NOVITA’ per la situazione della strada provinciale 141, ex delle ‘Saline’ e ss 149. Tra 20 giorni la strada sarà chiusa al traffico, mentre partiranno i lavori nella ss59 Frattarolo-Candelaro, che sarà utilizzata come asse viario alternativo per il traffico provinciale.
Negli scorsi giorni, l’esecutivo della Giunta di Foggia ha approvato il progetto esecutivo dei lavori per la sistemazione e la messa in sicurezza della
Strada provinciale 59 (Frattarolo – Stazione di Candelaro) per un importo di 127 mila euro.
Gli interventi sono stati resi necessari dalla prossima chiusura al transito veicolare della S.P. 141 (Manfredonia – Margherita di Savoia), interessata da lavori di ammodernamento e messa in sicurezza.
La S.P. 59 sarà utilizzata quale percorso alternativo alla S.P. 141 ma allo stato attuale la strada si presenta con le cunette quasi del tutto ricolme di fango e detriti mentre il piano viabile è, a tratti, deformato. Questo il comunicato della Giunta.
La decisione arriva dopo le recenti polemiche sull’ammodernamento della strada, in considerazioni degli ultimi incidenti mortali che si sono verificati sulla stessa, incidenti che hanno causato la morte del figlio e della moglie del calciatore del Manfredonia
Mauro Marchano, il grave ferimento di un’anziana coppia di Turi e di un altro nucleo familiare.
Oltre naturalmente a tutti gli altri disagi che si sono verificati sulla strada negli anni.
Nei prossimi giorni è previsto un incontro ad Ippocampo di un gruppo di Manfredonia nato per sostenere il rifacimento e la ristrutturazione della sp141. Organizzata una manifestazione simbolica da parte di una delegazione di Manfredonia, capeggiati dai responsabili ed ideatori del gruppo
Manuel Marzocca,
Chiara Carpano, oltre che dai delegati dei quattro villaggi situati nella Riviera Sud (Scalo dei Saraceni, Sciale degli Zingari, Sciale delle Rondinelle, Ippocampo), una delegazione che dovrebbe arrivare, in segno di protesta, fino alla sede della Giunta provinciale.
Tornando a quanto dichiarato dagli esponenti politici locali: l’assessore provinciale ai Lavori pubblici,
Vito Guerrera, è intervenuto per Stato, facendo un quadro della situazione:
“Già nella settimana partiranno una serie di verifiche sulla ss59 e sulla stessa sp1 41. Entro 20 giorni l’ex statale delle Saline sarà chiusa al traffico, dopo che sono stati già appaltati i lavori per il rifacimento della ss59.
Prima di poterla utilizzare – ha detto Guerrera – andrà regolamentarizzata la stessa struttura dell’asse”. In seguito i lavori sulla sp141, che andrà dotata di piste laterali e portata ad una larghezza regolamentare. “Il progetto sarà portato innanzi con il benestare anche degli esponenti regionali e il parere favorevole dei componenti del Consorzio di Bonifica”.
Tornando indietro nel tempo, fino ad inizio ottobre: intervistati da Stato, gli esponenti
Stefano Pecorella, assessore provinciale all’ambiente, nonchè candidato sindaco del centrodestra di Manfredonia alle prossime amministrative, e l’assessore alle Opere Pubbliche di Manfredonia, Antonio Prencipe, capogruppo del Pd nel consiglio provinciale di Foggia, avevano in un certo senso rimarcato le responsabilità delle diverse fazioni politiche nelle opere di rifacimento della strada.
Mentre l’esponente Pecorella aveva sottolineato il fallimento del progetto presentato dal centrosinistra (bocciato dall’Autorità di bacino, perchè non regolamentare a livello di larghezza della strada, nonchè per la mancanza delle piazzole di sosta), Prencipe aveva sottolineato la palese discordanza fra la la degenza della Giunta Pepe (di centrodestra) a Palazzo Dogana rispetto alla tempestività per l’inizio dei lavori.
Infine, va anche ricordato che a luglio 2009 che era stato deliberato, nell’ambito di una Pianificazione strategica di Area Vasta “Capitanata 2020”, lo studio di fattibilità per l’armonizzazione con le previsioni del PTCP del progetto di ammodernamento e messa in sicurezza della stessa s.p. 141.
Già con determinazione dirigenziale n. 2724 del 10 settembre del 2008 si dispose di affidare allo
Studio Montepara (dell’ingegnere Antonio di Orsogna — Chieti) l’incarico di predisporre lo studio di fattibilità per l’armonizzazione con le previsioni del PTCP (piano territoriale di coordinamento provinciale) del progetto di ammodernamento della sp141.
Questo per l’individuazione dei tracciati dei nuovi lotti attraverso sezioni tipo e andamento planimetrico. L’importo dell’incarico fu stabilito in 15mila euro.
La giunta provinciale ha approvato anche il progetto preliminare dei lavori da eseguire nella zona adiacente al cimitero di Orta Nova per un importo pari a 700mila euro.
Davanti all’entrata principale del cimitero sarà realizzata una piazzola di sosta ed un ampio parcheggio grazie ad una variante del tracciato stradale della S.P. 83 (Orta Nova – Stornara).
Gli interventi sono inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche 2009-2011 mentre la variante è gia inserita nel P.R.G. del comune di Orta Nova,
Infine, la giunta provinciale ha approvato il progetto preliminare relativo ai lavori di protezione della pista ciclabile che collega il comune di Stornara a quello di Stornarella, sulla S.P. 88.
L’importo totale dei lavori ammonta a 550mila euro ma è stato subito approvato un 1° stralcio esecutivo del progetto, pari a 150mila euro, per sistemare circa 1 chilometro della pista lunga complessivamente 3 chilometri e mezzo.
All’amministrazione provinciale erano pervenute, sia da parte delle istituzioni locali sia da parte di numerosi cittadini, diverse sollecitazioni per chiedere la realizzazione di misure di sicurezza della pista, come la costruzione di barriere di protezione.
Giuseppe de Filippo da
Stato Quotidiano.it
San Giovanni Rotondo - Giovani Democratici Pd: ripartire da moniti Berlinguer (5/11/2009)
GIOVANI DEMOCRATICI Pd anche nella città di San Pio. Si è svolto lo scorso primo novembre l’assemblea dei Giovani Democratici di San Giovanni Rotondo, nella sezione del Partito Democratico presieduta dal vice segretario provinciale Maurilio Impagliatelli, ha inoltre visto la partecipazione, oltre che di molti ragazzi iscritti,
anche del segretario provinciale dei Giovani Democratici Antonio Stornelli e del sindaco di San Giovanni Rotondo, Gennaro Giuliani e di Salvatore Mangiacotti.Il Congresso rappresenta una tappa importante nell’incalzante percorso di crescita dei giovani democratici testimoniandone la raggiunta maturità politica, come risulta dalle affermazioni del portavoce dei giovani democratici di San Giovanni Rotondo, Maurilio Impagliatelli.
“Questo evento rappresenta il vero punto di partenza del partito democratico non solo sangiovannese ma dell’intera provincia di Foggia: era doveroso che la giovane realtà democratica più numerosa dell’intera provincia desse inizio alla fase di radicamento sul territorio espressa attraverso i congressi cittadini.”
A sottolineare il richiamo all’unità di intenti e allo spirito di collaborazione come principi guida dell’azione dei Giovani Democratici è stato il segretario provinciale Antonio Stornelli che, nell’occasione, ha voluto porgere ai giovani riuniti in assemblea i saluti del segretario regionale Angelo Petrosillo.
“Finalmente siamo qui pronti a sancire il primo congresso giovanile del partito democratico, un tassello fondamentale di un’avventura partita da lontano un anno e mezzo fa, e che serve a puntellare e rilanciare il nostro progetto.”
Il neo-segretario dei giovani democratici sangiovannesi Francesco Cipriano ha invece esordito dopo la sua elezione dicendo di “porre al centro della discussione la questione morale e ripartire dal monito di Berlinguer, il quale affermava che, i partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela: scarsa conoscenza della vita e dei problemi della società, della gente; idee, ideali, programmi, pochi o vaghi; sentimenti e passione civile, zero. gestiscono interessi i più disparati, i più contradditori, talvolta anche loschi”.
Successivamente è stato proposto dal segretario neo-eletto un esecutivo ed un coordinamento che l’assemblea all’unanimità ha votato favorevolmente. Del direttivo fanno parte:
Giuseppe D’amato, Morena Fini, Luigi Gravina, Michele Vergura.
Sono invece membri del coordinamento (fonte: San Giovanni Rotondo.net):
Giusy Scarale, Matteo De Vita, Orazio Gorgoglione, Giovanni Cassano, Ivanantonio Leggieri, Marco Gorgoglione, Michele Fiore, Michele Bucci, Michele Gravina, Salvatore Centra, Maurilio Impagliatelli, Marta Marzocca, Valeria Lo Mele.
da
Stato Quotidiano.it
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San Marco in Lamis – aree intercomunali del Gargano. Contributi da Fondazione Sud (5/11/2009)
LE aree intercomunali di Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis sollecitate dalla Fondazione per il Sud (con le 10 specifiche aree delle regioni meridionali, poichè tra quelle caratterizzate da situazioni di particolare disagio economico e sociale), verso una “mobilitazione di energie per creare occasioni di sviluppo a partire dalla valorizzazione delle risorse locali”.
Nei particolari le aree interessante sono i quartieri San Paolo a Bari; San Cristoforo a
Catania; Secondigliano a
Napoli; Brancaccio a Palermo.
Le aree intercomunali: Campobello di Licata e Ravanusa in provincia di Agrigento; Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore e San Lupo in provincia di Benevento; Rignano Garganico, San Giovanni Rotondo, San Marco in Lamis in provincia di Foggia; Gonnoscodina, Gonnostramatza, Masullas, Mogoro, Pompu, Siris in provincia di Oristano; Castelgrande e Muro Lucano in provincia di Potenza; Bagaladi, Melito di Porto Salvo, Montebello Ionico, Roccaforte del Greco, Roghudi, San Lorenzo in provincia di Reggio Calabria.
Attraverso tale invito la Fondazione chiama le organizzazioni del volontariato e del terzo settore di quei territori a esprimere idee e proposte di intervento volte allo sviluppo del territorio, con azioni integrate sulle diverse linee di intervento promosse dalla Fondazione, in particolare sui temi dell’educazione e dell’integrazione.
La Fondazione mette a disposizione fino a 7 milioni di euro complessivi. L’invito scade il 19 febbraio 2010.
Entro il prossimo 19 febbraio, le reti locali del volontariato e del terzo settore interessate dovranno far pervenire alla Fondazione idee progettuali in grado di esprimere le caratteristiche generali dell’intervento proposto.
La Fondazione selezionerà un’idea progettuale per ciascuna delle 10 aree locali a forte disagio socio-economico. Entro 90 giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta pre-selezione dovranno essere presentate alla Fondazione le proposte di progetto esecutivo, tra le quali verranno selezionate per il finanziamento quelle ritenute più valide.
Si ricorda che la Fondazione per il Sud è un soggetto privato nato il 22 novembre 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno.
La Fondazione si propone di promuovere e potenziare le strutture immateriali per lo sviluppo sociale, civile ed economico del Meridione, in particolare Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia – regioni che rientrano nell’obiettivo prioritario 1 del Regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999 – attuando forme di collaborazione e di sinergia con le diverse espressioni delle realtà locali, in un contesto di sussidiarietà e di responsabilità sociale.
La Fondazione nasce quale frutto principale di un protocollo d’intesa per la realizzazione di un piano di infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno firmato nel 2005 dal Forum del Terzo Settore e dall’Acri, in rappresentanza delle fondazioni di origine bancaria, e con l’adesione di: Compagnia di San Paolo, Consulta Nazionale Permanente del Volontariato presso il Forum, Convol-Conferenza Permanente Presidenti Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato, Csv.net-Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, Consulta Nazionale dei Comitati di Gestione-Co.Ge.
da
Stato Quotidiano.it
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Foggia – un banco alimentare per fornitura gratuita di alimenti (5/11/2009)
UN BANCO alimentare nel capoluogo dauno per fornire gratuitamente gli alimenti raccolti a Enti e Associazioni caritativi con i quali è stata stilata un’apposita convenzione.
Dopo Taranto, quindi, anche la Capitanata potrà disporre di questo importante servizio, il 21° in Italia, che
avrà il compito di sostenere non solo le attività di attenzione ai più poveri messe in campo in provincia di Foggia, ma anche nella regione della Basilicata. L’attivazione è prevista dal prossimo 6 novembre.
Il magazzino di stoccaggio dei beni alimentari, concesso in comodato gratuito dal gruppo Fantini,
si trova a 500 metri dal casello autostradale, in una posizione strategica per garantire un efficace e comoda via di accesso agli enti caritativi che si approvvigioneranno al Banco Alimentare.
Lo staff di partenza comprende 15 persone, tutti volontari (pensionati, imprenditori, liberi professionisti e impiegati).“Gli enti ed associazioni della zona, potenziali fruitori del servizio, ci hanno più volte segnalato le grosse difficoltà di approvvigionarsi di beni alimentari, ora potranno contare sulla nostra presenza sul territorio – ha spiegato
Giuseppe Brescia, presidente dell’Associazione Banco Alimentare di Foggia – .
In una zona con forte vocazione agroalimentare il nostro obiettivo è quello di puntare molto sul recupero delle eccedenze di prodotto fresco, consentendo nel contempo alle aziende del settore, di cui è ricca la nostra terra, di essere più vicine alla popolazione meno abbiente”.
La
Fondazione Banco Alimentare Onlus, che nel 2009 ha festeggiato i venti anni di attività, è l’organizzazione che guida e coordina la Rete Banco Alimentare costituita attualmente da 21 Organizzazioni Banco Alimentare dislocate su tutto il territorio italiano: Lombardia, Piemonte (2 sedi), Valle d’Aosta, Liguria, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo, Puglia (2 sedi), Campania, Calabria, Sardegna e Sicilia (2 sedi). (fonte: Pianoosservatorio.Fg).
Nel 2008 ha raccolto e distribuito gratuitamente 60 mila tonnellate di cibo a 8.667 enti caritativi che assistono ogni giorno 1 milione e 500 mila poveri.
La conferenza stampa di presentazione si terrà venerdì 6 novembre alle ore 16,45 presso la sede della Compagnia delle Opere di Foggia sita in via Gramsci, 39
Interverranno:• Don Mauro Inzoli Presidente Fondazione Banco Alimentare
• Marco Lucchini Direttore Fondazione Banco Alimentare
• Giuseppe Brescia Presidente Banco Alimentare della Daunia
Per ulteriori informazioni: Gianluca Russo cell. 3297819732 - 3492575229
Comunicato Stampa
Compagnia delle Opere di Foggia
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Foggia - Troia, on air the ‘Didactic farm’. 300 mila per tramandare l’arte dei campi ai giovani. E una volta? (5/11/2009)
Un’azienda agricola “capace di offrire una proposta didattica finalizzata alla conoscenza di processi produttivi e di allevamento, dei metodi di produzione alimentare, della relazione tra la produzione agricola e la salvaguardia delle risorse naturali”.
Questo l’obiettivo della delibera con cui la Giunta provinciale ha autorizzato la spesa di 300mila euro – la cui copertura finanziaria è assicurata dai fondi regionali destinati alla gestione faunistica delle zone protette e dal Piano Triennale per l’Ambiente – per la realizzazione di una ‘fattoria didattica’, il cui coordinamento sarà affidato ai Servizi ‘Caccia e Pesca’ ed ‘Ambiente’ dell’Amministrazione di Palazzo Dogana.
La nuova fattoria didattica sarà istituita nella dimessa scuola di Agraria di Tavernazza in agro di Troia, corredata da circa 9 ettari di terreno agricolo, e sarà di fatto un’azienda agricola capace di offrire una proposta didattica finalizzata alla conoscenza di processi produttivi e di allevamento, dei metodi di produzione alimentare, della relazione tra la produzione agricola e la salvaguardia delle risorse naturali.
Il tutto nella prospettiva di consolidare la conoscenza del territorio, delle produzioni eco-compatibili, della storia e della vita rurale della provincia di Foggia.
“Il nostro sistema agricolo – ha spiegato l’assessore provinciale alle Politiche Agricole, Savino Santarella – necessita di una azione di promozione e di una vera e propria attività di conoscenza, soprattutto con riferimento alle giovani generazioni.
Sempre più spesso i nostri ragazzi non hanno cognizione delle dinamiche di coltivazione e di allevamento, delle nostre produzioni tipiche, finanche del legame che unisce l’ambiente al territorio, il cibo alla natura”.
Per l’assessore provinciale alel Politiche Ambientali, Stefano Pecorella, la fattoria didattica rappresenterà “lo strumento di conoscenza di una realtà in molti casi sconosciuta alle nuove generazioni”.
Le nuove generazioni, i lavori nei campi, le tradizioni da attivare tramite un progetto da circa 300 mila euro per una fattoria didattica, finalizzata alla conoscenza dei processi produttivi dell’alimentare. Oggi. Fine 2009.
E un tempo invece come si tramandava l’attività nei campi dei nostri avi ? Come facevano i proprietari di terre e agri ad inculcare nei giovani la voglia di cimentarsi nei campi ? Cosa spingeva soprattutto questi uomini, quali erano le didattiche tramandate per infondere in chi, ancora insperto e con i calzoni a metà gamba, prendeva per la prima volta una zappa in mano.
Senza fare rimbalzi eccessivi, e al ritroso, nel tempo, basta leggere questi semplici testi di alcuni braccianti di Cerignola (dal sito www.masseriacanastrello.it).
Il giornalista con competenza, con assennata logica, non dovrebbe mai combinare opinione (views) nelle sue notizie (news). Fatti più fatti, con interpretazione indiretta. Vale a dire Straight reporting. Allora, le poesie di questi onesti braccianti:
“I nostri antenati non avevano fame di possedere un pezzetto un terra perché civolevano i mezzi per coltivarla; laratro il cavallo perciò preferivano lavorare alla giornata perché da noi a quei tempi il lavoro
cenera tanto; ed i lavori si svolgevano tutti a mano;
la mietitura anche a pesare il grano si mettevano i covoni per terra si faceva il giro tonto in mezzo all/aia è con i cavalli si pesava calpestando i covoni; poi bisognava ventilarlo mettere a parte paglia e grano; perciò i lavori erano molto duri e faticosi; bisognava lavorare dodici, anche quattordici ore al giorno.
Invece ai principi del 1900 incominciarono a vedersi i primi mezzi meccanici; le mietitrice erano le Cornich e le Derinch; invece per le trebbiatrici le Claiton o pure le Marscal (dal manoscritto “Cerignola Antica”
La mietitura:“…L’arnese era la falce che per tagliare il grano bisognava curvarsi di più della zappa lavorando dai dieci-dodici ore al giorno sotto quel sole cocente;
lascio immaginare come duole a chi legge, figuriamoci ai lavoratori i quali desideravano che una piccola nuvoletta con un bel venticello coprendo un solo minuto il sole, per godere un po’ di fresco. Per andare a lavorare si doveva andare a piedi e per non consumare scarpe si camminava scalzi; com’era miserabile la vita!…
Bifolchi e cafoni…Per arrivare alla masseria…questi feudi a masseria quando terminava il feudo c’erano tre quattro chilometri da fare e quando si arrivava alla masseria era oscuro proprio che non si vedeva niente.
E poi lì si trovava un calderone con un po’ d’erba cotta. E quest’erba cotta se la mangiavano i bifolchi e gli altri, i cafoni.
I bifolchi erano quelli che lavoravano con i buoi, i cafoni erano quelli che aravano la terra con i cavalli, ecco la differenza tra bifolchi e cafoni. ( Giuseppe Angione (1895-1981) bracciante. Da un manoscritto, Cerignola (Fg) 1977)
Giuseppe de Filippo da
Stato Quotidiano.it
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SAN SEVERO - Premio 'Cutuli', al via domani VIII Edizione (5/11/2009)
Tre giorni intensi e ricchi di appuntamenti: da domani all'8 novembre il Teatro Comunale "Verdi" di San Severo sarà lo scenario del Premio Giornalistico Nazionale "Maria Grazia Cutuli - Per non dimenticare e per promuovere la pace". Saranno premiati Lilli Gruber (La7 - "Otto e mezzo" ), Paolo Conti (Corriere della Sera), Kash Gabriele Torsello (fotogiornalista);
una "Menzione speciale" sarà attribuita a Giacinto Pinto (RAIUNO - "La vita in diretta" ). Istituito dal Centro Culturale Internazionale "Luigi Einaudi" di San Severo, presieduto dalla prof.ssa Rosa Nicoletta Tomasone, l'evento, giunto all'ottava Edizione, è dedicato a Maria Grazia Cutuli, giovane inviata del Corriere della Sera, assassinata in Afghanistan il 19 novembre 2001.
«Quest'anno il "Premio Cutuli" - commenta la prof.ssa Tomasone - ha il sapore di una premonizione che si avvera: la necessità di una stampa libera e pluralista che sia scevra da odi, rancori, personalismi, deviazioni, irresponsabilità, desiderio di vendetta.
Gli obiettivi del Premio li vediamo giorno per giorno barattati e confusi e spesso sono lo specchio deformato ed asservito della realtà. Nella "Giornata dell'Informazione" il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha sottolineato il valore insostituibile del pluralismo dell'informazione.
Con il "Premio Cutuli" abbiamo portato il dibattito e la conoscenza di ciò nelle scuole, perchè i giovani possano formarsi un abito critico ed essere soggetti attivi della società, capaci di leggere anche fra le righe per non farsi manipolare da una informazione faziosa che nulla ha a che fare con la democrazia e il vivere civile».
da Teleradioerre
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FOGGIA Rapina Punto Sma: 1500 euro il bottino (5/11/2009)
Ammonta a 1500 euro il bottino della rapina messa a segno ieri al supermercato Punto Sma di viale Michelangelo di Foggia.
Secondo quanto accertato dai carabinieri due persone, con il volto coperto da un passamontagna e armate di pistola, sono entrate nell'esercizio commerciale facendosi consegnare quanto contenuto nel registratore di cassa.
Nel corso della rapina è intervenuto anche un agente di polizia libero dal servizio che ha tentato di bloccare i due rapinatori: i malviventi però lo hanno aggredito colpendolo con calci e pugni. L'uomo ha riportato ferite guaribili in sette giorni.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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FOGGIA - Amgas, cordoglio per la scomparsa di Paolo Marasco (5/11/2009)
Teleradioerre, il direttore Euclide Della Vista e l'editore e presidente di Amgas spa, Lanfranco Tavasci, si stringono intorno alla famiglia di Paolo Marasco venuto a mancare improvvisamente.
Quella di Marasco è stata una presenza storica all'interno della ex-municipalizzata dove in 37 anni di servizio ha ricoperto il ruolo di responsabile del personale degli affari generali nonchè di segretario del consiglio di amministrazione.
da Teleradioerre
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San Nicandro Garganico, Festival Transiti ad Oriente - Il Festival prenderà il via mercoledì 11 novembre alle ore 10.30 presso l’Auditorium Palazzo Fioritto (5/11/2009)
Da mercoledì 11 a venerdì 13 novembre si svolgerà a San Nicandro Garganico (Fg) la prima edizione del Festival Transiti ad Oriente, con la direzione artistica di Alessandro Langiu, promosso da Comune di San Nicandro Garganico e Associazione Nemesi con il patrocinio dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia.
La terra dei vigneti e degli ulivi, è stata da sempre luogo di transito, di passaggio, d'incontro verso e dai paesi del Mediterraneo. La presenza ebraica nel '900 ha coinvolto zone diverse della Puglia, creando legami, contraddizioni, silente solidarietà, attorno al destino profugo di un popolo. Dal Gargano al Salento ci sono le tracce sparse del passaggio del popolo ebraico, e della sua presenza ancora oggi.
Il Festival prenderà il via mercoledì 11 novembre alle ore 10.30 presso l’Auditorium Palazzo Fioritto con il convengo dal titolo “Passaggi e migrazioni in Puglia. Dai Campi di concentramento ai campi profughi”. Interverranno Anna Foa – Università degli Studi Roma La Sapienza; Francesco Terzulli – Fondazione Cassa Rossa Onlus di Bari; Grazia Gualano – Rappresentante della comunità ebraica di San Nicandro; modera Antonio Demma - Università degli Studi Roma La Sapienza. Alle ore 20.30 presso il Cinema Teatro Italia andrà in scena lo spettacolo A memoria.
La rigorosa interpretazione di Massimo Wertmuller e di Anna Ferruzzo, in una lettura di 60 minuti sarà accompagnata dalle musiche originali di Andrea Farri.
Il percorso storico-umano e le agghiaccianti testimonianze di uomini sopravvissuti allo sterminio nazista vogliono essere un valido monito a non dimenticare e a recuperare il presente attraverso la storia dei “sopravvissuti”.
Perché nella storia la violenza dell’uomo sull’uomo è una lezione da tenere per sempre… a Memoria.
Giovedì 12 novembre alle ore 18.30 presso Cinema Teatro Italia sarà presentato l’Archivio Sonoro Pugliese. Tracce sonore della presenza ebraica nella Puglia Contemporanea a cura di Vincenzo Santoro.
L’Archivio nasce con l’intento di restituire alle comunità di provenienza quei documenti sonori che costituiscono aspetti significativi della loro identità culturale, rendendone più agevole la consultazione a studiosi, artisti e appassionati.
Opera per definizione mai conclusa, l’Archivio si configura come uno spazio aperto a suggerimenti, indicazioni e continue integrazioni.
A seguire musica con i Rione Junno, gruppo costituito da giovani interpreti esperti nelle tecniche musicali derivanti dallo stile garganico. Il gruppo, che prende il nome da un quartiere di epoca pre-romana di Monte Sant’Angelo, ha riscoperto storie ed usanze con un occhio particolarmente attento alla musica, al canto, al ballo e agli strumenti della tradizione. La serata si concluderà con la proiezione di San Nicandro, Zefat.
Il Viaggio di Eti documentario di Vincenzo Condorelli, una coproduzione Medinet Audiovisuals e Associazione Culturale Antonello Branca con il sostegno dell’Apulia Film Commission. “San Nicandro, Zefat.
Il viaggio di Eti” racconta il viaggio fisico, psicologico e storico della giovane Eti alla ricerca delle sue origini. Il documentario descrive tre generazioni originarie della comunità ebraica di San Nicandro Garganico, oggi residenti in Puglia nel Gargano, e in Israele in Galilea, e le loro interazioni mostrano le dinamiche attraverso le quali Storia, Memoria e Identità si fanno narrazione.
Venerdì 13 novembre, l’ultima giornata si aprirà alle ore 18.30 presso il Cinema Teatro Italia con la Premiazione del Bando Letterario Transiti ad Oriente. Il concorso, che si divide in due sezioni - una rivolta agli studenti delle scuole secondarie della Regione Puglia, l’altra libera - è destinato a racconti brevi inediti.
La giuria dell'edizione 2009 del concorso è composta da 5 membri: Grazia Galuano (Presidente di giuria, rappresentante Comunità Ebraica di San Nicandro G.co), Graziano Graziani (critico teatrale, scrittore), Lorenzo Pavolini (scrittore), Attilio Scarpellini (critico teatrale e letterario, scrittore) e Nicola Viesti (critico del Corriere del Mezzogiorno).
A seguire si esibirà la Municipale Balcanica, nata nel 2003 e con numerosi concerti in giro per l’Europa. Nel 2008, evolvendo il suo suono senza snaturarsi, la Municipale Balcanica pubblica Road To Damascus per l'etichetta Felmay, un prodotto fatto di pochi, irrinunciabili, brani tradizionali e tanti altri pezzi originali, alcuni più radicati e dal sapore classico, altri che hanno la forma più coraggiosa della sperimentazione.
Il direttore artistico è Alessandro Langiu nato a Taranto nel 1973, autore, attore, regista di testi teatrali, racconti brevi, sceneggiature. Collabora con settimanali, mensili nazionali, quotidiani regionali, con racconti basati su fatti di cronaca sociale ed ambientale.
Le storie scritte partono dalla realtà soprattutto di Taranto e della Puglia. Quelli che un tempo potevano sembrare problemi di una distante e lontana realtà di provincia, sono oggi i maggiori problemi d’inquinamento e salute in Italia ed Europa.
Tra i suoi spettacoli Angolo Somma Zero, Anagrafe Lovecchio, Crack Epoque, Di Figlio Padre di Figlia Madre, Muro, Otto Mesi in residence e Venticinquemila granelli di sabbia.
Alcuni sono stati ospitati da Ambiente Italia Rai 3, Fahreneit Radio Tre, WDR Funkahaus Europa/Radio Colonia. La stampa pugliese ha sempre sostenuto il suo percorso battezzandolo nel 2008, “l'alfiere delle lotte civili pugliesi” (Repubblica, Antonio Di Giacomo).
da Teleblu
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Foggia - Piazza Cesare Battisti, sabato l'inaugurazione - La piazza sarà isola pedonale (5/11/2009)
Ultimati i lavori in piazza Cesare Battisti è stata firmata l’ordinanza che regolamenta l’istituzione della zona a traffico limitato e l’area pedonale del centro cittadino che entrerà in vigore a partire da sabato 7 novembre alle ore 11,00.
Alle aree già esistenti (piazza Duomo, corso Vittorio Emanuele etc.) si aggiungono piazza Cesare Battisti, via Oberdan, vico Teatro, Vico al Piano e via La Greca.
Giovedì 12 novembre alle ore 18,00 si terrà, invece, l’inaugurazione ufficiale della piazza con il taglio del nastro e, alle ore 19,00, il Caffè concerto Strauss offerto dall’impresa lirica Musicarte.
da Teleblu
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Peschici, ritrovato cadavere - Si tratta di un pescatore amatoriale, incagliato in una rete (5/11/2009)
La capitaneria di porto di Vieste ha ritrovato, circa mezz'ora fa, a largo di Peschici, il cadavere di un uomo di circa 50 anni.
Dovrebbe trattarsi di un pescatore amatoriale di Peschici, rimasto incagliato in una rete e morto per annegamento.
da Teleblu
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Foggia – Capitanata, due arresti per droga (5/11/2009)
TRE arresti in Capitanata: per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e furto a Foggia, a cura della Squadra Mobile, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti il 40enne Giuseppe Pa0letti.
Per lo stesso reato è stato arrestato a San Severo il 28enne Massimiliano Marinelli.
Sempre a cura del commissariato di San Severo è stato arrestato il 34enne Francesco Buccelli, per furto.
da
Stato Quotidiano.it
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SAN SEVERO - Lotta allo spaccio di droga, in manette un sanseverese (5/11/2009)
Continua l'attività di contrasto agli spacciatori di droga a San Severo. Il personale della Squadra investigativa del Commissariato di Polizia, a seguito di varie segnalazioni al 113 che indicavano in una abitazione in via Carbonaro un andirivieni di persone, verosimilmente tossicodipendenti, si è attivato per verificarne la fondatezza.
Dopo un appostamento, effettuato nel pomeriggio di ieri, gli agenti hanno verificato effettivamente quanto segnalato e precisamente un uomo, che entrava, e poco dopo usciva dall'abitazione tenuta sotto controllo.
L'uomo, accortosi della presenza dei poliziotti si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Subito dopo gli operatori di Polizia hanno bussato alla porta dell'appartamento, abitato da Massimiliano MARINELLI, arrestato domiciliare, per effettuare un controllo. Marinelli, alla vista dei poliziotti, prima di aprire la porta ha gettato un involucro sul balcone di un'altra abitazione.
Una volta entrati, gli agenti hanno rinvenuto 0,3 gr di hashish e la somma di 715,00 € suddivisa in banconote di vario taglio. Gli operatori di Polizia, dopo aver accertato che l'abitazione dove era stato lanciato l'involucro era disabitata, con l'ausilio dei Vigili del Fuoco, lo hanno recuperato.
L'involucro conteneva 5 panetti di hashish per complessivi 507 grammi. Marinelli è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
da Teleradioerre
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MANFREDONIA - Manfredonia, incubo per le carte clonate (5/11/2009)
A Manfredonia torna l’incubo delle carte bancomat clonate. Diversi correntisti della banca Monte Paschi di Siena hanno verificato che nell’ultima quindicina di ottobre, a loro insaputa, erano stati effettuati prelievi dai rispettivi conti. Somme che non superavano i 250 euro ma che in pochi giorni avrebbero fruttato ai malfattori qualcosa come 15mila euro.
INCUBO - Non è la prima volta che accade. Il primo caso di clonazione a Manfredonia si è verificato a luglio 2009. Almeno una quarantina le persone cui era stata clonata la tessera bancomat o la carta di credito con le quali vennero effettuati prelievi anche all’estero (Stati Uniti e Kenia).
Solo alcuni di loro, però, riuscirono ad accorgersi tempestivamente della irregolarità dei prelievi perché avvisati via sms dai rispettivi istituti di credito; altri, invece, lo hanno scoperto solo all’arrivo degli estratti conto.
D’altronde è difficile accorgersi dell’irregolarità nel momento stesso in cui si sta allo sportello per prelevare denaro: una operazione svolta l più delle volte in fretta e in maniera meccanica.
Vi è, inoltre, la scarsa propensione delle banche, in generale, a rendere noto che un proprio sportello è stato violato, ritenendola pubblicità cattiva per il nome stesso dell’istituto.
TRANSAZIONI - Per ritornare al recente episodio di clonazione, pare che i ladri, oltre a prelevare piccole somme, al fine di destare meno sospetti abbiano effettuato transazioni nelle filiali della stessa banca ma in comuni diversi (Canosa, Barletta, Ruvo, Bari, Modugno, etc.).
L’acquisizione dei dati con sofisticate apparecchiature chiamate “skimmer” (installati nella feritoia di inserimento della carta e in grado di leggere le informazioni codificate sulla banda magnetica delle tessere) sarebbe avvenuta presumibilmente tra venerdì 16 e domenica 18 ott obre.
STRATAGEMMA - Con questo stratagemma si riescono a trasferire i dati ad un computer e a trascriverli su altre tessere utilizzate non solo per prelevare l’altrui denaro ma anche per pagare utenze domestiche, effettuare ricariche di telefonia mobile, partecipare a giochi on line, e via discorrendo.
La banca presso cui è avvenuta la clonazione ha comunque assicurato i clienti vittime della clonazione saranno risarciti interamente, dopo aver sporto denuncia alle forze dell'ordine.
Una buona notizia, anche sé va sottolineato che la banca offre il servizio bancomat a titolo oneroso (vale a dire, riceve un corrispettivo economico per il servizio prestato); quindi, è a suo carico ogni rischio derivante da un uso illecito della carta, che non sia da attribuire al titolare della stessa.
I contratti bancari prevedono a carico del cliente l'onere di custodire la carta bancomat ed il codice segreto, ma non anche quello di verificare che l'apparecchio bancomat sia "regolare": un controllo che presuppone competenze tecniche che è impossibile pretendere dall'utente medio, ma che si presume debba possedere il gestore del servizio.
da
La Gazzetta del Mezzogiorno
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«Bari-Napoli in poco più di 2 ore» (5/11/2009)
Un'intervista a Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato: «In Piglia staimo investendo molto», ma il Sud è fuori dall'alta velocità Alta velocità, ma non al Sud. Perchè? «La ringrazio perché mi dà l’occasione per ribadire alcuni concetti fondamentali. Il Mezzogiorno d’Italia è al centro dell’attenzione del Gruppo FS. E lo è in termini di investimenti in infrastrutture, materiale rotabile, sicurezza del trasporto e quant’altro.
Il primo tratto di Alta velocità varato nel 2005 in Italia è stato proprio al sud, la Roma-Napoli e il 13 dicembre con il completamento dell’ingresso a Gricignano il tempo di viaggio tra le due città scenderà a 1 ora e 10 minuti.
E mi creda, non saranno pochi i benefici. A proposito di trasporto regionale, giusto per chiarezza, lei lo sa quale è stata la prima regione che ha firmato il contratto di servizio con noi? La Campania. E lo sa qual è la regione italiana con il più alto indice di puntualità dei convogli pendolari? La Puglia. E proprio in queste due regioni da poche settimane abbiamo nuove ditte per la pulizia dei convogli regionali, un aspetto fondamentale e delicatissimo nel nostro rapporto con i pendolari».
Esiste un rischio taglio collegamenti da Lecce per Milano e Torino nel prossimo orario invernale? «Sui collegamenti che uniscono Lecce al Nord, abbiamo individuato in Milano il nuovo hub dei nostri treni che corrono sulla direttrice adriatica. Da Milano a Torino, con ben 14 collegamenti al giorno sul nuovo tratto di Alta velocità operativo da dicembre, ci si metterà solo un’ora.
Un nuovo sistema di fermate nell’Emilia garantirà poi una migliore copertura del territorio e consentirà ai clienti pugliesi un più facile interscambio con i treni AV.
Ci sono poi buone notizie anche per chi viaggia tra Bari e Bologna: si recupereranno fino a 20 minuti tra le due città, grazie alla velocizzazione del traffico e alla razionalizzazione delle fermate. Questo per sottolineare che il 2010 non sarà solo l’anno della Roma - Milano in 2 ore e 45 minuti.
Per il Sud abbiamo scelto il Frecciargento, il treno più moderno della flotta. Grazie alle sue particolari prestazioni nelle tratte miste (linee AV e linee tradizionali), infatti, questo treno di ultima generazione permetterà velocizzazioni dei percorsi con recuperi fino al 20% sui tempi di percorrenza tra Roma e Bari (2 corse in più) e tra la Capitale e la Calabria.
Su quest’ultima tratta, dalla prossima primavera i collegamenti Fast con Frecciargento verranno addirittura raddoppiati, passando da 2 a 4».
Quali sono gli investimenti infrastrutturali previsti in Puglia e in generale sulla rete Adriatica Lecce - Bologna? «L’investimento complessivo per il nodo di Bari è di 160 milioni di euro per le opere in corso e di circa 800 milioni per quelle in progettazione. Sono, invece, 38 i milioni di euro previsti per il completamento del nodo di Pescara dove, come in altre realtà, collaboriamo con il Comune che è impegnato nella riqualificazione della città. Passiamo ai raddoppi.
Entro la fine del 2011 terminerà il raddoppio della Bari - Taranto, che permetterà l’ottimizzazione del traffico merci, con un investimento complessivo di quasi 500 milioni di euro.
In questo modo non ci saranno più interferenze con i convogli che trasportano passeggeri sia in ambito regionale e sia media/lunga percorrenza. Sempre entro il 2011 verrà potenziato l’hub intermodale di Brindisi che, grazie a una maggiore capacità di movimentazione delle merci, avrà a pieno regime un volume di 1,2 milioni di tonnellate all’anno. Per quanto riguarda il raddoppio della Pescara – Bari, stiamo realizzando una nuova galleria a Nord di Ortona. Sarà pronta entro la primavera del 2011.
Un altro tunnel sarà completato sempre entro il 2011. Fra Cattolica e Pesaro ci saranno così due gallerie a singolo binario, con una “sagoma” più ampia, che consentiranno il passaggio dei containers marittimi (High Cubes), oltre che quello dei camion con rimorchio caricati su carri ferroviari, la cosiddetta “Autostrada viaggiante”.
Infine, fra Termoli e Lesina sono previsti interventi per oltre 200 milioni. In quest’ultimo caso siamo in attesa delle autorizzazioni del Ministero dell’Ambiente per iniziare i lavori che completeranno il raddoppio della direttrice Adriatica».
Il progetto dell'alta capacità Bari - Napoli non sembra essere stato inserito dal governo nell'ultimo Dpef. Quando partono i lavori per l'Alta Capacità Bari - Napoli? «Senza entrare troppo nel tecnico, va detto anzitutto la linea Vitulano – Benevento - Apice è stata raddoppiata da tempo. L’intervento di potenziamento e velocizzazione della Bari - Napoli è stato inserito fra quelli in Legge Obiettivo dopo la sottoscrizione, ad agosto 2008, di un atto integrativo tra Governo e Regione Campania.
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha in approvazione il progetto preliminare delle tratte cosiddette prioritarie: la variante Napoli – Cancello e il raddoppio Cancello – Benevento.
Gli interventi di upgrading tecnologico e infrastrutturale della Bari - Napoli prevedono in Puglia anche nuove stazioni (Ponte Albanito e Bovino), l’eliminazione di tutti i passaggi a livello e l’installazione di tecnologie all’avanguardia per il controllo e la gestione in sicurezza del traffico ferroviario.
Per quest’opera sono stati previsti investimenti complessivi per 5,3 miliardi di euro, di cui 2 già disponibili per la prima fase realizzativa».
Per aumentare la velocità commerciale sulle due direttrici da e per la Puglia (Bari - Napoli e Lecce - Milano) basterebbe migliorare le attuali infrastrutture investendo poche decine di milioni di euro. Perchè non farlo? «Come già detto, stiamo parlando di interventi importanti che rispondono alle esigenze di miglioramento del trasporto sulle due direttrici: dalla velocità dei treni, alla capacità delle linee e alle potenzialità del trasporto viaggiatori e merci.
Gli obiettivi principali degli interventi sono stati individuati nella riduzione dei tempi di percorrenza, sulla Bari - Napoli si passa a 2 ore, dalle attuali 3, nell’aumento della capacità che, sempre su questa linea, porterebbe a 200 i treni in circolazione ogni giorno e in un trasporto delle merci più “agile”, risolvendo il problema delle acclività. Mi riferisco ad esempio al valico di Ariano Irpino, che oggi impedisce alcuni trasporti cosiddetti pesanti».
FRANCO GIULIANO da
La Gazzetta del Mezzogiorno
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Foggia - INFLUENZA A, tutto pronto per le vaccinazioni - Al via da domani la fase della vaccinazione. Dalle 15 alle 20. (5/11/2009)
E’ tutto pronto. Le vaccinazioni contro l’influenza “A” partiranno domani, le prenotazioni invece possono già essere effettuate. I telefoni dei vari presidi di riferimento per le vaccinazioni in Capitanata squillano da ieri. Sul nostro sito: www.teleblu.it è possibile consultare tutti i recapiti con i vari numeri di riferimento a cui rivolgersi.
Come funzionerà la vaccinazione?
Dopo aver prenotato telefonicamente, dalle 11 alle 13, sarà possibile recarsi presso il proprio centro di vaccinazione di riferimento: lì il cittadino riceverà un foglietto illustrativo e dovrà compilare un questionario relativo al proprio quadro clinico. Dopo aver firmato il consenso sarà possibile procedere alla vaccinazione, che avviene per via intramuscolare quindi utilizzando una siringa monouso o un flacone multidose.
Il vaccino verrà iniettato nel deltoide, cioè nel braccio.
Chi rientra nelle categorie a rischio, a causa di patologie particolari, dovrà inoltre portar con sé la documentazione medica che attesti il proprio quadro clinico.
Al momento sono impegnate 164 unità lavorative organizzate in 43 equipe vaccinali che erogheranno le vaccinazioni nelle ore pomeridiane dalle 15.00 alle 20.00; dal lunedì al venerdì.
Il vaccino contro il virus AH1N1v è prodotto in Italia con la stessa tecnologia con cui da anni si produce il vaccino antinfluenzale stagionale.
In Capitanata da aprile, secondo l’unità di crisi provinciale, i casi di influenza A accertati sono stati all’incirca 160; tutti curati semplicemente con farmaci antipiretici.
da Teleblu
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Foggia - Editoria: Piero Ricca domani all'Edicolè - Preseterà il suo libro "Alza la testa" (5/11/2009)
Alza la testa. E’ il titolo del libro di Piero Ricca che sarà presentato domani sera all’Edicolè di Foggia. La manifestazione, organizzata dal gruppo “Amici di Beppe Grillo di Foggia e San Severo” inizierà alle 19.
Nel suo libro Ricca rivolge domande scomode a personaggi della politica e dell’economica italiana con l’obiettivo di informare gli italiani su cosa succede per davvero nel mondo della politica, dell’economia e della giustizia
da Teleblu
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Foggia - Criminalità: a Foggia in arrivo 76 uomini, tra carabinieri e poliziotti - I rinforzi decisi dopo il vertice barese con il ministro Maroni (5/11/2009)
Sono 76 gli investigatori in arrivo nelle prossime settimane a Foggia e in provincia. E’ quanto emerso nelle ultime ore all’indomani del comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica che si è svolta a Bari alla presenza del Ministro degli Interni Roberto Maroni.
Secondo alcune indiscrezioni alla squadra mobile di Foggia dovrebbero arrivare un funzionario e dieci investigatori. Per il controllo del territorio, invece, sempre alla Questura sono attese 15 pattuglie.
Ogni pattuglia è composta tra tre poliziotti quindi in totale alla Polizia arriveranno altri quarantacinque uomini. Al comando provinciale dei carabinieri di Foggia,invece, arriveranno venti militari in più.
In totale, dunque, le forze dell’ordine della provincia di Foggia avranno 76 uomini in più. Uomini che saranno utilizzati per il controllo del territorio del capoluogo e anche per diverse zone della provincia.
In particolare i carabinieri e gli agenti di polizia potrebbero essere utilizzati per l’area del Gargano. E’ questa, infatti, l’area che maggiormente preoccupa gli ambienti investigativi anche per il timore di una ripresa della Faida la rivalità tra le famiglie di allevatori che potrebbe essere ripresa con l’omicidio di Ciccillo Li Bergolis.
Ora si attende la conferma ufficiale dell’arrivo dei rinforzi sperando che aiuti arrivino anche alla procura di Foggia come più volte, anche al tgblu, aveva ribadito il procuratore capo, Vincenzo Russo.
da Teleblu
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Torremaggiore - crisi agricoltura. Oggi incontro con sindaci di Capitanata. Bozza del documento del settore (5/11/2009)
NELLE prime ore della giornata di ieri numerosi agricoltori con mezzi agricoli si sono radunati davanti al Municipio di Torremaggiore, nei pressi di Corso Matteotti, per protestare contro «lo stato di insostenibilità economica» in cui verserebbe attualmente il mondo dell’agricoltura.
Nonostante gli agricoltori avevano partecipato già l’altro ieri alla grande manifestazione di Foggia (ne riferiamo a parte – Crisi agricoltura. Le istituzioni: colpa delle istituzioni ndR), gli stessi hanno sentito ugualmente il bisogno di continuare la protesta a causa del drastico calo dei prodotti agricoli. La manifestazione dinnanzi al Municipio è partita spontaneamente, «non per escludere sindacati, forze politiche, società civile, altre associazioni di categoria», ma per affrontare il problema «senza ulteriori rinvi, senza chicchiere e soprattutto trovando soluzioni concrete come è già stato fatto in altri Paesi europei a cominciare dalla Francia».
Gli agricoltori sono stati ricevuti a Palazzo di Città dal Sindaco Alcide Di Pumpo e dall’Assessore all’Agricoltura Aurelio Marinelli che hanno subito assicurato il loro appoggio alla protesta degli agricoltori e soprattutto alla ricerca di possibili soluzioni attraverso tavoli tecnici permanenti e tavoli istituzionali permanenti. In particolare, il sindaco Di Pumpo ha coinvolto subito tutte le Amministrazioni Comunali dell’Alto Tavoliere e dei Monti Dauni Settentrionali per fare fronte comune con gli agricoltori affinchè con il Governo Nazionale, Regionale e Provinciale si affronti concretamente e immediatamente il problema.
A Torremaggiore da ieri sera si è costituita una unità di crisi presso l’ufficio agricoltura per seguire la situazione. Dell’unità di crisi fanno parte oltre che gli Amministratori locali anche una rappresentanza di agricoltori, di tecnici, di esperti che potranno supportare questa battaglia nell’ottenimento dei risultati richiesti. L’unità di crisi non sarà cittadina, ma sarà aperta a tutte le Amministarzioni, organizzazioni, singoli agricoltori del territorio che ne vorranno far parte.
Oggi gli agricoltori non si sono recati a lavoro come la maggior parte delle aziende di commercio e trasformazione si sono fermate tutte in segno di solidarietà.
Proprio a questo proposito questo pomeriggio alle 17, nel Palazzo di Città a Torremaggiore saranno presenti tutti i sindaci (che hanno già confermato la loro partecipazione) dell’
Alto Tavoliere e di alcuni comuni dei Monti Dauni per discutere della situazione e degli obiettivi che l’unità di crisi e la situazione impongono di raggiungere.
Come era avvenuto anche a livello provinciale, anche a Torremaggiore, la Confcommercio ha offerto la sua solidarietà alla manifestazione degli agricoltori.
La bozza del documento che sarà discussa, emendata e poi approvata dalla riunione dell’unità di crisi di questo pomeriggio, divenuta ormai di tutto l’Alto Tavoliere, è già disponibile. Di seguito un estratto del documento che sarà discusso oggi pomeriggio, come detto, alle 17 da sindaci, agricoltori, organizzazioni, rappresentanze istituzionali e di categoria:
“Per riconquistare la dignità a tutela dei reddito delle aziende agricole e dei giovani agricoltori La mobilitazione, che articoleremo nei territori del Tavoliere per sollecitare le istituzioni regionali, nazionali e comunitarie alla responsabilità di concorrere all’obiettivo principale di scongiurare l’abbandono delle aziende agricole.
In tal senso il programma si articolerà in cinque punti ai fine di chiedere al Governo Nazionale di assumere provvedimenti urgenti, anche in deroga alle regole comunitarie, capaci di arrestare la crisi gravissima delle aziende produttive e l’apertura di una nuova fase di Riforma che restituisca al lavoro ed alla produzione quella parte di reddito espropriato dalla speculazione commerciale e finanziaria e certezze, presso e sicurezza alimentare ai cittadini”.
Gli agricoltori chiedono pertanto che venga dichiarata dal Governo “la crisi socioeconomica delle aziende agricole nelle campagne italiane per assumere provvedimenti straordinari anche in deroga alle regole comunitarie; che venga istituita una unità dì crisi per l’agricoltura formata, dai Ministri all’Agricoltura;
all’Economia, al Lavoro, all’interno, dalla Conferenza Stato Regioni e dai rappresentanti degli enti locali. che si dichiari la Moratoria di tutte le esecuzioni in danno delle aziende agricole per il tempo utile a risolvere la crisi; che si ridiscutano termini della ristrutturazione e modalità della soluzione per i contenziosi ed i pregressi INPS in modo da consentire a tutti la fuoriuscita dalle pendenze e non solo alle banche di speculare; che si metta mano alla riforma dell’INPS in agricoltura, sempre promessa e mai realizzata, in modo da realizzare il riallineamento alle condizioni della media degli altri Paesi Europei con economie agricole concorrenti. che il Parlamento stanzi urgentemente, come accaduto in Grecia ed in Francia e come sta accadendo in Spagna ed in altri Paesi Europei, risorse finanziarie aggiuntive per sostenere il mancato reddito delle aziende agricole e zootecniche che sta determinando forte indebitamento e rischio di chiusura.
A tal fine nelle diverse misure finanziarie che il Governo ed il Parlamento stanno adottando sulla crisi (decreto anticrisi, legge finanziaria, moratoria, ecc..) vanno aperti capitoli specifici per rispondere ai problemi delle aziende produttive; che si realizzi un piano urgente di tutela e rilancio delle produzioni mediterranee con l’obiettivo dì restituire reddito alle aziende, diritti e salario giusto ai lavoratori, prezzo, sicurezza alimentare ed accesso ai cittadini; è il tempo di rimettere mano ad una forte e complessiva azione di Riforma per rimettere al centro delle scelte di Politica Agrìcola il diritto democratico delle popolazioni di garantirsi un’agricoltura dalla funzione sociale equa e di scegliere chi, cosa e per chi deve produrre il cibo come prima condizione per realizzare la Sovranità Alimentare.
Su questa base si convochi nel più breve tempo possibile una Conferenza Agraria Nazionale per rilanciare la funzione produttiva delle aziende italiane e si invertano i processi devastanti che le colpiscono.
A tal fine, gli agricoltori di Torremaggiore avvieranno una mobilitazione con l’obiettivo di ottenere
la Moratoria per i pagamenti e per le azioni esecutive in danno delle aziende agricole, indirizzando una lettera aperta ai rappresentanti politici del sud in Parlamento e nei Consigli Regionali perché siano consapevoli ed adottino comportamenti politici ed istituzionali coerenti con il raggiungimento degli obiettivi.
Allo stesso tempo, gli agricoltori credono sia opportuno inviare il presente documento a tutti i comuni agricoli della provincia di Foggia affinché siano convocati consigli comunali aperti che adottino risoluzioni di sostegno indirizzate alle Regioni ed al Governo, così come sarebbe auspicabile rivolgersi a tutte le organizzazioni e le associazioni sociali, ai cittadini, agli uomini ed alle donne della cultura, della scienza, della scuola e meridionali e di tutto il Paese per unirsi e partecipare allo sforzo dì costruire il movimento più ampio, unitario, forte, deciso e democratico per il riscatto ed il rilancio della nostra agricoltura meridionale del lavoro e delle culture mediterranee.
Agostino del Vecchio da
Stato Quotidiano.it
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Foggia - FURTI ACQUA: DENUNCIATO AGRICOLTORE FOGGIANO (5/11/2009)
Avrebbe rubato acqua al Consorzio di Bonifica di Capitanata per irrigare i suoi campi. Lo hanno scoperto i carabinieri di Foggia che hanno denunciato un imprenditore agricolo di 28 anni con l'accusa di furto.
L'intervento dei militari e' scattato dopo una segnalazione dell'ente idrico. Secondo quanto accertato dai carabinieri, l'uomo, proprietario di una azienda agricola in località Tavernola, aveva modificato le condutture del Consorzio in modo da prelevare illegalmente acqua per irrigare le sue colture.
da Bari.A.G.I. (Agenzia Giornalistica Italiana ) .it
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Foggia - Il crollo in Viale Giotto Foggia, il minuto prima (5/11/2009)
La storia di una strage così inspiegabile e innaturale, anche a distanza di 10 anni, diventa inevitabilmente sadica se raccontata dalla voce di chi ha praticamente visto viale Giotto 120 venir giù.
Crollare. Sia chi l’ha visto fisicamente sia chi è stato graziato da un destino caricato a roulette, un destino che ha scelto «chi sì» e «chi no» nel giro di pochi istanti.
Per questo abbiamo scelto 4 storie del minuto prima del crollo, 4 testimonianze e 4 ricordi che aiutano a comprendere meglio la crudeltà di una apocalisse come quella avvenuta l’11 novembre 1999 a Foggia (67 vittime si contarono alla fine dei soccorsi).
PIANO TERRENO - La prima storia è quella dei coniugi Maria e Vincenzo Torraco, che abitavano ai locali a piano terra destinati ad attività commerciali in viale Giotto 122-124.
Pochi istanti prima del crollo il loro pavimento si aprì, tracciando un solco profondo almeno 3 centimetri e lungo quanto l’intero appartamento. Era il segnale, il segnale che tutto stava venendo giù.
Ma loro non l’avvertirono, lo avvertì come d’istinto il figlio più piccolo della coppia che dormiva tra i genitori: il quale verso le 2.40 della notte (ricordiamo che il crollo si è verificato alle 3,12 della notte tra il 10 e l’11 novembre) rifila un calcio nel ventre della madre.
Maria si sveglia di soprassalto, ma oltre al dolore si accorge degli scricchioli che divorano il buio. Poi prende visione del pavimento, dello strano solco che si stava aprendo: tutta la famiglia uscì di casa, non vi fece più rientro salvandosi la vita. Anzi, praticamente Mario e Vincenzo devono la loro vita al figlio.
PRIMO PIANO - Avvertito dalla famiglia Torraco, degli scricchiolii del palazzo si interessò intorno alle 2,45 anche l’allora amministratore condominiale Luigi Lacontana (che però abitava in viale Giotto 132, cioè nel “palazzo gemello” adiacente a quello crollato).
Lacontana si attaccò ai citofoni dei due palazzi, riuscendo a svegliare solo e soltanto (stando ai verbali delle “sommarie informazioni testimoniali” rese alla Digos della Questura) la famiglia Ungaro - D’Agnone.
E quella di Lucia Ungaro è forse la storia più amara e crudele di tutta la vicenda di viale Giotto, una di quelle storie in cui il destino si divertì a far cadere la pallina al di là o al di qua della rete.
Lucia Ungaro e suo marito Antonio D’Agnone furono gli unici a rispondere al citofono, gli unici a essere svegliati dall’allarme di Lacontana.
Lucia scese addirittura le scale verso le 2,53 della notte, insieme al marito uscì dal portone per sincerarsi di quanto stava accadendo.
Poi risalì per svegliare i figli, ma non riuscì a tornare indietro. In quei minuti, tra la discesa e la risalita delle scale, Lucia visse gli attimi più lunghi della sua vita. Gli ultimi.
TERZO PIANO - Non sarà proprio il minuto prima della strage, ma la storia che si consumò tra alcuni abitanti del terzo piano dello stabile maledetto merita un capitolo, un racconto, una attenzione a parte.
La sera prima della catastrofe, intorno alle 23, Paolo Faleo salì fino al terzo piano dello palazzo per accompagnare a casa la sua fidanzata Daniela Caldarulo.
Si salutarono sull’uscio (sempre stando ai verbali delle “sommarie informazioni testimoniali” rese alla Digos della Questura) dandosi appuntamento all’indomani mattina, quando Paolo e Daniela avrebbero dovuto fare delle commissioni insieme.
Insomma Paolo Faleo lasciò l’abitazione dei Caldarulo alle 23.30, sull’uscio salutò Daniela certo che la vita gli avrebbe riservato tutta un’altra storia, tutto un altro destino.
«Avevano in animo quello che hanno in animo i ragazzi che si amano a quella età - racconterà suo zio diversi mesi dopo, Domenico Caldarulo attuale presidente dell’Associazione parenti delle vittime del crollo di viale Giotto - cioè magari di sposarsi, di mettere al mondo degli figli e di vivere la vita con tutto l’amore e la serenità possibile. Naturalmente, specie quando si è giovani, nessuno può pensare che la vita riservi una sorte così drammatica dietro l’angolo».
Quattro ore dopo quel saluto il crollo, la polvere che spezzò le trame dei sogni di quei ragazzi. Daniela morì insieme a tutta la sua famiglia, Paolo racconterà di quel saluto sull’uscio ai magistrati: sentito più volte come persona informata, come uno dei tanti ad aver segnalato (alla famiglia Caldarulo che vi viveva) le pessime condizioni dello scantinato dello stabile.
UNA COPPIA PER SEMPRE - Sempre al terzo piano, l’altra storia del minuto immediatamente prima del crollo racconta del sentimento silenzioso e inossidabile tra Rocco Casarella e Francesca Siena.
Coniugi ultrasettantenni, che appunto vivevano da soli al terzo piano (proprio di fronte all’uscio di Paolo e Daniela). Pare che si siano svegliati qualche istante prima del crollo, che abbiano capito quel che stava per succedergli e che siano morti tenendosi per mano dopo aver capito che non potevano (in alcun modo) salvarsi. E proprio così, mano nella mano, sono stati ritrovati dai soccorritori. Senza vita, ma comunque insieme.
DAVIDE GRITTANI da
La Gazzetta del Mezzogiorno
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Bari - Mantovano: «Così la Puglia è più sicura» (5/11/2009)
Quantità e qualità. La lotta alla Piovra del malaffare, in Puglia, cambia. Diventa chirurgica, punta ad interventi profondi e radicali, grazie alla sinergia tra investigazioni e controllo del territorio, annunciata dal ministro Roberto Maroni.
Che nell’inviare 200 uomini in più, tra poliziotti e carabinieri, ripropone il «modello Caserta», già sperimentato con successo contro la Camorra.
Di cosa si tratta? Il sottosegretario Alfredo Mantovano, spiega come si agirà tra Bari e Foggia. Con una premessa: «Qualsiasi impiego di personale risulterebbe vano se non si creasse, di pari passo, uno stretto coordinamento tra le forze di polizia e l’autorità giudiziaria».
L’obiettivo immediato è aggredire i patrimoni mafiosi. La novità, qual è? «Come a Reggio Calabria e a Caserta viene istituito un desk interforze che punterà esclusivamente a sequestrare i beni della criminalità organizzata con un raccordo costante e un continuo scambio di informazioni. Insomma, collaborazione stretta, condivisione di tutte le informazioni disponibili e niente concorrenza sfrenata o protagonismi inutili».
In Puglia arriveranno 200 uomini in più delle forze dell’ordine. Come saranno distribuiti sul territorio? Con quali compiti? «Un parte servirà a potenziare le strutture investigative di polizia e carabinieri. La squadra mobile di Foggia potrà contare su un funzionario aggiunto e su 10 investigatori in più.
Mentre 20 unità saranno di sostegno al Ros su scala regionale. Il resto del personale servirà per il controllo del territorio. Dei 30 nuovi equipaggi della Polizia (ognuno è formato da tre uomini), 15 saranno dislocati a Foggia, 7 a Bari, 4 a Brindisi e 4 a Lecce. I carabinieri, invece, sul terreno della prevenzione, schiereranno altri 30 militari a Bari, 20 a Foggia, 10 a Brindisi e 10 a Lecce».
Purtroppo l’attività di repressione viene vanificata dalle cosiddette scarcerazioni facili. Si interverrà anche in questo senso? «Abbiamo pensato ad una differente e più adeguata organizzazione della struttura di contrasto giudiziario.
Cinque magistrati della Direzione distrettuale antimafia lavoreranno in collaborazione col pool che si occupa di Foggia, solo su quel territorio. Naturalmente bisogna far sì che ci sia una corrispondenza di risultati della magistratura giudicante.
Il ministro Maroni ha espresso l’intenzione di chiedere, alla prossima riunione in programma a Bari prima di Natale, la presenza del ministro Alfano o di un suo rappresentante».
In Puglia, cosa la preoccupa di più? «Evitiamo di generalizzare e di porre tutto sullo stesso piano. Ci sono aree interessate alla criminalità comune diversa da quella mafiosa. Non per questo, però, bisogna abbassare la soglia dell’attenzione.
Le preoccupazioni sono per alcuni quartieri di Bari e di Foggia e per il promontorio del Gargano. Le alimenta una serie di scarcerazioni. Non lo dico per polemica, ma per capire come sia successo e per evitare che si ripeta».
Esiste un problema fondi per la sicurezza? «Tre anni fa c’era l’extragettito e ci sono stati tagli significativi, i cui effetti subiamo ancora oggi.
I tagli adesso sono una scelta di necessità, non politica. Stiamo cercando di intervenire utilizzando il fondo unico per la giustizia, alimentato dai sequestri dei beni delle mafie.
Si tratta di 700 milioni di euro disponibili dai primi mesi dell’anno prossimo, metà per le forze di polizia, metà per la magistratura».
Il governo non sta studiando nessuna norma o legge per accorciare i tempi di prescrizione e risolvere così le pendenze giudiziarie del premier Silvio Berlusconi.Lo ha detto il ministro Alfano. Lei, cosa pensa? «Il ministro della Giustizia si assume la chiara responsabilità di quanto dice: bisogna stare alle sue parole.
Quanto a Berlusconi, subisce attacchi da 15 anni, da una parte della magistratura, ma è sempre assolto. È un dato di fatto».
GAETANO CAMPIONE da
La Gazzetta del Mezzogiorno
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Foggia - Torna il Festival del Cinema Indipendente di Foggia - Maria Sole Tognazzi presidente della giuria. Tra le novità una illustrazione inedita a cura di un artista lucerino (5/11/2009)
Dal 27 novembre al 5 dicembre prossimi sarà il cinema indipendente ad animare ancora una volta le sale cinematografiche, le piazze e i locali di Foggia. Torna infatti il Festival organizzato dalla Provincia dedicato alle produzioni che non trovano un'ampia distribuzione in sala a causa di un meccanismo che continua a privilegiare poche pellicole in nome di una oligarchia produttiva che non premia la qualità effettiva delle opere.
Per questa nona edizione la direzione artistica è affidata al giornalista esperto di cinema Fabio Prencipe e a Mauro Palma, gestore della storica sala d'essai 'Falso movimento', mentre la giuria sarà presieduta dalla regista figlia d'arte Maria Sole Tognazzi.
Oltre ai lungometraggi in concorso, ai corti del territorio provenienti da tutta la Puglia, ai cortissimi sotto i cinque minuti e agli eventi con gli studenti, nella serata inaugurale è previsto un omaggio al regista Luciano Emmer, recentemente scomparso, di cui saranno proiettate le pellicole più famose, materiale inedito e i primi documentari d'arte.
Ma la vera novità di quest'anno è rappresentata dalla sezione 'Videoclip musicali', a cui si sono iscritte ben trentuno opere. Inoltre è stata resa nota in esclusiva la locandina con l'illustrazione di Giuseppe Petrilli, artista trentanovenne di Lucera che, parafrasando il cinema splatter alla Tarantino, ha associato la macchina da presa ad una sorta di arma pronta a centrare l'obiettivo.
Ben centottantadue sono i lavori giunti complessivamente alla Segreteria del Festival e presto saranno comunicati quelli selezionati. Intanto i primi aggiornamenti arrivano sul blog del festival www.festivalfoggia.wordpress.com e sul social network Facebook, ormai parte integrante della strategia comunicativa della rassegna cinematografica foggiana.
Samantha Berardino da Il Grecale
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FOGGIA - A Roseto, la Festa delle Castagne (5/11/2009)
Domenica 8 ottobre, a Roseto Valfortore, si terrà la Festa delle Castagne. Caldarroste, dolci, marmellate, castagne secche, ricette di ogni foggia e sapore saranno preparate dai volontari che offriranno le degustazioni in Largo Croce, all'ingresso del centro storico.
La manifestazione è organizzata dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta in collaborazione con il Comune di Roseto Valfortore ed fa parte del calendario invernale degli eventi rosetani.
Appuntamenti ideati per valorizzare le tradizioni del paese e destagionalizzare l'offerta turistica creando occasioni che facciano conoscere il territorio.
Le castagne sono un frutto ricco e atipico, poichè contengono carboidrati complessi come i cereali. Sono un alimento completo, una fonte di fibre, potassio e vitamine del gruppo B.
Con la farina di castagne è possibile confezionare torte, frittelle, crepes, mousse e polenta.
Alcune ricette (http://paneamoreecreativita.it/2009/10/100-ricette-con-le-castagne.html) mettono insieme questo straordinario frutto con i funghi.
Il territorio di Roseto Valfortore è ricco sia di alberi di castagne che di funghi e la tradizione enogastronomica del paese presenta ricette basate su entrambi gli alimenti.
Alla Festa delle Castagne, nelle prossime settimane, seguiranno appuntamenti col teatro, la musica, il cinema e la Festa del Dolce che si terrà il prossimo 7 dicembre.
Comunicato Stampa
Comune di Roseto Valfortore
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FOGGIA - Viabilità e sicurezza, approvati tre importanti progetti (5/11/2009)
La giunta provinciale ha approvato il progetto preliminare dei lavori da eseguire nella zona adiacente al cimitero di Orta Nova per un importo pari a 700mila euro.
Davanti all'entrata principale del cimitero sarà realizzata una piazzola di sosta ed un ampio parcheggio grazie ad una variante del tracciato stradale della S.P. 83 (Orta Nova - Stornara).
Gli interventi sono inseriti nel Piano triennale delle opere pubbliche 2009-2011 mentre la variante è gia inserita nel P.R.G. del comune di Orta Nova.
Nei giorni scorsi, l'esecutivo di Palazzo Dogana ha anche approvato il progetto esecutivo dei lavori per la sistemazione e la messa in sicurezza della S.P. 59 (Frattarolo - Stazione di Candelaro) per un importo di 127 mila euro.
Interventi resi necessari ed urgenti dalla prossima chiusura al transito veicolare della S.P. 141 (Manfredonia - Margherita di Savoia), interessata da lavori di ammodernamento e messa in sicurezza.
La S.P. 59 sarà utilizzata quale percorso alternativo alla S.P. 141 ma allo stato attuale la strada si presenta con le cunette quasi del tutto ricolme di fango e detriti mentre il piano viabile è, a tratti, deformato.
Infine, la giunta provinciale ha approvato il progetto preliminare relativo ai lavori di protezione della pista ciclabile che collega il comune di Stornara a quello di Stornarella, sulla S.P. 88.
L'importo totale dei lavori ammonta a 550mila euro ma è stato subito approvato un 1° stralcio esecutivo del progetto, pari a 150mila euro, per sistemare circa 1 chilometro della pista lunga complessivamente 3 chilometri e mezzo.
All'amministrazione provinciale erano pervenute, sia da parte delle istituzioni locali sia da parte di numerosi cittadini, diverse sollecitazioni per chiedere la realizzazione di misure di sicurezza della pista, come la costruzione di barriere di protezione.
da Teleradioerre
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Foggia – Borgo Segezia, un mercatino della solidarietà per i bambini di Bigene (5/11/2009)
UN mercatino della “solidarietà” per i bambini di Bigene, in Guinea Bissau. Lo ha organizzato la scuola elementare “Aristide Gabelli” di borgo Segezia, sito a 10 chilometri da Foggia, per i prossimi 4, 5 e 6 novembre.
L’idea, come ha detto l’insegnante della scuola foggiana Leonardo Inverso nasce dopo aver appreso l’invito fatto su internet dal padre missionario don Ivo (http://diariodiunamissione.blogspot.com/), già parroco di Borgo Segezia, di raccogliere quaderni, matite, gomme e temperini per i circa duecento bambini della scuola cattolica di Bigene e delle altre operanti nei villaggi circostanti.
L’iniziativa è portata avanti dagli alunni di V elementare e delle altre classi, per organizzare un mercatino dove “accanto alla vendita dei dolci dell’amicizia”, fatti dalle mamme, ci saranno giochi, libri e oggetti inutilizzati che, a loro volta, saranno acquistati dai bambini di altre classi, ma anche da tutti coloro che prenderanno parte a queste giornate.
Con il ricavato si acquisterà il materiale scolastico che, poi, verrà spedito in un apposito container a Bigene il prossimo 16 novembre.
L’iniziativa di Borgo Segezia è partita dal docente Inverso dopo aver letto un’intevista (sul blog di don Ivo) fatta dalla giornalista dell’Avvenire Marina Corradi al vicario apostolico di Tripoli, il francescano 67enne don Giovanni Innocenzo Martinelli; il francescano è da anni prete in Libia di una Chiesa formata prevalentemente «da stranieri»: 50mila lavoratori asiatici residenti nel Paese cattolici, oltre “all’onda dei migranti che si riversano su Tripoli varcando il confine invisibile che scorre lungo la sabbia del deserto”.
Un buon numero di questi migranti, eritrei e nigeriani, sono cristiani. Tanto da aver trasformato la chiesa di San Francesco, cattedrale di Tripoli, in una ‘parrocchia’ per i migranti venuti dal Sahara.
Nell’intervista fatta a don Martinelli, Corradi chiede al francescano come poter aiutare questi uomini: «Bisognerebbe poter scavalcare la maggior parte dei governi africani. Aiutare direttamente le popolazioni. Non aiuti per mangiare, occorrono. È necessario finanziare strade, ponti, dighe: perché in buona parte dell’Africa la situazione è ferma al Medio Evo. Ci vogliono ospedali.
E scuole. Chi aiuterà l’Africa ? L’Europa, si occupa soprattutto di pattugliare i suoi confini. Nemmeno di tutte le Ong ci si può fidare. Io vedo come una nuova forma di colonialismo: alcune organizzazioni che, sotto l’aura benefica, di fatto conducono i loro interessi.
Eppure, l’Africa ha straordinarie risorse naturali. Colonizzata dalle multinazionali, depredata nel suo territorio, l’Africa però è ricca. Del suo grande popolo. Delle sue donne. Le donne africane sono straordinariamente forti.
L’Africa deve puntare sulle sue donne, lo si è detto al Sinodo. L’Africa , credo, deve puntare sul dialogo interreligioso: è una sfida questa, tra le forze di buona volontà.
Il Sinodo ci ha insegnato a capire i problemi dell’Africa per valorizzare questo grande polmone spirituale, come lo definì Giovanni Paolo II».
«Quello che gli europei non capiscono di questo movimento migratorio – dice Martinelli a proposito dello spostamento di questi uomini dai loro paesi a causa di guerre e dittature – e che c’è qualcosa di epocale.
C’è un popolo giovane e pieno di figli, mentre noi ne abbiamo così pochi, che domanda di vivere. E non è una pressione, questa, che si possa tacitare con misure di polizia.
Finché in Africa si muore, continueranno a partire. A qualsiasi costo: perché vogliono vivere, e la volontà di vivere è, di tutte le forze, la più grande».
(immagini tratte da: http://diariodiunamissione.blogspot.com/
Maria de Filippo da
Stato Quotidiano.it
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FOGGIA - all’Università nominato Quartucci - Nuovo direttore amministrativo (5/11/2009)
Si è insediato, il nuovo Direttore Amministrativo dell’Università degli Studi di Foggia, nominato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione. Si tratta di Costantino Quartucci, 45 anni, laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Bologna.
Dal 1992 al 2000 il dott. Quartucci ha ricoperto vari incarichi presso l’Università degli Studi di Bari per poi trasferirsi presso l’Ateneo foggiano, di cui è dirigente dal 2003 e dove ha svolto la funzione di Direttore Vicario. Il neo direttore amministrativo succede al dott. Guido Croci che lascia la Direzione dell’Ateneo foggiano dopo 7 anni.
Il Dott. Costantino Quartucci sarà immediatamente impegnato nella predisposizione del bilancio di previsione dell’anno 2010, nonché nei processi di rinnovamento dell’amministrazione per l’attuazione di un’organizzazione integrata di servizi per la didattica, la ricerca e l’internazionalizzazione a favore degli studenti, dei docenti, del territorio e, naturalmente, nel raggiungimento degli obiettivi fissati dalle linee programmatiche definite dagli organi di governo.
Un ateneo, quello dauno, che vuole uscire continuare a proporsi come punto di riferimento non solo per l’intera Capitanata, ma anche per le regioni limitrofe, diventando un polo di attrazione culturale importante per tutta la regione e le province confinanti alla Puglia.
da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - Pneumologia: master all’Ateneo di Foggia - Medicina generale specialistica (5/11/2009)
L’Università degli Studi di Foggia ha bandito per l’anno accademico 2009 - 2010 il master di II livello in Medicina Generale con interesse specialistico.
Indirizzo cardiologico - indirizzo pneumologico. Il master intende fornire al medico di medicina generale competenze specifiche nell’ambito delle malattie cardiovascolari o respiratorie e per le malattie di maggior interesse per l’attività professionale a causa della loro prevalenza o morbilità nel setting delle cure primarie.
Il costo è di 2.500,00 euro. Il numero minimo di partecipanti è 20, il massimo 50. Requisito di ammissione è il possesso di una laurea specialistica o magistrale o di un diploma di laurea conseguito secondo l’ordinamento previgente il D.M. n. 509/1999 in Medicina e Chirurgia o di titoli equipollenti.
Requisito ulteriore è l’iscrizione all’Ordine dei Medici e la titolorità della convenzione di Medicina Generale da almeno 5 anni. In caso di numero di domande superiore ai posti disponibili, l’accesso verrà subordinato alla valutazione dei titoli e al superamento di un colloquio.
Le domande di ammissione, redatte in carta semplice secondo il fac-simile allegato al bando di concorso ed indirizzate al Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Foggia (via Gramsci 89-91 - 71100 Foggia), vanno consegnate a mano all’Ufficio Protocollo dell’Università.
da quotidianopuglia.it
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La storia di Apricena in vetrina: il territorio al servizio del turismo (5/11/2009)
Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico: l’importante Salone si svolgerà a Paestum, in provincia di Salerno, dal 19 al 22 novembre 2009. Un appuntamento che metterà in vetrina il ricco patrimonio storico-archeologico del territorio apricenese.
Il tutto nell’ottica della promozione e valorizzazione delle ricchezze culturali: l’uomo di Apricena (scoperta paleontologica nelle Cave di Apricena e risalente a oltre 1 milione 500 mila anni fa); il Parco Archeologico di Castelpagano (borgo fortificato medievale di età normanno- sveva, sorto su un insediamento bizantino del X secolo e abbandonato durante il tardo Medioevo ma sempre importante Castello che si sviluppa su di una area di cinque chilometri); la Mediateca Federiciana (Museo multimediale interattivo sul Regno normanno-svevo e sulla figura di Federico II, la sua corte e le sue Domus di Capitanata).
“Sarà – ha commentato il sindaco Vito Zuccarino - la prima importante occasione per concretizzare il progetto di valorizzazione e fruizione delle nostre ricchezze storico-archeologiche con l’obiettivo di creare, in rete con altri Comuni e con la nascente STL di Capitanata (Sistema turistico locale), un investimento che la nostra Amministrazione fa insieme alle giovani professionalità che in questo campo si sono formate e che godono del significativo sostegno dell’Università di Foggia”.
Il Comune di Apricena proporrà pacchetti turistici integrati con il Gargano e il Tavoliere e che verranno proposti ai buyers stranieri e italiani. Inoltre, il Comune integra la proposta turistica con i Monti Dauni, sulla scia di un itinerario Medievale ‘Capitanata Terra di Santi, Imperatori e Cavalieri’, ideato per l’occasione.
Insomma, la storia non solo di un paesino ma dell’intera Capitanata sarà in vetrina in una manifestazione internazionale. La storia serve al territorio per sfruttare il turismo. Una conseguenza inevitabile, soprattutto quando il patrimonio è di inestimabile valore.
Delta da quotidianopuglia.it
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MARGHERITA - Danni alluvionali a Margherita, dalla Regione fondi per ‘interventi mirati’ - Amati: ‘Portiamo avanti la battaglia dei moderni: mitigazione e prevenzione’ (5/11/2009)
La Regione Puglia ha assunto l’impegno di intervenire a sostegno di quanti hanno subito ingenti danni a seguito dell’alluvione che ha inondato la città di Mar-gherita di Savoia, nella notte tra il 17 e 18 ottobre scorso, di approntare interventi immediati di ripristino dello stato dei luoghi con riferimento alle infrastrutture pubbliche e di prospettare opere di mitigazione del rischio.
Lo ha assicurato l’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati nel corso dell’incontro che si è svolto a Palazzo di Città alla presenza del Commissario Prefettizio Rachele Gran-dolfo, consiglieri comunali e cittadini colpiti dall’alluvione. “Ho chiesto agli amministratori della città di Margherita di esporre chiaramente le esigenze – ha detto l’assessore subito dopo l’incontro - e le problematiche relative al territorio per poter progettare interventi mirati ed efficienti.
Resto in attesa delle relazioni del commissario prefettizio, del genio civile, di tutte le analisi dell’autorità di bacino e degli amministratori per poter stabilire un ordine di priorità a cui indirizzare le risorse che, come sappiamo, non sono illimitate”. “Solo con questa metodologia operativa – ha concluso l’assessore Amati - riusciremo a portare avanti quella che io chiamo “la battaglia dei moderni”, ovvero non quella rivolta alla mitigazione del rischio quanto alla sua prevenzione.
E’ dimostrato infatti che nessun fenomeno naturale è riconducibile alla maledizione di Dio, perché ciò che accade è prioritariamente determinato dall’intervento dell’uomo che condizione il corso della natura”. Un’alluvione che ha portato diversi disagi soprattutto per coloro che vivono nei piani più bassi.
Acqua che ha allagato gli scantinati, rovinando così gli oggetti e i materiali che erano stato stipati nei garages. La prevenzione in ogni caso è abbastanza importante per evitare che si ripetano danni . Gli interventi che dovranno essere applicati dovranno essere funzionali alla messa in sicurezza dell’area di margherita. Opere dunque utili ad evitare che l’acqua rimanga nei piani bassi e non venga sversata nei luoghi opportuni.
da quotidianopuglia.it
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BARI – Piani Urbanistici, la Regione: aggiornarli - L’assessore Barbanente ai Comuni (5/11/2009)
Continua l’impegno per i nuovi Piani Urbanistici Comunali. Le prossime conferenze di copianificazione convocate presso l’assessorato all’Assetto del Territorio: lunedì 9 alle 10.00 a Uggiano La Chiesa (Le); giovedì 12 alle 10.00 a Locorotondo (Ba); venerdì 13 alle 10.00 a Melpignano (Le); martedì 24 alle 10.00 a Gagliano del Capo (Le); mercoledì 25 alle 10.00 a San Giovanni Rotondo (Fg); venerdì 27 alle 10.00 a Carovigno (Br).
“Nessuna legge di sostegno all’edilizia – ha commentato l’assessore Angela Barbanente – potrà mai compensare la mancanza di piani urbanistici aggiornati, dotati di regole chiare e capaci di rispondere ai bisogni sociali ed economici contemporanei. L’obiettivo sul quale occorre impegnarsi tutti, Regione, Comuni, partenariato socio-economico è dotare i Comuni pugliesi di piani nuovi o variati, integrati, adeguati, ogni dieci-quindici anni piuttosto che, come è avvenuto sinora, ogni trenta-quarant’anni”.
Una mancanza che impedisce ai Comuni di avere una pianta urbanistica adeguata alle esigenze di sviluppo del territorio e che, soprattutto, tenga conto dei cambiamenti che sono dovuti dal tempo. I piani urbanistici, se approvanti ogni quarantennio, sono uno strumento perfettamente inutile, anzi, dannoso per lo sviluppo di un centro urbano, una specie di camicia di forza, dovuta alle disposizioni antiquate che vengono citate nel piano.
da quotidianopuglia.it
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BARI – Visite gratis per disturbi intestinali (5/11/2009)
Dal 9 al 13 novembre in Puglia ci sarà la seconda Campagna nazionale per la diagnosi e la cura di emorroidi e stipsi. Sarà possibile farsi visitare gratuitamente all’Ospedale De Bellis e al Policlinico di Bari, all’Ente Ecclesiastico Ospedale Generale Regionale F. Miulli di Acquaviva delle Fonti, all’Ospedale Sarcone di Terlizzi, all’Ospedale N.
Melli di San Pietro Vernotico. “Obiettivo delle visite, semplici, rapide, indolori – sottolinea il prof. Lupo – è far emergere questi disturbi, di cui i cittadini parlano poco perché sono convinti che siano cronici. Non è così, guarire è possibile”. “Soprattutto con l’aiuto degli specialisti – precisa Angelo Stuto, presidente Siucp – capace di formulare diagnosi precise”.
da quotidianopuglia.it
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Regioni in Europa una bella sede non ‘fa primavera’ (5/11/2009)
Dopo le polemiche sollevate da una bozza della Commissione sul futuro bilancio Ue post-2013, le associazioni delle regioni europee hanno inviato una lettera ai membri del Parlamento europeo in cui sottolineano di nuovo le loro preoccupazioni per il futuro della politica di coesione.
L’Unione europea - si sottolinea nella lettera - ha bisogno di un bilancio che guardi avanti ed è disdicevole che la bozza di documento circolata finora non si basi sugli obiettivi di inclusione e di coesione sociale, ma su una riorganizzazione della politica regionale basata soprattutto sugli Stati più poveri e indica un trend che conduce alla rinazionalizzazione e alla riorganizzazione per settori della politica Ue.
A proposito di Regioni e di bilanci, la Puglia ha di recente speso oltre 2 milioni di euro per una sede di rappresentanza a Bruxelles da mille e una notte. Ultramoderna, essenziale, bianca, lucida e pulita: 4 miliardi delle vecchie lire, tuttavia, ci sembrano un po’ troppi per una superficie “da appartamento” a migliaia di chilometri di distanza.
In quella pugliese si continua a convivere con ambienti mediocri e disservizi vari.
Lì dove invece ci vanno in pochi, si sguazza nel lusso. E per di più, quando un pugliese in qualche modo connesso all’attività amministrativa della Regione, chiede di visitare la nuova sede (anche solo per vedere con i propri occhi come sono stati spesi soldi pure suoi), si ritrova a confrontarsi con modi sbrigativi ed al limite della maleducazione.
Evidentemente, circola talmente poca gente in quella sede, che non sono abituati ai rapporti sociali. Qualche euro dei 2 mln poteva essere investito per un corso accelerato di buone maniere.
Ypsilon da quotidianopuglia.it
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Due mln in Puglia per potenziare le guardie mediche: ‘Non bastano’ (5/11/2009)
La Giunta Regionale ha approvato il piano contro la Pandemia stanziando 2 milioni di €uro per la Medicina Generale ed in particolare per garantire la continuità assistenziale cioè il potenziamento delle Guardie Mediche. La Fimmg aveva proposto all’Assessore un piano per consentire ai cittadini di ottenere maggiori garanzie sul piano assistenziale a livello territoriale.
In particolare aveva chiesto di potenziare le Guardie Mediche il sabato e la domenica in quanto in quei giorni con la chiusura degli ambulatori dei medici di famiglia il rapporto medico cittadino passa da 1:1000 (assicurato dai medici di famiglia) a 1:20.000 abitanti (assicurato dai medici di guardia medica).
Inoltre, avevamo chiesto che fosse istituito un Call-center affidato ai medici di continuità assistenziale per consentire ai cittadini di poter ottenere rapidamente un consulto telefonico. Infine, avevamo proposto all’Assessore di potenziare l’assistenza domiciliare medica per far fronte alla domanda di salute dei cittadini.
Pur apprezzando l’operato della Giunta Regionale che ha voluto stanziare 2 milioni di €uro per l’assistenza territoriale, si precisa che il raddoppio delle Guardie Mediche nei giorni prefestivi e festivi comporta un impegno di almeno 2 milioni e mezzo di €uro per garantire l’indennità oraria ai medici che saranno incaricati
da quotidianopuglia.it
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ROMA - Influenza A: picco con 10 settimane di anticipo e 1° caso resistente al vaccino (5/11/2009)
Con la 43* settimana del 2009 il sistema di sorveglianza dell’influenza dimostra un notevole aumento dell’incidenza caratterizzato principalmente dall’arrivo del virus A/H1N1. Lo evidenzia il virologo Fabrizio Pregliasco in un intervento riportato dalla pubblicazione online ‘Farmacista 33’.
Le fasce piu’ colpite rimangono quelle di eta’ pediatriche: la fascia tra 0-4 anni ha un indice pari a 9,22 casi per mille abitanti; la fascia tra 5-14 anni arriva a toccare un indice pari a 13,02 casi per mille abitanti. Anche i valori delle malattie respiratorie acute febbrili hanno avuto un’impennata, raggiungendo un indice di 5,02 casi per mille abitanti, quasi equiparando il picco della scorsa stagione, che era a 5,13.
Si registra un aumento dei casi europei di persone che questa settimana hanno richiesto il ricovero e rispetto alla scorsa settimana e’ raddoppiato il numero di morti confermati per il virus: 49 morti nei Paesi Ue ed EFTA, di cui 8 in Italia. Nelle zone temperate del Nord del mondo l’influenza sta raggiungendo, per diffusione, i dati che normalmente assume nel momento di picco, con un anticipo di circa 10 settimane.
Dal 14 al 16 ottobre si e’ tenuto a Washington un importante meeting dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ per raccogliere evidenze sulle complicanze della pandemia. E’ emerso che la stragrande maggioranza delle persone colpite a livello mondiale dal nuovo virus H1N1 continua a presentare un’influenza non complicata che si risolve completamente in una settimana.
Un primo caso di resistenza al Tamiflu, il principale antivirale utilizzato contro l’influenza A (H1N1), e’ stato riscontrato nei Paesi Bassi. A dare la notizia e’ stato l’istituto olandese per la Sanita’ e l’Ambiente. ‘’Un paziente con gravi sintomi di influeza
A ha resistito all’Olsetamivir’’, commercializzato sotto il nome di Tamiflu, ha precisato l’istituto olandese, aggiungendo che ‘’si tratta della prima volta nei Paesi Bassi che il virus A(H1N1) resiste all’Obsetalmivir’’. Il virus A(H1N1) ‘’si trasmette meno rapidamente.
Non c’e’ alcun motivo di panico’’, ha detto all’Afp Jessica Grootenboer, portavoce dell’istituto. L’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanita’), secondo quanto riferito dal ministero olandese, ha gia’ registrato 39 casi di resistenza all’antidoto nel mondo. Nella ‘’piccola epidemia’’ sfociata nei Paesi Bassi sono morte 10 persone.
da quotidianopuglia.it
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Influenza A, prima vittima pugliese a Roma La famiglia: in ospedale non è stata protetta - Malata di fibrosi cistica: 3 volte l’anno al Banbin Gesù per terapie specialistiche (5/11/2009)
Prima vittima pugliese dell’influenza A ma contagio e decesso sono avvenuti a Roma, nell’ospedale Bambin Gesù. Chantal Carneo, 18enne, ricoverata lì da due settimane, era malata di fibrosi cistica. Proprio per sottoporsi a cure antibiotiche, due o tre volte l’anno, lasciava Lecce per terapie specialistiche a cui si sottoponeva dalla nascita.
La sorella Silvia Pispico ha denunciato presidio e medici: “Si va in ospedale per essere curati e invece si muore di influenza A perché nessuno protegge i malati. Chantal è morta perché non era nel reparto idoneo e non è stata cautelata. Non ci devono essere altri morti per lo stesso motivo”.
Poi spiega: “E’ stata ricoverata in una stanza con un’altra bambina. Solo venerdì mia madre, dopo aver fatto il diavolo a quattro, è riuscita a ottenere una stanza singola. Nel frattempo mia sorella ha cominciato ad avere la febbre alta e l’altro ieri abbiamo avuto gli esiti del tampone: influenza
A. Domenica la situazione è peggiorata e Chantal è stata ricoverata in rianimazione. Martedì alle 14 è stata intubata. Era abituata a lottare sin dalla nascita e tutte le mattine si svegliava alle 5 per fare le terapie e così ha fatto anche stavolta. La notte scorsa ha superato tre arresti cardiaci e un quarto stamani ..ma alle 8 è morta.
I medici non l’hanno tutelata. Chi è affetto da fibrosi cistica è ovvio che abbia i polmoni deboli”. Il direttore sanitario del Bambin Gesù ha detto: “Abbiamo messo in atto tutte le misure preventive. Un intero dipartimento è dedicato alla gestione dei casi sospetti e accertati”. Su Chantal ha espresso “profondo dispiacere”.
La grave patologia di base “ha condizionato in maniera determinante il decorso della malattia”. In Puglia sono cinque i casi gravi: 4 adulti ricoverati a Andria, Trani, Castellana e al Policlinico di Bari e un bimbo di 5 anni, al Giovanni XXIII di Bari. Quattro stanno migliorando, uno peggiorando.
A Molfetta il sindaco Azzollini ha deciso la chiusura di tre materne statali fino a sabato per sanificarle e contrastare il rischio di trasmissione del virus Ah1n1: la scuola Jean Piaget, la Montessori e la Scardino, frequentata dal piccolo ricoverato a Bari. I bimbi torneranno a scuola lunedì.
“Quella adottata – spiega la dirigente Paparella – è solo una misura precauzionale priva di qualsiasi allarmismo, una semplice disinfezione”. L’assessore regionale alla Salute Fiore, precisando che la decisione è stata presa senza informare la Asl, dice: “Ho assoluto rispetto per i sindaci però raccordarsi con il dipartimento di prevenzione della Asl sarebbe importante in circostanze come queste.
Peraltro le sanificazioni sono inutili e non risolvono il problema”. Sul fronte vaccini invece, sono state consegnate 93mila dosi e ne sono attese 60mila la prossima settimana. Da oggi è possibile prenotarsi se si appartiene a una categoria a rischio (serv. a pag. 3 e 10). La Lucania ha 13mila dosi per i 6mila del personale sanitario e le categorie a rischio.
Ci sono 5 adulti e un bimbo ricoverati al Madonna delle Grazie di Matera ma non sono gravi. In Italia i morti sono saliti a 24, 6 in poche ore: una ragazzina a Monza, un 58enne tecnico radiologo e la 18enne leccese a Roma, uno a Salerno, uno ad Alessandria e uno a Vercelli. Oggi di influenza A si discuterà alla Stato-Regioni.
Barbara Minafra da quotidianopuglia.it
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Davvero sia uguale per tutti (5/11/2009)
Destano sempre più attenzione la Giustizia, i suoi operatori, la lentezza e l’ interpretazione delle leggi, se non errata, spesso accomodante per una delle parti in causa, in particolare quando la contesa riveste carattere politico.
E’ quindi sempre più condivisa la necessità di separare le carriere attribuendo a ciascuna compiti specifici e inderogabili. La distinzione dei ruoli, l’ inquirente e il giudicante, può contribuire al corso normale oltre che alla maggiore speditezza. Gli avanzamenti di carriera potranno essere conseguiti con diligenza, lavoro assiduo e proficuo, risultati positivi, valutazione di merito.
Le priorità finora concesse al contenzioso che approda nelle aule, originato da scontri tra politici, da querele e denunzie, con l’eccessiva amplificazione mediatica, dovrebbero essere discusse, regolate, sentenziate con gli stessi tempi e modalità in ossequio ad un solo obbligo: “La legge è uguale per tutti”.
Altra componente del dibattito in corso, incomprensibile e inaccettabile, è l’ostracismo opposto alle riforme da parte di molti togati, e tanto serve a confermare l’ intoccabilità della loro attuale posizione di privilegio, non a caso definita “casta”: Nemmeno i magistrati hanno da rivendicare alcunché a livello economico.
In Europa siamo al primo posto nei costi della Giustizia, spesa che grava sul bilancio dello Stato a fronte di un tempo medio, per l’iter di un processo, che è il più lungo rispetto a tutti gli altri Paesi europei. Inoltre, l’ intoccabilità dei nostri magistrati è tale da a garantire una immunità che li esenta da responsabilità, qualunque sia la natura dell’errore giudiziario o l’ inadempienza processuale, tanto che vittime degli errori restano solo coloro che li subiscono.
E’ una immunità difesa, peraltro, da quello che appare sempre più un sindacalismo, che sospinge gli associati a scioperi dello stesso tipo di quelli dichiarati dai tradizionali rappresentanti delle tre sigle sindacali dominanti.
Pertanto, data l’inammissibilità della “casta”, non potendo la magistratura svolgere un ruolo di corporazione, contravvenendo alle regole più indispensabili in un operatore di giustizia, è urgente che la stragrande minoranza che ha determinato questa situazione la elimini, ripristinando la normalità dei doveri e delle competenze nell’interesse del bene comune e davvero all’ insegna della “legge è uguale per tutti”.
Ludovico Casaburi da quotidianopuglia.it
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Banca del Sud, Jacobini: ‘Per le imprese sarà molto difficile accedere al credito’ - L’ad della BpB: “Troppi 20mila sportelli” (5/11/2009)
Strano ma vero. Della Banca del Sud parlano bene soprattutto coloro che non ne potranno ufficialmente beneficiare: i settentrionali. Economisti, politici, amministratori ed imprenditori del Sud, infatti, sono per la maggior parte scettici (per usare un eufemismo).
In alcune dichiarazioni raccolte dai colleghi del Tg3, anche l’amministratore delegato della Banca Popolare di Bari, Marco Jacobini, s’è detto dubbioso sulla reale utilità della Banca del Mezzogiorno: “Di banche, nel Mezzogiorno ce ne sono già tante. E’ sicuramente qualcosa di aggiuntivo rispetto a quello che c’è. Mi farebbe piacere conoscere meglio il progetto. Se l’obiettivo è facilitare l’accesso al credito alle imprese locali, ho qualche dubbio.
C’è stata una forte critica nei confronti dei grandi istituti che, avendo tanti sportelli, non riescono a stabilire una linea diretta con le imprese locali. La Banca del Sud si appoggerà ai 14mila delle Poste ed ai 6mila delle Bcc, diventando una banca di secondo livello.
Sarà una banca con la quale non si interloquisce direttamente: spezzandosi la catena, l’accesso al credito sarà ancora più difficile”. La banca, prima ancora di diventare realtà, ha dunque già raccolto numerose critiche. Già nel Consiglio dei Ministri in cui è stata approvata, i meridionali Fitto (affari regionali) e Presti-giacomo (ambiente) si sono duramente opposti alla volontà del collega all’economia Tremonti.
A far loro cambiare idea, non la sua rassicurazione (“non potrà essere un carrozzone, l’Ue lo vieta”) ma la mediazione del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. “Così diamo l’idea che la montagna abbia partorito il topolino - ha detto Fitto- Aspettiamo da luglio un piano complessivo per il Mezzogiorno, con risorse aggiuntive, un progetto per le infrastrutture.
Invece presentiamo solo la Banca che e’ un semplice frammento di un piano che deve essere molto più ampio. Teniamo presente che veniamo da una fase in cui c’e’ stata una forte sottovalutazione per i provvedimenti sul Mezzogiorno. Si e’ fatto il contrario di ciò che ci aspettavamo, prima la Banca poi il resto, che non si sa quando arriverà”.
Per il ministro Tremonti: “Siamo d’accordo che la Banca del Mezzogiorno non esaurisce gli interventi che devono essere fatti. Molti colleghi hanno posto l’accento sull’esigenza di un piano per il Sud. Il Mezzogiorno è l’unica parte d’Italia senza banche proprie. C’erano, ma sono venute meno”. Jacobini ha infine parlato di risparmio e crisi:
“In Puglia c’è sempre stata un’estrema tendenza al risparmio, c’è sempre stata attenzione alla prima casa, c’è sempre stata una grande impostazione al risparmio. Diciamo che forse hanno avuto un momento di fermo. Adesso sta cominciando la fase di ripresa dalla crisi. Probabilmente ne vedremo i frutti nei primi mesi del 2010, almeno questo ci auguriamo.
Maristella Mantuano da quotidianopuglia.it
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