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Notizie del 11 gennaio 2014

Numeri da record per la fiera mondiale dell’Ornitologia

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

 Sono gli italiani, padroni di casa, a partecipare con un numero più cospicuo di soggetti al Campionato Mondiale di Ornitologia che si terrà a Bari dal 17 al 26 gennaio. Da tutto lo Stivale, infatti, arriveranno nel capoluogo pugliese quasi 17.000 uccelli domestici.

Ma dal resto del Globo giungono altri grandi numeri: 2100 i soggetti spagnoli, 1500 quelli belgi, seguiti da 1000 portoghesi, 900 tedeschi ed altrettanti olandesi e francesi, 500 turchi, 400 svizzeri ed altrettanti greci, 200 austriaci ed altrettanti inglesi. Folte anche le rappresentanze di volatili provenienti da Bosnia, Repubblica Ceka, Croazia, Ungheria, Irlanda, Marocco, Slovacchia. 2104 gli espositori italiani per un totale di 3369 partecipanti totali.

Grande il fermento per la kermesse, evidente la soddisfazione del presidente della Foi (Federazione Ornicoltori Italiani) Salvatore Cirmi, che è anche a capo della Confédération Ornithologique Mondiale, che raggruppa le federazioni in tutto il mondo. Il Mondiale di Bari, evento unico nel meridione d’Italia, è organizzato dal raggruppamento interregionale appulo lucano della Foi, capitanato da Andrea Benagiano di Gioia del Colle.

Il responsabile della mostra è invece il vicepresidente Foi, il barese Ernesto Barraja. Gli organizzatori provengono invece dalle associazioni ornitologiche di Puglia (Bari, Brindisi, Conversano, Copertino, Corato, Foggia, Gioia del Colle, Lecce, Modugno, due di San Severo, Taranto e Trani) e le 3 della Basilicata (Matera, Potenza e Tito).

Tra gli eventi della manifestazione, che aprirà al pubblico al termine dell’ingabbio e del giudizio e precisamente nei giorni 24, 25 e 26 gennaio, da segnalare il congresso Com, che sabato 25 vedrà confluire o rappresentanti di 25 paesi nel mondo. Alla Fiera del Levante, sede della manifestazione col suo padiglione da 17.000 metri quadri fresco di inaugurazione, sarà possibile giungere grazie ad una speciale convenzione con i tassisti baresi, ma anche con i mezzi pubblici dall’aeroporto Karol Wojtyła e dalla stazione ferroviaria di Bari Centrale, collegate tra loro con una metropolitana che ogni 20 minuti effettua una corsa della durata di 12 minuti.

Sarà presente anche la stampa locale, nazionale ed internazionale oltre a quella specializzata. Annessa alla competizione sarà allestita anche una mostra scambio che vedrà un’esposizione collaterale di oltre 100.000 soggetti. Una festa dell’ornitologia sotto ogni punto di vista, che renderà la Puglia crocevia di un meltin’pot culturale senza precedenti.

da Teleblu

MONTE SANT’ANGELO – Alessandro Ciavarrella, il Sindaco di Iasio: “Una ferita ancora aperta

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

 La scomparsa dell’allora sedicenne Alessandro Ciavarrella, per Antonio di Iasio, Sindaco di Monte Sant’Angelo, “è una ferita ancora aperta nei cuori di tutta la comunità. Una sconfitta sociale.

Siamo vicini alla famiglia, tutta la comunità è vicina alla famiglia Ciavarrella. Non dimenticheremo questa brutta giornata, non dimenticheremo mai l’11 gennaio. Mi unisco all’appello fatto dall’Associazione Penelope: chiediamo alle forze dell’ordine e ai media, di non spegnere mai la luce su questa vicenda. Non smettiamo di cercare la verità!”  

Sono le parole del primo cittadino di Monte Sant’Angelo, Antonio di Iasio, in occasione dell’11 gennaio 2014, 5 anni dopo la scomparsa (11 gennaio 2009) di Alessandro Ciavarrella, il sedicenne di Monte Sant’Angelo, che da quella domenica mattina non ha più fatto ritorno a casa.   Da allora fiaccolate, incontri pubblici, tv nazionali che si sono occupate del caso, ricerche con georadar e cani dal fiuto molecolare.

Ma niente. Nessuna novità sul caso.   Proprio un anno fa, il Sindaco di Iasio incontrava la mamma di Alessandro, Rosa, che si diceva "profondamente addolorata, ma non mi rassegno. Continuo a cercare la verità su quanto è accaduto a mio figlio. È diritto di una madre sapere, per questo non mi stancherò mai di chiedere a chiunque sappia di farsi avanti, anche in maniera anonima.

Vi chiediamo di aiutarci. Io e la mia famiglia abbiamo bisogno di conoscere la verità, abbiamo diritto ad un po' di pace, perché non si può vivere in questo stato di dolorosa e atroce incertezza”.   Di Iasio ha chiamato la mamma di Alessandro, Rosa, e nella telefonata gli ha espresso tutta la vicinanza e la solidarietà dell’intera comunità: “Ho sentito la mamma di Alessandro, Rosa, per farle sentire l’abbraccio di tutta la comunità di Monte Sant’Angelo. La comunità sia vicina alla famiglia Ciavarrella”.   L’appello si ripete anche in occasione del quinto anno dalla scomparsa: “Aiutateci a trovare Alessandro".

f.f.da Teleblu

SAN MARCO IN LAMIS – arriva lo spettacolo di Teresa Lallo

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

Continua la stagione teatrale 2014 al Teatro Giannone di San Marco in Lamis con lo spettacolo “La mia amica” di e con Teresa Lallo previsto per venerdì 17 gennaio. Teresa Lallo è una donna normale che è diventata una COMICA del tutto speciale.

Nata in una Puglia assolata Teresa ha preso armi e bagagli ed è andata a vivere a Roma, ma ha continuato a tenere un contatto ideale con la sua terra. Monologhista, comica di razza, Teresa Lallo è tutta in quei suoi capelli rossi, in quelle sue labbra carnose in quei profondi occhi verdi che sanno sprizzare fulmini e saette in quelle sue curve dolci, femminili, mammesche, rotondità “classiche” capaci tanto di ammaliare quanto di soffocare. La vita, gli uomini, i sogni realizzati e quelli infranti le hanno dato un senso dell’umorismo unico, nel quale l’universo femminile e quello maschile inevitabilmente cozzano producendo scintille comiche gustose ed originali.

Teresa Lallo è molto donna ma non si identifica né nello stereotipo della bella-stupida, né in quello della brutta- inviperita: è una donna normale, di quelle donne normali che normali non sono, perché sanno farsi amare e odiare nello stesso tempo, per quello che ti danno (tutto) ma anche per quello che ti tolgono (il sistema nervoso). Di Teresa Lallo colpisce la passionalità carnale da donna mediterranea, ma anche la precisione “svizzera” nel trovare il lato oscuro in ognuno di noi, nell’infilarsi nelle pieghe dell’esistenza per tirarne fuori l’aspetto comico.

Teresa Lallo è un personaggio singolare, ma è una persona plurale: tutte le donne potrebbero riconoscersi in lei, nel suo umorismo viscerale, nei suoi contorcimenti affettivi, nelle sue illusioni -delusioni sublimate in frecciate folgoranti. Tigre, la chiamano gli amici. Ti ipnotizza, prima di mangiarti. Una passata di mano tra i capelli e arriva la chiosa finale: quattro parole in foggiano, rapide come colpi di zanna, e per la povera vittima, chiunque essa sia, è finita. Il suo spettacolo è un monologo esilarante sulla bizzaria dei rapporti di coppia – uomo donna-

La sua verve si esercita sui finti romanticismi del corteggiamento, sulla nuova immagine della donna, aggressiva e dominatrice che ci viene propinata dalle riviste femminili, sui pensieri più nascosti delle donne in materia di sesso, sulla sindrome della suocera invadente, una comica sull’illusione dell’amore virtuale.

f.f. da Teleblu

FOGGIA – Al Teatro del Fuoco il “LAGO DEI CIGNI”, di Tchaikovski

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

 Ancora risuonano gli applausi a scena aperta riservati dal pubblico al concerto inaugurale della Stagione 2014 per la grande Orchestra di Dubrovnik diretta dal travolgente maestro Nicola Giuliani che è già pronto il  prossimo appuntamento dedicato al balletto, molto gradito al pubblico ed agli affezionati  sostenitori degli Amici della Musica di Foggia che onora questa arte con gruppi di fama nazionale ed internazionale

. A grande richiesta torna a Foggia il celeberrimo BALLETTO DI MOSCA “ La Classique” martedì 14 gennaio ore 20,00 al Teatro del Fuoco, una delle compagnie più apprezzate al mondo che porterà in scena      il “LAGO DEI CIGNI”,  di Tchaikovski, con la classica coreografia  di Marius Pepita. Un successo legato al fascino della danza, alla forza della musica del suo autore ed alla meritata notorietà della compagnia.                 Costumi E.Melikov   Scenografia E.Gurenko  Direttore di palcoscenico S.Bugakov              

Disegno luci S. Yurkin  Supervisione costumi N.Yurkina Maitre de ballett E.Karpova            

   E.Novikova,  A.Shall Il Lago dei Cigni, opera immortale di Piotr Ilich Tchaikovski, fu rappresentato per la prima volta al Bolshoi  nel 1877, ma fu il coreografo francese Marius Pepita a sancirne la notorietà eterna. IL lago dei Cigni, balletto in due atti e quattro scene adattato per il Balletto di Mosca, è danzato avendo come sfondo le scenografie realizzate da E.Gurenko; il lago, elemento essenziale, domina anche l’intero panorama che si scorge oltre le colonne del palazzo del Principe Siegfried. Negli “atti  bianchi” la luce blu riflessa sul candore delle donne-cigno regala un suggestivo contesto onirico.                                                                 

    Il Balletto di Mosca La classique ,fondato nel 1990 da Melikov è presente in Italia dal 1991, è un organico formato da quaranta elementi provenienti da blasonate strutture russe. Imperdibile dunque l’appuntamento di Foggia per tutti gli amanti della danza e della grande musica classica.   Ingresso ore 20:00 sipario ore 20:30 al Teatro del Fuoco in Vico Cutino I biglietti rimasti disponibili saranno messi in vendita dalle ore 19:00 – prima dello spettacolo

da Teleblu

SAN GIOVANNI ROTONDO – Automezzo incendiato nella notte

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

L’ennesimo episodio degli ultimi mesi, il primo nel 2014 Dopo i numerosi incendi ai danni di autovetture negli ultimi mesi del 2013, torna la paura in città in questi primi giorni del nuovo anno. La scorsa notte attorno alle ore 5.00 in via Tiziano è andato a fuoco un automezzo. 

Le fiamme hanno annerito una parte della facciata del palazzo sotto cui era parcheggiata la vettura, di proprietà di un operaio sangiovannese. Fortunatamente l’intervento dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco ha evitato ulteriori e ben più gravi danni. Per l’episodio gli inquirenti non escludono la matrice dolosa.

da sangiovannirotondonet.

FOGGIA – Cerchio di Gesso presenta “Dall´altra parte della terra

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

Nuovo appuntamento della stagione teatrale del Cerchio di Gesso, “Sognando l’America…” che al Teatro del Fuoco di Foggia domenica 12 gennaio alle ore 20.30, presenta in cartellone lo spettacolo “Dall'altra parte della terra”. 

Lo spettacolo del Teatro delle Forche, nota compagnia pugliese con vent’anni di attività, porta in scena l’intensa storia delle donne emigrate in Argentina, liberamente ispirata al testo di Paola Cecchini, “Terra promessa il sogno argentino” e al romanzo “Quando Dio ballava il tango” di Laura Pariani.

L’adattamento teatrale di Francesca Argentiero e Giancarlo Luce, che ha curato anche la regia,   vede in scena Francesca Argentiero, interprete dei diversi personaggi  come l’abbandonata, la 'la perdente'; la bracciante pugliese innocente peones del 'Nuovo Mondo'; la 'tradita e dimenticata', e Giuditta Giovinazzi che accompagna con le  note birichine e dolenti, curiose e innamorate, del suo violoncello. Mariella Putignano firma la scena, un indefinito luogo di arrivo e di partenza dove sostano casse da trasporto e valigie povere, di legno, i cui nodi sono orbi innesti della storia.

da Teleradioerre

FOGGIA – Lotta Studentesca: “Prima il lavoro”

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

Nel pomeriggio di venerdì 10 gennaio, i militanti di Lotta Studentesca, gruppo giovanile del movimento politico Forza Nuova, hanno effettuato delle azioni in molte città d’Italia per esprimere il proprio dissenso e il proprio disgusto verso l’attuale classe politica, totalmente inadeguata e incapace. A Foggia, l’azione si è svolta in zona macchia gialla, nei pressi del Liceo Marconi: “Anche i servi della gleba hanno il posto fisso” è la frase riportata sugli striscioni e posti dai ragazzi.

“Con questa azione – dichiara Andrea Di Cosimo, responsabile nazionale del movimento – abbiamo voluto riportare alla luce il problema della disoccupazione giovanile, un argomento troppo spesso ignorato dai nostri politici che ad oggi sembrano più impegnati a risolvere le questioni legate all’immigrazione, alle unioni civili o addirittura alla legalizzazione delle droghe leggere, piuttosto che prendere in esame i veri problemi degli italiani e soprattutto dei giovani che rappresentano il futuro di questa nazione”.

Il gruppo ha utilizzato un slogan decisamente forte, come ribadisce lo stesso Di Cosimo “fortemente provocatoria, vuole anche porre l’accento su una recente ricerca dell’Istat secondo la quale la disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli record, attestandosi sul 41,6%, costringendo, tra l’altro, molti giovani a trasferirsi in altri paesi”.

“E’ ora che la nostra classe politica, inizi a pensare a delle soluzioni concrete a quelli che sono i problemi reali della nostra Italia. I giovani non accettano più questa situazione”, le conclusioni di Andrea Di Cosimo.

da Teleradioerre

CASALNUOVO MONTEROTARO – Strade, trasporti, giornali: spada di Damocle sui Monti Dauni

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

Quattro Comuni del Subappennino nord sul piede di guerra, tre spinosi problemi da risolvere con urgenza – viabilità, trasporto pubblico, editoria – e un ‘summit’ istituzionale, che avrà luogo lunedì 13 gennaio, alle ore 17.00, nella sala polifunzionale del Centro Lions di Casalnuovo Monterotaro. Oltre al primo cittadino di Casalnuovo, Pasquale De Vita, al tavolo tecnico prenderanno parte anche il sindaco di Casalvecchio di Puglia, Mauro Piccirilli, di Castelnuovo della Daunia, Ernesto Cicchetti e Raimondo Giallella, sindaco di Pietramontecorvino.

“Lanceremo un campanello d’allarme ai vari livelli istituzionali, in particolare Regione e Provincia – fanno sapere i sindaci coinvolti – “su problematiche da troppi anni confinate nel dimenticatoio”. “Lo sviluppo della nostra area – dichiara il sindaco di Casalnuovo, De Vita – come quello di tutto il Subappennino, è fattore essenziale per lo sviluppo della stessa Capitanata. Per questo con gli altri sindaci e con i quattro consigli comunali vogliamo fare squadra per non vedere ulteriormente penalizzato il nostro territorio”.

Si parlerà di viabilità: è grave lo stato di pericolosità delle strade provinciali che intersecano il territorio dei quattro paesi, in particolare con un’arteria parzialmente chiusa al traffico (la n. 8 Lucera-Sculgola) e altre al limite della percorribilità (la n. 5 Lucera-Ponte Fortore; la n. 6 Lucera-Castelnuovo e la n. 16 Castelnuovo-San Severo), le cui precarie condizioni mettono in serio pericolo l’incolumità degli automobilisti e condizionano enormemente la già dissestata economia delle popolazioni residenti.

Si discuterà inoltre di trasporto pubblico: dopo la soppressione dei pullman di linea per raggiungere direttamente dai quattro Comuni il capoluogo di provincia, a seguito dell’attivazione del treno Lucera-Foggia, nei giorni scorsi c’è stata la sospensione di altre due corse di collegamento Casalnuovo-Casalvecchio-Castelnuovo-Pietra-Lucera e Casalnuovo-Casalvecchio-Castelnuovo-San Severo, fatto che penalizza ulteriormente studenti e lavoratori pendolari del posto

. Ultimo punto all’ordine del giorno sarà l’editoria: dal 6 gennaio scorso le edicole di alcuni paesi della zona non vengono più fornite di giornali, quotidiani e periodici, da parte dell’Agenzia distributrice, la barese Lobuono. Una decisione che i sindaci definiscono una vera e propria ‘mazzata’ per il territorio dei quattro Comuni, tagliato fuori, così, dal circuito comunicativo.

da Teleradioerre

Cia Foggia verso il Congresso Provinciale

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

Agricoltura x nutrire il mondo più r€ddito per gli agricoltori”: sarà questo il tema del Congresso CIA – Confederazione Italiana Agricoltori – della Provincia di Foggia organizzato nell’ambito della VI Assemblea Elettiva della Confederazione Italiana Agricoltori della Provincia di Foggia.

Il Congresso si terrà lunedì 13 gennaio, con inizio alle ore 9.30, presso l'Auditorium della Biblioteca Provinciale di Foggia con all’ordine del giorno l’elezione degli organi della Provincia CIA di Foggia. Si parlerà di agricoltura quale bene comune: un settore capace di produrre reddito e lavoro, creare cibo e ricchezza per la collettività, affrontare il problema della difesa del territorio e della tutela ambientale.

"Il 2014 è stato designato ‘Anno Internazionale dell'Agricoltura Familiare’, – commenta CIA Foggiaevidenziando il ruolo strategico per la sicurezza alimentare, lo sviluppo delle aree rurali, la protezione dell'ambiente e della biodiversità. La vitalità dell'agricoltura in Capitanata è interesse di tutta la collettività socio-economica, per promuovere una crescita sostenibile e creare nuove opportunità di lavoro; rappresenta pertanto un settore strategico per lo sviluppo economico.

L'idea è dunque quella di dar vita ad un’agricoltura che produca alimenti sicuri, un'agricoltura che sia competitiva e capace di valorizzare la multifunzionalità perchè, un'agricoltura che produce reddito per gli agricoltori e le loro famiglie, crea occupazione e offre prospettive alle nuove generazioni.

A tal proposito risulta fondamentale la sinergia tra istituzioni e le organizzazioni sindacali operanti in questo settore. Al Congresso interverranno il rappresentante della Cia Nazionale, Alberto Giombetti, il presidente della Cia Puglia, Antonio Barile, e il presidente regionale Agia (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli), Vincenzo Netti.

da Teleradioerre

Bisceglie: catturata latitante, era ricercata da oltre un anno

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

Bloccata dagli del Nucleo Catturandi della Prima Sezione Criminalità Organizzata di Foggia

                                                              Posti di blocco della Polizia di Stato

Lavorava come barista in un locale di Bisceglie la nota latitante tarantina arrestata dagli agenti di polizia della Questura di FoggiaEra ricercata dal marzo scorso dovendo scontare una pena di 7 anni e tre mesi di reclusione per reati commessi tra il 2010 e il 2012 in diverse città italiane. Da nord a Sud, da Venezia a Foggia.

E' stata catturata dagli agenti del Nucleo Catturandi della Prima Sezione Criminalità Organizzata di Foggia, Barbara De Santis 37 anni di Taranto. La donna si era ricostruita una vita a Bisceglie dove lavorava a nero in un bar del comune barese.

Durante la sua latitanza ha sbarcato il lunario con brevi collaborazioni ed è riuscita a farla franca cercando sempre di non legalizzare la propria posizione lavorativa. Tra i reati ricordiamo: violazione in materia di sostanze stupefacenti, truffa e falsità in scrittura privata e in atto pubblico e ricettazione. 

da Il Mattino di Foggia e Provincia

FOGGIA -Corso Roma, abbattute palme per costruirvi un palazzo. Sisbarra: “Vergogna”

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

Il capogruppo di Sinistra Ecologia e Libertà presenterà un'interrogazione. Le palme erano all'interno del cantiere della ditta Caccavo, che costruirà un palazzo

                                                         La palma abbattuta (Ph di V. Rizzi)

Non è andata giù al consigliere comunale di Sel, Michele Sisbarra, e non è andata giù ai foggiani. Le palme abbattute su Corso Roma, altezza di via Lecce, per permettere alla ditta Caccavo di costruirvi un palazzo, hanno scatenato l’indignazione del popolo della rete e di tutti quei cittadini che vorrebbero una città più verde e con meno murature. Maestose adornavano da 40 anni uno dei corsi principali del capoluogo, ma da ieri non ci sono più.

E pensare che soltanto pochissimi giorni fa, dalla sua pagina Facebook, Vincenzo Rizzi, affermava: “Ma vi sembra normale che un cantiere edile usi una palma per attaccare il cartello di inizio lavori. Mi auguro che il comune provveda a far schiodare dalla palma quel cartello e a vigilare a finché i due alberi recintati non vengano abbattuti”.

E invece no, le palme sono state abbattute, al grido di ‘Vergogna, vergogna e vergogna” del capogruppo consiliare di Sinistra Ecologia e Libertà, Michele Sisbarra, che lunedì presenterà un’interrogazione urgente: “Premesso che il gruppo consiliare di Sel, ritiene che le palme presenti su Corso Roma avevano acquisito una consolidata presenza storica, che la pianta in questione ricadeva su terreno pubblico e non su proprietà privata, che la stessa pianta era da tempo all'interno di un cantiere edile, interroga l'assessore all'Ambiente affinché venga a chiarire in aula i termini precisi delle questione determinatasi producendo, qualora esistano, documentazioni riguardanti i motivi della rimozione.

L'assessore ai Lavori Pubblici affinché venga a chiarire in aula le motivazioni per cui il cantiere da diversi anni occupava il suolo pubblico e se per tale occupazione la ditta interessata abbia regolarmente pagato l'occupazione del suolo in questione. Nel frattempo dagli assessorati all'Ambiente e ai Lavori Pubblici, nessuna risposta.

da Foggiatoday

Le malattie dei pescatori in uno studio della Flai Cgil (Rassegna.it)

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

Pescatori di Manfredonia (image copyright Stato, archivio)

Si è svolto venerdì 10 gennaio il convegno organizzato dalla Flai Cgil Nazionale sulle malattie professionali nel settore della pesca. Nel corso dell’iniziativa sono state presentate le prime risultanze di una indagine avviata già da oltre un anno dalla Flai Cgil nelle principali marinerie italiane, finalizzata ad indagare il reale stato di salute dei lavoratori della pesca.

Tema importantissimo per un settore, come ha ricordato Giovanni Mininni, segretario nazionale Flai Cgil, “che viene considerato a torto marginale e paga tale marginalità anche sotto l’aspetto della salute e sicurezza. Basti pensare che ancora si è in attesa dei decreti attuativi che estendano alla pesca le normative previste dal Testo Unico 81/2008″.

I questionari somministrati ai lavoratori ricoprono tutto il territorio nazionale e tracciano una mappa delle patologie più ricorrenti e dei i fattori di rischio, ma anche la necessità di inserire l’analisi delle cause che determinano le malattie professionali in tutto l’intero arco lavorativo e nelle sue specificità.

Anche dai numerosi interventi è emersa la validità e utilità della ricerca fatta dalla Flai Cgil, apprezzata anche dai rappresentati delle organizzazioni sindacali europee presenti e dalla Segretaria dell’Etf, Livia Spera. Un impegno è venuto anche dalla politica con la disponibilità della senatrice De Petris a presentare atti concreti in Parlamento per portare avanti l’iniziativa della Flai Cgil.

Il dibattito è stato arricchito dall’intervento del dott. Di Palma dell’Inail Nazionale e dai contributi del Presidente Gianpaolo Bonfiglio a nome dell’Aci pesca, di Silvano Giangiacomi coordinatore nazionale pesca Fai Cisl e di Emanuele Sciacovelli Presidente dell’Osservatorio nazionale della pesca. Come ha sottolineato Mininni “l’appuntamento di oggi va considerato come punto di partenza per ulteriori approfondimenti, considerando anche il vasto numero di questionari raccolti che rilevano un quadro che necessità di misure che annullino le condizioni di rischio del settore. E’ necessario partire dalla tutela dei diritti, per meglio valorizzare il lavoro come volano di rilancio del settore”.

da Rassegna.it

Puglia, patto stabilità blocca 261mln

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

SALERNO, 11 GEN – Le risorse di cassa degli Enti Locali della Puglia bloccate a causa dei vincoli derivanti dal patto di stabilità interno ammontano a 261mln di euro (il 5,3% del totale disponibile a livello nazionale).Lo rileva un’analisi del Centro Studi Associazione Nazionale Costruttori Edili di Salerno. La Puglia è al terzo posto tra le regioni Obiettivo Convergenza, alle spalle della Campania (482mln di euro, il 9,7% del totale nazionale) e della Sicilia (302mln di euro, il 6,1% del totale nazionale).

da Stato Quotidiano

FOGGIA –Territorio e rinnovabili, Lipu: Ferrante insulta la Daunia, l’Irpinia e il Sud

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

                                                                                                         Enzo Cripezzi (a destra – fonteimage: giornaledelcilento)

 “FERRANTE la smetta di offendere il territorio meridionale fin troppo umiliato”. Lo afferma Enzo Cripezzi, coordinatore LIPU di Puglia e Basilicata, che aggiunge: “Affermazioni gravissime quelle di Ferrante, nel solco di una sottocultura che legittima la disinvolta confisca di migliaia di ettari di territorio con il grimaldello di eolico e fotovoltaico. Il giornalista Sergio Rizzo è intervenuto sulla questione energetica pugliese dalle pagine del Corriere della Sera (link all’articolo) citando, tra l’altro, la speculazione delle rinnovabili, e parlando semplicemente di ….sterminate distese di pannelli fotovoltaici che hanno sottratto centinaia di ettari all’agricoltura… casi siciliani di eolico in aree poco ventose… regioni che non impediscono scempi indicibili (con eolico e fotovoltaico)… e chiedendosi come mai in una regione (la Puglia) cui sta tanto a cuore l’ambiente abbiano devastato una campagna meravigliosa con migliaia di pale eoliche.

Al di là dei ragionamenti su incapacità e conflitto delle istituzioni in materia energetica, le citazioni di Rizzo su eolico e fotovoltaico sono oggettive e inconfutabili. Ma ecco Francesco Ferrante, ex parlamentare Margherita – PD, in soccorso della speculazione delle rinnovabili e contro le affermazioni di Rizzo (link al suo intervento). Ferrante tenta di legittimare migliaia di ettari agricoli ingoiati dal fotovoltaico confrontandolo con quello perduto con la cementificazione, come se assurdamente l’uno fosse giustificabile rispetto all’altro.

Fino ad invitare nei luoghi tra Irpinia e Puglia dove le pale si, ci sono, ma sono “bellissime” e addirittura “completano quel paesaggio”. A suo dire ! “Proprio perché l’Italia ha immense aree già cementificate, – prosegue Cripezzi – quel fotovoltaico poteva e doveva essere allocato in queste aree compromesse.

Anzi, a parità di risorse, insediandone – di più, magari evitando, cosi, anche di insediare inutilmente l’eolico, – meglio, su aree urbanizzate coinvolgendo condomini, famiglie, artigiani con utili integrazioni in tempo di crisi invece di foraggiare i soliti furbi, anche esteri, – gradualmente, evitando il “tutto e subito” a caro prezzo con vantaggi per altri Paesi, che ora invece approfittano della curva discendente dei costi cui ha contribuito la “cavia” Italia”.

Quei territori della Daunia pugliese, dell’Irpinia, come della Basilicata o della Sicilia, erano decisamente “più” belli e attraenti prima che fossero industrializzati vomitandoci innumerevoli, enormi torri eoliche che ne hanno violentato i caratteri identitari. Contestare simili dati di fatto, elementari anche per un bambino, è intollerabile ma, ancor più, la maldestra semplificazione di Ferrante offende la dignità di interi comprensori ridotti a “non luoghi”, prima dominati da Tratturi regi, Cicogne nere e Nibbi reali, aree Storiche e Archeologiche, Paesaggi suggestivi (apprezzati anche per location cinematografiche, vai al link).

Valori che dovevano essere capitale per l’unico riscatto possibile delle aree interne del Sud, compromessi invece da questa immane aggressione”. E pur senza valutare i penosi risultati energetici: migliaia e migliaia di torri eoliche (senza nemmeno un’anagrafe delle macchine realizzate!) per poco più del 5% di apporto elettrico (di scarsa qualità perché non programmabile), pari a nemmeno il 2% dell’intero fabbisogno energetico del Paese. Ma ciò che più indigna è l’elettroencefalogramma piatto della politica.

“Quando la smetteranno parlamentari e partiti di dormire sull’Italia aggredita da pale, pannelli e ragnatele di elettrodotti favorendo la legge del più forte ?“ – conclude Cripezzi. La LIPU chiede nuovamente che si ponga fine al letargo politico: FERMARE immediatamente le prossime aste 2014 per l’assegnazione di lucrosi incentivi ventennali a nuove piantagioni eoliche e destinare quelle risorse verso politiche alternative di lotta ai gas serra ben più serie, performanti e utili, socialmente ed economicamente

. (A cura LIPU coord. Puglia e Basilicata 11.01.2014)

BARI – Taglio tribunali, Introna chiede aiuto ai Comuni «Pagatevi gli immobili»

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

 Prosegue l’impegno del Consiglio regionale della Puglia a difesa delle sedi distaccate dei Tribunali nelle province, «tagliati» dai provvedimenti del governo nazionale operativi dal settembre 2013. Il presidente dell’Assemblea, Onofrio Introna, ha scritto ai sindaci dei 34 Comuni interessati, nelle sei province, chiedendo di «dichiarare formalmente la disponibilità a farsi carico delle spese di gestione e manutenzione degli immobili». Le rispettive amministrazioni dovrebbero accollarsi anche la retribuzione del personale addetto.

Cerchiamo di favorire, spiega il presidente, l’ipotesi di una convenzione col ministero, che potrebbe autorizzare l’uso, per il tempo necessario, «degli immobili adibiti a uffici giudiziari periferici e riconsentirvi l’esercizio delle funzioni giudiziarie delle sezioni distaccate soppresse». Ottenendo la disponibilità dei sindaci, aggiunge Introna, si potrà «portare all’attenzione del governatore la concreta possibilità di aderire ad un’eventuale proposta di atto convenzionale da parte del ministro della giustizia». Considerate le insufficienti risorse del bilancio autonomo della Regione, la richiesta è passata ai Comuni interessati: 7 in provincia di Bari (Acquaviva, Altamura, Bitonto, Modugno, Monopoli, Putignano, Rutigliano), 5 nella Bat (Andria, Barletta, Canosa, Molfetta, Ruvo), 7 nel territorio dauno e garganico (Cerignola, Manfredonia, San Severo, Trinitapoli, Lucera, Apricena, Rodi), 4 nel brindisino (Fasano, Francavilla Fontana, Mesagne, Ostuni), 7 in provincia di Lecce (Campi Salentina, Casarano, Galatina, Gallipoli, Maglie, Nardò, Tricase) e 4 nell’area ionica (Ginosa, Grottaglie, Manduria, Martina Franca). Intanto, dopo che la Cassazione ha dichiarato ammissibile il referendum nazionale chiesto da nove Consigli regionali, tra i quali la Puglia, contro la riforma della geografia giudiziaria, si attende per il 15 gennaio il pronunciamento della Corte Costituzionale. Al via libera definitivo della Consulta, i cittadini potrebbero essere chiamati alle urne per dichiararsi sul «sì» o «no» alla cancellazione delle norme che hanno soppresso i tribunali minori (legge statale 148/2011 e decreti legislativi 155 e 156 del 2012). «Sarebbe il primo referendum abrogativo promosso dai Parlamenti regionali», fa notare il presidente, che a metà novembre ha guidato a Roma una delegazione del Consiglio regionale pugliese in audizione al ministero della Giustizia. Il confronto era stato richiesto dallo stesso Introna al premier Letta e al ministro Cancellieri, per «aprire un confronto col governo nazionale sugli effetti dei tagli e rappresentare le preoccupazioni degli operatori del settore e dei cittadini. E per sollecitare una verifica puntuale del rapporto costi/benefici, perché non è detto – conclude il presidente – che le esigenze pur comprensibili della spending review si traducano in vantaggi effettivi. Non sempre tagliare fa rima con risparmiare». da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Altri 12 mila disoccupati in provincia di Foggia

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

 Da gennaio ad ottobre, sono cresciuti in Capitanata sia gli occupati che i disoccupati e gli inoccupati. Lo si rileva dai dati forniti dal Settore Politiche del Lavoro della Provincia, che si riferiscono agli iscritti ai Centri Provinciali per l’Impiego. I dati sono estratti da Sintesi, il sistema informativo provinciale del lavoro.

Nei primi dieci mesi del 2013, gli occupati sono passati dai 117.835 di gennaio, ai 123.717 di ottobre, con un saldo attivo di 5.882 unità. Il trend è positivo anche confrontando il dato di ottobre 2013 con quelli relativi allo stesso mese degli anni precedenti: si registra, infatti, un aumento di 2.851 unità rispetto a ottobre 2012 e di 9.276 unità rispetto a ottobre 2011.

Bisogna sottolineare che tali saldi positivi non significano un miglioramento della situazione occupazionale ed economica provinciale, e sono probabilmente la conseguenza di due fenomeni: una ripresa dei movimenti migratori (occupati che trovano posto fuori provincia, ma restano domiciliati in Capitanata) ed una certa, possibile emersione dal lavoro nero. Che la positiva dinamica sul versante degli occupati non debba indurre ad ottimismo è confermato dall’andamento dei dati relativi a disoccupati ed inoccupati.

L’apparente contraddizione dell’incremento contestuale di tutte le tre categorie si spiega con il costante aumento della platea degli iscritti ai Centri Provinciali per l’impiego, che, nel solo 2013, sono passati dai 271.834 di gennaio ai 284.074 di ottobre, con un aumento di ben 12.240 unità. Anche in questo caso, si tratta di un trend che si mantiene regolare negli anni. Il numero complessivo degli iscritti era di 262.877 unità a ottobre 2011, e di 272.971 unità a ottobre dell’anno successivo.

L’incremento nel biennio è stato pari a 21.197 iscritti. Come già detto, i disoccupati sono aumentati nel corso del 2013, passando dagli 84.120 di gennaio agli 88.648 di maggio (+4.128). Anche per questa categoria di tratta di un trend regolare nel tempo, e purtroppo negativo: i disoccupati erano 79.807 a ottobre 2011, e 79.832 a ottobre 2012.

Va rilevato il forte peggioramento dell’indicatore negli ultimi dodici mesi, con una crescita di ben 8.816 unità. Con riferimento ai primi dieci mesi del 2013, l’incremento degli occupati è comunque leggermente superiore a quello dei disoccupati, denotando – ma verosimilmente per l’effetto dei fenomeni di cui si è detto prima – un saldo positivo di 1.754 unità. Probabilmente connesso ai flussi di lavoro stagionale è il trend particolarmente negativo registrato negli ultimi due mesi presi in considerazione (settembre e ottobre) che hanno marcato un calo degli occupati di 2.393 ed un aumento quasi speculare dei disoccupati di 3.527 unità. Il numero degli inoccupati è rimasto sostanzialmente invariato: 41.148 a gennaio, 41.300 ad ottobre.

Erano lo stesso numero ad ottobre 2012, e fanno registrare una lieve discesa rispetto ad ottobre 2011 (-783). Nel complesso, disoccupati e inoccupati sopravanzano gli occupati, che presentano un saldo negativo di 6.231 unità. Con riferimento alla distribuzione territoriale del fenomeno, la situazione occupazionale si presenta più critica nei grandi centri. Quasi tutte le città della Pentapoli fanno registrare saldi negativi tra numero di occupati e numero di disoccupati e inoccupati (Foggia, – 3.706; San Severo, – 4.289; Manfredonia, -2.655; Lucera, -2.568).

La sola eccezione è rappresentata da Cerignola, che presenta un saldo attivo di 4.226 unità, che rappresenta anche il dato occupazionale migliore dell’intera Capitanata. Si tratta di una tendenza che interessa l’intero territorio del Basso Tavoliere, come confermano i dati relativi a Carapelle (+2.728), Ortanova (+986), Ordona (781); Stornara (+1.080); Stornarella (+946).

da La Gazzetta del Mezzogiorno

Puglia, luci e ombre sull’occupazione

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

 Uno strumento in grado di elaborare qualsiasi dato contenuto nelle diverse fonti utilizzate, per offrire risposte alle domande poste dai decisori politici e amministrativi, e agli attori istituzionali e sociali. Nasce con questi obiettivi il dossier elaborato dall’Osservatorio Mercato del Lavoro della Regione Puglia, presentato in conferenza stampa dall’assessore regionale al Lavoro, Leo Caroli.

Un bilancio sul mercato del lavoro che guarda a quello che è successo dal 2009 ad oggi e che – secondo l’assessore – rappresenta il primo passo di un’attività che da quest’anno si propone di fornire uno strumento utile per la programmazione, la governance e la valutazione dei risultati delle politiche del lavoro e di sviluppo economico. «Il primo report che viene presentato in Italia – ha detto l’assessore – una novità che ha visto interagire la tecnostruttura della Regione Puglia con Italia Lavoro.

Innovativo – ha continuato – perché per la prima volta vengono messi a confronto i dati dell’Istat, con quelli delle comunicazioni obbligatorie che fanno i datori di lavoro ai centri per l’impiego». Caroli ha spiegato che incrociando i dati con quelli della cassa integrazione, si giunge a definire un quadro il più veritiero possibile.

«La crisi è drammatica – ha sottolineato l’assessore – il tasso di disoccupazione, in Puglia, è del 19,2%, 277mila i disoccupati. Nonostante tutto i pugliesi sono tornati ad avere fiducia nel mondo del lavoro, al punto che nel 2013, 48mila persone che fino all’anno precedente non avevano manifestato l’intenzione di trovare il lavoro, si sono iscritti ai centri per l’impiego».

b. mart. da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Tentata truffa all’ufficio postale, denunciati 2 pregiudicati napoletani

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

Hanno tentato di incassare illecitamente un rimborso fiscale dell'Inps di 720 euro

. Due pregiudicati napoletani sono stati deferiti all'autorità giudiziaria perché accusati di sostituzione di persona, uso di documenti falsi e tentata truffa ai danni delle Poste italiane. I due presunti truffatori sono stati sorpresi da agenti della squadra mobile della questura di Foggia, all'uscita dell'ufficio postale «Foggia 5» in Viale Kennedy dove pochi istanti prima avevano tentato di incassare illecitamente un rimborso fiscale dell'Inps di 720 euro.

A mandare a vuoto il tentativo di incassare i soldi è stato un impiegato delle poste che si è insospettito dopo aver notato il diverso spessore della carta utilizzata per falsificare il documento di identità.

Ha dato l'allarme alla polizia e, una volta bloccati, i poliziotti hanno poi ricostruito la dinamica della truffa. I due campani, entrati in possesso di una serie di lettere delle Agenzia delle Entrare relative ad un rimborso Irpef, sono entrati nell'ufficio postale per incassare la somma con documenti falsi.

Quando sono stati bloccati dai poliziotti, i due avevano in tasca cedole di altre operazioni fraudolente per un importo attestato intorno ai mille euro che presumibilmente avevano intascato in precedenza in altre città.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

CERIGNOLA – Maxi furto di gasolio in Valtellina, sette arresti nel Foggiano

Pubblicato : sabato, 11 gennaio 2014

Il furto di 86mila litri a Sondrio -Sono stati intercettati dalla polizia

                                                                                                                       Il tir sequestrato

 Stavano trasportando 86mila litri di gasolio rubato da una ditta di carburante della provincia di Sondrio. Sette le persone sottoposte a fermo di polizia giudiziaria dai carabinieri di San Severo. Si tratta di Pasquale Mazza di 49 anni, Francesco Ippolito di 50 e Gioacchino Capocefalo di 41 anni di Cerignola; Rocco Ciccone di 45 anni di San Severo e Riccardo Fucci di 51 anni, Leonardo Piccininno e Umberto Vurchio di 60 anni di Andria.

Il blitz è partito dopo una segnalazione dei carabinieri di Chiavenna che segnalava un furto, messo a segno, la notte precedente a Mantello, in provincia di Sondrio: ignoti dopo essere entrati nel deposito della società Oil Service s.r.l. avevano rubato un ingente quantitativo di gasolio per complessivi 86.000 litri e che la destinazione finale della merce sarebbe stata la provincia di Foggia.

Così è stato predisposto un servizio di controllo lungo le arterie principali della Capitanata e ieri, sulla statale 16, nei pressi di Poggio Imperiali i carabinieri hanno intercettato una colonna composta da due autovetture seguite, a breve distanza, da due autocisterne identiche nelle fattezze e nei particolari a quelle utilizzate nella notte per asportare e successivamente trasportare l’ingente quantitativo di gasolio. E’ iniziato così il pedinamento: la colonna, nei pressi dello svincolo per San Severo ha incrociato un’altra autovettura e tutti i messi si sono diretti verso un deposito, in Contrada Schiavetta, alla periferia del centro foggiano.

Qui i carabinieri sono intervenuti bloccando i sette che hanno tentato anche la fuga, ma inutilmente. Grazie alle immagini del servizio di videosorveglianza della ditta derubata in provincia di Sondrio è emerso che le due autocisterne fermate a San Severo erano identiche a quelle utilizzare per rubare il gasolio: inoltre i fermati non avevano al seguito la prevista documentazione amministrativa attestante la movimentazione del carburante.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia