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Notizie del 24 agosto 2014

“Quando io e Antonio Albanese ci esibivamo nei villaggi turistici del Gargano…”

Pubblicato : domenica, 24 agosto 2014

 Intervista con il noto attore foggiano Nicola Rignanese “Foggia?

È una città come tutte le altre… Quando ci torno, non la trovo né più bella né più brutta. Sta a chi ci vive amarla e migliorarla ogni giorno”. Parole di Nicola Rignanese, attore foggiano di successo, in vacanza sul Gargano per godersi qualche giorno di pausa tra un ciak e l'altro. È l'occasione per una breve chiacchierata sotto l'ombrellone per ripercorrere insieme le origini e anticipare i progetti futuri. Con il tempo per lanciare un “sassolino” sulla vicenda Teatro Giordano.

GLI ESORDI. “Sono partito proprio da qui” – ricorda Nicola Rignanese che ha vestito i panni di Pino O'straniero nei film “Qualunquemente” e “Tutto tutto niente niente” al fianco dell'amico Antonio Albanese. “Con Antonio ci siamo conosciuti alla scuola teatrale Paolo Grassi di Milano.

Nel 1985 ci chiamarono come cabarettisti per gli spettacoli di animazione nei villaggi turistici tra Vieste e Peschici. Facemmo 55 serate in 60 giorni”- sottolinea compiaciuto. Al termine della stagione, poi, ci fu quello che può definirsi quasi un battesimo di iniziazione per Albanese.

“Il 3 settembre lo accompagnai alla stazione di Foggia poiché finalmente lo avevano chiamato per un provino a Zelig. Presentò uno sketch di una ventina di minuti tratto proprio dal nostro spettacolo. Deve essere piaciuto.” sorride sornione l'attore foggiano.

IL SUCCESSO CON “QUESTO NOSTRO AMORE”. Da allora Nicola Rignanese ne ha fatta di strada . Il successo che lo ha fatto conoscere al pubblico di prima serata è arrivato con la straordinaria interpretazione del papà siciliano, Salvatore Strano, in “Questo nostro amore”, la fiction ambientata in una Torino degli anni '60 con Neri Marcorè e Anna Valle. “Come è stato lavorare con loro? Sono dei grandi professionisti.

Al massimo occorrerebbe chiedere a loro come è stato lavorare con me” – scherza Nicola. “Non immaginavo di poter recitare in una fiction ma la storia mi aveva subito colpito ed in effetti ha saputo parlare a diverse generazioni. Lo dimostrano i record di ascolti raggiunti anche nel confronto con partite di calcio importanti. Secondo me quell'Italia non era molto diversa da quella di ora. L'unica grossa differenza stava nella solidarietà tra le persone. Dovremmo farne tesoro anche oggi”.

LA SECONDA SERIE IN OTTOBRE. Un successo che ha portato alla realizzazione della seconda serie “Questo nostro amore anni '70”. “Probabilmente ci sarà anche una terza” – anticipa Rignanese .

“La seconda andrà in onda in ottobre. In queste puntate ci saranno grandi sorprese a partire dalla “strana” alleanza con l'altro papà, Vittorio Costa (Neri Marcorè ndr). Il mio personaggio, Salvatore Strano, cercherà di compiere un salto di qualità anche se resterà sempre legato alla sua goffaggine”.

TANTI FILM “IN CASSETTA”. Ma per Nicola Rignanese non è questo l'unico appuntamento con il pubblico in un autunno che si preannuncia “caldo”. A partire dal 13 novembre sarà possibile vederlo al cinema nel film “La scuola più bella del mondo” al fianco di Cristian De Sica e Rocco Papaleo.

Prima di allora il 18 settembre uscirà “La nostra terra” in cui recita con Stefano Accorsi e Sergio Rubini. “Una pellicola girata dalle nostre parti” – ci tiene a sottolineare Nicola Rignanese. “E' una storia che parla di mafia, affrontando il tema dal punto di vista delle cooperative di gestione dei terreni confiscati”. In tv invece andrà in onda la miniserie “La freccia del sud” dedicata a Pietro Mennea in cui l'attore foggiano impersonerà il papà del campione barlettano. “Anche questa produzione (con il sostegno dell'Apulia Film Commission ndr) è stata girata non lontano da qui, nei posti in cui ha realmente vissuto Mennea”

. LE ORIGINI. Nato e cresciuto a Foggia, Nicola Rignanese vive ora ad Arezzo ma dimostra anche così di aver mantenuto i contatti con le sue origini. “Ci torno spesso per motivi familiari” – specifica – “qui ho tutti i miei parenti e, almeno in estate, ogni anno torno qui a Vieste per passare un po' di tempo con loro. Non dimentico che qui ho frequentato la mia prima scuola di teatro con Guglielmo Ferraiola.

Lo feci quasi per gioco ma non a caso considero ancora ora, Guglielmo, uno dei pochi maestri di vita che ho avuto. Tornerei volentieri da queste parti. Ci vengo qualche volta per motivi professionali, anche gratuitamente, perchè apprezzo il lavoro che tanti fanno per la cultura a Foggia”.

IL TEATRO GIORDANO. Lo dice con un pizzico di rabbia e si comprende subito dopo il motivo. “Non condivido per niente l'affidamento della direzione artistica del teatro Giordano a Michele Placido. Secondo me è una boutade senza senso, buttata lì per motivi politici. Ho cercato di oppormi cercando anche di contattare gli assessori comunali. Ci sono tanti elementi validi foggiani, come Mauro Palma, Roberto Galano, che si fanno un “mazzo” così.

Il Teatro Giordano ora è il teatro più ristrutturato d'Europa – ironizza Rignanese –  prima era una discarica teatrale che accettava spettacoli che altri non volevano. Ci vuole un cambio di passo con chi ha passione e capacità”. Un sassolino lanciato sotto il sole di Vieste in un giorno di vacanza. Il tempo dirà se qualcuno lo raccoglierà.

Michele Gramazio da Foggiacittaaperta

FOGGIA – ancora un boato nella notte: bomba carta contro pizzeria “Da Massimo”

Pubblicato : domenica, 24 agosto 2014

L'ordigno è stato fatto esplodere alle 4,20 in via Marchianò e ha divelto parte della saracinesca, frantumato la vetrata dell'attività e polverizzato la soglia d'ingresso. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia

Via Marchianò (FOTO R. D'AGOSTINO)

L’esplosione di un ordigno rudimentale – bomba carta o petardo potenziato – ha svegliato nella notte il quartiere che abbraccia la parrocchia della Beata Vergine Maria Immacolata, a Foggia. L’ordigno è stato fatto esplodere alle 4,20 della scorsa notte in via Marchianò, ai piedi della saracinesca della pizzeria “Da Massimo”, ai civici 24-26-28.

L’esplosione ha divelto parte della saracinesca, frantumato la vetrata interna dell’attività e polverizzato la soglia d’ingresso. Sul posto, per gli accertamenti tecnici del caso, sono intervenuti i vigili del fuoco del Comando provinciale di Foggia che hanno domato il principio d'incendio causato dall'esplosione, bonificato e messo in sicurezza la zona. Sull’accaduto sono in corso le indagini della polizia.

Appena due giorni fa, ovvero lo scorso venerdì, un’altra bomba carta è stata fatta esplodere in corso Giannone dinanzi ad una sala scommesse di recente apertura. In quel caso l’esplosione avvenne nel primo pomeriggio gettando nel panico i residenti della zona, riversati in strada dopo il forte boato.

BOMBA CARTA CONTRO LA PIZZERIA 'DA MASSIMO': FOTO DI R. D'AGOSTINO

 

 

da Foggiatoday

MANFREDONIA – Pino Delle Noci: toto sindaco a Manfredonia, esiste un’alternativa?

Pubblicato : domenica, 24 agosto 2014

MENTRE con l’ausilio delle manifestazioni estive si cerca di distrarre i cittadini, altrove, nelle segrete stanze della partitocrazia, si consuma la latente battaglia per il toto sindaco di Manfredonia. Le continue incursioni di voci più o meno accreditate, atte a misurare l’indice di gradimento, si propagano tra i lidi, i bar e lo struscio stanco e lento che leviga le pavimentazione del corso e dei viali che vanno dalla Rotonda a Siponto.

Chi sarà il futuro candidato sindaco di Manfredonia? Si vocifera l’entrata in campo di una donna. Purtroppo il nome in “Campo” è ampiamente “consumato”. Ci sono le nuove leve che scalpitano per occupare l’ambito scranno. Riccardi, rivendicando il de iure adottato dalla partitocrazia, sembra che non sia disposto a cederlo. Zingariello, supportato da quelli che contano, scalpita per la colonizzazione. Non è ipotizzabile che La Torre possa rinunciare a una battaglia senza tentare una possibile sortita. La situazione si complica.

La battaglia, senza esclusione di colpi, potrebbe provocare dicotomie se non si trovasse la quadra. I pretendenti sono troppi e la torta, con la probabile abolizione delle province, si è rimpicciolita. L’acqua è poca e la papera non riesce a galleggiare. Cosa fare? Tra le voci che si rincorrono c’è una che sembra alquanto accreditata.

Si vocifera l’esistenza di una soluzione alternativa. Il prossimo candidato sindaco di Manfredonia potrebbe essere un nome noto alla politica, ma apparentemente fuori dai partiti e, nello stesso tempo, schierato a 360°. Potrebbe essere l’uomo che mette d’accordo tutti: dai vetero-comunisti ai vetero-nazionalisti. Renzi docet.

Il PD fungerebbe da capofila nel candidare il “prestato” alla politica; si fa per dire. L’alchimia del vecchio presentato per nuovo. I partitini della coalizione di maggioranza uscente, inesistenti e inconsistenti, fungerebbero da sgabello per procacciare quella manciate di voti che potrebbe prendere altri “lidi”.

Ai partiti di opposizione conviene continuare a sostenere il “patto di desistenza”. Candidare per non ostacolare l’elezione; un meccanismo sperimentato a Manfredonia e che funzionerebbe al bacio. Le famiglie impegnate direttamente e/o indirettamente, nella gestione della cosa pubblica non oserebbero contrastarsi.

Manus manum lavat? Naturalmente per pescare voti, anche tra coloro che hanno visto disattese le innumerevoli promesse, sono già pronte diverse liste “civetta” (nominate “civiche”). A Manfredonia, se tutto va bene, scodinzoleranno circa 400 candidati pronti a rastrellare ogni possibile voto, anche se, il 95% dei votanti è controllabile e gestibile.

Intrecci, favoritismi, assistenzialismo, promesse, sono gli ingredienti che favoriscono la stagnazione di un sistema politico melenso e autoreferenziale. Ciononostante la partitocrazia è tormentata dalla possibile presenza di qualche neo formazione politica che possa entrare nel palazzo e creare disagi; anche se per questo si è già provveduto in largo anticipo. I rimedi adottati dalla partitocrazia sono sempre ben combinati ed efficaci. Do ut des: opzione quest’ultima che deve prevalere? Nihil autem est frustra consideratio.

Tali strumenti sono ampiamente sperimentati e consolidati per orientare scelte di uomini interni ed esterni ai partiti, oltre che condizionare le dinamiche nell’azione politica del presente e per il futuro. Il conservatorismo del sistema “bisogno”, dalle nostre parti, si manifesta con tutta la sua efficacia e virulenza.

Questo è il sistema che devasta e distrugge qualsiasi tentativo di rigenerazione della classe politica. Il sistema che rende proni e paralizza ogni sforzo per possibili cambiamenti del sistema politico-affaristico. “Matteo docet”.

(A cura di Pino Delle Noci – In copertina)

Orta Nova Atti Vandalici, il sindaco Tarantino lancia l’allarme su Facebook: “Bisogna reagire!”

Pubblicato : domenica, 24 agosto 2014

Non basta indignarci, bisogna reagire. Una minoranza non può decidere le sorti della nostra comunità. Anche questa notte hanno dato alle fiamme diversi cassonetti per la spazzatura, uno, qualche giorno fa, anche vicino casa mia. Non credo sia solo l’opera di “ragazzetti”, ma che tutto abbia una regia.  

Vi chiedo di parlare quando “vediamo”, … il silenzio li aiuta. E’ una situazione che sta determinando rabbia. Proprio nella notte tra il 14 agosto ed il 15 agosto, è stato sversato scarto di olio esausto sul portone del Comune di Orta Nova. Inoltre, sono stati segnalati danneggiamenti, incendi e furti a diverse autovetture dei cittadini.

L’Assessore Antonio Attino, il quale si sta adoperando con me per trovare e stanare questi vigliacchi, ha dato disposizioni alla Polizia Municipale di provvedere alla stesura di una relazione circa i fatti accaduti in questi giorni e di avviare un controllo mirato al fine di evitare il reiterarsi di tali atti vandalici.

 Invierò, altresì, una lettera al Prefetto di Foggia e alle Forze dell’Ordine operanti sul territorio di Orta Nova, affinchè si provveda urgentemente a controllare, fermare e bloccare i responsabili che si sono macchiati di vili atti e continuano a commetterli a discapito di tutta la cittadinanza.

Bisogna, non essere tolleranti con chi distrugge il nostro paese, ma allo stesso tempo fare il salto di qualità culturale, preservando ciò che è di tutti”.

da Il Blog dei Cinque Reali Siti

MANFREDONIA – cymodocea zona Lungomare Siponto (Ftgallery)

Pubblicato : domenica, 24 agosto 2014

 “BUON pomeriggio Statoquotidiano; oggi pomeriggio sono passato dal lungomare di Siponto; per alcune centinaia di metri a destra del nuovo porto turistico ho potuto notare quanto in allegato nelle immagini; perchè dobbiamo presentarci in questo modo durante il periodo estivo?”. (Cittadino, Manfredonia, 24 agosto 2014)

FOCUS – Prosegue intanto il progetto per la valorizzazione dei resti di Cymodocea nodosa spiaggiati nel tratto di costa antistante il lungomare di Siponto. Redazione Stato@riproduzioneriservata

FOTOGALLERY STATOQUOTIDIANO.IT

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Stato Quotidiano

MATTINATA – Mattinatella, scontro moto-auto, deceduto 53enne

Pubblicato : domenica, 24 agosto 2014

 UN 53enne di San Giovanni Rotondo, Ulisse Longo, è deceduto stamani a causa di un incidente stradale avvenuto sulla Litoranea Mattinata-Vieste al Km 11,5 circa.

Da raccolta dati, l’uomo – a bordo di una Ducati – si è scontrato frontalmente con un’autovettura che stava giungendo in direzione opposta. Il motociclista sarebbe deceduto sul colpo. Sul posto i carabinieri di Mattinata, della Compagnia di Manfredonia e sanitari del 118.

(ph: http://static.turistipercaso.it – immagine non riferita al testo)

da Stato Quotidiano