Notizie del 5 agosto 2014
FOGGIA – Licenza di uccidere gli animali vaganti – Ma la Lav diffida il prefetto di Foggia
Se una mucca o un cavallo intralciano il traffico possono essere abbattuti. La Lega chiede la sospensione
Animali da pascolo
Se siete diretti in vacanza a Vieste e sulla vostra strada incontrate una mucca o un cavallo che vaga sulla strada rendendo pericoloso il transito delle automobili è possibile chiamare un agente della forestale o della polizia provinciale che provvederà all’abbattimento. Una «licenza di uccidere » concessa dalla prefettura di Foggia che ha emanato una ordinanza sulle «linee guida per l’abbattimento di animali vaganti».
Un dispositivo – che ha sollevato le proteste degli animalisti – e che chiede alle forze dell’ordine di «provvedere all’abbattimento degli animali vaganti, limitatamente al territorio del comune di Vieste, nel caso in cui gli stessi dovessero creare una situazione di pericolo concreto per l’incolumità delle popolazioni e per la sicurezza della circolazione stradale». Possono essere abbattuti, secondo quanto prescrive il dispositivo prefettizio, animali da pascolo: ovini, bovini e cavalli.
E’ stato proprio il Comune di Vieste a chiedere una soluzione al problema degli animali che abbandonano i loro pascoli sconfinano in territori altrui o che vagano sulle strade causando, come già accaduto, incidenti spesso mortali. Un problema quello degli animali vaganti, soprattutto bovini, molto sentito nel centro garganico: in più occasioni ci sono state denunce di titolari di campeggi e residence alle prese con mucche e capre trovate a pascolare tra tende e bungalow con evidente sorpresa e fastidio dei turisti.
LE RIUNIONI URGENTI - Una emergenza discussa anche in due riunioni in prefettura a Foggia il 19 e 26 giugno scorso, alla presenza del rappresentante del governo Luisa Latella, del primo cittadino Ersilia Nobile ma anche di una rappresentanza degli allevatori. Ai due incontri ne è seguito un terzo, l’11 luglio scorso, in cui sono state discusse, definite e approvate le modalità di abbattimento degli animali «vaganti e pericolosi ».
Dunque qualora venga segnalata la presenza di un animale che costituisce pericolo per la pubblica e privata incolumità o per la sicurezza della circolazione stradale o ferroviaria il Corpo forestale dello Stato e la Polizia provinciale si impegnano ad intervenire tempestivamente e «valutata l’impossibilità di adottare ulteriori atti dissuasivi per l’allontanamento del pericolo, provvedono all’abbattimento dell’animale con idoneo armamento»: ossia con un fucile o con un carabina.
da Corriere del Mezzogiorno/Foggia
VIESTE – Beach Tennis/ Al Lido Azzurro il campione del mondo Matteo Marighella
Nei giorni 7-8 agosto, al LIDO AZZURRO, il già Campione del Mondo e attuale n. 7 del Ranking Mondiale MATTEO MARIGHELLA terrà una clinic con stage e lezioni private [email protected] – 347.6141176).
Iniziativa di prestigio per il LIDO AZZURRO (sito in Vieste alla Località Portonuovo), che a al quarto anno di attività nel Beach Tennis ospiterà il giocatore Matteo Marighella, vincitore di tre titoli mondiali e per sette anni n. 1 del Ranking Mondiale; nel 2014 Marighella ha raggiunto la vittoria nei prestigiosi Tornei di Aruba, Bibione e Marina di Ugento e la semifinale al Campionato del Mondo svoltosi a Cervia nello scorso week end.
La Clinic con Matteo Marighella costituisce per il Lido Azzurro il momento più importante della stagione beachtennistica 2014, iniziata nel primo weekend di Luglio con il Torneo FIT open “PIZZOMUNNO CUP”, continuata con altri tornei e iniziative di successo come lo Stage con la Campionessa Silvia Storari, e che terminerà nell’ultimo week end di agosto con il Torneo FIT open “TROFEO LIDO AZZURRO”, che vedrà la partecipazione di giocatori e giocatrici provenienti da tutta la Puglia e dalle Regioni della Basilicata, della Campania e del Molise.
da Ondaradio
“Gargano in Piazza”/ Dal 2 agosto al 6 settembre il Festival dei Suonatori di Tarantelle del Gargano
È partito sabato 2 agosto da Monte Sant’Angelo – dopo il grande successo della quarta edizione del Raduno dei Suonatori di Tarantella – il calendario degli appuntamenti di “Gargano in Piazza” – il festival itinerante dei Suonatori di Tarantelle del Gargano – uno degli eventi voluti dal Gal Gargano e che caratterizzerà l’estate sulla Montagna del Sole.
14 i comuni coinvolti, 15 i gruppi che si alterneranno sui palchi del Gargano. Peppe Totaro, direttore artistico: “La quarta edizione del Raduno ha rappresentato l’inizio di un nuovo percorso voluto fortemente dal Gal Gargano a cui va il nostro ringraziamento. Il progetto Suonatori di Tarantelle del Gargano diventa un festival itinerante che valorizza e promuove l’identità, la storia e la cultura del nostro territorio”.
“Gargano in Piazza” porterà in tutti i comuni del territorio eventi musicali e di danza legati alla cultura ed alla tradizione contadina, a cui si affiancheranno momenti di informazione e divulgazione sulle attività del Gal e sulle produzione tipiche. “Un impegno che punta a salvaguardare e diffondere anche tra le nuove generazioni la musica e gli strumenti tradizionali: dalla chitarra battente alla tammorra, dalla fisarmonica alle castagnole” – spiegano dal Gal Gargano
– “Un evento, con funzioni anche di intrattenimento, che attraverso le suggestioni di rappresentazioni artistiche, punta a rinnovare interesse per le potenzialità economiche della tradizione rurale e a favorire quello scambio di esperienze tra aree costiere e interne che è elemento fondante dell’azione del Gal Gargano”.
Dopo il grande successo del Raduno a Monte Sant’Angelo i gruppi coinvolti si alterneranno, fino alla prima settimana di settembre, sui palchi allestiti nelle piazze degli altri comuni facenti parte del territorio del Gal Gargano. IL
PROGRAMMA DI “GARGANO IN PIAZZA”:
sabato 2 AGOSTO |
Monte Sant'Angelo _ centro storico serata inaugurale con “IL RADUNO DEI SUONATORI DI TARANTELLA"; *domenica** 3 AGOSTO | Rodi Garganico* _ Piazza Rovelli con Tarantula Garganica, Canti e suoni del Gargano, Rione Junno e Progetto Aria Sonora; *lunedì** 4 AGOSTO | Cagnano Varano* _ Piazza Aldo Moro con Cantori di Monte Sant’Angelo, Festa Farina e Folk, Le Mulieres garganiche, Folkanima; *domenica**
10 AGOSTO | Rignano Garganico* _ Largo Porta Grande *con *La Matracatroppa,Le Mulieres garganiche, Girollè, Ethnos; *lunedì**
11 AGOSTO | Vieste* _ Marina Piccola con Cantori di Carpino, Canti e suoni del Gargano, Le Mulieres garganiche, Agorart; *martedì**
12 AGOSTO | Carpino* _ Piazza del Popolo con Rione Junno, Cantatori del Gargano, Girollè, Progetto Aria sonora; *martedì**
19 AGOSTO | Peschici* _ Villa Comunale con Tarantula Garganica, Cantori di Carpino, Cantatori del Gargano, Ethnos;
*mercoledì** 20 AGOSTO | Mattinata* _ Corso Matino con Rione Junno, Canti e suoni del Gargano, Girollè, Le danzatrici di Aracne;
*giovedì** 21 AGOSTO | San Nicandro Garganico* _ Torre Mileto con Tarantula Garganica, Cantatori del Gargano, Rione Junno, Folkanima;
*sabato** 23 AGOSTO | Isole Tremiti* _ San Domino _ Piazza S. Pertini con Cantori di Monte Sant’Angelo, Cantatori del Gargano, Agorart;
*lunedì** 25 AGOSTO | San Giovanni Rotondo* _ Piazza Martiri con Cantori di Carpino, Tarantula Garganica, Festa Farina e Folk, Ethnos
; *martedì** 26 AGOSTO | Vico del Gargano* _ Piazza San Domenico con Cantori di Monte Sant’Angelo, La Matracatroppa, Festa Farina e Folk, Folkanima;
*sabato** 30 AGOSTO | Ischitella* _ Piazza De Vera D'Aragona; con Tarantula Garganica, Canti e suoni del Gargano, Festa Farina e Folk, Progetto Aria sonora;
*sabato** 6 SETTEMBRE | San Marco in Lamis* _ Villa Comunale con Cantori di Monte Sant’Angelo, Cantori di Carpino, La Matracatroppa, Agorart.
* [email protected] < [email protected]>*
da Ondaradio
VIESTE – Alle Guardie Forestali la licenza di uccidere (gli animali vaganti) (4)
2010: il nostro appello al Prefetto dopo la tragica morte di Mario Cariglia causata da un animale vagante.
Eccellenza Sig. Prefetto, ci permettiamo di tirarLa per la giacca affinchè Lei possa rivolgere la Sua attenzione a questo angolo di Gargano, non per godere dei nostri panorami che, sappiamo persuaderLa parecchio, ma per condividere con la nostra comunità l’amarezza e la riflessione su quello che ha assunto i contorni di un dramma annunciato, confezionato non nel “se accadesse” ma nel “dove” e “quando” sarebbe accaduto.
Ed in effetti, come volevasi dimostrare, è accaduto. Un viestano pulito, umile, gran padre di famiglia è venuto a mancare per quella che le cronache hanno definito “banale” incidente stradale. L’impatto con un cavallo “allo stato brado” lunga la strada che collega Peschici a Vieste.
Non ce la fatta Mario Cariglia, l’altro giorno ci ha lasciato. Un funesto remake di analoghi tragici incidenti già avvenuti su quella stessa strada e con le stesse modalità solo qualche anno addietro. Il tutto a testimonianza di una piaga, quella degli animali da pascolo incustoditi e vaganti, che miete e potrà ancora mietere tante altre vittime se non si interviene come si sarebbe dovuto già fare da tempo.
Soprattutto quando allarmi e segnalazioni non sono mancati. Eccellenza, è vero che l’Italia è il paese dei 160.000 bidelli scolastici e dei soli 112.000 carabinieri, è vero che è il paese dove se inveisci contro un uomo chiamandolo “cane” non rischi nulla, ma se chiami una donna “cagna” rischi una condanna. Dove un Tar smentisce un altro Tar. Un paese dove un sindaco deve “pensare” dalle scuole alla criminalità passando dalla sanità ai rifiuti. E’ vero che siamo un paese che non arresta chi lancia bombe.
E’ vero che la modernizzazione è la più prolifica e meno controllata “linea di produzione” di rifiuti e di essere umani di scarto e soprattutto che una partita ideologica più grande si sta giocando sulla “universalità” dei diritti visti come “pretese”, dimenticando come amava declamare Moliere che un buon diritto ha bisogno di aiuto.
Eccellenza è vero tutto! E’ lecito chiedersi, e chiederLe, nonostante tutto, perché per un problema di cui si conosce dimensione e allarme e forse anche qualche nome non si interviene?
Come mai si persiste a far finta di non vedere, di non sapere, di non sentire e ora anche di “pazienza, c’è scappato il morto!”. Non sono questi casi da allarme sociale, da Stato che non c’è o che si rifiuta di arrivare in certe contrade del Gargano delle masserie?
Possibile che solo il comune cittadino che ha appena evitato lo schianto con una mucca debba chiedersi “ma perché non appurano a chi appartengono questi animali? Se li vedo io, perché non li vedono pure loro!”.
Eccellenza, ci aiuti, la “Città Gargano” fa fatica a comprendere come sia possibile che ci siano animali incustoditi (ergo non custoditi da un irresponsabile) vaganti allo stato brado su strade così trafficate, specie nel periodo estivo; fa fatica a comprendere come non si riesca a identificare i loro irresponsabili proprietari, come non si riesca a disciplinare il pascolo, soprattutto ora il prezzo di vite pagato comincia ad essere troppo alto
. Ci aiuti, quando il diritto non è la forza, è il male.
ninì delli Santi
da Ondaradio
MANFREDONIA – Finanziato il completamento dell’albergo diffuso
Riconosciuta la validità di quanto proposto dal Comune: la Regione Puglia ha ritenuto ammissibile a finanziamento il completamento della struttura ricettiva ubicata all’Oasi Lago Salso. Entro 30 giorni già la firma del Protocollo.
Il Servizio Assetto del territorio della Regione Puglia ha espresso il proprio parere favorevole a riguardo dell’intervento, proposto dalla Città di Manfredonia, per completare la ristrutturazione di un fabbricato agricolo da destinare alla fruizione ed ospitalità diffusa nell’Oasi Lago Salso
. “Il progetto che abbiamo presentato – dice il Sindaco Angelo Riccardi – per terminare tutti gli interventi utili affinché quegli spazi siano dedicati alla ricettività turistico e naturalistica, è risultato ammissibile a finanziamento di 350.000 euro” che, “sommati alle precedenti risorse pari a 430.000 euro, rivenienti da un bando in cui abbiamo creduto e partecipato– ricorda l’Assessore Antonio Angelillis – per la fruizione delle aree umide, danno un totale di 780.000 euro”.
I lavori che riguardano il recupero del capannone (la cui superficie lorda è di 750 metri quadrati) all’interno dell’Oasi Lago Salso hanno già visto un primo stralcio per la realizzazione, sulle due ali laterali dell’edificio, di spazi deputati ad accogliere venti posti letto, estensibili a trenta. Si tratta di cinque minialloggi da quattro posti letto ciascuno estensibili a sei, un punto ristoro e una sala esposizioni per la vendita dei prodotti dell’Oasi.
Era, però, necessario dare un seguito all’intervento e farlo con adeguata tempistica: in questa direzione ha lavorato l’Amministrazione Comunale, vedendo riconosciuta dalla Regione la bontà di quanto proposto. I tempi sono ora stringenti e brevi: entro trenta giorni, quindi per la prima settimana di settembre, è prevista già “inderogabilmente”, come scrivono dal Servizio Assetto del territorio regionale, la sottoscrizione del Protocollo d’Intesa.
E inderogabilmente, con il più ampio gradimento di noi manfredoniani e di quanti verranno a visitare l’Oasi Lago Salso, l’albergo diffuso potrà essere completato ed accontentare, in particolar modo, quella parte della domanda turistica che privilegia per le proprie vacanze i contenuti di sostenibilità e rispetto dell’ambiente.
da Ondaradio
FOGGIA – Pulizia litorali, raccolta rifiuti, Provincia stanza 506mila euro
“TUTELA e pulizia dei litorali ad alto uso (asse 4 prta). Piano di approvvigionamento attrezzature e mezzi di raccolta e gestione rifiuti”: con recente atto, il dirigente del Settore Ambiente della Provincia di Foggia, dott. Giovanni D’Attoli, ha approvato il Capitolato Speciale d’Appalto relativo al servizio, indicendo una gara mediante appalto con procedura aperta.
Si fa riferimento ad una spesa complessiva di € 506.589,76 (Iva inclusa) per effettuare l’intervento rivolto alla tutela e alla pulizia dei litorali alto uso.
“Tra l’altro con l’esecuzione del contratto si intende dotare le banchine dei comuni di Manfredonia, Vieste, Foce Varano, Capojale, Peschici, Mattinata, interessate dall’attività peschereccia, di attrezzature per il conferimento, in modo da recuperare la maggior quantità possibile di rifiuti in maniera differenziata”.
(Ph: archivio: tripdavisor)
da Stato Quotidiano
FOGGIA – Criminalità al Quartiere Ferrovia, “ecco da dove parte il riscatto”
QUASI ogni notte alcuni quartieri restano a luce spenta per mano di ladri che manomettono i fili della cassetta dell’energia elettrica.
Quasi ogni notte un furto in alcuni quartieri. Un furto in case di persone meno reattive, in casa di una signora disabile. E’ successo e succede in questa frazione di mondo chiamata Foggia. Quasi ogni giorno uno scippo in macchina, se con un finestrino aperto, o nel camminare a piedi in strada.
Poi la telefonata ai carabinieri, le indicazioni, il fermo. Dopo: il rilascio, l’impunità. Eppure sempre esistono – e lo abbiamo chiesto a loro – alcuni coraggiosi cittadini del quartiere ferrovia che ci hanno indicato qual è la genesi di un comitato di quartiere. Quale l’inizio del riscatto, della denuncia senza contraccolpi umani, senza danni all’incolumità di persone o auto, case e attività commerciali? Perché un comitato è un’unione, e contro l’unione ogni piovra comincia a vedersi tagliare i tentacoli.
E a perdere la parvenza di potere. Lo abbiamo chiesto per riprodurre un’esperienza che trasforma, da singoli e sprovveduti abitanti di un numero civico, in cittadini. Mi importa, mi sta a cuore, I care, diceva Don Milani. Comincia a stare a cuore qualcosa solo quando la senti appartenere a te.
Appartiene a te per vicinanza emotiva, affinità profonda, ma anche per un lembo di strada da percorrere fatalmente insieme. Solo quando i passi che si contano da casa tua a quello del delinquente di quartiere sono pochi, uno, due, tre, dieci, cento passi, diceva Peppino Impastato, sei in allerta.
E tu senti di dover proteggere e difendere un mondo non protetto, senza prove, ma tuo. Tra i referenti del comitato del quartiere ferrovia, si parla per metafore “Prendersi cura del proprio quartiere, del rione, significa far parte di un condominio allargato, gli anziani, i giovani dispersi e le centinaia di famiglie senza illuminazione pubblica diventano interesse di tutti, e tutti ci guadagnano ad aiutare gli altri, parliamo dei residenti, i non protetti che non solo non hanno referenti, ma solo ora cominciano ad avvicinarsi ai loro interessi, alla politica, ma non per farla, per controllarla. Poiché i datori di lavoro delle istituzioni siamo noi, gli unici che possono sollecitare il loro intervento e tenere il fiato sul collo sulle loro azioni, come abbiamo fatto anche con l’attuale sindaco Landella prima delle elezioni”.
Questa del comitato di quartiere ferrovia è un’esperienza che nasce dai commercianti, vessati dalla crisi economica e nel contempo volenterosi di rivalutare il quartiere, ma ha ricevuto l’appoggio attivo della parrocchia della Madonna della croce nella persona di Don Giuseppe, e dei cittadini consapevoli. Sottoposto negli ultimi anni a problematiche svariate, il comitato nasce circa due anni fa e si preoccupa di porre rimedio a: prostituzione in via Bainsizza angolo piazzale Vittorio Veneto in via Montegrappa, alla presenza di attività commerciali di immigrati non legalmente irreprensibili, illuminazione carente, cattive condizioni igieniche per l’assenza di bagni pubblici e delinquenza minorile, e alla conseguenza diretta di tutto ciò, la paura di rincasare serenamente la sera.
Una commerciante del posto ribadisce la volontà di non piangersi addosso .“Abbiamo fatto richiesta di pattuglie per la sicurezza, che rimane il problema maggiore, ma anche una conferenza dei servizi con tutti gli attori presenti sul territorio, e non parliamo solo di attività commerciali, o grandi marchi che non investono qui per motivi vari, tra cui il decoro architettonico e artistico, la presenza di alberi non curati che ostacolano la visuale delle vetrine e l’investimento in attività culturali caratteristiche della città che possano essere attrattive nei confronti dei turisti ed incrementare l’economia cittadina tutta”. A seguito della presenza a Foggia della commissione antimafia il 31 Luglio, abbiamo chiesto a referenti e cittadini un parere, vista l’escalation di rapine, estorsioni e macrocriminalità
“La macrocriminalità si nutre della piccola manovalanza” – fa sapere Daniele Prencipe, referente del quartiere ferrovia e facente parte di movimenti attivisti e ambientalisti quali Coscienza evoluta e Capitanata rifiuti zero – e sarebbe utile riconvertirla con una progettazione per circoscrizione che preveda un’assistenza anziani e la raccolta porta a porta pagata a giovani disoccupati investiti del compito di aiutare anziani, si comincia a piccoli passi per minare le macroproblematiche, dal locale, cominciare a costruire mattone dopo mattone
. E’ un segnale positivo l’interesse esterno e l’aiuto, ma tutto deve partire dalla vicinanza alle problematiche, dal controllo del cittadino sul lavoro del proprio quartiere e delle istituzioni. Bisogna cominciare a metterci la faccia, ma anche trovare assistenza nel comitato cittadino per non sentirsi soli.
Perché l’abuso è sempre dovuto al silenzio”. Sono cittadini, questi, che hanno compreso che autotassarsi – com’è accaduto per sponsorizzare eventi come La notte rossa, il Natale, il Carnevale, ma anche la disposizione di panchine divelte sul viale – non vuol dire perderci ma costruire, far vedere il volto del cambiamento alle istituzioni che non si danno pena di affrettarsi a farlo, migliorale. Vuol dire dimostrare, muovendo quei dieci, venti, cento passi, che stare fermi è l’unico, vero reato.
(A cura di Maria Pina Panella – [email protected])
FOGGIA – «Due anni di estorsioni» Soffocata dal racket chiude la Az Foggia
Chiude causa racket. Proiettili in busta, lettere anonime, sconosciuti a offrirgli protezione, il «monitoraggio » dei suoi spostamenti, infine l’incendio nella ditta.
C’è tutto questo – dice il legale della vittima – alla base della decisione di Alessandro Zito di chiudere a Foggia. Imprenditore foggiano di 42 anni, Zito è il titolare della «AZ cermariche srl» di arredi e forniture di materiale edile; dopo l’incendio dell’altra notte di un camion e parte del materiale nel piazzale della ditta su via Manfredonia, ha denunciato domenica sera ai carabinieri – e l’ha fatto per la prima volta – d’essere sotto estorsione, ricatti cominciati due anni fa, nell’agosto 2012; e ha annunciato ieri mattina alla Gazzetta, tramite il legale, la decisione di chiudere la sede foggiana della ditta, già parzialmente trasferita a Pescara da qualche tempo proprio per via di quanto subiva, spiega l’avv. Fabio Verile. «Perchè non ha mai denunciato sino a domenica sera le minacce subite da due anni?
Per paura, perchè pensava di poter gestire la situazione evitando di rispondere alle telefonate anonime e di sconosciuti e allontanandosi periodicamente da Foggia, poi tutto è precipitata: prima una lettera trovata nella sua auto a Pescara per informarlo che conoscono i suoi movimenti, quindi l’incendio dell’altra notte.
Domenica sera» aggiunge il legale «l’ho accompagnato dai carabinieri dove ha sporto denuncia per la prima volta e ricostruito due anni di minacce». Non è la prima volta che a Foggia attività imprenditoriali e commerciali annunciano chiusura e/o ridimensionamento, causa racket (ma anche per i continui furti e rapine). In passato proprio la tempestività delle denunce delle vittime del racket fece scattare misure di protezione che posero fine a intimidazioni e scongiurarono in più di una circostanza la chiusura di cantieri e aziende.
Da domenica sera i carabinieri hanno avviato le indagini per identificare gli estorsori. «Quella di denunciare l’estorsione in atto e chiudere l’attività a Foggia, dove l’”AZ srl” fornisce i principali costruttori cittadini e dà lavoro a 15 persone tra dipendenti e collaboratori, non è una decisione dell’ultimo momento; Zito l’ha maturata da tempo» dice l’avv. Verile, motivando anche la decisione «di renderla pubblica con questa intervista perchè non ce la fa più a fronteggiare da solo la situazione, come ha provato a fare per due anni».
Tutto cominciò «il 16 agosto 2012 – Zito ricorda la data perchè è quella del suo onomastico – quando nella cassetta della posta a casa fu trovata una busta con due proiettili. Fu aperta dalla moglie, che informò l’imprenditore: decise di portare fuori città la famiglia per qualche tempo per stare più tranquillo. Sino ad allora non aveva mai ricevuto minacce e richieste di pizzo.
No, non sporse denuncia» l’avv. Verile anticipa la domanda del cronista «ma da quel giorno cominciò a pensare a trasferire la sua attività fuori provincia, tanto da aprire una sede a Pescara.
Non seguirono altre minacce e decise di rimanere in città, anche per via delle numerose commesse della sua ditta» la ricostruzione del legale di Zito. Poi «a marzo e settembre 2013, mentre nel frattempo trascorreva sempre più tempo a Pescara, trovò in due circostanze sul parabrezza dell’auto due lettere scritte a mano dal chiaro tenore estorsivo in cui gli si intimava di pagare, senza quantificare la cifra.
Subito dopo aver trovato quelle lettere, Zito fu avvicinato a Foggia da sconosciuti – giovani sui 25 anni circa – che senza qualificarsi lo fermarono mentre era da solo chiedendogli se avesse bisogno di protezione. Anche in queste occasioni non denunciò per paura: ricevette telefonate anonime e di sconosciuti cui non rispose: pensò di poter gestire così la situazione, allontanandosi sempre più spesso da Foggia e non rispondendo a sconosciuti.
La situazione aggiunge l’avv. Verile «continuò a precipitare, con un episodio inquietante avvenuto due mesi fa a Pescara. Zito andò a ristorante e nel risalire in auto si accorse che qualcuno l’aveva aperta senza lasciare segni di effrazione, depositando una lettera scritta a stampatello sul sedile lato guida, che ha consegnato domenica sera ai carabinieri insieme ai proiettili ricevuti per posta due anni fa.
Sulla lettera c’era scritto: “sappiamo dove vai, sappiamo cosa fai, non puoi scappare, devi pagare”. Zito sempre più impaurito capì di non poter più ignorare quei segnali, non era più sufficiente allontanarsi periodicamente da Foggia e non rispondere a sconosciuti, perchè era seguito da chi conosceva i suoi spostamenti.
Se non ha denunciato tutto è stato sempre per paura: Zito era ed è terrorizzato, è stato male. Poi dopo che domenica notte è stato incendiato un camion e parte del materiale nel piazzale della ditta in via D’Aragona» (una traversa di via Manfredonia) «ha deciso di raccontare tutto ai carabinieri e, tramite me, all’opinione pubblica, annunciando nel contempo la decisione di chiudere la sua attività a Foggia: ha paura, teme intimidazioni ancor più gravi di quelle subite, non ce la fa più a fronteggiare questa situazione da solo come ha provato a fare in questi due anni».
da La Gazzetta del Mezzogiorno
FOGGIA – Incidente in via Rovelli. Bambina in bici investita da un’automobile
L'investimento è avvenuto poco fa all'incrocio tra via Rovelli e via Altamura. La bambina è stata ricoverata con l'ambulanza del 118, ma non sembra in pericolo di vita
Incidente stradale, poco fa tra via Rovelli e via Altamura, dove per cause ancora da accertare, una ragazzina in sella alla sua bicicletta, è stata investita da un'automobile.
Sul posto sono intervenute la Polizia Municipale che dalla posizione dei veicoli, dall'analisi dei frammenti vitreo plastici, e dalle dichiarazioni delle persone coinvolte, dovranno determinare l'esatta dinamica del sinistro. La bambina è stata condotta al pronto soccorso con un'ambulanza del 118, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita.
da Foggiatoday
TORREMAGGIORE – Attentato a Costanzo Di Iorio. Colpi pistola contro il sindaco di Torremaggiore
L'episodio si è verificato ieri sera, quando il sindaco, alla guida della sua autovettura, è stato affiancato da un'altra auto da cui è partito un colpo di pistola. Uscito illeso, il sindaco ha denunciato l'accaduto ai CarabinieriE' accaduto ieri sera per fortuna senza conseguenze tragiche.
Alcuni colpi di pistola sono stati esplosi contro il Sindaco di Torremaggiore Costanzo Di Iorio, mentre era alla guida della propria auto. Fortunatamente il primo cittadino dell'Udc è uscito illeso dalla sparatoria, e ha denunciato immediatamente l'accaduto ai Carabinieri. Non sono mancati i messaggi di vicinanza sulla pagina facebook del primo cittadino. Su tutti, quello del sindaco di San Marco in Lamis Angelo Cera: "Il più grande rapporto di amicizia che mi lega a Costanzo di Iorio, mi porta a esprimere la più ferma condanna per l'attentato subito nei suoi confronti.
Sono certo che la Magistratura e le Forze dell'Ordine riusciranno al più presto a fare luce sull'accaduto e assicurare i responsabili alla giustizia. Giungano a Costanzo e alla sua famiglia la mia piena vicinanza e quella dell'intero partito provinciale. Queste brutte pagine però non devono far demordere, ma porre l'attenzione su chi, come il Sindaco di Torremaggiore, con dedizione e senso del sacrificio, cerca di portare avanti un progetto sano per il proprio paese".
Gli fa eco Matteo Iantoschi, segretario dell'Udc di San Severo: "L’UDC di San Severo manifesta la propria incondizionata solidarietà all’amico Costanzo di Iorio, Sindaco di Torremaggiore, che stamani è stato vittima di un vile attentato. Nel manifestare la più ferma condanna per l’atto criminale, rivolge un pressante appello alle Forze dell’Ordine ed alla Magistratura perché al più presto venga fatto luce sull’accaduto, che minaccia alle fondamenta la civile convivenza.
E’ inaccettabile che un Amministratore serio ed impegnato, debba vedere minacciata la propria incolumità. Al carissimo Costanzo l’incoraggiamento a continuare con rinnovata determinazione nel suo impegno. L’UDC di San Severo ti è vicino. Matteo Iantoschi segretario UDC San Severo".
da Foggiatoday
PESCHICI – Isole Tremiti sempre più vicine al Molise. Da oggi nuovo collegamento da Termoli
Le Isole Tremiti sempre più vicine dl molise, sempre più lontane dalla Puglia e soprattutto da manfredonia che fino a qualche anno fa era il punto di riferimento commerciale ed istituzionale della popolazione tremitese (oggi è Termoli). A renderlo noto sono la compagnia di navigazione «MS&G» di Peschici in callaborazione con la «Bisanum Viaggi» di San Giovanni Rotondo e Vieste, che si occupa della commercializzazione e vendita.
La compagnia peschiciana – si rimarca in un comunicato stampa – già si occupa da diversi anni dei collegamenti marittimi con le isole di Diomede dai porti di Vieste, Peschici e Rodi Garganico, «ma da questa stagione ha puntato ad incrementare la propria programmazione, posizionando sul porto di Termoli la Motonave Adriatic Princess , una moderna e comoda motonave da 350 posti proveniente dai cantieri navali Boschetti di Cesenatico», che ogni mattina parte dal porto di Termoli alle 9.30 per poi ripartire da Tremiti alle 17.15.
L'obiettivo di questa investimento – spiegano dalla compagnia di navigazione garganica – è quello «di incrementare l'offerta di collegamenti che richiede la sempre più crescente domanda turistica delle isole, ma soprattutto ridurre i costi dei passaggi marittimi, che negli ultimi anni sono cresciuti in maniera esponenziale, facendo – lamentare i turisti, e gli operatori turistici delle Tremiti». In tal senso la collaborazione della «Bisanum viaggi» «tour operator noto per la sua radicata vocazione allo sviluppo del turismo nella nostra provincia, fa sì – prosegue la nota stampa – «che i risultati siano già molto positivi a pochi giorni dall'inaugurazione di questo nuovo collegamento».
Inoltre la «Bìsanum viaggi» ha predisposto per ogni domenica di agosto, un collegamento in bus dalle città di Manfredonia, San Giovanni Rotondo e San Marco in Lamis per raggiungere comodamente le Isole Tremiti. Vengono proposti diversi pacchetti da quello bus-traghetto a quello comprensivo anche di pranzo in ristorante e giro dell'intero arcipelago. «sicuramente si tratta di proposte interessanti, per quei tanti che ancora non conoscono una delle perle dell'intero panorama turistico italiano». Per ulteriori informazioni si possono contattare i seguenti numeri telefonici: 0882.455504 o 346.5709094.
da Teleradioerre
MANFREDONIA – sorvegliato speciale viola la normativa antimafia: arrestato
Maurizio Ciociola è stato sorpreso la scorsa notte, alla guida della sua auto, senza patente (revocatagli) violando l'obbligo di permanenza in casa (attivo dalle ore 21.00 alle ore 07.00). Negli scorsi giorni si era reso protagonista di altre violazioni
Nella nottata del 05.08.2014 alle ore 00.30, personale dipendente – Squadra Volanti – a seguito di mirato servizio di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati in genere con particolare attenzione ai soggetti sottoposti a misure cautelari custodiali e misure di prevenzione, finalizzato a monitorare il perentorio rispetto delle regole imposte a tali soggetti da parte dell’A.G. competente, traeva in arresto il noto pregiudicato CIOCIOLA Maurizio, Sorvegliato Speciale di P.S. con obbligo di soggiorno in Manfredonia. Ciociola, veniva sorpreso in Via Giuseppe di Vagno angolo Via Cimarrusti, in flagranza di inosservanza della normativa antimafia e sulle misure di prevenzione.
La Polizia lo ha bloccato mentre era alla guida della sua autovettura Ford Fiesta, nonostante avesse la revoca della patente di guida giusto provvedimento del Prefetto di Foggia, in orario durante il quale aveva l’obbligo di rimanere in casa (dalle ore 21.00 alle ore 07.00), e senza avere a seguito la carta di permanenza. Il controllo, gestito professionalmente dal personale operante, ha consentito di neutralizzare il tentativo di fuga del CIOCIOLA che in un primo momento aveva provato a sottrarsi al controllo di polizia cercando di effettuare una azzardata manovra di retromarcia.
L’accompagnamento negli uffici di polizia si concludeva al termine delle formalità di legge con l’accompagnamento dell’arrestato presso la sua abitazione, in regime di arresti domiciliari e in attesa del rito della direttissima, così come ordinato dal P.M. di Turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, dott.ssa Gravina.
— Le indagini a carico del CIOCIOLA sono scaturite non solo dalle innumerevoli violazioni alla Sorveglianza Speciale di P.S., ma anche da una serie di eventi che hanno turbato l’ordine pubblico della cittadina manfredoniana e hanno evidenziato la sua pericolosità, aggressività ed il disprezzo verso le più elementari norme di pacifica convivenza. Infatti, in data 18 luglio 2014 il CIOCIOLA, in conseguenza di sinistro stradale tra due autovetture che lo vedeva coinvolto con altro automobilista, lo aggrediva fisicamente, picchiandolo selvaggiamente procurandogli lesioni che in un primo momento venivano registrate con prognosi riservata e successivamente con certificazione medica attestante una prognosi di giorni 30 s.c.
In questa circostanza, l’intervento provvidenziale di un Ispettore di polizia in pensione, interrompeva l’aggressione del CIOCIOLA che sebbene riconosciuto si dava alla fuga con il veicolo incidentato. Inevitabile il ricovero in ospedale della vittima, presso il reparto di neurochirurgia della casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, che nella circostanza riportava un serio trauma cranico con perdita della memoria.
In data 21 luglio 2014, altro personale dipendente, libero dal servizio nel centro cittadino di Manfredonia nei pressi del chiosco “Tommasino”, notava sopraggiungere a folle velocità, l’autovettura Ford Fiesta del noto pregiudicato CIOCIOLA Maurizio che, a forte velocità, effettuava numerose manovre spericolate a bordo dell’auto, urtando altre autovetture e rischiando di investire i numerosi turisti che affollavano le vie del centro.
A questo si aggiungono numerosissimi casi di assenza durante gli orari nei quali il CIOCIOLA doveva rimanere all’interno della sua abitazione, perché, si ribadisce, sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno.
da Foggiatoday
MANFREDONIA – Cassa integrazione bloccata, protestano i pescatori di Manfredonia
La Marineria di Manfredonia in stato di agitazione, dopo la firma dell’accordo in sede Governativa del 3 luglio presso il Ministero del lavoro, accordo per l’attivazione della cassa integrazione in deroga 2014, nel settore pesca. In continuità con quanto previsto nell’intesa dello scorso anno, le risorse stanziate per il 2014 (30 milioni euro) serviranno anche per coprire il mancato pagamento delle istanze relative al 2013, che saranno corrisposte ai lavoratori interessati, mancano ancora la firma del Ministro all’agricoltura sul decreto.
Lo stesso definisce le modalità dell’assegnazione dei 30 milioni di euro da destinare alla Cig in deroga del “settore pesca” per il saldo 2013 e le spettanze 2014, ma ad oggi nessuna certezza nei tempi di erogazione è stata comunicata. Siamo fortemente preoccupati, in quanto pur essendoci disponibilità economica, ed a fronte delle promesse del Ministero, ad oggi verifichiamo ritardi nella firma da parte del Ministro, firma necessaria per sbloccare l’erogazione di quanto dovuto, la preoccupazione aumenta essendo prossima la pausa estiva, con sospensione da parte dell’INPS nazionale delle procedure di pagamento, siamo in una fase di precaria sopravvivenza di tanti addetti, oltre mille solo nella marineria Manfredonia.
Questo è quanto ribadito dai lavoratori nella assemblea di Venerdì scorso tenutasi a Manfredonia, le maestranze hanno deciso una prima giornata di mobilitazione, che si terra giorno 8 agosto dalle ore 9 alle ore 13; l’articolazione della mobilitazione sarà: dalle 9 alle 10 si attuerà un presidio avanti la capitaneria di porto; dalle 10,30 alle 11,30 il presidio si sposterà sotto la sede del Comune di Manfredonia e dalle 12 alle 13 avanti la sede dell’INPS di Manfredonia.
Qualora in queste ore il Ministro dovesse firmare, la manifestazione resta confermata con un unico presidio dalle 9 alle 12, avanti la sede dell’INPS di Manfredonia, con la richiesta di liquidare le prestazioni entro il fermo per la pausa estiva.
da Teleradioerre
FOGGiA – Il sindaco Landella firma ordinanza antiprostituzione
A partire da oggi, e fino al 31 gennaio 2015, è vietato a chiunque, sull'intero territorio comunale di Foggia, sulla pubblica via e su tutte le aree soggette a pubblico passaggio, offrire o richiedere prestazioni sessuali a pagamento. È quanto disposto dall'ordinanza sindacale numero 26 del 31 luglio 2014.
La violazione si concretizza con qualsiasi atteggiamento o modalità comportamentale, compreso l’abbigliamento, che manifesti inequivocabilmente l'intenzione di adescare o di esercitare il meretricio e con l'avvicinare le persone richiedendo e o concordando prestazioni sessuali a pagamento o appartandosi al fine di porre in essere la condotta.
Nei confronti dei trasgressori è prevista una sanzione di 100 euro, sia per i clienti che per chi svolge l’attività di meretricio, mentre per coloro che isulteranno recidivi, a partire dalla seconda violazione accertata in poi, la sanzione verrà sempre applicata nella misura massima di 500 euro. "Intendiamo dare una prima risposta alle sollecitazioni che ci sono giunte da molti cittadini foggiani, soprattutto dai residenti del quartiere Ferrovia, che deve tornare ad essere un luogo fruibile per tutti", ha detto il sindaco
da Teleradioerre
Foggia Teatro Festival: giovedì la presentazione
E´ in programma il 7 agosto prossimo, alle 11.30, in Piazza De Sanctis, davanti al 'Bar 2000', a Foggia, la conferenza stampa di presentazione della terza edizione del Foggia Teatro Festival, appuntamento culturale organizzato dalla Fondazione Banca del Monte di Foggia in collaborazione con la Regione Puglia, il Teatro Pubblico Pugliese e il Comune di Foggia. Il Festival si svolgerà nel centro storico di Foggia il 30 e 31 agosto prossimi.
Alla conferenza stampa prenderanno parte il presidente della Fondazione, Saverio Russo, il sindaco di Foggia Franco Landella, l´assessore comunale alla Cultura Anna Paola Giuliani e la dirigente comunale del settore Gloria Fazia.
da Teleradioerre
San Paolo di Civitate: giovane muore folgorato durante furto di cavi. Presi i tre complici
Le indagini sono partite in seguito al rinvenimento del cadavere di un giovane rumeno, morto folgorato nelle campagne di San Paolo, non lontano da una linea Enel depredata. Dalle chiamate al 118, i carabinieri hanno individuati gli altri tre complici
I Carabinieri della Compagnia di San Severo hanno sottoposto a fermo d’indiziato di delitto per furto aggravato di conduttori elettrici e interruzione di pubblico servizio tre rumeni: SERGENTU Ciprian Florin 41enne, TIBICHI Bogdan Cristian 29enne, HETES Sergiu Adalbert 24enne.
I tre sono stati fermati al termine delle indagini condotte dai militari della Compagnia di San Severo ed in particolare delle Stazioni di San Paolo di Civitate e Torremaggiore a seguito del rinvenimento, lo scorso 30 luglio, del cadavere del giovane rumeno CATALIN Ivan, abbandonato nelle campagne di San Paolo di Civitate non lontano da una linea elettrica ENEL appena depredata.
CATALIN era infatti morto folgorato mentre tentava di tranciare una campata di cavi. Ai Carabinieri intervenuti sul posto è stato subito chiaro che lo sventurato giovane non poteva aver agito da solo ed era stato evidentemente abbandonato dai suoi complici nei pressi del ciglio stradale in contrada “Gallucci”.
I Carabinieri hanno iniziato le indagini partendo dalle chiamate al 118 effettuate per segnalare una persona esanime sul ciglio della strada, accertando che a chiamare i soccorsi era stata la sorella del rumeno deceduto che, evidentemente, doveva essere stata a sua volta avvertita dai complici del CATALIN.
FURTO DI CAVI A SAN PAOLO DI CIVITATE, TRE ARRESTI. LE FOTO
Gli investigatori hanno quindi ricostruito a ritroso la catena di telefonate avvenute in quella tragica notte riuscendo ad identificare gli utilizzatori dei telefoni cellulari e bloccarli in tempo prima che potessero fuggire in Romania. Durante le indagini, infatti, è stato accertato che alcuni di essi erano in procinto di ritornare nel proprio paese di origine per scongiurare l’arresto.
L’attività investigativa ha permesso di recuperare circa 150 metri di cavi elettrici ENEL del peso di circa 110 Kg appartenenti alla campata abbattuta dai predoni la sera della tragedia.
da Foggiatoday
FOGGIA – Trasferimento commissioni consiliari, tutto fermo. “I locali non sono pronti”
Immediata la presa di posizione di Luigi Miranda in merito al trasferimento delle commissioni consiliari lontano dal Comune di Foggia.
Il Presidente del Consiglio Comunale risponde così anche all’interpellanza di Bruno Longo e Mimmo Verile che parlavano di vera e propria “deportazione” in locali fatiscenti (leggi).
Le commissioni avranno sede non più al terzo piano di Palazzo di Città ma nei locali dell’ex Banca d’Italia dove fino a qualche giorno fa era allocato l’Ufficio Cultura. Ma Miranda fa sapere che per adesso servirà del tempo.
“Mi sono subito premurato di effettuare personalmente un sopralluogo presso i locali e ho dovuto constatare che non sono ancora pronti ad accogliere le commissioni ed i gruppi consiliari. E questo sia perché non sono del tutto sgomberi, sia perché necessitano quanto meno di una tinteggiatura delle pareti”.
L’Ufficio Economato, contattato per le vie brevi, ha riferito che la rimozione del materiale ancora giacente, e dunque anche i successivi lavori di ripulitura delle pareti nonché l’allestimento degli arredi già traslocati nei giorni scorsi, non potranno aver luogo prima dell’ultima settimana di agosto. Miranda sollecita i dirigenti competenti e il sindaco affinchè siano adottate tutte le misure atte a consentire l’inizio della regolare attività delle commissioni, al più tardi per la fine del mese di agosto.
“Sono spiacente di dover comunicare che l’insediamento delle commissioni è forzosamente rinviato a tale periodo, ma si dà comunque assicurazione che nel caso in cui i tempi previsti non dovessero essere rispettati, l’insediamento e le prime riunioni avranno provvisoriamente luogo altrove. Mi rendo conto del disagio che può comportare una tale situazione che, come sicuramente compreso da tutti i consiglieri comunali, non è in alcun modo imputabile a questa presidenza”.
da L'Immediato
FOGGIA – Corpo forestale, ecco la mappa delle 100 discariche in provincia di Foggia. “Adesso rimuovere i rifiuti”
Una particolare attività di controllo del territorio si è conclusa con l’individuazione di più di cento discariche abusive disseminate su tutto il territorio provinciale.
Una vera e propria mappatura dei siti dove sono stati abbandonati rifiuti, quella realizzata dal Corpo forestale dello Stato che attraverso una puntuale azione di controllo del territorio ha individuato e segnalato ai vari sindaci della provincia la presenza di rifiuti lungo i margini delle strade e nelle campagne.
Per tutti i siti individuati, dopo gli accertamenti ed i rilievi dovuti, sono state fatte le comunicazioni ai sindaci per il ripristino ambientale dei luoghi con la rimozione dei rifiuti. In alcune zone i Forestali si sono trovati di fronte a vere e proprie discariche dove sono stati abbandonati rifiuti di ogni genere, pericolosi e non, senza nessun rispetto per l’ambiente circostante.
Una particolare attenzione è stata posta alle aree limitrofe ai centri urbani dove stradine di campagna sono state trasformate in vere e proprie discariche a cielo aperto visto l’ingente quantitativo di rifiuti, inerti ed altro abbandonati sui cigli. Il fenomeno riguarda tutto il territorio provinciale senza nessuna esclusione , anche le aree protette sono state violate dai rifiuti.
da L'Immediato
Sanità, stanziati 107 miliardi per il 2014. La Puglia “guadagna” 180 milioni
Chiuso il riparto del Fondo Sanitario Nazionale per l’anno 2014. L’Assessore Pentassuglia ha guidato la delegazione regionale impegnata nella trattativa che, dopo un lavoro che si è protratto fino a notte inoltrata, ha fatto segnare un risultato apprezzabile per la Puglia, tenendo conto anche delle attuali condizioni di criticità del sistema Paese.
“Il Fondo Sanitario Regionale per l’anno 2014 – ha annunciato l’assessore alla sanità Donato Pentassuglia – fa registrare un incremento di circa 180 milioni di euro rispetto al 2013. Ciò consente di garantire in sicurezza il piano assunzionale previsto dal Piano Operativo concordato con i Ministeri della Salute e dell’Economia”.
Nella classifica speciale del riparto per il Fondo Sanitario Nazionale 2014, sottoscritto oggi dalla Conferenza delle Regioni, svetta al primo posto la Lombardia con 17,5 miliardi di euro. La graduatoria – che comprende risorse premiali, ‘quota indistinta’ e 79,5 milioni di euro da reperire nell’ambito delle risorse vincolate – vede al secondo posto la Regione Lazio con 10,15 miliardi di euro, seguita dalla Campania (10,12 miliardi), Sicilia (8,8 miliardi), Veneto (8,6 miliardi) e Piemonte (7,9 miliardi).
Fanalino di coda la Valle d’Aosta, con 225,2 milioni di euro preceduta dal Molise (570,6 milioni di euro) e la provincia autonoma di Bolzano (886,9 milioni di euro). Il totale delle risorse ripartite supera di poco i 107 miliardi di euro.
da L'Immediato
2600 ispezioni sulla filiera agroalimentare. Controlli a tappeto dei Nas anche a Foggia
Secondo quanto diffuso dal Ministero della Salute lo scorso 26 luglio, i Carabinieri dei Nas hanno eseguito a livello nazionale circa 2.600 ispezioni sull’intera filiera agroalimentare, partendo dalla produzione sino alla distribuzione e ristorazione.
Questa azione di controllo, da cui si sono rilevate irregolarità nel 28% delle strutture ispezionate, ha interessato anche la Puglia dove il Nas di Foggia ha chiuso due attività di commercio all’ingrosso e deposito di pesce.
“Più volte nel territorio pugliese, si sono verificati episodi di inadeguatezza igienico-sanitaria di prodotti destinati al consumo alimentare. La sicurezza dei cibi deve essere un obiettivo fondamentale da perseguire, non solo mediante un’opportuna legislazione, ma soprattutto con i fatti.
Bisogna tutelare il mercato alimentare nazionale, anche attraverso la diffusione di informazioni dettagliate e tempestive riguardanti la produzione, i consumi, le importazioni e le esportazioni dei prodotti – dichiara la senatrice Daniela Donno (M5S), componente della Commissione Agricoltura – Per queste ragioni, con la nostra interrogazione, chiediamo ai Ministri Martina e Lorenzin di arginare ogni episodio che possa minare la sicurezza alimentare, nella regione Puglia e in tutti i territori dello Stivale afflitti da situazioni simili.
Solo con un vero e proprio rafforzamento dei controlli sul campo si potrà garantire la salubrità degli alimenti e il rispetto dei basilari ed imprescindibili requisiti igienico-sanitari a salvaguardia del consumatore”.
da L'Immediato
FOGGIA – Esplosione della palazzina in via De Amicis, esito positivo dai test del Ctu.
“A breve il rientro delle famiglie nelle proprie abitazioni”
I test e le prove di carico sulla palazzina di via De Amicis interessata dall’esplosione di qualche mese fa si sono conclusi con esito positivo. Adesso cominciano quindi gli ultimi interventi di messa in sicurezza dello stabile, nel quale le famiglie potranno fare ritorno in tempi verosimilmente brevi”.
È l’annuncio del sindaco di Foggia, Franco Landella, all’esito dell’attività condotta dal professor Francesco Benedettini, il Ctu incaricato dal Pubblico Ministero titolare delle indagini sull’esplosione della palazzina di via De Amicis, avvenuta nella notte tra il 2 ed il 3 giugno scorsi.
“L’attività condotta dal gruppo di lavoro (formato dal Ctu Francesco Benedettini; dalla struttura tecnica del Settore Lavori Pubblici di Palazzo di Città, composta dall’ingegner Potito Belgioso e dal geometra Giovanni Soccio; dall’ausiliario tecnico del Ctu, l’ingegner Danilo Ranalli; dal funzionario dei Vigili del Fuoco, l’ingegner Paolo Bianco; dal consulente del Condominio, l’ingegner Mario Cagnano) che si è occupato delle verifiche statiche sulla palazzina di via De Amicis ha prodotto risultati positivi – spiega l’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Francesco D’Emilio –. Abbiamo seguito da vicino passo dopo passo l’intero processo, al quale erano chiaramente legati i tempi dell’ipotetico rientro delle famiglie nelle proprie abitazioni.
Oggi che il professor Benedettini ha espresso il proprio “nulla osta” al magistrato titolare delle indagini per la messa in sicurezza del sito, possiamo dunque affermare che siamo in dirittura d’arrivo nel percorso finalizzato a restituire le proprie case a quanti sino ad oggi sono stati costretti ad abbandonarle proprio per ragioni di sicurezza”. “Se i tempi che abbiamo ipotizzato saranno rispettati, tra poche settimane saremo nelle condizioni di poter autorizzare il rientro delle famiglie – dichiara l’assessore D’Emilio –. Sono fiducioso che sarà possibile riuscire a osservare questo cronoprogramma”.
Da questo momento, infatti, il Settore Lavori Pubblici di Palazzo di Città ed il gruppo di lavoro del Genio Civile disporranno ed opereranno gli interventi di messa in sicurezza e di ripristino definitivo delle parti dell’edificio danneggiate dal crollo, con le modalità che saranno condivise dall’ingegner Mario Cagnano, tecnico incaricato dal Condominio.
da L'Immediato
Puglia meta preferita per le vacanze ad agosto. Vieste la meno cara d’Italia
Secondo Coldiretti, anche quest’anno un italiano su due partirà ad agosto e stando ai dati mostrati da Casevacanza.it la destinazione più comune per agosto è la Puglia con il 24% delle prenotazioni, non solo per il Salento, ma anche per il Gargano, Bari e la Valle d’Itria. A seguire si posizionano la Sicilia con il 13%, la Sardegna con il 9%, la Liguria e la Toscana con l’8,5%, preferite più nei weekend.
Nello specifico invece, le località più prenotate dell’estate sono: 1° Gallipoli per il secondo anno di fila; 2° Porto Cesareo, anche lui come lo scorso anno; 3° Viareggio; 4° Vieste, con i prezzi tra i più bassi d’Italia per agosto e poi a seguire Rimini, Monopoli, San Vito Lo Capo, Montesilvano Marina, Santa Teresa di Gallura, Ostuni. In 18° posizione Roma.
“Considerando il solo segmento degli affitti turistici – ha dichiarato Francesco Lorenzani, responsabile di Casevacanza.it – il 70% delle richieste per agosto riguarda località marittime, cosa che si spiega ricordando come in queste località i prezzi delle strutture ricettive “tradizionali” ad agosto raggiungano il loro massimo.
Gli italiani che non vogliono rinunciare al mare ma vogliono comunque ridurre i costi scelgono sempre più spesso di pernottare in case vacanza: stando ai nostri dati quest’estate circa il 20% degli italiani che partono opterà per un affitto turistico”.
LE PRIME 10 METE D’ITALIA
da L'Immediato
FOGGIA – ecco i fondi per restaurare la Chiesa delle Croci
La Giunta Regionale, nella seduta del 29 luglio scorso (con la Delibera 1635), ha deliberato la concessione di un finanziamento per la conservazione e la valorizzazione dell’arco trionfale della Chiesa del Monte Calvario di Foggia, meglio nota come Chiesa delle Croci.
L’intervento si inserisce all’interno di un più ampio progetto che dovrebbe consentire, non appena si renderanno disponibili ulteriori risorse, il pieno recupero e la più ampia fruizione dell’intero complesso monumentale, testimonianza di rarità e pregio. I fondi derivano dalla riprogrammazione delle economie derivate dall’attuazione degli interventi della linea 4.2 dell’Asse IV del PO FESR 2007-2013, nell’ambito dell’attività dell’Assessorato ai Beni culturali della Regione.
L’ottimo risultato è giunto grazie all’impegno del Sindaco Franco Landella e dell’Assessore alla Cultura Anna Paola Giuliani, che hanno dovuto sopperire, nei tempi ristrettissimi concessi dalla Regione, ad una serie di carenze registrate nelle richieste esposte dalle precedenti amministrazioni comunali.
La precedente Giunta comunale aveva approvato a dicembre un preliminare di progetto per procedere ai lavori di restauro della Chiesa delle Croci, del quale, tuttavia, non risultava nota la copertura finanziaria. L’Assessore Giuliani, a pochi giorni dal suo insediamento, in considerazione della urgenza di procedere alla messa in sicurezza e alla valorizzazione e fruizione di un bene ritenuto di grande valore identitario per la comunità foggiana, eletto dal FAI tra i Luoghi del cuore, ha avviato un dialogo con la Direzione d’Area delle politiche dei saperi e dei talenti della Regione Puglia, competente per materia, con la quale ha condiviso l’iter stringente per la presentazione di un progetto finanziabile
. Di concerto con il Sindaco Landella, l’Assessore ha chiesto agli stessi tecnici autori del progetto originario di ottemperare in pochissimi giorni alla rimodulazione della parte economica e ha reso possibile la presentazione e l’approvazione in Giunta regionale.
Ai tecnici è stata anche sollecitata –ed ottenuta- una riduzione dei propri oneri progettuali, la cui entità gravava in modo considerevole sull’intero progetto. Gli oneri destinati ai progettisti sono stati scorporati dall’ammontare del finanziamento e inseriti nel bilancio del Comune di Foggia.
“Un passaggio che la stessa Regione Puglia aveva chiesto all’Amministrazione comunale come condizione vincolante per l’erogazione dei fondi: nella versione originale del progetto, le spese gravavano, invece, impropriamente proprio sulla Regione”, spiega l’Assessore Giuliani. L’iter, però, non è ancora terminato. Occorre ancora un adempimento non osservato in precedenza, nonostante le sollecitazioni inoltrate da Bari: la presentazione di un documento che attesti con certezza la proprietà del complesso monumentale.
Anche in tal senso, l’Assessore Giuliani ha avviato le procedure per produrre la documentazione richiesta dalla Regione. Sarà necessario, infine, presentare agli uffici regionali l’elaborato di progetto, grazie al quale sarà possibile passare alla fase operativa del primo stralcio di lavori, e per il quale è indifferibile un confronto tecnico con la Soprintendenza Regionale ai Beni Architettonici, la quale in sede di procedura negoziale con la Regione, ha evidenziato la necessità di procedere ad alcune variazioni nelle lavorazioni da effettuare: nel progetto, infatti, esistono alcune proposte di interventi poco utili che, con la stessa spesa, possono essere sostituiti da lavori più produttivi per la conservazione e valorizzazione del monumento.
L’assessore Giuliani ha confermato, quindi, l’attenzione e la cura che l’amministrazione Landella riserva verso il patrimonio culturale del Comune di Foggia, che costituisce un punto di assoluta eccellenza del territorio e può concretare un elemento di crescita sociale ed economica per la comunità.
In pochi giorni e con grande sforzo e tenacia il sindaco Landella e l’assessore Giuliani hanno avviato un percorso per restituire la Chiesa delle croci alla comunità foggiana, ottenendo già una tranche di finanziamento di ben 470 mila euro per un bene che era in attesa di questo intervento mai giunto fino ad ora ed atteso dal lontano 2001.
“Mentre l’ex assessore Marasco fa proposte per restaurare gli altri elementi del complesso monumentale delle Croci”, ha osservato il sindaco Landella, “noi ci stiamo affannando a trovare rimedio alle lacune del suo iter progettuale che rischiano di far andare in fumo il finanziamento regionale già per gli interventi sull’arco trionfale. Non sarà semplice, ma contiamo di farcela”. “Un risultato importante che stiamo portando a casa in extremis», ha aggiunto l’assessore Giuliani, «nonostante le mancanze di chi ci ha preceduti. Ma la cosa ancora più entusiasmante è il livello di collaborazione istituzionale che si è instaurato tra la nostra amministrazione e gli uffici regionali, grazie alla quale abbiamo superato ostacoli apparentemente insormontabili”.
da L'Immediato
Foggia: arriva l’Ordinanza Antiprostituzione. Intensi controlli e multe fino a 500 euro
Il documento punta a combattere il fenomeno della prostituzione, moltiplicatosi in maniera preoccupante negli ultimi mesi, dopo la scadenza della precedente Ordinanza
Da martedì 5 agosto fino al 31 gennaio del 2015 entra in vigore ordinanza antiprostituzione.
Sarà dunque “vietato a chiunque sull’intero territorio comunale, sulla pubblica via e su tutte le aree soggette a pubblico passaggio, offrire o richiedere prestazione sessuale a pagamento”. Un provvedimento che va di pari passo con gli interventi in città, come il blitz operato dalla Municipale lo scorso 31 luglio.
Il documento rappresenta un continuum rispetto alla medesima Ordinanza Sindacale, del 23 luglio 2013 (rimasta in vigore fino al 31 dicembre, ndr) grazie alla quale si erano registrati significativi passi in avanti nella lotta al fenomeno della prostituzione.
Una piaga che però si è puntualmente ripresentata una volta scaduta l’ordinanza. Da qui la scelta del Sindaco Landella, di riproporre questo documento, in relazione (come si legge) “al livello di allarme sociale che desta nella comunità locale, ed alla grave compromissione della sicurezza della circolazione stradale sia urbana che extraurbana, con particolare riferimento alla SS. 16 adriatica, nel tratto ricadente nell’ambito territoriale del Comune di Foggia”.
L’Ordinanza prevede multe dai 25 ai 500 euro per chiunque violi i disposti dell’ordinanza. A partire dalla seconda violazione accertata in poi, nei confronti delle persone recidive, è prevista una multa massima di 500 euro. Per le donne dedite alla prostituzione, spesso vittime di violenza e di sfruttamento, verrà garantito un programma di sostegno e reinserimento psicologico e sociale attivi sul territorio comunale per il loro recupero.
da Foggiatoday