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Notizie del 8 gennaio 2014

Autolinea diretta Ordona-Foggia; proteste sindacati: basta sospensioni

Pubblicato : mercoledì, 8 gennaio 2014

LA Provincia di Foggia ha disposto, con decorrenza 07.01.2014 fino al 30.06.2014, la sospensione di numerosi servizi di trasporto pubblico locale interessanti i comuni di Casalnuovo Monterotaro, Lucera, Biccari, Cerignola, Faeto, Troia, Castelluccio Valmaggiore, Foggia, Torremaggiore, Carapelle e San Severo, per una percorrenza complessiva annua di Km. 76.500, destinati alla istituzione di una nuova autolinea per una asserita “improrogabile necessità di istituire un servizio di autocorse dirette Ordona-Foggia”.

Sebbene sia prevista la facoltà degli enti affidanti di disporre variazioni compensative ai programmi di esercizio vigenti, in virtù dell’art. 10 della Legge Regionale n.10/2007, le scriventi OO.SS. ritengono che tale disposizione autorizzativa costituisca un grave e pericoloso precedente, atteso che vengono ulteriormente penalizzati numerosi comuni che già soffrono di un servizio di trasporto ridotto ai minimi termini.

La facoltà autorizzativa dell’Ente Provincia si è potuta concretizzare solo ed esclusivamente in assenza temporanea del Piano Triennale dei servizi che la Giunta Regionale ha l’obbligo di elaborare e rendere esecutivo in tempi brevi, in un momento in cui tutti i contratti di servizio delle aziende di trasporto pubblico locale sono stati recentemente prorogati sino al 30 giugno 2018 con la conseguenza che tutti gli obblighi di servizio da essi previsti risultano immutati, compreso gli obblighi inerenti il rispetto dei programmi di esercizio elaborati tenendo conto dei servizi minimi determinati dalla Regione Puglia, la cui determinazione resta in vigore fino a nuova determinazione o modifica (comma 5 art.5 L.R. n.18/2002).

Appare, pertanto, alquanto singolare il provvedimento autorizzativo della Provincia di Foggia, che accorda disinvoltamente la soppressione di servizi minimi di trasporto pubblico locale in Comuni, nella maggior parte dei casi ubicati nel sub-appennino dauno, che vedono accrescere il proprio isolamento, al fine di istituire un nuovo servizio di trasporto nel Comune di Ordona che dista dal capoluogo solo 15 Km e che per di più è servito anche da una infrastruttura ferroviaria gestita da R.F.I. s.p.a., che costituirebbe una duplicazione in concorrenza con il servizio ferroviario gestito da Trenitalia s.p.a..

Tutto ciò risulta essere anche in contrasto con la politica, recentemente affermata nel Piano di riprogrammazione dei servizi di Trasporto Pubblico Locale elaborato dalla Regione Puglia, che tende a privilegiare l’infrastruttura ferroviaria esistente rispetto al servizio su gomma, che pur prevedendo il trasferimento di percorrenze da tratte a scarsa e scarsissima frequentazione verso relazioni a domanda forte, prevede, altresì, la riconversione di servizi a bassa frequentazione in “servizi a chiamata”, e non certamente la loro soppressione. Pur condividendo la preoccupazione del Sindaco di Ordona di migliorare il servizio di trasporto ai propri cittadini, le scriventi OO.SS. auspicano che la Provincia di Foggia istituisca con risorse proprie detto servizio, ove lo ritenesse indispensabile, senza penalizzare altri Comuni.

Pertanto, per tutte le ragioni sopra esposte, le scriventi OO.SS., chiedono incontro urgente al Commissario straordinario Dott. Fabio Costantini e invitano i sindaci dei comuni interessati ad attivarsi al più presto per evitare che sia consumato uno “scippo istituzionale”, pretendendo il rispetto dei servizi minimi tutt’ora vigenti, al fine di evitare che con questa logica si svuoti il significato di servizio sociale del Trasporto Pubblico Locale.

(Foggia, 8 gennaio 2014; le segreterie territoriali FILT-CGIL FIT-CISL UILT-UIL) AUTOCORSE “SOSPESE” DAL 7 GENNAIO 2014 AL 30 GIUGNO 2014

1) AUTOLINEA CASALNUOVO M.RO – LUCERA Autocorsa feriale ore 4.50 Casalnuovo M.ro – Lucera Servizio Sospeso Autocorsa feriale ore 10.55 Lucera – Casalnuovo M.ro Servizio Sospeso

2) AUTOLINEA CASALNUOVO M.RO – SAN SEVERO Autocorsa scolastica ore 13.35 Casalnuovo M.ro – Castelnuovo Servizio Sospeso Autocorsa scolastica ore 13.55 Castelnuovo – Casalnuovo M.ro Servizio Sospeso

3) AUTOLINEA FAETO – FOGGIA Autocorsa feriale ore 5.55 Lucera – Faeto Servizio Sospeso Autocorsa bis scolastica ore 6.55 Faeto – Lucera Partirà da Castelluccio V.re per Lucera alle ore 7.15 Autocorsa feriale Faeto – Ponte Celone – Lucera Anticiperà la partenza dalle ore 6.30 alle ore 6.20 con Istradamento e transito per Biccari alle ore 7.00 Autocorsa feriale ore 4.40 Troia – Castelluccio Valmaggiore verrà posticipata alle ore 6.15 Autocorsa feriale ore 5.05 Castelluccio Valmaggiore – Troia verrà posticipata alle ore 6.40

4) AUTOLINEA BICCARI -LUCERA Autocorsa feriale ore 7.00 Biccari -Lucera Servizio Sospeso

5) AUTOLINEA TROIA -LUCERA Autocorsa feriale ore 6.50 Troia -Ponte Celone Servizio Sospeso Autocorsa feriale ore 7.10 Ponte Celone -Troia Servizio Sospeso

6) AUTOLINEA TORREMAGGIORE -FOGGIA Autocorsa feriale ore 5.00 Foggia -Torremaggiore Servizio Sospeso Autocorsa feriale ore 6.55 Torremaggiore -San Severo Servizio Sospeso Autocorsa scolastica ore 7.20 San Severo -Foggia Servizio Sospeso

7) AUTOLINEA CERIGNOLA -ORTA NOVA -FOGGIA Autocorsa bis scolastica ore 7.50 Carapelle -Stornarella Servizio Sospeso Autocorsa bis scolastica ore 8.15 Stornarella -Foggia Servizio Sospeso

da Stato Quotidiano

POTENZA – Da Rfi garanzie su tratta Potenza-Foggia

Pubblicato : mercoledì, 8 gennaio 2014

Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) riaprirà la linea ferroviaria Potenza-Foggia (chiusa dall’inizio di dicembre a causa dei danni provocati dal maltempo) entro dieci o 15 giorni dal dissequestro da parte della magistratura. Lo ha reso noto l’assessore all’ambiente Aldo Berlinguer, il quale ”ha ottenuto l’assicurazione da parte del direttore compartimentale di Rfi, Roberto Pagone, competente sulla gestione dell’infrastruttura ferroviaria Potenza-Foggia

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Multe sulle strisce blu, è polemica. Ma l’assessore Arcuri è aperto al confronto

Pubblicato : mercoledì, 8 gennaio 2014

 Botta e risposta dopo la denuncia dell’Adoc

“Nonostante il Comandante della Polizia Municipale abbia risposto in maniera tecnica e esauriente ai quesiti posti, credo che il problema evidenziato sia meritevole di attenzione e per tanto nei prossimi giorni chiederò un incontro con le associazioni dei consumatori per esaminare la possibilità di eventuali soluzioni che non danneggino quei cittadini che si dovessero trovare nelle condizioni non poter pagare il protrarsi delle sosta oltre il tempo di scadenza del tagliando per una qualsiasi emergenza o necessità”.

E’ lo stesso assessore al Traffico del Comune di Foggia, Franco Arcuri, ad intervenire sulla questione sollevata ieri dall’Adoc che aveva dichiarate “illegittime le multe ricevute per le soste automobilistiche sulle strisce blu che sforino l'orario riportato dal grattino esposto”.  

LA RISPOSTA DI DELLE NOCI All’Associazione dei Consumatori, aveva provveduto a rispondere anche il Comandante dei Vigili Urbani di Foggia, Romeo Delle Noci, “considerate le aspettative infondate che le stesse sono destinate ad ingenerare”. Per questo, Delle Noci ha reso “opportuno fornire le seguenti precisazioni.

Il Piano della sosta tariffata attualmente in vigore nel territorio del Comune di Foggia (Deliberazione di C.C. n. 43/2011 e s.m.i.) ha escluso qualsiasi limitazione temporale alla sosta a pagamento (per esempio “massimo 2 ore” o  similari). Coerentemente con tale impostazione gli accertatori non applicano l’art. 157 – comma 6 C.d.S., al quale si fa riferimento nella campagna di stampa, ma l’art. 7 comma 1 lettera a e comma 15 C.d.S., che prevede la sanzione pecuniaria di € 25,00. Tale “modus operandi” è stato, peraltro, ampiamente condiviso e suffragato dalla giurisprudenza recentemente formatasi a livello locale (G.di P. di Foggia – Sent. N. 1133/2013)”

. L'APERTURA DELL'ASSESSORE ARCURI Tuttavia, l’assessore Arcuri si è mostrato disponibile al confronto e alla segnalazione lanciata dall’Adoc e rimbalzata sulle varie testate locali, tra cui FoggiaCittàAperta. Di conseguenza, ha annunciato che chiederà “un incontro con le associazioni dei consumatori per esaminare la possibilità di eventuali soluzioni che non danneggino quei cittadini che si dovessero trovare nelle condizioni non poter pagare il protrarsi delle sosta oltre il tempo di scadenza del tagliando per una qualsiasi emergenza o necessità”.

Del resto, la denuncia dell’Adoc non era del tutto priva di fondamento e puntava il dito contro i verbali comminati a chi, pur avendo parcheggiato la propria auto con un regolare grattino, sfora l'orario limite indicato da quest'ultimo beccandosi multe “che spesso ammontano intorno ai 25-40 euro”

.  Per questo, l’Adoc (L’Associazione dei Consumatori) “ha preparato il modulo di richiesta per il ricorso al verbale, o in alternativa chiediamo a questa Amministrazione Comunale di ottemperare con una specifica delibera, al pagamento solo della differenza oraria. Per assistenza o richiesta del modello ci si può rivolgere all’Adoc di Foggia in via della Repubblica 54 oppure per mail [email protected] o recarsi presso agli sportelli territoriali dell’Adoc provinciale”

. IL PARERE DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE Il parere dell’Adoc, dunque, si fonda su un principio concreto. “Il comma 6 dell’articolo 157 del Codice della strada – fa notare l'Adoc – stabilisce che 'nei luoghi ove la sosta è permessa per un tempo limitato è fatto obbligo ai conducenti di segnalare, in modo chiaramente visibile, l’orario in cui la sosta ha avuto inizio. Ove esiste il dispositivo di controllo della durata della sosta è fatto obbligo di porlo in funzione'.

Non si parla, però – sottolinea l'Adoc – di eventuali ritardi. Nel marzo del 2010 un parere tecnico-legale emanato dal Ministero delle Infrastrutture ha infatti decretato che 'se la sosta viene effettuata omettendo l’acquisto del ticket orario, deve essere necessariamente applicata la sanzione. Se invece viene acquistato il ticket, ma la sosta si prolunga oltre l’orario di competenza non si applicano sanzioni, ma si da corso al recupero delle ulteriori somme dovute'.

Dunque, la multa è legittima se il ticket per il parcheggio a pagamento non è stato acquistato o esposto sulla vettura. Se invece il grattino è presente, ma avete sforato l’orario prestabilito, bisogna pagare solo il denaro con cui avreste pagato il ticket per le ore di sosta mancanti. Insomma, pochissimi spiccioli in confronto alle salatissime multe che i gli operatori addetti alla sosta spesso si trovano a fare agli automobilisti”.

IL ROMPICAPO DA RISOLVERE Sembra un rompicapo, in realtà anche l’ultimo giudice di Pace, in questo caso di Lecce, si è pronunciato in tal senso. “Vi è anche da dire, però, ad onor del vero, – precisa l'associazione dei consumatori – che la questione riguarda solo coloro i quali intendono 'impuntarsi' e prendersi le proprie soddisfazioni con le Amministrazioni Comunali o con le società che gestiscono la sosta. La contravvenzione solitamente elevata è infatti di 25 euro circa: un ricorso al giudice di pace ne costerebbe 37 di solo contributo unificato.

È vero che la parte soccombente (in questo caso l’amministrazione comunale) – continua l'Adoc – dovrà poi rimborsare le spese di giudizio, ma è evidente che recuperare queste somme quando si ha a che fare con enti territoriali (ed in particolare con Comuni), dalle casse disastrate, è cosa alquanto tortuosa.

Al danno quindi s’aggiunge ineluttabilmente la beffa: se non si paga (e non si intende presentare ricorso al giudice di pace) si rischia la cartella esattoriale, che non potrà essere più impugnata per vizi del verbale. Risultato: non resta che pagare, o rivolgersi, in extremis, al Prefetto del Comune di interesse del tutto gratuitamente”.

In questo intricato contesto, dunque, l'Adoc propone all'Amministrazione Comunale di Foggia “di facilitare i diritti degli automobilisti in sosta attraverso un modulo opportunamente preparato per la richiesta di ricorso o attraverso una apposita delibera comunale che stabilisca il pagamento della sola differenza oraria rispetto a quanto riportato dal grattino”. Adesso, dunque, non resta che il confronto per capire come risolvere la questione.

da Foggiacittaaperta

 

FOGGIA – Con palette e lampeggianti, si fingono agenti di polizia e rubano un’auto

Pubblicato : mercoledì, 8 gennaio 2014

Alla vittima sottratti anche portafogli e cellulare Si sono finti agenti di polizia, muniti di palette e lampeggianti, i malviventi che hanno rapinato un automobilista lungo la Statale 16 in direzione sud intorno alle 20.30 di ieri sera.

LA RAPINA. Il titolare di una BMW 530 stava percorrendo la SS16 quando, dopo aver visto delle luci blu e i due finti agenti che gli facevano segno di accostare, si è fermato ignaro della truffa.

A quel punto, i finti agenti si sono calati il passamontagna sul volto e, dopo averlo minacciato con una mitraglietta, gli hanno portato via l’auto, il portafogli e il telefono cellulare. La vittima ha poi chiesto aiuto ad alcuni passanti e allertato gli agenti del commissariato di Cerignola, che curano le indagini.

Tiziana Cuttano da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Vertenza benzinai, la palla passa al presidente della Camera di Commercio

Pubblicato : mercoledì, 8 gennaio 2014

 Le indicazioni della Faib Confesercenti

Dopo i tre giorni di sciopero effettuati lo scorso mese di dicembre, i benzinai tornano sul piede di guerra lasciano aperta la vertenza contro il distributore della Coop colpevole di effettuare una "concorrenza sleale".

La Faib Confesercenti, infatti, ha scritto al presidente della Camera di Commercio di Foggia, Fabio Porreca, indicando gli argomenti da mettere sul tavolo "per un corretto confronto con le compagnie petrolifere operanti in provincia di Foggia al fine di garantire i benefici della concorrenza sull’intero sistema provinciale della distribuzione di carburanti e per consentire che gli sconti possano essere praticati a beneficio di tutti i cittadini".

LE RICHIESTE Di conseguenza, la Faib Confesercenti chiede al vertice della Camera di Commercio: "Parità di condizioni competitive; garanzia della piena concorrenza tra tutti gli operatori; rispetto degli accordi sindacali e dei margini pattuiti; intangibilità del margine; difesa del lavoro e del diritto alla giusta remunerazione; rispetto della normativa di settore (L.32/98, L.57/2001,L.27/2012)". Segnalazioni resesi necessarie "per discutere circa la grave crisi dei gestori di carburanti della Provincia di Foggia causata dalla politica dei prezzi in extra-rete praticata dalle compagnie petrolifere".

FUTURO NERO Nelle assemblee che si sono svolte nei mesi precedenti, i benziani avevano rivendicato che "le compagnie petrolifere riforniscono la Grande Distribuzione a prezzi enormemente inferiori, ricorrendo a pratiche di concorrenza sleale, abusando del proprio ruolo dominante, spingendo alla chiusura e al fallimento i nostri punti vendita.

La città e la provincia rimarranno senza servizio carburanti, strangolati dalla politica commerciale praticata dall’Ipercoop, grazie al rifornimento delle compagnie che ai gestori invece chiedono prezzi alti. Le aziende petrolifere avanzano richieste onerose di adesione a politiche commerciali, mentre praticano sconti alla GDO, mettendo fuori mercato i gestori. Assistiamo a politiche  che producono solo perdite e impoverimento dei benzinai, con un permanente ed arrogante saccheggio dei nostri diritti e delle nostre gestioni economiche".

da Foggiacittaaperta

SAN SEVERO – Passanti segnalano furto in un appartamento, carabinieri sorprendono e arrestano ladri

Pubblicato : mercoledì, 8 gennaio 2014

E' accaduto in via Lufino a San Severo. Luciano Bellomo e Alfredo Ermanno Mennella condannati a un anno di reclusione e 400 euro di multa

                                                                    I due arrestati

I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di San Severo hanno tratto in arresto in flagranza di reato i sanseveresi Bellomo Luciano, 43 anni, e Mennella Ermanno Alfredo, di 42, per aver tentato di svaligiare un appartamento di via Lufino, approfittando della temporanea assenza del proprietario.

Nel corso di un mirato servizio di controllo del territorio finalizzato proprio alla prevenzione e alla repressione dei reati contro il patrimonio, su segnalazione di alcuni passanti, i militari intervenivano nei pressi dell’abitazione, constatando la presenza sul balcone di una persona che cercava di nascondersi tra i panni stesi ad asciugare.

Nella disponibilità di Mennella venivano immediatamente rinvenuti diversi strumenti utilizzati durante il furto, tra cui una forbice, un coltello, un paio di guanti ed un cacciavite. Sorpreso, a rovistare nella camera da letto, Bellomo. I due soggetti sono stati dichiarati in stato d’arresto per tentato furto aggravato in concorso e poi ristretti presso la Casa Circondariale di foggia. All’esito del giudizio per direttissima sono stati condannati alla pena di un anno di reclusione e 400 euro di multa

. da Foggiatoday

FOGGIA – Vandali annullano lo sforzo di Luciano: distrutte le panchine della chiesa San Paolo

Pubblicato : mercoledì, 8 gennaio 2014

Si tratta delle sedute ripristinate lo scorso settembre da Luciano, un foggiano di buona volontà, armato di chiodi e martello. Ora che il suo gesto è stato vanificato, ci sarà qualcun altro pronto ad emularlo?

                                                                 Una delle panchine distrutte

Un passo avanti, due passi indietro. Si riconferma essere questo, purtroppo, l’andamento della città di Foggia. E non solo per questioni legate alla politica e all’economia locale. A determinare questa “corsa del gambero” è, purtroppo, l’atteggiamento stesso dei foggiani: dove c’è qualcuno che aggiusta ce n’è sempre uno (o più di uno) pronto a rompere.

Esempio calzante è quanto accaduto ieri sera, al quartiere Cep, dove alcuni vandali hanno distrutto nuovamente le panchine in legno della piazza antistante la Chiesa di San Paolo.

Quelle panchine, lo si ricorderà, furono già vandalizzate la scorsa estate e ripristinate a settembre dello scorso anno da Luciano, un foggiano di buona volontà che – armato di listarelle di legno, chiodi e martello – ricostruì a sue spese le sedute di quelle panchine per permettere a tutti – giovani e meno giovani – di sedersi in piazza per riposarsi, scambiare alcune chiacchiere o per vigilare sui propri figli, intenti a giocare nel piazzale.

All’epoca dei fatti, il gesto di Luciano venne ampiamente lodato da tanti foggiani (se ne conserva traccia sulla fan page della nostra testata) che ne ammirarono lo spirito d’iniziativa e la voglia di mettersi al servizio della cittadinanza. Ora che il suo gesto è stato vanificato dall’ennesimo raid vandalico, ci sarà qualcun altro pronto ad emularlo?

FOTO | VANDALIZZATE LE PANCHINE DINANZI LA CHIESA DI SAN PAOLO, AL CEP

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Foggiatoday

FOGGIA – Coinvolta nell’incidente di Torre di Lama, donna muore dopo tre mesi di agonia

Pubblicato : mercoledì, 8 gennaio 2014

Le condizioni di Annamaria Tiani erano apparse sin da subito gravi. E' deceduta la notte tra il 4 ed il 5 gennaio. Quel giorno, si stava dirigendo verso Foggia, dove la attendeva un treno per Venezia

                                                                        Il luogo dell'incidente 

 Non ce l’ha fatta Annamaria Tiani, 67 anni, veneziana residente nel sestiere di Santa Croce, rimasta coinvolta nell’incidente stradale avvenuto lo scorso 9 ottobre, quando un mezzo dell’Ataf che trasportava una sessantina di alunni dell'istituto alberghiero 'Einaudi' si è scontrato con una Lancia Dedra sulla provinciale che collega San Marco in Lamis a Foggia, nella frazione di Arpinova.

Le sue condizioni erano apparse sin da subito gravi. La donna era solita trascorrere l’estate a San Marco in Lamis, dove vi era la casa dei nonni e dove era nato il padre. E’ deceduta la notte tra il 4 ed il 5 gennaio, dopo un calvario di tre mesi in ospedale.

La pensionata era a bordo della Lancia Dedra insieme ad un amico che si trovava alla guida del mezzo, quando la loro autovettura si è scontrata con lo scuolabus in contrada Torre di Lama: al suo interno, una sessantina di studenti dell’istituto alberghiero. Quel giorno, a bordo della Lancia, si stava dirigendo verso Foggia, dove la attendeva un treno in partenza per Venezia.

FOGGIA, INCIDENTE STRADALE A 'TORRE DI LAMA': FOTO DI RAFFAELE NARDELLA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Annamaria Tiani era una persona molto colta e sensibile. Aveva studiato Lettere e collaborava come editor per le Edizioni Socrates. A ricordarla così sono le sue amiche di sempre, quelle che frequentavano l'abitazione della pensionata in rio Marin a Santa Croce. In questi tre mesi, Annamaria è stata ricoverata agli Ospedali Riuniti di Foggia dove, dopo un mese di coma farmacologico, ha subito numerosi interventi chirurgici che avevano in parte risolto le numerose fratture riscontrate a seguito dell’incidente ma non le lesioni ai polmoni. I suoi funerali verranno celebrati a Venezia.

FOTO | AUTOBUS CON ALUNNI ALBERGHIERO SI SCONTRA CON VETTURA AD ARPINOVA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Foggiatoday

FOGGIA – Lettera Manfrini: primari ospedale? A Manfredonia 3 su 12 strutture

Pubblicato : mercoledì, 8 gennaio 2014

“(…) quanto ai direttori di struttura, per fortuna l’Ospedale di San Severo gode, rispetto agli altri Ospedali della Provincia, di una situazione di privilegio, potendo disporre di ben 11 primari su 15 strutture a differenza di quello di Cerignola (8 su 15 strutture) o peggio, di Manfredonia (solo 3 primari su 12 strutture)“.

E’ quanto scrive il dg dell’Asl/Foggia ing. Attilio Manfrini in una lettera inviata alla Gazzetta del Mezzogiorno, e, p.c. al Consigliere regionale Damone, al Presidente Vendola, all’Assessora alla Sanità.

IL TESTO INTEGRALE. Da qualche tempo il Consigliere Regionale Damone continua a segnalare, sulle colonne del Vs Giornale, presunte disfunzioni nell’Ospedale di San Severo, oggetto, a suo dire, di atteggiamenti discriminatori da parte della Direzione Generale della ASL di Foggia, sul pretesto che se ne stiano impoverendo le risorse umane e tecnologiche e paventandone addirittura la possibile chiusura.

Esprimo grande preoccupazione per tale atteggiamento, frutto presumibilmente di cattiva informazione, non suffragata da situazioni concrete, soprattutto in un momento come questo in cui la disinformazione o, peggio, la denigrazione, possono seriamente compromettere il difficile compito cui siamo chiamati, in un contesto difficile, avendo a disposizione scarse risorse umane e strumentali, ancora sotto la scure del Piano di Rientro e con prospettive di miglioramento solo nel medio termine.

Occorre, quindi, che i vari livelli di responsabilità facciano fronte comune per vincere questa difficile battaglia tesa soprattutto a riconquistare la fiducia che la gente ci ha tolto per le troppe delusioni subite.

E allora vorrei, come mi sforzerò di fare in appresso, convincere il Consigliere Damone in primis, cui continuo a riconoscere l’onestà intellettuale, il Presidente Vendola e l’Assessore Gentile, che mi hanno concesso la loro fiducia, che, pur nelle su-accennate difficoltà, la ASL di Foggia e, in particolare, l’Ospedale di San Severo hanno intrapreso un percorso virtuoso i cui effetti sono già visibili.

Valga soltanto la constatazione che già da qualche tempo si è allentata la morsa che la magistratura e le forze dell’ordine avevano stretto attorno alla ASL, con particolare riferimento proprio a quella parte del territorio provinciale, grazie alle azioni virtuose poste in essere, ai maggiori controlli, alla adozione di procedure di evidenza pubblica in tutte le acquisizioni di beni e servizi, al rispetto delle norme regionali e nazionali nella organizzazione dei servizi e delle risorse umane.

Sì, abbiamo dovuto affrontare anche la “questione morale”, per raddrizzare costumi e prassi viziate, per riportare negli atti dell’azienda quella legalità necessaria a far digerire i sacrifici che chiediamo ai nostri operatori e all’utenza, ed io sono fiero dei risultati ottenuti, sono fiero che non siamo più visti come quelli da “controllare”, ma come quelli che hanno instituito al loro interno efficaci strumenti di controllo e sono fiero che ciò che abbiamo fatto e facciamo ci venga riconosciuto.

Come più volte evidenziato, la Provincia di Foggia, per la sua orografia e per la distribuzione della popolazione su un territorio così vasto e spesso impervio, presenta complessità molte volte di difficile soluzione, specie quando occorre assicurare equità nella soddisfazione dei bisogni di salute di quella popolazione e allora, la prima considerazione che vorrei offrire alla comune riflessione è che le risorse umane della ASL di Foggia non possono essere la somma delle dotazioni organiche inamovibili facenti capo alle tre ex ASL o, peggio, agli Ospedali cui le ASL facevano capo, ma strumenti operativi da distribuire tra le strutture ospedaliere e, soprattutto, sul territorio per l’attuazione dei programmi e delle direttive che la politica regionale detta per il governo della Sanità.

Questo concetto, semplice ma difficile da digerire, è l’unica via possibile in una situazione di tale difficoltà che talvolta impone la chiusura di interi reparti ospedalieri per endemiche carenze di personale o la impossibilità di erogare servizi territoriali essenziali.

Violente sono state le reazioni quando si è provato a ripartire in maniera equa le risorse a disposizione per colmare divari di organico e continuano ora quando si cerca di equilibrare gli organici di alcune unità operative per scongiurarne la chiusura o la sospensione dei servizi.

Per fortuna dell’Ospedale di San Severo, questi effetti si sono potuti limitare, potendosi quel Presidio avvalere delle ricollocazioni del personale in carico ai dismessi ospedali di San Marco e Torremaggiore e del ridimensionamento dell’Ospedale di Lucera.

E proprio perché questa Direzione attribuisce grande importanza strategica al “Teresa Masselli Mascia” di San Severo, rilevanti sono gli interventi strutturali, tecnologici ed organizzativi posti in essere nell’ultimo periodo perché questo possa esprimerne tutta la potenzialità. Strutturali: – Nel 2013 è stato completato il trasferimento di tutti i reparti di degenza nel nuovo plesso e in questi giorni si sta effettuando il trasferimento della farmacia. Nel contempo è stato presentato al Comune di San Severo, per l’approvazione, il progetto delle nuove cucine, nell’imminenza della procedura di gara per il nuovo affidamento del servizio; – è tutt’ora in corso l’esecuzione di un importante intervento di ristrutturazione e messa a norma del vecchio plesso ospedaliero, che utilizza un finanziamento ex art. 20 di oltre 4 milioni di Euro, al termine del quale non soltanto struttura ed impianti saranno adeguati alle norme vigenti, ma potranno trovare collocazione anche funzioni territoriali attualmente ubicate in locali tenuti in fitto, in un’ottica concreta di integrazione ospedale – territorio; – rilevanti risorse aziendali sono state destinate e utilizzate per l’adeguamento di alcuni reparti del nuovo e del vecchio plesso.

Tecnologiche: – utilizzando fondi FESR all’uopo dedicati, è in corso un sostanziale potenziamento di tutte le diagnostiche per immagine. La procedura concorsuale è stata completata e tra poche settimane le ditte aggiudicatarie della fornitura consegneranno ed installeranno apparecchiature TAC e di Risonanza Magnetica assolutamente all’avanguardia per l’intero territorio regionale;

- è in corso la implementazione di un servizio di medicina iperbarica che prevede il trasferimento presso l’Ospedale di San Severo delle camere iperbariche attualmente installate a Vieste e alle Isole Tremiti, ed ivi inutilizzabili per impossibilità di assicurarne le risorse umane necessarie, che sono invece disponibili a San Severo.

I primi sopralluoghi con le ditte fornitrici sono stati effettuati e si conta di completare la installazione entro i primi mesi del 2014. – Sono in corso le procedure per l’acquisto di arredi e attrezzature a servizio del nuovo plesso ospedaliero utilizzando le risorse all’uopo destinate, rivenienti dai citati finanziamenti ex art. 20 e FESR.

Organizzative: – per potenziare il servizio di emodinamica dell’Ospedale di San Severo, più volte richiamato nelle preoccupazioni del Consigliere, un dirigente medico cardiologo di San Severo è stato distaccato presso il S. Raffaele di Milano per addestramento in tecniche di emodinamica e, dall’inizio di questo anno, sono operative, presso il “Masselli Mascia”, due convenzioni, una con il Dr. Tommaso Lancialonga, primario di Emodinamica presso l’Ospedale di Acquaviva delle Fonti ed una con il Dr. Rocco Perrotta, direttore della struttura di Emodinamica presso l’ Ospedale “S. Sebastiano” di Caserta.

Ulteriori risorse umane potranno essere destinate al completamento delle procedure in atto per la mobilità extra-regionale di 5 dirigenti medici cardiologi, autorizzata dalla Regione, di cui, nel bando, si è chiesta la specializzazione in emodinamica. – ancora, l’Ospedale di San Severo, in un’ottica di completamento dei servizi offerti, atteso il particolare bacino di utenza che è chiamato a servire, beneficia di Consulenze anche in discipline non previste dal piano ospedaliero regionale; mi riferisco al mantenimento del servizio di Oculistica, alla rinnovata convenzione con l’Università di Foggia per la Urologia ed a quella stipulata con il Dott. Napolitano dell’Ospedale Cardarelli di Napoli per la chirurgia Otologica; – chi scrive si è preoccupato, sin dall’inizio del suo mandato, di rafforzare gli organici di tutti i reparti legati al sistema della emergenza-urgenza. Quanti anestesisti, quanti radiologi e quanti medici di Pronto Soccorso sono stati assunti in luogo di costose convenzioni con altre strutture, private e non?

Quanti medici del 118 si alternavano prima del 2012 presso i Pronto Soccorso degli Ospedali della ASL di Foggia e quanti ve ne sono oggi con incarico a tempo determinato, trattenuti con contratti triennali rinnovabili?

Altro che prestazioni aggiuntive! – certo, tutto ciò in un contesto che non ci permette ancora di avere organici completi, di evitare il ricorso a turni e prestazioni aggiuntive, pena la chiusura dei reparti, ma questa, purtroppo non è una peculiarità dell’Ospedale di San Severo, ma una triste condizione in cui versano tutti gli ospedali della Puglia;

- caro consigliere Damone, la vera guerra dei poveri si combatte fra le ASL, che si sottraggono l’una all’altra i pochi dirigenti medici a disposizione, in carenza persino di personale da incaricare a tempo determinato, come sta accadendo per gli anestesisti che non si è riusciti a reperire neppure con un recentissimo avviso pubblico;

- quanto ai direttori di struttura, per fortuna l’Ospedale di San Severo gode, rispetto agli altri Ospedali della Provincia, di una situazione di privilegio, potendo disporre di ben 11 primari su 15 strutture a differenza di quello di Cerignola (8 su 15 strutture) o peggio, di Manfredonia (solo 3 primari su 12 strutture).

A conferma allego un breve prospetto riepilogativo che Vi invito a leggere. E la situazione è destinata a protrarsi nel tempo, se è vero che ben pochi sono i primari previsti per il 2013 nelle deroghe (alla ASL di Foggia nessuno), per motivi di contenimento della spesa, atteso che il costo di un primario equivale a quello di due dirigenti medici.

Ma San Severo non è soltanto Ospedale; è anche territorio ed anche sul territorio di San Severo sono state impegnate risorse, se è vero che siamo stati, tra le ASL della Puglia, quelli che hanno utilizzato prima e in maniera più consistente i finanziamenti per realizzare strutture sul territorio, che abbiamo richiesto e siamo in lista di attesa per ottenere un importante finanziamento a valere sui residui dei fondi FESR per un nuovo Poliambulatorio in luogo di quello di Via Turati che abbiamo dovuto abbandonare per motivi statici, che il Consultorio è in procinto di occupare locali più dignitosi rispetto a quelli che ha occupato sino ad ora, che con l’ambito di zona che fa capo a San Severo abbiamo sottoscritto un importante accordo per onorare il Piano Straordinario di Assistenza Domiciliare Integrata che l’Assessorato alla Sanità ha predisposto.

Infine, è plateale disinformazione quella dell’attribuzione di struttura complessa a 4 posti letto di cardiologia a Lucera, sull’attribuzione di inutili prestazioni aggiuntive, o negate cessioni di apparecchiature da Lucera a San Severo o sulle attribuzioni di pronte disponibilità, peraltro tutte questioni di competenze delle direzioni sanitarie e non della direzione generale.

Oltretutto, presso la direzione sanitaria dell’Ospedale di San Severo vi sono un direttore e due dirigenti sanitari, tutti di ottima professionalità e, quindi, scevri da decisioni incompetenti quali quelle paventate. In ultimo, segnalo che nessuna delle recriminazioni di cui si fa carico il Consigliere Damone è pervenuta né dalla Direzione Sanitaria dell’Ospedale di San Severo né dai responsabili delle strutture, per cui si ha il fondato sospetto che, da parte di chi diffonde tali informazioni, non si registri il malcontento, ma lo si voglia indurre.

Concludo dicendo che ho sempre ritenuto e continuo a ritenere che l’Ospedale di San Severo goda di una situazione tale da consentirgli di migliorare le proprie performance e il proprio livello di attrazione e che sia l’unico Presidio della ASL per cui oggi si possa parlare di un reale potenziamento in atto, in un contesto aziendale e regionale che solo nel medio periodo potrà beneficiare di un sia pur minimo rafforzamento degli organici.

Mi creda, Consigliere Damone, da parte di questa Direzione non vi è alcun intento discriminatorio nei confronti dell’Ospedale “Masselli Mascia” di San Severo, tutt’altro.

Grato per l’ospitalità che vorrete riservarmi, mi è gradita l’occasione per inviare cordiali saluti. (Attilio Manfrini)

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Sosta tarifatta; assessore Arcuri: pronto a discuterne con i consumatori

Pubblicato : mercoledì, 8 gennaio 2014

Il sindaco di Foggia Gianni Mongelli con l'assessore Arcuri, delega alla sicurezza

 IN merito alle notizie apparse sulla stampa inerenti la sosta tariffata e il mancato pagamento per sforamento dei tempi di sosta, l’assessore al Traffico del Comune di Foggia, Franco Arcuri, precisa che “nonostante il Comandante della Polizia Municipale abbia risposto in maniera tecnica e esauriente ai quesiti posti, credo che il problema evidenziato sia meritevole di attenzione e per tanto nei prossimi giorni chiederò un incontro con le associazioni dei consumatori per esaminare la possibilità di eventuali soluzioni che non danneggino quei cittadini che si dovessero trovare nelle condizioni non poter pagare il protrarsi delle sosta oltre il tempo di scadenza del tagliando per una qualsiasi emergenza o necessità”.

da Stato Quotidiano

Cerignola, perseguita giovane imprenditrice, arrestato 31enne (F-V)

Pubblicato : mercoledì, 8 gennaio 2014

BRUTTA avventura per una giovane donna di 32 anni, da poco trasferitasi a Cerignola, dove, oltre ad aver rilevato l’azienda agricola del padre, ha avviato una nuova cantina vinicola, creando nuovi posti di lavoro per i giovani del Basso Tavoliere.

La giovane imprenditrice, prese in mano le redini dell’attività, non avendo amici o conoscenti che potessero darle sostegno, sia morale che lavorativo, aveva pensato bene di utilizzare le conoscenze che man mano faceva in campo lavorativo, anche per trascorrere qualche ora del suo tempo libero in serenità.

Ed è stato proprio in questo modo che la stessa, ha conosciuto Rizzo Gennaro, il quale, fin da subito, si è dimostrato molto disponibile con la donna, aiutandola anche nei lavori manuali dell’azienda, ma soprattutto facendole trascorrere un po’ di tempo in compagnia di alcuni amici o facendo con lei qualche uscita fuori porta.

E’ stato in questo modo che l’uomo, giorno dopo giorno, si è “infatuato” della giovane imprenditrice, la quale, fin da subito, aveva messo le cose in chiaro, facendo capire a Rizzo che non ci sarebbe stato nulla al di fuori di una semplice amicizia e collaborazione.

L’uomo, pur di continuare a frequentare la donna, fingeva di accettare le condizioni “dettate” dalla stessa, fino a quando la giovane non gli confidava di avere conosciuto un ragazzo che le piaceva e con il quale aveva intenzione di instaurare una relazione che andasse al di fuori della semplice amicizia.

L’uomo, a questo punto, ha continuato a fingere, dandole informazioni sulla famiglia del ragazzo e sul comportamento da tenere. Tutta è andato per il meglio fino a quando, l’otto dicembre scorso, la donna non ha comunicato a Rizzo di aver deciso di uscire sola con il ragazzo che le interessava.

Da quella sera sono cominciati una serie di avvenimenti “strani” contro la donna e la sua famiglia. Proprio quella sera, subito dopo che la ragazza aveva lasciato la sua abitazione, il padre aveva udito dei rumori provenire dal vicino terreno, coltivato a vigneto.

Uscito di casa per controllare cosa stesse accadendo, non riusciva a scorgere nessuno, anche se, suo malgrado, si è visto precipitare sulla testa alcune pietre e zolle di terreno, accompagnate da strane urla provenire dalla medesima direzione.

Impaurito per quanto stava accadendo, allertava immediatamente la sala operativa del locale Commissariato di Polizia, che faceva intervenire sul posto una Volante, che non poteva far altro che constatare la presenza dei sassi e delle zolle di terra lanciate.

Successivamente a questo avvenimento, la donna ha subìto il danneggiamento dei tiranti di un suo terreno coltivato a vigneto e dell’autovettura di proprietà del proprio padre, tutti regolarmente denunciati. Impaurita per quanto le stesse accadendo, la donna si confidava nuovamente con Rizzo Gennaro, il quale, nell’occasione, oltre ad esternarle la sua gelosia nei confronti del suo nuovo fidanzato, tentava di far ricadere sullo stesso le colpe dei danneggiamenti subìti.

La donna, a questo punto, comprendendo che con Rizzo Gennaro non ci poteva più essere nulla, decideva di troncare qualsiasi tipo di rapporto. Questo mandava su tutte le furie il giovane innamorato che cominciava a molestare la donna tramite SMS o con l’utilizzo dei moderni sistemi di comunicazione.

Il tutto è andato avanti in questo modo fino al giorno di San Silvestro, quando, all’ora di pranzo, sia la giovane donna che il padre, ricevevano due SMS anonimi, dove venivano apostrofati entrambi con parole volgari e nei quali vi era anche una richiesta di 100 mila euro da pagare entro 10 giorni, altrimenti ci sarebbe stata un’esplosione.

Durante la notte sia la donna che il padre ricevevano delle telefonate anonime, alle quali non rispondevano; il giorno di capodanno, invece, intorno all’ora di pranzo, ricevevano ulteriore SMS con la scritta “MENO 9 POI BOOM”.

La stessa cosa si ripeteva nei giorni a seguire, fino al 4 gennaio scorso, quando gli uomini della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Polizia di Cerignola, agli ordini del Vice Questore Aggiunto Loreta Colasuonno, che nel frattempo avevano attivato una serie di attività tecniche per risalire al responsabile degli eventi, non hanno chiuso il cerchio intorno a Rizzo Gennaro, il quale veniva immortalato, da una telecamera del sistema di video-sorveglianza in uso alla sala operativa del Comando Polizia Municipale del Comune di Cerignola, mentre digitava gli ultimi SMS ed effettuava le ultime telefonate anonime. I Poliziotti, dopo aver visualizzato le immagini, si recavano presso il domicilio dello stesso non trovandolo in casa.

Ritornavano in serata, sorprendendolo mentre chattava proprio con la mamma della sua amata, alla quale cercava di far capire quanto grande fosse l’amore che provava per la figlia e quanto gli facesse male sapere che fosse finita in mani poco sicure.

Per lui si sono aperte le porte del carcere di Foggia, dove è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che procede. I reati per i quali Rizzo Gennaro è indagato sono: Tentata Estorsione, Danneggiamento aggravato e atti persecutori (Stalking).

da Stato Quotidiano

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