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Supermercati a Foggia, Stornara e Lucera

 

Foggia - Provincia, basta con questo caos (7/11/2009)

Assessori e presidenti di Udc sono sia col centrodestra sia col centrosinistra

Quattro mesi trascorsi inutilmente. La verifica alla Provincia resta al palo. Una verifica chiesta per chiarire la posizione dlel’Udc che è al governo con il centrodestra alla Provincia e con il centrosinistra al Comune capoluogo.

La Destra di Paolo Agostinacchio e l’indipendente Nicandro Marinacci (ex Udc) hanno infatti ribadito al presidente Pepe e al Pdl di accelerare il chiarimento, sia per la questione politica sia per la questione amministrativa e di rilancio dell’azione politica di Palazzo Dogana.

«Noi abbiamo chiesto di fare chiarezza rispetto all’atteggiamento dell’Udc perché mi chiedo come tanti altri come gli stessi soggetti possano svolgere il mandato politico con questa o quella coalizione contemporaneamente», dice Agostinacchio che aggiunge: «Siamo di fronte ad una anomalia unica in Italia, un modo di fare che non sceglie la politica ma la gestione».

Agostinacchio ha ribadito che la «pazienza avuta fino a questo momento era legata alle scelte dell’Udc regionale», ma - ha aggiunto l’ex sindaco di Foggia - «l’ascarismo politico porterà l’Udc ad andare da sola per agevolare le sinistre alla Regione».

«In sintesi la nostra richiesta è di chiarire se questa è un’amministrazione di centrodestra o milazziana, per il rispetto che dobbiamo agli elettori, perché il patto elettorale non è quello richiamato certo dall’Udc», ha detto ancora Agostinacchio.

Nicandro Marinacci, che si è pubblici Guerrera si sta facendo la campagna elettorale con l’Amministrazione provinciale. Uno che non è stato neanche eletto ma imposto dall’Udc.

Stessa cosa per l’assessore al turismo, Vascello, che si sta adoperando per altri della Rosa Bianca che sono alla Regione Puglia. Come si fa, e mi riferisco sempre a Vascello, essere assessore al turismo della giunta di centrodestra della Provincia e commissario dell’Azienda di promozione turistica della provincia di Foggia su degnazione del presidente della Regione, Vendola.

Per non parlare di Pasquale Pellegrino, che fa l’assessore alle politiche sociali al Comune di Foggia con una coalizione di sinistra e poi viene alla Provincia, si toglie la giubba, e fa il presidente dell’Agenzia per l’energia e l’ambiente su designazione di Pepe.

Troppe incongruenze, devono fare delle scelte politiche. Sono questioni eticamente scandalose, ma dal 22 giugno scorso non ci sono risposte».

Nel mirino, anche se indirettamente, la linea adottata dal Pdl e dallo stesso esecutivo, quindi dal presidente Pepe, che aveva l’incarico di chiarire gli aspetti della verifica.

«Vogliamo sapere se esiste o no il centrodestra perché alla Provincia, in assenza di un dissenso dalla linea politica adottata dalla segreteria provinciale, non può esistere con questa Udc.

Abbiamo anche il dovere di attendere il chiarimento, ma al Pdl, a cui ribadiamo la nostra fiducia, diciamo che occorre uscire fuori dall’equivoco.

Non stabiliamo tempi, ma se non ci saranno risposte riporteremo la verifica in Consiglio provinciale», dice ancora Agostinacchio.

Infine un passaggio sulla giunta. Marinacci ha denunciato lo scollamento «tra il Consiglio provinciale e l’esecutivo». «In giunta ci sono nove assessori esterni, noi apprendiamo dalla stampa dell’attività della giunta.

Così non va. Sulle scelte strategiche il Consiglio provinciale va coinvolto. E la verifica politica è anche una grande occasione per una verifica programmatica, per vedere se abbiamo o meno dato risposte serie alle richieste di questo territorio», chiosa infine Marinacci.
da San Marco in Lamis.eu
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TORREMAGGIORE - Il Vino Novello al Castello di Torremaggiore (7/11/2009)

Domani si terrà a Torremaggiore 'Novello al Castekllo' presso il Castello che fu dell afamiglia De Sangro. Sarà possibile conoscere e degustare i vini novelli dell'annata 2009.

Un primo appuntamento è previsto per le ore 18,00 (solo su prenotazione) per la presentazione dei vini novelli da parte dei vari produttori, un secondo appuntamento è poi previsto per le ore 19,00 con la degustazione dei vini esposti.

L'appuntamento delle ore 19,00 è aperto al pubblico. Domani sarà ancora una giornata importante per gli agricoltori che vogliono comunicare il loro stato di disagio.

Un presidio con trattori e agricoltori sarà quindi presente alla manifestazione.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Giochi sportivi studenteschi : ITI Altamura miglior istituto del Sud (7/11/2009)

Più forti degli infortuni e dell'influenza,di errori organizzativi e del maltempo, i Campioni dell'ITI "S.Altamura" si classificano al 10° posto alle Finali Nazionali di Atletica Leggera dei Giochi Sportivi Studenteschi, migliorando il 12° dell'anno precedente e risultando il primo istituto del Sud.

Al cospetto di veri e proprii " talenti " dell'atletica leggera, facenti parte delle varie nazionali giovanili, ancora una volta, i ragazzi dell'ITI "S.Altaura", incoraggiati dalla preside Annamaria Novelli e dall'accompagnatore Claudio Petrone, hanno dimostrato che passione, competenza e programmazione, rappresentano gli indispensabili " pilastri " per il raggiungimento di qualsiasi obiettivo nella sport e nella vita.

Protagonisti delle gare sono stati Ciro Sabatino, Luigi Scopece, Luigi Lo Mele,Nicola Nardone, Michele Bruno, Michele Ventriglio, Domenico Mastropietro e Gaetano Cignarale.
da Teleradioerre
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TORREMAGGIORE - Torremaggiore, mobilitazione agricola (7/11/2009)

Prosegue la protesta degli agricoltori dell'Alto Tavoliere e dei Monti Dauni settentrionali per sensibilizzare Istituzioni e cittadini sulla gravità della sistuazione economica delle aziende agricole e più in generale del territrio.

In particolare Martedì 10 novembre il comitato spontaneo degli agricoltori ha indetto uno sciopero generale che coinvolgerà tutte le categorie professionali e non solo.

Lo sciopero è stato indetto in tutti i comuni dell'Alto Tavoliere e dei Monti Dauni settentrionali.

I Sindaci dei comuni interessati hanno deciso di appoggiare l'iniziativa di protesta condividendo le ragioni dello sciopero generale del 10 novembre.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Sindaco Carapelle : denuncia brogli è solo una bufala (7/11/2009)

Non è un rinvio a giudizio, ma un avviso di conclusione delle indagini. E' l'avvocato Michele Sodrio, legale del sindaco di Carapelle Alfonso Palomba, a sottolineare la differenza dello status giuridico del suo cliente.

"Stiamo raccogliendo tutte la documentazione da presentare alla Procura e dimostrare l'innocenza del Sindaco, dimostrando al contempo che il Sindaco nulla sapeva della vicenda denunciata da Curci.

Possiamo dimostrare - conclude Sodrio - che l'intera vicenda non è altro che una bufala, una accusa da campagna elettorale. Per questo abbiamo chiesto di essere ascoltati al più presto dal magistrato".
da Teleradioerre
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«Influenza, se le aule sono vuote è colpa dei giornalisti» (7/11/2209)

Sono in aumento le assenze degli studenti dalle lezioni, nelle scuole pugliesi, a causa della psicosi dell’influenza A. La conferma arriva anche dall'assessore regionale alla Salute, Tommaso Fiore.

E, il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Puglia, Lucrezia Stellacci, sbotta: «La psicosi influenza suina avete contribuito a crearla voi giornalisti parlandone di continuo su tutti i giornali».

BARI - "La psicosi influenza suina avete contribuito a crearla voi giornalisti parlandone di continuo su tutti i giornali". Lo ha detto stasera all’ANSA il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Puglia, Lucrezia Stellacci, commentando l’aumento delle assenze degli studenti pugliesi dalle lezioni.

“Sono – ha aggiunto – continuamente tempestata dai giornalisti delle varie testate che vogliono sapere qual è la percentuale di assenze per l’influenza, se ci sono segnalazioni, casi particolari.

Allora: le scuole sono autonome, coordinate da un dirigente scolastico che ha avuto delle istruzioni ben precise dal nostro ministero e attraverso noi, ed è anche affiancato dagli organismi sanitari e parasanitari.

Per cui, ogni dirigente scolastico sta gestendo la situazione e non ha bisogno di fare riferimento a noi, di comunicare le assenze o i casi particolari”.

“Nella nostra amministrazione – ha rilevato Lucrezia Stellacci – non c'è assolutamente questo stato d’animo, questa apprensione, questa attenzione. Io la leggo solo sui giornali. Si sta esagerando e, come al solito, a danno delle famiglie e dei diritti dei cittadini.

La gente è disorientata e non sa più cosa fare. Da una parte si pubblicano sui giornali articoli di professionisti e sanitari che sconsigliano dal vaccinare i bimbi. Dall’altra parte c'è gente che dice che è opportuno vaccinarli”. “Si sta giocando sulla pelle del cittadino – ha concluso – questo a me dispiace tanto”.

TOMMASO FIORE: IN AUMENTO ASSENZE A SCUOLA
Sono in aumento le assenze degli studenti dalle lezioni, nelle scuole pugliesi, a causa della psicosi dell’influenza A, ma il numero delle defezioni non potrà aversi prima della metà della prossima settimana. Lo ha detto l’assessore regionale alla Salute, Tommaso Fiore, il quale sottolinea che per lo più si tratta di assenze “occasionali”.

“Occorre avere un quadro di qualità – spiega – che possa ricavarsi dalle informazioni relative ad assenze di almeno tre giorni consecutivi dalle lezioni. Solo quando avremo questi dati, che stiamo raccogliendo, la situazione sarà chiara”.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
I CENTRI PUGLIESI DOVE PRENOTARSI
FOGGIA
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Foggia –Governo, nuovo sistema anti frani ed alluvioni: la mappa dei comuni “a rischio” in Capitanata (7/11/2009)

UN piano contro le frane e le alluvioni attraverso l’attivazione di aerei in ricognizione a 6 mila metri di quota, mini elicotteri in volo a 300 metri d’ altezza.

Il progetto, stabilito dal Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, scatterà nelle prossime settimane e permetterà di costruire la mappa del rischio idrogeologico in quattro regioni: Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.

Per la prima volta verrà usata una tecnologia del laser scanning per monitorare il territorio dall’ alto, ma anche per creare una sorta di profilo del terreno e delle sue caratteristiche.

Il sistema consentirà di costruire, attraverso una serie di algoritmi, il modello digitale dell’ area per valutare il rischio idrogeologico. Le informazioni sono state rese note da Lorenzo D’ Onghia, direttore di Vitrociset, la società che si è aggiudicata l’ appalto da 9,4 milioni di euro frutto della collaborazione tra l’ Unione europea, il ministro dell’ Ambiente Stefania Prestigiacomo e il ministro degli Interni Roberto Maroni.

Completata la fase cosiddetta istruttoria, entreranno in azione i droni ovvero gli elicotteri mini elicotteri, da un peso di circa 2 chili, teleguidati in un raggio di 7 chilometri. La tecnologia riprende gli stessi sistemi già usati nelle missioni di guerra in Afghanistan e in Iraq.

Spetterà ai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) decidere quali dovranno essere le aree sulle quali andrà svolta un’indagine più approfondita una volta esaminate le mappe fornite dagli aerei.

Una particolarità dei mini elicotteri senza piloti è quella di avere delle telecamere volanti nascoste nelle pance degli stessi velivoli che saranno inviate sulle aree per ottenere le informazioni di dettaglio sulle costruzioni che, essendo state realizzate nell’ alveo dei fiumi, formano una sorta di barriera durante le piene moltiplicando i danni provocati dall’ intensificazione delle piogge.

Il sistema potrebbe rivelarsi propedeutico per evitare il rischio frane anche perché i dati sui quali i sistemi analitici italiani hanno lavorato finora hanno riguardato sempre aree già colpite dagli eventi franosi.

«Impossibile prevedere gli eventi a rapida evoluzione – dice un tecnico dell’Enea – le frane che camminano a una velocità che può raggiungere gli 80 chilometri orari e che costituiscono un rischio reale per le persone».

Saranno monitorati nell’indagine anche le aree relativo alle opere abusive nello Stivale. In Puglia i comuni a rischio idrogeologico sono 48, di cui 44 a rischio frana, 1 a rischio alluvione e 3 a rischio frana e alluvione (48 i km quadri relativi alle superficie delle aree).

I dati fanno riferimento alle 18 amministrazioni comunali pugliesi che hanno risposto al questionario di Legambiente ‘Ecosistema Rischio 2008’ (il 38% dei comuni a rischio della Regione).

Di queste, i dati relativi a cinque amministrazioni sono stati trattati separatamente, poiché i competenti uffici comunali hanno dichiarato di non avere strutture in aree a rischio, così giustificandosi (parzialmente) dal non essersi premuniti in azioni di prevenzione e pianificazione.

Nel 77% dei comuni pugliesi monitorati sono presenti abitazioni in aree a rischio,nel 54% interi quartieri e nel 69% fabbricati industriali. Nonostante il territorio denoti tali carenze, nessun comune ha ancora avviato interventi di delocalizzazione sia delle abitazioni che dei fabbricati industriali dalle aree a più alto rischio.

Tuttavia, l’85% dei comuni si è dotato di un piano d’emergenza e il 62% lo ha aggiornato negli ultimi due anni. Solo nel 15% dei casi sono state organizzate attività di informazione rivolte alla popolazione e il 38% dei comuni dispone di una struttura di protezione civile operativa h24. Solo i comuni di Gravina in Puglia (Ba), Anzano di Puglia (Fg) e Roseto Valfortore (Fg) raggiungono la sufficienza grazie alla manutenzione delle opere di difesa idraulica, al piano d’emergenza, alle attività di informazione e sensibilizzazione alla popolazione e ai vincoli di edificazione nelle aree a rischio.

Insufficienti invece i piani antirischio dei comuni di Castelluccio Valmaggiore (Fg), Chieuti (Fg), Celenza Valfortore (Fg), Castrignano del Capo (Le), Sant’Agata di Puglia (Fg), Rocchetta Sant’Antonio (Fg), Canosa di Puglia (Bt), Spinazzola (Bt) Serracapriola (Fg) e Biccari (Fg) per la presenza di strutture in aree a rischio idrogeologico e la mancanza di interventi di prevenzione e di attività di pianificazione d’emergenza e di informazione.
(immagine tratta da 3bmeteo)
Giuseppe de Filippo da Stato Quotidiano.it
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SAN PAOLO DI CIVITATE (FG) – ANNULLATA DALLO SCIOPERO DEGLI AGRICOLTORI LA “FESTA DEL NOVELLO” (7/11/2009)

Per motivi di sicurezza connessi al ben noto sciopero degli agricoltori in corso nell’Alta Capitanata che hanno occupato proprio l’area sulla quale doveva tenersi la “Festa del Novello” di San Paolo di Civitate, la stessa è quindi da ritenersi annullata per questa edizione nonostante i già ultimati preparativi della gente del posto.

Gli organizzatori quindi si scusano ma causa forza maggiore e di ordine pubblico la quarta edizione della prestigiosa festa che ha sempre attirato un gran numero di persone non solo dalla Puglia ma anche dalle regioni vicine, purtroppo non si potrà più tenere in data odierna, sabato 7 novembre 2009.
Comunicato stampa
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Nuova intimidazione contro il giornalista lannes. sostegno dei cicloamici di foggia ( 7 novembre 2009)

Ennesimo attentato incendiario di stampo mafioso ai danni di un'autovettura non assicurata del giornalista Gianni Lannes.
Ignoti alle ore 23,40 circa del 5 novembre hanno fatto saltare in aria l'automobile del cronista impegnato nell'inchiesta sulle navi dei veleni e recentemente nell'indagine sull'inceneritore che la Caviro vuole realizzare illegalmente a Carapelle in Puglia! Stamani il dottor Lannes si era recato e trattenuto in tribunale a Lucera (FG) per visionare la documentazione inerente il mercantile giapponese ET SUYO MARU affondato nel basso Adriatico il 16 dicembre 1988 in circostanze nebulose.
Nel pomeriggio era prevista la pubblicazione del libro d'inchiesta NATO:COLPITO E AFFONDATO. Il primo attentato risale al 2 luglio scorso.
L'8 luglio era stata presentata un'interrogazione parlamentare dal deputato Leoluca Orlando al presidente del consiglio Berlusconi e al ministro dell'interno Maroni.
A tutt'oggi non è pervenuta alcuna risposta governativa.
Si teme per la vita e l'incolumità di Gianni Lannes e della sua famiglia che non godono ancora di una qualsivoglia protezione dello Stato.

Dopo tutto ciò, abbiamo deciso di non rimanere più in silenzio e come dice lo stesso Lannes alzare la testa.
Facciamoci sentire facciamo sentire la nostra vicinanza a chi spesso da solo combatte e denuncia i complotti mafiosi. Lunedì pomeriggio alle 18.30 avanti alla prefettura di foggia restiamo accanto a Gianni Lannes e alla sua famiglia.
cordiali saluti.
Ninni Grillo da Cicloamici
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Manfredonia - III edizione per il 'Laboratorio della Memoria' - Dedicato al confronto tra Riforma Agraria – Cassa per il Mezzogiorno e Piano Marshall – Piano del Lavoro. Partecipa il Roncalli di Manfredonia (7/11/2009)

Proseguono gli incontri del progetto "Laboratorio della Memoria", giunto al suo terzo anno, promosso da Spi Cgil di Foggia, Spi Cgil di Puglia, Cgil di Capitanata, Flc di Foggia, Auser provinciale, Facoltà di Scienze della Formazione Unifg, Ufficio Scolastico Provinciale, Ipsaic Bari, Associazione “Casa Di Vittorio”.

Dopo lo studio e l’approfondimento delle figure di Giuseppe Di Vittorio e Tommaso Fiore nel 2007, dopo il progetto del 2008 su Attuazione della Costituzione e Mezzogiorno, nel 2009 il Laboratorio della Memoria sarà dedicato al confronto tra Riforma Agraria – Cassa per il Mezzogiorno e Piano Marshall – Piano del Lavoro.

Le finalità del progetto sono essenzialmente due: consolidare la memoria collettiva su passaggi cruciali della storia del Mezzogiorno e della Capitanata, favorendo l'incontro inter-generazionale; sperimentare nuovi metodi didattici come il cooperative learning da adottare per gli studenti ed il metodo autobiografico per gli anziani.

Al progetto del 2009 hanno aderito il Liceo Scientifico “Volta” di Foggia; l’I.T.C. “P. Giannone” di Foggia; il Magistrale “Roncalli” di Manfredonia; il Liceo Classico “Zingarelli” di Cerignola; il “Righi” di Cerignola; gli istituti “P.Giannone” di San marco in Lamis ; “Pestalozzi” di San Severo, “Checchia Rispoli” di San Severo.

Prossimi appuntamenti del progetto 2009 del Laboratorio della Memoria, una due giorni di seminario di studi per il 9 e 10 novembre 2009 (dalle ore 16 alle 19), presso la sala multimediale dell’Auser – Spi presso la Camera del Lavoro.

Il primo giorno sarà analizzato il contesto storico della riforma agraria e del piano del lavoro, dopo l’uscita dell’Italia dal disastro della seconda guerra mondiale.

Tra i relatori Vito Antonio Leuzzi, direttore dell’Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea, e Giovanni Rinaldi, direttore dell’Associazione Casa Di Vittorio.

Nella seconda giornata sarà analizzato proprio il metodo didattico della narrazione autobiografica, che intende stimolare la ricerca finalizzata al recupero della “memoria storica” degli anziani, sviluppando in loro processi di auto ed etero formazione; allo stesso tempo promuovere presso le nuove generazioni la conoscenza e la valorizzazione della “memoria storica” degli anni del secondo dopoguerra, della ricostruzione, delle lotte bracciantili, di cui i racconti di vita degli anziani sono insostituibili custodi e rievocatori; costituire un “archivio della memoria” rendendo disponibili alla fruizione ed alla consultazione pubblica i materiali autobiografici, i prodotti dei laboratori, gli elaborati realizzati dalle scuole, i materiali di ricerca e di sperimentazione.

Relatrice sarà Barbara De Serio, della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Foggia.
da Manfredonia.net
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Manfredonia - Amministrative 2010, Pecorella: l’elettorato è stanco - 'Il PD scioglie il nodo della candidatura senza arrivare alle primarie, ma non è detto che il dietro front di La Torre spiani la strada a Riccardi' (7/11/2009)

Il ritiro della candidatura a sindaco di Manfredonia annunciata alcuni giorni fa dal PD Franco La Torre, ha dato un nuovo assetto al quadro delle manovre politiche in vista delle amministrative del 2010.

Vien da chiedersi se la decisione abbia spianato definitivamente la strada ad Angelo Riccardi, l’unico a concorrere ora per la carica di primo cittadino per il PD.

Abbiamo girato la domanda al suo diretto avversario politico, il capogruppo consiliare del PdL e assessore provinciale all’Ambiente Stefano Pecorella, candidato sindaco per il PdL.

“Ritengo proprio di no, non c’è nulla di definitivo e di scontato alla luce di questa iniziativa.

Credo che un qualsiasi candidato deve porsi di fronte all’elettorato un po’ come lo studente che si presenti a un esame di ammissione, e che spetta unicamente all’elettorato giudicare il candidato per quello che ha fatto: sulla base di questo principio non vedo come il candidato del PD Angelo Riccardi possa pensare di presentarsi come “il nuovo” perché notoriamente uomo di sinistra, di quella sinistra che da 50 governa la città di Manfredonia ma che soprattutto negli ultimi 15 anni l’ha governata in maniera approssimativa”.

Nulla di nuovo, allora, sotto il cielo del PD?
“Beh, se questo è il nuovo –aggiunge Pecorella- allora vuol proprio dire che è in atto una operazione di mistificazione che non fa onore al candidato ma neanche all’amministrazione in cui era integrato e di cui raccoglie l’eredità. Ma l’elettorato sa bene come stanno le cose ed è stanco e non v’è dubbio che a chiunque si presentasse con queste premesse, infliggerebbe una bocciatura sonora”.

Quale è il principio che più deve tenere a mente un candidato?“L’appartenenza al territorio e dimostrare quanto gli stia a cuore. Al di là della critica politica e delle scaramucce da campagna elettorale, mi piace ricordare come il PdL , pur se partito di opposizione, ha sempre considerato prioritarie le esigenze e le necessità del territorio. Per questo ci siamo battuti per il rifinanziamento del contratto d’area, per il recupero dei fondi per che servono a rimettere in sesto il porto industriale e commerciale e ridare vitalità e incremento alle attività marittime mentre c’era chi ha pensato di vendere il nostro porto a Bari e ha rastrellato e disperso i fondi destinati al porto altifondali”.

Una sfida che comunque si presenta difficile in una piazza storicamente rossa“Io dico che la voglia di cambiare la si avverte più che in passato, la gente è stufa, e credo che stavolta ci possano essere più che in passato le premesse per una svolta”.
Anna Maria Vitulano da Manfredonia.net
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Manfredonia - Il Manfredonia Calcio su RMCentro - La programmazione sportiva da sabato 7 novembre a lunedì 9 novembre 2009 (7/11/2009)

Radio Manfredonia Centro comunica il palinsesto sportivo del fine settimana:

- Sabato 7 novembre, ore 16.30: Anteprima “SecondoNoi” con la presentazione della 12^ giornata del Campionato di 2^ Divisione – Girone C – e della gara Monopoli-Manfredonia. Conduce in studio Milena Prota, con la partecipazione di Antonio Baldassarre e Vincenzo Di Staso. Interviste e interventi di ospiti vari.

- Domenica 8 novembre, ore 14.15: in diretta dallo Stadio “M. Veneziani” radiocronaca della partita MONOPOLI - MANFREDONIA. Radiocronista Antonio Baldassarre, tecnici di regia Luigi Guerra e Dino La Torre, conducono in studio Milena Prota e Stefano Favale. Al termine dell'incontro, interviste, commenti dallo stadio e interventi in diretta. Durante la gara, sul sito di R.M.Centro, trascrizione dei momenti salienti della gara a cura del web-master Antonio Caterino.

- Lunedì 9 novembre, ore 9: “Lunedì Sport”, sintesi, commenti e interviste riferite alla domenica calcistica del Manfredonia. Conducono in studio Saverio Serlenga e Giovanni Ognissanti, con “l’opinione” di Francesco Saverio Castriotta. Il programma va anche in replica alle ore 17 dello stesso giorno.


RADIO MANFREDONIA CENTRO si può ascoltare alla radio sui 103.0 Mhz e sui siti:
www.rmcentro.it - www.manfredoniacalcio.com - www.manfredoniaeventi.it
da Manfredonia.net
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Manfredonia - Bonus gas: novità sulle procedure - Posticipata al 15 dicembre la prima data utile per inviare le domande ai Comuni inizialmente fissata al 1° novembre (7/11/2009)

Come richiesto da ANCI, esigenze non previste di messa a punto degli strumenti informatici dell’ANCITEL necessari per accogliere le richieste del bonus gas, comportano la necessità di posticipare dal 1° novembre 2009 al 15 dicembre 2009 la data a partire dalla quale i Comuni saranno in grado di ricevere le domande dei cittadini.

Il differimento sarà utilizzato anche per adattare le procedure informatiche, in via di definizione, ai recenti accordi stipulati con Poste Italiane e con l'INPS.

Gli accordi permetteranno, da una parte, di riconoscere a tutti i clienti, che presenteranno l'istanza entro il 30 aprile 2010, la retroattività del bonus in un'unica soluzione attraverso lo strumento del bonifico domiciliato di Poste Italiane (invece della rateizzazione nei 12 mesi successivi alla decorrenza del riconoscimento); dall'altra parte, di accelerare i tempi di ammissione delle istanze, confrontando telematicamente i dati ISEE, presentati congiuntamente alla domanda, con le informazioni contenute nelle banche dati dell'INPS.

Si ricorda che il bonus gas permetterà alle famiglie con situazioni di disagio economico di ottenere uno sconto del 15% circa (al netto delle imposte) sulla bolletta del gas, da applicare ai consumi del prossimo inverno, ma anche con effetto retroattivo a tutto il 2009
da Manfredonia .net
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Manfredonia - Una vera opportunità per Borgo Mezzanone - Una -progettazione “parallela” aveva già contemplato una sistemazione più complessiva dell’area centrale della borgata (7/11/2009)

Quel Progetto “messo giù” e non realizzato può essere ancora una reale opportunità di riassetto funzionale del Borgo e della piazza di Santa Maria del Grano (meglio conosciuto come Borgo Mezzanone).

La progettazione esecutiva recente, che ha prodotto la sistemazione dell’area del sagrato della Chiesa (con “la sostituzione del vecchio asfalto con basole di pietra di Apricena e laviche, la messa a nuovo delle aiuole con nuove piante, la sostituzione della ringhiera, dei cancelli di accesso, delle panche e dei cestini portarifiuti, ed, infine, il ripristino della fontana” cit. Manfredonia.net 14/09/2009), non accoglie aspettative ampie.

Vero è che una progettazione “parallela” (messa in atto dall’architetto Andrea Dell’Olio nell’ambito di uno studio specifico di riassetto funzionale della piazza) aveva già contemplato l’idea progettuale di una sistemazione più complessiva dell’area centrale della borgata, destinando tutto lo spazio del centro ad una fruizione collettiva.

Ma constatiamo come, nell’interpretare la Norma, l’attenzione degli Addetti sia stata rivolta principalmente a quanto della storia del luogo permane piuttosto che a quanto questa storia sia utile e funzionale per una collettività. Quindi le uniche funzioni che oggi destiniamo a quel luogo sono “percorrere e/o attendere”, molto poco fruire. Ancora una volta cogliamo il “non-senso del luogo”, l’eterno aspettare.

Oggi, la borgata rimane in una condizione instabile e sfumata, con insediamenti su aree rurali “scollegate temporalmente” con l’area della piazza. Essa stessa risulta perfettamente avulsa dalla città di Foggia e totalmente slegata da Manfredonia, estranea com’è a qualsiasi processo di urbana costruzione. Troppo grande l’inerzia del luogo e la stasi nell’immanenza di uno sviluppo mancato.

Fortunatamente lo sforzo immaginativo dell’Architetto deve preconizzare la reale possibilità di infrangere il “muro” della Norma, se necessario con un’operazione di peso storico (trattasi di “area tutelata”).

Attraverso un’elaborazione oltreché grafica (è possibile visionare l’intero progetto dell’architetto e gli schizzi concettuali), si considera fattiva l’ipotesi di mediare e modulare il percorso trasversale carrabile attivando nuovi episodi concentrici di vita, desumendo al tempo stesso spinte centrifughe e centripete tese ad animare lo spazio intorno, oltre le recinzioni. …“Mediante il ridisegno dell’area verde, e la ridefinizione degli spazi, si possono proporre nuovi micro luoghi e attività che dilatano il campo della visuale (vieppiù si allontanano gli elementi prospettici importanti, come il campanile e la facciata della Chiesa).

La sacralità icnografica della piazza non scema, piuttosto si eleva se abbraccia elementi architettonici nuovi (che non siano in antitesi col linguaggio architettonico di riferimento).

Questi stessi riverberano le scene dell’attività umana al punto da creare risonanze armoniche vitali per l’intera borgata”.

L’architetto allega alcuni render relativi alla progettazione svolta (già risalenti al 30/10/2007).
arch. Andrea Dell’Olio
da Manfredonia.net
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Manfredonia - Le precisazioni della confraternita del Terz'Ordine Francescano - A proposito dell'articolo "2 novembre per molti... ma non per tutti" (7/11/2009)

"Con i signori Valente si è trattato evidentemente di un malinteso. Noi della confraternita eravamo alla ricerca dei discendenti proprio per recuperare quella tomba in stato di abbandono".

A parlare è Michele Caratù, responsabile della confraternita del Terz'Ordine Francescano, che immediatamente è intervenuto in risposta all'articolo "2 novembre per molti... ma non per tutti" dove una famiglia di Manfredonia si lamentava di non poter varcare il cancello della tomba dei propri avi dichiarando di essersi vista rifiutare la chiave per accedere alla cripta per "arretrati" da pagare.

"Impossibile che ciò possa essere accaduto", ha dichiarato Caratù ed a proposito della chiave ha evidenziato di non averne copia. Massima disponibilità è stata comunque mostrata dalla confraternita nei confronti della famiglia, per rimediare ad anni di lacune comunicative ed incomprensioni sulla questione.

Pertanto lo stesso Caratù ha già proposto una soluzione ai Valente per tornare a varcare finalmente, dopo circa trent'anni, la soglia della tomba di famiglia. Per gli arretrati, inoltre, il responsabile della confraternita ha assicurato di aver trovato un ottimo accordo ben accolto anche dalla famiglia.

Per quanto riguarda la polemica sulle somme dovute per pulizia e manutenzione, Caratù ha spiegato che si tratta in particolar modo di lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti all'interno ed all'esterno della cappella di Sant'Antonio, soggetta con gli anni all'usura del tempo e delle intemperie.

"Una somma irrisoria - ha evidenziato il responsabile della confraternita - di circa 8 euro all'anno per ogni loculo".
da Manfredonia.net
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FOGGIA - Cento scuole aderiscono a 'La Costituzione incontra i ragazzi' (7/11/2009)

L'iniziativa promossa da Piccoli Comuni di concerto con un gruppo di Parlamentari denominata 'La Costituzione incontra i ragazzi' trova l'adesione di oltre cento scuole italiane, nonostante il tour nazionale preveda solo otto tappe.

'Un successo della rete, la straordinaria capacità di comunicazione crea condizioni incredibili di partecipazione - il commento del Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano - la nostra iniziativa di sensibilizzazione dei giovani ad un maggiore impegno attraverso la conoscenza della Carta Costituzionale trova prorio nella scuola italiana il luogo migliore.

Sono tanti i Dirigenti Scolastici che operano, non solo nelle piccole comunità locali, ma, anche a Palermo, Napoli, Bari, Avellino, Benevento, Verona, che hanno aderito e chiedono un momento di riflessione.

Particolarmente significativa la mail di una Dirigente Scolastica di una scuola Siciliana: 'La vostra iniziativa è stata portata alla mia attenzione dai ragazzi che navigando in rete hanno trovato il vostro sito web e mi chiedono di attvarmi per partecipare come scuola'.

Un circolo di solo donne di Serracapriola si propone di realizzare una tavola rotonda sulla Costituzione in rosa.

Intanto è tutto pronto a Rocchetta Sant'Antonio per la prima tappa del tour che si terrà lunedi 9 novembre alle ore 11.00 presso l'Istituto comprensivo 'Giovanni Palo II' dove il Prefetto di Foggia, il Sindaco ed il Portavoce di Piccoli Comuni consegnaranno la Costituzione ai ragazzi.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Piazza Cesare Battisti, da oggi Isola Pedonale (7/11/2009)

A sedici anni dalla chiusura totale al traffico di C.so Vittorio Emanuele, le Isole pedonali di Foggia raddoppiano con l'entrata in vigore, questa mattina, della nuova zona a traffico limitato del centro cittadino.

A piazza Duomo e C.so Vittorio Emanuele si aggiungono, infatti, piazza Cesare Battisti, via Oberdan, vico Teatro, vico al Piano e via La Greca.

Una vasta area pedonale voluta dall'Amministrazione comunale per consentire di recuperare uno spazio di vivibilità e socializzazione di cui la città sentiva il bisogno.

Un'isola pedonale in versione extralarge che fa del centro storico foggiano il salotto urbano della città. Un salotto che i foggiani mostrano di gradire molto di più ora che è raggiungibile solo a piedi.

Certo non sono mancate le polemiche e le perplessità di alcuni commercianti della zona, preoccupati che la chiusura al traffico potesse causare, in un momento già così critico per il commercio, ulteriori perdite economiche.

Preoccupazioni che accompagnano ogni cambiamento del profilo urbanistico della città. Ci furono, ad esempio, polemiche con l'istituzione della prima Isola Pedonale e proteste per lo spostamento del mercato del venerdì.

Oggi piazza Cesare Battisti ha un nuovo volto, decisamente più decoroso dell'incivile spettacolo delle auto parcheggiate ovunque a cui negli anni i nostri occhi si erano abituati.

Oggi quello che si vede arrivando da via Oberdan è una piazza pulita, ordinata e che, soprattutto, offre una degna cornice ad uno dei gioielli della città, quel Teatro Giordano che entro la fine dell'anno dovrebbe tornare nella disponibilità della cittadinanza, dopo un lungo lavoro di restauro.
Elena Nigro da Teleradioerre
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FOGGIA - Influenza A, sono 900 i prenotati per il vaccino (7/11/2009)

Rimangono sette i casi 'gravi' di pazienti colpiti dall'influenza A ricoverati in strutture pugliesi.

La Asl di Foggia riferisce che è partita la campagna di informazione e che attualmente sono state raccolte circa 900 prenotazioni per le vaccinazioni che cominceranno dopodomani.
da Teleradioerre
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Torremaggiore – crisi agricoltura in Consiglio. Lepri scrive ai sindacati (7/11/2009)

LA CRISI dell’agricoltura negli ordini del giorno del Consiglio comunale di Torremaggiore, convocato in prima convocazione il prossimo 9 novembre 2009.

Nel corso della seduta si parlerà del’approvazione del documento di sostegno agli agricoltori, sottoscritto venerdì pomeriggio dopo la seduta nel Comune dello stesso centro.

Intanto continua la protesta degli agricoltori con la probabile (le date e le modalità dell’agitazione sono decise dal comitato spontaneo di agricoltori) celebrazione di uno sciopero generale a Torremaggiore il prossimo 10 novembre.

Questi comunque gli altri punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale: Richiesta convocazione del consiglio comunale revoca in autotutela della seduta consiliare del 9 ottobre 2009; Approvazione regolamento e schema di convenzione per installazione di impianti di energia da fonti rinnovabili superiori ad un Mw;

Modifica ed integrazione schemi di convenzioni relativi ad installazione impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili approvati con atti consiliari n. 12/2009, 27/2009 e 28/2009; confraternita Misericordia Torremaggiore – richiesta di assegnazione terreno per edificazione – determinazioni;

L’Assise è convocata il 9 novembre alle ore 17,00 presso il Castello Ducale, in eventuale seconda convocazione il 10 novembre alle 18,00 sempre presso il Castello Ducale.

Tornando alla crisi dell’agricoltura: il presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Foggia, Luigi Lepri, in vista della grande manifestazione di protesta degli agricoltori della Capitanata, aperta a tutte le Organizzazioni di categoria, e prevista per mercoledì 18 novembre, ha scritto a tutti i Sindacati dei lavoratori agricoli motivando le cause alla base della crisi. Sostegno da parte delle stesse associazioni sindacali.
da Stato Quotidiano.it
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Foggia - Chi è il «genio» foggiano accusato delle rapine (7/11/2009)

Maxi-furti, rapine, droga, contrabbando, consorso esterno in associazione mafiosa: c’è tutto questo nel curriculum giudiziario di Olinto Bonalumi, 50 anni, imprenditore edile foggiano, che però a fronte di numerosi incriminazioni può oppore una sfilza di assoluzioni.

Nel suo passato remoto una condanna per una rapina a Lecce nel 1982; e nel passato recente una condanna (in primo grado) a un anno per aver falsificato la carta d’identità, in modo che la «t» di Olinto si trasformasse in «d» di Olindo.

Il primo ottobre dell’86 Bonalumi viene arrestato per la rapina da 137 milioni di lire del 30 maggio precedente quando due false guardie giurate rapinarono gli stipendi destinati ai cassintegrati della Buitoni: le accuse non reggono.

Come non reggeranno quelle per una storia di droga che lo riportano in carcere il 12 settembre dell’88.

Il 20 ottobre del ‘92 la magistratura di Reggio Calabria ne ordina l’arresto con altre 5 persone, tra cui altri due foggiani, per il maxi-furto da 80 miliardi di vecchie lire avvenuto nel caveau della Banca Nazionale del Lavoro di reggio Calabria a fine febbraio del ‘92: Bonalumi verrà assolto in tutti e tre i gradi di giudizio.

Il 31 gennaio del ‘99 è la Direzione distrettuale antimafia di Napoli a chiedere e ottenere l’arresto per contrabbando nell’operazione denominata «Project 2»: l’accusa ipotizza che Bonalumi fosse in affari con elementi della malavita organizzata campana per trattare l’acquisto di ingenti partite di sigarette destinate al mercato nero.

Il 20 marzo del 2000 è la Dda di Bari a chiedere e ottenere l’arresto del foggiano per concorso esterno in associazione mafiosa perchè avrebbe favorito il boss barese Donato Laraspata: viene assolto anche da questa imputazione, ed al termine del processo il suo difensore chiede alla magistratura di dissequestrare centinaia di suoli e case sequestrati al foggiano anche all’estero.

L’ultimo arresto di Bonalumi risale al 30 ottobre del 2006 quando finisce dentro per poche ore per inosservanza alla sorveglianza speciale.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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«Ecco la lista degli attrezzi». Poi al complice detta il codice (7/11/2009)

Sono le intercettazioni telefoniche la prova principale dell’indagine che ha portato all’arresto del foggiano Olinto Bonalumi; del marchigiano Luigi Francesco Orlando; del riminese Devis Tardini per il maxi-furto da 5 milioni e 350mila euro.

Bonalumi contatta Orlando a dicembre 2008 perchè acquisti in Germania «gli accessori che mi servono a tutto, che ci servono anzi». Orlando gli comunica il numero di fax sul quale farsi mandare l’ordine di acquisto e Bonalumi gli dice preoccupato: «attenzione però, mica capisce cosa c’è scritto quello che riceve il fax?».

Arriva il fax, Orlando richiama Bonalumi che gli chiede: «hai letto tutto quello che io ti ho scritto? Io ti ho scritto come si chiama l’articolo e tutti quei numeri sono i numeri degli articoli, ok? Poi ti ho scritto i nomi di due cose che mi interessano. I due nomi, no? Hai letto che te li ho sottolineati?». Orlando è preoccupato che non gli venga venduto quanto richies to.

ORLANDO: «no per sapere, ma le danno ste cose?».
BONALUMI: «certo che te le danno, sono tutte cose che ti possono dare. L’unica cosa che gli devi dire, che ti ho mandato io un fax: ma se ti dovessero chiedere, è per un amico che sta in Italia e ha un negozio di sicurezza. Va bene?».

A metà dicembre Orlando è dal rivenditore tedesco, mentre Bonalumi - secondo la ricostruzione dell’accusa - al computer guida il complice nella scelta degli articoli presenti nella lista inviatagli via fax.
ORLANDO: riferito ad un congegno: «ma non ce l’hanno più, proprio tipo che è fuori».
BONALUMI: «ah, è fuori produzione? ». Poi nella conversazione si parla di «assortimento di chiavi»; «ganci »; prezzi che oscillano da 900 a 1500 euro, sino a un non meglio «elettronico» del costo di 13mila euro.

Bonalumi si informa: «come qualità com’è? Mica è il modello vecchio? Ci sono quelli veloci? Dieci, venti secondi per trovarla? E questo in quanto tempo lo potremo avere? Due o tre settimane? Porca p..., se ne parla dopo Natale».

BONALUMI chiede anche a Orlando di comprare due libri: «uno costa 84 euro e si chiama “impres - sioning”».
ORLANDO: «e no, questo non ce lo può dare, questo la polizia solo lo può prendere.
BONALUMI: «eh, ecco, te l’avevo detto è solo per la polizia. L’altro che potresti prendere è “i segreti del fabbro” e costa 20 euro, e poi “Chiavi e serrature”». In cosa consista la spesa in Germania lo accertano gli investigatori: il sistema hightech è un congegno per duplicare chiavi; il gancio Hobbs è un utensile di precisione per aprire casseforti; i due libri sono importanti per aprire velocemente porte e scoprire i segreti degli installatori di sistemi di sicurezza.

I rapporti telefonici tra Bonalumi e l’altro presunto complice Tardini riguardano invece la clonazione del badge necessario per entrare nella sede della «NP service»: quel badge ce l’ha la coop «133» che effettua la vigilanza presso la «NP service».

Tardini è lo specialista - dice l’accusa - in grado di comprendere le caratteristiche tecniche del badge e duplicarlo. Il 17 dicembre 2008 Tardini dice: ho fatto una verifica presso i miei fornitori per il discorso di badge: c’è una vasta tipologia, quindi sarebbe bene capire quello che soddisfa le sue esigenze: comunque per venerdì non riuscirei ad averlo disponibile» (nelle prime telefonate i due si danno dei «lei», poi passano al tu»).

BONALUMI: «e quando lo potremo avere?».
TARDINI: «non glielo so dire al momento, anche perchè vorrei bene capire che tipo di badge sono: ce ne sono di diverso tipo, non voglio venderle una cosa che poi non se ne fa niente».
BONALUMI: «ho capito. Come possiamo fare per capire che tipologia è?».
TARDINI: «ce l’ha con lei questo badge? ».
BONALUMI: «ce l’avevo stamattina».
TARDINI: potrei fare un foto e cercare di capire in base alla foto presso i miei fornitori che tipologia di decoder usare». Bonalumi riesce a mandare nei giorni successivi la foto del badge a Tardini, ma i problemi restano e i tempi per il colpo s’allungano («Non riesco a farti fare un buon Natale per problemi di tempistica» gli dice Tardini).

Il problema si risolve ai primi di marzo: il 4 marzo Bonalumi chiama Tardini e gli detta un codice a 10 cifre.

Il badge usato dalla coop «113» per accedere alla «NP service» ed effettuare la vigilanza interna, sequestrato dalla Procura foggiana dopo il furto, ha lo stesso codice che Bonalumi detta a Tardini il 4 marzo 2007. E’ forse la prova più pesante contro il foggiano, ritenuto l’ideatore del maxi-furto.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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 Foggia, presi i 3 «uomini d'oro» della rapina al caveau (7/11/2009)

è James Bond. E’ Olinto Bonalumi, il «genio» foggiano spesso sospettato, qualche volta incriminato e sempre assolto per colpi milionari.

E’ proprio Bonalumi - dicono le squadre mobile di Foggia e Genova, i carabinieri del reparto operativo foggiano e la Procura dauna - la mente del furto da 5 milioni e 350mila euro, rubati la notte sul primo maggio scorso da una cassaforte del caveau dell’istituto scorta valori «NP service» al Villaggio Artigiani, denaro da consegnare alle Poste per pagare le pensioni.

Elusi grazie a sofisticati congegni, e complicità ancora da individuare, i sistemi d’allar me.

TRE ARRESTI - I soldi non sono stati trovati; resta ancora ignoto l’autore materiale del furto ripreso per due ore dalle telecamere della «NP service», ma il primo atto di un’indagine sull’asse Foggia- Genova-Fermo ha portato ieri all’arresto di tre persone.

Olinto Bonalumi, 50 anni foggiano, rintracciato a Fermo, ritenuto l’organizzatore del colpo; Luigi Francesco Orlando, 41 anni, originario di Desio, bloccato a Fermo dove gestisce un autosalone, incaricato di acquistare in Germania il materiale elettronico per il furto; Devis Tardini, trentenne di Pesaro, residente a Rimini, tecnico di una ditta di investigazioni del centro romagnolo, l’uomo che avrebbe clonato il badge (la chiave elettronica) che dava l’accesso alla «NP Service».

La parte peggiore, processualmente, per Bonalumi è l’intercettazione telefonica del 4 marzo 2009 quando detta a Tardini il codice con dieci cifre del badge da clonare per poter entrare nella «NP service».

PARE UN FILM - Le 58 pagine dell’ordinanza firmata dal gip foggiano Carlo Protano, su richiesta dei pm Enri - co Infante e Domenico Minardi, sembrano la sceneggiatura di un film sul colpo del secolo.

Per dirla banalmente il team di ladri ha clonato il badge (in uso alla cooperativa «133» che si occupa della vigilanza della sede della «NP service») necessario per entrare nel deposito;

utilizzato un «jammer» per disturbare il sistema elettronico di sorveglianza e impedire che scattasse l’allarme; manomesse sia la centralina Telecom del Villaggio Artigiani perchè non scattasse l’allarme sia una cassaforte a tempo collegata ad un sistema d’allarme gsm.

Per far tutto ciò erano necessarie complicità e talpe, informazioni tecnologiche.

INDAGINI PARALLELE - Questa inchiesta non avrebbe mai portato all’arresto dei tre indagati - ha giustamente osservato in conferenza stampa il pm Infante - se passasse la nuova legge sulle intercettazioni, che vieta d’utilizzare le prove emerse da intercettazioni disposte per altre indagini.

La Procura di Genova, indagando su una banda specializzata in furti e rapine a rappresentanti di preziosi, ha finito per intercettare il telefonino di una romena, in realtà usato da Bonalumi.

Nello stesso periodo la Procura di Fermo indagando su un giro di spaccio di droga, intercettava Orlando captando così i suoi colloqui con Bonalumi.

SPESA IN GERMANIA - I primi contatti tra Bonalumi e Orlando, in qualche occasione controllati insieme a Fermo, risalgono a fine 2008 quando Orlando su ordine di Bonalumi - dice l’accusa - va in Germania a reperire «lo strumentario tecnico indispensabile per il superamento di ostacoli elettronici tipici dei caveau e delle sedi di istituti di vigilanza », scrive il gip.

Di cosa si tratta? Un congegno per duplicare chiavi; ganci Hobbs, utensili di precisione per aprire senza danni casseforti; i libri «I segreti del fabbro» e «Chiavi e serrature», illuminanti per aprire velocemente porte e che svelano i segreti degli installatori di sistemi di sicurezza; un cd riservato («electronic infobase governament) con consigli su tecniche di apertura di cilindri, serrature e casseforti.

IL BADGE - I contatti telefonici tra Bonalumi (si faceva chiamare Marco e usava 4 telefonini ritenuti sicuri) e Tardini riguardano invece la clonazione del badge, necessario per entrare nella «NP service».

Chi intercettava i tre indagati prima del furto si è reso conto di quello che si stava progettando, ma non una volta si fece riferimento all’obiettivo: impossibile quindi prevenire il colpo, ma una volta avvenuto il furto, si è tirato il filo di quelle conversazioni che ora riportano in carcere Bonalumi e la sua mente geniale.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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FOGGIA - Anche a Foggia il banco alimentare ora è una realtà (7/11/2009)

I momenti di crisi risvegliano la generosità del cuore. Funzionari di banca, impiegati e commercialisti, ma anche coltivatori diretti uniti da un unico desiderio, quello di aiutare i poveri bisognosi. Quindici persone fanno una piccola impresa.

A Foggia nasce il 21esimo banco alimentare, il secondo in Puglia dopo quello di Taranto.

Il magazzino di stoccaggio dei beni alimentari, di 200 metri quadri, concesso in comodato gratuito dal gruppo Fantini, si trova a 500 metri dal casello autostradale, in una posizione strategica per garantire un comodo accesso agli Enti che ne usufruiranno.

Giuseppe Brescia presidente banco alimentare della Daunia, spiega che il servizio sarà operativo a partire dal 28 novembre, quando a Foggia si terrà la giornata della Colletta Alimentare.

Un appuntamento importante, che questa volta consentirà anche di poter recuperare le eccedenze di prodotto fresco, consentendo così alle aziende del settore, di essere più vicine ai bisognosi.

Servirebbe un magazzino più grande, a regime dovrebbe essere di 700 metri quadri, servono anche celle frigorifere e scaffali. "Ma noi - ha concluso Brescia - puntiamo sulla generosità di questa terra e sicuramente ce la faremo".
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
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STORNARELLA - Aggrediscono e rapinano connazionali: in manette 4 rumeni (7/11/2009)

Hanno sfondato la porta della loro abitazione; poi, una volta dentro, li hanno massacrati di botte, per portar via di un paio di orecchini. Rasenta la ferocia la rapina consumata qualche giorno fa a Stornarella, ai danni di tre braccianti agricoli di nazionalità rumena, marito, moglie e nipote.

Rapina compiuta da 6 loro connazionali, 4 dei quali sono stati ammanettati dai carabinieri. Si tratta di Gogu Stoican, 40enne, Dacian Stan, 31enne, Ilie Marin e Madalin Stirbu di 18 e 20 anni.

Ai loro arresti si è giunti grazie alla denuncia sporta delle stesse vittime. Gli stessi hanno raccontato che il branco composto 6 persone tutte a volto scoperto, ha sfondato la porta d'ingresso e, senza alcuna esitazione, li ha aggrediti colpendoli ripetutamente con calci e pugni, utilizzando anche alcune mazza di plastica ed alluminio.

Poi i rapinatori hanno "sfogato" la loro ferocia sulla donna. L'hanno, dapprima, riempita di botte; poi le hanno strappato dai lobi degli orecchini d'oro.

Ma non è tutto. La vittima, di 38 anni, è stata anche trascinata per i capelli all'interno dell'abitazione e scaraventata fuori. Ora la donna è ricoverata in ospedale: le percosse sono state talmente tanto feroci da costringerla a letto per 30 giorni.

Dopo l'aggressione, secondo quanto accertato dai militari, i sei rumeni sono scappati via a bordo di una Ford Galaxia. Raccolta la denuncia i carabinieri si sono messi sulle tracce dei sei aggressori.

Una volta identificati, i militari hanno mostrato le fotografie alla vittima che ne ha riconosciuti 4. Poi presso le abitazioni dei 4 rumeni è stata recuperata la mazza usata per le violenze.
Tatiana Bellizzi da Teleradioerre
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FOGGIA - Crisi agricola: 18 novembre manifestazione di protesta (7/11/2009)

Il Presidente dell'Unione Provinciale Agricoltori di Foggia, Luigi Lepri, in vista della grande manifestazione di protesta degli agricoltori della nostra provincia, aperta a tutte le Organizzazioni di categoria, prevista per mercoledì 18 novembre, ha scritto a tutti i Sindacati dei lavoratori agricoli. Le date della giornata di protesta e degli altri eventi propedeutici previsti, sono state, è bene precisarlo, programmate non a caso, ma sono parte integrante di un nutrito calendario di manifestazioni provinciali pianificate in Italia, in sintonia anche con i vertici nazionali di Confagricoltura.

Con una lettera inviata ai Segretari di FLAI CGIL, FAI CISL e UILA UIL, il Presidente Lepri ha sottolineato, ancora una volta, l'estrema gravità della crisi che ha da tempo colpito l'agricoltura, le motivazione per le quali si è deciso di scendere in piazza e, soprattutto, ha richiesto la partecipazione e comunque il pieno appoggio alle iniziative di lotta.

Ciò, anche con riferimento alle preoccupazioni circa ulteriori nefaste ricadute sull'occupazione agricola e dell'indotto; solo le imprese aderenti a Confagricoltura,

Organizzazione più rappresentativa in termini di fabbisogno di manodopera, assumono, nella nostra provincia, oltre 435.000 giornate lavorative annue su un totale di circa 3.800.000.

Da parte sindacale c'è stato un immediato riscontro; i rappresentanti territoriali delle maggiori sigle hanno assicurato la presenza ovvero la piena solidarietà alla manifestazione di protesta.

Intanto registriamo l'adesione alle iniziative di protesta anche degli Istituti agrari provinciali; professori e studenti, consapevoli del delicato momento che sta vivendo il settore, ritengono opportuno dare un fattivo contributo alla difesa dell'agricoltura, un'attività sulla quale hanno deciso d'impostare i propri studi e che rappresenta, quindi, l'immediato futuro.

Tutti uniti, quindi, Organizzazioni datoriali e dei lavoratori, scuole del settore, il prossimo 18 novembre per dare più forza alla protesta nell'interesse del comparto agricolo così importante per l'intera economia di Capitanata.

redazione Teleradioerre

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San Ferdinando di Puglia: blitz antidroga dei carabinieri - Tre le persone arrestate (7/11/2009)

I militari di San Ferdinando di Puglia, al termine di un servizio mirato alla repressione ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato tre persone per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e sequestrato complessivamente 11 grammi di cocaina.

Ferdinando Piazzola, 21 anni, è stato colto in flagranza di reato mentre, nei pressi di un circolo privato, stava vendendo una dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina dietro il pagamento della somma di quaranta euro.

Nel corso della perquisizione i militari hanno sequestrato anche duecentosessanta euro, ritenuto probabile provento dell’attività di spaccio.

Nel corso di un altro blitz hanno arrestato Francesco Reddavide, di 24 anni e Francesco Musicco di 21. I due ragazzi, secondo quanto emerso dalle indagini, sono stati sorpresi nei pressi di un locale pubblico mentre cedevano sei dosi di cocaina, dietro il corrispettivo di duecentoquaranta euro.

Lo stupefacente era abilmente occultato all’interno di un involucro di plastica per caramelle. Nel veicolo di proprietà di REDDAVIDE è stata trovata un’altra dose di cocaina, mentre addosso allo stesso è stata trovata la somma di cinquecentoottantacinque euro, ritenuta probabile provento dell’attività di spaccio.

Le operazioni di perquisizione sono state estese alle abitazioni di Cerignola dei giovani e presso il garage di Musicco sono state trovare altre tredici dosi di cocaina già confezionate e pronte per la vendita.
da Teleblu
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Foggia, blitz della Guardia di Finanza - Sequestrati dvd e cd illegali (7/11/2009)

I militari della Guardia di Finanza di Foggia, all’esito di una serie di controlli finalizzati al contrasto del fenomeno della pirateria audiovisiva, hanno sequestrato 497 tra cd e dvd privi del marchio Siae. Al termine delle indagini una persona è stata denunciata all’autorità giudiziaria.
da Teleblu
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Bari - Corso per Operatore Sportivo e Turistico - Formazione qualificata per inserimento nelle strutture ricettive e del tempo libero (7/11/2009)

Villaggi turistici, navi da crociera, grandi hotel oltre che da relax e divertimento, sono sempre più accomunate da una crescente offerta di attività motorie.

Con conseguente espansione del mercato anche sotto il profilo occupazionale, e necessità di formare personale qualificato. Di qui l’iniziativa della Scuola dello Sport del Coni Puglia, in collaborazione con il Corso di laurea in Scienze delle attività motorie e sportive di Bari: proporre il secondo corso per “Operatore sportivo e turistico”, finalizzato all’inserimento lavorativo di chi intenda dedicarsi all’attività dello sport e del turismo nelle strutture ricettive e del tempo libero.

A Bari le iscrizioni sono in corso, e scadranno il 30 novembre: il bando è scaricabile dal sito conipuglia sezione Corsi della Scuola dello Sport. Info: 0805351144. Corsi analoghi si svolgeranno a Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto, per i residenti delle rispettive province.

Tra le materie di studio: conoscenze del territorio e del turismo; tipologie di sport nelle varie fasce di età; promozione turistica e sportiva; organizzazione di un evento sportivo; tecniche di animazione; conoscenze di fisiologia del movimento; metodologia dell’allenamento e prassi educative, tecniche di ginnastica, gioco e rilassamento.

Il corso è rivolto ai possessori del diploma di scuola secondaria di secondo grado ed è a numero chiuso (massimo 50 posti per provincia). Saranno valutati altri titoli e certificazioni. Previste 150 ore di lezioni teorico-pratiche e 9 per gli esami finali. Gli incontri, che si svolgeranno nella Scuola dello Sport Coni Puglia (Stadio della Vittoria), si svolgeranno per quattro ore giornaliere dal lunedì al giovedì, a partire dal 14 dicembre, con esame conclusivo - e rilascio dell’attestato di idoneità - a fine marzo. Gli ammessi dovranno versare una quota d’iscrizione per l’intero corso di 150 euro.

I formatori sono docenti del collegio della Scuola dello Sport, tecnici delle Federazioni sportive, Discipline sportive associate, Enti di promozione sportiva riconosciuti dal Coni, docenti del Corso di laurea in Scienze delle attività motorie e sportive di Bari, ed esperti del turismo e dello sport degli enti locali.

Il bando si può scaricare all’indirizzo internet http://www.conipuglia.it/share/img_lib_files/101_bando_ost.pdf

La domanda di ammissione è disponibile all’indirizzo
http://www.conipuglia.it/share/img_lib_files/102_domanda-di-ammissione.doc
da Teleblu
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ROSETO VALFORTORE – Roseto, Festa delle Castagne (7/11/2009)

Tutto pronto a Roseto Valfortore per una domenica all’insegna del gusto. Domani, a partire dalle 19, il centro storico rosetano ospiterà la Festa delle Castagne.

Caldarroste, dolci, marmellate, castagne secche, ricette di ogni foggia e sapore saranno preparate dai volontari che offriranno le degustazioni in Largo Croce, all’ingresso del centro storico.

La manifestazione è organizzata dalla Parrocchia di Santa Maria Assunta in collaborazione con il Comune di Roseto Valfortore e fa parte del calendario invernale degli eventi rosetani.

Appuntamenti ideati per valorizzare le tradizioni del paese e destagionalizzare l’offerta turistica creando occasioni che facciano conoscere il territorio.

Le castagne sono un frutto ricco e atipico, poiché contengono carboidrati complessi come i cereali.

Sono un alimento completo, una fonte di fibre, potassio e vitamine del gruppo B. Con la farina di castagne è possibile confezionare torte, frittelle, crepes, mousse e polenta.

Alcune ricette (http://paneamoreecreativita.it/2009/10/100-ricette-con-le-castagne.html) mettono insieme questo straordinario frutto con i funghi. Il territorio di Roseto Valfortore è ricco sia di alberi di castagne che di funghi e la tradizione enogastronomica del paese presenta ricette basate su entrambi gli alimenti. Alla Festa delle Castagne, nelle prossime settimane, seguiranno appuntamenti col teatro, la musica, il cinema e la Festa del Dolce che si terrà il prossimo 7 dicembre.
Info: www.comune.rosetovalfortore.fg.it www.rosetovalfortore.blogspot.com
Comunicato Stampa COMUNE DI ROSETO VALFORTORE
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ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Orsara in tour, bilancio positivo - Non solo promozione, nel 2009 consegnate alla città diverse nuove opere (7/11/2009)

E’ un bilancio estremamente positivo quello del tour compiuto dal “made in Orsara di Puglia”: dal 6 marzo, con la partecipazione al “Cittaslow Dinner Music” di Orvieto, allo scorso 1° novembre per la notte dei Fuca coste, il paese dell’Orsa è stato protagonista di importanti appuntamenti che ne hanno promosso il patrimonio culturale ed enogastronomico.

Le tipicità orsaresi si sono fatte apprezzare a Londra (Ife 2009, 15-18 marzo), nella città francese di Mirande (Festa d’Europa 7-11 maggio), al Giuramento dei nuovi medici di Foggia (17 maggio), nell’appuntamento Cittaslow di Mendrisio in Svizzera (26 e 27 giugno) e, ancora, all’evento di Maglie (Mercato del Gusto 1-4 agosto) e a Colonia, in Germania, per Anuga 2009 che si è tenuto dal 10 al 14 ottobre.

Appuntamenti e partecipazioni finanziati dai fondi che il Comune di Orsara di Puglia è riuscito a ottenere in forza di un progetto complessivo di marketing territoriale all’interno del quale, per l’anno 2009, era previsto un salto di qualità: non più e non solo eventi locali, ma soprattutto la partecipazione a manifestazioni di carattere internazionale.

“L’anno che volge al termine è stato molto positivo – dichiara il sindaco Mario Simonelli – Non abbiamo fatto solo promozione. Col nuovo impulso dato ai lavori pubblici stiamo intervenendo sulla manutenzione delle strade.

Abbiamo inaugurato l’area camper attrezzata, il campo di calcetto, un istituto scolastico completamente rinnovato e messo in sicurezza. Ci siamo mossi e stiamo continuando a lavorare – prosegue il primo cittadino – sul potenziamento della raccolta differenziata ed abbiamo ottenuto i fondi per ampliare l’asilo comunale e realizzare un Centro sociale polivalente.

La promozione della nostra città – conclude Simonelli – va di pari passo al miglioramento dei servizi e delle strutture che Orsara di Puglia mette a disposizione dei suoi cittadini”.
COMUNE DI ORSARA di PUGLIA 0881.964013 - PROLOCO 0881.964904
Comunicato Stampa COMUNE DI ORSARA di PUGLIA
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San Severo - LE NOSTRE PRIORITÀ PER LA CITTÀ: - SICUREZZA, DECORO, RISPETTO DELLE REGOLE, INNOVAZIONE E RILANCIO ECONOMICO. (7/11/2009)

Quando abbiamo letto dalle agenzie di stampa, che l’Amministrazione Comunale avrebbe avviato un giro di consultazione dei cittadini per fissare le priorità dell’azione amministrativa nei prossimi anni, abbiamo apprezzato.

Purtroppo alla luce dei fatti manifestiamo una certa delusione: nel foyer del teatro “l’incontro con i cittadini” si riduceva alla compilazione di un questionario, magari “guidato”.

Per quanto riguarda le linee guida annunciate dal Sindaco, sono condivisibili nella loro genericità ma non aggiungono nulla di nuovo rispetto a un programma elettorale.
È appena il caso di ricordare che l’attuale amministrazione è in carica da circa sei mesi.

Non ci sembra un buon esordio la delibera sul piano casa che prevede ampliamenti considerevoli anche in centro storico, con aumento di volumetrie e altezze che stravolgerebbero il suo assetto già in parte compromesso.

In genere le vere partite delle amministrazioni di San Severo si giocano su questi interessi e sul business emergente dell’energia (per esempio l’eolico).

Premesso che noi non abbiamo preconcetti nei confronti di questa amministrazione e che non esiteremo a plaudire a iniziative che vadano nella direzione dell’interesse generale e del miglioramento della qualità della vita dei cittadini, a partire dalla sicurezza; del decoro della città e a dare impulso all’innovazione e alle attività produttive, formuliamo di seguito le nostre sintetiche proposte con l’obiettivo di dare un contributo alla crescita della nostra città che segna il passo da diversi punti di vista.

Obiettivi dell’azione amministrativa:

- sicurezza per i cittadini:
sospendere locali equivoci, che creano disturbo alla cittadinanza;
sanzionare gli abusi, i comportamenti incivili, le trasgressioni del codice stradale;
rivedere la direzione del corpo di polizia municipale.

- migliorare il decoro ambientale e paesaggistico:
controllo sui ripristini stradali da parte delle imprese;
verifica delle realizzazioni degli obiettivi della società che gestisce il servizio di igiene urbana, compresa la pulizia e il risanamento delle periferie;
mettere fine al taglio indiscriminato dello scarso patrimonio arboreo;
rivedere la dirigenza dell’U.T.C.;

realizzazione integrale del parco verde di via Cefalonia;
realizzazione del sistema di raccolta dell’acqua piovana;
intervenire per eliminare i miasmi che si diffondono in città (impianto di depurazione, scarichi abusivi, stalle non a norma…);

rendere agibili marciapiedi, strade e piazze (suolo pubblico) liberandole da ingombri di merce varia, gazebo, chioschi…
accogliere le proposte di AltraCittà sul traffico veicolare.

- urbanistica tesa a dare spazi e servizi ai cittadini
no all’aumento delle cubature soprattutto nel Centro Storico;
vigilare perché nella zona G vengano rispettati gli standard urbanistici che sono prevalenti (parchi, parcheggi, uffici e servizi di pubblica utilità);
rivedere il regolamento edilizio per favorire le abitazioni con qualità energetica.

- contributo della nostra città per il risparmio energetico e fotovoltaico nel rispetto delle destinazioni d’uso del suolo;
tutela della campagna e del patrimonio edilizio rurale (no alla cementificazione e all’elettrificazione incontrollata nelle campagne).

Va ricordato infine che tra le nostre proposte, in campagna elettorale, abbiamo chiesto un forte impulso agli impianti fotovoltaici sulle abitazioni private e sugli edifici pubblici con un investimento diretto da parte del Comune. Altresì abbiamo proposto la copertura di tutto il territorio della rete internet con il sistema wi-max.
Su queste proposte rimaniamo a disposizione dei cittadini o degli amministratori che volessero conoscere in modo più approfondito i nostri progetti per la Città.
Comunicato Stampa AltraCittà San Severo
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Foggia - Susususud presenta una rassegna di “letteratura migrante”- Armenia, Balcani, Meridione d’Italia - “Tutto il mondo è sud”. 12, 20 e 27 novembre. Libreria Ubik - Antonia Arslan, Giovanni Rinaldi, Anilda Ibrahimi (7/11/2009)

La strada di Smirne. I treni della felicità. L’amore e gli stracci del tempo. Sono questi i tre titoli migranti di Tutto il mondo è sud, l’ultimo “sconfinamento letterario” di Susususud, in programma nello spazio live della libreria Ubik a partire da Giovedì 12 novembre.

Inaugura Antonia Arslan, scrittrice di origini armene e autrice del best seller La masseria delle allodole (Rizzoli, 2004), libro che ha ispirato i fratelli Taviani per la realizzazione dell’omonimo film nel 2007. La Strada di Smirne, suo ultimo romanzo edito da Rizzoli (2009), apre ufficialmente la rassegna di “letteratura migrante” intitolata Armenia, Balcani, Meridione d’Italia…Tutto il mondo è sud. Segue Giovanni Rinaldi, autore de I treni della felicità – storie di bambini in viaggio tra le due Italie (Ediesse, 2009), previsto per venerdì 20 Novembre. Chiude Anilda Ibrahimi, il 27 novembre, L’amore e gli stracci del tempo (Einaudi, 2009).

È la fuga il tema inaugurale di questa rassegna. Con La strada di Smirne, Antonia Arslan riparte dalla fine della guerra, lasciandosi alle spalle le atrocità raccontate nel suo capolavoro, La masseria delle allodole, finalista al Campiello e vincitore del Premio Stresa di narrativa nel 2004. Giovedì 12 novembre si riparte da Shushanig, la protagonista dell’epopea armena raccontata dalla Arslan, che ritroveremo su una nave coi suoi quattro figli, diretta verso l’Italia. Conversa con l’autrice il docente di letteratura tedesca dell’Università di Foggia, Stefan Nienhaus.

I treni della felicità – storie di bambini in viaggio tra le due Italie è il libro in programma per il 20 novembre. Giovanni Rinaldi, storico pugliese, insieme con il regista Alessandro Piva, si è messo sulle tracce di quei 70.000 figli del Sud che nell’immediato dopoguerra vennero adottati dalle famiglie del nord Italia.

Il risultato è un libro fresco di stampa e un film documentario, Pasta nera, firmato dal cineasta barese. Il 27 novembre infine, in occasione della premiazione del libro Rosso come una sposa (Einaudi, 2008), vincitore dell’ultima edizione di Libri a trazione anteriore – Premio la Magna Capitana organizzato dalla Biblioteca Provinciale e dall’associazione culturale Books Brothers, Anilda Ibrahimi presenta L’amore e gli stracci del tempo.

Pubblicato lo scorso 20 ottobre, il libro della scrittrice di origini albanesi racconta una storia d’amore vissuta tra la guerriglia del Kosovo, in una babele di lingue che porterà i protagonisti sin nel nostro paese.

La serata del 27 infine, in collaborazione con il Centro Interculturale di Foggia Baobab, sarà interamente dedicata al popolo albanese, tra mostre, ospiti e testimonianze. L’incontro vuole rendere omaggio alla Festa Nazionale dell’Indipendenza dell’Albania, la quale ricorre il 28 novembre.

“Con questa nuova rassegna di Susususud vogliamo affermare che il nostro Sud è ‘strabico’, nel senso che è qui e altrove; è culturale e letterario, ma anche politico e sociale”.

È la dichiarazione del direttore artistico Michele Trecca, a proposito di Armenia, Balcani, Meridione d’Italia…Tutto il mondo è sud, nuovo ciclo di incontri in programma alla libreria Ubik per il mese di novembre.
Comunicato Stampa Libreria Ubik
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Foggia – arrestato a Silvi 47enne foggiano per stalking (7/11/2009)

UN FOGGIANO di 47 anni, M. L., e’ stato arrestato ieri dai carabinieri di Silvi Marina, accusato del reato di stalking.

L’uomo e’ finito agli arresti domiciliari su ordine di carcerazione firmato dal gip di Teramo dato che, nonostante gli fosse stato imposto il divieto di dimora nel comune abruzzese, avrebbe aveva continuato a violare la prescrizione sottoscrittagli, continuando a perseguitare una donna di 33 anni, dello stesso comune abruzzese.

Fra Lambiase e la giovane la relazione sentimentale si era ormai interrotta da tempo, ma il 47enne foggiano non sarebbe riuscito a dimenticare il suo trascorso con la donna, cominciando così a pedinarla, a telefonarle e a minacciarla con alcuni messaggi dal cellulare.

In base a quanto raccontato dagli inquirenti, la vittima aveva già sporto denuncia contro Lambiase ai primi di ottobre.
da Stato Quotidiano.it
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Foggia –colpo “Np Service”: arrestati i presunti responsabili. Appello Russo (7/11/2009)

ARRESTATI con il reato di concorso in furto aggravato i tre presunti responsabili del colpo effettuato all’interno del caveau (cassaforte) dell’Istituto di Vigilanza Np Service, all’interno del Villaggio Artigiani: Olindo Bonalumi, di 50 anni originario di Foggia ma residente a Fermo, Devis Tardini di 30 investigatore privato di Pesaro ma attualmente domiciliato a Rimini e Luigi Francesco Orlando, di 41, di Desio, anch’egli residente a Fermo.

L’operazione è stata condotta dalla squadra mobile di Foggia, in collaborazione con i militari dell’arma di Genova e di Fermo. Il furto, di circa 5 milioni e 300 mila euro, fu compiuto dai tre uomini nella notte tra il 30 aprile e il primo maggio.

In base alla ricostruzione degli inquirenti, uno dei tre uomini sarebbe entrato nell’Istituto di Vigilanza sito nel Villaggio Artigiani riuscendo ad eludere i sistemi di videosorveglianza. L’ordinanza di custodia cautelare a danno dei tre uomini sarebbe stata richiesta dai sostituti procuratori della Repubblica di Foggia, Enrico Infante e Domenico Minardi.

Secondo una ricostruzione del furto dello scorso 1 maggio: uno dei ladri riuscì ad entrare all’interno dell’Istituto di Vigilanza Np Service, derubando diversi sacchi di danaro dal caveau dell’istituto dopo essere entrato nella struttura grazie ad una carta (badge) clonata, utile per l’ingresso nella sede dell’istituto.

L’uomo fu ripreso dal sistema di videosorveglianza interno della Np Service. Grazie ad alcune indagini condotte dalla squadra mobile di Genova su alcuni pregiudicati foggiani, in collaborazione con gli agenti della squadra mobile di Foggia, si è giunti all’accertamento di “concreti elementi di responsabilità”nei confronti dei tre uomini indagati.

Non è stato ancora individuato il responsabile materiale della sottrazione di danaro, dalla sede della Np Service, nel Villaggio Artigiani.

Secondo gli inquirenti potrebbe esserci stata una collaborazione interna, probabilmente direttamente nella NP Service o tra i dipendenti della ditta che si occupa della Vigilanza, per il colpo ideato dai tre uomini. Bonalumi è stato considerato dagli inquirenti un elemento di “spiccata pericolosità criminale” e ben inserito negli ambienti relativi sia esteri che nazionali.

La misura cautelare ai danni di Luigi Orlando è stata eseguita dai carabinieri di Foggia e di Fermo, congiuntamente con uomini della Polizia di Stato, dopo la raccolta di alcuni elementi probatori ai danni dello stesso uomo.

Durante la conferenza stampa inerente l’arresto degli uomini, il Procuratore Capo di Foggia Vincenzo Russo ha chiesto la costituzione, nel capoluogo dauno, della Direzione Distrettuale Antimafia con la Corte d’Appello. Russo ha infatti evidenziato come negli ultimi due anni in Capitanata si siano verificati tra l’altro 38 omicidi e 37 tentati omicidi. Il procuratore ha evidenziato in primo luogo la mancanza di magistrati.
(immagine d’archivio)
da Stato Quotidiano.it
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Foggia -Si finge morto, organizza falso funerale e lo posta su Face: protagonista un 19enne foggiano (7/11/2009)

IN COLLABORAZIONE con alcuni amici, un artista e scrittore di San Severo, il dicianovenne Envisia Dupont(nome d’arte), si finge morto e fa circolare la notizia su Facebook.

Il piano era perfetto: all’indomani della notizia i suoi amici avrebbero dato la notizia dell’ora e del luogo del suo funerale, per riprendere la folla dinnanzi ad un sacrario chiuso, alla presenza dello stesso scrittore, ma vivo.

Ma l’amici del ragazzo non avrebbero retto all’allestimento dello scherzo (macabro) e così il ragazzo sarebbe stato costretto a rivelare la verità sullo stesso social network.

Ma invece degli iniziali cordogli, il giovane eccentrico autore (forse in cerca solo di notorietà) avrebbe ricevuto una valanga di minacce.

Tutto parte alle tre di notte di ieri, venerdì 6 novembre. Su Facebook circola la notizia che Envisia Dupont, giovane scrittore foggiano, è da poco deceduto per un arresto cardiaco.

Una volta diffusa la notizia, la bacheca del giovane viene riempita di messaggi di cordoglio.

Ma alla fine lo scherzo viene rivelato. L’autore avrebbe giustificato la sua azione manifestando la sua volontà di dare in un certo maggior spazio, e visibilità, alla sua arte, ma anche per ridicolizzare una quotidianietà di vita nelle quali si potrebbe apparire solo “al compimento di azioni clamorose”.

“C’è chi sostiene che l’arte debba passare delle emozioni. Bene, credo di esserci riuscito”.

Il piano del giovane avrebbe dovuto concludersi domani, con la registrazione di un video della gente che, accorrendo al funerale, avrebbe trovato la chiesa chiusa e lo scrittore vivo. “Nel mondo moderno un artista vale solo quando è morto.

Gente che non sentivo da anni si stava mobilitando per venire al funerale, mi ha espresso cordoglio, mi ha detto bellissime parole. Gente che magari se mi incontrava per strada neppure mi salutava.

Ho dimostrato quanto finta sia la pietà digitale di questi tempi”, ha detto il ragazzo. Un ragazzo che avrebbe tuttavia ricevuto minacce dagli stessi amici che gli avevano espresso il loro cordoglio.

Se Dupont crede infatti di aver compiuto un atto di “mero sensazionalismo artistico (in un certo senso innovativo ed antesignano) non devono averla pensata come l’artista alcuni giovani che lo avrebbero ricoperto d’insulti.

Ma imperterrito, Envisia avrebbe postato su Facebook un ulteriore messaggio: “Ringrazio tutti per i messaggi affettuosi ed addolorati (prima) e per i messaggi minacciosi ed arrabbiati (tra poco).

Arriva il momento nella vita di un artista (comi di qualsiasi altro uomo) in cui questo deve morire per far si che la gente si accorga che è esistito. E’ l’unico modo.

E poi… c’è chi dice che l’arte debba passare delle emozioni. (..) Si è trattato insomma di un’azione artistica. Anzi, di una non-azione, in quanto ero io ad essere il morto.

Oggi, in quest’epoca di pietà in svendita, in cui a fare notizia, ad infiammare le menti è la morte, e non la vita, mi sono voluto godere qualche ora di insana pietà, che alla gente esprimere pietà non costa nulla.

Ci si commuove per poco. A nessuno costa nulla scrivere che è profondamente addolorato e poi postarlo su Facebook. Ed invece, sono ancora qui, mi dovrete sopportare.
Girolamo Romussi da Stato Quotidiano.it
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Foggia-per il Gino Lisa oltre 56mila passeggeri fino ad ottobre (7/11/2009)

PASSEGGERI in crescita per il Gino Lisa di Foggia. Questo almeno secondo i dati della societa’ Aeroporti di Puglia di Bari (via Enzo Ferrari – Palese) grazie ‘ad una migliore offerta, dal piano qualitativo che quantitativo, di destinazioni e nell’arrivo di nuovi vettori, anche su collegamenti gia’ operati in precedenza.

Una situazione peraltro destinata a migliorare ulteriormente nella stagione invernale, con l’inizio di nuovi collegamenti gia’ previsti sugli scali di Bari, Brindisi e Foggia”.

Difatti anche per l’aeroporto brindisino si sono segnalati degli incrementi nei primi dieci mesi del 2009, rispetto all’andamento dell’anno passato: 912.990 passeggeri contro gli 857.597 del 2008, con un incremento del 6,5%.

Riguardo alle diverse componenti del traffico che hanno contribuito a questo risultato, spiccano i passeggeri di linea internazionale, passati dai 72.684 del 2008 ai 92.698 dei primi dieci mesi di quest’anno, con un incremento del 27,5%; nello stesso periodo di riferimento i passeggeri di linea nazionale sono stati 784.509, il +6,3% rispetto ai 738.005 al 31 ottobre 2008.

Per quel che riguarda il dato di ottobre 2009, il totale passeggeri sull’aeroporto del Salento, e’ stato di 97.375 passeggeri, con un incremento del 19,7% rispetto agli 81.355 di ottobre 2008. In crescita (+ 18,8%) i passeggeri di linea nazionale (84.806 passeggeri a ottobre 2009 contro i 71.404 di ottobre 2008), cosi’ come quelli di linea internazionale: nello scorso mese sono stati 10.483 contro i 7.525 di ottobre ‘08, con un incremento del 39,3%.

Buone, come detto, le prospettive per il Gino Lisa, dove nello scorso mese di ottobre i passeggeri sono stati 4.432. Pur in presenza di un calo rispetto all’ottobre dello scorso anno, che segno’ la ripresa dell’attivita’ di linea sullo scalo dauno, bisogna dunque attestare la presenza di 56.015 passeggeri (27.223 in arrivo e 28.792 in partenza) che hanno utilizzato l’aeroporto dauno, nei primi dieci mesi del 2009, per i loro trasferimenti aerei.
da Stato Quotiidano.it
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Bari - Un mld alla Puglia per strade, ferrovie, porti (7/11/2009)

C’è il Nodo ferroviario di Bari, ma sorge qualche problema sulla linea ferroviaria Bari- Napoli. L’intesa (per un investimento di circa un miliardo) sulle grandi opere di trasporto in Puglia sembra finalmente assumere una connotazione definitiva.

Non si scioglie ancora - e non lo sarà almeno fino alla prossima settimana - il garbuglio dei fondi Fas (delle preoccupazioni del governatore, Nichi Vendola, parliamo nel pezzo della pagina a fianco).

Intanto è già importante che, stante l’idea del governo nazionale di tornare allo schema della legge Obiettivo del 2003 (il governo Prodi l’aveva cancellata preferendo altri meccanismi di pianificazione sulle opere strategiche), il quadro di riferimento sia stato riassettato e siano state fissate le priorità di intervento.

L’intesa, come si dice in base ad una terminologia sufficientemente burocratica, è servita ad appostare (l’erogazione avverrà sulla base della presentazione dei progetti e dei diversi stadi di avanzamento dei lavori) le risorse finanziarie.

Tra le grandi opere che la Puglia attende da decenni, nell’intesa compaiono adesso gli interventi del cosiddetto Nodo ferroviario di Bari per una quota («ma con impegno del governo nazionale a coprire l’intero ammontare del progetto», assicura l’assessore regionale pugliese ai Trasporti, Mario Loizzo) di 440 milioni, ovvero la metà di quanto serve a realizzare gli interventi complessivamente progettati.

Per la stradaMaglie-Leuca è invece prevista una copertura pari a 280 milioni. 90 milioni è la previsione dei fondi destinati a mettere in sicurezza la rete dei binari delle Ferrovie del Sud-Est.

Un primo stralcio della strada camionabile per fluidificare il traffico di mezzi pesanti da e per il porto di Bari sarà infine possibile grazie ad uno stanziamento previsto di 40 milioni.

È ormai almeno un paio d’anni che si assiste ad un vero e proprio balletto di cifre su queste opere. A marzo del 2007, nel corso di una solenne cerimonia nella sede della Prefettura di Bari, l’allora ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, aveva annunciato la copertura dell’intero intervento del Nodo ferroviario per complessivi 870 milioni.
«Di Pietro - chiarisce ora Loizzo - aveva spostato la quota destinata a Bari nel Fas (Fondo per le aree sottoutilizzate, ndr) nazionale».

Non è un caso che, da allora ad oggi, i Fas siano diventati croce più che delizia nei rapporti tra il nuovo governo Berlusconi, Puglia, ma più in generale tutte le regioni del Sud.

Ieri, per tornare alla ferrovia Bari-Napoli, mentre sembrava che non ci fossero più ostacoli per lo stanziamento di quota parte del miliardo di euro necessario, ecco lo stop, sul quale la regione Campania ha aperto un altro fronte di contenzioso.

«Ne riparliamo la settimana prossima», è la risposta del governo. Data la cifra di partenza (870 milioni), solo per limitarsi alle opere del Nodo ferroviario di Bari va detto che, per rimettere insieme almeno la metà dei fondi in gran parte coperti nel 2007 dal fondo Fas nazionale, si è attinto in parte (398 milioni) dal Pon (Programma operativo nazionale) Trasporti.

Altri 40 milioni sono stati aggiunti in fase di definizione della delibera Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) di ieri. «Sui Fas - dice Loizzo - abbiamo ancora da recuperare». Sull’intesa governo-Regione interviene il presidente della sezione pugliese dell’Ance (Associazione nazionale costruttori edili), Salva - tore Matarrese.

«Siamo soddisfatti dell’intesa, ma ci auguriamo che ora le risorse possano essere immediatamente disponibili. Il tessuto economico dei nostri territori ha necessità immediata di risorse fresche per poter ripartire»
GIUSEPPE ARMENISE da La Gazzetta del Mezzogiorno
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Bari - BariMaratona 2009 - FESTA DELLO SPORT E DELL’ACCOGLIENZA (7/11/2009)

Mancano 8 giorni alla Maratona di Bari di km. 42,195 che si effettuerà domenica 15 Novembre 2009 con partenza alle ore 9,00 dall’Arena della Vittoria è tutto pronto anche nei minimi particolari.

CALENDARIO E PROGRAMMA BARIMARATHON 2009

Valida:
9°Campionato Nazionale Vigili del Fuoco di Maratona;
Trofeo “Peroni” al Primo classificato;
Trofeo “Saicaf” alla prima classificata;
4° Trofeo “Gigi Boscarino”;
Trofeo Nazionale di Mutuo Soccorso “Cesare Pozzo”;
Trofeo Fidas “1°Memorial Maria Grazia Bufano”.

ISCRIZIONI
1 Fantastico lo Sport Via A. Da BARI 137/139 – 70121 Bari tel. 080/9147782
2 Centro Operativo Arena Della Vittoria n. 5/B dal 28 Ottobre 2009 dalle ore 17,00 alle 20,00
Expo Marathon giorni 14 e 15 Novembre;
3 Comitato Regionale Puglia Mutuo Soccorso; Via Beata Elia di San Clemente, 223 Bari,(ex Via De Rossi) tel. 080/5211661
Comitato Provinciale di Foggia Mutuo Soccorso; Via Campanile, 11 tel. 0881/776729
Comitato Provinciale di Lecce Mutuo Soccorso; Via A. Diaz, 56 tel. 0832/244865
Comitato Provinciale di Taranto Mutuo Soccorso;Via Mercantile, 13 tel. 099/4704465
4 Ritiro Pettorali Arena Della Vittoria dal 08/11 al 15/11/2009

SABATO 14 NOVEMBRE 2009:
- Ritiro pettorali al Centro Operativo Arena della Vittoria n. 5/B dalle ore 09,00 alle 20,00;
- Presentazione dei Top Runners partecipanti alla maratona c/o HOTEL 7 MARI ore 16,30;
- ore 17,30 visita guidata nella città vecchia con degustazione gratuita di prodotti tipici locali (scagliozza party), ritrovo in Piazza del Ferrarese;

DOMENICA 15 NOVEMBRE 2009:
1 ESIBIZIONE DELLA BANDA MILITARE CORAZZATA PINEROLO
2 Ore 09,00 Partenza Maratona e km. 10;
3 Ore 09,15 Partenza gara km. 3,3;
4 Ore 10,30 Premiazione gara km. 3,3 Settore giovanile e spettacolo del teatrino di Pulcinella;
5 Ore 11,00 Premiazione gara km. 10;
6 Ore 12,30 Premiazione Maratona;
7 Ore 13,30 Pasta Party a richiesta.

SERVIZI BARIMARATHON 2009
- Trenino Turist Marathon città di Bari con servizio scopa atleti;
- Buono sconto Fantastico lo Sport del 30% per tutti i prodotti Diadora Running fino al 15 Dicembre 2009;
- Sarà premiato il primo di ogni categoria m/f con la sommatoria dei tempi della maratona km. 42,195 e la Maratonina della Pace km. 21,097 del giorno 8 Dicembre 2009;
- Spettacolo del teatrino di Pulcinella dopo la gara del settore giovanile;
- Servizio massaggi e docce;
- Servizio deposito borse;
- Pasta party a cura del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Foggia

COLLABORAZIONE TECNICA:
Polizia Municipale, Carabinieri, Protezione Civile Regione Puglia, Vigili del Fuoco Comando Provinciale di Bari e di Foggia, Ass. Carabinieri,Vespa Club, Ass. Scout del gruppo Agesci.
Info: Arpa Francesco Tel. 3384568321
da Puglalive
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FOGGIA - il blues e la leggenda: soltanto per una sera sul palco del Moody l’erede di E. Clapton - Buddy Whittington e il suo stile versatile l’11 novembre (7/11/2009)

Per una notte il Moody Jazz Café si trasformerà in una vera House of Blues. Inserito all’interno della rassegna “Lune..dì Jazz”, mercoledì prossimo al Moody Jazz Café di Foggia si terrà il concerto della Buddy Whittington Blues Band.

Cinquantenne chitarrista texano, Buddy Whittington è l’ultimo di quella fucina di talenti allevati da John Mayall che prende il nome di Bluesbreakers, storico gruppo del re del Brithis Blues.

Buddy Whittington ha infatti ricoperto negli anni 90 e nei ‘00 il ruolo che in precedenza spettava a gente come Eric Clapton, Peter Green, Mick Taylor, Coco Montoya. In 15 anni di militanza nella leggendaria formazione guidata da John Mayall, Buddy Whittington si afferma come assoluto cavallo di razza della chitarra elettrica e autentico prodigio del blues attuale arrivando a condividere il palco con Eric Clapton e Gary Moore.

Il suo è uno stile brillante e grintoso dove non mancano figurazioni melodiche e corpose. Nel 2008 pubblica il suo primo omonimo disco solista mostrando una solida vena compositiva, una voce graffiante e le sue supreme capacità chitarristiche. Oggi Buddy Whittington può rivendicare il diritto di cittadinanza tra le stelle di prima grandezza del blues mondiale.

Sul palco del Moody Jazz Café sarà affiancato da tre musicisti di conclamata reputazione: Pete Stroud al basso, Roger Cotton all’hammond (entrambi fidati session-man di Peter Green) e il polivalente Darby Todd alla batteria.

Una serata all’insegna della musica muscolare e guizzante, con una formazione che darà vita a una torrida performance capace di infiammare gli animi e i corpi dei presenti. Una boccata d’ossigeno per gli chi ama farsi trascinare senza freni dal blues chitarristico, verace e senza trucchi.

Nato a Fort Worth il 28 Dicembre 1956, Buddy Whittington ha cominciato a suonare la chitarra ad otto anni, dopo aver tratto ispirazione dai dischi dei Beatles e dei Rolling Stones di sua sorella. Ma, ad ogni modo, sono stati i Bluesbreakers di John Mayall con Eric Clapton la sua maggiore influenza da giovane.

Negli anni ‘80 formò una band (nella quale cantava anche) il cui nome era “The Sidemen”, che riscosse un notevole successo di pubblico. Il suo vero amore è tuttavia il blues e questo suo debut album ci dà l’esatta dimensione della sua bravura non solo come chitarrista, ma anche come compositore e cantante davvero talentuoso.

L’album include una lunga cover degli ZZ Top. Dopo aver aperto un concerto per i Bluesbreakers di John Mayall, il talent scout del British Blues lo sceglie per sostituire Coco Montoya nella leggendaria band.

A tutt’oggi, confermato come uno dei musicisti più apprezzati dei Bluesbreaker, con grande stima della stampa, Buddy continua a stupire gli ascoltatori in tutto il mondo con le sue performance e il suo contributo compositivo nei dischi di John Mayall. Nel 2008 pubblica il suo primo disco.
da quotidianopuglia.it
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FOGGIA – Il procuratore: a Foggia pm effettivi e amministrativi assolutamente insufficienti (7/11/2009)

“Negli ultimi due anni in Capitanata si sono verificati 38 omicidi e 37 tentati omicidi, più una serie innumerevole di fatti criminali. 18 magistrati sono troppo pochi, sono insufficienti per le effettive esigenze del territorio. La realtà, poi, è ancora più grave perchè in servizio permanente se ne contano solo 14”.

Lo ha detto il procuratore capo di Foggia Vincenzo Russo aggiungendo: “Nel capoluogo serve la costituzione della Direzione Distrettuale Antimafia con la Corte d’Appello. Devo rimarcare che il Consiglio Superiore aveva destinato alla Procura di Foggia altri due magistrati, che non sono ancora arrivati. Hanno ottenuto il posticipato possesso, pertanto non giungeranno prima di marzo-aprile.

Le due colleghe - aggiunge - fanno servizio a Voghera e a Melfi quindi, nonostante tutti i fatti di criminalità su Foggia e in Capitanata, malgrado gli omicidi le esigenze delle procure di Melfi e Voghera vengono ritenute prevalenti sulle esigenze della Procura di Foggia. Servirebbero - secondo Russo - almeno 22 magistrati per fronteggiare adeguatamente il lavoro. Richiesta anche di personale amministrativo. Da circa due anni - afferma - sono andati in pensione 15 collaboratori che non sono mai stati rimpiazzati”.

Durante la riunione allargata del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di martedì scorso a Bari, si era auspicato la creazione di un gruppo di lavoro composto da 4 magistrati baresi e 4 foggiani.

Lo stesso procuratore capo di Bari Laudativa aveva auspicato al potenziamento dell’asse Foggia- Bari dopo la recrudescenza criminale di questi ultimi mesi.

“Ma con la carenza di organico questo è improponibile - dice Russo”. L‘appello del procuratore rivolto a tutte le autorità politiche territoriali affinchè si lavori per istituire una sede della Dda e della Corte d’Appello anche qui in Capitanata”. Conclude Russo: “Sia ben chiaro che quattro magistrati di Foggia a tempo pieno per la Dda non li darò mai, perchè non è possibile. Altrimenti la Procura di Foggia deve essere chiusa, almeno nella situazione attuale”.
da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - ‘Più forze dell’ordine ma si rafforzi pure l’apparato giudiziario (7/11/2009)

“Bene il potenziamento delle forze dell’ordine, ma è altrettanto necessario rafforzare l’apparato giudiziario provinciale”. Lo afferma il segretario generale della Cisl di Foggia, Emilio Di Conza, che esprime un “giudizio positivo” per il rafforzamento dell’apparato investigativo e di controllo del territorio di Capitanata, annunciato dal Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, e dal Sottosegretario, Alfredo Mantovano.

Secondo la Cisl, l’arrivo di 200 uomini, in forza a Carabinieri e Polizia di Bari e Foggia, “rappresenta un segnale d’attenzione verso le problematiche giustamente evidenziate dai sindacati di polizia al fine di contrastare l’emergenza criminalità, con la quale convive, con preoccupante rassegnazione, larga parte della società civile di Capitanata. Quest’ultima deve trovare – sottolinea Di Conza – fiducia e determinazione per reagire, superando ogni forma di omertà e indifferenza”.

A tal proposito, la Cisl auspica una maggiore spinta sociale a sostegno del duro ed encomiabile lavoro delle forze dell’ordine e del sistema giudiziario di Capitanata. “Tutti noi dobbiamo impegnarci di più – sostiene il responsabile della Cisl - nel promuovere la cultura della legalità ed il rispetto delle regole, dalla scuola sino ai luoghi di lavoro.

Ciò è indispensabile – continua il sindacalista - per accrescere la propensione dei cittadini a collaborare con chi è impegnato nel fondamentale compito di far rispettare la legge dello Stato”. Pertanto, la Cisl invita tutti “a non aver paura e collaborare con la Giustizia”. Inoltre, a parere del sindacato di Via Trento, “è indispensabile potenziare l’apparato giudiziario, che soffre d’una carenza di risorse, mezzi e personale sia giudiziario che amministrativo, senza del quale anche l’impegno investigativo e repressivo rischia di essere vanificato.

I ritardi nella gestione dei processi penali, civili e nelle cause di lavoro – afferma Di Conza - rischiano infatti di causare scoramento negli operatori e scarsa fiducia nella Giusti-zia da parte dei cittadini”. Per questi motivi, la Cisl “conferma il suo impegno per la costituzione dell’Osservatorio Provinciale della Legalità”.
da quotidianopuglia.it
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Politically correct? Macchè - Anche da noi torna di moda il ‘Mi manda Picone’ (7/11/2009)

Sempre più spesso si parla di politically correct. Un politicamente corretto diventato ormai una moda. Ma quanti davvero lo applicano? Durante una conferenza stampa alla Provincia, il presidente Schittulli è apparso seriamente preoccupato per la situazione occupazionale nel Barese: “Sono in crisi esistenziale – ha detto – come medico riesco a dare sempre risposte alle mie paziente.

Qui alla Provincia ricevo ogni giorno decine di persone che mi chiedono una mano. E io sono costretto a rispondere con un ‘nì’ perché davvero non so come fare”.

Diciamola tutta: una bella risposta, senza false promesse né il solito: “Non ti preoccupare, me la vedo io”. “Bisogna ritornare alla meritocrazia e non alla solita spintarella – sostiene ancora Schittulli”. In tempi di crisi, secondo un’indagine Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro, sembra sia ritornato di moda il leit motiv “

Mi manda Picone”. Nonostante la classica raccomandazione continui ad essere un fenomeno decisamente limitato (il 56,3% degli imprenditori intervistati dichiara di non riceverne affatto e un altro 32% di riceverne raramente) e ben distinto dalla conoscenza diretta e dalle segnalazioni di fiducia, rispetto al 2008 la quota di imprenditori che spesso si sentono ‘caldeggiare’ un candidato è aumentato di 2,6 punti percentuali (dal 9,1 all’11,7%).

Tutto questo alla faccia della riforma del collocamento, con la nascita di nuovi intermediari tra domanda ed offerta di lavoro. Il ricorso ai servizi pubblici per l’impiego è scarsissimo, appena il 10 per cento dei casi.

Ed a ragione, visto che di questi solo il 4 per cento dei disoccupati riesce davvero a trovare lavoro. Eppure esiste un evidente filo comune che lega le misure contro la crisi, gli strumenti per il lavoro, l’efficacia delle politiche. Un filo comune che riguarda anche le Province, che hanno la responsabilità di programmare e di gestire i servizi per l’impiego e la formazione sul territorio. E se ci rimboccassimo le maniche insieme?
Delta da quotidianopuglia.it
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Centri provinciali di sicurezza sul lavoro - Enti pubblici più coordinati (7/11/2009)

Si sono costituiti, nelle sei Asl della Regione Puglia, gli Organismi provinciali in materia di Igiene e Sicurezza sui luoghi di lavoro. Formati da Direttore dello Spesal, Direttore provinciale del Lavoro, dell’Inail, dell’Inps, dell’Arpa e dal comandante regionale dei Vigili del Fuoco, gli Organismi provinciali sono un importante strumento di coordinamento degli enti pubblici che a vario titolo sono impegnati nelle attività di controllo e vigilanza sui luoghi di lavoro.

Gli Organismi provinciali sono previsti dal Testo unico in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e sono una diretta emanazione del Comitato regionale di Coordinamento - attivo fin dal dicembre 2008 - che ha già definito per il triennio 2008-2010 le priorità di intervento per la vigilanza su tutto territorio regionale. In particolare sono stati individuati l’edilizia e l’agricoltura come settori strategici sui quali intervenire con maggiore forza, mentre è stata demandata alle sedi provinciali di controllo la definizione degli altri ambiti di verifica.

Gli Organismi provinciali nascono, allora, proprio con l’obiettivo di scendere nel dettaglio delle verifiche da effettuare in un’ottica di intervento multidisciplinare e interistituzionale. Tutti gli interventi devono quindi essere supportati da una attenta analisi del territorio e delle esigenze specifiche. Sullo sfondo del generale obiettivo di salute, ovvero della riduzione degli infortuni sul lavoro.

L’ha resa ipotesi credibile a Roma il leader Udc dicendo dopo l’incontro con Bersani: “Eventuali alleanze in sede locale saranno determinate da eccezioni per persone significative e chiare intese programmatiche”. In Puglia l’ha resa credibile il coordinatore dell’Udc Sanza: “Lo ha detto Casini a Bersani, l’ho detto io a Blasi: il Pd deve assumere su di sé la responsabilità di avviare una trattativa per una nuova alleanza e chiedere a Vendola di farsi da parte e di compiere un atto di responsabilità. Caso contrario, ci sentiremo liberi di andare da soli alle elezioni o di compiere altre scelte che riterremo utili nell’interesse dei pugliesi e del partito”.

Tutto si sta disputando, dunque, intorno a 2 atti di responsabilità, per dare al centrosinistra la speranza di rivincere con una coalizione molto diversa da quella di 5 anni fa. Allora era compatto intorno a Vendola, non frantumato come oggi, a cominciare dalla sua Rc. L’8,5% dell’Udc pugliese (anche meno, se nel frattempo è calato) è indispensabile, non perché lo dicano gli ultimi sondaggi, ma perché: 1) non c’è mai stato presidente che abbia rivinto resistendo al logorio del governare; 2) perché il centrosinistra, oltre ad essersi spezzettato come partiti, è stato indebolito più di Vendola dal logorio della “prima volta” in 39 anni di Regione e dalla metà delle indagini giudiziarie baresi.

In queste condizioni, come può Vendola negare all’Udc il diritto di condizionare l’alleanza ad un candidato-presidente diverso, “da discontinuità”? Certo, infastidisce che non sia neppure un partito di centrosinistra a chiederla o a volerla imporre. Ma non è colpa dell’Udc se il centrosinistra si è messo nelle condizioni di essere meno vincente di quanto si prevedesse 5 anni fa.

E non è, fra l’altro, il solo ad insistere sulla “discontinuità”. Italia dei Valori a metà legislatura si è pentita di aver contribuito all’elezione di Vendola e minaccia di correre elettoralmente da sola o a restare ma a condizioni più pesanti.

C’è metà dell’ex partito di Vendola, rimasta con Ferrero; e non è messo bene neppure il Pd: D’Alema ha ripetutamente detto che, prima, Vendola deve riuscire nella titanica impresa di ricomporre una nuova alleanza, peraltro “allargata” non solo all’Udc, e poi farsi ricandidare, se la nuova alleanza non deciderà diversamente.

Anche il centrosinistra nazionale non è più quello di 5 anni fa, indebolito anche da un imprevisto: le indagini giudiziarie. In queste condizioni, Udc, IdV e altri partiti della coalizione, pur non parlandone pubblicamente, chiedono l’atto di responsabilità per rompere col passato. Anche Vendola si cautelò un mese fa, quando iniziarono le richieste di discontinuità: “Comunque sono pronto a candidarmi da solo, con Sinistra e Libertà”. Il 2° atto di responsabilità è quello non chiesto finora ad Emiliano, ma solo perché sottinteso.

Lo è in particolare quando il sindaco di Bari dice a Repubblica: “L’Udc deve sapere che non ci sono altri competitori, alla Regione, se non Nichi”. E’ la frase che Emiliano ripete da quando non era stata nemmeno decisa ufficialmente la sua riconferma al Comune.

E, se dipendesse solo da lui, non si candiderebbe alla Regione, restando fermamente convinto di ciò che ha ripetuto anche ieri: “Né il Pd, né il centrosinistra possono permettersi di squinternare gli Enti Locali in Puglia”. Ma se la politica rispettasse questa ed altre nobili regole non esisterebbe.

Emiliano sa che Berlusconi, Fini e Bossi hanno rinviato le loro candidature regionali alla settimana prossima (ed è il 2° rinvio) in attesa che Casini sia “costretto” dal centrosinistra ad allearsi, in Puglia con Dambruoso: candidato piuttosto debole anche per molti dirigenti del PdL. Può vincere solo con i voti dell’Udc. Emiliano non può, quindi, esimersi dal far sperare al centrosinistra di rivincere le Regionali, se gli stessi sondaggi, dandogli la percentuale più alta (il 50% senza l’Udc), pronosticano una sua vittoria migliore di quella riportata, insieme all’Udc, alle Comunali di Bari nel ballottaggio, oltre che a Brindisi e Foggia?

Emiliano potrebbe negare al centrosinistra questa speranza solo in un caso: ritirandosi dalla politica. Oltre tutto, obbedendo alla coalizione, sarebbe anche certo di non danneggiare Vendola. Anzi, gli risparmierebbe una sconfitta più probabile della seconda vittoria, perché Vendola andrebbe alle elezioni con il suo partito da 5-6%, nel centrosinistra. Rinforzato dall’Udc e almeno dalla speranza di farcela.
da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - Giardino della memoria per saldare un debito d’onore con i foggiani (7/11/2009)

“Il mio auspicio, da cittadino e da sindaco, è che la città partecipi, sia presente a tutte le iniziative organizzate per ricordare la tragedia di viale Giotto”. Il primo cittadino, Gianni Mongelli, ha chiuso con questo appello civico la conferenza stampa di presentazione delle iniziative organizzate in occasione del 10° anniversario del crollo da: familiari delle 67 vittime, Comune di Foggia, Provincia di Foggia,

Associazione Internazionale di Polizia – Delegazione Puglia, Fondazione Banca del Monte Siniscalco Ceci e Corpo dei Vigili del Fuoco. Di seguito un estratto delle dichiarazioni degli intervenuti. Gianni Mongelli, sindaco di Foggia: “La consegna alla città del Giardino della Memoria è il primo passo verso la costruzione di un luogo che simboleggi la volontà di rinascita di Foggia.

Iniziamo a saldare un debito d’onore con la città, rafforzati dalla consapevolezza che siamo in tanti a condividere questo obiettivo”. Antonio Pepe, Presidente della Provincia di Foggia: “Ricordiamo al più grande tragedia civile del dopoguerra, con la consapevolezza di dover ulteriormente rafforzare la memoria di quei giorni tristi e degli atti di eroismo, di cui tutti noi dobbiamo essere fieri”.

Domenico Caldarulo, Associazione familiari delle vittime: “Per tutti noi, l’11 novembre 1999 sta per arrivare, perché ogni anno riviviamo quel giorno con lo stesso dolore e la stessa commozione; consapevoli del fatto che 67 persone sono morte a causa della cupidigia di qualcuno”.

Vincenzo Ciani, Comandante Comando provinciale Vigili del Fuoco di Foggia: “Leggendo le relazioni di servizio di quei giorni, li ho rivissuti con intensità e qualche brivido di commozione, ripensando ai tre vigili del fuoco morti perché risiedevano in quel palazzo, e di orgoglio, per i tanti atti di eroismo che hanno connotato la ricerca frenetica dei sopravissuti. La commemorazione di quei giorni sarà ancor più utile se indurrà noi tutti ad adottare comportamenti e attività che queste tragedie le prevengano”.

Luca Di Mola, comandante del Reparto di Polizia Penitenziaria della Casa circondariale di Foggia: “Siamo qui con la volontà di partecipare alla costruzione di una comunità migliore, partendo dai gesti piccoli, e tutta questa condivisione e partecipazione onora la nostra città”. Francesco Andretta, presidente della Fondazione Banca del Monte Siniscalco Ceci:

“Il nostro contributo è un evento artistico molto particolare, donato con il cuore alle famiglie delle vittime ed all’intera città, che sollecita tutti noi al raccoglimento ed alla riflessione su quanto accaduto e su come fare in modo che non accada più”. Martedì, alle 10, è prevista la consegna della nuova piazza alla città: in mattinata.

Nel pomeriggio, alle 17,30, si terrà la fiaccolata del ricordo a partire da piazza XX Settembre con deposizione finale delle corone nel Giardino di viale Giotto. Tre giorni di iniziative ed eventi per invitare la città a non dimenticare le 67 vittime del crollo del palazzo di viale Giotto. Un calendario fitto di appuntamenti realizzato grazie alla collaborazione istituzionale e operativa.
da quotidianopuglia.it
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FOGGIA – Crollo di viale Giotto: due cippi e i versi di De Andrè (7/11/2009)

Il giardino della memoria è quasi pronto. Laddove dieci anni fa c’era il palazzo di viale Giotto, crollato l’11 novembre del 1999, ora c’è un prato verde che ricopre l’intera area su cui sorgeva l’edificio. Una quercia farà ombra all’aiuola di 67 camelie, una per ciascuna delle vittime di quella fatalità, che ogni anno regaleranno i propri fiori a novembre. “… per ogni palpito del suo cuore le rendo un petalo rosso d’amore…”.

Il verso di Fabrizio De Andrè, tratto dalla canzone ‘Testamento’ (Volume III – 1968), è inciso su uno dei due cippi di granito nero Africa posati nel Giardino della Memoria a testimonianza della sua realizzazione nel 10° anniversario del crollo del palazzo di viale Giotto. Al centro del prato, che ricopre l’intera area su cui sorgeva l’edificio, una quercia farà ombra all’aiuola di 67 camelie, una per ciascuna delle vittime di quella fatalità, che ogni anno regaleranno i propri fiori in questo periodo.

Il progetto elaborato dal servizio Lavori pubblici del Comune di Foggia ha determinato anche la realizzazione del marciapiede che perimetra l’area verde e di un tratto di fogna bianca con le caditoie per la raccolta dell’acqua piovana, la sistemazione di un’area di sosta e il rifacimento dell’asfalto. “Abbiamo risposto innanzitutto alle ragioni del decoro – è il commento dell’assessore ai Lavori Pubblici, Vinicio Di Gioia – di qui in poi, insieme alla Fondazione della Banca del Monte, lavoreremo ad un intervento di tipo monumentale e commemorativo”.
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BARI – Turismo pugliese in fase magica: ora più qualità al successo meramente numerico - Strategie di sviluppo economico locale elaborate con l’Ocse (7/11/2009)

È stato presentato a Bari un progetto della Regione Puglia e dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico) per lo sviluppo locale e del turismo sostenibile. Il progetto propone strategie di sviluppo dell’economia del territorio iniziando dalle politiche turistiche locali verso ricerca e innovazione in uno dei settori chiave della Puglia.

L’obiettivo è integrare e rafforzare il sistema economico- turistico regionale attraverso la creazione di nuove opportunità a livello occupazionale e di crescita dell’economia locale. L’Ocse provvederà alla redazione di un rapporto contenente analisi e suggerimenti utili al raggiungimento degli scopi prefissi. I risultati di tale indagine verranno presentati in un seminario previsto per la primavera del 2010.

“È una fase magica per il turismo pugliese – ha detto l’assessore al turismo Magda Terrevoli – si vuole consoli- dare questo successo perché, proporre un turismo sostenibile vuol dire anche migliorare la qualità della vita”. Secondo l’indagine, condotta quest’anno dall’ Unioncamere-Isnart in collaborazione con l’Osser-vatorio nazionale del turismo, tra le regioni italiane la Sicilia è la preferita dal 9,9% dei turisti in Italia, pari a 1.811.000 unità, seguita da Puglia (1.654.000), Emilia Romagna (1.578.-000), Toscana (1.484.000).

Il turismo è, quindi, una delle punte di diamante della regione, infatti, la Puglia ha ottenuto picchi del 99% in più nel cosiddetto ‘turismo di qualità’ le cui mete sono masserie, spa e strutture di accoglienza ad alto livello. “Abbiamo deciso di procedere con questo progetto” ha aggiunto Terrevoli “perché vogliamo dare qualità a questo successo numerico, attraverso delle azioni tese a rivalutare i borghi storici, a impedire la cementificazione selvaggia delle coste, ad implementare il turismo enogastronomico e ad amplificare il turismo religioso”.

Il direttore dell’area sviluppo locale delle piccole e medie imprese dell’Ocse, Sergio Arzeni, ha ricordato che l’obiettivo dell’organizzazione è “promuovere la cosiddetta ‘crescita verde’ e la creazione di posti di lavoro legati a questo tipo di sviluppo. Il turismo ha un ruolo strategico e può aiutare a creare posti di lavoro ‘sostenibili’”. La regione Puglia insieme all’Ocse ha presentato questo progetto che è unico al Sud Italia, sullo sviluppo locale e sul turismo sostenibi- le. “E’ la prima volta – ha sottolineato Sergio Arzeni, che l’organizzazione riesce a collaborare con una regione del Sud.

I dirigenti della regione Puglia hanno il merito di vo-ler adottare la logica del confronto delle politiche sul turi-smo con quelle di altri contesti. L’assessore al turismo – ha aggiunto – deve avere un approccio integrale fatto di vigilanza e di marketing territoriale. Deve valorizzare le tipicità locali legate anche alla piccola impresa”.

Per Arzeni bisogna puntare sulla qualità, ma anche sull’innovazione, che non significa solo innovazione tecnologica, ma anche migliore formazione e maggiore competenza del capitale umano. In questo senso la collaborazione con l’ Ocse di Trento è fondamentale: “Il centro trentino è inserito nel programma Leed – ha detto il funzionario Stefano Barbieri – che ha come obiettivo quello di fornire assistenza delle strategie di sviluppo locale.
Silvia Bilenchi da quotidianopuglia.it
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Quanti bei progetti ma poi? (7/11/2009)

Strada che vai, buca che trovi, incidente che rischi. La giunta provinciale di Foggia ha approvato il progetto preliminare relativo ai lavori di sistemazione stradale della S.P. 95 (Cerignola - Candela) e precisamente del tratto che va dallo scalo ferroviario fino all’incrocio con la S.P. 99. Valore: 1 milione e 900mila euro. La strada, partendo dal centro abitato di Cerignola, incrocia ben quattro provinciali (n. 83,82,89 e 90), la statale n. 665 (Foggia - Matera), il casello autostradale della A16 e termina sulla rotatoria di innesto con la regionale 1 e le provinciali 101 e 99.

Il progetto preliminare per la sistemazione completa dell’intero tratto della S.P. 95, pari a 35 Km, è stato, invece, redatto nel dicembre dello scorso anno per un importo totale pari a 7 milioni e 300mila euro. Per l’anno 2009, però, è stata prevista una spesa iniziale di 300mila euro finalizzata alla sistemazione del tratto compreso tra l’uscita del casello della A16 e la stazione di Candela.

Di questo passo i lavori saranno completati nell’era delle auto volanti, quando, cioè, le strade forse non serviranno più. Questa ventata di novità e lavori in corso è alimentata anche dal Comune di Foggia e dalla Regione Puglia.

In via di approvazione, infatti, due accordi di programma, per un modello di rigenerazione urbana e archeologia industriale a Foggia, ma anche un complesso di residenze e servizi realizzati con architettura eco-sostenibile.

Il primo riguarda un intervento sull’area delle ex Fornaci di via Manfredonia, dove la ciminiera sarà ristrutturata e integrata in un museo che costituirà il primo contenitore di archeologia industriale realizzato nel foggiano. Qualcosa di molto simile a quanto fatto ad Atene alla vecchia fabbrica nel quartiere di Gazi. L’altro intervento si concentra su aree contigue al complesso ospedaliero “Santa Maria Bambina” in via Lucera.

La proposta prevede l’integrazione dell’area da riqualificare attraverso una serie di interventi, da un lato residenziali a forte impronta ecosostenibile, dall’altro la sistemazione di ampi spazi a verde, attività commerciali, attrezzature sportive e per il tempo libero e ampi parcheggi. Da acquolina in bocca. Speriamo di non restare a bocca asciutta.
Ypsilon da quotidianopuglia.it
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Dalla Regione, 22mln contro dispersione scolastica e tagli - Graduatorie pubblicate sul bollettino ufficiale (7/11/2009)

Pubblicato sul Burp n. 176 del 6 novembre le graduatorie del progetto “Diritti a Scuola”. Il progetto prevede un finanziamento di 22 mln di euro della Regione per contrastare la dispersione scolastica e i tagli del personale (insegnanti, personale Ata ed amministrativo) provocati dalle iniziative del Ministro Gelmini.

Dopo il bando pubblico del 1 ottobre sono stati presentati presso l’assessorato alla fp 729 progetti (ammessi 639) da parte di 336 istituti scolastici (ammessi 291). 561 di questi progetti hanno trovato capienza nelle risorse disponibili e saranno finanziati esaurendo l’intero budget.

La pubblicazione della graduatoria e la sottoscrizione del protocollo di intesa operativo fra Assessorato e Direzione Regionale Scolastica renderà possibile far partire i corsi dal prossimo 15 novembre con possibilità di lavoro per oltre 1500 fra insegnanti e personale, per 6 mesi, con stipendi superiori a quelli statali e con mantenimento del punteggio nelle graduatorie.

“Benché i nostri criteri di arruolamento del personale scolastico” –hanno dichiarato gli Assessori Losappio e Viesti- “fossero diversi da quelli poi sottoscritti con la Direzione Scolastica Regionale consideriamo comunque come un fatto di straordinaria importanza che in Puglia si sia potuto procedere ad un’iniziativa così perentoria contro la dispersione scolastica ed attutire i danni provocati dai tagli della Gelmini.

Questo è stato possibile grazie all’iniziativa della Regione ed all’intesa raggiunta dal Presidente Vendola”. La Cgil contesta il taglio di risorse, con la manovra correttiva della Regione, alla messa in sicurezza delle scuole e all’eliminazione delle barriere archittoniche: 21 milioni per il primo capitolo, un milione in meno per il secondo.
da quotidianopuglia.it
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BARI – Inchiesta sanità pugliese ‘Frisullo non è indagato’ - La Procura di Bari: “Estraneo ai fatti” (7/11/2009)

Inchiesta sanità in Puglia, filone accreditamenti: nessun reato può essere attribuito all’ex vicepresidente della Regione Puglia, Sandro Frisullo (Pd), il cui nome era emerso in due indagini avviate dalla procura della Repubblica di Bari sulla sanità pugliese. Una di queste indagini, quella sugli accreditamenti di strutture sanitarie da parte della Regione Puglia, è giunta quasi al termine e si è saputo che a carico dell’ex amministratore, che nell’indagine non è mai stato indagato, non è ravvisabile alcun reato.

Nel secondo, il nome di Frisullo emergeva dalle intercettazioni compiute anche sulle utenze dell’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini, indagato a Bari anche per aver inviato escort e ragazze immagine a feste organizzate dal premier Silvio Berlusconi al fine di conquistare la sua amicizia per poi ottenere vantaggi professionali. Una delle escort ingaggiate da Tarantini – è emerso dall’indagine sugli accreditamenti – avrebbe frequentato per qualche tempo Frisullo, sempre per lo stesso fine (in una casa situata sull’extramurale Capruzzi a Bari).

L’esponente del Pd, in questa indagine, affidata ai pm Lorenzo Nicastro e Roberto Rossi, non ha commesso alcun illecito. L’altra indagine nella quale era spuntato il nome di Frisullo è diretta da tre pubblici ministeri e riguarda tutto il ‘sistema Tarantini’, in relazione al favoreggiamento della prostituzione e ad una presunta presunta rete di corruzione.
da quotidianopuglia.it
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ROMA - Il Sud è insoddisfatto ‘ma dov’è la ripresa?’ - ‘Aspetti della vita quotidiana’ (7/11/2009)

Nel 2009 la percentuale di persone che si dichiara molto o abbastanza soddisfatta della propria situazione economica e’ pari al 46,9%, una quota inferiore a quella di quanti si dichiarano per niente o poco soddisfatti (50,6%).

L’Istat ha diffuso i dati dell’indagine Multiscopo ‘’Aspetti della vita quotidiana’’, condotta nel mese di febbraio 2009. ‘’Rispetto al 2008 cresce la quota di chi si dichiara abbastanza soddisfatto (dal 41,3% al 44,3%), mentre la percentuale di quanti riferiscono di essere molto soddisfatti resta sostanzialmente invariata (2,6%).

Specularmente, si riduce il peso degli individui insoddisfatti. L’unica categoria professionale per la quale non si osservano cambiamenti rispetto all’anno precedente e’ quella dei lavoratori in proprio: tra questi, nel 2009, la proporzione di individui soddisfatti (47%) e insoddisfatti (50,7%) e’ sostanzialmente identica a quella dell’anno precedente. Nel Nord la quota di residenti che danno un giudizio positivo sulla propria situazione economica e ne sono soddisfatti e’ pari al 54,1%, mentre scende al 47,6% nel Centro e al 36,9% nel Mezzogiorno.

La quota di individui insoddisfatti, invece, e’ pari al 43,4% nel Nord, al 49,3% nel Centro e al 60,8% nel Mezzogiorno. Gli italiani intervistati si chiedono, anzi interrogano il Governo: “Dov’è la ripresa annunciata?”.
da quotidianopuglia.it
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BARI - Agricoltura, crisi in Puglia: ‘Non c’è più tempo, subito il piano strategico’ - L’assessore regionale Stefano: “Danneggiata dalla pirateria agro-alimentare” (7/11/2009)

Stefàno: “Dal governo centrale serve un piano strategico. Non c’è più tempo da perdere”. “Le mobilitazioni del sistema agricolo si moltiplicano, ma il governo nazionale continua a restare inerte. Eppure, non c’è più tempo da perdere”. Così l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Dario Stefàno, preoccupato per la situazione pugliese.

“Sono vicino agli agricoltori pugliesi in stato di mobilitazione – prosegue - e sono al loro fianco affinché la loro voce sia ancora più forte e giunga nei luoghi veri della decisione. Ossia Roma e Bruxelles. Una solidarietà che nasce dalla grande preoccupazione per la grave crisi che sta investendo il sistema agricolo e per gli effetti devastanti su imprese, famiglie e lavoratori.

Una crisi che ha prodotto un momento difficilissimo per la nostra agricoltura, inedito per le forme di concorrenza e complicato per le strategie da adottare in una economia globalizzata ma senza regole, in cui la pirateria agroalimentare ha provocato danni rilevanti”. “Una solidarietà che nasce, però – aggiunge - anche dalla consapevolezza che la sopravvivenza del sistema agricolo pugliese è indispensabile per la tenuta dell’intero sistema economico regionale. Per questo mi metterò a capo delle iniziative che dalla Puglia intenderanno muoversi verso Roma e Bruxelles”.

“Una solidarietà –continua - non solo ideale, ma fatta di azioni reali: nelle prossime ore, infatti, riconvocherò un tavolo con tutte le organizzazioni sindacali e di categoria per valutare insieme ogni possibile iniziativa straordinaria da sottoporre alla adozione del governo regionale, compresa la eventuale dichiarazione della stato di crisi, con l’obiettivo di intensificare la pressione rivolta al governo nazionale, che ancora non appare sufficientemente attento a dare risposte. Inoltre, sua mia iniziativa e grazie alla disponibilità del Presidente della Conferenza Stato-Regioni Vasco Errani è in programma nei prossimi giorni un incontro con il sottosegretario Gianni Letta ed il governo nazionale”.

“Questo perché – sottolinea Stefàno - la Puglia vuole essere - ed è - in prima fila per difendere la dignità del proprio sistema agricolo, anche attraverso azioni politiche capaci di mobilitare l’intero sistema delle Regioni nei luoghi delle decisioni, con l’obiettivo di ottenere dal governo nazionale quello che da soli non possiamo fare”. “È una battaglia, questa, - aggiunge - che già da tempo stiamo conducendo verso il ministro Zaia ed il governo centrale affinché si dia soluzione con estrema urgenza ad alcune priorità, che non sono più procrastinabili.

Le primissime: la moratoria per i pagamenti Inps e per le azioni esecutive in danno delle aziende agricole, propedeutiche ad una riforma del sistema; il finanziamento del Fondo di solidarietà necessario a dare risposta ai danni provocati dalle calamità e le misure di sostegno all’accesso al credito ed al consolidamento delle passività a breve”.

“Una battaglia - conclude - che mi vedrà personalmente impegnato affinché già nella prossima Finanziaria ci siano segnali di attenzione concreta verso la soluzione delle problematiche che stiamo vivendo. È necessario che il governo centrale, così come hanno fatto altri governi europei, predisponga un piano straordinario che recuperi centralità al tema dell’agricoltura”.
da quotidianopuglia.it
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BARI – Inchiesta sulla sanità, la Procura di Bari: niente reati a carico di Frisullo - Intercettazioni dell’ex vicepresidente della giunta regionale (7/11/2009)

Sandro Frisullo non ha commesso illeciti. I pm che coordinano il filone accreditamenti nell’inchiesta sulla sanità pugliese (orami alle battute finali) non hanno attribuito nessun reato all’ex vicepresidente della Regione Puglia. Il nome di Frisullo emergeva dalle intercettazioni su Gianpaolo Tarantini. L’ex amministratore fu sostituito da Vendola nel rimpasto di Giunta, dopo lo scandalo.
da quotidianopuglia.it
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Forse anche Vendola non andrebbe da solo (7/11/2009)

Forse non è vero ciò che scrive Repubblica della telefonata di Casini ad Emiliano: “Caro Michele, o ti candidi tu oppure l’Udc va a destra”. Del resto, anche il sindaco di Bari la smentisce. Ma, nell’Italia del verosimile che conta più del vero, la notizia offre il più forte dei vantaggi politici: è un’ipotesi credibile, addirittura la più logica fra quelle circolate dopo l’incontro di Casini col nuovo segretario nazionale Pd Bersani e dopo il rinvio alla prossima settimana delle candidature PdL. Berlusconi, Fini e Bossi dovevano deciderle ieri sera.
GIS. da quotidianopuglia.it
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Si confonde il dialogo col monologo (7/11/2009)

Dappertutto si sente parlare di dialogo sia esso politico, sociale, economico. Di fatto quello che noto, così a prima vista, è che c’è una difficoltà oggettiva a dialogare, oppure si confonde il dialogo con il monologo, vale a dire quella pessima abitudine di parlarsi addosso o di parlare addosso alle persone. Il dialogo vero è ben diverso da quanto detto sopra.

Innanzitutto il dialogo è un’ esperienza che coinvolge la vita delle persone. Sì, perché dialogare vuol dire essere movimento verso un’ altra persona che si vuole conoscere, imparando ad apprezzarla per quello che è, e per ciò che ti può dare della sua vita. Dialogare vuol dire vivere un rapporto con un’altra persona che vada al fondo dell’esperienza umana al fine di scoprire la bellezza di chi è diverso da te.

Vi assicuro che questa esperienza coinvolge tutti i fattori della realtà, non solo il cuore, ma anche la cultura e senz’ altro coinvolge l’aspetto più intimo della persona, il suo rapporto con Dio. Ci si scopre abitanti di una casa più grande, dove vicino a me vivono esperienze diverse di vita e di fede. Ancor di più si capisce che gli altri hanno di fatto le stesse sul senso della vita che io porto nel cuore. Qui scopro che non sono solo e che il centro del mondo non sono solo io. Il dialogo parte da Dio, perché è Lui il centro del mondo.

Il dialogo tra me e un’altra persona parte da Dio, perché è Lui il vero oggetto del nostro dialogo, anche se si parla di politica e di economia. Sì, amici miei, questo è vero, perché Dio c’entra con tutto. Dio c’entra col fatto che mi alzo alla mattina e la prima cosa che faccio è pregare.

Il dialogo con Dio c’entra anche col fatto che capisco che nel mio condominio non vivo da solo e se dunque alla porta a fianco c’è una persona sola, afflitta da mille preoccupazioni o più semplicemente bisognosa di affetto, io mi faccio carico di lei e le dedico del tempo per farle compagnia.

Farsi carico del bisogno dell’altro. Questa non è solo una bella frase fatta o un valore messo là in alto da guardare come qualcosa di irraggiungibile. Farsi carico del bisogno dell’altro vuol dire dialogare proprio con quel Dio che ci dice “Vedi, io sono là, dove quella persona soffre. Vieni a trovarmi e dialoghiamo insieme”.

Oggi più che mai dialogare con Dio vuol dire essere attento a coloro che per problemi di lavoro, di ingiustizie subite, di razza, di colore, o più semplicemente per il fatto di professare un’altra religione, vengono sistematicamente perseguitati o messi al limite delle società del mondo.
Carmelo Carparelli da quotidianopuglia.it
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Influenza A, sette i casi gravi. In 48 ore prenotate tremila vaccinazioni in Puglia - Il viceministro alla Salute Fazio e l’assessore regionale Fiore: ‘Vaccini sicuri’(7/11/2009)

L’influenza A, così come del resto l’influenza stagionale, fa vittime soprattutto nelle persone con patologie pregresse e dunque a rischio (30 i morti in Italia). In Puglia sono sette i casi gravi (dati dell’Osservatorio epidemiologico regionale). Ieri l’ultimo: una 51enne con problemi di obesità è stata ricoverata al Policlinico di Bari. Una 31enne incinta, affetta da stenosi mitralica (restringimento della valvola mitralica del cuore) a Trani; una 50enne, senza nessuna patologia a Castellana Grotte.

E ancora una 50enne con problemi di obesità e ipertensione al Policlinico di Bari. Tre i bambini, le cui condizioni migliorano, ricoverati al Pediatrico di Bari e ad Acquaviva. L’Osservatorio epidemiologico segnala che l’H1N1 ha subito “un’impennata da ottobre: passando dai 3465 casi a settimana a 7134 alla fine del mese. Inoltre – spiega l’Osservatorio – in otto mesi sono stati eseguiti 1059 tamponi in Puglia e Lucania, il 31% dei quali (334) è risultato positivo”.

Per il vaccino, ci sono già tremila prenotazioni nei 137 centri pugliesi: non c’è stata una domanda di massa, difficilmente ipotizzabile, ma comunque “soddisfacente” per la Regione. La situazione è a macchia di leopar- do, con i tarantini che si mostrano fiduciosi sugli effetti del nuovo farmaco, baresi e brindisini, invece, ancora scettici e titubanti.

Al momento, la Puglia ha a disposizione solo 93 mila dosi, la prossima settimana dovrebbero arrivarne altre 74mila. Sempre poche rispetto al milione stimato qualche settimana fa. Da lunedì, potranno immunizzarsi gli adulti under 65 a rischio. I cittadini affetti da patologie potranno andare direttamente nei centri, portando con sé la documentazione sanitaria che ne attesta la malattia.

In questo modo, la Regione ha evitato file inutili dai medici di base. Per i pugliesi che rientrano nelle categorie a rischio e già inclusi nei programmi di assistenza domiciliare, la vaccinazione sarà somministrata dai propri medici e pediatri di famiglia. La novità dal vice ministro Fazio: “Con la fine del picco cominceremo con calma a raccomandare la vaccinazione a tutti per evitare una seconda ondata di influenza, l’anno prossimo.

Ricorderete che sia la spagnola sia l’influenza del 1968, colpirono in maniera forte nella seconda ondata, sempre più pericolosa della prima. Abbiamo gli strumenti, che sono i vaccini, e dobbiamo evitarla”. L’assessore pugliese alla Sanità Fiore ribadisce: “Il vaccino è il mezzo più sicuro ed efficace per non ammalarsi e per evitare la trasmissione della malattia, quindi vaccinarsi è importante”.

Le persone a rischio che hanno diritto al vaccino sono quelle che presentano almeno una delle seguenti condizioni: malattie croniche all’apparato respiratorio, inclusa asma, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica e broncopneumopatia cronica ostruttiva; gravi patologie dell’apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite ed acquisite; diabete mellito e altre patologie metaboliche;

gravi epatopatie e cirrosi epatica; malattie renali con insufficienza renale; malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; tumori; patologie congenite ed acquisite che comportano carente produzione di anticorpi; immunosoppressione indotta da farmaci o dall’Aids;

malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; patologie associate ad un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie, ad esempio malattie neuromuscolari; obesità con indice di massa corporea superiore a 30.
Cinzia Stramaglia da quotidianopuglia.it
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Vendola: se non si sbloccano subito i Fas chiederemo conto del ritardo a Tremonti - Significano cantieri e nuovi posti di lavoro’ (7/11/2009)

Dopo l’ennesimo rinvio del Cipe al varo dei Piani attuativi regionali sulle opere da finanziare con i fondi Fas ecco cosa ha detto il presidente della giunta pugliese Vendola: Se non si sbloccano, noi chiederemo conto a chi, nel governo, ha bloccato per mesi il varo del Par- Fas, in cui ci sono progetti già cantierabili. E aprire cantieri in un momento di crisi significa dare lavoro.

Il dibattito vero lo potremo fare solo dopo la riunione del Cipe che vara il Par-Fas, Il sottosegretario Letta mi ha assicurato che il ritardo è legato solo a problemi tecnici relativi alla spendibilità di una parte di queste risorse per i ripiani dei disavanzi sanitari e che ci sarà solo un rinvio di una settimana. Noi abbiamo chiesto garanzie.

Io vengo a discutere, ma se la discussione è un trabocchetto e si vuole dare il portafoglio alle regioni dopo che hai già presentata la lista della spesa e nella lista ci sono le risorse dei ministeri, allora non ci sto: questo è un annuncio di guerra. Dopo mesi e mesi di rinvii, il ministro Tremonti si deve assumere le sue responsabilità politiche, perché ha tardato la cantierizzazione di opere su cui abbiamo i progetti esecutivi.
Nichi Vendola da quotidianopuglia.it
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