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Notizie del 12 dicembre 2014

Collettiva di Pittura e Scultura: Note d’inverno

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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L'associazione culturale Rosso Carminio organizza una collettiva di

pittura e scultura : ' Note d'inverno' . L'inaugurazione avrà luogo sabato

13 dicembre alle 18:30 presso il palazzetto dell'Arte  Andrea Pazienza

(sala Grigia). Interverrà il Dott. Gaetano Cristino. L'evento si protrarrà

per tutta la durata del mese di dicembre . Le opere degli artisti Anna

Piano , Luigi Aquilino , Sara Lori , Mario D'errico , Walter Aquilino,

Pasquale Pepe e Fabio Correale emozioneranno queste vacanze

natalizie, colorandole con giochi di luce e vitalità.

 

 

Uniti per Sara: una bella pagina di solidarietà cerignolana

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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Una bella pagina di solidarietà è stata scritta nei giorni scorsi a Cerignola da chi ha voluto garantire il proprio sostegno ad una bambina affetta da gravi patologie che la costringono a letto ma forte come una roccia e di un coraggio commovente. I promotori della manifestazione “Arte-Musica-Cultura, Uniti per Sara”, la Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco-Battisti”, Giustina Specchio, e gli insegnanti della stessa scuola, hanno raccolto 9431 euro grazie all’organizzazione di tre eventi che si sono svolti tra il 29 novembre e l’8 dicembre: una cifra utile a sostenere le spese sanitarie che la famiglia della piccola, alunna della scuola primaria dello stesso istituto, deve affrontare per un periodo non preventivabile. La prima iniziativa è stata quella del 29 novembre, al Teatro Mercadante, uno spettacolo con diversi artisti locali e che ha fruttato 3940 euro; la seconda, l’amichevole del 4 dicembre tra le squadre di calcio dell’Audace Cerignola e del Barletta, grazie alla quale sono stati raccolti 1734 euro. L’ultima si è tenuta l’8 dicembre al Palazzetto dello Sport, dove si sono esibiti atleti di diverse associazioni sportive locali e i bambini delle scuole che hanno aderito al progetto “Etica e Sport”: le persone presenti hanno donato 3057 euro. Somme alle quali si è poi aggiunto un contributo pari a 700 euro da parte di insegnanti ed alunni dell’Istituto Comprensivo. Si è trattato insomma di una vera e propria mobilitazione a favore di Sara: artisti, associazioni sportive, gruppi di volontariato – coadiuvati dall’Amministrazione Comunale tramite il consigliere delegato allo Sport Marcello Moccia – che hanno mostrato una generosità e sensibilità che meritano di essere sottolineate. Ma il fatto più rimarchevole è il modo in cui gli insegnanti e la Dirigente Specchio stanno aiutando Sara, che ha una grande voglia di imparare e non rimanere indietro rispetto ai suoi compagni di classe: tre insegnanti del ”Don Bosco-Battisti” stanno seguendo a casa la bambina. L’attività didattica prosegue normalmente, dunque, nonostante le difficoltà oggettive con cui deve fare i conti la piccola, grazie a docenti che stanno interpretando la loro professione come una missione, senza risparmiarsi. Sara si rende conto dell’enorme affetto che sta ricevendo dalle maestre, dai suoi compagni di classe e da tantissimi altri bambini: una storia di speranza che dimostra come sia possibile, peraltro, salvaguardare il diritto allo studio di tutti gli alunni.

LESINA “Operazione Christmas Fish”. Sequestrati nel foggiano 500 kg di Anguilla

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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Blitz nel foggiano in una operazione congiunta del Corpo  Forestale dello Stato e la Capitaneria di Porto di Manfredonia. Nell’ambito dell’operazione “Christmas Fish” gli uomini del CITES Bari del Corpo Forestale dello Stato e la Capitaneria di Porto di Manfredonia hanno eseguito controlli a tappeto presso pescherie ed allevamenti ittici della provincia di Foggia. In particolare, presso un allevamento ittico sito nel Comune di Lesina, sono stati sequestrati circa 500 kg di Anguille. Come ormai noto la specie Anguilla anguilla dal 2008 è inclusa negli elenchi di normative comunitarie ed internazionali che ne regolano la detenzione ed il commercio. L’anguilla essendo un esemplare protetto deve essere accompagnato da documentazione che ne attesti la legale acquisizione e deve essere pescata solo da pescatori autorizzati specificatamente alla pesca della stessa. E’ stata la mancanza di tale autorizzazione che ha portato gli agenti al sequestro delle anguille incriminate, deferendo all’Autorità giudiziaria il presidente della Cooperativa di pesca di Lesina che ha fornito l’allevamento oggetto della verifica. Inoltre sono state elevate sanzioni amministrative alla cooperativa di pesca e all’allevamento in questione di tremila euro per non aver ottemperato all’obbligatoria iscrizione al registro SIAN del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali a garanzia della rintracciabilità del prodotto ittico. Le anguille, del valore commerciale di circa diecimila euro, momentaneamente sono state affidate e quindi lasciate nella vasca dell’allevamento, in attesa che il giudice ne disponga la definitiva destinazione.

 

 

TAVOLO TEMATICO: INNOVARE L’ARTIGIANATO LOCALE PER INCREMENTARE L’OCCUPAZIONE IN CAPITANATA

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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Alla riscoperta degli antichi mestieri e delle nuove professioni: sarà questo il filo conduttore del TAVOLO TEMATICO che si svolgerà presso l'Auditorium della Biblioteca Comunale G. Pascoli di San Severo LUNEDI' 15 DICEMBRE 2014 a partire dalle ore 9.00. Il tavolo tematico è stato organizzato a chiusura del percorso formativo  Capitanata:grano, salute e tradizioni. Esperto in specialità da forno con proprietà nutraceutiche attuato e gestito da Smile Puglia. Il percorso formativo rivolto a 18 giovani disoccupati residenti in Provincia di Foggia ha inteso innovare il profilo artigianale di "fornaio" attraverso la preparazione di prodotti da forno funzionali in linea con le esigenze dei consumatori sempre più attenti alla salute anche a tavola e soprattutto delle imprese artigiane  sempre più interessate ad acquisire risorse umane qualificate. Il progetto è stato caratterizzato da un ampio partenariato che ha visto coinvolti Enti locali, parti sociali, enti datoriali, Associazioni di categoria, Imprese e terzo settore per sostenere l'occupabilità del profilo in uscita. La fase di stage presso le imprese artigiane che hanno aderito al partenariato – ha permesso agli allievi di approfondire  on the job le tecniche di panificazione e stimolare i partecipanti a forme di lavoro imprenditoriale. Il tavolo si aprirà con i saluti del presidente della Provincia di Foggia Avv Francesco Miglio e proseguirà con l'intervento dell'Assessore Simona Venditti che accompagnerà i lavori dei relatori incentrati su idee, spunti e proposte operative per potenziare l'artigianato in Capitanata. Il presidente di Smile Puglia Antonio De Maso insieme a Grazia Francavilla riporteranno i risultati raggiunti dalle azioni progettuali e le ricadute occupazionali con il supporto e la testimonianza degli allievi formati. Al tavolo parteciperà anche Danilo Lolatte direttore della CIA, partner del progetto. Il profilo in uscita oltre a possedere competenze tecniche professionali nella preparazione di prodotti da forno con proprietà nutraceutiche è impegnato nella valorizzazione della filiera corta e nel recupero dei prodotti tradizionali per questo presenta un alto potenziale occupazionale e alcuni allievi in esito al percorso hanno già trovato concreti sbocchi lavorativi.

Smile Puglia – Agenzia per la Formazione e lo Sviluppo Locale

EXPOEXTRATOUR PUGLIA; Foggia, 15 dicembre 2014 Palazzo Dogana

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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Seconda tappa pugliese di ExpoExtraTour, road show avviato dalla Regione Lombardia in vista dell'esposizione universale di Milano del 2015. L’evento, organizzato da Coldiretti Puglia, ha ricevuto il patronato di Comune, Provincia e Camera di Commercio di Foggia, Expo2015 e Regione Lombardia. Il convegno sul tema ‘LE SFIDE DI EXPO 2015. IL CIBO GIUSTO: LEGALITA’ E RESPONSABILITÀ’, moderato da Antonella Caruso del ‘Corriere del Mezzogiorno’, prevede, dopo il saluto del Presidente della Provincia di Foggia, Francesco Miglio, l’introduzione ai lavori di Giuseppe De Filippo, Presidente Coldiretti Foggia. Si alterneranno gli interventi di Agostino Sevi, Direttore Dipartimento Scienze Agrarie, Alimenti, Ambiente della Facoltà di Agraria di Foggia, dell’On. Colomba Mongiello, Vicepresidente Commissione Parlamentare di Inchiesta sui Fenomeni della contraffazione, Pirateria in Campo Commerciale e Commercio Abusivo, Fabrizio Nardoni, Assessore Agricoltura Regione Puglia, Gianni Fava, Assessore Agricoltura Regione Lombardia e Stefano Masini, Responsabile Area Ambiente e Territorio Coldiretti Nazionale. Le conclusioni saranno di Gianni Cantele,  Presidente Coldiretti Puglia.

 

 

Sabato in p.zza Giordano parte il ´Mercato di Natale delle tipicità enogastronomiche

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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Sabato 13 dicembre in piazza Giordano a Foggia si terrà l’attesissimo open space dedicato alle prelibatezze locali: ben 17 aziende e 11 stand saranno a disposizione di appassionati di enogastronomia per la degustazione delle produzioni del territorio di Capitanata in collaborazione con Confimprese Italia. E’ questo l’ambizioso Mercato di Natale promosso dall’Amministrazione comunale di Foggia in occasione delle festività natalizie. Prosegue così la sperimentazione di allargamento dell’isola pedonale, fortemente voluta dal primo cittadino del capoluogo dauno Franco Landella. “Sostenere le nostre aziende significa anche accompagnarle nella promozione delle loro produzioni, che peraltro sono simboli della vocazione del nostro territorio e della nostra identità – commenta il sindaco –. Abbiamo quindi considerato il mercatino delle tipicità enogastronomiche uno dei punti maggiormente qualificanti del cartellone di eventi organizzati dall’Amministrazione comunale nel corso delle festività natalizie”. Scie di profumi e sapori nostrani che proverranno da ogni angolo della provincia: da Lucera a San Severo, da Manfredonia a Monte Sant’Angelo, da Troia a Pietramontecorvino, da Mattina a Poggio Imperiale fino a Rodi Garganico – e proporranno la degustazione di latticini, olio e conserve bio, miele, prodotti da forno e pasticceria, vincotto, marmellate, dolci tipici natalizi e liquori, solo per fare alcuni esempi. Eugenia Moffa, assessore alle Attività Economiche ringrazia Confimprese Italia, “il cui contributo è stato fondamentale”. L’assessore è fortemente convinta che, “soprattutto in questa fase di crisi economica, anche eventi come questo possano rappresentare una forma di sostegno al comparto agroalimentare della Capitanata”. Spazio anche all’intrattenimento dedicato ai più piccoli con l’allestimento di 2 stand aperti che ospiteranno attività di animazione ed esibizioni. Mercatino e oltre: ampio spazio anche all’intrattenimento dedicato ai più piccoli con l’allestimento di 2 stand aperti che ospiteranno attività di animazione ed esibizioni e poi spettacoli con artisti di strada, esibizioni musicali e teatrali e un trenino ecologico. “Un modo per regalare un sorriso alla nostra città e rendere queste festività natalizie un momento di incontro e socializzazione, rafforzando così anche il nostro senso di comunità e di appartenenza”, conclude Eugenia Moffa.

da teleradioerre.it

Foggia, due arresti per furto di rame: blitz in via San Severo: scoperto il covo dei predoni del rame

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
foggiaweb_Foggia, scoperto  cimitero  di cavi elettrici- fermati due predoni del rame

Un vero e proprio “cimitero” di cavi elettrici; intere campate sguainate e abbandonate in aperta campagna. E’ quanto scoperto dagli agenti della squadra mobile di Foggia, al km 100 di via San Severo (zona campi di San Luigi). Qui, in un casolare abbandonato, gli agenti hanno sorpreso due uomini intenti a sorseggiare un caffè ed estrarre l’anima in rame da alcune serie di cavi tranciate in città a discapito della pubblica illuminazione e dell’autonomia elettrica di abitazioni private, attività commerciali e piccole aziende. In parte – per almeno 60 kg – i cavi sono stati riconosciuti dalla società Enel. L’attività repressiva, condotta dal personale della II sezione “Criminalità Diffusa, Straniera e Prostituzione” della Questura di Foggia, ha consentito di recuperare gran parte del rame trafugato alle linee elettriche dislocate nella provincia di Foggia. All’interno del casolare, infatti, nascoste sotto alcune coperte, gli agenti hanno trovato e sequestrato due grosse matasse di cavi di rame complete di guaina in plastica, mentre nascoste sotto un vecchio divano di velluto, vi erano altre matasse di rame già sguainato per un peso totale complessivo di 41,50 kg, pronto per la vendita sul mercato. Poco distante, sotto un letto, vi era uno zaino contenente tutto il kit dei predoni del rame: 3 cesoie, 2 paia di guanti, 4 taglierini e 15 lamette di ricambio. Tutto materiale solitamente utilizzato per tranciare e sguainare i cavi elettrici. In una botola chiusa da assi in legno, posta sull’area sovrastante il casolare, erano invece accatastate numerose matasse di rame, del peso complessivo di 336 kg, ancora complete del rivestimento e pronto per la sguainatura. Per il fatto, la polizia ha fermato due uomini – entrambi di nazionalità rumena: Marius Negoescu, con precedenti specifici, e Emil Constantin Popovici sottoposti a fermo – intenti a lavorare alcuni cavi di rame.

Da FoggiaToday

Gino Lisa, Porreca scrive a Vendola: “AdP colpevole di inerzia su Foggia”

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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Foggia non si rassegna. Dopo la lettera inviata da Nichi Vendola al Ministro Lupi affinché venga rivista la decisione sull’esclusione dell’aeroporto Gino Lisa dagli scali di interesse nazionale, ora è il Presidente della Camera di Commercio di Foggia a scrivere al Presidente della Regione Puglia. Sostenere e suffragare la richiesta di inserimento dell’aeroporto dauno negli scali di interesse nazionale, apportando ulteriori argomentazioni in tutti gli ambiti istituzionali, a partire dalla prossima Conferenza Stato Regioni. Questo l’invito rivolto da Fabio Porreca al governatore di Puglia, attraverso una lettera in cui il presidente della Camera di Commercio mette a fuoco diversi punti. In primo luogo va indicata la vocazione dello scalo Gino Lisa, fa notare Porreca, e vanno evidenziate le ragioni che ne giustificano lo sviluppo. A riguardo lui suggerisce un duplice orientamento: da una parte la soddisfazione dello scalo di esigenze di continuità territoriale, funzione questa che si giustifica con la presenza nel bacino di utenza dello scalo di aree geograficamente remote ed economicamente svantaggiate (Gargano, Monti Dauni, aree interne di Molise, Basilicata e Campania), e con l’ubicazione del Gino Lisa, a oltre 100 km da Bari Palese; dall’altra il ruolo dello scalo di servizio ai flussi turistici del Gargano (che si potrà sviluppare solo dopo la conclusione dei lavori di allungamento della pista, attraverso l’attivazione di tratte incoming dalle principali città europee). Risolvere problemi più urgenti. A questo scopo Porreca elenca anche i problemi più urgenti per la cui risoluzione vanno concentrati tutti gli sforzi: ottenimento della VIA; inserimento nel Piano Nazionale degli Aeroporti e realizzazione delle opere di allungamento della pista. Superare l’inerzia di AdP. Infine Porreca attacca la società di gestione degli aeroporti di Puglia:

“È altresì urgente e ormai improrogabile superare una volta per tutte la colpevole inerzia di AdP sullo scalo foggiano”.

Da  Ilrestodelgargano.it

 

Il maestro Muti in Puglia, prima Foggia, poi Altamura

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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Riapertura in grande stile del «Teatro Giordano» di Foggia dopo nove anni di chiusura per un lungo restauro. La ripresa delle attività concertistiche è stata affidata al maestro Riccardo Muti e all’Orchestra giovanile «Cherubini» che, ieri sera a Foggia, ha inaugurato il tour pugliese che prevede tappe anche ad Altamura (oggi) e a Bari (sabato 13). Tutto esaurito da settimane per questo appuntamento straordinario con Muti. I biglietti messi in vendita on line (oltre trecento sui 500 disponibili) sono stati acquistati in sette minuti. Non sono mancate le polemiche per i biglietti riservati a consiglieri ed autorità, sia pure a pagamento. In ogni caso ieri nel teatro foggiano, il più antico del centro sud dopo il «San Carlo» di Napoli, si sono visti soprattutto «spettatori comuni». Ed è stato un bel segnale. Come alla prima della «Scala» a Milano non sono mancati i contestatori. Gruppi sparuti dei centri sociali che, tuttavia, sono stati allontanati dalla Polizia ben prima dell’inizio del concerto senza alcun incidente. L’Orchestra giovanile «Luigi Cherubini» ha eseguito il Notturno op. 70 n. 1 di Giuseppe Martucci, la Sinfonia n. 35 in re maggiore K 385 «Haffner» di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n. 4 in do minore «Tragica» D 417 di Franz Schubert.  Nel programma proposto da Muti, accanto ai celeberrimi Mozart e Schubert, un compositore napoletano di fine Ottocento, Giuseppe Martucci, la cui opera sta conoscendo un periodo di rinnovato interesse, anche grazie al maestro di origine pugliese. L’Orchestra «Cherubini» ha eseguito la sua aria più celebre, il Notturno in sol bemolle op. 70 che i critici musicali sostengono anticipi le melodie dei più celebri maestri del Verismo musicale. Riccardo Muti si è trattenuto a lungo con gli appassionati foggiani nel pomeriggio, prima e dopo le prove della sua orchestra. il maestro ha visitato il teatro «Giordano», visto i cimeli giordaniani ed il pianoforte del grande compositore foggiano, si è concesso per le fotografie, ha apprezzato il calore e l’accoglienza di una città che da tempo attendeva di riprendersi il «suo» teatro, da quest’anno affidato alla direzione artistica di Michele Placido. Prima dell’inizio del concerto si è svolta una cerimonia inaugurale con tradizionale «taglio del nastro» e scoprimento di una lapide che ricorda appunto la riconsegna del «Giordano» alla città e alla cultura. «Quello odierno è un giorno di festa per la città. Un momento di unità e di condivisione, che la nostra comunità ha atteso per troppo tempo. Foggia si riappropria del più importante luogo simbolo della sua storica vocazione culturale. Un traguardo raggiunto grazie all’impegno di molti, ai quali va oggi il mio ringraziamento, come sindaco e come semplice cittadino», ha detto il sindaco Landella nel corso della breve cerimonia inaugurale. Durante l’attesa del concerto, la facciata del «Teatro Giordano», progettato dal grande architetto Luigi Oberty nel 1825 (l’inaugurazione nel 1828, tre anni per costruirlo nove per restaurarlo, ndr), ha ospitato una serie di giochi di luce. Per chi non ha potuto seguire il concerto al «Giordano», infine, la possibilità di ascoltare Muti su un maxischermo collocato nell’isola pedonale a poche decine di metri dal teatro

da lagazzettadelmezzogiorno

Mons. Tamburrino è cittadino onorario di Foggia: lo ha deciso il Consiglio comunale

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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L’arcivescovo di Foggia-Bovino, mons. Francesco Pio Tamburrino, è cittadino onorario di Foggia. Lo ha deciso all'unanimità il Consiglio comunale nella seduta di questa mattina, nel corso della quale sono state discusse le interrogazioni e interpellanze all’amministrazione presentate dai consiglieri comunali presenti. Un riconoscimento all’impegno pastorale svolto con estrema dedizione e attenzione, e che giunge alla vigilia dell’insediamento del successore mons. Vincenzo Pelvi. Il terzo punto all’ordine del giorno (Accordi di programma ex art. 34 D. lgs 267/2000) è stato rinviato su proposta dell’assessore Sergio Cangelli. Approvato invece, con 22 voti a favore, quattro astenuti e nessuno contrario, il quarto illustrato dall’assessore Lombardi riguardante l’acquisizione al patrimonio comunale dell’immobile di via Gramsci 15 tramite l’esercizio del diritto di riscatto. Il piano di previsione comunale per il diritto allo studio 2015 – quinto punto all’Odg illustrato dall’assessore Carla Calabrese –  è stato approvato all’unanimità dei presenti ed integrato da una mozione della presidente della commissione Cultura, Gabriella Grilli. Approvato sempre all’unanimità il successivo punto (Regolamento per l’acquisizione in economia di beni, servizi e lavori), fornito del parere favorevole della commissione regolamenti. Rinviato il settimo del sindaco Franco Landella. Il presidente Miranda ha quindi illustrato una mozione al ministero dei Trasporti, seppur non prevista dall’OdG, relativa alla classificazione del Gino Lisa tra gli aeroporti di interesse nazionale. La mozione è stata approvata dall’unanimità dei presenti.

Da FoggiaToday

STAZIONE APRICENA CITTA': SI PARTE DA LUNEDI’ Apre l’asse ferroviario che collega a Foggia in meno di mezz’ora

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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APRICENA – Da lunedì 15 dicembre entra in funzione la stazione di "Apricena Città" realizzata da Ferrovie del Gargano. Una struttura importante e attesa che apre dopo il via libera ottenuto dall'azienda da Ferrovie dello Stato – RFI. La cerimonia di inaugurazione si terrà sabato 13 dicembre alle ore 11.00 e vedrà la partecipazione del Sindaco Antonio Potenza, dei Sindaci del comprensorio del Gargano e dell'Alto Tavoliere e dell'Assessore Regionale ai Trasporti Giovanni Giannini. "Dopo qualche rallentamento dovuto a questioni burocratiche, siamo finalmente arrivati all'apertura di questa importante struttura che consentirà di arrivare a Foggia e San Severo in poco tempo e in comodità, sfruttando una stazione che si trova a due passi del centro abitato", commenta il Sindaco Antonio Potenza. "Come Amministrazione ci mettiamo a disposizione per fare da coordinatori, insieme alla Regione, per la realizzazione di un sistema di trasporto locale che coinvolga i diversi attori presenti sul territorio. In modo da puntare all'integrazione e all'ottimizzazione del servizio, con l'obiettivo di razionalizzare i costi e diminuire l'impatto sull'ambiente". "Invitiamo pertanto tutti i nostri Concittadini – va avanti Potenza – a prendere parte alla cerimonia inaugurale di sabato prossimo, per conoscere un servizio che va ad arricchire il nostro territorio".

Ufficio Stampa Comune di Apricena

PRESENTAZIONE RASSEGNA D’ARTE PRESEPISTICA, 4^ EDIZIONE “PRESEPI IN MOSTRA”

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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L’Associazione Culturale Piccole Arti di Foggia, presenta alla cittadinanza la quarta edizione di “Presepi in Mostra”. La rassegna d’arte presepistica è organizzata dai soci della Sezione presepe e tradizioni popolari dell’A.C.P.A. che intendono anche quest’anno donare l’atmosfera della tradizione del Santo Natale attraverso le diverse interpretazioni del fare il presepe. L’arte non è solo rappresentazione, è piuttosto annuncio e testimonianza del sentire dell’uomo. Quindi chi realizza un presepe non rappresenta qualcosa, ma esprime ed annuncia la presenza del Salvatore, che viene tra gli uomini ed ogni anno ci illumina e riscalda di amore. La Rassegna d’Arte presepistica si terrà a Foggia dal 21 dicembre al 6 gennaio 2015  presso la Sala Propilei pronao villa comunale con il Patrocinio del Comune di Foggia e dell’Assessorato alla Cultura. Parteciperanno alla rassegna i presepisti: Moffa Antonietta, Fg – Murgo Matteo, Fg – Fragassi Eleo, FG- Petta Gerardo, Fg  Lattarulo Emilio, Bernalda (Matera) – Nardaccio Francesco, Conversano (Bari)  Magnisio Donato, Fg – IERONIMO Leonardo, S. Marco la Catola (Fg) – Manzari Giovanni, Fg
L’esposizione è aperta alla cittadinanza con ingresso libero, tutti i giorni escluso festivi dalle ore


18.00-20.00 
La serata inaugurale è domenica 21 dicembre alle ore 18.30
Apertura straordinaria il 26 dicembre dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 18.00 alle 20.00


 


 

La verità sul “Villaggio Vita Sana”: l’area scelta non ha l’autorizzazione paesaggistica ed era già stato fatto notare in passato, inutili le strumentalizzazioni sui bisogni occupazionali dei sanseveresi

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014

L'Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Francesco Miglio, intende fare chiarezza sul "Villaggio Vita sana" che negli ultimi giorni è stato oggetto di critiche e strumentalizzazioni politiche. "Nei giorni scorsi – spiega il sindaco Francesco Miglio – si sono addebitate responsabilità che non ci appartengono. Infatti già con la precedente Amministrazione comunale, durante la conferenza di servizi per il Pug, tenutasi a Bari il 27 gennaio 2014 nella sede della Regione Puglia, era stato fatto notare che il progetto del "Villaggio Vita sana" ricadeva nell'oasi faunistica, e quindi se ne rinviava la inclusione nel Pug solo a seguito della eventuale esclusione dell'area oggetto d'intervento dal vigente piano faunistico della Regione Puglia". La questione, peraltro, è stata trattata in una conferenza di servizi lo scorso 7 aprile 2014 quando il Comune di San Severo era retto dal Commissario prefettizio. "Anche in quella occasione – fa notare il primo cittadino -, quando ancora questa Amministrazione non era in carica, è emerso dai verbali che rimanevano da acquisire il parere motivato della Autorità ambientale competente, che nel caso specifico risulta essere l'Ufficio VIA-VAS della Regione Puglia; il parere paesaggistico di competenza regionale e solo dopo averli acquisiti riconvocare la seconda conferenza di servizi. Nella stessa seduta l'architetto Luigi Guastamacchia, funzionario dell'Ufficio regionale pianificazione di predisporre idonea documentazione per l'acquisizione del parere paesaggistico. Il responsabile del procedimento comunale – fa sapere il sindaco Miglio -, si è quindi riservato di riconvocare la conferenza a pareri rilasciati". Una situazione, che nonostante l'insediamento della nuova Amministrazione comunale, non è mutata. "Addebitare oggi – aggiungere l'assessore all'Urbanistica, Luigi Montorio – responsabilità di qualsiasi tipo a questo esecutivo è strumentale e poco corretto, visto che l'intento di questa Amministrazione comunale è di favorire l'occupazione e gli insediamenti produttivi, nel rispetto del territorio e dei regolamenti vigenti. Nonostante abbiamo invitato l'azienda a produrre la documentazione richiesta a seguito della conferenza di servizio, gli interessati hanno preferito abbandonare il territorio, accusandoci di aver interrotto la progettualità, che in realtà non é mai partita visti i vincoli paesaggistici presenti". Il Sindaco, dopo le spiegazioni tecniche sulla questione, ha invitato gli esponenti politici tutti ad evitare strumentalizzazioni su un tema come l'occupazione. "Sono meravigliato – conclude il Sindaco Miglio – che alcune forze politiche invece di informarsi e valutare quanto accaduto realmente abbiano preferito gettare fango sull'Amministrazione contribuendo con toni e modalità alquanto criticabili a strumentalizzare il bisogno occupazionale dei sanseveresi e ad alimentare false aspettative. La campagna elettorale è terminata ormai da tempo e i rappresentanti istituzionali tutti hanno il dovere di collaborare con chi amministra la comunità per risolvere davvero i problemi e creare maggiori chance occupazionali nel rispetto del territorio e delle normative in vigore".

Monte Sant’Angelo festeggia i cento anni di Pasquale Cardillo

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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Nato a Monte Sant'Angelo l'8 dicembre 1914, Pasquale Cardillo è l'unico uomo dei nove ultra centenari presenti a Monte Sant'Angelo. La più grande delle 8 donne oggi ha 104 anni. Carbonaio di professione, una vita intensa a cavallo tra le due guerre che rivivono nei suoi racconti e sul suo viso, segnato dal tempo. Marito, padre, nonno e bisnonno, Pasquale rappresenta 100 anni di storia e di vita straordinaria vissuta nella nostra comunità. Il Vice sindaco Felice Scirpoli, presente ai festeggiamenti in rappresentanza dell'intera comunità, ha dichiarato: "Sono felice di essere qui oggi a festeggiare Pasquale, testimone di eventi che ho conosciuto e studiato sui libri di scuola e dai racconti dei miei nonni. Pasquale è una rarità vivente della storia d'Italia che va preservata e custodita gelosamente". In occasione dei suoi cento anni, l'Amministrazione Comunale ha omaggiato Pasquale Cardillo con dei fiori e con la pergamena del suo estratto di nascita. A celebrare questa vita secolare, nella Residenza Sanitaria Socio Assistenziale "Villa Santa Maria di Pulsano", erano presenti – insieme alla famiglia e al Vice sindaco della città – Don Carmine, della Parrocchia di Santa Maria Maggiore e Don Salvatore della Parrocchia di San Francesco.  A Pasquale, straordinario cittadino di Monte Sant'Angelo, gli auguri di tutta la sua città.

www.montesantangelo.it

L’Antiracket Capitano Ultimo “abdica e cala il sipario” Addio Capitanata!

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014

L’Associazione Antiraket Capitano Ultimo chiude i battenti in provincia di Foggia. Andrà altrove. Purtroppo è così ed è una sconfitta per il nostro territorio. Amara o dolce che sia, la scelta di andar via è ben descritta nella dichiarazione rilasciata dall’associazione riportata di seguito. Forse per qualcuno e qualcosa (anche di parte e perciò non propriamente legata alla mala…) sarà un sospiro di sollievo l’uscita di scena dell’Antiracket Capitano Ultimo. Ma per tanti cittadini desiderosi di legalità, non sarà così. È amaro constatare che quando il sistema non ti accetta perché pensi con il tuo cervello, sopravvivere è arduo. Pensare differentemente spesso è scomodo ma non sincero. È la nuda e cruda verità di un sistema chiuso a riccio, purtroppo, di lobby che sembrano non esserci, ma che incidono permanentemente sul territorio e per future scelte, pur sbandierando ai quattro venti il termine “legalità”. È una distopia talmente palese e abitudinaria che ormai non fa più notizia, che fa male alla società civile in uno stato di legalità. Quel sistema, tuttavia, non è la regola e questo il cittadino deve saperlo e deve saper scegliere, sempre che gli organi competenti includano realtà associazionistiche onlus (contrariamente a quelle consociativistiche…) piuttosto che quelle iscritte in registri che alla fine si rivelano solo dei pezzi di carta e contenitori di numeri astrusi. «Abbiamo deciso di Abdicare, di calare il sipario, di andar via dalla provincia di Foggia. Lo facciamo a malincuore, ma consci e per colpa di un sistema consociativista piuttosto che liberamente associazionista, partitocratico e politicamente incorretto con il Popolo Italiano che da essere Sovrano è diventato suddito e massa per far voti piuttosto che determinante e decisionale per uno Stato di Legalità. Da oggi saremo in stanby fino al 31 gennaio 2015; poi chiuderemo i battenti per riaprirli in altri territori. Ciononostante saremo aperti a incontri che possano stabilire collaborazioni che devono diventare azioni contro il racket e non mere e “colorate” riunioni o peggio ancora passerelle cittadine, come accade oggi e senza risultati, solo bombe, attentati, paura, terrore, cene varie.  Il popolo, i commercianti devono avere la possibilità di scegliere -quando decidono di denunciare l’estorsione- e non essere indotti da personaggi, sigle, promesse fatue e discorsi perbenisti –spesso proclamati in ambiti istituzionali piuttosto che in quelli di piazza- senza contenuti e azioni finalizzate a ostacolare il racket. I commercianti, in particolare, devono essere consapevoli che possono essere parte attiva e non secondaria quando delegano “accompagnatori” che utilizzano fondi pubblici solo per riunioni, passeggiate, passerelle, proclami e consulte. Loro devono sapere che la legge li conferisce poteri e azioni congiuntamente svolte -per una maggiore efficacia e sicurezza- con personale preposto e preparato. Essere una Onlus non vuol dire non combattere il racket e la malavita. Non c’è bisogno di essere iscritti in un registro prefettizio per far gruppo in realtà antiracket. Quello serve solo a prendere fondi pubblici, tanti soldi che gli italiani spesso ignorano e che oggi sono anche al vaglio della magistratura campana. Essere onlus, e perciò senza fine di lucro, rafforza l’azione e tiene alto l’obiettivo contro un cancro che come una piovra abbraccia tutti. Noi dell’Associazione Antiracket Capitano Ultimo chiediamo formalmente un’audizione, e perciò ancora una volta un incontro ufficiale (non ancora concesso), con S.E. il Prefetto di Foggia, la dott.ssa Luisa Latella, per consegnarli il nostro Piano Territoriale antiracket e anti soprusi affinché possa essere vagliato, giudicato. Un Piano aperto a riformulazione laddove vi fosse necessità di cambiamenti per migliorie e aggiunte. Naturalmente il tutto sempre che la Prefettura di Foggia, perciò lo Stato della Repubblica Italiana presso il capoluogo dauno, sia interessata a vagliare un’idea, formulata da addetti ai lavori, per arginare la piaga del racket e reati di soprusi che stanno ammazzando un territorio, nella fattispecie la Capitanata.» Con questa dichiarazione rilasciata ad alcuni presenti, perlopiù gli interessati, l’Associazione Antiracket Capitano Ultimo il 6 dicembre 2014, presso la Sale del Trono del Castello Ducale di Torremaggiore, ha chiuso il convegno dove aveva esposto il suo Piano Territoriale antiracket e anti soprusi. Lo ha fatto diversamente dalle solite convenzionali presentazioni, attraverso la visione di un filmato che per il sottoscritto è stato di facile interpretazione. Dico questo perché a differenza di alcuni presenti in sala che lo ha commentato, l’interpretazione del video non è stata conforme a ciò che riportava. Difatti qualcuno volutamente ha interpretato il filmato in modo difforme, con la presunta presunzione di distogliere i presenti dai sani intenti propositivi contenuti nel Piano formulato dall’Associazione. l contenuto del filmato, disponibile presso l’Associazione Antiracket Capitano Ultimo, evidenziava un duro attacco all’amministrazione locale di Torremaggiore. Un attacco svolto, come nelle trasparenti e sane abitudini dell’Associazione, dinanzi al capo dell’amministrazione in questione, ovvero alla presenza del Sindaco, dott. Costanzo di Iorio. Un attacco che ha sortito un assalto all’Associazione. Lo ha fatto prendendo la parola criticando il Piano Territoriale e sminuendo l’operato fin qui messo in campo dall’Associazione. Di Iorio, in un passaggio della sua “arringa”, registrata a mezzo audio-video ripresa pubblicamente e con il tacito consenso di tutti i presenti, ha addirittura tergiversato il contenuto dei suggerimenti presenti nel Piano Territoriale (perché di suggerimenti tratta il Piano, che sia chiaro!) commentando che non erano e non sono necessari per la cittadina di Torremaggiore. Una sua opinione, libera me che andrebbe discussa in ambiti consiliari poiché la città è amministrata da un’assise eletta del popolo e non da una persona, pur avendo le massime responsabilità: siamo in un paese democratico. Tuttavia, a detta del Sindaco, Torremaggiore non necessità di un’associazione antiracket. Con ciò si suppone che qui il fenomeno racket è inesistente e sarebbe una vera chicca oltre che un pregio, mah….. , pensando che Torremaggiore sia un’isola felice. Nel convegno i temi trattati dall’associazione (che non si occupa solo di racket) evidenziavano, o meglio suggerivano ad una qualsiasi Amministrazione Comunale, un miglior utilizzo della Polizia Locale. In particolare di alleggerire le attività svolte dalle Forze dell’Ordine, ormai sature di lavoro e per giunta sott’organico. Un’attività, quella di contrasto al racket, di una  escalation criminale che va ben oltre il furtarello di quartiere. Difatti, per una maggior sicurezza cittadina, l’associazione suggeriva delle convenzioni con istituti di vigilanza e di investigazioni private, per attuare il piano di contrasto “Anomal Situation”. Suddetto piano consiste nel dotare i nuclei famigliari di un telecomando contenente al suo interno un transponder segnalatore che premuto attiverebbe il recupero del possessore mediante la figura dell’investigatore Privato, unica figura (FF.OO. a parte) in termini di legge preposta alla salvaguardia fisica di una persona. Tale iniziativa, come descritta nel Piano Territoriale sarebbe utile nel preservare individui da situazioni anomale, non propriamente legate al Racket. Altresì tale convenzione permetterebbe un presidio del territorio grazie all’ausilio delle Guardie Particolari Giurate e della Polizia Locale, un presidio ben strutturato con passaggi fisici presso gli esercizi commerciali. A tal riguardo, oltre che legale, è bene ricordare che molti agenti della Polizia Locale (cosiddetti Vigili Urbani) sono Ufficiali di Polizia Giudiziaria, e non è poco. Purtroppo tal particolare è evidenziato solo in circostanze laddove l’agente non rischia, così da venir meno a un compito conferitogli anche senza opportuno addestramento secondo i canoni del caso. Nel video proiettato durante il convegno si evinceva che la cittadina di Torremaggiore, se avesse utilizzato il Piano Territoriale dell’Antiracket Capitano Ultimo, con uno stanziamento di soli € 55,321,16 avrebbe garantito sicurezza a tutti gli operatori commerciali e a tutti i cittadini, tra l’altro con un ritorno di utile sin da subito pari a € 336,344,28. Purtroppo a tal suggerimento il Sindaco Di Iorio criticava l’Associazione di pretendere fondi nascondendosi dietro l’acronimo Onlus. Analizzando bene il progetto emerge tutt’altra natura, diversa dalle insinuazioni del Sindaco Di Iorio, natura consultabile liberamente presso l’Associazione per chi volesse conoscerla. Inoltre, e non è un dato da sottovalutare, a detta dell’Associazione il Piano Territoriale è stato consegnato per ben 3 volte al Di Iorio, purtroppo senza sortire alcuna convocazione. Con ciò si deduce, dopo le affermazioni del Sindaco, il Piano Territoriale non è mai stato letto; contrariamente si dovrebbe pensare a un’inscenata, e chissà perché…..

Ma non è tutto in termini di numeri. L’Associazione proponeva d’invogliare il cittadino, mediante una campagna pubblicitaria, all’acquisizione del transponder, con un abbonamento dal costo totale di € 240,00; questo solo per il primo anno, esteso per ben 5 anni. L’abbonamento avrebbe avuto come possibilità di pagamento, per la presa in consegna del transponder, varie tipologie di frazionamento dell’importo scelto dal cittadino: € 20 mensili, € 60 trimestrali, € 120 semestrali, € 240 in unica soluzione valevole per 5 anni. L’unico vincolo imposto e tra l’altro legittimo, è quello che per accedere al trasponder, il cittadino avrebbe dovuto associarsi come socio ordinario all’Associazione Antiracket, anche perché, tolta la parola antiracket, resta pur sempre un’associazione. Torremaggiore è una cittadina di quasi 18.000 anime e di quasi 8.000 nuclei famigliari. Premesso che i costi complessivi delle convenzioni con gli istituti di vigilanza e gli istituti di investigazioni ammonterebbero a € 124,221,16 e presumibilmente le adesioni ammonterebbero a 5.000 soci, che moltiplicati per il costo dell’abbonamento, svilupperebbero la cifra di € 1 Milione 200 Mila. Con lo stesso numero in adesioni all’Associazione e con un costo della tessera annuale pari a €15 svilupperebbero entrate di € 75 Mila. Ed è qui che l’Associazione Antiracket Capitano Ultimo scende in campo che essendo una Onlus, e quindi tutti i proventi acquisiti li utilizza nei suoi progetti, la somma ricavata dalle iscrizioni verrebbe interamente riversata nel progetto, giustificando l’elargizione finale del Comune, pari alla sola cifra di € 55,321,16 che non è altro la differenza tra l’importo stipulato per le convenzioni (€ 124,221,16) e il flusso immesso dall’Associazione (€ 75,000,00). Alla luce di quanto detto, anzi quantificato, è facile supporre che il Sindaco abbia frainteso, equivocando vorrei pensare, perché finanche aumentando la quota associativa l’associazione non avrebbe bisogno di richiedere alcun contributo. L’amara realtà presumo che qualcuno e qualcosa abbia deciso il contrario, proprio per far emergere la mancata voglia di un cambiamento e di responsabilizzare le varie Amministrazioni Locali ad un problema che non è solo il loro. Come detto dall’Associazione, che approvo, mi piace ribadire che «Il popolo, i commercianti devono avere la possibilità di scegliere -quando decidono di denunciare l’estorsione- e non essere indotti da personaggi, sigle, promesse fatue e discorsi perbenisti –spesso proclamati in ambiti istituzionali piuttosto che in quelli di piazza- senza contenuti e azioni finalizzate a ostacolare il racket. I commercianti, in particolare, devono essere consapevoli che possono essere parte attiva e non secondaria quando delegano “accompagnatori” che utilizzano fondi pubblici solo per riunioni, passeggiate, passerelle, proclami e consulte. Loro devono sapere che la legge li conferisce poteri e azioni congiuntamente svolte -per una maggiore efficacia e sicurezza- con personale preposto e preparato.» Aggiungo convintamente che se tal Piano Territoriale inizialmente possa destare perplessità, nella fattispecie risponde a leggi pertinenti e azioni già collaudate, che hanno sortito ottimi risultati non solo in merito all’indebolimento della malavita, bensì ad un cambiamento di porsi in essere da parte dei ricattati e della popolazione. Ma è anche vero che in alcune parti del Belpaese convive la subdola e latente usanza dove tutti reclamano ma che nessuno vuole. Un cattivo costume che fa più male della palese noncuranza giacché si cela sotto spoglie “amiche”. Il Piano Territoriale, che non è solo quel contenitore di costi come si è cercato di far passare da chi lo ha criticato, è tutt’altro. In esso è contenuta una iniziativa per i soli commercianti al fine di fronteggiare il cancro Racket. Consiste nel dotare i titolari di esercizi commerciali, (e non l'attività inteso come locale commerciale) di un transponder con numero sequenziale; ad ogni numero corrisponde una precisa attività commerciale. Se il titolare di attività commerciale subisce una vera e propria estorsione, egli deve solo premere il transponder il quale invierà ad un computer un impulso continuo fino al suo spegnimento. Resta inteso, per una maggiore sicurezza del commerciante, che il pulsante del trasponder può essere premuto anche a distanza di alcuni giorni dalla tentata estorsione e preferibilmente lontano dall'attività commerciale. Riprendendo, il segnale emesso dal pulsante suddetto implica l'avvio di una procedura standard autorizzata preventivamente in fase di acquisizione della presa in carico del Transponder. Tale procedura prevede il monitoraggio dell'esercizio commerciale accedendo all'impianto di video sorveglianza dello stesso, mediante la password fornita in fase di adesione. Nel modulo che il sottoscrittore firmerà sono indicati il numero di cellulare, il modello, marca e targa del veicolo di proprietà e l'indirizzo dell'abitazione principale, ovvero tutti elementi da monitorare per far si che avvenga il momento della flagranza di reato, esimendo cosicché la vittima (almeno inizialmente) ad una esposizione alla denuncia. Inoltre, la procedura prevede che il possessore nel momento in cui attiva il Trasponder, proprio in quel preciso istante, può trasmettere a terze persone di essere vittima di estorsione o tentata estorsione. Pertanto, la richiesta d’aiuto, inizialmente, è da considerarsi un’informazione puramente investigativa, che permette la Polizia Giudiziaria di attivarsi mediante l’art. 55 del c.p.p. come acquisizione di una notizia di reato perseguibile d’ufficio. Per tal caso la vittima in fase di adesione (come descritto nel modulo) chiede all’Ufficiale di Polizia Giudiziaria, che acquisisce la richiesta d’aiuto, che nei suoi confronti si proceda con la copertura della fonte ma non della notizia, come previsto dall’art. 203 del c.p.p. Dopo, e solo dopo,  che la richiesta d’aiuto presa in carico dalle FF.OO., una volta portata a conoscenza al Sig. Procuratore,  la vittima di estorsione porterà a conoscenza il Sig. Procuratore di essere consapevole che è passibile di denuncia per favoreggiamento alla criminalità organizzata ma anche di aver agito in base alle circostanze, quella di richiesta di “Pizzo”. Ciò è previsto dall’art. 54 del c.p. (Stato di Necessità a protezione propria e dei suoi cari), ed è ben descritto nel modulo del Piano preventivamente e debitamente firmato. Ogni richiesta di Trasponder, con annessi moduli di adesione alla procedura standard, contenenti l'elenco completo con le adesioni ed i relativi numeri sequenziali dei Transponder, come descritto nel Piano Territoriale saranno presi in carico dall'associazione antiracket cittadina, qualunque essa sia (questo dev’essere chiaro per tutti) e rese note al Questore e al Prefetto, omettendone la divulgazione. Purtroppo al convegno è stato frainteso il fine del Piano Territoriale Antiracket e anti Soprusi presentato dall’Associazione. Forse il video non era il mezzo migliore per comunicarlo, ma se vi fossero state presentazioni verbali, credo che il risultato sarebbe stato identico poiché era chiara la resistenza di molti a considerare un progetto partorito da una Onlus piuttosto che da un’associazione firmataria di quel tanto sbandierato registro prefettizio. Quel video, è bene precisarlo, ha fornito solo ed esclusivamente dei suggerimenti di come poter smuovere e cambiare una situazione di stallo che vede l’impotenza di tutti di fronte ad atti deplorevoli. L’unica nota alquanto triste è dettata dal fatto che l’Associazione non avendo nessun appoggio istituzionale a livello locale, ha deciso di abdicare e fornire i suoi aiuti in un’altra provincia, lontana dalla Capitanata. Come detto inizialmente l’Associazione Antiracket Capitano Ultimo dal termine del convegno ha cessato ogni forma di attività istituzionale, azzerando il suo Consiglio Direttivo ed il suo Rappresentante Legale, in attesa di costituirlo in un’altra Provincia. Ad oggi è in standby, a meno che ed entro il mese di Gennaio 2015 qualcuno non si degni di interessarsi alle loro iniziative. Siamo nuovamente testimoni all’ennesima sconfitta di un’iniziativa, che è quella di un territorio, ovvero di popolazioni desiderose di legalità, la stessa che viene sottratta dalla malavita e da qualcuno e qualcosa, spesso colletti bianchi, avidi di profitti e sorridenti alla sofferenza del popolo. Così la nostra bellissima e ricca provincia, la Capitanata, non crescerà mai e mai potrà garantire un futuro migliore a i nostri figli, prossimi cittadini responsabili e produttivi di una terra resa da noi improduttiva, contaminata, stuprata. Loro, i nostri figli malediranno il nostro operato.

 

Il Rotary per la legalità…Francesco Caringella

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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Una delle personalità più autorevoli a livello nazionale dal punto di vista giuridico e amministrativo, Consigliere di Stato dal 1998, magistrato ed ex commissario di polizia, ospite di un appuntamento di rilievo organizzato dal Rotary Club Foggia “U. Giordano”. Giovedì 11 dicembre, alle ore 18, nella Sala del Tribunale di Palazzo Dogana (Piazza XX Settembre), Francesco Caringella incontra il pubblico foggiano, per un evento aperto a tutti gli appassionati di legalità e di romanzi thriller. L'occasione, infatti, è  la presentazione del suo nuovo romanzo, edito dalla casa editrice Newton Compton e dal titolo Non sono un assassino. Dopo Il colore del vetro (Rubin), presentato lo scorso anno alla libreria Ubik, Caringella torna a Foggia come protagonista dell'incontro dal titolo Il Rotary per la legalità, organizzato in collaborazione con la libreria di Piazza U. Giordano. Previsti gli interventi di: Paolo Di Fonzo (Presidente del Rotary Club Foggia “U. Giordano), Massimo Lucianetti (Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte d'Appello di Potenza), Gianluca Ursitti (Presidente della Camera Penale presso il Tribunale di Foggia). Modera il giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, Filippo Santigliano. Non sono un assassino (Newton Compton, 2014). È un freddo e piovoso mattino d'autunno, quando una scena raccapricciante sorprende la domestica del Sostituto procuratore Giovanni Mastropaolo: l'uomo giace nello studio della sua villetta, la fronte bucata da un proiettile. Non ci sono segni di effrazione e gli inquirenti rimangono sconcertati: l'omicidio non ha le caratteristiche tipiche di quelli compiuti della malavita organizzata, ipotesi che sembrava la più probabile, dato che la vittima era nota per le sue indagini contro la nuova camorra pugliese. E così, anziché rivolgersi verso l'ambiente criminale, i sospetti si concentrano su Francesco Prencipe, vicequestore, legato a Mastropaolo da antichi rapporti di amicizia e di collaborazione professionale. Dopo un drammatico interrogatorio, il funzionario viene accusato del crimine e arrestato. A questo punto l'unico modo che Prencipe ha per non finire i suoi anni in galera è quello di imbarcarsi in un'ardua battaglia giudiziaria per dimostrare la propria innocenza. Ma nel processo che lo attende verità e menzogna troppo spesso si intrecciano, separate da un sottilissimo filo…Francesco Caringella. Consigliere di Stato dal 1998, Laurea in giurisprudenza 110 e lode, già Commissario di Polizia (1989-1990), Magistrato ordinario (1991-1996), Magistrato TAR (1997), Capo dell'Ufficio legislativo presso il Ministero per le Politiche Comunitarie (2001-2002), Esperto giuridico Presidenza del Consiglio dei Ministri (2003). Autore di numerose pubblicazioni su tutte le principali riviste giuridiche, ha redatto numerosi testi giuridici tra i quali si segnala un fortunatissimo Manuale di Diritto Amministrativo (Ed. DIKE Giuridica). È Direttore scientifico della Riviste Urbanistica e Appalti (Ipsoa) e componente di numerosi comitati scientifici.

 

“ODISSEALTERNATIVA”, SAGGIO FINALE A SANT’AGATA DI PUGLIA

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014

Si conclude giovedì 11 dicembre nel Teatro Comunale di Sant’Agata di Puglia (FG), con il saggio di laboratorio tratto da “L’Odissea” di Omero, il percorso teatrale/didattico dedicato ai temi delle energie alternative e del riciclo ambientale, in linea con gli obiettivi del Progetto Strategico “ALTERENERGY” (Energy Sustainability for Adriatic Small Communities), finanziato nell’ambito del  Programma Transfrontaliero IPA Adriatico 2007-2013. “OdisseAlternativa”: questo il titolo di uno show singolare, che ha coinvolto tutte le classi della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo di Sant’Agata di Puglia: ben 68 bambini – diretti dal regista Francesco Tammacco in collaborazione con Rosa Tarantino, Matteo Altomare, Pantaleo Annese e Giovanna De Biase – saliranno sul palco da protagonisti, non solo nel corso di una vera e propria pratica narrativa e ludica, tipica del teatro per ragazzi, ma anche nell’allestimento scenografico, progettato e realizzato in laboratorio secondo l’arte del riciclo. Manici di scope, tubi di carta e plastica, motorini elettrici di vecchi giocattoli, cavi elettrici, palline di polistirolo, lattine, fili di ferro, contenitori in plastica di detersivi, bottoni, tappi, tessuti, bottiglie di plastica e tanto altro ancora: dal riutilizzo di oggetti e materiali di uso comune e facile consumo, i piccoli scolari sono riusciti a costruire, per esempio, la nave di Odisseo, la macchina del vento, l’Isola di Eolo, il gigante Polifemo, il fiume Ade ed altre singolari “macchine teatrali alternative” con la supervisione del Teatro Pubblico Pugliese e la compagnia teatrale “Il Carro dei Comici” di Molfetta. Si è trattato di un esperimento che ha impegnato i bambini per oltre due mesi nella ricerca di tutto il materiale utile allo spettacolo, dalle scene ai costumi, così come è accaduto in contemporanea in altri 4 territori partner del Progetto Strategico (Albania, Slovenia, Molise e Veneto) con i rispettivi artisti adulti, opportunamente formati per garantire la transnazionalità e la replicabilità delle attività. Il percorso teatrale/didattico si è inserito nelle più ampie azioni di promozione della sostenibilità energetica previste a Sant’Agata di Puglia, Comune selezionato nel territorio pugliese per l’applicazione e la sperimentazione di modelli sostenibili di gestione e utilizzo delle risorse energetiche, per un importo di circa 2 milioni di euro. Per questo, ad aprire lo spettacolo dell’11 dicembre, non mancheranno  il Sindaco Luigi Russo, il Dirigente scolastico Lorenzo Lucio Cerrato, una rappresentanza del Servizio Mediterraneo della Regione Puglia (Lead Partner del progetto) e dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e Innovazione – Puglia per illustrare meglio alla cittadinanza gli innumerevoli benefici della sperimentazione ALTERENERGY sul territorio, così come nelle altre 59 comunità target selezionate in tutta l’area Adriatica.

Ufficio Stampa:

Cinzia Marchitelli – ALTERENERGY Communication Manager

PIERO PACIELLO, DIRETTORE DE “L’ATTACCO” A CULTURALMENTE IMPEGNATO

Pubblicato : venerdì, 12 dicembre 2014
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Andrà in onda domani sera – venerdì 12 dicembre 2014 dalle ore 21:00 su Manfredonia Tv (Canale 645 del Digitale Terrestre e in streaming su www.manfredoniatv.it-,  l’appuntamento settimanale con “Culturalmente Impegnato”, il format culturale dell’emittente sipontina condotto da Felice Sblendorio. Nella prima parte del programma spazio alle “Opinioni a Confronto” con Michele Apollonio (Gazzetta del Mezzogiorno) e Francesco Pesante (L’Immediato.net). Concluderà la prima parte del programma la rubrica satirica curata dal vignettista Carlo Devanna. Nel cuore del programma “L’Intervista” con il personaggio della settimana. Nella sesta puntata si parlerà d’informazione, attualità e dello stato dell’arte della stampa e del giornalismo in terre di Capitanata.  Ospite della puntata: Piero Paciello, Direttore Responsabile del Quotidiano “L’Attacco”. Il progetto editoriale dell’Attacco – nato a gennaio del 2007 – è un esperimento editoriale vincente, che sintetizza efficacemente la tradizione e l’innovazione del prodotto giornalistico. Da otto anni, dal martedì al sabato – con l’edizione speciale del week end – il quotidiano foggiano diretto da Piero Paciello racconta la storia e le storie di Capitanata e non solo, attraverso le voci e i volti dei suoi protagonisti. Nodi del potere, focus tematici, inchieste “profetiche”, talenti, testimonianze e approfondimenti: questi gli ingredienti della ricetta del quotidiano foggiano. “Questo giornale” scriveva il Direttore nei giorni precedenti al primo numero del quotidiano “vuole scardinare i vecchi privilegi, superare le sconfitte vecchie e nuove di un territorio e accendere i riflettori sui vizi atavici di un certo modo di intendere la vita pubblica”. Nell’ultima parte del programma spazio ai libri. “15 Minuti con L’Autore” per presentare le nuove proposte editoriali del territorio. L’ospite della puntata sarà Salvatore Coppolecchia, Chitarrista e autore – assieme a Giacomo Piccoli – del volume: “Pino Guerra. Storia di un Chitarrista di Manfredonia” – Andrea Pacilli Editore.  Il fumetto racconta le vicende umane e artistiche di Pino Guerra, chitarrista di talento e maestro di tanti giovani chitarristi del territorio. Concerti, libri, pubblicazioni, incisioni e spartiti. Il chitarrista di Manfredonia è stato menzionato anche dal “The Jazz Discography”, il più grande catalogo discografico del mondo. Il volume ricorda questa talentuosissima personalità artistica, nata e cresciuta in una Manfredonia musicalmente attiva e vivace. Perché seguirci? Perché la cultura arricchisce (sempre), perché la cultura permette di superare tutti i limiti e perché la cultura è (libertà) di espressione e di parola.