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Notizie del 20 maggio 2013

FOGGIA – Eugenia Addorisio, l’ispettrice del lavoro mandata a fare l’infermiera | VIDEO REPORT : “Valorizzate le qualità dei nostri ragazzi”

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

L'ispettrice della Asl di Foggia nel 2005 denunciò il funzionamento delle ispezioni sul lavoro. Ora fa l'infermiera in un consultorio. E' ancora in corso il processo dei cinque colleghi arrestati nel 2007

Dopo le telecamere di Ballarò e de 'L'aria che tira' , a Foggia arrivano quelle di Report. Nella puntata andata in onda ieri sera, 'C'è chi dice no', programma di Milena Gabanelli, ha ripercorso la storia di Eugenia Addorisio, l’ispettrice per la sicurezza sul lavoro della Asl di Foggia, che nel 2005, non riuscendo a tenere gli occhi chiusi, denunciò il funzionamento delle ispezioni sui posti di lavoro.

Denunce che nel 2007 portarono all’arresto di cinque colleghi, direttore compreso, accusati a vario titolo di concussione e associazione per delinquere. “Cinque anni dopo gli arresti, con il processo in corso, sono tutti di nuovo al loro posto, a parte lei, che è stata mandata in un consultorio a fare l'infermiera”.

Tutto questo mentre, come anticipato in studio dalla conduttrice, “il nostro paese ha un triste primato di incidenti sul lavoro. Tre morti al giorno.

Gli ispettori che vigilano sono pochi, e se quei pochi chiudono anche un occhio sarà difficile migliorare. Eugenia Addorisio ha il terribile difetto di tenerli aperti tutti e due”. “Da 8000 euro l'una. E da li poi il caposervizio mi dice “ah, finalmente abbiamo capito  qual è il problema dell'Addorisio. Il problema dell'Addorisio è Addorisio stessa, sei tu.  Preparati le valigie perché adesso ti licenziano” oppure

“E gli operai stavano là sopra senza mezzi di protezione. Potevano cadere da un  momento all'altro. Ho chiamato il capo servizio e lui mi dice: “ma lascia stare, fatti i  fatti tuoi, tanto questi lo sanno che così si muore”. E non mi fa andare, quindi il controllo non viene fatto” sono soltanto alcune delle dichiarazioni fatte a Report da Addorisio.

IL SERVIZIO VIDEO DI REPORT

“In questo momento a Foggia c’è in corso il processo a carico dei 5 funzionari  dell’ufficio ispettivo, per falsi in atto pubblico, omissioni d’atti d’ufficio, concussione.  

Sono tutti innocenti fino a sentenza definitiva, che per alcuni reati non ci sarà perché  sono già prescritti. Considerazione: o la signora Addorisio è una visionaria, e allora  non la mandi a fare l’infermiera perché è peggio, o le vuoi impedire di fare il proprio  lavoro, con il risultato di scoraggiare anche tutti quelli che avrebbero buone intenzioni” conclude Gabanelli.

da Foggiatoday

ORTANOVA – Il Comune accelera sulla riorganizzazione del mercato settimanale

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

Borea: “Puntiamo ad una proposta ampiamente condivisa” Calvio: “Nessun interesse da tutelare, vogliamo più sicurezza e igiene”

L’Amministrazione comunale procede verso la riorganizzazione del mercato settimanale i cui aspetti tecnici saranno discussi con i rappresentanti delle organizzazioni datoriali – Confcommercio e Confesercenti – e una delegazione di commercianti che comporranno il comitato informale “costituito per l’elaborazione di una proposta ampiamente condivisa – afferma l’assessore alle Attività produttive Paolo Borea – che tenga conto delle esigenze degli ambulanti e dei cittadini”.

L’ultimo confronto, svoltosi nell’Aula consiliare martedì 14 maggio, ha fatto emergere con chiarezza la posizione del Comune: “Il nostro obiettivo è ristabilire sicurezza, legalità e igiene – ha affermato Borea – condizioni non garantite dall’attuale collocazione in via Lenoci: area su cui è praticamente impossibile intervenire per effettuare gli adeguamenti necessari”.

Nettamente contrari i commercianti, perché “decentrare il mercato aggraverebbe la già pesante crisi delle vendite – hanno affermato alcuni di loro – mentre si potrebbe utilmente lavorare sulla risistemazione della zona oggi affollata da abusivi che hanno ridotto gli spazi destinati ai servizi, alle vie di fuga e perfino alla circolazione dei pedoni”.

Al comitato tecnico il compito di esaminare nel dettaglio la proposta dell’Amministrazione comunale, che prevede lo spostamento delle bancarelle in via Liguria e via Piemonte “dove c’è lo spazio per i parcheggi, la possibilità di attivare i servizi igienici e nessun ostacolo all’eventuale intervento dei mezzi di soccorso e al deflusso rapido delle persone”, specifica l’assessore alle Attività produttive

. I commercianti, dal canto loro, indicheranno le soluzioni tecniche da adottare per migliorare gli standard di sicurezza e igiene in via Lenoci.

“Il confronto deve essere rapido e operativo – commenta la sindaco Iaia Calvio – perché, come hanno giustamente osservato i commercianti, bisogna risolvere una volta e per tutte i problemi ed i disagi provocati a tutti, cittadini e commercianti, dall’attuale organizzazione del mercato settimanale.

Il trasferimento in un’area più ampia e meglio servita della città, distante non più di 300 metri dall’attuale, è la soluzione che l’Amministrazione comunale ha elaborato e che sottoporrà all’attenzione degli operatori.

Ascolteremo con attenzioni le loro ragioni e le loro proposte, così come faremo con quelle dei cittadini e dei commercianti che vivono e operano quotidianamente in via Lenoci e hanno più volte lamentato l’invasione dei loro spazi di vita e attività.

L’Amministrazione comunale non ha alcun pregiudizio verso alcuno, né deve garantire singoli interessi – conclude Calvio – L’Amministrazione comunale ha solo il dovere di intervenire per migliorare la sicurezza dei cittadini e dei commercianti, insieme alla salubrità dell’ambiente urbano”.

Ufficio Stampa Città di Orta Nova

FOGGIA – IL FUTURO OGGI – Il direttore marketing di Mediolanum incontra studenti e professionisti foggiani

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

MEDIOLANUM CORPORATE UNIVERSITY ORGANIZZA L’INCOTRO 'IL FUTURO OGGI'      

  Mediolanum Corporate University (MCU), l’istituto educativo di Banca Mediolanum realizzato per diffondere la cultura finanziaria e d’impresa, grazie all’impegno del Family Banker Office® di Foggia, ha organizzato l’incontro “Il Futuro oggi” che si è tenuto oggi 20 maggio alle ore 14.00 nell’aula magna della Facoltà di Economia e Commercio e di Giurisprudenza dell’Università di Foggia, con un secondo appuntamento alle 20.00 per gli imprenditori,  i professionisti,  i clienti della Banca Mediolanum e non.  

La nuova condizione economica mondiale, la globalizzazione, i mercati emergenti, il territorio e le sue risorse richiedono conoscenze profonde. Questi alcuni dei temi che ha affrontato da Oscar di Montigny, Direttore Marketing di Banca Mediolanum.  

L’obiettivo è quello di creare nuove opportunità per i giovani investendo sulle loro capacità e nello stesso tempo fornire contenuti per conoscere da vicino una realtà dedicata all’educazione finanziaria che significa anche educazione al futuro, ai valori, alle pratiche virtuose per diffondere una cultura d’impresa di successo.

E’ un modo per riflettere su un modello di riferimento che stimoli l’intera società a lavorare sulla crescita culturale e professionale partendo dalla volontà di ciascuno di puntare sul cambiamento.  

Un momento d’incontro per condividere argomenti di comune interesse e attraverso il quale Banca Mediolanum intende confermare ancora una volta l’importanza di andare oltre la consueta relazione tra Banca e cliente.

Un’occasione in più per consolidare ulteriormente il dialogo con la propria community, che nel corso del 2012 ha dato vita a oltre 5200 eventi a cui hanno partecipato oltre 300.000 persone.  

LE DICHIARAZIONI Oscar di Montigny – . Con 350 studenti totali, di Montigny ha focalizzato l'attenzione sui metodi di comunicazione e marketing che oggi influenzano l'opinione pubblica e tracciano un possibile punto di vista diverso. .

Ufficio stampa Foggia Marianna La Forgia 347.5939913

Alexia Merlo Direzione Relazioni con i Media

Addetto Stampa

tel 02 90496036 – fax 02 90492345

mobile 366 5787324

e-mail: [email protected] .

FOGGIA – Scuole dell’Infanzia, in Pinacoteca una mostra sui lavori realizzati dagli alunni La cerimonia di inaugurazione si svolgerà martedì 21 maggio alle ore 17.00

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

Sarà inaugurata domani martedì 21 maggio, alle ore 17.00, presso la Pinacoteca “9Cento” la mostra “Educare alla convivenza civile e democratica”.

Alla cerimonia saranno presenti il sindaco di Foggia Gianni Mongelli, l’Assessore all’Istruzione e Formazione Maria Aida Episcopo, la dirigente del settore Gloria Fazia e la direttrice didattica delle scuole Filomena Arena.

La mostra sarà allestita con i lavori realizzati durante l’anno scolastico dai bambini frequentanti le scuole comunali dell’infanzia A. Acquaviva, Sorelle Agazzi, F. Aporti, Arpi, Don Bosco, W. Disney, A. Fresu e la Sezione Primavera aggregata alla scuola ARPI e rappresenta il momento conclusivo di un percorso didattico condiviso dai bambini, dai genitori e dalle insegnanti.

L’incontro, giunto alla quarta edizione, rappresenta una vetrina degli elaborati realizzati dai bambini che durante l’anno scolastico hanno lavorato su tematiche come l’educazione alla legalità, al rispetto e alla tutela dell’ambiente.

Durante l’anno, inoltre, sono state realizzate esperienze concrete e uscite didattiche sul territorio per far meglio comprendere ai piccoli alunni l’importanza del rispetto della natura e delle regole del saper vivere.

Le insegnanti delle scuole partecipanti saranno a disposizione dei visitatori da martedì 21 a venerdì 24 per illustrare i percorsi didattici ed educativi perseguiti per raggiungere gli obiettivi prefissati.

Ufficio Stampa - Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Assessorato alla Formazione e Pubblica Istruzione

FOGGIA – Piemontese, ringraziamenti ad Andretta modello di impegno per il bene comune, auguri a Russo nuovo presidente Fondazione BdM

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

 «Molto spesso si accusa la borghesia cittadina di indolenza e distrazione, oggi la città dovrebbe coralmente riconoscere che un esponente di essa è stato campione dei valori opposti». Il presidente del Consiglio comunale,

Raffaele Piemontese, esprime così «la gratitudine verso l’enorme contributo che l’avvocato Francesco Andretta ha saputo dare a Foggia dalla Presidenza della Fondazione Banca del Monte “Domenico Siniscalco ceci”».

«Certo di interpretare i sentimenti di tutti i consiglieri comunali – prosegue Piemontese –, penso che quella di Andretta sia stata un’esperienza esemplare di come, da posizioni orgogliosamente autonome, si possa dare apporti decisivi per la crescita della cultura del bene comune oltre che dell’affermarsi delle competenze e dei talenti».

«Ai ringraziamenti per Andretta – conclude il presidente del Consiglio Comunale – aggiungo gli auguri al professor Saverio Russo, che sono certo saprà illuminare di analoga intelligenza e apertura la Presidenza della Fondazione».

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/Presidente del Consiglio Comunale

FOGGIA – Mongiello relatrice della proposta di legge per l’istituzione della filiera corta

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

 “Vogliamo garantire alimenti più sicuri, meno costosi ed ecocompatibili” “Ridurre il prezzo degli alimenti, aumentare la remunerazione dei produttori, migliorare la qualità dei prodotti e incrementare la sostenibilità ambientale della produzione agricola si può fare grazie alla ‘filiera corta’”.

E’ la convinzione espressa dall’on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera, nominata relatrice della proposta di legge ‘Norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti dalla filiera corta a chilometro zero e di qualità’ il cui iter sarà avviato nella seduta di questo pomeriggio dell’organismo di Montecitorio.

La proposta si pone l’obiettivo di “ridurre il numero degli intermediari commerciali – continua Mongiello – diminuendo il prezzo finale degli alimenti e garantendo una remunerazione più equa ai produttori”.

Questi ultimi “operano e vivono sul territorio, preservandone l’identità culturale e ambientale, e garantiscono salubrità, eticità ed ecocompatibilità degli alimenti”.

La definizione di prodotti agricoli e alimentari di qualità a ‘chilometro zero’ è riservata a quelli biologici, a denominazione protetta e tipici e tradizionali prodotti entro un raggio di 70 chilometri dal luogo di vendita e consumo diretto, e sarà certificata da un marchio di filiera

. La normativa prevede semplificazioni amministrative, spazi di vendita riservati e riduzione dei costi burocratici per le piccole e grandi strutture in cui si vendano le produzioni della ‘filiera corta’

. Infine, si prevede l’istituzione di uno specifico nucleo ispettivo all’interno del Comando carabinieri politiche agricole e alimentari del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

“Ridurre la lunghezza della filiera produce benefici di carattere ambientale – conclude Colomba Mongiello – e, ancor più, restituisce dignità all’identità territoriale dei prodotti, standardizzati e omologati dalla globalizzazione, e incrementa il potere di selezione e controllo dei consumatori su ciò che acquista e consuma”.

Ufficio stampa PD Capitanata

FOGGIA – Fondazione Banca del Monte, Mongelli: “Andretta ha reinterpretato

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

il mecenatismo culturale; Russo potrà contare sulla nostra collaborazione”

A Francesco Andretta va dato atto e merito di avere interpretato in chiave sociale e territoriale il mecenatismo culturale di cui Foggia ha avuto e avrà bisogno per migliorare se stessa e la percezione di se stessa.

Grazie alla sua intraprendenza, intelligenza e sensibilità, la nostra comunità ha potuto riconnettersi alla propria memoria, fruire nuovamente di spazi urbani abbandonati e degradati, assumere protagonismo nell’agone culturale regionale e nazionale.

A lui e all’intera Fondazione va il più sentito ringraziamento mio e dell’intera Amministrazione comunale, in particolare, per la disponibilità e la collaborazione offertaci quando abbiamo deciso di restituire piena dignità alle vittime e ai luoghi della più dolorosa tragedia civica della storia post bellica: il crollo della palazzina in viale Giotto.

Sono certo che altrettanta sensibilità e disponibilità sarà dimostrata da Saverio Russo, intellettuale raffinato e persona stimatissima. A lui ed ai rappresentanti del Comune di Foggia in seno al Consiglio della Fondazione,

Mariolina Cicerale e Roberto Lavanna, rivolgo i migliori auguri e garantisco fin da ora piena e convinta volontà di collaborazione

Ufficio Stampa – Città di Foggia – Staff Sindaco – Ufficio Comunicazione/

BARI – MEDISTONE EXPO 2013

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

UN BILANCIO MOLTO POSITIVO PER LA PRIMA BIENNALE DEL LAPIDEO

Al Padiglione del Comune di Apricena torna l’Assessore Loredana Capone per la chiusura

Si è conclusa con un grande successo di pubblico la prima edizione del “Medistone Expo”, prima esposizione del settore Lapideo di scena dal 15 al 18 maggio presso la Fiera del Levante di Bari. A farla da protagonista il Bacino estrattivo di Apricena, a Bari con un proprio padiglione di 1.500 metri quadri, all’interno del quale hanno esposto 22 imprenditori del comparto Pietra.

All’ultima giornata di convegni nella sala conferenze del padiglione di Apricena sono intervenuti l’Assessore Regionale allo Sviluppo Economico Loredana Capone, il rappresentante Cisl Crescienzio Gallo e Alessandro Reina, geologo del Politecnico di Bari.

L’Assessore Capone, ancora una volta, ha rimarcato l’importanza del lavoro di squadra svolto dal Comune di Apricena con gli imprenditori ribadendo, inoltre, la necessità per il Bacino di Apricena di concludere al più presto gli ultimi dettagli per la definizione del Prae, Piano regionale delle Attività Estrattive. “La Regione – ha sottolineato – sarà al fianco del Comune di Apricena e di tutti i Comuni del Bacino per ogni tipo di necessità.

E, siamo certi, non mancherà la collaborazione”. A seguire, l’intervento di Crescenzio Gallo, anche lui favorevolmente impressionato dalla forza messa in campo da tutti gli attori, in primis il Comune di Apricena, per la messa in atto di questa iniziativa. Subito dopo è intervenuto il geologo Alessandro Reina, che sta elaborando il Prae per il Bacino di Apricena.

A conclusione degli interventi, i ringraziamenti a tutti gli imprenditori e alle Istituzioni, del Sindaco Antonio Potenza e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Tiziana Di Sipio. “Ancora una volta – ha detto il Sidnaco – rivendichiamo con orgoglio la volontà di prendere parte a questo anno zero del “Meditone Expo”. Una biennale che, nonostante fosse all’esordio, ha registrato un grande afflusso di persone da ogni parte del mondo. Sappiamo che rappresenta solo l’inizio di una collaborazione che ci vedrà sempre al fianco del nostro comparto Lapideo, un settore trainante non solo per Apricena, ma per tutta l’economia Regionale”.

NUMERI “MEDISTONE EXPO” 2013

La prima Biennale Internazionale del settore Lapideo è stata una grande vetrina e un’occasione unica per tutti i 22 espositori che hanno riempito gli oltre 1.500 metri quadri del padiglione del Comune di Apricena, realizzato in collaborazione con la Camera di Commercio.

Nella quattro giorni della Fera del Levante (15-18 maggio 2013) i rappresentanti delle imprese hanno avuto un centinaio di contatti diretti con i principali buyers del mercato mondiale del settore. Una possibilità di ulteriore sviluppo per un comparto già motore trainante dell’intera economia regionale.

Basti pensare, infatti, che il settore estrattivo del Bacino marmifero di Apricena, nonostante la crisi, ha visto crescere del 26% le esportazioni di pietra lavorata nel 2012 rispetto al 2012, con un indotto di 10.5 milioni.

Un trend confermato anche nell’export di pietra grezza, cresciuto del 40% nel 2012 rispetto all’anno precedente. In un settore che interessa 78 aziende nel Bacino di Apricena, Lesina e Poggio Imperiale.

Numeri che, anche grazie alla partecipazione di questi eventi, possono continuare a crescere. Opinione condivisa anche dagli stessi espositori presenti al “Medistone Expo”, già pronti a seguire l’Amministrazione Comunale e la Camera di Commercio alle prossime esposizioni, compreso il “Marmomacc” di Verona.

Ufficio Stampa – Comune di Apricena

 

FOGGIA – Her in concerto al Tolleranza Zeero

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

Appuntamento venerdì 24 maggio alle 21.30  

 Tolleranza Zero ospiterà Her in concerto. L’appuntamento è per venerdì alle ore 21.30. Her è oggi una delle realtà più interessanti e originali del nostro panorama musicale, in bilico tra sperimentazione e passione, tra elettricità e poesia.

Artista poliedrica, vanta collaborazioni con Teresa De Sio, Donatella Rettore, Battiato; Erma Pia Castriota porterà la sua voce e la sua arte.  da Daunia News

SAN GIOVANNI ROTONDO – Bus dei fedeli, Comune condannato

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

Il Tar accoglie il ricorso di un'azienda di San Giovanni Rotondo. Abolito il monopolio per le navette

                                                    Fedeli a San Giovanni                                               Rotondo

 

FOGGIA – È guerra sui parcheggi a San Giovanni Rotondo. Fino a ieri turisti e visitatori diretti al santuario di San Pio erano costretti, per decisione del Comune, a viaggiare esclusivamente su navette e bus pubblici di linea, senza poter utilizzare i mezzi di trasporto messi a disposizione da società private.

A risolvere la questione è intervenuto il Tar di Bari che ha bacchettato l’amministrazione comunale. In sostanza i giudici della seconda sezione hanno accolto il ricorso proposto da una società di trasporto, la Servizi San Francesco, che lamentava una sorta di discriminazione per i propri passeggeri, obbligati a scendere dai pullman e a prendere i mezzi pubblici per raggiungere il centro cittadino o il santuario, rientranti nella Ztl. La società ricorrente gestisce un parcheggio autorimessa a San Giovanni Rotondo.

Ogni giorno gli autisti dei pullman della Servizi San Francesco trasportano decine di turisti in arrivo da ogni parte della Puglia, ma una volta arrivati nella città di San Pio, li invitano a scendere nel parcheggio comunale, da dove partono navette e autobus di linea. In questo modo il Comune «stronca l’attività economica dei parcheggi privati», scrivono i giudici amministrativi.

«L’atto impugnato – aggiungono – si pone in contrasto con i principi di concorrenza e con il principio di libera iniziativa economica». Senza considerare la scomodità di questo sistema di trasporto. Dall’altra parte l’amministrazione comunale con la delibera sulla gestione della Ztl, è convinta di ordinare il traffico e limitare l’inquinamento.

Ma i giudici, come si evince dalle carte, sostengono che dietro la delibera ci sia un tentativo di «eliminare» i concorrenti privati, rendendo di fatto il servizio navette degli altri impraticabile.

Il presupposto, spiega ancora il collegio, è sbagliato. È come se il servizio taxi fosse in concorrenza con il tram. Un esempio per spiegare che il servizio offerto dal Comune e quello delle società private sono due cose completamente diverse.

È sottintesa poi la libertà di scelta che si deve lasciare agli utenti. Da qui la condanna del Comune al pagamento anche delle spese processuali nei confronti della società Servizi San Francesco, quantificate in 7mila euro.

Valentina Marzo da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Scossa di terremoto al largo delle Tremiti

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

È stata registrata in mare questa mattina alle 7.40 ad una profondità di circa dieci chilometri

Una scossa di magnitudo 3 è stata registrata questa mattina alle 7 e 40 con epicentro al largo delle Isole Tremiti. Il sisma registrato in mare ad una profondità di circa 10 chilometri non ha causato danni: inoltre il terremoto non è stato avvertito dai residenti delle Diomedee. Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Cerignola, arrestato un agricoltore Nel suo box c’era un fucile da guerra

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

Era all’interno di una busta di plastica nascosta su un soppalco. Trovata anche una carabina Winchester

 Nel suo box nascondeva una fucile e munizioni da guerra. È quanto scoperto dai carabinieri di Cerignola che hanno arrestato un bracciante agricolo incensurato di 40 anni con l’accusa di detenzione illegale di arma da guerra.

Nel corso di un controllo nel suo garage i militari, all’interno di una busta di plastica nascosta su un soppalco, hanno trovato una carabina di precisione Winchester calibro 7,62 Nato, con matricola abrasa, calciolo e canna mozzati. La carabina è un’arma da guerra che, fino agli anni ’80, era in dotazione alle forze armate italiane.

All’interno della busta vi erano anche 13 proiettili dello stesso calibro e altri 47 proiettili calibro 44, per pistola revolver. Nel corso di altri controlli dei militari nel centro ofantino è stato arrestato un 23enne, già noto alle forze dell’ordine, perché sorpreso a rubare materiale ferroso da una scuola media di Cerignola.

E sempre nello stesso comune i carabinieri hanno scoperto e sequestrato una discarica abusiva realizzata in un terreno agricolo dove sono state trovate oltre 65 tonnellate di sansa esausta: l’amministratore unico dell’azienda agricola è stato denunciato all’autorità giudiziaria.

Sequestrata anche un’autodemolizione alla periferia del centro ofantino in via Melfi: in un’area di circa 6.000 metri quadrati gli investigatori hanno trovato autovetture rottamate, parti metalliche di esse, contenitori di rifiuti speciali pericolosi come olii esausti e parti meccaniche.

Al termine delle indagini l’ amministratore dell’attività commerciale, è stato denunciato per aver gestito illecitamente e su area non idonea un’attività di raccolta e smaltimento di acque meteoriche.

Luca Pernice da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Comune, cinque consiglieri sono incompatibili

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

Sono dirigenti della pubblica amministrazione e lasciano Pacchetto anticorruzione al via: entrano i primi non eletti

                                                         Comune di Foggia

 Chi ha incarichi di dirigenza nella pubblica amministrazione non può rivestire incarichi in organi politici. Lo prevede il «pacchetto anticorruzione», i cui effetti entrano in vigore già dalle prossime ore.

A Palazzo di città a Foggia sono cinque i consiglieri comunali e un assessore, come confermano dal Comune, che per incompatibilità non potranno più sedere nei banchi del Consiglio e della giunta. Almeno questo è previsto.

Sotto la scure del nuovo codice di condotta sono finiti Angelo Benvenuto (Psi), Ciccio D’Emilio (Pdl), Eugenio Iorio (Udc) tutti e tre dirigenti nella sanità; Raimondo Ursitti (Pdl) dirigente della Fiera, organismo controllato dalla Regione, Giuseppe Trecca (indipendente) dirigente scolastico.

Stessa sorte per l’assessore all’Istruzione Maria Aida Episcopo anche lei dirigente scolastico. Giovedì sera il nodo è stato affrontato a margine dei lavori di giunta con il responsabile della prevenzione della corruzione, il segretario generale del Comune, che ha predisposto le lettere con le quali comunicherà ai sei esponenti politici la loro incompatibilità con l’incarico sin qui rivestito o per essere stati eletti o dietro l’indicazione delle forze politiche di riferimento.

I sei avranno quindici giorni di tempo per rinunciare ai rispettivi di amministratori, in caso contrario, recita la normativa, «decadranno dagli incarichi». A Terlizzi (nel Barese) la settimana scorsa uno degli assessori si è già dimesso, era un ufficiale dei carabinieri.

Nei giorni scorsi dagli uffici comunali è stato posto anche un quesito alla Prefettura per evitare pasticci. Ma probabilmente i primi a spingere perché il decreto sia applicato sono i primi dei non eletti che certo non immaginavano che per le loro le porte del Consiglio comunale si sarebbero potute schiudere ad un anno dalla scadenza naturale dell’amministrazione.

Nel Psi Benvenuto dovrebbe lasciare il posto a Saverio Cassitti, nel Pdl invece saranno tre a subentrare perché oltre ad Ursitti e D’Emilio anche Iorio era stato eletto nelle liste di Berlusconi. In pole position ci sono Paolo La Torre (già assessore nell’amministrazione Agostinacchio), Marco Pellegrino e Antonio Cristantelli (ex consigliere di An sempre con Agostinacchio). L’indipendente Trecca dovrebbe cedere lo scranno al primo dei non eletti dell’Idv, Marcello Sciagura.

Intanto al Comune di Foggia continuano a tenere banco vicende legate al cattivo utilizzo di denaro pubblico. Ancora irrisolta con gravi conseguenze economiche per l’ente resta la sistemazione del materiale elettorale.

Dopo aver speso i soldi per ristrutturare i capannoni in via San Severo (80mila euro), preso in fitto un capannone in fiera (costo 4200 euro mensili) parte del materiale è ancora custodito nei capannoni della società Leccese in via Napoli. Il contratto è stato rescisso a fine gennaio, ma non avendo liberato l’immobile il Comune ha già accumulato un debito di 52mila euro.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Scippano borsa ad anziana: due arresti a Manfredonia, vittima in ospedale | VIDEO

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

La rapina è avvenuto sabato scorso in via Pulsano a Manfredonia. In manette sono finiti un 16enne e Maurizio Trimigno, incastrati dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza

 

Sono stati individuati e arrestati i due ragazzi che sabato scorso, a Manfredonia, hanno scippato una anziana donna in via Pulsano, strattonandola, spingendola e rubandole la borsa. Soccorsa e medicata al Pronto Soccorso della città sipontina, la malcapitata è stata trasferita presso l’ospedale di San Giovanni Rotondo, dove nelle prossime ore potrebbe essere sottoposta ad un intervento chirurgico per via della frattura scomposta ad un arto superiore.

In manette sono finiti Maurizio Trimigno e un ragazzo di appena 16 anni, che ora dovranno rispondere di rapina aggravata in concorso e lesioni gravi.

Ad incastrarli le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona visionate dagli uomini del commissariato di polizia locale, che hanno immortalato i due malviventi a volto scoperto e con una borsa nera percorrere a bordo di uno scooter di colore scuro e privo di targa, la strada dove pochi secondi prima era avvenuto lo scippo.

Il 24enne è stato riconosciuto per via del taglio dei capelli e del fisico palestrato, poi sono risaliti al proprietario del ciclomotore grazie ad accurate indagini.

Quando li hanno individuati, i poliziotti hanno teso loro una trappola. Alcuni di loro hanno sorvegliato il box utilizzato da Trimigno, mentre altri li hanno ricercati nei luoghi solitamente frequentati dai due. Qualche ora dopo sono stati intercettati, bloccati e arrestati mentre erano a bordo di una macchina.

Nel garage del 24enne è stato ritrovato e sequestrato il mezzo utilizzato durante la rapina. La borsa, nella quale mancavano 15 euro e un telefono cellulare, è stata trovata in un cestino dei rifiuti di via Barletta.

Al termine degli accertamenti di rito, così come disposto dai P.M. di turno del Tribunale di Foggia e di quello per i Minori di Bari che coordinano le indagini, Trimigno veniva associato alla casa circondariale di Foggia, mentre il minore condotto presso  al Fornelli.

 

da Foggiatoday

SAN SEVERO – e la prosocialità

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

Venerdì prossimo incontro presso la Biblioteca comunale   Il progetto prosociale di comunità

"La Trama e L'Ordito" si arricchisce di un nuovo appuntamento formativo. L’appuntamento è per venerdì 24 maggio, alle ore 17.30, presso la Biblioteca comunale. Verranno  illustrate le nuove opportunità di ampliamento e rafforzamento della rete prosociale cittadina promossa dal progetto.

da Daunia News

SAN GIOVANNI ROTONDO – pronta ad accogliere il Papa

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

Mons. Castoro è reduce dalla visita con Francesco, da stabilire la data  

Il Papa farà tappa a San Giovanni Rotondo. E’ quanto emerge dall’incontro del vescovo della diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo con Papa Francesco a Roma, in occasione di una visita di tutti i vescovi della Puglia. Il Pontefice andrà prima ad Assisi e poi nella città di Padre Pio. Che si prepara a vivere un nuovo evento. Il 21 luglio 2009 Papa emerito Benedeto XVI arrivò a San Giovanni Rotondo in visita pastorale.  

da Daunia News

Manfredonia – Residenti: “calcio al Miramare, parcheggi selvaggi e disagi”

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

“E’ mai possibile che per una partita di calcio si possa mettere a rischio la sicurezza dei cittadini che abitano nei pressi dello stadio?”. 

 

                                          Interno Stadio Miramare:

E’ quanto chiede un privato di Manfredonia al termine della gara odierna tra Manfredonia e Terlizzi, valida per la finale di play off regionale del Campionato di Eccellenza pugliese. Con il 2 a 2 finale, il Donia accede alle due gare di spareggio-promozione con il Rende (andata e ritorno) con possibilità di ingresso nei dilettanti (serie D).

Del dato si compiace il lettore sottolineando in ogni modo la persistenza del problema: “nelle partite al Miramare, specie nelle ultime, tutte le strade adiacenti allo stadio – per circa 2 ore (prima e dopo la partita) sono ostruite dal parcheggio selvaggio dei tifosi.

Se dovesse passare un’ambulanza o i vigili del fuoco per soccorrere i residenti e dovessero trovare le strade ostruite, la sicurezza pubblica dei cittadini che abitano nelle vicinanze dello stadio dove finirebbe?”. “Oggi – dice il lettore – ho chiamato i vigili urbani e mi hanno risposto che sono a conoscenza del problema ma non ci sono disposizioni amministrative in merito.

Oltre all’accesso dei mezzi, ricordo anche la difficoltà dei residenti anche solo ad uscire”. Una situazione che, con le dovute proporzioni, ricorda il ‘saccheggio’ del rione Monticchio prima del trasferimento del mercato (dopo 40 anni) nella zona Scaloria (periferia nord della città).

ANALISI. LE ORDINANZE DIRIGENZIALI. Innanzitutto il dato. Registrando le note riportate dal lettore, anche per la gara con il Terlizzi era stata emanata un’ordinanza dirigenziale (3 giorni prima) con pubblicazione richiesta da 4^ Settore – Polizia Locale.

“Come era avvenuto il 12 maggio scorso, nell’occasione della precedente gara in casa del Manfredonia”, per la partita con il Terlizzi “sono state predisposte le misure del caso per assicurare la fruibilità dell’evento e la sicurezza a tutti coloro che si recheranno allo stadio Miramare per assistere alla gara”.

“Misure necessarie per garantire lo svolgimento di servizi mirati per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”, come ha informato il Comune.

Del resto, oltre alla presenza dei tifosi locali, presenti anche un nutrito seguito di tifosi ospiti. Da qui i vigili urbani hanno disposto dalle 14,00 alle ore 19,00 e comunque fino al ripristino delle condizioni di sicurezza, con esclusione dei veicoli delle forze di polizia, dei mezzi di pubblico soccorso e dei veicoli per il trasporto delle squadre partecipanti all’incontro di calcio tra il Manfredonia ed il Terlizzi, il divieto della circolazione e la sosta di tutte le categorie di veicoli in 5 aree:

1. Viale Miramare nel tratto compreso tra Via dell’Arcangelo e Via A. Volta;

2. Via A. Volta nel tratto compreso tra Viale Miramare e Via San Giovanni Bosco;

3. Via San Giovanni Bosco nel tratto compreso tra Via A. Volta e Via dell’Arcangelo;

4. Area di Via E. Fieramosca prospiciente il campo sportivo adibito a parcheggio; 5. Via dell’Arcangelo nel tratto compreso tra Via San Giovanni Bosco e Viale Miramare. Le limitazioni ed i divieti alla circolazione riportati nell’ordinanza sono stati resi noti da apposita segnaletica fissa, etc, ma come detto la situazione di “disagio” per i residenti è restata.

STORIA MIRAMARE. Ricordando il declino inesorabile, tranne miracoli, del Campo Scaloria (nelle previsioni campo di calcio e pista d’atletica per competizioni nazionali, Fidal, che ha beneficiato dei fondi della Cassa per il Mezzogiorno e anche di quelli tra l’altro – 1 miliardo di lire – della l.06.03.1987, cd.Legge Italia ’90 – con connesso progetto avveneristico – sito all’estremità nord della città, nella stessa area dove è stato trasferito il mercato causa problematiche che riportano, con le dovute proporzioni, ai disagi dei residenti in zona Miramare) quale la storia del campo Miramare, sito nel centro cittadino?

MIRAMARE: LE RISTRUTTURAZIONI NEGLI ANNI; 125MILA EURO DAL COMUNE ALLA NUOVA SOCIETA’, DOPO IL FALLIMENTO DELLA SRL. GESTIONE IMPIANTI SPORTIVI: NEL 2010 SALDO NEGATIVO DI 400MILA EURO. Da raccolta dati (fonte: Wikipedia) il campo sportivo Miramare (sito in via San Giovanni Bosco) è stato inaugurato nel 1931, inizio lavori 1930, con ristrutturazione negli anni settanta e nel 2000-2003, con realizzazione del terreno in Erba sintetica (Dim. del terreno 100 x 60 m).

Proprietario dell’impianto è il Comune di Manfredonia (da una convenzione del 2011, valida per 3 anni: 125mila euro annui dall’Ente in favore della società A.D.S. Manfredonia Football 1932, costituita dopo il fallimento della SS Manfredonia calcio srl). Posti a sedere: 4.076. Dalla stessa convenzione un dato fondamentale: “nell’ultimo esercizio finanziario 2010 i proventi per gli impianti sportivi a Manfredonia sono stati pari a 10.433 euro a fronte di 416.300, 95 di costi.

Con un saldo dunque negativo pari a 405.867,95. Con copertura realizzata pari al 3% e copertura prevista pari al 27%”. Tornando al Miramare, nato come Campo Sportivo del Littorio nel 1931, nel dopoguerra assunse l’attuale nome, vista la vicinanza al mare. Il 5 ottobre 1931 il locale segretario del Fascio comunicava al Podestà di Manfredonia che il progetto del Campo Sportivo del Littorio era stato redatto dall’ing. Di Staso e confidava che iniziassero al più presto i lavori, anche per alleviare la “crescente disoccupazione invernale”. I lavori iniziarono nel 1933, in seguito ad una delibera (n. 87 del 31 marzo) nella quale si determinò la recinzione del campo con rete metallica. In questa delibera venne fatto notare che negli ultimi tempi era nata un’associazione sportiva che a proprie spese aveva provveduto al risanamento di una plaga malarica riducendola in un campo sportivo, dove si svolgevano competizioni calcistiche.

Tale associazione, tuttavia, non era ben vista dal Regime in quanto ospitava solo incontri calcistici e non anche di altri sport. Insomma, quel campo non serviva a nulla; e si pensava già di ubicare un vero e proprio stadio con annessi piscine, canali per canottaggio, piste per il ciclismo e motociclismo presso la zona “Acqua di Cristo”.

L’8 aprile 1935 l’ingegnere capo del Comune determinò che la costruzione del nuovo campo sportivo sarebbe avvenuta in località un po’ a levante del Viale “Miramare”. I lavori vennero affidati all’impresa Giuseppe Brigida (contratto n. 25, dell’8.7.1935), ma non vennero mai portati al termine per cause ancora incerte. Nel 1943 vi fu l’occupazione alleata, il campo “Miramare”, per le continue manomissioni e spoliazioni (asporto del legname e dei tufi anche da parte degli stessi “alleati”), si ridusse in condizioni miserevoli.

E pure in queste condizioni vi si disputarono partite di calcio con relativi incidenti. Vittima di uno di questi fu proprio un ufficiale inglese, sottoposto, con la sua squadra e con quella americana, ad una fitta sassaiola da parte dei tifosi sipontini, per la mancata partita della squadra locale. Nel 1944 si ricostituì la nuova Associazione Sportiva ed iniziarono alcuni incontri amichevoli.

Si pose urgente il problema della ricostruzione del “Miramare”. Intanto dal 27 aprile 1945, nacque la polemica tra l’Associazione Sportiva ed il Comune in merito ai tufi del campo, prima requisiti dagli alleati, poi abbandonati ed infine presi in possesso dall’Ente locale per fini di pubblica utilità. Se pur lentamente, però, i lavori di riadattamento del “Miramare” si effettuarono. Metà anni ’50 ad oggi.

Dal 1954 altri inconvenienti incombevano sulla vita del “Miramare”, tenuti nascosti sia ai tifosi che alla cittadinanza. Alcune parti del terreno di gioco, infatti, appartenevano al Demanio marittimo e alla Mensa arcivescovile. E proprio in quell’anno l’Arcivescovo Andrea Cesarano manifestava la volontà di voler costruire una chiesa sul quel suolo. Con l’Arcivescovo si arrivò ad un compromesso, con la cessione di alcuni immobili comunali in cambio del terreno.

L’idea di creare ex novo un altro campo sportivo, in località “Acqua di Cristo”, non abbandonava i programmi politici dell’epoca, ma si andava avanti a rilento, con i cantieri di lavoro per disoccupati. Amministrazioni Comunali sono passate, volti, campioni, ma il “Catino” (come veniva chiamato) no, anzi nel 2000 incominciarono i lavori di ristrutturazione per la realizzazione di una tribuna con sala stampa, un bar e il manto in erba sintetica.

La capienza fu portata a circa 2.900 posti. Nel 2005, con la promozione del Manfredonia Calcio in serie C1, lo stadio è stato ampliato ulteriormente con la costruzione di una nuova gradinata, arrivando all’attuale numero di 4.076 posti (…) “Inaugurato il 9 settembre 2001, il nuovo stadio “Miramare” di Manfredonia ha segnato una svolta nel panorama calcistico nazionale, in quanto per la prima volta in assoluto si disputò una partita di calcio su un campo in erba sintetica”.

Da quanto riportato (fonti: “70 anni di emozioni; le origini dell’A.S. Manfredonia tra ricordi e testimonianze”, a cura di Giovanni e Giuseppe Ognissanti – ed. Archivio Storico Sipontino 2002; “Manfredoniagol, edizioni del 2006 e 2007″, a cura di Giovanni Ognissanti, Giuseppe Ognissanti, Saverio Serlenga – ed. Wolf Manfredonia; “Il Prato Verde, la storia del Campo Sportivo Miramare”, a cura di Pasquale e Giuseppe Ognissanti – ed. Falcone Grafiche 2001)

“il Miramare è a norma con il Decreto Pisanu“: “parcheggi custoditi, vie di fuga adeguate, zona di prefiltraggio, posti numerati in tribuna, illuminazione esterna, i requisiti che fanno dell’impianto manfredoniano uno dei più attrezzati del sud Italia”.

In particolare si fa riferimento alla legge 17 ottobre 2005, n.210 che disciplina ulteriori misure per contrastare i fenomeni di violenza in occasione di competizioni sportive. Inequivocabili le parole riferite al tempo dal Ministro Pisanu: “Deve essere chiaro a tutti, che la sicurezza di ogni singolo spettatore, di ogni operatore delle forze dell’ordine vale esattamente quanto la sicurezza del più costoso giocatore in campo”. Stessa sicurezza richiesta dai residenti delle aree nei pressi degli impianti.

da Stato Quotidiano

Manfredonia – Murales stadio Miramare, un’opera completata a colpi di volontà

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

SI tratta di un gruppo di giovani volontari di Manfredonia, per il lavoro portato a termine lungo il muro dello “Stadio del Miramare”, un gesto esemplare ed educativo in una citta soffocata a volte dalla apatia e dalla mala educazione e con una società che sembra non avere voglia di cambiare atteggiamenti sbagliati che vediamo ogni giorno. Un’opera completata a colpi di rivoluzione e volontà.

L’opera abbandonata per troppo tempo ora finalmente è completata del tutto, quell’ampio muro grigio oggi splende di colori vivi che fanno battere d’orgoglio,i cosiddetti famosi colori sociali del nostro paese e della nostra società calcistica. Ecco le foto di come appare ora, l’enorme muro, un fiore da potere coltivare davanti al mare.

(A cura di Claudio Castriotta, poeta e cantautore)

da Stato Quotidiano

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Il Lastaria di Lucera diventa Casa della Salute

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

Tra le novità una unità di degenza territoriale condotta direttamente dai medici di medicina generale “Conto sulla collaborazione e condivisione di tutti, a cominciare dalla comunità di Lucera”.

Così il direttore generale della ASL FG, Attilio Manfrini, in apertura della conferenza stampa indetta presso il Comune di Lucera per spiegare la nuova articolazione dell’ospedale locale, riorganizzato in Casa della Salute.

Il programma di rimodulazione e riconversione dello stabilimento ospedaliero prevede un diverso modello organizzativo, orientato verso una maggiore integrazione con il territorio di appartenenza per garantire un servizio più completo rispetto a quello offerto dal modello dell’Ospedale diviso per Unità Operative, Reparti e Discipline distinte.

Alla Casa della Salute di Lucera sono stati assegnati 24 posti letto di chirurgia, 24 di medicina, 4 posti letto di cardiologia, 10 di oncologia. Rimane attivo il Pronto Soccorso, dotato di 5 posti di Osservazione Breve Intensiva.

Il nuovo modello organizzativo permetterà l’ottimizzazione dell’utilizzo delle risorse tecnologiche, strutturali (ambienti di degenza, sale operatorie, ambulatori) e umane.

“Abbiamo individuato – ha chiarito Manfrini – un percorso assistenziale che non è legato alla singola disciplina ma ad una serie di tipologie di attività.

Ne è un esempio il reparto di chirurgia, trasformato in un reparto chirurgico multidisciplinare in cui trovano spazio anche quelle discipline chirurgiche inizialmente cancellate dal piano regionale: ortopedia, oculistica, ginecologia.

La chiusura dell’ostetricia e ginecologia va vista dunque solo come chiusura del ‘punto nascita’ mentre tutte le altre attività continueranno ad essere svolte. Garantiremo inoltre, la possibilità di praticare l’interruzione volontaria di gravidanza”.

La nuova articolazione prevede altresì il trasferimento degli ambulatori dal Presidio ex inam per una migliore integrazione tra servizi ospedalieri e territoriali.

Grande novità sarà l’istituzione di una unità di degenza territoriale condotta direttamente dai medici di medicina generale. Ciò servirà ad evitare ricoveri impropri in ospedale (dal costo molto più elevato) per prestazioni effettuabili direttamente in ambulatorio o per terapie iniettive di breve durata.

All’interno di questa unità i medici di medicina generale troveranno dagli 8 ai 12 posti letto (il numero è ancora in via di definizione), specialisti ambulatoriali e la tecnologia più appropriata.

A breve ci sarà infine il trasferimento dell’SPDC, Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura, dagli Ospedali Riuniti, dove è stato provvisoriamente allocato, alla Casa della Salute di Lucera.

“Abbiamo fatto un attento studio epidemiologico e gestionale – ha spiegato il direttore sanitario dell’ospedale di Lucera Franco Mezzadri – che ci ha permesso di pensare all’ospedale per intensità di cura. Sarà allettato solo chi avrà veramente necessità di esserlo, gli altri pazienti riceveranno le cure attraverso le modalità appropriate e cioè day surgery, day service e attività ambulatoriali”.

STRISCIA LA NOTIZIA A LUCERA: VIDEO

http://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/videoextra.shtml?15473

A concludere l’incontro con i giornalisti, il sindaco di Lucera, Pasquale Dotoli, e l’assessore regionale al ramo, Elena Gentile. “Quando oggetto della discussione – ha ringraziato Dotoli – è una importante istituzione della città quale l’ospedale, è giusto che determinate spiegazioni vengano date in questa sede per cui ringrazio l’assessore e il direttore generale che con piglio e concretezza hanno affrontato la situazione. Mi auguro che questa nuova organizzazione assicuri i servizi di cui la città e il territorio hanno bisogno”.

“È un modello avviato già da qualche anno in altre regioni – ha concluso l’assessore Gentile – che può rispondere alla grande domanda di salute che proviene dal territorio. Il contesto nazionale è molto complesso, molte regioni sono state commissariate, la nostra è in piano di rientro. Riteniamo di poterne uscire tra qualche settimana, la cosa ci permetterà di riguardare il sistema, verificare se ci sono state sottovalutazioni e riformulare una valutazione complessiva, ma su alcuni punti non possiamo indietreggiare.

L’idea di ospedali che mettano in sicurezza la vita delle persone è un punto irrinunciabile; organizzare sui territori risposte alle domande di salute incardinati anche nelle specificità orografiche e demografiche degli stessi territori è un altro punto irrinunciabile. Quella che stiamo promuovendo è un’idea di medicina del territorio molto avanzata che arriva nelle case delle persone.

Si presenta come un servizio a domicilio, di presa in carico del paziente in una visione moderna di assistenza domiciliare integrata, per il cui avvio abbiamo ottenuto risorse comunitarie adeguate. Questo percorso sarà completamente compiuto nel giro di poche settimane.

Il mio personale ringraziamento va alla classe di medici, infermieri e di tutti gli operatori di Lucera che hanno salvaguardato questo risultato; senza la loro collaborazione oggi non si potrebbe parlare di salute e sanità in questi termini e in questo territorio”.

da Foggioatoday

Foggia – “sulle piste ciclabili si rischia il collo” (VIDEO)

Pubblicato : lunedì, 20 maggio 2013

 UN minuto, o poco più, per comprendere che sulle nostre piste ciclabili si rischia l’osso del collo. (Video and editing e “osso del collo compreso” by Nico Baratta © all rights reserved).

 

VIDEO

 

da Stato Quotidiano