Ultime Notizie da Foggia e dalla provincia di Foggia

Rassegna della stampa locale e comunicati delle Associazioni di Foggia e della provincia di Foggia

Siti web e servizi internet - il tuo business online

Per le vostre vacanze in Thailandia : THAILANDIA , VIAGGIO THAILANDIA , THAILANDIA VACANZE ,

BANGKOK THAILANDIA , ISOLA DI PHUKET

Tour e vacanze in Thailandia

Apertura della campagna estiva con giardino all'aperto!!!
La perla di Damal, pizzeria con forno a legna a Foggia  La perla di Damal, pizzeria con forno a legna a Foggia

Studio Fitness a Foggia e' un' isola dove il piacere di ritrovare la bellezza si sposa con il relax e la distensione di corpo e mente
Sala attrezzi Idromassaggio - Sauna - Solarium viso e corpo - Poltrona massaggiante - Bagnoturco  - Fitbox - Ginnastica dolce - Ginnastica posturale - Spinning - Total Body


Foggia cresce? leggi le email o invia un email a [email protected]
Notizie del 9 settembre 2013

FOGGIA – ancora accampamenti Rom, sos via Bonante

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

TORNANO le segnalazioni di accampamenti rom in città. Questa volta ad essere protagonista è via bonante “dove stanno sorgendo delle vere e proprie baraccopoli”. “Siamo preoccupati per questo fenomeno sempre più in espansione – dichiara il Presidente Alfonso Fiore del Movimento Nuova Voce – Il comune di foggia ancora una volta è distacco da problemi di questo tipo”. I residenti della zona si lamentano e sono preoccupati per la propria sicurezza

. “Dopo le periferie prese d’assalto da parte dei rom – continua il Movimento Nuova Voce – è inaccettabile che una strada quasi cittadina sia soggetta ad accampamenti. A prendere provvedimenti dovrebbe essere il Comune”. Se nelle altre situazioni non è stata presa nessuna soluzione è perché il comune fa sempre orecchie da mercante. A questo punto poniamo alcune domande lecite a chi di dovere dovrebbe governare la nostra città.

Se esistono fenomeni del genere non isolati perché non si trova una soluzione? “Dato che gli accampamenti sono ormai tanti perché non si pensa a destinare un terreno a queste persone – continua Fiore – o costruire una struttura valida che li possa ospitare senza mettere in pericolo i cittadini? Ora basta?

Ormai siamo stanchi di vedere Foggia ancora in questo stato degradante! Se non ha la forza di risolvere i problemi il Sindaco Mongelli può anche dimettersi”.

da Stato Quotidiano

Foggia – ‘Mafia sociale’, Mongelli: onore a Seccia e Daniela Marcone

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

              Passata conferenza stampa nel Comando Cc Foggia: Capitano R.Erra, Procuratore D.Seccia, Pm A.Marangelli

 Il Comune di Foggia patrocina l’evento organizzato dall’associazione Libera per la presentazione dell’ultimo libro del procuratore della Repubblica Domenico Seccia ‘La mafia sociale’ (Edizioni La Meridiana).

L’incontro con l’autore si svolgerà martedì 10 settembre, alle ore 19.30, presso il chiostro di Santa Chiara e vi parteciperanno, moderati da Ernesto Tardivo della Gazzetta del Mezzogiorno:

Daniela Marcone, referente provinciale Libera; Michele Trecca, responsabile libreria Ubik di Foggia; Guglielmo Minervini, assessore regionale alla Legalità

. Il sindaco Gianni Mongelli porterà il saluto iniziale dell’Amministrazione comunale. “L’opera di sensibilizzazione sociale e promozione della legalità diffusa svolto da Domenico Seccia è altrettanto preziosa della sua azione di contrasto alla criminalità fin qui svolta alla guida della Procura presso il Tribunale di Lucera – afferma Gianni Mongelli

– A lui ed a quanti, come Daniela Marcone, insistono a pungolare le nostre coscienze affinché si radichi una cultura antitetica rispetto a quella mafiosa va la gratitudine delle forze sane della città, che costituiscono la gran parte della nostra comunità ed hanno bisogno di riferimenti chiari ed azioni coerenti a supporto del loro quotidiano impegno a migliorare se stessi e la società in cui vivono e operano”.

da Stato Quotidiano

Foggia – Cislaghi: sfratti 40 famiglie case Gozzini, intervenire

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

                                                                                                             Foggia, Cislaghi: soluzione per sfratti case Gozzini

QUANTI sono gli sfratti che interessano le famiglie degli ex tutori dell’ordine che hanno il diritto di occupare le “case Gozzini”? A Foggia si parla di circa 40 famiglie.

Agenti che sono riusciti a maturare il diritto alla pensione o collocati a riposo per altri motivi. Nessuno ha mai spiegato loro che le “case Gozzini” costruite con incentivi per l’edilizia sovvenzionata, sono alloggi di servizio destinati agli agenti impegnato nella lotta alle mafie e, come tutti gli alloggi di servizio, quando viene meno il servizio si perde anche il diritto alla casa a canone agevolato.

Nessuno ha spiegato loro che potevano scegliere di occupare altre tipologie di alloggi Gozzini, in edilizia convenzionata, con un canone più alto ma non vincolato agli obblighi di servizio, o in edilizia libera, con possibilità di acquisto con la formula del riscatto. In molti hanno preferito far credere che le “case Gozzini” sono le case dei poliziotti e che nessuno avrebbe osato sfrattare dei poliziotti. Purtroppo non è così e i nostri allarmi sono rimasti inascoltati.

Abbiamo più volte chiesto spiegazioni, senza avere risposta, sul perché non siano stati usati gli alloggi non assegnati agli agenti per far fronte all’emergenza abitativa. Inascoltati, abbiamo chiesto di destinare agli ex agenti sotto sfratto gli alloggi residui costruiti in regime di “edilizia libera”.

Le istituzioni interessate avevano il tempo per affrontare questa situazione che rischia di distruggere la vita di chi ha servito lo stato nella lotta alle mafie. Risibile è il tentativo dell’on. Bordo di cambiare la destinazione d’uso delle case Gozzini perché l’intento del legislatore era chiarissimo e la necessità di “alloggi di servizio” non è venuta meno perché siamo in attesa che arrivino i promessi 21 carabinieri di rinforzo e da qualche parte si dovranno alloggiare insieme ai loro famigliari.

Per risolvere l’emergenza creata dagli sfratti esecutivi, torniamo a chiedere che sia fatta una ricognizione degli alloggi assegnati per verificarne l’effettivo utilizzo sulla base dei consumi delle utenze domestiche. Torniamo a chiedere che i residui alloggi in edilizia libera non ancora ceduti all’impresa costruttrice, una trentina, siano destinati a ospitare le famiglie oggi sotto sfratto.

Le vicende delle “case Gozzini”, degli otto piani integrati che sono stati autorizzati dal Comune di Foggia, dei ritardi nella loro attuazione (esemplare sono i casi del piano integrato Ordona Lavello e degli scheletri di via Miranda), dell’inspiegabile mancanza di dialogo tra uffici pubblici che ha impedito di utilizzare centinaia di alloggi per alleviare l’emergenza abitativa, meritano l’attenzione delle autorità preposte ai controlli come merita attenzione chi vive in container, bassi, baracche e alloggi impropri e chi ha ricevuto un’ingiunzione di sfratto come le quaranta famiglie di ex agenti delle forze di polizia.

(A cura del segretario del circolo “CheGuevara” – Rifondazione Comunista – Foggia – Fiorenzo Giorgio Cislaghi)

MANFREDONIA – Grotta Scaloria, campagna scavi con professoressa Isetti

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

                                                                                                                                                         Visita prof. Isetti                        

IN questi giorni è a Manfredonia un Gruppo speleologico, guidato dalla dottoressa Eugenia Isetti dell’Istituto Italiano di Archeologia Sperimentale (I.I.A.S.) di Genova.

Lei ama tornare nella nostra città, dopo esserci stata la prima volta da studentessa nel 1978, poi nel ’79 ed essersi laureata con una tesi su Grotta Scaloria, per riprendere gli studi già fatti in altra occasione e ‘cercare con analisi mirate di chiarire aspetti rimasti ancora oscuri’

. Il Sindaco Riccardi e diversi componenti della Giunta si sono recati a farle visita nella sua aula universitaria all’aperto, dove l’hanno incontrata e salutata in tuta da operaia con un fazzoletto in testa, per difendersi dal sole e dalla polvere, un paio di guanti essenziali e negli occhi la vivacità di chi fa le cose con passione.

“E’ bello sapere – afferma il primo cittadino, Angelo Riccardi – che la nostra città è amata non solo dai suoi abitanti, ma anche da tanti altri, che per motivi diversi l’hanno visitata, conosciuta e studiata e continuano a tornarci per aiutarci a ricostruirne la storia in modo da valorizzarne le peculiarità per farcele godere e tramandarle ai posteri”.

La professoressa Isetti è davvero una cattedratica diversa. Come diversi sono tutti gli archeologi, che per scoprire tra le pietre, sotto terra le nostre radici non si peritano di dismettere i loro paludamenti accademici e si mimetizzano a tal punto che li scambieresti, armati di piccone, zappe, cazzuole e pennelli con un operaio intento a scavare le fondamenta per una nuova costruzione. Rimarrà a Manfredonia fino al 27 settembre.

Era stata ricevuta in Comune già nel mese di giugno scorso per illustrare al Sindaco gli obbiettivi di questa campagna di scavi, ricevendo assicurazione per il supporto logistico necessario, prontamente messo a disposizione dall’Amministrazione. E’ stato già rimesso alla luce l’ingresso principale della Grotta, scoperta per caso nel lontano 1932 durante i lavori di scavo per la costruzione dell’Acquedotto Manfredonia-Monte Sant’Angelo.

Quello attuale, conosciuto da tutti, è un orifizio, lasciato dopo la messa in opera della condotta. “E’ un lavoro meritorio, che mi auguro possa portare ad altre interessanti scoperte – dice Riccardi – . L’Amministrazione sta già studiando le forme e i modi per valorizzarlo e renderlo fruibile, secondo un progetto, approvato dalla Giunta nel 2010, che deve essere rimodulato tenendo conto dei problemi finanziari attuali. Intanto ringrazio la Isetti e i suoi collaboratori”.

Matteo Fidanza – Ufficio Stampa e Comunicazione – Città di Manfredonia

MANFREDONIA – Monte, arrestati per droga, coniugi rimessi in libertà

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

                                                                                                        Carabinieri del Comando Compagnia di Manfredonia

 RIMESSI in libertà dopo due giorni F.G., 37enne, allevatore, e la sua consorte M.M. di anni 35, entrambi incensurati di Monte Sant’Angelo, arrestati sabato 7 settembre 2013 per spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina dai carabinieri del NORM (Nucleo operativo radiomobile) di Manfredonia, impegnati in una operazione di polizia volta alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti.

In particolare i due coniugi, a seguito di una attività di pedinamento condotta in abiti borghesi e con autovettura di copertura in dotazione ai CC di Manfredonia, erano stati sorpresi dai militari nei pressi dello Scalo dei Saraceni, in agro di Manfredonia, provenienti da Cerignola con tre involucri di plastica contenti cocaina del peso complessivo di circa 12 grammi; sostanza che veniva sequestrata dagli operanti.

Dall’analisi di laboratorio effettuate dal L.A.S.S. del Comando Provinciale dei Carabinieri di Foggia si appurava che dal quantitativo di stupefacente in sequestro si potevano ricavare circa 48 dosi droganti. All’esito dell’udienza di convalida dell’arresto e giudizio direttissimo tenutesi il 9 settembre presso il tribunale di Foggia,

il Giudice accogliendo le richieste difensive, ha rimesso in libertà i due indagati difesi entrambi dall’avv. Angelo Rinaldi, “ritendo insussistenti i gravi indizi di colpevolezza per il reato di spaccio contestato dalla Procura”. ed ha aggiornato l’udienza al 15 ottobre, giorno in cui si celebrerà il giudizio abbreviato chiesto dalla difesa (giudizio che in caso di condanna comporta la riduzione di 1/3 della pena).

Come pubblicato da questo giornale l’allevatore garganico era stato arrestato dagli stessi carabinieri del Norm di Manfredonia ai primi di novembre 2012 poichè trovato in possesso di circa 130 grammi di hashish detenuti all’interno della sua masseria, da cui si potevano ricavare circa 400 dosi droganti, ed anche in quella occasione era stato rimesso in libertà dopo pochi giorni e successivamente assolto dall’accusa di spaccio di sostanza stupefacente.

da Stato Quotidiano

Manfredonia-San Giovanni, “scomparsa 86enne sofferente di Alzheimer”, poi ritrovata

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

San Giovanni Rotondo – UNA 86enne originaria di San Giovanni Rotondo – Concetta Cappucci – risulta dispersa dalle ore 11 di stamani; in corso ricerche delle Aquile Civilis di San Giovanni Rotondo, del presidente Luciano Lotti; prima della scomparsa, la signora – sofferente di Alzheimer – era vestita con abiti scuri.

La donna è stata vista per l’ultima volta stamani sulla strada diretta a Manfredonia, incrocio per San Giovanni Rotoodno. Per informazioni: 347.7896331.

Aggiornamenti. La donna è stata ritrovata in tarda serata, come riferito dalle Aquile Civilis di San Giovanni Rotondo.

da Stato Quotidiano

MANFREDONIA – Piano paesaggistico prevale su strumenti urbanistici locali, blocco pratiche (LXIV)

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

 CON Delibera di Giunta Regionale n°1435/2013 è stato adottato il nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (PPTR) adeguato al Codice dei beni culturali e del paesaggio. Il provvedimento è stato pubblicato sul bollettino ufficiale Regionale n°108 del 6 agosto 2013. Il nuovo piano ha inserito all’art. 66 delle norme di attuazione le Misure di salvaguardia e di utilizzazione per “Prati e pascoli naturali” e “Formazioni arbustive in evoluzione” (in giallo) e, a far data dall’adozione del PPTR sugli immobili e sulle aree di cui all’art. 134 del Codice, non sono consentiti interventi in contrasto: – con le disposizioni normative del PPTR aventi valore di prescrizione, a norma di quanto previsto dall’art. 143, comma 9, del Codice. – con le specifiche misure di salvaguardia ed utilizzazione previste per gli ulteriori contesti.

Il piano paesaggistico prevale sugli strumenti urbanistici locali e l’adozione del PPTR comporta il blocco e l’interruzione dei procedimenti in itere con la restituzione degli atti ai richiedenti e la ripresentazione delle pratiche secondo le nuove disposizioni del piano adottato, se venisse approvato così come adottato si avrebbero effetti negativi “su uno dei settori trainanti dell’economia e sul sistema occupazione”: ebbene emanare tempestivamente un provvedimento per la non applicabilità degli articoli 105 e 106 delle norme del PPTR adottato a quelle istanze e progetti presentati in corso di istruttoria, oppure approvati e non ancora ritirati -sia pubblici che privati- trasmessi prima della data di adozione del PPTR e redatti ai sensi del vecchio Putt/p; restando ovviamente operative ed efficaci i detti articoli per istanze e progetti presentati a partire dalla data di adozione del PPTR.

A ciò si aggiunga che, vista la “recente” storia degli inserimenti spropositati dei vincoli SIC, ZPS, etc. nel PRG – oppure la formazione del Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) – sarebbe opportuno che l’amministrazione intervenga entro il 6 ottobre 2013 non solo per quanto sopra osservato ma affinchè si possano eliminare dal Piano quelle zone individuate come “Prati e pascoli naturali” e “Formazioni arbustive in evoluzione” in quanto oggi zone edificate o edificabili che sicuramente non alterano e non modificano l’ecostistema ambientale visto non sono idonee ai pascoli naturali e tanto meno ci sono formazioni di arbusti in evoluzione.

La cartografia del Piano (tavola ufficiale adottata della struttura ecosistemica ambientale n.6, componenti botanico vegetazionali) individua (in giallo) le Misure di Salvaguardia per “Prati e pascoli naturali” su almeno 70 ettari di aree edificate ed edificabili del Comune di Manfredonia, ovvero nei comparti edificati CA1, CA2, CA4, CA5, CA9 e da edificare CA3, CA6 e CA7 (Ortofoto SIT 1-2).

da Stato Quotidiano

ORTOFOTO SIT 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

OROTOFOTO SIT 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INSERIMENTO DELLE COMPONENTI BOTANICO VEGETAZIONALI

 

 

 

 

 

 

 

 

Tavola ufficiale adottata della struttura ecosistemica ambientale n.6, componenti botanico vegetazionali (dove non sono state inserite anche le aree edificate ed edificabili). E’ solo un questione di stile.

(A cura di Carleo Santi Pinto)

FOGGIA – E’ allarme ‘orobanche’ in Capitanata, parassita distrugge coltivazioni di pomodoro

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

Interrogazione a risposta scritta al presidente Vendola e all'assessore Nardone da parte di Nino Marmo, consigliere regionale del Pdl

In Puglia è allarme 'orobanche' – volgarmente dette succiamele – il pericoloso parassita che sta decapitando le coltivazioni locali di pomodoro, causando danni stimati in 40 milioni di euro. Lo lancia – in un'interrogazione a risposta scritta al presidente della regione, Vendola, ed all'assessore alle Politiche Agricole, Nardone – il consigliere regionale Nino Marmo del Pdl.

''Nella provincia di Foggia – si legge nell'interrogazione – la produzione di pomodoro da destinare alla industria di trasformazione è una delle maggiori fonti di reddito nel campo agricolo ed anche un fondamentale tassello dell'economia pugliese.

Nell'anno in corso – aggiunge Marmo – si è registrato un calo della produzione del 40% rispetto a quella dello scorso anno di 20 milioni di quintali. Il danno per i produttori, se si calcolano 10 euro a quintale lordi, che diventano 5 netti, si aggira sui 40 milioni di euro.

La causa più rilevante di questo drammatico calo di produzione è da attribuire all' orobanche', un parassita che si alimenta delle radici delle piante del pomodoro risucchiandone la linfa fino a lasciarla marcire.

Questo parassita, pur presente da sempre, quest'anno si è presentato in maniera esponenziale ed ha infestato buona parte dei 10mila ettari coltivati''. A tal riguardo Marmo osserva che ''le ripercussioni negative del rilevante calo di produzione di pomodoro da trasformazione in Capitanata, non colpisce solo i produttori dauni.

Anche il settore dell'agroindustria legato al pomodoro, rischia di rimanere senza materia prima (a Borgo Incoronata ha sede la Princes, la più grande industria conserviera che tratta ogni anno 5 milioni di quintali di pomodori), con inevitabili contraccolpi sulla categoria di lavoratori, anche quelli stagionali, da sempre impiegati nella raccolta''.

Marmo pertanto chiede se Vendola e Nardone “sono a conoscenza del disastroso calo di produzione di pomodoro da trasformazione nella provincia di Foggia, dovuto alla infestazione del parassita ''orobanche' che ha distrutto più del 40% della produzione, cosa intendono fare per affrontare il problema e se ritengono necessario avviare una strategia per tutelare il reddito del settore agricolo della zona della Capitanata e valorizzare l'intera filiera produttiva del pomodoro''.

da Foggiatoday

MANFREDONIA – Ecco la “Regata del Gargano”: velaterapia in aiuto dei diversamente abili

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

La manifestazione è in programma il prossimo week end e interesserà uno dei tratti più belli della costa adriatica: da Manfredonia a Vieste

E’ tutto pronto per la “Regata del Gargano”, evento sportivo attesissimo che coinvolgerà in nome dello sport, della cultura e della solidarietà anche cinque giovani dell’Associazione Straordinariamente Abili di Foggia. La manifestazione, organizzata dalla sezione di Manfredonia della Lega Navale, è in programma il 13, 14 e 15 settembre e interesserà uno dei tratti più belli della costa adriatica, da Manfredonia a Vieste.

I giovani “marinai” dopo aver seguito un intenso periodo di formazione, grazie anche al costante aiuto di istruttori esperti, sono finalmente pronti e si cimenteranno in una gara di velaterapia, che metterà in luce non solo le loro qualità fisiche: equilibrio, coordinazione e orientamento, ma anche quelle psichiche, come il senso di responsabilità nei confronti di se stessi e del gruppo e l’aumento della propria autostima

. Il supporto logistico ai ragazzi diversamente abili è stato fornito dalla Azienda servizi alla persona De Piccolellis di Foggia, presieduta dall’avvocato Antonio Tulino, in virtù di una convenzione che la stessa ha stipulato con la Onlus foggiana. L’intento dell’Asp è inoltre quello di seguire i cinque ragazzi in veri e propri percorsi di inserimento. “Vogliamo aiutarli – ha detto il presidente Antonio Tulino – a sentirsi coinvolti in tutte le iniziative che porteremo avanti nelle nostre strutture“.

da Foggiatoday

FOGGIA – INTERVISTA | Volpe candidato sindaco di Foggia? “Società civile me lo ha chiesto”

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

Il rettore dell'Università di Foggia difende Mongelli, ma non risparmia critiche al suo operato: "Non si è colto fino in fondo il segnale di cambiamento auspicato con la sua candidatura e con la sua elezione"

Profuma già di 'elezioni' il clima politico che in questo finire di stagione si respira in città. A meno di un anno dalle amministrative 2014 il centrosinistra è chiamato ad un’assunzione di responsabilità e agli straordinari per ribaltare il giudizio, non proprio positivo, sull’esperienza di governo targata Gianni Mongelli.

A sinistra come a destra, per tentare la scalata a Palazzo di Città, si lavora alla ricerca dei candidati “giusti”. In un quadro politico in continua evoluzione – mentre nel centrodestra si registrano le precoci candidature di Luigi Miranda a capo di una civica e quella dell’ex vicesindaco, Lucia Lambresa – nel centrosinistra si tenta di ricomporre i cocci di un’esperienza di governo difficile, e a tratti imbarazzante, sotto il profilo politico.

Partito Democratico e Sinistra Ecologia e Libertà lavorano per rilanciare un’alleanza indebolita dal dopo Bersani e dalle note vicende politiche nazionali. Ma in provincia di Foggia i due partiti restano, per ora, spaccati su nomi e programmi. In casa Pd è calda, anzi caldissima, la pista che porta a Raffaele Piemontese, mentre appare improbabile l’ipotesi di un Mongelli bis. Oltre a Rita Saraò, che piace ai vendoliani e ai gentiliani, tra le personalità tirate in ballo nel gioco del toto-nomi, spicca Giuliano Volpe, figura autorevole impegnata nel mondo della ricerca, dei beni culturali e dell’università.

Già candidato al Senato in Puglia tra le fila di Sinistra Ecologia e Libertà, il Rettore dell’Università di Foggia e amico d’infanzia di Nichi Vendola, smaltita la delusione elettorale, non nasconde il desiderio di voler svolgere una funzione di rappresentanza nel territorio, ma non si sbilancia sull’ipotesi di una candidatura a sindaco della città a capo di una coalizione di centrosinistra sostenuta, probabilmente, anche dall’assessore regionale al Bilancio, Di Gioia “Penso che Leo debba e possa svolgere un ruolo importante nella realtà locale, avendo un radicamento molto forte”.

Il Rettore nato a Terlizzi – che ammette di aver ricevuto l’invito a candidarsi dalla società civile (ma non da esponenti politici) – ha sottolineato che “l’individuazione del candidato sindaco di Foggia – mestiere bellissimo ma difficile in una città che andrebbe rivoltata come un calzino -  non deve essere espressione di un’ambizione personale” – e precisato che “finché non sarà chiaro che cosa vuole fare Mongelli, trovo sbagliato affrontare la questione perché si rischia di creare confusione e pettegolezzo”.

E’ stato un anno impegnativo per Lei. Un anno in cui ha dovuto affrontare la questione relativa al passaggio di testimone all’Università di Foggia con qualche polemica per via della sua candidatura al Senato e smaltire la delusione di un risultato elettorale che purtroppo l’ha vista dentro i giochi fino all’ultimo, ma fuori dal Palazzo e contro ogni pronostico.

Oggi, a distanza di alcuni mesi, qual è il rapporto tra Giuliano Volpe e la politica intesa sia come appartenenza a un partito, sia come espressione del bene comune? Soprattutto la seconda, “come espressione del bene comune”, perché non sono iscritto a nessun partito. Per quanto riguarda la candidatura al Senato, ero stato scelto come capolista in Puglia per il partito di Sel – su indicazione del presidente Vendola – per le mie competenze maturate in ambito universitario e nel settore dei beni culturali.

Successivamente, per tener conto soprattutto del risultato delle primarie, sono slittato in seconda posizione. Non ho mai nascosto la delusione per il risultato negativo – non solo personale – ma anche del centrosinistra. Avere un governo costantemente appeso al filo sottilissimo del ricatto quotidiano non serve all’Italia. Assistiamo alle barricate per l’abolizione dell’IMU e non per dare risorse alla scuola, all’università, alla ricerca, alla formazione, al patrimonio culturale.

Abbiamo meno iscritti all’università, meno laureati e aumentano i giovani che vanno via dal nostro paese. Delusione e anche rassegnazione quindi? No, non vi è intorno a me un clima di rassegnazione, ma un pizzico di delusione perché penso che avrei potuto fornire il mio apporto all’interno dei lavori parlamentari dando un valido contributo alle questioni che le ho citato. Me ne sono accorto in questi mesi perché mi è capitato di seguire alcune vicende affrontate da persone che hanno scarsa competenza e capacità di innovazione in questi settori.

Mi spiace di non aver potuto dare il mio contributo anche al partito di Sel e al centrosinistra,. Detto questo, sono convinto che avrei potuto fare molto anche per la Capitanata e per l’università di Foggia, più di quanto abbia fatto in questi anni.

Perché in fondo, anche se non è nato e cresciuto in provincia di Foggia, si sente a casa in Capitanata? Si, ma non è questo il punto. Certamente trovo molto più importante la scelta di chi non ci è nato, ma ci è venuto a vivere. Resto convinto del ruolo di un parlamentare capace di operare a Roma, ma di essere molto presente nel territorio, cosa che purtroppo non mi sembra di riscontrare.

Ammetto che mi piacerebbe svolgere una funzione di rappresentanza del territorio. Ha appena detto che non ha intenzione di mollare.

Quindi, non avendo mai nascosto l’amicizia e la stima che nutre nei confronti del governatore Vendola, può confermarci se questo rapporto prosegue, ma soprattutto, sulla base di quali progetti e scenari politici futuri? Il rapporto d’amicizia con Nichi è un fatto che risale alla nostra adolescenza, quindi è un’amicizia vera e profonda che non è nata sulla scorta di alcun interesse.

Detto questo, il nostro rapporto resta positivo, ma da questo a dirle che ci sono idee e progetti, per quel che mi riguarda no. D’altra parte io non ho mai concepito, e credo anche Vendola, il fatto di dover avere un risarcimento per la mancata elezione. Sono un professore universitario, ho la mia attività, il mio studio e quindi non faccio parte della categoria dei politicanti che devono essere collocati da qualche parte e che disprezzo, pur avendo grande rispetto per la politica.

Resta pur sempre un simpatizzante di Sel? Certamente, resto convinto che l’Italia abbia bisogno di una sinistra di qualità, importante e capace di attivare dei progetti di cambiamento. Una sinistra diversa rispetto alle pratiche del clientelismo per le quali non sono immuni esponenti della sinistra stessa, che valorizzi le capacità e le competenze dei giovani rispetto a un’idea di reale cambiamento. Non bisogna quindi adeguarsi.

Mi auguro che ciò avvenga, anche se mi rendo conto che Sel – al cui interno deve necessariamente cambiare qualcosa – non riesce ad esprimere tutto questo. Nelle scorse settimane abbiamo assistito alla querelle divampata all’interno del partito di Sinistra Ecologia e Libertà di Foggia sulla questione del futuro candidato sindaco del centrosinistra: si è parlato di un’ipotesi Mongelli bis, di primarie e di volti nuovi.

Ci preme chiederLe se trova normale che in un partito come quello di Sel, simpatizzanti, iscritti e persone con compiti di rilievo, forniscano nel giro di poche ore versioni contrastanti sull’argomento, dando vita a un batti e ribatti che di certo non giova né al partito e né alla cittadinanza. Certamente. Trovo che queste diatribe facciano parte di pratiche della peggiore politica.

Ma, la questione della ricandidatura di Mongelli o l’individuazione di un nuovo candidato mi sembra totalmente mal posta, nel senso che intanto bisognerebbe effettuare una valutazione leale e corretta – e credo che il sindaco stesso sia convinto di questo – dell’esperienza di governo, con i suoi aspetti positivi e soprattutto negativi.

Questo, partendo però dal fatto che non si possono scaricare tutte le responsabilità (lo trovo scorretto politicamente ed eticamente), su un sindaco che si è fatto carico di alcune difficili questioni e le ha affrontate in maniera anche coraggiosa, peraltro in un periodo difficilissimo. Il primo cittadino si è caricato sulle spalle una croce pesante, mentre invece tutti rifuggivano.

Ciononostante, sono stati commessi degli errori: non si è colto fino in fondo il segnale di cambiamento auspicato con la sua candidatura e con la sua elezione. Ma ribadisco che trovo bizzarro che ora, chi è stato totalmente interno a questa esperienza di governo, si voglia presentare come cambiamento e come novità. Soltanto riconoscendo gli errori si può pensare alla prosecuzione di questo governo, ma con obiettivi diversi, migliori e mirati, sia con Mongelli che con un’altra figura.

Bisogna oltretutto dare atto all’attuale primo cittadino e mio amico, di aver rappresentato Foggia in un periodo di congiuntura economica, che personalmente ho vissuto anch’io da Rettore dell’Università. Governo Mongelli che però ha potuto respirare non appena sono arrivate le risorse del ‘Salva Enti’, dando probabilmente prova che con le risorse finanziarie è più semplice mettere in pratica idee e obiettivi Certo. E pensare che tempo fa si discuteva solo di dissesto.

Ma d’altronde l’Italia ha tra i suoi difetti il fatto di avere una memoria cortissima. Ciononostante resto convinto che sarebbe necessaria una stagione nuova per questa città, più colta, internazionale, aperta ad esperienze di livello europeo. Sono convinto che la cultura non sia soltanto l’organizzazione di eventi, ma qualcosa che deve caratterizzare le strategie di governo di una città, che porti a cambiare la visione stessa della qualità della vita, a considerare il tema della bellezza, della tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale, del centro storico. Immagino Foggia come centro che aggrega l’intera Daunia.

Per farlo, secondo Lei, basta cambiare il sindaco o c’è realmente bisogno di altro? Non è cosi semplice. La figura del sindaco non è più così irrilevante com’era in passato (vedi Bari, Salerno e Firenze). La personalità di ciascuno è determinante. Sempre di più le città finiscono di identificarsi con loro. Può anche non piacere questo eccesso di personalizzazione, ma il sindaco certamente svolge un ruolo di primo piano per dare l’anima, anche a livello nazionale, a una città.

Questo conta tantissimo. Indubbiamente, alle prossime amministrative, ricoprirà un ruolo importante la figura di Leo Di Gioia. Come ha preso la notizia della nomina ad assessore regionale al Bilancio? Personalmente ho sincera stima di Leo Di Gioia, persona competente e coraggiosa, da molti accusato di aver cambiato bandiera in una realtà in cui però c’è un subbuglio complessivo nel panorama politico.

E poi, il centrodestra è stato talmente gravato dalla presenza di Berlusconi, che è evidente che qualcuno voglia liberarsene. Voglio dire, io che sono dichiaratamente di sinistra ho comprensione e stima per il travaglio che personalità del centrodestra o del fronte moderato possano aver vissuto in questi anni con una persona che ancora oggi tiene in sospeso il paese legando il suo destino alle proprie vicende personali.

Capisco quindi che una persona che ha una formazione e una cultura di centrodestra possa aver vissuto questo disagio e abbia cercato altre strade. Non entro nel merito della scelta tecnica fatta dal presidente Vendola, che però ha creato qualche scompiglio e mal di pancia, ma io che ho un rapporto positivo con Leo Di Gioia, gli ho sempre detto che trovavo bizzarro che durante la campagna elettorale, in un confronto pubblico, io difendevo la giunta Vendola e lui l’attaccava.

Al di là della battuta, la sua scelta e la sua nomina fanno parte dell’evoluzione del quadro politico. Potrebbe essere lui o la sua area moderata l’ago della bilancia alle prossime amministrative? Penso che Leo debba e possa svolgere un ruolo importante nella realtà locale, avendo un radicamento molto forte. Quindi sì, ma non penso che sia l’unica componente moderata.

Diciamola tutta, Foggia non è certo una città progressista. Consapevoli di questo, se ci sono da questo punto di vista pezzi di società, persone perbene, competenti, serie e oneste nel centrodestra, pur non riconoscendomi, penso che bisognerà cercare un rapporto di collaborazione e trovare un’intesa.

Aggiungo anche che è evidente che mi piacerebbe un governo più di sinistra, che a Foggia non c’è mai stato, anche perché la sinistra ha fatto politiche di destra. Mi auguro più un governo di cambiamento, di innovazione vera rispetto alle recenti esperienze di centrosinistra, ma mi piacerebbe un’elevazione del livello di qualità, attualmente non particolarmente tale.

Ma se l’ipotesi di un Mongelli bis potrebbe risultare indigesta per gli elettori foggiani, Giuliano Volpe che ruolo potrebbe recitare? Potrebbe ciò rappresentare la sintesi ed essere il prossimo candidato sindaco di Foggia? Questa ipotesi la esclude a priori e le è stata addirittura proposta? Da nessuno se non da tanti amici e persone che non fanno parte di schieramenti politici, ma bensì da associazioni, dal mondo professionale e della cultura.

Perché nascondere che in tanti, da parecchio, mi chiedono questo? E’ difficile risponderLe, ma non perché voglio sottrarmi alla domanda, perché sono convinto che l’individuazione di un candidato sindaco di Foggia – mestiere bellissimo ma difficile in una città che andrebbe rivoltata come un calzino -non deve essere espressione di un’ambizione personale.

Finché non è chiaro che cosa Gianni Mongelli vuole fare trovo sbagliato affrontare la questione perché si rischia di creare confusione e pettegolezzo. Trovo quindi che bisogna procedere con la definizione di un giudizio urgente dell’esperienza di governo e chiedere cosa l’attuale sindaco intende fare alla luce di questa valutazione.

Poi bisognerà capire chi potrà rappresentare al meglio questa nuova fase. Sono convinto che la mia attività possa essere svolta in tante altre forme. Fare il sindaco di Foggia sarebbe un impegno mostruoso. Come ho già ribadito, amo il mio lavoro di ricerca e di studio che anche in questi cinque anni di rettorato non ho abbandonato. Apro e chiudo una parentesi:

il fatto che l’area di archeologia dell’università di Foggia sia stata considerata la prima in Italia, per me e per il mio gruppo di lavoro è motivo di grande soddisfazione e la dimostrazione che nonostante la qualifica di rettore, non ho mai smesso di svolgere al meglio il mio lavoro, che è anche il motivo per il quale sono approdato in Capitanata.

Ritornando sulla questione della candidatura a sindaco di Foggia, le dico che non mi farò trasportare in giochi del toto-nome perché lo trovo scorretto e sbagliato. Però, soltanto se si è veramente espressione di una volontà di cambiamento da parte di tutti, dai partiti ai cittadini, per quanto mi riguarda vale la pena giocare la partita, altrimenti sarebbe una sfida persa in partenza.

Non si può sempre navigare a vista e vivere alla giornata, perché questa città ha bisogno di una capacità progettuale, di una visione futura completamente diversa, capace di vera discontinuità. Ma, uno dei motivi per cui penso che la cosa non si potrà realmente realizzare è che, come mi ha detto una persona, sono considerato un alieno, il che può fare o meno piacere. Può fare piacere se questo significa che una persona riesce ad operare in un contesto senza essere risucchiato negli aspetti peggiori. Ora bisogna capire se prevalgono questi che mi considerano un alieno.

Come considera il rapporto, anche a livello locale, tra Sel e Pd. Non pensa si siano raffreddati un po’ troppo? Certamente sì. Detto questo la sostanza non cambia, con la speranza che il governo delle larghe intese sia soltanto una parentesi e che a un certo punto si torni a pensare a dei progetti diversi. Il Partito Democratico continua a vivere una stagione di grande confusione e ormai è tutto e il contrario di tutto.

A questo punto penso sia necessaria una nuova stagione di tutto il centrosinistra, ma non quelle esperienze marginali di Ingroia o del Movimento 5 Stelle, che non considero utili per produrre dei cambiamenti

. Quindi, il tema di un’alleanza con il PD resta. Ma Sel dovrà pur smarcarsi da questo status di stampella del PD. Non crede? Certamente sì. Non deve però esercitare un ruolo di opposizione tipo Rifondazione Comunista e non deve essere semplicemente l’ala sinistra del PD. L’arrivo a Foggia del presidente della Camera dei deputati, Laura Boldrini, in occasione del taglio del nastro per l’inaugurazione del polo bio-medico è un appuntamento importantissimo.

A chi però l’accusa di fare propaganda per i prossimi impegni elettorali, cosa risponde? Campagna elettorale di che. Credo che nessuno possa negare che Boldrini rappresenti un’istituzione e un pezzo di società importante. Voglio ricordare che a Foggia è venuto anche Gianfranco Fini e Francesco Rutelli, che non mi risultano essere iscritti a Sel

. Sarebbe deprimente pensare che l’arrivo del presidente della Camera sia legato a propaganda politica, anche perché in questo momento non si vota. Quindi, cosa potrei guadagnare dal suo arrivo.

Viene una grande personalità ad inaugurare una struttura per la quale abbiamo messo la prima pietra a marzo 2010 e che abbiamo completato nel 2013, tempi da record. Inauguriamo questo plesso dopo anni in cui i nostri studenti sono stati costretti a frequentare lezioni in aule degradate e i nostri ricercatori a lavorare in laboratori siti in un sottoscala, ma conseguendo ugualmente risultati importanti, tant’è che la biochimica di Foggia è prima in Italia. Finalmente abbiamo una struttura degna di una università italiana ed europea.

Dopodiché organizzeremo un convegno in cui si discuterà di beni culturali e paesaggistici in Puglia e in Italia al quale parteciperanno anche il ministro Brai e l’assessore Barbanente. Un secondo appuntamento, al quale parteciperanno tanti altri personaggi illustri, si terrà a novembre.

Questa è la mia maniera di intendere l’università e la città come luoghi di progettazione e di riflessione. Il radicamento è tanto più forte quanto più si riesce ad incidere a livello nazionale ed internazionale. Basta piangersi addosso! basta guardarsi l’ombelico! Basta con le polemiche becere da sottopolitica!

Sarà quindi un finale di stagione ricco di appuntamenti per Lei? Come dire, non mi si vorrà negare di consegnare all’università alcune delle cose che ho realizzato in questi anni e di lasciare al mio successore altri progetti da ultimare e strutture ancora in corso di costruzione, come la caserma Miale per la quale mi sono battuto per quattro anni.

E’ la risposta di Volpe alle polemiche subite? Questo, bisogna dirlo, è un po’ un difetto del contesto locale. Di vedere cioè sempre gli aspetti negativi e non di alzare un po’ la testa, respirare a pieni polmoni e andare con lo sguardo un po’ più lontano

da Foggiatoday

FOGGIA – Si apparta con prostituta, ma viene aggredito e rapinato da ‘protettori’

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

La vittima è un uomo sulla cinquantina. L'aggressione è avvenuta alla periferia di Foggia.. I malviventi sono fuggiti insieme alla prostituta facendo perdere le proprie tracce

Brutta disavventura per un 50enne foggiano aggredito e rapinato dai ‘protettori’ di una prostituta con la quale si era appartato alla periferia di Foggia.

Consumato il rapporto sessuale, la vittima, un uomo sulla cinquantina, è stato affiancato da due autovetture mentre, a bordo dell’auto, era in procinto di rientrare in città.

Praticamente circondato e impossibilitato a proseguire il senso di marcia, l’uomo è stato immobilizzato da più persone, colpito con calci e pugni e rapinato del telefono cellulare e di alcune centinaia di euro. I malviventi sono poi fuggiti insieme alla prostituta facendo perdere le proprie tracce.

da Foggiatoday

Omicidio nelle campagne di Lesina: ucciso bracciante agricolo 32enne

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

Sul fatto, accaduto intorno alle 14, indagano i carabinieri. L'uomo sarebbe stato colpito da un oggetto contundente impugnato da un connazionale dopo una lite scoppiata per futili motivi 

Omicidio, questo pomeriggio, nelle campagne di Lesina. Marcel Ioan Balan, bracciante agricolo romeno senza fissa dimora, è stato trovato riverso a terra in una pozza di sangue e trasportato dai colleghi sul ciglio della Statale 16 per facilitare i soccorsi dei sanitari del 118, allertati da una telefonata.

La vittima, classe 1980, è deceduta durante il trasporto in ospedale in seguito alla ferita alla testa provocata da un oggetto contundente, Sul fatto, accaduto in località Coppa Sentinella intorno alle 14, indagano i carabinieri. Il 32enne sarebbe stato ucciso per futili motivi da un connazionale in fuga. Entrambi stavano lavorando alla raccolta dei pomodori.

da Foggiatoday

FOGGIA – A Foggia 800 candidati per 100 posti

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

Seconda prova di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato. Dopo Professioni sanitarie, oggi tocca a Medicina e chirurgia e ad Odontoiatria: prova unica per i due Dipartimenti e identica in tutt’Italia. L’appuntamento è fissato per i candidati alle 7,30 alla Città del cinema di via Miranda.

Per i corsi di laurea a numero programmato del Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche e del Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale sono pervenute 796 domande per Medicina e Chirurgia e per Odontoiatria e Protesi Dentaria. I posti disponibili per il corso di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia sono 75 per i cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 5 per i cittadini non comunitari residenti all’estero

. I posti disponibili per il corso di laurea magistrale in Odontoiatria e Protesi Dentaria sono 35 per i cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia e 2 per i cittadini non comunitari residenti all’estero. Per Odontoiatria, il numero di posti disponibili a Foggia è passato da 25 a 35, anche se per questo corso di laurea, come per Medicina, si registra una flessione nelle domande di iscrizione ai test pari al 18% in meno rispetto all’anno scorso.

Aumentate invece dell’11% le domande di ammissione presentate per i test per Scienze delle attività motori e sportive, dove i posti disponibili sono 99 per i cittadini comunitari e non comunitari regolarmente soggiornanti in Italia, 10 riservati a cittadini non comunitari residenti all’estero, 1 riservato ai candidati di nazionalità cinese e 20 riservati ad atleti agonisti di alto livello.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Tra i Ristoranti a Foggia scegli il Ristorante “La Perla di Damal”

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

Diamo un calcio alla crisi!!!!! un antipasto; pizza a giro a volontà; una bibita e coperto omaggio!!!!

 

da Foggiaweb.it

SAN SEVERO – problemi di viabilità su via Foggia

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

A causa del restringimento temporaneo della carreggiata

 Problemi di viabilità lungo via Foggia (via Soccorso – ex statale “16”) per il restringimento della carreggiata, alternativamente in entrambe le corsie di marcia e per tratti successivi, secondo le esigenze del cantiere, nel tratto compreso tra via schiavetta ed il ponte sul Canale del Venolo (escluso), della lunghezza di circa 1,2 Km, per l’esecuzione dei lavori denominati “

Iniziative per le infrastrutture di supporto agli insediamenti produttivi”, da effettuarsi a mezzo della ditta appaltatrice dei lavori Nicola Daloiso srl. I lavori interesseranno un periodo di 150 giorni, con inizio dalle ore 7 di lunedì 16 settembre e fino alla ore 17 del 10 febbraio 2014

. da Daunia News

FOGGIA – gioco d’azzardo: Mongelli dice no

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

Il sindaco è il primo firmatario foggiano della proposta di legge di iniziativa popolare per il divieto

Il sindaco Gianni Mongelli è il primo firmatario foggiano della proposta di legge di iniziativa popolare per il divieto del gioco d’azzardo, avanzata dall’Idv e depositata presso la segreteria generale del Comune a disposizione di quanti volessero sottoscriverla. 

La proposta mira all’abolizione di tutti i giochi con puntata di denaro, ad eccezione del Lotto, delle lotterie e delle scommesse sugli eventi sportivi e qualifica come delitto, punibile penalmente, la promozione e l’esercizio del gioco d’azzardo.

“Un problema serio – evidenzia Mongleli - che ha indotto un gruppo di consiglieri regionali, tra i quali i foggiani Pino Lonigro e Anna Nuzziello, a presentare una proposta di legge per l’adozione di specifiche misure di prevenzione, trattamento terapeutico e recupero sociale dei soggetti affetti da sindrome da gioco d’azzardo patologico, a cui va tutto il mio sostegno personale e istituzionale.

Il mio auspicio è che siano davvero tanti i foggiani a firmare la proposta di legge di iniziativa popolare così da convincere il Parlamento ad occuparsi seriamente di una vera e propria questione sociale, resa ancor più grave dai sempre più consistenti interessi della criminalità organizzata”.  

da Daunia News

FOGGIA – rapina con sparatoria: feriti tabaccaio e suo suocero

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

Ad agire tre banditi con il volto coperto da passamontagna e armati di pistola e fucili  

 Scene da Far West questa  mattina in via Manzoni, dove alcuni rapinatori hanno sparato alcuni colpi di pistola a scopo intimidatorio nel corso di una rapina al titolare di una tabaccheria.

Erano circa le 8 quando il tabaccaio, in compagnia del suocero, a brodo di una “Mercedes classe A”, contenente sigarette e denaro, si stava recando nell’esercizio commerciale.

Ma in zona c’erano tre banditi, con il volto coperto da passamontagna e armati di pistola e fucili. Uno dei tre malviventi ha sparato alcuni colpi d’arma da fuoco in aria, mentre un altro complice, dopo aver rotto il finestrino dell’auto, ha fatto uscire i due uomini minacciandoli.

E’ nata una piccola colluttazione: il tabaccaio è rimasto ferito lievemente ad un braccio, mentre il cognato è stato colpito al capo, molto probabilmente dal calciolo di una pistola

. La polizia ha ritrovato le due auto utilizzate dai banditi e la “Mercedes” abbandonate in una zona di campagna. Da quantificare il bottino della rapina.

da Daunia News

POGGIO IMPERIALE – Podismo, il 28 settembre si corre a Poggio Imperiale

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

In programma la prima maratonina Avis  

 

Tutti di corsa a Poggio Imperiale il 28 settembre. La locale sezione Avis, in collaborazione con la Podistica Sannicandro e con il patrocinio del Comune di Poggio Imperiale, organizza la prima maratonina Avis.

Per informazioni rivolgersi presso l'Avis in via Cadorna – recapito telefonico 389.0625237.

da Daunia News

SAN GIOVANNI R. – San Giovanni in festa per San Pio da Pietrelcina

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

Definito il programma della novena, della veglia e della festa liturgica  

 E’ stato definito il programma della novena, della veglia e della festa liturgica di san Pio da  Pietrelcina di quest’anno, che saranno incentrate sull’Anno della fede indetto dal Pontefice emerito Benedetto XVI e sul tema del progetto pastorale del Santuario che riguarda il sacramento dell’Eucaristia.

Tra i vari Pastori della Chiesa universale che presiederanno le celebrazioni eucaristiche, sono previsti due cardinali (l’arcivescovo di Manila Tagle e il presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Famiglia Antonelli) e nove arcivescovi. Appuntamento dal 14 al 23 settembre.  

da Daunia News

FOGGIA – al “Mondelli” tutti in pista per Mennea

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

Giovedì prossimo omaggio all’oro olimpico di Mosca 1980

 Foggia rende omaggio a Pietro Mennea. Giovedì 12 settembre, con inizio alle 17, presso il Campo comunale di atletica “Mondelli”, in via degli Aviatori, tutti coloro che intendono vivere attivamente questo avvenimento, potranno provare a confrontarsi in pista, in seno al “Mennea Day”, con quel fantastico record del mondo nei 200 metri di 19”72, stabilito a Città del Messico dal campione di Barletta. 

 A tutti i partecipanti sarà consegnato il diploma di partecipazione edito dalla Fidal nazionale. A quasi sette mesi dalla prematura scomparsa dell’oro olimpico di Mosca 1980, il mondo dell’atletica (e non solo), intende celebrare nel 34.mo anniversario quel 19.72, il primato che ha portato il suo nome fino al 1996. Il "Mennea Day" si terrà in contemporanea su oltre 60 campi d’Italia. Alla cerimonia di apertura del “Mennea Day” parteciperanno il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, Giuseppe De Sabato, primo dirigente Ufficio scolastico provinciale, il delegato comunale allo sport, Lino Dell’Aquila e il delegato provinciale Coni, Mimmo Di Molfetta.

da Daunia News

FOGGIA – Denuncia da Foggia «Si vinifica di notte usando uva da tavola»

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

Crolla il prezzo dell’uva, le tariffe assai vantaggiose dell’ultima annata sono già un ricordo.

I viticoltori foggiani si sono svegliati da un brutto sogno, da quando cioè l’uva veniva loro pagata 35 euro il quintale e invece oggi viene ritirata a 17, massimo 19 euro.

C’è qualcosa che non quadra, sospetta più di qualche produttore che teme anche qui manovre non regolamentari sottobanco sulla scia di quanto già svelato alcuni giorni dalle ispezioni dei Nas nei centri di conservazione degli alimenti alcuni dei quali rilevati non a norma anche in Capitanata.

Proprio ai carabinieri del Nas si appella, infatti, l’Ugl coltivatori che oggi chiederà ufficialmente l’invio di un’ispezione in quelle cantine maggiormente indiziate e che vinificano a prezzi di saldo.

«Il sospetto che purtroppo abbiamo già da alcuni giorni – rivela Giuseppe Solimando, segretario dell’organizzazione sindacale – è che diverse cantine stiano vinificando uva da tavola come se niente fosse, ignorando cioè le regole dell’Unione europea che su questo argomento sono abbastanza ferree.

Sarebbe una truffa colossale ai danni dei consumatori e dei produttori onesti che vinificano con le uve a spalliera le cui rese sono completamente diverse da quelle prodotte sui tendoni, come del resto lo sono ovviamente anche i prezzi».

Il «sospetto» dell’Ugl è andato rafforzandosi negli ultimi giorni, da quando è cominciata la raccolta delle uve e sono cominciati anche «alcuni traffici notturni davanti ad alcune cantine», sostengono con aria sibillina dall’Ugl.

Gli indicatori di mercato rilevano in giro una quantità abnorme di uva da vino scambiata per uva da tavola, la commistione tra i due tipi di uva danneggia ovviamente la qualità e l’immagine del vino prodotto a livello locale comprese alcune coraggiose operazioni come il consorzio per il Nero di Troia che ha messo insieme i produttori di 13 comuni.

La differenza tra i due tipi di uva è ovviamente molto diversa, il grado zuccherino dell’uva da tavola è molto basso e può offrire alla vinificazione solo un vino di quart’ordine di quello che viene venduto sfuso nelle vinerie in recipienti da 5 litri.

Massimo Levantaci da La Gazzetta del Mezzogiorno

SAN GIOVANNI ROTONDO (FOGGIA) – San Pio dottore della Chiesa? Istituita una commissione per studiarne la spiritualità

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

 E' stata istituita una "Commissione Documentazione e Studi su Padre Pio da Pietrelcina" per studiarne la spiritualità e verificare se ci sono le basi per attribuirgli il titolo di dottore della Chiesa.

La notizia è stata resa nota dal frate Francesco Colacelli, ministro provinciale dei Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa di Sant'Angelo e Padre Pio, che in questo periodo ricopre anche gli incarichi di presidente della Conferenza Italiana dei Ministri Provinciali Cappuccini e di presidente di turno dell’Unione dei Ministri Provinciali delle Famiglie Francescane d’Italia.

La commissione è stata istituita dalla Provincia religiosa di Sant'Angelo e Padre Pio. "Non è un percorso facile. Basti pensare – ha detto Colacelli – che, in tutta la storia della Chiesa, soltanto a 33 santi è stato riconosciuto questo titolo e che ci sono in lista d’attesa sei donne: santa Veronica Giuliani, santa Ildegarda di Bingen, santa Gertrude di Helfta, santa Brigida di Svezia, santa Margherita Maria Alacoque, la beata Giuliana di Norwich, e dodici gli uomini: san Giovanni d’Avila, san Gregorio di Narek, san Giovanni Bosco, i santi Cirillo e Metodio, san Lorenzo Giustiniani, sant'Antonino di Firenze, san Tommaso da Villanova, sant'Ignazio di Loyola, san Vincenzo dè Paoli, san Luigi Maria Grignion de Montfort, san Bernardino da Siena".

"Tuttavia – ha proseguito – se non si comincia l’iter non si arriverà mai alla fine". La commissione è composta da cinque frati e due esperti laici che dovranno studiare la "spiritualità – ha concluso – del nostro santo Confratello e, in particolare, quella che emerge dai suoi scritti per poi verificare se questi studi possano costituire la base di partenza per ottenere il titolo di dottore della Chiesa per Padre Pio".

da La Gazzetta del Mezzogiorno

ROCCHETTA SANT’ANTONIO – Si riapre il set di “Ultima Fermata”: ciak si gira a Rocchetta e Cerignola

Pubblicato : lunedì, 9 settembre 2013

Da domani mattina il regista Giambattista Assanti riprende a girare le scene di esterni del lungometraggio che racconta della dismissione della tratta ferroviaria Avellino-Roccehtta Sant'Antonio

                                                                                                                     Giambattista Assanti sul set di Rocchetta

La carovana di “Ultima fermata” torna a Rocchetta Sant’Antonio dove, da domani mattina fino al prossimo 5 ottobre, verranno girate altre scene del film scritto e diretto da Gianbattista Assanti che racconta la dismissione della tratta ferroviaria Avellino-Rocchetta Sant'Antonio.

Le riprese in interni, già avviate lo scorso inverno sempre a Rocchetta, piccolo comune dei Monti Dauni, hanno visto protagonista una intensa e affascinante Claudia Cardinale insieme a Sergio Assisi e Francesca Tasini.

Gli esterni del film, invece, si svolgeranno sempre in Puglia (tra Cerignola, Corato e Rocchetta Sant'Antonio) mentre successivamente si sposteranno in Irpinia (Avellino, l'Abbazia del Goleto, la tenuta del Cav Pepe e Montefalcione, quest'ultimo paese testimone di una fermata della tratta ferroviaria, protagonista del film). In conclusione delle riprese l'ultimo ciak si svolgerà a Parigi.

Ruolo centrale gioca Rocchetta con i suoi vicoli, il suo elegante centro storico e l'ormai poetica stazione ferroviaria, polverosa e ferma agli anni delle migrazioni verso il nord. A bordo di una vespa o con una vecchia bicicletta gli attori racconteranno questo film incorniciandolo con panorami e sfumature dei paesaggi della Daunia che mai come in questo periodo sono alla ricerca di essere riscoperti e valorizzati.

Tra i protagonisti del lungometraggio Luca Lionello, nel ruolo di Rocco Capossela accanto alla bella e solare Francesca Tasini mentre Nicola Di Pinto (tra gli attori preferiti di Tornatore) darà il volto a Domenico Capossela, il leggendario capotreno della storia del film.

Tra i numerosi cammei, da segnalare Salvatore Misticone (il divertente postamat di "Benvenuti al sud"), Pietro Ciciriello, Giovanni Mancini e Francesco Dainotti. Prodotto dalla Atalante Film, "Ultima fermata" dovrà essere pronto per la distribuzione il prossimo febbraio, in cerca di una importante vetrina europea per raccontare a un pubblico internazionale una grande storia del sud.

da Foggiatoday