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Notizie del 25 dicembre 2014

Meteo Capitanata, a Natale con il sole ma da Santo Stefano a Capodanno neve e gelo

Pubblicato : giovedì, 25 dicembre 2014
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Sole e clima mite in Capitanata. Ma da Natale a Santo Stefano. Infatti fino a domani il tempo si manterrà bello e soleggiato con temperature ad una cifra durante la notte, ma superiori alla media durante le ore centrali della giornata. Continuerà la lunga fase anticiclonica con assenza di piogge che hanno ulteriormente messo in ginocchio l'agricoltura.  Ma da venerdì 26 cambia lo scenario: dall'Europa dell'est scenderà aria polare che porterà gelo soprattutto sull'appennino centro-meridionale con qualche sporadica nevicata a quote collinari che potrà interessare anche il Gargano e i Monti Dauni. Sabato 27 tornerà a splendere il sole ma le temperature scenderanno sotto lo zero di notte e non andranno mai in doppia cifra durante il giorno. Una nuova ondata artica è attesa tra il 30 3 il 31 dicembre con nevicate ancora a quote più basse sul Gargano e sui Monti Dauni. Per un deciso miglioramento del tempo bisognerà attendere il ponte dell'Epifania.

da teleradioerre.it

 

In auto con 1 kg droga, arrestato 62enne

Pubblicato : giovedì, 25 dicembre 2014

Un pluripregiudicato di 62 anni, Gerardo Fucci, è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella Mercedes di Fucci i militari hanno trovato oltre un chilo di cocaina pura, un bilancino di precisione e un disturbatore di frequenze 'jammer', oltre a numerose schede telefoniche.

(ANSA).

Economia a Foggia. Quelli che «tengono»

Pubblicato : giovedì, 25 dicembre 2014

FOGGIA – Crisi Non Solo: panifici, pasticcerie, ristorazione Si, la pasta fatta in casa, Lavorazione e Produzione di carni e latticini Sono Attività Che «tengono», also in Capitanata. Si chiama Artigianato Alimentare Che, in controtendenza RISPETTO ad Altri Settori, cresce. Sono 1.032 le Aziende dell'artigianato Alimentare Tra Foggia e provincia e per ALCUNE di esse C'è Stata, Nel primo trimestre 2014, Una vera e propria impennata: Più 14,3% le Attività di Lavorazione frutta, ortaggi e pesce, more 9 , 5% la Crescita di Attività legato un vino, distillerie, birre ed Altre Bevande. E 'il Centro studi di Confartigianato Imprese Puglia (su Dati Unioncamere-Infocamere) a diffondere l'ultima Analisi sull'agrolimentare, con ATTENZIONE Anche all'export:. L'artigianato del gusto Che va in viaggio alla Capitanata frutta 217 Milioni L ' E export sostenuto principalmente da quattro categorie: vini, paste alimentari, Anche farcite, formaggi e latticini e pomodori Conservati. A QUESTE si aggiungono i dolci da ricorrenza e non solo, prodotti Destinati a Francia, Germania, Regno unito all'e Russia. Risultati Che Vanno un Merito tutto, venire said, di Una vera grande armata di artigiani Che, also in UN PERIODO DI Crisi Così Profonda, riescono ad incrementare i Risultati. Il maggiori numero di Attività dell'artigianato Alimentare in Capitanata E costituito da pasticcerie, gelaterie e panifi, Che Sono 494; seguono i servizi di ristorazione, cioè Cibi da asporto, 345 Attività, quindi chi fa la pasta di fresche per le Aziende lattiero-casearie: sono 41. Le Attività di Produzione e vendita di oli e grassi vegetali e animali Sono Sono 25, seguite da vini , distillerie, birre e Altre Bevande:. 23 Le Attività Tra Foggia e provincia Altri Produttori alimentari mettono Insieme 10 Attività in Capitanata, ma C'è Ancora la Lavorazione e Produzione di carni Che Vede Attive Tra Foggia e provincia 9 Aziende, la Lavorazione di Frutta, ortaggi e pesce con 8 Attività, la vendita di te, caffè, cacao, condimenti e spezei con 7 Attività, la Lavorazione di granaglie e Produzione di amidi Che Vede impegnate 5 Attività. Piccoli Numeri Che Messi Insieme costituiscono, se non l'ossatura dell'Economia, Un piccolo Segnale di ripresa in Una crisi che sembra non finire. Segno che quando ci si rimbocca le maniche, quando non si esita a darsi davvero da tariffa, i Risultati Arrivano.

da lagazzettadelmezzoggiorno.it 

Natale a Foggia. Scompare la spigola ma resta l’anguilla

Pubblicato : giovedì, 25 dicembre 2014
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FOGGIA – Malgrado il vento di crisi economica, al cenone della vigilia ed al pranzo di Natale i foggiani non rinunciano. Come vuole la tradizione: tutti a tavola a casa, in famiglia ed amici stretti. Sicuramente ad essere ritoccato è il menù, banditi i pesci costosi e pietanze elaborate, spazio ai piatti poveri. Ormai la frase che assume i colori grigi di un intercalare in queste festività è: «Quest’anno il taglio alle spese natalizie è inevitabile». Si riducono in primis le spese per i regali, addobbi natalizi, abbigliamento e piccole escursioni. Ed alla “tavola” natalizia? Trucchi ed accorgimenti per rendere comunque ricco e gustoso il menù delle feste. Ecco che spuntano le ricette della tradizione, quelle appuntate sul quaderno dalla nonna, non troppo elaborate, semplici da fare ed economiche, l’importante è metterci il cuore. Mercatini ortofrutticoli affollatissimi, il tutto per organizzare per tempo il gran cenone della vigilia. Il termometro del come è cambiata la spesa per il pranzo del Natale 2014 lo si vede soprattutto in pescheria: niente spigole di mare ma sicuramente molto pesce azzurro, come alici; c’è’ il ritorno dello sgombro. Nel menù foggiano anticrisi non può mancare l’an – guilla. «Già da qualche anno il menù delle feste natalizie a casa nostra è cambiato – racconta Adele, casalinga, sposata tre figli -. Non si rinuncia al cenone della vigilia, ma sicuramente non c’è spazio a pesci ricercati e costosi. Noi faremo uno spaghetto con il sughetto delle anguille, il piatto che solitamente prepara mia suocera. Non manca del baccalà, il trucco è acquistarlo con un certo anticipo, per evitare il gioco del rialzo prezzi. Noi prepariamo diverse pietanze a base di baccalà, da quello fritto alla teglia in forno con olive e pomodorini. Poi dell’anguilla alla brace, contorni di verdura, dai broccoletti ai finocchi gratinati. Un menù della tradizione e sicuramente piuttosto economico, l’importante è stare in famiglia». C’è chi invece già da un paio d’anni ha abolito il cenone della vigilia, per portare in tavola una carrellata di pettole d’o gni tipo e dolci della tradizione. «Il giorno della vigilia, invito le mie tre figlie con le loro famiglie a casa e mangiamo pettole condite in ogni maniera – racconta la signora Assunta, casalinga e vedova -. Le faccio al pomodoro, con alici e ricotta, ai funghi e persino al baccalà. Ai miei nipoti che ormai sono giovanotti e signorine piacciono tanto e sicuramente il mio menù fa bene alla tasca. Poi naturalmente ci sono i dolci fatti in casa, dalle cartellate al miele e vincotto, ai mostaccioli e mandorle al cioccolato fondente, gianduia e bianco. Ed ancora dolcetti al cocco, alla nutella, alle nocciole, insomma c’è una bella varietà. Sono una di quelle signore che non hanno un granchè di pensione, quindi faccio quello che posso ma di certo non rinuncio al piacere di avere la mia famiglia a casa, come quando c’era ancora mio marito. Le mie figlie non lavorano, sono famiglie monoreddito, le spese sono tante con dei ragazzi adolescenti e si cerca di stringere la cinghia ma senza rinunciare alla bellezza di stare insieme, di condividere il Natale». Per i foggiani il pranzo di Natale è da trascorrere in famiglia, ma non manca chi adotta qualche stratagemma per risparmiare e figurare, come il classico porta-teco: «Noi come sempre staremo a casa, in famiglia – spiega Milena, impiegata, sposata -. Da anni abbiamo adottato un sistema, ovvero quello di dividerci compiti e spese, un po’ perché abbiamo impegni di lavoro ma soprattutto per dividere i costi del menù. C’è mia cognata ad esempio che si occupa degli antipasti, mia sorella è addetta ai dolci, c’è una cugina che è imbattibile sugli arrosti. Io mi occupo del baccalà e delle anguille, niente piatti elaborati, semplici ed economici».

da lagazzettadelmezzogiorno.it

Foggia, Bilancio 2014 CC: calo rapine, aumentano estorsioni. Dati utilizzati tratti dal sistema informativo del Ministero dell’Interno, periodo di riferimento 1 gen – 22 dic.

Pubblicato : giovedì, 25 dicembre 2014
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Foggia – “FURTI in abitazione a Foggia: 517 reati denunciati (3,45 ogni 1.000 abitanti); San Severo 229 ( 4,22 ogni 1.000 abitanti); Manfredonia 98 ( 1,76 ogni 1.000 abitanti)”: è quanto emerge dal consuntivo del 2014 del Comando provinciale dei Carabinieri di Foggia relativo all’attività operativa del 2014, con dati utilizzati tratti dal sistema informativo del Ministero dell’Interno, periodo di riferimento 1 gen – 22 dic. I DATI. In particolare, in provincia di Foggia, sono stati consumati 25788 delitti nel 2013, rispetto ai 27679 del 2013 (- 6,8 %), in aumento gli omicidi (+37%, 8 nel 2013, 11 nel 2014), calo per le rapine (-7.64%, 510 nel 2014, 471 nel 2014) e per i furti (-3.5%, 14.016 nel 2013, 13.516 nel 2014), aumentano le estorsioni (+2.1%, 139 nel 2013, 141 nel 2014), in calo anche i reati accertati relativi agli stupefacenti (-25.5%, 376 nel 2013, 280 nel 2014).

“STONEHENGE”. 10.04.2014: i Carabinieri della Compagnia di San Severo, congiuntamente a personale della Questura di Foggia davano esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 10 persone gravemente indiziate di associazione per delinquere finalizzata alla consumazione di reati contro il patrimonio con particolare riferimento ai furti di autoveicoli ed alle rapine in danno di esercizi commerciali, ai connessi reati di ricettazione e danneggiamento nonché detenzione illecita di armi da sparo.

“BLACK LAND”. 11.04.2014: nelle province di Foggia, Barletta-Andria-Trani, Avellino, Caserta, Salerno, Benevento, Potenza e Campobasso, i Carabinieri del dipendente Nucleo Investigativo e del Nucleo Operativo Ecologico di Bari davano esecuzione a ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa, dal GIP del Tribunale di Bari in funzione D.D.A., nei confronti di 14 persone gravemente indiziate del reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti. Nello stesso contesto il Centro Operativo – D.I.A. di Bari ed il N.O.E. CC di Bari davano esecuzione ai decreti di sequestro preventivo di beni immobili e mobili, sia in relazione al reato ambientale che agli illeciti amministrativi conseguenti fino alla concorrenza, per equivalente, di € 2.158.472,36. L’attività d’indagine, diretta dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bari, iniziata nel marzo 2013, consentiva di fare piena luce sul sodalizio criminoso dedito ad attività organizzate per il traffico illecito, consistenti nel tombamento di rifiuti speciali non trattati e nello smaltimento illecito di rifiuti speciali.

12.4.2014: I Carabinieri della Compagnia di Foggia eseguivano 5 fermi di indiziato di delitto emessi dalla Procura della Repubblica di Foggia, sgominando un’organizzazione criminale composta da cittadini albanesi e rumeni, dedita allo sfruttamento della prostituzione, ai furti e alle rapine in danno di clienti delle meretrici.

“BIANCANEVE”. 29.04.2014: militari del NORM della Compagnia di Vico del Gargano davano esecuzione ad ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP presso il Tribunale di Foggia, nei confronti di 31 indagati, tutti gravemente indiziati, in concorso tra loro, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti (artt. 110 c.p. e 73 DPR 309/90). L’indagine, avviata nel febbraio 2012 e condotta con attività tecniche e servizi dinamici sino al febbraio 2013, ha consentito di disarticolare un gruppo criminale operante nei comuni garganici della Provincia di Foggia quali Peschici, Vieste, Cagnano Varano, Ischitella, Rodi Garganico e Carpino, dedito allo spaccio di cocaina, hashish e marijuana .

“GOTHA”. 23.5.2014: Il Nucleo Investigativo dava esecuzione al sequestro preventivo propedeutico alla confisca (ex art. 12 sexies l. 356/92) di beni mobili, immobili e quote di partecipazioni societarie riconducibili ad elemento di vertice del clan mafioso “SINESI-FRANCAVILLA” per un valore complessivo pari ad euro 900.000 circa.

PREDATOR. 08.10.2014: i Carabinieri del dipendente Nucleo Investigativo davano esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP di Foggia, nei confronti di 5 persone, ritenute a vario titolo autori di rapina aggravata ai danni di un autotrasportatore, sequestro di persona, porto e detenzione di arma da sparo e ricettazione

“PECUNIA” . 22.10.2014: i Carabinieri della Compagnia di Cerignola davano esecuzione ad ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Bari in funzione D.D.A., nei confronti di 14 persone per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto abusivo di armi, estorsione, usura, ricettazione, con l’aggravante del metodo mafioso.

da Statoquotidiano

TERREMOTO IERI IN MOLISE: SCOSSA DI M 2 A CAMPOBASSO E FOGGIA (24 DICEMBRE 2014).

Pubblicato : giovedì, 25 dicembre 2014
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TERREMOTO IERI IN MOLISE: SCOSSA DI M 2 A CAMPOBASSO E FOGGIA (24 DICEMBRE 2014). Un’altra scossa è stata registrata sui territori del Molise ieri, 24 dicembre 2014: la prima, alle 12.40 ha avuto un’intensità di circa 4.1° sulla scala Richter. Dopo circa cinque minuti, alle 12.45, un’altra scossa di magnitudo 2 è stata registrata presso lo stesso distretto sismico, sui Monti dei Frentiani. Le coordinata dell’epicentro, situato ad una profondità di circa 17 Km, sono state le seguenti: 41.7052°N e 14.9563°E. I comuni interessati sono stati, come per la prima scossa: Bonefro (Cb), Colletorto (Cb), Montelongo (Cb), Montorio dei Frentani (Cb), Rotello (Cb), San Giuliano di Puglia (Cb) e Santa Croce di Magliano (Cb). L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia riporta anche che, nel raggio di circa 20 Km dall’epicentro, la scossa ha raggiunto: Casacalenda (Cb), Gambatesa (Cb), Guardialfiera (Cb), Larino (Cb), Macchia Valfortone (Cb), Monaciclioni (Cb), Morrone Del Sannio (Cb), Pietracatella (Cb), Provvedenti (Cb), Ripabottoni (Cb), San Martino in Pensilis (Cb), Sant’Elia A Pianisi (Cb), Ururi (Cb), Carlantino (Fg), Casalnuovo Monterotaro (Fg), Casalecchio di Puglia (Fg), Celenza Valfortore (Fg) e San Marco La Catola (Fg).  Il terremoto che ha colpito il Molise alle 12.40 circa di ieri, 24 dicembre 2014, lo hanno avvertito in molti. Sembra, fortunatamente, che non si sia verificato alcun danno, né che ci siano stati feriti, e alcuni ironizzano anche su Twitter in merito alla scossa. “Si balla anche la mattina del 24” scrive un utente del web, qualcun altro invece ammette di non essersi accorto che la terra tremava perché impegnatissimo – e anche decisamente stressato – con il traffico automobilistico. C’è anche chi, guardando i dati riportati dall’Ingv, esclude  l’ ironica  possibilità che sia stata la mole della vicina al piano di sopra a scatenare la scossa. Altri, infine, affermano che il terremoto è stato avvertito non solo a Campobasso, ma ha raggiunto anche la provincia di Pescara.

da sussidiario.net

Impianto di trattamento per rifiuti organici. Aspetti tecnici, ambientali, politici.

Pubblicato : giovedì, 25 dicembre 2014
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San Severo – La regione Puglia offre un contributo per realizzare un impianto di trattamento dei rifiuti organici (residui di potature, scarti alimentari, di macelleria, di mercati ortofrutticoli, degli allevamenti animali, del settore agroalimentare; fanghi da depurazione).    Nel pianificare la GESTIONE per lo smaltimento dei Rifiuti Solidi Urbani  ha individuato 15 bacini di utenza  chiamati Ambiti Territoriali Ottimali (ATO). San Severo sta INSIEME ad altri 28 Comuni nell'A.T.O./FG3. Inoltre sono stati costituti  6 territori per la raccolta ottimale (ARO) nella NOSTRA provincia; San Severo fa parte dell'ARO 4 insieme ad altri 8 Comuni (alto tavoliere); per una popolazione di CIRCA 110 mila abitanti. Gli ARO si dedicano ai soli servizi di spazzamento, raccolta e trasporto."La SOCIETÀ d'ambito di programmazione individua il SERVIZIO di commercializzazione degli imballaggi da raccolta differenziata e la gestione degli impianti di recupero e riciclaggio al fine di favorire il più possibile il loro recupero, privilegiando il principio di prossimità, fermo restando la necessità di conseguire economie di scala e differenziazione per le diverse frazioni merceologiche intercettate dalla raccolta differenziata idonea a massimizzare l'efficienza del servizio".  In sintesi ogni ARO dovrà essere gestito da un'unica società per la raccolta dei rifiuti urbani dei diversi Comuni. Attualmente a San Severo spendiamo circa € 2.500 al giorno per lo smaltimento di 22 T. di rifiuto organico (400 g. a persona).  il Comune di San Severo ha ricevuto  diverse  proposte di realizzazione di impianti di compostaggio. Tra queste quella della società "Gesafin "  (ex SAFAB) per un impianto di smaltimento su via Foggia per 60 mila tonnellate di rifiuti, p.es. a 41 km da Serracapriola. Altri progetti sono sponsorizzati da altre cordate politiche oltre che finanziarie. le cifre del contributo regionale oscillano, secondo le varie voci, da 2,5 / 4,5 milioni; ma secondo il consigliere regionale – e comunale-  Dino  Marino, sarebbe  di € 6 milioni  per un impianto a gestione  pubblica. Per la sua realizzazione occorrerebbe  circa 1 anno mentre La sua durata  è stimata in circa 15 anni.   Attualmente nella nostra provincia   50 mila T. vengono smaltite da società private ad un costo medio di 110 euro x Tonnellata. La tecnologia in ambiente anaerobico con eventuale utilizzo del biogas per usi energetici (cogenerazione) che però non può andare in rete se prima non viene trasformato in bio-metano con liberazione nell'aria di CO2, metano, NOX, solo il 5 % diventerebbe fango che se non sono presenti metalli pesanti possono essere utilizzati in agricoltura. Emissioni di forti e cattivi odori. Quindi un impianto di questa natura ha notevoli ricadute dal punto di vista ambientale in quanto per il trattamento dei rifiuti organici sia di natura umida (scarti domestici) che vegetale ( potature e scarti di tipo fibro-legnoso) si producono odori sgradevoli percepibili anche a distanza notevole; ci sarebbe una movimentazione di mezzi pesanti provenienti giornalmente dai diversi comuni  conferitori; un impatto sul territorio, sulle falde, sull'aria e sul manto stradale. Pertanto secondo noi di AltraCittà, nella Localizzazione e nel dimensionamento deve essere prioritario il minor impatto ambientale (VAS) ed economico;  la facilità e brevità di raggiungimento da parte dei vari Comuni conferitori. Si deve tener CONTO della prevalenza dei venti, della presenza di acque sotterranee o di superficie (canali, torrenti  ecc.). Nella GESTIONE siamo favorevoli ad una soluzione prevalentemente pubblica (azionariato diffuso) o mista con l'obiettivo di garantire la massima trasparenza  e monitorare  cosa viene buttato nell'impianto, cosa produce, i  suoi costi e benefici. È urgente fare una seria campagna di in-Formazione e prevedere  Incentivi per i cittadini (BONUS), in modo da coinvolgere le popolazioni nella gestione di un problema che diventa sempre più  complesso; dotare le famiglie che ne fanno richiesta di compostiere ad uso domestico (dove c'è una potatura c'è un giardino). Nella raccolta bisogna differenziare tra scarti vegetali ( potature di orti e giardini) e organico umido (quello PRODOTTO nelle case).. L'esperienza della CENTRALE a turbogas di San Severo ci ha insegnato a non fidarci delle chiacchiere e delle manovre dei politici locali, vogliamo che il Comune di San Severo – la sua Amministrazione renda pubblica la sua intenzione al riguardo; dichiari quanti  progetti  sono stati presentati  nel nostro Comune, per quanti abitanti; quali sono i reali contributi della Regione Puglia e quanto spendiamo attualmente per lo smaltimento di questi rifiuti; come intende affrontare, più complessivamente, la gestione dei rifiuti al FINE di migliorare la raccolta differenziata, bruscamente in calo, e di ridurre i costi e quindi le tasse ai cittadini visto che abbiamo dimostrato essere tar le più alte della provincia e di altre realtà simili alle nostre. Su questi temi chiediamo un pubblico confronto tra  Amministrazione, cittadini, associazioni.