Ultime Notizie da Foggia e dalla provincia di Foggia

Rassegna della stampa locale e comunicati delle Associazioni di Foggia e della provincia di Foggia

Siti web e servizi internet - il tuo business online

Per le vostre vacanze in Thailandia : THAILANDIA , VIAGGIO THAILANDIA , THAILANDIA VACANZE ,

BANGKOK THAILANDIA , ISOLA DI PHUKET

Tour e vacanze in Thailandia

Apertura della campagna estiva con giardino all'aperto!!!
La perla di Damal, pizzeria con forno a legna a Foggia  La perla di Damal, pizzeria con forno a legna a Foggia

Studio Fitness a Foggia e' un' isola dove il piacere di ritrovare la bellezza si sposa con il relax e la distensione di corpo e mente
Sala attrezzi Idromassaggio - Sauna - Solarium viso e corpo - Poltrona massaggiante - Bagnoturco  - Fitbox - Ginnastica dolce - Ginnastica posturale - Spinning - Total Body


Foggia cresce? leggi le email o invia un email a [email protected]
Notizie del 1 settembre 2013

FOGGIA – Leggero sisma sul Gargano Nessun danno

Pubblicato : domenica, 1 settembre 2013

Una scossa di terremoto di magnitudo 2.3 è stata registrata dall'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia all'1.33 della notte scorsa sul promontorio del Gargano

. La scossa ha interessato nel raggio di 20 chilometri i comuni di Vico del Gargano, Carpino, Ischitella, Manfredonia, Mattinata, Monte Sant'Angelo, Peschici e Rodi Garganico.

Non si registrano conseguenze a persone o edifici.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

Foggia, c’è l’ok la nuova pista al Gino Lisa si farà

Pubblicato : domenica, 1 settembre 2013

BARI - Il comitato regionale Via ha espresso parere ambientale favorevole al progetto per allungare la pista dell’aeropor to «Gino Lisa» di Foggia. E martedì, nella prima giunta regionale post- ferie, verrà approvata la delibera che invia le carte al ministero dell’Ambiente, titolare del procedimento di Via.

Ma c’è il rischio di non fare in tempo, perché i 14 milioni di finanziamenti (previsti nel Patto per il Sud) devono essere impegnati entro il 31 dicembre: significa avere meno di sei mesi per aggiudicare l’appalto. Lo scalo foggiano è chiuso al traffico di linea da novembre 2011.

Non si riescono più a trovare compagnie disponibili, anche perché la pista esistente (1.443 metri) è adatta solo per piccoli aerei (50-70 posti): del resto nel 2010, ultimo anno di esercizio pieno, i passeggeri sono stati appena 70.000, pari a quelli che transitano da Fiumicino in un giorno.

Il progetto prevede di portare la pista a 2.000 metri, di cui 1.739 utilizzabili: sempre pochi, ma abbastanza per consentire l’utilizzo di aerei più grandi tipo l’Airbus A319 e il Boeing 737 (quest’ultimo con limitazioni sul peso al decollo).

L’allungamento punta insomma ad aumentare l’attratti – vità dell’aeroporto, nel frattempo sottoposto a un restyling da 10 milioni ma «retrocesso» a scalo regionale dal Piano dell’ex ministro Passera. Nonostante questo però la Regione, accogliendo le sollecitazioni del territorio, continua a credere nel rilancio del «Gino Lisa».

Il parere positivo nell’ambito del procedimento ministeriale di Via è l’ultimo atto amministrativo di competenza locale, dopo che pure il Comune (a luglio) ha approvato una delibera (il Piano di rischio aeroportuale) che limita le lottizzazioni nell’area circostante l’aeroporto. A questo punto, dunque, non resta che attendere

. La valutazione di impatto ambientale (formalmente richiesta dall’Enac) serve ad Aeroporti di Puglia per pubblicare il bando di gara. Il ministero ha in mano tutti i pareri positivi, compresi quelli paesaggistici, e salvo sorprese dovrebbe concludere il procedimento in tempi brevi. Ma la delibera Cipe prescrive che la stazione appaltante assuma atti giuridicamente vincolanti entro il 31 dicembre 2013, pena la revoca del finanziamento.

Insomma, per partire con i lavori servirà un miracolo. E poi in ogni caso bisognerà fare i conti con i tempi effettivi per avere la nuova pista utilizzabile. I tecnici parlano di almeno quattro-cinque anni, perché una volta completate le procedure di gara, firmato il contratto e completati i lavori (poco più di un anno), bisognerà completare l’iter dei collaudi e delle autorizzazioni che non prevede alcun tipo di scorciatoia.

Se tutto va bene, insomma, a Foggia si potrà tornare a vedere aerei di linea non prima del 2019, cioè a 8 anni dall’ultimo decollo della Darwin. Ecco perché periodicamente torna a galla l’idea di aprire al traffico civile l’aeroporto militare di Amendola, pur con tutte le limitazioni del caso.

Qualcuno dovrà dare una risposta a queste considerazioni. Anche perché il piano Passera è stato interpretato dagli addetti ai lavori come uno scarico di responsabilità rispetto al destino degli scali minori come Foggia: se vogliono mantenerli in piedi, gli enti locali dovranno farsi carico di tutti i costi.

[m.scagl.] da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Vittime dell’amianto A Foggia comitato del poligrafico di Stato

Pubblicato : domenica, 1 settembre 2013

 Il racconto: «Così è stata l’odissea di nostro padre»

 Un po’ per rabbia, ma soprattutto per amore; un po’ per senso di responsabilità e solidarietà; un po’ perchè tutto questo non deve accadere anche ad altri. C’è tutto questo dietro la nascita anche a Foggia da qualche mese di una sede dell’Ona (Osservatorio nazionale amianto) con un comitato.

L’Ona – viene spiegato – è una associazione Onlus presieduta dall’avvocato Ezio Bonanni, legale delle vittime dell’amianto, che da anni contribuisce in maniera preziosa al riconoscimento dei diritti negati.

L’Ona e i suoi comitati, sorti su tutto il territorio nazionale, mirano tra i diversi obiettivi a dare informazione e far valere i diritti dei lavoratori che sono stati esposti all’amianto, di chi lotta con le patologie asbesto correlate e dei familiari delle vittime.

L’Ona di Foggia si è costituita con i familiari di vittime provenienti dal Poligrafico Zecca dello Stato di Foggia, una delle prime 15 aziende in Italia, secondo dati Inail, a rientrare nella legge 247/2007.

Negli anni 1970/80 il Poligrafico di Foggia toccava circa 1300 unità di personale. Diversi sono stati i reparti e le mansioni maggiormente esposte a tale materiale killer, killer perché il mesotelioma pleurico non è una forma di cancro curabile, i più fortunati tra chi ha lavorato per tantissimi anni con tale materiale, su tutto il territorio nazionale, lottano contro altre forme tumorali, leucemie, asbestosi, etc

.Compito del comitato Ona di Foggia da questo momento sarà raccogliere testimonianze per monitorare la storia del Poligrafico Zecca dello Stato di Foggia che è questione molto conosciuta, ma poco discussa a livello cittadino. Per chiunque volesse mettersi in contatto con il Comitato Ona Foggia, è possibile scrivere una email all’indirizzo di posta elettronica [email protected] Mario Nigro (Coordinatore Comitato Ona Foggia).

E lui Mario Niro a capo del comitato si presenta. «Sono Mario, figlio di Vincenzo Nigro, ex dipendente dell’Istituto Poligrafico Zecca dello Stato di Foggia con mansione di manutentore idrico specializzato. Nel marzo 2011, dalla chirurgia toracica di Foggia riceve come diagnosi: Mesotelioma con primitività pericardica (inutile sintetizzare il calvario sopportato da mio padre e lo sgomento e le ferite che non saranno mai più rimarginate negli animi della famiglia).

Ben 24 sono stati gli anni di esposizione all’amianto, anni che permisero a mio padre di anticipare sia l’età pensionabile con i coefficienti Inail, sia la morte, perché dalla data della diagnosi visse solo altri 7 mesi con decesso avvenuto in data 3 novembre 2011 all’età di soli 60 anni (in questo arco di tempo 9 sono stati i cicli chemioterapici alimta + cisplatino, unica terapia esistente ma palliativa).

Da troppo tempo i lavori “pericolosi” continuano a mietere vittime (dai dati Inail se sarà possibile verificare si evincerà che numerose sono le rendite a superstite per le vedove). Mio nonno paterno Mario Nigro, è un’altra vittima del Poligrafico dello Stato (lavorava nello stesso reparto di mio padre, morì nel 1974, alla stessa età: 60 anni).

Due generazioni uccise da un lavoro (statale) beffardo e oltraggiate da un sistema diabolico. Spero che il detto popolare “non c’è due senza tre” non abbia la meglio, perché mio padre rincasava sovente con indosso la tuta da lavoro e più volte mia madre quella tuta la spolverava scuotendola, per poi lavarla e quindi potenzialmente inalava.

L’amianto (e non solo) presente nel Poligrafico di Stato di Foggia ha causato e causerà ancora tante vittime.

[er.tar.] da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Anna aspetta 4 gemelli «Papa Francesco battezzi i miei bimbi?»

Pubblicato : domenica, 1 settembre 2013

 «Spero che con il vostro aiuto possa realizzare il mio sogno. Sono incinta di quattro gemelli ed ho scritto a Papa Francesco perchè possa battezzarli…»: comincia così l’e-mail di Anna Grieco, che a marzo 2014 diventerà una plurimamma. Già, dopo un’attesa di alcuni anni e qualche cura

«Quando mio marito ed io ci eravamo quasi rassegnati – racconta – ho scoperto di essere incinta». La prima ecografia il 19 agosto e subito la gioia incontenibile: «Sapere di essere incinta e desiderare che fosse il Papa a battezzare i miei piccoli è stato un unico pensiero – racconta Anna – gli ho subito scritto per raccontargli la mia felicità ed esprimere il mio desiderio.

Ora spero che, con il vostro aiuto, possa telefonarmi!». L’inflessione milanese racconta il passato della giovane donna: 43 anni, papà di origine siciliana, mamma milanese, Anna ha vissuto sempre a Milano, dove si è laureata in Economia, ha lavorato ed ha incontrato il marito, suo coetaneo e ingegnere del Genio militare.

Proprio per la carriera militare di lui, Anna si è da poco trasferita a Foggia, dove non ha parenti «ma tanti amici – dice – a Foggia ci troviamo bene». Le cose da fare per la coppia ora sono tante «Anzitutto trovare una nuova sistemazione – racconta la futura mamma – la casa in cui abitiamo è di sessanta metri quadri e con i bambini ci occorrerà più spazio». Poi la decisione sul luogo della nascita:

«Può darsi che decida di partorire a Milano, dove abitano i miei e mia madre può darmi l’assistenza di cui ho bisogno». Da decidere, quando se ne conoscerà il sesso, anche e soprattutto i nomi dei bambini: «Purchè ci siano un maschio e una femmina – l’affermazione di Anna – uno dei maschietti porterà il nome di Francesco, in onore del Papa».

La devozione per la figura del pontefice Anna ce l’ha da sempre: «Papa Bergoglio ha suscitato subito simpatia, a pelle, dal primo momento che l’ho visto in tv». Per Papa Giovanni Paolo II, Anna ha affrontato un viaggio tutt’altro che facile: «Quando è scomparso dovevo rendergli omaggio – ricorda Anna – con un gruppo di amiche siamo partite da Milano per Roma l’ultimo giorno in cui la salma era esposta.

Tutti ci sconsigliavano di affrontare la fatica, perchè quella sarebbe stata la giornata più affollata, ma noi non ci siamo scoraggiate e ci è riuscito di salutare il Papa». L’entusiasmo di Anna non tradisce la preoccupazione e l’ansia che possono oggettivamente cogliere chi non si aspetta di veder lievitare così tanto la propria famiglia. Tuttavia nessuno può negare i tempi difficili che stiamo vivendo:

«Siamo sposati da cinque anni e questi bambini li abbiano desiderati tanto mio marito ed io – confida Anna – forse sono arrivati in un momento inaspettato, diciamo che sarebbe stato preferibile che arrivassero in un altro momento e che un minimo di mancamento lo abbiamo avuto sapendo della gravidanza, ma va bene così, la felicità supera di gran lunga tutto il resto»

. Il parto, come detto, è previsto per marzo ed Anna sa che i gemelli tendono sempre ad anticipare sulla data prefissata. La dolce attesa…. inattesa ha costretto Anna a rivedere un pò tutti i programmi, primo fra tutti la ricerca di un lavoro: «Ero impiegata in un’azienda a Milano – dice – per adesso non potrò fare nulla, ma dopo che saranno nati e svezzati cercherò subito lavoro».

[a.lang.] da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – evade dai domiciliari: preso

Pubblicato : domenica, 1 settembre 2013

E' il 39enne Antonio Lo Storto, nato in Svizzera    

Con l'accusa di evasione dai domiciliari, gli agenti della questura di Foggia hanno arrestato il 39enne Antonio Lo Storto, nato in Svizzera.

da Daunia News

FOGGIA – carcere: detenuto tenta il suicidio

Pubblicato : domenica, 1 settembre 2013

L’uomo è stato subito soccorso da un agente

 

Nuovo tentativo di suicidio nel carcere di Foggia. E’ accaduto l'altro ieri. Lo rende noto il Coosp, coordinamento sindacale penitenziario. “Uno dei 652 detenuti uomini, 32 le donne, ha tentato il suicidio con un gesto di autolesionismo”.

Il detenuto è stato salvato da un agente che “mediamente controlla tra i 70/100 detenuti per due sezioni detentive, ha subito soccorso l’uomo, trasportandola d’urgenza con scorta agli Ospedali Riuniti“

. Il detenuto è stato suturato e medicato dai medici del Pronto soccorso e subito dimesso, per poi essere trasportato nuovamente nel carcere dauno e mantenuto sotto stretta attentissima vigilanza sanitaria e dei baschi azzurri.

da Daunia News