Ultime Notizie da Foggia e dalla provincia di Foggia

Rassegna della stampa locale e comunicati delle Associazioni di Foggia e della provincia di Foggia

Siti web e servizi internet - il tuo business online

Per le vostre vacanze in Thailandia : THAILANDIA , VIAGGIO THAILANDIA , THAILANDIA VACANZE ,

BANGKOK THAILANDIA , ISOLA DI PHUKET

Tour e vacanze in Thailandia Studio Fitness a Foggia e' un' isola dove il piacere di ritrovare la bellezza si sposa con il relax e la distensione di corpo e mente
Sala attrezzi Idromassaggio - Sauna - Solarium viso e corpo - Poltrona massaggiante - Bagnoturco  - Fitbox - Ginnastica dolce - Ginnastica posturale - Spinning - Total Body


Foggia cresce? leggi le email o invia un email a [email protected]
Notizie del 15 dicembre 2014

Foggia, rissa sul viale della Stazione e alle Poste

Pubblicato : lunedì, 15 dicembre 2014
foggiaweb_soccorsi-2

È di due feriti il bilancio del violento litigio scoppiato nel primo pomeriggio a Foggia su viale della stazione di Foggia. Almeno cinque stranieri – di nazionalità irachena e romena – si sono affrontati a colpi di cric e coltelli prima in un internet point, poi in strada e infine nei locali affollati dell’ufficio postale di viale XXIV Maggio, dove due soggetti si erano rifugiati. Due dipendenti, terrorizzati dall’inaudita violenza dei colpi inferti, hanno avvertito un malore e sono sotto choc. Sul posto è intervenuta la polizia e i carabinieri.  Due immigrati hanno riportato ferite d'arma da taglio: uno è stato medicato sul posto, mentre un altro è stato trasportato al pronto soccorso dal 118.

Da FoggiaToday

A Foggia, Piji Electroswing Quintet in concerto

Pubblicato : lunedì, 15 dicembre 2014
foggiaweb_concerto foggia 27 dicembre

FOGGIA – Per la prima volta in Puglia, Piji Electroswing Quintet terranno un concerto a Foggia. L’evento è stato organizzato da Mo’l’estate Spirit Festival alla sua XXI edizione (Associazione Culturale Mo’l’estate), in collaborazione con Ebers Beers e Slow Food Foggia e Monti Dauni. Il concerto si terrà sabato 27 dicembre, alle ore 21, nell’Auditorium Santa Chiara di Foggia. L’ingresso è a pagamento. Per informazioni e acquisto dei biglietti ci si può rivolgere al numero di telefonia mobile 347.4687088. Piji è un cantautore romano unico nel suo genere: ha saputo coniugare canzone d’autore, jazz manouche, swing ed elettronica e i suoi spettacoli concedono uno spazio molto ampio all’improvvisazione e alla teatralità. Tra gli altri, Piji ha avuto apprezzamenti pubblici da Vasco Rossi (che ha postato sulla sua pagina facebook la versione di “C’è chi dice no” pubblicata anche da Repubblica.it e consigliata da Vincenzo Mollica su Rai1) e da Fiorello. Nel concerto sarà presentato il nuovo singolo “Cervelli in fuga” che racconta, con una punta di amarezza, il degrado culturale italiano, la storia di un uomo che ha lasciato il cervello all'estero ed è tornato in Italia con il solo corpo. Piji è stato 16 volte 1° classificato in rassegne dedicate alla canzone, tanto da assumere l’appellativo di “giovane cantautore più premiato d’Italia”. Tra i vari riconoscimenti ricordiamo il Premio AFI 2013 (Associazione Fonografici Italiani per Targhe d’autore controcorrente) per il miglior progetto discografico, Premio Lunezia Future stelle 2010, il Premio Bindi 2009 (premiato anche come Miglior Testo e Miglior Musica), il Festival Dallo Sciamano allo showman 2010, il Premio Augusto Daolio 2007, Botteghe d’autore 2007, il Premio L’artista che non c’era 2007, il Premio Monteverde Pasolini 2013 con le Voci nel deserto. Varie volte ospite del Premio Tenco, nel 2010 Piji è stato l’ospite musicale durante tutto il tour di presentazioni del libro di Enrico De Angelis (responsabile artistico del Club Tenco) “Musica sulla carta” e ha fatto parte della compilation targata Club Tenco “La leva cantautorale degli anni zero”. Durante i giorni del Festival di Sanremo 2014, Piji è stato quotidianamente ospite nel talk show del magazine Vanity Fair per il quale ha registrato alcuni clip video in cui rivisitava in chiave swing con il suo quartetto i brani del festival. L’attività live di Piji conta negli anni più di 500 concerti (tra cui il “W la gavetta tour”) e, dopo la collaborazione con Simona Molinari per la canzone “Il Mulo” all’interno del suo album Dr. Jekyll e Mr. Hyde, Piji è ospite fisso de “La felicità tour” 2013/2014 della cantautrice. Tra le rassegne e i locali dedicati al jazz in cui si è esibito negli ultimi anni, ricordiamo Umbria Jazz (Arena Santa Giuliana), Verona Jazz, il Blue note di Milano, Villa Celimontana Jazz Festival, Pescara Jazz, Alburni Jazz Festival, Casa del Jazz, Auditorium Parco della Musica, The Place. Nella stagione 2013/2014 Piji, con il suo Electroswing Quintet, è artista “resident” dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma dove duetta spesso con grandi ospiti come Gianmaria Testa, Giorgio Tirabassi, Michele Ascolese, David Riondino, Ada Montellanico, Nando Citarella e molti altri. Electroswing Quintet è così composto: Piji, voce e chitarra; Augusto Creni, chitarra manouche; Gian Piero Lo Piccolo, clarinetto; Ominostanco, electron ics; Saverio Capo, basso.

 

AL VIA IL 16^ ANNO DI ATTIVITA’ DELL’ “UNIVERSITA’ DEL CROCESE “ –SCUOLA DI TRADIZIONI E CULTURA

Pubblicato : lunedì, 15 dicembre 2014

Altro importante appuntamento con la “cultura” per i foggiani. Dal 18 dicembre prossimo infatti, prenderà il via il nuovo anno accademico dell’Università del Crocese- “Scuola di cultura, usi, costumi e tradizioni”. Giunta oramai al suo 16^ anno di vita, l’Università del Crocese è una realtà incardinata nel territorio foggiano, ma non solo, che affonda le sue radici nella ricerca della nostra identità storica; nello studio della cultura e della società locale, con i suoi modelli di vita, allo scopo primario di non disperderla ma, anzi, divulgarla e farla conoscere alle giovani generazioni, affinchè possa perpetuarsi la memoria del passato, nel futuro. A tale scopo è importante che i ragazzi e i giovani, nelle nostre scuole, che sempre hanno apprezzato e sollecitato le numerose iniziative poste in essere dall’università del Crocese, pur in un’epoca come quella attuale, di globalizzazione, continuino a recuperare, diffondere e conservare la cultura e le tradizioni   foggiane e dell’intera Capitanata. “Globalizzazione”   e “localizzazione, in questa ottica, sono termini che ben possono coesistere e, anzi, le nuove tecnologie e le nuove frontiere dell’una, possono servire per la divulgazione e lo studio dell’altra. L’avvio del nuovo anno accademico,   dopo la nota soppressione delle circoscrizioni, è stata resa possibile grazie alla sensibilità verso questa importante scuola, dimostrata dalla nuova amministrazione comunale, che, nel solco della continuità con le precedenti, ha voluto così riconoscere anche per la città di Foggia, il ruolo oggi assunto, in tante altre Città italiane, da queste scuole che vengono sempre più valorizzate e sostenute. L’impegno profuso, senza soluzione di continuità, dall’ex Presidente della Circoscrizione “Croci”, Antonio Tannoia,   da tutti i docenti e dal segretario dell’ex circoscrizione,   affinchè, anche con il venir meno di questa ultima struttura, la celebre Università continuasse a svolgere il proprio ruolo quale punto di riferimento per tutti coloro che vogliono conoscere la nostra storia, ma anche di studiosi che sempre più spesso chiedono di accedere alla sua ricca biblioteca, ha trovato un positivo riscontro nel Sindaco Landella e negli assessori interessati, i quali   hanno  anche permesso che l’Università continuasse ad usufruire degli stessi locali dove già insisteva negli anni passati. L’inaugurazione dell’Anno Accademico 2014/2015 si terrà MERCOLEDI’ 17 Dicembre, alle ore 17.00, nei locali di  Viale Candelaro, 102, c/o Assessorato alle Politiche Giovanili, alla presenza del Sindaco: Dr  Franco Landella, Rettore dell’Università; del Presidente della Scuola Antonio Tannoia, degli Assessori al ramo e  dei  Docenti. Il programma, oltre agli interventi degli invitati, prevede la presentazione delle attività didattiche, lettura di poesie, animazioni teatrali, balli e canti popolari. Il giorno successivo, 18 Dicembre, l’avvio delle lezioni, dalle ore 16, alle ore 18.30. Le stesse proseguiranno da lunedi al venerdi sempre con lo stesso orario e prevedono, a cura di qualificati docenti, che prestano la propria opera volontariamente e gratuitamente, oltre all’insegnamento della storia di Foggia, antica e moderna, dei personaggi e luoghi famosi, grammatica e letteratura, teatro vernacolare, canti foggiani, la ricerca etnografica e tanto altro, anche l’organizzazione di seminari monotematici, convegni, patecipazione di studiosi, scrittori, oltre alla delocalizzazione dell’attività presso scuole, strutture sociali, luoghi di interesse storico/culturale. L’iscrizione, presso la segreteria della sede della scuola, (tutti i giorni, per info 0881/792960-66), è del tutto gratuita.

Dr Aiezza Salvatore

L’ITALIA APRE LA STRADA VERSO UN FARMACO CONTRO L’AUTISMO

Pubblicato : lunedì, 15 dicembre 2014
foggiaweb_I ricercatori dell'IRCCS Casa  Sollievo. Da sx. Carmela Fusco, Bartolomeo Augello, Giuseppe Merla e Lucia  Micale

Milano, 15 dicembre 2014 – Uno studio guidato da Giuseppe Testa, dell’IRCCS Istituto Europeo di Oncologia e dell’Università Statale di Milano, eseguito in collaborazione con il gruppo di Giuseppe Merla, dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo (FG), apparso oggi su Nature Genetics, una delle più autorevoli riviste scientifiche al mondo, apre la strada all’uso di farmaci molecolari per la cura dell’autismo e, più in generale, delle malattie mentali del neurosviluppo. Il Gruppo di ricerca IEO, guidato da Giuseppe Testa – Responsabile del Laboratorio di Epigenetica delle Cellule Staminali di IEO e recentemente divenuto docente di Biologia molecolare al Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università Statale di Milano grazie a chiamata diretta su Grant ERC – ha scoperto come la disfunzione nell’attività di alcuni geni, provocata da alterazioni del loro “dosaggio” (cioè da quante copie di quel gene siano presenti nelle cellule), alteri fin da subito lo sviluppo del cervello, del cuore, delle strutture del viso, insomma di tutti i principali organi coinvolti in malattie genetiche che associano disabilità mentale e/o autismo a varie anomalie a carico di numerosi organi. Lo studio si è avvalso della collaborazione del gruppo di ricerca diretto da Giuseppe Merla – da oltre un decennio impegnato nello studio della Sindrome di Williams – dell’Unità di Genetica Medica presso l’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, che ha anche fornito un numero rilevante di campioni provenienti dalla propria Biobanca Telethon. Lo studio è stato reso possibile anche grazie al prezioso sostegno delle associazioni famiglie di pazienti con la sindrome di Williams, ed è stato finanziato dallo European Research Council, dal Ministero della Salute, dalla Fondazione Telethon e dal Consiglio Nazionale Ricerche (CNR) tramite il Progetto Bandiera Epigen. I ricercatori hanno studiato due malattie causate da alterazioni speculari nel dosaggio genico, cioè la perdita o la duplicazione di 26 geni che stanno sul cromosoma 7. La perdita di una copia di questi geni causa la sindrome di Williams, malattia particolarmente interessante perché, a fronte di un ritardo mentale risparmia però in gran parte il linguaggio e dà luogo a una forma di ipersocialità o socievolezza, quella che i primi clinici chiamavano “personalità da cocktail party”. La duplicazione degli stessi geni invece è stata da pochi anni associata all'autismo che ha sintomi diametralmente opposti: socialità compromessa, fino al cosiddetto ritiro autistico, associata appunto a gravi deficit nelle capacità linguistiche. Quindi esistono due alterazioni – simmetricamente opposte – del dosaggio genico, cui corrispondono alterazioni – anche queste simmetricamente opposte – in aspetti fondativi della condizione umana quali il linguaggio e la socialità. Tra questi 26 geni, uno in particolare – chiamato GTF2I – gioca un ruolo chiave come “fattore di trascrizione”, cioè come gene che a sua volta regola la funzione di molti altri geni, accendendoli o spegnendoli. «Abbiamo scoperto – spiega Giuseppe Testa – che GTF2I non agisce da solo, ma in associazione con un importante enzima, LSD1, che è coinvolto anche in molti tipi di tumore e contro il quale si sono cominciati a sviluppare, anche qui in IEO, molti nuovi farmaci. Ebbene, siamo riusciti a dimostrare che la somministrazione di farmaci contro LSD1 è in grado di ripristinare il corretto funzionamento di alcuni circuiti molecolari, anche in presenza di anomalo dosaggio di GTF2I, aprendo de facto la strada allo studio di come questi inibitori farmacologici possano essere un giorno impiegati anche nell'autismo e più in generale nelle malattie mentali del neurosviluppo. Difatti, proprio sui neuroni riprogrammati a partire dalla cute dei pazienti reclutati per il nostro studio, partirà ora lo screening farmacologico per nuovi composti». «Il nostro lavoro – continua Testa – è la più grande ricerca mai condotta finora, per qualsiasi malattia genetica, su cellule staminali riprogrammate e rappresenta un notevole avanzamento nell’intero campo del cosiddetto “disease modeling”, vale a dire la creazione di modelli (o avatar) di malattie umane. E’ un ambito che sta esplodendo in biomedicina, e che si basa sulla riprogrammazione di cellule della cute di pazienti affetti dalle più svariate malattie a base genetica (incluse malattie frequentissime tipo Parkinson, Alzheimer, schizofrenia, diabete, SLA etc.) in cellule staminali pluripotenti, cioè riportate ad uno stadio analogo a quello delle cellule embrionali da cui hanno origine tutti i nostri organi e tessuti.  Da queste cellule è poi infatti possibile derivare – in vitro – tutti i tipi di cellule del nostro corpo, studiare i meccanismi di malattia e testare nuovi farmaci anche in tessuti umani che erano restati finora praticamente inaccessibili alla sperimentazione, come appunto i neuroni del cervello. Inoltre l'ampiezza del campione e il rigore del nostro studio, hanno permesso di concludere che il numero di pazienti coinvolti, e il numero di linee di staminali riprogrammate da ciascun paziente, sono fondamentali per scoprire i meccanismi molecolari alla base della malattia». Un'altra scoperta inaspettata è che le alterazioni del dosaggio genico provocano anomalie fin dai primissimi stadi dello sviluppo. Poi, più si va avanti nel differenziamento nei vari tessuti, più questi difetti vengono amplificati. «L'impatto è notevole – conclude Testa – non solo per le due malattie in questione, ma anche per tutto il campo del “disease modeling”, perché vuol dire che già dalle cellule staminali riprogrammate dai pazienti, prima ancora di averle differenziate, potremo già capire quali sono le alterazioni più importanti di molte malattie».

Ufficio stampa IEO                         

RACCOLTA RIFIUTI: POSITIVI I PRIMI RISULTATI

Pubblicato : lunedì, 15 dicembre 2014
foggiaweb_comune_apricena

APRICENA – “Stiamo raccogliendo con favore i primi incoraggianti risultati sulla raccolta rifiuti, ma dobbiamo ancora lavorare, tutti insieme, per proseguire per diventare un Comune sempre più virtuoso”. Con queste parole il Sindaco Antonio Potenza e l’Assessore Giuseppe Solimando tracciano un primo bilancio del nuovo sistema di raccolta rifiuti, entrato in funzione ad Apricena dallo scorso primo dicembre. “Vogliamo ringraziare tutti i Cittadini per l’impegno che ci stanno mettendo in questi giorni in cui bisogna ancora assimilare pienamente il nuovo sistema di raccolta. Siamo consapevoli che non è semplice, ad esempio, passare ad un solo giorno settimanale di raccolta del secco residuo (indifferenziato), ma i risultati si vedono e non possiamo che apprezzare l’impegno di tutti”, vanno avanti i due Amministratori. “Siamo ancora all’inizio ed è normale che ci siano delle difficoltà – aggiunge Solimando – e in questi giorni stiamo riscontrando problematiche maggiori, che peraltro ci aspettavamo, in alcune aree specifiche”. In particolare in zona Sacra Famiglia si registrano percentuali più basse di differenziazione dei rifiuti. “Siamo vicini da sempre a quella zona – spiega Potenza – e stiamo lavorando affinché venga eliminata al più presto la disparità con il resto del territorio comunale. D’altronde si tratta di un’area costituita quasi esclusivamente da condomini che probabilmente necessitava di un approccio diverso per la raccolta porta a porta già dagli anni scorsi”. “Per questi motivi – riprende Solimando – il prossimo venerdì 19 dicembre, alle ore 19.00 presso l’Auditorium della Parrocchia Sacra Famiglia, incontreremo tutti i residenti della zona Sacra Famiglia, insieme agli amministratori dei condomini di Apricena, per una assemblea nella quale valuteremo questi primi giorni di servizio, ma soprattutto concorderemo i provvedimenti specifici da attuare per l’area e per i condomini”. “Pertanto – riprende Potenza – invitiamo tutti i residenti della Sacra Famiglia e gli amministratori condominiali a partecipare il prossimo venerdì. Per continuare quel percorso di condivisione e crescita dell’intero territorio”.

Ufficio Stampa Comune di Apricena

U Parrinu; la mia storia con padre Pino Puglisi ucciso dalla Mafia

Pubblicato : lunedì, 15 dicembre 2014
foggiaweb_uparrinu_locandina

Mentre la Capitanata, e la città di Foggia in particolare, cerca una strategia di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata che sta facendo sentire in maniera vigorosa e fragorosa la propria presenza sul territorio, a Lucera arriva “U Parrinu”, per ricordare chi un sistema l’aveva trovato. Era padre Pino Puglisi, il prete ammazzato con un colpo di pistola alla nuca ventuno anni fa a Palermo perché toglieva i bambini dalla strada per sottrarli al reclutamento della mafia. L’iniziativa, in programma venerdì 19 dicembre, alle ore 19.00, nella Basilica Santuario di San Francesco, è del Laboratorio politico “Sale della Terra”, con il supporto dell’agenzia Gagliardi Immobiliare. A rendere onore alla memoria di don Pino sarà lo spettacolo teatrale “U Parrinu – la mia storia con padre Pino Puglisi ucciso dalla Mafia”, scritto, diretto e interpretato da Christian Di Domenico. Il monologo, che sta girando teatri, chiese, piazze e scuole di tutta Italia dal 2013, è patrocinato da Libera. “Una storia semplice, narrazione di un attore solo con na pocu di musica. Nu ricordu sfumato, che si snoda tra fatti di cronaca, politica e lotta sin da quella prima giornata di mare coi bambini du parrinu strano coi calzoni”, spiega lo stesso Di Domenico, che frequentava don Puglisi, perché amico di famiglia. “L’ho conosciuto grazie a mia madre, che è siciliana – ricorda l’attore – e che l’ha avuto come guida spirituale, confessore, insegnante di religione e, infine, amico, fin dai tempi del collegio. E’ stato lui a sposare i miei genitori. Quando aveva qualche giorno libero, veniva a trascorrerlo con la mia famiglia. L’occasione della Beatificazione e del ventennale della sua morte (15 settembre 1993 – 15 settembre 2013) – racconta l’attore a proposito di questo progetto teatrale – è stata la molla che mi ha fatto muovere il primo passo”. Portare in scena a Lucera, città più volte sconvolta negli ultimi tempi da gravi episodi criminosi e da un generale clima di insicurezza, questo spettacolo significa indicare, soprattutto ai ragazzi, una via precisa nella lotta alla mafia, quella di persone come il beato Pino Puglisi, che teneva particolarmente ai giovani e che ha perdonato anche chi lo ha voluto togliere di mezzo, perché scomodo. Perché “la mafia – come sottolinea Di Domenico, che con il suo monologo ha incontrato alcune resistenze nella sua stessa Sicilia – è un modo di pensare e di comportarsi, e quindi di adeguarsi a una mentalità radicata. Assuefazione e compromesso sono i nuovi mali da cui difendere le nuove generazioni con una formazione incessante su tutti i fronti”. Il Laboratorio "Sale della Terra" è impegnato da alcuni anni, attraverso lo studio della Dottrina Sociale della Chiesa, a ridare giusto senso ed appropriato valore alla Politica, intesa come strumento per il perseguimento del bene comune e sempre nel rispetto della dignità della persona.

Convegno conclusivo VOLONTARIATO DI QUARTIERE

Pubblicato : lunedì, 15 dicembre 2014

Si svolgerà domani, 16 dicembre, ore 17:00, la manifestazione conclusiva del progetto "Volontariato di quartiere", iniziativa promossa dall'associzione Pubblica Assistenza Volontari Soccorso, nell'ambito dei progetti sociali ed innovativi 2010, emanati da Fondazione con il Sud, in partnership con la Provincia di Foggia, Centro Servizi Volontariato dauno, la cooperativa sociale "San Riccardo Pampuri", l'associazione Gagliarda, il C.S.I. comitato di Foggia, l'Istituto di istruzione superiore secondaria "C. Poerio", il Forum delle Associazioni familiari, nonché le parrocchie foggiane del Sacro Cuore di Gesù, San Pietro Apostolo, San Pio X e Beata Vergine Immacolata di Fatima. In Puglia è presente una crescita del fenomeno della disuguaglianza economica e sociale. In particolare a Foggia l'aumento della povertà, in special modo nelle zone periferiche, provoca la nascita di "nuove fasce di povertà": persone che vivono da sole, famiglie monoreddito con minori a carico, famiglie monoparentali che hanno come capofamiglia una donna, famiglie di immigrati. Da qui, fenomeni legati a macro e microcriminalità. Il progetto "Volontariato di Quartiere" ha avuto come finalità il coadiuvare l'azione delle istituzioni (Piano di Zona, Assessorato alle Politiche Sociali del Comune, ASL) al fine di creare una rete civica di sostegno a favore degli individui disagiati e dei soggetti in condizione di fragilità estrema. Nel corso del convegno conclusivo interverranno, oltre al Sindaco di Foggia e al Presidente della Provincia della Provincia (partner dell'iniziativa), don Luigi Nardella (presidente "Unione amici di Lourdes"), Anna Bozzi (che parlerà dell'importanza del servizio civile, come strumento per arricchire le attività di volontariato presso i vari enti promotori del territorio), Lelio Pagliara (il cui intervento verterà sull'indagine sulla povertà in provincia di Foggia, condotta sulla scorta dei dati Caritas), Silvia Raschini (psicologa del progetto) e Carlo Rubino in qualità di presidente dell'associazione Pubblica Assostenza Volontari Soccorso. Alla fine della manifestazione ci sarà la premiazione dello spot "Giovani tra volontariato e solidarietà".

PATTO DI AMICIZIA Città di Assisi e Monte Sant’Angelo Patrimonio Mondiale UNESCO

Pubblicato : lunedì, 15 dicembre 2014
foggiaweb_Cerimonia firma 11
foggiaweb_Cerimonia firma

 

I Comuni di Assisi e Monte Sant’Angelo sono indissolubilmente legati da vincoli spirituali, cristiani e culturali nel nome di San Francesco e dell’Arcangelo San Michele, verso il Quale il Poverello di Assisi ha nutrito una speciale devozione in tutta la Sua vita. Tale legame, nei secoli, si è vivificato e trasmesso nelle nostre Comunità con la presenza e la testimonianza costante di Fraternità francescane che hanno promosso nei propri territori e nel mondo il carisma francescano con il messaggio universale di pace, fratellanza, comprensione fra popoli e religioni e di rispetto del creato. Le rispettive Amministrazioni comunali dichiarano l’impegno nel proseguire e rafforzare l’azione istituzionale verso le proprie comunità locali e nelle relazioni internazionali, ispirandosi ai valori di Francesco d’Assisi e dell’Arcangelo Michele.Il Patto di amicizia tra le due città istituzionalizza la comune decisione di incentivare rapporti di unione, vicinanza, condivisione e fratellanza nel nome dei valori umani, culturali, religiosi, sociali. In virtù di tali intese, saranno intrapresi progetti congiunti, tesi a promuovere e sostenere reciprocamente l’incontro familiare tra le nostre popolazioni, i pellegrinaggi, la valorizzazione del turismo culturale e spirituale e le comuni esperienze per una reciproca promozione delle Città, nel nome dell’Arcangelo Michele e di San Francesco.

 

 

 

Il panettone più buono del mondo è di Foggia

Pubblicato : lunedì, 15 dicembre 2014

Lo sapete dove si fa il panettone più buono del mondo, secondo la bibbia della gastronomia?

foggiaweb_panettonepiubuonodelmondo

A San Marco in Lamis, Gargano, provincia di Foggia, a opera di Antonio Cera, un bocconiano di successo che è tornato al suo paese, per fare del forno di suo padre un centro di eccellenza. E, in un certo senso, forse ha persino esagerato: lo cercano i più grandi chef, per avere i suoi panettoni, il suo pane, i suoi grissini. Mentre due anni fa, dei primi tre panettoni più buoni, il primo e il terzo li facevano in Campania.

Giusto per dire del comprasud…

 

 

 

Mons. Vincenzo Pelvi nuovo arcivescovo Foggia-Bovino. L’arcivescovo Pelvi si presenta alla città: “L’obiettivo è il bene comune del popolo”

Pubblicato : lunedì, 15 dicembre 2014
foggiaweb_pelvi-2

Tre mesi dopo la nomina alla guida dell’Arcidiocesi Foggia-Bovino, ieri pomeriggio mons. Vincenzo Pelvi si insediato ufficialmente a Foggia, celebrando con una messa l’inizio ufficiale del suo percorso civile e religioso. Il vescovo 66enne ha ringraziato il predecessore e fresco cittadino onorario di Foggia, mons. Francesco Pio Tamburrino: “Mi consegna una chiesa bella, che ha guidato impegnando le sue capacità per l’annuncio del Vangelo, rimanendo al fianco della gente e soprattutto di chi è più provato dalle difficoltà della vita”. Pelvi ha rivolto un appello alle istituzioni e alle autorità militari: “Abbiamo un percorso da condividere, il bene comune del popolo. Voi lo ricorderete a me e io farò altrettanto con voi”. Aveva detto prima del suo insediamento ufficiale: “Vengo a prendere dimora nella vita della “nostra” Chiesa particolare, tenendo fisso lo sguardo su Gesù, principio e fondamento che avvolge di misericordia le nostre debolezze e tutto trasfigura e rinnova. E’ Lui che ci aiuterà a conoscere meglio il volto, i bisogni e le potenzialità di ogni persona, oggetto della Sua infinita tenerezza, opera meravigliosa delle Sue mani. So che il Signore mi manda a una Chiesa singolare per storia e cultura, segnata dalla fede e caratterizzata da una solidarietà impegnata a costruire una società sempre più giusta e umana”.

Da FoggiaToday