ULTIME NOTIZIE DA FOGGIA E PROVINCIA - ULTIME NOTIZIE DALLA STAMPA LOCALE
foggiaweb - Siti e servizi internet 340.2445676- [email protected]

Foggia cresce? invia una  email  o Leggi le email pervenute

 

 

Supermercati a Foggia, Stornara e Lucera

 

FOGGIA - Giudice sportivo : multa all´US Foggia, ammonizione per Goretti (10/11/2009)

Il giudice sportivo della Lega Pro, Pasquale Marino, ha squalificato 16 giocatori in I Divisione. Nessun provvedimento pesante per i rossoneri, raggiunti solo da una ammonizione con diffida per Goretti.

Va peggio per la società, che dovrà pagare una ammenda da 7500 euro 'perchè propri sostenitori nell'ultima gara hanno esposto uno striscione contenente espressioni di incitamento alla violenza e per aver fatto esplodere due petardi di notevole violenza'.
da Teleradioerre
per saperne di piu'
link
FOGGIA - Comunità Montana Gargano, assolti Pinto e Maratea (10/11/2009)

Peppino Maratea e Nicola Pinto, sono stati assolti dai giudici del Tribunale di Foggia con formula piena, 'perchè il fatto non sussiste'.

I due amministratori della Comunità Montana del Gargano furono accusati da un professionista abruzzese, il quale dichiarò che quando avrebbe incontrato il Presidente della Comunità Montana del Gargano e l'Assessore alla cultura, sarebbe stato minacciato e costretto a pagare prima una tangente di 16mila euro, successivamente salita a 20mila euro.

Gli accusati si sono sempre difesi dicendo che l'ingegner Gino Verrocchi sarebbe stato strumentalizzato. Oggi, Maratea e Pinto, hanno avuto ragione con una sentenza senza ombre e senza margini di errore, che pone fine ad una triste vicenda giudiziaria ed umana.
Saverio Serlenga da Teleradioerre
link
FOGGIA - Viale Giotto. La fiaccolata (10/11/2009)

Il cammino è stato muto e mesto. Da piazza XX Settembre fino al Giardino della memoria. Là dove c'era il cratere. Il luogo della ferita. Un cammino in cui autorità e cittadini, in silenzio, hanno percorso la strada del dolore con una luce fra le mani.

La fiaccolata per vittime del crollo di viale Giotto, la tragedia che la città non può dimenticare. I volti commossi, il dolore che diventa momento di forza.

In corteo fino al Giardino, dove, alle spalle dell'area verde, è stata deposta una corona di fiori. Le istituzioni insieme, Comune e Provincia, i Gonfaloni, il sindaco di ieri, Paolo Agostinacchio e quello di oggi Gianni Mongelli.

Per quegli oltre trecento foggiani, fra coloro che hanno partecipato al cammino e quelli che hanno atteso in viale Giotto. Lì, dove l'eterno riposo è stata una preghiera spontanea.

Quell'eterno riposo che è dovuto arrivare dalla voce di uno dei parenti delle vittime. Si è sentita la mancanza della massima autorità religiosa. Il conforto non è arrivato dalla parola del Vescovo. A concludere la fiaccolata è stato un lungo applauso.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
link
FOGGIA - Tatarella: Solidarietà ai farmacisti di Capitanata (10/11/209)

"I farmacisti della provincia di Foggia, costretti a chiudere per protesta le loro farmacie dalle inadempienze della Asl e della Regione sono lo specchio del fallimento della politica sanitaria di Nichi Vendola."

Lo dichiara l'europarlamentare del Popolo delle Libertà Salvatore Tatarella commentando lo stato di agitazione della categoria, i cui crediti non vengono onorati dall'Azienda Sanitaria della Capitanata.

"Eravamo stati facili profeti" prosegue Tatarella "nell'immaginare che il demagogico accorpamento delle Asl avrebbe moltiplicato i debiti e ridotto l'efficienza; è quanto si è verificato in tutta la Puglia e con particolare virulenza in provincia di Foggia, dove la corsa alla spesa allegra fra Partito Democratico e Sinistra e Libertà ha dato luogo a scelte scellerate come Sanità Service ed ha sottratto risorse alle farmacie ed ai loro titolari e dipendenti."

"Piena solidarietà" conclude l'europarlamentare pugliese "a questa categoria vessata. L'auspicio è che nella primavera prossima torni alla Regione un governo capace di onorare i propri impegni e mantenere le proprie promesse. Oggi ce n'è uno che fa l'esatto contrario."
da Teleradioerre
link
BARI - Giunta regionale, gli altri provvedimenti della riunione di oggi (10/11/2009)

Sempre la Giunta regionale ha oggi assegnato all'Adisu-Puglia, risorse complessive per € 5.808.333,32 equivalenti al saldo dello stanziamento previsto nel bilancio regionale per l'anno 2009.

Il riparto prevede per Edisu Foggia un importo di euro 682.479,17. Con la stessa deliberazione, la Giunta ha poi stanziato in favore di Adisu-Puglia, la somma di € 4.000.000,00 da destinare all'erogazione di Borse di studio e Prestiti d'Onore in favore degli studenti iscritti alle Università degli Studi ed agli Istituti dell'Alta Formazione Artistica e Musicale. Questo il riparto riguardante la sede di Foggia: importo euro 524.000,00.

Ed ancora la Giunta regionale ha disposto il rimborso delle tasse e contributi per l'anno accademico 2009/2010 agli studenti iscritti, che si iscriveranno o si immatricoleranno in università pugliesi e provenienti e/o residenti nei comuni interessati dagli eccezionali eventi sismici del 6 aprile 2009, così come individuati nei Decreti del Commissario Delegato n.3 del 16 aprile 1009 e n.11 del 17 luglio 2009.

La Giunta regionale ha, infine, approvato, nell'ambito del Programma di incentivazione alla stabilizzazione LSU -anno 2009-, incentivi per la stabilizzazione nel settore della raccolta differenziata.

Si tratta di un provvedimento integrativo della delibera 1099/09 che riserva, in via sperimentale, un milione di euro delle somme già stanziate per le medesime finalità a tutte le assunzioni a tempo indeterminato da effettuarsi nel settore della raccolta differenziata a cura degli ATO, dei singoli Comuni e delle imprese che operano nello specifico settore per il potenziamento delle attività.
da Teleradioerre
link
BARI - Giunta regionale, concluso esame ordine del giorno (10/11/2009)

E' stata formalmente adottata, dalla Giunta regionale, la variazione al Piano Regionale Attività Estrattive. Adottata contemporaneamente la relativa cartografia, depositata, in originale, presso l'assessorato alle Attività Estrattive.

Inoltre, la Giunta regionale ha approvato, tra l'altro, il testo della Convenzione tra la Regione Puglia e l'Università di Foggia - Sezione di Igiene -Dipartimenti di Scienze Mediche e del Lavoro per la realizzazione del progetto di sorveglianza della febbre Chikungunya (si tratta di un virus trasmesso in genere da zanzare-tigre infette,) ed altre malattie trasmesse da artropodi.
da Teleradioerre
link
Agricoltura: la Regione Puglia dichiara lo stato di crisi - Ora si attende il decreto del Governo (10/11/2009)


La giunta regionale pugliese ha dichiarato lo stato di crisi nel settore agricolo e ha chiesto al ministero delle Politiche Agricole e Forestali l'emanazione del decreto che fissi lo stato di crisi.

Lo scopo è di porre gli imprenditori agricoli nelle condizioni di beneficiare di quanto disposto dalla legge 29 aprile 2005 n.71 e dalla Legge 231/2005 di esentarli dal pagamento dei contributi assistenziali e previdenziali per la campagna in corso.
da Teleblu
link
Foggia - Vertenza Farmacie: Curato, i nostri interlocutori mantengono la linea del silenzio - Il commento del presidente provinciale dell'Associazione Provinciale Titolari di Farmacie (10/11/2009)

“A sei giorni dalla corale manifestazione di tutte le farmacie di Capitanata – ha sottolineato Curato - i nostri interlocutori, locali e regionali, continuano a mantenere la linea del silenzio.

Il Consiglio direttivo dell’ATF nel prendere atto che dei promessi incontri con i responsabili regionali non vi è traccia, ha riconvocato per il giorno 22 novembre una nuova Assemblea Straordinaria perché la stessa deliberi in merito.

“La farmacia – ha proseguito Curato - ha tanti crediti nei riguardi del Sistema Sanitario, tanti quanti sono i debiti nei riguardi del sistema creditizio. Debiti contratti per assicurare i farmaci ai cittadini.
Ad ogni lavoro corrisponde un compenso, per le farmacie, i danni subiti hanno eroso completamente i margini”.

“Chi amministra- ha concluso il presidente provinciale dell’Atf - dovrebbe identificare strumenti e procedure tali da garantire che sia la pubblica amministrazione debitrice, e non i creditori, a rivolgersi al sistema bancario per sopperire alle carenze di liquidità e soprattutto a non considerare i cittadini come sudditi”.
da Teleblu
link
BARI - Olimpiadi 2020 a Bari Emiliano ufficializza la candidatura (10/11/2009)

Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, ha formalizzato con una lettera al presidente del Comitato olimpico nazionale Giovanni Petrucci la disponibilità della candidatura della Città di Bari ad ospitare i Giochi Olimpici per il 2020.

“Consapevole della complessità organizzativa e gestionale legata ad un appuntamento così prestigioso – è detto in una nota – il sindaco ha ribadito il ruolo che questa candidatura può giocare in termini di promozione turistica, dell’immagine e dell’economia di un territorio che ha dimostrato di avere tradizione in termini di accoglienza, nonchè‚ capacità gestionali in tema di grandi eventi, non solo sportivi”.

“Si tratta – afferma – di una candidatura strategica, che può contare sul sostegno della Regione Puglia e di importanti attori della terra di Bari, e che punta su obiettivi importanti, tra tutti la sostenibilità degli interventi da attuarsi con strutture temporanee e tecnologicamente avanzate, così da evitare sperperi di denaro e impatti negativi sull'ambiente e sull'economia. Proprio il criterio della sostenibilità dell’evento, e della ricaduta da esso generata, rappresenta il motivo ispiratore della candidatura”.

''Al momento - scrive Emiliano a Petrucci – il Comune è concretamente impegnato nella predisposizione di un dossier di meta proposta per l’analisi delle categorie necessarie richieste per ospitare l’evento, con la collaborazione degli uffici, degli Assessorati regionali coinvolti, del comitato regionale Coni Puglia e di esperti del settore”.

“Al fine di rendere questa ipotesi il più possibile condivisa – è detto ancora – l'Amministrazione comunale ha avviato infatti un processo di analisi e di confronto con una serie di soggetti, pubblici e privati, interessati a sostenere la candidatura della città”.

“Questa candidatura – conclude la nota – intende inoltre rappresentare un contributo concreto al dibattito sul 'sistema Paese', ponendo l’accento su questioni fondamentali per lo sviluppo: non solo la sostenibilit… ambientale ed economica degli interventi, ma anche l'accessibilità, la ricettività e la mobilità dei sistemi territoriali coinvolti”.

“L'auspicio espresso dal sindaco Emiliano in conclusione Š che il Comitato olimpico nazionale – è detto infine – che dovrà scegliere la città candidata per l'Italia, valuti positivamente alcuni dei temi legati alla proposta barese nell’ottica di un confronto il più possibile ampio e proficuo”.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
link
Foggia – Centrale biomasse di Carapelle, Pepe: “preoccupati e solidali” (10/11/2009)

PREOCCUPAZIONE della Giunta foggiana per la possibile installazione di un impianto a biomasse da 11 megawatt in agro di Carapelle.

“Si tratta di una materia delicata, per la quale occorrono il massimo del rigore nelle valutazioni tecniche e della serietà nel giudizio politico”: questo il commento del presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe e dell’assessore alle Risorse Ambientali, Stefano Pecorella, dopo l’esito della riunione del tavolo tecnico, tenutosi a Bari presso l’assessorato regionale allo Sviluppo Economico (titolare della competenza per il rilascio dell’Autorizzazione Unica), convocato per discutere l’ipotesi dell’installazione della centrale a biomasse a Carapelle.

“Non possiamo che essere solidali con la popolazione di Carapelle – dichiarano Pepe e Pecorella – che in questi giorni ha espresso in maniera netta la propria contrarietà all’installazione dell’impianto.

La Provincia di Foggia, da questo punto di vista, è assolutamente in sintonia con le preoccupazioni manifestate da questi nostri concittadini per la scarsa chiarezza di numerosi aspetti progettuali. Prima di aprire il territorio a questo tipo di insediamenti è dunque necessario operare un attento approfondimento”.

Con questo intendimento e sulla base di questa consapevolezza l’Ente di Palazzo Dogana chiederà al Comitato tecnico di valutazione provinciale per il rilascio della ‘Via’ “il massimo del rigore e della correttezza nelle analisi”.

“La Provincia di Foggia – concludono il presidente della Provincia e l’assessore alle Risorse Ambientali – è al fianco della comunità carapellese, convinta che la Capitanata non può essere invasa indiscriminatamente dai tanti e troppi impianti che rischierebbero di far diventare invivibile il nostro territorio”.

Come spiegato nello stesso sito della società ideatrice del progetto, costituitasi appositamente per il piano, la centrale a biomasse di Carapelle verrà realizzata dalla Carapelle Energia S.r.l, utilizzando biomasse per produrre energia elettrica che verrà messa a disposizione della rete elettrica nazionale.

Nella composizione societaria della ditta ben il 30% di essa è data proprio da cantine ed oleifici foggiani e pugliesi, laddove un altro 30% è costituito da STC Group – il partner industriale che materialmente realizzerà la struttura della centrale – e il restante 40% dal Gruppo Caviro, proprietario del sito industriale nel quale verrà realizzata la centrale.

“Progressivamente nel tempo- spiegano i responsabili del gruppo – la presenza di Caviro nella compagine societaria si andrà riducendo a vantaggio delle cantine e degli oleifici locali”.

Per i responsabili, l’impianto di Carapelle esprimerà valori di potenza termica inferiori ai parametri dettati dalla L.R. 11/01, e sarà quindi non assoggettabile ad obbligatoria procedura di verifica di V.I.A.

Ciononostante, a garanzia e tutela degli interessi del territorio e dei cittadini, il progetto di realizzazione della centrale a biomasse di Carapelle è stato sottoposto volontariamente, da parte di Carapelle Energia S.rl., ad uno studio ambientale che ne ha indagato i potenziali impatti derivanti dall’esercizio sui comparti ambientali di: aria, acque superficiali e sotterranee, rumore, paesaggio ed ecosistemi. A questo si aggiunge il fatto che la gestione della centrale a biomasse di Carapelle godrà delle più moderne tecnologie per garantire il massimo della sicurezza, anche in termini di sostenibilità ambientale.

Per i responsabili il progetto avrà “ricadute importanti per il territorio locale” grazie alla “reindustrializzazione di un sito produttivo già esistente, con tempi di cantierizzazione brevi e che consentirà di occupare almeno 45 addetti, ai quali vanno aggiunti i posti di lavoro dell’indotto – 150 unità – e gli addetti alla costruzione, per la quale si prevede che saranno necessarie almeno 200 persone”.

Di recente, la stessa ditta ha proposto l’attivazione di un Comitato di Cittadini per valutare il progetto della centrale a biomasse nell’agro carapellese.

“Vogliamo condividere il nostro progetto con i cittadini di Carapelle, coinvolgerli e fornire loro un’informazione corretta e quanto più esaustiva possibile sulla centrale di produzione di energia che abbiamo in progetto di realizzare”.

Con queste parole il presidente di Carapelle Energia, Sergio Celotti, ha commentato l’iniziativa che la società ha deciso di promuovere a Carapelle.

La Commissione Cittadini, alla quale potranno chiedere di iscriversi solo i cittadini maggiorenni residenti nel Comune di Carapelle e sarà composta da 7 membri fra i quali verrà individuato il coordinatore/portavoce, resterà in carica fino al completamento dei lavori della stessa.

Successivamente verrà istituita una nuova commissione con compiti di vigilanza dell’operato della centrale stessa.
(immagine d’archivio, da vivitelese.it)
Agostino del Vecchio da Stato Quotidiano.it
link
Lucera - Club UNESCO “Federico II” – Lucera - United Nations Educational Scientific and Cultural Organization (10/11/2009)

«Poiché le guerre nascono nell'animo degli uomini, è l'animo degli uomini che deve essere educato alla difesa della pace»

Il Club UNESCO ‘Federico II’ di Lucera, presieduto per il biennio sociale 2009-2011 dal dott. Massimiliano Monaco, con il patrocinio della Città di Lucera - Assessorato alla Cultura e Pubblica Istruzione, ed in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Foggia, il Liceo Classico-Scientifico di Lucera e l’Istituto scolastico comprensivo ‘Bozzini-Fasani’ di Lucera, è lieto di invitare la Cittadinanza alla prima Giornata di studio sulla Filosofia, che si svolgerà sabato 14 novembre 2009 presso l’Auditorium dell’Istituto scolastico comprensivo ‘Bozzini-Fasani’ di Lucera (viale Raffaello, Lucera) con inizio alle ore 19.

Il tema del convegno, ‘Indifferenza post-moderna e nuova etica’, trattato dal dott. Andrea Amato, funzionario della Biblioteca Provinciale di Foggia, e dal prof. Furio Semerari, ordinario di Filosofia morale all’Università degli Studi di Bari, rappresenta un’occasione per affrontare, con i cittadini e gli studenti, un tema di particolare rilevanza educativa e per promuovere un interessante sviluppo delle competenze civiche tra le nuove generazioni.

L’acceso dibattito sul ‘postmoderno’, diventato in questi ultimi anni il punto nodale del confronto filosofico, impegna le energie dei più importanti filosofi contemporanei e la discussione filosofica inaugurata nel 1979 da un celebre libro di Lyotard, sta dando luogo ad una vasta produzione scientifica.

Istituita nel 2002, l’Unesco World Philosophy Day giunge quest’anno al suo ottavo appuntamento mondiale. Obiettivo della ‘Giornata’ è quello di incoraggiare i popoli del mondo a condividere la loro eredità filosofica e ad aprire le loro riflessioni quotidiane a nuove idee; rendere il linguaggio filosofico accessibile a tutta l’umanità ed ispirare un dibattito pubblico sulle sfide con cui si confrontano oggi le nostre società: da quelle ecologiche a quelle che riguardano la giustizia, la libertà, la democrazia o che, nell’ambito della bioetica, si riferiscono alle drammatiche scelte circa la vita e la morte; dalle sfide tecnologiche a quelle etniche, a quelle mediatiche. Non a caso la Filosofia, quale naturale conseguenza della tendenza degli uomini ad interrogarsi su sé stessi e sul mondo in cui vivono, risulta un bisogno profondo della nostra società; il luogo privilegiato della riflessione sulle ragioni dell’agire responsabile e lo spazio fondamentale per l’elaborazione di un pensiero critico, indipendente e creativo; ma anche il momento per insegnare e praticare ovunque la tolleranza e la libertà.

La responsabilità della filosofia per il nostro futuro è ribadita autorevolmente nel documento The Unesco Strategy on Philosophy (2004), in cui l’UNESCO invita i governi a dare impulso alla ricerca e all’insegnamento della filosofia. L’analisi e la riflessione filosofica, infatti, sono considerate innegabilmente legate all’edificazione e al mantenimento della pace tra i popoli, il cuore stesso della missione dell’Unesco, e la filosofia viene definita ‘Scuola di libertà', in quanto sviluppa negli essere umani gli strumenti intellettuali per analizzare e comprendere concetti chiave come la giustizia, la dignità e la libertà.

Essa contribuisce alla maturazione del pensiero libero, del giudizio autonomo e ad interrogarsi sul mondo e sui suoi cambiamenti, mettendo per quanto è possibile tra parentesi i pregiudizi di carattere sociale e religioso.

Insomma, l’insegnamento e la ricerca in campo filosofico costituiscono una risposta di ampio respiro alle questioni di cui si occupa l’Unesco nel creare quello spazio pubblico in cui il dialogo possa acquistare un’autentica dimensione internazionale. Un dialogo che, nutrito dagli argomenti dei pensatori, possa vivificare le società civili ed essere ascoltato da chi deve prendere le decisioni.

L’Addetto stampa Piero Agnusdei
www.clubunescolucera.it
Comunicato Stampa clubunescolucera
link
Foggia - Festival del Cinema Indipendente – IX edizione - Accordo di collaborazione con il PIVI - Premio Italiano Videoclip Indipendente (10/11/2009)

In attesa della IX edizione, in programma dal 27 novembre al 5 dicembre, il Festival del Cinema Indipendente, organizzato dalla Provincia di Foggia, stringe nuovi accordi di collaborazione con altre manifestazioni e realtà associative sparse in tutta Italia.

Dopo il gemellaggio con Asolo Film Art Festival (V edizione), il “Fuori Target di Milano” (VII edizione), il Festival Nazionale di Film e Video di autori indipendenti 'Round' di Rimini, che risale allo scorso mese di maggio, si allunga la lista delle partnership d’eccezione, grazie alla sinergia stretta con il PIVI, Premio Italiano Videoclip Indipendente.

Il PIVI rappresenta il più importante riconoscimento nazionale per i videoclip musicali indipendenti, organizzato nell’ambito del MEI, il Meeting delle Etichette Indipendenti, giunto alla XIII edizione, che si svolgerà a Faenza l'ultimo fine settimana di novembre, proprio in concomitanza con il Festival di Foggia.

Questo gemellaggio tiene a battesimo in grande stile la nuova sezione in concorso al Festival del Cinema Indipendente, quella appunto dei videoclip musicali, che al suo debutto ha già fatto registrare un numero incoraggiante di adesioni.

Proprio in virtù di questa nuova collaborazione, insieme ai lavori selezionati dal Festival di Foggia, accedono di diritto in concorso nella sezione “Videoclip” anche i cinque vincitori del PIVI 2008: miglior video, “Song for Ced” (Esmen) realizzato da Cedric Poligné; miglior regia, “Soon” (Medusa’s Spite) di Simone Pellegrini; Miglior soggetto di Valeria Cagnetto e Teresa Rocco per “Sottovuoto Spinto” (Porto Flamingo); miglior fotografia di Giovanni Troilo per “Piove deserto” (Sikitikis) e miglior montaggio di Marco Duretti e Tommaso Cerasuolo per “Un anno in più” (Perturbazione).

I selezionati al Festival del Cinema Indipendente di Foggia, che saranno svelati nei prossimi giorni, gareggeranno al prestigioso PIVI, secondo una logica di scambio delle opere finalizzate alla maggiore promozione e visibilità delle stesse, attraverso i Festival, che ormai rappresentano veri e propri canali distributivi.
Comunicato Stampa Festival del Cinema Indipendente
link
Foggia - Progetto CAMPIONI IN SICUREZZA (Ministero dei Trasporti e Federazione Motociclistica Italiana) - INVITO (10/11/2009)

Carissime/i,

siamo lieti di invitarvi a scoprire il nuovo importante progetto denominato CAMPIONI IN SICUREZZA, dedicato agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori in età da ‘Patentino’.

Il progetto, nato dall’accordo siglato tra il Ministero dei Trasporti e la Federazione Motociclistica Italiana, sarà animato da lezioni strategiche di sicurezza stradale e da prove pratiche di guida organizzate con la presenza di motociclisti istruttori esperti, e si svilupperà su dieci appuntamenti organizzati in altrettante regioni italiane.

Obiettivo della FMI è quello di elaborare, attraverso il corso di educazione stradale, un documento utile al Ministero per la definizione di un programma per il conseguimento del patentino. L'introduzione della prova pratica di guida obbligatoria è prevista non più tardi del 2011.

L’appuntamento è fissato per giovedì 12 e venerdì 13 novembre presso l’Ente Fieristico di Foggia – Viale Fortore – 71100 Foggia.

Le manifestazioni si svolgeranno dalle ore 09.00 alle ore 13.00 in entrambe le giornate.

Nel corso delle lezioni avrete la possibilità di realizzare riprese fotografiche e video, oltre a eventuali interviste al Prof. Enrico Garino, Responsabile Tecnico del Tour.

Vi preghiamo di voler confermare la vostra presenza nel corso di una delle due giornate, rispondendo alla mail o contattando direttamente Francesca Sironi al +39 340 7753289.

Per maggior informazioni in location, potrete rivolgervi alla collega Fabiola Zolotti che trovate al numero di telefono +39 392 2980086.

Trasmettiamo, in allegato, un comunicato stampa di presentazione del progetto CAMPIONI IN SICUREZZA.

In attesa di potervi accogliere a Foggia, porgiamo i nostri più cordiali saluti.


Francesca Sironi
Ufficio Stampa di Progetto

GALLI PUCCI S.r.l.
Comunicazione Marketing Eventi
Corso Buenos Aires, 20
20124 Milano - Italia
Telefono +39 02 49790369
Fax +39 02 49790356
Comunicato Stampa Federazione Motociclistica Italiana
link
Monte Sant'Angelo - LEGAMBIENTE: GRAVE ERRORE NEL METODO E NEL MERITO (10/11/2009)

Approvata la B2 con un provvedimento ad personam

Hanno approvato! Approvata dal Consiglio comunale di Monte Sant'Angelo, con 11 voti a favore e 5 contrari, una variante al Piano Regolatore che autorizza la sopraelevazione di alcuni immobili siti in via Celestino V, una delle stecche di case a schiera del quartiere Carmine.

Non è vero che nella zona B1-B2 esiste il diritto ad edificare, che è decaduto con la variante urbanistica che recepisce la legge antisismica. Pertanto quelle case sono inedificabili. Quella di ieri è una vera e propria variante al PRG.

Questa del ripristino del "diritto a costruire" è una delle tante fandonie che sono state scritte e dette in questi giorni. Lo stesso dibattito in consiglio comunale, da questo punto di vista è stato scadente e permeato di menzogne spacciante per verità.

Il fatto è che la maggioranza abbia fatto un blitz non ci ha permesso di fare le nostre proposte sulla vicenda di Via Celestino V, che è la zona ambientalmente più delicata della B2.

Soprelevare migliora l'ambiente. Hanno accusato Legambiente di allarmismo, perché le motivazioni ambientali non c'entrano. Invece proprio la delibera ci da ragione ammettendo che si tratti di una zona paesaggisticamente sensibile.

Però, udite udite, si autorizza la soprelevazione perché, visto che le case da erigere sono situate al confine con una zona di rilevante interesse urbanistico e paesaggistico ed essendo già presenti alcune brutte soprelevazioni, è necessario allineare lo "skyline" delle case per migliorare il paesaggio (!!).

Mai a nessuno viene in mente che su una stecca di case a schiera l'unica maniera per migliorare lo “skyline” è rispettarne la loro conformazione originale (quella del piano regolatore del 1860 che ci ha regalato questa meraviglia), e di ripristinarla abbattendo le soprelevazioni che dagli anni sessanta sono state costruite a scempio del paesaggio urbano.

Ora aspettiamoci che anche gli altri proprietari delle case di Via Celestino V vogliano contribuire con entusiasmo al "miglioramento paesaggistico" delle case a schiera.

Conflitto d'interessi. Il provvedimento era ad personam, a favore dell'assessore ai lavori pubblici. Dopo questo increscioso episodio dobbiamo aspettarci che nei prossimi 11 consigli comunali saranno approvate altrettante delibere personali, ora a beneficio dell'uno, ora a beneficio dell'altro consigliere, in risarcimento di questa compattezza del voto della maggioranza?

Noi francamente disperiamo nel miracolo del rinsavimento di una politica spazzatura che, con i problemi enormi che ha Monte Sant'Angelo, dimostra quotidianamente di non essere all'altezza del compito.

La politica e le clientele a Monte si fanno coi mattoni. Quindi per giustificare moralmente ed elettoralmente quanto è avvenuto ieri, probabilmente si farà passare per un atto magnanimo di democrazia l'allargamento di tale diritto a una larga fetta dei cittadini elettori (prima nella B1-B2 poi chissà dove altro).

LEGAMBIENTE TEME CHE A MONTE SIA RICOMINCIATA UNA NUOVA ONDATA DI SPECULAZIONE EDILIZIA. In un paese che ha già il 50% delle case in vendita (dati e stime Tecnocasa), che possiede vani per una popolazione più che doppia del numero dei residenti, e che già oggi registra una flessione di oltre il 20% del valore delle case, flessione destinata ad aumentare.
Comunicato Stampa Legambiente
link
Manfredonia – Finanza sequestra droga (10/11/2009)

SEQUESTRATE numerose dosi di sostanze stupefacenti dai militari della locale Finanza, all’esito di numerosi controlli.

Una persona è stata segnalata all’autorità competenti.





da Stato Quotidiano.it
link
Foggia – coordinamento provinciale Pdl: sabato l’insediamento (10/11/2009)

LA Direzione centrale del PdL ha ratificato le proposte del coordinatore provinciale Gabriele Mazzone per la composizione del coordinamento provinciale. 45 i suoi componenti : 9 di diritto, 36 nominati su proposta del coordinatore provinciale.

Membri di diritto i parlamentari nazionali ed europei (Barbara Matera, Tonio Leone, Antonio Pepe e il senatore Carmelo Morra) e i consiglieri regionali (Roberto Ruocco, Lucio Tarquinio, Enrico Santaniello, Gianmario Zaccagnino e Francesco Damone).

Con la nomina nella direzione provinciale Santaniello, proveniente dall’UDC, e Damone, referente della lista civica del “La Puglia prima di tutto” che fa capo a Raffaele Fitto, entrano a pieno titolo nel nuovo partito unico del centrodestra.

Vice coordinatore vicario è Antonio Chieffo, supportato da altri quattro vice: Bepi Antonucci, già segretario provinciale del CCD, Umberto Candela, Leonardo De Vita e Stefano Pecorella, con responsabilità per quest’ultimo degli Enti locali. L’insediamento ufficiale del coordinamento provinciale del Pdl è previsto per il prossimo sabato 14 novembre
da Stato Quotidiano.it
link
San Severo – sequestro dvd illeciti: arrestata una persona (10/11/2009)


SEQUESTRATI oltre 500 cd/dvd illecitamente riprodotti e privi di marchio Siae, dalla Finanza di San Severo.

Una persona è stata arrestata. A Vico del Gargano, i militari della Finanza di Vieste, in una operazione finalizzata al contrasto del fenomeno dei giochi elettronici illegali, hanno sequestrato due videogiochi privi di autorizzazione e di collegamento con la rete telematica dei monopoli di Stato. Una persona è stata segnalata all’autorità competenti.
da Stato Quotidiano.it
link
Torremaggiore – Sciopero agricoltura. Stefàno chiede lumi al Governo. Santarella lo scorna. Dalla Regione: stato di crisi (10/11/2009)


SI è svolta stamane la cosiddetta “manifestazione dell’orgoglio contadino”, corteo degli agricoltori dell’Alto Tavoliere, e dei Monti Dauni, che con centinaia di trattori e qualche migliaio di persone, tra agricoltori, cittadini, e studenti delle scuole superiori, ha sfilato per le vie del paese, alla presenza di sindaci e degli assessori Dario Stefàno e Savino Santarella. E’ giunta notizia durante la manifestazione che anche gli agricoltori della Sicilia hanno espresso la loro solidarietà ai manifestanti, comunicando la prossima attivazione sull’isola siciliana di comitati spontanei di agricoltori.

Sostegni alla categoria tanto dalla Regione quanto dalla Provincia. Meno idilliaco invece, a livello delle strategie politiche stabilite da ambo le parti, il rapporto che sembra essersi instaurato tra lo stesso Stefàno e Santarella.

Da un lato, gli agricoltori hanno sottolineato la “compattezza” dimostrata stamane dal mondo agricolo della Provincia, “un compattezza che non si vedeva da tempo” e non relativa ad alcun “colore e/o sigla sindacale“, sostenuta anche da numerose donne che hanno ribadito “con forza”il loro orgoglio di essere operatrici del settore o mogli e giovani.

Dalla sua parte l’asssessore Regionale Dario Stefàno ha dichiarato di essere pronto “a portare in giunta il decreto che sancisce ufficialmente lo stato di crisi del comparto agricolo pugliese” oltre a sottolineare “il non smantellamento a nessun livello regionali e comunali dei comitati spontanei, forse trasformati in consulte”.

La protesta e il presidio in tutte le città continuerà anche nei prossimi giorni: domani, mercoledì 11 novembre, l’Assessore Regionale Dario Stefàno sarà presente ad una riunione a Roma con il Governo per illustrare la situazione del comparto, mentre sempre domani i Sindaci, insieme al Prefetto di Foggia incontreranno i rappresentanti del sistema bancario per capire cosa mettere in campo per dare subito ossigeno al comparto. Intanto si spera che da subito venga sospesa la riscossione delle cartelle esattoriali e il pignoramento di bene immobili e strumentali alle aziende agricole.

“Condividiamo i toni ed il merito delle sollecitazioni che provengono dagli agricoltori della nostra provincia. Apprezziamo in particolare la loro compostezza e la loro serietà nel porre l’attenzione sulle criticità che stanno interessando il settore trainante del nostro sistema economico territoriale – ha detto in seguito l’assessore provinciale Santarella – allo stesso modo – ha continuato – non possiamo che stigmatizzare l’atteggiamento tenuto dall’assessore regionale Stefàno, che ha evitato accuratamente di discutere delle questioni reali che riguardano il comparto agroalimentare impegnandosi, al contrario, in una vera e propria strumentalizzazione politica”.

“Come abbiamo più volte sottolineato – afferma Santarella – quella che sta mettendo in ginocchio la nostra agricoltura è una crisi che merita un approccio serio e responsabile, una unità di intenti e di azioni.

Tutti elementi che oggi, purtroppo, non abbiamo colto nelle dichiarazioni dell’assessore regionale. Nella condizione che i nostri agricoltori stanno vivendo ciascuno ha la sua dose di responsabilità.

Ma non è cercando un capro espiatorio che si uscirà dal tunnel”. “All’assessore Stafàno – ha rimarcato Santarella – è bene ricordare che la Regione Puglia, al netto delle buone intenzioni e delle parole di circostanza, poco o nulla ha fatto per sostenere adeguatamente i nostri agricoltori.

Dal ritardo con il quale sono stati emanati i bandi per il Psr sino all’annuncio di aiuti al settore olivicolo, rimasto tale e per di più con l’irrisoria somma di 500mila euro, in questi anni è mancata completamente una politica organica che fornisse risposte concrete ai bisogni del comparto agricolo. Non ha senso, dunque, puntare l’indice sul Governo quando non si è stati in grado di fronteggiare la crisi, pur essendo in possesso di tutti gli strumenti per farlo”.

“L’appello che ci sentiamo di lanciare al termine di questo importante momento di confronto – evidenzia Santarella – è quello a mettere in campo un’azione sinergica, che attraverso tutti i canali, politici ed istituzionali, elabori strategie e misure adeguate alla sfida che abbiamo di fronte.

La Provincia di Foggia, pur in assenza di competenze specifiche che le consentano di agire concretamente, è pronta a fare la sua parte, a cominciare dall’attivazione di un fondo di sostegno al credito per l’agricoltura.

Sarebbe opportuno che anche la Regione Puglia cominciasse finalmente a fare la sua, soprattutto perché l’approssimarsi della fine della consiliatura rischia di rendere inutile qualsiasi misura di valenza straordinaria.

L’aver annunciato, ad esempio, la costituzione di un fondo di 15 milioni di euro per l’aiuto ‘de minimis’ nel prossimo bilancio 2010, appare una vera e propria presa in giro per gli agricoltori pugliesi. Attaccare il Governo scaricando però sulla prossima Giunta regionale l’onere di farsi carico dell’emergenza – conclude l’assessore provinciale – ci sembra davvero la dimostrazione di una scarsa serietà e di una mancanza di attenzione per i problemi della nostra terra”.

Nel pomeriggio la Giunta regionale ha dichiarato lo stato di Crisi nel settore agricoltura, chiedendo, al contempo, al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali l’emanazione del decreto che fissi lo stato di crisi, affinchè gli imprenditori agricoli possano beneficiare di quanto disposto dalla Legge 29 aprile 2005 n. 71 e dalla Legge 231/2005 (interventi urgenti nel settore agroalimentare) “nonché per esentare gli stessi produttori dal pagamento dei contributi assistenziali e previdenziali per la campagna in corso”.
Agostino del Vecchio da Stato Quotidiano.it
link
Manfredonia – “il Consorzio dimezzato”: tra mugugni dei rivieraschi e funzionalità da attivare (10/11/2009)

SARA’ affidata ancora la Pegaso la gestione del villaggio Ippocampo “fino a quando il Consorzio, al quale la stessa Pegaso ha aderito, non sarà autonomamente funzionante”. Una funzionalità di base (ancora da definire) che potrà avvenire, nelle intenzioni dei responsabili del Consorzio, “entro la prossima estate”.

Così l’Amministratore del Consorzio Ippocampo, Francesco Zoccano, direttore di ragioneria del Comune di Manfredonia che con tale designazione ha voluto ribadire e rimarcare la presenza del Comune sipontino nel Consorzio Ippocampo, una presenza “a garanzia del rilancio del villaggio significativa espressione del turismo balneare della Riviera sud”.

Un patrimonio, quello della Riviera Sud, ” di grande valore turistico-economico – ha detto Zoccano – che il Comune intende rilanciare potenziando e valorizzando ulteriormente la sua naturale vocazione ambientale di prim’ordine e dunque la sua presenza nel contesto dell’offerta turistica del golfo”.

Zoccano chiarisce anche l’equivoco da qualche parte “ingiustificatamente” insinuato (da qualche parte? forse in qualche quartiere, in qualche area celebrale da definire: nella nota del Comune non si fa riferimento a nessuna fonte ufficiale per chiarire questo presunto presappochismo mediatico da terz’ordine) in merito all’attività della Pegaso che, come è noto, ha detto Zoccano, da diversi anni ormai cura la gestione dei servizi del villaggio.

“La Pegaso – rileva – ha un contratto annuale che scade il 31 dicembre di ogni anno. Ugualmente accadrà per quello stipulato per l’anno in corso al quale succederà automaticamente quello per l’anno successivo cioè il 2010 che avrà effetto, come detto, fino a quando non subentrerà il Consorzio. Il dato burocratico non influirà sui servizi che continueranno pertanto ad essere erogati”.

Il consiglio di amministrazione del Consorzio è impegnato ad elaborare il piano di gestione del villaggio con particolare attenzione ai servizi e alle opere di urbanizzazione.

Queste almeno le intenzioni del Comune.
“Tale piano è dimensionato sulla base delle risorse conferite dai proprietari delle villette nella stessa misura fino ad ora fissata- dice Zoccano - Le spese saranno pertanto calibrate sulla entità delle entrate.

E dal momento che il Consorzio non ha scopo di lucro, è prevedibile che si possono realizzare delle economie che andranno investite nel miglioramento e nell’allargamento dei servizi erogati nel villaggio. In questa prospettiva è importante che le adesioni al Consorzio avvengano senza ritardi in modo da consentire la stesura di un piano finanziario il più possibile aderente alla realtà”.

Secondo la nota del Comune “il Consorzio attuato per il villaggio Ippocampo viene visto e seguito con interesse dagli altri villaggi turistici operanti lungo la riviera sud” i quali per la gran parte mostrano problemi di gestione.

Una nota di colore nella fine del comunicato, con richiami esoticamente allettanti: “la riviera sud è caratterizzata da arenili spettacolari che lambiscono un mare sano e ristoratore (nonostante gli stessi responsabili dell’area stiano sollevando da tempo il problema dello scarico di acque “comunque inquinate” nel mare circostante ndR) e attrezzata da impianti balneari al top (usa proprio questo termine) del loro genere, mentre al contempo paleserebbero (usando ancora una espressione della nota) “difficoltà di gestione non sempre affidate ad esperti del settore”.

Al di là della nota del Comune, questo il resoconto inerente l’insediamento del Consorzio: lo scorso 31 ottobre il “Consorzio Ippocampo”, presieduto da Francesco Zoccano (dirigente tra l’altro della stessa amministrazione) ha incontrato gli amministratori dei condomini dell’area residenziale, per discutere della situazione gestionale del Consorzio, ma anche delle sue prospettive future. Sono intervenuti il sindaco di Manfredonia , Paolo Campo, e il liquidatore della Iti srl , Franco Manfredi.

Attualmente il Consorzio Ippocampo annovera 140 consorziati; consorziati che rappresentano circa il 12% della volumetria della zona. La costituzione del Consorzio è stata redatta in base all’Accordo transattivo preliminare, del 26 febbraio 2008, tra Comune e liquidatore della stessa Immobiliare. Il gruppo è convalidato ad agire purché vi aderiscano “proprietari rappresentanti almeno il 60% (sessanta per cento) della volumetria dell’intero Villaggio Ippocampo”.

Ma nella situazione che si è andata a delineare, dopo l’incontro del primo insediamento ma anche dopo alcune discussioni passate, “difficilmente” quel 60% di partecipazione minima prevista, per l’attivazione del Consorzio, potrà essere raggiunto “nel breve”. Dal suo canto, la Pegaso srl avrebbe invece confermato di voler cessare i suoi servizi sin dal prossimo 31 dicembre.

Gli scenari che potrebbero aprirsi pertanto da gennaio non sono “prevedibili”. La municipalità di Manfredonia, da un punto di vista amministrativo, non dovrebbe (nè potrebbe) consentire la chiusura dell’area residenziale di Ippocampo. Il Comune è tenuto infatti ad un accollo “diretto” dell”onore gestionale del villaggio: un”indicazione richiesta dalla stessa Curatela Fallimentare della ditta ( in merito pende un giudizio davanti al Consiglio di Stato).

Il presidente del Consorzio, il sindaco Paolo Campo e liquidatore dell’ITI hanno cercato, in diverse forme, di chiarire le motivazioni alla base della costituzione del gruppo. Motivazioni che, per gli imprenditori, non sarebbero state tuttavia “chiare”. La questione non sembra quindi di rapida risoluzione, anche perchè nata da “particolari” situazioni passate.

Nel 1969, da un’idea di un “illuminato” imprenditore di Barletta, Picardi, coadiuvato dai figli Vincenzo Dario e Pasquale, nasce la I.T.I . , Immobiliare Turistica Ippocampo srl, con due miliardi (di vecchie lire) di capitale versato. Il progetto, all’epoca avveniristico, si fondò sulla realizzazione di un mega villaggio turistico, per la fruizione del turismo locale (per investitori o meno).

Nell’oggetto sociale della ditta furono previste diverse attività: dalla costruzione degli edifici alla gestione degli alberghi, dai bar ai ristoranti, dalle pensioni ai camping e alle spiagge, fino alle tendopoli. Al tempo, la Iti immobiliare acquistò diversi terreni, così iniziando i lavori per la costruzione del villaggio.

La società ottenne dei finanziamenti da banche del territorio (SanPaolo, Banca Nazionale del Lavoro, Banca Popolare dell’Irpinia). Nel 1975 l’Iti stipulò, con il Comune di Manfredonia, una convenzione urbanistica, per l’attuazione del piano generale di lottizzazione di un terreno di 1.159.213 metri quadrati (un terreno dove la società costruttrice si impegnò, tra l’altro, ad eseguire opere di urbanizzazione: illuminazione, strade, fogna, etc).

Ovviamente, per “fare subito cassa” la Iti cominciò a vendere villette, bilocali, ma anche appartamenti a schiera, in fase di ultimazione di lavori e di accatastamento.

Tuttavia la Iti non riuscì a rispettare l’ultimazione delle opere di urbanizzazione richieste dal Comune. Nel 1986 la situazione economica, per la ditta, divenne “preoccupante”.

Le banche non vennero pagate in tempo, fino ad un peggioramento della situazione commerciale dell’impresa, culminato nella procedura del concordato preventivo aperto nel 1996, e ammesso nel 2007 con un decreto del Tribunale di Foggia.

La massa dei creditori della Iti riuscì ad ottenere la sentenza, bloccando gli immobili della stessa impresa (immobili “numerosi” e non ancora venduti).

Al tempo venne nominato come curatore e liquidatore dei beni dell’impresa, il commercialista Franco Manfredi. L’uomo, oltre alla massa dei creditori partecipanti al passivo della società, dovette occuparsi anche delle opere non ancora realizzate di chi aveva acquistato le case “in tempi non sospetti”, nonostante le opere di urbanizzazione non fossero state ultimate.

La soluzione scelta dalle istituzioni, “per salvare il salvabile”, è stata pertanto quella di costituire un Consorzio. Un Consorzio istituito con atto del notaio Rizzo Corallo Filippo in data sette maggio 2009, con soli 32 partecipanti (pochi se si considera che il villaggio ospita oltre settemila persone).

Un problema, quello dello scarso numero di adesioni, ribadito anche stamane, dall’Amministratore Zoccano, e ripreso anche dallo stesso Campo: con la partecipazione di tutti i proprietari dell’area il Comune potrebbe avere un ruolo ancora importante per l’urbanizzazione dell’area residenziale.

In caso contrario, ha spiegato Campo, i proprietari del villaggio potrebbero anche “perdere tutto”. «Io posso anche andare via – ha detto il sindaco – arriverà con certezza un altro amministratore, ma se non si troverà a breve una soluzione, i vostri immobili rischiano di andare in malora».

Infatti con l’accordo transattivo preliminare, redatto dallo stesso notaio Rizzo Corallo nel 2008, in presenza del liquidatore Iti Franco Manfredi, e di Domenico Curci per il Comune di Manfredonia, il Comune, pur non essendo in dovere di farlo, e preso atto della revoca del fallimento Iti e del concordato preventivo con cessione di beni, e nell’interesse pubblico, ha assunto i provvedimenti sul problema Ippocampo, proponendo la costituzione del Consorzio, per completare le opere di urbanizzazione non ultimate.

Pertanto, la situazione che si è andata a delineare grosso modo è questa: il Consorzio Ippocampo è stato comunaue istituito, nonostante non si siano definiti i costi, peri i singoli amministratori, delle spese da affrontare.

La domanda di un proprietario indeciso («quanto ci costeranno effettivamente le opere di urbanizzazione ?»), domanda rivolta al sindaco Campo, a Manfredi ma anche a Zoccano, non avrebbe ricevuto una “risposta concreta”.
Girolamo Romussi da Stato Quotidiano.it
link
Foggia – consegnato alla città il Giardino della Memoria, delle vittime di viale Giotto (10/11/2009)
LE preghiere di don Mimmo, le lacrime del sindaco, il monito del presidente della Provincia, i fiori dei bambini della scuola Catalano. Immagini e parole della sobria e commovente cerimonia di consegna alla città del Giardino della Memoria, realizzato dall’Amministrazione comunale laddove c’era il palazzo crollato nella notte dell’11 novembre 1999 seppellendo le vite di 67 uomini, donne e bambini.

Un centinaio le persone che hanno silenziosamente partecipato all’evento, con la tensione che si è sciolta in un applauso quando Gianni Mongelli, sindaco di Foggia, e Antonio Pepe, presidente della Provincia di Foggia, hanno tirato via la bandiera della città dai due cippi commemorativi di marmo nero; ulteriormente impreziositi dal fascio di 67 rose deposto dalla vice sindaco, Lucia Lambresa, e dai due mazzi di fiori bianchi che 3 alunni della 5° H della scuola elementare ‘Catalano’ hanno delicatamente poggiato sul prato in ricordo degli ‘Angeli di viale Giotto’.

Tra la folla, molti i parenti delle vittime, gli amministratori e consiglieri comunali, tra i quali gli ex sindaci Paolo Agostinacchio, in carica il giorno del crollo, e Orazio Ciliberti, i rappresentanti di Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia ed Esercito.

La preghiera del vice parroco del Sacro Cuore, la parrocchia del quartiere in cui sorgeva il palazzo, ha dato inizio alla cerimonia. Al momento di prendere la parola, il sindaco Gianni Mongelli non è riuscito a trattenere le lacrime, che in più momenti lo hanno costretto ad una pausa.

“In quei giorni, Foggia ha dimostrato di avere un grande cuore – ha affermato – I foggiani hanno mostrato al mondo intero di saper vivere con grande dignità e compostezza l’enorme dolore provocato da una così grave perdita.

Il sindaco di Foggia oggi consegna alla città il ‘Giardino della Memoria’, affinché ricordi tutto quanto avvenne in quei giorni e su quella esperienza sappia ricostruire la propria coscienza civica”.

Mongelli ha detto chiaramente che “non apporremo divieti di sosta o barriere che impediscano l’accesso al prato: il decoro e il rispetto di questo spazio sono esclusivamente affidati al senso civico di ciascuno di noi”.

“Il ricordo di quella tragedia deve essere sempre ben presente in noi – è stato il monito di Antonio Pepe – per impedirci di commettere errori che ne possano provocare altri ed altrettanto gravi”. Il presidente della Provincia si è, quindi, associato all’appello del sindaco ad “avere rispetto della nostra memoria preservando questo luogo”.

Un “luogo sacro” per i parenti delle vittime, come ha sottolineato Domenico Caldarulo, ricordando che “in quella terra riposano le spoglie mortali di 4 persone, i corpi delle quali non furono mai ritrovati”.

La cerimonia è stata chiusa da un lungo applauso, al termine del silenzioso e spontaneo raccoglimento collettivo seguito alla scopertura dei cippi ed alla deposizione dei mazzi di fiori dell’Amministrazione comunale, degli alunni della ‘Catalano’ e del Consiglio della 1° Circoscrizione.
Ufficio Stampa Città di Foggia - Gabinetto del Sindaco
link
Roma - Bertinotti, se Vendola non sarà candidato via alle primarie (10/11/2009)

«Penso che Nichi Vendola abbia governato veramente la regione con il consenso delle popolazioni», afferma Fausto Bertinotti intervistato da Mario Adinolfi su Red Tv.




«Se il candidato alla presidenza della regione Puglia, per un motivo o per un altro, non dovesse essere lui – aggiunge l’ex presidente della Camera – occorrerebbe un altro coinvolgimento popolare per la scelta della candidatura».
da La Gazzetta del Mezzogiorno
link
CAGNANO VARANO - Sequestrata discarica abusiva nel Gargano - L'azione eseguita dal comando stazione di Vico del Gargano (10/11/2009)

Gli uomini del Comando stazione di Vico del Gargano hanno sequestrato, di iniziativa, una discarica abusiva a cielo aperto di 1000 metri quadrati a Cagnano Varano.

I forestali hanno rinvenuto, infatti, la presenza di pneumatici, legno, eternit, catrame. Sono in corso le indagini per l'individuazione dei responsabili.
Comunicato Stampa Corpo Forestale dello Stato
link
SAN FERDINANDO DI PUGLIA - Bilancio positivo per la storica fiera di San Ferdinando di Puglia (10/11/2009)

Si è conclusa con un grosso successo di pubblico la 49^ Fiera Nazionale del Carciofo Mediterraneo e del Prodotto Ortofrutticolo organizzato dalla città di San Ferdinando di Puglia in collaborazione con il Gal DaunOfantino, l'agenzia di sviluppo territoriale di cui fa parte anche la città ofantina.

Una fiera che, in apertura, ha visto la partecipazione del sottosegretario Carlo Giovanardi, al quale è stato assegnato il Premio Speciale Città di San Ferdinando, e di Sergio Silvestris, Europarlamentare componente della Commissione Agricoltura della UE, che ha chiuso la manifestazione.

'E‘ stata una fiera di transizione - ha spiegato Salvatore Puttilli, sindaco della città - poichè stiamo tramutando una sagra di paese, come è sempre stata percepita ed organizzata, in una vera e propria fiera nazionale, l'unica piattaforma di incontro di tutto il settore agroalimentare nella nuova provincia Bat.

Utilizzeremo questa nuova opportunità amministrativa e ci impegneremo fino in fondo nel prosieguo della strada che porta al riconoscimento del marchio IGP al nostro Carciofo Violetto, anche in seguito all'accordo firmato assieme a dieci sindaci e alle due province di Foggia e Bat.

Dobbiamo - continua Puttilli - garantire ai nostri prodotti mercati più remunerativi e difendere la nostra economia dall'ingresso sul mercato di tutti quei prodotti, spesso di bassa qualità e di dubbia provenienza, che giungono sulle nostre tavole'.

Nei prossimi giorni, sul sito www.fieranazionaledelcarciofo.com, tutti i numeri di questa quarantanovesima edizione.
da Teleradioerre
link
ROCCHETTA SANT'ANTONIO - Il trionfo della Costituzione a Rocchetta Sant'Antonio (10/11/2009)

Sono i ragazzi, gli alunni dell'Istituto comprensivo 'Giovanni Paolo II' di Rocchetta Sant'Antonio con i loro insegnanti i veri protagonisti della prima tappa del tour nazionale 'La Costituzione incontra i ragazzi' promosso dal Coordinamento Nazionale Piccoli Comuni Italiani.

Una partecipazione sentita, vissuta profondamente dalle scolaresche, attraverso il lavoro di ricerca ed approfondimento sui temi costituzionali. Gli alluni della classe V elementare e della Terza Media hanno dimostrato attraverso i loro elaborati una significativa conoscenza della Costituzione e del suo articolato più significativo.

Attraverso la posesia, il disegno ed il canto le scolaresche hanno reso omaggio al Prefetto di Foggia ed alle numerosissime autorità civili, militari e religiose interventute. Particolarmente significativo il momento delle consegna della Costituzione agli alunni da parte del Prefetto di Foggia, Antonio Nunziante e del Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano.

Il Prefetto ha voluto significare ai giovani l'importanza delle regole, la necessità di una collaborazione con le famiglie e l'apertura dei palazzi istituzionali ai giovani, alle scuole. 'Sono qui - le parole del Prefetto di Foggia - perchè credo molto nelle piccole comunità locali e nella loro crescita. La scuola, la chiese, le famiglie, devono aiutarmi nel mio impegno quotidiano a favore dei giovani, della sicurezza, della legalità. Sono manifestazioni come queste, davvero lodevoli, che aiutano a crescere i nostri giovani.

La scuola - ha concluso il Prefetto - svolge un ruolo importante e deve trovare l'attenzione di tutta la comunità' Emozionante la lettura di un passaggio della Costituzione da parte di alcuni alunni della V elementare. Testimonianza autentica del radicamento nei valori costituzionali delle piccole comunità locali. 'Il mio impegno - ha detto il Portavoce di Piccoli Comuni, Virgilio Caivano - a favore dei giovani, i cittadini del domani è totale. La Costituzione è il nostro orizzonte valoriale verso il quale tendere sempre. Nel consegnarvi la Costituzione, in maniera solenne avviene dentro di voi un passaggio significativo di responsabilità.

I vostri comportamenti coerenti con la Carta Costituzionale saranno il lievito positivo di una società più giusta. Il sogno di un Sud migliore passa anche attraverso momenti come questi e sapere di poter contare su persone splendide come l'intero corpo docente di questa scuola a partire dal suo Dirigente Scolastico è per tutti noi motivo di grandi speranze di successo per il futuro. Il Sud - ha ribadito Caivano agli alunni - appartiene a noi e solo noi possiamo avviare il cambiamento con serietà e nuovo senso della responsabilità'. Il tour proseguirà con sette tappe meridionali: Anzano di Puglia e Morra De Sanctis le prossime.
da Teleradioerre
link
FOGGIA - Zaccagnino: "La Capitanata, terra emarginata anche sul versante farmaceutico" (10/11/2009)

Una nota del consigliere regionale del PDL - Popolari Liberali, Gianmario Zaccagnino. "Che la Capitanata fosse la provincia pugliese più ‘abbandonata', dopo le altre inadempienze del Governo regionale, era fin troppo chiaro, ma in qualità di consigliere espressione della terra del Gargano non posso ignorare che, nel caso della protesta dei farmacisti foggiani, ad essere a rischio è la salute dei cittadini!

Com'è possibile, infatti, che l'ultimo rimborso dei medicinali in regime di convenzione da parte della Asl Foggia risalga al marzo di quest'anno? Siamo oramai a novembre, e soprattutto nella stagione con il maggior tasso di morbilità.

La Giunta regionale deve conoscere il reale pericolo: la Credifarma (ente bancario che anticipa il costo dei farmaci) potrebbe congestionare il credito, causando un blocco della fornitura dei medicinali.

Di conseguenza, i cittadini avrebbero difficoltà a reperire medicinali, che dovrebbero addirittura essere pagati per intero! Altro che le promesse elettorali sulla ‘salute senza ticket': l'ennesima favola del presidente Vendola!

Per un'ulteriore trasparenza verso i cittadini, e a tutela degli abitanti della Capitanata, chiederò che venga ascoltata l'associazione provinciale titolari di farmacia di Foggia e proporrò un'audizione dei dirigenti in commissione sanità.

La Asl foggiana è debitrice di ben 45 milioni di euro nei confronti delle farmacie, e in questo quadro economico non è pensabile che i farmaci continuino ad essere erogati per il solo ‘buon cuore' dei farmacisti".
da Teleradioerre
link
San Marco in Lamis: anziano salvato dai Vigili del Fuoco - L'uomo era all'interno di una cisterna per la raccolta di acqua profonda 4 metri (10/11/2009)

Un uomo di 67 anni di San Marco in Lamis è stato salvato da una squadra dei vigili del Fuoco del distaccamento di San Giovanni Rotondo dopo che l’anziano era finito in una cisterna per la raccolta di acqua piovana.

I vigili del fuoco, dopo un allarme, sono intervenuti alla periferia del centro garganico e si sono calati all’interno della cisterna profonda quattro metri dove l’anziano era ormai stremato dopo aver tentato, invano, di uscire dalla cisterna. In corso le indagini per capire se l’uomo sia caduto accidentalmente o meno nella profonda cisterna.
da Teleblu
link
Bari – Sì, i vaccini sono scaduti ma fanno riferimento alla “stagionale”: ah ecco (10/11/2009)

IL VACCINO è scaduto ma fa riferimento all’influenza stagionale e non alla nuova di tipo pandemica. Ah ecco, volevamo dire. In merito alle vicenda relativa al sequestro di alcuni vaccini scaduti, l’assessore alle Politiche della Salute, Tommaso Fiore, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Con riferimento alle notizie di stampa relative al sequestro operato dalla Guardia di Finanza di Bari di n.46 dosi di vaccino scaduto, si precisa che trattasi di vaccino per l’influenza stagionale, che non ha niente a che vedere con il vaccino per la nuova influenza pandemica.

“Il vaccino contro l’influenza AH1N1v (pandemica) è stato infatti prodotto in questi ultimi giorni / mesi e, quindi, non può risultare scaduto in nessun caso.

“L’Assessorato alle Politiche della Salute ha disposto, comunque, immediatamente una indagine del proprio Nucleo Ispettivo regionale sull’episodio del “vaccino stagionale” riportato dalla stampa. “Le vaccinazioni restano il migliore strumento per contrastare il fenomeno della pandemia, per la tutela della salute dei cittadini e delle categorie a rischio a cui sono rivolte le campagne di vaccinazione.

“Continua lo sforzo di tutte le strutture sanitarie attualmente impegnate nella campagna di vaccinazione straordinaria per il contrasto alla influenza pandemica con 137 centri di vaccinazione e oltre 600 operatori sanitari coinvolti, a cui in questi giorni si sono già rivolti oltre 7.000 cittadini pugliesi per la somministrazione del vaccino.”
Girolamo Romussi da Stato Quotidiano.it
link
Foggia –sequestro hashish e marijuana, anche in una scuola (10/11/2009)

NUMEROSI dosi di sostanze stupefacenti sono state sequestrate in questi giorni dai militari della Finanza di Foggia, all’esito di alcuni controllo, nel corso di un servizio anti-droga.

In particolare il sequestro riguarda dosi di hashish e marijuana.Alcuni dosi sarebbero state sequestrate all’interno di un istituto scolastico. Due persone sono state segnalate all’autorità competenti.
da Stato Quotidiano.it

link
Lucera - sequestra discarica abusiva in area di 20mila quadri (10/11/2009)

SEQUESTRATA un’area di circa 20mila quadri ad elevato rischio ambientale.L’operazione è stata condotta dai militari della Finanza di Lucera, con l’ausilio di elicotteri della sezione aerea di Bari.

In particolare sono stati sottoposti a sequestro 5 capannoni con copertura in eternit.

Un’area adibita a discarica abusiva, dove sono stati riversati dei rottami ferrosi nonchè dei rifiuti speciali e tossici.

Per una estensione di circa 20mila quadri. Una persona è stata denunciata all’autorità giudiziaria.
da Stato Quotidiano.it
link
Roma – Stalking: più di 500 arresti in sei mesi (10/11/2009)

EX compagni di vita che minacciano, violentano, picchiano rendendo la vita impossibile a chi subisce le aggressioni. Casi di cronaca che riempiono le pagine di giornali tra cui alcuni eclatanti come quelli – recentissimi – di Pescara e di Foggia.

Un imprenditore di San Ferdinando di Puglia, 53 anni, è stato arrestato dagli uomini della squadra mobile di Foggia per stalking, violenza sessuale e lesioni nei confronti delle ex compagna. Non si rassegnava al fatto che la donna lo avesse lasciato e così l’ha aggredita, picchiata e violentata puntandole un coltello alla gola. E non era la prima volta che la donna subiva violenze da lui.

Due giorni fa invece, in provincia di Pescara, un uomo di 47 anni – agli arresti domiciliari – è evaso per andare a sparare alla ex e al suo nuovo compagno. Gli ha sparato con una calibro 7.65 colpendo lei in viso e lui a un rene.

Questi sono solo alcuni dei numerossisimi casi di minacce, violenze, persecuzioni quotidiane messe in atto, in genere, da uomini nei confronti delle donne per storie d’amore finite male, o rifiuti non accettati.

Ma non è solo così: ci sono anche casi di donne che non lasciano in pace l’ex compagno – che ha deciso di rifarsi una vita – e altre che minacciano la nuova donna del marito, rendendole la vita impossibile. È quanto è successo in provincia di Modena dove una donna ha perseguitato la nuova compagna dell’ex marito, rivolgendole minacce e offese con più di 700 telefonate dall’inizio dell’anno ad oggi.

Una legge per combattere le persecuzioni

Dal 23 febbraio scorso c’è uno strumento in più per combattere queste forme di violenza quotidiane che spesso rendono le giornate invivibili; si tratta delle nuove norme contro lo stalking: un atteggiamento violento e persecutorio, insistente, che costringe la vittima a cambiare la propria condotta di vita e per il quale è prevista anche la reclusione da 6 mesi a 4 anni.

Nei primi sei mesi dall’entrata in vigore della legge contro lo stalking, (da febbraio ad agosto) sono state arrestate 520 persone e ne sono state denunciate ben 2.950.

Secondo i dati raccolti dal Servizio analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale le vittime del fenomeno sono per l’80,03 per cento donne, contro il 19,97 per cento di uomini. Gli autori degli atti persecutori sono nella maggior parte dei casi uomini italiani.

Tra gli arrestati c’è anche un professionista incensurato di Bastia Umbra (Perugia) che, invaghito di una collega, non accettava il fatto di non essere ricambiato; inviava così alla donna minacce di morte e crisantemi. Per mesi le ha inviato inoltre sms sul telefonino, arrivando anche a 150 in un solo giorno. Ora è agli arresti domiciliari.

Formazione e accoglienza per aiutare le vittime

Per fare in modo che gli operatori, incaricati di raccogliere le denuncie e le testimonianze delle vittime, siano preparati ad agire nel modo migliore, si svolgono anche corsi di formazione per i poliziotti che si occupano, appunto, dell’accoglienza.

Nei giorni scorsi a Firenze, ad esempio, 41 poliziotti hanno partecipato a uno stage di formazione, post-laurea, in psicologia della testimonianza.

“Il ruolo della Polizia di Stato è di fondamentale importanza per la vittima di stalking che può cadere nell’errore di isolarsi o di sottovalutare il problema ” ha detto il vice questore aggiunto Chiara Giacomantonio del Servizio centrale operativo.

“Chi subisce atti persecutori” continua il vice questore “non deve aver paura di denunciare i fatti poiché dal confronto con gli operatori di polizia possono essere individuate mirate strategie di prevenzione. Grazie agli strumenti previsti dalla legge si può, ad esempio, chiedere un ammonimento da parte del questore, prima di procedere ad una formale denuncia”.
da Stato Quotidiano.it
link
Navi di veleni: ecomafie di Stati e multinazionali del crimine (10/11/2009)











Come si fa a smaltire un carico di rifiuti tossici e magari radioattivi? Elementare Watson: basta stivarlo su una nave in pessime condizioni e poi venderlo a qualche signore della guerra che in cambio chiede solo una buona partita di armi.
Oppure comprare una carretta e affondarla insieme ai veleni.
Dunque, si acquista un mercantile, si imbottisce di rifiuti pericolosi dichiarando un carico di materiale innocuo e, infine, si inabissa il natante o almeno si tenta; male che vada il relitto viene abbandonato alla deriva.









Soltanto negli ultimi 25 anni sono state affondate misteriosamente circa una sessantina di navi nei mari a ridosso della penisola italiana (in particolare Tirreno, Jonio e Adriatico); ma la stima è errata per difetto, anche se soltanto i Lloyd’s di Londra ne certificano 40. Si tratta di imbarcazioni in condizioni disastrose da far sparire sia per truffare le compagnie assicurative sia per smaltire illecitamente sostanze pericolose.







Parecchie di queste navi sono state utilizzate prima dell’inabissamento, sia per portare rifiuti verso paesi del Terzo mondo sia per il traffico di armi. La concomitanza fra lo smaltimento illecito di rifiuti e il traffico di armi appare ormai come un dato fondante e svela lo scenario di un doppio coinvolgimento della mafia, ma soprattutto di governi, multinazionali e faccendieri in particolare dei nostri servizi segreti (ex Sismi e Sisde).









Ecco un esempio a portata di binocolo. Un ras bellico di un paese africano (ad esempio la Somalia) ha bisogno di molto denaro per comprare armi e munizioni per equipaggiare le proprie milizie; per questa ragione viene contattato dai trafficanti, sovente in alta uniforme. In cambio della possibilità di scaricare in mare davanti alla costa o sulla terra ferma nel territorio controllato da questi, verranno forniti denaro, in parte, e direttamente armamenti. Un “prenditore” del ramo raccoglie rifiuti e scorie in qualche paese industrializzato dell’Occidente, offrendo tariffe per lo smaltimento (a buon mercato) molto più basse dell’usuale.
Questi materiali, spesso dichiarati come inerti o come rifiuti non pericolosi, vengono stoccati in qualche deposito temporaneo ben collegato con qualche porto (prevalentemente La Spezia, Civitavecchia, Trieste, Ortona, Manfredonia, Brindisi, Taranto, Crotone, Gioia Tauro). Si acquista una nave, meglio in pessime condizioni e si assoldano un comandante spregiudicato e un equipaggio alla fame. Nel frattempo un altro manager tratta con qualche signore della guerra, il prezzo del terreno o del tratto di mare dove scaricare i rifiuti.









Ad accordo concluso, la nave raggiunge il porto di partenza, viene caricata e si allontana rapidamente. Prima di raggiungere la destinazione finale fa una breve sosta: carica le armi che, al confronto dei rifiuti, sono molto meno voluminose.
Raggiunta la costa del paese di destinazione finale, iniziano gli scarichi a mare, mentre emissari del leader locale salgono a bordo per ritirare armi e denaro. L’Italia è il porto finale europeo per navi sbarcate in Libano, Nigeria, Venezuela, Somalia, Romania.
Fino a non molto tempo fa era prassi usuale di tutti i paesi nuclearizzati, Italia compresa, smaltire direttamente in mare i rifiuti nucleari. Con la firma del trattato internazionale London Dumping Convention del 1972 e del successivo (1976) Barcellona Dumping Protocol, che vietano lo smaltimento in mare di rifiuti in particolare di origine radioattiva, il problema delle scorie atomiche viene aggirato con i traffici illegali.
A questo quadro di illegalità bisogna aggiungere un altro dato.
La comunità europea in seguito alla Convenzione di Londra non può più eliminare parte delle sue scorie in mare.








Questo impedimento sembra del tutto inaccettabile per i nuclearisti europei e per gli industriali senza scrupoli che pur di non sborsare i corretti oneri di smaltimento si sbarazzano dei propri residui dove capita.
Ergo: si aggira l’ostacolo con il finanziamento di uno studio di smaltimento, sotto fondali marini argillosi precedentemente individuati, attraverso contenitori speciali detti penetratori.

Una sorta di siluri sganciati da navi attrezzate in modo speciale dette Ro Ro e successivamente controllati via satellite. Lo studio, finanziato per 120 milioni di dollari sia dalla Cee che da altri paesi come Usa, Svizzera e Giappone, viene terminato, ma non si passa mai, almeno ufficialmente, alla fase esecutiva.

Nel 1986 scoppia il caso Chernobyl. E si fanno due valutazioni, una politica e una strategica: se si attua il progetto dei penetratori si rischia una sollevazione dell’opinione pubblica e in ogni caso un deposito sottomarino è difficilmente sorvegliabile.








Il progetto dei siluri di scorie sembra essere definitivamente abbandonato: poi, invece, ricompare improvvisamente in modo del tutto imprevedibile. Febbraio 1995.
Il Corpo forestale di Brescia (un nucleo di investigatori altamente qualificato, inspiegabilmente sciolto per disposizioni superiori) ferma tal Ripamonti che si stava recando in Svizzera per incontrare a Lugano l’avvocato Forni. Ripamonti è un emissario di Giorgio Comerio. Questo ingegnere – gli inquirenti hanno scovato nella sua dimora il certificato di morte di Ilaria Alpi – è il factotum e principale artefice del progetto dei penetratori per la Odm, società che sostiene di aver ingegnerizzato il progetto dei penetratori lanciato dalla Cee nel 1989.

La proposta di Comerio aveva come fine la realizzazione di enormi contenitori cilindrici, i penetratori, nei quali stivare altri 40 contenitori più piccoli pieni di scorie nucleari.








L’avvocato Forni avrebbe dovuto fare da intermediario con il governo elvetico, mentre un altro personaggio di nome Convalexius, avrebbe dovuto svolgere lo stesso ruolo con il governo austriaco. L’Odm propaganda anche su Internet il suo progetto di smaltimento di rifiuti in mare, siano questi radioattivi o tossici.
La società prospera: negli anni apre nuove sedi oltre a quella principale di Lugano risulta avere una rappresentanza a Mosca, il controllo di società in Lussemburgo e Lettonia, rapporti commerciali con Russia, Ucraina, Bulgaria, Romania, Adzerbaijan, Turkmenistan, Crimea, Kirgyzistan, Sudafrica, Gambia, Sierra Leone.

Si apprende dai documenti di una commissione parlamentare di inchiesta sui rifiuti che Comerio avrebbe avviato contatti con i leader somali per l’utilizzazione dei penetratori nella parte di fondale davanti alla costa nord-occidentale della Somalia nei pressi di Bosaso.

La stessa Odm asserisce di intrattenere relazioni con oltre 50 paesi e non specificate “Nuclear national authority”. La società ha individuato almeno 100 siti di inabissamento fra i quali sono state selezionate 30 zone ottimali. Tra queste è indicata proprio l’area somala già citata. La commissione presieduta da Massimo Scalia riporta come segnalazione accreditata dalle denunce di Unicef, Oms, Organizzazione marittima internazionale e Greenpeace, un’attività di trivellazione e di successivo inabissamento di containers in mare proprio nei pressi di Bosaso.

Nella relazione conclusiva della Commissione si legge: “Peraltro la Commissione ritiene doveroso segnalare un’altra coincidenza: proprio nell’area in questione, e in particolare a Bosaso, ha svolto i suoi ultimi servizi televisivi prima di essere uccisa (a Mogadiscio il 20 marzo 1994, ndr) la giornalista della Rai Ilaria Alpi, impegnata, secondo quanto emerso finora, in un’inchiesta giornalistica relativa a presunti traffici di armi”.







Quanto a Comerio è inserito a pieno titolo nelle indagini sugli affondamenti delle navi nel Mediterraneo. Su una sua agenda, alla data dell’affondamento della “Rigel”, è scritto “la nave è affondata”. Una coincidenza? A bordo della “Rosso” vengono trovati dei documenti e delle mappe.
Copia delle stesse vengono trovate da Comerio. Vi sono segnalati alcuni punti e due di questi corrisponderebbero agli affondamenti di altre due navi, la “Anni” e la “Euroriver”.
Un’altra coincidenza? La Odm in un modo o nell’altro figura in numerose inchieste sui traffici, in particolare internazionali, di rifiuti radioattivi. Comerio poi viene arrestato su ordine della magistratura di Bolzano, per tutt’altra vicenda. La notizia è dell’ottobre 1996: si tratta di una mazzetta di trenta milioni di lire per una perizia aggiustata su alcuni lavori eseguiti sulle nuove linee ferroviarie dell’alta velocità. Da quanto si apprende dal lancio Ansa che segnalava il caso, Comerio è stato arrestato mentre ritirava la tangente dalle mani di un imprenditore che stava collaborando con gli inquirenti.
Ma torniamo alle navi affondate nello Jonio e nel canale di Sicilia.
Per alcuni le indagini sono state condotte in un clima di forte tensione.









La morte improvvisa e misteriosa del capitano di corvetta Natale de Grazia nel ’95, uno degli investigatori di punta che collaborava con i magistrati di Reggio Calabria, in particolare Francesco Neri e Nicola Maria Pace a Matera, si è andato a sommare ai numerosi casi di intimidazione denunciati negli anni. Uno dei più gravi problemi che la magistratura ha dovuto affrontare è stata la scarsità dei mezzi necessari per poter effettuare ricerche, rilievi e analisi per accertare la verità sugli affondamenti.
Il calendario segna il primo marzo 1994, quando dal porto di Durazzo salpa la motonave “Korabi Durres” battente bandiera albanese. I documenti di carico indicano un trasporto di rottami di rame. La nave si dirige verso le coste italiane, sfiorando il litorale pugliese. Il 2 marzo raggiunge l’area dell’antiporto di Crotone; il giorno seguente la locale capitaneria portuale, sospettando la presenza di immigrati clandestini, sale a bordo per un’ispezione; nella stiva, però, si trovano soltanto rottami metallici gettati alla rinfusa: 1.200 tonnellate di carico.









Il 4 marzo la “Korabi” giunge a Palermo, nuova ispezione al largo con rilievi più approfonditi fra i quali alcuni specifici per verificare la presenza di eventuali tracce di radioattività. Che vengono puntualmente riscontrate.
Alla nave sono negati l’accesso al porto e il permesso per scaricare il carico a terra.
Il 9 marzo alle ore 11,30 la “Korabi” lascia la rada portuale di Palermo diretta a Durazzo. Il 10 naviga nelle acque di Pentimele vicino a Reggio Calabria e le autorità marittime effettuano una nuova ispezione, ma questa volta, al contrario di quanto riscontrato in Sicilia, non viene rilevata alcuna traccia di radioattività.
Scattano indagini giudiziarie per scoprire se la “Korabi” ha scaricato in mare parte del carico, ma nel frattempo la nave si è allontanata e se ne perdono le tracce, nonostante la presenza di una flotta Nato per l’embargo alla Jugoslavia. Ricompare più di un anno dopo a Pescara, il 20 aprile ’95, dove viene sequestrata e nuovamente controllata a fondo. Il capitano, Curri Hysen Hajri, viene trattenuto in arresto.








Effettuati tutti i controlli, non vengono trovati picchi di radioattività a bordo e la nave, dissequestrata riprende il largo.
Che fine ha fatto il carico che il 4 marzo 1994 risultava contaminato? Aprile 1994.
Al largo delle coste della Campania, davanti a Salerno, si segnala la presenza di radioattività da torio 234, primo prodotto del decadimento dell’uranio 238, su campioni di alghe e materiale ferroso prelevati a seguito del rinvenimento in mare di alcuni container persi nel naufragio della nave “Marco Polo”. La nave si era inabissata nel maggio del 1993 all’altezza del canale di Sicilia. Le analisi relative a uno di questi containers superano di 5 volte i valori “normali”. L’affondamento della “Marco Polo”, sul quale è stato aperto un procedimento della Procura di Reggio Calabria ha diverse analogie con un altro affondamento avvenuto nelle acque di Ustica, quello della “Koraline”.








Anche in questo caso, a seguito del rinvenimento di alcuni container, è stata segnalata la presenza, in concentrazioni anomale, di torio 234. Altra nave altra storia. Nel dicembre 1990 al largo di Vibo Valentia la “Rosso” si trova in difficoltà e richiede assistenza. Viene trainata per un tratto e in breve finisce per arenarsi a Capo Suvero.

La Capitaneria di porto, che sale a bordo, trova alcuni elementi sospetti, e si affretta a richiamare i vigili del fuoco per rilevare la radioattività del carico. Gli elementi rinvenuti a bordo sono dei documenti che richiamano i trasporti di scorie radioattive e indagini già in corso su auto-affondamenti nel Mediterraneo. Le operazioni di recupero vengono attuate dalla società Castalda e da un’altra società. Olandese, specializzata nel recupero di scorie radioattive.










Quest’ultima, la “Smit Tak”, divenne celebre nel 1981 per il complesso recupero, del carico di una nave affondata nella Manica che trasportava scorie radioattive. Le operazioni di recupero sulla “Rosso” durano due mesi, poi, nonostante la nave risulti essere in buone condizioni, viene rottamata in tutta fretta. Una parte del carico, definita “materiale putrescente” dalle autorità, finisce in discariche calabresi. Ma sulle operazioni di recupero sorgono altri dubbi: perché è stato aperto un varco nello scafo nel lato non visibile da terra; fra l’altro, vista l’inclinazione dello scafo, il meno idoneo per operazioni di scarico?

La “Rosso” era già salita agli onori della cronaca alcuni anni prima con il nome di “Jolly Rosso”, una delle famigerate “navi dei veleni” che transitarono per i porti di mezzo mondo prima di essere bloccate o bonificate del loro carico illecito di rifiuti tossici e nocivi che spregiudicati faccendieri italiani cercavano di scaricare sulle spalle di alcuni paesi del terzo Mondo. Nomi come “Koko” (in Nigeria), “Jolly Rosso”, “Karin B.”, “Deep Sea Carrier”, “Lynx” e “Zanoobia” sono legati all’emergere di traffici illeciti di rifiuti dal nord al sud della Terra.











In quel frangente l’opinione pubblica cominciò a percepire che l’Italia era al centro di attività illecite e di giri di affari colossali nel settore dei rifiuti pericolosi. Un’altra nave ancora. Nel settembre 1987 fa naufragio la “Rigel” al largo di Capo Spartivento. Si tratta di un affondamento entrato nelle cronache giudiziarie grazie a un procedimento per truffa ai danni della compagnia assicuratrice. Sui documenti di carico, secondo gli inquirenti, era dichiarata merce mai salita a bordo della “Rigel” ma registrata per ottenere il risarcimento del danno.

La “Rigel” affonda nello Jonio senza lanciare alcun “May Day”. Dopo l’affondamento, l’equipaggio sparisce e non si riesce neppure a rintracciare il comandante. Il viaggio della “Rigel” era iniziato a Marina di Carrara dove, secondo le accuse formulate dalla magistratura spezzina, era stato corrotto un funzionario per evitare l’ispezione del carico.










La magistratura di Reggio, intanto, avanza il sospetto di un trasporto pericoloso inerente il traffico illecito di scorie radioattive. Si ipotizza un auto-affondamento effettuato per ottenere due scopi, entrambi illeciti: truffa alla compagnia assicuratrice e smaltimento illegale di rifiuti nucleari.
Versante orientale del Mediterraneo. I fondali e i litorali del Gargano e delle Isole Tremiti ospitano alcuni relitti abbandonati con le scorie e addirittura un cimitero subacqueo di containers, una sorta di bomba ecologica ad “orologeria.” Per 4 lustri l’Eni (stabilimento Anic-Enichem di Manfredonia) e la Montedison (stabilimento Saibi non ancora bonificato a Margherita di Savoia, nel cuore delle saline più grandi d’Europa) hanno sversato al largo del promontorio garganico e delle Isole Diomedee migliaia di tonnellate di rifiuti chimici (fatti acclarati in tribunale: la vicenda delle navi “Irene” e “Isola Celeste”).
Un altro esempio per tutti: i mercantili “Et Suyo Maru” e “Panayiota”. A 12 miglia al largo di Vieste esiste sui fondali un cimitero subacqueo di containers.









Nel luglio del 1998 i cosiddetti “cassoni” metallici che hanno causato la morte del pescatore Cosimo Troiano (26 anni, di Manfredonia) vengono filmati dai sub del Comsubin (Marina militare). Nel lago costiero di Varano (comunicante mediante due canali con l’Adriatico) recentemente il Cnr ha trovato il cesio 137, un radionuclide artificiale. Allora, è tutto normale e sotto controllo?
L’opinione pubblica è disinformatata a puntino?
C’è una nave in fondo al mare, anzi ce ne sono tante, troppe.
Navi cariche di morte. E c’è un paese, l’Italia, con la sua lunga e antica tradizione marinara, che è fin troppo abituata a veder transitare al largo delle sue coste e nei suoi porti ogni tipo di traffico illegale.
Al massimo se ne parla ma non si fa niente per combattere un consolidato sistema di esportazione istituzionale degli scarti mortali di origine industriale e sanitaria.







Non c’è da stare allegri: il Mediterraneo (ma non solo) è stato trasformato in una pattumiera industriale con esiti imprevedibili sulla vita che lo popola e che da esso dipende, compreso l’essere umano. Che fare nell’immediato? Almeno il minimo in uno Stato di diritto: monitoraggio, recupero, bonifica a carico dei (spesso) noti responsabili e indagini epidemiologiche sui territori.
I vari governi (di centro destra e centro sinistra) sono responsabili di questo disastro ambientale e sanitario. Nei palazzi del potere sanno ma tacciono.









Da tempo sono stati contattati i ministri italiani della Difesa e dell’Ambiente e loro, nemmeno rispondono, alla stregua dei latitanti sindaci garganici (ad eccezione di Costantino Squeo, primo cittadino di San Nicandro), del presidente della provincia di Foggia, Antonio Pepe (Pdl), troppo indaffarato al parlamento italiano, a palazzo Dogana e nel suo studio di notaio, nonché del presidente dell’ente Parco, avvocato Gatta. Qualcuno per fortuna si è fatto vivo: Jerzy Buzek, il presidente del Parlamento europeo ha promesso un interessamento dell’Ue e sulla base di una nostra inchiesta è stata appena depositata un’interrogazione a Strasburgo. Nel frattempo, come è noto alle autorità sanitarie locali e nazionali, nella popolazione della montagna del sole si registra un impennamento di neoplasie maligne e malformazioni nei bambini.
Esiste un nesso di causalità con l’evidente inquinamento marino della costa?
Qual è il grado effettivo di contaminazione ambientale? Perché in nessun ospedale della Capitanata esiste un registro tumori? Per le autorità è come al solito “tutto a posto”?
Perché l’attuale comandante della capitaneria portuale di Manfredonia ha interdetto a questo giornale con un pretesto burocratico l’accesso all’archivio?


I parlamentari pugliesi seguiteranno a dormire sonni beati scaldando le agognate poltrone o preferiranno dimettersi e andare a lavorare?
Il governatore Vendola, da anni ben informato, ora farà finalmente qualcosa?
Il prefetto Nunziante potrebbe adottare qualche provvedimento risolutivo in tempi rapidi prima che qualcuno perda la pazienza dinanzi a tanti morti e malati di cancro?
In materia imperversa l’improvvisazione. Legambiente, ad esempio, almeno per l’Adriatico nonostante il transito continuo e ben sponsorizzato di Goletta Verde alle Tremiti e nel Gargano, stranamente non si è resa mai conto del fenomeno, ma ora ha addirittura scopiazzato integralmente lo stralcio di alcune inchieste giornalistiche senza citare la fonte (vedi elenco navi affondate 1979-2001).
Il Gargano non è il terzo mondo europeo e tantomeno una discarica.
Gianni Lannes da Terra Nostra

Atto Camera – Interrogazione a risposta scritta presentata da Mauro Bulgarelli venerdì 16/07/2004

Inchiesta di Gianni Lannes pubblicata dal settimanale “Left- Avvenimenti” n. 8 del 23/02/2007
link
BORGO INCORONATA - Dal comitato a tutele delle imprese, il no al centro commerciale di Borgo Incoronata (10/11/2009)

E' un no deciso quello che il comitato per la tutela delle imprese della Capitanata di Foggia esprime sulla possibilità di un centro commerciale in località Incoronata.

"Esistono - scrive il presidente Ugo Sala - almeno sei motivi che ci spingono a questo dissenso così fermo ". Intanto un passo indietro su una questione precedente, il progetto Sfir di riqualificazione industriale dell'ex zuccherificio ha dato all'arme e ha spinto il Comitato a scendere in campo.

"Potrebbe essere un diversivo per fare altre cose", questo è il timore principale. Non a caso - scrive Sala - si sente parlare con maggiore insistenza di questo centro commerciale".

Le motivazioni del no sono sei, la città di Foggia non ha bisogno di una nuova mega struttura, perchè c'è stato l'allargamento della Mongolfiera e l'apertura di grossi supermercati in tutti i quartieri della città - via Napoli, via Bari, via Lucera e via Manfredonia - che hanno creato una rete di distribuzione importante sia sotto il profilo della qualità che della quantità della merce, sia sotto il profilo delle offerte.

Il nuovo centro commerciale non garantirebbe migliorie dal punto di vista occupazionale, per ogni nuova assunzione, si perdono posti di lavoro nelle imprese più piccole.

Poi l'aspetto immobiliare: "Lo spostamento in periferia delle attività commerciali, renderebbe più debole il mercato immobiliare e più incerti gli affitti, oltre a impoverire la città, svuotandola di insegne, luci e gente".

Ancora, le mega strutture non valorizzano le produzioni locali. Ultimo, dei sei motivi, l'estensione. Sarebbe un centro commerciale tra i più grandi d'Europa, di sicuro poco adatto ad un territorio, come quello foggiano, ultimo in Italia per reddito complessivo e pro capite.
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
link
FOGGIA - Al via la 3° Stagione concertistica Assaggi di musica (10/11/2009)

Partirà venerdì 20 novembre la 3° Stagione concertistica Assaggi di musica,arte, degustazioni e moda organizzata dall'Associazione Musicale Coro dauno U. GIORDANO, l'Università degli Studi di Foggia, la Camera di Commercio di Foggia, dalla Provincia e dal Comune di Foggia e dal Conservatorio U. GIORDANO di Foggia.

Il ricco calendario vedrà 13 concerti distribuiti fino a giugno 2010 tra cui la 9° Sinfonia di Beethoven, i concerti con l'Orchestra da camera del Mediterraneo, la Sfilata-concerto curata dallo stilista Francesco Parisi, il Concerto di Nataleil concerto della Moody Orchestra con ospite Ellade Bandini batterista di Mina e Guccini, ed ancora concerti solistici e di gruppi da camera. Non mancheranno le pillole informative sui Beni Culturali a cura di Professori e Ricercatori universitari e da quest'anno sono previsti inoltre momenti di guida all'ascolto e torneranno le degustazioni dei prodotti tipici.

La Campagna Abbonamenti 2009/10 è aperta. Per acquistare abbonamenti e biglietti rivolgersi al Moody Jazz Caffè in Via Nedo Nadi oppure per prenotare i tagliandi inviare una e-mail all'indirizzo [email protected] specificando nome e cognome, recapito telefonico. Per ulteriori informazioni visitare il sito www.corodaunogiordano.it o telefonare al 328/1520601
Tommi Guerrieri da Teleradioerre
link
LUCERA - Operazione GdF: sequestrata discarica di rifiuti pericolosi (10/11/2009)

I militari della tenenza della Guardia di Finanza di Lucera, all'esito di specifici controlli, condotti con l'ausilio di elicotteri della sezione aerea di bari, hanno individuato e sottoposto a sequestro 5 capannoni con copertura in eternit e un'area di circa 20.000 mq adibita a discarica abusiva, nella quale venivano riversati rottami ferrosi e rifiuti speciali e tossici. Una persona e' stata denunziata all'autorità giudiziaria
da Teleradioerre
link
Foggia oggi e domani commemora i 67 morti del crollo di Viale Giotto (10/11/2009)

Istituzioni, enti pubblici e privati, associazioni di volontariato e culturali tutte mobilitate per il decennale del crollo del palazzo in viale Giotto. (11 novembre ‘99 - 11 novembre ‘09). Una partecipazione civile che praticamente non ha precedenti, se a quelle organizzate nel capoluogo si aggiungono le commemorazioni varie organizzate nel resto della provincia. Una su tutta la messa solenne organizzata, per il pomeriggio dell’11 novembre, presso la Basilica di Bovino.

«Una mobilitazione che fa molto piacere - ha commentato il presidente della Provincia Antonio Pepe - perché ricorda a tutti che la memoria non è morta, perché ricorda a tutti che viale Giotto non è affatto una vicenda, almeno sul piano affettivo, che può considerarsi chiusa». E proprio Pepe, insieme al sindaco di Foggia Giovanni Mongelli, ieri mattina ha inaugurato la “mostra fotografica” curata dal Comando provinciale dei vigili del fuoco, prima di presentare il volume «Quando il mondo ti crolla addosso» scritto da Antonietta Padalino.

Val la pena di visitare la mostra, perché si ricorda che i vigili non saranno certo esperti di fotografia ma avevano a disposizione uno scenario privilegiato essendo stati i primi ad arrivare e gli ultimi ad andare via dal cratere.

«Questa città sta rispondendo in maniera straordinaria alle celebrazioni del decennale - ha detto Mongelli - segno che il tempo non ha cancellato nessun ricordo, segno che il tempo non ha affievolito l’affetto che i foggiani nutrono verso questo eroi civili. Noi? Noi come Comune abbiamo voluto innanzi tutto mettere a posto le cose, realizzando il giardino che domani verrà consegnato alla cittadinanza. Ci sembrava un gesto semplice da cui però ripartire, un gesto da cui ricominciare a stimolare il senso del ricordo e del rispetto in questa città».

In attesa della inaugurazione del giardino prevista per questa mattina, rieccoli uno per uno tutti i maggiori appuntamenti dedicati al decennale del crollo di viale Giotto.

Martedì 10 novembre, ore 10 In viale Giotto cerimonia di consegna alla città del «Giardino della memoria » allestito dal Comune di Foggia: un giardino con al centro una grande quercia e attorno 67 camelie, una per quante sono state le vittime del crollo dell’11 novenmbre 1999.

Martedì 10 novembre, alle 17.30 Fiaccolata del ricordo, con un tragitto che andrà da piazza XX Settembre a viale Giotto, quindi deposizione di corone al «Giar- dino della memoria».

Mercoledì 11 novembre, ore 11 Su disposizione del rettore Giuliano Volpe, l’Università degli studi di Foggia osserverà nella sede del rettorato «un minuto di silenzio» in onore delle 67 vittime del crollo.

Mercoledì 11 novembre, alle 11.30 Deposizione di una corona di fiori sul «Me- moriale di viale Giotto» al cimitero, a cura dell’amministrazione comunale e alla presenza del sindaco Gianni Mongelli, del presidente della Provincia Antonio Pepe e di rappresentati delle istituzioni e della società civile.

Mercoledì 11 novembre, ore 11.30 Presso l’Istituto tecnico commerciale Pietro Giannone e l’Associazione culturale Musica per sorridere hanno organizzato (all’auditorium della scuola in via Luigi Sbano 5) un monologo scritto e interpretato da Marcello Colopi dal titolo «Diciannovesecondi» (dal tempo che il palazzo impiegò per implodere su se stesso). Il lavoro teatrale «Diciannovesecondi» racconta cosa, come e perché avvenne la più grande tragedia dell’edilizia italiana.

Il monologo, si sviluppa in due parti: la prima narra la cronaca del crollo, i superstiti, le vittime e i soccorritori; la seconda narra le ragioni del crollo, l’inchiesta e la contro inchiesta. Tutta la pièce teatrale è accompagnata da brani musicali originali interpretati dal vivo dal maestro Antonio Piacentino.

Mercoledì 11 novembre, nel pomeriggio Presso la chiesa Basilica di Bovino messa in suffragio delle vittime.

Mercoledì 11 novembre, alle 18.30 Presso la chiesa del Sacro Cuore messa cantata del tenore Luciano Natale.

Mercoledì 11 novembre, alle 20.30 Presso la Basilica di San Giovanni Battista, «Requiem in do minore del coro polifonico Jubilate Deo». Il concerto è stato organizzato dalla Fondazione Banca del Monte di Foggia - Siniscalco Ceci, e si ricorda che l’attivissimo presidente della FBdM Francesco Andretta ha anche annunciato «abbiamo assicurato il nostro impegno alla realizzazione di un simbolo monumentale che ricordi le 67 vittime del crollo».
di DAVIDE GRITTANI da La Gazzetta del Mezzogiorno
link
Foggia - Pescara, arrestato albanese presunto capo di clan dedito a spaccio di droga nel foggiano (10/11/2009)

ARRESTATO un presunto esponente di spicco di un’organizzazione foggiana dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta del 32enne Leonard Tresa, latitante dal dicembre 2007, ed arrestato a Montesilvano (Pe) dagli agenti della squadra mobile di Pescara nelle prime ore della mattinata. Tresa risultava infatti destinatario di un’ordinanza che ne disponeva la custodia cautelare in carcere richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari.

Nell’ambito dell’operazione antidroga denominata Domino (fonte: Agi.it), eseguita lo scorso 17 dicembre 2007, Tresa era sfuggito alla cattura degli agenti, differentemente da altre 28 persone, arrestate con l’accusa di reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.

La sede dell’organizzazione foggiana, di cui Tresa eraa capo, era stata individuata dagli stessi criminali a San Severo; l’uomo avrebbe importato ed esportato droga dall’Albania per distribuirla sul territorio della provincia di Foggia, in particolar modo sul Gargano, e in Abruzzo. Difatti, tra le misure cautelari prescritte dalla Dda di Bari ci sarebbero anche degli zingari di città abbruzzesi, come Vasto, Lanciano, Termoli e Pescara.

Tresa sarebbe stato bloccato a bordo della sua auto, durante un’operazione della squadra mobile di Pescara. Al momento del riconoscimento l’uomo avrebbe mostrato agli agenti dei falsi documenti d’identità, dichiarandosi infatti un cittadino greco. Nel corso della perquisizione a Tresa gli agenti avrebbero sequestrato all’uomo una somma pari a 4mila euro, oltre ad un computer portatile.

Continuano ancora le indagini per capire se l’organizzazione coordinata da Tresa sia ancora presente sul territorio, in qualche altra area. Gli inquirenti ipotizzano infatti una “seconda” organizzazione nel territorio abbruzzese, così confermando una possibile relazione nello spaccio di droga, tra la malavita foggiana e quella di Pescara, in primis per la rifornitura del Gargano.
(immagine d’archivio)
da Stato Quotidiano.it
link
Foggia - Capojale, titolare ditta evade Fisco per 1,5 milioni di euro (10/11/2009)

Capojale - I MILITARI della Finanza, all’esito di numerosi controlli, hanno scoperto una evazione fiscale per oltre 1,5 milioni di euro.

Autore della truffa il titolare di una ditta individuale, tramite la sottrazione a tassazione, ai fini delle imposte dirette di base imponibile per oltre 1,5 milioni di euro.

L’evasione di Iva per oltre 800mila euro. Una persona è stata denunciata all’autorità giudiziaria peromessa dichiarazione ed occultamento di documenti contabili.
da Stato Quotidiano.it
link
Foggia - Capitanata, lavoro e crisi al centro mobilitazione Cgil il 14 a Roma (10/11/2009)

“RISPOSTE precise per il lavoro e la crisi”: questo lo slogan della manifestazione nazionale promossa dalla Cgil per sabato 14 novembre a Roma. In preparazione della giornata di mobilitazione che intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica la condizione del lavoro, cercando così di evitare l’oscuramento delle persone e delle vertenze, la CGIL di Capitanata ha organizzato due assemblee degli iscritti. La prima si terrà martedì 10 novembre a San Severo, presso la Camera del Lavoro comunale. La seconda mercoledì 11 novembre a Manfredonia, sempre presso la sede della Cgil. Orario di inizio dei lavori previsto per le 17.30.

“Nel Mezzogiorno e quindi anche nella nostra provincia gli effetti della crisi economica e produttiva si stanno avvertendo con maggior gravità – sottolinea Mara De Felici, segretaria generale della CGIL di Capitanata -. I dati della cassa integrazione, le crisi aziendali, le mobilità, i tanti lavoratori precari o a termine, i primi ad essere espulsi dal mercato del lavoro, delineano uno scenario al limite dell’emergenza sociale, non dissimile da tantissimi altri territori del Paese.

Tutto questo richiederebbe un impegno forte e concreto da parte del governo nazionale, che invece inneggia a vuoti ottimismi sulla fuoriuscita dalla crisi e che rispetto agli interventi messi in campo dagli altri paesi europei, brilla per inconsistenza.

Andrebbero stanziati finanziamenti per chiudere i contratti e far recuperare potere d’acquisto ai redditi da lavoro, andrebbero sostenute le pensioni, realizzato un piano di investimenti per le infrastrutture, e invece assistiamo a provvedimenti che premiano gli evasori fiscali nulla destinano al mondo del lavoro”.

E proprio per richiedere un’attenzione diversa al Sud del paese, “con il fondo Fas senza vergogna prosciugato per altre finalità” ricorda Mara De Felici, “il 28 novembre la CGIL sarà di nuovo in piazza. In tutti i capoluoghi regionali del Mezzogiorno si svolgeranno manifestazioni con al centro i temi del lavoro, dell’occupazione, dello sviluppo sostenibile, per politiche che affrontino i nodi del divario strutturale e del dualismo che ancora caratterizza nord e sud dell’Italia”.

Tra le richieste della CGIL al governo, “l’estensione degli ammortizzatori sociali a chi ne è escluso e il prolungamento da 52 a 104 settimane; l’apertura di un tavolo istituzionale sulla crisi delle imprese per evitare i licenziamenti; la riduzione delle tasse sul lavoro e le pensioni; una nuova politica industriale e una maggiore attenzione al Mezzogiorno. Per queste ragioni e con queste proposte – conclude la segretaria generale della CGIL di Foggia – saremo in piazza a Roma il 14 novembre e a Bari il 28, e i lavoratori e i pensionati della Capitanata daranno il loro contributo alla riuscita delle mobilitazioni”.
da Stato Quotidiano.it
link
Foggia – Il Patto è tratto (10/11/2009)

IN CALO del 24,8 % i pagamenti della Giunta nel 2009, rispetto all’anno passato. Con aggiornamento al 4 novembre, sono stati oltre 27 (27.949) i milioni relativi agli investimenti dell’amministrazione, “libera” in un certo senso nello sviluppo dei propri piani interni, ma vincolata alle quote prestabilite dal Patto di Stabilità. Un patto da rispettare: pena un rapido peggioramento dei saldi di finanza pubblica interni (il Patto di Stabilità e crescita (Psc) è un accordo stipulato dai paesi membri dell’Unione Europea, inerente il controllo delle rispettive politiche di bilancio, per mantenere stabili i requisiti di adesione alla cosiddetta ‘Eurozona’, vale a dire l’Unione Economica e Monetaria *).

Un calo moderato, quello della Giunta foggiana, se si considera che nella graduatoria stilata, stamane, dal Sole24ore sono stati considerati in linea, con gli investimenti fatti nel 2008, i comuni che si sono attestati nell’anno in corso ad un quota pari al 90%. Foggia, come detto, ha raggiunto, il 65,2%. “Maglie nere” invece per Agrigento (24,8) Ragusa (39,2) e Perugia (43,1) le città con i disavanzi maggiori negli investimenti dell’ultimo biennio.

Nonostante i criteri adottati, i meccanismi del Patto di Stabilità continuano a suscitare le critiche di organi statali (con funzioni giuridiche/amministrative); si pensi ad esempio alla Corte dei Conti, che avrebbe chiesto un pronunciamento alla Consulta sulla “legittimità costituzionale” dello stesso accordo stipulato dai paesi dell’Unione, poi determinatosi come Psi (interno).

Un accordo “nato dall’esigenza di “convergere” le economie degli Stati membri della UE verso specifici parametri, comuni a tutti, e condivisi a livello europeo in seno al Patto di stabilità e crescita e specificamente nel trattato di Maastricht, con principale parametro da controllare l’indebitamento netto” (saldo fra entrate e spese finali al netto delle operazioni finanziarie, comprese le partecipazioni e i conferimenti, della Pubblica Amministrazione (P.A.) e la causa di formazione dello stock di debito).

La richiesta alla Consulta di un vaglio sulla “legittimità costituzionale” del Patto giunge a pochi giorni dall’incontro fra singole amministrazioni e il Governo centrale, in attesa della nuova Finanziaria. Per diversi comuni, “a prescindere dai soldi realmente in cassa”, il Patto aveva già iniziato a bloccare i pagamenti per i mesi di giugno e luglio: solo grazie agli interventi del decreto anticrisi 2009 un prezioso 4% dei soldi “in parcheggio”, per le amministrazioni, sarebbe stato sbloccato.

Le criticità maggiori per i comuni si manifesteranno in ogni modo nel corso dei prossimi mesi: per tutti casi di mancato rispetto ai vincoli del Psi, la legge richiederà un miglioramento dei saldi interni pari al 48% nel 2009, con il picco del 165% nel triennio successivo.

Il problema principale resterà quello di comprendere quale amministrazione viva realmente una situazione di “tranquillità finanziaria apparente”, e dunque di “rispetto” allo stesso Psi: quello che andrà stabilito è se i “dividendi sostanziosi” delle amministrazioni giungano dal sostegno, o meno, di società partecipate** (così costringendo le stesse Giunte a fare dei salti mortali per portare il bilancio in pareggio) o se invece siano il frutto di una conduzione non oculata fra entrate e spese annuali (che determina al contrario una situazione di più rapido ripristino interno).

Sempre in riferimento al rispetto dei vincoli del Psi, a luglio di quest’anno la Conferenza Stato-Città italiana aveva dato il via libera ai premi per gli enti virtuosi, vale a dire per le amministrazioni locali che avevano rispettato il Psi nel 2008, così centrando i parametri indicati dalla legge di riferimento. I benefici – una torta di poco più di 170 milioni di euro – furono indirizzati a circa 1.400 comuni. Oltre il caso della Giunta comunale di Milano, “beneficiata” con circa 7milioni di euro di premio, tutti i capoluoghi pugliesi, tranne Brindisi, rientrarono nell’elenco dei premiati. Tre con una cifra che superò il milione (Bari premiata con 1.786.000 euro, Taranto 1.378.069 e Lecce 1.128.926,00) per Foggia invece qualcosa come 600mila euro, per la precisione 595.628,00 euro.

Ancora più nello specifico, solo Cerignola, nella provincia, non riuscì ad ottenere alcun riconoscimento in danaro. Premiata anche l’amministrazione di Manfredonia ( con circa 461mila euro), di San Severo, con poco più di 371mila euro, e Lucera premio per 264mila 803euro. Premiati, tra gli altri comuni, Vieste, Vico del Gargano, Mattinata, Margherita di Savoia e Lesina. I premi dovrebbero arrivare ai comuni entro fine dicembre.


Va tuttavia ricordato che i benefici in danaro per le amministrazioni derivano da criteri fissati nel nuovo patto di stabilità interno del 2009 , che ha infatti determinato dei prospetti di rilevazione del ”Monitoraggio semestrale per le Province e i Comuni con popolazione superiore a 5.000 abitanti”, in applicazione delle disposizioni di cui al comma 1 dell’articolo 9-bis del decreto legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2009, n. 102.

Con il nuovo meccanismo, il Governo ha deciso di premiare i comuni con i saldi in positivo tramite una somma pari al 70% de mancati risparmi delle amministrazioni cosiddette “in difetto” (su 1000 euro di obiettivi mancati 700 vanno nelle tasche del comune disciplinato). Peccato però, come fatto notare dall’economista del Sole, G. Trovati, che Palermo e Catania siano state premiate, e reclamizzate sui giornali come amministrazioni virtuose, grazie ai tributi mandati dallo Stato (per obiettivi mancati da grandi amministrazioni) per contrastare le voragini nelle casse interne, sviluppatesi nel tempo.

In base alle penalità stabilite, che restano in ogni caso: fissato un taglio del 30% nei compensi agli amministratori, oltre ai rischi (più elevati concretamente) per i precari legati alla stessa amministrazioni (tagliati definitivamente fuori da ogni ipotesi di stabilizzazione). Sarà quindi la spesa corrente a costituire il primo paletto da rispettare per i comuni, con un limite al 5% sotto il livello minimo registrato tra il 2005 e il 2007.
Giuseppe de Filippo da Stato Quotidiano.it
link
FOGGIA - Asl insolventi e farmacie in protesta - E la Regione?’ (10/11/2009)

“L’insostenibile ritardo dei rimborsi dovuti alle farmacie di Capitanata, che vantano un credito di 45 milioni di euro nei confronti della Asl e che, ridotte ormai allo stremo, il 4 novembre scorso sono state inevitabilmente costrette a interrompere l’assistenza farmaceutica diretta, sono l’ennesima dimostrazione dello sfacelo in cui versa la sanità regionale per la fallimentare politica della giunta Vendola”.

È il durissimo giudizio di Luigi d’Ambrosio Lettieri, segretario della 12ma Commissione Igiene e sanità del Senato, sulla situazione delle farmacie di Foggia e provincia, che dal mese di marzo scorso, pur continuando a garantire alla cittadinanza i medicinali.
da quotidianopuglia.it
link
FOGGIA - Viale Giotto, dieci anni dopo. La tragedia del crollo sia un monito per l’Italia intera - Oggi l’inaugurazione del ‘Giardino della memoria’ a Foggia (10/11/2009)

“La tragedia di viale Giotto deve rappresentare per tutti noi un monito affinché mai più accadano sciagure di questa portata. Un monito che deve essere valido non solo per Foggia, devastata da quel gravissimo evento luttuoso, ma anche per l’intero Paese.

Dieci anni dopo, fortunatamente, possiamo dire che tante cose sono cambiate. Tanto però resta ancora da fare e la forte unione della nostra comunità in nome del ricordo di quella immane tragedia è la vera forza attraverso la quale la nostra città dimostra, ancora oggi, di essere un esempio di solidarietà”.

Così il presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pepe, ha aperto la serie di eventi che si sono svolti a Palazzo Dogana in ricordo del tragico crollo del palazzo di viale Giotto dell’undici novembre 1999 in cui persero la vita 67 concittadini.

Il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, riferendosi all’inaugurazione del ‘Giardino della Memoria’ (in programma oggi, ndr) ha invece sottolineato come sia stato “un dove re civico prima ancora che istituzionale quello di restituire dignità e decoro a quello che fino a poco tempo fa era il cratere lasciato dal palazzo crollato e poi un desolato spiazzo abbandonato all’incuria. Avevamo un debito morale e civico da onorare: da domani quel luogo sarà ufficialmente il giardino in cui la nostra comunità conserverà la memoria di quella tragedia”.

Le celebrazioni per il decimo anniversario del crollo si sono aperte con l’inaugurazione, presso la Sala Multimediale di Palazzo Dogana, di una mostra fotografica tematica, realizzata dal corpo provinciale dei Vigili del Fuoco. Una galleria di scatti dei momenti più intensi e toccanti che videro impegnati in una corsa contro il tempo i Vigili del Fuoco nel tentativo di salvare quante più vite umane possibili (alla fine verranno estratti vivi dalle macerie dieci superstiti, ndr). Sempre a Palazzo Dogana, presso la Sala del Tribunale, sono stati poi presentati la ‘Relazione di primo intervento’ del corpo provinciale dei Vigili del Fuoco di Foggia e il volume

‘Quando il mondo ti crolla addosso’ di Antonietta Padalino. “Un libro che vuole essere un omaggio alle vittime e ai loro familiari - ha spiegato l’autrice -. Un viaggio nella quotidianità di chi oggi non c’è più e di chi, da dieci anni, fa i conti con l’assenza dei suoi cari.

Di chi, come me, è stato personalmente colpito dal lutto che la morte porta con sé. Una storia che parte dal racconto della tragedia e che porta all’amore per la vita, al ricordo che costituisce di per sé la volontà di andare avanti e di vivere la propria esistenza con maggiore profondità”.

Erano inoltre presenti agli appuntamenti ospitati a Palazzo Dogana Paolo Agostinacchio (all’epoca del crollo sindaco di Foggia), il presidente dell’International Police Association di Foggia Luca Di Mola.
da quotidianopuglia.it
link
TORREMAGGIORE – Agricoltori, comitato spontaneo in sciopero oggi a Torremaggiore -  Anche Stefano e Santarella (10/11/2009)

Gli agricoltori dell’Alto Tavoliere e dei Monti Dauni settentrionali, proseguono la loro protesta per sensibilizzare le istituzioni sulla gravità economica delle aziende agricole. Oggi, il comitato spontaneo degli agricoltori ha indetto uno sciopero che coinvolgerà tutte le categorie professionali.

I sindaci dei comuni interessati, condividendo le ragioni dello sciopero, hanno deciso di appoggiare l’iniziativa di protesta. Saranno presenti anche l’assessore regionale alle Risorse Agricole, Dario Stefano e l’assessore provinciale, Savino Antonio Santarella. La manifestazione, partirà con il raduno alle 8, in Piazzale E. Fermi.

Il programma prevede una lunga sfilata per le vie principali della città, con un pubblico comizio in Piazza della Repubblica. La fine della manifestazione, è prevista per le 14. Domani invece, l’assessore regionale incontrerà a Roma, i rappresentanti del Governo Zaia ( Politiche Agricole) e Fitto ( Affari Regionali ), per mettere a punto le risposte concrete da dare a tutti gli agricoltori.
da quotidianopuglia.it
link
‘Piena convergenza sulle richieste per il Governo Scopo: tamponare la crisi’ - Tavolo in Regione coi sindacati (10/11/2009)

Piena convergenza sui provvedimenti immediati da chiedere al governo nazionale e sulla linea politica per tamponare la crisi. E’ quanto emerso dal tavolo istituzionale sulla crisi in agricoltura convocato con urgenza dall’assessore Dario Stefàno ed al quale hanno partecipato le associazioni di categoria e sindacali del comparto agricolo pugliese, il sindaco di Torremaggiore, in rappresentanza di tutti i sindaci della Capitanata interessati dalle iniziative di mobilitazione e alcuni rappresentanti del comitati spontanei di protesta del Foggiano.

Un tavolo voluto per fare il punto sullo stato della congiuntura critica del sistema agricolo, rivelato tra l’altro anche dalla mobilitazione spontanea degli agricoltori “a cui – dichiara l’assessore Stefàno - prestiamo l’attenzione che merita e a cui guardiamo con il massimo rispetto, sia perché ne condividiamo totalmente le rivendicazioni, sia perché sono le stesse richieste che abbiamo più volte presentato al Governo nazionale e che, purtroppo finora, non hanno attenuto risposta”.

Una riunione intensa, quella di stamane, e molto apprezzata dalle associazioni di categoria, sindacali, dai rappresentanti dei comitati spontanei e dai sindaci del Foggiano investiti dalla mobilitazione in atto presenti, che hanno condiviso la linea politica presentata da Stefàno.

“La nostra linea politica – ha spiegato l’assessore - è quella di non isolare la protesta della Puglia, ma di condividerla in una rivendicazione di livello nazionale con tutte le altre Regioni. Poiché è una crisi italiana, nella quale certamente la Puglia sconta delle criticità importanti a causa delle caratteristiche proprie del suo sistema agricolo. È necessario che il governo nazionale affidi al tema agricolo la rilevanza e la centralità che merita”.

“L’orizzonte che ci deve muovere – ha aggiunto Stefàno – è l’amplificazione delle possibilità di successo in relazione alle misure urgenti da attuare: moratoria INPS, sia come provvedimento tampone che come opportunità per rivedere i meccanismi che regolano la contribuzione in agricoltura; sospensione immediata dei procedimenti esecutivi; rifinanziamento del Fondo di Solidarietà; piano di interventi straordinario per l’accesso al credito e per il consolidamento delle passività”
da quotidianopuglia.it
link
L’agricoltura in crisi: ‘Il ministro leghista Zaia è contro il Meridione’ - La solidarietà del consigliere regionale del Pd Marino (10/11/2009)

“Lo stato di agitazione delle aziende agricole di Capitanata, e in particolare di quelle dell’alto Tavoliere e del pre-appennino dauno proclamato dai comitati di base spontanei, è indice delle gravi difficoltà che attraversa il comparto agroalimentare in questo particolare momento”, così afferma il presidente della commissione sanità, Dino Marino nel commentare la protesta degli agricoltori dauni.

“Sono solidale con i coltivatori e con il mondo agricolo che in queste ore stanno manifestando - ha continuato Marino - e ci sentiamo vicini a tutti gli agricoltori. Siamo, infatti, costantemente impegnati, in Consiglio regionale, nella ricerca di misure che ci facciano governare al meglio la perdurante crisi del settore.

Le richieste e le misure che sono alla base delle manifestazioni e delle agitazioni del mondo agricolo sono state tutte poste dall’assessore regionale, come coordinatore nazionale della commissione Politiche agricole, all’attenzione del ministro Zaia.

Purtroppo, questo ‘ministro nordista’ vuole marginalizzare ancora di più la nostra agricoltura: infatti, devo registrare un atteggiamento negativo da parte del Governo nazionale che non solo ha confermato l’indisponibilità ad un piano straordinario di risorse per il settore agricolo, ma ha anche ribadito il taglio di circa il 48% delle risorse ordinarie”.

“Il rifinanziamento del fondo di solidarietà – prosegue Marino - la ridefinizione dell’esposizione debitoria delle aziende nei confronti delle banche, la defiscalizzazione degli oneri sociali, un maggiore controllo sulle merci importate, sono tutti temi che l’assessore Stèfano ha indicato come prioritari al ministro, non ricevendo tuttavia risposte.
Segnalo con forza l’impegno dell’assessore regionale che questa mattina, in un incontro con una d
elegazione di agricoltori e alla presenza di alcuni consiglieri regionali e di alcuni sindaci dell’Alto Tavoliere ci ha informati di aver riconvocata la conferenza Stato-Regioni, e per mercoledì prossimo si è fatto promotore di un incontro con il presidente della conferenza Errani, il ministro Fitto e il ministro Zaia.

La Regione, dal canto suo, ha già da tempo avviato le procedure per la pubblicazione di tutti i bandi del piano di sviluppo rurale, con l’obiettivo di finanziare l’ammodernamento strutturale e tecnologico
da quotidianopuglia.it
link
BARI – Lavoro, ‘le Province completino i bandi per gli ultra 40enni’ - L’assessore Losappio (10/11/2009)

“La mancanza di provvedimenti anticrisi a livello regionale per gli ultraquarantenni si spiega con il passaggio di delega e relativi finanziamenti alle Province, che invito a completare i bandi e preparare le graduatorie per non vedersi cancellare i finanziamenti dell’Unione Europea”.

Lo ha detto l’assessore regionale al Lavoro e formazione professionale, Michele Losappio. “Ad oggi – ha spiegato – risultano bandi per 40 milioni di euro ma senza le relative graduatorie il rischio è perdere i fondi comunitari. Rischio che sussiste anche per il limite di tempo entro il quale assumere l’impegno di spesa. L’invito è quindi a muoversi, anche per bandire i restanti 20 milioni di finanziamenti europei.

Con il passaggio della delega esclusiva, all’epoca fortemente voluta dall’ex presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella, la Regione ha le mani legare”. Fondi che potrebbero essere dirottati in altri Paesi dell’Unione Europea se si procederà nei ritardi, con un grave danno per i territori che dovevano averli e che li perderanno.
da quotidianopuglia.it
link
BARI - Accordo Banche-Regione, Cisl Puglia ‘deluse le attese dei lavoratori in cigs’ - Anticipo di credito sulla cassa integrazione (10/11/2009)

E’ “una valutazione positiva per la Regione Puglia sull’accordo per l’anticipo di credito sulla cassa integrazione da parte degli istituti bancari regionali” secondo il Segretario generale della Cisl di Puglia, Giulio Colecchia, ma “non altrettanto positivo è, invece, il giudizio sull’atteggiamento dell’Abi pugliese che si è limitata a riproporre, con una classica operazione di ‘copia – incolla’, le disponibilità già contenute nell’accordo nazionale”.

Colecchia ravvisa che “se non ci fosse la partecipazione della Regione, che si è accollata una parte degli oneri, l’intesa potrebbe ritenersi assolutamente inutile e deludente rispetto alle assicurazioni che pure l’Abi ci aveva fornito nell’incontro che abbiamo tenuto presso la Regione Puglia”.

“Non è questo – conclude il leader della Cisl pugliese – il contributo che in un momento di crisi come quello attuale le banche devono offrire al sistema produttivo approfittando, magari, dell’occasione per aumentare la propria clientela con nuove aperture di conto”, cercando di venire anche incontro alle esigenze principali dei clienti degli istituti di credito.
da quotidianopuglia.it
link
BARI - La Regione torna al Napa Valley per rafforzare il ‘Sistema Puglia’ - Obiettivo: promuovere le eccellenze agroalimentari in California (10/11/2009)

Nell’ambito delle azioni di promozione della filiera agroalimentare, la Regione Puglia, assessorato allo Sviluppo Economico, in collaborazione con l’assessorato alle Risorse Agroalimentari e con il supporto operativo dello Sprint Puglia e della Camera di Commercio italoamericana a Los Angeles, promuove da oggi a venerdì una missione in California riservata agli operatori pugliesi.

Ideata con l’obiettivo di rafforzare l’immagine del “Sistema Puglia”, in relazione alla sua capacità di esprimere produzioni agro-alimentari di qualità, la missione si svolgerà in concomitanza con la 12esima edizione della “Worlds of Flavor International Conference and Festival” (12-14 novembre), la conferenza annuale organizzata dal prestigioso Culinary Institute of America (Cia), presso il campus di Napa Valley (California).

Considerata il più importante forum professionale negli Stati Uniti sulle tendenze culinarie e sulla cucina internazionale, la conferenza - che per il secondo anno consecutivo annovera tra i suoi partner la Regione Puglia - si caratterizzerà per un articolato programma di seminari, incontri e sessioni dimostrative che prevedono, come nelle più recenti edizioni, la partecipazione di oltre 700 professionisti ed operatori del settore ristorazione del nord America.

Il programma della missione, include la realizzazione di eventi di presentazione dei prodotti agroalimentari (showcase), nell’ambito dei quali si realizzeranno incontri business- to-business con gli operatori statunitensi che hanno manifestato interesse ad avviare o consolidare rapporti commerciali con le nostre aziende produttrici di vini, olio extra vergine d’oliva, specialità gastronomiche di qualità.

Martedì 10 novembre, la prima giornata della missione si svolgerà a Beverly Hills (Los Angeles) presso “The Peninsula Hotel”. Il programma dei lavori prevede uno showcase, un seminario informativo sulle “strategie di penetrazione del mercato statunitense nel settore agroalimentare”, incontri d’affari e una “Serata Pugliese”, ossia un evento di promozione, realizzato in collaborazione con l’associazione “Learn About Wine”, dedicato alla presentazione di vini e specialità agro-alimentari con degustazioni guidate”.

Dopo il trasferimento a San Francisco, giovedì 12 novembre, il programma della missione prevede, presso l’“Hotel Nikko”, un secondo showcase e nuovi incontri business to business. Venerdì la terza giornata della missione si svolgerà a Napa Valley.

La delegazione pugliese dopo aver visitato l’azienda vinicola “Rubicon Estate” di proprietà del noto regista, scenografo e produttore cinematografico Francis Ford Coppola, si recherà St. Helena, sede del Culinary Institute of America (Cia), dove dal pomeriggio sarà protagonista di un seminario e, a seguire, di una sessione di degustazione (marketplace) curata da un team composto da chef pugliesi guidato dell’esperto Domenico Maggi.

“Forti dell’ampio consenso ottenuto lo scorso anno – ha detto la vice Presidente e Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone – la Regione torna ad accompagnare le aziende pugliesi nel cuore della California per promuovere più efficacemente le produzioni agroalimentari di qualità”.
da quotidianopuglia.it
link
‘Nell’osservatorio per le donne non ci sono ancora gli psicologi’ - In commissione sanità (10/11/2009)

Serrata tornata di audizioni per la commissione consiliare Sanità. In prima battuta, è stato ascoltato Giuseppe Di Palma, dell’Ordine degli psicologi, sulla delibera di Giunta n. 405 del marzo 2009, relativa alla riorganizzazione della rete consultoriale.

“Esprimo in questa sede una serie di perplessità sul provvedimento – ha detto il dott. Di Palma – che è ‘figlio’ di una delibera del 2008 che aveva istituito l’Osservatorio regionale permanente sulla salute ed il benessere delle donne. Questo Osservatorio prevedeva solo figure mediche e quindi ha di fatto elaborato linee guida sui consultori senza il coinvolgimento di altre figure professionali, come gli psicologi”.

Pertanto, l’Ordine degli psicologi ha chiesto che si ripristini una situazione di legittimità, inserendo nei consultori tutta una serie di attività, non prettamente mediche, che sostengano la neo-genitorialità, fornisca consulenza ai giovani ed incrementi le attività di sostegno delle funzioni genitoriali nei casi di separazione o divorzio.
da quotidianopuglia.it
link
Regione, tutto pronto a internalizzare anche le ultime postazioni del 118 - Seconda delibera sul tema all’esame della Giunta (10/11/2009)

Una nuova delibera sull’internalizzazione dei servizi sanitari delle asl, la seconda, all’esame della Giunta la settimana prossima. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla sanità Tommaso Fiore, nel corso della seduta della terza commissione (assistenza sanitaria, servizi sociali).

“E’ necessario far il punto sulla legislazione nazionale e sulle sentenze pervenute, per dare una quadratura generale della normativa in evoluzione”, ha dichiarato l’assessore. “Si tratta di un processo complicato – ha aggiunto Fiore - ed è per questo che, oltre ad aver incontrato i sindacati, è previsto per il 20 novembre un incontro della cabina di regia con il presidente Nichi Vendola.

Sto quindi preparando una delibera che uniformi i comportamenti delle asl”. La commissione era impegnata nelle audizioni dei direttori generali delle asl, Foggia e Taranto, per verificare le esperienze dei primi affidamenti a società interne di servizi sanitari precedentemente prestati da soggetti esterni.

“A Foggia con Sanitaservice e a Taranto con lo statuto adottato per l’internalizzazione - ha spiegato il presidente della commissione sanità, Dino Marino – il progetto avviato dall’atto di indirizzo della Giunta regionale ha trovato i primi esempi di applicazione. Sull’argomento abbiamo sentito l’assessore e stiamo chiedendo ai manager un bilancio delle iniziative, anche alla luce del rapporto costi benefici”.

Domenico Colasanto, direttore dell’asl tarantina: “stiamo valutando la possibilità di costituire società in house providing cui affidare i servizi di supporto alla cura e all’assistenza medica. L’ausiliariato della nostra Asl, per esempio, è in proroga da 12–13 anni.

Adesso abbiamo redatto lo statuto della società cui trasferire i servizi di ausiliariato e 118, dopo aver effettuato uno studio di fabbisogno”.

Si prevedono economie di spesa, non ancora calcolate definitivamente. “La nostra esperienza – ha detto Ruggiero Castrignanò, Foggia – è incominciata prima della delibera regionale, dal momento in cui, con la Sanitaservice, abbiamo internalizzato parte del 118 (quello gestito dalle cooperative), l’ausiliariato e il servizio di pulizia. Visti i risultati positivi, stiamo per internalizzare anche le restanti postazioni del 118, ancora gestite da associazioni di volontariato” utili anche alla popolazione e alle necessità.
da quotidianopuglia.it
link
Dov’erano gli enti locali? (10/11/2009)

Blindati e carri armati dell’Esercito davanti all’ex Albergo delle nazioni (da troppo tempo male impachettato per i restauri), un elicottero sotto la Provincia, una cinematografica Giulia super che ricordava come sfrecciavano fino a pochi decenni fa i carabinieri nelle nostre strade, i potenti motori dei fuori bordo della Guardia costiera, giganteschi radar verdi per sorvegliare i cieli meridionali le cui tracce l’Aeronautica decodifica in sale ipercomputerizzate, come fece durante il G8 a L’Aquila (ma che non lesina di mostrare a curiosissimi bimbi alti poco più di mezzo metro), natanti della Marina ormeggiati sottocosta, la festosa banda della Pinerolo, le tute da sub del nucleo sommozzatori, maschietti under 10 eccitatissimi dal poter salire sulle potenti moto della Stradale, il grigio e giallo delle auto blindate delle Fiamme gialle.

La festa del 4 novembre che si è svolta domenica mattina sul lungomare di Bari, è tornata in mezzo alla gente. E’ in questa voglia di farsi conoscere la sua forza: oggi non si entra nelle caserme ma sono le caserme che entrano in città, si mostrano e si fanno vedere. Una rivoluzione comunicativa.

Dopo l’ufficialità della commemorazione al Sacrario d’Oltremare con il presidente della Camera Fini e il ministro Fitto agli Affari regionali, si è tenuta una mostra dedicata alle forze armate. Per la gente e tra la gente. Sventolio di tricolori nelle mani dei bambini, sportivi che non hanno trovato i marciapiedi liberi per il solito jogging domenicale e hanno dovuto correre tra veicoli militari, tende, shelter e mezzi d’azione rapida.

Bella giornata, significativa, istruttiva, comunicativamente importante per una Difesa che siamo forse troppo spesso abituati a pensare come dedicata a grandi operazioni belliche in teatri internazionali e che invece dovremmo abituarci un po’ più a considerare nelle sue “mansioni casalinghe” di presidio, controllo e vicinanza al territorio.

Ha dato l’idea di uno Stato che si avvicina alla gente, che butta giù un po’ di barriere. Corre l’obbligo di una domanda-lamentela: dov’erano domenica mattina le istituzioni locali?

Perché mancava il sindaco, il presidente della Provincia, della Regione (sotto i cui palazzi c’era la mostra)? Le assenze sono state notate dalla gente. Giustamente si è sentita trascurata: “Ci sono solo quando devono chiedere voti” si è ripetutamente sentito dire.
Ypsilon da quotidianopuglia.it
link
BARI – Sei dipartimenti per coordinare le 6 Province pugliesi nel decentramento - Spazzatura e ambiente, lavoro, trasporto, urbanistica, servizi sociali, riforme (10/11/2009)

Dall’ambiente ai rifiuti passando per l’energia alternativa: sono alcuni dei temi discussi ieri all’Assemblea Generale dell’Unione Province Pugliesi (Upi), presieduta dal Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli. Su proposta del Direttivo, l’Assemblea, oltre ad approvare all’unanimità il bilancio d’esercizio 2009, ha istituito sei Dipartimenti, che, a norma dello statuto, hanno la funzione di realizzare “il miglior coordinamento delle attività e lo studio dei diversi problemi, riguardanti i settori di attività e d’iniziativa di competenza delle Province”.

Il Direttivo, inoltre, ha chiesto alla Regione maggiore collaborazione sulle materie di competenza delle Province (in particolare su Ambiente e Formazione professionale).

I Dipartimenti riguardano: Ambiente (Acque, Rifiuti, Energia); Politiche attive del lavoro, formazione professionale, attività produttive, agricoltura; Trasporti, viabilità e grandi infrastrutture; Pianificazione Territoriale (assetto del territorio, parchi ed urbanistica); Sanità e Servizi Sociali, immigrazione e sicurezza; Riforme istituzionali e decentramento amministrativo.

Su proposta del Presidente della nuova Provincia di Barletta-Andria-Trani, Francesco Ventola, l’assemblea ha approvato all’unanimità il seguente ordine del giorno: “L’UPI Puglia fa voti al Governo Centrale ed al Consiglio della Regione Puglia che nella neo costituita Provincia di Barletta-Andria-Trani, vengano insediati tutti gli uffici periferici presenti nelle altre Province, al fine di vedere realizzata la piena funzionalità della Provincia stessa”.
da quotidianopuglia.it
link
Anche in Puglia aumenta la cassa integrazione 2,4 mln di ore. La Cgil: ‘Si sblocchino i cantieri’ - A ottobre +155,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (10/11/2009)

Anche il mese di ottobre conferma, con i suoi dati, la drammaticità del mercato del lavoro. 94,7 milioni sono le ore autorizzate a titolo di Cassa Integrazione guadagni, di cui circa 57 milioni per interventi ordinari e 37 per interventi straordinari.

Rispetto allo stesso mese del 2008 registriamo aumenti complessivi del 322,2%, 419,2% per interventi ordinari e 229,3% per quelli straordinari.

“Ben più difficile appare, invece, la situazione nella nostra regione – aggiunge Aldo Pugliese, segretario generale Uil di Puglia e di Bari - : se nel complesso si registra un aumento medio del 198,1 %, quindi migliore del dato nazionale, è nell’analisi dettagliata che si riscontrano tutte le difficoltà del nostro sistema produttivo: 1.643.081 sono le ore autorizzate per interventi straordinari (aziende che hanno ormai definitivamente cessato il ciclo produttivo), il 295,7 % in più rispetto all’ottobre 2008; mentre gli interventi legati alle crisi temporanee di settore, si attestano, sempre in Puglia a 2,4 milioni di ore, pari a + 155,2% rispetto ad ottobre 2008”.

E’ quindi sempre più necessario ed urgente da parte delle Istituzioni, sia a livello nazionale che locale, attivare ogni misura ed intervento che possa fornire sostegno al nostro mercato del lavoro: “Occorre avviare rapidamente – sostiene Pugliese – tutti quei cantieri, piccoli e grandi, bloccati nelle lungaggini burocratiche e che potrebbero fornire lavoro a migliaia di operai.

Occorre, inoltre, fornire sostegno a tutte quelle famiglie che hanno visto, in questi mesi, ridurre la propria capacità di spesa conseguentemente alla perdita del posto di lavoro di quello che in molti casi era l’unico sostegno economico del nucleo familiare; senza dimenticare che con il perdurare della situazione di crisi e, con l’esaurirsi dei periodi di intervento degli ammortizzatori sociali, sempre più famiglie rischiano, entro pochi giorni, di non poter più acquistare nemmeno quei beni necessari per la sopravvivenza”. Intanto si è svolto ad Andranno, in Salento,

“L’impatto della crisi economica sull’occupazione femminile”: è questo il tema della tavola rotonda, nelle sale del Castello comunale Spinola-Caracciolo di Andranno.

Le conclusioni dell’appuntamento affidate a Serenella Molendini, consigliera di parità della Provincia di Lecce: “L’incontro, aperto al pubblico, intende fare il punto della situazione su disoccupazione, precariato, lavoro nero e irregolare, ma anche su possibili prospettive e opportunità per migliorare il futuro delle donne salentine. Infatti, il crescente aumento delle donne che oggi, sempre più spesso, cercano un’occupazione”.
da quotidianopuglia.it
link
BARI – Pd: ‘Vendola sarà il nostro uomo per una nuova alleanza nel Mezzogiorno’ - Il segretario regionale Blasi: “Tocca a noi creare le condizioni” (10/11/2009)

“Stiamo lavorando affinché tutte quelle forze politiche che hanno a cuore gli interessi del Mezzogiorno trovino le ragioni per stare insieme”. Così, il neo segretario pugliese del Pd, Sergio Blasi, al primo incontro con i consiglieri regionali del Partito Democratico.

“Vendola è il Presidente in carica – ha continuato – . Vorrei che fosse lui il candidato di questa ‘alleanza meridionale’ e Presidente della Regione Puglia dal 2010 al 2015. Tocca a noi, assieme a lui, creare le condizioni affinché ciò si realizzi”. A questo, Antonio Maniglio, capogruppo del Pd alla Regione Puglia, ha aggiunto: “Bisogna seguire la linea tracciata durante le scorso amministrative, ovvero quella dell’alleanza con l’Udc e quindi anche con Io Sud.

Dove questo non è stato fatto abbiamo perso”. E riguardo le voci di una possibile candidatura di Michele Emiliano alla Presidenza della Regione Puglia, Sergio Blasi ha affermato: “Sembra che il sindaco di Bari sia stato quello che più di tutti, durante la campagna congressuale del Pd, abbia promosso la ricandidatura di Nichi Vendola.

Non credo che sia cambiato qualcosa da allora. In caso contrario, non è una situazione che temo. Personalmente ho solo paura della politica che non incrocia i sentimenti e gli interessi dei cittadini”. Ma all’ordine del giorno, oltre alle alleanze per le elezioni regionali del prossimo marzo, anche altri punti “fondamentali per delineare quello che sarà il cammino del Partito Democratico fino al termine dell’attuale Amministrazione Vendola”.

Presenza delle donne in giunta regionale: “Proporrò al gruppo un tema – ha assicurato Blasi –. La parità di genere che mi sta particolarmente a cuore. Dobbiamo trovare i meccanismi giusti affinché la legge elettorale contempli questi temi. Ultimamente abbiamo visto che il Tar è intervenuto spesso per far rispettare gli statuti agli enti locali che si sono sottratti alle norme. Penso che noi potremmo lanciare un grande tema di carattere culturale e politico.

Pensare, ad esempio, di poter esprimere una seconda preferenza se questa tiene conto della parità di genere. E’ una grande questione su cui vorrei impegnare immediatamente il Partito Democratico”. Relativamente alla possibilità di attuare una riforma elettorale, il consigliere regionale del Pd, Pina Marmo, ha affermato: “Innanzitutto bisogna eliminare lo sbarramento. Inoltre vogliamo ridurre il numero di consiglieri da settanta a sessanta.

Le spese della politica sarebbero ridotte così come inferiore sarebbe il tempo speso per approvare le leggi. Non è possibile che in una regione, ci sia bisogno di così tanti consiglieri”. Inevitabile discutere del tema della sanità:

“Bisogna approvare subito i Piani attuativi locali – ha detto Maniglio – perché ogni cittadino merita di ricevere cura e assistenza, oltre che servizi migliori. Probabilmente – ha concluso – sottoporremo all’attenzione della Giunta regionale e del Presidente un’altra proposta: abolire l’Irpef per chi dichiara un reddito superiore ai 29mila euro.
Carmine Errico da quotidianopuglia.it
link
Influenza A: nessun altro caso grave Si vaccinano le categorie ‘a rischio’ - Nel Leccese tre uomini positivi all’H1N1 ricoverati al Vito Fazzi (10/11/2009)

L’influenza A in Puglia non ha fatto registrare, fortunatamente, nessun altro caso ‘grave’. Le condizioni più critiche ma comunque stabili, sono della 50enne di Andria ricoverata al Policlinico di Bari. Nel Leccese, tre uomini, positivi al virus H1N1 sono stati ricoverati al Vito Fazzi.

Da ieri, nei 137 ambulatori regionali sono cominciate le vaccinazioni per le categorie a rischio, tra i 18 e 65 anni. Intanto proseguono le prenotazioni: 4mila in sette giorni. Il virus, nella prima settimana di novembre, ha colpito oltre milletrecento piccoli pugliesi dai 0 ai 4 anni, con un’incidenza del 7 per cento della popolazione infantile regionale.

Nella fascia dai 5 ai 14 anni, i casi settimanali si attestano sulla soglia dei 2mila e trecento, ma tra i bambini più grandi e gli adolescenti, l’incidenza è più bassa: 5,6 per cento. Dai dati regionali si evince con chiarezza che l’epidemia sta raggiungendo il suo picco massimo ad una velocità maggiore di quanto le autorità sanitarie avessero stimato in un primo momento.

Si pensava, infatti, che prima della seconda settimana di novembre il numero di nuovi contagi non avrebbe superato la quota settimanale di 5mila. Nell’ultima settimana di ottobre, invece, gli influenzati hanno già superato la soglia critica dei 7mila, con una netta tendenza all’aumento.

Tra la terza e la quarta settimana di ottobre, infatti, i casi di contagio sono aumentati del 30 per cento. Un trend di crescita che fa ipotizzare alla regione che l´apice della pandemia sarà raggiunto già a novembre. Prenotazioni e vaccini anche in Lucania. Il Ministero consegnerà altre 6400 monodosi e 5900 pluridose.

Il vice ministro della Sanità Fazio ribadisce: “L’influenza A non è grave, salvo rarissimi casi e i vaccini sono sicuri”. Il viceministro alla Salute, Ferruccio Fazio, smorza l’allarme per la nuova influenza. Definendo “inutili” gli allarmismi. E ricordando come le vittime del virus avevano alle spalle malattie gravi.

Alla lista dei casi di decesso in cui è stato riscontrato anche il virus H1N1 si è aggiunto, in Umbria, un anziano diabetico malato di cuore e in Campania una donna di 49 anni obesa e con patologie cardiache. “Il vaccino è il mezzo più sicuro ed efficace per non ammalarsi e per evitare la trasmissione della malattia, quindi vaccinarsi è importante”: così l’assessore pugliese alla Sanità Tommaso Fiore.

“Quanto alla sua sicurezza - ha aggiunto - si ricorda che il vaccino contro il virus AH1N1v è prodotto in Italia con la stessa tecnologia con cui da anni si produce il vaccino antinfluenzale stagionale per il quale sono state somministrate oltre 24 milioni di dosi somministrate”.

SEQUESTRATO VACCINO ANTINFLUENZALE - Sono 46 le dosi di vaccino antinfluenzale scadute e contenute in una partita di 150 dosi. Erano destinate alla Guardia di Finanza di Bari.

Si tratterebbe, però, come già accertato dalla stessa Guardia di Finanza, di una partita isolata di vaccino del tipo ‘Inflexal V’ ricevuta a settembre (36 dosi con scadenza giugno 2007 e 10 dosi con scadenza giugno 2008), conservata nel frigorifero del Comando delle Fiamme gialle fino ad ottobre quando il medico competente ha iniziato le vaccinazioni.

In quella occasione, aprendo le confezioni, e dopo aver effettuato una sola vaccinazione con il farmaco scaduto, il medico si è reso conto del problema ed è stato immediatamente segnalato dagli stessi finanzieri al sostituto procuratore della Repubblica di Bari di turno a fine ottobre.
C.S. da quotidianopuglia.it
link
Influenza A: in Puglia in sette giorni già 4mila prenotazioni per il vaccino - Nessun altro caso grave. Tre nuovi contagiati in Salento (10/11/2009)

L’influenza A in Puglia non ha fatto registrare, fortunatamente, nessun altro caso ‘grave’. Le condizioni più critiche, ma comunque stabili, sono della 50enne di Andria ricoverata al Policlinico di Bari. Nel Leccese, 3 uomini, positivi al virus H1N1 sono stati ricoverati al Fazzi. Da ieri, nei 137 ambulatori regionali sono cominciate le vaccinazioni. Sono oltre 4mila le prenotazioni in sette giorni per le categorie a rischio, tra i 18 e 65 anni.
da quotidianopuglia.it
link
Possibile che non abbiano capito niente? (10/11/2009)

Ci sarà pure una via di mezzo, un punto d’equilibrio, un compromesso all’italiana fra i media, indigeni e soprattutto internazionali, per raccontare il Belpaese? E, di riflesso, un fenomeno multiforme come il berlusconismo? Un approccio che non sia il “tifo” e che contempli e coniughi le esigenze di tutti?

Vero è che l’Italia è terra di barocco e rococò, complessa e stratificata. Dopo 16 anni dalla più celebre “discesa in campo” di Berlusconi (dopo quella di Annibale con gli elefanti), ancora si cerca una password per spiegare, decodificare, analizzare. Sinora tutte le visuali si sono rivelate relative, causa di continua diaspora, di reciproca delegittimazione. Tutte le ossessioni sono rispettabili, ma quella del premier per i media è eccessiva.

Vede “complotti” ovunque. Eppure dovrebbe sapere che il potere espone, e non da oggi. Non c’è potere a costo zero. La Storia è tutto uno sfavillio di pugnali nell’ombra, un traffico di veleni alla arsenico e vecchi merletti. Giulio Cesare fu pugnalato, Alessandro Magno e Napoleone forse avvelenati.

Stessa fine per Tutankhamon. Hitler subì molti attentati, Mussolini giustiziato e appeso a Piazzale Loreto, Ceacescu fucilato, Salvador Allende assassinato in un golpe, i fratelli Kennedy in agguati, come Sadat, Saddam impiccato, ecc. Non è possibile che ogni critica sia opera di “comunisti”. Come non è piena di “comunisti” la stampa estera, che Berlusconi non incontra dal 2000. Eppure dovrebbe farlo, nell’interesse del sistema-Paese, per attirare gli investimenti e facendogli capire che qui non c’è il regime.

Ma, ciò premesso, ha ragione anche lui. I giornali stranieri non sono neutri, spesso difendono interessi lobbystici interessati a schiacciare il made in Italy: moda, turismo, biologico, know-how, eccetera. Le nostre eccellenze sono un pericolo per chi non le ha.

Quando, negli anni di piombo, il settimanale tedesco “Der Spiegel” pubblicò la famosa copertina con la P38 negli spaghetti, il turismo ne risentì. E’ vera anche un’altra cosa: per uno straniero l’ Italia è un Paese troppo complesso da spiegare, per cui è più facile affidarsi a logori stereotipi: pizze, mandolini, ‘o sole mio, mamma, lupara, alberghi sporchi, ecc.

Solo che Berlusconi da 16 anni non è un luogo comune e l’Italia di oggi, bene o male, sta frantumando questi archetipi per darsi nuove dimensioni modernizzanti. Possibile che non abbiano capito, dopo tanti anni, che è riuscita a darsele, nonostante le loro campagne denigratorie, sempre simili, anche in questo, a quelle del centrosinistra italiano?
Francesco Greco da quotidianopuglia.it
link
Aeroporti: voli a Bucarest e Berlino da Bari. A breve nuovi ‘diretti’ da Foggia - Per il G. Lisa nessun pericolo chiusura’ (10/11/2009)

Bari-Bucarest: meno di tre ore a soli 69 euro (tariffa low cost, a basso prezzo). E’ il nuovo collegamento aereo (in realtà attivo già dal 27 ottobre) presentato a Bari dal presidente di Aeroporti Puglia Di Paola e dall’assessore pugliese ai Trasporti Loizzo: “L’Europa e i Balcani sono sempre più vicini”.

Si vola con la ‘Carpatair’ due volte a settimana (fino a fine mese), il martedì e domenica. Partenza alle 18,50 da Bari con arrivo alle 21,35 a Bucarest, e dal 3 Dicembre anche di giovedì, con aereomobili Saab 2000 da 50 posti. Si potrà usufruire di un servizio completo sia in buisness class che in economy.

Previsti anche nuovi voli dal ‘Gino Lisa’ che così non rischia la chiusura. E a dicembre, per un Natale diverso, Aeroporti di Puglia propone un viaggio a Berlino. Si sa ancora poco sulle offerte ma Di Paola e Loizzo spiegano: “Sarà un bel progetto”. Di seguito una sintesi degli interventi di Di Paola e Loizzo.

DI PAOLA - E’ già la seconda destinazione che ‘Carpatair’ opera dallo scalo di Bari, dopo il volo diretto Bari –Timisoara. E’ un’opprtunità concreta, per gli operatori economici, sia pugliesi che rumeni, che vedono nella disponibilità di adeguati mezzi di trasporto, un elemento essenziale per rafforzare le rispettive presenze su mercati così importanti. Tra gennaio ed ottobre sono aumentate partenze e arrivi: oltre 3 milioni.

Traduzione: l’11,45% in più rispetto all’analogo periodo del 2008 in cui erano 3.017.580. A Bari, in particolare, fino alla fine di ottobre, si sono registrati 2.394.220 passeggeri, l’11,6% in più rispetto allo scorso anno in cui il totale è stato di 2.145.175 . Sono questi risultati che trovano un loro fondamento in una migliore offerta sia sul piano qualitativo che quantitativo.

Considerando anche il contesto, quello aereo, costretto spesso a fronteggiare pesanti perdite e più in generale, un calo dei consumi. Il sistema aeroportuale pugliese rappresenta così, una eccezione positiva, visto che i primi dieci mesi dell’anno evidenziano una sostanziale evoluzione del traffico che mese dopo mese, fa registrare importanti e costanti percentuali di crescita.

Una situazione questa, destinata a migliorare ulteriormente nella stagione invernale, con l’inizio di nuovi collegamenti già previsti sugli scali di Bari Brindisi e Foggia. LOIZZO - Le novità non finiscono: tre nuovi voli decolleranno dal ‘Gino Lisa’ di Foggia. Inoltre, da Bari partirà il primo volo per Berlino.

Questo è una conferma del superamento delle difficoltà dopo il fallimento della ‘Myair’. In un Europa destinata ad aprirsi sempre più a est, la Puglia, ha bisogno di rafforzare ed allargare i suoi rapporti economici, sociali e culturali con tutta l’area Balcanica. La nostra regione, negli ultimi anni ha fatto un salto di qualità grazie alla vitalità del nostro sistema socioeconomico ed ai 60 milioni di euro di risorse messe a disposizione dal Governo regionale.
Valeria Genchi da quotidianopuglia.it
link
Privatizzare l’acqua: bestemmia’ Presto tariffe in base al reddito? - Anche se per il Pdl è “demagogia e populismo” ‘ (10/11/2009)

L’acqua non è una merce. Privatizzarla è una bestemmia”. Il presidente della giunta regionale Vendola rilancia da Roma la battaglia per l’acqua bene pubblico che finora è stata alla base della gestione dell’Aqp e che ora, dopo il decreto legge 135 sui servizi locali che prevede l’ingresso dei privati nelle società che si occupano di gestione idrica, diventerà un ricorso alla Consulta.

La Regione, come annunciato nei giorni scorsi, si prepara a impugnare l’incostituzionalità dell’articolo 15 già votato dal Senato e ora all’esame della Camera per “invasione di campo”. In altre parole la normativa regionale travalicherebbe ambiti di competenza regionale.

In questo quadro si inserisce la delibera di giunta approvata nei giorni scorsi in cui si intende trasformare l’Aqp da spa in soggetto di diritto pubblico sulla base dell’articolo 2 della Costituzione che cita l’acqua come “bene essenziale e insostituibile per la vita” e sulla base della Carta europea dell’acqua del 1968, forti di 30- mila firme raccolte in Puglia un paio di anni fa a sostegno di questa interpretazione.

“Non voglio demonizzare il privato ma è giusto che un bene pubblico debba essere gestito da un soggetto pubblico”. La sterzata si inserirebbe anche in un cambio di rotta internazionale: “Ad Atlanta, negli Usa, la privatizzazione è stata un fallimento. A Parigi si ritorna al pubblico.

Chi si era lasciato andare alla frenesia di privatizzare, oggi fa marcia indietro”. Ma in cantiere c’è un altro disegno di legge regionale: ripensare il sistema tariffario tenendo conto del reddito dei contribuenti.

Una delibera già approvata indica entro il 31 dicembre l’istituzione di un gruppo di lavoro che elabori una proposta che, riconoscendo il servizio idrico come pubblico e privo di interesse economico, riveda il sistema delle tariffe in base al reddito pur assicurando un minimo garantito a tutti.

“La battaglia per la pubblicizzazione dell’acqua in Puglia è una sfida decisiva parente di quella avviata per il ciclo dei rifiuti e delle energie rinnovabili.

Va molto al di là dei confini della disputa politica, da condividere con tutti coloro che hanno a cuore il valore pubblico di un bene che integra il diritto alla vita. Chi vuole aggredirlo – ha detto Vendola a Roma – finisce per ferire proprio questo diritto”.

Tornando all’Acquedotto pugliese, la cui dispersione idrica lungo i 20mila km di rete risulta essersi ridotta dal 35 al 28% con un risparmio di 25 mln di mc, Vendola ha detto: “Oggi è un gioiellino ed è un boccone che potrebbe fare gola a molti” anche perché ci sono cantieri aperti per mezzo miliardo di euro e “ci prepariamo a fare investimenti per un altro miliardo di euro”. Dal 2005, con la “nostra gestione abbiamo creato una realtà solida da 123 milioni di euro l’anno.

Tre anni fa, quando l’abbiamo preso in gestione, ne investiva 23”. Dal Pdl regionale non sono mancate le critiche: “Mai come in questo caso quelle di Vendola sono promesse scritte sull’acqua. Il ricorso alla Consulta – ha detto Palese ricordando l’incremento del 10% delle tariffe e che “nel 2005 la giunta ha ereditato un piano di investimenti per 1,5 mld già bello e pronto” - è un concentrato di demagogia, populismo e convenienza elettorale, esattamente come quella di far pagare l’acqua in base al reddito: perché non lo ha fatto finora?”. Per Ruocco: “Non si può accettare per necessità autopropagandistiche un inutile spreco di risorse per l’ennesimo ricorso alla Consulta”.
Barbara Minafra da quotidianopuglia.it
link
Foggia - Programmazione cinema Fals Movimento Foggia (9/11/2009)

Good Morning Aman

Regia: Claudio Noce Cast: Valerio Mastandrea, Said Sabrie, Anita Caprioli Nazionalità' : Italia 2009 Genere: Drammatico Durata: 105 min

SPETTACOLI ORE 18:00 – 20:00 - 22:00

Aman è un adolescente di origine somala, scappato da Mogadiscio e scampato alla guerra. Brillante e zelante lava le macchine in un salone d'auto, sperando di poterle presto vendere o addirittura guidare.

Quando i giorni sono più bui e la Stazione Termini non è più abbastanza grande per contenere i suoi sogni, Aman sale sulle terrazze dell'Esquilino, immaginando una vita perfetta e un viaggio in Inghilterra. Concentratosi fino al sonno sulle sue aspirazioni, viene svegliato da Teodoro, un ex pugile depresso, sprofondato nel passato e incapace di combattere i suoi fantasmi. Soli e insonni, l'uomo e il ragazzo provano a loro modo a riempire l'uno la vita e la solitudine dell'altro.

Dentro una notte romana troveranno con esiti diversi la soluzione al dolore e l'emancipazione dalla paura (di vivere).
Claudio Noce, giovane autore di videoclip e cortometraggi, debutta in lungo con un film di formazione fortemente radicato nella realtà romana.

A due passi dalla multiculturalità di Piazza Vittorio e dalla liminalità di Stazione Termini, nasce e si sviluppa la relazione tra due individui che riscoprono una dimensione affettiva e una nuova possibilità di vita. Aman è un ragazzo affamato di esperienza che riesce a oltrepassare le barriere dietro alle quali si è trincerato Teodoro, nascondendo la propria incapacità a vivere.

Il merito maggiore del film va riconosciuto alle interpretazioni di Valerio Mastandrea, pesto e dolente, e di Said Sabrie, alla sua seconda prova da attore, efficaci e realisti nell'esprimere la stravaganza e la complessità dei rispettivi caratteri.

Esplorando dentro l'anima dei protagonisti e dentro gli appartamenti del rione Esquilino, Good Morning Aman va a rafforzare l'onda del giovane cinema italiano, in crescente successo di pubblico, che racconta con poche metafore e molta realtà l'incontro col diverso.

La vicenda rappresentata si sviluppa attraverso il doppio sguardo dei protagonisti, uno immigrato e l'altro “senza pelle”, proiettati verso il cambiamento e l'affermazione della propria identità.

Incarnazione di uno stato confusionale creativo e determinato a imporsi al di là di ogni possibilità, Aman e Teodoro sono sensibilità esasperate e accomunate da analoghi destini di sofferenza, solitudine e disprezzo. L'epilogo non è soltanto un tributo solidaristico e premia il coraggio della perseveranza e della messa in discussione, elevando la moralità a categoria morale indiscutibile.Note:

SABATO, DOMENICA, FESTIVI E ANTEPRIME INGRESSO 6.00 € RIDOTTO 4,00€
RIDUZIONI:
LUNEDì INGRESSO 5,00 RIDOTTO 3,00 € (SOLO STUDENTI UNIVERSITARI)
MARTEDì E MERCOLEDì INGRESSO RIDOTTO 4,00 € (NON APPLICABILE: NEI FESTIVI E ALLE ANTEPRIME) GIOVEDì E VENERDì INGRESSO 5,00€

Cinema d'Essai "Falso Movimento" Via Campanile,10 – Foggia Tel.0881720143 - Fax 0881721112
Sito Internet - www.falsomovimentoilcinema.net E-mail – [email protected]
Comunicato Stampa falsomovimentoilcinema
link
Foggia - Appuntamento introduttivo di Oliopolis. Tra poesia e degustazione Ubik incontra l’olio d’oliva (9/11/2009)

Martedì 10 novembre, ore 18.00, spazio live della libreria. Aspettando Olipolis
Rossella Speranza presenta “Olio d’oliva. Ragione e sentimento”

“Cantami, o Diva, dell’olio d’oliva”. Una richiamo volutamente letterario per presentare l’alimento classico della cultura gastronomica mediterranea.

È l’olio infatti, il protagonista dell’incontro di martedì 10 novembre, alle ore 18.00, nella sala eventi della libreria Ubik di Foggia. Rossella Speranza, autrice di Olio d’oliva. Ragione e sentimento (Congedo, 2008), racconta la storia e la bellezza del padrone assoluto della tavola italiana, attraverso i versi e le immagini del suo libro.

L’evento, intitolato Aspettando Oliopolis, è l’appuntamento introduttivo della manifestazione organizzata dalla Confcommercio di Foggia interamente dedicata all’olio d’oliva, con il patrocinio della Provincia – Assessorato all’Agricoltura.

Oliopolis, una settimana tra laboratori, degustazioni, convegni ed esposizioni, sarà ufficialmente presentata lunedì 16 novembre. L’incontro in libreria di martedì inoltre, prevede anche una degustazione in tema con la rassegna.

Rossella Speranza nasce in Puglia, dove mantiene la sua residenza principale. Si è specializzata negli Stati Uniti in Agribusiness e per 11 anni ha svolto attività di promozione internazionale presso la Camera di Commercio di Bari.

Svolge una significativa attività di promozione della alimentazione mediterranea avvalendosi di un prestigioso network internazionale. Ha lavorato con istituzioni locali (Regione Puglia) e nazionali (Ministero degli Affari Esteri) nell’ambito dei processi di internazionalizzazione del Mezzogiorno. E’ coordinatore del programma Olivita.

Olio d’oliva. Ragione e sentimento è un libro fotografico in cui la luce del Mediterraneo si fonde con la poesia, grazie ai versi scelti dall’autrice.

Un percorso di lettura in cui la cultura rurale e la sua espressione più alta, l’olio, fa da train d’union tra passato e futuro. Il testo, edito anche in lingua inglese con il titolo Olive oil sense and sensibility, è distribuito in Europa e negli Stati Uniti, e rappresenta un vero e proprio documento della ricchezza culturale della gastronomia italiana.
Comunicato Stampa Libreria Ubik Foggia
link

Cerca notizie per Comune (powered by Google)

Accadia - Alberona  - Anzano di Puglia  - Apricena  - Ascoli Satriano - Biccari - Bovino - Cagnano Varano  - Candela   - Carapelle   - Carlantino - Carpino - Casalnuovo Monterotaro - Casalvecchio di Puglia - Castelluccio Valmaggiore - Castelluccio dei Sauri - Castelnuovo della Daunia - Celenza Valfortore  - Celle di San Vito - Cerignola - Chieuti - Deliceto - Faeto - Foggia - Ischitella - Isole Tremiti - Lesina  - Lucera - Manfredonia - Mattinata - Monte Sant'Angelo - Monteleone di Puglia - Motta Montecorvino - Ordona - Orsara di Puglia - Orta Nova - Panni - Peschici - Pietramontecorvino  - Poggio Imperiale - Rignano Garganico - Rocchetta Sant'Antonio - Rodi Garganico - Roseto Valfortore - San Giovanni Rotondo - San Marco in Lamis - San Marco la Catola - San Nicandro Garganico - San Paolo di Civitate - San Severo - Sant'Agata di Puglia - Serracapriola - Stornara - Stornarella - Torremaggiore - Troia - Vico del Gargano - Vieste  - Volturara Appula  - Volturino - Zapponeta