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Notizie del 14 ottobre 2014

FOGGIA – “Hai la gomma squartata” poi gli rubano il borsello e scappano. Il raggiro nel parcheggio dell’Ipercoop 14 ottobre 2014 ·

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

Nel parcheggio dell’Ipercoop di Foggia occorre fare molta attenzione. Un uomo ha raccontato a l’Immediato di esser stato raggirato e poi derubato da due ragazzi italiani, probabilmente del posto. Questa la tattica utilizzata dai malviventi per portar via denaro alla vittima: l’uomo torna all’auto, posa il proprio borsello sul sedile del passeggero, poi si reca alla guida. A quel punto uno dei due ragazzi gli si avvicina per far notare che una delle gomme è totalmente squartata.

 

L’uomo esce dalla vettura per dare un’occhiata e mentre si rende conto del danno, l’altro malvivente afferra il borsello e scappa con il complice. La vittima resta inerme, con una gomma distrutta (molto probabilmente dagli stessi scippatori) e senza il proprio borsello dentro il quale c’era tutto.

 

Patente, bancomat e contanti. Prima ancora che l’uomo potesse denunciare il fatto alle forze dell’ordine e bloccare la propria carta, i malviventi sono riusciti persino a prelevare 500 euro, altro denaro oltre a quello presente nel portafoglio della vittima.

da L’immediato.net

CERIGNOLA – sgominata la banda dei furti, sono tutti giovanissimi

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

Gli agenti di polizia del locale commissariato hanno arrestato: Giuseppe Seccia 25 anni, Vincenzo Massaro 26 anni, Alessio Pinnelli 19enne e Vittorio Pugliese di 25 anni.

La scorsa notte è giunta la segnalazione di furto all’interno di un’azienda situata in via Ortona. Sul posto è stata inviata immediatamente una volante. Ad attendere i poliziotti il titolare dell’azienda, il quale mostrava loro la serratura del cancello d’ingresso forzata, unitamente alla serratura del portone d’ingresso del magazzino.

 

Essendovi la presenza di un impianto di video-sorveglianza, i poliziotti hanno visionato le immagini, accertando che, in effetti, quattro individui, poco prima, si erano introdotti all’interno dell’azienda, asportando cartoni di biancheria intima.

da Il Mattino di Foggia & Provincia

FOGGIA – Miglio: «Il ricorso per annullare le mie elezioni da sindaco è infondato»

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

Il sindaco di San Severo, neoeletto presidente della Provincia di Foggia, sminuisce la fondatezza del ricorso per l’annullamento della sua elezione a sindaco della città promosso da Dino Marino e Nazario Mirando. E sul ruolo della Di Monte, su cui si fonda il ricorso, dice…

da Il Mattino di Foggia & Provincia

MATTINATA – l’olio extra vergine d’oliva sale in cattedra

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

Il 16 ottobre workshop organizzato dal Parco nazionale del Gargano

A Mattinata un workshop sull’olio extravergine d’oliva

I nuovi marchi di qualità, il sistema di rintracciabilità, la campagna olivicola 2014/2015 e la sottoscrizione dei patti di filiera tra il Parco e gli operatori. L’Ente Parco nazionale del Gargano intende contribuire alla valorizzazione dei prodotti tipici del nostro territorio, ottenuti con metodiche rispettose dell’ambiente.

 

L’obiettivo ultimo è far si che la localizzazione in area Parco sia colta come un’opportunità dalle imprese per ottenere maggior valore aggiunto dall’esercizio della propria attività e, per la collettività del Parco in complesso, costituisca uno degli elementi dello sviluppo sostenibile.  Già lo scarso anno è stata avviata la certificazione di filiera del prodotto “Olio extra vergine di oliva”, che ha visto l’adesione di 10 frantoiani e 20 produttori.

 

Anche quest’anno si dà il via alla campagna olivicola 2014-15 ed il Parco intende promuovere l’adesione di nuovi operatori alla filiera certificata. In questo ambito, il Parco, su indicazione del presidente, Stefano Pecorella, ha organizzato il workshop  “La filiera dell’olio extra vergine d’oliva” che si terrà giovedì 16 ottobre,  alle ore 18, presso il Museo civico di Mattinata.

da Daunia News

LUCERA – con “StilInViaggio” arriva la musica contemporanea

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

Sabato prossimo concerto del duo pianistico Five ‘O Clock

Il duo pianistico Five ‘O Clock

La musica contemporanea è la prossima tappa di StilInViaggio, trentunesima stagione concertistica dall’Associazione Amici della musica “ Paisiello” di Lucera. Sabato 18, nell’ambito del Festival pianistico “Calabria”, fondatrice e presidentessa dell’associazione Paisiello, si esibirà il duo pianistico Five ‘O Clock, composto da Emilija Pinto e Massimiliano Chiappinelli, con il suo “The Italian Jobs”.

da Daunia News

TORREMAGGIORE –tutti a casa del principe di Sangro

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

Sabato prossimo viaggio storico-esoterico-enogastronomico

 

Il principe Raimondo di Sangro

Nuovo appuntamento con il Centro studi tradizioni popolari “Terra di Capitanata” e il ristorante “Le Tre Volte” di San Severo. Sabato 18 ottobre, con il patrocinicio del Comune di Torremaggiore, è in programma un percorso storico-esoterico-enogastronomico per rivivere la figura del principe Raimondo Di Sangro.

 

Sarà possibile rivivere la storia e la vita del “principe scienziato” visitando i luoghi in cui è nato, ha trascorso la sua infanzia, ha svolto i suoi primi esperimenti in età giovanile e si è sposato con la cugina, la 14enne Carlotta Gaetani dell’Aquila d’Aragona. Con un percorso ideale che avrà il suo epilogo nel castello che fu della nobile famiglia di feudatari. A lui si deve l’impareggiabile bellezza della Cappella Sansevero di Napoli, esempio mirabile di arte scultorea che, da secoli, attira la curiosità di esperti e non vogliosi di ammirare l’opera che non ha eguali.
Raimondo de Sangro (Torremaggiore, 30 gennaio 1710 – Napoli, 22 marzo 1771) è stato un esoterista, un inventore, un anatomista, un militare, un alchimista, un massone, un letterato: è stato insomma figlio illustre di quell’Illuminismo che infervorava la sua epoca. Uomo dalle mille sfaccettature e anche dalle tante contraddizioni.
Tanti gli appuntamenti che si rinnovano per ricordarlo. Il Centro studi “Terra di Capitanata” di San Severo e il Ristorante “Le Tre Volte” di Torremaggiore lo rievocano in un sabato tutto da vivere e da scoprire, tra storia, esoterismo, tradizioni e cucina.
Il programma
Ore 18.30: Raduno al Ristorante “Le Tre Volte”
Ore 19.00:Visita alla Chiesa di Sant’Anna
Ore 20.00: Visita  alla Chiesa Madre di San Nicola
Ore 20.30: Visita al Castello Ducale di Torremaggiore
Ore 21.30: A cena con “Raimondo di Sangro” presso il Ristorante “Le Tre Volte” Torremaggiore con incontro a tema

da Daunia News

FOGGIA – Via San Severo: «Portateci via da questo inferno»

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

I Residenti: «Ci sono persone che hanno avuto una bolletta di quasi 10mila euro per morosità accumulate dal 2007 ad oggi. Viviamo in questa immondizia da otto anni. Mentre mangiamo, salgono sul tavolo blatte ed animali di ogni genere – ci racconta una mamma di quattro figli. In questa baraccopoli conviviamo con i topi. Ci sono persone malate di cancro, diabetici, cardiopatiche e ben 150 bambini. Chiediamo solo di raggiungere un accordo con le istituzioni.

la zona di Via San Severo è divenuta un vero e proprio ricettacolo di rifiuti maleodoranti. In un bungalow in ferro di 15 metri quadrati ci vivono in sei: due genitori con quattro figli piccoli. Le condizioni igieniche sono inesistenti con rischio di contagiare malattie infettive. Lungo tutto il campo corre un rivolo d’acqua putrido dove convogliano scarichi fognari.

 

Il cattivo odore è stagnante così come la percezione di sporcizia. Cani randagi che scorrazzano liberi. Reti di materasso utilizzate come cancelli di recinzione. Il nostro reportage all’interno della baraccopoli di Via San Severo si conclude a “casa” di Teresa, madre anche lei di quattro bambini. «Ho una figlia disabile vittima di un gravissimo incidente domestico – ci racconta.

 

Una mattina le è caduta addosso un’intera pentola di acqua bollente. Ha riportato ustioni su tutto il corpo di terzo grado è stata ricoverata otto giorni in rianimazione e quattro mesi in chirurgia plastica. Le è stata riconosciuta un’invalidità al 100% ed è anche cardiopatica; non solo ho un’altra figlia soffre di crisi epilettiche: chiedo solo che il comune prenda in considerazione la nostra situazione e, magari, riesca ad assegnarci un alloggio popolare»

 

da Il Mattino di Foggia  6 Provincia

FOGGIA – Uccise il figlio con una fucilata: in appello pena ridotta per il barista foggiano

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

L’uomo è stato condannato in secondo grado ad una pena di due anni e otto mesi di carcere. Lo stesso uccise il figlio la mattina del 19 luglio del 2013 nella propria abitazione in via della Repubblica

Secondo la ricostruzione dell’accaduto la mattina del 19 luglio, alle 12:15 Roberto aggredì verbalmente in casa il genitore salito dal bar per il pranzo, pretendendo che gli desse tutti i soldi che aveva, altrimenti avrebbe ucciso lui e la madre. Subito dopo – è sempre la ricostruzione della difesa – Roberto Stefanelli raggiunse la madre al vicino bar: nuove minacce e l’avvertimento che sarebbe tornato di sopra dal genitore.

 

Il barista fu avvisato telefonicamente dalla moglie che Roberto stava tornando su ed era arrabbiato, incontrollabile. Bussò alla porta di casa chiedendo i soldi e il padre, anche impaurito pensando ai coltelli presi dal figlio in casa il giorno prima, voleva accontentarlo, ma per lo stato di agitazione non riuscì ad aprire la cassaforte. Luigi aprì la porta perché temeva che, se non l’avesse fatto, il figlio sarebbe tornato al bar e se la sarebbe presa con la madre. Il barista sparò perché temeva per la sua vita e per quella della moglie

da Il Mattino di Foggia & Provincia

FOGGIA – Caritas di Foggia: Don Francesco Catalano è il nuovo direttore

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

Dopo 17 anni Maria Tricarico passa il testimone al 40enne sacerdote foggiano, profondo conoscitore delle realtà difficili e delle povertà del nostro tempo

Don Francesco Catalano , nuovo direttore della Caritas di Foggia e Bovino

Novità alla direzione della Caritas Diocesana di Foggia-Bovino. Dopo 17 anni di intensa attività, Maria Tricarico passa il testimone a don Francesco Catalano, già vicedirettore dal 2007, nominato direttore lo scorso 10 ottobre da Monsignor Francesco Pio Tamburrino.

Un passaggio naturale, nel segno della continuità e della condivisione dello stesso modo di vivere e mettere in pratica la carità e la solidarietà nei confronti delle persone in difficoltà, senza alcuna distinzione di sesso, etnia, religione, credo politico e classe sociale, così come vuole il modus operandi della Caritas.

Don Francesco, foggiano, 40 anni, sacerdote da 4 anni, è un profondo conoscitore delle realtà difficili e delle povertà del nostro tempo: da anni è attivo nelle strutture e nelle attività della Caritas a favore dei più deboli, come la mensa e il dormitorio della casa di Accoglienza Santa Maria del Conventino, la cura delle Caritas Parrocchiali, la promozione di opere segno presso le parrocchie (mense, dormitori), la formazione degli operatori Caritas, ecc. A questo impegno, si aggiunge la capacità di proporre progetti ed iniziative di carattere sociale in grado di drenare risorse sul territorio a favore delle necessità e delle urgenze degli ultimi, come il Progetto Presidio per contrastare lo sfruttamento lavorativo degli immigrati nelle campagne di Capitanata e il Progetto di Gemellaggio con l’Isola di Creta con l’iniziativa delle vacanze solidali.

Il giovane sacerdote succede a Maria Tricarico che per ben 17 anni ha assunto con profonda dedizione e professionalità il ruolo di direttrice, impegnando per questo incarico tutte le sue forze, attivando e promuovendo iniziative e servizi per i più bisognosi, e facendo diventare la Caritas locale una delle più attive e propositive a livello nazionale.

I volontari, gli operatori e i sostenitori della Caritas Diocesana di Foggia ringraziano di cuore Maria Tricarico per il lavoro di questi anni e per l’esempio che è stata per tutti coloro che si sono avvicinati, attraverso la Caritas, ai più deboli. A don Francesco, l’augurio di vivere con entusiasmo questo nuovo e importante percorso attraverso lo stile proprio del metodo Caritas: “ascoltare, osservare e discernere per animare e coinvolgere”

da Foggiatoday

CERIGNOLA – Rubano cartoni di biancheria intima, ma non sfuggono ai poliziotti

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

Quattro giovani ragazzi sono stati arrestati dai poliziotti di Cerignola, per aver asportato cartoni di biancheria intima da un’azienda via Ortona. Sono stati incastrati dai filmati delle telecamere

Poco prima dell’una di notte giungeva al centralino del commissariato di Cerignola la segnalazione di un furto compiuto all’interno di un’azienda di via Ortona. Sul posto, il titolare dell’azienda mostrava ai poliziotti le serratura del cancello e del portone d’ingresso del magazzino forzati. Essendovi la presenza di un impianto di videosorveglianza, gli agenti visionavano le immagini, accertando che quattro individui, poco prima, si erano introdotti all’interno dell’azienda, asportando cartoni di biancheria intima.

Nell’immediatezza effettuavano un’accurata ispezione all’interno del locale e lungo il perimetro esterno, dove, nel silenzio della notte, gli uomini in divisa udivano dei rumori provenienti dall’area antistante il magazzino in questione. In quella direzione, percorrevano circa trenta metri, attraversando un’area di terreno incolto fino a raggiungere uno stabile in costruzione in via Montesilvano

Sul terrazzo venivano individuati quattro ragazzi vestiti in maniera analoga ai quattro intrusi visti nei filmati delle sistema di videosorveglianza dell’azienda oggetto del furto. Nella disponibilità di Seccia Giuseppe classe 1989, Massaro Vincenzo classe 1988, Pinnelli Alessio classe 1995 e Pugliese Vittorio classe 1989, i poliziotti rinvenivano la refurtiva poco prima asportata e l’autovettura utilizzata per raggiungere il luogo del furto, una Renault Clio di proprietà del Pinnelli. I quattro venivano dichiarati in stato d’arresto per furto aggravato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, accompagnati presso le proprie abitazioni in regime di arresti domiciliari.

da Foggiatoday

FOGGIA – Sorelle raggirano 60enne: “Accompagnaci in ospedale”, ma gli rubano la pensione

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

E ‘accaduto a Borgo Segezia dove, all’uscita dell’ufficio postale, un 60enne è stato prima impietosito, poi raggirato da due sorelle di origine romena. Entrambe sono ora ai domiciliari per furto aggravato

Le due sorelle arrestate

E’ stato prima impietosito, poi raggirato, infine derubato. E’ quanto accaduto la scorsa settimana ad un uomo di 60 anni, foggiano, vittima di due donne, due sorelle di origine rumena, che gli hanno portato via 400 euro in contanti.

Tutto è partito da una segnalazione: i carabinieri sono dovuti intervenire in via Sant’Alfonso, a Foggia, dove erano state viste due donne fuggire, inseguite da un uomo che inveiva contro di loro.

Tanto la disperazione quanto la rabbia dell’uomo hanno indotto i militari a rintracciare le due donne, bloccate poco dopo mentre tentavano di disfarsi (nascondendolo dietro la ruota di un’auto in sosta) del portafogli sottratto alla loro vittima designata.

Le successive indagini hanno permesso, poi, di ricostruire quanto accaduto: le due donne avrebbero avvicinato il 60enne a Borgo Segezia, nei pressi dell’ufficio postale dove quest’ultimo aveva appena riscosso la pensione.

Gli hanno chiesto un passaggio in direzione Foggia, per raggiungere l’ospedale. Il pensionato, non sospettando nulla, ha acconsentito. Ma non appena giunti nei pressi della stazione ferroviaria, le due donne hanno chiesto di scendere fuggendo a gambe levate.

Solo a quel punto l’uomo si è accorto che il proprio borsello era stato aperto e che al suo interno mancava il portafogli, nel quale aveva riposto la sua pensione, 400 euro circa, e tutti i suoi documenti.

Fermate ed arrestate dai militari, le due donne – Claudia Simona e Pamela Mustafa, rispettivamente di 19 e 21 anni – dovranno rispondere di furto aggravato. La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario, mentre le due donne sono associate al carcere di Foggia e, a seguito di giudizio per direttissma, sottoposte agli arresti domiciliari.

da Foggiatoday

SAN SEVERO – caso meningite al Minuziano. L’Asl: “Tutto sotto controllo”

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

Il sindaco e fresco vincitore delle elezioni provinciali, rassicura le famiglie degli studenti: “Lezioni proseguono e istituto non verrà chiuso”

Il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, a seguito della segnalazione di un caso di meningite sviluppato da un componente del corpo insegnanti dell’istituto Minuziano, rassicura la popolazione: “Abbiamo con l’Asl affrontato immediatamente la problematica per mettere in atto tutte le iniziative necessarie.

L’Asl ha effettuato tutti gli interventi necessari e non c’è in atto alcuna emergenza. Pertanto le lezioni proseguiranno senza alcun problema e non sarà necessario interromper e né tantomeno chiudere l’Istituto. Continueremo con le istituzioni sanitarie a monitorare la situazione”.

Così il responsabile U.O. Epidemiologia e Profilassi Malattie infettive, dott.ssa Giuseppina Moffa, e il Referente SISP Area Nord – Dipartimento di Prevenzione,dott. Giovanni Iannucci: “Tutto sotto controllo all’Istituto Superiore I.T.I.S. ‘Minuziano’ di San Severo, dopo il caso di meningite che ha colpito un componente del corpo insegnanti, ricoverato martedì scorso agli Ospedali Riuniti di Foggia ed ormai in via di guarigione”.

Dopo aver prescritto già da sabato ad un ristretto numero di alunni la specifica profilassi, ieri mattina i dirigenti del Servizio Igiene ASL FG Area Nord, hanno incontrato i docenti,i genitori e gli alunni dell’I.T.I.S., per fare il punto della situazione e tranquillizzare tutti sullo stato di sicurezza degli ambienti scolastici.

da Foggiatoday

MANFREDONIA – “Esordio in Piazza e densa di contatti per ‘Manfredonia nuova’”

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

COMPLESSIVE 350 copie del programma di “Manfredonia Nuova” distribuite in 3 ore, una ogni 30 secondi. Diverse decine di firme di adesione al programma per la città e centinaia di contatti, con cittadini interessati al progetto “Manfredonia Nuova”.

 
Sono i risultati, in sintesi, della prima uscita pubblica di “Manfredonia Nuova”, domenica mattina 12 ottobre in piazza Stella. Dalle ore 10 alle 13 sotto il gazebo con il simbolo della “stella marina” di “Manfredonia Nuova” gli animatori del movimento hanno distribuito il programma di rinascita per la città, incontrato i cittadini e chiunque volesse ricevere informazioni sul progetto “Manfredonia Nuova”.

 
Chiariamo che “Manfredonia Nuova”, spiegano gli animatori, è un movimento che punta ad aggregare cittadini e idee, pensieri e programmi. Abbiamo verificato che anche solamente l’aver comunicato e informato della nostra esistenza ha prodotto agitazioni in molti.

 

Stiano tutti tranquilli, per ora “Manfredonia Nuova” nasce come un movimento: un’attività organizzativa, questa, che dura ormai da mesi, da molti mesi, se non da qualche anno.
Il programma per la città, finora riassunto in un dépliant di otto pagine è a disposizione di tutti: è un programma aperto, senza rigidità.

 

Anzi, chiediamo a tutti di partecipare ad approfondire questo progetto; noi offriamo sintetiche linee guida tutte da approfondire e da strutturare, da integrare e sviluppare. Il programma che così prenderà vita e forma sarà a disposizione della città, per essere concretizzato.
Tutto ciò rende anche plausibile che, qualora se ne creeranno le condizioni, si potrà pensare ad una lista. Vedremo quello che succederà. Ma questo aspetto per ora non è al centro delle attenzioni e soprattutto delle preoccupazioni di chi ha dato vita ed anima “Manfredonia Nuova”. Vogliamo essere propositivi, così come lo siamo sempre stati, ognuno per proprio conto e per la propria storia personale, nel corso degli anni.
Siamo aperti a qualsiasi contributo, a qualsiasi adesione, a qualsiasi idea e partecipazione, siamo al di fuori degli schieramenti ma siamo dalla parte della città. Tutto quello che arriverà proveremo ad elaborarlo con il contributo di tutti e lo restituiremo indietro alla città.
Vogliamo capire e poi operare tutti insieme per uscire dal pantano nel quale questo territorio si ritrova ormai da troppo lunghi anni.
A presto.
Per contatti, proposte, idee, integrazioni al programma inviare a:
Email: [email protected]
Facebook: http://www.facebook.com/ManfredoniaNuova

MANFREDONIA – “Gare a bosco Quarto. Dopo? La pulizia” (FOTO)

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

“GENTILE Redazione di Statoquotidiano, vi allego una foto, scattata domenica 14/10/2014, dagli organizzatori della Gara i quali hanno rifatto tutto il percorso di gara per raccogliere pali e segnali vari al fine di ripristinare lo stato precedente.

Ribadisco che tutto il percorso è stato ripulito di quanto da noi posto; era solo questione di tempo (tutti noi lavoriamo durante la settimana). Sarebbe gentile da parte Vostra dare riscontro dell’operato di pulizia effettuato a quanti vi leggono. Grazie e cordiali saluti. Donato”.
(Messaggio a Statoquotidiano, 14 ottobre 2014)

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Container senza corrente: famiglie protestano, alta tensione in via San Severo

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

I nuclei familiari hanno rialzato il livello di protesta, costringendo le forze dell’ordine – polizia, carabinieri e agenti della Municipale – ad intervenire e a presidiare la zona

La protesta in via San Severo nella foto di Roberto D’Agostino

Tornano a protestare i residenti dei container di via San Severo, da questa mattina senza corrente elettrica. I nuclei familiari hanno rialzato il livello di protesta, costringendo le forze dell’ordine – polizia, carabinieri e agenti della Municipale – ad intervenire e a presidiare la zona.

La tensione è alta. Una transenna divide i residenti dei container dalla strada. Una signora ha avvertito anche un malore ed è stata soccorsa e trasportata in ospedale da un’ambulanza del 118, insieme ad un’altra donna.

VIA SAN SEVERO, FAMIGLIE DEI CONTAINER PROTESTANO: FOTO DI R. D’AGOSTINO


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CONTAINER SENZA CORRENTE, PROTESTA IN VIA SAN SEVERO: LE FOTO

da Foggiatoday

ORSARA DI PUGLIA – “Qui non è Halloween”: un video per celebrare i Fucacoste e cocce priatorje di Orsara

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

Realizzato per promuovere la festa dell’1 novembre

Molti si confondono, immaginando si tratti di Halloween: niente di più sbagliato. La festa dei falò è diversa non solo nei significati e nello spirito che la caratterizzano ma anche per ciò che attiene al momento in cui si celebra: halloween si svolge la notte del 31 ottobre, la notte dei fucacoste va in scena 24 ore dopo, il 1° novembre.

 

Il ‘quando’ è molto importante anche da un altro punto di vista: per godersi appieno l’evento, è importante essere in paese già del mattino dell’1 novembre o anche prima, in modo da vivere l’attesa, la preparazione, la vera e propria trasformazione del paese man mano che si avvicinano il tramonto e i rintocchi delle campane che danno il via all’accensione dei fuochi.

 

È il celebre appuntamento con i Fucacoste e cocce priatorje, celebre iniziativa a Orsara di Puglia. In questo breve documentario realizzato dalla Jrstudio con il patrocinio del Comune di Orsara, emergono leggende e storia della notte dei morti di Orsara di Puglia dal 1900 ad oggi. Un’intervista a Z’ Gaetan, Gaetano Languzzi, artigiano e memoria storica di Orsara di Puglia.

 

Assieme a lui, nel video ci sono Giuseppe Terlizzi (Consulta Giovanile Orsarese) che si cimenta nella lavorazione di una zucca, Michele Zullo (Consulta Giovanile Orsarese), che suona la prima chitarra e, infine, Rocco Dedda, vicesindaco del Comune di Orsara di Puglia. Il video è stato realizzato proprio per promuovere Fucacoste e cocce priatorje, la festa dell’ 1 novembre orsarese.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – L’azienda di Antonio Facenna diventa Masseria Didattica. Vendola: “Punto di pregio del Gargano”

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

Nichi Vendola ha mantenuto la promessa fatta ai genitori all’indomani del funerale dell’allevatore 24enne morto durante l’alluvione dei primi di settembre

Antonio Facenna

L’azienda di Antonio Facenna, il ragazzo morto durante l’alluvione dei primi di settembre, diventa Masseria Didattica: è la 132esima pugliese. Alla serata che si è svolta a Carpino in onore dell’allevatore 24enne, Vendola ha ricordato di aver mantenuto la promessa fatta ai genitori all’indomani del funerale: “Quella masseria è molto più di un luogo che serve a produrre ricchezza, è un luogo dell’anima e dell’educazione e merita di diventare Masseria didattica”

E’ il primo passo di un sogno, quello di Antonio, che era riuscito a trasformare il luogo in cui lavorava in una calamita, in un luogo di attrazione culturale. La nuova masseria didattica merita di diventare veramente, per l’incanto del luogo in cui è collocato, un punto di pregio del Gargano, di quella terra che si riappropria delle radici e che sa fare di questa opera di straordinario amore per la propria storia, l’elemento fondamentale. Produrre ricchezza senza distruggere, produrre ricchezza senza inseguire il cemento e difendendo i valori della terra. Ecco, quella di Antonio è stata proprio una bella lezione”.

CHI ERA ANTONIO FACENNA

MARTIRE ED EROE DELLA RESTANZA

ANTONIO BALLA ‘MATTEO SALVATORE’

da Foggiatoday

FOGGIA -Gli ipogei urbani censiti sono 643: camminiamo su un tesoro, senza saperlo

Pubblicato : martedì, 14 ottobre 2014

Gli ipogei foggiani censiti e mappati dall’Università degli Studi di Foggia nell’ambito degli studi preliminari del Pug sono 44, come Lettere Meridiane ha già scritto in un post dell’argomento. Ma i quarantaquattro gioielli di storia e di cultura che punteggiano il sottosuolo del centro storico cittadino sono soltanto la punta di un iceberg di enormi dimensioni, che potrebbe rappresentare per archeologici, ricercatori e per la città tutta un autentico eldorado.
La cifra complessiva fa semplicemente accapponare la pelle: in pratica camminiamo sopra un tesoro, ma non ce ne accorgiamo. A sottolineare le enormi potenzialità degli ipogei urbani fu il curatore della ricerca per conto dell’ateneo foggiano, il prof. Giuliano Volpe, archeologo e all’epoca in cui lo studio venne realizzato, rettore.

 

I dati vennero illustrati durante la conferenza stampa promossa due anni fa dal comune di Foggia per presentare la convenzione sottoscritta tra l’amministrazione e l’ateneo per la elabroazione della Carta dei Beni Culturali, anche questa parte essenziale del PUG, il documento di pianificazione urbanistica di cui la città di sta dotando.
Volpe fornì dati molto significativi e per certi aspetti innovativi. Si è sempre pensato, ad esempio, che gli ipogei siano un fenomeno circoscritto al centro storico, ma non è così: ce ne sono per esempio anche nelle borgate, e posseggono un inestimabile valore storico ed archeologico.
“Gli ipogei urbani – ebbe a dire Volpe – sono risultati essere 643 e, nella sola Segezia, si osservano tracce di 4 chiese paleocristiane. Un dato, quest’ultimo, significativo anche per la riqualificazione della borgata che è tra gli obiettivi del PUG.”

Avete letto bene, non è un errore: gli ipogei urbani di cui l’Università ha accertato l’esistenza sono seicentoquarantre: ben di più dei quarantaquattro compresi negli studi preliminari del Pug.
Le attività di ricognizione affidate all’Università non si limitarono soltanto agli ipogei urbani, ma riguardarono un po’ tutta la mappatura dei beni culturali ed anche sul patrimonio archeologico e culturale complessivo della città, Volpe fornì cifre impressionanti: “Abbiamo censito 295 beni complessivi, 191 siti archeologici in 173 luoghi solo sul territorio comunale – ha elencato il rettore – e di questi 83 risalgono al neolitico, 90 sono di età romana e prevalentemente rurali, 16 di età medievale.” I dati si riferiscono ai beni individuati prima di dar corso alle attività di ricognizione relative alla Carta dei Beni Culturali, e in quella stessa occasione, l’allora rettore disse che la cifra era destinata a salire, forse addirittura a raddoppiare. La cifre sono tuttavia così imponenti ed eloquanti, da rendere superfluo ogni commento.
I lavori sono stati completati relativamente alla Carta dei Beni Archeologici, che ha riservato diverse sorprese. Vedremo quali, in una prossima lettera meridiana.
Il blog ha ospitato in questi giorni un vivace dibattito sugli ipogei e più in generale sulla necessità di salvaguardare evalorizzare meglio l’immenso patrimonio culturale della città. I dati forniti dal prof. Volpe ci dicono che la conoscenza, l’informazione, la partecipazione (anche alla elaborazione del PUG, che rappresenta l’occasione più importante per mettere un punto fermo in materia di tutela del patrimonio culturale) rappresentano gli strumenti fondamentali perché si passi dalle parole ai fatti.
“Non si può tutelare e valorizzare senza conoscere” ebbe a dire Giuliano Volpe, facendo riferimento alla ricchezza di elementi già censiti e goreferenziati sul territorio comunale. “È un beneficio per la città che nel nostro ateneo ci siano studiosi del territorio che non si propongono come esteti del patrimonio archeologico ma che lo studiano come testimonianza della civiltà materiale – gli fece eco Saverio Russo, allora Direttore del dipartimento di Scienze Umane -.

Studiare, tutelare e valorizzare significa preoccuparsi di mettere in evidenza anche il valore economico di certe azioni. Senza contare i benefici della costruzione di un archivio e una memoria unica a servizio dei vari enti territoriali.”
La posta in palio è altissima: c’è in ballo il possibile futuro della città.

da Lettere Meridiane