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MANFREDONIA – firmato Patto sicurezza, Prefetto: no ad ogni forma di criminalità (I)

Pubblicato: martedì, 24 settembre 2013 Commenta questo articolo Nessun commentoTorna alla pagina iniziale

 “I protocolli ‘sceneggiata’ non mi interessano.

                                          Il prefetto di Foggia dr.Luisa Latella 

Se abbiamo sottoscritto questo documento è per contrastare ogni forma di criminalità. Non parlo solo di quella organizzata ma anche – ad esempio – dei reati predatori in genere.

La parola d’ordine è: sinergia tra i Comuni interessati e stop ad inutili divisioni territoriali e/o campanilistiche”.

Lo ha detto stamani nell’Aula consiliare del Comune di Manfredonia il Prefetto di Foggia, dr.ssa Maria Luisa Latella, presente con il Commissario della Provincia di Foggia, Fabio Costantini, il Sindaco Angelo Riccardi ed i colleghi dei Comuni garganici (tra l’altro l’Ing. Di Iasio per Monte Sant’Angelo, Nicola Pinto per Rodi Garganico, Di Carlo per Rignano Garganico) per la firma a Manfredonia (Ente capofila) del Patto per la Sicurezza dell’Area Garganica.

“Un documento in ordine al quale il Ministero dell’Interno ha espresso il proprio parere favorevole e che il Consiglio Comunale sipontino ha approvato con voto unanime dei 22 componenti presenti e votanti, in data 2 luglio scorso”.

Come reso noto in un comunicato, “il Patto per la Sicurezza rappresenta un modello operativo in grado di favorire la collaborazione fra le parti, la condivisione di linee strategiche di azione, una più efficace sinergia tra le forze della Polizia di Stato ed i corpi di Polizia Municipale teso sia ad un controllo maggiormente incisivo del territorio e sia a migliorare il contrasto alla criminalità in un territorio che cerca con grande fatica di fronteggiare le emergenze connesse alla presenza di una criminalità sempre più aggressiva.

I Comuni sono autentiche frontiere in questo difficile momento storico che richiede, quindi, la massima sinergia tra le istituzioni e la Prefettura si impegna a coadiuvarli nella ricerca di fondi comunitari, per esempio, come nel caso della videosorveglianza urbana.

Fronteggiare l’abusivismo nel commercio su suolo pubblico, in questo caso le forze di Polizia dovranno assicurare il loro intervento, l’occupazione abusiva di immobili con la messa in sicurezza di quelli abbandonati o incustoditi; garantire assistenza alle vittime di racket ed usura; monitorare i beni confiscati alla criminalità; proseguire nel contrasto agli ormai immancabili furti di rame, ma anche d’acqua; combattere il lavoro sommerso e lo sfruttamento dei lavoratori”.

“Non si tratta di repressione, bensì di costruire tutti insieme il nostro futuro e migliorare il presente. E’ per questa ragione che sono previsti interventi profondi, alla radice, dal punto di vista sociale e culturale. La prevenzione è fondamentale.

Come farla? Attraverso la riqualificazione di aree urbane che possono favorire l’insorgere di fenomeni criminosi, ma anche l’abuso di alcool e stupefacenti, gioco d’azzardo, scommesse e bullismo”.

“Le scuole rappresentano il luogo perfetto per favorire l’aggregazione giovanile. Entra a buon titolo in questo discorso di ‘costruire legalità’ anche il ricco mondo dell’associazionismo che concorre significativamente a favorire l’integrazione sociale”.

“Ha ragione il sindaco di Manfredonia – ha detto il Prefetto Latella – spesso i primi cittadini rappresentano l’epicentro sul quale scaricare, demandare tutte le problematiche di una Comunità.

Da qui l’esigenza della collaborazione. Proprio a Manfredonia si è svolto un ottimo lavoro nell’ambito della Polizia amministrativa: le licenze possono essere date solo a chi in possesso di tutti i requisiti previsti.

Altro esempio di buona prassi istituzionale è stato rappresentato dalla Stazione Unica Appaltante, strumento di legalità per tutti i Comuni. Del resto è innegabile una forma di ‘guerra’ nel territorio per l’aggiudicazione degli appalti”.

da Stato Quotidiano

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