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Notizie del 12 maggio 2013

Roma – Festa della Mamma, Amref: formare più ostetriche

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

SECONDA domenica di Maggio: auguri a tutte le mamme.

In occasione della festa della Mamma 2013, AMREF (principale organizzazione sanitaria privata, senza fini di lucro, presente in Africa Orientale) ricorda che ancora 162.000 donne muoiono ogni anno per mancanza di cure adeguate durante la gravidanza e il parto, ma la soluzione è vicina e possibile: formare più ostetriche.

“Il mondo ha bisogno di ostetriche ora più che mai: secondo il Report mondiale di Ostetricia 2011, quasi due terzi dei decessi materni e neonatali potrebbero essere evitati e approssimativamente circa 3.6 milioni di vite salvate entro il 2015.

Queste vite potranno essere salvate solo se tutte le donne avranno, anche in Africa, la possibilità di partorire con un’ostetrica competente in una struttura funzionale”.

“Nonostante i continui progressi, a livello globale, verso l’obiettivo di ridurre la mortalità materna del 75% entro il 2015, l’Africa sub-sahariana rimane drammaticamente indietro.

Ancora 162.000 mamme muoiono ogni anno per mancanza di cure adeguate durante la gravidanza e il parto, una cifra che rappresenta il 56% del totale globale. In altre parole, 5 madri su 1000 continuano a perdere la vita nel dare la vita, mentre altre 150 ne escono seriamente invalidate.

Eppure più dell’80% delle morti e delle complicanze potrebbero essere facilmente prevenute o curate in centri sanitari dotati di servizi ostetrici”.

“Le donne africane muoiono perché non ci sono ostetriche in numero sufficiente per prendersi cura di tutte loro.

Perché non sono informate o educate sulla necessità delle cure prenatali e sull’importanza di partorire in un centro medico con personale competente, così partoriscono perlopiù a casa.

Perché i centri di salute sono troppo lontani e di norma non ci sono mezzi di trasporto o ambulanze per accompagnarle quando inizia il travaglio.

Perché spesso hanno gravidanze numerose e ravvicinate, non avendo accesso a sistemi di pianificazione familiare per evitare le gravidanze indesiderate”.

“Le ostetriche sono una risorsa fondamentale per fornire servizi di family planning ed educazione sessuale, per prevenire gravidanze indesiderate o curare complicanze come emorragie, infezioni, pressione sanguigna elevata, malaria o anemia, trasmissione madre-figlio dell’HIV/Aids: tutti fattori controllabili con gli adeguati sistemi di monitoraggio della gestazione e del parto”. “AMREF crede fermamente che le ostetriche siano fondamentali per fronteggiare la mortalità materna.

Per questo promuove la Campagna internazionale Stand Up for African Mothers.

La Campagna ha un obiettivo concreto e perseguibile: formare 15.000 ostetriche entro il 2015 e contribuire alla riduzione della mortalità materna in Africa del 25%.

Una volta formata, ogni ostetrica può assistere 500 donne ogni anno e far nascere in condizioni di sicurezza centinaia di bambini. I programmi di formazione si svolgono in 13 Paesi: Angola, Burundi, Lesotho, Malawi, Mozambico, Rwanda, Sud Sudan, Tanzania, Uganda, Zambia, Etiopia, Senegal, Kenya.

Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto la Campagna dal 2011, sono state già formate 2845 ostetriche e molte altre hanno intrapreso il percorso di studi organizzato da AMREF”.

“Nelle aree remote, in cui non vi sono adeguate infrastrutture scolastiche, i corsi si svolgono attraverso una specifica piattaforma e-learning chiamata Virtual Training School (AVTS).

Oggi l’AVTS è considerato un vero centro di eccellenza per le scienze infermieristiche con l’obiettivo di rendere accessibile a tutti – sia economicamente che geograficamente – la formazione continua con metodi innovativi”.

da Stato Quotidiano

Foggia – spending review, a settembre sciopero società in house

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

TAGLI società in house: verso uno sciopero unitario. Così dall’incontro del 7 maggio 2013 nella sala rosa in Foggia, con l’a.u. Antonio Di Biase e i lavoratori dipendenti di Sanitaservice della Capitanata, nell’ambito lavorativo sanitario presso le committenti di appartenenza.

L’incontro segue le disposizioni del decreto 95 (Spending Review) che “con l’art. 4 sancisce la fine delle società in house e della comunicazione del 2 aprile 2013 del Commissario Straordinario per la razionalizzazione della spesa per acquisti di beni e servizi Dott.Mario Canzio“.

“Non ci saremo solo noi a difendere il nostro diritto al lavoro ma tutta l’Italia – dice in una nota l’rsa dell’UGL Vincenzo Marmo – perchè il lavoro è un sacrosanto diritto stabilito dalla Costituzione, perchè l’Italia è stata fondata proprio sul lavoro. I politici devono sostenere le nostre rivendicazioni e per evitare uno scontro con i sindacati.

E’ da decenni – dice Marmo – che si costituiscono movimenti o fasi di sperimentazioni aziendali di tipo cooperative, ma le cooperative nelle PA non potranno mai funzionare, per mancanza del perseguimento del bene comunitario.

Come da accordi con i sindacati confederali – dice Marmo – si va verso uno sciopero generale di tutti gli statali. I sindacati di Capitanata assieme alla sanitaservice attiveranno tutte le modalità e leggi possibili contro ogni provvedimento che i nostri ministri vorranno attuare. Esternalizzare i servizi potrebbe determinare la fine dello stesso servizio. L’invito che faccio alle società in house, oltre a fare incontri con i dipendenti, è quello di invitare ai tavoli anche le sigle sindacali, che per il 28 settembre hanno dichiarato uno sciopero di tutti gli statali”.

da Stato Quotidiano

Pietramontecorvino – Celebra il 125° pellegrinaggio a Montecorvino

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

IL 16 maggio si terrà per Pietramontecorvino il 125° pellegrinaggio in onore del santo patrono, come tradizione Sant’Alberto percorrerà accompagnato dai fedeli l’annuale cammino di sette chilometri nel grano per giungere a Montecorvino dove alle 11.30 ca. sarà celebrata la messa nel suggestivo scenario di ruderi dell’antica cattedrale.

Al di là del significato religioso, delle profonda devozione che lega i petraioli al Santo, è un cammino più profondo, che va alle radici di un popolo che in questo rito si riconosce, trova un senso di appartenenza che spesso si perde nella routine, questo cammino che dal 1889 ha visto alternarsi persone e volti, abiti, costumi, tecnologie, ma senza mai perdere il filo conduttore che lo caratterizza dalle sue origini:il legame tra la terra e il cielo, i tradizionali palij protesi verso l’alto a simboleggiare le spighe di grano, portati con la forza delle sole braccia.

La natura e le sue manifestazioni, nella giornata del 16 maggio, sono metafora di quel legame, della tensione emotiva verso la speranza di avere un aiuto dal cielo per ovviare le difficoltà e incertezze legate al ciclo delle coltivazioni.

Tutto nacque infatti dal bisogno di vedere sconfitta la tremenda siccità che 125 anni fa mise a rischio il ciclo delle colture e, con esso, la possibilità delle famiglie petraiole di avere il necessario per sfamarsi.

Tradizione vuole che ogni anno per soddisfare quella terra assetata, si riversi su quei campi la tanto invocata pioggia.

Menzione speciale va a quella che è la caratteristica spettacolare del 16 maggio petraiolo: i palij, fusti d’albero che pesano fino a 100 chili, addobbati con fazzoletti variopinti e trasportati con l’aiuto di lunghe funi. Il pellegrinaggio diventa un lento procedere di colori e fiori, grazie all’altezza e alla maestosità dei palij, visibile anche a chilometri di distanza.

Nel mezzo, tra i palij e il popolo, c’è la statua del santo che unisce tre paesi: all’evento partecipano anche gruppi di fedeli provenienti da Motta Montecorvino, Volturino. (A cura di Mari Piccirillo – [email protected])

da Stato Quotidiano

 

Foggia – Attivisti 5Stelle Foggia vs Anpi: noi fascisti? Errore

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

 «SONO gli scioperi che s’intrecciarono con la Resistenza, le manifestazioni che segnarono

l’unione di lavoratori, di professionisti, mestieri e idee politiche diverse: comunisti, socialisti, cattolici, liberali e monarchici».

“Con queste parole Giovanni Novelli, presidente provinciale dell’ANPI –Associazione Nazionale Partigiani- che ha detto innanzi ad una platea e riprese per un articolo pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno sez. Capitanata del 22 aprile 2013, ha ben posto in evidenza l’essenza di chi ha costituito un tempo il sindacato, di chi lo incarnato e spesso pagando prezzi altissimi, anche con la vita”.

“Ma strumentalizzare la ricorrenza del 25 Aprile per propaganda politica contro il MoVimento 5 Stelle per noi Attivisti è di sicuro un’azione che la dice lunga sul vero servizio che un’associazione dovrebbe svolgere apoliticamente.

Una caduta di stile di un presidente che anziché combattere le varie incongruenze sociali volute da una politica sorda e cieca, favorisce casacche a lui amiche o compagne per meri fini politici di parte”. Lo dicono in una nota i referenti del Movimento 5 Stelle.

“Soffermarsi su un pensiero del nostro leader politico, più che comico oggi il giullare picconatore di una corte allo sbando, dove parla dell’abolizione dei sindacati affermando che «la triplice sindacale è responsabile esattamente come i partiti della situazione economica attuale. Dirlo fa scandalo?

Affermare che i maggiori sindacati sono allineati ai partiti di riferimento è come gridare ‘il re è nudo’. I sindacati minori e la Fiom hanno cercato come hanno potuto, sbertucciati, emarginati dai tavoli di discussione, di rappresentare i diritti dei lavoratori che oggi di diritti non ne hanno più. Sono gli unici che si possono salvare.

Oggi rappresenta solo un baraccone, un interlocutore privilegiato dei governi che hanno massacrato la dignità, la sicurezza, i diritti sociali, la salute acquisiti a caro prezzo da lotte che sono durate decenni» è un atto di disinformazione e meschina comunicazione.

Ciò alla luce di alcune affermazioni che Giovanni Novelli dovrebbe rivedere quando afferma che bisogna «impedire che il fascismo possa ripresentarsi, anche, eventualmente, nella veste del Movimento 5 Stelle, che, oltre ai partiti, vuole abolire anche i sindacati, come ha fatto il fascismo».

“Tuttavia – continuano gli attivisti 5 Stelle nella nota – la subdola e offensiva affermazione pocanzi detta è l’ennesimo atto di chi con un gruppo, nel caso un’associazione ‘partigiana’, fa politica, la stessa di una certa casacca che, e ricordiamocelo tutti bene, anche lei sig. Novelli, ha chiesto, meglio dire, ha mendicato un’alleanza parlamentare e che oggi una parte di essa, senza più intenti comuni, vorrebbe stringere patti per un’opposizione più forte.

Non accettiamo che un G. Novelli ci definisca ‘fascisti‘: tra noi c’è tanta bella gente che un tempo era, come da lui detto, lavoratori e professionisti di mestieri e idee politiche diverse: comunisti, socialisti, cattolici, liberali probabilmente anche monarchici, stanchi delle solite politiche partitiche in nome di una democrazia dilaniata dall’ad personam piuttosto che per il bene comune.

La Resistenza e i diritti dei lavoratori è un patrimonio che noi Attivisti 5 Stelle abbiamo nel cuore e che preserviamo in nome di una libertà conquistata col sangue. I sindacati, quelli confederali e di maggioranza, purtroppo sono mutati nel tempo portando interessi di pochi svilendo la figura del lavoratore e mercificando il suo operato con chi lo assume senza riconoscergli dignità umana.

Molte aziende assumono con contratti ‘in bianco e vincoli sulla maternità‘ chiedendo senza pudore a una donna se fa uso di anticoncezionali: ciò è molto grave e i sindacati non se ne curano, fanno finta di occuparsene.

Sig. Giovanni Novelli la invitiamo rivedere la sua frase e si confronti con noi dal vivo e non su uno scranno e innanzi a una platea di accondiscendi, forse adepti, per l’occasione”, concludono gli attivisti di FOGGIA 5 STELLE (Movimento di Foggia), www.foggia5stelle.eu.

da Stato Quotidiano

Foggia – 5Stelle: “Foggia senza segnaletica stradale, caos in città”

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

 “TANTE le segnalazioni da parte dei cittadini foggiani sull’assenza palese di segnaletica orizzontale delle vie cittadine.

E non mancano anche quelle sulla precaria situazione della segnaletica verticale con palificazioni pericolosamente dondolanti, in tanti luoghi assente, in altri coperta dalla folta vegetazione di alberi sempre più abbandonati.

Una situazione a dir poco incredibile, se non proprio ‘fuori ogni ambito legale‘ considerando che per le leggi vigenti in materia di Codice Stradale le carreggiate devono essere contrassegnate da linee bianche o gialle che siano”.

Lo dicono in una nota gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Foggia. “Altro scalpore, non passato inosservato, è l’evidente e puntuale cura che il Comune di Foggia ha nel segnalare gli stalli preposti alla sosta tariffata, quelle tanto ‘odiate-amate-contestate-benedette’ strisce blu.

Lo stesso dicasi per la cartellonistica delle strisce blu sempre in bella mostra e ‘splendente in ogni ora’ delle 24. Ma le segnalazioni evidenziano anche che in alcuni punti critici della città di Foggia le ‘strisce blu’ sono sbiadite traendo in inganno i malcapitati che parcheggiano la loro auto e che secondo la Polizia Municipale e loro seguaci in canotta blu e arancio sono trasgressori: parliamo della zona vicino al Comune,

Corso Garibaldi, proprio quel pezzo di strada che è battuto con passo marziale dai nostri infaticabili vigili, l’unica strada della città, quella vetrina per mettersi in mostra innanzi al Primo Cittadino”

. “L’indignazione è tanta e non solo d parte nostra, bensì dai concittadini e da chi si reca dalla provincia per servizi vari e che si vede recapitare una multa inattesa e ingiustificata se consideriamo la mal curanza dei cartelli segnaletici pocanzi descritti.

Se poi la mal curanza è accompagnata dall’assenza totale di legalità in alcune zone cittadine dove la sosta tariffata è presente ma non attuata per minacce ai contraenti e alle divise municipalizzate (…) L’area in oggetto è quella del Carmine Vecchio e vie limitrofe.

Non parliamo, poi, delle decine di posteggiatori abusivi e spesso minacciosi che si aggirano nelle aree mercatali, ospedaliere e zone a ridosso di enti vari”.

“L’invito a sistemare queste incombenze (…) è rivolto al Sindaco di Foggia, l’Ing. Gianni Mongelli, e con lui al dirigente della Polizia Municipale e al suo capo politico, l’Assessore Franco Arcuri, congiuntamente al Dirigente Capo dell’A.T.A.F., ente di controllo e riscossione tributi sosta tariffata e, perché no, alle Forze dell’Ordine.

Noi ci siamo e ci saremo sempre ma con il fiato sul collo di tutti voi sia con la speranza che scene di liti tra parcheggiatori e automobilisti se ne vedano sempre meno, sia di vie cittadine con carreggiate delimitate”, concludono gli Attivisti di FOGGIA 5 STELLE (Movimento di Foggia) – www.foggia5stelle.eu

da Stato Quotidiano

Roma – In fiamme pullman di pellegrini diretti a San Giovanni Rotondo

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

IN fiamme un pullman con 50 pellegrini partiti da Subiaco, in provincia di Roma, per visitare il santuario di Padre Pio a San Giovanni Rotondo (Foggia).

Il fatto è avvenuto sul’autostrada A14 all’altezza di Vasto (Chieti). Fortunatamente illesi i passeggeri. Ancora non note le cause dell’incendio. I viaggiatori sono stati accompagnati negli uffici di Vasto Sud della polizia Stradale in attesa di un nuovo mezzo per arrivare a destinazione.

da Stato Quotidiano

Manfredonia – Lido Sabbia d’Oro con bordature di bronzo

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

Manfredonia – Lido Sabbia d’Oro con bordature di bronzo CON l’Estate alle porte, partiti i lavori di ripulimento del Lido Sabbiadoro, con rimozione della sabbia scura di un lido con storia illustre, sin da quando proprietà – nel 1974 – del signor Riganti, storico “personaggio” del tempo.

Anni fa la zona era detta “prima spiaggia”, inizio balneare delle spiagge di Siponto, ad esclusione dell’area del Villaggio Sant’Andrea nota nota ‘Case Marinare‘, con ospitalità per tanti bagnanti di Manfredonia.

Tornando a Riganti, lo stabilimento di balneazione sopra indicato portava proprio il nome di “Lido Riganti”, piccolo nella sua struttura che ospitava la maggior parte dei bagnanti foggiani, come tutte le spiagge della Siponto, con poca presenza – sin dal tempo – di manfredoniani.

Il Lido Riganti aveva come entrata dello stabilimento una forma di casetta in miniatura di colore celeste scuro più un colore amaranto, ricordando in parte i lidi di Manfredonia. Ricordo la particolarità di quella zona: era martoriata dall’abbondanza di melma, alghe che poi in dialetto le si chiamavano e le si chiamano ancora ‘Pelame’.

Era talmente tanta – la melma – che faceva impressione agli occhi di chi la guardava, e quindi c’era un lavoro duro da svolgere per liberare la battigia da quell’invasione, con lido spesso penalizzato rispetto ad altri. Tornando a ieri mattina, guardando i lavori mi è venuta in mente la disastrosa sostanza che ha sempre mortificato quella spiaggia, dove leggermente più avanti è rimasta ancora una mitica sorgente di quegli anni passati.

Più che sabbia d’oro la chiamerei pertanto “Sabbia d’oro con abbondante bordature di bronzo”. All’allora Lido Riganti, a quello attuale e a tutti gli stabilimenti balneari del territorio di Manfredonia una calda e serena Estate.

(A cura di Claudio Castriotta, poeta e cantautore – [email protected])

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Giovedì c’è il “Quintetto Bottesini”

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

Appuntamento presso il Teatro del Fuoco  

 Ultimo appuntamento della prima fase della stagione concertistica degli Amici della musica di Foggia.

Giovedì 16 maggio, ore 20, presso il Teatro del Fuoco si esibirà il “Quintetto Bottesini” composto da Alessandro Cervo (violino), Federico Stassi (viola), Giacomo Menna (violoncello), Roberto Della Vecchia (contrabbasso), Linda Di Carlo (pianoforte).

da Daunia News

BARI – Martedì incontro con la Fondazione Tatarella

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

Presentazione del libro “In fondo a destra” di Antonio Polito    

  E’ organizzata dalla Fondazione Tatarella nel ciclo degli "Incontri d'autore" la presentazione del libro “In fondo a destra -  Cent'anni di fallimenti politici” (edito da Rizzoli) di Antonio Polito (nella foto), in programma martedì 14 maggio, alle ore 19, nell'Aula consiliare del Comune di Bari,

Polito, volto televisivo,  è editorialista del Corriere della sera, già direttore del Riformista e vice direttore di Repubblica.

Con Polito discuteranno Nino Marmo, vicepresidente del consiglio regionale, il sen. Michele Saccomanno e l'on. Salvatore Tatarella, tre politici provenienti tutti dall'esperienza di Alleanza Nazionale e del Msi prima, ma oggi collocati differentemente nel Pdl, in Fdi e in Fli.

Il dibattito sarà moderato da Maddalena Tulanti, vice direttore del Corriere del Mezzogiorno.

da Daunia News

FOGGIA – La storia delle mafie pugliesi in un libro

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

Scritto da Nisio Palmieri, mercoledì la presentazione  

 Sarà l’occasione per ripercorrere la storia delle mafie pugliesi e approfondire il loro impatto sul territorio, la presentazione del libro “Criminali di Puglia. 1973-1994: dalla criminalità negata a quella organizzata" di Nisio Palmieri.

L’appuntamento è per mercoledì 15 maggio, ore 17, presso la Sala "Marcone" della Biblioteca provinciale di Foggia "La Magna Capitana”,

L’incontro è organizzato dal Coordinamento provinciale di Libera Foggia. Interverranno Domenico Seccia, procuratore della Repubblica di Lucera, Elvira Zaccagnino, direttrice de "La Meridiana" e  Alessandro Cobianchi, presidente di Libera Puglia. L'incontro sarà moderato da Daniela Marcone, coordinatrice di Libera Foggia.

da Daunia News

SAN NICANDRO G. – venerdì arriva il prete anticamorra a Scampia

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

Don Aniello Manganiello presenterà l'Associazione nazionale per la legalità "Ultimi"

"Ultimi": è  l’Associazione nazionale per la legalità di don Aniello Manganiello, parroco anticamorra a Scampia (Napoli). sarà presentata venerdì prossimo, alle ore 19, presso il CineTeatro "Italia". Con don Aniello interverranno il vicepresidente nazionale,

Pietro Paolo Mascione, originario di San Nicandro Garganico e tuttora in servizio presso il commissariato di Scampia. Saranno presenti Massimo Lucianetti, procuratore generale della Repubblica di Potenza e Domenico Seccia, procuratore della Repubblica di Lucera. Modererà l'incontro Ernesto Tardivo, direttore de "La Gazzetta di Capitanata".  

da Daunia News

FOGGIA – arriva “Expandere”

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

La quinta edizione è in programma il 29 maggio, martedì la presentazione    

E’ giunta alla quinta edizione “Expandere, Piccole imprese crescono”.

La presentazione è in programma martedì 14 maggio, alle ore 11, presso la sede di Compagnia delle opere, in via Gramsci 39.

L'evento organizzato da Cdo Foggia in collaborazione con Confcommercio Foggia.

Alla presentazione interverranno il presidente della Compagnia delle Opere Foggia, Luigi Angelillis, il direttore Massimo Mezzina, il Presidente della Camera di commercio di Foggia, Eliseo Zanasi e il presidente di Confcommercio Foggia, Damiano Gelsomino.

“Expandere” si svolgerà il prossimo 29 maggio al “RegioHotel Manfredi” di Manfredonia e ospiterà al suo interno circa 150 imprese del tessuto produttivo di Puglia e Basilicata.  

da Daunia News

LUCERA – Protezione civile: Paoletti consigliere nazionale

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

Nominato dal direttivo dell’Associazione “Italia verde volontari per l’Europa”  

Francesco Pio Paoletti è il nuovo consigliere nazionale nell’ambito della Protezione civile e della Vigilanza ambientale. Lo ha nominato il direttivo dell’Associazione “Italia verde volontari per l’Europa”, riconosciuta dal Ministero dell'ambiente e dal dipartimento di Protezione civile

La nomina di Paoletti come consigliere nazionale offrir anche una marcia in più all’Associazione di Protezione civile “Gli Angeli” di Alberona, di cui Paoletti è socio membro.

da Daunia News

CERIGNOLA – Furto e riciclaggio d’auto, cerignolani arrestati dopo un rocambolesco inseguimento

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

Gli agenti del commissariato di Cerignola e della Mobile foggiana li hanno attesi all'interno del loro "rifugio" nelle campagne di Ascoli Satriano e ammanettati dopo un rocambolesco inseguimento

Per sfuggire ai controlli “a tappeto” posti in essere dalla polizia in tutto l’hinterland cerignolano avevano scelto come base operativa una masseria nel territorio di Ascoli Satriano, in contrada Mezzana Grande.

Qui, secondo gli inquirenti della squadra mobile di Foggia e del commissariato di Cerignola, quattro persone, tutte della città del basso Tavoliere e con precedenti di polizia, avrebbero messo su una sorta di “base operativa”, un rifugio presumibilmente funzionale ad “un giro di furti di autovetture, anche fuori dal territorio regionale, dall’ingente valore economico”.

E’ quanto scoperto dalla polizia, nell’ambito di più ampie indagini, nel corso delle quali gli operanti si sono imbattuti nel casolare oggetto di perquisizione che risulta essere di pertinenza di un foggiano di 35 anni, deferito in stato di libertà.

L’intuito investigativo, infatti, aveva suggerito agli agenti del commissariato cerignolano di appostarsi nel casolare, per vedere cosa effettivamente vi accadesse all’interno.

Le conferme, poi, sono puntualmente arrivate. Nel giro di qualche ora, infatti, sono giunte sul posto due autovetture con a bordo i quattro arrestati: una Fiat Stilo di colore grigio e una Fiat 500 di colore bianco. Non appena gli occupanti delle autovetture si sono accorti che all’interno della corte della masseria vi era la polizia hanno provato a fuggire, ma invano.

Ne è scaturito quindi un rocambolesco inseguimento con le forze di polizia tra le strade sterrate della campagna di Ascoli. Dopo alcuni minuti, gli agenti sono riusciti a bloccare prima la fiat 500 e poi anche la Fiat Stilo.

La successiva perquisizione effettuata, infatti, ha permesso agli operatori di trovare e sequestrare numerosi arnesi atti allo scasso e al furto di autovetture, come tre centraline decodificate (utilizzate per eludere eventuali dispositivi di antifurto elettronici) e alcune radio ricetrasmittenti accese, sintonizzate sulle stesse frequenze (a conferma che i “due gruppi” erano soliti lavorare insieme).

ASCOLI SATRIANO: FURTO E RICICLAGGIO AUTO, ARRESTATI CERIGNOLANI

  Riciclaggio auto Ascoli Satriano

Auto rubate in provinvia di FoggiaArrestati cerignolani per riciclaggio auto

 

Cerignolani arrestati per furto di auto

Scalzo Roberto

Sono state sequestrate, inoltre, una Peugeot 308 risultata rubata giorni fa a Montesilvano, una bombola di miscelazione di acetilene con fiamma ossidrica (utilizzata per sezionare le scocche delle autovetture e le varie parti in metallo), un paranco per sollevare i motori delle autovetture già smontate, alcuni telefoni cellulari e utensileria varia per lo smontaggio delle auto.

Per il fatto quattro persone sono state arrestate: si tratta di Angelo Pugliese di 39 anni, Roberto Scalzo di 38, Giuseppe Albano di 31 e Rocco Giuliano di 49, tutti cerignolani e tutti censurati.

Nei pressi e all’interno di questa presunta “sede di riciclaggio” di autovetture, i quattro non utilizzavano telefoni cellulari, ma comunicavano tra loro tramite ricetrasmittenti. Segno questo – hanno spiegato gli inquirenti – di scaltrezza operativa ed esperienza in materia. Sul fatto sono in corso ulteriori indagini.

Maria Grazia Frisald da Foggiatoday

LUCERA – Seminario di presentazione del Progetto “P.O.L.I.S.”

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

L’I.R.F.I.P. – Istituto Religioso di Formazione ed Istruzione Professionale comunica che martedì 14 maggio, alle ore 17.00, presso il la sede dell’Ambito Territoriale Appennino Dauno Settentrionale in Via Petrarca n.46 a Lucera, si terrà il Seminario di presentazione del Progetto “P.O.L.I.S. – Percorsi di Orientamento al Lavoro e per l’Inclusione Sociale”, di cui l’I.R.F.I.P. è soggetto attuatore in partnership con l’Ambito Territoriale Appennino Dauno Settentrionale, l’Associazione Socio Culturale Multietnica INTEGRIMI Onlus, MERIDAUNIA S.c. a r.l.,

il Dipartimento delle Dipendenze Patologiche – Sezione di Foggia e Lucera, il Dipartimento di Salute Mentale di Lucera, il Servizio Sovradistrettuale Attività Consultoriali della ASL FG, l’Associazione "Crescere" ONLUS, la Caritas Diocesana – Diocesi di Lucera-Troia, la Cooperativa Sociale PAIDOS a r.l Onlus, l’Associazione “Sistema Sviluppo”, CONFCOOPERATIVE Foggia, l’Unione Provinciale Commercio Turismo Servizi e PMI Foggia e numerose Aziende di Pasticceria Artigianale e del settore ristorativo della provincia di Foggia.

Nel Seminario verrà illustrato il Progetto e sarà avviata la governance locale per l’attuazione dello stesso. Il Progetto P.O.L.I.S. promuove opportunità di inclusione sociale e di occupazione di quelle persone in situazione di povertà e di quegli utenti dei servizi sanitari e dei servizi sociali comunali e d’Ambito che presentano diversi tipi di disagio sociale: donne sole con figli; minori in età lavorativa in situazioni di difficoltà familiare; adulti che vivono soli con una o più persone minori o non autosufficienti a carico; persone affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali e portatori di handicap intellettivo, che comportino una riduzione della capacità lavorativa inferiore al 45 %.

Il Progetto interviene a favore di alcune di quelle categorie di svantaggio che non sono tutelate, per quanto riguarda il diritto al lavoro, da alcuna legge specifica (come avviene invece per i soggetti disabili, che possono fare riferimento alla L.68/99, quantunque questa non sia ancora pienamente applicata) e che dunque sono “tra color che son sospesi” fra la categoria dei soggetti “normodotati” da un lato, e le categorie di soggetti svantaggiati protette dalla norma dall’altro lato.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito www.irfip.it o possono essere richieste presso: I.R.F.I.P: Via Arco Ducale snc – 71038 Pietramontecorvino Tel/Fax. 0881/519161 – 518133 e-mail [email protected] CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE E MASSIMA DIFFUSIONE Pietramontecorvino, 11/05/2013

Il Presidente

don Raffaele Antonacci

Comunicato Stampa L’I.R.F.I.P. – Istituto Religioso di Formazione ed Istruzione Professionale

LUCERA – Proiezione in anteprima di “Situazione – Una festa lunga dieci anni” di Alessandro Piva: 25 maggio 2013, Masseria Sant’Agapito- Lucera (Fg).

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

Dopo il successo di “Pasta Nera”, premiato nel 2011 con una Menzione speciale della giuria alla Mostra del Cinema di Venezia, Alessandro Piva torna a raccontare la realtà con la storia di una metamorfosi lunga dieci anni, la trasformazione di un bozzolo informe in una variopinta farfalla che vola lontano.

“Farfly” è proprio il nome di una delle più attese e frequentate feste di musica elettronica del Sud della Puglia: ogni anno un tema diverso, ogni anno migliaia di ragazzi attirati da un tam tam che conduce tutti nello stesso luogo per ballare insieme, dal tramonto all’alba e forse oltre, finché le gambe reggono.

Questo è oggi il Farfly.

Dieci anni fa Farfly era un’idea, una scossa di adrenalina che un’estate pervase un gruppo di amici che decise di organizzare una festa tra le masserie bianche e la terra rossa del Sud (in fondo tutti sanno che le feste che ci si organizza da soli sono le meglio riuscite…)

Tra quegli amici c’era anche Alessandro Piva e nessuno di loro, nel 2001, avrebbe potuto immaginare di vedere volare così in alto quella farfalla.

Dopo dieci anni Piva torna in pista con la macchina da presa e si insinua tra magliette sudate, consolle e scenografie per raccontarci a suon di bpm il Farfly 2012 e i suoi protagonisti.

La fotografia e il montaggio, realizzati dallo stesso regista insieme a Luciano Toriello, accostano luci naturali a luci artificiali, sovvertono le ore del giorno con quelle della notte in quella percezione ribaltata e dilatata dello spazio e del tempo che è propria della dimensione della festa.

Comunicato Stampa  Seminal Film

ROMA – Manifestazione nazionale Pubblico impiego a Roma per mercoledì 22 maggio

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

Non è previsto neanche lo stanziamento dell'indennità di vacanza contrattuale il ridicolo meccanismo di salvaguardia delle retribuzioni in caso di mancato rinnovo.

Tradotto in termini concreti questo significa che ciascun lavoratore pubblico aggiungerà almeno ulteriori 1.600 euro di perdita salariale ai 1.500 già persi con il blocco del 2010-2012: il potere d'acquisto dei nostri salari secondo i dati ISTAT è fermo a 30 anni fa.

Ma il rinnovo dei contratti serve anche ad intervenire sul piano normativo, riconquistando diritti che si sono persi attraverso la normativa che negli ultimi 5 anni senza interruzione ha massacrato il lavoro pubblico.

Impediamo al nuovo governo dell'inciucio di continuare a far cassa sulla pelle dei lavoratori pubblici.

Dettiamo noi l'agenda, contro il silenzio complice di CGIL CISL e UIL: contratti subito nel pubblico impiego!

Con la scusa della crisi e dei tagli imposti dall'Europa i contratti dei lavoratori e delle lavoratrici del pubblico impiego sono bloccati al 2009.

Il governo Monti, seppur delegittimato dal voto, ha messo in moto la procedura per un' ulteriore proroga del blocco anche per gli anni 2013- 2014, approvata dal Consiglio di Stato.

MAGGIO 22 2013 RICONQUISTIAMO SERVIZI PER I CITTADINI E DIRITTI PER I LAVORATORI PUBBLICI DAVANTI AL PARLAMENTO MANIFESTAZIONE NAZIONALE ore 12

 IL RINNOVO DEI CONTRATTI SCADUTI DAL 2009

LA STABILIZZAZIONE DI TUTTI I PRECARI E L'ASSUNZIONE DEI VINCITORI ED IDONEI DEI CONCORSI PUBBLICI GIA' ESPLETATI

LA REINTERNALIZZAZIONE DEI SERVIZI E DEI LAVORATORI DELLE DITTE ESTERNE

L'ABROGAZIONE DELLA RIFORMA BRUNETTA

Invitiamo le lavoratrici e i lavoratori del Pubblico Impiego a mobilitarsi con USB per: USB Pubblico Impiego Via dell'Aeroporto 129 – 00175 Roma – Tel. 06 762821 – fax. 06 7628233 sito web: www.pubblicoimpiego.usb.it – email: [email protected] 

CONTRATTI SUBITO NEL PUBBLICO IMPIEGO

ABOLIRE «BRUNETTA»

Con il pretesto del contenimento dei costi e della ricerca di maggior efficienza nel settore pubblico, le esternalizzazioni dei servizi hanno riguardato Invece di intervenire sui veri mali della pubblica amministrazione come la corruzione, la carenza di organizzazione, il clientelismo, la mancanza di risorse e di personale, una classe dirigente spesso inadeguata, il potere politico, attraverso la normativa Brunetta, ha imposto, con la complicità della CISL e della Uil e la timida opposizione della CGIL, una controriforma che si è accanita contro i lavoratori pubblici, facendo scempio dei diritti conquistati negli anni.

Il risultato non è stato il miglioramento della qualità e dell'efficienza della pubblica amministrazione ma:

Tagli agli organici

Tagli ai salari dei dipendenti pubblici

Penalizzazione della malattia

Ampliamento dei poteri della dirigenza

Inasprimento dei provvedimenti disciplinari

Limitazioni al part-time

Restringimento degli spazi di contrattazione sindacale

La precarietà è ormai un dato di fatto in tutto il pubblico impiego, in particolare in alcuni settori come scuola, sanità, enti locali, ricerca e università.

Viene considerata non solo ineluttabile, ma strutturale, al punto tale che l'unica iniziativa in merito è l'introduzione della cosiddetta riforma Fornero nel settore pubblico allo scopo di rendere più semplice e spregiudicato l'utilizzo delle forme contrattuali precarie.

Per prolungare i termini di proroga per i contratti in scadenza al 31 luglio è stato proposto alle organizzazioni sindacali un accordo che non esitiamo

RILANCIARE IL WELFARE

DIFENDERE LO STATO SOCIALE PER UN NUOVO MODELLO SOCIALE DALLA PARTE DEI CITTADINI E NON DELLE IMPRESE

PER UNA PREVIDENZA PUBBLICA CHE ASSICURI PENSIONI DIGNITOSE CONTRO LO SMANTELLAMENTO DELLA SANITA' 

ROMPERE LE REGOLE PER NON ESSERE SUBORDINATI ALLE COMPATIBILITA'  DETTATE DALL'EUROPA PER UNA SCUOLA PUBBLICA E GRATUITA

ROVESCIARE IL TAVOLO

PIU' RISORSE ALLA RICERCA

STABILIZZAZIONE DEL PERSONALE PRECARIO

REINTERNALIZZARE I SERVIZI

MENO TAGLI PIU' SERVIZI CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DEL SERVIZIO PUBBLICO

PER UN FISCO EQUO 

STOP ALLE PRIVATIZZAZIONI: REINTERNALIZZARE I SERVIZI E IL PERSONALE!

 Le esternalizzazioni hanno solo prodotto:

Aumento dei costi dei servizi

Peggioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori impiegati dalle ditte esternalizzate,sottopagati, con contratti spesso non coerenti con le funzioni svolte e in gran parte legati alla durata degli appalti

Aumento della corruzione per effetto dei meccanismi delle gare d'appalto

Disgregazione ed indebolimento dei lavoratori impiegati dalle ditte esternalizzate sul piano contrattuale e sindacale.

Invertire questa tendenza, pretendere la reinternalizzazione dei servizi affidati all'esterno ed e l'assunzione di tutti i lavoratori e lavoratrici impiegate dalle ditte appaltanti, significa imporre un modello sociale in cui la pubblica amministrazione sia garante di un welfare al servizio di tutti, a partire dalle fasce più deboli della società.

Comunicato Stampa 

FOGGIA – Stipendi d’oro alla Cdc di Foggia, per la Ragioneria vanno restituiti

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

Contestata anche la consulenza utilizzata per difendersi – Nel mirino gli aumenti di segretario generale e dirigenti

Gli stipendi d’oro della Camera di commercio di Foggia vanno restituiti

. L’ente è stato «depauperato» e le carte sotto accusa sono ora nelle mani della magistratura.

Il dipartimento della Ragioneria generale dello Stato non fa alcun passo indietro rispetto ai rilievi mossi con l’ispezione ministeriale del 2010 e poi con gli addebiti dell’ottobre scorso; smonta punto per punto la difesa contenuta in una delibera che l’ente camerale di via Dante ha inviato a Roma a febbraio 2013 per rispondere ai pesanti rilievi della Procura della Corte dei conti.

Una delibera, quella della Camera di commercio, «più consona — si legge — alla difesa dei destinatari che non alla tutela del patrimonio dell’ente».

Sono questi alcuni passaggi della relazione di 10 pagine firmata dall’ispettore generale capo del dipartimento della Ragioneria generale dello Stato che da fine marzo è sul tavolo del presidente Eliseo Zanasi e del segretario generale, Matteo Di Mauro.

La nuova relazione del ministero sulla verifica amministrativo-contabile all’ente è stata inviata anche alla Procura regionale della Corte dei Conti e al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.

Non è chiaro se i vertici camerali abbiamo informato in queste settimane la giunta e il Consiglio camerale.

Sicuramente, comunque, lo faranno lunedì quando è convocato il Consiglio camerale e l’argomento è all’ordine del giorno.

Ad ottobre scorso la Corte dei conti notificò un provvedimento di addebito ai componenti della giunta che nel settembre del 2008 avevano approvato l’aumento dello stipendio al segretario generale,

Di Mauro (da 118.387,36 a 220 mila euro di retribuzione base), a due dirigenti di area (rispettivamente da 36.735,53 a 51.735 euro e da 48.097,54 a 69.097,53 euro) e al personale non dirigente («recupero di ulteriori 506.543,44 euro»).

La Camera di commercio ha poi incaricato un consulente esterno, un avvocato di Bari, per «ulteriori approfondimenti del quadro normativo ed eventuali iniziative da assumere».

E ora il dipartimento contesta anche questa consulenza sostenendo che non ce n’era bisogno in quanto valutare le norme e le leggi «rientra a pieno nelle competenze e professionalità del ruolo dirigenziale del vertice di Camera di commercio»; che il costo della consulenza è stato posto a carico dell’ente camerale che la Procura «presume danneggiato».

E che se proprio era indispensabile la Camera di commercio poteva «avvalersi gratuitamente» di organismi dello Stato.

Il Dipartimento ribadisce che gli aumenti di stipendio non trovano alcuna giustificazione, che sono stati «violati» i vincoli e i criteri della contrattazione integrativa, che mancano gli indicatori di «efficienza, efficacia e qualità dei servizi svolti».

Ad ottobre nell’inchiesta condotta dal Corriere del Mezzogiorno si evidenziò che gli stipendi della Camera di commercio di Foggia apparivano sproporzionati rispetto a quelli di manager che guidavano colossi come Aeroporti di Puglia ma anche nel confronto con le Camere di commercio di Bari, Torino, Milano.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

LUCERA – Trovata in un box con le mani legate – La 14enne ammette: «Una simulazione»

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

Risolto il rebus di un presunto sequestro di una ragazzina di origine colombiana adottata da una famiglia di Lucera

Avrebbe ammesso ai carabinieri di essersi allontanata volontariamente da casa e di aver simulato il suo rapimento la studentessa di 14 anni scomparsa nel primo pomeriggio di giovedì scorso, 9 maggio, e ritrovata dopo 24 ore nel box annesso alla sua abitazione, seduta ad una sedia con mani e piedi legati.

Sarebbe questo – a quanto si apprende – l'esito dell'audizione a cui è stata sottoposta ieri sera la ragazzina di origine colombiana, adottata da una famiglia di Lucera nel 2008 insieme alla sorellina più piccola.

La minorenne è stata ascoltata dai militari dell'Arma alla presenza di una psicologa e dall'audizione sono emersi elementi dai quali sarebbe confermata la simulazione del rapimento.

Alla base del gesto ci sarebbero incomprensioni tra la ragazzina e la mamma adottiva. Secondo quanto è stato possibile accertare, la studentessa si è allontanata da casa nel primo pomeriggio di giovedì, prima che rincasassero i genitori adottivi.

Dopo aver girovagato per la città, ha trascorso la notte in un luogo nei pressi della propria abitazione. Andata poi nel box, si è legata le mani e i piedi, senza che nessuno l'abbia aiutata.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

SAN GIOVANNI ROTONDO – San Pio, ostensione dal primo giugno – «Resterà sempre vicino ai fedeli»

Pubblicato : domenica, 12 maggio 2013

La decisione di esporre il corpo dopo migliaia di mail – Presiederà Angelo Amato, prefetto delle cause dei Santi

 Si rinnoverà e sarà resa permanente, a partire dal primo giugno prossimo, l’ostensione per la venerazione delle reliquie del corpo di san Pio da Pietrelcina.

È quanto ufficializzato oggi dal convento di San Pio da Pietrelcina di San Giovanni Rotondo. Sarà il prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, il cardinale Angelo Amato, a presiedere la celebrazione eucaristica per l’inizio dell’ostensione, che si svolgerà il primo giugno prossimo, alle 11 nella chiesa dedicata al santo con le stimmate.

Con lui giungeranno in pellegrinaggio a San Giovanni Rotondo, per venerare le spoglie del Santo, tutti i collaboratori che prestano il loro servizio presso il Dicastero.

Concelebreranno con il cardinale Amato: monsignore Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia – Vieste – San Giovanni Rotondo; mons. Marcello Bartolucci, arcivescovo segretario della medesima Congregazione e numerosi sacerdoti, cappuccini e diocesani.

Fedeli in fila a San Giovanni Rotondo Il corpo di san Pio da Pietrelcina resterà nello stesso luogo, cioè nell’intercapedine del plinto centrale della chiesa inferiore intitolata al Santo, custodito in un’urna di vetro.

La decisione è maturata in seguito alle numerose telefonate, e-mail, lettere e alle continue richieste dei pellegrini che giungono a San Giovanni Rotondo, nelle quali si esprime il desiderio di poter pregare nuovamente dinanzi alle reliquie del venerato Cappuccino

. I Frati e l’Arcivescovo hanno ritenuto opportuno attuare tale iniziativa proprio in questo «Anno della fede», «certi di poter rinnovare i benefici spirituali suscitati dalla precedente ostensione, che è avvenuto nel periodo dal 24 aprile 2008 al 24 settembre 2009, e, in particolare, per risvegliare nei cuori dei tanti pellegrini la fede, virtù di cui Padre Pio è stato e continua ad essere un testimone esemplare con i suoi scritti, con la sua spiritualità e, soprattutto, con la coerenza della sua vita».

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia