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Notizie del 6 gennaio 2014

FOGGIA – ‘O presepe che ti piace grazie alla creatività dell’associazione ‘Piccole Arti’

Pubblicato : lunedì, 6 gennaio 2014

 La Natività raccontata tra diorami e ambientazioni

Gesù bambino che nasce in un Silos del grano della provincia di Foggia o sotto una tenda montata sulla sabbia del deserto, o nei pressi di un'osteria diroccata. Diorami presepiali chiusi per vedere più in profondità le suggestive scene della Natività, quasi con effetto tridimensionale.

E poi i colori, i personaggi, le tecniche. Perché la rappresentazione del presepe è l'occasione ideale per intrecciare arte, passione e messaggi di pace. Lo sanno bene i soci dell’Associazione Culturale ‘Piccole Arti’ di Foggia, che hanno allestito, nella Sala Propilei situata nel Pronao della Villa Comunale, la terza edizione di ‘Presepi in Mostra’.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LA MOSTRA Si tratta, in pratica, di nove lavori realizzati nel corso dell'anno dai soci del sodalizio presieduto da Giovanni Manzari e la cui direzione artistica è affidata ad Elisabetta Fuiano. L'inaugurazione della mostra si è svolta lo scorso 22 dicembre e fino al 6 gennaio ha accompagnato curiosi, visitatori ed amanti dell'arte presepiale in un viaggio alla scoperta delle mille forme ed ambientazioni che può avere la natività. "L'esposizione è andata molto bene, perché c'è stata una bella affluenza tra nostri concittadini e foggiani rientrati a casa per trascorrere il periodo delle vacanze. Registro alla mano, abbiamo raggiunto quasi 500 visitatori – spiega Giovanni Manzari, presidente dell’Associazione Culturale ‘Piccole Arti’ – . Molti dei quali bambini ed adolescenti, particolarmente incuriositi ed interessati alle varie opere presepiali che, attraverso le varie tipologie, rappresentano il passato ed il futuro".

 

 

LA TECNICA Nove, quindi, i presepi esposti nella Sala Propilei grazie al laborioso lavoro realizzato da Giovanni Manzari, Eleo Fragassi, Matteo Murgo, Antonietta Moffa e Giuseppe Chinni. Ed i presepi sono stati realizzati soprattutto con quella che viene definita 'tecnica catalana', utilizzando il polistirene estruso ricoperto da gesso scagliola e colorato con terre, acrilici e polvere di tufo. Senza dimenticare, che le piante utilizzate come ornamento nei presepi sono tutte naturali, in segno di omaggio alle diverse specie che crescono nel nostro territorio. Inoltre, gli appassionati di questa particolare arte hanno potuto apprezzare anche alcune esposizioni di diorama chiuso, che permette di guardare in profondità le scene della Natività e che danno al presepe un effetto quasi tridimensionale.

NATALE A PORTA ARPANA Insomma, un bel risultato per il sodalizio attivo dal 2009 che conta circa 40 iscritti divisi nelle due sezioni: Arte e Cultura, che sviluppa nel corso dell'anno mostre d'arte personali e collettive; Presepe e Tradizioni, che lavora durante i dodici mesi dell'anno per realizzare il tradizionale appuntamento con il Natale. Infine, ai visitatori non è passato di certo inosservato un presepe di dimensioni maggiori, rappresentativo della storia della città di Foggia: l’opera presepistica è intitolata 'Natale a Porta Arpana'.

"E' un'idea nata circa due anni fa ma solo quest'anno siamo riusciti a concretizzarla, visti i ricchi dettagli che abbiamo inserito per renderla più realistica – aggiunge Manzari – . Abbiamo pensato di fare un dono alla città per ricordare Federico II, un tratto della nostra storia ed un riferimento antico di Foggia".

L'opera che raffigura in maniera impressionante la Porta Arpana sarà regalata al Museo Civico di Foggia che la conserverà ed esporrà nei suoi locali. Per avere più informazioni è possibile visitare il sito dell’Associazione Culturale ‘Piccole Arti’.

Emiliano Moccia da Foggiacittaaperta

SANNICANDRO GARGANICO – Si incendia un ape car e i residenti provano a domare le fiamme con secchi d’acqua

Pubblicato : lunedì, 6 gennaio 2014

Le fiamme nella notte a San Nicandro Garganico

Un ape car che brucia e i residenti che provano a spegnere l’incendio, in attesa dei vigili del fuoco, lanciando secchiate d’acqua

 

L'INCENDIO. E’ accaduto questa notte a San Nicandro Garganico, nel rione stazione, in una parallela di viale Vittorio Veneto. A darne notizia, con il corredo di un breve video, è il sito di informazione www.sannicandro.org

LE INDAGINI. Dopo la segnalazione dell’incendio, sul posto sono intervenuti i vigili del Fuoco e i Carabinieri, che stanno indagando sull’accaduto. Per ora, restano ignote le cause che hanno portato alle fiamme dell’ape car.

da Foggiacittaaperta

MANFREDONIA – Easy Driver sbarca nella Marina del Gargano a Manfredonia

Pubblicato : lunedì, 6 gennaio 2014

MARTEDI’ 14 Gennaio la Marina del Gargano ospiterà le riprese di Easy Driver, storico programma di approfondimento di Rai Uno su automobili e turismo, in onda ogni Sabato alle ore 14:00. Le due conduttrici dell’edizione 2013-14, Veronica Gatto e Roberta Morise, guideranno i telespettatori alla scoperta dei pregi e dei difetti della Fiat 500 Abarth.

La Marina del Gargano è lieta di ospitare la troupe, capitanata dal regista Giuseppe Govino, nello splendido scenario del nuovo porto turistico di Manfredonia, eccellente Porta del Gargano da cui accedere agli invidiati e spesso inediti tesori paesaggistici e culturali dei dintorni.

Vi aggiorneremo sui dettagli del set e sulla data di mesa in onda della trasmissione.

Stay Tuned

da Stato Quotidiano

Comunali Foggia 2014, Icaro chiama a raccolta le associazioni: “Facciamo fronte comune”

Pubblicato : lunedì, 6 gennaio 2014

Giancarlo Roma, presidente dell'associazione 'Icaro' scrive alle associazioni foggiane: "Noi aperti e disponibili ad un confronto per il bene della città di oggi e di domani

"Il nuovo anno riceve in consegna dal 2013 una città capoluogo che appare dimessa e rassegnata, lontana dal ruolo di traino dello sviluppo per l’intera Capitanata. Una Foggia con mille problemi insoluti che non sembrano avere prospettiva di risoluzione, almeno in un orizzonte prossimo.

Le elezioni amministrative che si avvicinano a grandi passi – e che si svolgeranno nel corso della primavera che verrà – offrono ai cittadini foggiani un’occasione unica per operare una scelta consapevole degli uomini e dei partiti cui affidare le sorti della collettività. Il panorama politico, tuttavia, non propone elementi di certezza e neanche di rassicurante speranza.

 Le forze politiche maggiori, infatti, attraversano un periodo storico caratterizzato da schermaglie e riposizionamenti interni che lasciano disorientati gli elettori: il PD è reduce da un’aspra campagna per le primarie che, almeno a Foggia, si è conclusa in controtendenza rispetto ai dati nazionali; l’ex Pdl è ancora sotto l’effetto di una lacerazione che ha prodotto la nascita del Nuovo Centro Destra, prima di ritrasformarsi esso stesso in Forza Italia.

In prospettiva elettorale, quasi certamente – sia nel centro sinistra che nel centro destra – si procederà ad alleanze con i partiti cosiddetti minori, per quanto indispensabili in una strategia che contempli la prospettiva della vittoria. Rimane l’incognita grillina, relativa al «peso» che dalle nostre parti riuscirà a spuntare il Movimento 5 Stelle, ma anche al ruolo che deciderà di assumere: di pura protesta e denuncia, come fatto finora, o più marcatamente propositivo. Collegata strettamente alla vicenda politica è la scelta dei candidati.

Le voci e gli «spifferi» che provengono dalle stanze dei partiti o, più verosimilmente, messe in giro come ballon d’essai per saggiare le reazioni dell’opinione pubblica, si rincorrono, spesso contraddicendosi. È ancora presto per poter esprimere un giudizio, per quanto si possa già preconizzare che tra «primarie si, primarie no» e ambizioni personali, la squadra dei contendenti sarà ben nutrita (diciamo pure troppo) e non aiuterà il cittadino elettore a fare chiarezza con se stesso all’appuntamento col voto.

A fronte di tante incertezze, il capoluogo viene da un lungo periodo di difficoltà nel suo sviluppo. Sembra fare fatica a trovare il bandolo di una matassa piuttosto intricata che l’aiuti nella individuazione di una prospettiva e di un ruolo nell’ambito della sua stessa provincia e regionale. Sono tante le graduatorie elaborate, come sempre, al termine dell’anno che relegano il capoluogo agli ultimi posti, qualunque sia il parametro valutativo che venga preso in considerazione.

Al di là delle scontate e rituali giustificazioni di facciata, rimane  l’impressione di una città sofferente che non riesce ad offrirsi ai suoi abitanti con il volto rassicurante di una comunità medio-piccola, ma di respiro europeo. Del resto i suoi abitanti conoscono meglio di chiunque altro quali siano le difficoltà proposte dalla quotidianità e con quale realtà, complessivamente mediocre, bisogna fare i conti.

Le lodevoli iniziative, pure presenti sebbene in numero assai limitato, appaiono come l’apprezzabile frutto dell’intuito e della volontà di singoli o di gruppi meritori, piuttosto che il risultato di un progetto complessivo che coinvolga l’intero tessuto cittadino. Sul versante culturale, strategicamente determinante per lo sviluppo globale della città e per garantirle una prospettiva, nulla che possa somigliare ad un progetto illuminato e di lungo respiro.

Le iniziative riferibili alle istituzioni appaiono disarticolate e prive della necessaria efficacia, trascinando in questa sorte gli innumerevoli ed apprezzabili sforzi che le associazioni private riescono a mettere in campo, proprio per la mancanza di una regìa e di un contesto ideale in cui inserirsi.

È tempo, in definitiva, di rimboccarsi le maniche e cercare in qualche modo una strada che faccia ritrovare la tensione ideale che sembra essersi persa nell’indifferenza, nella demotivazione o, ancora peggio, nei meandri delle beghe politiche e dei veti incrociati. È un tentativo il cui onere deve essere assunto dalle associazioni, assecondando quel senso della polis che sta alla base della maggior parte di loro.

Forse non è ancora matura la necessità che questi gruppi di benemeriti cittadini designino un loro proprio candidato alla carica di primo cittadino, con relativa lista di supporto. Ma certamente siamo ad un bivio in cui appare non più rinviabile fare fronte comune e disegnare un atteggiamento solidale capace di fungere da interlocutore alternativo, credibile e condizionante rispetto all’amministrazione della città.

L’Associazione culturale Icaro ritiene che sia ormai indifferibile l’obbligo civile di far sentire una voce complessiva, propositiva ma ferma, da parte di chi, da anni, lavora per il miglioramento di Foggia, quasi sempre nel silenzio e impegnando nell’impresa tutta la forza morale del volontariato.

Sembra essere giunto il momento di pretendere maggior rispetto per questo impegno finalizzandolo, attraverso una coalizione propositiva, alle prospettive dei tanti giovani che vorrebbero poter mettere al servizio delle proprie origini l’entusiasmo e la preparazione di cui sono capaci.

Ma non possono. Attraverso quali modalità e perseguendo quali strade è un obiettivo ed un aspetto che affidiamo alla sensibilità di tutti, dichiarandoci aperti e disponibili ad un confronto per il bene della città di oggi e di domani.

da Foggiatoday

A Foggia il giorno del dolore: questo pomeriggio l’ultimo saluto a Ivan e Romeo

Pubblicato : lunedì, 6 gennaio 2014

I funerali di Romeo Pontone si svolgeranno nella chiesa dell'Annunciazione, quelli di Giuseppe Ivan Palladino nella chiesa del Sacro Cuore. Le esequie di Marco Milani saranno trasferite a Bologna

                                                                  I tre ragazzi morti nell'incidente stradale

Si svolgeranno questo pomeriggio i funerali di due delle tre vittime del tragico incidente stradale avvenuto la sera del 3 gennaio in via Manfredonia.

L’ultimo saluto di familiari, amici e conoscenti a Romeo Pontone si terrà nella chiesa dell’Annunciazione. Contemporaneamente, in quella dei Salesiani del Sacro Cuore, arriverà il feretro di Giuseppe Ivan Palladino.

Dalle 16.30, in via Lussemburgo e in via Lucera, la comunità foggiana si dividerà ma si unirà nel dolore per salutare Romeo e Ivan. Sempre in giornata, le esequie di Marco Milani saranno trasferite a Bologna, città in cui il ragazzo si era trasferito

da Foggiatoday

ROMA – Tribunali, il 15 si deciderà sulla proposta della Puglia

Pubblicato : lunedì, 6 gennaio 2014

 La Corte costituzionale si pronuncerà tra dieci giorni sull'ammissibilità del referendum abrogativo della riforma della geografia giudiziaria, promosso da nove Regioni: Puglia, Basilicata, Abruzzo, Piemonte, Marche, Friuli Venezia Giulia, Campania, Liguria e Calabria. Il sì o il no al referendum che vuole cancellare il taglio di circa mille tra tribunali minori, sezioni distaccate di Corte d’appello e uffici del giudice di pace, è la prima della cause in ruolo della camera di consiglio della Consulta convocata per il 15 gennaio prossimo.

Si tratta della prima volta nella storia repubblicana che i Consigli regionali si sono fatti promotori di un referendum abrogativo, nella convinzione, condivisa anche dall’avvocatura, che questa riforma, voluta dal governo Monti e portata avanti dall’esecutivo Letta, più che efficienza e risparmi, produca disservizi e penalizzi i cittadini.

Dopo il disco verde ricevuto due mesi fa dalla Cassazione sulla regolarità formale delle delibere con le quali i nove Consigli regionali hanno chiesto di sottoporre al giudizio popolare la riforma, per il referendum è arrivato l’esame più difficile: per ammettere o meno il ricorso alle urne la Consulta dovrà valutare se il sistema giustizia sia in grado di funzionare anche abrogando la riforma, nel caso di una vittoria dei sì al referendum.

In prima linea nell’iniziativa che ha portato alla proposta del referendum abrogativo del taglio dei tribunali c’è stato fin dal primo momento, il presidente del consiglio regionale pugliese Onofrio Introna che si è adoperato per coinvolgere nell’iniziativa, come poi è accaduto, anche di altri consigli regionali, condizione indispensabile per andare avanti nel progetto. Il 15 sarà la Corte Costituzionale a decidere se il referendum abrogativo è ammissibile.

da La Gazzetta del Mezzogiorno