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FOGGIA - ‘Premio Capitanata’ per valorizzare e promuovere culture - Celebrata la quinta edizione (15/11/2009)

Valorizzare, tutelare e promuovere la ricerca storica premiando e incentivando il lavoro di giovani studiosi. Anche quest’anno il “Premio Capitanata per la ricerca storica” va in archivio con un budget di proposte e soluzioni emerse durante la Cerimonia di consegna dei riconoscimenti per l’edizione 2009, la quinta, ai vincitori: Paola Nestola, sezione “Saggi” (“I Grifoni della fede.

Vescovi inquisitori in terra d’Otranto tra ‘500 e ‘600, Congedo Editore) e Antonio Mele, sezione “Tesi di Laurea” (“Una famiglia in ascesa nel Regno di Napoli.

I Marulli di Ascoli tra Sei e Settecento”). Riconoscimento speciale alla Carriera al prof. Raffaele Colapietra, già docente dell’Università degli Studi di Salerno, per la sua lunga attività accademica e di ricerca in campo storico sul Mezzogiorno.

Il “Premio Capitanata”, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, è indetto dal Centro di Ricerca e di Documentazione per la Storia della Capitanata con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
da quotidianopuglia.it
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Sanità pugliese: se le nostre eccellenze sono dimenticate (15/11/2009)

Sanità pugliese: non solo scandali. Ci sono le eccellenze, le nostre che molto spesso vengono dimenticate. Dalla ricerca all’applicazione: ecco Sirio. E’ il robot che stana il tumore ai polmoni. In realtà naturalmente virtuale ‘guida’ gli interventi di biopsia e termoablazione polmonare.

Se consideriamo l’Emilia Romagna e la Puglia - entrambe con una popolazione di circa 4 milioni di abitanti - vediamo che mostrano un’attività oncologica molto diversa. In Emilia Romagna vengono infatti eseguiti circa 2.100 interventi in un anno per i tumori dell’apparato respiratorio, mentre in Puglia soltanto 773. Un discorso analogo vale per la mammella, con 5.600 interventi in Emilia Romagna, e solo 2.534 in Puglia.

E’ vero che su questi dati può influire una diversa incidenza del tumore nelle due regioni, ma le differenze non possono essere così grandi da portare a un raddoppio o a una triplicazione dei casi. In realtà questi dati riflettono quella che viene chiamata l’emigrazione della salute.

Perché molti pazienti che vivono in Puglia (e in altre regioni del Sud) preferiscono curarsi al Nord. Il Mezzogiorno, dall’altra parte, sperimenta nuovi modelli di collaborazione fra pubblico e privato (anche oltre i confini nazionali) e a coniugare assistenza e ricerca, come da anni stanno facendo molte strutture del Nord.

A Brindisi, dove esiste un polo distaccato dell’ Università di Lecce, la ricerca va a braccetto con la cura dei malati, grazie all’ Istituto scientifico biomedico mediterraneo: una piattaforma interdisciplinare che comprende 25 istituzioni (fra cui: università, Cnr, Asl, banche) capace di dare vita a progetti di ricerca e formazione con ricadute, appunto, per la cura dei malati.

Entro l’anno dovrebbe aprirsi a Bari il nuovo oncologico. Il condizionale è d’obbligo. E aggiungiamo: non avrà la Pet. E quindi i pazienti utilizzeranno l’impianto (mobile) del Policlinico.

La soluzione è il privato? Macchè. Tutto sarebbe stato più semplice se l’Oncologico avesse pensato di dotarsi di una propria Pet, come ha del resto fatto da tempo l’Irccs di San Giovanni Rotondo: gli Istituti di cura a carattere scientifico non hanno infatti bisogno di alcuna autorizzazione.
Ypsilon da quotidianopuglia.it
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BARI – Tumori al seno, screening in aumento: +8% in Puglia - Colpite ogni anno circa 1.700 donne, 500 le vittime (15/11/2009)

Trenta per cento di donne controllate nel 2008, con un +8% rispetto al 2007. A circa due anni dal “varo” dei programmi di screening in Puglia per la prevenzione del Tumore del Seno, arrivano i primi dati importanti. E molto positivi. Balza all’occhio soprattutto la buona risposta delle donne pugliesi a queste importantissime attività di prevenzione.

Un dato confortante, che spinge a proseguire nella direzione della diagnosi precoce e dei controlli gratuiti per la prevenzione del tumore del seno che, lo ricordiamo resta la prima causa di morte nelle donne tra i 35 e i 44 anni e la seconda per le donne oltre i 55 anni. Ogni anno colpisce circa 36 mila donne nel nostro Paese e si verificano circa 11.500 decessi. Con qualche punto percentuale a favore del Sud.

Anche in Puglia si continuano a contare molti casi e molte vittime. Una realtà triste, sulla quale però si può e si deve intervenire, con programmi di anticipazione diagnostica e sensibilizzando le donne sull’importanza della diagnosi precoce del tumore al seno, che consente di individuare il tumore nella sua fase iniziale. Con questo obiettivo O.N.Da, ha varato un progetto terminerà proprio alla fine del 2009.

Si è parlato anche di questo nella Sala Consiliare del Palazzo della Provincia di Bari, nel corso del convegno promosso da O.n.Da, Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna, alla presenza di specialisti della salute al femminile. “In questi due anni di attività – spiega Maria Antonietta Nosenzo, di O.n.Da – abbiamo realizzato una grande campagna stampa, abbiamo contato su partner d’eccezione come la Lilt che ci hanno consentito di portare avanti il programma in modo globale, coinvolgendo un numero sempre maggior e di donne.

In particolare in Puglia dove, il 28 giugno 2005 la Giunta regionale ha esteso lo screening della mammella alla fascia d’età 40/69 anni”. “Questo progetto – spiega Vincenzo Pomo, direttore sanitario dell’Agenzia Regionale della Sanità – è stato avviato nelle Asl di Bari e Bat nel corso del 2007 e nelle province di Le e Br agli inizi del 2008. A Fg e Ta il progetto è partito a ottobre del 2008.

A due anni di distanza, possiamo affermare che i dati di afflusso sono confortanti. Nella nostra Regione sono stati coinvolti 33 centri su 52 facenti parte della rete regionale per lo screening. Su 92 mila donne invitate a partecipare allo screening gratuito con la mammografia, oltre 28 mila si sono sottoposte all’esame, con un’adesione pari al 30,14%.

L’anno precedente, le donne che avevano aderito al programma erano state circa il 22% di quelle convocate: nel giro di un solo anno si è verificato un aumento delle adesioni pari a otto punti percentuali. Il nostro obiettivo per il futuro è coinvolgere un numero an-cora più ampio di donne e abbiamo buone speranze di farcela”.

“Sottoporsi allo screening è un modo di investire efficacemente nella propria salute, nel proprio benessere – concorda Francesco Schittulli, senologo-chirurgo e presidente nazionale Lilt –. È impensabile che oggi, con la disponibilità offerta dalla diagnostica prima, e poi dalla chirurgia e terapia medica in caso di necessità, vi siano donne che ancora non approfittino di questa opportunità. Soprattutto al sud.

Potrei dire che approfittando della diagnosi precoce, sia in giovane età sia più avanti negli anni, paradossalmente la mortalità per cancro al seno diverrebbe pari a zero, grazie all’individuazione di millimetriche lesioni e piccoli carcinomi non invasivi, cioè non ancora diffusi ai tessuti circostanti che – prosegue il professor Schittulli – si possono eliminare con un intervento conservativo e rispettoso dell’integrità della mammella. Le donne pugliesi devono essere consapevoli di questa possibilità e non aver timore di sottoporvisi.
da quotidianopuglia.it
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Crisi agricola nel Foggiano, il c.destra: no a spot elettorali - Il consigliere regionale del Pdl Zaccagnino (15/11/2009)

Dal consigliere regionale foggiano del Pdl – Popolari Liberali, Gianmario Zaccagnino, riceviamo: “Mi auguro che il Governo centrale possa comunicare al più presto una data utile per incontrare l’assessore Stefàno e porre rimedio alla disastrosa situazione agricola pugliese e in particolare foggiana.

Non abbiamo necessità di ulteriori propagande elettorali da parte dell’attuale Giunta e del Presidente Vendola e auspico che l’intervento dell’assessore regionale competente non vada in questa direzione. In Capitanata, infatti, il comparto agricolo vive una situazione di crisi ancor più grave dello stato generale della no-stra regione, tanto che gli operatori del settore sono persino impossibilitati a ricavare degli utili dalla loro produzione.

Mi riferisco in particolare all’uva da vino, che viene acquistata a pochi centesimi al kilo, per essere poi rivenduta, a prodotto finito, a centinaia di euro al quintale. Mi sembra una mera speculazione a cui porre termine subito!

Per non parlare poi delle colture cerealicole che, da fiore all’occhiello della produzione foggiana, vengono attualmente “svendute” a causa delle importazioni indiscriminate da Paesi extraeuropei, oltre ai danni ingenti causati dalle frequenti calamità atmosferiche che nelle scorse settimane hanno provocato danni irreversibili alle colture olivicole, compromettendo una campagna che deve guardarsi dalle indiscriminate importazioni di prodotti di bassa qualità provenienti da Paesi extraco-munitari.

E’ necessario in provincia di Foggia, oltre che in tutta la Puglia, un provvedimento concreto ed urgente, atto a risollevare tale crisi del comparto agricolo”.
Gianmario Zaccagnino da quotidianopuglia.it
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FOGGIA – bosco e castello di Dragonara: escursioni - Oggi con i simpatizzanti Wwf (15/11/2009)

Oggi i simpatizzanti Wwf potranno apprezzare due gioielli della nostra Storia e della nostra Natura partecipando all’escursione “Bosco e castello di Dragonara”.

Dragonara ha un’origine in comune con altre città di “frontiera” volute nell’XI secolo dagli imperatori Bizantini; questi cercarono di consolidare i loro possedimenti in Italia Meridionale, minacciati dai Longobardi a nord e dai Saraceni a sud. Tra il 1018 ed il 1040, grazie all’attività edificatoria dei Catapani Basilio Bojohannes e dell’omonimo figlio, nascono numerose “Città di frontiera” (Devia, Civitate, Dragonara, Fiorentino, Tertiveri, Montecorvino, Troia) con lo scopo di costituire efficaci baluardi contro incursioni e razzie e, al tempo stesso, ripopolare il Tavoliere.

Il Bosco di Dragonara rappresenta ciò che rimane dell’antico bosco planiziale che caratterizzava tutta la valle del fiume Fortore. Questo sito ha sempre rappresentato un’importante “corridoio ecologico” utilizzato dalla fauna selvatica per gli spostamenti sul territorio.

Per preservare, conservare ed ampliare questo ultimo prezioso scrigno di biodiversità è in stato d’attuazione il Progetto Life Natura 2000 – azioni urgenti di conservazione per i pSic del fiume Fortore. Sono stati realizzati ad oggi un laghetto artificiale per favorire il ripopolamento del sito da parte degli anfibi, un carnaio per i rapaci e un vivaio forestale per la reintroduzione delle specie autoctone nonché opere di rinaturalizzazione degli argini del fiume.
da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - Da noi più sviluppo economico e turismo anche coi Distretti urbani del commercio - Confesercenti Puglia: “Controproducente la desertificazione delle città” (15/11/2009)

La Confesercenti Puglia organizza per il 25 novembre un convegno regionale a Foggia sul tema “I Distretti Urbani del Commercio per la valorizzazione degli esercizi di vicinato”. Sottolinea Ottavio Severo, presidente della Confesercenti Puglia, “oggi il settore commercio è un settore che richiede sempre più qualificazione, formazione ed una corretta programmazione per l’apertura di attività commerciali coerenti con lo sviluppo equilibrato del territorio”.

Dichiara Severo “il commercio è importante perché intorno ad esso si sviluppano altri processi ed attività, uno dei quali è la riqualificazione urbana. Sono importanti il rapporto con il territorio ed in particolare con centri storici e i centri urbani. Su tali elementi Confesercenti insiste molto”.

Secondo l’Associazione si deve puntare sui distretti urbani del commercio perché possono rappresentare la leva dello sviluppo economico e fare da traino per il turismo ed altre attività di sevizio. Afferma Severo “le grandi strutture di vendita sono luoghi realizzati distanti dalla città e creano una desertificazione dei centri urbani con conseguenze devastanti sia sulla vivibilità, sia per la sicurezza e l’ordine pubblico.

Il cosiddetto esercizio commerciale di vicinato, da questo punto di vista, rappresenta un presidio per il territorio”. La Regione Puglia si dichiara d’accordo su questa proposta condivi-dendo la tesi di Confesercenti che i distretti urbani del commercio richiedono infrastrutture e servizi adeguati, ai quali ci devono pensare i Comuni e che la Regione deve pensare di sostenere attraverso risorse economiche che permettano la realizzazione delle infrastrutture necessarie. Continua il Presidente Regionale di Confesercenti “penso che in Puglia ci siano le condizioni per realizzare questo modello. Si sta lavorando direttamente con gli operatori.

L’obiettivo è quello di permettere alle imprese commerciali di esercitare al meglio la propria attività affinché la qualità, la sicurezza ed i rapporto con la quale esso si svolge siano il massimo garantito”.

Confesercenti chiede la conferma del blocco all’apertura di nuove strutture della grande distribuzione organizzata in Puglia ed incentivi alle piccole imprese commerciali, è in questa direzione che la Regione Puglia deve lavorare per lo sviluppo del settore.

Sostiene ancora Severo “il commercio è fatto di micro, piccole e medie imprese che rappresentano il vero tessuto connettivo che opera nei centri storici e nei centri urbani, ha una possibilità enorme di ripresa sotto il profilo degli esercizi di vicinato, ma occorre anche sviluppare l’attività di distribuzione organizzata”.
da quotidianopuglia.it
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Gli scarabocchi sui muri a volte possono educare alla civiltà i bimbi foggiani (15/11/2009)

Inguardabili scarabocchi sui muri delle nostre città diventano un momento di educazione per i più piccoli. Sviluppare negli alunni capacità operative e di azione responsabile e implementare nuovi stili di vita, improntati ad una cittadinanza consapevole e partecipe, sin dall’infanzia.

Sono alcuni degli obiettivi del progetto ‘Adotta una via’ promosso dall’VIII Circolo Didattico, Scuola Elementare San Pio X di Foggia e inserito nella settimana dell’Educazione allo sviluppo sostenibile 2009 ‘Citta e cittadinanza’ dell’Unesco. L’iniziativa si avvale anche della preziosissima collaborazione del Fai, Fondo per l’Ambiente Italiano.

I piccoli alunni hanno già attivato il laboratorio didattico ‘Tour degli scarabocchi’, la mappatura delle strade del quartiere imbrattate o danneggiate da atti vandalici. Nella seconda fase il progetto prevede la presentazione del ‘Diario di bordo’, come strumento di documentazione di ogni tappa del percorso e nei giorni successivi alla settimana dell’Unesco si svolgerà la pulizia simbolica di un muro imbrattato da scritte.

‘Adotta una via’ si chiuderà con una mostra fotografica che documenterà il prima e il dopo. Alla presentazione del progetto, nella la sede dell‘Istituto Scolastico in Via Mastelloni, venerdì scorso, hanno partecipato l’assessore provinciale alla Cultura e alle Politiche Scolastiche, Maria Elvira Consiglio, il vicesindaco del Comune di Foggia, Lucia Lambresa e il presidente della locale sezione del Fai, Marialuisa d’Ippolito.

Ieri i piccoli alunni della scuola elementare ‘San Pio X’ hanno tenuto la cerimonia di ‘adozione’ della strada prospiciente la scuola, ossia Via Mastelloni, restituita, pulita come non mai, alla comunità. Il Fai coinvolge spesso nelle sue iniziative gli studenti.

Dal 16 al 28 novembre alla Biblioteca Provinciale di Foggia, sarà allestita una mostra dedicata al centro storico di Bovino, di fotografie e grafiche realizzate da alcuni studenti del Liceo Scientifico Volta di Foggia. La mostra, dal titolo “Alla scoperta del fascino dell’antichità e del medioevo percorrendo le vie di Bovino” è un altro apprezzabile modo di promuovere il territorio.
Delta da quotidianopuglia.it
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FOGGIA – Provincia di Foggia: col piano degli impianti termici risparmio di 1 mln - Approvato dalla Giunta il progetto esecutivo per l’appalto (15/11/2009)

La giunta provinciale di Foggia (guidata da Antonio Pepe) ha approvato il progetto esecutivo relativo all’appalto, per due anni, dei “Servizi integrati per la gestione degli impianti termici” negli edifici di proprietà o in disponibilità della Provincia di Foggia.

L’esecutivo di Palazzo Dogana ha riaffidato il servizio, previa gara d’appalto da espletare e per un importo di circa 11 milioni e mezzo di euro, alla società “Cofathec Servizi”. La vera ed importante novità del nuovo progetto consiste nell’acquisto diretto del combustile da parte dell’ente provinciale e non più per mezzo della società beneficiaria del servizio, così come accaduto in passato.

L’impresa di servizi, in questo modo, si occuperà solo della manutenzione (accensione degli impianti, controllo e pulizia degli stessi) senza provvedere altresì all’acquisto del gasolio. “Grazie a questo nuovo piano, l’ente Provincia risparmierà circa 1 milione all’anno” ha dichiarato Vito Guerrera, assessore provinciale ai Lavori Pubblici.

Così come già verificatosi per la gestione ordinaria e straordinaria degli edifici provinciali, anche per la gestione calore degli stessi immobili si è abolito l’operatore unico dividendo i comuni della Capitanata in quattro ambiti territoriali: Foggia, Manfredonia, San Severo e Cerignola.

Una decisione che dunque consentirà di avere una gestione dei costi decisamente più oculata e attenta a quelle che sono le politiche di spesa che devono tenere conto sia della qualità ma anche del rispetto dell’equilibrio del bilancio dell’ente. Oltre all’innegabile vantaggio per la Provincia (il costo iniziale dell’opera sarà assorbito in 10 anni), bisognerà vedere quali saranno i vantaggi e le convenienze per i clienti e gli operatori del settore.

La suddivisione della Capitanata permetterà inoltre di focalizzare meglio i bisogno e le necessità particolari in tutte le zone della Provincia, dal Gargano al Tavoliere fino al Sub-Appennino dauno. Bisogna vedere anche quali saranno i vantaggi per l’ambiente, dal punto di vista della programmazione e dell’accensione del riscaldamento, con necessità diverse dalle zone montane a quelle marine.
da quotidianopuglia.it
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MANFREDONIA - impianto per trattare le acque di sentina - Innovativo servizio di raccolta idrica nel porto (15/11/2009)

“Con la consegna di questo impianto abbiamo compiuto un atto di civiltà. Un atto che pone la nostra provincia ed il porto di Manfredonia all’avanguardia, in Italia e nell’intero bacino del Mediterraneo, sul terreno del rispetto dell’ambiente”.

Così Stefano Pecorella, assessore provinciale alle Risorse Ambientali, commenta il trasferimento all’Autorità portuale di Manfredonia dell’impianto per la distribuzione di acqua potabile, raccolta e trattamento di acque di sentina e di acque nere a servizio del porto commerciale peschereccio.

Per la realizzazione dell’impianto - effettuato della ditta ‘MIicrolab’ - la Provincia di Foggia si è avvalsa di un finanziamento di 790mila euro, rivenente dal Por Puglia 2000-2006. “Questa consegna - afferma l’assessore Pecorella - è la dimostrazione di come sia possibile raggiungere importanti e qualificati risultati attraverso un utilizzo attento ed intelligente delle risorse economiche europee”.

Alla consegna dell’impianto erano presenti il Commissario dell’Autorità portuale, Gaetano Falcone, i progettisti ‘Mi-crolab’ e il Direttore Tecnico Generale dell’Aqp di Foggia, Pasquale Arace.

L’Acquedotto Pugliese, sulla base delle intese raggiunte con l’assessorato provinciale alle Risorse Ambientali e con l’Autorità Portuale di Manfredonia, garantirà la fornitura dell’acqua potabile e il ritiro delle acque nere nell’ambito della fogna urbana di Manfredonia, mentre le acque di sentina saranno direttamente trattate dall’impianto tecnologico realizzato e scaricate a mare dopo la depurazione.

“Per la Provincia di Foggia è una grande soddisfazione aver consegnato questo impianto - conclude l’assessore Pecorella - che pone il porto di Manfredonia fra i primi porti commerciali italiani capaci di dotarsi di una struttura così avanzata sul piano tecnologico”.
da quotidianopuglia.it
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Prima la vita ci offriva gioia e dolori e non tutto ciò che oggi ci aggredisce - La lettera di Ida Sorrentino/Ogni tanto qualcuno chiede: possibile che tu abbia difficoltà ad uscire di casa la sera? (15/11/2009)

Caro direttore, “possibile -mi chiede qualcuno- che tu abbia tanta difficoltà ad uscire di casa, a sera, per unirti in compagnia di tanti che tu conosci e che amerebbero stare con te?”. Io sorrido alle parole della mia sorella che vive a Prato, io sorrido all’espressione di volti appartenenti (come spesso accade) a persone lontane che mi amano come allora e che si disperano di non essermi accanto, io sorrido e li tranquillizzo perché, sono consapevole oggi più che mai, che pochi, pochissimi, amano la propria casa così tanto come la amo io.

Amarla come? Come un tetto che ci protegga dalle intemperie? Amarla e sfiorarla appena perché il tutto non tradisca lo scorrere del tempo? Amarla sentendosela estranea tanto da accogliere qualsiasi compromesso pur di lasciarsela alle spalle in attesa di un rientro notturno dovuto a… A “cosa”, amici miei?

Poco fa, ho invitato a cena una coppia di amici ai quali mi lega la gratitudine di una antica amicizia: “Saremo in tre e parleremo fra noi, di noi” ho riferito al telefono. Dall’altra parte, mi ha risposto una voce che mi dava “di casa”, di antichi ma presenti ricordi, quando la vita ci offriva ogni cosa, gioie e dolori, ma che non avevano nulla a che fare con tutto ciò che oggi ci assale, fuori, a contatto di realtà che non sfioravano la più scatenata delle fantasie. Ed eccola qui, amici cari, la mia bella casa. Bella perché ricca?

Sì, ricca, preziosa, insostituibile. Mi guardo attorno mentre scrivo: le pareti nascoste da filari di libri, a centinaia, usati, letti e riletti, pagine ingiallite. Al centro di una parete, il nostro camino su cui poggiano, in bella vista, i libri di uno scrittore la cui lingua era semplice, scorrevole, comprensibile come tutto ciò che scaturisce dal cuore: “Bari, amore mio”, “San Nicola è amante dei forestieri”, “Testimone d’accusa”, ecc. ecc. ecc. Accanto al camino le due poltrone e due divani posati su un grande, lungo tappeto.

Dall’altra parte, spicca quel tavolo tondo che, a Capodanno, si allungava, dal centro, per raccogliere l’intera famiglia. Su quel tavolo ormai chiuso per sempre, oggi io vi scrivo così come quando scrivevo sotto dettatura del mio Franco, i suoi quotidiani articoli su “Puglia” del suo amico Gismondi. E la vita, in sintesi, mi scorre come allora, ma… credete di trovarvi difronte ad una “musona”?

Tutt’altro! In quel di Forte dei Marmi dove mi reco da sempre nel mese di agosto, in albergo mi aspettano gli amici toscani della mia sorella che vive a Prato e… sapete perché?

Sì, sono veramente brava nel raccontare le barzellette, ho dei testimoni sparsi dovunque e lì, tra toscani e milanesi, al centro di gente amabile, mi esibisco sfoderando il mio perfetto dialetto barese, ma… attenzione, amici di Bitonto, Noicattaro, Carbonara ecc. ecc.: parlo dell’unico dialetto, il solo che riesce ad essere ascoltato gradevolmente, quella lingua da me appresa durante ben 18 anni trascorsi al “Filippo Corridoni”, anni indimenticabili, iniziati nel 1966 quando, giovanissima, mi recai in quella scuola ed i miei alunni si chiamavano… sì, si chiamavano così sin d’allora, ma, credetemi, sono essi i miei alunni più cari, indimenticabili, perché io li amai, tanto e, tanto, essi amarono me.

Un saluto caro mi tocca, d’obbligo, al mio Peppuccio: da lassù dove avrai trovato finalmente pace, tu continui a sorridermi, lo so, come allora. Caro direttore, ma perché la mia penna scorre, scorre, per il mio bisogno di parlare, ricordare, testimoniare e non mi permette di fermarmi sull’argomento prefissomi? Quale? Dovrò affrettarmi, lo spazio che tu gentilmente mi concedi sta per terminare.

Ed eccomi pronta: una domenica fa, a teatro: in scena, Biagio Izzo col suo spettacolo. Confesso: non è che io lo abbia mai cercato questo attore ma, se dovessi incontrarlo oggi o domani, costui sarà obbligato ad offrirmi almeno un caffè.

Durante lo spettacolo che proponeva una commediola in perfetto napoletano stretto, quello parlato al mercato del pesce per intenderci (solo perché non si possa equivocare con il napoletano di Edoardo) e quindi incomprensibile, mi prese una angoscia pari ad un attacco di claustrofobia: confusione, battute banali, il recitare urlato e non aggiungo altro. Se dipendesse da me, pensavo, invierei a Napoli la nostra troupe barese de “Le battagliere”.

In tal modo, sarei vendicata e nemmeno tanto, forse. Perché? Perché i nostri baresi sarebbero fischiati e malmenati mentre Biagio Izzo è stato osannato dal folto pubblico barese! Ingenuamente ammise, persino egli stesso, di non aver mai ottenuto un tale successo… Appena ventiquattr’ore dopo, su quel palco saliva il grande Aznavour: mi sono riconciliata col pubblico, completamente soggiogato.

Per quanto mi riguarda, io lo benedico soltanto: ascoltando la sua voce, affascinata dal suo essere avvincente, è riuscito a farmi dimenticare, almeno per un po’, ogni tristezza, ogni rimpianto, ogni malinconia.

Quella musica, quel canto riuscivano persino a stordirmi persino dalla spietata realtà che offende la mia città, quella nostra Bari tanto amata ed invidiata, oggi abbandonata, tradita, popolata da chi non la merita e che la distrugge, anzi, giorno dopo giorno. Che tu sia il benvenuto, dunque, Aznavour: con la tua musica mi hai riportata indietro nei sogni di allora.
Ida Sorrentino da quotidianopuglia.it
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A pensare male della Lega e di Bossi... (15/11/2009)

Mancano solo le leggi razziali, poi il ritratto del Belpaese affrescato dalla Lega che tiene in ostaggio il governo sarà completo. Ma, se questo è il passo della falange di Bossi, non è detto che presto o tardi non si arrivi.

Con i meridionali al posto degli ebrei. Dalle impronte agli extracomunitari sino all’esame di dialetto per gli aspiranti prof. ne ha fatto di strada quel sentimento oscuro e perverso che sfocia nel razzismo, partendo da un lato da una giusta esigenza di sicurezza sociale e dall’altro quello di preservare non si sa bene quale purezza.

Col folklore della “Padania” bilingue. E siccome a pensar male si fa peccato, ma andreottianamente ci si avvicina alla realtà, come non pensare che dietro tutto questo ci sia un progetto politico-culturale delirante, che tende a disfarsi di quel che resta dell’unità d’Italia, e proprio nel suo 150mo anniversario?

E’ un progetto trasversale alla malapolitica, all’impresa (assistita), ai media che enfatizzano una “patacca” come il 50% di pensioni d’invalidità nel Mezzogiorno. Le “bolle” Cirio e Parmalat hanno distrutto più ricchezza che secoli di pensioni al Sud. E poi, se il Nord ha avuto lo sviluppo e i flussi di finanziamenti per competere con l’Europa, al Sud solo le briciole degli “ammortizzatori sociali”e dell’assistenzialismo voleva e vuole lasciare?

La tragedia di questo passaggio storico è che il governo si è appiattito sul protoleghismo, invece di accorgersi che è una strada cieca, senza sbocchi. Come reazione ha portato anche al partito del Sud, che ora si muove nell’ambito del centrodestra, ma domani chissà, per parare la disaffezione dei meridionali anche davanti ai Fas svuotati dal Nord e dalle emergenze, s’è inventato il Piano Marshall per il Mezzogiorno.

Di cui peraltro non si parla più da oltre un mese, e tutto lascia temere che sia stata solo penosa propaganda. Non è che i meridionali si siano illusi. Non credettero neppure a Garibaldi, Cavour e ai Savoia, che promisero le terre ai contadini e poi le lasciarono nelle mani di baroni e agrari (gattopardescamente riciclatisi saltando sul carro del vincitore) dando vita alla Questione Meridionale anche col popolo delle formiche e delle valige di cartone.

A quel tempo risale il celebre proverbio nelle contrade meridiane: “Con la nebbia la cisterna non si riempie”. Cioè: ci vuole l’acqua, non bastano le parole. Sottinteso: altrimenti aumentano astensionsimo e qualunquismo. E a Berlusconi resta solo la Lega.
Francesco Greco da quotidianopuglia.it
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BARI – Vendola inaugurando la chirurgia toracica: in Puglia c’è anche la buona sanità - All’ospedale del S.Paolo requisiti alberghieri (15/11/2009)

“Una sanità buona anche in Puglia. L’ospedale San Paolo di Bari ne è la dimostrazione: comincia a diventare una cartina di tornasole quale esempio di riscatto per dire basta con la discarica di violenza e malasanità”. Così Vendola, presidente della Giunta regionale pugliese inaugurando il reparto di Chirurgia toracica, da oltre 600mila euro, tra i più all’avanguardia d’Europa.

Dieci stanze per 18 posti letto, otto dei quali dotati di un sistema a pressione negativa che consente di evitare la trasmissione di eventuali infezioni ai pazienti.

La parola d’ordine è comfort: dai bagni alla climatizzazione, senza dimenticare zanzariere, oscuratori artificiali, televisori al plasma con digitale terrestre e operatori ecologici che ogni due ore garantiranno la massima igiene. E ancora: un’aula con 20 posti a sedere dotata di un sistema di video conferenza e collegata alla sala operatoria di endoscopia toracica con la quale sarà possibile anche comunicare.

La costruzione è stata finanziata dal bilancio autonomo della Asl: 520mila euro per le opere e 120mila per gli arredi. “Siamo all’inizio di un processo di riorganizzazione dell’intero presidio ospedaliero che sarà dotato – ha spiegato il dg dell’Asl Bari Pansini – dei requisiti alberghieri, grazie alle risorse (previste dall’articolo 20 della legge 11 marzo 1988, n.67) in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico”.

“Un processo – ha aggiunto Schittulli presidente della Provincia di Bari – che ha messo al centro il paziente” e che, secondo il primario Sardelli, consente di “fare del reparto di Chirurgia toracica un modello da seguire”. Il San Paolo di Bari è un work in progress continuo dopo l’inaugurazione di una camera iperbarica (costata 400mila euro) e del nuovo blocco parto da 600mila euro.

Nel progetto per il San Paolo (inaugurato a dicembre del ‘95 dopo quasi un decennio di totale abbandono) c’è anche una nuova palazzina per i servizi amministrativi, da realizzare in pietra di Trani e che su due piani ospiterà cinquanta uffici e che nel seminterrato conterrà un archivio di 100 metri quadri, collegato al tunnel di servizio del nosocomio. Nel piano di riordino sanitario, inoltre, ci saranno più posti letto: dagli attuali 334 a 359.

Saranno istituiti dieci nuovi posti di otorinolaringoiatria e chirurgia plastica, otto per le lungodegenze, oncologia, terapia intensiva neonatale e cinque di urologia. Praticamente dimezzata la neonatologia. Di seguito una sintesi dell’intervento di Vendola.

VENDOLA - Nella sanità pugliese ci sono ombre ma anche tante luci e dobbiamo saper vedere le une e le altre. Ogni giorno abbiamo messo un tassello al mosaico infinito della buona sanità e nei prossimi giorni, anche qui al San Paolo, dal reparto di oncologia ai parcheggi, continueremo a mettere insieme tasselli che comporranno il mosaico della bella e buona sanità.

Nel 2005 abbiamo trovato gli ospedali in condizioni di assoluto degrado: stiamo cercando ovunque, non solo a Bari, di metterli a norma e con il nostro operato stanno vivendo un’esperienza di modernizzazione ed umanizzazione straordinaria.

Ricordiamoci che modernizzare le strutture non serve se non si valorizzano i rapporti umani, in una regione che vede il 30% dei pugliesi scontenti del modo di essere della sanità.
Cinzia Stramaglia da quotidianopuglia.it
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ROMA – La Regione a Roma per la crisi agricola più grave in vent’anni - Stefano: ‘Siamo preoccupati, il Governo ha tagliato il 40% dei fondi’ (15/11/2009)

Domani a Palazzo Chigi le Regioni chiederanno al Governo interventi rapidi per evitare all’agricoltura la crisi più grave degli ultimi 20 anni. Una situazione grave confermata anche dai dati Istat: il Pil aumenta dello 0,6% ma non per l’agricoltura. Nel terzo trimestre 2009 diminuisce il valore aggiunto, in controtendenza rispetto ai settori dell’industria e dei servizi che registrano segnali di ripresa.

La flessione dell’agricoltura interrompe la ripresa produttiva, che aveva caratterizzato il 4° trimestre 2008, quando si era registrata una crescita del 3,9% del valore aggiunto, a fronte di un calo del 6,1% nell’industria e dello 0,6% nei servizi. Dal 2000 l’Italia ha perso oltre il 20% del tessuto produttivo agricolo e zootecnico senza che ciò fosse accompagnato da una fisiologica “riorganizzazione positiva” della capacità produttiva.

Sempre secondo i dati Istat, attualmente, per ogni euro di spesa 60 centesimi vanno alla grande distribuzione, 23 all’industria di trasformazione e solo 17 agli agricoltori, eppure 10 anni fa era equa (un terzo, un terzo, un terzo). La crisi ha ‘costretto’ gli agricoltori a scendere in piazza e a protestare in tutta Italia.

Proseguirà fino a domani il presidio sulla Ss 16 (nel Foggiano) degli agricoltori. Situazione analoga in Lucania: 80 trattori partiti da Metaponto hanno raggiunto in serata Avellino, dove ad attenderli c’erano altre colonne arrivate da Campania e Abruzzo. Domani, dopo aver percorso circa 2500 km, saranno a Roma in piazza San Giovanni per la manifestazione organizzata in contemporanea al vertice a Palazzo Chigi .

All’incontro romano (preceduto da uno tra Regioni e organizzazioni di categoria) parteciperanno il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta, i ministri Luca Zaia (Agricoltura) e Raffaele Fitto (Rapporti con le Regioni), il presidente della Conferenza Stato-Regioni Vasco Errani, il coordinatore della Commissione Politiche agricole nazionale e assessore regionale pugliese Dario Stefàno.

“Mi auguro – ha detto a ‘Puglia’ – che l’incontro rappresenti il punto di svolta dell’atteggiamento del Governo verso il tema dell’Agricoltura”.

DOMANDA – Quanto incide l’agricoltura sul sistema economico pugliese?

RISPOSTA – Tantissimo. E’ l’architrave su cui poggia tutta la nostra economia. Se scoppia l’agricoltura salta tutto il sistema e non possiamo permettercelo.

D. – Cosa chiederete al Governo. R. - Misure straordinarie. A fine settembre, insieme ai colleghi delle altre Regioni, abbiamo inviato al ministro Zaia un documento illustrando, punto per punto, le nostre richieste. Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta.

Vogliamo incalzare il Governo affinché intervenga come hanno già fatto quelli francese (sono stati già stanziati 250 milioni), greco (800 milioni) e spagnolo (a breve sarà approvato un piano da 1 miliardo).

D. – Cosa vi aspettate. R. - Speriamo in un atteggiamento diverso e che ci sia un’inversione di tendenza. Inseguiamo il tempo per cercare di evitare il peggio e abbiamo la necessità di governare questa crisi così difficile. Siamo preoccupati: il Governo ha tagliato il 40% dei fondi ordinari e nella Finanziaria approvata nei giorni scorsi non sono previsti interventi straordinari.
Maria Losole da quotidianopuglia.it
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FOGGIA - Giornata del diabete : a Foggia screening metabolico e marcia non agonistica (14/11/2009)

Anche quest'anno l'Unità Operativa Universitaria di Endocrinologia, Malattie del Metabolismo e Diabetologia ed il Centro per lo Studio delle Malattie Disendocrine e Metaboliche dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria "Ospedali Riuniti" Foggia, intendono prendere parte attivamente alla realizzazione della Giornata Mondiale del Diabete, che ricorre il 14 e il 15 novembre 2009.

Domani, dalle ore 9.00 alle 13.00 sarà possibile effettuare uno screening metabolico presso il gazebo in piazza Cavour e presso gli ambulatori della U.O. di Endocrinologia Universitaria.

Sempre domani, dalle ore 10.00 alle 12.00 è in programma una marcia non agonistica che vedrà protagonisti i medici di famiglia ed i loro pazienti, al fine di sensibilizzare la cittadinanza sul walking come sistema efficace per prevenire e curare il diabete e per migliorare il proprio stile di vita.

La marcia non agonistica si svolgerà su un percorso di 4 chilometri per le strade del centro cittadino. Raduno davanti alla Villa Comunale, partenza ore 10.

All'inizio ed al termine della passeggiata verranno effettuate determinazioni glicemiche. I pazienti potranno rivolgersi all'U.O. di Endocrinologia (tel.0881733851) o al Centro per lo Studio delle Malattie Disendocrine e Metaboliche (tel 0881732159) dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria "Ospedali Riuniti" di Foggia nelle giornate e negli orari sopra riportati.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Unione cronisti : garantire incolumità giornalista (14/11/2009)

Il prefetto di Foggia e le forze di polizia 'sono chiamate a garantire la incolumità di Gianni Lannes, direttore del giornale on line 'Italia Terranostra', ma anche la tranquillità indispensabile per poter svolgere con serenità il suo lavoro di giornalista di provincia alle prese con fenomeni di criminalità organizzata legati al traffico di armi e di rifiuti pericolosi'.

Lo chiedono l'Unione nazionale cronisti italiani e il Gruppo cronisti pugliesi, ricordando che nei giorni scorsi a Orta Nova (Foggia) è stata bruciata l'auto di Lannes: questi sul sito del suo giornale lamenta di aver subito tre attentati e una minaccia di morte in quattro mesi.

'Il dovere di un giornalista - si sottolinea nella nota - è quello di trovare notizie, verificarle e riferirle ai cittadini senza farsi intimidire da coloro che, sentendosi danneggiati dalla luce che viene accesa sulle loro attività, reagiscono cercando di zittirlo'.

Dovere 'ancora più difficile da compiere in luoghi nei quali la vicinanza con i protagonisti delle vicende trattate rende immediata la reazione di chi si sente colpito dall'attività del cronista'.

L'Unci e i Cronisti Pugliesi - si conclude - 'sono schierati in difesa del diritto-dovere di cronaca e chiedono che lo siano anche le autorità che presiedono all'ordine e alla sicurezza pubblica garantendo in questo modo la libertà d'informazione'.
da Teleradioerre
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FOGGIA - Influenza A, vaccino: lunedì 16 si completa distribuzione (14/11/2009)

Il ministero del Welfare prevede di completare lunedì 16 la distribuzione alle Regioni del vaccino contro il virus pandemico. Lo rende noto lo stesso ministero nell'aggiornamento quotidiano sull'influenza A/H1N1.

La distribuzione dei vaccini alle Regioni, iniziata il 12 ottobre, è stata completata al 13 novembre in 16 tra Regioni e Province Autonome. Quella in atto è la 'quarta distribuzione di vaccini, per un totale di 649.256 dosi - informa il ministero - che permetterà di raggiungere la quota complessiva di circa 3 milioni di dosi'.

La distribuzione del vaccino, osserva il ministero, avviene secondo l'intesa conclusa il 5 novembre scorso nella Conferenza Stato-Regioni e che prevede la consegna, entro fine novembre, di 5 milioni di dosi di vaccino in vari tipi di confezionamento.

'Sono state già comunicate alle Regioni - conclude la nota - le quote di vaccino, in confezione monodose e pluridose, che saranno oggetto delle consegne programmate fino al 20 novembre prossimo, al termine delle quali le dosi consegnate saranno oltre 3,7 milioni'.
Marzia Campagna da Teleradioerre
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FOGGIA - Domani ultima domenica ecologica (14/11/2009)

centro cittadino interdetto al traffico veicolare per l'ultima domenica ecologica. L'iniziativa, organizzata sall'Assessorato all'Ambiente e alle Politiche Energetiche e dall'Assessorato alla Mobilità Urbana e al Traffico del Comune di Foggia, ha l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza a vivere in modo diverso le zone solitamente invase da auto e moto, ma anche all'uso dei mezzi pubblici.

'Sempre domani è prevista la biciclettata e il pattinaggio a partire dalle 10.00 da corso Garibaldi, oltre all'esposizione di prodotti tipici e dell'artigianato locale nell'area pedonale di corso Vittorio Emanuele.

'Va riconosciuto il grande sforzo del Corpo di Polizia Municipale che rende possibili queste iniziative, commenta l'assessore Lucia Lambresa, garantendo il servizio anche durante le domeniche ecologiche'.
Marzia Campagna da Teleradioerre
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BARI – Regionali in Puglia Casini: non andremo con Vendola (14/11/2009)

«Finiamola con questa telenovela: il discorso con questi Stati generali si chiude. Noi vogliamo la discontinuita. Se non ci saranno condizioni nuove saremo noi a determinare percorsi nuovi». Lo ha detto il leader dell’Udc Pierferdinando Casini intervenendo poco fa agli Stati generali dell’Udc della Puglia, a proposito della candidatura per il centro sinistra dell’attuale presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, alle prossime regionali.

«Non c'e peggior sordo di chi non vuol sentire. Io questo lo dico da mesi. Oggi – ha continuato Casini – spero che sia tutto chiaro. Auguro agli amici del centro sinistra la migliore sorte se ritengono di andare per questa strada, ma non possono pensare di non aver capito quello che ho detto. Perchè l’ho detto chiaro».

«Vendola è per me una persona perbene ma – ha continuato Casini – non è compatibile, non può impersonificare l'alleanza per il Mezzogiorno a cui noi aspiriamo».

«Rispetto – ha chiarito ancora Casini – il centrosinistra se ritiene di riproporre la giunta Vendola, noi non possiamo far parte di questa eventuale esperienza perchè crediamo che serva, anche simbolicamente, un segno di discontinutà forte nella guida».

«Noi riteniamo - ha continuato Casini – che nella Regione Puglia serva una discontinuità amministrativa: se si ritiene che questa Regione sia stata bene amministrata questo parere ha diritto di cittadinanza, io non mi scandalizzo. Ma – ha aggiunto – con umiltà e anche con fermezza dico: mi consentano gli amici che la pensano in questo modo di dire che questa non è la nostra opinione. Molto semplicemente. Non manco di rispetto a nessuno».

«Certo anche in questa giunta regionale – ha sottolineato anche Casini – ci sono persone per bene: il mio amico Dario Stefano penso che possa essere un ottimo assessore anche in un’altra giunta e sono convinto che fa bene il suo lavoro. Ma complessivamente noi riteniamo che serva discontinuità: bisogna girare pagina. E non è un caso – ha concluso – che quando noi siamo andati alle elezioni provinciali noi abbiamo candidato persone che di questa discontinuità sono state paladine».

«Emiliano? Non faccio nomi sulle candidature. Non faccio gossip. C'è una questione che riguardava Vendola, me l’avete posta, io ho risposto». Così Casini, ha poi risposto ai giornalisti che gli chiedevano se, escludendo Vendola, l’ipotesi di Michele Emiliano candidato per il centrosinistra possa convincere l’Udc per le prossime regionali. «L'Alleanza per il Mezzogiorno – ha tagliato corto Casini – significa che c'è bisogno di qualcosa di diverso della riproposizione degli schemi nazionali in Puglia».
da La Gazzetta del Mezzogiorno
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Campi Salentina - Arrestato a Carmiano (Le) presunto esponente Scu di Cerignola (14/11/2009)

ARRESTATO nella notte dai militari della compagnia di Campi Salentina, Fernando Nocera, 54enne di Cerignola, ritenuto una figura di spicco del sodalizio criminale della Scu (Sacra Corona Unita).L’uomo è nativo, come detto, del Foggiano ma risiede a Carmiano, in provincia di Lecce.

Ai danni di Nocera l’accusa di estorsione, rapina, danneggiamento seguito da incendio e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. oltre ad una presunta violenza psichica e fisica ai danni di un imprenditore del luogo.

Secondo l’accusa, Nocera stabiliva le sue estorsioni in danaro, in base alle percentuali di guadagno di ogni attività imprenditoriale.

L’uomo avrebbe ottenuto nel tempo, con questo sistema, un profitto pari a 300mila euro, con versamenti mensili di 5mila euro. L’uomo, arrestato a Carmiano, è attualmente detenuto nel carcere di Lecce.
da Stato Quotidiano.it

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Foggia – Casini (velatamente) a Lambresa: paladino di discontinuità (14/11/2009)

‘Non e’ un caso che quando siamo andati alle elezioni provinciali, abbiamo candidato persone che di questa discontinuita’ sono state paladine”. Il leader dell’Udc ha detto di riferirsi per esempio al vicesindaco di Foggia Lucia Lambresa e al presidente della Provincia di Brindisi Massimo Ferrarese, entrambi presenti in sala.

Quest’ultimo ”non ha fatto un centrosinistra allargato all’Udc come qualcuno vorrebbe prospettarci anche qui in Regione”, l’idea ”di uno strapuntino anche all’Udc”.

A Brindisi si e’ realizzata una cosa diversa. Quando anche l’onorevole D’Alema e’ andato a sostenere a Brindisi, Ferrarese, ha parlato di un’alleanza per il Mezzogiorno, cioe’ di un’idea diversa dallo schematismo centrodestra-centrosinistra. E non e’ un caso – ha concluso Casini – che quell’esperienza amministrativa, imperniata su una personalita’ significativa, si sia concretizzata in una grande vittoria che e’ andata oltre questi schemi”.
da Liberonews
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Manfredonia – bomba a pub Havana: stasera corteo di protesta. Buio ancora sulle cause dell’attentato (14/11/2009)

UNA manifestazione di solidarietà contro la criminalità locale, contro gli episodi (continui) di pessima società civile, contro gli abusi di chi usa un subdolo potere (fatto di minacce, intimidazioni, lupare e kalashnikov) per spaventare, e far tacere, i propositi di reazione della gente, tesi all’abbattimento di un sistema consolidato di foggia delinquenziale.

Alle ore 22 di stasera, un gruppo di ragazzi di Manfredonia (si spera accompagnati da altri volontari) manifesteranno, partendo dalla Rotonda di viale Miramare, vicino all’hotel Gargano, dopo il recente attentato che ha colpito il locale Havana Lounge Club, bar-pub della movida sipontina, all’esterno del quale (poggiato sul gradino di circa 50 cm posto sotto la saracinesca di ingresso, al piano terra) è stata posta, stanotte, una bomba rudimentale (di colore rosso e di forma sferica con diametro di 30 cm), che ha provocato la rottura della stessa saracinesca, di tavoli, parti di mura, oltre al danneggiamento di vetri, poltrone e sedie. Il proprietario, il locale è condotto da un ragazzo di 28 anni con l’apporto del padre, titolare di una pizzeria adiacente all’Havana (Papanonno), ha parlato di danni per 70/80 mila euro.

Il locale è stato di recente oggetto di opere di riammodernamento e ristrutturazione, che in base a quanto raccontato dovevano ancora essere saldate per l’intero.

Danni con l’esplosione, avvenuta alle ore 4 e 24 di stamane, 14 novembre, anche per le palazzine poste al primo piano dell’edificio di viale Beccarini. Palazzine con numerosi vetri e finestre rotte dopo l’esplosione della bomba.

Il boato provocato dall’ordigno rudimentale posto fuori la saracinesca dell’Havana è stato sentito fino alla zona centrale di Manfredonia (piazza Duomo).

“Quel che resta dell’Havana – ha commentato un ragazzo promotore della manifestazione di solidarietà, G.I, alla visione del locale dopo lo scoppio – sogni, speranze e ricordi, travolti da una deflagrazione di ignoranza e di vergogna, dall’onda del sopruso di chi vuole ridurre la nostra libertà“.

L’episodio segue altri incendi di macchine (ma non ancora confermati) avvenuti nelle vicinanze. Segue l’arresto di un presunto esponente criminale del luogo.

Segue soprattutto un clima di tensione civica che non sembra destinato a fermarsi nell’immediato. Anche il sindaco Paolo Campo ha commentato stamane, naturalmente con disapprovazione, il gesto avvenuto dinnanzi all’Havana.

Di certo continuano le indagini sullo scoppio della bomba: non è stato ancora chiarita la vera motivazione alla base dell’attentato dinamitario. Il proprietario, a Stato, ha detto di non aver mai subito prima intimidazioni o altro. Restano pertanto i dubbi su cosa abbia spinto questo gruppo di ignoti a posizionare una bomba fuori il bar-pub sipontino.
di Giuseppe de Filippo da Stato Quotidiano.it
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Bari - Regione Puglia - Integrazione disabili scuola primaria e secondaria inferiore: fondi ai Comuni (14/11/2009)

E´ di oltre 2milioni di euro il finanziamento stanziato dalla Giunta Regionale pugliese in favori dei Comuni. associati in Ambiti Territoriali sociali. per interventi volti alla integrazione scolastica dei ragazzi diversamente abili. mediante attività di assistenza specialistica in collaborazione con le ASL. nelle scuole primaria e secondaria inferiore. Per l´anno scolastico 2009-2010.

infatti. le risorse messe a disposizione della Regione Puglia per migliorare la qualità dell´offerta diddattica per tutti gli studenti disabili che necessitano di adeguata assistenza. è di 2.194.282.33.

Il piano di riparto della somma citata è riportato nell'Allegato. ma le risorse saranno rese effettivamente disponibili con l'atto di impegno di spesa che sarà adottato. entro il corrente esercizio finanziario. dalla Dirigente del Servizio Programmazione Sociale e Integrazione Sociosanitaria.
da Osservatorio Sociale Foggia
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Bari - Regione Puglia - Integrazione scolastica alunni disabili: quasi 400mila euro alla Provincia di Foggia (14/11/2009)

La Giunta Regionale. con delibera delibera n. 1861/2009. ha provveduto ad assegnare alle Province pugliesi per l'anno scolastico 2009-2010 la somma di 2.000.000.00 euro per l'assistenza e l'integrazione scolastica di allievi audiolesi e videolesi. funzioni di competenza delle stesse Amministrazioni provinciali. secondo quanto previsto dall'art. 17. (comma 1 lett. e) della legge regionale n. 19/2006 sui servizi sociali in Puglia.

Per la Provincia di Foggia. che dopo la costituzione della BAT è scesa a 61 comuni. le risorse assegnate ammontano a 397.906 euro. così suddivise: 236.434 come prima quota; 161.472 come seconda quota. In tutto. secondo i dati a disposizione della Regione Puglia utili alla ripartizione delle risorse economiche. la popolazione residente in Capitanata è di 694.037 persone.

Con le stesse risorse la Regione concorrerà alla spesa per gli interventi di trasporto curati dalle Province in favore di alunni diversamente abili delle scuole medie secondarie superiori.

E' da precisare che i fondi. ripartiti fra le sei Province secondo la tabella riportata in delibera. saranno resi effettivamente disponibili con l'atto di impegno di spesa che sarà adottato. entro il corrente esercizio finanziario. dalla Dirigente del Servizio Programmazione Sociale e Integrazione Sociosanitaria.
da Osservatorio Sociale Foggia
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Volturino - Politiche Sociali: contributo economico a studenti e lavoratori pendolari (14/11/2009)

Un aiuto economico agli studenti e ai lavoratori pendolari. E´ quanto predisposto dal Comune di Volturino nell'ambito delle Politiche Sociali. Un provvedimento reso possibile grazie ai proventi che arrivano nelle casse comunali da parte delle società che gestiscono gli impianti eolici.

Ad ogni studente e lavoratore che ogni giorno si recano fuori Volturino. il Comune parteciperà con il 50 per cento del costo degli abbonamenti alle Ferrovie del Gargano che assicurano i collegamenti pubblici da e per il piccolo centro preappenninico.

Inoltre. una parte delle royalties che arrivano dalle centrali eoliche presenti sul territorio saranno utilizzate per dotare di un impianto di riscaldamento la chiesa madre del paese.

"Sono due iniziative - ha sottolineato il sindaco. Donato Dotoli - che da tempo avevamo promesso di realizzare per il bene della nostra comunità".
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia - Istituti Penitenziari - Dal sovraffollamento al dossier "Morire di Carcere" (14/11/2009)

Continua ad essere piuttosto esplosiva la situazione nei penitenziari italiani a causa del sovraffollamento delle carceri. Ed anche negli istituti penitenziari della provincia di Foggia non sono pochi i disagi causati dell´eccessivo numero di detenuti costretti a vivere in spazi ristretti. superando di gran lungo il limite di capienza.

E´ il caso del penitenziario di Foggia. dove secondo i dati diffusi dal Provveditorato Regionale dell´Amministrazione Penitenziaria di Bari. al 31 dicembre 2008. a fronte di una capienza regolamentare di circa 370 detenuti. erano rinchiusi 568 uomini e 22 donne.

Per un totale. quindi. di 590 persone. Nel carcere di Lucera. invece. erano detenuti 202 uomini. mentre a San Severo 73. Nell´istituto penitenziario di Foggia erano 218 i detenuti che avevano un´età media da 30 a 39 anni; alta anche la percentuale di quelli con età media inferiore ai 29 anni: 147.

Anche a Lucera l´età dai 30 ai 39 risulta quella con un elevato numero di detenuti: 92. seguita in questo caso da52 persone con età media da40 a 49 anni. Infine. a San Severo i 29 detenuti presenti al 31 dicembre dello scorso anno avevano un´età compresa tra 30 e 39 anni.

Il dibattito sul tema del sovraffollamento nelle carcere va avanti da diverso tempo. Già nei mesi scorsi il Centro Studi di Ristretti Orizzonti su dati del Ministero della Giustizia - Dap. aveva rilevato che la capienza regolamentare delle strutture carcerarie della Puglia è di 2.517 posti. mentre quella tollerabile sale a 3.924. Fino a poco tempo. fa dunque. negli istituti penitenziari pugliesi si contavano 3.781: 3.632 uomini e 149 donne
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia - Ambito Territoriale del Golfo - Il calendario degli incontri del nuovo Piano Sociale di Zona 2009/2011 (14/11/2009)

Il secondo Piano sociale di zona dell´Ambito Territoriale del Golfo entra nel vivo della progettualità e delle attività. Tutto pronto. dunque. per l´inizio dei lavori che vedranno coinvolti i Comuni di Manfredonia (capofila). Monte Sant'Angelo. Mattinata e. da questo secondo Piano. Zapponeta per il triennio 2009-2011.



Di conseguenza. l´Ambito ha avviato i lavori per la concertazione e la progettazione partecipata tra gli enti istituzionali e i soggetti del partenariato sociale. finalizzati alla stesura del secondo Piano sociale di Zona.


da Osservatorio Sociale Foggia

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Foggia - Piano Sociale San Marco in Lamis - Tavoli di Concertazione e Tematici per il Piano 2009-2011 (14/11/2009)

Avviare una discussione programmata e partecipata con l´obiettivo di individuare le esigenze indispensabili a migliorare il sistema socio-sanitario e socio-assistenziale dell´Ambito Territoriale di San Marco.

Per questo. il Comune di San Marco in Lamis capofila dell'Ambito territoriale comprendente i Comuni di San Marco in Lamis. San Giovanni Rotondo. San Nicandro Garganico e Rignano Garganico. ha reso noto l´Avviso Pubblico con il quale mira a dare inizio al percorso di programmazione partecipata per la stesura del nuovo Piano Sociale di Zona.

E le attività di consultazione si svilupperanno in due fasi: una fase di consultazione generale ed una fase di consultazione tematica.
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia - Corso per operatori pubblici e privati sulle dipendenze patologiche dei migranti (14/11/2009)

Un corso rivolto agli operatori del servizio pubblico e del privato sociale che si occupano di immigrazione per conoscere e approfondire il fenomeno delle dipendenze patologiche dei migranti.

Anche perché. come è scritto nella premessa del corso promosso da Rachida in collaborazione dell´Asl di Foggia. "il fenomeno dell'abuso di alcol e dell'uso di sostanze stupefacenti da parte delle persone immigrate. cresce in maniera preoccupante. è nuovo e complesso allo stesso tempo.

La complessità - è riportato nella scheda del progetto - è legata principalmente alla difficoltà per i servizi di intercettarlo. in quanto buona parte di esso si sviluppa nell'area della clandestinità e alla circostanza che il fenomeno è condizionato dai contesti culturali di provenienza degli stessi migranti. sia in relazione all'incontro con le sostanze che alle modalità di assunzione delle stesse".

Di qui. allora. la necessità di Rachida di concentrarsi sul ´Progetto per le persone migranti che hanno sviluppato dipendenze da alcool e sostanze stupefacenti´.

L´azione formativa di Rachida. infatti. "si rivolge contemporaneamente. in corsi di formazione di base differenti. sia agli operatori dei servizi pubblici che a quelli del privato sociale (impegnati sia nel settore delle dipendenze patologiche che in quello dell´assistenza alle persone immigrate) e si pone l'obiettivo di creare condizioni favorevoli per l'accesso alle prestazioni socio-sanitarie dei migranti tossicodipendenti e alcoldipendenti".
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia - "Femminile Plurale": ecco la ´rete´ che contrasta la violenza (14/11/2009)

Far capire alle donne che subiscono violenze o maltrattamenti che non sono sole. Che intorno a loro è attiva una fitta ´rete´ di strutture e di professionalità a cui potersi rivolgere per chiedere aiuto.

E allo stesso tempo. per denunciare tutte quelle situazioni di abusi che segnano non soltanto il corpo. ma anche lo stato psichico e sociale.

Queste alcune delle finalità di ´Femminile Plurale´. la rete inter-istituzionale contro la violenza sulle donne promossa dal Centro Studi di Genere dell´Università di Foggia e finanziato dalla Regione Puglia.

La ´rete´. dunque chiama a raccolta la Questura di Foggia. i consultori dell´Asl. la cooperativa del Filo di Arianna. la Provincia di Foggia. Insomma. enti. istituzioni e associazioni normalmente impegnate nell´assistenza alle donne vittime di violenza. abusi e tratta.
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia - Help Center: 207 contatti registrati nel mese di ottobre

In due anni di attività quasi 4.000 persone si sono rivolte all´Help Center. lo sportello che offre informazioni. consulenze ed accompagnamento ad immigrati. poveri e senza fissa dimora.

Sono 3.948. infatti. i cittadini italiani e stranieri che hanno interpellato gli operatori dello sportello promosso dall´assessorato alla Solidarietà e alle Politiche Sociali della Provincia di Foggia e gestito dall´associazione Fratelli della Stazione.

Nel mesi di ottobre sono stati 207 i contatti registrati all´Help Center. Tante le provenienze geografiche passate per l´ufficio situato alle spalle del primo binario della stazione di Foggia.

I cittadini che hanno chiesto maggiori informazioni nel mese da poco terminato provengono dalla Costa d´Avorio 35; seguiti dagli italiani (26). marocchini (21). rumeni (18).

La maggior parte degli utenti ha richiesto informazioni ed orientamento (68). mentre in 31 hanno avanzato la necessità di ricevere consulenza legale.

Le richieste del mese di ottobre. però. hanno riguardato anche i posti letto per dormire. il lavoro. l´assistenza sanitaria. i corsi di lingua italiana e l´ascolto.

L´Help Center. dunque. rientra nella ´rete´ dei servizi di accoglienza ed integrazione messi in campo dall´Amministrazione Provinciale di Foggia.
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia - Seminario informativo sui progetti di recupero dei beni confiscati alla mafia (14/11/2009)

Si svolgerà lunedì 16 novembre. alle ore 17.00. nella Sala Consiliare di Palazzo Dogana a Foggia (Piazza XX Settembre. 20). un seminario informativo. alla presenza dei Sindaci e dei rappresentanti delle realtà del Terzo Settore. sull´iniziativa ´Libera il Bene´.

Avviso pubblico della Regione Puglia destinato a Comuni e Province pugliesi. per sostenere progetti di recupero e riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata.

All´appuntamento interverranno: Antonio Nunziante. Prefetto di Foggia; Guglielmo Minervini. Assessore alla Trasparenza e Cittadinanza Attiva della Regione Puglia; Antonio Montanino. Assessore alla Solidarietà e alle Politiche Sociali della Provincia di Foggia; Alessandro Cobianchi. Coordinatore progetto ´Libera il bene´ per Libera; Daniela Marcone. Coordinatore provinciale Libera Foggia.
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia - Osservatorio Sociale - Un incontro sull´Indagine censuaria sugli interventi e sui servizi sociali dei comuni singoli ed associati (14/11/2009)

Nel quadro delle attività di collaborazione con l'Osservatorio Sociale Regionale. l´Osservatorio Sociale della Provincia di Foggia venerdì 13 novembre ha promosso un incontro di approfondimento e verifica sulla ´Indagine censuaria sugli interventi e sui servizi sociali dei comuni singoli ed associati in Puglia - Anno 2008´.

L'incontro era finalizzato ad una valutazione congiunta dello stato di attuazione dell'indagine. dei nodi problematici dello strumento di rilevazione. dell'utilità dei dati. "La Regione Puglia - ha scritto Anna Maria Candela. Dirigente del Servizio Programmazione e Integrazione - ha aderito nel corso del 2008 all'indagine censuaria nazionale finalizzata alla rilevazione della componente pubblica della spesa socio-assistenziale erogata a livello locale dai Comuni singoli o associati. L'indagine. frutto della collaborazione tra l'Istituto nazionale di statistica.

il Ministero dell'economia e delle finanze. il Ministero del lavoro. della Salute e delle Politiche Sociali. le Regioni e le Province autonome. fa parte - ha aggiunto Candela - del Programma Statistico Nazionale 2007-2009. che comprende l'insieme delle rilevazioni statistiche considerate necessarie per il Paese. con obbligo di risposta sancito dall'art. 7 del d. lgs. 322/1989". Inoltre. per quanto concerne la rilevazione 2007. conclusasi di recente.

in Puglia - ha rilevato Candela - l'universo è costituito da 303 Enti: 258 Comuni e 45 Ambiti. I questionari compilati risultano 267 (ovvero l'88.1% dell'universo). 244 Enti (206 Comuni e 38 Ambiti) hanno compilato e chiuso il questionario (80.5% del totale); 20 Comuni e 2 Ambiti hanno compilato ma non chiuso il questionario ed 1 Comune ha chiuso. ma non ha compilato il questionario".
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia - Progetto SENECA - E´ l´eroina la sostanza d´abuso primaria. Ma aumenta il consumo di cocaina (14/11/2009)

È in distribuzione. in questi giorni. presso l´assessorato provinciale alla Solidarietà e alle Politiche sociali. gli uffici comunali della provincia di Foggia. i Ser.T. e gli istituti scolastici di Capitanata. il Quaderno numero 11 realizzato nell´ambito del Progetto Seneca.

Senza esclusione nella Capitanata. promosso dall´assessorato alal Solidarietà e Politiche Sociali della Provincia di Foggia. Il progetto. nato nel 2002. ha come obiettivo quello di contrastare il fenomeno delle dipendenze elaborando e diffondendo i dati a livello provinciale. in modo da stimolare un dibattito tra le istituzioni e gli operatori al fine di promuovere azioni di prevenzione. recupero e riabilitazione.

I Quaderni ´SENECA´. quindi. sono realizzati dalla Provincia di Foggia su elaborazione dei dati diffusi dai Servizi Pubblici per le Tossicodipendenze presenti in Capitanata.

"Sul territorio della provincia di Foggia - è scritto nell´ultimo numero del Quaderno ´SENECA´ che segna la conclusione del progetto - sono presenti 14 SerT e 7 strutture socio-riabilitative". Secondo i dati elaboratori dai curatori del Quaderno. "in base ai dati trasmessi al Ministero della Salute. nel 2007 le persone in trattamento presso i 14 SerT della provincia di Foggia risultavano pari a 2.000 persone. confermando i dati dell´anno precedente e la tendenza già registrata di ripresa del numero di utenti in carico ai servizi pubblici dopo il minimo storico registrato nel 2005".

Inoltre. "il 15.0% dei soggetti in carico (300 persone) ha avviato un trattamento presso una struttura socio-riabilitativa". Di conseguenza. nel 2007 si "conferma ed evidenzia la riduzione dell´inserimento dell´utenza nelle strutture socio-riabilitative. sia a carattere residenziale che diurne".

Altro dato importante che aiuta a fotografare le condizioni di quanti si rivolgono al ai SerT. l´utenza è composta per il 23% da nuovi utenti. da soggetti che nel 2007 hanno effettuato una domanda di trattamento.

Mentre "il 77% dei casi sono soggetti che proseguono un trattamento attivato in anni precedenti o che rientrano in trattamenti come utenti già in carico".
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia -Osservatorio Sociale - Nel 2007 denunciati 529 minori in provincia di Foggia (14/11/2009)

Sono 529 i minori denunciati in provincia di Foggia nel 2007. E´ quanto riportato nei dati caricati in questi giorni nella sezione degli Indicatori Territoriali dell´Osservatorio Sociale della Provincia di Foggia.

Secondo le tabelle. infatti. la Capitanata in Puglia si piazza al secondo posto per numero di minori denunciati nel 2007. La provincia che desta più preoccupazioni dal punto di vista della quantità di reati commessi da ragazzi under 18 è quella di Bari (1070). seguita da Foggia (529). Taranto (499). Lecce (366) e Brindisi (263). In totale.

la Puglia ha registrato 2.227 casi contro i 38.193 dell´intero Paese. I maschi presentato una delittuosità maggiore rispetto alle donne. In modo particolare. gli italiani. Dei 529 minori denunciati. 460 sono maschi italiani e solo 24 maschi stranieri.

Ma le ragazzine foggiane si piazzano al secondo posto in Puglia come inclinazioni a commettere reati: 41 le femmine italiane e 4 quelle straniere. Per quanto riguarda la tipologia dei reati. sono i furti commessi dai minori a destare maggiori preoccupazioni: ben 123 nel solo 2007. Seguiti dalle lesioni dolose (82). ricettazioni (62). delitti contro la persona (48). produzione e spaccio di stupefacenti.

Ma non mancano reati che nella sfera sociale possono essere considerati più gravi. Un minore. infatti. è stato denunciato per omicidio. 32 per rapina e 11 per violenza sessuale. Nel dettagli. l´impennato dei delitti commessi dai minori. secondo i dati Istat rilevati dall´Osservatorio Sociale della Provincia di Foggia. si concentrano sui cosiddetti reati contro il patrimonio (254). seguiti da quelli contro la persona (154).
da Osservatorio Sociale Foggia
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Foggia - convegno provinciale sullo Statuto dei lavori che si terrà lunedì 16 nella città capoluogo. (14/11/2009)

Lunedì 16 novembre alle ore 17.00 presso la Sala Azzurra della Camera di Commercio le ACLI di Capitanata presenteranno a Foggia l’iniziativa nazionale “Verso uno statuto dei lavori.

Più diritti e più tutele per tutti” per discutere sulle proposte di riforma del sistema di promozione e di tutela del lavoro, contenute nella petizione da presentare al governo e al parlamento italiano. “ L’iniziativa, spiega il Presidente provinciale, Antonio Russo, si svolgerà in sole 50 città italiane ed è un’occasione straordinaria per rimettere al centro del dibattito politico ed economico il tema del lavoro.

Per questo, continua, le Acli hanno invitato interlocutori significativi per ruolo e competenza: il Responsabile del Dipartimento lavoro della Presidenza nazionale delle ACLI Maurizio Drezzadore; il Sindaco di Foggia Gianni Mongelli; il Presedente delle Camera di Commercio Eliseo Zanasi; il Presidente regionale delle ACLI Gianluca Budano; l’Assessore regionale al lavoro e alla Formazione professionale Michele Losappio; l’Assessore provinciale al Lavoro e alla Formazione professionale Leonardo Lallo; la Segretaria Generale della CGIL Mara De Felici e il Segretario generale delle CISL Emilio Di Conza.”

Contestualmente a questo momento di confronto e dibattito, si svolgerà la raccolta delle firme. Già dalle ore 15,00, infatti, nella adiacente Piazza XX Settembre stazionerà un pullman interattivo promozionale, presso il quale operatori qualificati saranno a disposizione della cittadinanza per informazioni e consulenze sui temi del lavoro affrontati nella petizione, per spiegarne le ragioni e raccogliere le adesioni.
Ufficio Stampa Acli di Capitanata

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Foggia - LA COMPAGNIA TEATRALE SANTAGATESE DI SANT’AGATA DI PUGLIA, AL TEATRO REGIO DI CAPITANATA DI FOGGIA (14/11/2009)

L’esilarante commedia proposta dalla Compagnia Teatrale Santagatese scritta e diretta da Lidia Delle Noci nella versione santagatese riveduta e corretta è liberamente tratta da un’opera di M. Norillo autore foggiano di ben chiara fama.
Non è la solita commedia degli equivoci e degli errori ma uno spaccato di vita reale ambientato negli anni 50.

“Sincerità” sarebbe la parola chiave della storia, non il titolo di una nota canzone ma quella “virtù” che per vicissitudini varie ciascuno dei personaggi è stato costretto a dimenticare o comunque a ignorare, vuoi per evitare elegantemente il giudizio altrui, vuoi per necessità di vita.

Si sa però che i “sepolcri imbiancati” hanno vita breve e l’emozionante quanto inatteso colpo di scena finale ne è la riprova… Le verità taciute prima o poi riaffiorano più forti che mai a dispetto degli inganni, inducendoci a riflettere…
Sabato 14 e domenica 15 novembre p.v., al Teatro Regio di Capitanata di Foggia, ingresso ore 20,30 – sipario ore 21,00.
PERSONAGGI e INTERPRETI
Annina Tarallo Michela Maruotti
Pinuccia Barbara De Leo
Rosetta Delizia Lidia Delle Noci
Alfredo Croce Gerardo Lionetti
Margherita Croce Maria De Leo
Biagino Corona Roberto Di Giorgio
Rocco Corona Ortenzio Mocciola
Giovanni Nicola Tridentino
Don Antonio Angelo Lavilla


Scene Gerardo Rauseo
Costumi e trucchi Rachele Palombino
Tecnico audio e luci Rocco Lionetti
Direzione artistica Gerardo Lionetti
Comunicato Stampa Compagnia Teatrale Santagatese
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Foggia - riapertura dei servizi e delle attività innovative nei circoli ACLI di Foggia. (14/11/2009)

Si comunica la riapertura del Circolo ACLI Livio Labor per la presentazione dei servizi alla persona relativi al Circoli ACLI Livio Labor con sede legale ed operativa in via Giovanni Urbano33/b e la riapertura del Circolo Achille Grandi con sede legale e operativa in via della Bella 45.

Nel corso della conferenza verranno illustrate le linee programmatiche dei Circoli che verteranno su due componenti fondamentali;
il primo improntato sui servizi istituzionali storici delle ACLI quali il Patronato ufficio che si occupa di questioni previdenziali , il Caf per l’assistenza fiscale , lo sportello lavoro per ciò che concerne l’accompagnamento al lavoro di un individuo partendo da un iter formativo attraverso in nostro ente di formazione professionale cioè l’ Enaip, passando per un servizio di domanda e offerta con assistenza contrattualistica, sino alla tutela delle vertenze sindacali in caso di rottura del rapporto lavorativo.

Non da meno l’accompagnamento nella costituzione di forme di impresa. Il nostro servizio di assistenza a Colf e badanti e il sostegno ad ampio spettro a tutte le etnie delle comunità di extracomunitari presenti nella nostra Città. Contestualmente verrà attivata l’associazione specifica che si occupa di turismo sociale (C.T.A . Centro turistico Acli) e della F.A.P. (federazione anziani e pensionati) per la tutela di tutte le persone over 50.

Il secondo aspetto è quello più politico-associativo, inteso cioè, a valorizzare il diritto di cittadinanza dell’individuo, un vero e proprio accompagnamento nel rendere consapevole il cittadino dei propri diritti e con quali forme può esercitarli.

Proprio per questo i suddetti circoli si attiveranno per non disperdere il ricco patrimonio umano che si avvicinerà all’associazione attraverso l’espletamento dei servizi e che, attraverso eventi culturali mirati quali concerti e manifestazioni teatrali accompagnati dalla nostra associazione specifica dedicata cioè l’ Unasp (unione nazionale arti e spettacolo);

con la promozione di focus monotematici della nostra Lega Consumatori; dibattiti sulla condizione odierna delle donne in sinergia con il nostro coordinamento donne e con i giovani delle Acli incontri specifici sulla condizione giovanile e sulle devianze;

i nostri Circoli cercheranno di essere vicini ai loro soci creando assieme a loro le condizioni per rilanciare anche in sinergia con le istituzioni locali una condizione di vivibilità lavorativa,culturale, civica e di sicurezza che ci pone oramai in uno scenario drammatico che non rende merito alla nostra storia di uomini e donne quale elementi centrali della polis.

Questi intendimenti non sono solo il frutto di buoni propositi fine a se stessi ma di una consolidata esperienza oramai fatta di quasi 70 anni di attivismo e di accompagnamento dell’individuo in tutti i processi di evoluzione di cittadinanza attiva.

Il Presidente del Circolo
Il Vice Presidente Provinciale
Livio Labor
Il Presidente del Circolo
Achille Grandi
Comunicato Stampa Acli Foggia
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San Severo - NUOVA ALIUS PONZIO SAN SEVERO ( 14/11/2009)

La Nuova Alius Ponzio San Severo perde in casa per mano del Cus Foggia, nella settima giornata del campionato regionale di serie D di pallacanestro. I cugini foggiani hanno meritato la vittoria ma i ragazzi di coach Nicolas Panizza sono usciti comunque a testa alta e tra gli applausi del numeroso pubblico del PalaCastellana.

La formazione sanseverese attualmente occupa l’ottavo posto in classifica, insieme a Manfredonia e Corato. Una posizione di tutto rispetto per una società che, alla sua prima esperienza nei campionati senior, punta alla permanenza in categoria.

Miglior marcatore dei “biancoverdi” è stato il giovanissimo Ciro Conte, autore di ventidue punti, con cinque triple. In bella evidenza anche Manfredi, Sacco, Ciavarella, Totaro, Montedoro, Mirando e Casciani. A fare da chioccia alla “Banda Panizza” gli esperti Tartaglione e Guerrieri.
L’obiettivo del presidente Agostino Trombetta è lanciare i giovani ragazzi del vivaio locale, che hanno completato la trafila dei campionati giovanili.

Per l’ottava giornata la Ponzio sarà impegnata sul campo dell’Altamura, undicesima in classifica con quattro punti all’attivo. Un appuntamento che, indipendentemente dal risultato sul campo, non potrà che far crescere ancora i ragazzi sanseveresi.

Questi i tabellini del match con il Cus Foggia: Manfredi 5, Conte 22, Mirando, Sacco 6, Guerrieri 2, Tartaglione 11, Ciavarella 4, Totaro 13, Montedoro, Casciani 2. All. Panizza.
IL PRESIDENTE
AGOSTINO TROMBETTA
Comunicato Stampa NUOVA ALIUS PONZIO
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Foggia, libreria Ubik, sala eventi live. Incontro con l’autore

Ester Aparo racconta “L’autunno del mare”. Presentazione e reading letterario
Storia di un ritorno in un luogo incantato. Martedì 17 novembre, ore 18.30.

Castello di Càlata, Sicilia. Cronaca d’altri tempi di un ritorno inatteso a scopo d’amore e vendetta. Sullo sfondo, le donne. Donne che servono gli uomini, che serbano la memoria. Donne che raccontano e muovono la trama, le trame, attorno alla storia di Fifì e della giovane Lia.

È L’autunno del mare, edito da Bastogi (luglio 2009), il secondo romanzo di Ester Aparo. Martedì 17 novembre, nella sala eventi della Libreria Ubik di Foggia (ore 18.30), la scrittrice siciliana racconta il suo libro, in un incontro a metà strada tra presentazione e reading letterario. Intervengono Antonella Cagnolati (professoressa associata di pedagogia interculturale) e Rosa Parisi (docente di antropologia e culture del mediterraneo), insegnanti dell’Università di Foggia, corso di laurea in Scienze della Formazione. Voci recitanti, Carmela Mariella ed Emanuele Pacca .

Una storia, tante storie, attorno alla presenza incantata e misteriosa di Càlata (Il Castello). Uomini privi di identità durante l’immutabilità del tempo, nel cuore di una Sicilia trasognata e raccontata per ricordi, attraverso il filo sottile di una nostalgia che colora ogni cosa, anche la storia del ritorno a casa di Onofrio Ventura. Fifì – “proprio lui anche se pareva un altro” – ritorna dopo vent’anni per possedere la giovane e “profumata” Lia. Da qui, il romanzo. Il racconto delle vicende attraverso le voci delle donne, sfondo e simbolo di un paesaggio “silenzioso” e “complice” dei destini incerti dei protagonisti.

Ester Aparo è nativa di Solarino, piccolo paese in provincia di Siracusa, Sicilia. Da più di trent’anni vive a Ferrara, dove ha lavorato come assistente sociale. Ha scritto racconti e favole premiati in varie manifestazioni. Càlata, luogo d’elezione dei suoi libri, è il titolo del suo primo romanzo (edito da Giraldi nel 2007), anch’esso di ambientazione siciliana, il quale ha vinto nel 2008 il Premio Erice Anteka.
Comunicato Stampa Libreria UBIK Foggia
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Foggia – Expandere 2009 a quota cento. Tutto esaurito il salone delle piccole e medie imprese. Anche una delegazione di imprese marchigiane all’evento del 2 dicembre (14/11/2009)

Fervono i preparativi per Expandere 2009: Piccole imprese crescono, il workshop delle PMI di Capitanata organizzato da Compagnia delle Opere Foggia in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria.

In soli 20 giorni 100 aziende hanno aderito alla manifestazione che si terrà il 2 dicembre presso il Grand Hotel Vigna Nocelli.

“Si tratta di un ottimo risultato; in qualche modo avevamo stimato la partecipazione di cento aziende, ma il raggiungimento quasi immediato dell’obiettivo è certamente un fattore che ci indica che abbiamo imboccato la strada giusta e che iniziative di questo tipo godono di un certo apprezzamento da parte dei piccoli e medi imprenditori”, ha affermato Massimo Mezzina, direttore di CDO Foggia.

“ E’ sicuramente un segnale incoraggiante di un discreto fervore nell’economia locale, ma è anche un riconoscimento al lavoro fatto in questi anni dalla nostra associazione, a sostegno delle piccole e medie imprese attraverso la realizzazione di iniziative che concretamente offrono la possibilità di incrementare e approfondire le relazioni ed anche le opportunità di business” ha dichiarato Luigi Angelillis, Presidente di CDO Foggia.

Mutuando la logica del Matching, l’evento nazionale di Compagnia delle Opere, ormai alla quinta edizione (23-25 novembre presso Fieramilano- RHO Pero), l’obiettivo di Expandere 2009 è quello di favorire le relazioni di business tra imprenditori mettendoli in contatto diretto, con appuntamenti mirati e suggeriti, in modo da far incontrare gli interessi reciproci, facilitare la ricerca di fornitori, clienti e partner.

Si tratta in particolare, di un workshop in cui tutti i partecipanti avranno a disposizione un desk personalizzato e la possibilità, attraverso una guida alle aziende presenti, di incontrare gli altri imprenditori presenti, cercare nuove opportunità e fare business.

Allo stesso tempo “EXPANDERE offrirà la possibilità di incontrare operatori di mercati internazionali e del mondo dell’innovazione, del credito e dei servizi alle imprese. Sarà presente anche una delegazione di imprese marchigiane interessate a vagliare possibili fornitori e partner nella nostra provincia” ha aggiunto Mezzina.

Inoltre EXPANDERE non è solo opportunità di business ma anche di formazione ed informazione. All’interno dell’evento, infatti, si svolgeranno due seminari a tema, uno sull’internazionalizzazione a cura di Co. Export Milano, e uno sull’Innovazione a cura di KnowNet Milano ed Asernet Foggia.

Inoltre al termine della manifestazione e prima dell’aperitivo conclusivo, si svolgerà una conversazione imprenditoriale con Bernhard Scholz, presidente nazionale di Compagnia delle Opere.

Per saperne di più è possibile consultare il sito www.expandere.org o scrivere all’indirizzo [email protected]
Comunicato Stampa CDO (Compagnia delle Opere)
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Foggia - Festival del Cinema Indipendente – IX edizione - Anticipazioni sulle attività didattiche: studenti sul set per girare un videoclip (14/11/2009)

Anche quest’anno il Festival del Cinema Indipendente di Foggia, in programma dal 27 novembre al 5 dicembre, dedicherà particolare attenzione alle attività didattiche.

Ricco e articolato, infatti, il calendario delle proiezioni mattutine riservate agli alunni delle scuole di istruzione secondaria superiore e agli studenti universitari.

Sei i matinée che si terranno dal 30 novembre al 5 dicembre, distribuiti fra Teatro del Fuoco, Sala del Tribunale di Palazzo Dogana, Saletta di proiezione della Biblioteca dei Ragazzi de “La Magna Capitana”. Si va dal “Progetto Memoria – Futuro Anteriore” promosso dall’Apulia Film Commission, con la programmazione fuori concorso di quattro cortometraggi realizzati da giovani registi pugliesi, alla proiezione dei lavori in gara arrivati da tutta Italia, sino alla presentazione del film “Passato prossimo” di Maria Sole Tognazzi e al dibattito in sala con la regista e le attrici Alessia Barela e Francesca Figus. Per rendere omaggio al compianto Luciano Emmer, anche una retrospettiva organizzata in collaborazione con la sezione “Immagini&Suoni” della Biblioteca Provinciale.

Molta attesa, infine, per l’incontro con la scrittrice Cinzia Tani, promosso in collaborazione con il Club Unesco di Foggia, che terrà un dibattito con gli studenti degli istituti scolastici impegnati in un percorso di lettura e di approfondimento sul suo ultimo libro, dal titolo “Lo stupore del mondo”.

Inoltre, per la prima volta, quest’anno, i ragazzi saranno protagonisti attivi di una piccola produzione audiovisiva, per sperimentare sul campo un innovativo percorso didattico-pedagogico. Una cinquantina di studenti infatti, nei giorni della kermesse, seguirà uno stage teorico-pratico sulla realizzazione di un videoclip e si cimenterà nelle diverse fasi produttive, affiancando sul set una troupe di professionisti diretta da Michele De Virgilio e Nicola Scorza.

In piena attività, dunque, la macchina organizzativa per definire gli ultimi dettagli: le diverse fasi di lavoro sono raccontate, giorno per giorno, nel Diario Festival, a cura di Samantha Berardino e Paola Perfetto, sul blog della manifestazione all’indirizzo www.festivaldelcinema.provincia.foggia.it

Cresce intanto, in modo vertiginoso, anche il numero di iscritti al gruppo cinefestivalfoggia su facebook, che in pochi giorni ha registrato oltre 1.560 contatti, mentre salgono a circa 630 i contatti della pagina fan.

Comunicato Stampa Cinefestival Foggia
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IN MANETTE I PRESUNTI AUTORI DELL’ASSALTO AL FURGONE PORTAVALORI - Sull’autostrada A4 di Bergamo nel giugno 2008. Il più giovane originario di San Giovanni Rotondo (14/11/2009)

La squadra mobile di Bergamo in collaborazione con quella di Foggia e coordinate dal Servizio centrale operativo hanno sgominato la presunta banda composta da sette uomini, non si esclude che il numero arrivi a dodici, che nel giugno 2008 hanno assaltato, armati di kalashnikov, un furgone portavalori sull’autostrada A4, tra Brescia e Milano, nei pressi del casello di Seriate.

La rapina fruttò al commando circa due milioni di euro. Nell’assalto, per fermare il blindato, il commando non esitò a sparare, bloccando, oltre il mezzo, anche due auto che lo precedevano e quattro che lo seguivano dandole fuoco.

I guardiani giurati, bloccati dal fuoco e dai proiettili esplosi contro il blindato, sono stati costretti a consegnare ai malviventi due milioni di euro contanti.

Questa notte la svolta con la cattura del presunto commando nelle province di Bergamo, Lodi e Foggia, dopo un lungo e meticoloso lavoro di indagini della squadra mobile di Bergamo.

Sette sono le ordinanze di custodia cautelare emesse dal tribunale di Bergamo nei confronti dei presunti autori tutti pluripregiudicati pugliesi. Le accuse vanno dalla rapina aggravata e continuata, tentato omicidio , porto d’armi da guerra, danneggiamento incendio, alla violenza privata e ricettazione.

I sette arrestati: G.P. di 40 anni; F.M. 42 anni di Cerignola (FG); M.S. 36 anni, M.L. 39 anni, P.M. 33 anni, F.F. 42 anni, tutti e quattro originari di Manfredonia (FG) e F.S. 27 anni, il più giovane del gruppo, di San Giovanni Rotondo (FG).

Nella conferenza stampa tenutasi il 13 u.s. il procuratore capo di Bergamo Adriano Galizzi non ha escluso che tra gli arrestati vi siano protagonisti di altre rapine che hanno avuto le stesse caratteristiche d’assalto ai blindati portavalori.
di Leonardo Viola da Garganopress
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PREMIO TRANSITI AD ORIENTE a San Nicandro Garganico (Fg) (14/11/2009)

PREMIO LETTERARIO TRANSITI AD ORIENTE - La giuria ha scelto i racconti di Giulia D’Addario e Armando Pirozzi

Venerdì 13 novembre alle ore 18.30 presso il Cinema Teatro Italia di San Nicandro si è tenuta la Premiazione del Bando Letterario Transiti ad Oriente. La giuria, composta da Grazia Galuano (Presidente di giuria, rappresentante Comunità Ebraica di San Nicandro G.co), Graziano Graziani (critico teatrale, scrittore), Lorenzo Pavolini (scrittore), Attilio Scarpellini (critico teatrale e letterario, scrittore) e Nicola Viesti (critico del Corriere del Mezzogiorno), ha premiato Giulia D'Addario, con il racconto “Un giorno di scuola” nella sezione riservata alle scuole, e Armando Pirozzi autore di “Storia di due fratelli” nella sezione libera.


La giuria del Premio Transiti a Oriente esprime anzitutto la propria soddisfazione nel constatare con quanta consapevolezza e attenzione alle implicazioni storiche la gran parte dei racconti in concorso ha affrontato i temi proposti. Nonostante la specificità dell'ambito narrativo proposto dal bando, i testi pervenuti esprimono un ampio spettro di approcci, linguaggi e sensibilità.

La giuria ha altresì ritenuto di dover scegliere i racconti che meglio coniugassero le esigenze di sviluppo del tema con l'espressività letteraria, evidenziando in questo senso l'autonomia artistica delle opere prescelte.

Rimasta positivamente sorpresa dalla nitida freschezza compositiva dimostrata dai partecipanti alla sezione riservata agli studenti delle scuole superiori pugliesi, la giuria ha stabilito di premiare tre studenti: Giulia D'Addario, con il racconto “Un giorno di scuola”, per aver trasfigurato, con stile forte e maturo, il proprio ambiente di età e di vita nella descrizione di un personaggio maschile e di una vicenda crudele che, mantenendosi fedele alla realtà storica, riesce a trasformarla e a riscattarla in un finale di sapore gotico. Nella sezione libera, la Giuria ha ritenuto opportuno, oltre ad assegnare il premio, di segnalare una seconda opera meritevole di attenzione; Mara Capotosto (seconda classificata), con il racconto “Vi porto una luce”, per aver ripercorso con spiccata originalità la vicenda della comunità di San Nicandro restituendo vividamente il lato mitologico, non disgiunto da quello umano, della conversione all'ebraismo avvenuta negli anni trenta; Serena Marrano (terza classificata) con il racconto “Un uomo come noi” dove, con felice semplicità di stile, l'autrice si immedesima in un personaggio maschile mettendo in scena una storia di complicità adolescenziale e sentimentale caratterizzata da una capacità narrativa di forte impatto emotivo.


“Una lettera d'addio” di Filppo Petrucci viene segnalato per la sua peculiarità formale e per la sensibilità culturale che grazie ad essa si esprime. L'autore sceglie infatti la forma di una lunga lettera scritta agli inizi XVI secolo per restituire, con prosa affascinante e rigorosa, le radici di un incontro-scontro tra culture e identità religiose destinato a riproporsi nel corso dei secoli.


La giuria ha deciso infine di assegnare il premio Transiti a Oriente al racconto “Storia di due fratelli” di Armando Pirozzi, per la maturità di espressione e di visione utilizzate nel rielaborare due storie di origine biblica nel contesto della vicenda di San Nicandro, mantenendo una forte personalità creativa, stilistica e compositiva.

Il nodo tragico che innerva la trama viene restituito grazie a una linea narrativa caratterizzata da crudezza e suspence, che coivolge il lettore ben al di là dei sottotesti mitici che ispirano il racconto.


Il Premio letterario rientrava nella prima edizione del Festival Transiti ad Oriente, con la direzione artistica di Alessandro Langiu, promosso da Comune di San Nicandro Garganico e Associazione Nemesi con il patrocinio dell’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia che ha ospitato Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo con lo spettacolo "A Memoria", Rione Junno, Municipale Balcanica, la proiezione del documentario “San Nicandro, Zefat..

Il Viaggio di Eti” di Vincenzo Condorelli, una dimostrazione dell’Archivio Sonoro Pugliese. Tracce sonore della presenza ebraica nella Puglia Contemporanea a cura di Vincenzo Santoro e un convegno dal titolo “Passaggi e migrazioni in Puglia. Dai Campi di concentramento ai campi profughi”.

Il direttore artistico di Transiti ad Oriente è Alessandro Langiu nato a Taranto nel 1973, autore, attore, regista di testi teatrali, racconti brevi, sceneggiature. Collabora con settimanali, mensili nazionali, quotidiani regionali, con racconti basati su fatti di cronaca sociale ed ambientale.

Le storie scritte partono dalla realtà soprattutto di Taranto e della Puglia. Quelli che un tempo potevano sembrare problemi di una distante e lontana realtà di provincia, sono oggi i maggiori problemi d’inquinamento e salute in Italia ed Europa.

Tra i suoi spettacoli Angolo Somma Zero, Anagrafe Lovecchio, Crack Epoque, Di Figlio Padre di Figlia Madre, Muro, Otto Mesi in residence e Venticinquemila granelli di sabbia.

Alcuni sono stati ospitati da Ambiente Italia Rai 3, Fahreneit Radio Tre, WDR Funkahaus Europa/Radio Colonia. La stampa pugliese ha sempre sostenuto il suo percorso battezzandolo nel 2008, “l'alfiere delle lotte civili pugliesi” (Repubblica, Antonio Di Giacomo).
Transiti a Oriente
Direttore artistico Alessandro Langiu
Comunicato Stampa Comune di San Nicandro Garganico
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Manfredonia - All'Autorità portuale l'impianto di distribuzione di acqua potabile - L'AqP garantirà la fornitura dell'acqua potabile e il ritiro delle acque nere nell'ambito della fogna urbana di Manfredonia (14/11/2009)

“Con la consegna di questo impianto abbiamo compiuto un atto di civiltà. Un atto che pone la nostra provincia ed il porto di Manfredonia all’avanguardia, in Italia e nell’intero bacino del Mediterraneo, sul terreno del rispetto dell’ambiente”.

Così Stefano Pecorella, assessore provinciale alle Risorse Ambientali, commenta il trasferimento all'Autorità portuale di Manfredonia dell'impianto per la distribuzione di acqua potabile, raccolta e trattamento di acque di sentina e di acque nere a servizio del porto commerciale peschereccio.

Per la realizzazione dell’impianto, effettuato della ditta ‘MIicrolab’, la Provincia di Foggia si è avvalsa di un finanziamento di 790mila euro, rivenente dal POR Puglia 2000-2006.

“Questa consegna – afferma l’assessore Pecorella – è la dimostrazione di come sia possibile raggiungere importanti e qualificati risultati attraverso un utilizzo attento ed intelligente delle risorse economiche europee”. Alla consegna dell’impianto erano presenti il Commissario dell'Autorità portuale, Gaetano Falcone, i progettisti ‘Microlab’ e il Direttore Tecnico Generale dell'AQP di Foggia, Pasquale Arace.

L'Acquedotto Pugliese, sulla base delle intese raggiunte con l’assessorato provinciale alle Risorse Ambientali e con l’Autorità Portuale di Manfredonia, garantirà la fornitura dell'acqua potabile e il ritiro delle acque nere nell'ambito della fogna urbana di Manfredonia, mentre le acque di sentina saranno direttamente trattate dall'impianto tecnologico realizzato e scaricate a mare dopo la depurazione.
da Manfredonia.net
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Manfredonia - Tutti insieme per gridare 'Vergogna' - Musica e bevande in programma questa sera, nei pressi del locale Havana Lounge, in segno di protesta e per dire basta (14/11/2009)

"Vergogna" è la scritta dello striscione, di colore bianco e rosso, che gli amici di M.D.P., gestore del locale Havana Lounge, saltato in aria questa notte a causa di un ordigno dinamitardo, stanno allestendo per un evento in programma questa sera dove a partire dalle 22.30 saranno presenti nei pressi del locale con musica e bevande in segno di protesta e per dire basta.

"Siamo vicini ai nostri amici - è il primissimo sfogo di alcuni ragazzi, avventori del bar e molto vicini al proprietario - e vogliamo dimostrarlo subito, senza battere ciglio e soprattutto tutti uniti.

Non ci fermeremo e non ci fermeranno ma vogliamo gridare vergogna. Sappiamo che non si tratta di una minaccia ma di un chiaro messaggio per non far lavorare i nostri amici ma solo unendoci possiamo far capire che non ci arrendiamo ma che anzi saremo pronti a ripartire più energici di prima".

L'Havana Lounge, un locale molto frequentato dalla movida manfredoniana e aperto da circa 3 anni, era stato appena ristrutturato e il suo proprietario, che ha dichiarato di non aver mai ricevuto richieste estorsive.

I clienti più assidui raccontano che stanotte il bar è stato chiuso un quarto d'ora prima della deflagrazione "per fortuna - chiosano - non c'era nessuno nelle vicinanze, altrimenti ci sarebbe scappato pure il morto. Di solito, tornavamo sempre al bar dopo la chiusura per prendere le chiavi o le sigarette e ieri, nella sfortuna di quello che è successo, è stata una pura casualità che non siamo tornati indietro".

Il giovane gestore ha incontrato anche il primo cittadino di Manfredonia, Paolo Campo, il quale, manifestando la propria solidarietà e vicinanza per quanto accaduto, non ha esitato ad offrire la massima disponibilità per qualsiasi azione che verrà intrapresa.
da Manfredonia.net
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Manfredonia - 'Senza la riassegnazione delle risorse si rischia lo stallo' - Interrogazione dell'on. Michele Bordo per sbloccare gli investimenti dei Patti territoriali e Contratti d’Area (14/11/2009)

“Mentre il ministero dello Sviluppo Economico litiga con quello dell’Economia e delle Finanze, i progetti industriali finanziati con i Patti territoriali e i Contratti d’Area non riescono a partire ed ai dipendenti dei soggetti gestori non si pagano gli stipendi”.

Con l’obiettivo di sbloccare “centinaia di milioni in contributi” l’on. Michele Bordo, deputato del Partito Democratico, ha presentato un’interrogazione ai ministri Scajola e Tremonti. Nel documento si sottolinea come “l’elevata percentuale di revoche dei contributi concessi in prima istanza e di rimodulazioni degli investimenti vagliati positivamente ha reso disponibili ingenti somme per ulteriori programmi di investimento, per la cui attuazione sono state adottate proroghe dei termini di attuazione di Patti Territoriali e Contratti d’Area”.

Il problema è stato provocato da “l’evoluzione normativa e burocratica connessa” alle proroghe stesse, che “ha determinato il rallentamento quando non il blocco dei programmi di investimento ed ha reso aleatorie le erogazioni relative al personale in servizio ed al funzionamento degli uffici dei Soggetti Responsabili”.

“L’Assemblea dei soci dell’Associazione Nazionale Patti Territoriali e Contratti Area per lo Sviluppo Locale (ANPACA), riunitasi il 24 febbraio 2009 – scrive Michele Bordo – ha sollecitato l’intervento del Ministero dello Sviluppo Economico per l’attivazione di tutti gli strumenti di immediata attuazione degli investimenti conseguenti alla ratifica di proroghe o resi possibili dal recupero dei fondi destinati a progetti non realizzati”.

La risposta di questo dicastero è stata una sollecitazione al “Ministero dell’Economia e delle Finanze a riassegnare le risorse, facendo presente che ‘la mancata riassegnazione delle risorse sta determinando una situazione di stallo e rischia di compromettere il corretto utilizzo delle risorse già erogate’”.

Quest’ultima richiesta “è rimasta inevasa – riprende Bordo – e mentre gli uffici giocano allo scaricabarile c’è gente che non prende lo stipendio anche da 10 mesi, programmi di sviluppo per centinaia di posti di lavoro sono bloccati e decine di impianti non possono entrare in produzione”.

Ciò vale anche per “le tantissime aziende che hanno programmato ed effettuato investimenti a Manfredonia, grazie al Contratto d’Area, o nelle aree industriali e nelle zone agricole della Capitanata, grazie ai Patti territoriali”.

L’interrogazione si conclude con la richiesta, indirizzata al Ministero dello Sviluppo Economico, di adottare misure adeguate a “garantire la più agevole disponibilità delle somme necessarie alla realizzazione dei programmi di investimento ammessi a godere dei contributi previsti da Patti Territoriali e Contratti d’Area”.

“La perdurante crisi economica dovrebbe imporre il massimo sforzo del Governo in direzione del sostegno allo sviluppo – conclude Michele Bordo – Invece l’evidente inerzia sta provocando disoccupazione, cassa integrazione e licenziamenti; tanto poi ci sono i sindaci a gestire le tensioni sociali”.
da Manfredonia.net
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Foggia - NOVITA’ BONUS GAS (14/11/2009)

Come richiesto da ANCI il bonus gas è stato posticipato dal 1° novembre 2009 al 15 dicembre 2009.

Si riconoscerà a tutti i clienti che presenteranno l’istanza entro il 30 aprile 2010, la retroattività del bonus in un’unica soluzione tramite un bonifico di Poste Italiane (invece della rateizzazione nei 12 mesi successivi alla decorrenza del riconoscimento).

Potranno accedere al bonus gas (per la fornitura nell’abitazione di residenza) i clienti domestici con indicatore ISEE non superiore a 7.500 euro, nonché le famiglie numerose (4 o più figli a carico) con ISEE non superiore a 20.000 euro.

Questi parametri sono gli stessi che permettono ai clienti domestici di accedere anche al bonus elettrico per disagio economico.

Il diritto al bonus ha una validità di 12 mesi. Al termine di tale periodo, per ottenere l’eventuale rinnovo, il consumatore dovrà presentare una domanda accompagnata da una certificazione ISEE aggiornata, che attesti il permanere delle condizioni di disagio economico.

Anche per il bonus è prevista una portabilità totale e gratuita: infatti esso è riconosciuto indipendentemente dal venditore con cui è attivo un contratto di fornitura; pertanto continua ad essere riconosciuto anche in presenza di un cambio di fornitore, così come di un cambio della residenza del cliente che ha presentato la richiesta.

Si ricorda che il bonus gas permetterà alle famiglie con situazioni di disagio economico di ottenere uno sconto del 15% circa (al netto delle imposte) sulla bolletta del gas, da applicare ai consumi del prossimo inverno.
da Cacec.it
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FOGGIA - Tatarella, "Con gli agricoltori la politica non faccia il gioco delle parti" (14/11/2009)

"Tutto serve agli agricoltori di Capitanata tranne che il teatrino della politica." Lo dichiara l'europarlamentare del Popolo delle Libertà Salvatore Tatarella, con riferimento alle diverse manifestazioni di protesta in corso ed in programma in provincia di Foggia.

"Siamo in presenza di una situazione gravissima" prosegue Tatarella "tale da disegnare un'autentica crisi di sistema, non solo una contingente difficoltà di questa o quella filiera.

Lo scaricabarile fra i diversi livelli istituzionali può solo farci perdere tempo; bene ha fatto la Provincia di Foggia a dare sostegno e vigore alla voce dell'agricoltura di Capitanata, sia nei confronti del Governo nazionale che di quello regionale.

Ora è il momento di interventi immediati per riportare sotto il livello di guardia una situazione esplosiva. Tuttavia, conclude Tatarella, "dovremmo cogliere tutti l'occasione per una riflessione di più ampia portata sul futuro e le prospettive dell'agricoltura nel nostro territorio. Per non restare in attesa di rincorrere la prossima emergenza"
da Teleradioerre
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FOGGIA - Statale 16, agricoltori in presidio permanente fino a lunedì (14/11/2009)

Si è arrampicato su un cartello autostradale e si rifiuta di scendere nonostante le richieste dei Vigili del Fuoco e dei Carabinieri. Un modo, forse esasperato di chiedere aiuto da parte di uno degli agricoltori in presidio permanente sulla Statale 16, all'imbocco del bivio per Ripalta. I trattori rimarranno sulla strada giorno e notte fino a lunedì, quando a Palazzo Chigi si discuterà del futuro del mondo agricolo di Capitanata.

Nonostante la convocazione del tavolo ministeriale al quale prenderanno parte il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, i ministri Luca Zaia e Raffaele Fitto e l'assessore regionale all'agricoltura Dario Stefàno.

Un incontro convocato per cercare possibili soluzioni alla crisi del comparto. Una schiarita all'orizzonte, forse, ma che non convince gli agricoltori a sciogliere i presidi e a tornare a casa.

Fino a lunedì rimarranno sulla statale all'altezza del bivio per Ripalta. Sul posto anche un gazebo montato dalla Protezione Civile ed un'ambulanza del 118.
Elena Nigro da Teleradioerre
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San Giovanni Rotondo - A PROPOSITO DIO COMPLESSI AMBULATORIALI (14/11/2009)

In merito alla notizia apparsa qualche giorno fa sull’intesa tra l’Amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo e l’ASL Foggia, l’organizzazione sindacale FIALS ritiene di dover precisare che già in data 16 gennaio 2009 con deliberazione dell’allora Commissario Straordinario Dr. Donato Troiano venne approvato il progetto definitivo per la costruzione di un nuovo complesso ambulatoriale che fungerà da nuova sede per i servizi dipartimenti e territoriali del Comune di San Giovanni Rotondo.

Tale importante traguardo è il risultato dell’azione incisiva e costante che la nostra O.S. ha svolto ponendo all’attenzione dei vari direttori succedutesi in questi anni lo stato di degrado in cui versano le nostre strutture, il benché minimo rispetto delle norme di sicurezza e l’abbattimento di barriere architettoniche per i disabili, invitando in più occasioni il Direttore Generale a recarsi qui a San Giovanni Rotondo per constatare di persona quanto denunciato.

Ad onor del vero è stato il Dr. Fuiano che per primo ha attivato la procedure per l’acquisizione di finanziamenti per il nuovo progetto che oggi ammontano a circa 2 milioni e mezzo di euro.

Prendiamo atto che il Comune di San Giovanni Rotondo sebbene in ritardo abbia siglato l’intesa con l’ASL, auspichiamo che in tempi rapidi inizino i lavori e che si individui una sistemazione provvisoria per gli uffici oggi ubicati al piano terra, considerata l’importanza che per i nostri cittadini hanno i servizi offerti dall’Ufficio Igiene e S.E.R.T.
(*) FEDERAZIONE ITALIANA AUTONOMA LAVORATORI SANITA’
di Michele Cappucci (*) da Garganopress
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SAN GIOVANNI ROTONDO – A San Giovanni Rotondo un corso di Reiki di primo livello (14/11/2009)

Aperte le iscrizioni della due giorni per tutti coloro che intendono migliorare il proprio benessere psicofisico

Sono aperte le iscrizioni al corso di Reiki di primo livello che si svolge i prossimi 9 e 10 gennaio 2010 a San Giovanni Rotondo. Unica tappa pugliese quella del Reiki Master Marco Forti dell’Associazione Culturale e Sportiva Dilettantistica Seishinkai di Cesena, che ha scelto San Giovanni Rotondo come location per la pratica e l’apprendimento del Reiki, un metodo di riequilibrio energetico naturale adatto a migliorare il proprio benessere psicofisico e a intraprendere una via di perfezionamento personale.

Tra le discipline olistiche più utilizzate, il Reiki è un mezzo che stabilisce una connessione diretta tra l’energia propria dell’essere umano e l’energia dell’universo. Il corso è a numero chiuso e ai partecipanti verrà rilasciato l’attestato di operatore Reiki di primo livello riconosciuto dalla Usui Reiki Italia Kenkukai.

Durante le due giornate si affronteranno diversi temi legati alle origini e ai livelli del Reiki, ai principi, alle tecniche del Reiki giapponese (teoria e pratica) e ci sarà una sessione pratica con illustrazione dei metodi di trattamento aggiuntivi.

Le iscrizioni si accettano entro e non oltre il 22 dicembre 2009 chiamando i numeri 0882.413919 e 334.3038151.

L’insegnante

Marco Forti ha iniziato la pratica del Reiki tradizionale (Usui Reiki Ryoho) nell’ambito di una nota associazione italiana, conseguendo il primo livello (shoden) nel 2003 ed il secondo (okuden) nel 2004.

Non condividendo l'approccio commerciale, la modifica dei livelli e degli insegnamenti originali che detta associazione stava ponendo in essere, decide di uscirne iniziando un percorso di ricerca personale che lo porta all’incontro con il mondo, più maturo, del Reiki anglosassone.

Dall’inizio del 2005 studia, infatti, con insegnanti anglosassoni di formazione tradizionale ricevendo nell’aprile dello stesso anno il maestrato (Shinpiden o Reiki Master).

Da allora continua la sua ricerca che lo porta a conseguire il grado Shinpiden (Reiki Master) in diversi lignaggi, alcuni dei quali nella tradizione occidentale e altri in quella giapponese.

Ha approfondito anche altri sistemi energetici, in alcuni dei quali ha ricevuto il maestrato (Seichim, Kundalini Reiki, Violet Flame Reiki).
da marcoforti.net
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SAN MARCO IN LAMIS - PIANO DI ZONA: CONVOCATA L’ASSEMBLEA GENERALE (14/11/2009)

Nell’auditorium della biblioteca comunale di San Marco in Lamis con inizio alle ore 16.00 è convocata l’assemblea generale, propedeutica alla costituzione dei percorsi tematici finalizzati alla programmazione del Secondo Piano di Zona dell’Ambito Territoriale di San Marco in Lamis, che comprende i comuni di S. Marco in Lamis, S. Giovanni Rotondo, S. Nicandro Garganico e Rignano Garganico.

Le attività di consultazione si svilupperanno in due fasi: una fase di consultazione generale ed una fase di consultazione tematica. Nella prima fase sarà illustrato lo stato di applicazione del Primo Piano di Zona, a cui fare riferimento per continuare la fase di partecipazione di enti e associazioni secondo le indicazioni del Piano Regionale Politiche Sociali 2009-2011 che troveranno applicazione nella seconda fase con la costituzione dei Tavoli Tematici.
Sono sei i Tavoli Tematici previsti che a partire dal 17 novembre si riuniranno secondo un calendario prefissato:
- Tavolo sulle politiche in favore dei minori, responsabilità familiari e politiche di conciliazione;
- Tavolo sulle politiche per l’inclusione sociale, povertà ed immigrazione;
- Tavolo sulle politiche per gli anziani, disabili e non autosufficienze;
- Tavolo sulle politiche della salute mentale, dipendenze patologiche;
- Tavolo dell’integrazione socio-sanitaria;
- Tavolo della governance responsabile (tavolo politico);

«Il Piano di Zona - sostiene il presidente del Coordinamento istituzionale, Vincenzo Villani, chiamato a presiedere l’assemblea generale - è una sorta di piano regolatore dei servizi, quindi occasione per leggere, valutare, programmare e guidare lo sviluppo delle comunità locali.

Se non saremo capaci di applicare politiche di partecipazione, integrazione, condivisione ogni nostro tentativo sarà destinato a naufragare nel cieco campanilismo, nella sterile contrapposizione, nella mortificante lotta burocratica tra enti ed istituzioni».
Per contatti e segnalazioni: [email protected]
da Garganopress
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Manfredonia – bomba distrugge Havana Club, di recente riammodernato (14/11/2009)

UNA bomba, dopo le 4 e 20 di stanotte, ha distrutto un bar-pub in viale Beccarini, posto di fianco la pizzeria Papanonno. L’entrata del bar era al piano terra.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Danni naturalmente per le auto e le abitazioni vicine. I residenti dei primi piani posti di fronte il locale hanno dovuto cambiare infatti le vetrate delle loro abitazioni.

Al momento dell’esplosione il locale era chiuso, non ci sarebbero stati feriti. Bar Havana Club il nome del locale. I danni, secondo il titolare, si aggirerebbero sugli 80mila euro.

Un titolare che di recente aveva ristrutturato gli interni dello stesso esercizio commerciale. La bomba (un ordigno sferico, di colore rosso, di un diametro di circa 30 cm) sarebbe stata posta sotto il gradino di ingresso del locale (di circa un 50 di cm), al di sopra del quale era posizionata naturalmente la saracinesca.

L’urto avrebbe provocato (come documentato anche dalle foto) la rottura di vetri interni allo stesso locale. Previste delle manifestazioni di sostegno per l’accaduto, anche in considerazione dei numerosi atti criminali degli ultimi tempi.
di Girolamo Romussi da Stato Quotidiano.it
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Orta Nova – chiuso per precauzione circolo Zingaretti: meningite per bimbo di 9 anni (14/11/2009)

CHIUSO il primo circolo didattico Nicola Zingarelli (via Vittorio Veneto) a causa di una probabile contrazione, da parte di un alunno di 9 anni, di meningite.

I primi sintomi per il ragazzo si sarebbero manifestati già ad metà della scorsa settimana. Prevista una disinfestazione dell’istituto, prima di una prossima apertura.

Il bambino è stato già portato nel reparto interno dell’Ospedale Riuniti di Foggia, per stabilire entità e tipo di malattia, effettivamente, contratta.

In base alle ultime notizie il ragazzo sarebbe ricoverato nel reparto interno di rianimazione. Dall’istituto scolastico l’invito di non creare falsi e facili allarmismi, mentre per precauzione alunni e personale docente della scuola si sono sottoposti a terapie antibiotiche (fonte: IlGrecale)
da Stato Quotidiano.it
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Foggia – Manifestazione Roma Cgil: 4mila dalla Puglia, anche delegazione Foggia (14/11/2009)

ANCHE una delegazione foggiana ha partecipato stamane alla manifestazione della Cgil nazionale per sottolineare l’attuale crisi governativa. Dalla Puglia 4 mila donne e uomini, lavoratori, pensionati, disoccupati, studenti, cassintegrati, hanno invaso pacificamente la capitale.

I delegati della Cgil provinciale evidenziano come siano “impietosi” i numeri della cassa integrazione ordinaria (aumentata del 214% dall´inizio dell´anno) insieme aquelli della CIGS (cresciuta del 82%); numeri che riguardano oltre 20 mila lavoratori, molti dei quali, alla scadenza di questo periodo, “vedranno avviarsi la procedura di mobilità”.

Questi lavoratori andranno ad aggiungersi ai 50 mila lavoratori dell´industria e dei servizi che hanno perso il lavoro nel 2009 e ai 250.000 precari pugliesi, molti dei quali “semplicemente scompaiono alla scadenza del contratto, senza nemmeno l´onore della statistica”.

La cosa si fa ancora più preoccupante se si osserva la crisi attraverso i settori produttivi. “È il caso dell´ILVA, il più grande impianto siderurgico d´Europa, dove per gennaio i cassintegrati saranno 6 mila”.

Il dimezzamento della produzione dell´impianto tarantino coinvolgerà anche diverse migliaia di lavoratori degli appalti e dell´indotto, per molti dei quali si tratterà semplicemente di perdere il lavoro.

Lo stesso vale anche per le aziende del settore auto come CNH, Bosh e Getrag; piuttosto che dell´aerospaziale come l´Alenia. C´è poi l´intero comparto del Il Tessile- Abbigliamento- Calzaturiero dove la crisi ha raggiunto dimensioni tali da metterne in discussione la stessa sopravvivenza. Per non parlare del settore del mobile imbottito vocino al tracollo già da qualche anno.

Per il Segretario Generale della Cgil Puglia, Giovanni Forte la Puglia “sarà a Roma per rivendicare attenzione da parte del governo sugli effetti della crisi ed in particolare per i settori come il Tessile- Abbigliamento- Calzaturiero e il mobile imbottito, su cui il governo nazionale aveva preso impegni precisi e mai onorati”.

“Non è più tempo di stare alla finestra – aggiunge il segretario Forte riferendosi all´atteggiamento del Governo – occorrono interventi concreti, ad esempio, sulle reti infrastrutturali, azioni capaci di mettere immediatamente in circolo denaro fresco e, allo stesso tempo, creare le condizioni per il rilancio del sistema produttivo pugliese una volta passata la bufera”.
da Stato Quotidiano.it
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FOGGIA - Terapia del sorriso : i clown nel reparto di Geriatria (14/11/2009)

Comincia a diventare consueta la presenza dei clown nelle corsie d'ospedale. Sempre più diffusa, anche nel nostro paese, la Terapia del Sorriso, nata negli Stati Uniti, e che si basa sugli effetti positivi psicologici e biologici del riso.

Il medico Hunter "Patch" Adams - portato sul grande schermo in un famoso film da Robin Williams - è il suo più famoso sostenitore. Una esperienza di "clown terapia" si terrà lunedì prossimo anche a Foggia.

Non sarà la prima volta in assoluto, ma sarà una iniziativa nuova per i soggetti coinvolti. Non saranno infatti, come di consueto, i piccoli ricoverati nei reparti di pediatria, ma gli anziani ospiti del reparti di Geriatria dei Riuniti di Foggia, guidato da Massimo Zanasi. Ad animare il reparto saranno i volontari dell'associazione campana "Le ali della vita", il cui intervento sarà totalmente gratuito.
da Teleradioerre
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Foggia - Sospetta meningite, chiusa una scuola ad Orta Nova - Un alunno trasportato agli Ospedali Riuniti di Foggia (14/11/2009)

Una scuola di Orta Nova, il primo circolo didattico “Zingarelli”, è stata chiusa questa mattina perché uno dei suoi alunni, un bambino di nove anni, potrebbe aver contratto la meningite.

I sintomi sono quelli di questo tipo di malattia ne si sono manifestati giovedì. L’istituto è chiuso per profilassi, ma dovrebbe riaprire i battenti, dopo un’accurata disinfezione.

Intanto il piccolo è stato trasportato agli Ospedali Riuniti di Foggia, per accertare che la patologia contratta sia proprio la meningite o possa essere un altro tipo d’infezione.

Alunni e personale docente e non docente della scuola sono stati sottoposti a terapia antibiotica. In un periodo in cui sono in circolazione ancora molti virus influenzali, non si deve diffondere un eccessivo allarmismo tra i genitori, poiché, ammesso che quello di Orta Nova sia un caso di meningite, non è improbabile che chi l’ha contratto avesse già un sistema immunitario più debole e per questo sia stato più sensibile al contagio
da Teleblu
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Foggia - Crisi agricola: - 4 giorni alla grande manifestazione a Foggia - Conto alla rovescia iniziato. Il 18 novembre l'agricoltura scendere in piazza nel capoluogo dauno. (14/11/2009)

Una nota di Confagricoltura Foggia: "Si moltiplicano le iniziative collaterali organizzate dall’ Unione Provinciale Agricoltori di Foggia, in vista della grande manifestazione di protesta degli agricoltori di Capitanata, a cui hanno già aderito quasi tutte le Organizzazioni di categoria, prevista a Foggia il prossimo mercoledì 18 novembre.

Tra queste l’attivazione dei presidi degli agricoltori, nei tre giorni precedenti l’evento, nei comuni di Foggia (isola pedonale), Ascoli Satriano (via Duomo), Cerignola (piazza Municipio), Lucera (piazza Duomo), Manfredonia (piazza del Popolo), Pietra Montecorvino (piazza dei Martiri del Terrorismo), San Severo (villa comunale), Torremaggiore (c. so Matteotti).

Nei centri cittadini di questi comuni, infatti, saranno posizionati, da domani e fino a martedì, in ore di punta, appositi gazebo informativi con il chiaro intento di sensibilizzare anche i semplici cittadini, circa la gravissima crisi che affligge, ormai da tempo, la nostra agricoltura e, quindi, le ragioni di questa forte e determinata protesta.

Il Presidente di Confagricoltura Foggia, Luigi LEPRI, ha anche inviato una lettera a tutti i Presidenti delle Associazioni dei consumatori, chiedendo la loro adesione ovvero la loro piena solidarietà alla battaglia del mondo agricolo, evidenziando, tra l’altro, che:”La crisi della nostra agricoltura trae origine anche dai numerosissimi prodotti agricoli contraffatti ovvero di dubbia provenienza che vengono immessi nei nostri mercati, generando oltre che una nefasta concorrenza con chi produce bene e sano, anche un reale pericolo per la salute dei consumatori”.

Iniziative queste, in linea con la strategia operativa elaborata da Confagricoltura, che prevede non solo protesta, ma anche una capillare azione informativa e di denuncia, rivolta a tutte le componenti la nostra società".
da Teleblu


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Manfredonia - Provincia, consegnato impianto di distribuzione acqua potabile su porto Manfredonia (14/11/2009)

“CON la consegna di questo impianto abbiamo compiuto un atto di civiltà. Un atto che pone la nostra provincia ed il porto di Manfredonia all’avanguardia, in Italia e nell’intero bacino del Mediterraneo, sul terreno del rispetto dell’ambiente”.

Così Stefano Pecorella, assessore provinciale alle Risorse Ambientali, commenta il trasferimento all’Autorità portuale di Manfredonia dell’impianto per la distribuzione di acqua potabile, raccolta e trattamento di acque di sentina e di acque nere a servizio del porto commerciale peschereccio.

Per la realizzazione dell’impianto – effettuato della ditta ‘MIicrolab’ – la Provincia di Foggia si è avvalsa di un finanziamento di 790mila euro, rivenente dal POR Puglia 2000-2006.

“Questa consegna – afferma l’assessore Pecorella – è la dimostrazione di come sia possibile raggiungere importanti e qualificati risultati attraverso un utilizzo attento ed intelligente delle risorse economiche europee”.

Alla consegna dell’impianto erano presenti il Commissario dell’Autorità portuale, Gaetano Falcone, i progettisti ‘Microlab’ e il Direttore Tecnico Generale dell’AQP di Foggia, Pasquale Arace.

L’Acquedotto Pugliese, sulla base delle intese raggiunte con l’assessorato provinciale alle Risorse Ambientali e con l’Autorità Portuale di Manfredonia, garantirà la fornitura dell’acqua potabile e il ritiro delle acque nere nell’ambito della fogna urbana di Manfredonia, mentre le acque di sentina saranno direttamente trattate dall’impianto tecnologico realizzato e scaricate a mare dopo la depurazione.

“Per la Provincia di Foggia è una grande soddisfazione aver consegnato questo impianto – conclude l’assessore Pecorella – che pone il porto di Manfredonia fra i primi porti commerciali italiani capaci di dotarsi di una struttura così avanzata sul piano tecnologico. Si tratta di un atto di civiltà, di un’azione di garanzia e tutela degli ambienti portuali e della comunità sipontina”.
da Stato Quotidiano.it
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Foggia - operazioni Finanza: sequestro discarica abusiva e contraffazione marchi (14/11/2009)

SEQUESTRATA una discarica abusiva, dai militari della Finanza, sulla quale erano stati riversati rifiuti speciali, costituiti da autoveicoli e parti in disuso degli stessi.

Una persona è stata denunciata all’autorità giudiziaria. Sempre a Foggia, non pagava il ticket, per esenzione, grazie a falsa attestazione di condizioni economiche disgiate.

La scoperta dei militari della Finanza. Una persona è stata denunciata all’autorità giudiziaria.

A Cerignola, all’esito di controlli finalizzati al contrasto della contraffazione dei marchi e alla tutela dei diritti d’autore, i militari della locale Finanza hanno sottoposto a sequestro numerosi capi d’abbigliamento con griffes contraffatte.
da Stato Quotidiano.it
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Manfredonia –bomba distrugge Havana Club, di recente riammodernato (14/11/2009)

UNA bomba, dopo le 4 e 20 di stanotte, ha distrutto un bar-pub in viale Beccarini, affianco una nota pizzeria locale. L’entrata del bar era al piano terra.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Danni naturalmente per le auto e le abitazioni vicine. Al momento dell’esplosione il locale era chiuso, non ci sarebbero stati ferimenti. Bar Havana Club il nome del locale.

I danni si aggirerebbero sui 100mila euro, secondo la versione del titolare, che da poco aveva ristrutturato gli interni del suo esercizio commerciale.
da Stato Quotidiano.it
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Cerignola - antiriciclaggio: arrestato componente banda di Cerignola (14/11/2009)

ESEGUITA un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa lo scorso 2 novembre 2009, dal Gip del Tribunale di Foggia Salvatore Casiello, su richiesta del Sostituto procuratore Domenico Minardi che ha coordinato le indagini svolte dalla Squadra di Polizia Giudiziaria, in merito ad un giro di riciclaggio di autovetture rubate nel sud barese posto in essere dal sodalizio criminale.

Fermati il 21 ottobre mentre smontavano un’autovettura oggetto di furto, ed attualmente detenuti nel carcere di Foggia: Cosimo Laviola, nato a Cerignola il 29 novembre del 1980, pluripregiudicato, sorvegliato speciale della P.S.; Mariano Mazzilli nato a San Giovani Rotondo il 21 agosto del 1989, residente a Cerignola, pluripregiudicato, Vincenzo Sammartino nato a Cerignola l’8 giugno 1986, ivi residente, pregiudicato.

Le indagini avviate nei mesi scorsi dal commissariato, avevano portato alla luce un’intensa attività di riciclaggio di autovetture rubate nel nord barese.

Dopo le ultime numerose operazioni di P.G. finalizzate al contrasto del fenomeno del furto e del riciclaggio, che va ad alimentare il sempre più florido “mercato parallelo” dei pezzi di ricambio di autovetture, eseguite dagli agenti di Cerignola fino all’esecuzione di numerosi arresti e sequestri di auto-demolizioni, lo stesso personale di polizia locale accertava un modo di agire differente nella commissione dell’illecito.

Gli arrestati, per evitare i pressanti controlli cui erano sottoposti localmente, avevano individuato alcune località nei comuni limitrofi ove “ vivisezionare” le macchine rubate per poi trasportare i pezzi di ricambio privi di dati identificativi presso le auto-demolizioni.

Fra questi la località “Contessa” a circa 3 Km dal centro abitato di Stornara. Personale dipendente avviava pertanto nelle prime ore del 21 ottobre, un servizio di osservazione che permetteva di appurare la presenza in un fondo agricolo di una piccola masseria, all’interno della quale vi era un fabbricato-deposito utilizzato come “mattatoio”, cosa per altro testimoniata dai resti di alcune autovetture presenti.

Infatti, verso le ore 9.30 circa, giungeva sul posto un Fiat Fiorino dal quale scendevano 4 persone e una Fiat Stilo guidato da Masciaveo. Gli stessi, dopo aver prelevato alcuni utensili dal furgone, entravano all’interno del fabbricato ed iniziavano le operazioni di “smontaggio” di una Toyota Yaris targata DN 856 GX risultata asportata il girono prima in Canosa di Puglia.

Il pronto intervento degli agenti permetteva di bloccare i 3 uomini in flagranza di reato, un altro giovane, probabilmente straniero e Masciaveo, riuscivano a dileguarsi facendo perdere le loro tracce in campagna.

La successiva perquisizione all’interno del “mattatoio” consentiva di sequestrare un motore appartenente a una Fiat ma con il numero identificativo già abraso, la targa di una Peugeot 107 DN 698 XV, risultata rubata il 15 ottobre del 2009, ad Andria, alcune centraline elettroniche, diversi utensili e parti di carrozzerie di auto già “tagliate”.
(nella foto: Benito Masciaveo)
da Stato Quotidiano.it

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Foggia – Crisi agricoltura, in Consiglio provinciale sarà riproposto il ‘Pacchetto’ nel settore (14/11/2009)

“A poco meno di un anno ci ritroviamo a discutere in Consiglio provinciale della grave crisi che penalizza il comparto agricolo. Limitarsi all’approvazione, seppure unanime, di un documento di rivendicazione e intenti sarebbe offensivo nei confronti degli agricoltori in lotta e riduttivo rispetto al nostro ruolo istituzionale. E’ tempo di assumere direttamente e immediatamente responsabilità politiche e amministrative”.

E’ l’appello di Antonio Prencipe, capogruppo del PD in Consiglio provinciale, alla vigilia della riunione monotematica dell’Assise. “La crisi del comparto agricolo è riconducibile a responsabilità diffuse ad ogni livello di governo e chiama in causa tutte le istituzioni e ciascuna per la propria parte di competenza ha il dovere di agire”, continua l’esponente del Partito Democratico che ribadisce “la nostra piena disponibilità a superare le fisiologiche contrapposizioni con la maggioranza, purché dalla destra si mostri nei fatti la giusta attenzione alle nostre proposte”.

Il riferimento è al ‘Pacchetto Agricoltura’ articolato dai gruppi consiliari dell’intero centrosinistra a Palazzo Dogana, che fu presentato lo scorso anno e “snobbato dalla Giunta e dai consiglieri di maggioranza”. Il documento contiene diverse e innovative proposte che hanno come premessa la costruzione di una nuova governance della relazione tra la Provincia e il mondo agricolo.

Tre le diverse e connesse soluzioni indicate: allargare la composizione del Tavolo Verde ai Gruppi di Azione Locale, alle Organizzazioni di Prodotto, alle imprese più significative ed alle strutture di governo della pianificazione strategica; adottare misure per la valutazione strategica della progettazione finanziaria e della sua attuazione; istituire l’Albo delle Eccellenze Produttive agricole e agroindustriali su cui fondare la costruzione delle filiere e l’internazionalizzazione.

Sul fronte dell’innovazione, si propone la costituzione di un fondo di investimento, alimentato anche dal contributo finanziario delle imprese, per attivare progetti di ricerca e sperimentazione tarati sulle reali esigenze del territorio.

La valorizzazione della buona occupazione, poi, passa anche per la promozione di un marchio che assegni valore aggiunto commerciale al rispetto delle norme contrattuali.

Sulla affermata necessità di garantire maggiore tutela dei consumatori sono, infine, state costruite le proposte di istituzione dell’Osservatorio provinciale per la Sicurezza Alimentare e dell’Osservatorio dei Prezzi; al pari di quelle per l’organizzazione di corsi di educazione alimentare e di Gruppi di Acquisto Sostenibile.

“Una relazione politica e amministrativa realmente bipartizan si costruisce anche sulla effettiva e reale volontà di misurarsi con quanti la pensano diversamente da te – conclude il capogruppo del PD, Antonio Prencipe – Attendiamo con interesse e disponibilità un segnale da parte della maggioranza, perché a noi interessa davvero aiutare gli agricoltori di Capitanata a superare una crisi che dura da molto, troppo tempo”.
Comunicato Stampa Gruppo Consiliare PARTITO DEMOCRATICO - PROVINCIA DI FOGGIA
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FOGGIA - Venti ed Eventi: su Viale Giotto (14/11/2009)

Salve. Il vento della settimana che si conclude ci riporta intatto quel dolore di dieci anni fa. Un dramma di dimensioni ancora oggi incredibili cadde su quelle sessantasette vite innocenti di viale Giotto. Era appena passato un quarto d'ora dalle tre di notte e nel breve volgere di diciannove secondi un palazzo di sei piani fuori terra rovinò su stesso.

Una tragedia difficile da descrivere in quelle ore anche per la CNN che così raccontava la notizia: "le autorità hanno riferito che oltre 80 persone potrebbero essere intrappolate dopo il crollo, prima dell'alba, nella città meridionale di Foggia. I corpi di due vittime sono stati recuperati, un altro corpo è stato identificato tra le macerie; altre dichiarazioni ufficiali dicono che si aspettano molti altri corpi da recuperare.

E' stata una pesante tragedia per Foggia, una città di 150 mila abitanti situata a 200 miglia a sud est di Roma, nella regione della Puglia in Italia". La verità di lì a poche ore avrebbe descritto uno scenario di morte dai contorni molto più dolorosi. Sessantasette vite umane rimasero sotto quelle macerie, mentre le ricerche continuarono per ore ed ore, sospese ad un filo di speranza.

Intorno, un odore direi acre e che meglio non saprei descrivere, portava il vento della morte su viale Giotto. Appena nove sopravvissuti sotto quelle macerie. Solo nove persone riuscirono vive da un incubo reale, terribile, che ancora oggi dopo dieci anni riesce a trasmettere un senso di paura.

Ricordo bene quelle ore perchè venni chiamato anch'io subito, alle prime luci dell'alba di quell'undici novembre. Ero il vice presidente della Provincia e toccò al Prefetto in persona allertare le Istituzioni sulla strage che aveva colpito Foggia. Sul posto ricordo il sindaco, allora c'era Paolo Agostinacchio, i vigili del fuoco e tutte le altre forze dell'ordine.

C'era una folla tramortita che quasi timorosa circondava molto distante quelle macerie fumanti che sprigionavano - non posso non ripeterlo - un odore che non avevo mai sentito e che mi dava proprio la percezione della morte. Cosa resta dopo dieci anni di quel dramma?

Intanto c'è il ricordo per quelle vite spezzate, strappate nel cuore della notte per sempre agli affetti. Famiglie intere distrutte, scomparse, cancellate come se non fossero mai esistite. Poi finalmente è arrivato quel prato verde, il giardino della memoria, che riconsegna idealmente quel ricordo con un sapore di dignità.

Pensate, ci sono voluti dieci anni per avere quel prato, dieci lunghissimi anni per avere un luogo che oggi è lì a ricordare quel palazzo e tutte le persone che lì dormivano quella notte e che non ci sono più. E' un segno positivo che la città riesce ancora a trovare il coraggio di non dimenticare, per usare le parole dolcissime di una preghiera scritta dall'arcivescovo D'Ambrosio, il Pastore che in quegli anni guidava il cammino dei fedeli in questa terra.

Ecco, trovo significativa l'importanza del ricordo su tutto ciò che è andato perso con quelle vite e soprattutto su tutto quello che non è stato scritto nelle carte, perchè in questa storia così raccapricciante e cupa, molte domande sono rimaste prive di una risposta e molte mezze verità hanno fatto da paravento ad ipocrisie ed incurie che non possono trovare spazio in un mondo civile.

Del resto, non può sfuggire al taccuino del cronista il fatto che quell'eccidio non porta il nome di un solo colpevole e già questa è una sconfitta non solo della giustizia, della legge, degli uomini delle istituzioni ma è anche una sconfitta per la nostra comunità, per quelle vittime innocenti sparite in diciannove secondi senza un perchè o con un perchè pieno di troppi però! Certo non è il caso di fare oggi su questa storia, amara e cruda, della dietrologia o dell'inutile polemica perchè nessuno potrà mai restituire quelle vite.

Ma non sarebbe giusto mascherare il racconto solo col ricordo e non anche con la rabbia del dolore. Devo dire che mi è piaciuto molto vedere le Istituzioni stringersi intorno a questo dolore, ritrovarsi dietro il simbolo di un'identità che torna ad essere forte.

Per una volta non si piange per un morto di mafia, ma in ricordo di chi non c'è più e questo è troppo importante per noi. Ho visto il sindaco Mongelli ed il presidente Pepe raccogliere tutta una comunità intorno ad un percorso che racconta certamente un pezzo della nostra storia cittadina più drammatica. E vi confesso che mi ha colpito molto quella commozione controllata a mala pena nelle parole del sindaco Gianni Mongelli.

Parole dolci e al tempo stesso belle perchè riflettono per intero una sensibilità d'animo che ci voleva, che serve alla città per dire che il suo primo cittadino ha nell'animo il sentimento della sofferenza, che è un sentimento nobile, perchè può abitare solo i cuori generosi.

Oggi, dopo dieci anni da quel dolore, pare un po' repressa la voglia di capire perchè è avvenuta a Foggia la più grande tragedia dell'edilizia italiana.

Anche il ricordo sembra passare più in superficie sui superstiti, sulle vittime, i soccorritori e men che meno sull'inchiesta e le contro inchieste che fanno da sfondo in un libro ancora non scritto sulla cultura della viltà. Probabilmente oggi si vuole solo ricordare chi non c'è più. Ma per raggiungere la verità dell'uomo, bisogna impadronirsi del suo dolore.
Micky de Finis da Teleradioerre
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BARI - Candidati alle regionali l'Udc tifa per Di Paola o la Poli Bortone (14/11/2009)

De Luca per la presidenza della regione Campania e uno tra Adriana Poli Bortone e Domenico Di Paola per la Puglia. Idee. Tanto per partecipare al gioco del totocandidature in vista della prossima scadenza elettorale fissata per il 27 marzo.

«Perché in realtà - dice il presidente dell’Udc, Rocco Buttiglione prima di aprire i lavori della conferenza programmatica regionale del partito in programma a Bari fino al pomeriggio di oggi, quando è atteso l’intervento del leader, Pierferdinando Casini - prima di espormi a dire di più sulla candidatura di Adriana Poli Bortone dovrei parlare direttamente con lei. Parlo del sindaco di Salerno, poi, quel De Luca, che non ha avuto problemi di rifiuti per strada, nel pieno dell’emergenza in Campania.

E parlo anche dell’amministratore di Aeroporti di Puglia, Di Paola. Sono tutti nomi, ma nessuno è un candidato ufficiale. È giusto per dare l’idea del tipo di uomini che noi vogliamo.

Visto che hanno dimostrato di saper governare bene le società o gli enti locali che sono stati loro affidati, proviamo a vedere se sono capaci di governare una regione».

Il presidente Buttiglione è la voce del partito nazionale, vista l’impossibilità a partecipare da parte del segretario, Lorenzo Cesa, impegnato in Cina.

In sala, quando illustra la rotta che il partito intende seguire dopo la scelta di correre da soli alle ultime politiche, spiega: «I giornalisti mi subissano di domande sulle candidature, ma noi vogliamo parlare di programmi».

E cita le encicliche di papa Giovanni Paolo II e Benedetto XVI per affermare che l’Udc si rifà alla dottrina sociale della Chiesa e che, per discutere con i centristi, «non si può chiederci di rinunciare ai nostri valori, perché i nostri valori sono giusti.

Neanche chi ha rinunciato al Comunismo può chiederci una cosa del genere. Perché il comunismo era una cosa sbagliata ed è stato giusto rinnegarlo. Noi invece i nostri valori ce li teniamo stretti».

La sala dell’assemblea applaude sia pure senza lasciarsi andare. Seduti ci sono pezzi della storia della Democrazia cristiana di Puglia, personaggi della cosiddetta prima Repubblica che hanno avuto ruoli nei governi di pentapartito del tempo che fu. E poi ci sono l’ex presidente dell’Acquedotto pugliese, Emilio Lagrotta, l’ex presidente della Provincia di Lecce, Lorenzo Ria.

Tra i nuovi, oltre ovviamente al presidente della provincia di Brindisi, Massimo Ferrares e, la vicesindaco di Foggia, Anna Lambresa. Ma l’attenzione è tutta puntata su Angelo Sanza (prima c’era stato il saluto del coordinatore provinciale Filippo Barattolo), coordinatore regionale, cui spetta la declamazione dei punti programmatici ai quali, se ci si vuole alleare con l’Udc - chiunque voglia provarci - occorre aderire.

Sanza prima di tutto si compiace dell’inversione di prospettiva: «Ci chiedono con chi stiamo, ma in realtà ora sono gli altri partiti che ambiscono a stare con noi».

Poi spiega i punti qualificanti di qualsiasi programma che veda dentro l’Udc: «La politica fuori dalla sanità, legalità e trasparenza dell’azione amministrativa, difesa dell’ambiente (un riferimento specifico è all’acqua e all’iniziativa della regione che vuole ripubblicizzarne la gestione, sulla quale Sanza non vuole, una volta al governo, trovarsi di fronte ad una situazione già compromessa), famiglie, lotta alla disoccupazione, valorizzazione dei poli universitari».
di GIUSEPPE ARMENISE da La Gazzetta del Mezzogiorno
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BARI - Nasce a Bari il robot che stana i più piccoli tumori del polmone (14/11/2009)

Tutto è cominciato davanti ad una tazzina di caffè. Era il 2003. Conversando con amici nella sua casa in campagna, l’oncologo Mario De Lena, all’epoca direttore scientifico dell’Istituto oncologico di Bari, confidò un suo cruccio: spiegò che l’80 per cento degli interventi per sospetto tumore ai polmoni, a cose fatte si rivela inutile.

In mancanza di strumenti per una diagnosi precoce soprattutto dei noduli più piccoli, l’intervento chirurgico è però inevitabile. Servirebbe - spiegava l’oncologo - un sistema per sondare le cellule sospette, per prelevare i tessuti anche agendo nei polmoni in maniera da fare la biopsia prima, e non dopo, l’intervento chirurgico.

«Servirebbe? E che ci vuole?», fu la replica di uno degli ospiti, che lasciò di sasso il prof. De Lena. Quel commensale dell’oncologo era Michele Vinci, ingegnere, cervello e anima della «Masmec», unica impresa pugliese ad aver ottenuto dal Quirinale il premio nazionale per l’innovazione, cui ne è seguito un altro analogo da parte di Confindustria.

Da quella battuta - «E che ci vuole?» - è nata una proficua collaborazione tra l’équipe scientifica dell’Oncologico ed i ricercatori e i progettisti della Masmec, azienda specializzata nell’automazione con esperienza maturata attraverso le forniture a colossi multinazionali del settore meccanico.

Anni di lavoro serrato, di verifiche tecniche e di confronto tra ricerca e industria hanno portato alla costruzione di «Sirio», un sistema in grado di guidare in realtà virtuale gli interventi di biopsia e termoablazione polmonare.

Il sistema, un robot brevettato, è in fase di sperimentazione; entro marzo del prossimo anno è prevista l’omologazione da parte del ministero e quindi la commercializzazione.

Il settore tecnomedicale è la nuova frontiera della Masmec: si profila la nascita di un nuovo ramo d’azienda, con un ulteriore insediamento nella zona industriale di Bari per la cui realizzazione sono già state acquisite le autorizzazioni di Regione Puglia e Comune di Modugno.

È già stato messo a punto, per esempio, un sistema robotizzato per la diagnosi biomolecolare del DNA: in questo caso, la macchina è nata da un’idea dei ricercatori di Sassari. Altra frontiera sperimentale: la biopsia ossea e vertebroplastica.

La sperimentazione di «Sirio» procede veloce: 4-5 interventi a settimana; a Bari si fa la termoablazione, al Campus biomedico di Roma si insiste sulla biopsia.

Si sono fatti avanti anche gli ospedali di San Giovanni Rotondo e di Campobasso. In questo fine settimana, il sistema debutta a Bari in un corso internazionale di radiologia interventistica. Insomma: un altro muro è caduto.

COME FUNZIONA LA DIAGNOSI PRECOCE: «SIRIO» LAVORA IN STEREOSCOPIA
«Sirio»: il nome sembra spaziale, ma in realtà è l’acronimo del progetto di ricerca. E cioé «Sistema inseguimento robotizzato intra operatorio».

Robotizzato perché l’evoluzione della macchina prevede la possibilità di utilizzare il robot anche in fluoroscopia, cioé con radiazioni forti e accumulate che comportano un rischio elevato non per il paziente ma per il medico radiologo. Il sistema messo a punto dalla Masmec e attualmente sperimentato lavora in stereoscopia.

L’ago è supportato da quattro sensori, teleguidati con tecnologia a infrarossi da due telecamere, gli occhi di «Sirio». A partire dalle immagini della Tac, il sistema «naviga» nel corpo del paziente e ricostruisce modelli tridimensionali dell’area toracica.

In questa maniera è possibile individuare tempestivamente e con precisione la traiettoria di inserimento dell’a go e seguire il suo avanzamento fino al nodulo sospetto, anche se grande meno di un centimetro.

Si riduce insomma il numero delle scansioni Tac e quindi la quantità di radiazioni subìte dal paziente, mentre l’operazione dura massimo 15 minuti, cioé un terzo del tempo impiegato attualmente.
di ONOFRIO PAGONE da La Gazzetta del Mezzogiorno
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Foggia – sicurezza nel lavoro: costituito Organismo provinciale (14/11/2009)

INIZIATI i lavori dell’Organismo Provinciale in materia di igiene e sicurezza del lavoro, dallo scorso 6 novembre 2009, alla presenza del rappresentante degli Uffici territoriali del Governo, composto dai rappresentanti della Direzione Provinciale del Lavoro, dell’Inail, dell’Ispel, dell’Inps, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, dell’Arpa, coordinati dai Direttori dei Servizi di Prevenzione degli Ambienti di Lavoro (Spesal) della Asl della Provincia di Foggia.

Nell’occasione è’ stato illustrato il ruolo istituzionale del nascente organismo, volto ad “assicurare l’attuazione dei piani operativi territoriali di vigilanza nei luoghi di lavoro sulla base della pianificazione posta in essere dal Comitato Regionale di Coordinamento previsto dal D.Lgs n.81/2008″.

L’analisi degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali denunciate nel territorio provinciale ha permesso di evidenziare i principali ritardi nell’applicazione delle norme di prevenzione da parte del sistema produttivo, con particolare riferimento ai comparti dell’agricoltura e dell’edilizia.

Inoltre, è stata posta l’attenzione sul mancato inoltro all’Ispels di Bari (territorialmente competente) delle denunce di messa a terra del primo impianto elettrico.

Infatti, in provincia di Foggia si registra il minor numero di denunce rispetto alla media regionale. In materia di infortuni mortali si è sottolineato che il 60 % è costituito da incidenti stradali sul lavoro (compresi quelli cosiddetti in itinere) per cui sono in corso progetti di formazione e di controllo destinati ai conduttori di automezzi.

Sono state tracciate, quindi, le prime linee di azione, da porre in essere nel corso del 2010 nei comparti dell’agricoltura e dell’edilizia, finalizzate a promuovere il rafforzamento della cultura della sicurezza sul lavoro da parte dei datori di lavoro ed ad intensificare le azioni repressive nei confronti dei trasgressori delle norme di tutela della salute dei lavoratori.
da Stato Quotidiano.it
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Foggia – stabilimento Sofim: rappresentanza sindacale a Uilm (14/11/2009)

E’ il gruppo sindacale della Uilm ad aver vinto le elezioni per le rappresentanze sindacali nello stabilimento del gruppo Fiat a Foggia, il sito della Sofim, specializzato nella produzione di motori diesel veloci. Lo ha comunicato il segretario generale della Uilm Antonino Regazzi.

“Le nostre liste – ha detto Regazzi – in Fiat confermano il primato nelle elezioni per il rinnovo della Rsu.Il merito di questo grande risultato va alla nostra struttura, ai delegati che hanno saputo rappresentare le esigenze dei lavoratori del sito foggiano.

Gli elettori hanno premiato l’organizzazione che ha voluto realizzare il rinnovo del contratto nazionale”. Le liste della Uilm hanno ottenuto 555 consensi, così raggiungendo 6 dei 18 seggi disponibili nella Rappresentanza sindacale unitaria.

Dopo la Uilm, nei voti, la Fismic con 293 preferenze e 3 seggi; poi, la Fim con 286 preferenze e 3 seggi; a seguire, la Ugl con 248 consensi e 3 seggi; penultima la Fiom con 155 voti e 2 seggi; ultima la Film con 128 voti ed 1 seggio.
da Stato Quotidiano.it
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Foggia – Minervini lunedì a Palazzo Dogana per “Libera il bene” (14/11/2009)

LUNEDI’ 16 ottobre a Foggia si “Libera il bene”. Nella Sala del Consiglio Provinciale (Piazza XX Settembre) alle ore 17 interverranno l’Assessore alla Trasparenza e Cittadinanza attiva, Guglielmo Minervini, il Prefetto Antonio Nunziante e l’Assessore provinciale alle Politiche Sociali, Antonio Montanino.

“Libera il bene” è un progetto della Regione Puglia che promuove attraverso un bando pubblico un finanziamento complessivo di 6 milioni e 500 mila euro in favore di Comuni e Province pugliesi, per il recupero, la riconversione e la gestione dei beni sottratti alla criminalità organizzata.

Nel corso della riunione, aperta alla stampa, saranno quindi illustrati ai sindaci del Gargano i requisiti e le caratteristiche per accedere al bando, ideato nell’ambito del Programma Regionale “Bollenti Spiriti”. LIBERA, Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie – coordinamento provinciale di Foggia e la Provincia di Foggia — Assessorato provinciale alla solidarietà e alle politiche sociali, in collaborazione con Il Ce.Se.Vo.Ca (Centro servizi per il Volontariato di Capitanata) organizzano il corso di formazione: “Simboli e Risorse libere. Contesti e pratiche per l’uso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata in Provincia di Foggia”.

Il corso, programmato per orientare sui temi connessi alla legge n. 109/96 (Disposizioni in materia di gestione e destinazione di beni sequestrati o confiscati) e alle pratiche d’uso sociale dei beni confiscati si propone di illustrare le opportunità di sviluppo sociale ed economico che l’uso dei beni confiscati può generare, insieme alla dimensione etica e simbolica; illustrare le modalità d’applicazione e gli strumenti di attuazione della legge sull’uso sociale dei patrimoni recuperati alla criminalità organizzata, in particolare a vantaggio delle organizzazione di volontariato.

Nella città sipontina si terranno 3 incontri sui seguenti temi: 1. La criminalità organizzata in Puglia e in provincia di Foggia. Il ruolo delle istituzioni e della società civile responsabile.

2. I beni confiscati come opportunità di sviluppo sociale ed economico del territorio (la normativa antimafia e la legge n. 109/96);

3. La sussidiarietà orizzontale e le pratiche di cittadinanza attiva. Le opportunità di finanziamenti dei progetti d’utilizzo dei beni a livello regionale e locale. La cooperazione sociale e i beni confiscati.

Gli incontri si terranno nei giorni 12 novembre, 30 novembre e 17 dicembre, avranno la durata di 4 ore e si svolgeranno presso la sede comunale in piazza del Popolo. Seguirà un quarto incontro conclusivo.
da Stato Quotidiano.it
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Bari - Puglia, calo incidenti ma rischio continuo: nel 2008 vittime 648 pedoni (14/11/2009)


“IL 7,8% di morti in meno sulle strade italiane nel 2008 è un risultato incoraggiante, ma inferiore alle nostre attese. Con questo trend sarà impossibile raggiungere l’obiettivo fissato dalla UE di ridurre del 50% le vittime della strada entro il 2010”. Così Sandro Salvati, Presidente della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, commentando la pubblicazione dei nuovi dati ACI-Istat che analizzano lo stato dell’incidentalità stradale in Italia nel corso del 2008.

E aggiunge: “Oggi, possiamo dire che 400 persone in più rispetto allo scorso anno sono tornate dalle loro famiglie, ma questo risultato non deve assolutamente fermare la nostra battaglia. Il nostro pensiero, in questo momento, deve andare a quelle 4.731 persone che non torneranno più a casa, a quelle migliaia di familiari e amici che proprio domenica ricorderanno i loro congiunti, nella giornata mondiale dedicata a coloro che hanno perso la vita sulla strada.

Questo pensiero deve motivarci a proseguire con sempre maggiore determinazione la nostra lotta all’incidentalità, affinché ogni anno siano sempre meno le persone da ricordare in questa ricorrenza.” Per i dati pubblicati stamane: 400 morti in meno sulle strade italiane nel 2008 rispetto all’anno precedente, anche se va considerato che nel 2007 i morti erano stati 538 in meno e quindi la diminuzione c’è, ma rallenta.

Analogo trend per le statistiche ACI-Istat circa gli incidenti e feriti denunciati che diminuiscono rispettivamente del 5,2% e del 4,6%, ma complessivamente il giudizio sullo stato dell’incidentalità stradale in Italia non cambia: siamo ancora in piena emergenza.Infatti, a differenza di ACI-Istat, le Compagnie di Assicurazione registrano il numero totale di incidenti e feriti nell’anno sulle strade italiane che per il 2008 sono 3.700.000 con quasi un milione di feriti (Fonte: ANIA, 2008).

Analizzando i dati pubblicati, emergono delle zone a maggiore criticità, come evidenzia l’incidentalità stradale registrata nelle aree urbane. Basti pensare che all’interno delle nostre città si registrano il 43,9% delle vittime della strada (2.076 morti). Ciò è dovuto in particolar modo all’inadeguatezza e alla scarsa manutenzione della rete stradale italiana, rispetto alla densità di percorrenza dei veicoli che essa deve accogliere quotidianamente.

Ma anche l’inciviltà dei conducenti è corresponsabile dell’elevata mortalità che si registra sulle strade cittadine. Altalenanti i risultati rilevati nella Regione Puglia, che registra 353 morti (-3,5 %) e 20.259feriti (+3,1%) , mentre sono pessimi quelli relativi alla Provincia di Bari, dove ci sono stati 121 morti (+10%) e 9.383 feriti (+10,5%) per incidente stradale. Nel 2008 si è, invece, registrata una flessione dell’incidentalità nella città di Bari, con 20 morti (-16,6%) e 3.475 feriti (+0.14%).

“I comportamenti scorretti al volante, in primis la guida distratta, sono i maggiori responsabili della strage che ogni giorno si consuma sulle nostre strade – spiega Salvati -. Le utenze deboli sono le principali vittime della mancanza di ‘civicness’ di chi guida in modo incosciente.

E’ inaccettabile che 648 persone che passeggiavano tranquillamente sulle nostre strade abbiano perso la vita per il comportamento scriteriato e superficiale di qualcuno: un esempio su tutti, chi si mette al volante telefonando con il cellulare oppure inviando sms.

E’davvero triste constatare che, rispetto ad un decremento complessivo della mortalità sulle strade, si sono registrate addirittura 21 vittime in più tra i pedoni, categoria che rappresenta il 13,3% delle vittime della strada.”

Approfondendo ulteriormente l’analisi, si riscontra una flessione del 33% della mortalità stradale rispetto al 2000 – quando si registravano 7.061 vittime di incidenti stradali – ma l’Italia si trova ancora ben lontana dal raggiungere l’obiettivo fissato dalla Commissione Europea: dimezzare i morti da incidente stradale entro il 2010.

Va sottolineato che il decremento percentuale delle vittime registrato dal nostro Paese è al di sotto di quello che si è verificato nei più importanti Paesi Europei (Francia: -47,1%, Spagna: -46,3%, Germania: -40,3%).

“Come Fondazione delle Compagnie di assicurazione stiamo investendo in questo più del sistema pubblico – conclude Salvati – Chiediamo al Governo di destinare risorse adeguate all’encomiabile lavoro delle forze dell’ordine e alle iniziative tese a creare una reale cultura della civiltà su strada in Italia.”
da Stato Quotidiano.it
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