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Notizie del mese dicembre, 2013

AUGURI DI UN FELICE ANNO NUOVO

Pubblicato : martedì, 31 dicembre 2013

UN FELICE ANNO NUOVO A TUTTI

da Foggiaweb.it

MANFREDONIA – Ma a quanto ammonta il debito pubblico a Manfredonia? (a’m pers nginz e captel)

Pubblicato : martedì, 31 dicembre 2013

Esterno Palazzo San Domenico

“GIOVANNI, quanti debiti ha il Comune di Manfredonia?” Perché? “I debiti vanno onorati, e di questo passo non mi basterà la pensione per pagare le imposte comunali“.

Questa la domanda che Vittoria, una dolce 90enne di Manfredonia, mi ha rivolto in questi giorni. Già ma quant’ è il debito del Comune di Manfredonia? È una domanda che molti si pongono, senza risposte certe, perché i debiti vanno onorati e per il Comune si trasformeranno in future imposte.

Da qui è bene comprendere cosa ci riserverà il futuro. Certo non c’è un dato ufficiale, ma proviamo ad estrapolarlo dai dati sul sito comunale.

Precisamente dal bilancio consolidato – del Comune di Manfredonia – del 2012. Visto che le oltre duecento pagine sono una mera indicazione di numeri aggregati, asettici, senza spiegazioni analitiche, prendiamo in esame la tabella riassuntiva degli indicatori finanziari alla pag.150 e dallo stesso sito (http://www.tuttitalia.it/puglia/98-manfredonia/statistiche/popolazione-eta-sesso-stato-civile-2012/) prediamo atto che per il 2012 la popolazione residente di Manfredonia e di 56.239 abitanti.

BILANCIO CONSUNTIVO COMUNE DI MANFREDONIA 2012 – ATTO INTEGRALE Subito chiarisco che l’intento di quest’articolo è solo conoscitivo ed informativo; sin d’ora chiedo scusa a chi potrà prendersela, ma aggiungere un elemento di conoscenza e di chiarezza alla città è oggettivamente utile. Confido nella saggezza dell’Assessore al Bilancio, perché nell’anno elettorale 2014/15 possa “bacchettare” qualche assessore o dirigente ipoteticamente poco avveduto. Dai dati sopra citati rileviamo quanto segue.

INDEBITAMENTO LOCALE DEL COMUNE DI MANFREDONIA Residui debiti mutui procapite 957,52X56.239 abitanti. T 53.849.967 € Residui passivi T 35.815.984 € Anticipazioni di tesoreria (debiti verso il tesoriere) T 4.171.693 Totale passivo del Comune di Manfredonia(debito) T 93.837.644 € (Novantatremilioniottocentotrentasettemilaseicentoquarantaquattro) A cura di Giovanni Caratù, presidente M.E.C. – Moderati e Centristi di Manfredonia

ANALISI. Il risultato è impietoso ma è questo. I dati sono presi dal bilancio consolidato del 2012 – del Comune di Manfredonia – indicatori finanziari ed economici alla pag.150: Indebitamento locale procapite riga 9 euro 957.52 X numero abitanti residenti 56.239 dal sito comunale (vedi sopra link) al 2012.

Residui attivi e passivi quadro riassuntivo delle spese e delle entrate pag. 151 pag. 152 ( solo competenza); il dato globale sarebbe più alto ma l’elemento importante è il differenziale tra i residui attivi/passivi rimasto invariato. Questi dati comunque li analizzeremo successivamente.

Anticipazione di tesoreria titolo IV entrate pag.13 (sempre bilancio consolidato Comune di Manfredonia anno 2012) denaro anticipato dalla banca non coperto da mutui che si dovrà a breve restituire. Tutti i dati sopra citati sono certi e certificati, anche i residui passivi che sono debiti contratti e che il Comune ha certificato, e li dovrà onorare al 100%.

Altri debiti non citati sarebbero debiti fuori bilancio che andrebbero riconosciuti con atto a parte dal Consiglio comunale e non presenti dunque nel bilancio 2012. Ora il Comune di Manfredonia come garantisce questi debiti? Innanzitutto ha un patrimonio proprio ed ha dei residui attivi (crediti certificati e non riscossi ); esaminiamoli:

VALORI ATTIVI DEL COMUNE DI MANFREDONIA Valori beni patrimoniali disponibili 1.324,69X56.239abit. T 74.499.240 € Residui attivi T 39.584.480 € Svalutazione crediti/svalutazione patrimonio – 20.000.000 € TOTALE ATTIVO COMUNE DI MANFREDONIA T 94.083.720 (Novantaquattromilioniottantatremilasettecentoventi) ANALISI. Anche qui i dati sono presi dalla pag.150 (Bilancio consolidato Comune Manfredonia 2012) patrimonio pro capite riga 15 1.324,69X56239 abitanti, residui attivi pag 152 ( solo competenza ). Una spiegazione risulta doverosa relativamente alla svalutazione crediti e svalutazione del patrimonio.

Il Comune di Manfredonia ha tanti crediti certificati ed accertati ma spesso non riesce a recuperarli o li recupera in minima parte, come si evidenzia dai residui attivi delle entrate tributarie che ammontano a 17.425.090,90 euro pag 3 entrate, mentre sempre dal quadro riassuntivo rileviamo che la percentuale di realizzo degli stessi è pari al 22.19%. (pag.152, come sopra)

Come da ambito nazionale, anche Manfredonia è stata interessata dalla recessione economica con relative ripercussioni sulle imprese (che falliscono), sulle attività (che chiudono), con i cittadini (anche disoccupati) impossibilitati a pagare tributi quali Tares, Tarsu ecc.; tutto questo ricordando che i crediti – anche se certificati – possono divenire “troppo vecchi” per essere recuperati, quindi inesigibili. In merito al patrimonio comunale, l’importo è quello esposto nel bilancio 2012 (74.499,240 €, vedi sopra), ma quando realmente si va ad effettuare la vendita questa non sempre, anzi spesso, non si realizza negli importi auspicati.

Pertanto quel fondo svalutazione mi sembra fin troppo “prudente”, anzi sembrerebbe opportuna “un’operazione verità/ pulizia” per questi conti che servono ad impegnare delle spese che si realizzano, coperti da entrate non del tutto certe.

Quindi – ragionando in termini di “fantafinanza” – pur vendendo completamente il suo patrimonio disponibile, il Comune di Manfredonia non azzererebbe tutti i suoi debiti, anzi pagherebbe sempre più interessi, non avendo risorse per investimenti propri o per cofinanziare opere finanziate dalla Regione/Stato/Europa. Questa è la situazione.

Lascio i commenti e le analisi a chi è interessato. Un’azienda normale dovrebbe portare i libri in tribunale, e comunque non troverebbe nessuna banca che gli affiderebbe un euro. Forse a Manfredonia sperano in un decreto del Governo come quello salva Roma o Venezia. Decreto del tutto improbabile.

La cosa migliore sarebbe tagliare la spesa inutile ed improduttiva visto e considerato che l’aumento delle imposte quasi sempre porta ad una diminuzione in termini reali di entrate ed ad un impoverimento della popolazione.

(A cura di Giovanni Caratù, presidente M.E.C. – Moderati e Centristi di Manfredonia)

ALLEGATI – SLIDE

CERIGNOLA – rubata statua Madonna presepe Cappuccini, sdegno

Pubblicato : martedì, 31 dicembre 2013

Il sindaco di Cerignola Antonio Giannatempo

 ANCHE il presepe allestito dai Frati Minori Cappuccini è stato sfregiato da qualcuno dei tanti imbecilli che “colorano” la vita notturna di Cerignola.

Nel mirino dell’esercito dei vandali è finita stavolta, la scorsa notte, la statua della Madonna, che è stata rubata. Il presepe si aggiunge ai tanti beni pubblici colpiti da soggetti per i quali l’aggettivo “inqualificabile” suona come un eufemismo.

“Mi auguro e spero tanto che, con l’arrivo del nuovo anno, cessino o diminuiscano episodi come questo – commenta il Sindaco Antonio Giannatempo -.

Nel porgere a tutti i cerignolani gli auguri di un felice 2014, auspico che questo possa regalarci un ritorno al rispetto delle regole e che, soprattutto, gli ideali e i valori più genuini della nostra popolazione possano avere finalmente la meglio sulla stupidità e l’ignoranza foriere di degrado sociale, perché questa città ha il diritto di vivere serenamente e di costruire in un clima più civile il suo futuro”.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Provincia di Foggia: a maggio 2013 sono 88.648 i disoccupati (+4%)

Pubblicato : martedì, 31 dicembre 2013

 DA gennaio ad ottobre, sono cresciuti in Capitanata sia gli occupati che i disoccupati e gli inoccupati.

Lo si rileva dai dati forniti dal Settore Politiche del Lavoro della Provincia, che si riferiscono agli iscritti ai Centri Provinciali per l’Impiego.

I dati sono estratti da Sintesi, il sistema informativo provinciale del lavoro. Nei primi dieci mesi del 2013, gli occupati sono passati dai 117.835 di gennaio, ai 123.717 di ottobre, con un saldo attivo di 5.882 unità.

Il trend è positivo anche confrontando il dato di ottobre 2013 con quelli relativi allo stesso mese degli anni precedenti: si registra, infatti, un aumento di 2.851 unità rispetto a ottobre 2012 e di 9.276 unità rispetto a ottobre 2011.

Bisogna sottolineare che tali saldi positivi non significano un miglioramento della situazione occupazionale ed economica provinciale, e sono probabilmente la conseguenza di due fenomeni: una ripresa dei movimenti migratori (occupati che trovano posto fuori provincia, ma restano domiciliati in Capitanata) ed una certa, possibile emersione dal lavoro nero.

Che la positiva dinamica sul versante degli occupati non debba indurre ad ottimismo è confermato dall’andamento dei dati relativi a disoccupati ed inoccupati.

L’apparente contraddizione dell’incremento contestuale di tutte le tre categorie si spiega con il costante aumento della platea degli iscritti ai Centri Provinciali per l’impiego, che, nel solo 2013, sono passati dai 271.834 di gennaio ai 284.074 di ottobre, con un aumento di ben 12.240 unità.

Anche in questo caso, si tratta di un trend che si mantiene regolare negli anni. Il numero complessivo degli iscritti era di 262.877 unità a ottobre 2011, e di 272.971 unità a ottobre dell’anno successivo.

L’incremento nel biennio è stato pari a 21.197 iscritti. Come già detto, i disoccupati sono aumentati nel corso del 2013, passando dagli 84.120 di gennaio agli 88.648 di maggio (+4.128).

Anche per questa categoria di tratta di un trend regolare nel tempo, e purtroppo negativo: i disoccupati erano 79.807 a ottobre 2011, e 79.832 a ottobre 2012. Va rilevato il forte peggioramento dell’indicatore negli ultimi dodici mesi, con una crescita di ben 8.816 unità.

Con riferimento ai primi dieci mesi del 2013, l’incremento degli occupati è comunque leggermente superiore a quello dei disoccupati, denotando – ma verosimilmente per l’effetto dei fenomeni di cui si è detto prima – un saldo positivo di 1.754 unità.

Probabilmente connesso ai flussi di lavoro stagionale è il trend particolarmente negativo registrato negli ultimi due mesi presi in considerazione (settembre e ottobre) che hanno marcato un calo degli occupati di 2.393 ed un aumento quasi speculare dei disoccupati di 3.527 unità.

Il numero degli inoccupati è rimasto sostanzialmente invariato: 41.148 a gennaio, 41.300 ad ottobre. Erano lo stesso numero ad ottobre 2012, e fanno registrare una lieve discesa rispetto ad ottobre 2011 (-783).

Nel complesso, disoccupati e inoccupati sopravanzano gli occupati, che presentano un saldo negativo di 6.231 unità. Con riferimento alla distribuzione territoriale del fenomeno, la situazione occupazionale si presenta più critica nei grandi centri.

Quasi tutte le città della Pentapoli fanno registrare saldi negativi tra numero di occupati e numero di disoccupati e inoccupati (Foggia, – 3.706; San Severo, -4.289; Manfredonia, -2.655; Lucera, -2.568).

La sola eccezione è rappresentata da Cerignola, che presenta un saldo attivo di 4.226 unità, che rappresenta anche il dato occupazionale migliore dell’intera Capitanata

. Si tratta di una tendenza che interessa l’intero territorio del Basso Tavoliere, come confermano i dati relativi a Carapelle (+2.728), Ortanova (+986), Ordona (781); Stornara (+1.080); Stornarella (+946). (A cura di Geppe Inserra – Elaborazioni statistiche a cura di Domenico Buccino)collaborazione conNicoletta Marchitelli –Redazione Stato@riproduzioneriservata)

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da Stato Quotidiano

SAN SEVERO – GAL Daunia Rurale: aperti i termini del bando ‘Stop and go’

Pubblicato : martedì, 31 dicembre 2013

Il presidente del GAL Daunia Rurale Scarl dott. Simone Mascia comunica l’apertura dei termini del bando "Stop and go" relativo alla Misura 331 – Formazione e Informazione: Azione 1 – Formazione “Qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale”.  Il bando del GAL, i cui uffici sono ubicati a Palazzo Celestini – Residenza Municipale – è pubblicato presso gli Albi Pretori dei Comuni di  Apricena, Chieuti, Lesina, Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate, San Severo, Serracapriola, Torremaggiore con scadenza fissata al 04/02/2014. E' possibile scaricare il bando con i relativi allegati anche sul sito www.galdauniarurale.it .

da Teleradioerre

Anche Lucera avrà il Consiglio Comunale dei Ragazzi

Pubblicato : martedì, 31 dicembre 2013

Anche il Comune di Lucera si doterà del Consiglio Comunale dei Ragazzi.

La proposta di istituirlo, avviando l'iter per la sua effettiva attuazione, è venuta dalla Sesta Commissione Consiliare Permanente (Pubblica Istruzione, Cultura, Turismo, Sport, Spettacoli e Politiche Giovanili).

Il consigliere comunale Sergio Pio De Cesare, Presidente dell'organismo consultivo, ha raccolto l'idea guardando al mondo della scuola e agli esempi di democrazia partecipata. Della Commissione fanno parte anche i consiglieri Vito Maggi, Aldo Vitarelli, Giuseppe Di Sabato, Pietro Scioscia.

  Quella che sarà, invece, la prima assemblea cittadina dei ragazzi potrà rappresentare "un momento di partecipazione democratica alla vita del Paese, partecipazione che trova il suo punto di forza nelle attuali tematiche sociali ma soprattutto in quelle relative alla legalità, alla parità e alle pari opportunità senza alcuna discriminazione".

  È quanto riportato nel verbale di Commissione ratificato il 4 dicembre all'unanimità dei presenti. "Il Consiglio Comunale dei ragazzi, oltre ad offrire spunti di riflessione per giovani ed adulti, rappresenterà un momento di notevole crescita sociale per la nostra città e per la consapevolezza civica delle generazioni che si affacceranno alla ribalta della vita civile e politica". 

"L'iniziativa intrapresa si salda con la recente istituzione del Forum dei Giovani che sta per muovere i suoi primi passi", afferma il Primo Cittadino Dotoli. Per informarsi e partecipare al contest si può spedire il proprio lavoro, tramite posta elettronica, all'indirizzo [email protected] oppure sull'apposito form presente sul sito Internet: www.forumgiovanilucera.altervista.org entro le ore 23.59 del 9 prossimo gennaio.

"Intuizioni come queste nascono dalla necessità che l'Europa ci impone e che l'Italia richiede al Mezzogiorno: sposare la conoscenza e l'applicazione dell'educazione civica per preparare le nuove leve alla vita adulta, incentivando alla partecipazione attiva e consapevole dei futuri cittadini alle vicende socio-culturali della città e della comunità", conclude il Sindaco Pasquale Dotoli.

da Teleradioerre

MONTE SANT’ANGELO – Rubava legna, fermato un uomo di Vico del Gargano

Pubblicato : martedì, 31 dicembre 2013

Furto di legna nei boschi del Gargano. Gli agenti CTA del Corpo Forestale di Monte Sant'Angelo hanno fermato un uomo di Vico del Gargano mentre rubava legna.

L'operazione in difesa del patrimonio naturalistico del Parco Nazionale del Gargano è stata compiuta in collaborazione con i forestali delle stazioni di Cagnano Varano e della Foresta Umbra. 

Sono in corso ulteriori indagini per individuare eventuali acquirenti del legname trafugato, con molta probabilità destinato al commercio illecito.

da Teleradioerre

FOGGIA – Esecuzione spietata: 7 colpi di pistola 7,65; così è morto Antonio Petracca

Pubblicato : martedì, 31 dicembre 2013

 Un solo killer, a bordo di un'auto scura di grossa cilindrata

Il corpo della vittima, riverso a terra vicino al circolo in zona Speloca

Secondo gli investigatori, che al momento non tralasciano nessuna pista, l'omicidio potrebbe essere stato commesso per una partita di droga non pagata o per un debito non saldato.

La vittima, infatti, aveva precedenti per reati contro il patrimonio, per spaccio di sostanze stupefacenti e per ricettazione. Una decina le persone sentite dai militari, tra gli amici, i familiari e persone presenti nel circolo al momento dell'omicidio, sentito anche l'unico figlio maschio, 20enne, della vittima (gli altri tre figli sono donne)

.Sono proseguite per tutta la notte le indagini da parte dei carabinieri del Comando provinciale di Foggia, coordinate dalla Procura della Repubblica di Foggia, per fare luce sull'omicidio di Antonio Petracca, 50 anni nullafacente di Foggia, ucciso ieri, nel tardo pomeriggio, con alcuni colpi di pistola mentre si trovava vicino ad una sala giochi nel quartiere Cep.

L'ispezione cadaverica effettuata dal medico legale presso l'obitorio degli ospedali Riuniti ha consentito di appurare che i sette colpi esplosi dal killer sono andati tutti a segno: attinto ad un braccio, proteso istintivamente per pararsi e al volto. A sparare, secondo quanto appurato, un solo sicario a bordo di un'auto di grossa cilindrata scura.

Lo stesso, arrivato nei pressi del circolo privato, ha fermato l'auto, è sceso e, con tutta calma, ha esploso i colpi di pistola calibro 7,65 che hanno ucciso Petracca. Subito dopo si è allontanato, sempre a bordo dell'auto.

Secondo gli investigatori, che al momento non tralasciano nessuna pista, l'omicidio potrebbe essere stato commesso per una partita di droga non pagata o per un debito non saldato. La vittima, infatti, aveva precedenti per reati contro il patrimonio, per spaccio di sostanze stupefacenti e per ricettazione.

Una decina le persone sentite dai militari, tra gli amici, i familiari e persone presenti nel circolo al momento dell'omicidio, sentito anche l'unico figlio maschio, 20enne, della vittima (gli altri tre figli sono donne).

Al momento pare non siano emersi elementi molto importanti. Oggi  il magistrato che coordina le indagini conferirà l'incarico al medico legale che dovrà effettuare l'esame autoptico sul cadavere della vittima.

Tatiana Bellizzi da Il Mattino di Foggia e Provincia

FOGGIA – Gianni Mongelli ottimista: «Ho ridato a Foggia la speranza»

Pubblicato : martedì, 31 dicembre 2013

 «Pronto alle primarie di coalizione, non in mezzo a un'ordalia di partito» (Pd, ndr)

L'incontro della giunta Mongelli questa mattina con i giornalisti

La rivoluzione della tecnostruttura. «Vi annuncio che ruoterò tutti i dirigenti.  La tecnostruttura ha bisogno di una scossa, di cambiamento nei meccanismi di gestione.

Ci sono settori incrostati e auto bloccati. La legge 190, anti corruzione, prevede la rotazione ogni 2 anni dei dirigenti in posti chiave. 

Perché non l'abbiamo fatto prima? Lo facciamo adesso perché non condiziona percorsi consolidati», ha detto Mongelli.«La città che abbiamo trovato non aveva futuro, noi abbiamo ridato a Foggia una speranza».

Potrebbe bastare questa sola frase a sintetizzare il bilancio di fine anno che il sindaco Gianni Mongelli ha consegnato questa mattina ai giornalisti per lo scambio di auguri, alla presenza degli assessori Lisi, Arcuri, Pietrocola, Ferrandino, Episcopo, Marasco.

Un bilancio più che positivo, per il primo cittadino che non disdegna di ricandidarsi alle prossime elezioni comunali passando anche per le primarie, purché di coalizione, «perché non ci sto ad essere messo in mezzo ad un'ordalia di un solo partito che vuole continuare a contarsi internamente», dice riferendosi chiaramente al PD di Raffaele Piemontese che, appunto, aveva proposto la scelta del futuro sindaco di Foggia con le primarie, e la cui assenza questa mattina si è fatta notare.

«Qui si parla troppo e a sproposito di elezioni, da qui è 6 mesi ci aspetta il governo di una città. Cosa voglio? Amministrare con tutte le forze Foggia fino alla fine. Io sono stato colui che non ha voluto lasciare la polvere sotto il tappeto.

Chi pensava di scegliere un sindaco delle manifestazioni aveva sbagliato mestiere». L'altra condizione che pone Gianni Mongelli per riabbracciare un possibile mandato sindacale è quella di un progetto che dia continuità alla sua esperienza amministrativa, «che porterò fino in fondo, senza lasciarmi coinvolgere da schermaglie politiche e, anzi, completando una rivoluzione importante: la rotazione dei dirigenti comunali, perché tutti gli sforzi che abbiamo prodotto sarebbero poca cosa se la macchina amministrativa non rispondesse».

da Il Mattino di Foggia e Provincia

FOGGIA – Comincia la conta dei danni di Capodanno: la prima “vittima” è una cabina telefonica

Pubblicato : martedì, 31 dicembre 2013

 A viale Colombo, il botto intorno alle 18

Le segnalazioni di danneggiamenti e deflagrazioni di botti di dubbia legalità arrivano molto prima dello scoccare della mezzanotte quest'anno, nonostante l'ordinanza sindacale emanata a poche ore dal clou della festa dell'ultimo giorno dell'anno (LEGGI).

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VETRI E PEZZI DI CABINA PER STRADA. Un petardo (presumibilmente illegale), appositamente piazzato all'interno di una cabina telefonica, ha fortemente danneggiato la stessa, provocando la distruzione dei vetri e rendendola praticamente fuori uso.

I vetri, pertanto, e alcuni resti della cabina telefonica, sono finiti anche per strada, all'incrocio tra viale Colombo e corso Roma, in pieno centro di Foggia, all'altezza della sede dell'Asl.

L'atto di vandalismo, in quanto poco o nulla ha a che fare con la festività di Capodanno, è avvenuto intorno alle 18, quando molta gente era in strada, ancora alle prese con gli ultimi preparativi prima del consueto cenone. Per fortuna, non v'erano passanti nelle vicinanze al momento dell'esplosione.

. da Foggiacittaaperta

FOGGIA – A Foggia torna il Capodanno in piazza: ospite Tommy Terrafino da “Made in Sud”

Pubblicato : martedì, 31 dicembre 2013

 La parte musicale affidata a Radio Love fm

Foggia torna a festeggiare il Capodanno in piazza. Martedì 31 dicembre, a partire dalle 22, in piazza Cesare Battisti si svolgerà la manifestazione musicale di fine anno organizzata dalle associazioni Agorà Music Crew, Daunia da Vivere e Slup Animation in collaborazione con l'assessorato alla Cultura.

TOMMY TERRAFINO. Ospite della serata – condotta da Simona Ianigro e Paolo Citro – sarà il comico della trasmissione Made in Sud Tommy Terrafino, affiancato dai cabarettisti locali Michele Norillo e Angela Lisena.

LA MUSICA. La parte musicale, affidata allo staff di Radio Love Fm, vedrà le esibizioni live delle band locali degli Slamm e degli Zero Positivo.

da Foggiacittaaperta

Foggia, auto investe e uccide cane randagio ma la Polizia municipale salva i 4 cuccioli

Pubblicato : martedì, 31 dicembre 2013

Il sinistro è avvenuto in via D'Aragona

Una pattuglia dei vigili urbani ha salvato questa mattina quattro cuccioli di cane pastore, dopo un incidente stradale in cui è rimasto coinvolto un cane randagio. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'INCIDENTE. Questa mattina verso le 8 di mattina, una pattuglia di pronto intervento della polizia municipale di Foggia è intervenuta in via D’Aragona per un incidente stradale provocato dall’investimento, da parte di una utilitaria, di un cane randagio di grossa taglia morto sul colpo.

I CUCCIOLI. Giunti sul posto gli agenti, mentre effettuavano i rilievi del caso, hanno appreso da alcuni passanti che quella stessa cagna di razza pastore era solita frequentare quella zona e fino a qualche giorno prima era incinta.

Così gli stessi vigili, dopo aver allertato i veterinari, hanno cominciato le ricerche dei cuccioli nelle campagne limitrofe e, nel controllare una casolare abbandonato, hanno rinvenuto quattro adorabili cagnolini infreddoliti ma apparentemente in buono stato di salute

. Allertato il canile municipale, i cuccioli sono stati controllati, nutriti ed ospitati presso la struttura di via Manfredonia.

"ADOTTATENE UNO". “Oltre a ringraziare pubblicamente i miei colleghi che si sono adoperati per il salvataggio dimostrando una sensibilità degna di lode – evidenzia Stefano Berardino,

Istruttore di Polizia Municipale di Foggia responsabile del coordinamento professionale area Polizia Locale del sindacato UIL F.P.L. – lancio una appello ai cittadini foggiani affinché  si rechino presso il canile municipale di Foggia con l’intento di adottarne uno”.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA –Una giornata al Luna Park per i bambini e i ragazzi diversamente abili

Pubblicato : lunedì, 30 dicembre 2013

 UNA mattinata al Luna Park interamente dedicata ai bambini e ai ragazzi diversamente abili.

Pasquale Pellegrino

L’iniziativa è stata organizzata dall’assessorato alle Politiche Sociali in occasione delle festività natalizie per offrire, come lo scorso anno, un’opportunità di socializzazione e rallegrare le giornate a quanti soffrono un disagio o una marginalità.

Sabato 4 gennaio, a partire dalle ore 9.00 fino alle ore 13.00, tutte le attrazioni del Parco giochi di via Galliani saranno accessibili gratuitamente grazie alla disponibilità offerta dalla ditta Alberini, che gestisce il Luna Park.

Ad assistere e accompagnare i ragazzi ci saranno i familiari e i volontari delle diverse associazioni e dei centri diurni coinvolti nell’attività.

“Una piccola azione per migliorare la qualità della vita dei nostri ragazzi – spiega l’assessore Pasquale Pellegrino -, che trarranno sicuro giovamento dal trascorrere una mattinata di svago e allegria tra le attrazioni delle giostre”.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – mercato Rosati, lo “spettacolo” delle ore 14 (VIDEO)

Pubblicato : lunedì, 30 dicembre 2013

Foggia, mercato Rosati, lo spettacolo delle ore 14 (Ph: Nico Baratta)

 sono le ore 15:30 e la città sonnecchia. E’ l’antivigilia del Santo Natale 2013 ed è terminato da poco il mercato rionale di via Giuseppe Rosati. Un mercato aperto sei giorni su sette, dalle prime ore dell’alba fino a quella del pranzo.

Tanta gente, ma davvero tanta è l’affluenza che il mercato ha ogni giorno. Più gente va, più si vende, per fortuna e grazie anche a prezzi accessibili.

Ma dalle ore 14 iniziano i dolori. O meglio, già ci sono poiché un’arteria importante della città e le sue complanari sono inaccessibili al traffico automobilistico. Ma non è un problema, in parte: meno traffico, meno smog, ma più sporcizia e ratti. Difatti questo mercato è una fucina di monnezza, un produttore d’immondizia.

Ne produce a quintali ogni giorno. E ogni giorno l’abbandona per terra, senza raccoglierla in appositi cassonetti e/o buste: figuriamoci se pretendessimo la differenziazione. I commercianti incolpano il Comune per lamancanza di cassonetti, di non fornire loro le buste, di essere assenti e sordiai loro problemi. Reclamano altri servizi e non ottenendoli, protestano buttando in terra i rifiuti prodotti dai loro beni di consumo.

Frutta, verdura,residui di pesce e di pollame, ortaggi, carte, cartoni, cassette di legno e di plastica, bottiglie, liquami vari, i rifiuti prodotti ogni giorni e abbandonati per terra. Il tutto raccolto per tre ore da una squadra apposita dell’azienda responsabile per la raccolta dei rifiuti, dapprima era la foggiana AMICA(fallita), ora è la barese AMIU.

Tre ore dove le vie interessate sono interdette al traffico o lo dovrebbero essere. Un divieto per garantire la raccolta e l’incolumità dei vari operatori ecologici che lavorano.

Difatti qui gli automobilisti, indisciplinati e irresponsabili, avvallati dalla mancanza dei controlli che dovrebbe fare la Polizia Municipale, sfrecciano senza curarsi di chi sta lavorando e del divieto imposto dal Comune di Foggia. Rimane, comunque,il problema del mercato che produce immondizia e sporcizia, con il proliferare di ratti e animali randagi.

Un problema molto serio che affligge i residenti di quelle zone che vivono nel terrore di essere visitati dai topi e di infezioni varie. Ora, non spetta a me dire come operare anche se avrei alcune idee in merito.

Ma una cosa è certa: ci vogliono controlli ferrei per far si che l’immondizia venga raccolta e lasciata in apposite arre di raccolta in modo da mantenere pulita quanto più possibile l’area mercatale. Uno sforzo è richiesto ad ambedue i soggetti,commercianti e Comune: ai primi la volontà di farlo iniziando con mezzi propri,come per esempio le buste; al secondo soggetto di mettere in campo servizi e mezzi adeguati affinché il commerciante si senta tutelato, assistito e controllato giacché li tra scippi e furti si vive nella paura.

Ad Maiora! video and editing by Nico Baratta © all rights reserved

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FOTOGALLERY NICO BARATTA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Stato Quotidiano

MONTE SANT’ANGELO –Aumento Tares, cittadini occupano Comune a Monte Sant’Angelo

Pubblicato : lunedì, 30 dicembre 2013

 IN concomitanza col Consiglio Comunale in programma questa mattina 30 dicembre, una foltissima schiera di cittadini riunitasi in una spontanea manifestazione di protesta hanno letteralmente preso d’assalto il palazzo municipale.

Motivo della protesta, l’aumento del 46% dell’imposta sulla nettezza urbana. Il già noto aumento decretato dalla giunta Di Iasio e giustificato come inevitabile dallo stesso primo cittadino nella recente lettera aperta, ha scatenato la rabbia dei residenti culminata con l’eclatante protesta.

Il consiglio comunale prende il via in un clima tesissimo che porta subito maggioranza ed opposizione a prendere atto dell’eccezionalità della situazione.

Viene data la parola ad alcuni soggetti della protesta che di certo non la mandano a dire: si chiede la revisione dell’aumento, la sospensione dello stesso, la rescissione del contratto con la TECNECO e le dimissioni di sindaco e giunta.

Si raggiunge l’intesa per la sospensione dell’imposta comunale, votata all’unanimità, ad eccezione dell’ F24 che è la quota riservata allo Stato.

Nulla di fatto per i restanti nodi cruciali, compreso lo stralcio della delibera che stabiliva l’aumento della discordia. Il clima si surriscalda ulteriormente, cominciano a volare parole grosse nei confronti di sindaco e consiglieri fino all’intervento delle forze dell’ordine. Contestualmente si opta per una sospensione del consiglio comunale per motivi di ordine pubblico.

La sospensione diviene di fatto definitiva con l’abbandono della compagine di maggioranza per la quale non esistevano più i presupposti per uno svolgimento sereno del consiglio stesso. Conclusione – da raccolta dati – il pagamento è per ora sospeso e rimandato a data da destinarsi, come il consiglio comunale.

(A cura di Antonio Gabriele – [email protected])

da Stato Quotidiano

MANFREDONIA – Furti di legname sul Gargano, fermato un uomo dalla Forestale

Pubblicato : lunedì, 30 dicembre 2013

 Durante un servizio di polizia forestale disposto dal Coordinamento Territoriale di Monte Sant’Angelo finalizzato alla prevenzione e alla repressione dei reati ambientali, con particolare riferimento ai furti boschivi, gli agenti appartenenti ai Comandi Forestali di Cagnano Varano e Umbra, con la collaborazione del Posto Fisso di Lesina, hanno fermato un uomo originario di Vico del Gargano (FG) poiché intento a trasportare materiale legnoso di dubbia provenienza.

Le indagini svolte hanno portato all’identificazione dell’uomo e al deferimento dello stesso all’Autorità Giudiziaria per furto, danneggiamento e deturpamento di bellezze naturali. Dopo le operazioni di ritosono stati posti sotto sequestro penale probatorio a disposizione dell’autorità giudiziaria tutti i mezzi usati per la consumazione del reato.

Sono in corso ulteriori indagini per individuare eventuali acquirenti del legname trafugato, con molta probabilità destinato al commercio illecito.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Estrazione idrocarburi sette milioni di euro per i Comuni foggiani

Pubblicato : lunedì, 30 dicembre 2013

La giunta regionale, dopo l’iniziativa dell'assessore al bilancio Leonardo Di Gioia, che ha reperito nel bilancio le risorse occorrenti, ha varato, su proposta dell’assessore allo sviluppo economico

Loredana Capone, una delibera che definisce la ripartizione e le linee guida per l’utilizzo delle somme derivanti dall’estrazione di idrocarburi nel Preappennino Dauno. «Un provvedimento importante su un tema cruciale per il nostro Preappennino», commenta Di Gioia.

«Le somme che vengono finalmente restituite al territorio dopo essere finite per anni nei residui inutilizzati del bilancio, possono avere un impatto importante per la loro destinazione.

Realizzare o completare l’infrastrutturazione materiale ed immateriale delle aree di insediamento produttivo migliora l’attrattiva di quei Comuni per gli investimenti e genera dinamiche virtuose per lo sviluppo economico ed occupazionale.

Sono lieto», conclude Di Gioia «di avere contribuito all’adozione di questa delibera. Anche questi atti, attesi per un quinquennio, confermano l’apertura di una fase nuova nei rapporti fra la Regione e la Capitanata».

Le risorse di cui si parla sono quelle previste dal Decreto Legislativo 625/96, destinate a finanziare la realizzazione dei metanodotti e delle altre infrastrutture collegate alla coltivazione dei giacimenti di idrocarburi presenti sul territorio e, una volta esaurita queste necessità, da impiegare per opere pubbliche al servizio di attività produttive.

Le somme raccolte nel periodo 2008/2012, come da tabella qui sotto, ammontano a quasi sette milioni di euro, così ripartiti: Alberona 373.671,80; Ascoli Satriano 767.393,82; Biccari 1.696.911,70; Candela 696.023,36; Deliceto 2.477.361,38; S.Agata di Puglia 83.624,04; Volturino 808.897,76, per un totale di 6.903.886,86 euro.

Queste risorse verranno assegnate sulla base di accordi di programma da realizzare con i sette Comuni interessati in merito ai progetti che presenteranno singolarmente o in forma associata.

Le tipologie di opere realizzabili si differenziano a seconda che si tratti di aree con insediamento produttivo superiore o inferiore al 75%. Nella stessa delibera è previsto un primo stanziamento per l’esercizio 2013 di 700mila euro per consentire il rimborso ai Comuni dei costi sostenuti per dotarsi delle progettazioni necessarie. Tutte le attività saranno gestite dall'Assessorato allo Sviluppo Economico.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

BARI – Dossier qualità della vita «Il Foggiano peggiora»

Pubblicato : lunedì, 30 dicembre 2013

Il 2013 lascia dietro di sè una scia positiva in termini di qualità della vita: nonostante la gelata economica infatti sono 59 le province italiane, su un totale di 110, in cui è stato registrato un miglioramento, che è stato peraltro il più alto negli ultimi 5 anni.

È il ritratto stilato dall’Università La Sapienza per «Italia Oggi Sette», che conferma al primo posto nella graduatoria generale la provincia di Trento, seguita, nella top ten, da quella di Bolzano, Aosta, Cuneo, Belluno, Siena, Parma, Pordenone, Verona e Treviso

. Lo studio evidenzia anche un marcato miglioramento delle regioni del Centro e, contestualmente, un ulteriore arretramento del Sud e Isole. L’ultimo posto della graduatoria è infatti occupato da Crotone, preceduta da Enna, Vibo Valentia, Carbonia-Iglesias, Trapani, Napoli, Catania, Medio Campidano, Cosenza e Foggia.

La fotografia scattata dai ricercatori dell’ateneo romano – che hanno monitorato 9 dimensioni particolari: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita – mostra in sostanza un’Italia a due velocità, anche se non mancano le eccezioni, come la neo-provincia Barletta-Andria-Trani (83esima), «migliore tra le peggiori», che riesce a primeggiare in una sezione particolare come quella del «disagio sociale», essendo in quest’area meno avvertito rispetto a tutte le altre

. L’analisi 2013 sulla qualità della vita mostra dunque, rispetto al recente passato, un netto miglioramento nel Nord-Ovest e nell’Italia Centrale.

Ma in sostanza i territori che escono meglio dallo studio («buona», per un totale di 29) sono quelli del Nord-Est, con gran parte delle Marche, di una fetta minore della Toscana e del Piemonte. Risulta invece «accettabile» (30 in tutto) nella maggior parte del Piemonte, dell’Emilia Romagna, della Toscana, Umbria e Marche.

Tra le 51 che nell’insieme incassano una valutazione «scarsa» (23) e «insufficiente» (28) figurano 3 province del del Nord-Ovest, una del Nord-Est, 7 dell’Italia Centrale e ben 40 su 41 dell’Italia meridionale e insulare.

Tra l’altro, si sottolinea, nel gruppo delle province con una insufficiente qualità della vita figurano soltanto territori del Mezzogiorno, dove secondo gli autori «non si avvertono cenni di miglioramento».

Tornando alla primatista Trento, i ricercatori sottolineano che questa provincia ha confermato in termini di qualità di vita il percorso iniziato 4 anni fa.

Ma non è tutto: questa parte d’Italia è dal 1999 stabilmente nel gruppo di eccellenza senza aver mai perso posizioni, andando a occupare il gradino più alto nel 2002 e il secondo nel 2000, nel 2003, 2006, 2007, 2008 e 2010.

E quest’anno è riuscita a svettare in 6 dimensioni su 9: affari e lavoro, ambiente, criminalità, popolazione, servizi finanziari e scolastici e tempo libero.

L’ultimo posto di Crotone è invece paradigmatico delle province del Sud, con esiti negativi su affari e lavoro, ambiente, servizi finanziari e scolastici, tempo libero e tenore di vita.

Un elemento in decisa controtendenza è quello emerso dai dati relativi alle province dei grandi centri urbani, dove si è registrato un andamento tendente al peggioramento.

Con l’esclusione, avvertono gli autori del report, della provincia di Milano, che guadagna 2 posizioni rispetto al 2012 e 12 dal 2010, attestandosi in 37esima posizione.

Meno brillante Torino, che cede 3 posizioni e si porta al 49° posto della classifica generale, in affanno le province di Roma, che perdono 2 posizioni (andando ad occupare la 64esima posizione), e Napoli, stabile su posizioni di coda (105)

. La buona prova della provincia di Milano, ma anche di gran parte di quelle lombarde, è confermata dal primo posto conseguito nel capitolo «tenore di vita», seguita a ruota da quelle di Monza e Brianza e da Varese

. Lo studio segnala inoltre che la provincia di Milano non è nuova alle posizioni di alta classifica visto che l’anno scorso ha occupato in questo segmento la seconda piazza. Male invece Venezia (88°).

Altra novità di quest’anno è quella di Cuneo, la cui provincia va ad occupare la quinta posizione, dopo Aosta, precedendo Vercelli, Trieste, Belluno, Modena e Mantova.

Il quadro complessivo evidenzia nelle prime 30 posizioni – contro le 20 del 2012 e le 23 del 2011, segnale di un miglioramento della situazione economica – soltanto province dell’Italia del Nord, di cui 15 nel Nordovest: 4 in Piemonte, altrettante in Friuli Venezia Giulia e in tutte le province dell’Emilia Romagna, con le eccezioni di Bologna e Rimini.

Altra voce analizzata, infine, è quella della salute, capitolo che vede ancora primeggiare, dopo il 2012, la provincia di Pisa, seguita da Milano – grazie a un colpo di reni che la fa risalire dall’11esima piazza in cui era affondata del 2012 – Isernia, Siena e Roma, che con il quinto posto recupera 3 posizioni.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Il Papa nomina monsignor Galatino nuovo segretario generale della Cei

Pubblicato : lunedì, 30 dicembre 2013

Vescovo di Cassano all'Jonio, in Calabria. Nato a Cerignola, sessantasei anni,prende il posto di Crociata

Il Papa ha nominato il nuovo segretario generale della Cei: è mons. Nunzio Galantino, vescovo di Cassano all'Jonio, in Calabria. Nato a Cerignola, sessantasei anni, mons. Galantino prende il posto di Mariano Crociata, recentemente nominato vescovo di Latina.

Ma il neo segretario farà il pendolare: la nomina è ad interim e mons. Galantino continuerà a fare il vescovo della sua diocesi. Segretario Cei, dunque, ma anche «pastore» di quella Chiesa in cui Bergoglio non vuole «funzionari»

«Ha tutte le facoltà del segretario generale ma per ora non è stato stabilito quanto durerà il suo mandato», ha precisato il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi.

La nomina temporanea appare una conferma del processo di riforma della Conferenza Episcopale Italiana che potrebbe concludersi con la prossima assemblea, in agenda a maggio 2014.

È possibile che si arrivi all'appuntamento con un cambio delle norme per la nomina dei vertici: come tutte le altre conferenze episcopali anche quella italiana potrebbe cominciare a scegliere le persone alla guida, finora nominate invece dai Papi.

La nomina da parte di Bergoglio di mons. Galantino potrebbe essere dunque l'ultima alla Cei. Il Papa, contestualmente alla nomina, ha fatto un altro gesto inedito.

Ha preso carta e penna e ha scritto ai sacerdoti e ai fedeli della diocesi calabrese da dove arriva il vescovo scelto «per una missione importante nella Chiesa italiana.

So quanto amate il vostro vescovo – ha scritto il pontefice – e so che non vi farà piacere che vi venga tolto, e vi capisco. Per questo ho voluto scrivervi direttamente come chiedendo il permesso».

Papa Bergoglio si è detto anche «commosso» dall'affetto che lega il neo segretario Cei alla sua diocesi e confermando che mons. Galantino potrà continuare ad essere vescovo di Cassano, ha chiuso la lettera dicendo:

«Vi domando, per favore, di comprendermi… e di perdonarmi». Mons. Galantino ha accolto con emozione la lettera del pontefice: «Penso che Papa Francesco conosca la sofferenza che si può provare quando si sono intessute delle belle e leali relazioni tra persone», ha detto. Poi sulla nomina ha scherzato: «Penso che il Papa abbia avuto un bel coraggio».

E sulla sua funzione part-time: «Certo, Roma è un pò lontana, ma ho sempre viaggiato e continuerò a farlo». Congratulazioni per la nomina sono state espresse dal mondo cattolico e in particolare dal presidente della Cei, il cardinal Angelo Bagnasco:

«La nomina del segretario generale ad interim della Conferenza Episcopale Italiana è un segno ulteriore dell'attenzione e della cura del Santo Padre per la Chiesa che è in Italia».

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

BARI – Capodanno in piazza, musica, danze e comicità

Pubblicato : lunedì, 30 dicembre 2013

Da Roy Paci a Francesco Baccini, dai Dirotta su Cuba agli Après la Classe da Nord a Sud in Puglia

Dirotta su Cuba

Da Roy Paci a Francesco Baccini, dai Dirotta su Cuba agli Après la Classe, ecco – da Nord a Sud – il programma delle principali feste in piazza previste in Puglia per la notte del 31 dicembre 2013.

FOGGIA – Nel capoluogo dauno l’appuntamento per aspettare la mezzanotte in piazza è dalle 22 in piazza Cesare Battisti, con ospite principale il comico Tommy Terrafino di «Made in Sud», affiancato da Michele Norillo e Angela Lisena, e la musica di Slamm e Zero Positivo, presentano Simona Ianigro e Paolo Citro. Info www.comune.foggia.it.

CASALNUOVO MONTEROTARO – Il piccolo comune del Subappennino dauno al confine con il Molise ospita fino al 5 gennaio oltre 400 appassionati di musica e danze folk provenienti da tutto il mondo per il festival Capodanze. Il 31 ci sarà la grande festa di fine anno con musica e danza dal pomeriggio all’alba: il programma delle esibizioni comincia infatti alle 16.30 e l’ultimo appuntamento previsto è con la jam session delle 4.30. L’appuntamento – gratuito – è al Centro Lions di via Bellini. Info www.zingaria.it.

MOLFETTA - Dalle 22 si fa festa in piazza Paradiso: si comincia con le danze popolari dei Fabulanova, mentre dalle 23 si esibirà la Municipale Balcanica (di Terlizzi) con ospite il cantante e trombettista Roy Paci. Info 080.335.92.45. BARI – Il Capodanno in piazza organizzato dal Comune è come sempre in piazza della Libertà (meglio nota come piazza Prefettura): dalle 22.30 si esibiranno il duo comico Boccasile e Maretti, a seguire si terrà il concerto dei salentini Après la classe e al termine il dj-set (fino alle 4 del mattino) di Carlo Chicco e Marco Greco di Controradio. Info www.comune.bari.it. BITONTO – Francesco Baccini si esibisce in piazza Cattadrale, dove lo spettacolo comincerà alle 22.30: presentano Angela Molinari e Mauro Dalsogno di Radionorba, oltre a Baccini ci saranno anche tre cantanti provenienti dai talent show, cioè Antonio Marino («X Factor»), Mia («The Voice of Italy») e Federica Filaninno («Amici»). Info www.comune.bitonto.ba.it.

RUVO DI PUGLIA – Dalle 21 in piazza Matteotti, musica con i dj Deeza e Danny Dee, voce di Biro e lancio del pallone aerostatico Portafortuna. BRINDISI – Gli appuntamenti principali sono due: dalle 23, in piazza Vittoria, il concerto del cantautore brindisino Bungaro (prima e dopo live dela Blu70 big band, conduce Sandro Toffi), mentre dalle 23.30 sul lungomare Regina Margherita si terrà la festa firmata radio Ciccio Riccio con i salentini Boom Da Bash. Info www.comune.brindisi.it.

CISTERNINO - La rassegna del Comune si intitola «Notti bianche di fine anno» e prevede sabato, dalle 23 in piazza Vittorio Emanuele, il concerto di pizzica del Canzoniere grecanico salentino. OSTUNI – Dopo aver festeggiato la mezzanotte in piazza della Libertà con vari dj, dopo mezzanotte si esibiranno i Dirotta su Cuba, formazione funk e acid jazz italiana dove da un po’ di tempo è tornata come voce principale la cantante toscana Simona Bencini, voce dei primi successi della band negli anni Novanta. Info www.comune.ostuni.br.it.

GALATINA – in piazza San Pietro, dalle 23, sono in programma, tra l’altro, il concerto funk dei Bundamove con ospite il cantante italo-congolese Cico,il progetto elettronico Salento Calls Italy, che mette insieme dj, cantanti e musicisti tra cui c’è anche Michele Cortese (ex Aram Quartet) e infine la musica dei dj della discoteca Samsara.

GALLIPOLI – È arrivata alla seconda edizione «Fiamme di stelle», evento di due giorni organizzato di fronte all’imponente «Pupo», un'opera in cartapesta di 10 metri installata sul lungomare Galileo Galilei. Il 31 dicembre si festeggia dalle 23 con i Folkabbestia, storica band folk rock barese, mentre dopo mezzanotte, in piazza Aldo Moro, ci sarà il gruppo di pizzica Alla Bua.

OTRANTO – Qui si tiene come ogni anno l’Alba dei popoli, una rassegna interculturale che si tiene nella zona più a Est d’Italia. La notte del 31 l’appuntamento è dalle 22 in largo Porta Terra con ospiti principali il cabarettista Andrea Baccassino, la cantante Claudia Casciaro (quarta classificata ad «Amici» 2011/12), Roberta de Matthaeis e Maurizio Fasano di Radionorba e i dj Massimo Manca Klaus e Adamo Cotardo.

Ma l’appuntamento più suggestivo è alle 4 di notte al Faro di Palascìa, il punto più a Est d’Italia appunto, dove si aspetterà l’alba assistendo allo spettacolo teatrale «Pòppiti» a cura del gruppo locale di Legambiente. Info www.comune.otranto.le.it. a cura di Ludovico Fontana

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

BARI – Zalone più di Titanic, è l’uomo del 2013 – Sbanca i botteghini con quasi 55 milioni

Pubblicato : lunedì, 30 dicembre 2013

Checco votato dai lettori del Corriere del Mezzogiorno Segue la comicità di Pio e Amedeo e la musica di Emma

Zalone in «Sole a catinelle»

 È stato l'uomo delle risate e degli incassi da record. Un successo ampiamente meritato grazie alla sua genuinità e alla voglia di mettersi in gioco anche quando i numeri sono da capogiro. Luca Medici, in arte Checco Zalone (da Valenzano) è il pugliese del 2013 ampiamente votato dai lettori del Corriere del Mezzogiorno.

Zalone ha frantumato il record del film italiano più visto che era stato proprio il suo «Che bella giornata» (fatturato di 43,4 milioni) superando con «Sole a catinelle» anche il fenomeno estero «Titanic» (50,2 milioni).

L'ultimo film di Checco, infatti, si appresta a toccare quota 55 milioni (secondo solo ad Avatar di James Cameron che incassò 65,6 milioni) puntando anche al mercato internazionale con contatti in Francia e Spagna.

Pio e Amedeo

GLI ALTRI DEL PODIO - Ma il 2013 è l'anno della comicità forse come risposta a una crisi economica che ancora non molla la presa sull'Italia. Un altro piccolo fenomeno è quello della coppia foggiana Pio e Amedeo che ha conquistato il pubblico delle Iene con gli «ultras dei vip» nati sugli spalti dello Zaccheria.

Per loro c'è anche un film che è in fase di registrazione e che, ironia della sorte, è prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi (la stessa dei film con Checco Zalone). Si tratta di «Amici in trasferta». Sul podio dei lettori del Corriere del Mezzogiorno si piazza al terzo posto la salentina

Emma Marrone che continua a essere un punto di riferimento per la musica italiana. Dopo il successo a Sanremo, che ha consolidato la sua personalità, è giunto il mix con le vicende di gossip (partite con il «divorzio» dal ballerino Stefano De Martino entrato nel cuore di Belen Rodriguez) ingrediente in più per alimentare un personaggio già passato dalla corte di «Amici».

Emma Marrone

I VOTI – Poco meno della metà dei 1.124 voti è andata a Checco Zalone (47,2%), seguito da Pio e Amedeo (con il 13.7%) e da Emma Marrone (10,1%). In quarta posizione si è classificato Gennaro Nunziante (registra di Zalone) con l'8,9% seguito dallo scrittore barese Gianrico Carofiglio (8,2%), Al Bano Carrisi (4,2%), Alessandra Amoroso (4,1%) e Antonio Maggio (3,6%).

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Assassinato davanti ad una sala giochi – 45enne ucciso a colpi di pistola

Pubblicato : lunedì, 30 dicembre 2013

La vittima è Antonio Petracca, già noto agli investigatori È accaduto nel pomeriggio in via Almirante

Un uomo Antonio Petracca, 45 anni, già noto alle forze di polizia, è stato ucciso con alcuni colpi di arma da fuoco alla periferia di Foggia davanti ad una sala giochi in via Almirante. Sull'accaduto indagano i carabinieri del reparto operativo.

É possibile che si sia trattato di un regolamento, ma gli inquirenti non escludono altre piste che al momento sono tutte al vaglio.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – No a una sigaretta, rissa fra tre fratelli Due accoltellati in prognosi riservata La lite nella sala d’aspetto del reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti. Panico in corsia

Pubblicato : lunedì, 30 dicembre 2013

 Una tragedia sfiorata per la semplice richiesta di una sigaretta.

È accaduto sabato sera nella sala d’aspetto del reparto di rianimazione degli Ospedali Riuniti di Foggia dove è avvenuta una rissa tra tre fratelli. Uno dei congiunti, Giuseppe Muraglia di 29 anni, è stato arrestato dai carabinieri di Foggia.

Secondo la tesi dell’accusa il 29enne avrebbe accoltellato i due fratelli: Maurizio di 20 anni, e il più grande, figlio di padre diverso, Francesco Ricci di 34 anni. Le vittime, operati alla milza e ai reni, sono ricoverati all’ospedale foggiano in prognosi riservata.

LA LITE - Secondo la ricostruzione degli inquirenti i tre, insieme a un quarto fratello, alla mamma e ad una zia, erano nella sala d’attesa della rianimazione per far visita alla nonna, ricoverata da alcuni giorni. Ad un certo punto,

Giuseppe Muraglia ha chiesto una sigaretta al fratellastro Ricci, che gli avrebbe risposto bruscamente. Muraglia ha così iniziato a inveire, colpendolo con uno schiaffo che gli ha fatto volare il cappellino e una sigaretta.

È intervenuto l’altro fratello Maurizio ma Giuseppe Muraglia ha estratto un coltellino e ha prima colpito il più grande e poi ha colpito il più piccolo dei fratelli.

C’è stato del panico in ospedale: sono intervenute le guardi giurate, i medici del reparto e i carabinieri, intervenuti poco dopo. L’aggressore è stato rintracciato poco dopo in altri locali dell’ospedale, anche lui ferito a una mano.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

Satira. Le 10 parole (semi-serie) del 2013

Pubblicato : lunedì, 30 dicembre 2013

Tutte le testate a fine anno pubblicano i soliti pezzi sul bilancio dell´anno. In realtà il problema è che di solito in quel periodo molti giornalisti sono in vacanza e così i pochi che restano in redazione hanno bisogno di riempire le pagine nel modo più semplice e veloce possibile, tanto vale riciclare un po´ di notizie, aggiungerci un commento ed è fatta.

I miei preferiti sono quelli sulle “nuove parole” dell´anno, e visto che anche da noi c´è gente in ferie ho pensato di farlo anch´io…

1. AMIU Un anno fa in questi giorni la città era piena di immondizia, ora è quasi pulita. Dopo anni passati ad insultare i baresi allo stadio è finita che sono stati loro, tramite l´AMIU, ad aiutarci per una ripulita. Ora manca solo che il problema dell´aeroporto ce lo risolvano i napoletani e facciamo, come dicevano Toti&Tata, long-plein.

2. ALLUNGAMENTO No aspè, non parliamo di quelle mail in cui vi propongono di allungare il pene, qua ci riferiamo alla pista del Gino Lisa. Pare che siamo vicini al traguardo, l´allungamento si farà, avremo una pista lunghissima, così lunga che arriverà fino a Bari Palese, da dove poi partiranno gli aerei…

3. RIPESCAGGIO E´ stato l´anno del ripescaggio del Foggia in Lega Pro. Merito della squadra che ha rimontato nel finale di stagione, dei soci che hanno messo un sacco di soldi, dei tifosi che ne hanno messi pochi ma sono stati comunque importanti. Ah, e pure dei presidenti delle altre squadre che non ne hanno messi per niente e hanno rinunciato, altrimenti col cavolo che ci riuscivamo. Mi raccomando, ogni tanto ricordatevi di loro nelle vostre preghiere.

.. 4. PRIMARIE E´ stato l´anno delle primarie del PD, quelle per eleggere il segretario nazionale (vinte da Renzi) e provinciale (Piemontese). Inoltre l´ultima parte dell´anno è stata caratterizzata dalla discussione sulla necessità di farle per il prossimo candidato Sindaco, ma ad oggi non sappiamo se e come si faranno. Domanda: ma se per Renzi/Cuperlo/Civati costavano due euro per Mongelli/Piemontese/Frattarolo lo faranno uno sconticino?

5. TEATRO Doveva essere l´(ennesimo) anno della riapertura del Giordano, è stato quello della chiusura dell´ODA e di altri. Io non lo so se con la cultura a Foggia si mangia, ma visto l´impegno che ci mettono evidentemente con lei si prendono pochi voti..

. 6. PROVINCIA Doveva essere l´anno della nascita della grande provincia derivante dall´annessione di parte della BAT a Foggia, è finita che le hanno abolite e abbiamo perso anche la nostra. Domanda: non sarà il nome “la grande provincia” a portare sfiga?

7. CRISI Da che mondo è mondo a Foggia la crisi c´è sempre stata, ma ora sta peggiorando. Ste feste c´è stata gente che per risparmiare corrente ha messo la spina intermittente oltre che all´albero di Natale anche alla Tv e al lampadario. Oh, una figata, le case sembravano discoteche…

8. SELFIE Una volta si chiamava “autoscatto”, ora è più trendy chiamarlo selfie. In tutto il mondo le attrici e modelle si fotografano per far vedere quanto sono carine, qui se una ragazza si fa più di due foto si prende gli insulti del fidanzato, e se un fidanzato clicca “mi piace” sulle foto di una ragazza di sfiora la tragedia familiare. Sarà per questo che alla fine sulle bacheche facebook dei foggiani prevalgono ancora i piatti di pasta?

9. HASHTAG E´ il simbolo di Twitter, il social network di quelli fighi. Molti foggiani vip (soprattutto giornalisti e politici) sono iscritti, ma non hanno molto seguito e spesso si limitano a copincollare quello che scrivono su facebook. Ora con le anteprime delle foto le cose dovrebbero andar meglio, vuoi mettere la braciola su due social network contemporaneamente?

10. FUTSAL E´ il nome con cui nel mondo chiamano il calcio a 5, che prima si chiama calcetto, pare che sia uno degli sport in maggiore espansione. Dalle altre parti, non da noi. Ok, se ne vanno gli studenti universitari che cercano un ateneo prestigioso, se ne vanno i disoccupati che cercano lavoro, se ne vanno gli aspiranti artisti che cercano la consacrazione.

Ma che se ne vadano anche le squadre di Calcio a 5 di serie A (Focus e Fuente) perché non hanno un campo è davvero incredibile. Se fosse per Comune e Provincia dovrebbero sfidare i campioni argentini e brasiliani delle altre squadre sull´asfalto del piazzale dello Stadio, con le porte fatte con gli zaini. Appropò, come si dirà “frichigno” in brasiliano?

da foggiacittaaperta.it

ROGGIA – “Amici come noi”: a febbraio arriva al cinema il primo film di Pio e Amedeo

Pubblicato : lunedì, 30 dicembre 2013

 Concluse nei giorni scorsi le riprese “

Amici come noi”: ha un titolo definitivo il film di Pio e Amedeo che segnerà il loro esordio sul grande schermo le cui riprese si sono concluse nei giorni scorsi. Non si chiamerà più dunque

"Quasi quasi amici" nè "Fuggi fuggi fuggi da Foggia" come in un primo tempo era stato ipotizzato.

 A FEBBRAIO AL CINEMA. Il debutto al cinema per il duo comico foggiano avverrà a febbraio quando il film prodotto da Pietro Valsecchi e distribuito dalla Medusa Film uscirà in tutte le sale. Nel frattempo i fans di Pio e Amedeo potranno godersi le anticipazioni e i retroscena del backstage sulla pagina ufficiale del film pubblicata su facebook dove presto sarà anche disponibile il trailer.

LA STORIA E IL CAST. Sul set, oltre a Pio e Amedeo anche Alessandra Mastronardi nei panni di Rosa, la promessa sposa di Pio il cui matrimonio salta a causa di un video che circola in rete e Massimo Popolizio nei panni di uno zio ricchissimo di Amedeo. Al centro della commedia brillante vi è proprio la storia rocambolesca di Pio e Amedeo, amici nella vita, oltre che soci in una bizzarra agenzia di pompe funebri.

La storia si sviluppa come un'avventura on the road che passa per Roma, Milano e Amsterdam ma parte e si conclude a Foggia

. LE RIPRESE A FOGGIA. Proprio per le riprese in città il casting fu tenuto direttamente nell'Aula consiliare del Comune. In un primo tempo in programma l'11 novembre il ciak fu poi posticipato a causa della concomitanza con il tragico evento del crollo di Viale Giotto.

da Foggiacittaaperta

aldi, in Puglia partono il 4 gennaio. Le stime di Codacons: “Vendite in calo del 15%”

Pubblicato : domenica, 29 dicembre 2013

Il decalogo dell'associazione per evitare le "fregature"

Previsioni nere in Puglia sul fronte dei consumi delle famiglie. In base alle stime del Codacons, l’associazione dei consumatori che ogni anno diffonde i dati ufficiali sull’andamento delle vendite durante il periodo di sconti, i prossimi saldi invernali in partenza in regione il 4 gennaio faranno segnare numeri negativi.

NON SOPRA I 200 EURO. Allo stato attuale – spiega l’associazione – solo il 35% delle famiglie della Puglia prevede di fare qualche acquisto durante gli sconti. Le vendite sul territorio in regime di saldi segneranno una riduzione media compresa tra il 10 e il 15% rispetto ai precedenti saldi invernali, e la spesa media delle famiglie durante gli sconti non supererà quota 200 euro

. “SALDI DOPO NATALE? SUICIDA”. “Far partire i saldi subito dopo Natale è una scelta suicida, perché i portafogli dei consumatori sono stati svuotati dalle spese per le festività natalizie e di Capodanno – spiega il Presidente Carlo Rienzi –

. Tutti gli indicatori economici ci dicono poi che le famiglie hanno drasticamente tagliato i consumi addirittura nel settore alimentare, e rinunciano del tutto ai beni non indispensabili. I saldi diventano quindi sempre più un lusso per ricchi e non a caso – prosegue Rienzi – gli unici negozi che nonostante la crisi registrano vendite positive sono le boutique d’alta moda”.  

IL DECALOGO. Come ogni anno il Codacons diffonde in regione il decalogo con i 10 consigli d’oro per  evitare ‘fregature’ durante i saldi e fare acquisti in tutta sicurezza:

1)  Conservare sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso anche se dichiara che i capi in saldo non si possono cambiare.

Se il cambio non è possibile, ad esempio perché il prodotto è finito, avete diritto alla restituzione dei soldi (non ad un buono). Si hanno due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.   2)  Le vendite devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce "

Saldo" deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. Stare alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. È improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.

  3)  Girare. Nei giorni che precedono i saldi andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnandone il prezzo; si può così verificare l'effettività dello sconto praticato ed andare a colpo sicuro, evitando inutili code. Non fermarsi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontare i prezzi con quelli esposti in altri esercizi.   4)  Consigli per gli acquisti.

Cercare di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: così si è meno influenzabili dal negoziante e si corre meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non si aveva alcun bisogno

. Valutare la bontà dell'articolo guardando l'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidare dei marchi molto simili a quelli noti.

  5)  Diffidare degli sconti superiori al 50%, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante, salvo nell'Alta moda, non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto.

  6)  Servirsi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistare merce della quale si conosce gia' il prezzo o la qualita' in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto.  

7) Negozi e vetrine. Non acquistare nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile.

Controllare che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla "nuova". Diffidare delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.   8) Prova dei capi: non c'è l'obbligo.

È rimesso alla discrezionalita' del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.   9) Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi.  

10) Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons, oppure chiamate i vigili urbani.

da Foggiacittaaperta

Fiera di Foggia, cinque milioni dalla Regione per resuscitare un mortoe

Pubblicato : domenica, 29 dicembre 2013

 Il Presidente Cannerozzi: “60 giorni decisivi

” Risanare i conti senza licenziare nessuno, aprire (davvero, questa volta) ai privati e, soprattutto, accaparrarsi una buona fetta di quei 5 milioni straordinari stanziati dalla Regione. Questa, nella sintesi del Presidente dell'Ente Fiera di Foggia, Fedele Cannerozzi, l'ultima chance per resuscitare il sistema fieristico foggiano.

 L'ULTIMA POSSIBILITA'?. Resuscitare, già. Non “rilanciare”: troppo poco. La ormai ex gloriosa Fiera di Foggia, al pari di molte altre fiere italiane e pugliesi (meno quella del Levante, s'intende), è giunta ad un punto cruciale della sua esistenza: dopo il flop dell'Ottobre Dauno 2013 infatti, o ci si rimette in piedi o tanto vale chiudere i battenti. D'altronde, se si passa l'antipatia

dell'autocitazione, il servizio di Foggia Città Aperta datato 3 ottobre 2013 (titolo: “Ottobre Dauno, benvenuti alla fiera del nulla” GUARDA) non ha praticamente avuto dissensi tra i lettori, concordi nel commentare un'edizione a dir poco fallimentare. E lo stesso stato d'emergenza è facile coglierlo tra le righe pubblicate proprio dal

Presidente Fedele Cannerozzi, il quale appena ieri, 27 dicembre, annunciava sul suo profilo facebook la notizia dei 5 milioni straordinari previsti dalla Regione nel bilancio 2014, “per far ripartire il sistema fieristico pugliese”. Anzi, alla lettera: “per il risanamento degli enti fieristici pugliesi in stato di crisi”. 

28 FEBBRAIO 2014: LA DATA DECISIVA. Una norma di “straordinaria importanza”, dice Cannerozzi, soprattutto in vista di una privatizzazione che forse, potendo contare su questo contributo, avrebbe finalmente lo slancio necessario a riportare la Fiera di Foggia nell'agenda dei cittadini di Capitanata, un tempo realmente

interessanti all'evento. “Per poter accedere al contributo straordinario – spiega ancora Cannerozzi – gli Enti fieristici dovranno predisporre, entro il 28 febbraio 2014, un piano di ristrutturazione che da un lato consenta il conseguimento dell’equilibrio economico-finanziario compromesso da un lunghissimo periodo di crisi che ha prodotto diretti effetti sulla nostra attività, e, dall’altro, ponga decisamente le Fiere pugliesi sulla strada della privatizzazione.

Quelli che abbiamo di fronte – si legge ancora – saranno sessanta giorni decisivi per il futuro della Fiera di Foggia durante i quali occorrerà, insieme con il sistema istituzionale ed imprenditoriale, predisporre il progetto di cessione, totale o parziale, dell’attività fieristica agli investitori privati”.

 NESSUN LICENZIAMENTO IN VISTA. Sessanta giorni decisivi, insomma, a cominciare da lunedì prossimo, 30 dicembre, quando Cannerozzi incontrerà il sindaco Gianni Mongelli, il neo-presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, e il Commissario provinciale Fabio Costanini.

Una riunione programmatica nella quale verrà impostato il lavoro, con il fine vitale di non disperdere le risorse economiche messe in palio dalla Regione, provando così a sfruttare quella che sembra essere l'ultima possibilità per rimettere in piedi il sistema fieristico foggiano. Ostacolo principale, naturalmente, sarà risanare i conti e qui, in un post facebook di oggi,

l Presidente dell'Ente Fiera sembra avere le idee chiare: “Non abbandoneremo nessuno lungo la strada: la storia, la professionalità, la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori della Fiera costituiscono un valore e non un mero costo da eliminare”. “

LA VOGLIAMO RILANCIARE QUESTA FIERA, O NO?”Impresa ardua, insomma. Risanare i conti senza tagliare, centrare la cifra più alta tra quei cinque milioni previsti nel Bilancio (e raggiungibili solo dopo un effettivo piano economico e strutturale), attirare e aprire ai privati, portarli dentro il sistema e, con loro magari, riportare dentro anche la gente: la grande assente dell'ultima uscita della Fiera di Foggia. Ardua, come detto, l'impresa. E serva da termometro, in tal senso, anche il gruppo facebook “Salviamo la Fiera di Foggia”

 Alessandro Galano da Foggiacittaaperta

SAN GIOVANNI ROTONDO – Zampognari da San Pio Da oggi il maxiraduno

Pubblicato : domenica, 29 dicembre 2013

E’ scattata ieri e terminerà oggi la due giorni del primo maxi raduno di zampognari nella città di san Pio. Organizzata dalla parrocchia trasfigurazione del Signore retta del parroco don Michele Buenza in collaborazione con l’associazione “Gargano Sinphonia”, con l’importante sostegno economico della banca di credito cooperativo di San Giovanni Rotondo, il maxi raduno di zampognari mira a far riscoprire i

l Natale nel suo vero significato religioso e “nella tradizione della vita agreste e pastorale della nostra gente” come spiegano in una nota gli stessi organizzatori. “Siamo depositari” continua ancora la nota “e abbiamo ancora tra noi testimoni della transumanza dei pastori che dall’Abruzzo e Molise scendevano nella nostre pianure e nelle feste natalizie arrivavano nei nostri paesi a suonare e rallegrare con il suono delle zampogne e delle ceramelle, è questo lo spirito”. “

Un grande progetto realizzato in questo anno che volge al ter mine” è la dichiarazione del parroco. “In questo scorcio di dicembre” continua “le comunità cristiane celebrano il grande evento della fede, il Natale di Cristo Gesù che si fa uomo nel grembo di Maria Vergine.

La solennità percorre il tempo che va dal 24 dicembre al 6 gennaio festa dell’Epifania del Signore Gesù. Questa iniziativa è patrocinata dall’amministrazione di San Giovanni Rotondo e sostenuta economicamente sia dalla banca di credito cooperativo che dal Comune di San Giovanni Rotondo e promossa anche da altri privati e dal Parco Nazionale del Gargano.

Si ringraziano inoltre i parroci delle diverse parrocchie, il rettore del santuario di S. Pio, la Confraternita di Misericordia di San Giovanni Rotondo e quanti hanno dato la possibilità di realizzare quest’evento e quanti si prodigheranno alla buona riuscita della manifestazione”. Il programma prevede una due giorni di canti e suoni natalizi. Il suono degli zampognari invaderà le strade del centro storico.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Il panettone agli ortaggi tra i migliori dieci d’Italia

Pubblicato : domenica, 29 dicembre 2013

  Il suo panettone è considerato fra i dieci migliori d’Italia dalla rivista specializzata «La cucina italiana». Un anno fa, quando si cimentò per la prima volta nel genere, era partito per farne cento e invece furono talmente tante le richieste che dovette arrivare a novecento.

Quest’anno si replica, tiratura e richieste sono però triplicate: «Arriveremo a farne tremila, ma ce ne chiedono per cinquemila e non ce la faremo a esaudirle tutte». Il geniale pasticcere che combina l’ortofrutta e gli ortaggi con

la vaniglia, il burro e lo zucchero a velo nasce 34 anni fa a San Marco in Lamis da una famiglia di panificatori. Il “forno Sammarco” è del 1961, ma Antonio Cera lo erediterà molto tempo dopo non prima della laurea alla Bocconi. «Tutti mi chiedono adesso che senso può aver avuto studiare tanto per poi tornare a casa a fare il fornaio, ma io mica posso spiegare che il sogno della mia vita era proprio questo», quasi si giustifica.

Magari ribaltando il concetto si può pensare che la laurea in Economia non sia proprio indispensabile per un panificatore, ma Antonio non sarebbe comunque d’accordo: «Ero partito per fare esperienza.

Volevo approfondire, conoscere nuove realtà, capire il mondo e lo studio mi ha dato questa opportunità. Perciò ho raccolto e portato a casa, solo così avrei potuto realizzare quello che sto facendo. I luoghi comuni li lascio agli altri».

Ebbene oggi il panettone “nero” di Antonio è diventato un cult, una prelibatezza per una ristretta cerchia di intenditori. Prodotto di nicchia per gli amanti del vero panettone artigianale, il panettone “nero” del Gargano resta ancora un nome provvisorio di un marchio che non esiste. Chi l’acquistato dice di averlo fatto perchè spinto da quella sua curiosa definizione –

“panettone alle olive” – anch’essa provvisoria (almeno così pare), così come la scritta a mano che fa tanto di prodotto autenticamente fatto in casa. Ma c’è pure chi lo ha già ribattezzato “panettone terrone” o “panterrone”, copyright dello chef Peppe Zullo.

Partiamo dal colore, perchè nero? «E’ dato dalle olive candite – spiega Antonio Cera – varietà Cellina, quasi tutto introvabile sul mercato. Come il burro di vacca podolica della famiglia Colantuono, molisani di Frosolone che stazionano con il loro bestiame per sei mesi a San Marco in Lamis: ne fanno appena 600 grammi al giorno.

E poi ci sono gli ortaggi, la nostra caratteristica. Lo dice anche Corrado Assenza, il più grande dei maestri del dolce e salato: tutto dei prodotti della terra si può addolcire. E così l’ho preso alla lettera: quest’anno le olive, l’anno prossimo penseremo alle carote, al sedano, all’insalata e persino al lampascione che piace tanto alla clientela del Nord. Con i miei collaboratori ci stiamo già attrezzando: i panettoni per il Natale 2014, 2015 e 2016 caratterizzeranno ulteriormente la produzione agricola del nostro territorio».

Sarà pure di nicchia, ma oggi il panettone nero lo conoscono un po’ dappertutto: «Ha funzionato il passaparola – dice – mi arrivano richieste da Palermo,

Milano e dalla mia stessa provincia: un negozio di Manfredonia ha venduto 130 pezzi, tutti quelli che aveva. Cerchiamo di accontentare un po’ tutti, dai privati ai ristoratori. Teniamo fuori solo i più grandi, non possiamo evadere ancora richieste per migliaia di pezzi. Vorremmo aumentare la produzione, o forse meglio di no». I

l mercato viaggia a pieni giri, rispetto a un panettone artigianale classico (che costa circa 20 euro), il panettone nero alla manteca di vacca podolica sembra proibitivo, comunque non per tutte le tasche, a 38 euro (di base), prezzo che lievita fino a 65 euro con le spese di trasporto fino a Milano. Non c’è crisi per il panettone nero, la legge di mercato di Antonio Cera è vincente: ecco a cosa gli serviva laurearsi alla Bocconi. i.

MASSIMO LEVANTACI da La Gazzetta del Mezzogiorno

 

FOGGIA – Capodanno in piazza Cesare Battisti

Pubblicato : domenica, 29 dicembre 2013

Foggia torna a festeggiare il Capodanno in piazza. Martedì 31 dicembre, a partire dalle ore 22.00, in piazza Cesare Battisti, si svolgerà la manifestazione musicale di fine anno organizzata dalle associazioni Agorà Music Crew, Daunia da Vivere e Slup Animation in collaborazione con l'assessorato alla Cultura. Ospite della serata – condotta da Simona Ianigro e Paolo Citro – sarà il comico della trasmissione Made in Sud Tommy Terrafino,

affiancato dai cabarettisti locali Michele Norillo e Angela Lisena. La parte musicale, affidata allo staff di Radio Love Fm, vedrà le esibizioni live delle band locali degli Slamm e degli Zero Positivo. 

da Teleradioerre

Isole Tremiti, aumenta la tassa di sbarco

Pubblicato : domenica, 29 dicembre 2013

Il Comune delle isole Tremiti ha aumentato di 50 centesimi la tassa di sbarco: dal 1° gennaio per raggiungere l'arcipelago garganico oltre al normale costo del biglietto bisogna versare al botteghino altre 2 euro.

L'imposta la dovranno pagare tutti i non residenti alle Tremiti. Una boccata d'ossigeno per il Comune che con questi ulteriori introiti potrà iniziare a ripianare il disavanzo di 7 milioni.

da Teleradioerre

Terremoto nel Sannio, scossa avvertita anche in provincia di Foggia

Pubblicato : domenica, 29 dicembre 2013

Il sisma, di magnitudo 4.9, ha avuto come epicentro il Sannio, tra le province di Caserta e Benevento. Ma è stato avvertito anche nel capoluogo, a Lucera, Troia, San Severo e in quasi tutta la Capitanata

Una scossa di terremoto è stata avvertita questo pomeriggio a Foggia, a Lucera, Troia, San Severo, bMattinata e in altri centri della Capitanata dopo le 18. Il sisma, avvertito soprattutto ai piani alti delle abitazioni, ha avuto come epicentro il Sannio, tra le province di Caserta e Benevento (Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese,

San Gregorio Matese, San Potito Sannitico, Cusano Mutri, Faicchio. Il terremoto, di magnitudo 4,9 della scala Richter e a una profondità di 10,5 km, è stato localizzato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia alle 18.08 nel distretto sismico 'Monti del Matese' ed è stato avvertito anche in Molise.

da Foggiatoday

FOGGIA .- Il 2013 tutto d’un fiato: dagli arresti di ‘Romanzo Criminale’ alla svolta nell’omicidio Radatti

Pubblicato : domenica, 29 dicembre 2013

Un 2013 ricco di fatti di cronaca e spunti di riflessione. A tenere banco il 'Caso Puzza' e gli incendi al mercato di viale Pinto. Ma anche l'emergenza maltempo, la rivolta dei Forconi, il caso Baldassarre e la morte di Matteo Amoruso

Se il 2012 è stato l'anno delle bombe e dell’emergenza rifiuti, con quelle terribili “cartoline natalizie” fatte di cumuli di immondizia accatastati agli angoli delle strade, quello ormai agli sgoccioli sarà ricordato soprattutto come l'anno degli incendi al mercato di viale Pinto, degli omicidi Stefanelli e Radatti, dell'emergenza maltempo e degli arresti nell'operazione 'Romanzo Criminale'. Dodici mesi che non hanno dato tregua agli investigatori di casa nostra: dodici mesi di rapine, estorsioni, agguati, attentati, scippi, assalti a portavalori e furti, ma anche di tragedie e incidenti stradali. “Emergenza” – come violenza e deriva morale – è quella venuta a galla in tutta la sua disarmante freddezza e crudeltà nell’operazione 'Romanzo Criminale' ma anche “emergenza” – come disperazione e deriva socio-economica – dimostrata in provincia, come nel resto d’Italia, con la rivolta di dicembre dei Forconi. Ma l'anno che volge al termine ha messo a dura prova i foggiani, ancora in attesa di poter rivedere aperte le porte del Teatro Giordano e di poter spiccare il volo con la riapertura del Gino Lisa. Un anno che ha offerto, nel complesso, innumerevoli notizie, spunti di riflessioni, polemiche e qualche primato (pochi in verità, e non sempre positivi) da raccontare. ROMANZO CRIMINALE | Era il mese di febbraio quando le indagini della polizia fecero luce su una crudele realtà manfredoniana, rimettendo al proprio posto ogni tassello di una lunga scia di sangue che nell'estate 2012 ha attraversato la città del Golfo. Nel blitz 'Romanzo Criminale' vennero coinvolti sette ragazzi, due dei quali ancora minorenni, legati ad una figura carismatica ma di segno negativo, capace di “fare squadra” arruolando ragazzi giovanissimi, molti dei quali incensurati e di buona famiglia.

 

 

Si tratta del 30enne Francesco Giannella, presunto motore immobile di un gruppo di ragazzi “malati di malavita” a vario titolo coinvolti in più fatti di sangue: dal duplice omicidio di Francesco Castriotta e Antonio Balsamo a quello di Matteo Di Bari, passando per la vicenda straziante di Cosimo Salvemini, il giovane cameriere 21enne, prima scomparso e poi trovato cadavere, mesi dopo, sepolto in un terreno nei pressi dell’aeroporto militare di Amendola. Quattro efferati omicidi registrati nel giro di pochi

INCENDI MERCATO VIALE PINTO | L’eccesso, se così si può definire, ha fatto capolinoanche tra le bancarelle di Campagna Amica della Coldiretti, al mercato rionale di Viale Pinto.Innumerevoli i roghi che nei mesi di giugno e di luglio sono stati spenti dai vigili del fuoco, anche più di uno nella stessa notte. Giorno dopo giorno, le fiamme hanno incenerito la merce e distrutto le strutture mercatali. Fino a cancellare, di fatto, la presenza di Coldiretti in quell’area. La promessa di ricostruirla secondo un nuovo progetto, probabilmente in muratura, non è servita però a cancellare la vergogna di quella lunga serie di atti intimidatori.

 

 

 

 

 

 

CASO PUZZA | Puntuale come ogni estate, alla ribalta delle cronache locali è tornato anche il 'Caso Puzza', che ha creato enormi disagi e non pochi malumori tra i cittadini foggiani. Ancora una volta, a tenere banco, è stato il persistente odore sgradevole che ha attraversato il capoluogo dauno e provocato un clima di rassegnazione tra gli abitanti dei quartieri interessati.

Gli stessi che in più riprese hanno denunciato e portato all’attenzione dell’opinione pubblica la vicenda, senza però ottenere soddisfacenti riscontri. Tante le iniziative messe in campo (come la raccolta firme promossa dagli attivisti del M5S) e le rassicurazioni, giunte sia dal mondo politico, che dai "tecnici" di Arpa e Asl, che hanno messo in campo una vera e propria task force per risalire alla natura e quindi alla causa del tanfo. Al momento senza riscontri certi.

OMICIDIO STEFANELLI | Tutto ciò mentre in una caldissima giornata di luglio, in un clima di calma apparente, poco prima dell’ora di pranzo del 19, tre le mura di un appartamento al settimo piano di una palazzina di via della Repubblica, si consumava una tragedia tutta familiare: un padre sparava e uccideva il figlio con un fucile da caccia calibro 12.

Omicidio maturato dopo una lunga serie di dissidi e diverbi tra i due, scoppiati per vicende personali e lavorative, che hanno portato Luigi Stefanelli – 68enne incensurato descritto come una brava persona e un grande lavoratore – a compiere il gesto inconsulto. Ad avvertire la polizia è stato l'omicida e padre di Roberto Stefanelli, la vittima, 33enne foggiano e ultimo di tre figli.

 

 

DUPLICE OMICIDIO PADULA | Ma non è stato questo l’unico fatto di sangue che ha macchiato l’estate 2013. Nel pomeriggio del 22 agosto una pioggia di colpi di arma da fuoco sorprendevano Michele e Giuseppe Padula, rispettivamente nipote e zio di 28 e 47 anni, con il primo che moriva sul colpo, mentre l’altro smetteva di respirare poche ore dopo essere stato trasportato in condizioni disperate all’ospedale Masselli Mascia di San Severo.

I killer sorpresero le due vittime mentre erano in auto, sulla provinciale che da Apricena conduce a San Paolo di Civitate. Il più grande dei due, Giuseppe, era stato condannato in primo grado all'ergastolo (insieme al fratello Vincenzo, poi assolti in appello) per il duplice omicidio di Michele Russo, di 59 anni e di suo figlio Matteo di 27.

Russo scomparvero il 2 novembre 2001, vittime di lupara bianca. I loro resti furono trovati casualmente otto anni dopo, portati alla luce dalle viscere della grava Zazzano a San Marco in Lamis, da un gruppo di speleologi. A poche ore dall'agguato mortale, intanto, il legale della famiglia Russo annunciò la totale estraneità dei suoi assistiti rispetto alla vicenda.

BOATO SUPERSONICO | Incredulità e migliaia di visite sul nostro portale sono state le conseguenze di un insolito “boato” che lo scorso settembre ha scosso l’intera Capitanata. Un rumore fortissimo che ha scatenato il panico in tutta la provincia, dal Gargano ai Monti Dauni, passando per il Tavoliere, quando intorno alle 15.50 i cittadini rimasero senza fiato per via di quel rumore simile a quello di un’esplosione.

Poche ore dopo si scoprì che il boato supersonico che aveva fatto tremare finestre e abitazioni e scattare allarmi di auto ed esercizi commerciali, era stato provocato da un aereo dell’aeronautica militare – nello specifico un Eurofighter in dotazione al 36° Stormo di Gioia del Colle, che ha “rotto” il muro del suono superandone la velocità.

MORTE MATTEO AMORUSO | Ma l'anno ormai agli sgoccioli, non è stato semplice nemmeno per i tifosi del Foggia Calcio, nonostante il passaggio della compagine di Padalino in C2 e il momentaneo terzo posto in classifica. Il 2013, infatti, lega al suo braccio la fascia nera per la morte, drammatica e prematura, dell’ultras Matteo Amoruso, vittima di un tragico sinistro stradale avvenuto l’8 novembre in via Fortore a San Severo.

L’uomo, un vigilantes della Security Black è stato vittima di uno scontro che ha visto coinvolti il blindato della ditta e un autotreno. In tanti lo hanno ricordato in uno stadio Zaccheria gremito di sciarpe e bandiere, per il suo passato al servizio della tifoseria foggiana: Matteo Amoruso, infatti, era stato uno dei capi storici del Regime Rossonero.

DASPO BALDASSARRE | Meno di un mese prima, invece, a ottobre, un’altra bufera si era abbattuta su un altro celebre tifoso rossonero. Si tratta di Peppino Baldassarre, medico, opinionista sportivo e giornalista colpito da un Daspo (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive) della durata di cinque anni  per una frase (“alla Catalano”, si giustificò nei giorni seguenti) pronunciata allo stadio il 6 ottobre, nel minuto di raccoglimento di Foggia-Martina in memoria delle vittime di Lampedusa. Baldassarre si era espresso così: “Fossero rimasti a casa sarebbero ancora vivi”.

Il caso aveva suscitato profonda indignazione da parte del gruppo consiliare di Sel, del vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti di Puglia, Natale Labia (che aveva assicurato che sarebbe stato oggetto di un esposto) e anche dell’Assostampa e Ussi Puglia, che in una nota congiunta avevano manifestato “indignazione per la qualunquistica spudoratezza con cui il soggetto ha manifestato la sua libera opinione, giustificandola poi come una “battuta alla Catalano”.

INCIDENTE TORRE DI LAMA | Con l’avvento dell’autunno e con la riapertura delle scuoletornava alla ribalta anche il tema della sicurezza nell’edilizia e servizi agli studenti. Il caso scatenante per una nuova – l’ennesima – protesta, fu l’incidente che ha visto coinvolto un autobus di studenti dell’istituto Alberghiero.

Sulla provinciale che collega San Marco in Lamis al capoluogo, davanti all'istituto alberghiero 'Einaudi' di Arpinova in località Torre di Lama, un mezzo dell’Ataf, che trasportava una sessantina di alunni della scuola, si scontrava con una macchina proveniente dal comune garganico. Diversi i feriti e i contusi poi medicati e trasportati al Pronto Soccorso degli Ospedali Riuniti. Fu dura la reazione e numerosi i commenti degli studenti, che pochi giorni dopo l'accaduto scesero in piazza al grido: “Ma ci volete vedere morti?"

 

 

 

 

EMERGENZA MALTEMPO | Ma dopo un autunno lungo e tutto sommato piacevole, almeno sotto il profilo climatico, l’inverno faceva il suo ingresso a gamba tesa, sorprendendo ancora una volta una realtà impreparata a fronteggiare repentini cambi climatici e impreviste parentesi di piogge violente e continue.

Tre giorni di piogge torrenziali hanno messo letteralmente in ginocchio l’intera provincia di Foggia. Dai Monti Dauni al Gargano, passando per il Tavoliere, ogni Comune ha ceduto il passo alle raffiche di vento e alle violenti piogge, dimostrando tutta la debolezza e, in alcuni casi, la precarietà del sistema viario.

 

 

In quei giorni strade e città sono state letteralmente sommerse dall’acqua piovana, che ha trasportato fango e detriti, rendendo impraticabili gran parte delle arterie provinciali. Numerosi gli automobilisti tratti in salvo dai vigili del fuoco e dagli operatori della protezione civile, soprattutto sulla Sp 125 tra Castelluccio Valmaggiore e Faeto.

 

 

Salvato, invece, dai carabinieriun uomo che rischiava di annegare sulla strada per Borgo Incoronata, dopo che il furgone sul quale viaggiava è stato sommerso dall’acqua. Sempre per evitare ulteriori rischi e pericoli, si rese necessario chiudere alcune strade provinciali, soprattutto quelle in prossimità della Valle del Celone il cui livello d’acqua era stato monitorato per diversi giorni.

 

 

DERAGLIAMENTO TRENO | L’ondata di maltempo, che ha visto in Panni il comune più colpito, ha provocato, la sera del primo dicembre, il deragliamento di un treno della linea ferroviaria Foggia-Potenza, nei pressi della stazione di Cervaro, a pochi chilometri dal capoluogo dauno.

 

 

Delle quattro persone che erano a bordo, ad avere la peggio sono stati il macchinista e il capotreno, soccorsi e ricoverati agli Ospedali Riuniti  in gravi condizioni. Solo qualche contusione, invece, rimediarono gli unici due passeggeri.

OMICIDIO RADATTI | Il 2013 sarà ricordato anche per gli arresti illustri e i blitz antidroga, per la stretta delle forze dell'ordine alla criminalità organizzata e per la svolta nelle indagini dell'omicidio Radatti, il 57enne di Apricena – ma originario di San Marco in Lamis - ucciso con 87 coltellate e trovato senza vita nella sua Fiat Punto in una stradina di campagna a Poggio Imperiale.

Ad ucciderlo, per i carabinieri, sarebbe stata l'amante: Anna Maria Lombardi. Rintracciata e fermata dai militari dell'Arma, ad incastrare la 42enne della città del marmo e della pietra, c'è un video che la ritrae sfilarsi e gettare nell'erba i guanti utilizzati durante l'accoltellamento.

 

 

LA RIVOLTA DEI FORCONI | L'ultimo mese dell'anno sarà ricordato come quello della rivolta dei Forconi, che sulla Statale 16 e soprattutto a Cerignola, ha generato non poche polemiche sulle modalità messe in atto dagli attivisti, che al Green Park si sono distinti per aver minacciato e costretto alcuni camionisti ad unirsi alla protesta. Ad avere la peggio, nella città ofantina, è stato il supermercato GM, oggetto di una bomba carta dopo due giorni di chiusura forzata.

 

 

 

 

Il 2013 non poteva però che chiudersi con una notizia speciale, all'insegna del coraggio e della solidarietà, della vita e del valore umano. Del piacere di sentirsi uniti e vicini nel momento del bisogno. E' la storia di Angelo, il bambino che sul ciglio della strada dove rischiava di nascere al "freddo e al gelo", ha trovato un altro angelo custode, che ha avuto la prontezza di soccorrere e trasportare in ospedale la madre incinta e dolorante, dando così colore e forma a un Natale difficile, triste e spento.

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SAN MARCO IN LAMIS – D’Alessandro ancora nel mirino nella mala: ora gli incendiano la Mercedes

Pubblicato : sabato, 28 dicembre 2013

È l’ennesimo atto intimidatorio nei confronti dell’ex direttore sanitario del “Maselli Mascia” di San Severo
L’auto in fiamme di Giuseppe D’Alessandro
D’Alessandro non è nuovo ad attenzioni del genere. Lo scorso 23 ottobre a subire la stessa sorte fu l’utilitaria della moglie andata “misteriosamente” distrutta in pieno giorno nei pressi del Liceo Classico. Il 18 ottobre del 2012 una bomba carta danneggiò un suv di proprietà del fratello, noto commerciante del posto, che qualche giorno prima fu oggetto di un attentato incendiario al proprioesercizio commerciale in Corso Matteotti. Il 14 maggio del 2011 toccò invece ai genitori di D’Alessandro; ignoti diedero alle fiamme il portone della loro abitazione.Auto in fiamme ieri sera in pieno centro a San Marco in Lamis. A farne le spese la Mercedes di Giuseppe D’Alessandro, ex direttore sanitario dell’ospedale “Teresa Masselli Mascia” di San Severo ed esponente politico di primo piano del centro garganico. D’Alessandro in passato aveva già subito atti di intimidazione.
Erano circa le 21 quando ignoti hanno prima infranto il vetro dello sportello posteriore, poi servendosi probabilmente di una bottiglia contenente del liquido infiammabile, hanno dato fuoco all’autovettura. Tutto è accaduto sotto gli occhi dei passanti nella centralissima Piazza Europa. Ad intervenire per primi i volontari delle associazioni di Protezione Civile del posto che con un estintore hanno impedito alle fiamme di propagarsi all’esterno del mezzo. D’Alessandro non è nuovo ad attenzioni del genere. Lo scorso 23 ottobre a subire la stessa sorte fu l’utilitaria della moglie andata “misteriosamente” distrutta in pieno giorno nei pressi del Liceo Classico. Il 18 ottobre del 2012 una bomba carta danneggiò un suv di proprietà del fratello, noto commerciante del posto, che qualche giorno prima fu oggetto di un attentato incendiario al proprio esercizio commerciale in Corso Matteotti. Il 14 maggio del 2011 toccò invece ai genitori di D’Alessandro; ignoti diedero alle fiamme il portone della loro abitazione. I bene informati, inoltre, raccontano di altrettante vessazioni andate a segno senza conquistare le pagine dei quotidiani.
da Il Mattino di Foggia e Provincia

FOGGIA – Bomba carta esplode nel centro storico, divelta saracinesca di un locale vuoto

Pubblicato : sabato, 28 dicembre 2013

La deflagrazione al civico 6 di via Ricciardi. Ad avere la peggio, ieri sera, è stata una donna di sessant'anni che, per il grande spavento, ha dovuto fare ricorso alle cure del 118

I danni alla saracinesca

Un altro boato, un altro ordigno rudimentale.E’ quello che è stato fatto esplodere in via Ricciardi, nel centro storico di Foggia. Un episodio che fa il paio con uno del tutto analogo registrato dai residenti della zona appena quattro giorni fa, lo scorso 23 dicembre; episodi che stanno gettando nella paura e nello sconforto un intero quartiere.

Il fatto è accaduto poco prima della mezzanotte di ieri: una bomba carta è stata fatta esplodere ai piedi della saracinesca di un locale vuoto al pian terreno in via Ricciardi, al civico 6. La deflagrazione ha divelto la saracinesca ma ha provocato anche alcuni danni alle abitazioni vicine, mandando in frantumi i vetri di numerose finestre e portefinestre.

Ad avere la peggio, ieri sera, è stata una donna di sessant’anni che, per il grande spavento, ha dovuto fare ricorso alle cure del 118.

Già lo scorso 23 dicembre un ordigno meno potente venne fatto esplodere nella stessa via e nello stesso punto, danneggiando il gradino all’ingresso del locale.

Atto vandalico o reiterato avvertimento? E’ questo, adesso, la domanda che si rincorre nel piccolo quartiere alle spalle del Comune.

da Foggiatoday

FOGGIA – Nascondeva coca nel cappello, hashish e ‘maria’ nel box: arrestato foggiano

Pubblicato : sabato, 28 dicembre 2013

E' accaduto nella tarda serata di ieri a Foggia dove, nell'ambito di un servizio antidroga predisposto dagli agenti della squadra mobile, è stato fermato il foggiano Marco Grasso e arrestato in flagranza di reato

La conferenza stampa

Due dosi di cocaina nel cappello e altri 75 gr nascosti nel box. E’ quanto scoperto dagli agenti della squadra mobile di Foggia che, per il fatto, hanno arrestato Marco Grasso, foggiano di 28 anni, ritenuto responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Grasso è stato arrestato in flagranza di reato nella tarda serata di ieri, nell’ambito di un servizio specifico predisposto dal personale specializzato antidroga della questura di Foggia.

Gli agenti hanno effettuato una perquisizione personale e domiciliare nell’abitazione e nei locali in uso al giovane rinvenendo e sequestrando nel complesso 75 gr di cocaina, 15 gr di hashish e 5 gr di marijuana, insieme a tutto il materiale necessario per il taglio ed il confezionamento dello stupefacente.

Lo stupefacente era in parte ancora in pietra, in parte già tagliato e confezionato, pronto per essere ceduto. Nel box, insieme allo stupefacente sequestrato anche tre diversi coltellini, ognuno intriso di una sola sostanza stupefacente.

Un particolare, questo, che induce gli inquirenti a pensare ad una attività ormai consolidata e in un certo senso “professionale” e non occasionale. Sottoposto agli arresti domiciliari, Grasso verrà processato in mattinata per direttissima.

da Foggiatoday

FOGGIA – Maltrattamenti in famiglia: arrestato 28enne

Pubblicato : sabato, 28 dicembre 2013

 Minacciava di togliersi la vita insieme alla figlia di tre anni

Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia nei confronti dell’ex convivente, dalla quale ha avuto anche una bambina, Savino Sipario, classe 1985.

LE VIOLENZE. Due anni di convivenza con l’uomo che amava ma, per tutto questo tempo, ha dovuto fare i conti anche con il terrore dei suoi comportamenti violenti che l'hanno costretta a scappare da quella casa per rifugiarsi dai suoi genitori.

Nonostante la separazione l’uomo si recava spesso sotto la casa dei suoceri per offendere pesantemente la donna e per minacciare di morte sia lei che la sua famiglia.

Ma il 28enne non si era fermato qui e in più occasioni aveva minacciato anche le maestre della scuola di infanzia frequentata dalla figlia di tre anni.

L’ARRESTO. Dopo l’ennesima provocazione, in cui l’uomo minacciava di volersi togliere la vita insieme alla bambina gettandosi sotto un treno, la donna ha deciso di denunciare il tutto al Commissariato di Polizia di Cerignola. L’uomo adesso è agli arresti domiciliari.

Tiziana Cuttano da Foggiacittaperta

BARI – AQP: Nicola Di Donna nuovo Direttore Generale

Pubblicato : venerdì, 27 dicembre 2013

Oggi 27 dicembre 2013, Nicola Di Donna è stato nominato Direttore Generale di Acquedotto Pugliese SpA nel corso dell’Assemblea totalitaria degli azionisti, alla presenza del Vice Presidente della Regione Puglia, Prof.ssa Angela Barbanente e dell’Amministratore Unico, Ing. Gioacchino Maselli

. Ha partecipato altresì all’Assemblea l’intero Collegio Sindacale in persona del Presidente dott. Giovanni Rapanà e dei Sindaci effettivi dott. Luigi Cataldo e dott. Angelo Colangelo. Nicola Di Donna rimarrà in carica per un triennio solare (e comunque fino ad approvazione del bilancio 2016). 

L’ing. Maselli ha preso atto con soddisfazione della scelta operata dall’azionista e si è detto convinto che “Nicola Di Donna saprà sovrintendere al funzionamento della Società ed a tutte le operazioni relative con l’equilibrio, la lealtà e la competenza che lo contraddistinguono”.

Nel corso dell’Assemblea è stato anche fornito un aggiornamento sullo stato di attuazione dei progetti finanziati con delibere CIPE e sullo stato di avanzamento dell’attività di redazione del Piano Industriale relativo al settore Depurazione richiesto dall’assemblea straordinaria degli azionisti del 25 giugno 2013.

da Teleradioerre

FOGGIA – Scomparsa di Leonardo Lioce: condoglianze della Provincia

Pubblicato : venerdì, 27 dicembre 2013

L’Amministrazione Provinciale di Foggia esprime il Suo cordoglio per la scomparsa di Leonardo Lioce, primo Presidente del Consiglio Provinciale, nella consiliatura 1994-1998. Lo fa attraverso le parole del Commissario Straordinario, Fabio Costantini:

“Dagli atti di quella consiliatura emerge chiaramente il profilo di una persona dedita alle istituzioni. Lioce fu il primo Presidente del Consiglio Provinciale in una fase molto delicata della transizione democratica, una fase in cui il legislatore pensò di rilanciare il ruolo delle Assemblee elettive istituendo la figura del Presidente del Consiglio, quale massima espressione delle funzioni di indirizzo e controllo proprie della istituzione consiliare”.

da Teleradioerre

MANFREDONIA – Angelo Riccardi racconta Lucio Dalla. Sabato 28 la presentazione con Ron

Pubblicato : venerdì, 27 dicembre 2013

Il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, si da alla scrittura e ha dedicato al compianto Lucio Dalla, un libro che sarà presentato al pubblico sabato 28 dicembre presso il teatro comunale.

 “Ti Racconto Lucio Dalla” è, in estrema sintesi, un’esperienza letteraria nata da un impulso emozionale: voler approfondire prima, e condividere, poi, le poco conosciute e a tratti “misteriose” ragioni del legame affettivo di Dalla per Manfredonia.

Un sincero senso di appartenenza che lo accompagnò dalla più tenera età e che lo portò a dichiarare, pochi mesi prima dalla sua scomparsa

“ Mi sento profondamente manfredoniano” .Un impulso autentico ispirato dalla personale amicizia che, negli ultimi anni di vita, ha legato il cantautore bolognese all’autore – appassionato della musica del poeta Dalla e affascinato dalla personalità bizzarra dell’amico Lucio.

Il libro edito da Claudio Grenzi, propone un percorso narrativo molto originale, che si sviluppa in una logica frammentata dello spazio e del tempo e restituisce un ritratto molto intimo e personale di Dalla, incentrato in particolare sulla sua infanzia tra Bologna e Manfredonia, rifinito con pennellate di colori vivi, che aggiungono nuovo spessore e sfumature al profilo umano di questo artista geniale.Infatti, più che un romanzo, il libro si presenta al lettore come un diario. Denso di riflessioni, aneddoti, note a margine, stralci di conversazioni con altri amici in comune, come il cantautore Ron, la violinista Her, il grafico Francesco Logoluso, arricchito da episodi narrati dai familiari o dai vecchi amici d’infanzia.

Tutti testimoni diretti di importanti passaggi di vita di Dalla. Un diario intimo, nella prima parte, che progressivamente diventa, nei toni e nel ritmo, un avvincente racconto “investigativo” che tenta di far luce, attraverso la ricerca e l’analisi rigorosa di documenti e testimonianze, su alcuni aspetti meno noti della vita dell’artista, svelando le origini del legame profondo con la città garganica, suo “luogo dell’anima” insieme alle Isole Tremiti. .

 E nelle trame che compongono il fitto tessuto narrativo del racconto, che ha la prefazione di Paolo Limiti, Angelo Riccardi, guida il lettore in un viaggio inedito nei territori meno conosciuti della sua storia personale e nei territori più conosciuti della sua carriera d’artista, ma da una diversa prospettiva, che alla fine restituiscono un Lucio Dalla ancora più intenso.

L'appuntamento è a Manfredonia sabato 28 dicembre alle ore 20 presso il Teatro Comunale "Dalla". Ospite d'onore Ron.

da Teleradioerre

FOGGIA – Fuochi d´artificio: l´ordinanza emessa da Mongelli

Pubblicato : venerdì, 27 dicembre 2013

Il sindaco di Foggia Gianni Mongelli raccomanda di acquistare artifici pirotecnici esclusivamente presso gli esercizi commerciali autorizzati a tale tipologia di vendita, di non raccogliere botti, petardi, o qualsiasi artificio inesploso, né tantomeno di provare a riaccenderli.

Inoltre Mongelli, raccomanda agli esercenti la patria potestà di vigilare affinché i minori non facciano uso o detengano materiali esplodenti, al fine di scongiurare i gravi pericoli derivanti da utilizzo improprio o maldestro.

Il sindaco Mongelli, ordina, a partire dalla data di emissione della presente ordinanza e fino a tutto il 1° gennaio 2014: Il divieto di vendita, in forma ambulante, di ogni tipo di fuochi d'artificio ascrivibili alla categoria IV^ e V^, ivi compresi gli ex fuochi di libera vendita ora obbligatoriamente classificati in una delle suddette categorie. In particolare e’ vietata la vendita di quelli che abbiano effetto scoppiante, crepitante o fischiante, tipo rauto o petardo ed esclusi i prodotti del tipo fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, petardini da ballo, bacchette scintillanti e simili, trottole, girandole e pallone luminose. 

  Il Sindaco, inoltre, vieta l’ utilizzo di ogni tipo di fuoco d'artificio, ivi compresi quelli appartenenti alla nuova categoria “V”. D ed E, in luogo pubblico e anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi non consenzienti, nonché di articoli pirotecnici teatrali e di altri articoli pirotecnici per scopi diversi da quelli cui gli articoli stessi sono espressamente destinati; (fanno eccezione gli spettacoli autorizzati dei professionisti di cui all'articolo 4 del Decreto Legislativo 4 aprile 2010, n. 58).

Mongelli, ordina il divieto di cedere a qualsiasi titolo, usare o portare con sè nei luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, di qualsiasi categoria ai minori di anni 18 e privi della carta d’identità;  ai minori di 14 anni è altresì’ vietato, ai sensi dell’art. 5 del DD LL. 58/2010 anche l’acquisto, la detenzione e l’utilizzo dei fuochi di artificio di cui alla Cat. V D/E (ora nella categoria 1).

  Si informa, inoltre che, dalle ore 20.00 del 31 dicembre 2013 alle ore 07.00 del 1 gennaio 2014 il divieto di utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati, senza la licenza di cui all'art. 57 TULPS; il divieto per tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private, finestre, balconi,   lastrici solari, luci e vedute et similia, di consentirne a chiunque l'uso, per la effettuazione degli spari vietati dalla presente ordinanza.

Le violazioni alle suddette prescrizioni, ove il fatto non costituisca reato, saranno punite ai sensi dell'art. 7 bis del D. Lgs. 267/2000 con sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00.

 L’inosservanza della presente Ordinanza, da parte di titolari di licenza amministrativa, verrà sanzionata con la sospensione della licenza per giorni dieci.

da Teleradioerre

5 mln di euro per le Fiere Pugliesi

Pubblicato : venerdì, 27 dicembre 2013

La Regione Puglia ha previsto, nella legge di bilancio 2014, un contributo straordinario di 5 milioni di euro per il risanamento degli enti fieristici pugliesi in stato di crisi. “

E’ una norma di straordinaria importanza – commenta attraverso una nota stampa Fedele Cannerozzi, Presidente della Fiera di Foggia – poiché, nella prospettiva della privatizzazione dell’attività fieristica e con l’obiettivo di favorire il sorgere delle condizioni perché ciò avvenga, riconosce e sostiene il ruolo di interesse pubblico che i quartieri fieristici e l’attività in essi svolta da sempre hanno assolto e continueranno ad assolvere”.

“Per poter accedere al contributo straordinario – prosegue il Presidente Cannerozzi – gli Enti fieristici dovranno predisporre, entro il 28 febbraio 2014, un piano di ristrutturazione che da un lato consenta il conseguimento dell’equilibrio economico-finanziario compromesso da un lunghissimo periodo di crisi che ha prodotto diretti effetti sulla nostra attività, e, dall’altro, ponga decisamente le Fiere pugliesi sulla strada della privatizzazione

. Quelli che abbiamo di fronte, pertanto, saranno sessanta giorni decisivi per il futuro della Fiera di Foggia durante i quali occorrerà, insieme con il sistema istituzionale ed imprenditoriale, predisporre il progetto di cessione, totale o parziale, dell’attività fieristica agli investitori privati.

Non sarà facile conseguire gli obiettivi che la Regione ha proposto: la debolezza strutturale del nostro sistema economico li rende una sfida ardua che, però, non ci sentiamo di rifiutare e che vinceremo se sostenuti da tutto il sistema istituzionale ed economico della nostra provincia. Inizieremo lunedì 30 dicembre alle ore 17,00 incontrando i soci fondatori della Fiera: il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, il presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, ed il commissario della Provincia di Foggia, Fabio Costantini. In quella riunione, alla quale è stata invitata anche la Regione, cominceremo ad impostare il lavoro”.

da Teleradioerre

FOGGIA – Camera di Commercio, c’è la nuova Giunta: Confindustria non si presenta

Pubblicato : venerdì, 27 dicembre 2013

Come previsto, la vice presidenza va a Pietro Salcuni della Coldiretti

La nuova Giunta della Camera di Commercio di Foggia

Il nuovo governo di CamCome è composto da 9 membri: Fabio Porreca, presidente dell'Ente camerale; Pietro Salcuni, vice presidente, e dai consiglieri Raffaele Carrabba, Giorgio Donnini, Luigi Angelillis, Antonio Trombetta, Lucia La Torre, Giorgio Mercuri e Paolo Rosiello

.Dopo le burrascose vicende che, nei mesi scorsi, hanno preceduto il cambio di guardia alla Camera di Commercio, con l'avvento di Fabio Porreca, l'elezione della nuova giunta camerale, questa mattina, è sembrata una passeggiata.

Soprattutto perché gli unici contestatori erano assenti: l'ex presidente Eliseo Zanasi e Pino Di Carlo, di Confindustria. Mentre Zanasi non s'era presentato neppure all'elezione del nuovo consiglio camerale e di Porreca, lo scorso 9 dicembre; a mancare questa mattina era anche il presidente degli industriali di Capitanata, Pino Di Carlo, che, pur essendosi astenuto alle precedenti votazioni, aveva mostrato una certa apertura a Porreca e al nuovo corso di Camera di Commercio.

Evidentemente, a Zanasi e Di Carlo non è riuscito il tentativo di negoziare un posto in giunta con Porreca e, quindi, questa mattina hanno fatto salasso. La nuova Giunta di CamCom è, però, nata lo stesso con la piena fiducia di tutte le altre categorie.

A comporla: Pietro Salcuni, che affiancherà Porreca come vice presidente, e Giorgio Donnini (Coldiretti), Raffaele Carrabba (CIA), e sono i tre rappresentanti degli agricoltori; Luigi Angelillis (Compagnia delle Opere), in rappresentanza degli industriali, ricoprendente di fatti il seggio che poteva essere di Confindustria; Salvatore Antonio Trombetta (CNA), in rappresentanza degli artigiani; Lucia La Torre (Confcommercio), in rappresentanza dei commercianti; Giorgio Mercuri (Confcooperative), in rapprsentante del mondo cooperativistico; Paolo Rosiello (Confcommercio), in rappresentanza delle aziende del turismo, settore a cui è particolarmente afffezionato il presidente Fabio Porreca.

da Il Mattino di Foggia e Provincia

Una giornata a spasso tra storia e cultura: musei statali aperti, ad ingresso gratuito

Pubblicato : venerdì, 27 dicembre 2013

L'iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, per la giornata di domani.

                                                                            Massimo Bray

Un'occasione da non perdere per i tanti foggiani in trasferta o in viaggio per il periodo natalizio

Musei aperti ad ingresso gratuito, fino a tarda ora. Un’occasione da non perdere, per grandi e piccini, per neofiti e per gli amanti dell’arte e della storia.

Domani, sabato 28 dicembre, grazie ad una iniziativa del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, tutti luoghi d’arte statali saranno aperti gratuitamente per l’intera giornata

In occasione del sesto appuntamento di “Una notte al Museo”, inoltre, l’ingresso gratuito sarà esteso anche nella fascia serale, dalle 20:00 alle 24:00.

Si tratta di una edizione particolarmente ricca di appuntamenti, eventi di musica, danza, teatro e attività dedicate a tutti i tipi di pubblico.

Occasioni da cogliere al volo sopratutto per i tanti foggiani “in trasferta” o in viaggio per le festività natalizie. “Abbiamo pensato di regalare – dichiara il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Massimo Bray – una giornata da dedicare alla conoscenza del nostro patrimonio storico-artistico, che permetterà a cittadini e turisti di scoprire luoghi ed opere d’arte del nostro Paese”.

Tutte le informazioni sui luoghi della cultura statali e sugli eventi del progetto, ideato dalla Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio culturale del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, sono consultabili sui siti www.beniculturali.it e www.valorizzazione.beniculturali.it.

da Foggiatoday

FOGGIA – animali protetti in vendita al mercato: blitz della Forestale al “Venerdì”

Pubblicato : venerdì, 27 dicembre 2013

Denunciato un cittadino marocchino. Gli animali, esemplari di testuggine greca provenienti presumibilmente da paesi africani, erano contenuti all'interno di piccoli terrai e disponibili per la vendita a pochi euro

Il periodo natalizio porta nei mercati anche animali protetti. Al fine di prevenire l’illecita introduzione in Italia e la vendita di animali protetti dalla convenzione Cites, il Corpo Forestale dello Stato ha intensificato l’attività di controllo sui venditori di animali da affezione e di piccola taglia.

Oggi, infatti, durante un controllo nel mercato settimanale, gli uomini del Corpo Forestale dello Stato hanno individuato un cittadino marocchino ma residente a Barletta che possedeva per la vendita alcuni esemplari di testuggine greca.

Gli animali, senza identificazione e provenienti presumibilmente da paesi africani, erano contenuti all’interno di piccoli terrai e disponibili per la vendita a pochi euro.

Tre testuggini greche, importate e detenute illegalmente, sono state sequestrate dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato N.I.P.A.F. di Foggia, per poi essere sottoposte ai controlli veterinari ed affidate ad un centro specializzato.

Il venditore ambulante è stato denunciato a piede libero, si tratta di un cittadino marrocchino residente a Barletta già noto alle forze dell’ordine per reati vari.

Gli animali appartengono alla specie Testudo graeca e sono delle tartarughe di terra. Si tratta di una specie protetta e sono ammessi l'acquisto e la vendita dei soli esemplari dotati di un certificato rilasciato dal Cites.

Vivono in media dai 30 ai 40 anni e mangiano principalmente verdure in foglia e frutta. I piccoli animali, quali le tartarughe, sono spesso oggetto di commercio illegale e costituiscono un importante filone di reddito per importatori e commercianti senza scrupolo che, prelevando gli animali nei loro habitat naturali, ne minacciano la loro esistenza portandoli quasi all’ estinzione. 

 Sono in corso indagini approfondite per risalire ai possibili importatori degli animali.

da Foggiatoday

Foggia, la Legge di Stabilità salva Ataf ed i 92 ausiliari del traffico

Pubblicato : venerdì, 27 dicembre 2013

Sosta tariffata: passa l'emendamento del sindaco Mongelli che richiama una nuova norma del Senato. Strisce blu ad Ataf per altri 7 anni.

Azienda salva in extremis Ausiliari del traffico, tutti salvi. Il Consiglio comunale vota all’unanimità l’affidamento della sosta tariffata ad Ataf per ulteriori 7 anni.

Scende dunque di due il numero delle annualità (rispetto ai 9 anni della proposta originaria) ma migliora la situazione del personale: i 92 addetti continueranno ad occuparsene per tutto il periodo di gestione in house, mediante l’attuale contratto di somministrazione lavoro fino ad ottobre 2014 ed attraverso proroghe e/o assunzioni in azienda per gli anni successivi.

Quest’ultimo punto è soggetto al momento a diverse interpretazioni giuridiche. Ma tanto basta a far esultare gli ex parcheggiatori delle cooperative che già vedevano dinanzi agli occhi lo spettro della privatizzazione.

E a far tirare un sospiro di sollievo ad Ataf, che agli utili della sosta ha legato il proprio piano di risanamento. A permettere il salvataggio in extremis di capra e cavoli in corso Garibaldi (la data del 31 dicembre incombeva a mò di spada di Damocle, facendo tremare i polsi ai consiglieri) è stata una norma introdotta con la nuova Legge di Stabilità.

Stabilendo che alle società partecipate non si applicano gli stessi vincoli assunzionali del Comune (il 40% dei pensionamenti dell’anno precedente) e che al Comune è demandata la responsabilità di scegliere dove riversare tutta la capacità assunzionale dell’ente e delle sue aziende, la nuova norma infatti ha concesso al Comune la facoltà di decidere di impegnarla tutta in Ataf, senza il rischio di incappare nella nullità dei contratti e superando il pericolo di una responsabilità per danno erariale dell’ente, come paventato in un primo parere sfavorevole dal dirigente, Angelo Masciello.

La norma, sostanziatasi in un emendamento del sindaco Mongelli, ha trovato favorevoli maggioranza ed opposizione (e non poteva essere altrimenti, in piena campagna elettorale), che vanno anche oltre:

l’emendamento viene ulteriormente emendato con un escamotage tecnico che, in linea teorica, consentirebbe di replicare lo stesso copione per altre società, come Foggia Servizi ed Amica Gestioni, pur nella consapevolezza che i margini sono esigui, quasi inesistenti.

Perché la stima della capacità assunzionale dell’ente per il 2014 dovrebbe esaurirsi integralmente con l’infornata degli ausiliari del traffico in Ataf, il che decreterebbe automaticamente un blocco su questo fronte per tutto il nuovo anno.

L’aula lo sa. Ma, par dire, c’è tempo per pensare ad altro. Tanto più che amministrazione e consiglieri sono a scadenza di mandato.

Giovanna Greco da Foggiatoday

FOGGIA – Criminalità, flessione dei delitti nel 2013 registrato il -7%

Pubblicato : venerdì, 27 dicembre 2013

Otto gli omicidi registrati, contro i 17 del 2012. In calo i furti passati da 14.547 dell'anno scorso ai 14.016 del 2012

Il 7 per cento in meno dei delitti consumati in provincia di Foggia rispetto allo scorso anno. Con un 52,22 per cento dei furti scoperti.

Sono alcuni dei dati dell’attività operativa del 2013 messa a segno dai carabinieri in tutta la provincia di Foggia. Otto gli omicidi registrati quest’anno, contro i 17 del 2012.

In calo anche i furti passati da 14.547 dello scorso anno ai 14.016 del 2013. In aumento però le rapine sia nel capoluogo dauno che negli altri centri della Capitanata.

In calo anche le estorsioni: un dato importante poiché paragonato con quello dei cosiddetti reati spia – attentati, danneggiamenti – emerge non un calo delle denunce ma un calo veritiero di questi reati.

Particolarmente significativo, come ha ribadito il comandante provinciale dei carabinieri di Foggia, il colonnello Antonio Basilicata, quello del controllo del territorio: quasi 35mila le pattuglie effettuate.

Servizi apprezzati dai cittadini che hanno più volte giudicato positivamente i numerosi controlli eseguiti dai carabinieri nelle zone centrali e periferiche di tutte le città della Capitanata.

Luca Pernice da Il Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Ucciso con 87 coltellate, fermata l’amante

Pubblicato : venerdì, 27 dicembre 2013

La donna è accusata del delitto di Angelo Radatti 57enne Il corpo ritrovato il 6 dicembre in un'auto in campagna  

Uno dei sopralluoghi dei carabinieri nella zona dove si è consumato il delitto

 I carabinieri del comando provinciale hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria Anna Maria Lombardi di 42 anni di Apricena accusata dell’omicidio di Angelo Radatti l’uomo di 57 anni scomparso il 6 dicembre scorso e il cui cadavere è stato trovato in un’automobile, la sera del giorno dopo, in una campagna alla periferia di Poggio Imperiale.

L’uomo, come è emerso dalle indagini, è stato ucciso con 87 coltellate. Un omicidio – dicono gli inquirenti – passionale: vittima e assassino, infatti, avevano una relazione extraconiugale da oltre dieci anni.

Ucciso a coltellate, fermata l'amante

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL MOVENTE - La donna pretendeva che Radatti lasciasse moglie e figli per andare a vivere con lei. L’uomo ha sempre rifiutato.

La sera dell’omicidio l’ennesimo litigio scaturito con il delitto. Ad accusare la donna, oltre alcune sue dichiarazioni risultate contraddittorie, anche le immagini di un servizio di videosorveglianza in cui si vede chiaramente la donna gettare in un prato alcune guanti in lattice.

Sui guanti, poi recuperati dai carabinieri, sono state trovate macchie di sangue da cui è stato rilevato il dna della vittima. Ma sugli stessi guanti sono state trovate tracce di sudore da cui è stato possibile ricavare il dna della donna, accusata dell’omicidio.

Dalle indagini è emerso anche se la donna qualche giorno prima del delitto avrebbe tentato di avvelenare l’uomo facendogli bere un cappuccino nel quale aveva sciolto un veleno. Fatto questo sul quale gli inquirenti stanno ancora indagando.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Musica Civica: Concerto di Natale all’insegna della “stravaganza”

Pubblicato : venerdì, 27 dicembre 2013

Il 29 dicembre, al Teatro del Fuoco, va in scena la novità: glass harmonica, corno delle Alpi, haegeum coreano, mandolino e onde MartenotIl

Il primo appuntamento della quinta edizione della rassegna “Musica Civica” coincide con il tradizionale Concerto di Natale e si preannuncia come un appuntamento all’insegna della “stravaganza”.

Una serata che stupirà gli occhi e le orecchie, scommettono gli organizzatori, con un concerto di Natale perfettamente confezionato dalla direzione artistica di Gianna Fratta per stupire il pubblico.

Sul palco strumenti insoliti, pezzi di rarissima esecuzione, solisti che sono unici nel loro genere. A suonare la glass harmonica, di cui molti conoscono la versione “da strada” fatta da bicchieri suonati con le punte delle dita bagnate, ma che è un vero e proprio strumento di cristallo, ci sarà quello che è considerato il più grande solista del mondo di questo strumento: Thomas Bloch.

Direttamente da Parigi arriverà a Foggia non solo con la glass harmonica, ma anche con le onde Martenot, altro inusuale strumento musicale. Accanto a Bloch, vedremo Carlo Torlontano, uno dei pochi solisti al mondo del corno delle Alpi, strumento lunghissimo e dal suono estremamente particolare.

Si continua con l’haegeum, ossia una sorta di violino tradizionale coreano che il foggiano Dino De Palma proporrà a Foggia dopo anni di studio proprio in Corea. Strumento originalissimo dal suono nuovo per il nostro orecchio,

De Palma è l’unico occidentale ad averlo portato nei più importanti teatri italiani. Si procede con la mandolinista Cecilia Loda, che propone un concerto di Vivaldi per mandolino solista e orchestra e con due strumenti che siamo abituati a vedere in orchestra, ma mai con il ruolo di solisti: il trombone e il contrabbasso.

Il pubblico scoprirà tutto quello che questi due strumenti possono fare, tutto il virtuosismo che possono esprimere e le capacità espressive, in pezzi poco eseguiti o addirittura in prima esecuzione. A svelarne le possibilità due grandi solisti:

Massimo Giorgi e Diego Di Mario, entrambi prime parti in orchestre come la Scala di Milano, il Massimo di Palermo, Santa Cecilia di Roma. Ad accompagnare i solisti l’orchestra d’archi Musica Civica guidata da Giancarlo De Lorenzo. Un modo originale di raccontare con le note il clima festoso del Natale.

Le sorprese sono ormai da cinque anni la cifra stilistica di Musica Civica, una stagione di concerti amatissima dal pubblico foggiano e apprezzatissima dagli intellettuali e artisti internazionali che da cinque anni la animano.

Musica Civica è resa possibile grazia al supporto della Regione Puglia e della Provincia di Foggia, oltreché della Fondazione Apulia Felix, della Fondazione Banca del Monte di Foggia, di Promodaunia e di altre realtà imprenditoriali del territorio, come la Banca Mediolanum, il Gruppo Salatto, Futura S.p.A., Energia Fortore e la Ditta Fabbrini.

 Ingresso con abbonamento o con biglietto acquistabile al botteghino del Teatro del Fuoco di Foggia il giorno 29 dicembre dalle ore 17.00 (costo: € 15 in platea e € 12 in galleria), secondo la disponibilità dei posti. Info dettagliate su www.musicacivica.it.

da Foggiatoday

MONTE SANT’ANGELO (FOGGIA ) – La Settima edizione del Teatro Civile Festival

Pubblicato : venerdì, 27 dicembre 2013

E’ in programma dal 27 al 30 dicembre a  Monte Sant’Angelo, la settima edizione del Teatro Civile Festival, kermesse organizzata da Legambiente che animerà la Città Unesco garganica con una serie di spettacoli, reading, incontri, teatro ragazzi e  la scuola di Paesologia.

“Storie ed emozioni di un’Italia che cambia” è il tema di questa nuova, attesa edizione, che vede in apertura le Voci di Scampia, le anteprime di Daniele Biacchessi e l’omaggio a Edmondo Berselli di Giuseppe Cederna.

Una rassegna di quattro giorni per vivere in teatro "Storia e storie che ci ricordano, pur tra le miserie di un’Italia che annega nelle emergenze, che siamo ancora e sempre un grande Paese”. Ideata e diretta da Franco Salcuni, la manifestazione del Teatro Civile Festival, ospitata per il settimo anno consecutivo a Monte Sant'Angelo, intende indagare tra il  passato e il presente di  personaggi, racconti ed emozioni collettive e private, attraverso la proposta di importanti momenti di spettacolo e riflessione, con particolare attenzione  all’attualità della crisi economica e quella ambientale, simboleggiata dal caso Ilva. 

E, ricco di eventi teatrali e incontri lungo l’arco del giorno, il programma del Teatro Civile Festival si annuncia per questi appuntamenti dicembrini ricco di novità: i matinée interamente dedicati ai ragazzi, con una rassegna di teatro dedicata ai più giovani e alle famiglie; una scuola di Paesologia con Franco Arminio; uno spazio off dopo gli spettacoli della sera, per conoscere vini del territorio e leggere poesie e racconti con gli autori.

 Da segnalare numerose prime regionali e anche due novità teatrali assolute: il debutto di “Quel gran pezzo dell’Italia”, adattamento dell’opera di Edmondo Berselli nell’interpretazione di Giuseppe Cederna (co-produzione del Teatro Civile Festival), e l’anteprima nazionale di “1914-1918, la guerra degli ultimi” di Daniele Biacchessi, per ricordarci che l’anno prossimo è il centenario dallo scoppio della grande guerra.

Si inizia venerdì 27 dicembre con il teatro ragazzi: alle 10:45 I circondati portano in scena “Diapason”. Alle 16.30 l’incontro “Itinerari culturali: Italia Bellezza Futuro”; alle 18.30 le Voci di Scampia, Vodisca Teatro, in “Lenuccia – una partigiana del Sud”; alle 20:45 Tiziano Turci in “Cronaca di una crisi annunciata – Reloaded”; alle 22:30 la presentazione del volume “I fuggiaschi”.

Il Teatro ragazzi apre anche la seconda giornata del Festival: sabato 28 infatti, alle 10:45 la Compagnia Burambò in “Secondo Pinocchio”; alle 16:30 l’incontro “itinerari culturali: Siti Unesco”; alle 18.30 Giancarlo Bloise in “CucinarRamingo. In capo al mondo”; alle 20.45 l’anteprima nazionale dello spettacolo “1914–1918, la guerra degli ultimi. Diario di un alpino” di Daniele Biacchessi/M. Priviero

 Chiude Raffaele Niro, per la sezione Reading & Wine, con la presentazione del volume "I piedi al muro" (dedicato alle donne Saharawi). Alle 10.45 di domenica 29 dicembre l’ultimo spettacolo della sezione teatro ragazzi: Lasorsa e Soriato portano in scena “La creazione delle storie”; alle 16:30 “Performance in un'installazione. Lucia Migliaccio” di Antonella Romano; alle 18.30 L'Eremita contemporaneo. MADE IN ILVA di Instabili Vaganti; alle 20:45 “Cantare all’amore” di La ballata dei Lenna; alle 22.30 l’incontro con Franco Arminio e la presentazione del volume “La punta del cuore”. Lunedì 30 dicembre l’ultima giornata del festival dedicata a due grandi personalità: Edmondo Berselli e Don Tonino Bello.

Si parte con Franco Arminio e il reading per ragazzi dal libro “Il topo sognatore e altre storie”; alle 16.30 il convegno su Edmondo Berselli alla presenza della la vedova del grande giornalista scomparso nel 2010; alle 18.30 Michele Lobaccaro dei Radiodervish porta in scena “Un’ala di riserva. Messa laica per Don Tonino Bello”.

La settima edizione chiude il sipario con lo spettacolo di Giuseppe Cederna: “Quel gran pezzo dell’Italia (di Edmondo Berselli)”, coproduzione del Teatro Civile Festival. Un'occasione imperdibile per chiudere questo 2013 e iniziare il nuovo anno con uno spirito  critico diverso

da teleradioerre