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Notizie del 9 gennaio 2014

LUCERA – sabato conferenza contro soppressione Tribunale

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

                                       Esterno Tribunale Lucera

 NOTA del consigliere regionale de La Puglia per Vendola, Anna Nuzziello: “La legge delega sulla riforma giudiziaria e i collegati decreti legislativi di attuazione hanno seminato il malcontento della popolazione, delle associazioni degli avvocati e degli operatori della giustizia”.

“Da Roma, infatti, è stata disposta la soppressione del Tribunale di Lucera e di tutte le Sezioni distaccate del suo circondario, oltre che di numerosissime sedi di Uffici del Giudice di Pace.

Insieme ad alcuni colleghi consiglieri regionali ho firmato il provvedimento, approvato dal Consiglio regionale, che schiera la Puglia accanto ad altre otto regioni nella battaglia per richiesta del referendum abrogativo della legge che sopprime le sezioni distaccate dei tribunali minori.

Manca poco, oramai, all udienza del 15 gennaio 2014 dinanzi alla Corte Costituzionale per la verifica della legittimità ed ammissibilità di tale referendum.

 

Per questo motivo sarò presente insieme ai colleghi consiglieri Marmo, Pica e Gatta alla conferenza stampa che si terrà sabato 11 gennaio alle 11.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Lucera e a cui prenderanno parte il sindaco Pasquale Dotoli, i primi cittadini di Rodi Garganico, Apricena e degli altri Comuni interessati alla soppressione degli Uffici giudiziari, nonché del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Lucera Giuseppe Agnusdei e di alcune associazioni forensi interessate”.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Qualità edilizia e i servizi scolastici, Legambiente: male Foggia

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

                                                        Scuola De Sanctis Foggia

 NON migliora la situazione dell’edilizia scolastica italiana, che continua ad essere in uno stato di permanente emergenza sul fronte degli interventi e della messa in sicurezza.

Oltre il 60% degli edifici scolastici sono stati costruiti prima del 1974, data dell’entrata in vigore della normativa antisismica. Il 37,6% delle scuole necessita di interventi di manutenzione urgente, il 40% sono prive del certificato di agibilità, il 38,4% si trova in aree a rischio sismico e il 60% non ha il certificato di prevenzione incendi.

È quanto emerge da Ecosistema scuola 2013, il rapporto annuale di Legambiente sulla qualità delle strutture e dei servizi della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado di 94 capoluoghi di provincia.

Una fotografia dai toni chiaroscuri che mostra quanto sia urgente intervenire in questo settore. Sono Bari (73º), Foggia (77º), Lecce (27º), le città pugliesi che entrano nella graduatoria nazionale di Ecosistema Scuola, Taranto presenta dati incompleti restando così esclusa. Lecce è la prima città del sud in graduatoria.

«La fotografia scattata da Ecosistema Scuola 2013 – dichiara Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia – mette in evidenza come bisogna investire ancora molto nella qualità dell’edilizia scolastica a partire dagli interventi di manutenzione urgenti. Sul fronte dei servizi le scuole sono carenti sulla mobilità sostenibile e nelle mense solo il 40% dei pasti servito è biologico.

Positivo il dato sulla raccolta differenziata tranne che per la frazione umida mentre si rileva una scarsa sensibilità rispetto ai monitoraggi ambientali negli edifici scolastici con l’unica eccezione di Lecce».

I dati ci restituiscono una regione con edifici mediamente di recente costruzione visto che il 55,7% risulta edificato dopo il 1974, anno di entrata in vigore della normativa antisismica, contro il 38,7% della media nazionale. Nessun edificio tuttavia risulta edificato secondo i criteri della bioedilizia, solo il 5,6% con criteri antisismici.

Edifici che però sembrano non avere grande necessità di interventi di manutenzione urgente, sono infatti solo il 20,5%, contro il 37,6% della media nazionale, quelli su cui si dovrebbe intervenire.

Minore esigenza di manutenzione che tuttavia risulta poco comprensibile se si osservano i dati sulle certificazioni: solo il 17,8% degli edifici risulta in possesso del certificato di agibilità, a fronte del 61,2% della media nazionale, il 35,2% del certificato di collaudo statico, contro il 52,4%, sotto la media anche gli edifici con impianti elettrici a norma con il 53,8%, contro l’83,4%.

Superiori alla media i dati relativi alla certificazione igienico-sanitaria (83,6%) e di prevenzione incendi (53,9%).

Sotto la media nazionale gli edifici con i requisiti di accessibilità con il 64,5%, mentre corrispondono al 2,2% quelli in cui sono previsti interventi per l’eliminazione di barriere architettoniche. Molti dati positivi ma anche diversi negativi rispetto alle buone pratiche e ai servizi messi a disposizione delle istituzioni scolastiche.

Buono il dato sul servizio di scuolabus, garantito al 55,7% degli edifici, contro una media nazionale del 30%, assolutamente carente il pedibus a disposizione dello 0,5% degli edifici, (6,9% la media nazionale), due punti sotto la media gli edifici con piste ciclabili nelle aree antistanti con il 10,8%.

Se le scuole poste in ZTL sono il 5,4%, quasi un punto percentuale sopra la media, nessun edificio risulta all’interno di parchi urbani o in Zone 30. Sotto la media i dati sulle mense scolastiche: pari al 40% la media di prodotti biologici nei pasti, nessuna mensa dispone di cucina interna, nel 46,6% viene distribuita acqua di rubinetto. Unico dato sopra la media ma certamente non positivo è quello relativo al 100% di mense che utilizzano piatti in carta o plastica usa e getta.

Positivi i dati della raccolta differenziata per quanto riguarda plastica, vetro, pile, carta, toner e cartucce per stampanti, differenziati nel 90,9% degli edifici, negativi quelli relativi ad alluminio e organico, fermi al 14,5%. Tali dati sono riferiti ai soli Comuni di Bari e Lecce visto che Foggia non ha inviato dati in merito. Anche sul fronte delle rinnovabili i risultati sono positivi.

Va tuttavia specificato che i dati sono riferiti ai soli Comuni di Foggia e Lecce, in questo caso è Bari a non fornire informazioni. Nelle due città quindi sono il 59,1% gli edifici in cui si utilizzano fonti rinnovabili, contro il 13,5% della media nazionale. Tra questi edifici, il 94,5% ha impianti solari fotovoltaici, il 5,5% impianti solari termici.

Rispetto ai monitoraggi ambientali per verificare la presenza di amianto e di radon negli edifici scolastici si rileva una scarsa sensibilità: Lecce è l’unica città ad averli realizzati entrambi, Foggia dichiara di non avere realizzato il monitoraggio dell’amianto e non fornisce risposta sul radon, Bari non la fornisce per entrambe le fonti d’inquinamento ambientale.

da Stato Quotidiano

SANT’AGATA DI PUGLIA – Eolico a Sant’Agata: soggiorni e incarichi per chiudere un occhio sulle autorizzazioni

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio con le accuse di corruzione, abuso d'ufficio e falso, per un funzionario della Regione Puglia e un imprenditore di Acquaviva delle Fonti

Vacanze e incarichi professionali per la figlia sarebbero le utilità ottenute da un funzionario regionale pugliese per chiudere un occhio sulle autorizzazioni per la realizzazione di centrali eoliche.

La Procura di Bari ha chiesto il rinvio a giudizio con le accuse di corruzione, abuso d'ufficio e falso, per il funzionario della Regione Puglia, Nicola Rega, responsabile dell'Ufficio Energie e Reti Energetiche, e per l'imprenditore di Acquaviva delle Fonti, Domenico Barberio, rappresentante legale e gestore di fatto dell'impresa 'Sviluppo Energie Rinnovabili Puglia Srl'.

Le indagini dei carabinieri, coordinate dal pm della Procura di Bari Francesco Bretone, hanno accertato che l'imprenditore avrebbe falsificato la documentazione necessaria per ottenere l'autorizzazione per la costruzione e l'esercizio di due impianti a Sant'Agata in Puglia, dichiarando che la potenza degli impianti era di 0,999 MW ''evitando così – si legge nel capo d'imputazione – di dover espletare il più complesso iter previsto per gli impianti di potenza superiore''.

Il funzionario avrebbe quindi omesso di annullare le pratiche, ottenendo in cambio due soggiorni da circa 4500 euro ''presso la lussuosa struttura alberghiera 'Relais Histò San Pietro sul Mar Piccolo'' a Taranto per il Capodanno del 2011 e per quello del 2012 e avrebbe inoltre ricevuto un incarico per la figlia retribuito con 5mila euro relativo a due traduzioni dall'italiano all'inglese.

 L'imprenditore è accusato di un altro episodio di falso con riferimento alla costruzione di un impianto eolico in territorio di Adelfia e di minacce nei confronti di due funzionari regionali per averli costretti a ''sospendere i controlli che l'Ufficio regionale stava effettuando sul procedimento autorizzativo per la realizzazione di un impianto fotovoltaico'' per conto della società 'Alta Tensione Srl' di cui è amministratrice la moglie (Ansa).

da Foggiatoday

FOGGIA – Uni Fg, scongiurato taglio di 2 milioni. Ricci: “Premiata la qualità della nostra ricerca”

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

Rideterminato il Fondo di Finanziamento Ordinario. All'Università di Foggia – seconda in Italia come migliore ripartizione delle "Quote premiali" da parte del Miur – è stato attribuito un FFO di 34.427.050 euro

                            Un momento della conferenza stampa

Nell'ambito della rideterminazione del Fondo di Finanziamento Ordinario – assegnato dal ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca – con decreto adottato lo scorso 23 dicembre, il ministro Maria Chiara Carrozza ha provveduto al sostanziale ricalcolo da attribuire agli atenei italiani statali e non, che per quanto riguarda quello del capoluogo è andato oltre ogni più rosea aspettativa: l’Università di Foggia è seconda come migliore ripartizione delle “Quote premiali” da parte del Miur.

In base alla prima ripartizione, all’Uni Fg erano stati assegnati 28.456.978 di euro, con un taglio di oltre 2 milioni rispetto al 2012 (nell'ordine del 6,9%) e una possibile ricaduta sulle molteplici attività dell'ateneo.

Dopo l'adozione del decreto e la rideterminazione dei fondi da parte del Ministero, all’ateneo foggiano è stato applicato un taglio definitivo dell'1,44% con una perdita complessiva di 504.173 euro che lo colloca al secondo posto tra tutti gli atenei d'Italia (dalla graduatoria sono esclusi piccolissimi atenei e scuole universitarie di formazione, che non hanno subìto alcun taglio).

La notizia è stata divulgata oggi nell'ambito di una conferenza stampa organizzata a Palazzo Ateneo, alla presenza del Rettore prof. Maurizio Ricci, del Prorettore prof.ssa Milena Sinigaglia, del Direttore Generale dott. Costantino Quartucci, dei Direttori di Dipartimento e dei Delegati del Rettore.

La rideterminazione del FFO è stata redatta applicando la cosiddetta “Quota premiale”: ovvero, in sede di ricalcolo, il Miur ha pensato di tagliare meno fondi a quegli atenei che hanno operato molto bene nel campo della ricerca e della sperimentazione mantenendo, tuttavia, un equilibrato rapporto tra docenti e studenti.

Nella misura di un terzo per la “Quota premiale” sono stati presi in analisi indicatori universali attinenti alla didattica (come studenti iscritti regolari all'a.a. 2011/12 che abbiano conseguito almeno 12 crediti nel 2012; rapporto tra il numero dei docenti di ruolo che appartengono a settori scientifico-disciplinari di base; il numero di corsi di laurea attivati; la compensazione della minor capacità contributiva da parte delle Regioni) e indicatori specifici relativi alla valutazione della qualità della ricerca scientifica (i risultati della VqR 2004-2010).

Rispetto a questi criteri, ma soprattutto rispetto alla classifica finale della Valutazione della qualità della ricerca 2004-2010 che ha visto il nostro ateneo attestarsi al 12° posto assoluto in Italia e al 1° in Puglia, l'Università degli studi di Foggia ha recuperato talmente tanto terreno fino ad arrivare a un ricalcolo del FFO che prevedeva un taglio del 0,12% rispetto all'anno precedente (migliore performance in tutta Italia, dietro solo all'Università di Bergamo).

Tuttavia al taglio complessivo dell'1,44% si è arrivati solo dopo l'applicazione del cosiddetto “Intervento perequativo” sempre da parte del Miur, ovvero dopo la ridistribuzione dei fondi anche a quelle università che non si sono rese protagoniste di risultati brillanti come quelli conseguiti dalla nostra e che nello specifico avevano superato il tetto del 5% fissato come limite massimo di penalità secondo il D.M. che ha attribuito le risorse finanziarie.

Riepilogando all'Università degli studi di Foggia è stato attribuito un FFO definitivo di 34.427.050 euro, con un taglio dell'1,44% pari a 504.173 euro rispetto a quello del 2012, un dato che la piazza al secondo posto in Italia come migliore ripartizione delle “Quote premiali” da parte del Miur.

Meglio del nostro ateneo ha fatto solo l'Università degli studi di Bergamo, con un taglio finale dell'1,34%.

Il dato balza ancora più evidente se si considera che l'Università di Bari (come anche il Politecnico di Bari) ha subìto un taglio del 5%, stessa performance per l'Università del Salento (- 5%), per l'Università della Basilicata (- 5%), mentre l'Università del Sannio (- 2,52%), l'Università di Salerno (- 3,68%) e l’Università del Molise (-2,70%) hanno subìto un taglio proporzionale all'attività svolta.

Il commento del Rettore, Maurizio Ricci: “L'Università di Foggia avrebbe comunque fatto l'impossibile per garantire tutti gli impegni presi, anche in presenza di un taglio così importante come quello che si era prospettato all'inizio della determinazione del Fondo di finanziamento ordinario da parte del Miur. Ma la notizia che questo taglio sarà notevolmente inferiore a quello che ci aspettavamo, naturalmente ci fa tirare un grande sospiro di sollievo e al tempo stesso ci conferma, qualora ve ne fosse ancora bisogno, un dato fondamentale per la nostra crescita.

Ovvero che la ricerca, la sperimentazione, la qualità della didattica e la preparazione dei nostri studenti sono e devono restare il nostro vero orizzonte, si tratta di un investimento che alla fine paga anche sotto forma di riconoscimenti concreti.

Tuttavia il tutto deve avvenire all'interno di un necessario equilibrio dei nostri conti, altro fattore che alla fine ha pagato i nostri sforzi e i nostri sacrifici.

Siamo molto soddisfatti dobbiamo proseguire su questa strada, ma soprattutto dobbiamo abituarci al fatto che le nostre ragioni possono essere difese solo in costanza di risultati eccellenti come quelli conseguiti nella VqR del 2004-2010”.

da Foggiatoday

CAGNANO VARANO – Pistola in una vecchia stufa e proiettili in un pensile da cucina: arrestato 61enne

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

Il 61enne di Cagnano Varano è stato arrestato.

Pur essendo munita di matricola, l'arma clandestina non risulta essere stata mai registrataV.G., 61enne di Cagnano Varano, è stato arrestato per detenzione illegale di pistola e relativo munizionamento.

I carabinieri, avendo fondati motivi di ritenere che presso l’abitazione dell’arrestato potessero trovarsi delle armi, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nel corso della quale è stata rinvenuta una pistola calibro 6,35 e 92 proiettili dello stesso calibro.

L’arma era occultata all’interno di una vecchia stufa in disuso posta al pian terreno mentre il munizionamento in un pensile della cucina. Alla luce di questo, l’uomo è stato arrestato ed associato in carcere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Pur essendo munita di matricola, l’arma clandestina non risulta essere stata mai registrata. Sono in corso accertamenti per stabilire se sia stata utilizzata per il compimento di fatti criminali avvenuti nella zona.

da Foggiatoday

CERIGNOLA – Auto contromano, violento impatto sulla Cerignola-Foggia: due feriti

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

Il frontale ha coinvolto due autovetture: una Fiat Punto e una Bmw. Sul posto gli agenti della Polstrada e i Vigili del Fuoco. Feriti, ma non in modo grave, i conducenti dei due mezzi

E’ di due feriti il bilancio dell’incidente stradale avvenuto alle 20 di ieri, al km 702,900 della strada statale 16 bis, nel tratto che collega Cerignola a Foggia, nei pressi del centro ofantino.

Un impatto violento, che poteva avere conseguenze ben più gravi. Due i veicoli coinvolti nel frontale, una Fiat Punto e una Bmw. Sul posto, insieme ai sanitari del 118, due pattuglie del Polstrada incaricate dei rilievi del caso, e una squadra dei vigili del fuoco. Questi ultimi, giunti con il supporto di un'autogru, hanno dovuto bonificare e mettere in sicurezza il tratto stradale.

Secondo una prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, l’impatto sarebbe avvenuto a seguito di una manovra azzardata effettuata dal conducente di uno dei veicoli coinvolti: uno dei due mezzi, infatti, avrebbe percorso un breve tratto di strada contromano, impattando con l’altra autovettura che procedeva nel corretto senso di marcia.

da Foggiatoday

FOGGIA – Detenuto violento e affetto da HIV sputa contro agenti di polizia penitenziaria

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

Secondo quanto riferito dal segretario generale del Coo.S.P., il fatto è accaduto nel carcere di Foggia. Gli agenti sono stati trasferiti agli Ospedali Riuniti

Poche ore fa, nel carcere di Foggia, un detenuto ritenuto violento e affetto da HIV avrebbe ripetutamente sputato contro due agenti della polizia penitenziaria, che lo avevano bloccato cercando di contenere la sua irruenza.

Stando a quanto riferito da Mimmo Mastrulli, segretario generale del Coo.S.P., il recluso è un pluripregiudicato del luogo con numerosi precedenti per aggressione, insulti, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

I due poliziotti hanno dovuto fare immediatamente ricorso alle cure mediche presso la locale Infermeria che ne ha disposto l’immediato ricovero per accertamenti fisici, strumentali e biologici presso gli Ospedali Riuniti.

Un analogo e grave episodio era accaduto nel giugno scorso, quando una detenuta urinò sulla divisa e al volto delle agenti. Su quell’accaduto e su come vennero condotte le successive operazioni sanitarie e mediche, il Coosp ha avviato procedure extragiudiziarie contro l’amministrazione.

da Foggiatoday

FOGGIA – Suona la campanella, a scuola come nella vita. A teatro va in scena “Calcola che sono vivo”

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

Appuntamento con la PCI l’11,12,18 e 19 gennaio

Due week-end consecutivi e quattro repliche per il nuovo spettacolo della Piccola compagnia impertinente di Foggia che il prossimo sabato, 11 gennaio, presenterà sul palco di via Castiglione la sua nuova produzione dal titolo Calcola che sono vivo.

“UNA FAVOLA MODERNA”, come spiega il regista dello spettacolo, Pierluigi Bevilacqua, che è anche autore del testo insieme a Marcello Strinati, e protagonista insieme alla giovane attrice Anna Laura D’Ecclesia.

Uno spettacolo che indaga il mondo della scuola, scandagliando i rapporti che si vengono a creare tra appartenenti a generazioni diverse – come docenti e alunni – e le relative implicazioni/ripercussioni sulla società civile.

“La scuola come microcosmo e il rapporto tra un professore (supplente) e un'alunna introversa (ripetente) che va a scuola solo quando tutti gli altri non ci sono come metafora di un problema sociale”, puntualizza il regista.

A SCUOLA DI VITA. Nato prima come progetto scolastico in collaborazione con il Cerchio di Gesso, lo spettacolo Calcola che sono vivo è “cresciuto” fino a diventare uno spettacolo in serale aperto a tutti, inserito nel cartellone teatrale “Amore 30, Nostalgia 50” della compagnia di via Castiglione.

“Con questo spettacolo abbiamo il desiderio di indagare il mondo della scuola come fulcro della crescita individuale e sociale di un Paese intero. Ci piace pensare che tutto nasca da lì – continua Bevilacqua – dalla capacità dei maestri di capire gli alunni, e al contempo del desiderio da parte di questi ultimi, di apprendere tutto il possibile per comprendere a pieno le proprie qualità”. Lo spettacolo andrà in scena i prossimi 11 e 12, 18 e 19 gennaio, alle ore 21.

LO SPETTACOLO. Lunedì mattina. Ora di matematica. Soltanto due persone in classe. Il professore legge il giornale, aspettando che suoni la campanella. L'alunna siede nel suo banco, annoiata da una routine che non le appartiene più. Quasi per ingannare il tempo, la lezione comincia.

Col passare dei minuti, il muro tra i due si sgretola: le equazioni diventano giochi, la matematica prende vita, i ricordi si mescolano al presente. Cinquanta minuti trascorrono velocemente, e ciò che resta è una lezione di vita, per entrambi: dietro ogni equazione c'è un'idea, dietro ogni idea un uomo, col proprio passato, i propri dolori, i propri fallimenti, ma anche con la gioia della ricerca, con la necessità della scoperta, col desiderio di misurarsi con sé stesso e con gli altri. Qualsiasi muro può essere abbattuto dallo strumento giusto. Ingresso ore 20.30, sipario 21. Per info e prenotazioni:

[email protected]

0881.1961158 – 320.6212.489

Media partner Foggia Città Aperta

FOGGIA – Dai regali da 100 euro al no ai cumuli di incarichi: Sel impone codice etico ai candidati

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

Alla vigilia della riunione del centrosinistra Primarie, coalizioni, candidati, programmi.

Ma soprattutto, un codice etico, da firmare e (si auspica) rispettare. Alla vigilia della prima riunione di coalizione del centrosinistra in vista delle elezioni del 25 e 26 maggio in Capitanata, il gruppo di Sinistra Ecologia e Libertà (partito che attualmente a Foggia è commissariato, dopo il congresso provinciale terminato a spintoni), spiazza tutti: “

Riteniamo imprescindibile che il candidato sindaco, tutti i candidati consiglieri e successivamente gli amministratori tutti, debbano sottoscrivere il successivo Codice etico che diventerà impegnativo e vincolante all'atto della nomina amministrativa”.

LA RETE DELLE ASSOCIAZIONI. “Tale codice – spiegano dal gruppo – è stato da noi ripreso dalla Rete degli enti locali per la formazione civile contro le mafie, un’Associazione nata nel 1996 con l’intento di collegare ed organizzare gli Amministratori pubblici che concretamente si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica nella politica, nella Pubblica Amministrazione e sui territori da essi governati.

Il Gruppo consiliare di S.E.L. ritiene indispensabile tale premessa necessaria e inderogabile per dare alla Città di Foggia e ai suoi Cittadini il senso di un impegno concreto per la Rinascita politica, culturale e economica del nostro territorio”.

IL CODICE. Ma cosa prevede questo codice etico (scaricabile interamente in basso a questa pagina)? Sottoscrivendo il Codice i Sindaci assumono, in sostanza, questi impegni: - Trasparenza: piena trasparenza patrimoniale tramite il sito internet del Comune (attività patrimoniali svolte, redditi, incarichi ricevuti e potenziali conflitti di interesse). – Divieti: non saranno accettati regali eccedenti 100 euro l’anno per ogni soggetto che effettua il dono.

E non sarà accettato alcun tipo di vantaggio riconducibile a prestazioni erogate da chi ha rapporti di natura contrattuale con il Comune. – Conflitto d’interesse: impegno a rendere pubblico l’eventuale conflitto di interesse.

Facendo prima tutto il possibile perché non si realizzi. – Cumulo: attenersi alle regole in vigore volte a limitare il cumulo dei mandati politici. – Pressioni indebite: l’impegno a non svolgere, nei successivi 5 anni all’incarico, attività lavorative presso soggetti privati che hanno avuto rapporto con l’Amministrazione. – Finanziamento della attività politica: non accettare finanziamenti irregolari non dichiarati.

Anzi, a rendere pubbliche , ogni anno, tutte le fonti di finanziamento regolare. Astenersi dal ricevere finanziamenti diretti alla propria attività politica da parte di chi ha avuto rapporti contrattuali con l’Amministrazione. – Confronto democratico: dimostrare la più ampia disponibilità nel favorire l’accesso alle informazioni. – Promozione del Codice etico e della partecipazione popolare alla vita amministrativa: favorire la conoscenza della vita amministrativa del Comune tramite l’informazione che favoriscono la partecipazione dei cittadini. – Rapporti con l’Amministrazione: opporsi a reclutamento del personale non basato sui meriti e le competenze.

Ridurre allo stretto necessario il ricorso a consulenti esterni.- Nomine in enti, consorzi, comunità e società pubbliche o partecipate: i soggetti da nominare devono aderire al Codice Etico - Rapporti con i mezzi di comunicazione: rispondere in maniera diligente, sincera e completa alle richieste di informazione da parte dei mezzi di comunicazione. – Rapporti con l’autorità giudiziaria: in presenza di indagini massima collaborazione con l’autorità giudiziaria. – Sanzioni in caso di inadempimento: in caso di mancato rispetto del Codice, sarà sanzionato, dal richiamo formale fino alla revoca della nomina, comunicando al Consiglio Comunale.

Scarica CARTA-DI-PISA_Testo.pdf

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – I residenti di via Ricciardi: “Scusate il disagio provocato dalla cacca dei cani”

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

 Sotto accusa i "padroni di merda d.o.c"

“Se vedi una cacca di cane nei paraggi chiediamo scusa per il disagio provocato dai padroni di merda d.o.c”. Il messaggio è chiaro e ben formulato senza troppi giri di parole dai residenti di via Ricciardi, la strada situata nei pressi dell’ex-mercato di Via Arpi.

Un percorso ad ostacoli riservato ai passanti che quotidianamente devono scansare le deiezioni canine non raccolte dai proprietari degli animali.

Ed allora, per ricordare che la colpa non è del cane che non fa altro che adempiere ad un suo bisogno fisiologico bensì del padrone, ci hanno pensato alcuni residenti della zona che hanno affisso il cartello in alcuni punti delle strade.

La loro speranza è di riuscire a ‘redimere’ i proprietari degli animali affinché si armino di palette, guanti, buste o fazzoletti per raccogliere da terra gli escrementi lasciati dai loro cani.

I PRECEDENTI NEL CENTRO STORICO In realtà, quello segnalato in Via Ricciardi è l’ultimo cartello della serie. Perché già lo scorso mese di novembre FoggiaCittàAperta segnalò che nel pieno centro della città, contro la cattiva abitudine di non raccogliere le deiezioni canine, erano stati diffusi una serie di inviti più o meno educati, a firma di residenti ormai esausti, contro i padroni ‘selvaggi’.

Volantini, manifesti, cartelli che caldeggiavano un comportamento più rispettoso. Anche in quel caso, bersaglio delle critiche non erano certo gli animali ma i loro padroni, che in numero ancora troppo esiguo si armano di guanti, paletta e bustina per raccogliere le deiezioni canine.

LEGGI: OPUSCOLO CONTRO LE DEIEZIONI

da Foggiacittaaperta

MONTE SANT’ANGELO – Voyager RAI: San Michele Arcangelo, le tracce di un Arcangelo (VIDEO)

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

SPECIALE Voyager RAI: puntata su San Michele Arcangelo – Le tracce di un Arcangelo; Monte Sant’Angelo, 23 dicembre 2013. VIDEO

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Signore e Signori, ecco a voi “L’Onorevole”

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

Tra mafia e politica, un mare di risate col nuovo romanzo dell'autore foggiano

                          La locandina della presentazione alla Ubik

Questa sera, ore 18;30, alla libreria Ubik di Foggia, la presentazione d'esordio del nuovo libro di Gioacchino Rosa Rosa. Prende parte all'incontro anche il nuovo Questore, Piernicola Silvis. Clicca qui per la scheda del romanzoTutto comincia con un graffito, a Roma. Priorato dei Cavalieri di Malta, Aventino.

L'Onorevole Carmelo Lo Santo seduto davanti una tavola imbandita a forma di Italia con sotto, emblematica, una scritta: “hai finito de magnà”. Da qui, prende vita l'ultima avventura umoristica dell'autore foggiano Gioacchino Rosa Rosa, dal titolo L'Onorevole (Il Castello Edizioni).

Oggi, giovedì 9 gennaio, alle ore 18.30, il poliedrico scrittore (autore dell'apprezzatissimo Foggiani, piccolo best-seller nel suo genere) torna nello spazio live della libreria Ubik di Foggia per la prima presentazione ufficiale del suo ultimo lavoro, in perfetto – e simpatico – equilibrismo tra camorra e politica, Cassonetti Intelligenti e cocaina perduta, Filuccio Centrella e Carmelo Lo Santo.

A conversare con l'autore, oltre all'intervistatore Filippo Fedele, c'è anche Piernicola Silvis, scrittore di gialli e, da qualche giorno, nuovo Questore di Foggia. Prende parte all'incontro l'editore della casa Il Castello, nonché direttore de Il Mattino di Foggia, Antonio Blasotta. L'Onorevole (Il Castello Edizioni, dicembre 2013; collana: Coriandoli). “Nulla può contenere la sua creatività che spazia indifferentemente dal web al cabaret, dalla musica ai romanzi umoristici.

L'Onorevole è il suo quinto, imperdibile, libro, che per la prima volta mette a confronto, in un romanzo, la mentalità mafiosa e quella camorristica, riuscendo a farci sorridere dalla prima all'ultima pagina”. Queste le parole dell'editore Antonio Blasotta, nella sua prefazione all'ultimo libro di Gioacchino Rosa Rosa.

Di seguito, invece, la sinossi del romanzo: Filuccio Centrella è un camorrista, ma il sangue gli fa impressione. Il suo più grande desiderio è essere apprezzato dal suo Padrino, Carmelo Lo Santo, che adora. Carmelo lo Santo è un Onorevole, ma soprattutto un uomo d’onore.

Il suo più grande desiderio è ammazzare con le sue stesse mani il suo figlioccio, Filuccio Centrella, che odia. Ma c’è qualcosa che impedisce che quei sogni si realizzino, qualcosa di più urgente da risolvere: per il primo sfuggire alle indagini della Magistratura per lo scandalo dei Cassonetti Intelligenti e, per il secondo, recuperare la cocaina nascosta in un cadavere che sembra non trovare pace (IV di cop.).

Gioacchino Rosa Rosa. Cabarettista, musicista, pubblicitario, autore e conduttore radiofonico e televisivo, nonché imprenditore e, di recente, scrittore umoristico tra i più apprezzati non solo in Capitanata – il suo Foggiani ha venduto oltre cinquemila copie – dal 1973 è senza ombra di dubbio uno dei protagonisti della scena artistica foggiana.

Oltre a Foggiani (Bastogi, suo primo libro) e L'Onorevole, ha pubblicato (sempre per Il Castello), Lo strano caso del furto delle menole atterrate e Finalmente mi ho fatto grande, oltre al secondo lavoro dal titolo Se son Rose pungeranno (Bastogi, 2010).

da Il Mattino di Foggia e Provincia

FOGGIA – Allarme bomba al Tribunale di Foggia: c’è una valigia sospetta

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

A far scattare l'allarme è stata una valigia sospetta, al cui interno si pensa possa essere contenuto un ordigno. Sul posto le forze dell'ordine e i vigili del fuoco

                            Foto Roberto D'Agostino

E’ scattato questa mattina, poco prima delle nove, l’ennesimo allarme bomba al Tribunale di Foggia. Come già accaduto in passato – il 5 aprile e il 18 luglio del 2013 – l’edificio è stato fatto evacuare e le udienze sono state sospese. Avvocati, giudici e personale dipendente sono in attesa di poter rientrare.

A far scattare l’allarme è stata una valigia sospetta, al cui interno si pensa possa essere contenuto un ordigno. Sul posto carabinieri, polizia e vigili del fuoco. Al momento, dell'ordigno, non vi sarebbe traccia.

da Foggiatoday

Deragliamento treno, chiesto il dissequestro della linea ferroviaria Potenza-Foggia

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

Interdetta dopo l'incidente avvenuto il 2 dicembre scorso a Carapelle per il deragliamento di un treno a seguito dell'esondazione di un torrente nei pressi della stazione di Cervaro

La RFI, Rete Ferroviaria Italiana ha chiesto alla Procura di Foggia il dissequestro della linea merci tra Melfi e Foggia, interdetta dopo l'incidente avvenuto il 2 dicembre scorso a Carapelle per il deragliamento di un treno a seguito dell'esondazione di un torrente nei pressi della stazione di Cervaro.

E' quanto si è appreso dopo un contatto tra l'assessore alle infrastrutture della Regione Basilicata, Aldo Berlinguer, ed il direttore del compartimento territoriale di RFI, Roberto Pagone.

“La Regione Basilicata porrà in essere ogni necessario adempimento atto a risolvere le problematiche relative alla movimentazione delle merci via ferrovia da San Nicola di Melfi, a seguito dell’interruzione della linea ferroviaria da Melfi a Foggia per il sequestro giudiziario della linea stessa” ha detto Berlinguer. Rete Ferroviaria Italiana riaprirà la linea ferroviaria Potenza-Foggia entro dieci o 15 giorni dal dissequestro da parte della magistratura.

da Foggiatoday

FOGGIA – Cimitero, più auto che pedoni – Foggia: si parcheggia tra i loculi

Pubblicato : giovedì, 9 gennaio 2014

Viali trafficati e mezzi in sosta ma sale la protesta – I «furbi» accedono da via Sprecacenere

      Auto in Corsa

 «Oggi il cimitero è più trafficato di corso Giannone. Almeno ci mettessero un semaforo e le strisce pedonali». Il giorno della Befana Michele, 75 anni, in visita con i figli alla tomba della moglie scherza sulla presenza eccessiva di autoveicoli all’interno del cimitero di Foggia. Una questione che, stando alle numerose proteste, avviene troppo spesso nell'area cimiteriale del capoluogo, zona che dovrebbe invece essere interdetta agli autoveicoli.

 

 

 

 

Le auto nel cimitero

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gli unici ad essere autorizzati sono quelli di servizio, degli operai e dei «diversamente abili». In realtà da qualche tempo sembra che il camposanto cittadino sia diventato terra di nessuno e dove le regole non vengono rispettate. E così la domenica, ma anche gli altri giorni della settimana, non è insolito trovare automobili che percorrono le stradine del cimitero o veicoli in sosta davanti alle cappelle.

Diversi gli ingressi attraverso cui gli autoveicoli possono entrare nell'area cimiteriale: quello principale, dove però le sbarre restano quasi sempre chiuse anche perché il controllo è maggiore. Quasi nulli, invece, i controlli agli ingressi di via d’Aragona e di via Sprecacenere dove si trova l’ingresso riservato ai pedoni ma anche la sbarra che può essere aperta dal vigilantes di turno o, come accade sempre più spesso, da uno dei tanti parcheggiatori, naturalmente abusivi.

Ed è proprio l’accesso di via Sprecacenere quello maggiormente utilizzato dagli automobilisti che chiedono di entrare con il mezzo fin sotto la cappella dove si trova i defunti. Fino a qualche tempo fa in questa zona vi era un parcheggio riservato ai mezzi molto più grande di quello attuale. Lo spazio è diminuito poichè anche qui si stanno costruendo nuove tombe, nuove cappelle.

È sufficiente elargire qualche euro in più al parcheggiatore per avere la sbarra alzata, potendo entrare nelle piccole vie del cimitero con l’automobile. E tutto avviene senza che alcuna guardia giurata dica qualcosa o impedisca l’illecito.

E così è facile trovare automobili che percorrono in lungo e il largo il cimitero e, a volte, può risultare persino difficile trovare il parcheggio proprio sotto la cappella da visitare. «Non dobbiamo sorprenderci se Foggia è sempre agli ultimi posti delle classifiche»: commenta la signora Maria. «Sta diventando pericoloso – continua – camminare con i bambini persino qui. Dovrebbe essere un posto di pace e di silenzio. Invece ci sono automobili che a volte corrono pure.

È pura inciviltà». Nel giugno del 2011 il Comune regolamentò l’accesso al cimitero. Il sabato dalle ore 8 alle 12 è consentita la circolazione delle auto private munite di regolare contrassegno di «parcheggio disabile». Autorizzazione estesa anche ai veicoli per pubblici servizi, forze dell’ordine e servizi sanitari. Autorizzazione, però, completamente e costantemente disattesa. «Viste le tante automobili che frequentano il cimitero – conclude il signor Michele – perché il Comune non introduce anche qui il parcheggio a pagamento?».

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia