saranno finanziate dal Corecom Puglia. La convenzione è la prima nel suo genere nel panorama italiano e nasce dopo la delega che l’Agcom ha rilasciato al Corecom Puglia per lo svolgimento dei monitoraggi. Con questo progetto la Puglia si qualifica come laboratorio di avanguardia nel settore mediatico. “Si tratta di una delega che l’autorità nazionale delle comunicazioni ha affidato al Corecom di Bari”.
Così il senatore Giacovazzo. “E’ un privilegio – continua - che il Corecom ha dato solo a noi, Emilia Romagna e Friuli. Possiamo quindi da adesso in poi monitorare tutte le tv locali 24 ore su 24. La convenzione dura 3 anni e viene affidata alla Facoltà di Scienze della formazione che sceglierà 15 persone che parteciperanno al tirocinio presso il Corecom e verranno quindi abilitati quanto prima alla compilazione delle schede di registrazione delle tv locali. Prima - conclude Giacovazzo - non potevamo intervenire nella pratica a sanzionare eventuali infrazioni in questo campo, perché non disponevamo della base documentale da cui partire e su cui muoverci.
Da ora sarà invece possibile e pensiamo che presto ci si potrà espandere ad altri campi”. Il Rettore Petrocelli ha spiegato: “Per noi questa è una forma di cooperazione che si traduce nella possibilità degli studenti, attraverso un’attività pratica di tirocinio, di completare il loro percorso con un’iniziativa che li mette a diretto contatto con il mondo dell’informazione.
I tirocini si rivelano sempre più la carta vincente per studenti e laureati. Per il Corecom questa nuova opportunità di cui parliamo significa utilizzare l’Università per adempiere ai propri fini istituzionali. Il monitoraggio – aggiunge Petrocelli - non riguarda solo minori, rischi e pericoli ma tutta una serie di realtà volte all’equità, alla qualità, all’uguaglianza anche in altri settori dell’informazione, che costituiranno un utilissimo lavoro sulle emittenti locali e che poi verrà pubblicato”.
Vince Fiore da quotidianopuglia.it
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BARI – Il Pd: ‘Paziente lavoro per l’alleanza più larga a beneficio del Meridione’ - Incontro tra il neo-segretario pugliese ed il governatore (12/11/2009)
“Stiamo facendo il paziente lavoro che tocca alla politica di costruire l’alleanza più larga possibile che tenga in conto gli interessi del Sud e della Puglia”. Così il segretario regionale del Pd, Sergio Blasi, che ha incontrato ieri il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola. “Un’alleanza che si stringe intorno a Vendola? – ha detto Blasi –
Questo mi sembra un dato che ritorna giornalmente e non credo che quotidianamente debba rispondere sempre su queste cose. Noi abbiamo il presidente in carica con il quale abbiamo fatto questa esperienza che, come ho sempre detto e ribadito da tre mesi a questa parte, ha punte di straordinaria sperimentazione sul piano della qualità del governo della nostra regione in tantissimi settori, e come ha detto il nostro presidente ci sono molte luci qualche ombra.
E Vendola ne resoconto che intende fare il 15 – ha aggiunto Blasi – parlerà delle une e delle altre. Il nostro lavoro è quello di costruire le condizioni per un’alleanza, la più larga possibile, partendo dall’esperienza che abbiamo costruito in questi anni”. “Se Vendola dovesse risultare indagato? – ha continuato Blasi – Non sono io che devo parlare di queste cose. Ha parlato poco fa il procuratore.
Sul se non costruiamo niente. Io sto alle parole del procuratore che ha appena detto che non c’è nessun avviso di garanzia nei confronti del presidente Vendola. Il procuratore non ha escluso sviluppi futuri? Il futuro attiene a chi ha la possibilità di guardare nel futuro, non a me, io guardo a quella che è oggi la situazione e la situazione è di estrema tranquillità”. “Un patto con l’Udc? – ha concluso Blasi - Se si lavora e si parte da chi ha a cuore gli interessi del Sud, e l’Udc io credo che abbia a cuore gli interessi del Sud sarà meno difficile di quello che si pensa”.
Intanto è nata l’Alleanza per l’Italia, il nuovo movimento politico di Francesco Rutelli, presentato insieme con la squadra che ha deciso di seguirlo: il sindaco di Trento, Lorenzo Dellai, l’ex Udc, Bruno Tabacci, gli ex Pd Massimo Calearo, Gianni Vernetti, Claudio Gustavino, Cristina De Luca, Linda Lanzillotto, Marco Malgaro e l’ex Idv, Pino Pisicchio.
da quotidianopuglia.it
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BARI - Modugno e le Isole Tremiti i due comuni pugliesi economicamente più sviluppati - Dati dell’Osservatorio regionale Banche-Imprese (12/11/2009)
Subito dopo Modugno — che rappresenta l’area industriale di Bari con oltre 1500 ettari, il comune pugliese economicamente più sviluppato è rappresentato dalle Tremiti nel Foggiano. È quanto evidenziano — solo per il 2008 —l’Osservatorio regionale Banche-Imprese e la Fondazione Istituto Guglielmo Tagliacarne, nella consueta ricerca annuale su occupazione e valore aggiunto delle regioni del Sud Italia (a livello provinciale e comunale).
Non si devono quindi confondere il livello di benessere e la qualità della vita di chi risiede nei comuni ma bisogna considerare le potenzialità produttive del territorio. In questo caso rappresentate oltre che dall’occupazione, dal loro rispettivo valore aggiunto (produzione e distribuzione di un bene). I dati non riguardano infatti le aziende: basta pensare alla crisi di Bosch, Getrag ed Eutelia (ex Olivetti).
E intanto ieri la Fiom-Cgil ha manifestato in piazza Prefettura: in testa al corteo il presidente della giunta pugliese Vendola: “Vorremmo un governo capace di fare politica industriale: mi fa rabbia il fatto di non avere in Italia una sede in cui mettere insieme tutte le vertenze e discutere di politiche industriali”.
Cinzia Stramaglia da quotidianopuglia.it
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Occorre continuare a credere (12/11/2009)
Rifondazione della politica su basi etiche vo cercando. E, come Diogene che in pieno giorno frugava, lanterna in mano, in tutti gli angoli della Polis, in cerca di uomini veri, non se ne trova traccia, perché la moglie di Cesare non deve sembrare al di sopra d’ogni sospetto, ma esserlo.
Il peggioramento della politica, e della classe politica, non è un fatto di suggestione ma ontologico. Qualche analista suggerirà che risale alla fine degli anni ‘80 e inizi anni ‘90, contiguo al tracollo ideale del comunismo, che ha relativizzato le ideologie, con l’ aiuto di Mani Pulite.
Da allora il politico sembra non faccia più riferimento alla storia, al partito, all’ ideologia ma al proprio ombelico, ad una sua etica ed estetica. Fu azzerata una cultura, un patrimonio dialettico, storico: resettata la memoria. Prima l’interesse prioritario era quello del partito, dopo divenne logico, naturale fare riferimento a se stessi. Il ”noi” fu rottamato e si iniziò a parlare con l’”io”, tutto divenne soggettivo.
Se fu un bene o un male, o semplicemente inevitabile, ognuno lo decida per conto suo, in base a sensibilità, formazione culturale, eccetera. Fatto è che oggi si raccolgono quei frutti amari messi a dimora vent’anni fa. Il peggioramento è evidente. C’è chi parla di “morte” della politica, almeno, di una sua concezione come servizio alla cosa pubblica, al bene comune, alla collettività.
Eppure occorre continuare a credere alla politica e al politico: se non altro per non farsi afferrare dalla gramigna del nichilismo, dal relativismo dilagante, dal qualunquismo ostico. Deve farlo almeno chi crede nella democrazia senza se e senza ma, nell’istituto della delega. Alla Churchill, la democrazia è un sistema imperfetto, ma il migliore che si conosca, da Pericle ai giorni nostri.
Guai a fare l’errore di scaraventare via l’acqua e il bambino. La politica degli interessi oscuri, talvolta inconfessabili, di lobby, avrebbe vinto e vincerebbe definitivamente. Certo, non è facile: siamo passati dal tempo dei Di Vittorio e dei Moro a quello dei politici che ad una madre di famiglia chiedono favori sessuali in cambio di posti, alla repubblica dei faccendieri che usano le escort come strumento di pressione lobbistica.
Certo, ci vuole stomaco, anche perché sono fenomeni generalizzati, presenti in tutti gli schieramenti, alla cane non morde cane. Ma occorre continuare a crederci, nonostante tutto, alla “Maledetti, vi amerò!”.
Francesco Greco da quotidianopuglia.it
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BARI - Dalla Giunta regionale 16 milioni di € per 10 interventi a tutela del territorio - Piano per ridurre il rischio idrogeologico (12/11/2009)
Sedici milioni di euro per dieci interventi a tutela del suolo in tutta la regione. E’ il finanziamento deciso dalla Giunta pugliese riunita in seduta straordinaria per ovviare al precedente trasferimento dei fondi ad altri progetti.
I lavori serviranno per il consolidamento e la messa in sicurezza dei tratti di costa interessata da dissesti in località “Monte Pucci e Postiglione” in San Menaio, nel Comune di Vico del Gargano, per opere di difesa e di mitigazione del rischio a Mattinata, per il consolidamento statico degli speroni rocciosi in fregio al mare a Polignano a Mare, per il consolidamento del costone roccioso nel Comune di Santa Cesarea Terme, per ridurre il rischio idraulico a Foggia, per lavori di mitigazione dell’alveo del canale di Valenzano, per opere di difesa costiera e mitigazione del rischio nel Comune di Mattinata, per lavori di difesa del litorale di Margherita di Savoia, per il consolidamento statico degli speroni rocciosi in fregio al mare a Polignano a Mare e per la salvaguardia della torre costiera di torre dell’Ovo a Maruggio.
Alcuni dei lavori riguardano un fenomeno ultimamente passato alla cronaca per i disastri nel messinese ed ad Ischia: il dissesto idrogeologico. A causa di piogge abbondanti ed abusivismo edilizio, frane e smottamenti hanno in totale causato trentasei morti.
Nella relazione ai colleghi, l’assessore alle Opere pubbliche Fabiano Amati ha ricordato che, dopo l’avvenuto aggiornamento dello stato di avanzamento dei programmi di intervento previsti da due Atti Integrativi all’Accordo di Programma Quadro Difesa del Suolo (sottoscritti nel 2007 tra Ministero dell’Economia, Ministero dell’Ambiente e Regione Puglia), il responsabile dell’Accordo ha proposto a settembre scorso la rimodulazione delle risorse valutate non aggiudicabili al 31/12/2009.
E’ stata avviata così la riprogrammazione delle risorse liberate in favore di nuovi interventi che saranno ultimati entro il 30 giugno 2010. In particolare, in sostituzione dei lavori previsti dal II Atto Integrativo ne è stato previsto un altro destinato al Comune di Lucera per la messa in sicurezza versante nord – zona ospedale e, in sostituzione degli interventi del III Atto Integrativo, sono stati inseriti il ripristino della funzionalità idraulica nel territorio di Grottaglie Monteiasi, il completamento dei lavori di consolidamento della zona Prov.le-Villa C.le e Pietramontecorvino per progettare il miglioramento di rete scolante, funzionalità e rinaturalizzazione delle sponde del canale Torrente “Triolo-Capacchione” a Faeto.
Maristella Mantuano da quotidianopuglia.it
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BARI – la Procura: c’è un’informativa dei Cc ma Vendola non è indagato - Laudati: “Mi assumo la responsabilità della fuga di notizie” (12/11/2009)
La smentita arriva direttamente dal procuratore capo di Bari Laudati: “Il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, non è indagato e a suo carico attualmente non c’è alcun procedimento penale”. Scandisce bene le parole il procuratore: “L’informativa esiste, non lo posso negare.
Sono stati pubblicati degli stralci. Ma l’iscrizione delle notizie, l’inizio di un procedimento penale spetta al pm. Per Vendola – spiega – c’è una valutazione che sarà fatta in futuro”. L’informativa, pubblicata ieri dal quotidiano Libero, è stata depositata in Procura tre giorni fa. Dopo la pubblicazione, da parte del Corsera, dei verbali degli interrogatori di Tarantini, quello di Libero è il secondo caso di fuga di notizie.
“Di questo me ne assumo la responsabilità – dice Laudati – e me ne faccio carico anche se dovrò trarne delle conseguenze sotto il profilo organizzativo. Prendo atto con rammarico che, per quanto riguarda la Procura di Bari, continua una sistematica violazione del segreto istruttorio”.
Dunque Vendola non prende la “scossa”. I piani alti della Procura di Bari sono convinti che “i processi e le indagini che si fanno non devono interferire in nessun modo sulle scelte democratiche”. Secondo Libero, Vendola, insieme all’assessore regionale Loizzo, sarebbe indagato per concussione nella nomina dei dirigenti sanitari. Cioè Vendola, per Libero, sarebbe implicato nelle inchieste baresi sulla gestione della Sanità pugliese. Notizia largamente smentita da Laudati.
VENDOLA – Apprezzo il lavoro e lo stile della Procura di Bari. Una persona per bene come me non può avere paura della giustizia e della verità. Continuerò a lavorare con la stessa serenità e con la stessa trasparenza che ho avuto in tutta la mia vita. Ho reagito con grande serenità di fronte ad una provocazione inaudita quale è stata il preavviso di garanzia che mi ha mandato Angelucci (proprietario di Libero, ndr).
Cioè uno degli imprenditori al centro di tutte le inchieste sulla malasanità in Puglia. Vorrei rammentare che gli stralci dell’informativa dei carabinieri contengono un capovolgimento della verità storica. La verità storica è che io sono stato largamente contestato dalla mia coalizione per aver mantenuto in postazioni dirigenti uomini che erano stati selezionati al tempo del precedente governo regionale.
Se mi arriva una informazione di garanzia? Penso di reagire di fronte alle cose che accadono come ho sempre reagito, continuando a lavorare. Nella mia cultura e nella mia moralità non esistono mai passi indietro, esistono passi in avanti. Forse molti non sanno che è un brivido che ho provato almeno 100 volte perché sono stato denunciato, querelato tante e tante volte, spesso da mafiosi, spesso da altre persone e ne sono uscito sempre a testa alta.
LOSAPPIO, assessore regionale al Lavoro – A mio parere, per come conosco il presidente Vendola, una cosa del genere non sta né in cielo né in terra.
Lo conosco da tanti anni e considero impossibile che lui possa essere perfino sospettato di reati di questo genere. Ci sono alcuni organi di stampa, di proprietà del presidente del Consiglio, che utilizzano il lavoro sporco per costruire avvenimenti che magari non ci saranno, e per spingere affinché questi ci siano. È un brutto momento per la democrazia italiana.
Paolo Marella da quotidianopuglia.it
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