MANFREDONIA – Questi fantasmi: dov’è l’impianto fotovoltaico del Mercato Ittico (LXIII)
Esterno struttura Mercato Ittico di Manfredonia
NON perderemo del tempo a commentare quanto accade in questi giorni nella nostra città in tema di esoterismo, ma una cosa va detta: non si accosti ciò che predicava Sant’Agostino ai “fantasmi”.
Prima di entrare nel merito del Capitolo voglio per l’ennesima volta ribadire il seguente concetto: conta la sostanza del concetto a prescindere da chi lo esprime, ed esprimere due semplici constatazioni.
Se nulla è cambiato e quindi nulla si è fatto per cambiare la festa patronale, non si spiega il motivo per cui è stata affidata l’organizzazione della festa all’agenzia del turismo nel mentre quest’ultima si esprime in termini di innovazione.
Il traffico, i parcheggi, i pedoni e quant’altro ruota intorno ad un evento solitamente è organizzato dagli autori dell’evento stesso in quanto gestori del programma, pertanto non mi pare giusto scaricare le “colpe” su “altri” che dell’organizzazione dell’evento e del programma potrebbero anche non sapere nulla.
Correva l’anno 2010 quando il 30 giugno veniva pubblicata una nota sul sito del Comune di Manfredonia dal titolo: “Un impianto fotovoltaico sul nuovo mercato ittico” . (http://www.comune.manfredonia.fg.it/news_long.php?Rif=1460) Nella nota si legge che l’ufficio tecnico dell’Assessorato all’Ambiente del Comune di Manfredonia, dopo aver condotto uno studio di fattibilità, aveva “predisposto un progetto per realizzare un impianto fotovoltaico da 91,08 kwp presso il Nuovo Mercato Ittico”.
Il progetto prevedeva l’installazione di pensiline fotovoltaiche a copertura dei posti auto. Il Sindaco spiegava che “In questo modo il mercato ittico, che presenta un rilevante consumo di energia elettrica, diventerà autonomo dal punto di vista energetico, ottenendo il doppio risultato di sgravare il bilancio comunale dai costi derivanti dai consumi elettrici e di contribuire a ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera, sfruttando una risorsa rinnovabile come quella del sole”.
Il progetto rientrava governo e negli impegni che l’Amministrazione Riccardi aveva preso nei confronti dei cittadini, “un primo passo verso la riqualificazione urbana attraverso le fonti rinnovabili”.
“Siamo convinti che una delle sfide da affrontare nei prossimi anni sia quella del risparmio energetico e dello sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili, -continuava il sindaco Riccardi- e in questa direzione vogliamo dare segnali chiari e concreti, per sensibilizzare sempre più i nostri concittadini al risparmio energetico”.
Perché dopo oltre 3 anni il suddetto progetto non è stato realizzato visto che doveva dare “segnali chiari e concreti, per sensibilizzare sempre più i cittadini al risparmio energetico”?
Quand’anche il progetto in esame non fosse stato realizzato per mancanza di fondi, attesa la giusta politica dello sfruttamento delle risorse rinnovabili, perché non sottoporre la realizzazione del succitato progetto ad una delle società che richiedevano la realizzazione e l’installazione di parchi fotovoltaici?
Ad esempio, alla società che ha richiesto (ed ottenuto) la concessione del suolo per l’installazione di pensiline fotovoltaiche a copertura dei posti auto in zona “Eurospin”. In sostanza il progetto è identico cambia solo la zona.
http://www.comune.manfredonia.fg.it/upload_delibere/3003/DGC2012_130.pdf http://www.comune.manfredonia.fg.it/upload_delibere/1486/2009_405.pdf http://www.comune.manfredonia.fg.it/upload_delibere/1492/2009_411.pdf http://www.comune.manfredonia.fg.it/upload_delibere/1880/2010_113.pdf http://www.comune.manfredonia.fg.it/upload_delibere/1866/2010_99.pdf E’ solo un questione di stile.
(A cura di Carleo Santi Pinto) da Stato Quotidiano