Ultime Notizie da Foggia e dalla provincia di Foggia

Rassegna della stampa locale e comunicati delle Associazioni di Foggia e della provincia di Foggia

Siti web e servizi internet - 340.2445676 il tuo business online
Offerte speciali Prezzi 10 e lode

Apertura della campagna estiva con giardino all'aperto!!!
La perla di Damal, pizzeria con forno a legna a Foggia La perla di Damal, pizzeria con forno a legna a Foggia

Studio Fitness a Foggia e' un' isola dove il piacere di ritrovare la bellezza si sposa con il relax e la distensione di corpo e mente
Sala attrezzi Idromassaggio - Sauna - Solarium viso e corpo - Poltrona massaggiante - Bagnoturco  - Fitbox - Ginnastica dolce - Ginnastica posturale - Spinning - Total Body


Foggia cresce? leggi le email o invia un email a [email protected]
Notizie del 7 maggio 2013

MONTE SANT’ANGELO – Inaugurato il Laboratorio Urbano per la Legalità, l’appello del Sindaco di Iasio: “Denunciare è l’unica arma con cui possiamo difenderci!”

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

“Salutiamo con grande soddisfazione la nascita del Laboratorio Urbano per la Legalità a Monte Sant’Angelo intitolato a Rita Atria, esempio eccezionale di impegno nella lotta contro la mafia” – ha dichiarato Antonio di Iasio,

Sindaco della Città di Monte Sant’Angelo, durante la cerimonia di inaugurazione del Laboratorio, alla presenza di tutte le forze dell’ordine e del Prefetto Latella. Il Sindaco della Città dell’Arcangelo ha proseguito – “La soddisfazione è maggiore se penso che questa iniziativa, questo impegno civile, parte da giovani, ragazzi e ragazze che decidono di fare un percorso comune di crescita all'interno di un tracciato contraddistinto da una visione della società e del vivere comune improntato sulla cultura della legalità”.

La riflessione del Sindaco: “Monte Sant’Angelo, è vero, non sta vivendo un periodo facile. I furti negli appartamenti, nelle attività commerciali, riportano alla mente lo spauracchio di momenti bui per la nostra comunità.

Molti passi avanti, sono stati compiuti certo, grazie all’impegno delle forze dell’ordine fortemente supportate anche dall’amministrazione, ma evidentemente tutto questo non basta.

È necessario uno sforzo maggiore da parte di tutti noi cittadini. Io ringrazio tutte le forze dell'ordine per tutto quello che fanno per prevenire queste azioni e per il controllo del territorio. Ne abbiamo parlato più volte, e da parte loro ho sempre riscontrato la massima collaborazione e la massima attenzione verso la nostra città. Lo Stato a Monte Sant'Angelo, è presente

. La nostra è una comunità costituita da gente onesta, dignitosa, di buona volontà, non penso ai miei concittadini come persone omertose, questo è un aggettivo che non ci appartiene.

Penso piuttosto a cittadini spaventati dall’esuberanza e dalla viltà con cui taluni esercitano ‘diritti’ che non gli appartengono. Purtroppo però, i numeri e le statistiche sono disarmanti e rilevano un'amara realtà: le denunce sono poche, troppo poche.

Oggi rivolgo un appello ai miei concittadini: Non lasciamo che il lavoro delle forze dell’ordine si fermi o, peggio, si vanifichi a causa delle nostre paure.

Denunciare è l’unica arma con cui possiamo difenderci! La nascita di questo laboratorio va in questa direzione, nella direzione di una maggiore sensibilizzazione verso la cultura della legalità, di una diffusa cultura della legalità sotto tutti gli aspetti, e in quel senso di lavorare insieme e di fare fronte comune contro certi fenomeni, che è il significato più forte che questo laboratorio trasmette.

D'altronde, il messaggio di Rita Atria – a cui il Laboratorio è dedicato – quando parlava di mafia e di come combatterla era questo: la mafia è in noi, è nei nostri comportamenti sbagliati e, quindi, bisogna vincere quella che è in noi, poi quella che è nella cerchia dei nostri amici e via di questo passo”

. Di Iasio conclude: “Posso assicurare, senza ombra di dubbio, la collaborazione e la vicinanza dell'Amministrazione Comunale, anche perché, vorrei che Monte Sant’Angelo sia riconosciuta come la Città Unesco.

Vorrei che non si pensasse più a questa Città come lo scenario di cronaca, puntualmente riproposto dai media. Piuttosto vorrei che Monte Sant’Angelo richiami alla mente le sue bianche case a schiera, le sue vie percorse da tradizioni e secoli di storia, il suo maestoso e ascetico Santuario, la genuinità, l’onestà e la dignità dei suoi abitanti”

Ufficio Stampa e Comunicazione Comune di Monte Sant’Angelo

FOGGIA – Corso “La nuova normativa del Codice della Strada”

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

  Avrà inizio giovedì 9 maggio, presso la "Sala Riunioni" della Polizia Provinciale – Via Manfredonia Km 2 + 800 Foggia, il Corso di aggiornamento della Polizia Provinciale "La nuova normativa del Codice della Strada" organizzato dalla Scuola di Pubblica Amministrazione di Capitanata "Francesco Marcone".

La necessità di una formazione mirata e di un aggiornamento costante è il problema principale che ha la Polizia Provinciale, in considerazione della rapidità dei cambiamenti delle norme e della loro crescente complessità.

La formazione e l'aggiornamento professionale è la "conditio sine qua non" per percorrere la strada delle autonomie, per stare in Europa, per progredire e crescere al servizio delle Comunità locali.

L'iniziativa formativa si propone di fornire all'operatore conoscenze e competenze adeguate al mutato assetto normativo, al fine di rispondere al bisogno di continuo aggiornamento professionale e di perfezionamento operativo. 

Tutto volto a garantire la più efficace operatività del personale con la massima efficienza "sulla strada". L'evento formativo, articolato in 10 lezioni, avrà inizio il 23 aprile e terminerà il 4 giugno. Il percorso di aggiornamento sarà suddiviso Avrà inizio giovedì 9 maggio, presso la “Sala Riunioni” della Polizia Provinciale – Via Manfredonia Km 2 + 800 Foggia, il Corso di aggiornamento

«La nuova normativa del Codice della Strada» organizzato dalla Scuola di Pubblica Amministrazione di Capitanata “Francesco Marcone”. La necessità di una formazione mirata e di un aggiornamento costante è il problema principale che ha la Polizia Provinciale, in considerazione della rapidità dei cambiamenti delle norme e della loro crescente complessità.

L’iniziativa formativa si propone di fornire all’operatore conoscenze e competenze adeguate al mutato assetto normativo, al fine di rispondere al bisogno di continuo aggiornamento professionale e di perfezionamento operativo.

Nello svolgimento del percorso di aggiornamento, totalmente finanziato dalla Scuola, gli argomenti sono inquadrati alla luce del ruolo che la Polizia Provinciale è chiamata attualmente a svolgere nelle complesse dinamiche della sicurezza urbana.

Tutto volto a garantire la più efficace operatività del personale con la massima efficienza “sulla strada”. Vengono, in particolare, forniti elementi di riflessione in materia di ruolo, di etica e deontologia professionale, nonché di aggiornamento effettivo sulle norme introdotte che hanno, di fatto, attualizzato il Codice della Strada.

L’evento formativo, articolato in 10 lezioni, avrà inizio il 9 maggio e terminerà l’11 giugno e si terrà dalle 15:30 alle 17:30.

Foggia, 6 maggio 2013

SCUOLA DI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

“FRANCESCO MARCONE

” Relazioni Esterne

“Dalle idee al progetto per lo sviluppo di Serracapriola e di Chieuti”

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

Giovedì 9 maggio il quarto workshop promosso dal Laboratorio Intercomunale

“Dalle idee al progetto: un Piano di Sviluppo Integrato per Serracapriola e Chieuti”. E’ questo il tema centrale del quarto workshop “Idee per rigenerare”, il focus di discussione e confronto promosso nell’ambito del Laboratorio Intercomunale di Serracapriola e di Chieuti

, il progetto – finanziato con fondi del PO FESR 2007 – Azione 7.2.1 – nato per favorire la rigenerazione territoriale delle due cittadine dell’Alto Tavoliere. Giovedì 9 maggio 2013, alle ore 17, nell’aula Consiliare del Comune di Serracapriola (corso Garibaldi, 21) si svolgerà l’ultimo appuntamento che punta ad individuare le strategie di intervento che dovrebbero essere adottate per rilanciare la rivitalizzazione economica, sociale, imprenditoriale ed urbana dei due territori.

All’incontro parteciperanno Marco Camporeale e Lucia Dardes, rispettivamente sindaci di Serracapriola e di Chieuti. Dopo la presentazione dell’analisi territoriale che ha fotografato i punti di forza e di debolezza del territorio, i workshop del Laboratorio Intercomunale hanno poi coinvolto cittadini, imprese, professionisti, associazioni e organizzazioni in due momenti di discussione e dibattito finalizzati a raccogliere idee, suggerimenti e proposte per favorire lo sviluppo delle due aree e superare gli elementi di criticità che ne rallentano la crescita.

Con il quarto ed ultimo workshop, dunque, si chiude il ciclo degli appuntamenti per focalizzare l’attenzione su due punti: il focus sugli ambiti urbani di rigenerazione; le idee guida e le strategie di sviluppo integrato del territorio.

L’obiettivo, quindi, è di contribuire anche attraverso le azioni del Laboratorio Intercomunale alla stesura del documento programmatico preliminare di generazione territoriale che dovrà poi essere approvato dai due Consigli Comunali.

Ufficio Stampa Laboratorio Intercomunale Seracapriola-Chieuti

SANTAGATA DI PUGLIA – OSPITI D’ECCEZIONE A SANT’AGATA PER IL PREMIO STEFANO CAVALIERE

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

 L’ex vice presidente della Camera Antonio Leone premia i giovani studenti.

L’On. Antonio Leone premia, il primo classificato, Ciciretti Rocco, allievo dell’IPSIA “Pier Giorgio Frassati” di Sant’Agata di Puglia.

Foto 2È stato l’ex vice presidente della Camera dei Deputati, l’On. Antonio Leone, l’ospite d’eccezione del ricco parterre di intervenuti alla settima edizione del Premio Stefano Cavaliere, che ha avuto luogo sabato 4 maggio presso il Teatro Comunale di Sant’Agata di Puglia, paese di origine dell’Onorevole Cavaliere.

La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco “Pierino Donofrio” e dall’Unitre “Unione dei Comuni dei 5 Reali Siti” con il patrocinio del Comune di Sant’Agata di Puglia, è giunta al settimo anno consecutivo e da due si svolge proprio a Sant’Agata, per volontà della famiglia Cavaliere e di sua moglie, la signora Palazzo.

Quest’anno una platea decisamente più ricca ha visto, dopo i saluti del Direttore della sede dell’Ipsia “Pier Giorgio Frassati” di Sant’Agata di Puglia Carmelo Paglia, del vicesindaco di Sant’Agata Nicola Cristiano e della presidente dell’Unitre Rina Di Giorgio Cavaliere, gli interventi dell’avvocato Billa Consiglio, del segretario provinciale del Pdl Franco Landella, degli On. Vittorio Salvatori e Antonio Leone.

Presente in sala anche il presidente del Parco Nazionale del Gargano Stefano Pecorella. Centrale per tutta la serata il ricordo di Stefano Cavaliere, avvocato penalista e parlamentare di grande spessore nazionale, “uno dei figli illustri della nostra terra e uno dei grandi uomini politici che la Puglia ha donato al Paese”: come ha sottolineato Antonio Leone che, nella sua veste istituzionale, ha anche realizzato degli studi su questa figura così importante per il Parlamento italiano evidenziandone la vicinanza alla gente e la capacità di restare vicino ai problemi della sua terra.

La serata, coordinata da Gerardo Lionetti, presidente della Pro Loco di Sant’Agata, ha visto premiare gli studenti dell’Ipsia “Pier Giorgio Frassati” di Sant’Agata di Puglia, che hanno partecipato al Seminario di studi

“Educazione alla legalità”, presentato dall’Avv. Gianluca Guastamacchio, docente di Diritto dell’Unitre.

Questi gli allievi premiati, che hanno manifestato ampia e sentita partecipazione sui temi fondamentali del diritto, realizzando elaborati molto maturi su questioni di attualità: Rocco Bellino, Giovanni Zannella, Gerardo Marinaccio, Angela Chirico

. E ancora terzo posto per Salvatore Cavaliere, secondo posto ex aequo per Luca Tenore e Rocco Danza e primo posto assoluto per il vincitore anche dello scorso anno Rocco Ciciretti.

Ufficio Stampa 

N.B. nella foto allegata, l’On. Antonio Leone premia, il primo classificato, Ciciretti Rocco, allievo dell’IPSIA “Pier Giorgio Frassati” di Sant’Agata di Puglia.

 

Atti intimidatori a San Severo, ordigni danneggiano auto di imprenditori

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

Gli ordigni sono stati piazzati sui parabrezza delle auto parcheggiate in largo Sentierone e in via Palombo Sono due imprenditori di San Severo i destinatari degli ordigni fatti esplodere nella tarda serata di ieri sui parabrezza di due automobili parcheggiate

. Il primo boato è stato avvertito intorno alle 23.30 in largo Sentierone, l’altro, poco dopo la mezzanotte, in via Palombo nella vicinissima e affollatissima piazza Castello.

Gli attentati dinamitardi hanno provocato danni ingenti a una Mercedes classe B di un costruttore edile e ad una Smart di un imprenditore che opera nel settore agroalimentare.

Alle forze dell’ordine, che indagano sull’accaduto, entrambi avrebbero riferito di non aver ricevuto minacce o richieste di estorsioni. A gennaio ignoti piazzarono e fecero esplodere una bomba carta sotto il portone dell'abitazione di un imprenditore,

da Foggiatoday

FOGGIA – PRESENTATO IL PROGETTO “ATELIER LAVORO”. OPPORTUNITA’ PER 25 SOGGETTI “SVANTAGGIATI”.

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

Il progetto offrirà l’opportunità di un nuovo inserimento nella vita sociale attraverso un percorso di formazione e di lavoro retribuito presso aziende ed attività commerciali dello stesso territorio a 25 persone adulte, rientranti in una o più categorie di svantaggio, con responsabilità genitoriali in nuclei famigliari con figli minori, con particolare attenzione ai nuclei monogenitoriali.

E’ stato presentato presso l’assessorato alle Politiche Sociali del comune di Foggia il progetto “Atelier lavoro” con soggetto attuatore la cooperativa sociale Medtraining di Foggia. I partecipANTI all’iniziativa sono stati selezionati in stretto raccordo con l’Ufficio di Piano dell’Ambito territoriale di Foggia, in collaborazione con i servizi facenti capo ai partner istituzionali come, ad esempio, la Asl Foggia.

L’assessore alle Politiche Sociali del comune di Foggia, Pasquale Pellegrino ha preso parte alla presentazione dell’iniziativa esprimendo fiducia nel progetto.

“La speranza è che anche uno solo di loro riesca ad inserirsi realmente e, quindi, a continuare a lavorare anche dopo questa fase progettuale”, ha commentato Pasquale Pellegrino.

Ufficio Stampa - Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione

FOGGIA – La grandine fa danni enormi il 40% del grano è perso

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

Duro bilancio nelle campagne :colture devastate Acqua e ghiaccio nei capannoni.Pomodori distrutti

 Quella di ieri, per molti agricoltori di Foggia, è stata una giornata dedicata alla conta dei danni dopo la violenta grandinata che domenica pomeriggio si è abbattuta con particolare intensità sul capoluogo dauno e su alcune zone di campagna.

A subire maggiormente i danni sono stati i piccoli agricoltori di Torrebianca, una contrada alla periferia di Foggia in direzione Troia. Qui, le palline di ghiaccio hanno danneggiato vigneti, frutteti e altre colture tra cui anche il grano. «Da ieri sera — racconta Mario, un agricoltore della zona — stiamo spazzando l’acqua e il ghiaccio che è entrato nei nostri capannoni.

Ma quest’acqua, anche se a fatica, riusciremo a toglierla e a ripulire tutto. Non così per i raccolti. La violenza della grandine ha spogliato tutti gli alberi di albicocche e di mandorle». Intorno alle 16 di domenica pomeriggio un violento nubifragio si è abbattuto su gran parte del capoluogo dauno, colpendo anche alcune zone di campagna.

E mentre in città c’era chi scendeva in strada con un telo, cercando di proteggere la carrozzeria delle automobili dai danni che potevano provocare le «biglie» di ghiaccio, gli agricoltori sono rimasti inermi ad assistere alla violenza della grandinata che è durata per alcuni minuti.

Particolarmente colpita una zona su via Troia, tra Torrebianca e Santa Cecilia, due contrade dove si trovano una trentina di abitazioni rurali abitate da agricoltori con piccoli appezzamenti di terreno ma che sono l’unica fonte del loro reddito.

A loro, mezz’ora dopo la grandinata, è apparso uno scenario particolare. Le strade, anche quelle asfaltate, ma soprattutto i cortili delle loro aziende e i terreni, erano completamente diventati bianchi e verdi: migliaia di cubetti e «biglie» di ghiaccio misti a fogliame, piccoli frutti e rami di alberi avevano ricoperto il manto stradale. In alcuni casi era difficile anche poter camminare senza rischiare di scivolare e cadere.

I danni fatti dalla grandine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La violenza della grandine ha letteralmente spogliato gli alberi da frutta: i danni maggiori sono stati registrati nelle coltivazioni di albicocche, ciliegie e mandorle. Frutti che tappezzavano il terreno circostante gli alberi dove fino a qualche ora prima si trovavano già in fare si maturazione.

«Questa grandine — ha sottolineato ancora un agricoltore mentre mostrava quel che resta dei suoi alberi di albicocche — ha distrutto tutto. Anche i pochi frutti che sono rimasti sui rami non matureranno più, perché danneggiati seriamente».

Disagi anche alle colture di grano: stando ai primi accertamenti, il 40 per cento delle coltivazioni della zona sarebbero state irrimediabilmente danneggiate dalla grandine di domenica pomeriggio.

Ancora peggio per chi aveva piantato i pomodori: le piantine appena nate sono state completamente distrutte dalla violenza della grandine. Poche quelle che sono riuscite a salvarsi. «È vero, c’è sempre tempo — spiega ancora l’agricoltore — per piantarne delle altre ma pensate al denaro speso per quelle che sono state distrutte.

Un danno economico, comunque, particolarmente grande, cercando di recuperare parte del denaro e sperando che la stagione vada bene». E ieri pomeriggio ancora piccole emergenza, questa volta a Foggia, a causa di un violento nubifragio che ha provocato disagi ad alcune abitazioni al Candelaro e al Cep.

È stato necessario l’intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco del comando provinciale per la caduta di tegole e cornicioni da alcuni immobili.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Il commissario della Provincia in Comune per un saluto al sindaco

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

Mongelli: “Piena disponibilità al dialogo e alla collaborazione”

Auguro il bentornato a Foggia al prefetto Fabio Costantini, chiamato a svolgere l’importante e delicato compito di commissario straordinario della Provincia di Foggia e ad occuparsi, seppure in altra veste istituzionale, dei problemi della terra di Capitanata

. L’indubbia competenza in campo amministrativo e le qualità umane che gli sono unanimemente riconosciute sono il miglior viatico allo svolgimento di un compito dai contorni ancora incerti, attesa l’annunciata evoluzione dell’assetto istituzionale e del dettato costituzionale.

Ho avuto modo di assicuragli personalmente la piena disponibilità dell’Amministrazione comunale al più ampio dialogo ed alla più fattiva collaborazione per la risoluzione delle questioni tecnico-burocratiche in ogni ambito lo ritenga utile.

La visita di Fabio Costantini a Palazzo di Città mi ha offerto l’opportunità di salutare e ringraziare Antonio Pepe per il positivo lavoro svolto alla guida della Provincia di Foggia e per il sostegno offerto all’Amministrazione comunale nell’affrontare complesse questioni relative alla programmazione dello sviluppo, all’occupazione e alle politiche ambientali.

Di qui a qualche mese capiremo se e come sarà ulteriormente modificata la governance del territorio, se e quali ulteriori compiti saranno assegnati al Comune capoluogo ed agli altri Comuni della Capitanata, singolarmente o in forma associata.

Si profila, dunque, una nuova sfida istituzionale e di governo, che l’Amministrazione comunale affronterà sapendo di poter contare sulla collaborazione tanto della prefetto Luisa Latella che del commissario straordinario Fabio Costantini.

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Sindaco

Lotta al patrimonio criminale: sequestrati beni clan di Summa

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

SI TRATTA DI UNO STRALCIO DELL'OPERAZIONE DI APRILE SCORSO Sequestro beni a presunti mafiosiSequestrati due appartamenti e un'autovettura

Beni mobili ed immobili sono stati sequestrati dai militari della Guardia di Finanza: erano  nelle disponibilità del pregiudicato di Summa, ora in carcere per spaccio

Due appartamenti a Poggio Imperiale ed un autovettura tipo BMW modello x6.

Ecco quanto sequestrato dalla Guardia di Finanza e dai carabinieri di San Severo al pregiudicato Salvatore di Summa, attualmente in carcere.

Il provvedimento di sequestro preventivo di urgenza è stato emesso dal sostituto Procuratore della Repubblica di Lucera Alessio Marangelli.

Si tratta di una costola dell'operazione antidroga – coordinata dallo stesso magistrato – condotta, nell’aprile scorso, dalla compagnia dei carabinieri di San Severo con l’arresto di 7 persone del sodalizio criminale “di Summa-Ferrelli”.

Gli accertamenti patrimoniali sviluppati dai finanzieri – anche sulla base degli elementi emersi dalle indagini svolte dai colleghi dell’arma – hanno consentito di acclarare la rilevante sproporzione tra i beni posseduti ed i redditi dichiarati dal nucleo familiare del principale indagato.

In particolare, sono state sequestrate 2 abitazioni nel Comune di Poggio Imperiale ed un autovettura tipo BMW modello X6, nella effettiva disponibilità di Summa, sebbene intestate formalmente ad una terza persona.

da Il Mattino di Foggia

La Scuola F. De Sanctis nuovamente vandalizzata

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

Scuola De Sanctis

Vandalismo alla Scuola de santis di FoggiaPARE che non trovi pace la Scuola Media Statale Francesco De Sanctis a Foggia.

Dopo le numerose segnalazioni di vandalismo, denunce, interventi delle Forze dell’Ordine, questa mattina, 07 maggio 2013, la scuola è stata nuovamente “visitata” dai vandali.

Erano circa le ore 09.30 quando due pattuglie della Polizia di Stato, avvisate da qualche residente, silenziosamente si sono avvicinate al plesso scolastico. Dopo alcuni controlli svolti dall’esterno, gli agenti hanno fatto irruzione nella palestra sventando l’ennesimo atto criminoso verso una scuola che soffre dell’incuria di un Comune disattento.

Quattro, forse cinque i ragazzi fermati dalla Polizia mentre, secondo quanto detto da alcuni cittadini presenti sul luogo, stavano appiccando il fuoco nella palestra. Naturalmente la notizia è frammentaria poiché le testimonianze sono state acquisite da più fonti che non si sbilanciano, né forniscono dati certi.

Simultaneamante all’azione delle Forze dell’Ordine è intervenuta un’unità dei Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Foggia che ha messo in sicurezza l’area sventando altre fiamme dopo quelle dei mesi scorsi.

La notizia purtroppo non ha destato scalpore giacché questo è l’ennesimo tentativo di “balordi criminali” per far sprofondare la scuola nel degrado totale.

Un tentativo che ha i suoi precedenti ancor più gravi.

Difatti, dopo la chiusura del plesso con un’Ordinanza Sindacale che attestava una presunta instabilità mai ufficializzata con documenti da parte del Comune (i dati del carotaggio del terreno inquisito), dopo il primo incendio del 10 giugno 2012 che distrusse l’archivio ubicato al secondo piano, dopo il secondo tentativo di incendio del 12 settembre 2012 avvenuto nel giardino interno alla scuola, dopo il recente “presunto” sgombero di un mese fa di una famiglia foggiana che aveva preso possesso di alcune aule della scuola trasformandole in abitazione con tanto di mobili e letti, garage per auto, come dice il detto “Non c’è due senza tre”, la scuola ha subito l’ennesimo atto vandalico e criminoso incendiario.

L’ennesimo, purtroppo, e bisogna evidenziarlo giacché le voci che si odono tra i residenti son quelle che vorrebbero la Scuola Media Francesco De Sanctis chiusa definitivamente per dar spazio ad altri stabili.

Ecco perché dar fuoco potrebbe essere l’atto definitivo per decretare la morte di una parte della storia foggiana che ha istruito e formato migliaia di concittadini: il Comune dovrebbe prenderne atto, invece.

Tanto per ricordare a qualcuno, Sindaco e Amministrazione Comunale compresa, la Scuola Media Francesco De Sanctis ha un bacino di utenza di circa 600 studenti, oltre che dar lavoro a docenti e non, che oggi sono divisi in due plessi scolastici che soffrono l’ospitalità offerta per mancanza di spazi adeguati per lo svolgimento ottimale delle lezioni

. Meno di tre mesi fa l’Amministrazione Comunale di Foggia si pronunciò sul futuro del plesso scolastico garantendo un intervento per la ristrutturazione con fondi pubblici di circa 300mila euro.

Ad oggi nulla è stato fatto e la scuola è abbandonata. Sindaco se veramente la scuola non dev’essere più riaperta abbi almeno la coerenza di renderlo ufficiale: vi sono proposte fattive pronte per una sua riutilizzazione, idee della vicina Parrocchia San Giuseppe Artigiano.

Naturalmente la città di Foggia si augura che la scuola riprenda la sua piena funzionalità.

Nico Baratta da Stato Quotidiano

Foggia, conversazioni sull’ultimo Leopardi

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

Giacomo Leopardi

Giacomo LeopardiNELL’AMBITO della rassegna culturale “Sapere e Saperi”, promossa dal Comitato di Foggia della Società Dante Alighieri, i due incontri con Il Professore Paolo De Caro, già docente, saggista e critico letterario, avranno come protagonista l’opera in versi e prosa dell’ultimo Leopardi.

Paolo De Caro è nato nel 1941 a Foggia, dove risiede.

E’ tra i maggiori studiosi di Montale.

In questi ultimi anni il suo interesse di studio si é concentrato soprattutto nella lettura critica dell’opera in versi e in prosa di Giacomo Leopardi.

Al suo acume storico-critico si deve la scoperta di un prezioso esemplare delle Operette morali. Vol. I di Giacomo Leopardi, nell’edizione pubblicata a Napoli nel 1835 dall’editore e libraio napoletano Saverio Starita e conservata nella Biblioteca Provinciale di Foggia “ La Magna Capitana”.

Come ricorda De Caro nel suo saggio Intorno a un esemplare delle Operette morali 1835 conservato nella Biblioteca Provinciale di Foggia, l’editore nel 1836 per sfuggire alla censura del Regno «pur mantenendo la data dell’anno precedente, sostituì il titolo originale Operette morali /… / volume I con il titolo di comodo Prose.

Ma l’accorgimento servì a ben poco: l’edizione non proseguì oltre quell’unico volume» suscitando le ire del poeta verso l’ «infame negoziante».

«L’esemplare di queste Prose [Operette morali, I] della “Magna Capitana” si presenta legato insieme con una copia dei Canti Starita 1835, formando un solo libro, sul cui dorso è impresso: LEOPARDI / RIME / E / PROSE, con un effetto di leggero disorientamento nel lettore odierno.

Ma la preziosità del libro si deve eminentemente al fatto che sulle sue pagine sono riscontrabili numerose correzioni a penna – di mano, indubbiamente, dell’Autore».

La scoperta di De Caro dell’edizione Starita è di inestimabile valore storico-filologico e di straordinario interesse critico-letterario e per la sua eccezionalità è tale da fornire agli studiosi di Leopardi un’ulteriore base su cui esercitare la loro ricerca.

I principali contributi montaliani di De Caro sono: – Journey to Irma. Un approssimazione all’ispiratrice americana di Eugenio Montale Parte prima. Irma un “romanzo”, Foggia, De meo, 1996 (Premio “Ossi di seppia”, Monterosso al mare, 1997).

Nuova edizione accresciuta: Foggia, De Meo, 1999. – Irma politica: l’ispiratrice di Eugenio Montale dall’americanismo all’antifascismo, Foggia, Renzulli, 2001. – Invenzioni di ricordi. Vite in poesia di tre ispiratrici montaliane, Foggia, Centro Grafico Francescano, 2007 ( Premio Parchi letterari, Fondazione “Ippolito e Stanislao Nievo”, Monterosso al mare, 2008).

Di Invenzioni di ricordi è prevista l’uscita di una nuova edizione riveduta e accresciuta. – Quel giorno «troppo folto» di Montale.

Una lettura di “Eastbourne”, Foggia, Koinè Comunicazione, 2011.

da Stato Quotidiano

Servizi postali a Foggia. Sindacati in «allarme»

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

Poste a Foggia«Esprimiamo viva soddisfazione per la soluzione della questione del ritiro delle raccomandate, giunta grazie anche all’impulso dato da questa organizzazione sindacale, unitamente a Udl e Confsal.

Tuttavia, metteremo la parola fine alla mobilitazione solo quando vedremo i locali aperti e le risorse promesse dietro le loro postazioni».

E’ il commento del segretario generale della SLP CISL di Foggia, Antonio Lepore, tra i primi ad accendere i riflettori, dal punto di vista sindacale, sulla questione del ritiro degli oggetti a firma al Villaggio Artigiani dopo la presa di posizione del Consiglio comunale di Foggia.

Si tratta di una soluzione che il sindacato, nonostante ritenga idonea, continuerà a monitorare fin quando non prenderà vita fattivamente. 

«Nella riunione del 16 aprile, da noi richiesta – ricorda il segretario Lepore – avevamo avanzato una serie di proposte per eliminare i problemi attraverso l’inserimento di più risorse e la delocalizzazione del ritiro delle inesitate in via De Stisi.

La decisione aziendale, assunta in questi giorni, di dividere la città in due tronconi ci pare opportuna, a patto però – sottolinea la SLP CISL – che le risorse ed i locali individuati siano messi in linea con i parametri di lavoro e di sicurezza per dipendenti e cittadini». 

La SLP CISL lancia un nuovo “allarme”, questa volta rivolto al Sindaco, Gianni Mongelli, e all’Amministrazione comunale di Foggia, sulle tante buche stradali presenti in città, che sono causa di pericolo per l’incolumità dei portalettere: «Ci aspettiamo che, con altrettanta intraprendenza, trovino una soluzione al problema, poiché abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di cadute dai colleghi impegnati nel recapito della corrispondenza.

Le tante buche, formatesi sul manto stradale, costituiscono vere e proprie insidie per i lavoratori impegnati con il motomezzo, costretti ad improvvisi e rischiosi spostamenti laterali per evitarle. Inoltre, in caso di pioggia le stesse buche diventano invisibili e, quindi, ancor più pericolose».

da la Gazzerra del Mezzogiorno

Zapponeta, truffa all’ Inps.800 false: 2 arresti

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

Fals e assunzioni braccianti : truffa all'INPSDue imprenditori agricoli sono stati arrestati (ai domiciliari) a Zapponeta (Foggia) da carabinieri del Nil (Nucleo ispettorato del lavoro) perchè accusati di avere truffato l’Inps per oltre due milioni di euro falsificando l'assunzione di circa 800 braccianti agricoli.

Sono Michele La Macchia, di 44 anni, e Michele Mastropasqua, di 50, legali rappresentanti di una ditta individuale in realtà inesistente, la 'La.Ma Fruit' e della società Mastropasqua International

.  Al termine delle indagini, coordinate dalla procura di Foggia, sono stati sequestrati beni mobili, immobili e quote societarie a persone fisiche e ad una società per un valore di due milioni e 250mila euro, somma che corrisponde al valore della truffa subita dall’Inps. 

Nel corso di quattro anni, dal 2006 al 2010, secondo l'accusa, sarebbero stati assunti 765 falsi braccianti agricoli destinatari di indennità di disoccupazione, maternità e malattia e di 83.643 giornate lavorative fittizie.

L’inchiesta è condotta in collaborazione con la direzione provinciale dell’Inps di Foggia che, attraverso, i suoi funzionari, ha avviato una intensa attività ispettiva a carico delle due aziende agricole.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Ispettori del lavoro minacciati e aggrediti, in un bar e in uno studio medico

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

La denuncia è della FP CGIL di Foggia: "Veri e propri attentati all'immagine dello Stato"

Alcuni ispettori della Direzione Territoriale del Lavoro di Foggia, il 12 e il 19 aprile scorsi, sarebbero stati aggrediti e oggetto di intimidazioni da parte dei titolari di un bar e di uno studio medico, tanto da dover richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

Uno dei funzionari ha fatto ricorso alle cure sanitarie per le ferite riportate. E’ quanto denuncia la Funzione Pubblica della Cgil. Annuncio promozionale

Questi episodi, due fra i tanti, denotano la grande difficoltà per gli ispettori, nel nostro territorio, di svolgere serenamente e in condizioni di sicurezza i propri compiti.

Peraltro, la frequenza con cui tali eventi si verificano banalizza, nella percezione dell’opinione pubblica, avvenimenti che, invece, costituiscono veri e propri attentati all’immagine dello Stato i quali, se non adeguatamente perseguiti, potrebbero costituire il presupposto per altri eventi di uguale o maggiore gravità. 

La FP GIL di Foggia nel condannare qualsiasi forma di violenza, rappresenta la propria solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori coinvolti in tali episodi” concludono dalla sede di via della Repubblica

da Foggiatoday

FOGGIA – Martedì 7 maggio la presentazione del romanzo di Elisa Belfiore

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

Clemente: “Anche questo è uno strumento di indagine sul Sud Italia” “

Indagare il Sud che evolve è compito di chi opera nelle istituzioni e si impegna in politica; anche un romanzo può essere strumento di questa indagine, ancor più se scritto con la curiosità intellettuale e la freschezza di linguaggio di un’esordiente”

. Il riferimento del consigliere comunale Sergio Clemente è all’opera prima dell’autrice foggiana Elisa Virginia Belfiore – ‘Come il cedro del Libano’ – che sarà presentata martedì 7 maggio, alle ore 17.00, nella Sala Giunta di Palazzo Dogana (piazza XX Settembre – Foggia).

L’evento è patrocinato da: Provincia di Foggia, Comune di Foggia e sezione provinciale dell’Associazione Italiana Cultura e Sport (AICS).

Ai saluti dei rappresentanti degli Enti, seguirà l’introduzione di Sergio Clemente e gli interventi di: Gloria Fazia, dirigente del settore Cultura del Comune di Foggia; Giuseppe Trecca, dirigente scolastico del Liceo ‘V. Lanza’; Doriana Vovola, drammaturga e critica teatrale-letteraaria.

Concluderà l’autrice.

Ufficio stampa PD Capitanata

 

FOGGIA – Giornalisti precari: DOMANI, martedì a Foggia si presenta il Coordinamento

Pubblicato : martedì, 7 maggio 2013

cosa hai da fare, domani martedì 7 maggio alle ore 20? Noi ti proponiamo un appuntamento: nella sede del Forum dei Giovani (piazza Mercato, Foggia) per un incontro con il Coordinamento dei giornalisti precari pugliesi

Ci presenteremo. Anche se ci conosciamo già. Siamo i collaboratori che chiami al telefono per chiedere un articolo, siamo i freelance che trovi accanto durante le conferenze stampa, siamo i precari che non hai come vicini di scrivania perché spesso nelle redazioni non possiamo esserci, siamo i giornalisti che ogni giorno ti inviano un comunicato stampa dal computer di casa.

Ci leggi sui giornali e sulle agenzie, ci ascolti in radio, ci vedi in tv. Facciamo lo stesso lavoro eppure siamo diversi. Perché non abbiamo gli stessi diritti e le stesse tutele. Abbiamo deciso di creare un coordinamento di giornalisti precari e di candidarci all'ordine dei giornalisti perché anche noi vogliamo contare. Quest’anno anche Foggia diventa uno snodo fondamentale.

Per la prima volta non sarà necessario recarsi a Bari, ma sarà allestito un seggio anche nel capoluogo dauno. Per rinnovare i consigli dell'ordine nazionale e regionale dei giornalisti si vota il 12 maggio,  il 19 in caso di mancanza del quorum e il 26 maggio in caso di ballottaggio, dalle 9 alle 18 Ognuno riceverà tre schede su cui scrivere i nomi.

Ecco i nostri candidati

Per i PROFESSIONISTI al consiglio regionale:

Fulvio di Giuseppe Ludovico Fontana Ilaria Lia Francesco Mazzotta

Tra i revisori dei conti, sempre per i professionisti Michele De Sanctis

Per i PUBBLICISTI al consiglio regionale Stefano Mastrolitti Giuseppe Di Cera Ilaria Marinaci Per

il CONSIGLIO NAZIONALE per i professionisti Ivan Cimmarusti per i pubblicisti Gianvito Rutigliano

Ti chiediamo di leggere il nostro manifesto e di sostenere le nostre battaglie. Perché la lotta alla precarietà deve essere una lotta di tutti, nessuno escluso. 

Questi sono i 13 punti del nostro manifesto.  Vuoi discuterne con noi?

CI VEDIAMO MARTEDì…

1) EQUO COMPENSO E CONTRATTI ATIPICI  Il coordinamento dei precari pugliesi si impegna affinché in tutte le redazioni venga rispettato e congruamente ripagato il lavoro dei colleghi non contrattualizzati. Non saranno ritenute congrue le retribuzioni che sviliscono il lavoro giornalistico, ovvero quei compensi che vadano sotto una determinata soglia (che non corrisponde certo ai 5 euro).

Il coordinamento si impegnerà a raccogliere le denunce che arriveranno dagli altri colleghi, a garantire l’anonimato qualora dovesse essere richiesto, e a denunciare all’Ordine il comportamento scorretto degli editori e di chi permette determinate situazioni. Il lavoro va sempre retribuito e non vengono accettati compromessi.

Vigileremo, inoltre, sulla corretta applicazione dei contratti atipici, assicurandoci che questi non vadano a violare la legge sull’equo compenso e la Carta di Firenze. E che non se ne abusi. 

2) FORMAZIONE OBBLIGATORIA L’Ordine dei giornalisti dal prossimo anno dovrà farsi carico della formazione obbligatoria per tutti i giornalisti. Chiediamo una particolare attenzione soprattutto per coloro che, da collaboratori esterni, non hanno la possibilità di accedere agli strumenti delle redazioni con corsi di approfondimento sui nuovi media, le nuove piattaforme, l’utilizzo di social e apparecchi foto/video. Inoltre auspichiamo che le attività di formazione siano svolte con parti dignità nelle varie province della nostra regione. 

3) SPORTELLI NELLE PROVINCE La libera professione è sempre più diffusa. Molti colleghi e molte colleghe sono free lance e si muovono tra redazioni e uffici stampa. Secondo noi Ordine, Inpgi, Casagit, Sindacato dovrebbero organizzare periodicamente corsi di aggiornamento su contratti, previdenza, iscrizioni, diritti e doveri e costituire dei veri e propri sportelli periferici (anche un giorno al mese) in tutte le province pugliesi. 

4) LEGGE 150/2000 E DOPPIO LAVORO L’Ordine e il Sindacato dovrebbero prevedere una ricognizione complessiva su Enti pubblici inadempienti in merito alla Legge 150/2000 che prevede di affidare l’incarico a giornalisti iscritti all’albo.

Purtroppo ci sono ancora troppi Comuni, province, Università che non si sono adeguate ad una legge già vecchia e che potrebbe invece offrire un importante sbocco lavorativo per molti di noi. Inoltre bisognerebbe prestare molta attenzione ai doppi incarichi.

È assurdo e deontologicamente scorretto che corrispondenti e cronisti si occupino anche dell’ufficio stampa degli enti che dovrebbero, invece, “controllare”. 

5) REVISIONE DELL’ALBO E ISCRIZIONE La tenuta dell’albo è uno dei compiti dei Consigli regionali dell’Ordine. Auspichiamo che durante la prossima consiliatura ci sia un controllo rigoroso degli iscritti (come previsto dalla legge) e dei non iscritti che pur esercitano la professione.

Ci auguriamo inoltre che sia previsto anche in Puglia un breve corso di formazione obbligatorio con un colloquio finale per l’iscrizione all’albo dei pubblicisti (cosa prevista ma ancora non attuata).  Ma siamo anche convinti che diventare giornalisti professionisti costi troppo: tra master in giornalismo, corsi a Fiuggi, trasferte a Roma per sostenere l'esame, se ne vanno migliaia di euro. Si potrebbero fornire i testi di preparazione in formato pdf, piuttosto che cartaceo, con evidente risparmio di costi. 

6) RAPPRESENTANZA NEI CDR Ad oggi, nonostante le linee guida già individuate dalla Fnsi, solo all’interno di poche redazioni ci sono figure che tutelano i precari e i collaboratori esterni. Come altri collettivi di precari chiediamo dunque che sia rispettato questo principio: i precari e i collaboratori devono votare un proprio rappresentante all’interno del Cdr e, soprattutto, che siano in qualche modo monitorate tutte quelle testate (non solo web) che un cdr non hanno e non devono avere per legge ma che comunque utilizzano decine di giornaliste e giornalisti per la realizzazione del prodotto.

7) TUTELA LEGALE Come per i medici, ormai una querela o una richiesta di risarcimento danni è sempre dietro l’angolo, anche quando il lavoro è impeccabile. Bisogna pretendere che gli editori si assumano le responsabilità economiche in caso di querela. Ma sono necessari anche interventi per garantire tutti i precari e free lance, non solo quelli che vivono nelle redazioni di giornali e televisioni. L’Ordine e il sindacato, immaginando convenzioni con l’Ordine degli avvocati, devono farsi carico di questo nuovo problema, garantendo assistenza legale ai precari che non ne dispongono. 

8) ALBO E TRASPARENZA L’Ordine dei giornalisti non è un ufficio di “collocamento”, lo sappiamo. Ma può essere un ottimo ufficio di “collegamento”.

Chiediamo che eventuali possibilità e docenze all’interno di corsi o progetti siano destinate anche a colleghi e colleghe precari o free lance. Ovviamente sempre tenendo conto della professionalità, dell’esperienza e del merito. Si potrebbe istituire una sorta di albo dei precari da cui attingere professionalità in caso di progetti, dibattiti e corsi. Soprattutto occorre trasparenza e criteri rigorosi nella scelta di docenze e incarichi.

9) PENSIONATI  Non possono essere utilizzati giornalisti pensionati come redattori all'interno dei giornali. Certe situazioni vanno monitorate anche per permettere a giovani e precari di trovare maggiori spazi e avanzamenti di carriera che oggi sono molto difficili

. 10) COMUNICAZIONE Tutte le decisioni e le delibere del consiglio dell’Ordine devono essere a portata di tutti. Ogni iscritto deve poter conoscere tutte le informazioni. Per questo vanno incentivati i canali di comunicazione, soprattutto attraverso il web. Occorrono newsletter periodiche, un sito web costantemente aggiornato e la presenza sui social network.

11) TESTATE ON LINE, PICCOLI GIORNALI E TELEVISIONI IN TEMPO DI CRISI  La crisi ha colpito ferocemente il nostro settore: giornali e televisioni hanno abbassato la saracinesca, o stanno per farlo. Questa situazione contribuisce al proliferare di iniziative editoriali improvvisate che non fanno altro che aumentare il numero degli “sfruttati”. E questo vale nel settore della carta stampata, del web e anche in quello televisivo. L’Ordine deve garantire un monitoraggio costante delle testate e dei giornalisti impiegati, per garantire che gli editori rispettino la legge e che venga riconosciuto l’equo compenso. 

12) PREVIDENZA SOCIALE E SISTEMA PENSIONISTICO  Attualmente il sistema pensionistico e quello previdenziale penalizzano i giovani precari senza un contratto articolo 1. Per non parlare di coloro che le collaborazioni le hanno perse e sono rimasti senza una retribuzione. È necessario rivedere l’attuale sistema, fatto di cococo e cocopro, per adeguarlo ai tempi che viviamo.

Garantire, ad esempio, per un periodo limitato l’erogazione di un assegno di disoccupazione anche a chi perde un contratto di collaborazione. Non solo: il precario che si ammala è doppiamente penalizzato perché non guadagna. Neanche la maternità è garantita alle donne in gravidanza. Altra ingiustizia che proponiamo di superare con un’indennità da riconoscere a chi un contratto non ce l’ha. Ma interventi vanno fatti anche nel sistema pensionistico: l’Inpgi2 è una farsa, occorre aumentare la percentuale a carico dell’editore. 

13) COWORKING E CONVENZIONI TELEFONICHE Precaria è anche la sede di lavoro. I collaboratori e free lance non hanno accesso alle redazioni e si trovano a scrivere al bar, in casa o dove capita. Isolati e ovviamente sempre a spese proprie. Chiediamo sale stampa attrezzate nei capoluoghi e rimborsi delle spese di trasporto e telefono. Intanto vogliamo raccogliere più adesioni possibili per stipulare una convenzione collettiva con una compagnia telefonica, in grado di limitare le spese.

Ufficio Stampa Giornalisti precari