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Notizie del 29 maggio 2013

Manfredonia –5Stelle Manfredonia: urge intervento strutturale per il depuratore

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

 “IL depuratore di Manfredonia necessita di un intervento strutturale, adeguando la capacità del normale processo di depurazione alla quantità delle acque reflue che riceve. L’adeguamento garantisce il naturale processo di depurazione, grazie ai ‘batteri buoni’ che trasformano i liquami in fanghi”.

E’ quanto dicono in una nota stampa i Sipontini a 5 Stelle di Manfredonia, che attraverso una ricerca rilanciano delle osservazioni sull’impianto del centro sipontino.

“Nell’estate 2010, si verificavano versamenti di liquami maleodoranti nel canale del torrente “alti fondali”. Torrente tra due zone balneabili: lido Nettuno e lido Aurora. Lo sgradevole evento, causato dalla rottura della condotta principale, che porta i reflui delle abitazioni al depuratore, veniva attribuito a un sovraccarico di pressione.

Per l’esecuzione dei lavori di manutenzione, si optava per una deviazione attraverso un tubo di scarico provvisorio, versando le acque reflue nel torrente del Consorzio di Bonifica. Nella circostanza, il mare delle località balneari di “Siponto”, assumeva un colore giallastro. I bagnanti che affollavano i lidi di “Siponto”, compresero, senza ombra di dubbio, che si trattava di acque reflue da scarichi di fogna.

All’evento, per motivi inspiegabili, si diede scarso rilievo evitando di attribuire l’inconveniente al depuratore”. “Diversi depuratori pugliesi non sono a norma, tant’è che, grazie all’intervento della Guardia Costiera e dell’Arpa Puglia, ad alcuni depuratori delle Capitanata, gestiti da Pura s.r.l. di AQP, è stato contestato il mancato rispetto delle norme ambientali previsti dalla L.152/2006.

Ad alcuni depuratori veniva contestata perfino la mancanza di autorizzazioni da parte della Regione Puglia per gli scarichi in acque superficiali. Per gli scarichi del depuratore di Manfredonia, nessun cenno; non una foto o un video”.

“Gli incidenti non si fanno attendere, nell’estate del 2011, in Zona Acqua di Cristo, sempre a Manfredonia, si verificava un altro incidente: la rottura della tubazione fognaria con il relativo versamento in mare dei liquami. Grazie alle denunce dei cittadini, venivano eseguiti prelievi, in mare, dai tecnici dell’Arpa.

Le analisi accertavano che la zona era contaminata da batteri patogeni, nella fattispecie “coliformi fecali”. La zona venne sottoposta al provvisorio divieto di balneazione”.

“Ancora una volta ci preme evidenziare che, per l’area di balneazione “Castello- spiaggia libera” e fino a “Cala delle Sirene”, nonostante l’alta densità di bagnanti, è esclusa dai prelievi programmati da parte dei tecnici dell’Arpa (come prontamente segnalato da Sipontini a 5 Stelle). Come mai il Comune di Manfredonia non intervenne in modo preventivo e perentorio?”.

“L’ultimo incidente si è verificato nell’estate del 2012. Nella banchina di ponente, del porto di Manfredonia, a causa di una ulteriore rottura, si riversarono, nello specchio d’acqua del porto di Manfredonia, tutte le acque degli scarichi fognari delle aree Monticchio,

Croce, Algiasiro, Via Tribuna e Via Di Vittorio. Dai tombini del porto e dalla tubazioni adiacente la cabina di pompaggio, fuoriuscirono liquami maleodoranti; creando disagi alle attività lavorative del posto”.

“Con l’esperienza del passato e con la nuova stagione balneare alle porte, nasce spontanea la domande: Le rotture sono causa della maggiore affluenza di turisti? Questo lo scarico del depuratore di Manfredonia. Si trova a circa 1,5 Km dal depuratore; sotto il ponte del fiume Candelaro sulla strada per Zapponeta, prima dello svincolo di Sciale delle Rondinelle.

E’ qui che, quotidianamente, nel Candelaro, che sfocia nel golfo di Manfredonia, si riversano tantissimi metri cubi di acque reflue”. “Si deve supporre che, le acque scaricate alla foce del Candelaro, siano depurate. Le acque reflue trattate (refluo chiarificato) vengono convogliate in una condotta per poi finire in acque superficiali (corsi d’acqua, mare, ecc.).

Detti reflui, se rispettano determinati parametri, possono essere usate anche per l’irrigazione in agricoltura. Dallo scarico quindi dovrebbero uscire acque depurate e limpide”. “Da alcuni campioni da noi prelevati, a valle del depuratore in due periodi, rileviamo che, tra la mattina e il primo pomeriggio, dagli scarichi fuoriescono acque torbide di colore marrone-giallastro maleodorante.

Il campione di fig. 1 è stato prelevato al mattino. Dopo circa 5 ore, è stato prelevato il campione di Fig.2. I due campioni Fig.1 e Fig.2 , dopo alcune ore si schiariscono e presentano differenti quantità di residui fangosi (Fig.1a e Fig.2a).

Prima di sera, l’acqua diventa opaca ed emana un forte odore di cloro, è più pulita ed è priva di residui fangosi (poltiglia)”. “Per questo siamo orientati a desumere che, a Manfredonia, la depurazione mostra indubbie difficoltà nei processi.

Difficoltà derivanti dal fatto che, secondo il nostro parere, durante le ore di maggiore attività umana, il depuratore di Manfredonia, a causa di un sottodimensionamento, non riesce a trattare la quantità di acque reflue per l’intera popolazione.

Difficoltà che crescono con l’aumentare delle presenze durante il periodo estivo. Questo potrebbe giustificare le varie rotture che si sono verificate negli anni addietro. Dai campioni prelevati diventa naturale supporre che, non riuscendo a smaltire e depurare tutte le acque che confluiscono nel depuratore, quando le attività della cittadinanza diventano più intense, si è costretti a sversare, con l’acqua, anche i fanghi”.

“Il depuratore di Manfredonia necessita di un intervento strutturale, adeguando la capacità del normale processo di depurazione alla quantità delle acque reflue che riceve. L’adeguamento garantisce il naturale processo di depurazione, grazie ai “batteri buoni” che trasformano i liquami in fanghi.

Il mancato adeguamento permette e/o giustifica, il gestore dell’impianto, di “bay-passare” le acque reflue provenienti dalle fogne, versandole direttamente nel fiume Candelaro, saltando la linea dei fanghi che produce un costo maggiore di smaltimento.

Fanghi che, in base al D.L.vo 152/2006 norme in materia ambientale, devono essere trattati come rifiuti speciali, per i quali c’è l’obbligo di tenere un registro di carico e scarico che deve, sistematicamente, essere vidimato dai tecnici dell’Arpa di Foggia, dopo scrupolose verifiche sul posto”.

“E’ opportuno rilevare che AQP Spa, tramite PURA s.r.l. che sembra sia stata incorporata da AQP, gestisce 180 depuratori nel territorio pugliese. PURA s.r.l., in più occasioni, è stata condannata a pagare contravvenzioni per irregolarità nella gestione dei depuratori. Contravvenzioni che, purtroppo, si riducevano a poche migliaia di euro e quindi non impensieriva più di tanto il gestore.

Tutte le autorità dovrebbero conoscere bene il problema, ma nessuno si è mai preso la briga di analizzare l’acqua che esce da quei scarichi. Sarà perche il posto è inaccessibile e pericoloso?. Per ora, noi Sipontini a 5 Stelle, ci limitiamo a denunciare, attraverso gli organi di stampa, questa anomala e incresciosa situazione; nella speranza che, gli organi deputati ai controlli, possano intervenire, in modo definitivo, per una possibile soluzione al problema”.

“Tuttavia non possiamo esimerci, come cittadini, dal sollevare alcuni interrogativi: Se noi, semplici cittadini, abbiamo riscontrato le anomalie descritte, come mai l’Arpa di Foggia, deputata alla vigilanza del depuratore, non è mai intervenuta?. Forse non è l’organo competente in materia?;

Se l’Arpa ha riscontrato delle irregolarità, come mai non denuncia alle autorità competenti il mancato rispetto delle norme sull’ambiente da parte di AQP (unica responsabile visto che ha incorporato PURA s.r.l)? Se dallo scarico escono acque reflue non depurate, evidentemente non avviene la trasformazione dei liquami in fanghi; a cosa serve il registro di carico e scarico dei fanghi?

Come mai l’Assessore all’ambiente del Comune di Manfredonia non denuncia il sottodimensionamento delle vasche rispetto alla popolazione di Manfredonia, anche in previsione dei nuovi comparti?”. “La nuova stagione balneare è iniziata. La zona costiera di Manfredonia è già frequentata da diversi bagnanti.

La nostra preoccupazione è che possano verificarsi ulteriori incidenti a causa dell’aumento delle presenze sul nostro territorio. Quali iniziative si stanno adottando per prevenire possibili incidenti? Il sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio.

Per tali responsabilità dovrebbe sollecitare l’Asl e l’ARPA Puglia a intensificare i controlli durante il periodo estivo e, qualora si dovessero riscontrare nelle aree di balneazione, presenze di agenti patogeni nocivi per la salute pubblica, intervenire tempestivamente vietando la balneazione, onde evitare il propagarsi d’infezioni di vario genere, specie nei bambini”.

“Il sindaco, oltretutto, quale responsabile della condizione di salute della popolazione, in considerazione del sottodimensionamento del depuratore di Manfredonia, non dovrebbe solo limitarsi a sollecitare l’Asl e l’ARPA Puglia, per controlli più stringenti ed efficaci, bensì, prodigarsi nella ricerca di soluzioni definitive per il depuratore di Manfredonia; onde evitare il ripetersi d’incresciosi eventi come quella delle rotture dei “condotti” e il continuo versamento di acque non depurate nel nostro mare. La difesa della salute dei cittadini non è barattabile con altri interessi”.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Il Gino Lisa rischia il colpo di grazia, Pugliese: “Subito proroga fondi Fas”

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

I 14 milioni per l'allungamento della pista dovranno essere necessariamente spesi entro l'anno “

Mentre si continua a parlare e discutere di problematiche ormai vecchie come il mondo, il tempo trascorre inutilmente e le occasioni sfumano”. Aldo Pugliese, segretario generale della UIL di Puglia, interviene sul rischio – ventilato dall’amministratore unico di Aeroporti di Puglia – di perdere i fondi destinati all’ampliamento della pista dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia.

“Per stessa ammissione del massimo dirigente di Acierno – continua Pugliese – qualora non venissero spesi entro la fine dell’anno, si correrebbe il rischio di rinunciare a 14 milioni di fondi Fas e, conseguentemente, alla possibilità di ospitare velivoli fino a 150 passeggeri, opzione che invece renderebbe il Gino Lisa competitivo a livello nazionale e non solo, passaggio fondamentale anche in virtù dell’interesse di tanti operatori turistici rispetto all’attivazione di collegamenti con mercati esteri emergenti.

Il sistema aeroportuale pugliese, di per sé ben al di sotto delle proprie reali potenzialità per demerito di una gestione manageriale o presunta tale che non ha mai saputo e voluto essere ambiziosa per creare una rete davvero efficace tra gli scali regionali, non merita questo ulteriore contraccolpo che, di fatto, sancirebbe la morte dell’aeroporto dauno.Un delitto annunciato già nel momento in cui si decise, mesi addietro, di decretare la fine dei voli passeggeri”. 

“L’augurio  – attacca Pugliese – è che quantomeno la Regione, con il supporto del Governo, riesca a porre rimedio, in extremis, a quello che potrebbe rivelarsi un danno immane e fatale, ottenendo una proroga sui tempi di realizzazione e di spesa.

Tuttavia è l’intero sistema aeroportuale che non può più permettersi di navigare a vista, ma deve dotarsi di una programmazione seria che punti con decisione a mettere in rete gli scali presenti sul territorio.

da Foggiatoday

Cerignola, alunni sul palco del “Mercadante”

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Domani gran finale della terza edizione di “Ceriteatro”  

 Un’opportunità per tanti alunni delle scuole di Cerignola e del territorio per mettere in mostra la propria creatività. E’ “Cerinteatro”, la prima rassegna teatrale scolastica in provincia di Foggia, organizzata da Vito Panebianco, dirigente scolastico della scuola media “Pavoncelli” di Cerignola e  da un gruppo di insegnanti dello stesso istituto:Anna Diterlizzi, Rosalba Andreula, Nicola Bancone, Caterina Falcone, Vito Cimmarrusti e Antonietta Palieri.

Domani si vivrà l’epilogo della terza edizione della rassegna, patrocinata dal Comune, a cui hanno preso parte quindici scuole di Cerignola  e di Orta Nova, Ordona, Stornarella, Candela e Rocchetta Sant’Antonio. 

 da Daunia News

LUCERA – 32 baby musicisti e cantanti per una “Maratona… da camera”

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Sabato 1° giugno manifestazione organizzata dell’Associazione Amici della musica  

Sarà una “Maratona… da Camera” quella in programma sabato 1° giugno, a partire dalle ore 17, nella Sala concerti dell’Associazione Amici della musica “Giovanni Paisiello” di Lucera. La sala di Via Bozzini ospiterà le esibizioni degli allievi della classe di Musica da camera del Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia, sede di Rodi Garganico.

 I musicisti che saliranno sul palco hanno dai 14 ai 15 anni e presenteranno una larga varietà di formazioni, con una particolare attenzione al duo, con o senza pianoforte, nucleo di base di tutte le esperienze di musica da camera.

Questi i protagonisti: Mario Lombardi, Cinzia Marinacci, Giovanni Accadia, Michele Pacilli, Rocco Tavaglione (chitarristi), Nazario Gualano, Rocco Caputo, Carmen Ciuffreda, Imma Riccardi, Francesco Canestrale (cantanti), Michele Piano, Pietro Papagna, Alberto D'Apote, Nicola Schiavone, Luca Cocomazzi, Antonella D'Avena, Rosy Piagala (pianisti) Manuel Padula, Giulio D'Errico, Federica Petrosino, Gianluca Fasanella, Antonio Antonacci e Angelo Gabriele (sassofonisti), Chiara Curreli e Maila Di Trioia (flautiste), Luca Vigilante (cornista), Ernesto Maiorano, Raffaele Gentile, Gialuca Scopece, Matteo Russo, Piero Scarano, Mario Sampietro (clarinettisti).

da Daunia News

CARPINO – abusivismo edilizio: denunciate cinque persone

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Sequestrata un'area di circa 5mila mq con un cantiere e un centro commerciale in costruzione  

 Lotta all’abusivismo edilizio. Sono cinque le persone iscritte nel registro degli indagati, tra cui i proprietari e committenti dei lavori, il costruttore, il direttore del lavori e un impiegato del Comune che dovranno rispondere, in concorso tra loro, di presunti reati di natura urbanistico-ambientale per aver realizzato opere edilizie abusive in assenza dei pareri paesaggistici vincolanti, nonché del reato di abuso d'ufficio per il rilascio di un'autorizzazione a costruire ritenuta illegittima dalla Autorità inquirente.

Il personale dei comandi stazione del Corpo forestale dello Stato di Cagnano Varano, Umbra e Peschici nei giorni scorsi ha sottoposto a misura cautelare reale un'area di circa 5mila metri quadrati con un cantiere e un centro commerciale in costruzione nel Comune di Carpino, realizzata all'interno di una zona vincolata in assenza del nulla osta per costruire.

Il sequestro, disposto dal gip del Tribunale di Lucera, su richiesta della locale Procura della Repubblica, scaturisce da un'inchiesta iniziata nel 2011 sulla base di un esposto presentato da un cittadino che segnalava l'irregolarità delle opere in fase di realizzazione, a cui è susseguita una serrata attività investigativa. Sono ancora in corso indagini al fine di identificare ulteriori responsabili.

da Daunia News  

CERIGNOLA – evade dai domiciliari: arrestato

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

E’ il 45enne Orazio Prudente, operazione della polizia      

Per evasione dai domiciliari, gli agenti del commissariato di Cerignola hanno arrestato il 45enne Orazio Prudente, del centro ofantino.

da Daunia News

FOGGIA – quello “Stop” scorretto

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Al Comparto Biccari un nuovo modo di interpretare la segnaletica orizzontale  

Un nuovo modo di interpretare la segnaletica orizzontale. Lo "Stop" (scorretto) è stato dipinto su una delle nuove aree a parcheggio realizzate recentemente al Comparto Biccari, nello specifico quella di via Calmo. Quando si dice, un controsenso…

da Daunia News

Foggia, il consiglio comunale dei ragazzi punta sulla legalità

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Oggi seduta conclusiva dell'anno scolastico 2012/2013

 Una delle tematiche principalmente trattate e discusse dal consiglio comunale dei ragazzi è stata la legalità, curata grazie a una serie di iniziative organizzate in collaborazione con quasi tutti gli assessorati. “Vogliate bene a questa città, lo merita. 

Da parte nostra, le vostre proposte saranno prese attentamente in esame e vedremo come integrarle nelle scelte future dell’amministrazione”. Il sindaco Gianni Mongelli ha salutato così i baby consiglieri, che oggi si sono riuniti per la seduta conclusiva dell’anno scolastico.

Il mini sindaco Giulio Spinapollice e i componenti della giunta hanno esposto le attività svolte in questo anno di mandato, durante il quale hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli assessori senior per meglio comprendere il funzionamento della macchina amministrativa e le attività svolte dai settori che la compongono.

 “Queste attività sono state molto proficue – ha spiegato l’assessore alla pubblica istruzione, Maria Aida Episcopo -. I ragazzi hanno potuto comprendere come si svolge l’attività dell’amministrazione e hanno potuto approfondire tematiche come la legalità, la tutela ambientale e le pari opportunità.

Credo ci siano tutti i presupposti per migliorare una iniziativa che ogni anno porta grandi soddisfazioni, soprattutto a questi ragazzi che lavorano sempre con grande impegno e entusiasmo”.

da Daunia News

TERMOLI (CAMPOBASSO) – Alle isole Tremiti non vedenti studiano da sub

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Alle Isole Tremiti torna “Fondali Aperti”, progetto che l’Ente Parco nazionale del Gargano e l’Area Marina Protetta di Tremiti (Foggia) hanno avviato con l’associazione “Albatros-Progetto Paolo Pinto” per preparare 4 non vedenti a diventare sub. Il corso, dal 3 al 9 giugno, è gratuito.

Nell’estate 2012 l’Ente Parco aveva promosso un corso per la formazione di istruttori e guide per accompagnare subacquei non vedenti.

Al termine di questi nuovi corsi di 6 giorni gli stessi subacquei non vedenti saranno in grado di immergersi con gli altri sub senza limitarsi ai sentieri attrezzati, esplorando e osservando attraverso un riconoscitore in Braille.

Sabato 8 giugno, alle 22, cerimonia di consegna dei brevetti nella Piazzetta di San Domino. “Quest’anno inoltre – commenta il presidente dell’Ente parco, Stefano Pecorella – il Parco, istituito il 5 giugno 1995, festeggia il 18/o compleanno. E' quindi in programma una settimana di eventi a Tremiti”.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

Da Monte Sant’Angelo a Vieste in azione troupe televisiva spagnola

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Il Garsano sarà protagonista di «Paraìsos cercanos» trasmissione dedicata ai viaggi della Tve 

FOGGIA – Le bellezze del Gargano conquistano la Spagna. I primi di giugno un troupe televisiva dalla penisola iberica approderà sul promontorio pugliese per visitare e girare le spiagge e i siti più importanti. Il tour parte da Monte Sant’Angelo e arriva a Vieste passando per la foresta umbra e proseguendo, poi, per tutta la costa.

Il Gargano diventerà, dunque, uno dei protagonisti di «Paraìsos cercanos», una delle più importanti trasmissioni dedicate ai viaggi e al turismo della Tve– tv di Stato spagnola. L'iniziativa è sostenuta da Pugliapromozione.

La puntata sul patrimonio turistico e culturale della Puglia verrà trasmessa dal Canale 2 di Tve, in prima serata, e andrà in onda sul canale internazionale di Tve che trasmette anche negli Stati Uniti, in America Latina e in Europa.

Ogni puntata del programma conta in media un milione di spettatori in Spagna e quindici milioni di spettatori quando viene trasmessa sul canale internazionale (Tve canal international channel).

Michela Ventrella da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Monte Sant’Angelo – Trasferimento cuore di Padre Pio a Pietrelcina, Parco: ascoltare i fedeli

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Nella seduta di Comunità del Parco Nazionale del Gargano, svoltasi ieri mattina a Monte Sant’Angelo presso la sede istituzionale dell’Ente Parco, è stato adottato il seguente provvedimento: “

                                                             Ostensione Padre Pio

La comunità del Parco, essendo venuta a conoscenza che è intenzione dell’Ordine dei Frati Cappuccini di trasferire il Cuore di San Pio a Pietrelcina per esporlo in maniera perenne, ritiene di dover esprimere pieno sostegno alla posizione espressa dalla Comunità dei fedeli e fatta propria dal Sindaco di San Giovanni Rotondo, circa la contrarietà allo spostamento della reliquia.

Senza voler entrare nel merito di questioni di diritto, tale posizione della Comunità del Parco è intesa a rafforzare il volere assolutamente religioso e di pietas che tutti dovrebbero nutrire nei confronti di San Pio”.

da Stato Quotidiano

CERIGNOLA – il Patto per la sicurezza all’esame del consiglio comunale

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

L’assise cittadina è convocata in seduta straordinaria per martedì 4 giugno    

 Il Patto per la sicurezza dell’area del Basso Tavoliere tra gli argomenti che saranno discussi durante il prossimo consiglio comunale, convocato in seduta straordinaria pubblica, martedì 4 giugno, alle ore 15.30, in prima convocazione.

 Si passerà poi ad analizzare la discussione sulla deliberazione n. 73/2013 della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti in relazione agli esiti della valutazione dell’esercizio finanziario 2010 del Comune.

L’organo di controllo ha rilevato una serie di criticità che chiede al consiglio comunale di Cerignola di rimuovere con l’adozione di provvedimenti ad hoc per l’anno 2013.

Si chiuderà con l’esame della convenzione tra il Comune di Cerignola e l’Automobile Club di Foggia e l’approvazione di alcune modifiche allo Statuto del Consorzio Igiene Ambientale Bacino Fg/4. 

da Daunia News

FOGGIA – non dimentica Luigi Pinto

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

L'insegnante tra le vittime della strage di piazza della Loggia, avvenuta a Brescia nel 1974

Foggia non dimentica Luigi Pinto. E’ il titolo della giornata promossa per venerdì 31 maggio dalla Fcl Cgil di Capitanata, in collaborazione con la Cgil provinciale, la Fillea e il Formedil in occasione del 39.mo anniversario della strage fascista di piazza della Loggia a Brescia, dove persero la vita otto persone.

Tra queste il 25enne insegnante foggiano, militante della Cgil scuola.  L'iniziativa è articolata in due momenti. La mattina, dalle ore 9.30, in viale Pinto, ci sarà l'inaugurazione del monumento dedicato a Luigi e l'incontro con le scuole che hanno partecipato al progetto memoria.

La sera, presso "L'Altrocinema", incontro con la città e la proiezione per la prima volta a Foggia del documentario di Dell'Accio "Scene di una strage".

da Daunia News

FOGGIA – Al Teatro Impertinente c’è “Brandelli d’Italia”: piccole e grandi miserie dal Belpaese

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Lavoro finale degli attori della Scuola di Teatro

"PCI" Uno spettacolo corale, dal carattere spiccatamente politico, per uno sguardo ironico e disincantato sulle piccole e grandi miserie del nostro Paese.

E’ “Brandelli d’Italia”, lo spettacolo che i 12 allievi del primo anno della “Scuola di teatro” della Piccola compagnia impertinente di Foggia presenteranno, sul palco di via Castiglione 49, il 31 maggio e in replica il 1° e il 2 giugno, a margine del cartellone teatrale appena giunto a conclusione.

IL PERCORSO. Otto mesi di formazione multidisciplinare, attraverso un percorso lungo ed emozionante che si concluderà con uno spettacolo “corale” per eccellenza, summa di un lavoro completo e organizzato per moduli, tra improvvisazione teatrale, discipline sportive, lavoro sul corpo ed esercizi di scrittura creativa e drammaturgia.

Accanto alle tecniche di recitazione che coinvolgono corpo, voce ed emozione, infatti, la Scuola di Teatro della PCI da’ spazio anche a discipline sportive e artistiche capaci di integrare una preparazione puramente attoriale per dare, quindi, la possibilità, a quanti frequenteranno la scuola, di costruirsi un ampio ventaglio di capacità espressive, un bagaglio professionale di tutto rispetto.  

GUARDA IL TRAILER DELLO SPETTACOLO LO SPETTACOLO.

 

Sul palco del Piccolo teatro impertinente di Foggia andranno in scena (in ordine alfabetico) Mariangela Conte, Miriam d'Amato, Anna Laura d'Ecclesia, Michela Delli Carri, Piernicola Dembech, Claudio Digennaro, Fabio Fabiano, Paola Fatigato, Laura Petrino, Rocco Sardella, Viviana Soldani e Luciano Veccia. Ideazione e regia sono di Pierluigi Bevilacqua.

“Brandelli d'Italia è il risultato del primo anno di scuola di teatro della Piccola compagnia impertinente”, spiega il direttore artistico della PCI e regista del lavoro. “Si tratta di uno spettacolo che nasce da alcuni interrogativi, a cui ogni giorno dovremmo almeno provare a dare una risposta:

E' un paese in rovina questo? O lo è sempre stato, e la condizione di precarietà perenne è la nostra arma migliore? Sembra di essere in perenne attesa di una rivoluzione, la guerra ci passa accanto, ma noi rimandiamo.

Abbiamo sempre qualcosa prima da fare. Festeggiare, per esempio”.

Spettacolo “a cappello”. Ingresso ore 20.30, sipario 21.

Per info e prenotazioni: [email protected] 0881.1961158

da Foggiacittaaperta

MANFREDONIA – Sciale delle Rondinelle, ordinanza sindacale: torna l’acqua

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

TORNATA l’acqua a Sciale delle Rondinelle, grazie ad una ordinanza sindacale e all’impegno attivo e congiunto dell’Amministrazione comunale e di alcuni condomini del villaggio turistico-residenziale, sito lungo la Riviera Sud di Manfredonia.

Complessivamente l’acqua sarebbe mancata per oltre 72 ore. Da qui le proteste delle circa 200 famiglie residenti nel villaggio. Lo stacco dell’allaccio, da parte dell’Acquedotto Pugliese, era stato determinato da una situazione di morosità emersa.

Nei prossimi giorni assemblema condominiale, valutazioni per un piano di rientro e di contrattazione per trovare un percorso unitario proteso ad una risoluzione finale della vertenza. “Ringraziamenti” da parte dei condomini per il fattivo impegno del sindaco di Manfredonia.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Rubinetti chiusi a Carapelle e nei borghi Mezzanone, Incoronata e Cervaro

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

A partire dalle ore 15 del 29 e fino alle 24 del 31 maggio, l'Acquedotto Pugliese provvederà a dislocare autobotti nelle piazze di Carapelle e delle borgate interessate Dal 29 al 31 maggio l’Acquedotto Pugliese effettuerà interventi per il miglioramento del servizio idrico nell’abitato di Carapelle, Borgo Mezzanone, Borgo Incoronata e Borgo Cervaro

. I lavori riguardano il risanamento della condotta esterna principale. Per consentire l’esecuzione dei lavori sarà sospesa l’erogazione idrica a partire dalle ore 15 mercoledì con fino alle 24 di venerdì.

Gli eventuali disagi potranno essere avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.  

Acquedotto Pugliese, rammentando di razionalizzare i consumi evitando usi non prioritari dell’acqua, provvederà alla fornitura integrativa di acqua, onde limitare i disservizi, mediante autobotti che saranno dislocate presso le piazze delle borgate interessate, compreso il Centro C.A.R.A. di Borgo Mezzanone.

da Foggiatoday

San Severo, violenza al condominio “Far West”: altri due arresti

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Insieme ad un minorenne, denunciato, hanno esploso colpi d’arma da fuoco contro un’abitazione  

 Nuovi arresti nell’ambito dell’operazione “Fortapasc” condotta dagli agenti della squadra mobile di Foggia e dai colleghi del commissariato di San Severo, per far luce su numerosi episodi avvenuti nel condominio “Far West” in via Carli, alla periferia della città dell’Alto Tavoliere.

Eseguita la misura cautelare in carcere nei confronti di Giuseppe Iacobazzi, 34enne e di suo cognato, Vittorino Padulo, 27enne. i due, insieme ad un minorenne, I. G. (è stato denunciato), sono accusati di detenzione e porto di armi da fuoco e di arma modificata, esplosione in luogo pubblico e danneggiamento.

 L’episodio risale al pomeriggio del 14 maggio scorso, quando i tre hanno esploso con un  fucile con canne mozze e una pistola, numerosi colpi contro il portone dell'abitazione di Giacomo Perrone. Episodio che si aggiunge all'indagine iniziata il 4 aprile 2012, quando gli indagati insieme a Paolo Iacobazzi e altri familiari, tesero un agguato a Perrone. 

Già in quella occasione si era proceduto all’arresto di Giuseppe Iacobazzi, Vittorino Padulo e alla denuncia in stato di irreperibilità di Paolo Iacobazzi. I successivi approfondimenti investigativi hanno portato all'emissione di sei ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di Paolo Iacobazzi e del suo nucleo familiare per una serie di estorsioni commesse nei confronti di altri condomini. 

da Daunia News

FOGGIA – ospita il convegno Aiclu

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Appuntamento da domani al 1° giugno presso l’Università degli studi

 Foggia ospita l'ottava edizione del convegno Aiclu, promosso dall'Associazione italiana Centri linguistici universitari e organizzato dal Centro linguistico dell’Ateneo foggiano (Cla). L’appuntamento è da domani al 1° giugno, presso la sede del Dipartimento di Giurisprudenza.

Il convegno, dal titolo "Innovazioni nelle metodologie e nelle pratiche di apprendimento linguistico: esperienze e proposte dei centri linguistici universitari", vedrà la partecipazione di numerosi docenti universitari e studiosi nazionali e internazionali che porteranno all’attenzione del congresso le buone prassi praticate nei rispettivi Paesi di provenienza.

da Daunia News

BICCARI – accoglie il vescovo Cornacchia

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

In visita pastorale per tre giorni, intenso il programma  

 Da oggi e per tre giorni, mons. Domenico Cornacchia, vescovo della diocesi di Lucera-Troia, visterà il paesino dei Monti Dauni. Intenso il calendario di appuntamenti e impegni,

Oggi incontro con gli ammalati e le famiglie. Dalle ore 16, nella sacrestia del Duomo gli incontri con i fedeli. Dopo sarà la volta delle autorità civili, quindi alle 18 la messa. E ancora, alle 21 mons. Cornacchia farà visita ai giovani del Centro bollenti spiriti.

Domani mattina visita alle scuole di Biccari, per poi recarsi dagli ammalati del Centro Rsa “Fratello Sole”. Nel pomeriggio, gruppi parrocchiali e celebrazione eucaristica alle 18. La visita pastorale si concluderà sabato 1° giugno, con la messa conclusiva delle 18.30 e, a seguire, la festa nella Sala “P. Giovanni”.

da Daunia News

FOGGIA – fallimento Gema: forti preoccupazioni per il futuro dei lavoratori

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Intanto dall’accordo al Ministero arriva una boccata di ossigeno per il sostegno al reddito  

Fallimento Gema: dall’accordo al Ministero una boccata di ossigeno per il sostegno al reddito dei 97 lavoratori. Ma restano le preoccupazioni per le sorti occupazionali dei 97 dipendenti della Gema, di cui 67 pugliesi.

“Anzi si rafforza il timore di una conclusione negativa dopo il 30 giugno 2013, data di scadenza della Cig in deroga”. E’ quanto afferma il segretario generale della Fisascat Cisl di Foggia, Leonardo Piacquaddio.

“Dopo il negativo esito dell’incontro sindacale di aprile ed il fallimento della Gema spa – riferisce il dirigente sindacale – l’incontro svoltosi il 20 maggio a Roma, presso il Ministero del lavoro e politiche sociali, è riuscito a definire l’intervento del Ministero per il prolungamento del sostegno al reddito dei malcapitati lavoratori, travolti dalla vicenda giudiziaria, che ha colpito i massimi vertici aziendali, sino alla loro estromissione dal mondo del lavoro.

Una situazione particolarmente preoccupante – secondo la Fisascat – ancor più grave all’interno di una compagine sociale ed occupazionale pugliese già fortemente in crisi”. 

Per la Fisascat, “quella concordata nelle aule del Ministero a Roma è una soluzione utile, che inevitabilmente dovrà giungere alla fine della tenuta reddituale con l’attuale ricorso alla Cig in deroga, prorogata sino al 30 giugno 2013.

Essa però non garantisce per il futuro, che per molti dei 97 lavoratori si prospetta come un tunnel buio, se non per il presupposto della vecchia disoccupazione (attualmente Aspi)".

da Daunia News

San Giovanni Rotondo Ostensione di San Pio scuole chiuse sabato

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Per la storica giornata di sabato primo giugno, con l’ostensione bis e perenne di sa Pio, fervono i preparativi a San Giovanni Rotondo.

 

 

Accanto alle manifestazioni di carattere religioso, ci sono anche quelle di carattere civile: l’organizzazione è affidata all’amministrazione comunale con la fondamentale collaborazione delle cinque parrocchie locali, che ha pensato bene di conferire alla giornata un gioioso tocco di festa. Perché di tale si tratta.

Prevista infatti l’esibizione di due bande musicali locali: una al mattino, l’altra la sera.

Disposta anche la chiusura delle scuole. Il sindaco Luigi Pompilio ha inoltre promosso una fiaccolata tra le vie del centro abitato con raduno in piazza Padre Pio alle 19,45 e successivo arrivo al convento di Santa Maria delle Grazie alle 21.

Una fiaccolata che vuole essere il segno di giubilo della città verso la ostensione del corpo di san Pio, un dono della Provvidenza. Una iniziativa, nelle intenzioni di Palazzo San Francesco, rivolta a quanti desiderino condividere «il sentimento vivo di gioia della città ansiosa di poter venerare ancora una volta il corpo dell’umile frate cappuccino».

Per questa ragione dalla sede municipale è partito l’invito rivolto a tutti i Comuni ed istituzioni sovracomunali della provincia: «Mi farebbe piacere» ha scritto il primo cittadino «se anche lei prendesse parte eventualmente con il gonfalone municipale».

Da registrare l’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi tra lo stesso Pompilio ed il commissario dell’ente Provincia Fabio Costantini in merito alle competenze dell’ente che quest’ultimo presiede, ovvero la manutenzione e pulizia delle strade provinciali di accesso al centro abitato di San Giovanni Rotondo.

La visita è servita a sollecitare l’ente Provincia, pur commissariato, a garantire certi impegni. La città intende prepararsi al meglio in vista dell’evento del 1 giugno, che la proietterà in mondovisione.

«Affinché questo Comune possa offrire un’accoglienza adeguata e soprattutto dare una immagine non trascurata del territorio, chiediamo» ha scritto il sindaco a Costantini «di voler impartire le opportune disposizioni per garantire un’adeguata manutenzione e pulizia delle arterie provinciali di accesso al centro abitato.

In particolare , si chiede di voler assicurare, lungo la strada provinciale 24 bis (circonvallazione di San Giovanni Rotondo) e la provinciale 272 (San Marco in Lamis-Monte Sant’Angelo) il ripristino del manto stradale, nonché il taglio dell’erba ed un’accurata pulizia della cunette, che in alcuni tratti risultano deturpate dalla presenza di rifiuti».

da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Racket del «caro estinto» condannati 2 boss a Foggia

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Racket sì, mafia del pizzo no. La quinta sezione della Corte di Cassazione ha messo se non la parola fine (c’è un’altra tranche del processo ancora in corso) certo un sigillo giudiziario pesante sul blitz «Osiride», contro quella che Dda e squadra mobile chiamavano la mafia del caro estinto, con esponenti di spicco della «Società» alleatisi nel 2006 per imporre una tangente di 500 euro alle imprese funebri cittadino per ogni funerale celebrato.

Nei giorni scorsi la Suprema Corte ha rigettato i ricorsi di accusa e difesa e confermato la sentenza del 22 settembre del 2011 contro 8 foggiani – tra becchini, dipendenti ospedalieri e autisti di ambulanze – che furono condannati a pene oscillanti da 20 mesi sino a oltre 6 anni perchè accusati a vario titolo di associazione per delinquere semplice e non mafiosa, estorsioni, corruzioni e violazioni della sorveglianza speciale.

Tra gli otto imputati la cui posizione è stata esaminata dalla Cassazione ci sono anche due capi-clan foggiani, Federico Trisciuoglio, 59 anni, garagista; e Roberto Sinesi di 50 anni, dipendente di una ditta di pompe funebri, ritenuti al vertice di quella che l’accusa riteneva un’associazione di stampo mafioso che si era spartita il ricco affare dei funerali.

Trisciuoglio, detenuto ai domiciliari anche per altre vicende per motivi di salute, si è visto confermare la condanna a 6 anni e 1 mese di reclusione per associazione per delinquere, estorsione e violazione della sorveglianza speciale; Sinesi, a piede libero, è stato condannato in via definitiva a 6 anni e 4 mesi per associazione per delinquere, 5 episodi di corruzione e violazione della sorveglianza speciale: anche lui fu arrestato nel blitz «Osiride» del maggio 2007 e scarcerato per decorrenza termini nel marzo 2012: ha quindi scontato già gran parte della pena.

Contro la sentenza della corte d’appello di Bari che aveva escluso la mafiosità del racket dei funerali riconosciuta invece dai giudici di primo grado, ci fu il doppio appello della Procura generale di Bari e dei difensori degli 8 imputati condannati, tre dei quali – oltre a Trisciuoglio e Sinesi, c’era anche Savino Buononato ora riarrestato per scontare la pena residua come riferiamo a parte- accusati inizialmente di mafia.

Il procuratore generale della Cassazione chiedeva l’accoglimento del ricorso dell’accusa, e quindi il riconoscimento della mafiosità del racket del caro estinto, oltre ad un aumento delle pene per Sinesi e Trisciuoglio per la recidiva; la difesa chiedeva l’annullamento delle condanne. I cinque giudici della Cassazione hanno rigettato i ricorsi e confermato la sentenza d’appello.

Sul «caso Osiride» si sono già celebrati 6 processi e non è ancora finita (vedi scheda a fianco, ndr). Il blitz di Dda e squadra mobile scattò all’alba del 16 maggio 2007 con l’arresto di 10 persone; al termine dell’inchiesta la Direzione distrettuale antimafia di Bari chiese il rinvio a giudizio di 38 imputati: 12 becchini, 2 medici, 6 guardie giurate in servizio agli ospedali riuniti, 5 tra dipendenti e infermieri di ospedali riuniti e «Don Uva», 7 autisti di ambulanze, 3 dipendenti del cimitero ed alcuni privati.

Ai 38 imputati la Dda contestava a vario titolo l’associazione mafiosa (13 imputati); 7 estorsioni e 5 tentativi di estorsione per lo più a titolari di imprese di pompe funebri; 11 casi di corruzione; 2 episodi di falso e omissione d’atti d’ufficio; 2 peculati; favoreggiamento, minaccia e violazione della sorveglianza speciale.

Il processo ai 38 imputati si sdoppiò nell’udienza preliminare nel maggio 2009 davanti al gup di Bari: 20 imputati, tra cui Sinesi e Trisciuoglio, scelsero il processo in aula (alla fine si è arrivati agli 8 condannati in Cassazione); altri 18, tra cui un altro mafioso di spicco come Raffaele Tolonese di 54 anni pure lui becchino, optarono per il giudizio abbreviato e per 9 di loro non è ancora finita perchè dev’essere ricelebrato il processo d’appello.

Secondo l’accusa nei primi mesi del 2006 gli ex rivali Sinesi e Trisciuoglio, con Tolonese vicino a quest’ultimo, superarono le vecchie rivalità e si unirono per gestire il ricco affare dei funerali, pretendendo una tangente di 500 euro per ogni funerale organizzato dalle imprese di onoranze funebri estranee al «cartello mafioso».

Nell’accordo malavitoso c’era anche – dce l’accusa – la spartizione del mercato: l’impresa di pompe funebri dove lavorava Sinesi aveva il monopolio dei funerali di pazienti deceduti in ospedale grazie anche alla complicità di alcuni dipendenti ospedalieri, infermieri e autisti di ambulanze che segnavalano i decessi dei degenti ai becchini (da qui le imputazioni di corruzione); l’agenzia dove lavorava Tolonese ebbe invece l’esclusiva per gestire il disbrigo delle pratiche burocratiche per i funerali, con un fisso di 250 euro per ogni pratica evasa. I tre imputati si sono sempre dichiarati innocenti.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Aeroporto di Foggia La nuova pista verso l’ignoto

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Il Gino Lisa dovrà fare in modo di non perdere l’appuntamento con i 14 milioni di finanziamenti per il prolungamento della pista, a rischio dopo il 31 dicembre se non si sarà riusciti a ottenere tutte le autorizzazioni necessarie (ne manca solo una).

Lo ha chiarito ieri il nuovo amministratore unico di Aeroporti di Puglia nel primo faccia a faccia con il sindaco Gianni Mongelli a Palazzo di città. Ma non sarà solo una questione di tempo e di autorizzazioni.

«Quei fondi (destinati al Sud per le aree sottoutilizzate: ndr) sono a repentaglio sia per questo investimento sia per tutti gli altri già programmati sulle infrastrutture aeroportuali in Puglia», ha ribadito con la Gazzetta Giuseppe Acierno al termine dell’incontro con il primo cittadino.

Quindi il Gino Lisa potrebbe ritrovarsi con tutte le autorizzazioni per la nuova pista e vedersi sfilare i soldi sotto il naso perchè destinati ad altre più impellenti esigenze.

L’incertezza deriva dalle entrate traballanti dello Stato e da una condizione economica che potrebbe richiedere l’impiego anche di quei finanziamenti (europei), assegnati in origine in via esclusiva alle regioni del Sud, ma già ampiamente saccheggiati e per cause anche poco onorevoli come nel 2009 dal governo Berlusconi per pagare le multe leghiste sulle quote latte. Acierno si è presentato a Foggia con questo «botto», peraltro annunciato dall’evoluzione del dibattito politico nazionale.

Per il resto da Di Paola ad Acierno, la linea della continuità sembra confermata anche se rispetto al vecchio manager di Adp rimasto in carica per undici anni, Acierno ha l’aria più di un tecnico e sembra poco disposto a fare concessioni pur tenendo alla salvaguardia dei rapporti istituzionali. Ieri nel primo incontro ufficiale (a porte chiuse) il primo cittadino era con l’assessore all’Urbanistica Augusto Marasco, mentre il vertice di Adp si è presentato al gran completo con il direttore generale Marco Franchini e il direttore amministrativo Patrizio Summa. Mongelli, tuttavia, prima di ricevere Acierno aveva avuto uno scambio di vedute con alcuni operatori turistici locali «interessati ai collegamenti con i Balcani».

La chiacchierata è planata anche sull’ipotesi di nuovi collegamenti dal Gino Lisa, ma è stato il sindaco a fare il primo passo auspicando un «più rapido coinvolgimento degli operatori turistici locali e delle imprese» da parte di Adp. Acierno però non ha promesso nulla: «Il mercato in questo momento non gode di ottima salute – la sua risposta – dobbiamo fare i conti con una forte contrazione delle compagnie.

Ma la funzione commerciale di Aeroporti di Puglia sta proprio in questo, stimolare il mercato e quelle componenti di alta attrattività che possono generare domanda di mercato».

Resta il dato di fondo di un aeroporto messo a punto anche con le certificazioni europee con l’ultimo appalto da 10 milioni di euro ormai in dirittura d’arrivo, ma destinato a restare senza collegamenti aerei ancora per molto stante le difficoltà in atto.

Acierno su questo punto ha preferito sorvolare: «Con il sindaco abbiamo rinnovato lo spirito di collaborazione fra Comune e Adp per questo l’incontro – ha aggiunto – è stata un’utile occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento delle opere programmate e sottolineare la pronta reattività di Aeroporti di Puglia e delle sue componenti amministrative».

Reattività finora espressa però solo nell’apertura dei collegamenti stradali da Bari al Gargano, quanto ai voli la patata bollente viene lasciata nelle mani del «territorio».

MASSIMO LEVANTACI  da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – L’Udc di Foggia prova a rinnovarsi: ecco il nuovo esecutivo cittadino

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Nuovi innesti nell'assemblea dell'Unione di centro

L'Udc (Unione di centro) di Foggia si rinnova. O almeno. Prova a farlo. E a seguito delle elezioni politiche dello scorso febbraio, il segretario cittadino dell'Unione di Centro Francesco Niglio, di comune accordo con il segretario provinciale dello scudocrociato Angelo Cera, ai fini di un rilancio politico dell'Udc nella città di Foggia ha deciso di rinnovare l'esecutivo cittadino.

I NOMI. Oltre alla riconferma del presidente Davide De Salvia e dei vicesegretari Giovanni Cuttano, Silia de Lillo, Francesco D'Innocenzio e Giovanni Veccia, entrano a far parte dell'assemblea Guido Affatato, Maurizio Di Graziano, Antonio La Torretta, Antonio Pio Lecci, Domenico Lepore, Alessandro Mancini, Donato Nardella, Enzo Sauchelli e Maria Torretta, oltre ai tre consiglieri comunali dell'Unione di Centro Leonardo Iaccarino, Eugenio Iorio e Luigi Miranda che fanno parte di diritto dell'organismo.

“VALIAMO MOLTO DI PIÙ". Noi siamo convinti che il partito valga molto di più del risultato ottenuto alle scorse elezioni politiche di febbraio – spiega il segretario cittadino dell'Unione di Centro -. Per questo motivo l'esecutivo cittadino si riunirà con una certa assiduità per proseguire nell'attività di un partito che intende essere protagonista della vita politica cittadina".

La prima riunione dell'organismo si è svolta martedì scorso nella sede cittadina dell'Udc, dove è stata affrontata la delicata situazione che sta vivendo la città di Foggia, alle prese con numerose difficoltà di ordine sociale ed economico, per le quali l'Unione di Centro si pone con un atteggiamento di responsabilità, di comune accordo tra il gruppo consiliare dello scudocrociato.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Il prefetto avverte i foggiani: “Città è a un bivio. Reagite e denunciate”

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Luisa Latella: "Nei primi quattro mesi del 2013 ci sono state 395 denunce per danneggiamento, 38 per danneggiamento con incendi, solo 14 per estorsione e una sola denuncia per usura" 

"Una città al bivio". Una città che "non sta percependo il pericolo di sopraffazione da parte della criminalità". Che ha ancora in sé "tante forze sane" ma che se non porrà un freno, se continuerà a tacere, a "chinare la testa", la criminalità                                      

                                                                     Latella e Mongelli

prenderà il sopravvento."Per questo é indispensabile una reazione. Il rischio è grossissimo".  Sono le dichiarazioni, forti, cheil prefetto di Foggia Luisa Latella fa alla città. Sceglie il rito della conferenza stampa.

Vuole parlare ai foggiani, dir loro alcune cose all'indomani dell'agguato all'imprenditore Zammarano ed il vertice che ne è seguitosull'Ordine Pubblico e la sicurezza allargato alla Dda di Bari perché "se quello che è accaduto è un episodio come tanti, è anche vero che questi episodi si stanno ripetendo in maniera preoccupante" riconosce Latella.

Da dieci mesi in provincia di Foggia, l'ha osservata la Capitanata, vista "in bilico" e, con l'esperienza di chi "queste dinamiche le ha viste già nella sua terra", la Calabria, mette i guardia i foggiani perché il "rischio è grossissimo". "C'è un atteggiamento culturale che indica una vicinanza con la criminalità; c'è una parte della imprenditoria che non reagisce all'illegalità e china la testa per quieto vivere".

Ma non è l'unico settore. "Il territorio è caratterizzato da una forte illegalità diffusa, anche nella pubblica amministrazione". Certo, continua Latella, "ci sono anche tantissime forze sane". "Ma è che non c'è reazione". Ed allora è bene che "tutti ne prendano coscienza", ci vogliono azioni di "netta contrapposizione" perché la criminalità deve essere messa all'angolo.

Ci vogliono "atti concreti", Ci vogliono le "denunce". Snocciola i dati, Latella. Nei primi 4 mesi del 2013 in città ci sono state 395 denunce per danneggiamento, 38 per danneggiamento con incendi, solo 14 per estorsione, una sola denuncia per usura. In Capitanata, sempre nei primi quattro mesi dell'anno, le denunce per danneggiamento sono state 1076, 135 quelle per danneggiamento con incendio, 59 denunce per estorsione, solo 5 per usura.

Altre indagini sono in corso, conferma il Prefetto che però lancia un monito: "È ora di smettere di pensare che per risolvere il problema criminalità serva l'esercito. Serve cambiare cultura". È la città insomma, il territorio che deve cambiare. Nn chinarsi. Denunciare. Una provincia in cui raramente è stato riconosciuto un collegamento tra criminalità e colletto bianchi, "ma se volete la mia personale sensazione – rivela il prefetto- io credo che questa zona grigia esista. Annuncio promozionale

E per esempio nel processo Amica, che è ancora in corso, sta emergendo". "Alla manifestazione che ha ricordato i bombardamenti subiti dalla città ho visto una Foggia molto bella, una bellissima gioventù che questa città deve trattenere" conclude il Prefetto. Che tira un sospiro. L'avvertimento che doveva giungere ai foggiani è lanciato: denunciate, reagite. Foggia è ad un bivio. 

da Foggiatoday

Manfredonia, “fiamme gialle” sequestrano discarica abusiva

Pubblicato : mercoledì, 29 maggio 2013

Rinvenuti materiale di risulta e ingenti quantitativi di vetro, indumenti ed elettrodomestici fuori uso

 Un’ area trasformata in una di scarica abusiva a cielo aperto è stata sequestrata dai militari della sezione operativa navale della Guardia di finanza di Manfredonia in località “Sciale degli Zingari”.

Oltre a materiale di risulta di ogni tipo, sul terreno sono stati scaricati anche ingenti quantitativi di vetro, indumenti ed elettrodomestici fuori uso. Nei pressi del porto di Mattinata, le “fiamme gialle” hanno sequestrato un’area oggetto di lavori di sbancamento senza alcuna autorizzazione.

Inoltre, nel porto di Manfredonia, hanno sanzionato un privato cittadino sorpreso, nell’atto di disfarsi di alcune sacche contenenti materiale di risulta edile, in violazione alla normativa ambientale.

Il responsabile, oltre al ripristino immediato dello stato dei luoghi, è stato obbligato a smaltire i rifiuti in una discarica autorizzata.

da Daunia News