FOGGIA – “Ero prudente, portavo sempre il casco”: quando la voglia di giustizia passa attraverso un manifesto
I manifesti mortuari ritraggono la vittima in sella alla sua motocicletta Honda ..
.Ero prudente, portavo sempre il casco; l'imprudenza degli altri mi ha ucciso”. La famiglia di Antonio Loprieno chiede giustizia.“…Ero prudente, portavo sempre il casco; l'imprudenza degli altri mi ha ucciso”. La famiglia di Antonio Loprieno (Tonio, come tutti lo chiamavano) urla la propria sete di giustizia. Lo fa attraverso i manifesti mortuari che ritraggono la vittima in sella alla sua motocicletta Honda.
Sorridente quando, ancora in vita, non si separava mai dal suo casco. Antonio, giovedì scorso è morto in un terribile incidente stradale avvenuto in Via Natale D'Agostino, nelle vicinanze del palazzo della nuova provincia. L'uomo in sella alla sua Honda stava percorrendo quel tratto di strada quando, improvvisamente, si è scontrato lateralmente con una Fiat 500 guidata da un 38enne.
A seguito dell'impatto con il veicolo, ha fatto un volo un'ottantina di metri, prima di finire al suolo, privo di sensi. I sanitari hanno fatto il possibile per tenere in vita il dipendente dell'uffici Statali: sono stati costretti anche ad amputargli l'arto inferiore sinistro. Ma durante il violentissimo impatto ha perso troppo sangue.
Un'emorragia fatale. Il suo cuore ha smesso di battere in nottata. Per questo omicidio è indagato Stefano Straniero, ristoratore foggiano di 38 anni. Era lui alla guida della Fiat 500 che ha impattato con la motocicletta della vittima. Il giovane difeso dall'avvocato Curtotti si proclama innocente ed afferma di essersi fermato a prestare i primi soccorsi.
Al contrario di quanto vociferato negli istanti successivi all'incidente in cui è stato affermato che il 38enne fosse fuggito via in preda al panico. «Tesi confermata dalle accuse: il giovane deve rispondere di omicidio colposo e non di omissione di soccorso» – ha affermato il legale dello stesso. Quest'ultimo intanto è risultato positivo al drug test, ma interrogato dagli inquirenti ha giurato che il giorno dell'incidente non aveva assunto sostanze stupefacenti.
da Il Mattino di Foggia e Provincia