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Notizie del 10 gennaio 2014

RIGANANO GARGANICO – la denuncia di Resta colpi di fucile contro casa e auto

Pubblicato : venerdì, 10 gennaio 2014

I bossoli ritrovati dal consigliere comunale – Sul caso indagano i carabinieri

 Alcuni colpi di fucile sono stati fatti esplodere contro l'abitazione del consigliere comunale Angelo Resta di Rignano Garganico. Il 2 gennaio scorso, il politico di 64 anni in quota Partito democratico, ha notato un buco causato da un proiettile nel portone della sua abitazione.

LA SCOPERTA - Dopo 5 giorni, sentendo degli strani rumori al motore della sua auto, Resta ha chiesto l'intervento di un meccanico che ha scoperto che sotto la scocca vi erano alcuni pallini di fucile calibro 12. Sull'accaduto indagano i carabinieri dopo la denuncia presentata dal consigliere comunale

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

BARI – Lavori in gallerie: senso unico alternato in tratti SS 688 “Di Mattinata”

Pubblicato : venerdì, 10 gennaio 2014

Anas, lavori

 L’ANAS comunica che da lunedì 13 gennaio a venerdì 17 gennaio, nella fascia oraria compresa tra le ore 8 e le ore 18, sarà istituito il senso unico alternato in tratti saltuari della strada statale 688 “Di Mattinata”, in provincia di Foggia.

Il provvedimento si rende necessario per consentire di effettuare in sicurezza interventi di manutenzione ordinaria agli impianti tecnologici all’interno delle gallerie “Monte Saraceno” (dal km 0,550 al km 2,722), “San Benedetto” (dal km 3,560 al km 4,549), “Papone” (dal km 4,730 al km 5,450), “Sperlonga” (dal km 5,750 al km 6,874) e “Palombari” (dal km 7,200 al km 9,785).

da Stato Quotidiano

BARI – NCD, dal Gargano a Bari, l’inizio di un nuovo modo di fare politica

Pubblicato : venerdì, 10 gennaio 2014

Fitto a Foggia (Ph: V.Maizzi@)

SARA’ nutrita la presenza di amministratori e sindaci dell’area garganica, assieme ad altri della provincia di Foggia, sabato 11 gennaio a Bari, alla Convention nazionale del Nuovo Centro Destra che avrà come tema di discussione “Il Sud nel contratto di Governo Italia 2014”.

Grande partecipazione anche dell’elettorato e dei simpatizzanti di centrodestra che aderiscono al nuovo progetto di NCD,il quale fariferimento all’On. Leone e all’On. Angelino Alfano.

I comitati del Gargano, così come quelli della Capitanata, partiranno con numerosi pullman, alla volta della Fiera del Levante, dove alle ore 15 allo Spazio 7, avrà luogo la Convention.

Dunque, dalla zona garganica, un segnale importante ed eloquente di entusiastica adesione al Nuovo Centro Destra, che nasce proprio sulla diretta partecipazione dell’elettore, oltre che alla scelta dei propri rappresentanti, anche alla discussione dell’agenda politico-istituzionale.

Un nuovo modo di fare politica intesa come costante ascolto dei problemi delle categorie sociali e produttive per trovare soluzioni possibili al grave stato di crisi che sta interessando l’Italia intera.

Comunicato stampa

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Malattie sessualmente trasmesse: incontri formativi AMMI Manfredonia, I al Toniolo

Pubblicato : venerdì, 10 gennaio 2014

MARTEDI’ 14 gennaio 2014, alle ore 10.30, gli studenti delle classi seconde, terze e quarte dell’ITES Toniolo prenderanno parte a un incontro organizzato dalla sezione AMMI (associazione mogli medici italiani) di Manfredonia in collaborazione con la stessa istituzione scolastica, sul tema “Parliamo delle malattie sessualmente trasmesse”.

“Il mondo degli adolescenti si fa sempre più inquieto e problematico perché molti dei giovanissimi che ne fanno parte si lanciano in esperienze portatrici di conseguenze più o meno gravi e talvolta addirittura fatali per la loro salute.

In queste esperienze rientrano anche i rapporti sessuali che spesso i giovani affrontano senza la dovuta consapevolezza o nella convinzione di saperla lunga sull’argomento.

Questo primo incontro -spiega la presidente dell’AMMI Manfredonia, Michela D’Errico Alfieri- si svolgerà al Toniolo grazie alla disponibilità accordataci dal dirigente Pellegrino Iannelli, ma contiamo di tenerne anche negli altri istituti superiori cittadini.

L’iniziativa, che rientra nell’ambito della nostra attività di informazione per la prevenzione, è rivolta, nella fattiscpecie, agli adolescenti: a quanti credono di sapere e a quanti intendono approfondire un argomento così delicato avvalendosi della presenza di un esperto che potrà fornire informazioni corrette e rispondere, anche in forma anonima, ad ogni domanda posta e sciogliere dubbi e perplessità”.

Relatrice sarà Anna Maria Maglione, ginecologa presso Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo nonché dirigente medico presso l’Unità di ginecologia ed ostetricia di San Giovanni Rotondo, con incarico professionale di chirurgia robotica.

da Stato Quotidiano

SAN SEVERO – arresto dei CC per rapina ed estorsione

Pubblicato : venerdì, 10 gennaio 2014

I Carabinieri hanno tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Foggia per i reati di rapina e tentata estorsione continuata Matteo Facchino, 57 anni.

Le indagini – condotte dai Carabinieri della Stazione di San Nicandro Garganico – sono partite nel settembre 2013 quando un barbiere 68enne si presentava in caserma raccontando che ormai da diversi giorni subiva le angherie di un pregiudicato originario di San Marco In Lamis, ma che di recente era venuto a vivere a San Nicandro Garganico.

Il denunciante dichiarava che il comportamento di Facchino Matteo, persona ben conosciuta dai Carabinieri, era divenuto sempre più aggressivo, tanto da pretendere denaro con minacce e violenze fisiche.

Uno degli episodi più eclatanti avveniva lo scorso 31 agosto 2013 quando Facchino, ubriaco, all’interno del salone del barbiere, dopo aver aggredito verbalmente un cliente, picchiava l’anziano esercente intervenuto in difesa dell’ avventore.

In quella circostanza l’uomo riportava lesioni al viso con prognosi di 7 gg. Nella serata dello stesso giorno, quando il barbiere era intento a chiudere la propria attività commerciale, Facchino si ripresentava, chiedendo all’anziano dei soldi e minacciando che se non lo avesse fatto lo avrebbe denunciato perché la mattina lo aveva offeso. A questo punto il barbiere, sentendosi in pericolo consegnava 20 euro all’uomo.

Qualche giorno dopo, Facchino, dopo aver riconosciuto due clienti del barbiere, si avvicinava loro riferendogli che lo stesso avrebbe dovuto provvedere a versargli tutti i giorni dei soldi altrimenti quest’ultimo avrebbe subito le sue ritorsioni.

Altro episodio nei confronti dell’anziano barbiere avveniva nella mattinata del 3 settembre quando Facchino si presentava nuovamente nel salone e, con il pretesto della restituzione di un accendino ed un santino, chiedeva nuovamente del denaro alla vittima. Nell’occasione Facchino lo colpiva nuovamente con schiaffi alla presenza di diversi clienti che si dileguavano per la paura.

A questo punto l’anziano chiedeva aiuto ai militari dell’Arma, raccontando le angherie subite quotidianamente. Il giorno dopo Facchino, avendo notato la propria vittima parlare con una pattuglia di Carabinieri, era entrato nella barberia e lo aveva minacciato dicendo che se l’avesse denunciato ai Carabinieri il suo negozio avrebbe subito gravi danni. Nel corso delle indagini emergeva che Facchino aveva tentato un’estorsione anche ad un farmacista del paese.

L’uomo, infatti, infatti si era presentato un giorno con il mal di denti chiedendo un medicinale. In quel frangente i farmacisti gli davano un antidolorifico ed il Facchino da allora si ripresentava più volte chiedendo del denaro con il pretesto di un risarcimento perché il medicinale lo aveva fatto stare male. In diverse occasioni Facchino aveva minacciato il farmacista.

Le indagini hanno permesso inoltre di evidenziare che nell’ottobre 2013 Facchino aveva attuato la stessa tecnica persecutoria con un cuoco 64enne. il 3 ottobre l’arrestato, dopo aver incontrato per strada la propria vittima e averla strattonata, la iniziava a percuotere con pugni e calci senza alcuna motivazione cagionandogli delle lesioni guaribili 10 giorni ed il 10 ottobre quando all’interno del garage privato del cuoco Facchino, a seguito di minacce verbali, si appropriava della somma di duecento euro sottraendola dal portafogli dell’uomo.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Arpinova, resistenza a Pubblico ufficiale, arrestato tombarolo

Pubblicato : venerdì, 10 gennaio 2014

 I Carabinieri hanno tratto in arresto per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale Civitavecchia Francesco Nazario, 36 anni di San Severo.

A seguito di una chiamata giunta sull’utenza di emergenza 112, che segnalava la presenza di “tombaroli” in località Arpinova nei pressi della “tomba della medusa”, i Carabinieri, giunti in prossimità del luogo, notavano la presenza di due autovetture, i cui conducenti, alla vista dei militari, si allontanavano repentinamente.

Dopo un primo inseguimento una delle due autovetture riusciva a dileguarsi. Con la seconda autovettura i Carabinieri ingaggiavano un veloce inseguimento attraverso i campi, protrattosi poi a piedi dopo che i due occupanti avevano lasciato l’auto nei pressi della località Borgo la Rocca.

I carabinieri riuscivano a bloccare solo uno dei due, Civitavecchia, lanciatosi rovinosamente in un canale pieno d’acqua, cercando di nascondersi dietro le numerose sterpaglie. Una volta braccato l’uomo iniziava a dimenarsi e sgomitare violentemente per liberarsi dalla presa dei militari che erano costretti a bloccarlo con forza.

L’uomo veniva, pertanto, dichiarato in stato d’arresto e sottoposto ai domiciliari. All’interno dell’abitacolo dell’autovettura venivano rinvenuti vari strumenti atti allo scavo quali zappe e picconi e nei pressi della “tomba della medusa” i Carabinieri constatavano la presenza di una grossa buca di circa un metro di diametro e profonda un metro e mezzo e accanto altri strumenti per lo scavo. All’interno della fossa vi erano ancora quattro pezzi presumibilmente di anfore antiche disseppellite. L’uomo è stato denunciato anche per tentato furto.

da Stato Quotidiano

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BARI – Tribunali tagliati: Introna verifica la disponibilità dei Comuni interessati

Pubblicato : venerdì, 10 gennaio 2014

Prosegue l’impegno del Consiglio regionale della Puglia a difesa delle sedi distaccate dei Tribunali nelle province, “tagliati” dai provvedimenti del Governo nazionale operativi dal settembre 2013.

Il presidente dell’Assemblea, Onofrio Introna, ha scritto ai sindaci dei 34 Comuni interessati, nelle sei province, chiedendo di “di dichiarare formalmente la disponibilità a farsi carico delle spese di gestione e manutenzione degli immobili”. Le rispettive Amministrazioni dovrebbero accollarsi anche la retribuzione del personale addetto.

Cerchiamo di favorire, spiega il presidente, l’ipotesi di una convenzione col Ministero, che potrebbe autorizzare l’uso, per il tempo necessario, “degli immobili adibiti a uffici giudiziari periferici e riconsentirvi l’esercizio delle funzioni giudiziarie delle sezioni distaccate soppresse”.

Ottenendo la disponibilità dei sindaci, aggiunge Introna, si potrà “portare all’attenzione del presidente della Regione la concreta possibilità di aderire ad un’eventuale proposta di atto convenzionale da parte del ministro della giustizia”.

Considerate le insufficienti risorse del bilancio autonomo della Regione, la richiesta è passata ai Comuni interessati: 7 in provincia di Bari (Acquaviva, Altamura, Bitonto, Modugno, Monopoli, Putignano, Rutigliano), 5 nella BAT (Andria, Barletta, Canosa, Molfetta, Ruvo), 7 nel territorio dauno e garganico (Cerignola, Manfredonia, San Severo, Trinitapoli, Lucera, Apricena, Rodi), 4 nel brindisino (Fasano, Francavilla Fontana, Mesagne, Ostuni), 7 in provincia di Lecce (Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Nardò, Tricase) e 4 nell’area ionica (Ginosa, Grottaglie, Manduria, Martina Franca).

Intanto, dopo che la Cassazione ha dichiarato ammissibile il referendum nazionale chiesto da nove Consigli regionali, tra i quali la Puglia, contro la riforma della geografia giudiziaria, si attende per il 15 gennaio il pronunciamento della Corte Costituzionale. Al via libera definitivo della Consulta, i cittadini potranno essere chiamati alle urne per dichiararsi sul SI’ o NO alla cancellazione delle norme che hanno soppresso i tribunali minori (legge statale 148/2011 e decreti legislativi 155 e 156 del 2012).

“Sarebbe il primo referendum abrogativo promosso dai Parlamenti regionali”, fa notare il presidente, che a metà novembre ha guidato a Roma una delegazione del Consiglio regionale pugliese in audizione al Ministero della Giustizia. Il confronto era stato richiesto dallo stesso Introna al premier Letta e al ministro Cancellieri, per “aprire un confronto col Governo nazionale sugli effetti dei tagli e rappresentare le preoccupazioni degli operatori del settore e dei cittadini.

E per sollecitare una verifica puntuale del rapporto costi/benefici, perché non è detto – conclude il presidente – che le esigenze pur comprensibili della spending review si traducano in vantaggi effettivi. Non sempre tagliare fa rima con risparmiare”.

(fel) da Stato Quotidiano

MONTE SANT’ANGELO – Pecorella: no eolico offshore del Parco condiviso da sindaci Gargano

Pubblicato : venerdì, 10 gennaio 2014

SI è tenuto nei giorni scorsi l’incontro voluto dal Presidente del Parco Nazionale del Gargano, l’Avv. Stefano Pecorella, con i Sindaci dell’area protetta,alla presenza di alcuni rappresentanti del Coordinamento delle Associazioni di Capitanata

“NO OFF SHORE”. Tutti i sindaci hanno accolto l’invito del Presidente Pecorella a manifestare una ferma opposizione allo sviluppo di impianti che snaturino la vocazione del paesaggio e del territorio e che diversamente, se realizzati, determinerebbero gravi ripercussioni sul sistema turistico-ricettivo territoriale e sulle attività di pesca.

Il territorio garganico è stato, nel recente passato, interessato da investimenti incompatibili con le sue vocazioni naturali e, ancora oggi, opere di bonifica non le hanno restituite alla loro piena e normale utilizzazione.

“Le procedure di rilascio delle autorizzazioni necessarie alla realizzazione di impianti eolici offshore sono ancora in essere. Possiamo ancora dire la nostra e non dobbiamo arrenderci. – chiosa Pecorella -. Già dal 2011, l’Ente Parco Nazionale del Gargano, quando invitato alle conferenze di servizio, ha avuto modo di esprimere chiari e motivati pareri negativi in ambito ambientale sugli otto interventi previsti.

Gli impianti eolici off shore mettono in pericolo l’intero Gargano è quindi necessaria una risposta politica unitaria di tutti le istituzioni, la nostra comunità ci chiede compattezza e fermezza di fronte a questa grave minaccia.

E’ per questo – conclude il Presidente – che al termine della riunione, ho chiesto ai Sindaci di approvare, ciascuno nella propria assise un atto deliberativo che dica in modo chiaro che si è contrari ai progetti di realizzazione di impianti eolici off shore a largo delle coste del Gargano e nel Golfo di Manfredonia.

Il Parco provvederà a trasmette al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e del Ministero delle Attività Produttive i documenti apporvati dai singoli comuni, affinché i Ministri ne tengano debito conto prima di rilasciare gli atti di propria competenza, tra questi sia le Valutazione di Impatto Ambientale che i decreti finali di autorizzazione.” da Stato Quotidiano

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FOGGIA – Rapina a mano armata sulla A14 in agro di Canosa: arrestato cerignolano

Pubblicato : venerdì, 10 gennaio 2014

Il 48enne pregiudicato di Cerignola era alla guida del tir rapinato, che trasportava medicinali per un valore di 1,5 milioni di euro. L'uomo dovrà rispondere di rapina e sequestro di persona

Ieri mattina D.M., pregiudicato di Cerignola, è stato arrestato dagli agenti della sottosezione di Bari Sud della Polizia stradale con le accuse di rapina e sequestro di persona ai danni di un autotrasportatore di una ditta di medicinali.

La rapina a mano armata è stata compiuta sulla A14, in agro di Canosa di Puglia, da un gruppo di malfattori Sulla strada regionale che collega Canosa a Minervino Murge, i poliziotti hanno bloccato il tir rapinato – carico di merce per un valore di 1,5 milioni di euro – arrestando il 48enne alla guida, componente della banda.

Quasi contemporaneamente anche il conducente del mezzo rapinato, che era stato costretto dai malfattori a salire a bordo della loro auto, era stato rilasciato.

I poliziotti hanno trovato e sequestrato anche due jammer, strumenti utilizzati per impedire la ricezione di segnale ai cellulari, un passamontagna e una tronchese. L’uomo dovrà rispondere di rapina e sequestro di persona

da Foggiatoday

FOGGIA – Duemilapassi, il modello di mobilità che rivoluzionerà il centro storico di Foggia

Pubblicato : venerdì, 10 gennaio 2014

"Un grande e colorato centro commerciale a cielo aperto, formato da via Arpi e corso Vittorio Emanuele, gli assi della Foggia antica e della Foggia moderna" maturato nell'ambito del progetto MUSA

I 'Duemilapassi'

“Un asse dello shopping lungo duemila passi, che provi a battere il record della Strøget di Copenaghen, in Danimarca, la strada pedonale per lo shopping più lunga al mondo”.

È con questa suggestione che, stamattina, ha aperto i lavori il primo tavolo di confronto con associazioni di categoria e soggetti civici per arrivare a condividere alcune scelte in grado di dar vita a “un grande e colorato centro commerciale a cielo aperto, formato da via Arpi e corso Vittorio Emanuele, gli assi della Foggia antica e della Foggia moderna”. ‘

Duemilapassi’ si preoccupa di arrivare a una decisione su uno dei temi più decisivi e controversi della vita cittadina: la pedonalizzazione di Via Arpi come ulteriore strumento per rivitalizzare il commercio e la fruizione dei beni culturali del centro storico», ha spiegato l’assessore alla Mobilità e Protezione civile, Alfredo Ferrandino, che stamattina ha aperto l’incontro maturato nell’ambito del Progetto MUSA (Mobilità Urbana Sostenibile e Attrattori culturali).

All’incontro hanno partecipato Camera di Commercio, Confcommercio, Confesercenti e Confederazione Nazionale Artigiani assieme a un primo gruppo di soggetti direttamente impegnati in azioni sul centro storico: dal Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia alla Fondazione Banca del Monte, dal Comitato Via Arpi al Comitato civico di Piazza Mercato, dall’Accademia delle Belle Arti al cenacolo culturale “Contardo Ferrini”, al Forum dei Giovani, il Circolo “La Merlettaia”, il Fondo Ambiente Italiano e FIAB-Cicloamici. Fino alla prima Circoscrizione “Arpi-Croci”, che aveva già approvato due documenti come contributo alla copianificazione del Piano Urbanistico Generale. All’ATAF, che oltre al trasporto urbano gestisce il piano della sosta tariffata.

E alla CGIL, titolare di un importante progetto di restauro della sua sede del Palazzo dei Contadini e di riqualificazione di parte dell’ex Piano delle Fosse prospiciente Porta Grande e Via Arpi. «Centrale è il metodo che ha l’obiettivo di promuovere una procedura di costruzione degli strumenti di pianificazione integrata con la partecipazione attiva dei soggetti del territorio, attraverso metodologie innovative di “dialogo strutturato” utilizzate nella prassi internazionale ma mai sperimentate in Italia», ha precisato Carlo Carminucci, direttore dell’Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti, che ha guidato i lavori del tavolo nell’Aula del Consiglio comunale.

«Il documento per la discussione, nelle sue premesse, rassegna sinteticamente il ventaglio di azioni messe in campo dall’Amministrazione per il centro urbano e questo secondo appuntamento dell’Agenda urbana, illustrata dieci giorni fa, focalizza l’aspetto forse più importante, legato a un diverso modo di vivere e fruire la città», ha rimarcato l’assessore alla Qualità e all’Assetto del Territorio, Augusto Marasco, ricordando quanto «sia essenziale che questi processi partecipativi siano in grado di arrivare a decisioni concrete che abbiamo un riflesso sulle progettualità da candidate al ciclo di programmazione 2014-2020 ormai imminente».

Mobilità lenta, veicoli elettrici, tempi di vita rinnovati, chiese e beni culturali, piazze, piccolo artigianato, commercio di vicinato, biciclette, connettività wi-fi, sapere e tempo libero. Queste le parole d’ordine del documento “#duemilapassi” che, tre settimane fa, è stato trasmesso ai soggetti invitati al primo tavolo.

L’obiettivo è di realizzare un intervento di forte moderazione del traffico, al limite della ciclo pedonalizzazione integrale, nel centro cittadino a partire dagli assi nevralgici costituiti da Via Arpi e Corso Vittorio Emanuele.

«Quando, nel dicembre 2012, instaurammo la collaborazione con MUSA – ricorda Ferrandino – fu questo l’obiettivo strategico che ci fu assegnato dal sindaco Gianni Mongelli, fra i tanti possibili riguardanti la mobilità in una città protagonista addirittura dell’opzione treno-tram con il grande Terminal intermodale che si sta realizzando nell’area della Stazione».

Il tavolo di stamattina ha già deciso di escludere, tra le opzioni da sottoporre alla consultazione più ampia con la cittadinanza, il modello più blando di moderazione del traffico: quello che lascerebbe l’attuale regolamentazione oraria della Zona a Traffico Limitato.

Si è aperto quindi il confronto su quattro ipotesi. Dalla più spinta che prevede una ciclo-pedonalizzazione integrale per sette giorni alla settimana e il transito solo di bus, taxi, mezzi di polizia e di soccorso; i mezzi per il carico e scarico delle merci che circolano in finestre orarie molto ristrette, ad esempio un’ora al mattino presto e un’ora alla sera, e solo con veicoli poco inquinanti che siano almeno Euro 3.

Fino alla quarta che prevede una ZTL feriale e nel weekend con fasce orarie differenti, una circolazione libera solo per i residenti e orari molto ristretti per il carico e scarico delle merci.

Ma il tavolo ha anche prodotto un ulteriore obiettivo generale che condizionerà la progettazione esecutiva della nuova regolazione e delle azioni di accompagnamento. Al miglioramento della vivibilità, dell’accessibilità, della protezione e valorizzazione dei beni culturali e dello sviluppo delle attività commerciali e turistiche, si aggiunge l’obiettivo dell’incremento delle misure di sicurezza urbana.

«Una condizione complessiva che interpella tutti, l’Amministrazione, i soggetti civici e la cittadinanza in generale», ha convenuto l’assessore Franco Arcuri, dopo aver ascoltato i richiami espressi in particolare dal presidente del Comitato Piazza Mercato Antonio Guerrieri, Paola Cortesi di Cicloamici e Salvatore Selicato di CNA.

Apertura chiara e netta delle associazioni di categoria dei commercianti all’ipotesi di pedonalizzazione, con la sottolineatura che le azioni di accompagnamento previste in #duemilapassi precedano ogni nuovo intervento regolatorio.

Sia Enrico Salvatori di Confcommercio che Franco Granata di Confesercenti, infatti, hanno rilanciato tre esigenze in particolare: il rispetto dei tempi che prevedono l’assunzione di una decisione entro febbraio; la progettazione di parcheggi, la manutenzione delle strade e un programma di arredo urbano; un coinvolgimento diretto di artigiani e commercianti nella progettazione con la stretta integrazione tra Assessorati.

DUEMILAPASSI A FOGGIA: IL DOCUMENTO

A proposito di arredo urbano, il direttore Pietro Di Terlizzi ha offerto la cooperazione dell’Accademia delle Belle Arti per la progettazione e la realizzazione degli interventi, mettendo a frutto una delle competenze più consolidate dell’offerta formativa accademica.

Che le nuove misure non siano finalizzate solo a trasformare il centro storico in un centro commerciale ma anche a valorizzare i beni culturali, è la riflessione proposta in particolare da Maria Luisa D’Ippolito e Luigia Rotundo del FAI e rilanciata da Cornelia Rosiello del Circolo “La Merlettaia”.

Tema focalizzato da Saverio Russo, intervenuto sia come Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Foggia, sia come presidente della Fondazione Banca del Monte: «Abbiamo promosso la cosiddetta Isola Umanistica, costituita da manufatti rigenerati dall’Università, e pensiamo che la pedonalizzazione di Via Arpi sia necessaria per passeggiare, guardare le vetrine e vivere il centro storico – ha rimarcato Russo – ma c’è un tema specifico relativo alla conservazione dei monumenti e alla fragilità degli edifici per cui sicuramente il traffico veicolare su via Arpi non è un bene, basti pensare che la più antica chiesa di Foggia, la chiesa di San Tommaso, è stata chiusa». «Un’annotazione che rafforza l’obiettivo di legare mobilità, commercio, artigianato e beni culturali», ha sottolineato Ferrandino ricordando i programmi dell’Amministrazione che hanno riguardato proprio l’analisi di vulnerabilità statica nel centro storico, i rilievi sui prospetti di via Arpi e la mappatura degli ipogei.

Il documento “#duemilapassi” sarà revisionato alla luce delle decisioni assunte stamattina e delle ulteriori osservazioni ci cui è stata annunciata la trasmissione. Il prossimo incontro allargherà la platea degli invitati e definirà la griglia da sottoporre alla consultazione allargata alla cittadinanza.

da Foggiatoday

Ricerca scientifica l’Università di Foggia è la seconda in Italia

Pubblicato : venerdì, 10 gennaio 2014

 Quest’anno ha fatto meglio di sempre.

L’Università di Foggia, in tempi di crisi, è seconda in Italia per le risorse che si è vista assegnare con il Fondo di finanziamento ordinario (Ffo). Merito della qualità (e della quantità) della ricerca che sviluppa nei Dipartimenti.

L’importante traguardo è stato illustrato ieri nel corso di una conferenza tenuta dal rettore Maurizio Ricci e dalla sua vice Milena Sinigaglia.

E’ stato il Miur (il ministero dell'Istruzione), con un decreto del 23 dicembre scorso, a ricalcolare il Ffo per gli atenei italiani statali e no. Foggia, che con il primo conteggio aveva avuto 28.456.978 euro, con un taglio di oltre 2 milioni rispetto al 2012 (6,9%), dopo il decreto del ministro Carrozza ha visto scendere il taglio di fondi a 1,44% e la perdita a 504.173 euro.

Con il rettore, la prof. Sinigaglia, il direttore generale Costantino Quartucci, il portavoce Davide Grittani, anche i direttori di Dipartimento ed i delegati a seguire i dettagli dell’importante risultato. Il Miur, con il ricalcolo, ha applicato la “quota premiale”, ha cioè tolto meno fondi a quegli atenei migliori nel campo della ricerca.

Nella misura di un terzo per la “quota premiale” – è stato chiarito – sono stati presi in esame indicatori attinenti alla didattica (studenti iscritti all’anno 2011/12 che abbiano conseguito almeno 12 crediti nel 2012; rapporto tra il numero dei docenti di ruolo che appartengono a settori scientifico-disciplinari di base; il numero di corsi di laurea attivati; la compensazione della minor capacità contributiva da parte delle Regioni) e indicatori specifici relativi alla valutazione della qualità della ricerca scientifica (i risultati della Valutazione sulla qualità della ricerca 2004-2010, che vide Foggia al 12° posto assoluto in Italia e al 1° in Puglia).

a.lang. da La Gazzetta del Mezzogiorno