ULTIME NOTIZIE DA FOGGIA E PROVINCIA - ULTIME NOTIZIE DALLA STAMPA LOCALE
foggiaweb - Siti e servizi internet 340.2445676- [email protected]

Foggia cresce? invia una  email  o Leggi le email pervenute

 

 

Supermercati a Foggia, Stornara e Lucera

 

FOGGIA - Influenza A, dal 6 novembre in Capitanata avvio campagna vaccinale (4/11/2009)

A seguito delle novità introdotte dalla nuova ordinanza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 20 ottobre 2009, che prevede la immunizzazione, accanto al personale sanitario e socio-sanitario, delle categorie a rischio, per poter affrontare la vaccinazione di un numero elevato di soggetti, circa 47.000 in provincia di Foggia, la Azienda ASL di Foggia ha iniziato la campagna vaccinale per il personale a partire dal 28 ottobre 2009 ed ha attivato 33 centri all'interno delle strutture del Dipartimento di Prevenzione.

Per far fronte a questo straordinario impegno sono impegnate 164 unità lavorative (medici, infermieri, amministrativi) organizzate in 43 equipe vaccinali che erogheranno le vaccinazioni nelle ore pomeridiane dalle 15.00 alle ore 20.00 a partire dal 6 novembre 2009.

La vaccinazione verrà offerta alle donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza, alle persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni con patologie (**), bambini di età compresa tra 6 mesi e 24 mesi nati pretermine, e agli adulti di età inferiore a 65 anni con patologie (**).

I cittadini compresi nelle categorie sopra elencate e che intendono vaccinarsi, possono prenotarsi telefonando al Centro Vaccinale territorialmente competente dalle ore 11,00 alle ore 13.00 presentando al momento della vaccinazione la documentazione sanitaria attestante l'appartenenza alle citate categorie. (**)

Le patologie sono: malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio, inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e BPCO; gravi malattie dell'apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite; diabete mellito e altre malattie metaboliche;

gravi epatopatie e cirrosi epatica; malattie renali con insufficienza renale; malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; neoplasie; malattie congenite ed acquisite che comportino carente produzione di anticorpi; immunosoppressione indotta da farmaco o da HIV;

malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, ad esempio malattie neuromuscolari; obesità con indice di massa corporea (BMI) >30 e gravi patologie concomitanti; condizione di familiare o di contatto stretto di soggetti ad alto rischio che, per controindicazioni temporanee o permanenti, non possono essere vaccinati.

Marzia Campagna da Teleradioerre
link
FOGGIA - Virus AH1N1: dal 5 prenotazioni per la campagna di vaccinazione (4/11/2009)

Si è tenuto oggi presso l'Assessorato alle Politiche della Salute la riunione del tavolo tecnico, composto dai Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, che sta affrontando l'organizzazione delle vaccinazioni per la pandemia influenzale da virus AH1N1v.

Su tutto il territorio regionale a partire da domani 5 novembre sarà possibile effettuare le prenotazioni per la campagna di vaccinazione delle categorie a rischio indicate dalla nuova Ordinanza ministeriale. La nuova Ordinanza prevede, contestualmente a quella del personale sanitario e socio-sanitario, la vaccinazione delle seguenti categorie: donne dal 4° mese di gravidanza; persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni con patologie, nonchè i bambini tra 6 e 24 mesi nati pretermine; adulti di età inferiore ai 65 anni con patologie.

Innanzitutto è stata ribadita l'importanza della vaccinazione, ricordando che il vaccino è il mezzo più sicuro ed efficace per non ammalarsi e per evitare la trasmissione della malattia. Quanto alla sua sicurezza si rammenta che il vaccino contro il virus AH1N1v è prodotto in Italia con la stessa tecnologia con cui da anni si produce il vaccino antinfluenzale stagionale.

Per poter affrontare la vaccinazione di un così grande numero di soggetti, circa 750.000 in Puglia, e in considerazione del vincolo di dosi attualmente disponibili (93.000), e di quelle in arrivo (74.700), è stato predisposto dai Dipartimenti di prevenzione delle ASL il Piano straordinario di vaccinazione che prevede l'attivazione su tutto il territorio regionale di 137 centri di vaccinazione che vedranno impegnate 155 equipe vaccinali, composte da medici, infermieri e amministrativi, per un totale di 630 Unità di personale.

Una parte dei centri di vaccinazione fungerà anche da centri di prenotazione ai quali i cittadini potranno rivolgersi per prenotare la vaccinazione, evitando affollamenti e inutili code. Si allega l'elenco dei centri di prenotazione per la vaccinazione con i relativi numeri di telefono per le prenotazioni.

Le vaccinazioni verranno eseguite cominciando dalle donne in stato di gravidanza dal 4 mese di gravidanza e dai bambini e adolescenti di età compresa tra 6 mesi e 17 anni con patologie, nonchè i bambini tra 6 e 24 mesi nati pretermine.Le vaccinazioni per i soggetti, di età compresa tra i 18 anni e i 65 anni, affetti da patologie incluse nelle categorie a rischio, saranno effettuate a partire dal 9 novembre.

Per i cittadini affetti da patologie, che si recheranno presso i centri vaccinali, sarà sufficiente portare in visione la documentazione sanitaria in proprio possesso, evitando in tal modo di rivolgersi ai medici curanti.

Per i cittadini affetti dalle patologie che rientrano nelle categorie a rischio ed inclusi nei programmi di assistenza domiciliare programmata e assistenza domiciliare integrata, la vaccinazione sarà somministrata dai propri medici e pediatri di famiglia.
da Teleradioerre
link
FOGGIA - Al via domani il 35° Congresso Nazionale di Oncologia (4/11/2009)

Comincia domani alle 9 a Palazzo Dogana, il 35° Congresso Nazionale "Successi e prospettive in Oncologia".

I lavori congressuali, organizzati da Sante Romito, Direttore della struttura di Oncologia degli Ospedali Riuniti di Foggia e dal prof. Costanzo Natale e la cui cerimonia di inaugurazione è prevista domani alle 18, sempre a Palazzo Dogana, si concluderanno sabato 7 novembre.
da Teleradioerre
link
FOGGIA - A San Nicandro Garganico, il Festival 'Transiti ad Oriente' (4/11/2009)

La Sala convegni della Biblioteca provinciale di Foggia ospiterà domani alle 11.45, la conferenza stampa di presentazione del Festival 'Transiti ad Oriente', in programma da mercoledì 11 a venerdì 13 novembre a San Nicandro Garganico e promosso dallo stesso Comune garganico e Associazione Nemesi con il patrocinio dell'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia. Interverranno Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, Costantino Squeo, Sindaco di San Nicandro Garganico, e Alessandro Langiu, direttore artistico del festival.

La terra dei vigneti e degli ulivi, è stata da sempre luogo di transito, di passaggio, d'incontro verso e dai paesi del Mediterraneo. La presenza ebraica nel '900 ha coinvolto zone diverse della Puglia, creando legami, contraddizioni, silente solidarietà, attorno al destino profugo di un popolo.

Dal Gargano al Salento ci sono le tracce sparse del passaggio del popolo ebraico, ed della sua presenza ancora oggi.
da Teleradioerre
link
SAN GIOVANNI ROTONDO - Sagra del vino novello a San Giovanni Rotondo (4/11/2009)

Odori e sapori dell'autunno in un sol bicchiere. Quello, a calice, delle cantine pugliesi che da novembre apriranno le porte per far degustare un anticipo del vino d'annata.

La lunga storia d'amore tra i buongustai e il Vino Novello rivive così nell' appuntamento, organizzato dall' Hotel Mir di San Giovanni Rotondo, che anche quest' anno dà vita a una giornata per festeggiare un vino che non invecchia mai.

Colore brillante, vivo, intenso e piacevole e una fragranza fruttata difficilmente confondibile, il novello, grazie anche alle favorevoli condizioni meteorologiche, si preannuncia ottimo per produzione e qualità.

Venerdì 6 novembre a San Giovanni Rotondo presso l'hotel Mir, FESTA DEL VINO NOVELLO.

Una serata all'insegna del gusto e della cultura con le cantine S. Anna e con i produttori del Gargano. L'intero ricavato sarà devoluto in beneficenza. (info e prenotazioni tel. 0882 452559).
Saverio Serlenga da Teleradioerre
link
Manfredonia - incentivi per famiglie numerose. Cisl: un sostegno necessario (4/11/2009)

INVITO alle associazioni della provincia, da parte dell’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale del Golfo – che comprende i comuni di Manfredonia (capofila), Mattinata, Monte Sant’Angelo, ad inviare osservazioni, consigli, proposte a favore delle famiglie numerose.

Questo per poter partecipare al bando per l’assegnazione di risorse regionali da destinare delle famiglie numerose, con numero di figli minori pari o superiori a quattro che abbiano una situazione economica il cui I.S.E.E. (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non sia superiore ad 20.000 euro, così come previsto dalla Regione Puglia con Deliberazione n. 498 del 31.03.2009 (B.U.R.P. n. 60 del 21.04.2009) e successivo atto n. 1658 del 15.09.2009 (B.U.R.P. n. 151 del 29.09.2009).

L’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale del Distretto di Manfredonia, quindi, intende partecipare al bando per l’assegnazione delle risorse regionali, predisponendo un Programma locale di interventi a favore delle famiglie numerose ed intende avviare un percorso di concertazione.

Con tale fine, è stato richiesto al Ce.Se.Vo.Ca. e ad altre associazioni della Capitanata di esprimere proposte operative in ordine alla seguente serie di interventi, attivabili in riferimento ai bisogni del territorio: assegnazione bonus e/o riduzione delle tariffe e delle rette per servizi di competenza comunali; agevolazioni e/o riduzioni delle imposte e dei tributi di competenza comunale; agevolazione nell’uso dei trasporti pubblici;

- riduzione per i servizi e le attività formative e culturali extrascolastiche per i ragazzi; iniziative locali di promozione di sconti presso attività commerciali convenzionate, attraverso il coinvolgimento delle Associazioni di Categoria;altri interventi a sostegno delle famiglie numerose.

Le proposte dovranno essere inviate al Ce.Se.Vo.Ca. tramite mail, fax o a mano, entro il 10 novembre 2009, per permettere l’inoltro all’Ufficio di Piano dell’Ambito Territoriale del Distretto di Manfredonia entro il termine stabilito.

Per fare un bilancio sulla situazione di precarietà vissuta da numerose famiglie di Manfredonia, ma anche della Capitanata, dell’intera Capitanata, Stato ha intervistato ieri il segretario cittadino della Cisl, Antonio Muscatiello.

“Manfredonia è un paese che cerca di evolversi – ha detto il segretario – nonostante continuino ad aumentare la disoccupazione e la mancanza di un primo lavoro per i giovani”.

Per Muscatiello, “la dignità dell’uomo per un posto di lavoro può essere colpita in Capitanata, soprattutto dalla continua chiusura di aziende, e domande di cassa integrazione, il più delle volte non veritiere”.

In conclusione, il segretario cittadino della Cisl, Muscatiello, ha sostenuto che affinchè a Manfredonia si possa emergere ” da questa situazione di critica involuzione” sarà necessario “programmare e realizzare quelle vocazioni utili al paese” fondate in primis sullo sviluppo di un lavoro qualitativo e quantitativo, per una crescita globale del nucleo comune.

Un percorso attivabile solo tramite il partecipare comunitario: “incontrarsi e concertare insieme, con senso di responsabilità per ampliare le conoscenze dei cittadini per una risoluzione della precarietà lavorativa.”
Luigi Starace da Stato Quotidiano.it
link
Manfredonia - proroga per ammodernamento natanti. Marinaro: una manna per il settore (4/11/2009)


PROROGATA al prossimo 30 novembre la scadenza per i bandi del ‘Fondo Europeo per la Pesca’. Il Dirigente del Servizio Caccia e Pesca, Giacomo Pondrelli, ha ufficializzato infatti la proroga del termine finale a fine novembre, per la presentazione delle domande e della relativa documentazione per i bandi FEP 2007/2013 – Misura 1.3 “Investimenti a bordo dei pescherecci e selettività”.


Soddisfatto l’Assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Dario Stefàno: “Abbiamo accolto le numerose richieste pervenute dalle varie associazioni di categoria e dalle organizzazioni cooperative degli operatori della Pesca per consentire la partecipazione collettiva e per favorire una più ampia analisi delle tematiche presenti nei bandi”.

“La proroga finale dei termini – ha concluso – consentirà a più soggetti di accedere ai finanziamenti comunitari e di avviare, quindi, quei processi innovativi necessari per l’ammodernamento della flotta dei pescherecci”.


In particolare le misure prevedono: 1.3 ” Investimenti a bordo dei pescherecci e selettività”: il miglioramento delle condizioni di operatività dei pescherecci, in termini di sicurezza, delle condizioni di lavoro, di igiene e qualità del pescato, secondo le indicazioni di cui al Capitolo III del Reg. CE 2371/2002, relativo all’adeguamento della capacità di pesca.

La misura finanzierà i lavori di armamento e ammodernamento per adeguare i pescherecci alle esigenze ambientali e per consentire il rispetto degli ecosistemi acquatici, nonché favorire l’evoluzione dello sforzo di pesca verso sistemi di cattura più sostenibili e con sistemi di pesca selettivi.

Con il bando Fep 2007-2013, misura 1.3, è stata stanziata in totale una somma pari ad oltre 4 milioni di euro (4.139.931.97); di questa cifra oltre 2 milioni (2.069) saranno elargiti direttamente dall’Unione Europea; il 40% spetta invece dallo Stato (1.655); mentre un 10% sarà devoluto dalla Regione, tramite una partecipazione finanziaria (circa 410mila euro). Con il bando l’Unione finanzierà pertanto i pescatori che intendono ammodernare i propri natanti, ma solo per quanto “realmente speso”.

Gli stessi pescatori saranno tenuti infatti ad allegare alla domanda, da inviare alla Regione, un preventivo con almeno tre diverse modulistiche di spese, provenienti da tre differenti cantieri.

“A Manfredonia – dice il segretario organizzativo Uila Pesca, Gino Marinaro – sarà riuscire formulare tre preventivi per l’adeguamento dei propri natanti, da altrettanti differenti cantieri”.

Questo a causa della bassa presenza in loco di queste strutture (ad oggi sono presenti a Manfredonia almeno anagraficamente i cantieri dei Fratelli Rucher snc al Molo di Ponente, Carpenteria Navale Guerra Michele e Castigliego Ernesto al Molo di Levante, oltre alla Marli Costruzioni srl).

(Solo per curiosità si ricorda che un cantiere navale viene messo in opera per costruire imbarcazioni di vari tipi. È costituito essenzialmente dalle officine e da uno o più scali o bacini per la costruzione, disposti tenendo conto della direzione delle correnti e dei venti predominanti nello specchio d’acqua antistante, che deve essere abbastanza spazioso affinché la nave possa annullarvi la velocità acquistata nel varo, nel caso di costruzione sulla scalo).


Il sistema adottato dall’Unione per i finanziamenti consentirà di sviluppare “un libero mercato”, nel settore, con relativa concorrenza. Naturalmente con l’ottica dei tre preventivi l’Unione cerca di scongiurare ogni possibile accordo fra formulatario della domanda e resposanbile dello stesso cantiere.

Con il bando è stata stabilita una quota pari al 20% di contributi per tutti motori a bordo con 120 cavalli

“Naturalmente – dice Marinaro - molti sono stati costretti a regolarizzare i propri impianti (la maggior parte 150 cc per 15 metri di lunghezza) per beneficiare dei contributi”. Da qui la richiesta delle associazioni di prorogare i termini per l’adesione al bando. Prevista invece una quota pari al 40% per la piccola pesca.
Giuseppe de Filippo da Stato Quotidiano.it
link
Foggia - Provincia, contributi per tutela fauna selvatica (4/11/2009)

PUBBLICATO il bando per l’accesso ai contributi per il rilascio delle colture cosiddette “a perdere”. L’iniziativa dell’Ufficio Caccia e Pesca della Provincia di Foggia.

Il bando – che si muove in attuazione del Piano Faunistico Regionale Provinciale – si inserisce all’interno delle misure varate dall’assessorato alle Politiche Agricole di Palazzo Dogana al fine di tutelare e ripristinare gli habitat naturali del territorio per l’incremento della fauna selvatica.

I contributi economici saranno erogati ai proprietari e ai conduttori di terreni agricoli che si impegneranno a destinare parte dei propri appezzamenti alla coltivazione di girasole, granturco, sorgo, erba medica, quali colture a perdere, per il rifugio, l’alimentazione e l’allevamento della prole della fauna selvatica.

Il tutto, così come espressamente disposto dal Programma provinciale di attuazione dei miglioramenti ambientali approvato dalla Giunta dell’Ente di piazza XX Settembre lo scorso 2 febbraio.

“Si tratta di un bando importante – commenta l’assessore provinciale alle Politiche Agricole, Savino Santarella – Pensiamo che attraverso l’erogazione di questi contributi economici si possa realizzare questo obiettivo, partendo proprio dal sostegno e dall’azione di sensibilizzazione dei nostri proprietari terrieri”.

Per poter avere accesso ai contributi gli interessati dovranno inviare idonea domanda alla Provincia di Foggia – Ufficio Caccia e Pesca, entro il prossimo 11 dicembre
da Stato Quotidiano.it
link
Margherita di Savoia - rischi alluvioni. Amati: nessuna maledizione divina ma leggerezze dell’uomo (4/11/2009)

IMPEGNO della Regione Puglia di intervenire a sostegno di quanti hanno subito ingenti danni a seguito dell’alluvione che ha inondato la città di Margherita di Savoia, nella notte tra il 17 e 18 ottobre scorso, di approntare interventi immediati di ripristino dello stato dei luoghi con riferimento alle infrastrutture pubbliche e di prospettare opere di mitigazione del rischio.

Lo ha assicurato l’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati nel corso dell’incontro che, questa mattina, si è svolto a Palazzo di Città alla presenza del Commissario Prefettizio Rachele Grandolfo, consiglieri comunali e cittadini colpiti dall’alluvione.

“Ho chiesto agli amministratori della città di Margherita di esporre chiaramente le esigenze – ha detto l’assessore subito dopo l’incontro – e le problematiche relative al territorio per poter progettare i relativi interventi.

Resto in attesa delle relazioni del commissario prefettizio, del genio civile, di tutte le analisi dell’autorità di bacino e degli amministratori per poter stabilire un ordine di priorità a cui indirizzare le risorse che, come sappiamo, non sono illimitate”.

“L’unica battaglia sarà quella prevenzione – ha detto Amati – piuttosto che quella rivolta alla mitigazione del rischio”. Chiusura con riferimenti biblici, dell’assessore Amato: “Nessun fenomeno naturale è riconducibile alla maledizione di Dio, perché quanto accade è prioritariamente determinato dall’intervento dell’uomo che condizione il corso della natura”


da Stato Quotidiano.it
link
Manfredonia – uomini “Genoveffa Madre” salvati da Guardia Costiera (4/11/2009)

UOMINI del pescherecchio “Genoveffa Madre” di Manfredonia sono stati tratti in salvo ieri sera, da tre motovedette della Guardia Costiera, dopo un incidente intercorso allo stesso natante, che aveva urtato contro uno scoglio al largo di Vieste, in località Baia dei Campi.

Il pericolo principale per barca, in base a quanto raccontato dalla Capitaneria sipontina, è stato l’eccessivo carico di acqua che si era andato a formare nella superficie del natante, a causa della rottura di un asse strutturale.

Dopo l’intervento, gli uomini della Guardia Costiera hanno trasportato il peschereccio “Genoveffa Madre” fino all’entrata del Porto di Manfredonia, consegnandolo ad un cantiere navale (probabilmente dei Fratelli Rucher snc) per le relative riparazioni.

Aperta una inchiesta amministrativa da parte dei responsabili della Capitaneria sipontina; buone le condizioni di salute per gli uomini del peschereccio.
da Stato Quotidiano.it
link
Bari – A: non lasciamoci influenzare (cifre, costi, centri) (4/11/2009)

SITUAZIONE “sotto controllo” in Puglia, per l’assessore alla Salute, Tommaso Fiore, relativamente ai contagi da influenza A. Oggi pomeriggio è stato approvato il piano operativo contro il “rischio pandemia”.

Già stanziati 2 milioni di euro, per garantire la continuità assistenziale, vale a dire le visite a domicilio personali. Oggi pomeriggio si è tenuta la riunione del tavolo tecnico, nell’Assessorato alle Politiche della Salute, composto dai Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, che sta affrontando l’organizzazione delle vaccinazioni per la pandemia influenzale da virus AH1N1v.

Su tutto il territorio regionale a partire da domani 5 novembre sarà possibile effettuare le prenotazioni per la campagna di vaccinazione delle categorie a rischio indicate dalla nuova Ordinanza ministeriale. La nuova Ordinanza prevede, contestualmente a quella del personale sanitario e socio-sanitario, la vaccinazione delle seguenti categorie: donne dal 4° mese di gravidanza; persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni con patologie, nonché i bambini tra 6 e 24 mesi nati pretermine; adulti di età inferiore ai 65 anni con patologie.

Nella seduta è stata ribadita l’importanza della vaccinazione, ricordando come il vaccino rappresenti «il mezzo più sicuro ed efficace per non ammalarsi» ma anche per evitare la «trasmissione della malattia». Per poter affrontare la vaccinazione di un così grande numero di soggetti, circa 750.000 in Puglia, e in considerazione del vincolo di dosi attualmente disponibili (93.000), e di quelle in arrivo (74.700), è stato predisposto dai Dipartimenti di prevenzione delle ASL il Piano straordinario di vaccinazione che prevede l’attivazione su tutto il territorio regionale di 137 centri di vaccinazione che vedranno impegnate 155 equipe vaccinali, composte da medici, infermieri e amministrativi, per un totale di 630 Unità di personale. Una parte dei centri di vaccinazione fungerà anche da centri di prenotazione ai quali i cittadini potranno rivolgersi per prenotare la vaccinazione, evitando affollamenti e inutili code.

Le vaccinazioni per i soggetti, di età compresa tra i 18 anni e i 65 anni, affetti da patologie incluse nelle categorie a rischio, saranno effettuate a partire dal 9 novembre.

Per i cittadini affetti da patologie, che si recheranno presso i centri vaccinali, sarà sufficiente portare in visione la documentazione sanitaria in proprio possesso, evitando in tal modo di rivolgersi ai medici curanti.

Per i cittadini affetti dalle patologie che rientrano nelle categorie a rischio ed inclusi nei programmi di assistenza domiciliare programmata e assistenza domiciliare integrata, la vaccinazione sarà somministrata dai propri medici e pediatri di famiglia.

Continuano le operazioni di vaccinazione del personale sanitario e socio sanitario già cominciate a partire dal 27 ottobre. Categorie di persone a maggior rischio di complicanze.

In particolare, le persone a rischio sono quelle che malattie croniche a-presentano almeno una delle seguenti condizioni: carico dell’apparato respiratorio, inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e broncopneumopatia cronica ostruttiva gravi malattie dell’apparato cardiocircolatori, comprese le-(BPCO) diabete mellito e altre patologie-cardiopatie congenite ed acquistite malatte renali con- gravi epatopatie e cirrosi epatica -metaboliche malattie degli organi emopoietici ed-insufficienza renale malattie congenite ed acquisite che- neoplasie -emoglobinopatie immunosoppressione indotta-comportino carente produzione di anticorpi malattie infiammatorie croniche e sindromi da-da farmaci o da HIV patologie associate ad un aumentato-malassorbimento intestinale rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie ad esempio obesità con indice di massa corporea-malattie neuromuscolari (BMI)>30 e gravi patologie concomitanti Donne in gravidanza

Per corrispondenti fasce d’età, un incremento di morbosità ed un più alto tasso di mortalità si registra nelle donne in gravidanza rispetto alla popolazione femminile generale, accentuati dalla copresenza di altre condizioni patologiche (es. obesita’, cardiopatie, malattie respiratorie, ecc.) e vi è attualmente un generale consenso nell’identificare la gravidanza come uno tra i maggiori fattori di rischio per gravi complicanze, in particolare quelle di tipo respiratorio, come, ad esempio, l’ARDS (Adult Respiratory Distress Syndrome).

I centri per la vaccinazione Asl in Capitanata
Per gli elenchi dei centri vaccinazione Asl/Fg:

Apricena Via 2 Giugno 0882 6482005 – 09 dal Lun. al Ven. 11-13; Cagnano Varano Via Dante 0884 855209 – 10 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00;

Carapelle Don Damiano Ciano, 14 0885 795281 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00;

Carpino Via Municipio,15 0884 900068 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00 Cerignola Via XX Settembre c/o Ospedale 0885 419352 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Chieuti Via IV Novembre, 4 0882 689468 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00 Deliceto Via Rossini, 1 0881 967123 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00 Foggia P.za Pavoncelli, 11 0881 884306 – 08 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Ischitella Via E.Fermi 0884 900068 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00 Lesina Via Fraccacreta 0882 992387 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Lucera Presidio Ospedaliero 0881 543410 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00 Manfredonia Via Barletta 0884 510401 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00 Mattinata c/o Poliambulatorio 0884 510401 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Monte S.Angelo c/o Ospedale 0884 510621 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00 Ordona P.zza A.Moro c/o Municipio 0885 796222 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Orta Nova C.so Umberto I 0885 419124 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00 Peschici Via Solferino, 18 0884 991514 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Poggio Imperiale Via Duca D’Aosta 0882 994837 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00 Rignano Garganico. L.g Porta Grande 0882 820019 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Rodi Garganico Via Mad. Libera 0884 714824 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00 San Marco in Lamis Via Togliatti 0882 832541 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

San Giovanni Rotondo C.so Roma 0882 411513 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

San Paolo di Civitate Via Donnanno 0882 555202 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00 San Severo Via Carso 0882 200701 – 02 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Sannicandro Garganico Via del Campo 0882 472723 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00 Serracapriola P.zza Umberto I 0882 689468 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Stornara Via Soldato Camerino, 2 0885 431465 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Stornarella C.so Vittorio Emanuele, 4 0885 432281 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Torremaggiore Via Ciaccia 0882 380315 – 09 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00 Troia Via S.Biagio, 1 0881 922060 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Vico Garganico Via A.Moro 0884 991514 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Vieste Loc. Coppitella 0884 711220 – 36 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Zapponeta c/o Poliambulatorio 0884 510401 dal Lun. al Ven. 11:00 – 13:00

Aggiornamenti
Oggi una ragazza di 18 anni e’ morta all’ospedale Bambino Gesu’ di Roma. La giovane era affetta da fibrosi cistica, aveva contratto il virus H1N1. Chantal Carleo il nome della giovane, ricoverata due settimane fa nell’ospedale romano.

Una denuncia in Procura dovrebbe essere presentata dalla sorella della giovane deceduta per il virus dell’influenza A: “mia sorella e’ morta perché il reparto non era idoneo ma anche perché non è stata cautelata a sufficienza’.

A Bari è arrivata la conferma del contagio anche per il bimbo di 7 anni ricoverato a Bari, al «Giovanni XXIII», nel reparto di malattie infettive. Da ieri sera si inizia a temere per un neonato, figlio della 31enne di Bisceglie ricoverata sabato a Trani perchè affetta da influenza A. Il piccolo, nato con parto cesareo alla 33sima settimana proprio dopo la diagnosi di «suina» effettuata sulla madre e il complicarsi delle sue condizioni respiratorie, è ricoverato a San Giovanni Rotondo in terapia intensiva neonatale.

Ieri sera, improvvisamente, la sua situazione si è aggravata a causa di una forte insufficienza respiratoria, al punto da far sospettare ai medici che anche il piccolo neonato sia rimasto colpito dallo stesso virus della madre.

I sanitari hanno effettuato il tampone che è stato inviato d’urgenza ai laboratori del Policlinico di Bari: i risultati si avranno oggi. Primo caso di influenza A anche in Basilicata. Un bimbo di 8 anni di Bernalda è in cura nel reparto di pediatria dell’ospedale Maddonna delle Grazie di Matera.

Nelle ultime ore, sei nuovi decessi in Italia per influenza A: uno a Monza, 2 a Roma, uno a Salerno, uno ad Alessandria e uno a Vercelli. Sale a 24 il numero delle vittime. E’ il bilancio, al momento, degli effetti della pandemia da virus H1N1, mentre aumentano i ricoverati. Intanto, sono state convocate per domani la Conferenza Stato-Regioni e la Conferenza delle Regioni contro il rischio pandemia (fonte:Ansa)
I costi
Un’epidemia di influenza A costerà in media agli italiani sui 2 miliardi euro, 424 euro per ogni persona malata. Se i cittadini colpiti su suolo italiano saranno in tutto 6 milioni la spesa complessiva dovrebbe aggirarsi sui 2,5 miliardi di euro, tra costi diretti (visite mediche, farmaci, ospedale) e spese indirette (perdita di produttività) in genere tre volte più robusti.

Le prime stime, molto variabili, derivano dai calcoli elaborati dal Censis sulla base dei dati dell’Istituto Superiore di sanità, del ministeroe della Salute, dell’Istat, della Farmindustria, del Ministero dell’Economia e dell’Agenas. Maria Concetta Vaccaro, responsabile del settore salute e welfare del centro studi Censis, ha calcolato che per una influenza normale ogni malato costi 111 euro di spese dirette oltre quelle indirette pari a 606 euro.

La somma non è matematica (716) in considerazione del fatto che i bambini non lavorano e non pesano sulle aziende. Da segnalare infine i casi truffa e speculazioni: a Treviso falsi funzionari dell’igiene hanno fatto visita ad un’anziana di 90 anni sottraendogli soldi (giudicati dagli stessi funzionari contaminati e dunque da analizzare) ma anche gioielli.
Girolamo Romussi da Stato Quotidiano.it
link
Iniziativa L'Europa Indispensabile - Gianni Pittella - Cerignola

Sappiamo quanto l’Europa sia necessaria, cosa ha già fatto per i cittadini, per la formazione dei giovani e cosa ancora può e deve fare. Più Europa significa, oggi più che mai, più forza e più opportunità per tutti.

Il Vicepresidente Vicario del Parlamento Europeo, on. Gianni Pittella, sarà protagonista dell’iniziativa “L’Europa indispensabile”, promossa dal Circolo ARCI “M. L. King” di Cerignola in collaborazione con l’Associazione Casa Di Vittorio ed il Centro Sociale Evangelico di Cerignola.

L’Incontro prende spunto dalla presentazione del saggio dell’on. Gianni Pittella “L’Europa indispensabile - Tra spinte nazionalistiche e mondo globalizzato ”(Ediz. Donzelli), gode del Patrocinio del Comune di Cerignola e si avvale del contributo artistico e musicale dell’Associazione IRIS - Centro di documentazione e produzione mascagnano (Principi Attivi - Bollenti Spiriti - Regione Puglia).

L’iniziativa sarà strutturata in due momenti.

Venerdì 6 novembre 2009, dalle ore 10,30 ,
presso la Sala Consiliare del Palazzo di Città di Cerignola, l’on. Gianni
Pittella, Vicepresidente Vicario del Parlamento Europeo, incontrerà, sul tema
“ L’Europa indispensabile”, gli Studenti delle V Superiori, i docenti e i
dirigenti degli Istituti Statali d’Istruzione Secondaria della Città di Cerignola,
Tecnico Industriale “A. Righi”, Tecnico Agrario e Geometri “G. Pavoncelli”,
d’Arte “Sacro Cuore”, Tecnico Commerciale “Dante Alighieri”, Liceo
Scientifico “A. Einstein”, Liceo Classico “N. Zingarelli”.
Saranno presenti i rappresentanti delle Associazioni proponenti:
Raffaele Loconte, Presidente del Circolo ARCI “ M.L. King” di Cerignola,
Gianni Rinaldi, Direttore dell’Associazione “Casa Di Vittorio”, Luca Anziani,
Direttore del Centro Sociale Evangelico di Cerignola.
Coordinatrice dell’incontro sarà la dott.ssa Mara Monopoli.

Venerdì 6 2009, dalle ore 17,30,
presso la Sala Auditorium “Marianna Manfredi” dell’Istituto Scolastico Statale d’Istruzione Secondaria Superiore Agrario e Geometri “ G. Pavoncelli” di Cerignola, sarà presentato il saggio dell’on. Gianni Pittella, “L’Europa indispensabile” -Tra spinte nazionalistiche e mondo
globalizzato ”(Ediz. Donzelli).
Introdurrà la dott.ssa Mara Monopoli
Interverranno la prof.ssa Silvia Berti, docente di Storia Moderna presso l’Università “La Sapienza “ di Roma – Vicepresidente della Associazione “Casa Di Vittorio”e il dott. Luca Anziani, Direttore del Centro Sociale Evangelico di Cerignola.
Moderatore: Raffaele Loconte, Presidente del Circolo ARCI “M. L. King” di Cerignola.

Seguirà il dibattito con l’Autore.
Concluderà la serata il contributo artistico e musicale della Associazione IRIS, dedicato a “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni, con la partecipazione dei Maestri Mara Monopoli, soprano, Antonio De Palma, tenore, Antonio Stragapede, baritono, Nicola Marasco, al pianoforte.
Ufficio stampa PD Capitanata
link
Lesina - La Laguna torna in tavola per la terza edizione di “LAGOLOSO”. -Appuntamento a Lesina sabato 28 e domenica 29 novembre (4/11/2009)

Il gusto della tradizione e il sapore dell’innovazione: sabato 28 e domenica 29 novembre la Laguna torna in tavola per la terza edizione di “LAGOLOSO”.

L’evento gastronomico è organizzato da “I Custodi degli Antichi Sapori”, l’Associazione che riunisce 17 attività di Lesina e Marina e che si ripropone di tutelare e valorizzare sapori, cultura e tradizioni del territorio. Nelle precedenti edizioni, la due giorni ha suscitato l’interesse di migliaia di visitatori che hanno potuto degustare le specialità lagunari a base di anguilla, salicornia, bottarga, cefalo e latterini. Per le loro ricette, “I Custodi degli Antichi Sapori” utilizzano solo prodotti locali di prima scelta, accuratamente selezionati.

Cambio di location per la terza edizione: la manifestazione sarà ospitata in una tendostruttura allestita all’interno della Villa Comunale.

“Quest’anno abbiamo pensato anche ai più piccoli – annuncia il presidente dell’Associazione Giovanni Capuzziello – con spettacoli, animazione e servizio di baby parking per l’intera durata della manifestazione, così da consentire ai genitori di seguire in tutta tranquillità un’iniziativa come la gara di sandali, le tipiche imbarcazioni lesinesi che daranno vita ad una singolare e suggestiva sfida nelle acque del lago”.

In cantiere c’è anche un ricettario della gastronomia lagunare: il progetto sarà presentato nel corso di una tavola rotonda in programma il 28 novembre a Lesina.
La macchina organizzativa è in moto ormai da mesi e, a breve, sarà definito il programma completo della manifestazione. Per info e prenotazioni: [email protected].
L’ufficio stampa associazione “I Custodi degli Antichi Sapori
link
Ecosistema urbano 2009 - Foggia (4/11/2009)

In questi giorni è stato pubblicato il XVI il rapporto sulla vivibilità ambientale dei capoluoghi di provincia italiani, Ecosistema Urbano, dossier realizzato da Legambiente con la collaborazione preziosa dell'Istituto di ricerche Ambiente Italia.

L'obiettivo sostanziale che si pone Ecosistema Urbano è quello di misurare in qualche modo la "febbre" ambientale delle città e l'efficacia delle politiche ambientali messe in atto: lungi dal rappresentare un Oscar assegnato alla qualità ambientale complessiva di una città, esso vuole essere una sorta di "termometro" della sostenibilità.

La fotografia scattata da questa edizione di Ecosistema Urbano ci mostra come la nostra città non investe nella sostenibilità urbana e cerca in modo ancora confuso di rispondere alle criticità ambientali che continuano ad attanagliarla.

Foggia, infatti, si classifica all’ 82° posto scendendo di ulteriori 3 posizioni e collocandosi nelle parti basse della graduatoria e ultima fra le province pugliesi, mettendo in evidenza che la “febbre” ambientale è molto alta e si distingue solo per il bassissimo tasso di motorizzazione dei motocicli (5 moto ogni 100 abitanti ).
Nella definizione più particolareggiata dei vari indici : per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico scopriamo che Foggia non ha trasmesso i dati sulla Qualità dell'aria , anche perché le centraline che fanno bella mostra di sé in città oltre a non rilevare gli inquinanti più pericolosi non funzionano per cui non ci sono dati da comunicare alla popolazione .

Il consumo giornaliero pro capite di acqua potabile è di 127,9 litri pro-capite, il più basso in Puglia, e la nostra rete perde il 35% dell’acqua immessa, mentre la capacità di depurazione degli scarichi civili è del 100%.

Sulla produzione annuale pro capite di rifiuti urbani, Foggia rimane il capoluogo che ne produce meno con 480,4 kg per abitante, anche se è comunque in aumento come è in aumento la raccolta differenziata che è al 12% , che resta comunque inadeguata in quanto non raggiunge gli obiettivi di legge . E Non parte anora la raccolta differenziata “porta a porta”.

Per quanto riguarda il Trasporto pubblico, ogni abitante effettua solo 52 viaggi all’anno ed usufruisce per soli 25 Km all’anno del servizio pubblico, con una produzione di CO2 di
572 g . Tali dati sono superiori alla media italiana, evidenziando un grave problema nell’uso del mezzo pubblico, che probabilmente non viene né incentivato né facilitato nei percorsi, che si complica anche con il suo tasso di motorizzazione : ogni 100 abitanti vi sono 55 auto circolanti e 5 moto . Bisogna rilevare anche che il parco auto è vetusto, infatti ci collochiamo al 98° posto con solo il 38% di auto Euro3 e Euro4. Il peggiore della Puglia.

L’aumento delle isole pedonali da tempo è fermo come le zone a traffico limitato (ZTL), infatti ogni cittadino ha solo 0,10 mq di isole pedonali e solo 0,40 mq di ZTL e sicuramente con l’istituzione dell’isola pedonale in Piazza Battisti, qualcosa si comincia a muovere. Rimane ancora invariato l’indice di ciclabilità della città con 3,77 per abitante, assolutamente insufficiente se si considera che le piste ciclabili della città sono ormai non utilizzabili per il modo in cui sono state realizzate.

Restano al palo anche le aree verdi con 2mq/ab , anzi continuano a diminuire per far posto al cemento, Via Lenotti insegna:
Sul consumo annuale pro capite di carburante e di energia elettrica per uso domestico, Foggia registra la migliore performance per bassi consumi.

Sul fronte delle energie rinnovabili Foggia si distingue per il solare fotovoltaico con 2,01 kiloWatt installati su edifici comunali ogni 1.000 abitanti

Sull’Eco Management (utilizzo di carta riciclata negli uffici pubblici, auto comunali ecologiche, l’acquisto di prodotti equo&solidali, certificazione ambientale del Comune e raccolta differenziata all’interno del Comune) si colloca al 90° posto , peggiore performance fra le città pugliesi

Per quanto riguarda l’indice della Pianificazione e partecipazione ambientale (redazione del Piano d’emergenza, della Zonizzazione acustica, del Piano Urbano del Traffico, del Piano Energetico Comunale, processi di agenda 21, progettazione partecipata, Rapporto sullo Stato dell’Ambiente, redazione del Bilancio ambientale e/o sociale) non si riescono a fare passi avanti, in quanto Agenda 21 ha perso il suolo ruolo . Infine, sulla capacità di risposta della pubblica amministrazione al questionario inviato da Legambiente, sia in termini di schede consegnate che in termini di effettive risposte , ci si colloca al 50° posto.

La nostra città continua a crescere, consumando sempre più risorse materiali ma conserva una dotazione infrastrutturale che spesso è ancora quella degli anni Settanta.

Per tornare a scommettere sulla nostra città, vanno aperti soprattutto tre grandi “cantieri”. Il primo è quello della mobilità. Nelle aree urbane si concentra larga parte della domanda di mobilità dei cittadini e delle merci, investire in una radicale riorganizzazione della mobilità urbana è scelta imprescindibile non solo per combattere l’inquinamento, ma prima ancora per ragioni di efficienza.

Servono bus rapidi e efficienti, corsie preferenziali, isole pedonali, zone a traffico limitato, piste ciclabili e parcheggi di scambio. Serve cioè una vera rete di trasporto pubblico che consenta di ridurre rapidamente e drasticamente il traffico privato. Si ricorda che dietro le città che migliorano o che peggiorano nella loro qualità ambientale ci sono poche condizioni “oggettive”. C’è la qualità del governo. C’è la qualità delle politiche del governo locale e anche (e non ultimo) la qualità della cultura civica locale.

In vista del vertice di Copenaghen, si chiede di impegnarsi a ridurre le emissioni di gas climalteranti per contrastare i cambiamenti climatici Perché proprio i centri urbani sono i luoghi che governano direttamente il trasporto pubblico e la mobilità, che regolano coi loro piani come e dove costruire, che gestiscono al meglio le risorse energetiche, il ciclo dei rifiuti.

Tutte queste opportunità sono nelle mani dei nostri amministratori ai quali si chiede di amministrare un po’ più da formiche e un po’ meno da cicale affinché la costruzione di strategie tese alla sostenibilità prevalga nettamente sulla politica degli annunci.
IL Presidente
( prof. Tonino Soldo)
Comunicato Stampa LEGAMBIENTE Circolo GAIA
link
A Foggia nasce il 21 esimo Banco Alimentare (4/11/2009)

Conferenza stampa di presentazione venerdì 6 novembre

Venerdì 6 novembre nasce il 21 esimo Banco Alimentare, con sede a Foggia. La nuova associazione ha l'obiettivo di rispondere alle esigenze di enti e operazioni caritative che operano tra la Daunia e la Basilicata, che difficilmente riuscivano ad approvvigionarsi presso il più vicino Banco Alimentare, quello della Puglia, che ha sede a Taranto.

Il magazzino di stoccaggio dei beni alimentari, concesso in comodato gratuito dal gruppo Fantini, si trova a 500 metri dal casello autostradale, in una posizione strategica per garantire un efficace e comoda via di accesso agli enti caritativi che si approvvigioneranno al Banco Alimentare.

Lo staff di partenza comprende 15 persone, tutti volontari (pensionati, imprenditori, liberi professionisti e impiegati).

“In un momento in cui molti sono in difficoltà e faticano a trovare stimoli e motivi per intraprendere nuovo avventure, a Foggia nasce un nuovo Banco Alimentare – ha commentato Mons. Mauro Inzoli, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus – Una nuova impresa di carità è l'esempio migliore per dimostrare che si può ripartire.

Queste quindici persone che si uniscono e si mettono a disposizione per condividere i bisogni dei più poveri sono un segno per tutti che è dalla gratuità che nasce la speranza.”

“Gli enti ed associazioni della zona, potenziali fruitori del servizio, ci hanno più volte segnalato le grosse difficoltà di approvvigionarsi di beni alimentari, ora potranno contare sulla nostra presenza sul territorio– ha spiegato Giuseppe Brescia, presidente dell'Associazione Banco Alimentare di Foggia -

In una zona con forte vocazione agroalimentare il nostro obiettivo è quello di puntare molto sul recupero delle eccedenze di prodotto fresco, consentendo nel contempo alle aziende del settore, di cui è ricca la nostra terra, di essere più vicine alla popolazione meno abbiente”.

La Fondazione Banco Alimentare Onlus, che nel 2009 ha festeggiato i 20 anni di attività, è l’organizzazione che guida e coordina la Rete Banco Alimentare costituita attualmente da 21 Organizzazioni Banco Alimentare dislocate su tutto il territorio italiano: Lombardia, Piemonte (2 sedi), Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Puglia (2 sedi), Campania, Calabria, Sardegna e Sicilia (2 sedi). Nel 2008 ha raccolto e distribuito gratuitamente 60 mila tonnellate di cibo a 8.667 enti caritativi che assistono ogni giorno 1 milione e 500 mila poveri.
Comunicato Stampa Banco Alimentare Onlus
link
Il centrodestra: “Perché Vendola ritiene di non essere indagabile?” (4/11/2009)

“E’ vero che il presidente Vendola ha detto all’on. Pierfelice Zazzera che ‘lui non è indagabile’?”
I capigruppo del centrodestra alla Regione Puglia, Rocco Palese (Fi – Pdl); Roberto Ruocco (An – Pdl); Francesco Damone (La Puglia Prima di Tutto) e il consigliere del Gruppo Misto, Giammarco Surico, ai sensi dell’art. 122 della Costituzione e dell’art. 38 dello Statuto della Regione Puglia, hanno presentato una interrogazione urgente al presidente della Giunta regionale, sulla base di una intervista al coordinatore di Italia dei Valori, On. Pierfelice Zazzera, pubblicata sul quotidiano Barisera del 3 novembre, a pag. 13.
I firmatari dell’interrogazione spiegano: “Nell’articolo di resoconto del colloquio tra l’on. Pierfelice Zazzera e il presidente Nichi Vendola sulle alleanze in vista delle elezioni regionali di marzo prossimo e sulle pregiudiziali poste da Italia dei Valori in merito a potenziali candidati che potrebbero essere coinvolti in vicende giudiziarie, si legge: “La pregiudiziale è così tassativa che Zazzera, durante l’incontro con Nichi Vendola, ha posto la domanda al presidente. Quest’ultimo però – si legge sempre nell’articolo – lo avrebbe rassicurato sostenendo che ‘lui non è indagabile’. Crediamo che il presidente abbia il dovere di chiarire se davvero ha detto quella frase all’on. Zazzera e che cosa voglia dire. Non ci risulta - continuano i consiglieri - che nell’ordinamento del nostro Paese esista un principio di ‘non indagabilità’ nei confronti di chicchessia. Esiste piuttosto l’art. 3 della Costituzione italiana, in base al quale ‘tutti i cittadini sono uguali dinanzi alla legge’.
Chiediamo quindi al presidente Vendola di riferire in Consiglio regionale per sapere in primo luogo se sia vero che ha detto quella frase e, in caso affermativo: che significato hanno queste dichiarazioni?
Di quale ‘immunità’ crede di godere il presidente?
Perché il presidente ritiene di ‘non essere indagabile’?
Quali ‘eventuali’ informazioni in suo possesso gli consentono di fare una tale affermazione?”.
da Puglia Notizie - Agenzia di Stampa Consiglio Regionale della Puglia

Comunicato Stampa Arcangelo Sannicandro - Presidente Gruppo Regionale Movimento per la Sinistra
Dalla interrogazione diffusa dai colleghi Palese, Damone, Ruocco e Surico, si evince chiaramente che essi oggi non sanno come combattere la noia.
Detto ciò, vogliamo spiegare comunque loro, una volta per tutte, che il Presidente Vendola ha il diritto di dichiarare che ha la coscienza a posto, così come ripetono spesso - e forse con meno ragioni - parlando di sé in varie occasioni, soprattutto i colleghi Palese e Damone.
Ma l'aspetto più grottesco della cosa sta nel fatto che i quattro colleghi, sulla “non indagabilità” del loro capo Silvio Berlusconi, non solo hanno costruito una teoria, ma addirittura una Legge (il Lodo-Alfano), che la Corte Costituzionale recentemente ha abrogato in nome del principio di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge.
Non ci risulta che i quattro colleghi abbiano mai protestato contro l'approvazione del lodo Alfano.
Che faccia tosta!
link
Foggia - “Con gli agenti arriveranno i fondi per mezzi e infrastrutture?”(4/11/2009)

“Rafforzare gli organici di carabinieri e polizia è una decisione più che opportuna, che il territorio sollecita da anni, ma il Governo non può pensare di continuare a muoversi in questo delicato settore sotto la spinta delle emergenze: il radicamento di pericolose e pervasive organizzazioni criminali in Capitanata è un dato ormai inconfutabile, da affrontare con una strategia ben più articolata di quella finora messa in campo”.

E’ il commento dell’on. Michele Bordo, deputato del Partito Democratico e componente della Commissione Antimafia, all’annuncio dell’imminente arrivo di 200 uomini nel distretto giudiziario Bari-Foggia, giunto “per felice coincidenza, nel giorno in cui nel capoluogo dauno è stata compiuta un’importante operazione di polizia ai danni di due clan, ulteriormente valorizzata dalla collaborazione operativa tra le Procura locale e Direzione Distrettuale Antimafia”.

“Il lavoro svolto sul territorio, con tanto impegno e sacrificio – continua Bordo – merita maggiore chiarezza e linearità da parte del Governo”. A partire dal reale contenuto dell’iniziativa del Ministero dell’Interno: “Aumentare gli organici va bene, ma sono stati stanziati anche i fondi per i mezzi e per le infrastrutture? Quali sono i criteri adottati per la distribuzione di queste forze sul territorio?”.

Domande “più che legittime” considerate le criticità esistenti e più volte denunciate anche dai sindacati di Polizia: la metà delle auto in dotazione alla Questura è ferma in garage per mancanza di manutenzione, il commissariato di Cerignola è sempre sotto sfratto, le forze in campo per il controllo del territorio garganico sono insufficienti per la pericolosità dei clan che vi operano.

“Tutti problemi che rendono ancora più apprezzabile il lavoro svolto sul campo – riprende il componente dell’Antimafia – ma che il Governo deve impegnarsi a risolvere con interventi strutturali e non emergenziali”.

Allargando la visuale oltre l’orizzonte territoriale, “apprezzo e condivido” l’enfasi posta dal ministro Maroni sul tema della confisca e del riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alle organizzazioni mafiose, ma “la Commissione Antimafia ha appena terminato l’esame del rapporto Censis da cui emerge la difficoltà procedurale della confisca e dell’affidamento, tant’è che rimane davvero minima la percentuale di beni utilizzati rispetto a quelli sequestrati. E’ necessaria la revisione e la semplificazione della normativa – sollecita Bordo – altrimenti si perde il valore civico della normativa stessa”.

L’urgenza della riforma di questo pezzo dell’ordinamento “potrebbe fornire a Governo e Parlamento l’occasione e l’opportunità per lavorare alla compilazione di un testo unico delle ormai numerosissime norme che si occupano di criminalità organizzata – è la proposta del deputato PD – con l’obiettivo di evitare contraddizioni normative e confusione di competenze”.

Infine, “l’incremento delle forze dell’ordine per essere ulteriormente valorizzato deve essere accompagnato da misure di rafforzamento degli organici di magistrati e funzionari delle Procure e dei Tribunali, più volte e finora vanamente richiesto – conclude Michele Bordo – Sempre che l’obiettivo del Governo sia il miglioramento strutturale dell’apparato di sicurezza e non un intervento temporaneo ed emergenziale”.
Comunicato Stampa Ufficio di Segreteria On. Michele Bordo
link
Foggia - ‘I colori e le meraviglie dell’autunno’ - visti e vissute dai bambini del ‘Tommy Onofri’ (4/11/2009)

Osservare, respirare e vivere la stagione autunnale con gli occhi dei bambini. E’ questo il contenuto del tradizionale evento organizzato dal nido comunale ‘Tommy Onofri’, in programma sabato 7 novembre, a partire dalle ore 10.00, presso l’asilo (viale Luigi Pinto, 6). Nell’atrio della struttura, i piccoli alunni presenteranno giochi, canti, musiche e lavoretti dedicati a ’I colori e le meraviglie dell’autunno’.

All’iniziativa parteciperanno il sindaco, Gianni Mongelli, e l’assessore all’Istruzione e Formazione, Matteo Morlino.
Ufficio Stampa Citta' di Foggia - Istruzione
link
Manfredonia – ‘Festa unità nazionale e forze armate’: celebrazioni a Manfredonia e nella Puglia (4/11/2009)

SOLENNE cerimonia stamane per la ‘Festa dell’Unita nazionale e delle Forze armate’, partita alle ore 10,40 in Municipio dove il sindaco della città sipontina, Paolo Campo, ha ricevuto i partecipanti alla manifestazione per poi spostarsi alle 11 in Cattedrale per assistere alla Santa messa in suffragio dei Caduti di tutte le guerre, celebrata dal nuovo arcivescovo dell’arcidiocesi di Manfredonia-Vieste e San Giovanni Rotondo, monsignore Michele Castoro.

Verso mezzogiorno il corteo si è spostato verso il Monumento ai caduti, nella villa comunale dinnanzi al Castello Angioino, monumento dove è stata deposta una corona di alloro e letto un messaggio del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano.

Un Napolitano presente a Bari per la cerimonia solenne tenuta nel Sacrario dei caduti d’oltremare, con il presidente della Camera Gianfranco Fini e, per il Governo, il Ministro dei rapporti con le regioni Raffaele Fitto. Presente per l’arma dei carabinieri il comandante generale dell’arma, generale di corpo d’armata Leonardo Gallitelli, in rappresentanza del Capo di Stato maggiore della Difesa, generale di squadra aerea Vincenzo Camporini.

E’ la prima volta che il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, in questa circostanza, rappresenta il capo di Stato maggiore della difesa. E’ stato l’onorevole Fini a deporre la corona d’alloro in onore ai Caduti.
da Stato Quotiidano.it
link
Foggia -Militari a Foggia e Bari, beni confiscati, Bordo avvalora ma da “pensatore critico” (4/11/2009)

FAVOREVOLE al rafforzamento degli organici di polizia, e carabinieri, nel territorio (rafforzamento annunciato ieri dal ministro degli Interni, Roberto Maroni, durante la riunione a Bari del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Foggia e del capoluogo barese) ma “critico pensatore” su decisioni attivate dai vertici governativi solo nei casi di “piena emergenza” (così manifestando una valutazione, indiretta, di un modus di fare meramente italiano).

E’ il commento del deputato Pd, Michele Bordo, componente della Commissione Antimafia, all’annuncio del prossimo arrivo nel distretto giudiziario Bari-Foggia di 200 militari; un arrivo giunto “per felice coincidenza, nel giorno in cui nel capoluogo dauno è stata compiuta un’importante operazione di polizia ai danni di due clan, ulteriormente valorizzata dalla collaborazione operativa tra le Procura locale e Direzione Distrettuale Antimafia”.

Per Bordo, “rafforzare gli organici di carabinieri e polizia è una decisione più che opportuna”, una decisione che il territorio dauno ” sollecita da anni”, ma il Governo, secondo il deputato Pd, “non può pensare di continuare a muoversi in questo delicato settore sotto la spinta delle sole emergenze”: il radicamento di pericolose e pervasive organizzazioni criminali in Capitanata è un dato infatti “ormai inconfutabile”, da affrontare con strategie ben più articolate di quelle “messe in campo finora”.

Bordo avvalora pertanto i rinforzi annunciati dal Governo, in ambito militare, ed approfitta al contempo (in considerazione dell’attivazione nel campo dei vertici ministeriali) per chiedere ulteriori fondi e contributi per mezzi ed infrastrutture: “Favorevole all’iniziativa del ministero dell’Interno – dice Bordo – aumentare gli organici va bene, ma sono stati stanziati fondi anche per i mezzi e per le infrastrutture? Quali sono i criteri adottati per la distribuzione di queste forze sul territorio?”.

Domande che Bordo ritiene “più che legittime”, in considerazione delle “criticità esistenti” e più volte denunciate anche dai sindacati di Polizia: la metà delle auto in dotazione alla Questura sarebbero infatti ferme nei garage relativi, per mancanza di manutenzione.

“Il commissariato di Cerignola è sempre sotto sfratto – ha aggiunto Bordo – le forze in campo per il controllo del territorio garganico sono insufficienti per la pericolosità dei clan che vi operano”.

“Tutti problemi che rendono ancora più apprezzabile il lavoro svolto sul campo – riprende il componente dell’Antimafia – ma che il Governo deve impegnarsi a risolvere con interventi strutturali e non emergenziali”.

Allargando la visuale oltre l’orizzonte territoriale, Bordo “apprezza e condivide” l’enfasi posta dal ministro Maroni sul tema della confisca e del riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alle organizzazioni mafiose, ma, anche questa volta aggiunge che: “la Commissione Antimafia ha appena terminato l’esame del rapporto Censis da cui emerge la difficoltà procedurale della confisca e dell’affidamento, tant’è che rimane davvero minima la percentuale di beni utilizzati rispetto a quelli sequestrati.

E’ necessaria la revisione e la semplificazione della normativa – sollecita Bordo – altrimenti si perde il valore civico della normativa stessa”.

L’urgenza della riforma di questo pezzo dell’ordinamento “potrebbe fornire a Governo e Parlamento l’occasione e l’opportunità per lavorare alla compilazione di un testo unico delle ormai numerosissime norme che si occupano di criminalità organizzata – è la proposta del deputato PD – con l’obiettivo di evitare contraddizioni normative e confusione di competenze”.

Infine, “l’incremento delle forze dell’ordine per essere ulteriormente valorizzato deve essere accompagnato da misure di rafforzamento degli organici di magistrati e funzionari delle Procure e dei Tribunali, più volte e finora vanamente richiesto – conclude Michele Bordo – Sempre che l’obiettivo del Governo sia il miglioramento strutturale dell’apparato di sicurezza e non un intervento temporaneo ed emergenziale”.
Giuseppe de Filippo da Stato Quotidiano.it
link
FOGGIA - Tutela fauna selvatica, pubblicato bando per erogazione contributi (4/11/2009)

L'Ufficio Caccia e Pesca della Provincia di Foggia ha pubblicato il bando relativo all'accesso ai contributi per il rilascio delle colture a perdere. Il bando - che si muove in attuazione del Piano Faunistico Regionale Provinciale - si inserisce all'interno delle misure varate dall'assessorato alle Politiche Agricole di Palazzo Dogana al fine di tutelare e ripristinare gli habitat naturali del territorio per l'incremento della fauna selvatica.

I contributi economici saranno erogati ai proprietari e ai conduttori di terreni agricoli che si impegneranno a destinare parte dei propri appezzamenti alla coltivazione di girasole, granturco, sorgo, erba medica, quali colture a perdere, per il rifugio, l'alimentazione e l'allevamento della prole della fauna selvatica.

Il tutto, così come espressamente disposto dal Programma provinciale di attuazione dei miglioramenti ambientali approvato dalla Giunta dell'Ente di piazza XX Settembre lo scorso 2 febbraio.

'Si tratta di un bando estremamente importante - commenta l'assessore provinciale alle Politiche Agricole, Savino Santarella -. Con questa misura puntiamo infatti a farci promotori di una nuova cultura ambientale, in cui la difesa della fauna selvatica, elemento fondamentale nella dinamica di tutela del nostro ecosistema, divenga una priorità unanimemente riconosciuta.

Pensiamo che attraverso l'erogazione di questi contributi economici si possa realizzare concretamente questo obiettivo, partendo proprio dal sostegno e dall'azione di sensibilizzazione dei nostri proprietari terrieri'.

Per poter avere accesso ai contributi gli interessati dovranno inviare idonea domanda alla Provincia di Foggia - Ufficio Caccia e Pesca, entro il prossimo 11 dicembre 2009.
da Teleradioerre
link
Foggia - Festa del IV Novembre a Foggia - Cerimonia militare ma anche di spettacolo (4/11/2009)

Una banda musicale scolastica, alcune esibizioni di scuole di danza. Sono le novità della festa del quattro novembre, dedicata all’Unità Nazionale e alle Forze Armate che si è celebrata questa mattina a Foggia in piazzale Italia.

Una manifestazione svolta alla presenza di uno squadrone di formazione delle varie forze armate presenti in provincia di Foggia che sono state passate in rassegna dal prefetto di Foggia, Antonio Nunziante che nel suo intervento ha letto il messaggio del Capo dello Stato ricordando che dopo 91 anni, dall’anniversario della battaglia di Vittorio Veneto, che segnò la fine della prima guerra mondiale l’impegno e l’abnegazione dei soldati italiani non è cambiato.

Solo che adesso i militari sono impegnati nel riportare la democrazia in diverse zone del mondo. Impegno ricordato anche nei messaggi letti dal sindaco di Foggia, Gianni Mongelli e dal presidente della provincia di Foggia, Antonio Pepe.

Poi la tradizionale deposizione delle corone al monumento ai caduti e le note dell’inno d’Italia con lo sventolio del tricolore hanno concluso la manifestazione.
da Teleblu
link
Manfredonia - L’Otello di Arturo Cirillo apre la nuova stagione teatrale - Lunedì 9 novembre 2009, alle ore 21, presso il teatro Comunale (4/11/2009)

La stagione 2009/2010 del comune di Manfredonia, realizzata in collaborazione con il Consorzio Teatro Pubblico Pugliese e la compagnia Bottega degli Apocrifi, comincia in grande, con uno spettacolo che farà tappa a Manfredonia subito dopo il debutto al Teatro Piccini di Bari, portando con sé la le vibrazioni e l’emozione di una delle storie più note del teatro, l'Otello di Wiliam Shakespeare.

Un classico shakespeariano intramontabile, antico e rinnovato nella traduzione contemporanea della poetessa Patrizia Cavalli, che gioca con i versi fino a fare di essi una misura ed un mondo linguistico nel quale gli attori possano muoversi facendoci piangere e ridere disperatamente.

Un grande regista: Arturo Cirillo. Attore e regista. Premio 'Ubu' miglior regia-2004, ‘Ubu’ migliore attore non protagonista-2006, 'Hystrio'-2007, ‘Vittorio Mezzogiorno'-2009. Attore che ha incrociato il suo percorso col lavoro di numerosi registi italiani, fino a dedicarsi anche alla regia teatrale, creando una compagnia che è divenuta gruppo stabile di lavoro, al cui interno questo spettacolo ha visto innestarsi la preziosa presenza di Danilo Nigrelli.

"Otello, come tutti i testi di Shakespeare, è tante cose – racconta Arturo Cirillo in un intervista con Andrea Porcheddu - dove c'è un po' di tutto, e forse bisogna cercare di non chiuderli in una univoca lettura, che spesso mi pare rischi di diventare la rappresentazione del nostro limite e non quello dei testi stessi.

A volte, recitandolo, ho la netta sensazione che le parole e gli accadimenti prescindano dalle mie intenzioni, per divenire molto più ampi e misteriosi di quanto io possa intendere.

L'Otello è non solo un dramma della gelosia, ma anche la distruzione di un sogno, il confronto con un'alterità, il rapporto con lo straniero, la solitudine del soldato, l'insensatezza del male, e anche la sua banalità, l'ipocrisia di un potere coloniale e mercenario, la condizione psicofisica di un epilettico, il sadismo e anche molto masochismo, e chissà quante altre cose ancora..."


OTELLO - lunedì 9 novembre 2009 - Ingresso ore 20.30. Sipario ore 21di William Shakespeare, traduzione di Patrizia Cavalli
con Salvatore Caruso, Arturo Cirillo, Michelangelo Dalisi, Rosario Giglio, Danilo Nigrelli, Monica Piseddu, Luciano Saltarelli, Sabrina Scuccimarra
regia di Arturo Cirillo

INFO E PRENOTAZIONI:
Teatro Comunale/Bottega degli Apocrifi
via della Croce - Manfredonia
tel. 0884/532829

ORARI BIGLIETTERIA: dal lunedì al venerdì 11-13; 18-20 e nelle sere di spettacolo
da Manfredonia.net
link
BARI - Regionali in Puglia L'Idv punterebbe su Clementina Forleo (4/11/2009)

La carta del magistrato bacchettatore» da giocarsi alle regionali, nella Puglia infestata dalle inchieste, è una tentazione. Lo è per il Pdl, che domani ufficializzerà la candidatura di Stefano Dambruoso, e lo è anche per Italia dei Valori.

Sarà per questo che si rincorrono voci, provenienti soprattutto dalla cosiddetta «società civile» (i movimenti e le associazioni vicine ai dipietristi) circa la possibilità che l’ex pm Di Pietro chieda a Clementina Forleo, l’inquirente che sollevò il caso «bancopoli», di candidarsi in Puglia.

La pm di Francavilla Fontana, trasferita dal Csm dall’ufficio del Gip di Milano dopo che scoppiò il caso delle intercettazioni sulla scalata alla Bnl, sarebbe il volto giusto - secondo alcuni ambienti - con cui i dipietristi potrebbero decidere di correre da soli, mandando per aria il progetto di alleanza col Pd.

Il motivo?
L’impossibilità di realizzare, con la ricandidatura sempre più probabile di Nichi Vendola alla guida della coalizione di centrosinistra, quei «segnali immediati di discontinuità con il passato» che l’Idv chiede da tempo non solo in Puglia.

E che il coordinatore regionale Pierfelice Zazzera, «fresco» di incontro col governatore uscente proprio per esaminare il percorso delle regionali, ha posto come paletto indispensabile per l’alleanza da costruire in Puglia.

Zazzera, interpellato sul caso, resta «abbattonato», in attesa che sia lo stesso Di Pietro (sabato prossimo sarà in Puglia) a sciogliere la riserva sulle decisioni.

Ma sulla Forleo non ha dubbi: «non ne abbiamo discusso né abbiamo sondato la sua disponibilità, ma se si arrivasse a quella scelta - dice - sarei felicissimo di sostenerla». Di certo c’è che da un lato i rapporti tra di Pietro e il Pd si sono «scongelati» dopo la vittoria di Bersani, di fatto aiutando il progetto di alleanza che D’Alema insegue da tempo.

Ma, dall’altro, la ricandidatura di Vendola - che il Pd ha subordinato all’alleanza «larga» ma che manifesta di voler sostenere - ha irrigidito i dipietristi, disponibili a non porre veti sul nome ma anche a correre da soli, tirando fuori dal cassetto un nome d’immagine alternativo al tanto criticato governo Vendola degli ultimi anni. Le trattative sono ancora in corso e l’esito è tutto aperto.

Al tavolo del negoziato pugliese, comunque, l’Idv ha messo la sua richiesta: «rimozione di tutti i manager sanitari indagati, sarebbe un segnale importante che l’Idv potrebbe cogliere - ha detto Zazzera dopo l’incontro con Vendola - e che andrebbe nella direzione di un accorciamento delle distanze che ci sono ancora oggi tra questo governo regionale e noi».

Chiusa la porta dell’incontro, ha poi sentito Di Pietro, dal quale ha ricevuto conferma della «barra dritta» da tenere in Puglia, a costo di non entrare nella nuova giunta in caso di vittoria del centrosinistra.

Una linea, questa, che potrebbe portare in direzione della pm brindisina. Strali, intanto, arrivano dai dipietristi nei confronti del «transfuga» Pino Pisicchio, il deputato barese che ha annunciato il suo addio all’Idv. «Mal di poltronite», accusa Federico Pirro, ricordando la spaccatura nel partito provocata dalla nomina del fratello Alfonso a vice di Emiliano al Comune di Bari. Il capogruppo Emanuele Pasculli, aggiunge: «opportunismo elettorale».
da La Gazzetta del Mezzogiorno
link
BARI - Influenza A, 2 milioniai medici che vaccinano a domicilio (4/11/2009)

«La situazione continua a essere sotto controllo. Abbiamo approvato il piano operativo contro la pandemia. Non c’è alcun problema con i medici di medicina generale, anzi: abbiamo stanziato 2 milioni di euro per garantire la continuità assistenziale, cioé le visite a domicilio». L’assessore regionale alla Salute, Tommaso Fiore, ieri ha relazionato in giunta sull’andamento dell’influenza A: «Nel 99,99% dei casi - ha detto Fiore - l’andamento dell’infezione è benigno. I casi gravi rientrano nella norma».

La Puglia ha deciso di affidare le vaccinazioni ai dipartimenti di prevenzione. Altre Regioni, invece, si sono affidate ai medici di base, che hanno il vantaggio di conoscere meglio i loro pazienti, e di sapere quali sono quelli a rischio.

Perché non li avete coinvolti? «Abbiamo fatto un progetto che si appoggia alle nostre strutture vaccinali, ma senza chiudere ai medici di medicina generale che è previsto possano vaccinare i pazienti in assistenza domiciliare. Se è necessario, chiederemo loro di collaborare facendo anche turni nei nostri ambulatori».

Ma non le pare un controsenso che il medico di base somministri il vaccino per l’influenza stagionale e non quello per la «suina»?
«No, sono due cose diverse. Per l’influenza stagionale ci sono mesi di tempo per organizzarsi. In questo caso no. Immaginate solo cosa comporta consegnare a tutti i medici di base i vaccini in un lasso di tempo così breve».

Le organizzazioni sindacali dei medici, ad agosto, avevano chiesto alla Regione di essere pagati per le vaccinazioni dell’influenza A, ricevendo un rifiuto...
«Un attimo. Il loro contratto prevede già un corrispettivo per ciascuna vaccinazione effettuata.

Detto questo, c’è pure una parte di medici di base che non fa i vaccini per l’influenza stagionale. C’è un problema generale di rapporto con i medici convenzionati, che non sono nostri dipendenti».

Altro problema: in queste ore la campagna di vaccinazione sul personale sanitario sta ricevendo adesioni molto basse. I medici non si fidano del vaccino?
«È vero, l’adesione è bassa. Ma attenzione: è un dato costante in tutta Italia. Il medico fa questo ragionamento: “mi faccio la vaccinazione solo se appartengo a una categoria a rischio, diversamente no”. Alle nostre obiezioni sull’importanza che loro siano al lavoro, rispondono che sono abituati a lavorare anche con 39 di febbre».

Pare che qualche operatore sanitario sia «spaventato» dalla complessità del modulo di consenso informato.
«Anche questo è un problema di cui si è molto discusso a livello nazionale. Quello è un modulo obbligatorio per tutti».

Quando parte la campagna di vaccinazione per le altre categorie?
«La Bat e Taranto sono già partite. Abbiamo ricevuto i piani di tutte le altre Asl, entro domani (oggi, ndr) renderemo noti i punti e le modalità di prenotazione.

Prima di farlo, vogliamo essere certi che gli ambulatori siano effettivamente pronti e che sia possibile raccogliere le prenotazioni.

Intanto, stiamo organizzando la rete di assistenza per i casi gravi con il commissario ad acta Lonardelli: Bari è già attrezzata, stiamo provvedendo su Lecce. A oggi nessuno dei casi gravi ha necessità di utilizzare l’Ecmo (la macchina per la ventilazione polmonare, ndr). Domani (oggi, ndr) presiederò una riunione proprio sui casi gravi».

I vaccini disponibili bastano a coprire tutte le necessità?
«Il problema è il numero “n” di vaccinazioni che riusciamo a effettuare. Abbiamo stabilito delle priorità, partendo dalle donne in gravidanza, ed è evidente che queste scelte possono portare a qualche polemica. Comunque gestiremo lo stock disponibile nel migliore dei modi: tra qualche giorno i vaccini non utilizzati per il personale sanitario saranno destinati alle altre categorie».

Scusi assessore, lei si è vaccinato?
«No. I politici non rientrano tra le categorie a rischio: se ci ammaliamo non dispiace a nessuno...».
MASSIMILIANO SCAGLIARINI da La Gazzetta del Mezzogiorno
link
Cerignola – “l’Europa indispensabile” di Gianni Pittella (4/11/2009)

IL Vicepresidente Vicario del Parlamento Europeo, Gianni Pittella, sarà protagonista dell’iniziativa “L’Europa indispensabile”, promossa dal Circolo Arci “Martin Luter King”, in collaborazione con l’Associazione Casa Di Vittorio ed il Centro Sociale Evangelico di Cerignola.

L’Incontro prende spunto dalla presentazione del saggio dello stesso onorevole “L’Europa indispensabile – Tra spinte nazionalistiche e mondo globalizzato ”(Ediz. Donzelli), e gode del Patrocinio del Comune di Cerignola e si avvale del contributo artistico e musicale dell’Associazione IRIS – Centro di documentazione e produzione mascagnano (Principi Attivi – Bollenti Spiriti - Regione Puglia).

L’iniziativa sarà strutturata in due momenti: venerdì 6 novembre alle 10,30, nella sala consiliare del Palazzo di Città di Cerignola, Pittella incontrerà, sul tema L’Europa indispensabile”, gli Studenti delle V Superiori, i docenti e dirigenti degli Istituti Statali d’Istruzione Secondaria della Città di Cerignola, Tecnico Industriale “A. Righi”, Tecnico Agrario e Geometri “G. Pavoncelli”, d’Arte “Sacro Cuore”, Tecnico Commerciale “Dante Alighieri”, Liceo Scientifico “A. Einstein”, Liceo Classico “N. Zingarelli”. Saranno presenti i rappresentanti delle Associazioni proponenti: Raffaele Loconte, Presidente del Circolo ARCI “ M.L. King” di Cerignola, Gianni Rinaldi, Direttore dell’Associazione “Casa Di Vittorio”, Luca Anziani,Direttore del Centro Sociale Evangelico di Cerignola. Coordinatrice dell’incontro sarà la dott.ssa Mara Monopoli.

Nel pomeriggio, nella sala auditorium “Marianna Manfredi” dell’Istituto Scolastico Statale d’Istruzione Secondaria Superiore Agrario e Geometri “ G. Pavoncelli” di Cerignola, sarà presentato il saggio dello stessa Pitella, “L’Europa indispensabile” -Tra spinte nazionalistiche e mondo globalizzato ”(Ediz. Donzelli) Introdurrà la dott.ssa Mara Monopoli. Interverranno la prof.ssa Silvia Berti, docente di Storia Moderna presso l’Università “La Sapienza “ di Roma – Vicepresidente della Associazione “Casa Di Vittorio”e il dott. Luca Anziani, Direttore del Centro Sociale Evangelico di Cerignola. Moderatore: Raffaele Loconte, Presidente del Circolo ARCI “M. L. King” di Cerignola. Concluderà la serata il contributo artistico e musicale della Associazione IRIS, dedicato a “Cavalleria rusticana” di Pietro Mascagni, con la partecipazione dei Maestri Mara Monopoli, soprano, Antonio De Palma, tenore, Antonio Stragapede, baritono, Nicola Marasco, al pianoforte.
da Stato Quotidiano.it
link
Foggia – ‘Alta Capacità ferroviaria’. Sindacati: tavolo confronto con Rfi e Trenitalia (4/11/2009)

“STOP allo smantellamento del sistema ferroviario di Capitanata”. Le segreterie territoriali di CGIL CISL e UIL e le Federazioni Filt, Fit e Uil di Foggia chiedono alla Regione Puglia di convocare con urgenza un tavolo di confronto con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) e Trenitalia S.p.A., alle quali chiedere chiarimenti in merito alle modalità ed ai tempi di avanzamento del progetto di Alta Capacità ferroviaria che interessa il territorio pugliese.

CGIL CISL e UIL di Capitanata si dicono “allarmate per il progressivo smantellamento delle strutture ferroviarie e per l’inadeguatezza complessiva del sistema ferroviario provinciale, sempre più incapace di garantire un efficace ed efficiente servizio di trasporto di persone e merci”.

Inoltre, il progressivo “abbandono” da parte di Trenitalia attraverso la chiusura ed il ridimensionamento di impianti e la riallocazione delle produzioni verso altri territori, sta producendo una vera propria desertificazione del territorio che incide negativamente sulla qualità dei servizi offerti ad un bacino d’utenza di oltre un milione di persone e sui livelli occupazionali.

Oltre alla chiusura dell’ Ufficio Sanitario Territoriale e del Ferrotel di Foggia, i sindacati dicono che nel futuro saranno previste le chiusure anche di diverse articolazioni organizzative che incideranno,

pertanto, “sul peso e sul ruolo degli storici Depositi del Personale di Macchina e Viaggiante, dell’ Impianto Merci e di Manovra della stazione di Foggia”. Tutto ciò mentre languono gli interventi di velocizzazione e di raddoppio delle linee Foggia-Termoli e Foggia-Benevento.

Pertanto, CGIL CISL e UIL di Capitanata invitano la Regione Puglia “a riaffermare fermamente e definitivamente nei confronti di RFI e di Trenitalia S.p.A. la centralità della Stazione Ferroviaria e del Nodo ferroviario di Foggia per il traffico passeggeri” e la difesa degli impianti presenti sul territorio , nel contempo chiedono di “rimarcare, ancora una volta, che il progetto di Alta Capacità sul territorio pugliese non può limitarsi all’asse Bari-Napoli, tagliando fuori la città di Foggia”.

A tal fine, CGIL, CISL e UIL fanno appello ad una più forte mobilitazione territoriale di tutte le parti politiche, sociali ed istituzionali della provincia. Secondo i sindacati confederali, “è necessario riportare la Stazione del capoluogo dauno al centro del progetto di Alta Capacità, che – sottolineano – deve essere Bari-Foggia-Napoli, e dell’intero sistema ferroviario del Mezzogiorno, nel quale la nostra Stazione ferroviaria è sempre stata uno strategico crocevia”.

Per i sindacati, “si tratta di una battaglia fondamentale per lo sviluppo, l’occupazione e la qualità della vita del Sistema Capitanata, per la quale CGIL CISL e UIL di Foggia sono pronte ad ogni azione di lotta politica e sindacale”.
da Stato Quotidiano.it
link
Agenzie fiscali, i dipendenti richiedono ufficialmente la Direzione provinciale nella Bat e non a Bari (4/11/2009)

L’assemblea del personale dell’ufficio di Barletta si è riunita il 02 novembre 2009 per discutere sull’imminente apertura della Direzione Provinciale di Bari, a cui l’ufficio di Barletta afferirà, permanendo le condizioni attuali.

Immediatamente è emersa una diffusa preoccupazione e un chiaro sconcerto da parte di tutti i colleghi. Infatti il primo pensiero che tutta l’assemblea ha espresso si riferisce alla mancata previsione di costituzione ed apertura della Direzione provinciale della BAT.

Visto che l’istituzione Provincia di Barletta-Andria-Trani esiste già da giugno di quest’anno, quindi formalmente la provincia BAT non ha niente di diverso dalle altre, considerato che le Provincie di Monza e Fermo (istituite con lo stesso decreto della Provincia BAT) hanno visto riconosciuto il proprio diritto ad avere la Direzione Provinciale delle Entrate sul loro territorio, non si capisce proprio perché solo la Provincia BAT, unica in Italia, non debba avere la Direzione Provinciale.

Si pensi, inoltre, alla situazione dei cittadini e delle imprese situate nei comuni di Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia che pur facendo parte della provincia BAT avranno come ufficio di competenza la Direzione Provinciale di FOGGIA: una doppia beffa, non potendo far riferimento alla BAT, geograficamente più vicina e passando da Cerignola a Foggia.

Pertanto l’assemblea chiede, con forza, che tutte le forze politiche, amministrative e sociali interessate si impegnino a sanare questa anomalia per arrivare alla costituzione della DIREZIONE PROVINCIALE DELLA BAT.

L’assemblea esprime, inoltre , la profonda preoccupazione sul futuro del proprio lavoro. L’ufficio di Barletta dall’istituzione degli uffici unici ha espresso professionalità riconosciute ed in costante crescita, riconosciute anche dal datore di lavoro che ha investito nella formazione dei dipendenti a cui si è affiancato l’investimento economico e temporale degli stessi operatori in prima persona.

Leggendo gli accordi nazionali e le notizie che pervengono dalle altre regioni, si profila per l’ufficio un forte ridimensionamento dell’attività svolta, soprattutto dall’area controllo (verifiche, accertamenti, contenzioso, riscossione e rimborsi) sia in termini di compiti attribuiti che in termini di personale assegnato.

Considerando che l’ufficio di Barletta serve un territorio di 5 Comuni per ca. 237.000 cittadini, migliaia di partite IVA aperte, centinaia di società con di volume d’affari fra 5.000.000,00 e 25.000.000,00 di €,

L’assemblea tutta ,

chiede che tutte le attività relative al controllo rimangano incardinate presso l’ufficio prossimo al territorio, pur considerando i compiti di coordinamento e direzione propri della costituenda DP.

Invita la R.S.U. ad intraprendere tutte le azioni necessarie per sostenere questa richiesta presso le sedi legittime, coinvolgendo e in coordinamento con le rappresentanze dell’ufficio di Trani, in primis, e con gli altri uffici della Provincia di Bari.

L’ASSEMBLEA DEI DIPENDENTI DELL’UFFICIO DI BARLETTA APPROVA ALL’UNANIMITÀ IL PRESENTE DOCUMENTO.
da Radiobombo.it
link
Foggia - E' ARRIVATO IL PRIMO ROMANZO DI TERESA DE SIO - La taranta è un pensiero violento che si balla:''METTI IL DIAVOLO A BALLARE'' (4/11/2009)

«Nessuno saprebbe dirlo a parole, ma tutti sentono che dentro quel battere, quello scordamento di corde e tamburi, dentro il ballo di quella piccola anima senza scarpe, attraverso il corpo macilento di Archina che comincia a muoversi in modo sempre più convulso, si sta riassumendo ogni loro singolo progetto di salvezza terrena».

C’è stato un tempo in cui, con i «suoni», si scacciavano i demoni dal mondo. Il tempo del Salento e della pizzica, della piccola Archina cresciuta «come dietro a un muro» e del suo male segreto.
Un romanzo di sorprendente forza narrativa, costruito come una tela di ragno.


La terra è quella aspra e impenetrabile del Salento. Il tempo è quello in cui le tarante mordevano nelle campagne inoculando il veleno nei corpi dei pizzicati, e bisognava metterli «a ballare» per liberarli dal male.

Con il suo primo romanzo, Teresa De Sio ci porta nel cuore del Salento premoderno degli anni Cinquanta e del suo orizzonte mitico fatto di credenze ataviche, di erbe miracolose e fatali, diavoli ragni, ma anche di miseria, arroganza di casta e saggezza insospettata.

Ci racconta una storia in cui l’amore è una dolcezza preclusa, e la felicità «una zattera» che non arriva mai, o quasi. È la storia di Archina Solimene, una bambina morsicata, di sua sorella Filomena, «mansueta come una mucca», del loro padre Nunzio, di donna Aurelia la vammàna, che ha suoi modi antichi per scacciare il male.

Al centro c’è una notte maledetta di Carnevale, una vicenda che finirà per travolgere la vita di molti e scompaginare l’esistenza stessa del paese di Mangiamuso. Intorno c’è una trama fatta di tanti destini, tanti personaggi.

Come se fosse necessario lo sguardo di tutti (il pavido don Filino, la parrucchiera-maga-etilista La Saputa, le avare gemelle Santo, Severino ragazzo-lupo), per riuscire a evocare quel male segreto, senza consolazione, che né i suoni magici della pizzica né le diavolerie che arrivano «dritte dritte dal futuro» possono guarire.

Dopo aver suonato la musica della taranta, con il suo tempo «fuori portata», dopo aver a lungo studiato quel mondo, Teresa De Sio ne ha fatto un potente romanzo per voci sole, che finisce per sciogliersi in nerissima storia corale.

Poiché la scrittura di un romanzo è stata per me un’avventura del tutto nuova, mi piacerebbe molto ricevere da voi, magari proprio da quelli più lontani e virtuali, pensieri, considerazioni, critiche.

www.teresadesio.com
da Capitanata.it
link
LA ASL PARTECIPA A ''FEMMINILE PLURALE'' - L'iniziativa contro la violenza sulle donne (4/11/2009)

L’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Foggia è tra i partners del progetto finanziato dalla Regione Puglia, insieme al Centro Internazionale Interdisciplinare per gli studi di genere dell’Università degli Studi di Foggia, l’Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia e la Questura di Foggia, mirato alla costituzione di una rete tra Istituzioni per contrastare la violenza di genere e sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno di drammatico impatto sulla collettività.

Tra le azioni promosse dal progetto vi è la creazione di percorsi formativi per Operatori ed Operatrici pubblici e privati del settore, con il potenziamento dei servizi esistenti e l’avvio di nuovi, uno sportello itinerante - camper attrezzato per venire incontro ai bisogni espressi dalle realtà periferiche – numeri telefonici dedicati ed un portale internet.

Il progetto verrà presentato giovedì 5 novembre p.v. alle ore 9.30 presso l’Aula magna della Caserma Miale a Foggia, con il saluto del Rettore dell’Università degli Studi di Foggia, seguito dalle relazioni introduttive dei partners istituzionali, e proseguirà con i seminari formativi che continueranno venerdì 6 novembre, giovedì 12 e venerdì 13.

I seminari, riservati ad Operatrici ed Operatori dei servizi pubblici e privati, saranno tenuti da esperti in ambito giuridico, scientifico, psicologico, sociologico e pedagogico, e forniranno una panoramica esaustiva sulle ricadute legali, mediche e psicologiche della violenza sulle donne.

Per iscrizioni ed informazioni: [email protected] e [email protected]
da Capitanata.it
link
FOGGIA - Festival del Cinema Indipendente : ultime selezioni, manifesto d'autore e omaggio a Luciano Emmer (4/11/2009)

Ancora pochi giorni e la Direzione Artistica, affidata a Mauro Palma e Fabio Prencipe, avrà completato il lavoro di selezione delle numerosissime opere giunte da tutta Italia e anche dall'estero alla Segreteria del Festival del Cinema Indipendente. Sono in tutto 182 i lavori che si sono candidati nelle categorie in gara alla IX edizione della rassegna, organizzata dalla Provincia di Foggia, con il contributo della Regione Puglia, in programma dal 27 novembre al 5 dicembre.

Record di autocandidature per i lungometraggi, soprattutto in digitale, con 21 iscrizioni: produzioni low budget che spaziano da un genere all'altro, dal sentimentale all'horror, dalla commedia al film di ambientazione storica.

A queste si aggiungono altre 22 copie screener di film in 35mm richiesti dalla Direzione Artistica per valutare un'eventuale iscrizione a concorso. Buono il numero di iscrizioni anche per le altre sezioni in gara: si riconferma l'interesse per la categoria "La mente al cinema", dedicata a fiction, docu-fiction e documentari sul tema del disagio psichico e dello stigma sociale, che ha fatto registrare 27 candidature; sempre elevata anche la risposta per i "Corti del territorio", riservata ad opere originali di fiction della durata massima di 20 minuti, realizzate da autori residenti in Puglia oppure girate sul territorio regionale: complessivamente si sono candidati 37 lavori; 20 iscrizioni invece nella sezione "Il cinema delle scuole", quest'anno aperta soltanto agli istituti di istruzione secondaria di secondo grado e alle università.

Si attesta, più o meno, sulle stesse medie degli anni passati la categoria "Cortissimi", con 24 iscrizioni di opere di fiction della durata massima di 5 minuti. Fa il suo debutto in grande stile, invece, la sezione dei "Videoclip musicali", con 31 opere iscritte.

Intanto, il Festival si rifà il look con un nuovo manifesto d'autore, su cui campeggia un'illustrazione realizzata in esclusiva da Giuseppe Petrilli, 39enne, artista lucerino di fama internazionale, che ha esposto le sue opere anche a Miami, Chicago, Los Angeles, San Francisco, Montreal e Berlino. "Per il personaggio, che impugna la cinepresa come fosse un'arma, mi sono ispirato ai protagonisti dei film di Quentin Tarantino e di Fernando Di Leo" spiega Petrilli.

"Ho voluto semplicemente rappresentare un soggetto che fosse in linea con la mia arte, accattivante, non certo cattivo. Un personaggio che in maniera provocatoria e con divertente spregiudicatezza trasmettesse passione, naturalmente quella per il cinema". Ultimi preparativi anche per l'omaggio a Luciano Emmer, maestro del neorealismo, scomparso lo scorso 16 settembre all'età di 91 anni.

Profondamente legato al nostro territorio, tenne a battesimo il Festival nel 2001, presiedendo la prima giuria ufficiale dei film in gara. Ricco il calendario degli eventi dedicati al compianto cineasta: nella serata inaugurale, al Teatro del Fuoco, insieme al backstage del film "Il cardo rosso", girato in provincia di Foggia, verrà presentata la copia restaurata, in versione integrale (non censurata) de "La ragazza in vetrina", messa a disposizione dalla Cineteca Nazionale.

Numerose le altre iniziative collaterali dedicate ad Emmer: dalle proiezioni di altre due pellicole, tra le più famose, alla mostra di manifesti e locandine dei suoi film; dalla retrospettiva per le scuole, alla videoinstallazione di materiale inedito e documentari d'arte presso la Torre Ducale di Pietramontecorvino.

Inoltre, dopo le numerose edizioni dedicate alla divulgazione delle opere ospitate nella Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Dogana, quest'anno il calendario dell'Assessorato Provinciale alla Cultura, curato da Pia Carducci, proporrà infatti immagini tratte dalla collezione di manifesti e locandine cinematografiche formata e custodita dalla Biblioteca Provinciale.

Ultima curiosità: per la prima volta, nella storia del Festival di Foggia, sarà una donna a presiedere la giuria tecnica del lungometraggi. Si tratta della regista Maria Sole Tognazzi, ultima di quattro figli dell'attore Ugo
da Teleradioerre
link
Partono oggi alla volta di Herat i cacciabombardieri italiani che si sono addestrati a bombardare negli Usa (4/11/2009)

Mentre si celebra la festa delle forze armate, cacciabombardieri italiani decollano alla volta dell'Afghanistan dove, per la prima volta dalla ‘guerra umanitaria' contro la Serbia, potrebbero venire impiegati in azioni di bombardamento. Eventualità molto concreta, visto che gli equipaggi in partenza si sono addestrati per un mese a tirare bombe "in uno scenario afgano" negli Stati Uniti.

Possibili "revisioni in teatro". Sulla carta, i quattro Amx del 51° stormo di Istrana (Treviso) e del 32° di Amendola (Foggia) che saranno schierati a Herat svolgeranno la stessa missione dei due Tornado che vanno a sostituire, ovvero "intelligence, sorveglianza e ricognizione" e supporto delle truppe a terra con possibilità di utilizzo, in caso di bisogno, dei "soli" cannoncini rotanti di bordo (i micidiali ‘Vulcan' che sparano raffiche di cento proiettili al secondo: proiettili d'artiglieria lunghi 15 centimetri e larghi 2).

Niente uso di bombe, insomma, a meno che, come dichiarato in una recente intervista dal ministro della Difesa, Ignazio La Russa, l'autorizzazione all'uso degli armamenti non subisca "revisioni in teatro".

Una possibilità molto realistica alla quale i piloti degli Amx si sono specificamente addestrati: "i piloti sono pronti a completare le missioni che verranno loro assegnate, come mostrato durante le esercitazioni 'Green Flag' e 'Red Flag' negli Stati Uniti", ha dichiarato il capo di stato maggiore dell'Aeronautica, il generale Daniele Tei.

Addestrati per bombardare. In vista della missione afgana, gli equipaggi degli Amx destinati a partire sono stati spediti alla base dell'US Air Force di Nellis, nel deserto del Nevada, per prendere parte alle famose esercitazioni di bombardamento aereo 'Green Flag' e 'Red Flag', dove i top gun italiani, assieme a quelli di altre forze aeree alleate, si sono esercitati per tutto il mese di agosto a sganciare bombe a guida laser da 500 libre su obiettivi nemici nascosti all'interno di finti villaggi afgani appositamente ricostruiti per ricreare il teatro di guerra nel quale si sarebbero poi trovati ad operare.

Lo scopo dell'addestramento era quello di imparare a bombardare i villaggi afgani minimizzando le cosiddette ‘vittime collaterali'.

Un video realizzato ad agosto dall'Espresso su queste esercitazioni mostrava in maniera molto chiara cosa si sono preparati a fare in Afghanistan i piloti dei nostri Amx.
Non si partecipa a un simile addestramento - che, tra l'altro, ha costi esorbitanti - se non ce n'è veramente bisogno.
da Peace Reporter.it
link
FOGGIA - Allarme del questore «Foggia è omertosa» (4/11/20099

«Paura? Peggio, è indifferenza». Non ha peli sulla lingua il questore di Foggia, Bruno D’Agostino nel commentare ciò che affiora dallo sfondo dell’ultima operazione eminentemente puntata sui clan dediti alle estorsioni, agli uomini della paura che ancora scorazzano in città.

Che alcuni commercianti fossero vittime del racket, la squadra mobile l’ha scoperto dalle intercettazioni. I taglieggiati non avevano denunciato: solo quando sono stati messi di fronte ai fatti compiuti, hanno ammesso di aver pagato. E’ una costante delle inchieste sulla criminalità foggiana.

«Purtroppo manca la spinta sociale - commenta in conferenza stampa il questore -. Finchè uno si fa i “fatti suoi” poco si cava. Se tutti denunciassero non ci sarebbero problemi di ritorsioni degli estorsori: perchè se è uno solo a denunciare, allora può essere vittima di ritorsioni, ma se sono in cento, mille a farlo questo non è possibile.

In questa provincia purtroppo la gente si fa i fatti suoi e ciò è peggio della paura. Ma questa operazione dimostra come chi indaga, in questo caso la squadra mobile con alti livelli di efficacia e efficienza, sa dare risposte alle emergenze criminali».

«Oggi» (ieri per chi legge, ndr) a Bari si parla anche del “caso Foggia”: esiste un problema sicurezza, ma c’è la certezza di avere apparati investigativi all’altezza», afferma con orgoglio il questore, scodellando quella cartellina di appunti che portano nomi e cognomi dei sette arrestati.

Ore e ore di intercettazione, un lavoro di intelligence non indifferente che ha portato a incastrare gli uomini del racket in città. E ripete: «Se tutti denunciano ci sono meno problemi.

In questa provincia, continua a vigere il discorso di farsi i fatti propri e non è solo paura, è peggio, è proprio farsi i fatti propri». Davanti i provvedimenti restrittivi anche per associazione mafiosa per presunti esponenti di due clan cittadini e per gli episodi dei contrasti armati che l’anno scorso provocarono ferimenti per strada anche di passanti.

«Il problema è la spinta sociale che manca», rimarca D’Agosino. Fino a che ognuno si fa i fatti propri non si cava un ragno dal buco. E’ questo il problema più grande di Foggia». E di episodi se ne sono verificati a migliaia, anche di innocenti coinvolti in conflitti a fuoco tra clan rivali: gente che ha visto in faccia, ha sentito, è stata presente, ma ha preferito farsi gli affari suoi.

Persone testimoni loro malgrado di conflitti a fuoco in una zona affollata quale poteva essere un parco urbano, è il caso di Parco San Felice, e nessuno ha parlato. Silenzio assoluto.

E allora: Foggia città omertosa? Il questore non lo dice ma è quanto traspare dai suoi commenti-analisi sulla criminalità e sulla socialità. Ma questo non riguarda solo il capoluogo, anche la provincia da Vieste a Manfredonia a Monte Sant’Angelo, a Cerignola, per citare solo alcuni tra i centri più caldi, dove il fenomeno estorsivo è più accentuato che altrove e dove, di conseguenza, i coefficienti di collaborazione o di propensione a dare indicazioni sono pressochè nulli.

Il che equivale a contributi investigativi dalla gente comune uguali a zero, senza parlare delle vittime che tacciono talvolta anche di fronte a circostanze evidenti.

La prova provata è che a Foggia non esiste una associazione anti-racket, nonostante la buona volontà e gli appelli a metterla su. quante sollecitazioni negli ultimi anni?

Quanti gli incontri in prefettura e in occasioni di comitati per la sicurezza e l’ordine pubblico in cui si è sistematicamente lamentata l’assenza di organismi associativi deputati alla tutela delle persone estorte. Niente di niente.

E tutto è rimasto lettera morta. Questa è la terra in cui imprenditori hanno perso la vita per aver detto no al racket: è il caso di Giovanni Panunzio. Questa è la terra in cui costruttori in particolare hanno pagato il tributo di sangue dopo aver ricevuto richieste estorsive.

E così di tanto in tanto ci si ricorda che da queste parti di racket si può anche morire. Nel frattempo gli uomini della paura costruiscono le loro ricchezze anche sui silenzi e su quegli atteggiamenti omertosi. Gli stessi che forse per paura o scarsa fiducia nelle istituzioni non si denunciano. E il racket va va...
da La Gazzetta del Mezzogiorno
link
FOGGIA - Asl partecipa a rete interistituzionale contro la violenza sulle donne (4/11/2009)

L'Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Foggia è tra i partners del progetto finanziato dalla Regione Puglia, insieme al Centro Internazionale Interdisciplinare per gli studi di genere dell'Università degli Studi di Foggia, l'Assessorato alle Politiche Sociali della Provincia e la Questura di Foggia, mirato alla costituzione di una rete tra Istituzioni per contrastare la violenza di genere e sensibilizzare l'opinione pubblica su un fenomeno di drammatico impatto sulla collettività.

Tra le azioni promosse dal progetto vi è la creazione di percorsi formativi per Operatori ed Operatrici pubblici e privati del settore, con il potenziamento dei servizi esistenti e l'avvio di nuovi, uno sportello itinerante - camper attrezzato per venire incontro ai bisogni espressi dalle realtà periferiche - numeri telefonici dedicati ed un portale internet.

Il progetto verrà presentato domani, giovedì 5 novembre alle ore 9.30 presso l'Aula magna della Caserma Miale a Foggia, con il saluto del Rettore dell'Università degli Studi di Foggia, seguito dalle relazioni introduttive dei partners istituzionali, e proseguirà con i seminari formativi che continueranno venerdì 6 novembre, giovedì 12 e venerdì 13.

I seminari, riservati ad Operatrici ed Operatori dei servizi pubblici e privati, saranno tenuti da esperti in ambito giuridico, scientifico, psicologico, sociologico e pedagogico, e forniranno una panoramica esaustiva sulle ricadute legali, mediche e psicologiche della violenza sulle donne. Per iscrizioni ed informazioni: [email protected] e [email protected]
da Teleradioerre
link
Avezzano - Usava i calendari di San Pio da Pietralcina per derubare i negozianti (4/11/2009)

Vendeva i calendari di Padre Pio e intanto cercava di derubare i negozianti; è finito in carcere con l'accusa di furto di due banconote da 50 euro G.D.M., 29 anni di Lucera (Foggia). L'episodio è accaduto ieri mattina. Il govane è stato seguito e poi arrestato con l'accusa di furto aggravato dagli uomini della Guardia di Finanza e dai carabinieri.

Entrava nei negozi di via Garibaldi con il calendario del Santo di Pietralcina in mano e cercava di venderli. In un esercizio di cornici si è avvicinato alla cassa sempre con la solita scusa del calendario e appena la proprietaria si è voltata il giovane, con grande abilità, ha afferrato due banconote da 50 euro dal registratore di cassa ed è fuggito via.

La proprietaria si è accorta subito del furto e si è messa a gridare fuori al negozio. Due finanzieri in servizio alla Procura della Repubblica di Avezzano hanno sentito la signora strillare e hanno inseguito a piedi il ladro.

Nel frattempo alcuni cittadini hanno allertato una pattuglia dei carabinieri che si trovava in zona, impegnata in un piano di controllo del territorio.

Il giovane è scappato rifugiandosi prima tra i passanti e poi in un seminterrato dove è stato trovato dai militari che l'hanno arrestato e condotto nel carcere dell’Aquila in attesa di essere ascoltato dal giudice di Avezzano, di fronte al quale dovrà chiarire la sua posizione.
da Terre Marsicane.it
link
BARI - Sicurezza nei cantieri 45 denunce in Puglia - Nelle ultime due settimane (4/11/2009)

Nell’ambito di un programma di prevenzione e repressione delle violazioni di norme speciali che regolano il settore lavorativo, ambientale e alimentare-sanitario, i Carabinieri dei Reparti Speciali del Nas, Nil e del Nucleo Operativo Ecologico pugliesi hanno proceduto ad una mirata attività d’indagine e ispettiva, eseguita negli ultimi quindici giorni, nei confronti di numerose aziende, attività commerciali e cantieri, che ha portato alla denuncia in stato di libertà di quarantacinque persone e al sequestro di 3 discariche abusive e 3 centri dentali.

Una trentina sono state, in particolare, le persone denunciate per le violazioni di norme ambientali, con il contestuale sequestro di tre aree, per complessivi ventiduemila metri quadri, per lo più adibite a discariche abusive.

Undici, invece, i soggetti deferiti per violazioni riguardanti la vigente normativa di sicurezza, igiene ambientale, salute e prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro.

Ad essi sono stati complessivamente contestati illeciti amministrativi e ammende per oltre duecentomila euro. Nel settore, inoltre, venticinque sono stati i lavoratori in nero o irregolari identificati.

Quattro persone, infine, sono state denunciate per violazioni inerenti le norme alimentari-sanitarie con tre centri dentali e tre apparecchiature per analisi sequestrate. I militari nei prossimi giorni poi continueranno ad effettuare controlli di questo tipo nelle aziende.
da quotidianopuglia.it
link
Confcommercio: il nostro sostegno agli agricoltori in piazza - ‘Si faccia squadra’ (4/11/2009)

“Il sistema economico della Capitanata ha bisogno di una agricoltura viva in grado di competere sui mercati internazionali. Per questo siamo vicini agli imprenditori agricoli ed alle organizzazioni di categoria che hanno deciso di scendere in strada a manifestare il loro disagio per una situazione che corre il rischio di strangolare un settore strategico del nostro mondo produttivo”.

“Ci sono momenti in cui, pur nelle differenze degli interessi rappresentati, bisogna esser in grado di superare i corporativismi e fare squadra.

Queste le parole del presidente di Confcommercio Matteo Biancofiore che evidenzia anche che “il mondo agricolo è alle prese con una difficile fase di transizione e la crisi in atto, così come sta attanagliando le piccole imprese del commercio e del turismo, corre il rischio di assestare un colpo mortale anche al mondo agricolo.

La nostra terra non se lo può permettere”. Una crisi che oramai si trascina da tantissimo tempo e mette in grave difficoltà tanti produttori.
da quotidianopuglia.it
link
FOGGIA – Tangenziale di Foggia in tilt per la protesta - Tir fermi (4/11/2009)

La protesta degli agricoltori ha rallentato il traffico bloccando la tangenziale di Foggia. Una colonna di circa 200 trattori ha mandato in tilt la viabilità. Mentre un corteo è partito dalla stazione attraversando il centro della città. Per gli organizzatori hanno partecipato circa 2.000 agricoltori.

Le motivazioni della mobilitazione: prezzi troppo bassi e mancanza di aiuti. “Vendiamo il grano a prezzi stracciati – ha spiegato il presidente regionale della Cia, Barile - abbiamo tutto il comparto dell’uva da tavola e dell’ortofrutta massacrato dalle importazioni selvagge da Paesi terzi, senza alcun controllo. Le frodi e le sofisticazioni stanno mettendo in ginocchio le nostre produzioni”.
da quotidianopuglia.it
link
Emergenza agricola La solidarietà della Provincia di Foggia - Da Pepe e Santarella (4/11/2009)

“Agli agricoltori della nostra provincia scesi oggi in piazza va la completa solidarietà della Provincia di Foggia. La condizione di emergenza in cui versa il motore trainante del nostro sistema economico necessita di interventi urgenti e di una maggiore attenzione”.

Così Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, e Savino Santarella, assessore provinciale alle Politiche Agricole, commentano la manifestazione organizzatada Cia, Copagri e Ugl.

“Il disagio e le difficoltà vissute dagli operatori agricoli del territorio - affermano Pepe e Santarella - rischiano di mettere in ginocchio in maniera irreversibile il nostro maggiore punto di forza. La crisi dei prezzi, la sleale concorrenza straniera sono sintomi rispetto ai quali occorre agire presto, evitando così che la patologia divenga cronica”.

“È sulla base di questa consapevolezza - annunciano Pepe e Santarella - che abbiamo richiesto un incontro urgente al presidente della Commissione ‘Agricoltura’ della Camera dei Deputati, On. Paolo Russo”.
da quotidianopuglia.it
link
Degustazione a Torremaggiore (4/11/2009)

L’Amministrazione Comunale di Torremaggiore, promuove anche quest’anno l’edizione 2009 di Novello al Castello. Presso il Castello che fu dei “De Sangro” e nella suggestiva cornice della “Sala del Trono” domenica 8 novembre sarà possibile conoscere e degustare i vini novelli dell’annata 2009.

Un primo appuntamento è previsto per le ore 18,00 (solo su prenotazione) per la presentazione dei vini novelli da parte dei vari produttori, un secondo appuntamento è poi previsto per le ore 19,00 con la degustazione dei vini esposti.
da quotidianopuglia.it
link
BARI – Nel 2009 la Puglia, sesta in Italia per la produzione di vino novello - E’ preceduta da Veneto, Trentino, Toscana, Sardegna ed Emilia-Romagna (4/11/2009)

La Puglia è il sesto produttore di vino novello per il 2009, perfettamente in linea con la produzione nazionale. Sono 456mila le bottiglie di novello prodotte quest’anno in Puglia, in lieve calo rispetto al 2008 (535mila bottiglie).

La Puglia è preceduta da Veneto, con oltre 3 milioni di bottiglie, Trentino-Alto Adige 1,2 milioni, Toscana 933.500, Sardegna 882mila e infine Emilia-Romagna 732.600. A livello nazionale sono in calo del 4% il numero dei produttori (da 246 nel 2008 a 236) ed il numero delle bottiglie (passate da 9.567.842 a 9.163.455 ).

Il fatturato presunto è di 42.303.622 euro. Tra tutti i vitigni adatti alla produzione del novello, il preferito rimane sempre il Merlot, seguito da Sangiovese, Cabernet, Montepulciano e Barbera. La Coldiretti Puglia ha commentato i dati del monitoraggio di ‘Veronafiere-Civiltà del Bere’ sottolineando che la Puglia “è in linea con il resto dell’Italia per l’andamento della campagna del vino novello e che si attesta al primo posto rispetto alla macroarea Sud e Isole”.

Nonostante il calo regionale del 15% la Coldiretti reputa quello pugliese “un vino per tanti, prodotto da pochi, di ottima qualità e fatturato stabile di 3 milioni di euro”. “Si tratta di un prodotto – dice il presidente della Coldiretti Puglia, Pietro Salcuni – che si è imposto per il bouquet aromatico, la trasparenza del colore rosso rubino e la sua leggerezza.

Il comparto grazie agli sforzi delle nostre imprese in termini di investimento teso ad aumentare la qualità del prodotto ha raggiunto un fatturato consistente anche e soprattutto grazie al positivo riscontro dei giovani e delle donne che ne apprezzano il gusto leggero, la bassa gradazione (11 gradi) e il prezzo accessibile”.

Infatti, i prezzi delle bottiglie di novello pugliese anche per il 2009 oscillano tra i 5 e i 6 euro. Ci sono anche due vini pugliesi, tra i ‘Top Hundred 2009’ cioè i cento vini migliori d’Italia. I premi andranno al Negroamaro Filimei 2007 di Astore Masseria Salento Rosso e Primitivo di Manduria ‘Pirro Varrone 2007’.

Le due cantine pugliesi, scelte tra le migliori in Italia, hanno ottenuto la ‘coroncina rossa’ nella guida alle mille cose buone de ‘Il Golosario 2010’ a cura di Paolo Massobrio.

Nella rassegna di cultura e gusto del Club di Papillon, ‘Golosaria’, che si terrà a Milano nell’Hotel Melià da sabato fino a lunedì prossimo, saranno premiati i due ottimi vini pugliesi. Tra i premiati del ‘Golosario’ ci sono anche altre prelibatezze pugliesi.
da quotidianopuglia.it
link
Sui volantini pubblicitari è già Natale. Peccato che manchi più di un mese (4/11/2009)

Il ritornello dei più piccoli: “Me lo compri per Natale?”. La risposta: “Vedremo”. Non c’è che dire: la pubblicità fa passi da giganti. Le cassette della posta sono letteralmente invase da volantini che parlano di Natale, nonostante manchi ancora più di un mese.

Dai giocattoli all’oggettistica, naturalmente a prezzi stracciati anche in Puglia (basti pensare che nella provincia di Lecce fra qualche settimana cominceranno i mercatini natalizi). Per non parlare degli alberi: meglio quelli ‘sintetici’. Addirittura c’è chi ti propone di acquistarlo a poco prezzo e di restituirlo a fine feste.

Le tendenze dello shopping? Regali meno cari rispetto all’anno scorso, risparmio on line e priorità alla famiglia. E la cifra media che i pugliesi spenderanno in doni ( da dividere tra circa 9 persone, figli e partner) è di 174 euro, contro i 190 dell’anno scorso.

Che tradotto significa: 20 euro a per ogni familiare. Sarà un dolce Natale ma austero eccezione per i piccoli. Sotto l’albero quest’anno ci saranno abbigliamento, cibo e vino. Non mancheranno però pandoro e panettoni. Da noi, in media un panettone costa 6,26 euro e un pandoro 6,53.

Qui il risparimio si ha soprattutto seguendo le promozioni: 4,12 euro di media per i panettoni; 3,91 per i pandori. Lo sconto medio è del 45% per i panettoni e del 50% per i pandori. La caccia all’offerta sul panettone non è difficile: più del 20% dei prodotti già a fine novembre erano in offerta. Prima di Natale i panettoni in offerta sono saliti al 35%.

Stessa cosa per torroni, lenticchie e cotechini (e se ne facessimo a meno?) Non possiamo dimenticare i mercatini. Suggestivo quello di Lecce dove non mancano i tradizionali presepi in cartapesta.

Ma basta fare un giro su internet e cogliere davvero l’attimo per una vacanza alternativa rigorosamente invernale in Puglia. Per non parlare poi della buona, anzi ottima cucina locale: dalle cartellate alle popizze (fritelline salate) a ogni altro tipo di leccornia.
Delta da quotidianopuglia.it
link
BARI - Distretto turistico pugliese: il sì di industriali e negozianti - Firmato il protocollo d’intesa regionale (4/11/2009)

È stato firmato il protocollo d’intesa per la costituzione del nucleo promotore del Distretto Produttivo del Turismo Pugliese tra Confindustria e Confcommercio Puglia, capofila delle rispettive proposte di distretti turistici.

L’obiettivo di un unico Distretto Produttivo del Turismo Pugliese - promosso dalle più grandi organizzazioni datoriali e sindacali della Puglia (tra i sottoscrittori oltre a Confcommercio e Confindustria anche Cna, Confartigianato, Confesercenti Cgil, Cisl e Uil) e dalla partecipazione delle imprese - è quello di valorizzare il territorio pugliese in modo unitario ed organico.

Con la creazione del distretto si intende dare impulso all’aggregazione delle imprese della filiera per la valorizzazione del sistema regionale, attraverso l’integrazione di professionalità, vocazioni territoriali e identità culturali della Puglia in modo tale che costituiscano un elemento di supporto allo sviluppo dell’intero tessuto economico sociale regionale.

Con la firma del protocollo d’intesa – dichiara il Presidente di Confcommercio Puglia Matteo Biancofiore – si consolidano positive sinergie per dare al sistema turistico pugliese le migliori condizioni, per favorire il consolidamento del comparto.

Un assetto strategico unitario che deve avere come priorità lo sviluppo di strategie tese a favorire la destagionalizzazione e l’aumento della permanenza media in Puglia. Un consolidamento – conclude Biancofiore – che porterebbe vantaggi non solo al comparto ma a tutto il sistema economico regionale”.

Il Distretto del Turismo rientra tra quelli previsti dalla Regione Puglia con la legge regionale del 3 agosto 2007 n. 23 relativa ai Distretti Produttivi. Questi ultimi sono nuovi strumenti per la promozione, sostegno e valorizzazione di iniziative e programmi di sviluppo su base territoriale, tesi a rafforzare la competitività, l’innovazione, l’internazionalizzazione e la crescita delle imprese.

L’accordo - sottoscritto da Matteo Biancofiore, Presidente Confcommercio Puglia, e Nicola De Bartolomeo, Presidente Confindustria Puglia – è stato presentato quest’oggi in Regione per completare le procedure di riconoscimento da parte della Giunta regionale.
da quotidianopuglia.it
link
BARI - L’artrite reumatoide: al via il progetto di informazione e sensibilizzazione sociale - Quasi 400mila malati in Italia: ogni anno 15mila nuovi casi (4/11/2009)

Il 10 Novembre inizia in Puglia il “ Progetto di Comunicazione e di Sensibilizzazione Sociale sull’Artrite Reumatoide”, patrocinato dall’A.Re.S. Puglia, dalla Cattedra di Reumatologia dell’Università di Bari e dall’ Apmar (Associazione Pugliese Malati Reumatici Onlus).

Il Progetto durerà 1 anno e avrà lo scopo di favorire la conoscenza dell’Artrite Reumatoide potenziando il senso civico e il supporto nei confronti di malati e familiari mediante una campagna informativa e di sensibilizzazione rivolta ai Cittadini. L’Artrite Reumatoide colpisce più di 20 milioni di persone nel mondo, quasi 400.000 in Italia, dove si segnalano ogni anno circa 15.000 nuovi casi, con particolare incidenza sulle donne

Inoltre, il Progetto avrà anche un obiettivo istituzionale di politica sanitaria e cioè quello di fornire gli strumenti culturali per governare la complessa organizzazione sanitaria di assistenza alle malattie reumatiche croniche.

Il programma di Clinical Governance, quindi, sarà rivolto a Medici Specialisti in Reumatologia, Specialisti in Organizzazione Sanitaria e Medici di Medicina Generale con l’obiettivo di supportare il lavoro integrato e di qualità delle differenti figure professionali, ridurre il gap esistente tra professionisti e manager e mettere a punto un sistema multidimensionale di indicatori per monitorare la qualità dell’assistenza sanitaria in Reumatologia, in termini di sicurezza, efficacia, appropriatezza, partecipazione degli utenti ed equità.

Il Progetto comprenderà una serie di attività formative ed informative ed in particolar modo un evento “centrale” programmato per l’11 Febbraio 2010 e tre eventi “periferici”( 23 Febbraio, 4 e 11 Marzo), che coinvolgeranno l’intero territorio pugliese.

La Conferenza Stampa di presentazione del “Progetto” si svolgerà Martedì 10 Novembre alle ore 11.00 presso la sala Riunioni dell’Assessorato Regionale alle Politiche della Salute in via Caduti di Tutte le Guerre, 10 Bari e parteciperanno Francesco Bux (Direttore Generale Ares Puglia), Giovanni Lapadula (Direttore Cattedra Reumatologia dell’Università di Bari) e Antonella Celano (Presidente Apmar).

Saranno presentati anche il manifesto ufficiale e la bozza dell’opuscolo fumetto sull’Artrite Reumatoide, autentica novità dell’intera campagna di sensibilizzazione. Interverrà Tommaso Fiore, assessore regionale alle Politiche della Salute. Un progetto importante che vuole sensibilizzare la popolazione su una migliore conoscenza di una malattia molto fastidiosa dalla quale è molto difficile poi guarire. In questo senso l’attività divulgativa è utile per prevenire l’insorgere di questa patologia invalidante.
da quotidianopuglia.it
link
In Puglia degli oltre 2 mln di auto in circolazione solo il 5,1% è ecologico - Appena 113.600 vetture a metano, Gpl o elettriche (4/11/2009)

Delle 2.213.796 autovetture che circolano attualmente in Puglia solo 113.600 (5,13%) sono ecologiche cioè a metano, Gpl o elettriche. La stragrande maggioranza (94,87%) delle auto in circolazione sulle strade pugliesi è infatti costituita da auto a benzina (55,60%) ed a gasolio (39,27%).

Questi dati emergono da un’analisi condotta dall’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile di Airp (Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) su dati Aci. L’analisi contiene anche la graduatoria per densità di auto ecologiche delle singole province pugliesi. In testa alla classifica Foggia (5,59%), seguono nell’ordine Bari (5,38%), Lecce (5,29%), Brindisi (4,69%) e Taranto (4,08%) che chiude la graduatoria delle province pugliesi.

A livello nazionale delle 36.071.883 autovetture che circolano attualmente in Italia solo 1.647.050 (il 4,57%) sono ecologiche, mentre la stragrande maggioranza (95,43%) delle auto in circolazione è costituita da auto a benzina (59,94%) ed a gasolio (35,50%). Tutti questi dati sono aggiornati al 31 dicembre 2008 e va osservato che il boom di immatricolazioni di auto ecologiche registrato nel nostro Paese nei primi sei mesi del 2009 sulla spinta degli incentivi incide molto marginalmente sulla densità delle auto ecologiche nel parco circolante italiano che resta costituito, in maniera assolutamente prevalente, da vetture a benzina ed a gasolio.

La presenza ancora limitata di auto ecologiche nel parco circolante del nostro Paese, evidenzia l’Osservatorio sulla Mobilità Sostenibile di Airp, ha un impatto negativo soprattutto sui livelli di inquinamento e comporta dunque l’esigenza di incentivare tutti i possibili consumi automobilistici virtuosi in termini ambientali, come ad esempio il maggior utilizzo dei ‘carburanti gassosi’.
da quotidianopuglia.it
link
Difensore civico ‘spina nel fianco’ degli enti locali (4/11/2009)

A Bari c’è il difensore civico? E a Lecce, Taranto, Brindisi e Foggia? E se c’è, cosa sta facendo, che risultati sta raggiungendo? Purtroppo, di questa figura che vigila sull’imparzialità, la legalità, la trasparenza e il buon andamento delle attività del Comune, delle aziende, delle società di capitali, delle istituzioni e delle fondazioni alle quali partecipa un ente pubblico come il Comune, non ci sono molte notizie.

Se ne parla poco. Così i cittadini non sanno a chi rivolgersi quando invece c’è uno strumento appositamente creato, con un costo che tutti paghiamo (a Bari, per esempio, percepisce un’indennità pari a quella prevista per gli assessori comunali), che può dare adeguato soccorso.

Quindici regioni, 30 province, 50 comuni capoluogo e un centinaio di comuni minori. Questi i numeri della difesa civica nazionale, argomento su cui si farà il punto in due assemblee a Matera (venerdì) e a Firenze (16 novembre) per le amministrazioni locali del Sud e del Centro.

Difesa della quale già si sa che lamenta una carenza legislativa e di popolarità. Eppure il difensore civico dovrebbe essere “oberato” di lavoro proprio perché è figura di garanzia a tutela del cittadino che ha il compito di accogliere i reclami non ascoltati in prima istanza dall’ufficio reclami del soggetto che eroga un servizio.

E’ una figura ancora poco conosciuta dai cittadini anche se rappresenta una delle poche super partes e di riferimento reale per i cittadini. In realtà lo è due volte: perché vigila anche a nome dei cittadini per sopperire alle carenze legislative rappresentando una funzione di garanzia per la trasparenza e l’efficacia delle Pubbliche amministrazioni.

Sarà per questo che gli enti locali rallentanonell’istituzione e nella pubblicizzazione di questo democratico ufficio, per non avere “spine nel fianco”?
Ypsilon da quotidianopuglia.it
link
BARI – La Regione crede nella ricerca: altri 20 mln per 148 imprese Capone: non finanziamo soltanto le eccellenze ma pmi più competitive - Salgono a 48 i mln destinati all’innovazione scorrendo le graduatorie dei bandi (4/11/2009)

Altri 20 milioni di euro, che si sommano ai 28 già stanziati, per finanziare 148 imprese presenti nelle graduatorie del bando regionale anticrisi (243 in tutto, su 294 domande, ben cinque volte di più rispetto a quelle di tre anni fa). La Regione investe sulla ricerca e punta sull’innovazione per uscire dalla recessione.

“Lo scorso 7 agosto - ha detto la vice presidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione, Loredana Capone - avevamo detto che avremmo fatto in fretta e avremmo trovato altri finanziamenti. Oggi, siamo qui con uno scorrimento della graduatoria regionale del bando anticrisi che ci porta a 148 progetti finanziati.

Un risultato importante: non più solo le eccellenze in Puglia, ma un sistema di piccole e medie imprese che punta sulla ricerca per essere più competitivo”. “C’è una Puglia - ha aggiunto - che investe complessivamente con il suo sistema in tutti i isettori di ricerca per fare cose nuove e farle meglio”.

Con la pubblicazione della graduatoria definitiva, lo scorso giovedì sul Bollettino Ufficiale, 148 imprese pugliesi beneficieranno del sostegno regionale per completare i loro percorsi di innovazione. Ci sarà poi la notifica dell’avvenuto finanziamento, la firma della convenzione e, il 25 novembre, la ‘giornata della ricerca’, in cui verranno presentati i progetti.

L’obiettivo è rafforzare la capacità di attrazione tecnologica delle imprese e creare un sistema tra imprese, università, centri di ricerca, laboratori di ricerca, Arti e Regione. “Il 25 novembre - ha detto la Capone - potremo costituire un club della ricerca di Puglia e fare di questa regione una regione altamente innovativa”.

A farla da padrona e raccogliere il 31% delle preferenze degli investimenti sono le tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni. Ma non mancano progetti complessi e innovativi. Nell’ambito della meccatronica, per esempio, per un investimento complessivo di 400mila euro, di cui 270 pubblici, è stato presentato un progetto per realizzare un prototipo di sistema innovativo per il trattamento di sterilizzazione di rifiuti potenzialmente infetti (quelli ospedalieri, tra gli altri).

Ma ci sono proposte anche per il terziario: tra queste una, che intende sperimentare un sistema di dispositivi tecnici per l’assistenza agli individui diversamente abili . Creatività, ma soprattutto grande vitalità del tessuto produttivo pugliese e grande capacità di accompagnamento della Regione per un investimento complessivo di oltre 67 milioni di euro, tra risorse pubbliche e private.

La Regione investe anche sul capitale umano: 220 borse di studio per “fermare qui - ha detto la Capone - i ricercatori. Stiamo dando - ha concluso - opportunità concrete ed anche remunerate: 50 mila euro l’anno per ogni borsa di studio. adeguandoci ai parametri internazionali”.
Brigida Saltarelli da quotidianopuglia.it
link
BARI – Ricerca: altri 20mln di € per finanziare 148 piccole e medie imprese pugliesi - Si aggiungono ai 28 stanziati dalla Regione per la graduatoria (4/11/2009)

Dalla Regione altri 20 milioni di euro, che si sommano ai 28 già stanziati, per finanziare 148 imprese presenti nelle graduatorie del bando regionale anticrisi (243 in tutto, su 294 domande, ben 5 volte di più rispetto a quelle di 3 anni fa).

Lo ha annunciato ieri la vice presidente e assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia, Loredana Capone. I progetti verranno presentati il 25 novembre.
da quotidianopuglia.it
link
Anche il ponte in regalo al Cav.? (4/11/2009)

Se gli fanno anche questo “regalo”, non potremo non morire berlusconiani. Se la sinistra si mette di traverso anche al progetto del ponte sullo Stretto di Messina gli farà l’ennesimo favore. Così sarà percepita come la forza della conservazione, dello status quo, la paura di chi non ama il rischio e campa comodo di rendita (ideologica), e di riflesso la destra come lo schieramento del “Yes, we can!”.

No all’atomo, no alla riforma della giustizia (separazione delle carriere), no al restyling della Costituzione, no all’ampliamento delle civili abitazioni del 20% (piano-casa), no al pacchetto- sicurezza, alla missione di pace in Irak e Afghanistan, allo scudo fiscale. E così via, con varie sfumature, il ”niet” è sempre in agguato.

Il “si” è pronto solo per le coppie di fatto, l’ omosessualità, la bioetica, l’eugenetica, i clandestini, ecc., proprio per la galassia del costume che è stata relativizzata e i cui influssi sulla società si cerca di arginare. Ormai si identificano come fattori di confusione, se non di corruzione e aberrazione, delle coscienze, tanto che si parla di “rivoluzione conservatrice”, tra Spencer e Prezzolini.

A più livelli si invoca il ”ritorno” della famiglia tradizionale come argine di tanti mali della modernità. La Chiesa è in primo piano per la chiarezza dei ruoli, il ripristino di una scala di valori deformata dalla lente ombrata del relativismo profuso a piene mani nel nome di un’idea di progressismo che ha mostrato tutti i suoi limiti.

Al premier non par vero di ricevere tutti questi assist che, da gran comunicatore sa usare e trasformare in consenso, in modo che il Pdl assuma i contorni del progresso e il Pd quelli della conservazione, sic et simpliciter. Con queste premesse, non c’è bisogno del mago Nicola per capire che il Cavaliere darà grande copertura mediatica - anche da presidente operaio – all’ inizio dei lavori del Ponte.

Per cui, quando il Pd , anche con Bersani, non più con Franceschini o Veltroni, ripeterà il noioso mantra del ”ci sono cose più importanti da fare” e ammonirà al rischio dell’infiltrazione mafiosa, come se il mondo dovesse aspettare il suicidio delle cosche per sortir di casa, calabresi e siciliani (con 40mila addetti dell’area al lavoro, con questi chiari di luna), si infurieranno più di adesso.

La sinistra punterà ancora sul moralismo, suicidandosi aggrappata al “papello” di Ciancimino. Che ha tutta l’aria d’essere una bufala, tipo i diari di Hitler e le teste di Modigliani scolpite col Black&Decker.
Francesco Greco da quotidianopuglia.it
link
FOGGIA – sette arresti in due clan in lotta per mafia, tentati omicidi, racket e armi - Il Questore: “C’è ancora troppa omertà e non è per paura” (4/11/2009)

La parola d’ordine è sparare per uccidere e far fuori il nemico. Anche in una piazza affollata, tra le bancarelle del mercato, in pieno centro. Sono i nuovi clan di Foggia: da un lato i Moretti-Lanza- Pellegrino guidati da Vito Lanza; dall’altro i Sinesi- Francavilla, di Roberto Sinesi.

Ieri l’ennesima risposta dello Stato alla criminalità organizzata: sette arresti (anche il capoclan) nel giorno in cui il ministro dell’Interno Maroni annuncia 200 agenti in più tra Bari e Foggia per la lotta alla criminalità . Ma secondo il questore Bruno “nel Foggiano ci si continua a fare i fatti propri.

Il problema è sempre lo stesso, l’omertà. Manca una spinta sociale e non è certo paura. Bisogna cambiare mentalità”. Una guerra tra clan cominciata un anno e mezzo fa per gestire il racket delle estorsioni che, fino al quel momento, era sotto il controllo, secondo gli inquirenti, di Claudio Russo (prosciolto in primo grado dall’accusa di essere l’esecutore dell’omicidio, nell’ottobre del 2004, del consigliere comunale di An Leonardo Bigini), affiliato ai Sinesi.

I contrasti si acuiscono a settembre 2008 con l’agguato proprio a Russo nel quale è ferita una 15enne. Quattro giorni dopo il ferimento di Angelo Bruno (sempre affiliato ai Sinesi-Francavilla) in via San Severo: nella sparatoria colpito anche un anziano. Solo tre ore dopo l’omicidio di Antonio Bernardo, ritenuto dagli investigatori uno dei capi storici della società foggiana, nonché cassiere della mala.

“Gravi fatti di sangue – spiega il questore – che hanno prodotto un elevato allarme sociale. Abbiamo interrotto una pericolosa escalation di fatti sanguinosi che avrebbero potuto coinvolgere innocenti”. Che si fosse riacutizzata la conflittualità tra i clan storici era apparso ben chiaro agli investigatori già nel 2007, con l’uccisione, il 18 giugno, di Franco Spiritoso detto Capone, considerato uno dei massimi esponenti della criminalità organizzata foggiana.

Un segnale forte ed inequivocabile che qualcosa all’interno della ‘Società’ (la mafia foggiana) si era rotto e questo non preludeva a nulla di buono. Poco più di un mese prima, il 6 maggio 2007, ennesimo segnale chiaro: il ferimento di un altro esponente di rilievo della Società, Antonio Pellegrino, detto Capantica.

Gli arrestati di ieri per associazione mafiosa, tentativo di omicidio, estorsioni, detenzione e porto abusivo di armi sono: Vito Bruno Lanza, 56enne sorvegliato speciale, ritenuto dagli inquirenti, mandante dei tentativi di omicidio di Claudio Russo e di Angelo Bruno. Suo figlio Savino Lanza, già in carcere (l’Antimafia di Bari ritiene sia l’esecutore materiale dell’agguato a Parco San Felice).

Leonardo Lanza 30 anni, già in carcere; Claudio Russo, detenuto per inosservanza degli obblighi di sorvegliato speciale; Alessandro Aprile 25enne già arrestato perché ritenuto il responsabile del tentato omicidio del boss Antonio Pellegrino; Antonio Racano 49enne e Salvatore Veneziano di 22 anni. Per il vice sindaco di Foggia, Lucia Lambresa “l’operazione antimafia testimonia il decisivo ruolo dell’intelligence, condotta con sagacia e determinazione, a garanzia della sicurezza dei cittadini”.
Cinzia Stramaglia da quotidianopuglia.it
link
BARI – Influenza suina: piano della Regione da 8 mln e stazionari i 6 pugliesi ammalati - Primo ciclo di vaccinazione quasi concluso (4/11/2009)

Dalla Giunta regionale un piano operativo da 8,1 milioni per l’influenza A. Stazionari i sei pugliesi infettati e ricoverati in rianimazione al Policlinico di Bari, Castellana Grotte, Andria e Trani. Tra loro anche un bambino di 7 anni e una neo mamma di 37.

Un leggero miglioramento risulta dall’esame radiologico al torace compiuto sulla 50enne ricoverata ad Andria. Ma il primario Lacerenza spiega che “la donna resta in pericolo di vita”. Secondo l’osservatorio epidemiologico regionale ieri non c’è stato nessun nuovo caso grave di ricovero.

A Salerno, invece, c’è stata un’altra vittima: la 18°. Finora in Italia il virus H1N1 ha colpito circa 250mila persone, con un’incidenza media di 3,8 casi per mille abitanti. In Puglia due casi ogni 2mila cittadini. Entro il fine settimana sarà ultimato il ciclo di vaccinazioni per le categorie a rischio: personale sanitario, donne al 2° e 3° mese di gravidanza, i bambini, e le persone con particolari patologie.

Le dosi assegnate in Puglia sono 750mila ma al momento sono disponibili soltanto 93mila. Sulla polemica dei vaccini è intervenuto nuovamente il vice ministro alla Salute Ferruccio Fazio. “Da una settimana – spiega - le Regioni hanno ricevuto un milione di vaccini secondo le quote stabilite e nessuna ha esaurito le scorte.

Magari dovranno organizzarsi meglio. I bambini potranno essere vaccinati a partire da dicembre, quando sarà stato concluso il ciclo previsto per i soggetti più a rischio”. L’assessore regionale alla Salute,

Tommano Fiore conferma “i 5 casi di adulti e di un bambino gravi e quello di un altro bimbo sotto osservazione che potrebbe peggiorare ma siamo in linea con i dati nazionali. Finora nessuno ha avuto bisogno di cure speciali. Nell’eventualità siamo attrezzati, ma la vaccinazione resta opportuna”.
Maria Losole da quotidianopuglia.it
link

Cerca notizie per Comune (powered by Google)

Accadia - Alberona  - Anzano di Puglia  - Apricena  - Ascoli Satriano - Biccari - Bovino - Cagnano Varano  - Candela   - Carapelle   - Carlantino - Carpino - Casalnuovo Monterotaro - Casalvecchio di Puglia - Castelluccio Valmaggiore - Castelluccio dei Sauri - Castelnuovo della Daunia - Celenza Valfortore  - Celle di San Vito - Cerignola - Chieuti - Deliceto - Faeto - Foggia - Ischitella - Isole Tremiti - Lesina  - Lucera - Manfredonia - Mattinata - Monte Sant'Angelo - Monteleone di Puglia - Motta Montecorvino - Ordona - Orsara di Puglia - Orta Nova - Panni - Peschici - Pietramontecorvino  - Poggio Imperiale - Rignano Garganico - Rocchetta Sant'Antonio - Rodi Garganico - Roseto Valfortore - San Giovanni Rotondo - San Marco in Lamis - San Marco la Catola - San Nicandro Garganico - San Paolo di Civitate - San Severo - Sant'Agata di Puglia - Serracapriola - Stornara - Stornarella - Torremaggiore - Troia - Vico del Gargano - Vieste  - Volturara Appula  - Volturino - Zapponeta