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Notizie del 26 dicembre 2014

Domani, Sabato 27 Dicembre, a Troia la quinta edizione di “I Care – Giornata di impegno civile e sociale” dedicata ad Emergency

Pubblicato : venerdì, 26 dicembre 2014
foggiaweb_Conferenza_I Care

Si comincia alle 16.30 in piazza Episcopio con stand in piazza, musica, arte, giochi e raccolta fondi. Alle 17.30 presso la Sala Zerrillo (Palazzo Vescovile) la testimonianza di Loredana Carpentieri di Emergency e alle 20.00 il concerto “Voci di Libertà”. La quinta edizione di "I Care – Giornata dell'Impegno Civile e Sociale" si terrà domani, Sabato 27 Dicembre a Troia, e sarà dedicata quest'anno ad Emergency, l'organizzazione fondata da Gino Strada, che compie quest'anno venti anni di attività. "Vent'anni di impegno dalla parte delle vittime. Storie e testimonianze di diritti calpestati". Questo sarà, appunto, il tema su cui verterà la giornata di domani e questo sarà anche il tema dell'incontro in programma alle 17.30 presso la Sala Zerrillo con i ragazzi del Gruppo Emergency Foggia. La giornata inizia in piazza Episcopio alle 16.30 con i banchetti di Amnesty International, Diversabili ed Emergency e con bevande calde, torte e giochi per bambini. Alle 17.30 ascolteremo in Sala Zerrillo (Palazzo Vescovile) la testimonianza di Loredana Carpentieri, mediatrice culturale di EMERGENCY.

foggiaweb_Concerto_I Care

Una testimonianza di impegno civile e sociale forte e intensa di chi si batte da vent'anni per alleviare le sofferenze delle "vittime" sia nelle zone di guerra sia nei "ghetti" a due passi da noi. Loredana Carpentieri, in particolare, ci racconterà del Programma Italia di Emergency e in particolare del progetto "ambulatorio mobile" in Capitanata, grazie al quale Emergency fornisce dal 2011 assistenza medico sanitaria di base a migranti e persone in stato di bisogno nei vari "ghetti" di Rignano, a Tre Titoli, Borgo Mezzanone. Una testimonianza importante per chi vuole impegnarsi per gli altri non solo il giorno di I CARE, ma tutto l'anno. In serata, a partire dalle 20.00 in piazza Episcopio, il concerto "Voci di Libertà" con tante giovani band. Durante il concerto continuerà la distribuzione di dolci e bevande per raccogliere fondi a sostegno di Emergency. Invitiamo tutte e tutti ad esserci e a contribuire alla raccolta fondi. Perché, anche quest'anno, I CARE sia un grido collettivo. La lotta alla povertà inizia da noi. Diamoci da fare. Facciamolo con il pensiero lassù, a Mario Beccia e Angelo Ricchetti.

Edilizia, intesa Ance e sindacati per rilancio comparto

Pubblicato : venerdì, 26 dicembre 2014
foggiaweb_ediliziafoggia

Foggia – “PER superare la crisi economica che investe l’intero Paese ed in particolar modo la Capitanata “occorre un impegno comune che metta da parte i particolarismi locali, con l’intento di fare sistema, di predisporre progetti e non semplici annunci, in un disegno che ci deve vedere uniti per promuovere la cultura dello sviluppo , della legalità , della responsabilità e della solidarietà. Tutto questo si può e si deve fare per il nostro territorio”. Sono questi i punti cardine che Gerardo Biancofiore (presidente Ance di Foggia), Juri Galasso (segretario provinciale Feneal-Uil), Urbano Falcone (segretario provinciale Filca-Cisl), Giovanni Tarantella (segretario provinciale Fillea-Cgil), individuano come priorità strategiche per il rilancio del comparto edile nel 2015. Per Biancofiore (Ance) “anche per il 2014 siamo costretti a prendere atto che la ripresa non c’è stata. Per uscire dalla stagnazione è necessaria la rapida attuazione del decreto “sblocca Italia” e delle opere pubbliche già finanziate e bloccate dalla burocrazia. Pensiamo, inoltre, ai piani di riqualificazione urbana e di housing sociale e ad un piano straordinario per le infrastrutture. Senza dimenticare la completa emersione dal lavoro nero e la messa a regime della stazione unica appaltante quale strumento per rendere i lavori pubblici più trasparenti, veloci ed efficienti”. Secondo Juri Galasso (Feneal-Uil) “è indispensabile che il governo rilanci il settore non solo sul piano degli investimenti ma anche con norme a salvaguardia degli standard di qualità. È tempo di dire basta al massimo ribasso che ha ridotto il settore ad un “Far West”. Riteniamo necessario che sia garantito l’accesso agli appalti solo alle imprese che garantiscono precisi standard qualitativi o strutturali. La lotta all’evasione e l’emersione dal lavoro nero devono diventare priorità dell’azione di governo. L’applicazione del contratto integrativo provinciale per tutte le imprese edili è un elemento chiave per rimettere in moto processi virtuosi di sviluppo” “. Priorità al lavoro anche per Falcone (Filca-Cisl): “Bisogna mettere in campo interventi e programmi di lungo respiro. E, nell’immediato, si devono abbassare le tasse sul lavoro e bisogna combattere senza tentennamenti corruzione e illegalità diffusa. Dobbiamo tornare a investire sulla qualità, senza “se” e senza “ma” e dobbiamo fare di trasparenza ed efficienza sempre più le nostre parole d’ordine. Se vogliamo programmare un futuro diverso, più a misura d’uomo, il comparto edile deve tornare a recitare un ruolo di primo piano nei processi di sviluppo”. Secondo Tarantella (Fillea-Cgil) “per uscire dalla crisi occorre dare impulso alla crescita investendo in edilizia sostenibile e rispettosa del territorio. Le politiche europee di rigore finanziario hanno prodotto solo nuove povertà. Il dogma della flessibilità in campo lavorativo non si è affatto tradotto in nuova occupazione. Occorre invertire la rotta, tornare a investire sui settori anticiclici come l’edilizia. Tornare a investire avendo, però, ben chiaro che, senza una programmazione oculata e senza una nuova stagione di concertazione interistituzionale non si va da nessuna parte. Il consolidamento dell’intesa tra Ance e sindacati di categoria va proprio in questa direzione”. Per voltare decisamente pagina e porre le condizioni per un 2015 “finalmente positivo, all’insegna della crescita, della ripresa economica e dell’occupazione”, per Biancofiore, Galasso, Falcone e Tarantella, “c’è bisogno di un’azione a largo raggio. Che veda su tutte le questioni un rafforzato impegno dei soggetti interessati, con governo, regione, enti locali, imprenditori e sindacati di categoria protesi nel conseguimento del precipuo obiettivo di rilanciare un settore di vitale importanza per l’economia e l’occupazione della provincia di Foggia. Determinando, in questo modo, anche una fase di nuovo impulso alla funzioni degli enti partitetici bilaterali in materia di previdenza, formazione e sicurezza sul lavoro”.

da StatoQuotidiano

Foggia, emergenza rifiuti: Confcommercio sollecita Vendola

Pubblicato : venerdì, 26 dicembre 2014
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FOGGIA – Viva preoccupazione quella espressa dal presidente di Confcommercio Imprese per l’Italia della provincia di Foggia, Damiano Gelsomino, preoccupato per i problemi e disservizi che potrebbe scaturire e creare danni all’immagine del Gargano se non ci si attiva per tempo. “L’organismo previsto dal piano di riorganizzazione dei servizi locali dalla Giunta Vendola, si è formalmente costituito nel maggio 2013 e comprende i comuni di Manfredonia, Monte Sant’Angelo, Mattinata, San Giovanni Rotondo, Vieste e Zapponeta. Nello stesso anno della costituzione – denuncia Confcommercio  – l’organismo ha siglato un accordo con il Conai  per un piano complessivo di gestione dei rifiuti, a cui però,  non è stato dato nessun seguito concreto”. “Un immobilismo – fa sapere Confcommercio – che unito al divieto per i Comuni di indire nuove procedure di gara per l’affidamento dei servizi di spazzamento, raccolta e smaltimento rifiuti, rende in alcune realtà particolarmente delicata la situazione”. “La  più pericolosa appare quella di Vieste, visto che il contratto di appalto sottoscritto tra quell’Amministrazione e la Società Sieco procede da oltre due anni con proroghe semestrali e con costi quasi uguali a quelli previsti nel contratto di dieci anni fa (circa cinque milioni di euro) – prosegue Confcommercio -. Tale spesa, che non ha pari in altre realtà regionali, stante la posizione geografica, costringe la collettività a sostenere anche ingentissimi e sproporzionati costi di trasporto e smaltimento nella discarica di Cerignola”. “Su queste basi – conclude il presidente Gelsomino – abbiamo sollecitato un incontro per trovare soluzioni idonee a non creare ulteriori problemi agli operatori economici ed ai cittadini tutti, già duramente provati dal protrarsi della crisi”

Da Daunianews.it