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Notizie del 3 gennaio 2014

FOGGIA – torna lo Street Control: ecco le vie interessate

Pubblicato : venerdì, 3 gennaio 2014

Street Control dal 7 all’11 gennaio Street Control

Comunicato Stampa

A partire dal 7 gennaio e fino a sabato 11, il corpo di Polizia Municipale effettuerà il servizio di Street Control.

Ecco le vie interessate

MARTEDI’ 7 GENNAIO

Zona Centro: V.le XXIV Maggio / P.le Vittorio Veneto / Via della Repubblica / Via Conte Appiano /Via Torelli / Via Lanza / P.za Giordano / Via Matteotti / C.so Giannone / Via Marchese de Rosa / C.so Roma / C.so Garibaldi / C.so Cairoli / V. Manfredi / V. Galliani / V. Arpi e relative traverse

Zona Stadio Viale Ofanto / Viale degli Aviatori / P.za Scaramella / Via Gioberti / Via Labriola / Via Silvio Pellico/Via Marinaccio / Via Fiorello la Guardia / Via Roberto Consagro / Via Benedetto Croce / Via Tommaso/Viale 1° Maggio/V. Calvanese / V. De Petra e relative traverse

MERCOLEDI 8 GENNAIO

Zona Centro: V.le XXIV Maggio / P.le Vittorio Veneto / Via della Repubblica / Via Conte Appiano /Via Torelli / Via Lanza / P.za Giordano / Via Matteotti / C.so Giannone / Via Marchese de Rosa / C.so Roma / C.so Garibaldi / C.so Cairoli / V. Manfredi / V. Galliani / V. Arpi e relative traverse

Zona Nord – Zona Diaz: Viale Ofanto / Via Vittime Civili / Via Lucera/Via C. Marchesi / Viale Giotto / P.za Aldo Moro/Via Martiri di Via Fani /Via L. Pinto/ Via P. Nenni / Via Rovelli / Via Telesforo / Rione Diaz / Rione Martucci / Viale Fortore / Via San Lazzaro / Via Domenico Fioritto / Via S. Antonio e relative traverse

GIOVEDI 9 GENNAIO

Zona Centro: V.le XXIV Maggio / P.le Vittorio Veneto / Via della Repubblica / Via Conte Appiano /Via Torelli / Via Lanza / P.za Giordano / Via Matteotti / C.so Giannone / Via Marchese de Rosa / C.so Roma / C.so Garibaldi / C.so Cairoli / V. Manfredi / V. Galliani / V. Arpi e relative traverse

Zona Stadio: Viale Ofanto / Viale degli Aviatori /P.za Scaramella / Via Gioberti / Via Labriola / Via Silvio Pellico/Via Marinaccio / Via Fiorello la Guardia / Via Roberto Consagro / Via Benedetto Croce / Via Tommaso/Viale 1° Maggio/V. Calvanese / V. De Petra e relative traverse

VENERDI 10 GENNAIO

Zona Centro: V.le XXIV Maggio / P.le Vittorio Veneto / Via della Repubblica / Via Conte Appiano /Via Torelli / Via Lanza / P.za Giordano / Via Matteotti / C.so Giannone / Via Marchese de Rosa / C.so Roma / C.so Garibaldi / C.so Cairoli / V. Manfredi / V. Galliani / V. Arpi e relative traverse

Zona Sud: Viale Ofanto / Via Bari / Viale G. di Vittorio/Via Ma stelloni/ C.so del Mezzogiorno / Via Gramsci/Via Fares / Via Dell’Arcangelo Michele / Via Grecia/Via Spagna / Via Lussemburgo / Viale Francia/Viale Europa/Via Mons. Lenotti / Via Gissi / Via Molfetta / V.le Colombo /Viale Michelangelo/Viale 1° Maggio/V. Calvanese / V. De Petra e relative traverse

SABATO 11 GENNAIO

Zona Centro: V.le XXIV Maggio / P.le Vittorio Veneto / Via della Repubblica / Via Conte Appiano /Via Torelli / Via Lanza / P.za Giordano / Via Matteotti / C.so Giannone / Via Marchese de Rosa / C.so Roma / C.so Garibaldi / C.so Cairoli / V. Manfredi / V. Galliani / V. Arpi e relative traverse

Zona NordZona Diaz: Viale Ofanto / Via Vittime Civili / Via Lucera/Via C. Marchesi / Viale Giotto / P.za Aldo Moro/Via Martiri di Via Fani /Via L. Pinto/ Via P. Nenni / Via Rovelli / Via Telesforo / Rione Diaz / Rione Martucci / Viale Fortore / Via San Lazzaro / Via Domenico Fioritto / Via S. Antonio e relative traverse

da Foggiatoday

SAN MARCO IN LAMIS – Con i “Corteggiatori”, parte la nuova stagione Teatrale di San Marco in Lamis

Pubblicato : venerdì, 3 gennaio 2014

Lunedì 6 Gennaio 2014 avrà inizio la terza Stagione Teatrale di San Marco in Lamis. Le rappresentazioni si svolgeranno presso il Teatro "Giannone" di Via Frassati a San Marco in Lamis.

Dopo il successo degli anni passati, l’associazione Ja’ ha elaborato un cartellone ricco e vario che prevede i seguenti spettacoli: “I CORTEGGIATORI – Amori a colpi di Poesia”, con Vito De Girolamo e Carlo Loiudice. Anche stasera lo spettacolo sta per iniziare. Uno spettacolo di poesia tutto dedicato all'amore.

L'atmosfera è perfetta e il pubblico è desideroso di ascoltare i versi poetici più belli del '900. Vito entra in scena declamando i versi di un suo componimento, ma… Carlo piomba sul palco deciso a suicidarsi: delusione d'amore! Saranno la poesia, l’amicizia e la complicità maschile a dissuaderlo da questo disperato proposito; insieme alla nuova consapevolezza di poter ritrovare l’amore.

In ciò riuscirà soprattutto grazie all’apprendimento delle “cinque regole del corteggiamento”, dogma, pilastro della famigerata fama di latin lover di Vito. In Carlo una fiducia nuova esplode; e sarà propizio il palcoscenico e il pubblico in particolare le donne presenti in sala.

La lezione ha inizio, tutto sembra andare per il verso giusto sennonché… Superando difficoltà e limiti, trovando un linguaggio che comunichi con qualsiasi pubblico e in qualsiasi situazione, la compagnia riuscirà nel proprio intento.

Il 17 gennaio 2014 sarà la volta di “LA MIA AMICA” di e con Teresa Lallo. monologo esilarante sulla bizzarria dei rapporti di coppia uomo-donna. La sua verve si esercita sui finti romanticismi del corteggiamento, sulla nuova immagine della donna aggressiva e dominatrice che ci viene propinata dalle riviste femminili, sui pensieri più nascosti delle donne in materia di sesso, sulla sindrome della suocera invadente, sull’illusione dell’amore virtuale.

Sabato 8 Febbraio 2014 di scena “VACANZA RUMENE”, con Fabrizio Gaetani, Christian Generosi e Mauro Bellisario, regia di Marco Cavallaro. Una commedia scanzonata sull’arte tutta italiana del sapersi “arrangiare” finché la buona sorte non decide di venire alla loro porta… o al cantiere. In un periodo di crisi economica mondiale trovare un lavoro è già complicato, figuriamoci se chi un lavoro lo ha, si ritrova a perderlo perché la politica del “Capo” cambia a favore del vento dell’Est.

Venerdì 21 febbraio 2014 “THAT'S AMORE” commedia musicale di Marco Cavallaro e Antonio Conte. Lui. Lei. Non si conoscono. Lui viene lasciato dalla fidanzata. Lei molla il fidanzato. Lui e Lei sono cacciati di casa.

Lui e Lei affittano per uno strano scherzo del destino lo stesso appartamento. Lui e Lei sono costretti a passare un intero weekend insieme, ma lui odia tutte le Lei e Lei odia tutti i Lui.

In una girandola di situazioni arriva la nuova commedia dell’autore dello spettacolo pluripremiato Pericolo di coppia. Una divertente storia d’amore condita da dolci e romantiche canzoni, una vera è propria commedia musicale “da camera”.

Domenica 16 Marzo 2014, ore 18.30, “PINOCCHIO” di Carlo Collodi adattamento e regia di Paola Cerimele con Raffaello Lombardi, Paola Cerimele, Giorgio Careccia, Diego Florio, e Bianca Mastromonaco. Pinocchio è il protagonista principale del romanzo per ragazzi

Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Lorenzini, detto Collodi, che ha avuto un successo straordinario in tutto il mondo. Romanzo di formazione (il monello che piano piano diventa ragazzo maturo); metafora di crescita attraverso l’insieme delle relazioni intessute dal protagonista (relazioni che prevedono tre diversi generi di personaggi: umani, intermedi e animali); romanzo picaresco (secondo Italo Calvino) e tante altre interpretazioni potremmo aggiungere; ma se ancora oggi abbiamo bisogno di ragionare su Pinocchio è perché questo libro è rivelatore del bisogno di ognuno di riconoscere se stesso come individuo unico e irripetibile, nonché di essere riconosciuto dagli altri come tale.

Venerdì 28 Marzo 2014 “ORESTE” di Vittorio Alfieri regia di Ilario Greco, con Paola Cerimele, Chiara Cavalieri, Raffaello Lombardi, Diego Florio e Giorgio Careccia. Nel vortice della orrenda spirale di sangue che attanaglia e contrappone le antiche famiglie di Atrèo e Tièste, ci troviamo ad Argo, nella règgia del sepolto re Agamennone, a dieci anni esatti dal suo brutale assassinio avvenuto per mano della moglie Clitemnestra.

La vicenda ed i personaggi sono, in somma, quelli del mito greco e l'archètipo drammaturgico ne è ovviamente “Coefore” di Eschilo, cioè quella parte della storia che vede il figlio di Agamennone e Clitemnestra, Oreste, tornare dalla Focida insieme al suo fedele amico e cugino Pilade con lo scopo di vendicare il padre defunto, uccidendo Egisto, usurpatore del trono regale, e l'adultera sua madre.

Costo Abbonamento stagione euro 50,00 Costo Abbonamento per soci BCC di S. Giovanni Rotondo euro 35,00

da Foggiatoday

FOGGIA – Gioacchino Rosa Rosa torna alla Libreria Ubik con “L’Onorevole”

Pubblicato : venerdì, 3 gennaio 2014

Tra camorra e politica, Cassonetti Intelligenti e cocaina perduta, ecco il nuovo romanzo di Gioacchino Rosa Rosa, autore foggiano tra i più noti in Capitanata (e non solo) e già ospite della libreria Ubik in più di un'occasione.

Giovedì 9 gennaio, la prima presentazione ufficiale in libreria del suo nuovo lavoro, pubblicato lo scorso 23 dicembre da Il Castello Edizioni e dal titolo L'onorevole.

A conversare con l'autore, Filippo Fedele e Piernicola Silvis, di recente nominato Questore di Foggia (nonché autore, per giunta già ospite della libreria). Filuccio Centrella è un camorrista, ma il sangue gli fa impressione.

Il suo più grande desiderio è essere apprezzato dal suo Padrino, Carmelo Lo Santo, che adora. Carmelo lo Santo è un Onorevole, ma soprattutto un uomo d’onore. Il suo più grande desiderio è ammazzare con le sue stesse mani il suo figlioccio, Filuccio Centrella, che odia.

Ma c’è qualcosa che impedisce che quei sogni si realizzino, qualcosa di più urgente da risolvere: per il primo sfuggire alle indagini della Magistratura per lo scandalo dei Cassonetti Intelligenti e, per il secondo, recuperare la cocaina nascosta in un cadavere che sembra non trovare pace.

da Foggiatoday

FOGGIA – Comincia l’era Silvis. Il questore di Foggia: “Non faremo figli e figliastri con nessuno“

Pubblicato : venerdì, 3 gennaio 2014

Obiettivo principale è garantire la sicurezza, reale e percepita, del territorio. Poi l'annuncio: "la squadra mobile sarà potenziata con l'arrivo di un terzo funzionario, la cui nomina verrà ufficializzata a giorni"

Il questore Piernicola Silvis 

Da Oristano a Foggia. Per il questore Piernicola Silvis il nuovo anno inizia con un netto cambiamento: dalla prima città d’Italia per minore densità di criminalità alla maglia nera di tutte le classifiche della Penisola.

Un cambiamento che, in fondo, non ha scosso particolarmente il nuovo questore che proprio nel capoluogo dauno ha avuto i Natali, città che ha continuato a seguire a distanza, tra evoluzioni e involuzioni, senza mai perderla di vista.

“Mi è stata assegnata dal Ministero una sede prestigiosa – precisa in apertura del suo primo incontro con la stampa – pur consapevole delle tante probelmatiche che segnano un territorio vastissimo.

Se è pur vero che la città presenta numerose criticità a livello delinquenziale, sociale e di illegalità diffusa, è pur vero che la città può contare sul lavoro di un’ottima questura, che esprime personalità e professionalità davvero elevate, sia a livello preventivo che investigativo”.

Pur essendosi insediato da soli due giorni, il questore Silvis sembra avere già ben chiaro il quadro della situazione: “come questore cercherò di fare quello che ho sempre fatto: comportarmi con equilibrio e con equità, gestire con il Prefetto Latella l’ordine pubblico e la sicurezza della città, cercando e promuovendo una collaborazione e un coordinamento proficuo con tutte le altre forze presenti e attive sul territorio”.

Una delle priorità segnate in agenda dal neo questore Silvis è quindi l’aumento della sicurezza, reale e percepita. Poi, per fugare ogni dubbio in merito al suo ritorno in città, precisa: “Tornare a lavorare nella mia città natale mi inorgoglisce e mi riempie di gioia, ma non mi distrae da quelli che sono i miei obblighi e doveri istituzioni.

Non faremo figli e figliastri con nessuno: si applica la legge, punto e basta”. Consapevole di affrontare una sfida importante, a livello personale e professionale, Silvis sa bene di dover gestire un territorio difficile: dopo Caserta e Casal di Principe, infatti, è il capoluogo dauno, con il suo circondario, la terza realtà attenzionata dal Servizio Centrale Operativo: “

Chi mi ha preceduto, il questore Maiorino, ha saputo lavorare bene – spiega – spero di poter fare altrettanto”. “In questi giorni sto studiando la situazione, ma sono convinto che le priorità fondamentali si concentrino tutte nel bisogno di attività preventiva: controlli costanti e capillari sono necessari, però in maniera “democratica” per evitare che l’eccesso di controllo criminalizzi o, al contrario, militarizzi il territorio.

Altra priorità è lo sviluppo ulteriore dell’attività investigativa: "la squadra mobile di Foggia, già di elevata caratura investigativa, sarà potenziata con l’arrivo di un terzo funzionario, proveniente da una sede importante, la cui nomina verrà ufficializzata a giorni", annuncia. "Tutto questo, però, non può essere portato avanti senza cercare il contatto con la collettività”

! Il fronte è molto ampio e variegato: dalle rapine allo spaccio di stupefacenti, dalle criticità garganiche alla pratica delle estorsioni, senza dimenticare l’illegalità diffusa che ferisce quotidianamente il territorio. “Non sarà un compito facile – ammette senza riserve – ma ci proveremo: sotto il profilo investigativo e soprattutto sotto il profilo preventivo.

Chiaramente le ‘bacchette magiche’ non le abbiamo e non ci appartengono. Siamo uomini e i miracoli non li possiamo. Però siamo anche professionisti e cercheremo di fare al meglio il nostro lavoro.

Dopotutto, come ripeteva il giudice Falcone, le organizzazione criminali sono fatte da uomini, non sono delle icone, delle entità superiori: arrestati gli uomini, disarticolato il gruppo, l’organizzazione non esiste più. Ecco il nostro obiettivo”.

da Foggiatoday

SAN SEVERO – Per festeggiare il nuovo anno i vandali distruggono un’isola ecologica

Pubblicato : venerdì, 3 gennaio 2014

Al via la conta dei danni dopo la notte di capodanno.

Quest’anno ad essere stata presa di mira è stata l’isola ecologica di via Alessandrini.

Diversi i botti di grosse dimensioni, vere e proprie bombe carta sono stati fatti esplodere all’esterno e all’interno della struttura comunale distruggendola del tutto.

I vandali hanno approfittato del buio e del frastuono dei festeggiamenti in occasione della mezzanotte per operare indisturbati. Quello che resta del prefabbricato, che da tempo era chiuso al pubblico in attesa di un riammodernamento, è un rudere annerito e completamente devastato.

La struttura è stata recintata dagli agenti della polizia municipale che hanno provveduto a mettere l’area in sicurezza. I botti di fine anno non hanno risparmiato neanche la segnaletica stradale.

Tra viale 2 giugno e via Industriale infatti alcuni segnali stradali sono stati fatti saltare in aria. Episodi di vandalismo che in occasione del capodanno si ripetono costantemente creando danni a strutture pubbliche e arredo urbano con conseguente danno per le casse comunali

da San Severo .tv

FOGGIA – Conferenza Mongelli, Longo: “Sindaco recita ‘De Profundis’ del governo cittadino”

Pubblicato : venerdì, 3 gennaio 2014

Bruno Longo, capogruppo di Alleanza Nazionale in Consiglio comunale, commenta la conferenza di fine anno di Gianni Mongelli

Bruno Longo in Consiglio comunale

Comunicato Stampa

La conferenza stampa di fine anno del sindaco Mongelli, per quanto legittima ed istituzionalmente doverosa, più che un elenco di risultati raggiunti e di messaggi di speranza ad una città in ginocchio, è apparsa come una lunga e spontanea confessione di inefficienze e di fallimenti amministrativi, ma soprattutto come una confessione di fallimento del progetto politico, che ha guidato, ineffabilmente la città negli ultimi anni.

Lo specchio fedele dei fallimenti amministrativi è rappresentato, in primis, da quelle che il primo cittadino, con un termine retrò, continua a chiamare aziende municipalizzate: la svendita di Amgas Blu alle cooperative rosse del Nord, con la quale è stata venduta, solo la parte buona ed attiva della società, cioè l’utenza, mentre tutti debiti sono rimasti al Comune, dove i cittadini foggiani pagano il gas più caro di tutta Italia e 100.000 euro annui di stipendio ad un “galoppino” del Partito Democratico.

L’Ataf, ai limiti del fallimento, terreno di scontro tra “interessi diversi” di Mongelli e Piemontese, nonché terreno di una privatizzazione improbabile ed impossibile stante l’attuale affidamento del servizio di sosta a pagamento all’azienda stessa: affidamento ottenuto, ultimamente in aula, grazie all’azione responsabile dell’opposizione.

Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti affidato con un blitz del sindaco all’Amiu di Bari, che con circa 6 milioni di euro in più, rispetto a quanto costava la fallita Amica, e con altri milioni ottenuti dall’INPS, come sgravi fiscali e contributivi, l’unica novità che ha apportato è stato esclusivamente l’apposizione di targhette adesive con la scritta “AMIU Bari” su cassonetti, mezzi, tute di lavoro e su tutta la proprietà comunale, senza apportare nessuna idea, capitale o organizzazione, rendendo peraltro un servizio da terzo mondo e producendo cartelle esattoriali da capogiro.

Per altro verso, in tema di governo del territorio, il sindaco deve spiegare perché il PUG, nonostante gli annunci rituali, sia stato definitivamente abbandonato, e di contro, il Suap e l’ufficio tecnico continuano a sfornare a iosa concessioni edilizie in aree con destinazione commerciale, artigianale o con destinazioni per pubblici servizi e dove invece vengono realizzate illegalmente appartamenti per civili abitazioni.

Per ciò che attiene invece la strutturazione ed infrastrutturazione del territorio, a parte il “fantasma” di un secondo casello autostradale costato già circa un milione di euro ai cittadini, il fallimento dell’azione politico-amministrativa comunale si sintetizza nel fatto che mentre gli aeroporti di Bari e Brindisi continuano ad ottenere soldi ed attenzioni dalla regione di Vendola, l’aeroporto di Foggia continua ad ottenere un mare di chiacchiere e di promesse, e continua ad essere mestamente chiuso a causa esclusiva di declassamenti, azzeramenti di contributi, bastoni burocratici e lassismo operativo.

La promessa della riorganizzazione dei servizi da effettuarsi allo spirare ormai della consiliatura, apparendo più come una minaccia ed una punizione annunciata contro i dirigenti “poco ubbidienti”, rende inquietante e preoccupante una vicenda, quella della produttività ed efficienza della macchina amministrativa, che piuttosto che seguire umori e sentimenti di vendetta, dovrebbero seguire metodologie di razionalizzazione e funzionalità, che se non attuate a tempo, per i riscontri e risultati, inevitabilmente diventano inadeguati , improponibili e puramente elettoralistici.

Ma il “De Profundis” il sindaco Mongelli lo intona, con lamentazione desolata degna del Libro dei Salmi, quando “froidianamente”, fra un elenco e l’altro degli insuccessi, si fa scappare frasi come: “La città che abbiamo trovato – nel 2009 – era una città senza futuro“, o come : “Non sono il sindaco delle mostre ed inaugurazioni”, lanciando evidentemente messaggi feroci al PD di Piemontese e di quella sinistra, che non volendolo più ricandidare, sistematicamente ormai l’abbandona in Aula, anche su argomenti vitali per la vita della città, esaltando una ingovernabilità, che stride fortemente anche con le promesse “galeotte” della sua conferenza stampa “d’Addio”.

da Foggiatoday

FOGGIA – Incidente stradale sulla Statale 16, all’altezza di Carapelle: due auto coinvolte

Pubblicato : venerdì, 3 gennaio 2014

Una Suzuki si è ribaltata mentre l'altra auto, probabilmente per evitare l'impatto, è finita contro un guard rail. Gli occupanti sono stati trasportati al Pronto Soccorso

Non versano in gravi condizioni gli occupanti delle due auto che alle 19.30 di ieri sono state coinvolte in un incidente stradale sulla Statale 16, all’altezza di Carapelle, direzione Foggia-Cerignola.

Intervenuti sul posto, i carabinieri del comando provinciale di Foggia hanno ricostruito la dinamica dell'incidente: il conducente di una Suzuki ha perso il controllo del mezzo ribaltandosi più volte sull'asfalto, mentre un'altra auto che sopraggiungeva alle sue spalle, con a bordo quattro persone, per evitare l'impatto è andata a finire contro un guard rail. Soccorsi, i feriti sono stati immediatamente trasportati al Pronto Soccorso di Foggia.

da Foggiatoday

MANFREDONIA – ritrovato 82enne scomparso, “malore al cimitero”, salvo

Pubblicato : venerdì, 3 gennaio 2014

Matteo Santoro, 82 anni di Manfredonia

E’ stato ritrovato stamani – da un gruppo di lavoratori socialmente utili – l’82enne di Manfredonia, Matteo Santoro, scomparso dalla propria abitazione in via Florio dalla mattina del 1^ gennaio 2014.

Da raccolta dati, l’uomo si era allontanato la mattina del primo dell’anno per andare al Cimitero. Qui avrebbe accusato un “malore “e si sarebbe accasciato nei pressi di una vegetazione all’interno della struttura, semi-nascosto.

Da qui la permanenza all’interno del cimitero fino a stamani, in considerazione della chiusura della struttura nel pomeriggio del 1^ gennaio e della scarsa affluenza del giorno seguente.

Stamani l’improvviso ritrovamento: un gruppo di Lsu del Comune – impiegati all’interno del Cimitero – hanno ritrovato l’uomo a volto in giù fermo nei pressi di alcuni alberi.

Per l’82enne probabili problematiche di deambulazione in seguito al malore ed un normale stato confusionale – oltre che ipotermia – derivanti dalle 2 notti passate all’interno del cimitero.

L’uomo – già sofferente di ipertensione – è in ogni modo fuori pericolo con condizioni in miglioramento. I soccorsi sono stati curati da personale del 118 di Manfredonia, sul posto anche 2 agenti della Commissariato di Ps.

[email protected] da Stato Quotidiano

FOGGIA – se il sindaco non risponde (e cancella chi lo critica)

Pubblicato : venerdì, 3 gennaio 2014

IL sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, mi ha cancellato dai suoi contatti Facebook.

Ha fatto esattamente quello che avrei fatto io se qualcuno dei miei contatti avesse scritto sulla mia pagina le cose che ho scritto io sulla pagina del sindaco. L’ultima delle quali è stata che Mongelli non risponde sulla sua pagina Facebook perché non è in grado di non fare errori ortografici.

Constatazione difficilmente contestabile (diritto di critica,ndr) – basta rileggere qualcuna delle rare testimonianze autografe mongelliane – ma sicuramente antipatica. E tuttavia io non sono il sindaco di Foggia. Questa cosa – il non essere sindaco di Foggia – qualche vantaggio l’ha.

Essendo un privato cittadino, posso permettermi qualche libertà che un cittadino pubblico non può permettersi. Tra queste, quella di cancellare da Facebook chi non mi piace. Devo confessare che non ho mai compreso per quale ragione Mongelli abbia voluto aprire una pagina Facebook.

Nell’era dei social network, la politica si fa anche su Facebook e su Twitter. I social network sono il luogo virtuale in cui i politici incontrano i cittadini, con le loro richieste reali, e si sforzano di dare risposte. Mongelli – dal mio punto di vista – apre la sua pagina Facebook e la abbandona a sé stessa: referente di una città in cui la politica tace? Diamo uno sguardo agli ultimi interventi sulla pagina del sindaco.

Qualcuno pubblica la foto del pronao della villa comunale, imbrattato dalle scritte, e chiede di dare dignità a uno dei simboli della città. Il sindaco non risponde. Altri fanno notare che nonostante l’ordinanza che vietava la vendita dei botti, la città in questi giorni è stata piena di baracche abusive di venditori di botti.

Mongelli non ha nulla da dire? Un’altra cittadina chiede che si permetta di pagare la Tares fino alla fine di gennaio. Un cittadino protesta perché gli abitanti dei palazzi di nuova costruzione passeranno le vacanze natalizie senza gas e riscaldamenti. Mongelli non ha nulla da dire?

Sia chiaro: non tutti quelli che intervengono sulla pagina del sindaco lo fanno con educazione e rispetto, né tutte le richieste sono sensate, né tutte le responsabilità sono del sindaco.

Ma se la risposta è, ipoteticamente, il silenzio, tutto diventa indifferente. La bacheca, che doveva essere il luogo del confronto, diviene un muro delle lamentazioni sul quale lo sfogo volgare e scomposto e la critica ragionata, l’insulto e la segnalazione di un disagio reale hanno lo stesso peso specifico. Devo confessare che quando ho scoperto che Mongelli mi ha cancellato dei suoi contatti ho sorriso.

Ed ho pensato: oh, dunque esiste. C’è. E tuttavia penso che non vada bene se un sindaco cancella un cittadino dai suoi contatti. Immaginiamo la scena al di fuori di un social network. Il sindaco sta al Comune. La gente va al Comune, con le sue domande. “Sindaco, la Tares”. “Sindaco, ci manca il riscaldamento”.

“Sindaco, non ho la casa”. Il sindaco – ad un certo punto – ha uno scatto di orgoglio. Ammetto che si tratta di un paragone un po’ forzato. Per fortuna, la pagina Facebook del sindaco non è il Comune, ed essere cancellati dai contatti non è la stessa cosa che essere allontanati con la forza dai vigili. Ma la sostanza non cambia molto.

C’è un sindaco che non vuole sentire chi lo critica? Che chiude la comunicazione ? Anche chi è meno duro nei confronti di Mongelli riconosce che non ha grandi capacità comunicative.

E considera questa come una pecca trascurabile, un peccato veniale. Bisogna intendersi su cosa vuol dire comunicare. Per molti la comunicazione che ha a che fare con la politica è la stessa comunicazione della pubblicità: consiste nel saper vendere un prodotto. Il politico comunicatore è uno che sa vendersi.

Sa come atteggiarsi, come parlare, come vestirsi. Sa dire le parole giuste, sa risultare gradevole e positivo. Mongelli – dal mio punto di vista – non rappresenta un grande comunicatore in questo senso.

Ma la comunicazione ha a che fare con la politica anche in un altro senso, più vero e più profondo. Comunicare è ascoltare e parlare; c’è vera comunicazione solo se ci sono queste due cose insieme.

Per questo il politico comunicatore, così come è comunemente inteso, non è in realtà un comunicatore ma, appunto, un imbonitore. Il politico autentico ascolta le domande e poi cerca di dare delle risposte serie. Non solo: riesce anche a far comunicare gli altri.

La vera politica si riconosce da questo: elimina i blocchi comunicativi, fa circolare le idee e le domande, apre uno spazio pubblico per il confronto. E’ in questo secondo senso, più vero, che Mongelli non è un buon comunicatore.

E non solo perché non sa usare un social network e cancella chi gli dà fastidio. Come altre città meridionali, Foggia ha vissuto e vive la miseria di una politica da pitocchi, del voto di scambio e del clientelismo, che sempre porta all’abbandono ed al degrado.

Una fotografia scattata in uno dei tanti quartieri degradati della nostra città potrebbe essere intitolata “Effetti del cattivo governo in città”, come l’affresco di Ambrogio Lorenzetti nel Palazzo Pubblico di Siena.

Per i foggiani dei Quartieri Settecenteschi o di Candelaro il politico (indicazione priva di soggetti individuabili,ndr) sembrerebbe rappresentare il santo in paradiso al quale scroccare qualcosa.

Un sindaco di rottura in questa città dovrebbe combattere soprattutto questa logica. Passare dalla comunicazione privata alla comunicazione pubblica. Andare nei quartieri, una volta al mese o anche meno spesso, ed incontrare la gente. Ascoltare le lamentele, raccogliere le richieste, rispondere alle critiche. Avviare la stagione del confronto.

Educare alla cittadinanza reale persone che sono state ridotte da decenni di miserabile politicanteria a vendersi il voto per un pacco di pasta. Andare nei posti del degrado – che a Foggia sono tanti – e cercare insieme una via d’uscita. Mongeli – dal mio punto di vista – non ha rappresentato nulla di tutto questo.

(A cura di Antonio Vigilante, saggista – [email protected])

FOGGIA – «Princes» apre un conservificio di legumi

Pubblicato : venerdì, 3 gennaio 2014

 La Princes chiude il 2013 con il record di vendite, 1,74 miliardi di sterline, pari a un incremento del 15% e condivide il risultato anche con lo stabilimento di Foggia «uno dei più moderni ed efficienti stabilimenti specializzati nel trattamento e nel confezionamento dei pomodori in tutta Europa», viene sottolineato in una nota.

La multinazionale britannica opera in Capitanata ormai da due anni, dopo aver rilevato l’impianto inaugurato nel 2009 dall’imprenditore campano Antonino Russo (che l’ha gestito per tre stagioni) e adesso, a quanto pare, punta a espandere il fronte produttivo con nuovi investimenti.

La fabbrica di Incoronata (fino a 5 milioni di quintali di pomodoro trasformato), produrrà infatti dal prossimo febbraio anche legumi in scatola, produzione che rientra nel core-business del più importante fornitore di cibi in scatola nel Regno Unito, il decimo più importante player del settore alimentare nel paese.

Per l’apertura del nuovo impianto è previsto un piano di assunzioni «conseguente», secondo quanto riferisce una fonte aziendale senza però fornire dettagli sulla ricaduta complessiva dell’investimento anche dal punto di vista industriale.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – ospedali riuniti Il preside di medicina «Reparti al collasso»

Pubblicato : venerdì, 3 gennaio 2014

 Un anno è appena cominciato e, sotto certi aspetti, alcuni obiettivi sono già svaniti. Nemmeno il tempo di sperare che si potessero realizzare.

Cassati dall’agenda e dai programmi, anche se temporaneamente; comunque rinviati alle calende greche perchè – si dice – almeno per ora non ci sono le condizioni.

E il mondo della sanità ospedaliera foggiana, cancella con un tratto di lapis rosso la chirurgia vascolare.

Stop alla chirurgia vascolare - «Non ci è stata autorizzata, per ora», fa spallucce il preside della facoltà di medicina Matteo Di Biase. Ed è palpabile oltre che legittima la delusione per una struttura che c’è e che avrebbe funto da volano oltre che da preambolo naturale per l’agognata cardiochirurgia che a sua volta diventa una sorta di chimera.

«Un vero peccato, perchè c’è già un docente, il prof. Luca Di Santo – spiega il preside Di Biase -. La nostra utenza va a Bari ed a questo punto, considerate le urgenze e le istanze pressanti cui siamo costretti a far fronte ormai da tempo, si potrebbe pensare ad una cardiochirurgia in fitto, come si dice, ossia quella di Bari opererà anche a Foggia».

Ma il commissario straordinario Moretti è ottimista: «Entro l’anno l’avremo».

Cardiochirurgia può attendere - Eppure non erano mancate le sollecitazioni, le pressioni legittime da parte del territorio perchè anche la Capitanata disponesse di una struttura cardiochirurgica. Interrogazioni, preghiere, ma i tempi si dice non siano ancora maturi perchè il presidio foggiano faccia almeno in questa branca l’atteso salto di qualità nonostante vi siano da tempo tutti i presupposti.

«Ci auguriamo che un giorno questa sorta di veto possa cadere e che si concretizzino le condizioni», incalza il preside della facoltà medica universitaria.Resta comunque una sanità zoppa, monca di basilari branche.

E che tutta questa precarietà viaggi in sintonia col momento di forte impasse economica è certo.

Deroga alle assunzioni - Del resto altre aspettative sono in stand by: una fra tutte la deroga per le 114 assunzioni per le quali non ancora arriva il via libera da Roma e dunque dalla Regione.

Abbiamo reparti che attualmente viaggiano al 75-80 per cento del personale, questa azienda sanitaria registra una precarietà di personale da anni causa il blocco del turn over. Abbiamo reparti come ortopedia e neurologia, ma sono solo alcuni, che fanno segnare una esiguità di personale al limite della praticabilità.

Reparti al limite del personale - Ecco, la prima aspettativa potrebbe essere proprio quella delle assunzioni entro il 2014. Ci sono reparti che non possono andare avanti. Tutto questo la direzione sanitaria lo ha fatto presente da tempo».

Già, la direzione sanitaria, altro scoglio da superare, altra situazione ibrida da risolvere: attualmente c’è un commissario straordinario. il dottor Tommaso Moretti, che resta tra quel che son sospesi: rimarrà? Sarà sostituito? Un rebus che resta tale e difficilmente sarà risolto nell’anno appena cominciato in assenza di concorsi per direttori generali tutti in itinere e di là da venire.

er.tar. da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Premi ai dirigenti, il Comune conserva un “tesoretto nascosto” di 200mila euro

Pubblicato : venerdì, 3 gennaio 2014

Nessuna revoca della determina illegittima di un anno fa

Esattamente un anno fa lo avevamo scoperto e denunciato: un errore macroscopico, contenuto nella determina di costituzione del fondo per l'anno 2012 destinato ai “premi” ai dirigenti del Comune di Foggia, comportava, fatti due conti veloci, un importo non dovuto ed un conseguente “danno” alla collettività di oltre 200mila euro.

Per l'anno 2013, a Palazzo di Città devono essersi ravveduti e la determina dello scorso ottobre, relativa ai premi per l'anno appena passato, applica per il calcolo dei tagli l'esatta percentuale (21,21%) indicata un anno fa da Foggia Città Aperta, dando ragione indirettamente a quanto sostenuto dal nostro giornale. Nulla cambia però per il passato, nonostante le rassicurazioni di un anno fa del sindaco Mongelli

(GUARDA LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO). Risultato? A distanza di tredici mesi “il tesoretto 2012” di circa 200mila euro è ancora lì, “nascosto” tra i residui di bilancio a disposizione dei dirigenti. (Ecco le determine: stessa norma, percentuali differenti applicate nel 2012 e nel 2013)

PERCENTUALI “BALLERINE”. La determina “incriminata” è la n. 1575 del 10 dicembre 2012. Inutile cercarla nella sezione “Amministrazione Trasparente” del Comune di Foggia.

È certamente “un caso” ma è l'unica a non essere pubblicata: per spiegazioni rivolgersi al responsabile della trasparenza dottor Guadagno.

La questione invece resta semplice. Una norma del 2010 stabilisce che il fondo premi debba essere decurtato di una percentuale pari a quella di diminuzione del numero dei dirigenti in servizio.

Al Comune di Foggia i dirigenti al 1 gennaio 2010 erano 17, scesi a 15 a fine 2011 e addirittura a 13 nel 2012. Per uno strano abbaglio preso a Palazzo di Città, tuttavia, la diminuzione del numero dei dirigenti effettivi è stata considerata in termini assoluti e non in valori percentuali.

Come dire che mangiare una fetta di una torta divisa in diciassette parti è la stessa cosa di mangiarne una di quella stessa torta divisa in tredici. E così il taglio del fondo è stato dell'1% anziché del 6,06% per il 2011 e del 3,5% anziché del 21,21% per il 2012. I calcoli precisi li abbiamo già riportati

(LEGGI "PREMI IRREGOLARI AI DIRIGENTI"), fatto sta che nessuno si è preso la briga di porre rimedio al grossolano errore.

RESIDUI DI BILANCIO "IMMUNI". La prudenza, quanto meno, deve aver suggerito di non distribuire gli importi eccedenti. Si legge nell'ultima determina 2013 che “non si è provveduto ad erogare la retribuzione di risultato degli anni 2010, 2011 e 2012 che sono riportate a residui di bilancio”.

Gli aspetti contabili potrebbero essere salvi. Fatto sta che in tal modo al danno si aggiunge la beffa. Gli importi in più imputati al fondo sono congelati tra le pieghe contabili e, non transitando sul fondo, sono pure immuni dagli effetti dei tagli. Non è da escludere che essi possano incidere anche sull'ammontare delle decurtazioni stabilite in ottobre.

DELIBERA ILLEGITTIMA. Ora se è vero che l'avvento del nuovo direttore generale ha contribuito a bloccare diversi comportamenti anomali e abitudini errate, il "caso" dirigenti è duro da scalfire e resta irrisolto. L'aver corretto il tiro in corso d'opera non serve a sanare gli errori del passato.

Gli Enti “parlano” attraverso atti amministrativi e quando questi sono viziati non c'è altra via che la loro rimozione. La determina n. 1575 del 2012 è illegittima e non vi è altra soluzione, per evitare il pericolo di un danno erariale, che essa venga annullata con un provvedimento ad hoc che serva a sbloccare quei fondi “residui” in realtà non dovuti ai dirigenti.

Se prima si poteva pensare a qualche impiegato duro di comprendonio, ora che la determina 2013 dimostra che i criteri sono stati compresi, il rimedio non dovrebbe essere poi tanto difficile. Oppure sì?

Michele Gramazio da Foggiacittaaperta