FOGGIA – «Da Cea ricevute offese e valutazioni unilaterali»
Sfogo di Marino. Putignano, sindaco denunciato Tribunali soppressi, avvocati contro le accuse di opacità
Costanzo Cea
Gli avvocati non ci stanno a passare per difensori del campanilismo giudiziario, né per degli oligarchi preoccupati di perdere potere.
Mentre ieri mattina a Rodi Garganico c’è stata una nuova manifestazione di protesta con un migliaio di partecipanti dinanzi alla sede distaccata del tribunale di Lucera; a Cerignola non sono piaciute le dichiarazioni rese al Corriere del Mezzogiorno dal presidente della sezione fallimentare e della prima sezione Civile del tribunale di Foggia, Costanzo Cea.
Il magistrato ha bollato come «ingiustificate» le proteste. «Non comprendiamo e non condividiamo una valutazione unilaterale e poco obiettiva rilasciata dalla magistratura del Tribunale di Foggia» sostiene Nicola Marino, presidente dell’Organismo unitario dell’avvocatura italiana. Marino, tra gli avvocati in prima linea nell’evidenziare quelle che ritiene le disfunzioni della riforma, con una stringata requisitoria ricorda a Cea che se a Cerignola e Rodi c’è un deficit di giustizia non è colpa del Tar o degli avvocati.
«Sarebbe stato sufficiente rispettare i due decreti di sospensione emessi dal Tar Bari e consentire conseguentemente ai magistrati assegnatari dei ruoli presso le sezioni distaccate di tenere regolarmente le udienze» sostiene Marino.
Ma è evidente che ciò che ha fatto saltare la mosca al naso ai cerignolani è quel riferimento fatto da Cea «a gruppi di oligarchi che gestivano il potere all’interno di un piccolo centro giudiziario anche in forza di rapporti opachi».
«Respingiamo con fermezza ogni insinuazione in tal senso — si legge nella nota dell’Organismo unitario —. Non è accettabile il generico riferimento all’esistenza di interessi per la gestione di centri di potere, ai quali l’avvocatura è assolutamente estranea».
Intanto a Lucera domenica, a margine di una manifestazione del Pd, il Comitato costituito dagli avvocati ha incontrato i parlamentari Michele Bordo e Ivan Scalfarotto, quest’ultimo componente della commissione giustizia.
«Stiamo cercando di limitare i danni — spiega Scalfarotto —, in settimana ci sarà un incontro tra i parlamentari dei territori coinvolti dalle soppressioni. Per quello che mi riguarda non sono contrario a questa riforma.
E non ho difficoltà a dire che secondo me è giusta la soppressione delle sedi distaccate. Per il tribunale di Lucera è diverso, purtroppo è rientrato in quella lista delle soppressioni un po’ per errore e un po’ per incuria».
A Putignano, nel frattempo, il sindaco Gianvincenzo Angelini De Miccolis è stato denunciato dal presidente del Tribunale di Bari per abuso d’ufficio.
Aveva impedito nei giorni scorsi con un’ordinanza il trasferimento dei fascicoli dalla sede distaccata. Ieri il sindaco ha firmato una nuova ordinanza per annullare quella finita sotto accusa.
Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia