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Notizie del 26 agosto 2014

FOGGIA —Si insediano le commissioni consiliari e sul Rendiconto c’è il «sì» dell’esecutivo

Pubblicato : martedì, 26 agosto 2014

Dopo la diffida del prefetto Latella in aula il 1 settembre

Luigi Miranda

 La Giunta comunale di Foggia ha approvato oggi la proposta di delibera per il Consiglio comunale relativa al rendiconto di gestione 2013. Un passaggio necessario da un lato per rispettare i tempi imposti dal Prefetto – che ha inviato una formale diffida al Comune di Foggia per l’approvazione del bilancio consuntivo – e dall’altro per apportare modifiche al documento contabile.

Gli uffici finanziari del Comune hanno provveduto a stralciare dal bilancio quelle poste considerate «di dubbia esigibilità», per un ammontare complessivo di circa 11 milioni di euro, dei quali 8 milioni legati alla procedura di cartolarizzazione e 3 milioni relativi alle cosiddette «alienazioni» dei beni comunali.

«GRAZIE AL SETTORE» - «Voglio esprimere un ringraziamento al Settore Finanziario dell’Ente, che ancora una volta – ha commentato di Foggia il sindaco, Franco Landella – ha dimostrato competenza e senso di responsabilità nell’affrontare la delicatissima vicenda inerente i conti comunali.

Questo lavoro si pone dunque a tutela dell’adesione del Comune al “Decreto Salva Enti”. Adesso spetta al Consiglio comunale esprimersi rapidamente sulla bozza che la Giunta ha licenziato, chiudendo questa fase così come ci è stato sollecitato dal Prefetto Latella».

«Abbiamo tenuto conto – ha invece spiegato l’assessore al Bilancio, Sergio Lombardi – delle osservazioni e delle indicazioni formulate dalla Corte dei Conti, che ci aveva invitato a perseguire gli obiettivi di “veridicità e trasparenza” con riferimento al rendiconto di gestione

. Alcune delle procedure messe in campo dalle precedenti amministrazioni, dalla cartolarizzazione al piano delle alienazioni, con tutta evidenza non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati in termini di entrate per il Comune. Il disavanzo emerso dal bilancio consuntivo, tuttavia, non sarà origine di particolari problemi, essendo coperto per l’annualità 2014 dal fondo di svalutazione crediti, accantonato per un ammontare di 8 milioni di euro. La restante parte del disavanzo, invece, sarà assorbita nell’annualità 2015 dal piano di riequilibrio».

LA CONVOCAZIONE - Si insedieranno domani mattina negli uffici della Presidenza del Consiglio Comunale di Foggia le Commissioni Consiliari. Per offrire il rilievo all’ inizio delle attività consiliari – e in attesa della consegna dei nuovi locali destinati alle attività delle Commissioni e dei Gruppi Consiliari – il presidente del Consiglio Luigi Miranda ha voluto ospitare nei propri uffici la seduta di insediamento secondo il seguente programma: alle ore 9.30 insediamento della Commissione Bilancio; alle ore 10.00 insediamento della Commissione Affari generali ed Economia; alle ore 10.30 insediamento della Commissione Ambiente e Territorio; alle ore 11.00 insediamento della Commissione Socio-culturale.

IL PROGRAMMA - Un insediamento voluto in tale data dalla Presidenza, al di là delle difficoltà logistiche, ma anche e soprattutto per evitare inutili spese per l’ Amministrazione visto e considerato che, presuntivamente, l’attività delle Commissioni nel periodo di Ferragosto sarebbe stata limitata. Inoltre, in vista della riunione del Consiglio Comunale del prossimo 1 settembre – che esaminerà, soprattutto, il Rendiconto di gestione – la Commissione Bilancio si riunirà nei giorni di giovedì e venerdì alle ore 12 nella Sala Giunta.

Alle riunioni parteciperanno l’Assessore competente, il Dirigente di settore ed i componenti del Collegio dei Revisori dei Conti. Sempre in vista della riunione del Consiglio Comunale di lunedì il Presidente del Consiglio Luigi Miranda ha convocato la Conferenza dei Capigruppo alle ore 11 di giovedì prossimo nella sala giunta. Alla riunione parteciperà anche il Sindaco Franco Landella.

CARATTERE D’URGENZA - La riunione del Consiglio Comunale riveste carattere di urgenza. Nei giorni scorsi, come detto, il Prefetto della Provincia di Foggia Latella ha formalmente diffidato il Comune di Foggia all’approvazione del rendiconto. Un atto dovuto, in quanto nei tempi previsti dalla normativa sugli Enti Locali il Consiglio Comunale del Capoluogo non si era ancora insediato in attesa della proclamazione degli eletti

. Il Consiglio Comunale procederà anche alla costituzione della Commissione per la redazione dei regolamenti. «In questo momento di grave difficoltà per la città di Foggia dal punto di vista anche economico la Presidenza del Consiglio – spiega il Presidente Miranda – si attiverà in tutti i modi con iniziative idonee che saranno rese note nelle prossime settimane, per evitare inutili sprechi di denaro pubblico ed affinché l’attività del Consiglio Comunale sia sempre più al passo con i tempi, e vicina alle esigenze dei cittadini, e dunque nel solco dell’efficienza e della celerità».

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA — IceBucketChallenge, coinvolto Landella – Grandaliano «nomina» il sindaco di Foggia

Pubblicato : martedì, 26 agosto 2014

Donazioni alla ricerca contro la Sla, così il presidente Amiu

Grandaliano si sottopone alla secchiata d’acqua

Chissà come l’avrà presa il sindaco di Foggia quando nel pomeriggio gli è stato riferito di essere stato «nominato», e quindi coinvolto, nella campagna virale di solidarietà per la raccolta di fondi a sostegno della ricerca sulla Sla.

A coinvolgere Franco Landella nell’#IceBucketChallenge è stato il presidente dell’Amiu, Gianfranco Grandaliano (a sua volta tirato in ballo dall’assessore all’Ambiente del Comune di Bari, Pietro Petruzzelli). Grandaliano, per la cronaca, ha «nominato» anche i presidenti di Amtab, Tobia Binetti, e di Amgas, Nico Mariani, come l’Amiu partecipate del Comune di Bari.

LA CAMPAGNA DI DONAZIONI – Landella accetterà oppure no la «sfida»? Sicuramente sì e lo sapremo sin dalle prossime ore, quando anche il nuovo sindaco di Foggia, messosi alle spalle il Rendiconto 2013 (per il momento approvato in giunta), si armerà del secchio d’acqua con i cubetti di ghiaccio per sostenere a sua volta la raccolta fondi per la ricerca sulla Sclerosi laterale amiotrofica. In Italia l’#IceBucketChallenge pare aver contagiato tutti, dai personaggi dello spettacolo a quelli della politica alle persone comuni.

È in atto una delle più grosse gare di solidarietà mai realizzate – stando alle cifre snocciolate dalle organizzazioni cui i fondi sono devoluti – ma anche una campagna di stampa non sempre benevola: una pioggia di critiche si è abbattuta, ad esempio, sulla show girl Luciana Littizzetto per la sua «grama» offerta in denaro.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Miss Italia 2014, cinque bellezze foggiane a Jesolo per il titolo nazionale

Pubblicato : martedì, 26 agosto 2014

Si tratta di Mariapia Castriotta, Francesca Difonzo, Elisa Castriotta, Luisa Pontone e Marisa Maggio. Le concorrenti da 191 diventeranno 60: giovedì pomeriggio il primo verdetto on-line

Cinque foggiane in corsa per le semifinali di Miss Italia. Giovedì pomeriggio si conosceranno i destini di Mariapia Castriotta, 19enne di Manfredonia, Francesca Difonzo, 20enne di Cerignola, Elisa Castriotta, 20enne di Manfredonia, Luisa Pontone, 22enne di Foggia, e Marisa Maggio, 18enne di Cerignola, che da lunedì si ritrovano a Jesolo dove sono arrivate ben 191 concorrenti provenienti da tutt'Italia.

Alcune di loro sono state selezionate durante le prefinali di Miss Puglia a Foggia, organizzate in piazza Cesare Battisti dall'agenzia “Parole & Musica” (esclusivista regionale di Miss Italia) col patrocinio del Comune di Foggia, davanti a un numeroso pubblico.

Una tappa, quella realizzata nel capoluogo dauno, che ha registrato importanti riconoscimenti per lo spettacolo ideato dal direttore artistico e agente del Concorso in Puglia, il foggiano Mimmo Rollo, che ha anche suscitato l'interesse della “Magnolia”, che a sua volta sta realizzando il nuovo format di Miss Italia per LA7.

FOTO | A JESOLO CINQUE FOGGIANE IN CORSA PER MISS ITALIA 2014

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Giovedì le miss diventeranno un terzo: saranno scelte solo in 60 da sei esperti di bellezza, di casting, di cinema e di televisione che hanno il compito di valutarle in tre giornate di lavoro. La commissione tecnica è presieduta da Mirka Viola, ex miss Italia “per un giorno”, per una vicenda rimasta famosa (era sposata e mamma, in contrasto con il regolamento), regista, considerata un nuovo talento del cinema italiano (“L’amore fa male” e il recente “Cam girl”).

Gli altri componenti di commissione sono: Roberto Bigherati, direttore di casting e fondatore del portale Rbcasting.com (Magazine e Database di Attori) nel quale sono presenti numerose celebrità italiane ed internazionali; Elisa D’Ospina, top model a livello internazionale delle Forme Morbide che fa combaciare la passione per le passerelle con l’impegno nella lotta contro i disturbi del comportamento alimentare; Tania Zamparo, ex Miss Italia, giornalista e conduttrice tv; Daniele Orazi, specializzato in management artistico, membro dell’Accademia del Cinema Italiano David di Donatello dal 2007 e uno dei soci fondatori del Consorzio Officine Artistiche; Giuseppe Zeno, l’attore delle serie 5 e 6 di “Incantesimo”, di “Un posto al sole”, di “Gente di mare 2” e di “Assunta Spina”.

Nel pomeriggio di giovedì, sul sito ufficiale del concorso (www.missitalia.it), saranno resi noti i nomi delle 60 ragazze promosse al turno successivo. Il 30 agosto, infatti, le concorrenti da 30 diventeranno 12 più una riserva, e stesso procedimento toccherà il giorno successivo: queste due sessioni saranno mandate in onda da LA7 rispettivamente l'11 e il 12 settembre alle ore 23, mentre il giorno successivo, nel primo pomeriggio, ci sarà una sintesi della “due giorni”. Per la finale, quindi, saranno solo in 24: a condurla domenica 14 settembre sarà Simona Ventura in diretta e in streaming su LA7. Per l'occasione a Jesolo sarà presente anche l'agente regionale del Concorso, Mimmo Rollo.

TUTTE LE MISS IN LIZZA ALLE PREFINALI DI MISS PUGLIA |

LE FOTO DI R. D'AGOSTINO VERSO MISS PUGLIA: LE FINALISTE, IL PALCO E LO SPETTACOLO |

LE FOTO DI R. D'AGOSTINO FOTO | VANESSA MALAGNINI È MISS PUGLIA 2014

da Foggiatoday

FOGGIA – Dal centro alla periferia, è allarme furti in appartamento: sette colpi ieri a Foggia

Pubblicato : martedì, 26 agosto 2014

La geografia della città non conta, si colpisce ovunque: quattro colpi consumati, tre in appartamenti, uno in una cantina; tre quelli falliti. In via Napoli asportata una cassaforte e tutto il suo contenuto con la "tecnica del buco

"Non si arresta l’ondata di furti (consumati o tentati) in appartamento, a Foggia. Solo nella giornata di ieri, gli agenti della sezione Volanti di Foggia hanno contato sette diversi interventi, tra costatazioni di avvenuto furto e tentativi falliti. La geografia della città non conta, i topi d’appartamento colpiscono ovunque: quattro i colpi consumati, tre in appartamenti, uno in una cantinola.

Le abitazioni visitate dai ladri sono quelle di via Monsignor Farina (secondo piano), via Lecce (terzo piano) e Via Napoli (primo piano). Nei primi due casi, i malviventi si sono introdotti in casa forzando gli ingressi di porte e finestre. Una volta guadagnato l’accesso hanno portato via contati, gioielli e preziosi per un bottino ancora da quantificare. Più esperti e professionali, invece, i ladri che sono intervenuti in via Napoli, dove è stata “sradicata” dal muro della stanza da letto una intera cassaforte con tutto il suo contenuto.

Qui i malviventi si sono introdotti sfruttando la “tecnica del buco”: un foro operato su una parete divisoria che separa un altro appartamento (anch’esso vuoto) da quello colpito. Meno prezioso e più nostalgico, invece, il furto avvenuto in una cantinola di uno stabile in corso Roma, dove ignoti hanno forzato l’ingresso per portar via un frigorifero, un trapano e una collezione di copie originali del fumetto Tex

. Qualcosa è andato storto, invece, per le bande che hanno tentato di svaligiare gli appartamenti in Via Lustro e Via Molfetta. Fallito anche il tentativo di furto al bar “Mondo Wind” in Corso Giannone. Per  tutti i casi passati in rassegna sono in corso le indagini della polizia

da Foggiatoday

FOGGIA – Sanità pubblica, la Procura di Foggia indaga su maxi truffa dei flaconi di disinfettante

Pubblicato : martedì, 26 agosto 2014

 La truffa "abnorme" ai danni della sanità pubblica, secondo la Procura di Foggia, è partita dall'ospedale di Manfredonia. Era qui che erano necessari solo novanta flaconi di disinfettante per le sale operatorie. E sarebbe bastato spendere ottomila e cinquecento euro.

Ovvero novantacinque euro per ogni flacone da cinque litri. Invece la Asl di Foggia ne ha acquistati ben mille e duecento, arrivando a tirare fuori in tre anni (dal 2009 al 2011) quasi due milioni e mezzo di euro di soldi pubblici. E pagando ogni singola bottiglietta (sempre da cinque litri) 1900 euro (Iva inclusa).

La Guardia di finanza ha accertato che la fornitura in questione era anche "inutile", in quanto materiale simile era "già presente" nella farmacia dei tre ospedali coinvolti nella truffa (Manfredonia, San Severo e Lucera). Ma non è tutto: un milione e mezzo di euro per i flaconi d'oro erano in realtà "ordini falsi", "mai autorizzati" e pagati dal servizio sanitario con l'utilizzo di timbri e firme fasulli. Altro che spendig review: tre ospedali del tavoliere delle Puglie per due imprenditori erano diventati l'albero della cuccagna, il rubinetto dei soldi facili

. E correvano tangenti, viaggi gratis e perfino buoni di benzina per i pubblici funzionari dell'ufficio "patrimonio" che "inventavano" gli ordini del disinfettante d'oro e non solo quello.   Il fornitore: "Costa di meno? L'ho scoperto dopo su internet…". E' tutto scritto in un'informativa della Gdf che ora è al centro della richiesta di rinvio a giudizio per sette indagati tra pubblici funzionari e imprenditori.

E l'inchiesta che il prossimo 24 settembre arriverà davanti al giudice per le udienze preliminari è partita grazie ad un medico, un responsabile dell’'ospedale di San Severo, Giuseppe D’ Alessandro, che davanti all'arrivo della prima fornitura di Trigene – questo il nome del disinfettante – con relativa bolla d'accompagnamento, è saltato sulla sedia davanti al prezzo d'acquisto.

"Quando mi venne mostrata la comunicazione dell'ufficio patrimonio con l'ordine del Trigene, non avendone mai sentito parlare e sorpreso per il costo esorbitante, ho accennato al direttore amministrativo le mie perplessità in merito – ha raccontato ai finanzieri -. Quest'ultimo mi ha invitato a segnalare subito la cosa per iscritto".

La nota è arrivata fino ai tavoli dell'assessorato regionale ed è poi finita in Procura. E da lì è partita l'inchiesta. L'imprenditore che ha "venduto" il disinfettante ad un prezzo "abnorme", Ettore Folcando, ora ha chiesto il patteggiamento. E ha raccontato agli inquirenti di aver scoperto il costo "reale" del Trigene solo dopo l'avviso delle indagini "navigando su Internet". Sostenendo di essere stato truffato a sua volta in quanto rivenditore.

"Quando ho saputo dell'indagine ho fatto delle verifiche e ho scoperto che il prezzo di vendita del Trigene era molto più basso… Ho acquistato tramite internet dei flaconi di Trigene, pagandoli al prezzo di 95,75 euro per ciascun flacone Iva compresa. Ho fatto fare delle analisi ed ho scoperto che si tratta dello stesso prodotto acquistato dall'Asl Fg a 1600 euro", mette a verbale.   Alla Asl nessuno verificava i prezzi.

Scrive la Procura di Foggia nella richiesta di rinvio a giudizio: "L'imprenditore Folcando propone ai suoi interlocutori, cioè gli impiegati dell'Asl di Foggia preposti all'istruttoria delle pratiche di acquisto, prezzi abnormi rispetto a quelli offerti dal mercato, certo che nessuno ne verificherà mai la congruità e solleverà obiezioni, poiché le forniture sono state decise, come si vedrà, sulla base di accordi illeciti".

E aggiunge: "Il quadro che emerge dalle risultanze acquisite nei procedimenti richiamati è quello di un ufficio area gestione del patrimonio diretto da funzionari che non esercitano alcun filtro di tecnicità e correttezza; in tale contesto ambientale, è assicurata al funzionario Di Stefano Nazario tutta la libertà d'azione che gli consente di commettere innumerevoli azioni delittuose".   Il funzionario collettore di tangenti.

Scrive la Procura di Foggia: "Le indagini svolte evidenziano il ruolo di primo piano svolto dal Di Stefano Nazario all'interno dell'Asl di Foggia, quale collettore di tangenti. Anzitutto, occorre sottolineare come il Di Stefano, nonostante fosse in possesso della qualifica di coadiutore amministrativo e, quindi, non abilitato ad istruire le pratiche amministrative oggetto dell'inchiesta sia stato destinato a tali incombenze da tutti i dirigenti che si sono succeduti nella carica di direttore dell'area patrimonio dell'Asl Fg, e cioè Lamedica Silvano, Granatiero Raffaele e De Francesco Romolo.

Quali le ragioni dell'affidamento di tali compiti al Di Stefano? La risposta al quesito la fornisce lo stesso Di Stefano nel corso dell'interrogatorio reso davanti al pubblico ministero: in sintesi, il Di Stefano ha dichiarato di aver agito fedelmente su disposizione dei suoi capi servizio e di aver ricevuto tangenti non solo per sé, ma anche per il Granatiero Raffaele, il De Francesco Romolo e per l'Inchingolo Savino (quest'ultimo, sub commissario dell’ Asl di Foggia).

Ovviamente, sia il Granatiero che il De Francesco, in tutte le occasioni in cui sono stati sentiti, hanno preso le distanze dall'operato del Di Stefano Nazario, attribuendogli la responsabilità esclusiva dell'istruttoria delle pratiche oggetto dei diversi procedimenti penali", conclude la Procura.

da bari.repubblica.it