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Notizie del 6 ottobre 2014

SAN SEVERO – Donatantonio Demaio direttore dell´area Patrimonio

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Il Sindaco Francesco Miglio ha inteso rivolgere un saluto e un augurio di buon lavoro al neo dirigente della tecnostruttura Donatantonio Demaio, che rivestirà l’incarico di direttore dell’area Patrimonio.
“Il neo dirigente Demaio – spiega il Sindaco Francesco Miglio – possiede un ricco curriculum accademico e lavorativo che gli ha consentito di rivestire incarichi importanti presso l’Agenzia delle Entrate di cui è stato delegato in convegni anche all’estero. É stato inoltre autore di diverse pubblicazioni internazionali in materia di tributi e docente nell’ambito delle tre edizioni del corso “L’analisi del rischio nell’attività di tutoraggio” rivolto ai colleghi delle Direzioni regionali che operano negli Uffici competenti per i controlli sui Grandi Contribuenti. Sono certo che la sua esperienza professionale sarà svolta con il massimo impegno anche in città, dove rivestirà il difficile compito di direttore dell’area Patrimonio”.
Un curriculum professionale e conoscenze specifiche che il primo cittadino annuncia saranno indirizzate alla riduzione della spesa pubblica e alla riduzione dei tributi a carico delle famiglie sanseveresi.
“Voglio augurare al neo dirigente un buon lavoro – conclude il Sindaco Francesco Miglio – ricordandogli che il compito che è chiamato a svolgere è un compito difficile, ma determinante per ridurre la pressione fiscale a carico dei nostri concittadini. Sono fiducioso che a breve la sua esperienza in materia tributaria e fiscale potrà consentire all’Ente di svolgere un passo aventi importante per quanto riguarda gli obiettivi che ci siamo preposti: il bilancio partecipato, la riduzione della spesa pubblica e la diminuzione della pressione fiscale”.

da Teleradioerre

FOGGIA – Magna Capitana. Mercurio presenta ´Conversazioni di Storia Locale´

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

E’ stato illustrato nel dettaglio, questa mattina durante la conferenza stampa in Biblioteca Provinciale, il calendario di appuntamenti delle ‘Conversazioni di Storia Locale’, il ciclo di incontri promossi da ‘La Magna Capitana’ e che prenderà il via mercoledì 8 ottobre, alle ore 17.30, presso il Settore Fondi Speciali della Biblioteca. Ad inaugurare gli incontri sarà Carmine De Leo, che converserà sul tema ‘Lo sviluppo urbano della città di Foggia’.

 
“Con le Conversazioni di Storia Locale la Biblioteca inaugura un diverso modo di valorizzare il nostro patrimonio librario – ha dichiarato in corso di conferenza stampa Franco Mercurio, Direttore della struttura di Viale Michelangelo.
‘Conversazioni di storia locale’ sarà un modo originale di entrare nel vivo della storia di Capitanata attraverso i racconti di fatti, persone e luoghi ‘rivelati’ direttamente studiosi e appassionati di storia locale: saranno affrontati temi e nodi storiografici locali che appassionano particolarmente i nostri concittadini.

 
“Abbiamo, infatti, chiesto – ha spiegato Mercurio – ad alcuni dei nostri frequentatori più assidui, o a persone che hanno collaborato e collaborano con la Biblioteca con la passione per la storia patria e senza la pretesa di contendere agli istituti di formazione superiore la trasmissione delle conoscenze, di scegliere un tema intrigante e proporlo ad un pubblico di non addetti ai lavori. Proprio per questa caratteristica di valorizzare anche il patrimonio ‘umano’ del nostro territorio, il taglio sarà estremamente divulgativo, senza scadere tuttavia nella banalità, esattamente come fa uno storico per passione e per amore”.

 
Racconti tra la semplicità del clima colloquiale e il rigore scientifico: è questo lo spirito del ciclo di incontri e Gabriella Berardi, responsabile del Settore Fondi Speciali, auspica la partecipazione anche di giovani e giovanissimi, in modo da avviare dibattiti e trasmissioni intergenerazionali di conoscenze.
Di seguito il calendario:
12 novembre 2014/Salvatore Aiezza: Foggia, stazione di Foggia
14 gennaio 2015/Francesco Andretta: Santità foggiana: Don Antonio Silvestri
11 febbraio 2015/Luigi Iacomino: Foggia e la Capitanata nella Prima Guerra Mondiale
11 marzo 2015/Gianfranco Piemontese: Artisti di Capitanata nelle Esposizioni Provinciali d’Arte promosse dalla Reale Società Economica di Capitanata nel XIX secolo
8 aprile 2015/Michele Galante: La Capitanata all’Assemblea Costituente

da Teleradioerre

MONTELEONE di PUGLIA – Cia Foggia per la salvaguardia di fruttiferi, olivo e vite

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Mercoledi’ 8 ottobre Monteleone di Puglia ospiterà un incontro per l’identificazione ed il recupero di varietà locali rare di fruttiferi di antica coltivazione.
La Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) Puglia e ‘Agricoltura è vita srl’, insieme con l’Assessorato alle Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, il Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura ‘Basile Caramia’, Sinagri srl Spin Off dell’Università degli Studi di Bari, Coldiretti, Impresa verde srl, Confagricoltura eConfcooperative, è partner di tre ‘Progetti integrati per la Biodiversità’, denominati Re.Ge.Fru.P., Re.Ger.O.P. e Re.Ge.Vi.P., che riguardano la salvaguardia in Puglia di varietà coltivate a rischio di estinzione, in particolare di fruttiferi, olivo e vite.

 
Obiettivo dei progetti è quello di ricercare, identificare e recuperare varietà locali rare di fruttiferi, olivo e vite di antica coltivazione. Per far ciò la Cia Puglia e “Agricoltura è Vita srl”, insieme agli altri partner del progetto, ha organizzato una serie di incontri pubblici sul territorio regionale nel quale saranno presentati agli agricoltori e agli interessati i progetti al fine di sensibilizzarli per poi dedicare uno spazio al dibattito, che sarà aperto alle segnalazioni da parte degli agricoltori di varietà coltivate locali a rischio di estinzione.

 
L’incontro pubblico a Monteleone si terrà presso la sala consiliare del Comune  con inizio alle ore 18.30, e sarà coordinato dalla Cia Puglia e da ‘Agricoltura è Vita srl’.

All’incontro interverranno: Giovanni Cera, dirigente provinciale Cia Foggia, che presenterà il progetto, cui seguiranno i saluti del sindaco di Monteleone, sen. Carmelo Morra, e gli interventi scientifici del dott. Pier Federico La Notte, responsabile scientifico del Cnr – Istituto di Virologia Vegetale di Bari e del Crsfa “Basile Caramia”, e del dott. Leonardo Susca, tecnico del Sinagri srl Spin Off e del CRSFA “Basile Caramia”.

da Teleradioerre

FOGGIA – Libere professioni: presentato ´Foggia Professional Expo´, dall´8 al 12 ottobre in Fiera

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

 

È stato presentato oggi in conferenza stampa, nella Sala Giunta della Camera di Commercio di Foggia, il ‘Foggia Professional Expo’ il primo Salone dedicato ai beni e servizi per i liberi professionisti della Provincia di Foggia, che si svolgerà dall’8 al 12 ottobre presso il Nuovo Padiglione della Fiera, all’interno della 36^ Fiera dell’Ottobre Dauno.
“Si tratta di un evento co-organizzato dalla Consulta delle Professioni CCIAA con il Comitato Unitario delle Professioni della Provincia di Foggia, (CUP ndr) condiviso e fortemente sostenuto dalla Fiera di Foggia che ci ha concesso un ampio spazio”, ha affermato Gaetano Centra presidente della Consulta delle Professioni CCIAA di Foggia che ha poi aggiunto: “la nostra è una delle prime Consulte in Italia che è riuscita a riunire intorno ad un tavolo tutte le categorie professionali dando vita ad un evento”.
Al progetto ‘Foggia Professional Expo’ – che sarà inaugurato mercoledì 8 ottobre alle ore 17.00 – aderiscono infatti ben tredici ordini e collegi professionali della provincia di Foggia, “questo dimostra il forte desiderio di collaborazione, crediamo davvero che la molteplicità possa creare nuove realtà” ha ribadito il Massimiliano Fabozzi, presidente del Comitato Unitario delle Professioni di Foggia.
Il CUP, costituitosi nel maggio 2013, oggi conta ben diciannove ordini e collegi e si pone l’obiettivo di creare collaborazione e sinergia con gli enti istituzionali, al fine di dare una maggiore visibilità a livello nazionale alle eccellenze umane presenti sul territorio. “Eccellenze che per emergere hanno bisogno di manifestazioni fieristiche specializzate – ha sottolineato Fedele Cannerozzi Presidente della Fiera di Foggia che ha continuato “siamo solo all’inizio di un processo di collaborazione che sicuramente porterà nuovi sviluppi”.

 

‘Foggia Professional Expo’ significa anche eventi e iniziative, workshop, seminari e tavole rotonde. Soddisfazione è stata espressa anche da Matteo Di Mauro, segretario generale CCIAA e segretario della Consulta delle Professioni, che ha asserito: “sono orgoglioso che questa Consulta si sia attivata per poter attestare la propria presenza sul territorio, a Foggia è successo qualcosa di innovativo rispetto al sistema nazionale e questa volta saremo di esempio per gli altri”.
“Vedo una volontà, una dinamicità abbastanza uniche – ha dichiarato Fabio Porreca, presidente CCIAA di Foggia, “questo è un segnale importante e riconosco a Massimiliano Fabozzi e Gaetano Centra la capacità di essere riusciti ad organizzare un evento di questa portata con poche risorse e in un momento di così grande incertezza”.

da Stato Quotidiano

MANFREDONIA – residenti: “escussione polizze per tutti i comparti”

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

“L’AVEVAMO chiesto già nel 2011 nel corso di una manifestazione pubblica alla presenza del sindaco Riccardi: provvedere urgentemente all’escussione delle polizze. Ora dopo anni – in considerazione di una recente determina dirigenziale – sottolineiamo la perdita di tempo inutile con i relativi disservizi per i residenti”. E’ quanto dicono a Statoquotidiano Salvatore Clemente e Mauro Monaco dell’associazione Noi Manfredonia che da anni si batte per la tutela e valorizzazione dei nuovi comparti edificatori del centro sipontino.

 

 

DOMENICA 12 OTTOBRE MANIFESTAZIONE DI PROTESTA. Domenica 12 ottobre – con raduno alle ore 9.30 nel piazzale tra via Tratturo del Carmine e viale Michelangelo – prevista una manifestazione dei residenti dei comparti a causa dell’annosa questione delle urbanizzazioni primarie, e della relativa sicurezza nell’area, con completamento delle opere che continua a ritardare da anni.

 
“Registriamo le recenti azioni del Comune – dicono Clemente e Monaco a Stato – per quanto concertE la sperimentazione per la linea urbana collegante i comparti al centro urbano e, notizia recente, l’atto del dirigente S.Lorussi per l’escussione polizza nel CA2 ma al contempo – continuano – confidiamo in interventi della Pubblica Amministrazione non diretti ad acquisire consensi elettorali ma a risolvere definitivamente una questione diventata stucchevole. Chiediamo un intervento urgentissimo per gli altri comparti ancora non interessati dall’escussione delle polizze e dunque il CA4, il CA5 e CA9, in considerazione della sussistenza di opere non più procrastinabili per la sicurezza pedonale, dall’asfalto ai marciapiedi fino alla pubblica illuminazione”.

 
“Al contempo chiediamo celerità nei tempi di realizzazione per gli interventi nel CA2: dunque la predisposizione già nel corrente mese di ottobre del bando di gara per l’assegnazione dei lavori con l’auspicio che entro un mese venga realizzato almeno un primo stato di stabilizzato (asfalto)”.

 
Per gli altri comparti (c4/5/9): “ci domandiamo se siano state consegnate le contabilità da parte dei Consorzi, se si procederà all’escussione anche in questo caso o se ci siano i presupposti per una escussione pilotata o guidata con l’assicurazione fideiubente; sarà la politica – chiamata a partecipare alla manifestazione – a dover dare delle spiegazioni ai residenti per delle richieste che sin dall’inizio rappresentano un diritto di tutti.”

da Stato Quotidiano

MANFREDONIA – Rally Porta del Gargano ancora una vittoria Bergantino e Zerulo

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

… Siamo solo noi …” la famosissima  canzone di Vasco sembra la colonna sonora dei vincitori della 4° edizione del Rally Porta del Gargano Bergantino – Zerulo. L’equipaggio Sipontino ha saputo riconfermarsi sul gradino più alto del podio, costruendo una vittoria prova dopo prova quasi mai messa in discussione, con la loro bella e veloce Fiat Punto Abarth in un tempo complessivo di 39’46’’1.
Sulla piazza d’onore l’equipaggio Leccese  Rizzello – Sorano su Peugeot 207 a 32’’4 dal leader, al cui va il merito di aver tenuto aperto i giochi sino all’ultima prova.
Sul gradino più basso i locali Erbetta – Silvaggi su Ford Escort Cosworth a 52”4 capaci di portare la loro gloriosa vettura a podio, nell’impresa non facile di competere con vetture decisamente più moderne.
Il Campione Italiano Franco Laganà navigato da Ungaro su Mitsubishi Lancer Evo IX ha chiuso quarto nell’assoluta, pagando le incertezze iniziali nella prima giornata di gara.
In tutti raggruppamenti e le classi, la vittoria è sempre stata sul filo dei secondi, decisa solo da eventi fortuiti come forature o improvvise variazioni di aderenza legate al meteo, sempre incerto in questo week end.
Tanti sono i fotogrammi da ricordare di questa edizione, dalla prova in notturna della mitica salita “Macchia-Monte” ai  volti estasiati degli appassionati per il parco vetture in gara, veramente di alto livello.
I ringraziamenti vanno a tutti dalle amministrazioni a gli organi di pubblica sicurezza, ai concorrenti, ai team,ai sponsor, agli addetti ai lavori e tutti coloro impegnati per la riuscita di questo evento… insomma la lista è lunghissima.
Grazie a TUTTI VOI, con la speranza di non aver deluso le attese arrivederci all’edizione 2015 del Rally Porta del Gargano.

 

Mario Rignanese
Ufficio Stampa ASD Piloti Sipontini

MANFREDONIA – STAGIONE TURISTICA CON SEGNO POSITIVO GRAZIE AL LAVORO DELL’AGENZIA DEL TURISMO

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce. Lo sciacallaggio ed il cialtronismo di taluni soggetti, che recano ingenti danni all’immagine del territorio al solo scopo di assecondare la propria smania di protagonismo e di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, colpisce ancora.

 
Non occorrono titoloni sui giornali, tagli di nastro o qualsivoglia azione propagandistica per portare e raccogliere risultati: c’è chi lavora sommessamente tutti i giorni, senza bisogno di grancassa o di strabilianti effetti speciali, mettendo in campo a disposizione di tutti professionalità e dedizione.
La storia del Sud piagnucolone, disfattista che si lascia abbindolare da vane promesse tutto fumo e niente arrosto è evidentemente una pagina che qualcuno non vuol proprio girare, il tutto a danno di chi crede fortemente in quel che fa, si rimbocca le maniche e si mette a lavoro. Un malcostume che arreca maggiori danni in tempi difficili come quelli di questi ultimi anni.
Ma, a parlare sono  i risultati non le illazioni e le artate maldicenze. I dati affermano che l’Agenzia del Turismo, in poco più di un anno di attività, ha portato benefici a Manfredonia. Ultimo, ma non ultimo, il bilancio dell’ultima stagione estiva. A dirlo non sono fonti interne ed autoreferenziali, ma PugliaPromozione e gli stessi operatori ed imprenditori.
Infatti, la realtà lascia a bocca asciutta gli scettici che come la gramigna cerca di rovinare la silente, operosa e produttiva semina fatta in quest’arco di tempo dal soggetto voluto dal sindaco Angelo Riccardi e guidato dal Presidente Michele De Meo, riuscito a rimettere in pista un segmento, quello turistico, che per Manfredonia sembrava compromesso, morto e sepolto a discapito delle sue enormi potenzialità.
Il Direttore Generale di PugliaPromozione, Giancarlo Piccirillo, pubblicamente ha diffuso i dati parziali dell’estate 2014 che per il Gargano, ed anche per Manfredonia, parlano di un incremento del 4% rispetto al passato.
Ma, il lavoro dell’Agenzia del Turismo, sopratutto in fatto di promozione e marketing nei luoghi che contano (come ad esempio “Ttg” e” Tti” di Rimini, “Buy Puglia”, “Bitac”, “Vie Sacre Expo”),  ha concretamente avviato una stagione nuova per Manfredonia, basata sulla consapevolezza delle risorse a disposizione e sulla speranza di poter trarre reddito dal settore.
L’entusiasmo e le competenze messe in campo da “Manfredonia Turismo” sono stati raccolti da un gruppo di giovani operatori che hanno dato vita ad un soggetto imprenditoriale, “I Like Gargano”, il quale, per la prima volta nella storia del territorio, ha messo a sistema l’offerta ricettiva con quella della fruizione del territorio. Ed i risultati, nonostante la giovane età del soggetto, non sono tardati ad arrivare.
“Manfredonia per l’estate ha fatto registrare almeno un 20% in più in fatto di presenze, con un consistente incremento di quelle straniere – afferma Donatella Barbone, titolare dell’Agenzia ‘Ohlala Viaggi’ e referente di ‘I lIke Gargano’ -. Tutte le strutture ricettive del territorio erano piene ad agosto e, comunque, durante tutto il periodo estivo, tutti gli operatori hanno lavorato con continuità, cosa mai successa sin ora.

 

La chiave di volta è stata quella di credere nella sfida dell’Agenzia del Turismo di puntare sul turismo attivo ed esperienziale unitamente ad una rinnovato patto di collaborazione tra noi giovani operatori. Manfredonia – sottolinea Barbone – finalmente è riconosciuta ed ha una sua identità nel panorama turistico.

 

La differenza negli introiti l’hanno fatta la gran varietà di attività ed opportunità che abbiamo offerto ai clienti: escursioni in barca o a cavallo, trekking, laboratori e quant’altro che accendono l’interesse e che, invece, sin ora mai nessuno aveva promosso. Noi siamo assolutamente soddisfatti di questi risultati e ci sentiamo spronati a far sempre più sistema e perfezionare questa portentosa macchina a nostra disposizione”.
L’incremento delle presenze, sopratutto straniere, è stata piacevolmente segnalata anche da alcuni commercianti del centro storico e non solo.
“L’approccio dell’Agenzia del Turismo e le idee guida che il Presidente ed il management hanno tracciato sono stati decisivi- racconta lo storico operatore turistico Michele Prencipe -. Prima d’ora nessuno aveva fatto un’azione sistematica e di ampio respiro, ma ci si limitava, senza risultati, alla partecipazione a sparuti eventi fieristici. Il mio bilancio per quest’estate è assolutamente positivo. Ho riscontrato un +400% sulle richieste ed introiti rinvenenti dalle escursioni. A luglio ed agosto ho lavorato tutti i giorni, mentre sino a due anni fa mi capitava di lavorare al massimo 8-9 giorni nell’arco di 40 e, tra l’altro, con gente locale o limitrofa.

 

Ora – aggiunge – invece, non è cambiata solo la quantità ma anche la qualità del cliente.  Su 100 clienti, 25 sono stranieri (tedeschi, francesi, russi, inglesi e nordeuropei), 65 italiani e 5 locali. Quella del turismo attivo è stata una grande intuizione che finalmente ha messo in rete le grandi risorse del territorio sipontino e garganico. La capace direzione dell’Agenzia del Turismo è stata importante perchè ha dato a noi imprenditori ed operatori fiducia e coraggio, oltre che a fornirci idee nuove e vincenti. Il nostro auspicio è che questo soggetto, divenuto nostro punto di riferimento, rimanga nostro interlocutore e che il suo operato non venga spazzato via dalle invidie e dalla fervente politica”.

Ufficio stampa Manfredonia Turismo

FOGGIA – Dal Cara a Passo Breccioso, quando il cibo diventa rifiuto: uno spreco da fermare!

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Centinaia di vaschette di cibo finiscono nell’impianto di Passo Breccioso. Il problema è che non tutti gli ospiti del centro di Borgo Mezzanone, che al mattino si recano a Foggia, rientrano per pranzare

Le vaschette di cibo tra i rifiuti

Rifiutare il cibo, tanto più in un periodo in cui circa 800 milioni di persone soffrono per la fame, sarebbe davvero un peccato; ancor più sprecarlo sapendo che non verrebbe ugualmente consumato. Le centinaia di vaschette di cibo che quasi quotidianamente dal Cara di Borgo Mezzanone finiscono tra i rifiuti dell’impianto di Passo Breccioso, non possono passare inosservate; meritano invece più di un approfondimento.

Nella relazione del febbraio 2013 dell’Osservatorio Detenzione Accoglienza Migranti Puglia – tra le criticità del Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo di Borgo Mezzanone – si leggeva: “Non sono state registrate particolari lamentele riguardo a i servizi erogati, salvo una generale insoddisfazione per la qualità del cibo servito a mensa”.

Altri tempi, perché dal gennaio 2014 è la cooperativa Sisifo a gestire il centro, il cui responsabile immigrazione, a Foggia Today, assicura di non essere al corrente di rivolte o lamentele sul servizio mensa, sostenendo che spesso ai migranti viene data persino l’opportunità di indicare alcune pietanze da cucinare per soddisfare determinati bisogni, dovuti evidentemente alle abitudini e alle tradizioni.

Scongiurata quindi l’ipotesi di una scarsa qualità del cibo, la più accredita sembra essere quella secondo la quale i circa 650 ospiti del CARA, località di Manfredonia situata a venti chilometri da Foggia, per sopraggiunti impegni, motivi di lavoro o personali, a pranzo non fanno rientro nella struttura. Va precisato che le corse messe a disposizione ci sono e che da via Galliani a Borgo Mezzanone la linea 24 impiega trentacinque minuti, viceversa venticinque.

Tutto ciò premesso, la Sisifo, invece, sarebbe obbligata – come da convenzione sottoscritta con la Prefettura – a gestire un numero di piatti corrispondenti al numero di presenze – che si aggirano tra le 600 e le 650 – e che peraltro vanno consumati all’interno dei locali, dalle 12.30 alle 14 e dalle 19 alle 21. Dal momento in cui riciclarli diventa quasi impossibile, centinaia di vaschette purtroppo finiscono tra i rifiuti.

Non potendo obbligare gli ospiti (che al mattino si spostano in città) a rientrare al Cara per pranzare, probabilmente la soluzione ottimale sarebbe quella di predisporre un numero di pasti inferiore al consentito; andando oltre la convenzione e invitando i migranti ad assicurare o meno la loro presenza tra i tavoli della mensa. In fondo, sosteneva George Bernard Shaw, “non c’è amore più sincero di quello per il cibo”.

da Foggiatoday

FOGGIA – Assegnati, ma mai consegnati: sono gli alloggi popolari di via D’Addedda

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Questo pomeriggio presidio del CSOA Scurìa in via D’Addedda, dove sono stati costruiti gli alloggi popolari per i 32 assegnatari over 65 vincitori del bando SPER Anziani

La protesta in via D’Addedda

2003-2014. Sono trascorsi undici lunghi anni da quando il Comune di Foggia partecipò al al bando SPER Anziani, destinato alla costruzione di alloggi popolari per una o due persone over 65.

Nonostante siano passati parecchi anni anche dall’approvazione del bando e dalla pubblicazione della graduatoria in cui risultarono vincitori 32 anziani su 151 partecipanti, la situazione è ferma al palo. Lo stabile, che con il passare del tempo è stato oggetto di vandali e preda di saccheggiatori, è stato costruito finanziata con i fondi della comunità europea attraverso la Regione Puglia.

Gli assegnatari, alcuni dei quali nel frattempo hanno perso la vita, attendono di poter prender casa per lasciarsi definitivamente alle spalle locali improvvisati, sovraffollati e anti-igienici. “Si tratta di nostri concittadini riempiti, in questi undici anni, di speranze e chiacchiere. Dagli amministratori e dagli avvoltoi della politica” affermano gli occupanti del CSOA Scurìa, che dalle 17.30 sono sul posto a sostegno degli assegnatari.

Un presidio organizzato per sostenere la battaglia di chi avrebbe tutto il diritto di occupare gli appartamenti di via D’Addedda, a Foggia: “Oggi imporre il diritto alla casa tra le priorità della lotta è un esplicito atto di resistenza alle politiche speculative delle istituzioni tutte. Mobilitiamoci. Spazi, reddito, casa! Le città sono di chi le ama!”

da Foggiatoday

FOGGIA – Bici rubate, riverniciate e manomesse: ritrovate, erano del bike sharing

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Quattro quelle finora recuperate dagli agenti della Polizia Municipale di Foggia. L’ultima era attaccata a un palo di piazza Cesare Battisti con una catena diversa

Una delle biciclette ritrovate

Ammontano a quattro le biciclette del bike sharing rubate, recuperate dal corpo di Polizia Municipale di Foggia. Ad insospettire gli agenti sono state le modifiche apportate. In un caso mancava il dispositivo di sicurezza utile per agganciare i mezzi a due ruote alla colonnina, in altri due risultava evidente la riverniciatura dei mezzi (come nel caso del cittadino sorpreso a pedalare su una bici di colore nero).

Ma c’è anche chi ha trovato e portato il mezzo di trasporto al comando. L’ultima bici riconsegnata al suo naturale utilizzo era legata a un palo di piazza Cesare Battisti con una catena diversa da quella messa a disposizione dall’ente provinciale

da Foggiatoday

FOGGIA – I ladri non risparmiano neanche le scuole materne: vandali alla Ferrante Aporti

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Il blitz nel weekend appena trascorso

E’ stato un rientro a scuola “movimentato” per insegnanti, alunni e personale della materna comunale Ferrante Aporti di Foggia.

IL TENTATO FURTO. Stamattina, infatti, varcando l’ingresso dell’istituto di via Ruggiero Grieco, il caos della struttura non lasciava dubbi: nel weekend ignoti si sono introdotti all’interno della scuola per rubare.

IL DISTRIBUTORE AUTOMATICO. Caos e disordine regnavano sovrani nel plesso ma, da una prima stima dei danni, pare che il bottino dei malviventi sia scarno. In particolare, è stato preso di mira il distributore automatico, nel tentativo (risultato vano) di estrarre le monete e i prodotti alimentari contenuti. Libri, fogli, cartelline, insieme a materiale di cancelleria, sono stati gettati in aria, nell’evidente e affannosa ricerca di denaro e oggetti da poter poi rivendere.

LE INDAGINI. Fortunatamente, però, solo tanta rabbia e amarezza ma pochi danni economici per la struttura, che però risente di un problema di sicurezza: non è la prima volta, infatti, che il plesso risulta oggetto della “visita” di malintenzionati. Per accertare la dinamica dell’episodio e per indagare sulla vicenda sono impegnati agenti della polizia, mentre la sanificazione all’interno della struttura permetterà, sin da domani, il regolare rientro a scuola degli alunni e la normale ripresa delle attività.

LEGGI: “Immagini per la Terra”: la Ferrante Aporti vince il concorso nazionale sull’ambiente

da Foggiacittaaperta

FOGGIA — Criminalità, il prefetto Latella: non tutti conoscono l’aggressività della nostra mafia

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Intervista a Radio Rai: oggi è punto di riferimento per altre

«Gli avvenimenti delittuosi che avvengono a Foggia città e provincia non hanno risalto a livello nazionale, spesso sono nascosti da un cono d’ombra. Questo lascia la città sotto una nebbia in cui proliferano tantissime attività illegali». È l’allarme lanciato dal prefetto di Foggia, Luisa Latella, intervistata nella trasmissione «Restate scomodi» su Radio 1 Rai in occasione della nascita della prima associazione antiracket della città.

«L’illegalità è ad altissimi livelli e c’è una criminalità organizzata comune e di stampo mafioso poco conosciuta – ha detto Latella -. Mi è capitato a volte di sentir parlare della malavita foggiana come di una propaggine della Sacra Corona Unita. Non ha nulla a che vedere. Si chiama invece Società Foggiana ed è totalmente autoctona.

 

Ha le sue caratteristiche, i suoi rapporti, le sue alleanze – ha detto ancora – e costituisce anche un punto di riferimento per le altre mafie che ci sono sul territorio e che hanno capo a San Severo, Cerignola, Ortanova, Manfredonia, Vieste e anche in altri comuni».

 

Parlando della criminalità organizzata foggiana il prefetto ha detto che si tratta di«una mafia militare con connotazione di grande violenza». «In una statistica fatta dalla Procura distrettuale antimafia di Bari, la provincia di Foggia, rispetto alla popolazione, risulta quella con il maggior numero di reati – ha affermato Latella -. Conoscere questa mafia è utile per poterla combattere.

 

In questo senso – ha proseguito – è importante lo strumento che è nato oggi, l’associazione antiracket formata da sedici commercianti». La speranza, ha concluso il prefetto «è che questa associazione si arricchisca di ulteriori persone che riescano a reagire. A Foggia la paura è alta ma qualche reazione comincia a vedersi. Su questo dobbiamo sperare, camminare tutti insieme, fare rete».

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA — L’Ateneo lancia Tecniche di radiologia – La nuova triennale è ospitata a Barletta

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Il via dal prossimo anno accademico, intesa con Asl Bat

L’Università di Foggia e l’Azienda Sanitaria Locale Barletta – Andria – Trani questa mattina, presso l’Ospedale Dimiccoli di Barletta, hanno firmato un protocollo di intesa per l’attivazione di un nuovo Corso di Laurea in «Tecniche di Radiologia medica, per immagini e Radioterapia» a partire dall’anno accademico 2015-16. Il nuovo indirizzo si aggiunge a quello in «Scienze infermieristiche» già attivo dal 2009 e la cui straordinaria percentuale dei laureati è del 100%.

 

L’offerta formativa dell’Università di Foggia, presso l’Asl BAT, si arricchisce dunque di un altro importante tassello: l’accordo prevede l’attivazione di tre cicli triennali per un impegno complessivo di nove anni.

 

Per l’attivazione del corso di laurea in «Tecniche di Radiologia medica, per immagini e Radioterapia» la Asl BAT metterà a disposizione la struttura attiva presso l’ospedale Dimiccoli: alle 3 aule da 75 posti del CdL in «Scienze infermieristiche» si aggiungono altre 3 aule da 20 posti per il nuovo corso. A Barletta sono inoltre attivi una segreteria e un front-office per gli studenti, una biblioteca con la sala lettura, un laboratorio informatico e un laboratorio didattico per esercitazione pratiche.

L’investimento economico della Asl BAT, ai fini dell’attivazione del nuovo corso, ammonta a 1 milione e 140mila euro per ciascun ciclo triennale, ripartito per sei annualità, sono inoltre previsti contributi annuali di 10mila euro per ciascun corso di laurea attivo. L’organizzazione didattica sarà a cura dell’Università di Foggia, mentre l’Asl BAT, così come già accade per il CdL in «Scienze infermieristiche», garantirà i tirocini formativi nelle unità operative di Radiologia, Neuroradiologia, Medicina Nucleare e Radioterapia.

 

Il numero degli studenti che potranno iscriversi al nuovo corso nell’anno accademico 2015-16 verrà determinato con decreto ministeriale. «Siamo molto soddisfatti di aver firmato questo accordo con la Asl BAT – ha dichiarato il professor Maurizio Ricci, rettore dell’Università di Foggia nel corso della conferenza stampa di presentazione – l’offerta formativa che siamo in grado di garantire sul territorio si arricchisce in maniera significativa. Questo nuovo corso di laurea risponde ad esigenze espresse da una organizzazione sanitaria che sta sviluppando sempre di più tutte le tecniche di Radiologia medica e che richiede competenze e conoscenze specifiche».

«E’ con molto piacere che oggi firmo questo accordo – ha invece aggiunto il dottor Giovanni Gorgoni, direttore generale Asl BAT – i risultati raggiunti con il corso in Infermieristica, dove abbiamo sempre la totalità dei laureati nei tempi previsti, e il potenziale lavorativo della nostra Asl hanno determinato la scelta di attivare presso la nostra sede questo nuovo corso di laurea.

 

A Barletta e in tutti gli altri ospedali del territorio abbiamo unità operative all’avanguardia nelle tecniche radiologiche, della medicina nucleare e della radioterapia: insieme con l’Università degli Studi di Foggia stiamo dando una risposta seria in termini formativi e lavorativi che, sono certo, darà nuova linfa al potenziamento del territorio».

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Antiracket, il sindaco Landella ribadisce: il Comune parte civile per i reati estorsivi

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Il «buon lavoro» all’associazione. Mongiello: impegno civile

«La lotta al racket delle estorsioni, a questa vergognosa pratica che umilia e mette in ginocchio gli imprenditori della nostra città, da oggi si arricchisce di passione e partecipazione. Da oggi la parte sana di Foggia ha un nuovo punto di riferimento dimostrazione concreta che opporsi a questa schiavitù non è impossibile».

 

Così il sindaco, Franco Landella, che, per la concomitanza dell’assemblea dei sindaci al Parlamento non ha partecipato personalmente alla riunione in Prefettura dove per il Comune di Foggia è intervenuto l’assessore, Sergio Cangelli. Un’assenza quella del primo cittadino che si è notata, vista la delicatezza e l’importanza della mattinata.

Landella nell’augurare buon lavoro all’associazione antiracket «Panunzio», e al suo presidente, Cristina Cucci, ha ribadito quanto già anticipato nel corso dell’incontro in Prefettura dall’assessore Cangelli: «L’amministrazione comunale conferma la propria volontà di aderire al protocollo d’intesa che impegni le istituzioni a costituirsi come parte civile nei procedimenti penali riguardanti i reati estorsivi. Un segnale fondamentale».

 

Il sindaco ha ricordato che il Comune si è costituito parte civile nel processo appena avviato sulle tangenti per l’affitto della nuova sede del Palazzo di giustizia. Poi ha rivolto un appello al viceministro Bubbico: «Ribadiamo con forza la necessità di una maggiore attenzione nei confronti della nostra città , che per i numeri e la portata dell’emergenza sicurezza è a tutti gli effetti un vero e proprio caso nazionale».

Sulla nascita dell’associazione antiracket è intervenuta anche la deputata Colomba Mongiello, presente alla riunione, e alla quale si è rivolta Bubbico ricordando il lavoro svolto per l’approvazione delle norme contro il caporalato. «La nascita dell’associazione antiracket rafforza la strategia civica di contrasto alla mafia, alla sua arroganza e alla sua violenza – ha sottolineato, la deputata foggiana, vice presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della contraffazione – 22 anni fa, con l’omicidio dell’imprenditore edile che si era opposto al racket a Foggia l’esistenza della “Società”, una feroce organizzazione mafiosa ramificata e radicata nel tessuto sociale. Oggi la nostra città raccoglie i frutti dell’impegno civico ed istituzionale di un numero sempre crescente di donne e uomini, che hanno faticato non poco a contrastare l’omertà e l’indifferenza di tantissimi».

«Quella contro il racket non è una battaglia di alcuni individui o di alcune categorie; è una battaglia della città». Lo ha dichiarato il sottosegretario alle Riforme del Governo Renzi e coordinatore dell’Ufficio Politico del Pd pugliese, Ivan Scalfarotto, intervenendo alla presentazione dell’Associazione Antiracket intitolata a Giovanni Panunzio. «Siamo tutti debitori dei fondatori e dei soci di questa associazione» ha detto ancora il sottosegretario «per il coraggio che hanno dimostrato e la responsabilità civile e democratica che si sono assunti». «Il nostro sforzo – ha sottolineato l’esponente Pd – deve essere quello di fare in modo che il loro atto coraggioso di oggi diventi la scelta normale e di buonsenso dell’immediato futuro». «Quella contro la criminalità organizzata è una sfida complessa – ha proseguito Scalfarotto – ma può essere vinta dalla capacità delle istituzioni, delle categorie dei cittadini di muoversi all’unisono, insieme, facendo sistema. L’Associazione Giovanni Panunzio è uno dei canali attraverso cui questo risultato può essere raggiunto».

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – nasce l’associazione antiracket – L’organismo parla quasi solo al femminile

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Il viceministro Bubbico con Grasso insedia Cristina Cucci

L’arrivo di Bubbico in Prefettura (ph Cautillo)

Ha il volto, la forza e il coraggio delle donne l’associazione antiracket «Giovanni Panunzio» costituita a Foggia alla presenza del viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, e dei massimi rappresentanti delle forze dell’ordine e della magistratura intervenuti in Prefettura anche con i vertici della Direzione distrettuale antimafia.

 

L’associazione, per la quale hanno lavorato con pazienza certosina, il presidente nazionale della Fai (Federazione associazioni antiracket), Tano Grasso, e il prefetto, Maria Luisia Latella, nasce grazie ad un gruppo di piccoli commercianti, artigiani e giovani imprenditori: sono 16, 10 di loro sono donne come il presidente e portavoce, Cristina Cucci.

 

 

Foggia, presentazione dell’Associazione antiracket

 

 

 

 

 

 

 

 

«Siamo un supporto a chi oggi vuole ribellarsi. Abbiamo scelto di essere parte attiva della nostra città» ha detto quest’ultima. Parole alle quali ha dato ancor più forza, per l’esperienza maturata in questi primi due anni, un’altra donna, Vittoria Vecera presidente dell’associazione antiracket di Vieste, la prima a nascere in Capitanata: «Due anni fa come imprenditori dovevamo decidere se continuare a cedere, se continuare a stare sotto lo schiaffo o essere imprenditori liberi e dignitosi. Abbiamo scelto la seconda strada».

Una presenza quella femminile, dunque, particolarmente significativa in una città dove le leve del potere politico ed economico sono declinate tutte al maschile; una «città economicamente in ginocchio, strozzata dalle estorsioni e dal silenzio che domina tutto intorno», come ha raccontato il Questore, Fabio Silvis all’Antimafia tre mesi fa. Ma fra quei 16 esponenti del tessuto economico cittadino, non c’è neppure un imprenditore del settore edile, del mattone che subisce più di altri il peso dei taglieggiatori.

 

«E’ vero non ci sono imprenditori edili, non c’è stata al momento risposta ma sono fiducioso– conferma Tano Grasso. – Ed è necessario lavorare in questo senso perché a Foggia il problema in assoluto più importante, il campo strategico entro il quale dobbiamo agire è proprio quello dell’edilizia dove è forte l’acquiescenza alla criminalità».

 

Nel riannodare i fili dei molti interventi: del sottosegretario, Ivan Scalfarotto, del prefetto Sante Giuffrè, dei magistrati, delle istituzioni come il Comune di Foggia, degli enti quali Camera di commercio e Fondazione antiusura, delle associazioni quali Libera, Tano Grasso ha sottolineato che d’ora in poi non ci sono più alibi, che la costituzione di parte civile nei processi è importante, ma prima di tutto i commercianti e gli imprenditori devono denunciare i propri taglieggiatori: «A Foggia c’è una realtà imprenditoriale tutt’altro che semplice. Perché è difficile far passare l’idea che bisogna tenere distante la pressione criminale – ha sottolineato il presidente della Fai – In pezzi dell’imprenditoria locale c’è l’interesse, la convenienza a mantenere rapporti con le organizzazioni criminali».

L’associazione antiracket di Foggia è la seconda della provincia dopo quella nata a Vieste qualche tempo fa, sempre su iniziativa di imprenditori taglieggiati e che hanno trovato il coraggio di denunciare i loro aguzzini. Alla riunione hanno preso parte anche il sottosegretario Ivan Scalfarotto e il presidente della Fai, la federazione delle associazioni antiracket, Tano Grasso.

 

La piaga del racket è «un problema presente purtroppo non solo in questa provincia, ma in tante altre realtà del Paese» ha affermato il viceministro dopo aver partecipato alla riunione tecnica di coordinamento provinciale interforze nel corso della quale è stata esaminata la situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica.

 

Alla presentazione dell’Associazione antiracket «Giovanni Panunzio» Bubbico ha aggiunto: «Noi dobbiamo sostenere le imprese, i cittadini, convincendoli che l’economia legale consente di crescere, di garantire lo sviluppo dei nostri territori e queste forme di illegalità, di condizionamento criminale, rappresentano la negazione di qualunque ipotesi di crescita e di sviluppo economico».

«Noi dobbiamo lavorare – ha ripreso Bubbico – perché cresca la consapevolezza che agire nel rispetto della legalità conviene e lo Stato è pronto a sostenere ogni sforzo per garantire la sicurezza dei cittadini e delle imprese, ma ciascuno di noi deve sentirsi responsabile, ciascuno deve fare la propria parte». «Questo è il messaggio – ha concluso – che è necessario diffondere e gli esempi positivi, rappresentati dai territori che hanno deciso di liberarsi dal condizionamento criminale e mafioso, sono lì a testimoniare, appunto, di quanti spazi, di quanta opportunità, di quanta ricchezza è possibile generare, alimentando il ciclo legale dell’economia».

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Mercato del venerdì, troppi rifiuti e il Movimento Nuova Voce invoca la differenziata

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

“Munire di appositi sacchetti i commercianti del mercato”

Il Movimento Nuova Voce critica i costi, i tempi e le modalità che l’Amiu sta adottando per quanto riguarda la bonifica dell’area del mercato settimanale del venerdì.

I PROBLEMI DEL MERCATO. Sono tanti i problemi che si creano durante lo svolgimento del mercato, uno su tutti (a dire del movimento) riguarda i rifiuti spesso lasciati per terra. “Perché non si inizia anche a Foggia la differenziata – spiega Giuseppe Lauda, presidente Movimento Nuova Voce – Ci sono degli interessi personali che dovremmo sapere?”.

I SACCHETTI NERI. “Non sarebbe più logico, igienico ed illogico, per qualcuno, – continua Lauda – consegnare ai relativi commercianti dei sacchetti neri per lo smaltimento dei loro rifiuti? Puntualmente tali rifiuti vengono lasciati per terra provocando dei grossi disagi agli abitanti della zona ma anche alle attività antistanti”.

ADEGUARSI ALLE CITTA’ ITALIANE. Il Movimento Nuova Voce tende a precisare che questa non è una provocazione ma semplicemente una constatazione perché anche Foggia dovrebbe adeguarsi alle altre città italiane che adottano tale soluzione con successo. Inoltre, la proposta della differenziata potrebbe estendersi anche in altri luoghi pubblici come il mercato Rosati, che si svolge in pieno centro.

IL CENTRO PER L’IMPIEGO. Un altro problema è quello dell’ufficio del Centro per l’impiego. “Sarebbe molto più comodo se l’ufficio di collocamento potesse esercitare il suo lavoro il sabato e non il venerdì – conclude Lauda – dato che con il caos del mercato non ci sono vie per raggiungerlo”.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – ‘Buono come il Parco’, nasce il marchio per i prodotti ‘made in’ Gargano

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Prodotti agricoli ed agroalimentari certificati

‘Buono come il Parco’ è la nuova iniziativa dell’Ente Parco Nazionale del Gargano che intende contribuire alla valorizzazione dei prodotti tipici del nostro territorio, ottenuti con metodiche rispettose dell’ambiente. L’obiettivo ultimo è far si che la localizzazione in area Parco, sia colta come un’opportunità dalle imprese per ottenere maggior valore aggiunto dall’esercizio della propria attività e, per la collettività del Parco in complesso, costituisca uno degli elementi dello sviluppo sostenibile.

IL MARCHIO. Il Parco, su indicazione del Presidente, Avv. Stefano Pecorella, ha creato il marchio “Buono come il Parco” che ha lo scopo di promuovere verso il consumatore, un paniere di prodotti agricoli ed agroalimentari certificati originari del territorio. I prodotti che possono far parte del paniere, sono ottenuti secondo delle metodiche a basso impatto ambientale e i cui produttori applicano la certificazione di filiera ISO 22005.

MATERIE PRIME LOCALI. “Il Parco Nazionale del Gargano – spiega il Presidente, Avv. Stefano Pecorella – è una combinazione ideale di bellezze naturali, tradizioni millenarie, luoghi di interesse storico e architettonico ma anche di un ampio e vario patrimonio di tipicità agro-alimentari e di eccellenze del gusto. Per questo ho pensato all’iniziativa “Buono come il Parco”, un logo-ombrello che protegge e garantisce i prodotti agroalimentari tipici del territorio, legati a tecnologie di produzione precise e codificate, nate da una tradizione documentata che utilizza solo materie prime locali e con i migliori standard di certificazione previsti dalle normative vigenti. Il progetto consente, inoltre, di monitorare direttamente le eccellenze produttive, di promuoverle e, quindi, di incrementarne il valore.” Già lo scorso anno è stata avviata la certificazione di filiera del prodotto “olio extra vergine di oliva”, che ha visto l’adesione di 10 frantoiani e 20 produttori. In preparazione dell’avvio della prossima campagna olivicola 2014-15, il Parco intende promuovere l’adesione di nuovi operatori alla filiera certificata.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA —Droga, un maxi sequestro nell’Adriatico – Stavano sbarcando 2 tonnellate di marijuana

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Operazione congiunta di Finanza e Capitaneria, sette fermati

 Un massiccio tentativo di sbarco di droga sulle coste adriatiche, tra il Molise e la Puglia, è stato sventato nella notte dalla Guardia di Finanza che ha sequestrato quasi due tonnellate di marijuana.

Una piccola parte dei 1.900 chilogrammi di droga, circa 30 chili, è stata poi scoperta e sequestrata in un’azione congiunta tra le Fiamme gialle e la Capitaneria di Porto di Termoli. Il grosso del quantitativo era stato abbandonato in prossimità della costa, ai fini di un successivo e comodo ripescaggio. La sostanza era divisa in balle e impacchettata in involucri adatti al galleggiamento e resistenti all’acqua. Alcuni sono stati trovati incastrati tra gli scogli. Sette persone sono state fermate.
L’operazione è partita da una serie di movimenti sospetti notati in mare aperto dove, in un primo momento, sono stati sequestrati 30 chili di marijuana; la sostanza stupefacente era a circa mezzo miglio dalla boa di segnalazione della condotta del depuratore di Termoli.

«La droga era confezionata in balle ricoperte di materiale protettivo – spiegano dal comando provinciale delle Fiamme gialle – idoneo ad assicurare sia galleggiamento che resistenza all’acqua. Il tutto, in pieno week end, sperando, forse, in un alleggerimento dell’azione di controllo da parte delle Forze dell’Ordine».

Dopo il primo sequestro, i finanzieri della Compagnia e Sezione Operativa Navale di Termoli hanno deciso di passare al setaccio l’intero litorale molisano e così, durante tutta la giornata di domenica, sono proseguiti i ritrovamenti di altre balle confezionate tutte allo stesso modo, per un totale appunto di 1900 chili di marijuana il cui bilancio finale è arrivato solo nella notte.

Fermate sette persone che erano a bordo di un peschereccio che stava rientrando in porto a Termoli e sul quale i finanzieri hanno trovato poco più di 4 chili di droga in un involucro uguale a quello degli altri pacchi ripescati in mare. Dopo una serie di accertamenti due marinai sono stati arrestati: sono i proprietari dei due zaini, nascosti nella stiva dell’ imbarcazione, all’interno dei quali la droga era stata sistemata.

Gli altri cinque uomini a bordo sono stati denunciati per il reato di favoreggiamento. Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore di Larino, Federico Carrai, vanno ora avanti per ricostruire tutta la vicenda e individuare i responsabili del traffico di droga.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA — nasce l’associazione antiracket – Bubbico presiede riunione in Prefettura

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Il viceministro con Tano Grasso insedia Cristina Cucci

L’arrivo di Bubbico in Prefettura (ph Cautillo)

Il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, è stamani a Foggia per la riunione operativa di insediamento dell’associazione antiracket nel capoluogo. Prima della presentazione alla stampa dell’iniziativa Bubbico, assieme ai rappresentanti delle forze dell’ordine e con la prefetta Maria Luisa Latella, ha avuto un incontro per fare il punto sullo stato del contrasto a fenomeni quali usura ed estorsioni, molto avvertiti in Capitanata.

Quindi ha fatto la conoscenza di Cristina Cucci, l’imprenditrice chiamata a presiedere l’associazione da tempo attesa nel capoluogo la cui nascita è stata annunciata per la prima volta due anni fa da Tano Grasso. L’associazione antiracket di Foggia è la seconda della provincia dopo quella nata a Vieste qualche tempo fa, sempre su iniziativa di imprenditori taglieggiati e che hanno trovato il coraggio di denunciare i loro aguzzini. Alla riunione prendono parte anche il sottosegretario Ivan Scalfarotto e il presidente della Fai, la federazione delle associazioni antiracket, Tano Grasso.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Amiu, da emergenza a opportunità…

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Leonardo De Santis E Michele Sisbarra

LEO: Questo è un argomento che mi vede troppo partecipe, perciò sarò schematico e cercherò di narrare fatti. Tu interrompimi pure se ne hai voglia. Servizio di gestione del ciclo dei rifiuti anno 2014: Approvazione Piano economico e finanziario AMIU Puglia spa; questo è stato il primo accapo dell’ultimo Consiglio Comunale di Foggia. A fine maggio dello scorso anno l’Amiu, l’azienda municipalizzata di igiene urbana di Bari, si espande oltre i confini cittadini trasformandosi in Amiu Puglia spa. Il Comune di Foggia divenne socio con il 21% delle azioni. Questa operazione nacque da una situazione di emergenza della città di Foggia, e poi si è poi trasformata in un’opportunità.

MICHELE: Già ricordo molto bene quei tragici momenti, i cumuli di rifiuti e i tanti lavoratori che rischiavano di perdere il loro posto di lavoro.

LEO: In questi giorni ha infuriato una polemica, tra partiti e consiglieri d’opposizione sul valore strategico dell’accordo, credo che gli attori della “querelle” abbiano completamente smarrito la bussola perdendo di vista le loro posizioni di un tempo. In un contesto odierno che non li vede più maggioranza. Ma non credo questo possa distoglierci dal dire la nostra.

MICHELE: quelli che oggi si aprono a riflessioni hanno dimenticato la crosta che si è dovuta sollevare per arrivare a quella che tu giustamente hai chiamato opportunità.

LEO: macigni che coprivano quelle croste. Ci sono state indagini della procura distrettuale di Bari, supportate dai provvedimenti giurisdizionali emessi dal Gip, che svelarono la matrice mafiosa posta alla base delle disfunzioni della società Amica Spa, poi confluita in AMIU. L’ex Sindaco e il questore di Foggia , per primi, rappresentarono una serie di problematiche attinenti al servizio di raccolta rifiuti e ai conseguenti riflessi sull’ordine pubblico, tutte problematiche riconducibili alla società Amica spa e le indagini hanno evidenziato e provato in fase accusatoria l’esistenza di associazioni di tipo mafioso. Per farla breve, vi sarebbe stata una lunga serie di estorsioni ai danni del Comune di Foggia, della ditta municipalizzata di raccolta dei rifiuti solidi urbani in città. Le indagini, inoltre, hanno evidenziato infiltrazioni della mafia foggiana nel tessuto amministrativo della città e nelle sue aziende produttive, con conseguente paralisi dell’efficienza del servizio.

MICHELE: comprendemmo subito, appena eletti consiglieri, che esisteva un sistema che tentava di impedire che ci fosse una moralizzazione. Fummo circondati a Palazzo di città da quelli della cooperativa Fiore che misero addirittura le tende ma, per fortuna, con il sindaco in primis, riuscimmo a resistere a quella pressione psicologica. E ci rendemmo subito conto che quella sarebbe stata una partita difficile che l’Amministrazione avrebbe giocato se voleva fare pulizia.

LEO: Quindi solidarietà, tempestività, azione moralizzatrice, queste le caratteristiche dell’agire politico di quel tempo, con l’abbattimento di notevoli resistenze della stessa classe politica che aveva, a mio modesto parere, permesso o non capito che avveniva tutto questo. Era opportuno fare in fretta, farsi accompagnare da un’idea moralizzatrice e usare lungimiranza. Così è stato governato un processo che consente oggi a Foggia e alle città che fanno parte del progetto, di diventare un colosso dell’igiene urbana e del ciclo dei rifiuti, affermazione supportata dal fatto che l’attuale amministrazione, nonostante i proclami della campagna elettorale, non mette in discussione il lavoro svolto.

MICHELE: io continuo ad essere convinto della bontà di quel progetto. Noi due comprendemmo subito che perseguire una strategia di partecipazione pubblica fosse l’unica strada giusta per far sviluppare un progetto macro territoriale che ponesse attenzione alle grandi potenzialità di una azienda che si espandeva su tutto il territorio interprovinciale.

Certo, il progetto dichiarato non ancora è stato messo in campo, soprattutto sulla raccolta differenza ed è lì che bisogna essere politicamente incisivi. Foggia, nella dislocazione degli impianti di AMIU PUGLIA, potrebbe rappresentare la regina nel settore del trattamento del rifiuto differenziato, con notevole beneficio degli abbattimento dei costi di tassazione per i cittadini.

Su questo deve battersi l’amministrazione comunale, sulla creazione di opportunità imprenditoriali nel settore del riciclo, e far valere quel 21% di proprietà che vanta sulla società. Tutto questo può essere raggiunto attraverso una razionalizzazione del personale e un investimento nel recupero degli impianti e dei sistemi di raccolta. Il rifiuto rappresenta ancora una risorsa è una forte fonte di guadagno per questo la malavita organizzata manterrà sempre alta l’attenzione su questo business. La città potrà essere virtuosa se, oltre al decoro urbano intravede opportunità. Ma questa è altra storia

da Foggiatoday

FOGGIA – Einaudi, “una scuola a metà”. In via Napoli scatta ‘Ci rifiutiamo”, fai da te degli studenti

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

L’iniziativa ‘Ci rifiutiamo, aiutati che…” si svolgerà mercoledì 8 ottobre, a partire dalle 8,30 presso l’istituto di Istruzione secondaria Superiore ‘Einaudi’ in via Napoli, ex Rosati

Einaudi-Grieco

Iniziativa di volontariato degli studenti per il recupero della struttura appena acquisita in via Napoli. I ragazzi di tutti gli indirizzi dell’istituto, per una scuola più bella, parteciperanno ad una grande operazione di pulizia e riqualificazione per ribadire la necessità di vivere e studiare in un contesto accurato e accogliente.

Una mattinata davvero speciale che vedrà gli studenti uniti per “riconquistare” e prendersi cura della scuola, ripulendo i cortili e gli spazi interni della stessa, affinché sentano “propria” la scuola in cui vivono, la rispettino e se ne prendano “cura”, anche attraverso un piccolo gesto fatto tutti insieme che, se prolungato nel tempo, potrà produrre un reale cambiamento.

“Vuole essere anche una grande giornata di festa, partecipazione e riflessione. Ogni studente, nel suo piccolo, può e deve diventare custode di una scuola che va tutelata e valorizzata attraverso azioni concrete per dire basta al degrado e all’incuria delle istituzioni e nello stesso tempo diffondere una nuova consapevolezza di impegno civico e responsabilità” afferma il dirigente Leonardo Antonio Soldo

L’iniziativa servirà a richiamare l’attenzione delle istituzione che pur avendo, con del. n. 99 del 09/04/2014 e n. 182 del 08/7/2014, stabilito il trasferimento dell’Istituto Alberghiero “Einaudi” dalla sede di Torre di Lama (14 Km da Foggia) alla sede di via Napoli (ex Rosati), non ha effettuato a tutt’oggi i lavori di adeguamento della struttura alle esigenze di un istituto costituito dagli indirizzi alberghiero, commerciale, socio-sanitario e di grafica e comunicazione.

Nella sede storica di piazza Goppingen, gli studenti sono costretti ad effettuare i doppi turni, con ripercussioni sul lavoro dei docenti, con orario distribuito sull’intera giornata, sugli alunni, tra cui molti pendolari peraltro minorenni, costretti a viaggiare in orario serale con mezzi che non sempre garantiscono il rientro dopo una certa ora, e per i genitori investiti di tale disagio.

“Il tutto a causa della lentezza, della superficialità e forse anche dell’incuria con cui vengono effettuati i lavori di cablaggio dell’Istituto di via Napoli, immobile abbandonato a se stesso da svariati anni, che è requisito essenziale per poter consentire lo spostamento degli uffici di segreteria che sono così a tutt’oggi presenti presso la sede storica dell’Einaudi di Piazza Goppingen.

Nella sede di via Napoli sono necessari i lavori per bonificare le condizioni di degrado impiantistico, igienico sanitario e funzionale di alcuni locali, aggravatesi per effetto di svariate infiltrazioni di acqua riscontrate soprattutto in corrispondenza dei giunti tecnici tra i vari corpi di fabbrica costituenti il complesso scolastico e provenienti dal lastrico solare.

Ci sono ancora problemi con la linea telefonica da poco installata che funziona a giorni alterni e mancano i laboratori di cucina e pasticceria, essenziali ed imprescindibili per l’indirizzo di studio. Siamo anche in attesa del cablaggio didattico dell’istituto per permettere l’utilizzo delle LIM nelle aule, dei laboratori di informatica, di matematica, di lingue e di grafica. Siamo al mese di ottobre e la scuola può fornire solo l’offerta formativa di base manca ancora quella di tipo professionale, insomma una scuola a metà e figlia di un “dio minore””

da Foggiatoday

FOGGIA – Via Luigi Pinto in stato di abbandono!

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

Sicuramente non sarà sfuggito a tutti i residenti di Viale Luigi Pinto o a coloro che per recarsi in ospedale percorrono tale via, che l’intero percorso è in uno stato di totale abbandono da parte degli operatori ecologici.

La mia vuol essere una denuncia dettata dal desiderio che i responsabili del settore, accertandosi della veridicita’ delle mie affermazioni, si attivino per inviare personale che provveda alla normale rimozione dei rifiuti ed ad una maggiore pulizia e cura delle aiuole che delimitano la carreggiata!

da Foggiatoday

FOGGIA – Ingiunzioni di pagamento su multe già pagate: a Foggia scattano i ricorsi

Pubblicato : lunedì, 6 ottobre 2014

L’Aipa sta inviando ai cittadini foggiani ingiunzioni di pagamento relative a contravvenzioni al codice della strada per multe che gli stessi hanno a suo tempo pagato

Capita sempre più frequentemente ai cittadini di Foggia di ricevere, dopo anni dall’infrazione commessa, ingiunzioni di pagamento relative a multe già pagate.

In particolare, l’ente di riscossione Aipa S.p.A., da qualche tempo, sta inviando ai cittadini foggiani ingiunzioni di pagamento relative a contravvenzioni al codice della strada per multe che gli stessi hanno a suo tempo pagato.

Il problema è che – a distanza di quattro anni – esse vengono gravate da raddoppio, maggiorazioni ed altri oneri, come se quelle contravvenzioni non fossero mai state pagate.

Tale circostanza viene determinata dal mancato versamento, oltre che della somma pari alla multa, già gravata da notifica pari ad euro 11,20, del costo di una notifica ulteriore pari ad appena 2,80 euro. Da sottolineare che, spesso, tale notifica il consumatore non l’ha mai ricevuta.

Interrogato il Comando della Polizia Municipale di Foggia, esso ha replicato dicendo che il codice legittima tale circostanza; dunque, secondo i Vigili, sarebbe previsto dalla legge che una volta pagata la multa, si proceda al raddoppio della medesima per non aver pagato una notifica, pari ad appena 2,80 euro.

L’aspetto più singolare della vicenda riguarda una particolare interpretazione del codice della strada e del regolamento di attuazione al codice della strada; il codice afferma che, qualora non sia avvenuto il pagamento in misura ridotta, cioè nel valore minimo stabilito dal codice nei primi 60 gg. dall’infrazione, il verbale costituisce titolo esecutivo per una somma pari alla metà del massimo, cioè in buona sostanza si raddoppia; il regolamento dal canto suo afferma che “il pagamento effettuato in misura inferiore rispetto a quanto previsto dal codice non ha valore quale pagamento ai fini dell’estinzione dell’obbligazione”.

Attenendosi al testo combinato delle due norme, afferma l’Avv. Bernardino Cardinale del comitato provinciale di Foggia dell’Unione Nazionale Consumatori, l’ente di riscossione non può richiedere il doppio della sanzione prevista dal codice nell’ipotesi di avvenuto pagamento per intero della multa, nell’ammontare previsto dal codice; a maggior ragione, se si pensa che di solito le spese di notifica in molti casi vengono già addebitate al momento della richiesta di pagamento da parte del comando dei vigili urbani.

Si va pertanto contro il dettato letterale della legge. In ogni caso, anche volendo prendere in esame l’interpretazione effettuata da chi ritiene che tale prassi sia corretta, esiste un altro articolo del regolamento di attuazione del codice della strada che dice che – in ogni caso – le somme già versate dal contribuente devono essere considerate come acconti sull’importo da versare, cosa che non avviene mai.

P.S. “L’Unione Nazionale Consumatori resta a disposizione dei cittadini per la valutazione ai fini di una eventuale contestazione di tali ingiunzioni di pagamento. Per informazioni: Unione Nazionale Consumatori – Foggia Avv. Bernardino Cardinale mail: [email protected] tel. 0881.568656″.

da Foggiatoday