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Notizie del 23 dicembre 2014

NATALE IN CARCERE

Pubblicato : martedì, 23 dicembre 2014

L’Associazione radicale Mariateresa Di Lascia della provincia di Foggia, come nella  tradizione radicale , trascorrerà nel carcere di Foggia il giorno di Natale. L’Associazione,  che  già dal 13 dicembre, aderisce  al Satryagaha radicale, promosso da Marco Pannella,  con un digiuno a staffetta di militanti e simpatizzanti, ritiene indispensabile ancora una volta entrare nel carcere di Foggia per verificare le condizioni di vita e di salute dei detenuti e quelle di lavoro del personale della Polizia Penitenziaria. “Entriamo nel carcere di Foggia”- ha dichiarato il Segretario dell’Associazione, Norberto Guerriero  -per ribadire la nostra convinzione di superare la “prepotenza urgenza” della condizione dei detenuti e riaffermare la necessità di una amnistia e di un indulto, che soli potrebbero garantire una nuova stagione di riconoscimento dei diritti. La riforma vera della Giustizia, l’amnistia e l’indulto nelle carceri, il riconoscimento del reato di tortura sono solo alcuni dei passi necessari per far sì che l’Italia torni ad essere una vera democrazia e non una democrazia reale”. Come Marco Pannella, come la Segretaria di Radicali Italiani, Rita Bernardini, da giorni impegnati in visite nelle carceri italiane , l’Associazione Mariateresa Di Lascia trascorrerà questo Natale accanto ai cittadini detenuti, il 25 dicembre alle 10.00 Norberto Guerriero e Maria Rosaria lo Muzio entreranno nel carcere di Foggia, in contemporanea con quanto accadrà in molte altre carceri italiane, nelle quali entreranno militanti di Radicali Italiani e delle altre Associazioni radicali territoriali. L’Associazione “ Mariateresa Di Lascia”, inoltre, nel porgere i suoi più sentiti auguri di Buon Natale all’Amministrazione comunale,  torna a chiedere al Sindaco della Città di Foggia e a tutto il Consiglio comunale la nomina di un Garante comunale per i detenuti, figura indispensabile affinché il carcere di Foggia, venga riconosciuto come parte integrante del territorio comunale e i cittadini detenuti come cittadini, al pari degli altri, della comunità foggiana. L’Associazione radicale invita tutti i cittadini della provincia di Foggia che condividono questi obiettivi ad unirsi ai componenti dell’Associazione in questa staffetta di lotta nonviolenta, dando la propria adesione a questo documento e di comunicare la propria disponibilità via mail all’indirizzo: [email protected] o telefonicamente al numero 345 2887496.

 

 

COMUNICATO STAMPA A CHIUSURA DEL BANDO PER LA PARTECIPAZIONE DELLE IMPRESE E DELLE ASSOCIAZIONI AL PROGETTO PILOTA DI “CREAZIONE DEL SISTEMA DI AREA DELLA DAUNIA RURALE”

Pubblicato : martedì, 23 dicembre 2014
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Il GAL DAUNIA RURALE esprime viva soddisfazione per l’esito del bando per la manifestazione di interesse per la partecipazione delle imprese e delle associazioni al progetto pilota di “Creazione del Sistema di Area della Daunia Rurale” conclusosi il giorno 11 dicembre 2014. Al bando hanno aderito in prima istanza più di 100 tra aziende e associazioni operanti nei settori della produzione tipica agro-alimentare locale, dell’artigianato artistico e tradizionale locale, della ristorazione e gastronomia, della ricezione ed ospitalità, dei servizi turistici e per la promozione e valorizzazione del patrimonio territoriale dei Comuni di San Severo, Apricena, Chieuti, Lesina, Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate, Serracapriola e Torremaggiore. La risposta del territorio dell’Alto Tavoliere all’invito del GAL è andata oltre ogni aspettativa, mettendo in evidenza la volontà degli operatori locali di attivarsi in percorsi di cooperazione intersettoriale a sostegno dello sviluppo locale. Il bando aveva l’obiettivo di selezionare pubblicamente aziende e associazioni interessate ad avviare le procedure di costituzione di una Rete Locale componente l’offerta integrata del Sistema di Area della Daunia Rurale, la quale sarà promossa e valorizzata con un Marchio Territoriale e supportata con un sistema di servizi e comunicazione innovativo. Infatti il Gal Daunia Rurale provvederà a realizzare sul territorio una rete di info points e botteghe finalizzati a informare, promuovere e valorizzare gli itinerari turistici connessi con l’offerta integrata di produzione elaio-eno-gastronomica e fruzione del patrimonio culturale, naturale e tradizionale dell’Alto Tavoliere. Sarà inoltre costituito un centro di accoglienza turistica come “Locanda della Daunia Rurale”, ovvero uno spazio polifunzionale di informazione, comunicazione, eventi, degustazione elaio-eno-gastronica posizionata nella suggestiva location del Palzazzo Liberty – ex mercato coperto a San Severo. Parallelamente alla fase di costituzione e organizzazione formale della Rete, le aziende e le associazioni parteciperanno ad una serie di workshop e seminari atti a fornire le giuste competenze per mettere in atto il progetto pilota dal punto di vista strategico, organizzativo e comunicativo. Il Gal attiverà, inoltre, una serie di manifestazioni ed eventi di animazione e promozione territoriale sia nell’area dell’Alto Tavoliere, sia in territorio nazionale ed internazionale. Primo banco di prova della Rete sarà la realizzazione di un progetto di promozione dell’offerta locale sul mercato britannico che si realizzerà nel 2015. Iniziative principali del progetto saranno la partecipazione del GAL e della Rete Locale alla fiera “IFE – International Food and Drinks Events” che si terrà a Londra nel marzo del 2015 e l’organizzazione di un educational tour rivolto ad operatori del mercato britannico che si terrà a maggio nei Comuni dell’Alto Tavoliere.

San Severo, 19 dicembre 2014

 

Teatro Manfredonia: venerdì 26 dicembre in scena la favola musicale di Natale con “Schiaccianoci swing” di Bottega degli Apocrifi per “Favolosamente vera”

Pubblicato : martedì, 23 dicembre 2014
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"Il nostro Schiaccianoci dondola tra il racconto di una delle più celebri fiabe di Natale e una lezione/concerto intorno alla musica raccontata ai più piccoli" – spiegano dalla compagnia Bottega degli Apocrifi. Lo spettacolo – che andrà in scena venerdì 26 dicembre 2014, alle ore 18 – è il terzo appuntamento di "Favolosamente vera", la Stagione ragazzi 2014-2015 del Teatro Comunale "Lucio Dalla" di Manfredonia. Info e prenotazioni: 0884.532829 o 335.244843. Suite di brani musicali tratti dall'opera di Tchaikovsky – la più famosa della storia del balletto, la più popolare opera messa in scena nel periodo natalizio – "Schiaccianoci swing" è una lezione tra racconto e musica, un gioco tra strumenti musicali e oggetti sonori, un viaggio dal suono al ritmo. Un concerto un po' swing:  swing significa dondolare, ma anche dondolarsi. Il concerto/spettacolo è articolato in un dondolio costante e divertente tra il racconto della favola e l'analisi dei brani, tra l'interpretazione dei musicisti in scena e l'interazione del pubblico nel gioco tra suono e ritmo: un'orchestra di musicisti e spettatori. E proprio come all'interno di in un'orchestra, ognuno ha il suo ruolo.  Allo spettatore verrà chiesto di interagire con i musicisti e con strumenti rigorosamente non musicali: dalle tazze alle caffettiere, dai cucchiaini alle pentole… perché la vera magia del teatro è quella di raccontare insieme una storia, la vera magia della musica è quella di suonarla insieme. "Ci sono quelle domande che ti porti dietro da sempre. Che significa swing? Che cos'è un family concert? Come marcia un esercito di topi? Come fa un canto popolare tedesco a diventare una tarantella? Che cos'è il trepak? Come si entra in un mondo magico? Com'è fatto uno zufolo? Che c'entrano una caffettiera, una tazza, un pentolino, un cucchiaio di legno e uno di metallo con una danza? – raccontano dalla compagnia Bottega degli Apocrifi – Cominciamo dall'inizio. Swing significa dondolare. Il nostro Schiaccianoci dondola tra il racconto di una delle più celebri fiabe di Natale e una lezione/concerto intorno alla musica raccontata ai più piccoli. Le risposte alle altre domande sono da scoprire insieme". "Schiaccianoci Swing" è una produzione della compagnia Bottega degli Apocrifi nata da un'idea e riscrittura musicale di Fabio Trimigno; con Fabio Trimigno, Emanuela Prota, Michele Lorenzo Telera, Alfredo Ricciardi; spazio scenico e luci Vincenzo Scarpiello, Cosimo Severo.

Biglietti € 5 – Ridotto (under 14) € 4.

La biglietteria del Teatro è attiva nei giorni di spettacolo dalle ore 17.

È attiva la promozione "porta un nonno a teatro": all'interno di un nucleo famigliare composto da un minimo di 4 persone, il nonno o la nonna entra gratis.

La Stagione "Favolosamente Vera" è promossa dal Comune di Manfredonia (Assessorato alla Cultura e Assessorato alla Pubblica Istruzione), dal Teatro Pubblico Pugliese e da Bottega degli Apocrifi all'interno della rete Teatri Abitati.

Informazioni e prenotazioni:

Bottega degli Apocrifi | c/o Teatro Comunale "Lucio Dalla"

Via della Croce – MANFREDONIA

È Natale per tutti…: oltre 100 cesti per neonati e tanti giocattoli per le famiglie in carico ai servizi sociali della città grazie alla solidarietà dei sanseveresi

Pubblicato : martedì, 23 dicembre 2014
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Successo per l'iniziativa di solidarietà “È Natale per tutti…” organizzata dall'Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Francesco Miglio in collaborazione con la Caritas Diocesana, l'Azione Cattolica, i gruppi scout, la Carovana dei Cittadini Attivi e le associazioni di Volontariato. Durante il weekend scorso nei corner e nei gazebo della solidarietà allestiti in città sono stati donati dai sanseveresi oltre 500 pacchi di pasta, zucchero, farina, scatolame, taralli, biscotti e alimenti per l'infanzia e giocattoli vari. Il materiale raccolto è servito a confezionare cento cesti natalizi per le famiglie bisognose in carico ai servizi sociali e circa 15 cesti di alimenti per neonati. Inoltre sono stati tantissimi i giocattoli donati dai sanseveresi per regalare ai bambini delle famiglie che vivono particolari necessità economiche un sorriso in più. “Ancora una volta i sanseveresi hanno dimostrato un grande spirito di solidarietà – spiega il Sindaco Francesco Miglio – donando giocattoli e alimenti in favore dei concittadini più deboli. Uno spirito di solidarietà e di collaborazione, che l'Amministrazione Comunale ha inteso promuovere per consentire alla città di vivere un Natale solidale e lanciare un messaggio sociale ed educativo alla collettività. Voglio ringraziare le scuole, le associazioni di volontariato, gli amministratori e tutti i concittadini che hanno fattivamente collaborato a questa raccolta di doni e alimenti”. Durante la manifestazione alcuni imprenditori privati hanno regalato anche alla Città un pulmino che sarà adoperato per il trasporto scolastico. 

Ricerca, la montanara Emanuela Ciuffreda alla Reading University nel team che ha scoperto il Gluten Friendly. Sindaco di Iasio: “Grande orgoglio per la nostra comunità”

Pubblicato : martedì, 23 dicembre 2014
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Da Monte Sant'Angelo alla Reading University. È la bella storia di Emanuela Ciuffreda, 27 anni. "Emanuela è un grande pregio e un grande orgoglio per la nostra comunità – dichiara Antonio di Iasio, Sindaco di Monte Sant'Angelo, che ha incontrato Emanuela – Una giovane donna che sta contribuendo in modo significativo alla straordinaria scoperta del glutine detossificato e quindi commestibile anche dai celiaci. Una ricercatrice a cui va prima il nostro grazie e poi il nostro in bocca al lupo affinché la sua carriera sia ancora piena e ricca di grandi successi e traguardi". Di Iasio conclude: "Monte Sant'Angelo può veramente essere fiera delle sue menti brillanti e il territorio della sua Università". Emanuela Ciuffreda, 27 anni, nata a San Giovanni Rotondo e residente a Monte Sant'Angelo, dopo la laurea conseguita presso l'Università degli Studi di Foggia in Scienze e tecnologie alimentari è iscritta al terzo anno del Dottorato di ricerca in "Biotecnologie dei prodotti alimentari" del Dipartimento di Scienze agrarie, degli alimenti e dell'ambiente dell'Università di Foggia. «Sono appena tornata dalla Reading University dove ho svolto le prime fasi della ricerca. Mi aspettano altri 4 mesi intensi dove continuerò a studiare il sistema che simula l'intestino denominato "Gut model system". Sono molto soddisfatta del lavoro svolto fino ad ora, grazie anche al coordinamento della supervisor alla Reading, la dott.ssa Adele Costabile, e pronta a dare il massimo per le fasi successive. È una ricerca che potrebbe rivoluzionare tutto il sistema alimentare per tanto mi rendo conto della grande responsabilità ma, fortunatamente, sono continuamente supportata dal grande team dell'Università di Foggia. Grazie al Sindaco per questo riconoscimento. Sono felicissima» – ha raccontato Emanuela Ciuffreda al Sindaco di Monte Sant'Angelo, Antonio di Iasio, durante l'incontro. La dott.ssa Ciuffreda lavora nel team di ricerca "Microbiologia predittiva" coordinato dalla prof.ssa Milena Sinigaglia, con la collaborazione della prof.ssa Maria Rosaria Corbo e del dott. Antonio Bevilacqua. Insieme alla sua collega, Loretta Landriscina – coordinate dall'autrice della scoperta, la ricercatrice docente di Scienze e tecnologie alimentari, la prof.ssa Carmen Lamacchia – è entrata a far parte del team di una ricerca che, al di là dei suoi attesissimi risultati, ha già lasciato il segno. Le due trentenni stanno lavorando alla sperimentazione legata al cosiddetto Gluten Friendly (glutine modificato e quindi commestibile anche dai celiaci), in corso di svolgimento da quasi un mese presso la Reading University, una delle più prestigiose del Regno Unito, poco distante da Londra (secondo le classifiche di "The Times" si trova costantemente nei primi 10 posti per la ricerca scientifica. Stando invece al QS World University Rankings, la Reading University risulta tra i 200 migliori atenei al mondo. Conta oltre 20.000 studenti provenienti da circa 120 Paesi). «Presso i laboratori della Reading University, Emanuela e Loretta si stanno occupando dei primi passi dello sviluppo della ricerca che sta alla base del "Brevetto del cosiddetto Gluten Friendly", anche in virtù della scelta del partner industriale da parte dell'Università di Foggia fatta ricadere sul Casillo Group SpA (Corato) leader mondiale nella commercializzazione del grano. La dott.ssa Emanuela Ciuffreda si sta occupando dei test microbiologici in vitro, necessari alla valutazione di eventuali effetti collaterali o pleiotropici delle farine Gluten Friendly, utilizzando un sistema che simula l'intestino denominato "Gut model system". Non appena raggiungerà la collega in Inghilterra, la dott.ssa Loretta Landriscina effettuerà invece analisi chimiche e biochimiche, riguardanti le proteine del glutine, su campioni di farina e pane Gluten Friendly per approfondire le conoscenze del meccanismo di reazione che crea la modifica chimica e detossificante delle proteine» – fanno sapere dall'Università degli Studi di Foggia». «Rappresentano le nuove generazioni della ricerca prodotta all'interno dell'Università di Foggia – dichiara la prof.ssa Carmen Lamacchia – per questo siamo ancora più felici che a condurre queste prime fasi dello sviluppo della ricerca siano loro. E' anche un modo per ribadire, se posso permettermi anche all'intera comunità scientifica, che anche attraverso l'entusiasmo dei giovani si può arrivare a conseguire risultati straordinari come quelli che ci auguriamo di presentarvi tra non molto tempo. Il testimone che passo volentieri a queste due dottorande è quello della speranza, la speranza che la ricerca applicata alla necessità di aiutare chi non sta bene possa rendersi protagonista di esiti straordinari». Durante i primi mesi del nuovo anno si potranno conoscere gli esiti dello sviluppo della ricerca ispirata dal metodo di detossificazione delle proteine ribattezzato Gluten Friendly (letteralmente "Glutine amichevole"). Entro la prossima primavera l'Università di Foggia e Casillo Group SpA presenteranno ufficialmente l'accordo industriale alla base dell'intesa sottoscritta lo scorso ottobre anche a Roma (Camera dei Deputati) e a Bruxelles (presso una delle sedi del Parlamento Europeo). E proprio Casillo Group SpA, che ha contribuito a questa prima fase della ricerca sostenendo le prime sperimentazioni in laboratorio con un cospicuo intervento da 800.000 euro stabilendo il primato del più generoso apporto a fondo perduto che sia mai stato concesso in Europa a una ricerca del settore agroalimentare.

Furti, droga e armi: 5 arresti dei Carabinieri

Pubblicato : martedì, 23 dicembre 2014
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I Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio conseguendo i seguenti risultati:

in Vieste, veniva tratto in arresto per detenzione abusiva di armi, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione DIRODI Sante, classe ‘89. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vico del Gargano, fermavano per un controllo, in via Saragat, un fuoristrada Suzuki Santana guidato dal DIRODI. I Carabinieri procedevano ad una perquisizione che premetteva di rinvenire nel vano portaoggetti uno scanner radio in grado intercettare ed ascoltare le conversazioni radio delle Forze di Polizia ed un coltello a serramanico di genere proibito, della lunghezza di 20 centimetri, di cui 9 di lama. La successiva perquisizione domiciliare consentiva di sequestrare anche un involucro in cellophane, contenente 6 grammi di cocaina, occultato all’interno di in un mobile della cucina. Inoltre, all’interno di un armadio veniva trovato un fucile calibro 12, marca Breda, risultato provento di furto, recante solo la matricola della bascula, poiché la matricola della canna era abrasa e 595 cartucce dello stesso calibro. L’arrestato è stato associato al Carcere di Foggia.

in località Foce Varano di Ischitella, venivano tratti in arresto MONTANARO Vincenzo, classe ’67 e DE FILIPPIS Rochino, classe ’74, per furto aggravato in concorso. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile intervenivano presso un’abitazione dove erano state appena asportate delle reti ed accessori per la pesca. I Carabinieri, tempestivamente intervenuti, rintracciavano e bloccavano i due soggetti, mentre cercavano di dileguarsi nelle vie limitrofe con la refurtiva, recuperata e restituita al proprietario. Gli arrestati sono stati sottoposti ai domiciliari.

in Rodi Garganico, i Carabinieri della locale Stazione traevano in arresto SORU Fabio, classe ’79, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia – Ufficio Esecuzioni Penali, dovendo espiare la pena di mesi 8 di reclusione per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, commesso in Rodi Garganico nell’anno 2011. L’arrestato è stato sottoposto al regime della detenzione domiciliare.

in Vieste, i Carabinieri della locale Tenenza traevano in arresto DEL DUCA Salvatore, classe ’65, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona – Ufficio Esecuzioni Penali, dovendo espiare la pena di anni 1, mesi 7 e giorni 28 di reclusione per il reato di furto, commesso in Verona nell’anno 2007. L’arrestato è stato associato al Carcere di Fogg

Nasce a Cerignola l’associazione Adoces “Carlo Bruno”

Pubblicato : martedì, 23 dicembre 2014
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“Dai poco quando doni ciò che hai. Quando doni te stesso, solo allora dai veramente”. Lo sanno bene Lucrezia, Annachiara, Tiziana, Valentina e tutti gli altri animatori della neonata associazione cerignolana Adoces Puglia “Carlo Bruno”. C’è una parola di sei lettere che incrocia le loro storie e che lega con un filo sottile la vita di ognuno di noi con quella di qualcun altro. Una parola spesso abusata ma svuotata del suo significato più autentico, che dovrebbe essere ripetuta ogni giorno come un mantra: “donare”. Donare la speranza ad un ammalato e una giusta informazione e opera di sensibilizzazione è ciò che si propone di fare l’Adoces, Associazione Donatori di Cellule Staminali Emopoietiche. Costituitasi già in Puglia nel 2011, su iniziativa di doMos Basilicata e grazie alla sensibilità di alcune persone impegnate nel volontariato ospedaliero, dalla precedente esperienza, nasce poche settimane fa l’Adoces Puglia “Carlo Bruno”, con sede a Cerignola. L’associazione ha come scopo principale quello di informare sulla possibilità di combattere la leucemia e altre neoplasie del sangue attraverso la donazione e il trapianto di cellule staminali da sangue midollare, periferico o da sangue placentare. La compatibilità genetica è un fattore molto raro e molte persone, che ogni anno necessitano di trapianto, non trovano un donatore tra consanguinei. Per coloro che non hanno un donatore consanguineo, la speranza di trovare un midollo compatibile per il trapianto è dunque legata all’esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati, dei quali cioè sono già note le caratteristiche genetiche, registrate in una banca dati. Adoces Puglia, anche in linea con la campagna di informazione portata avanti da alcuni anni dalla Federazione Italiana Adoces, a cui aderisce, è impegnata anche nella sensibilizzazione sulla donazione del sangue cordonale e per dare una corretta informazione sulla inutilità della conservazione per uso autologo. Un’opera di informazione e di sensibilizzazione preziosa in un territorio come il nostro. Un vastissimo fazzoletto di terra avvelenato da discariche abusive di rifiuti tossici, in cui le malattie tumorali, continuano a diffondersi come una peste e a mietere vittime. Troppe. Si conta che solo sul Gargano e in Capitanata i casi di leucemie mieloidi e tumori alla tiroide siano superiori del 50% alla media nazionale. Dal dolore e dalla rabbia, però, qualche volta nascono dei miracoli. Succede che nomi, volti e storie diverse si intreccino tra loro, impastandosi con lacrime e sorrisi, paure e speranze e che da incontri speciali si riescano a fare grandi cose. A testimoniarlo è Lucrezia Cirsone, neo Presidente di Adoces Puglia “Carlo Bruno”. A guardarla per la prima volta, si stenterebbe a credere che dietro i suoi occhi dolci e il sorriso sempre stampato sulle labbra, si nasconda un dolore atroce, il peggiore che un essere umano possa vivere: la perdita di un figlio. Dieci anni fa Lucrezia ha perso suo figlio Carlo, a causa di una leucemia rara. Da qui la scelta di intitolare in suo onore l’associazione. «Carlo-racconta- era un bambino solare, allegro, vivace. Amante della vita, con tanti sogni. Viene bruscamente catapultato in una realtà che un bambino di 12 anni a stento comprende ma di cui si fa carico coraggiosamente: la malattia. Quella malattia tremenda che spesso non lascia scampo, diagnosticata come tumore. Una cosa che spesso mi viene in mente è una domanda che il primario che aveva in cura mio figlio mi fece: Ma cosa avete nella vostra città che non va? Arrivano troppi ricoveri. Restai muta perché non sapevo. Ora, a distanza di anni, con l’Operazione Black Land, emergono cave di rifiuti e mi chiedo: Allora aveva ragione, aveva intuito bene il Primario? Ora vogliamo ancora stare zitti? Vogliamo non fare nulla? Svegliamoci. Troppe vittime ci sono” . Nel dolore si riesce a fare a meno di tutto tranne che della verità. Allora ci si ribella e ci si aggrappa alla vita con le unghie e con i denti. La rabbia, la commozione, si spogliano della loro retorica banalità e si trasformano in un progetto concreto per combattere la malattia: Adoces Puglia Carlo Bruno. “Dopo anni bui- confessa Lucrezia- ho capito che sarebbe stato inutile isolarmi nel mio dolore e che, anzi, condividerlo con gli altri, specie con altre famiglie che avevano vissuto lo stesso dramma, sarebbe stato terapeutico. Ho scelto, così, di rendere la mia storia personale una testimonianza preziosa per gli altri, denunciando quel muro di omertà, di insensibilità e di indifferenza contro cui ci si scontra quando si vivono tragedie simili. E non ci sarebbe stato modo migliore di continuare a far vivere Carlo, se non prendermi cura di altri bambini che come lui stanno combattendo la loro battaglia più importante, quella per la vita”. Con questo spirito, Lucrezia, negli anni, collabora attivamente con associazioni a sostegno dell’oncologia pediatrica come “Un mondo a Colori” , “Arcobaleno Marco Iagulli”, e contribuisce proficuamente alla realizzazione di maratone solidali come “Donare la Speranza aiuta a vivere” e “Un Panzerotto x un Sorriso”, mettendo sempre a disposizione la sua umanità e il suo impegno. Qualche mese fa, lungo il suo cammino avviene un incontro speciale, uno di quegli destinati a lasciare una traccia profonda. “Qualche tempo fa-racconta Lucrezia- ho conosciuto, dapprima virtualmente e poi di persona, Giuseppe D’ Alessandro, una delle anime di DoMos Basilicata. Una persona speciale che nella vita ha combattuto coraggiosamente contro la malattia, senza perdere mai il sorriso e l’amore per la vita. E’ stato proprio lui a credere subito in me, a incoraggiarmi e a coinvolgermi nel progetto Adoces Puglia. Mi ha teso la mano e mi ha detto: ‘Abbiamo bisogno di te’. Non potevo dire di no. La sua forza spirituale è stata talmente forte da contagiare tutti noi, senza paura”. E’ così che Lucrezia si mette subito a lavoro e decide di raccogliere attorno a sè un gruppo solido e compatto. Contatta per prime Tiziana, Valentina e Annachiara, le vecchie compagne di scuola di Carlo, delle ragazzine diventate donne, che hanno conosciuto e amato Carlo, accompagnandolo per mano durante la malattia, fino alla morte e suo nipote Andrea. “Chi meglio di loro avrebbe potuto aiutarmi in questa sfida?”- dice Lucrezia. “Carlo si è trovato catapultato a soli 12 anni in una dura realtà ma l’ha vissuta da uomo e con dignità.- raccontano Tiziana Traversi, componente del Consiglio direttivo di Adoces Puglia e Valentina Biancardi, Tesoriere- Per noi non è stato solo un compagno di scuola, ma un maestro di vita. Dopo la sua morte non ci siamo più allontanate dalle corsie degli ospedali, dal mondo della malattia, un po’ perchè la vita ha continuato a trascinarci in questa direzione, un po’ perchè crediamo che debba riguardare tutti. Abbiamo sempre cercato, nel nostro piccolo, di dare il nostro contributo e questo grazie a Lucrezia che non smetteremo mai di ringraziare perchè con il suo esempio ci ha arricchito. Carlo ci ha insegnato che non è importante quanto tempo ci viene concesso su questa terra ma come lo trascorriamo. Seguendo le sue orme, vogliamo continuare ad essere vicine a chi vive la malattia e a dare il nostro supporto materiale e psicologico. Qualche giorno fa Carlo avrebbe compiuto 23 anni-aggiungono- Siamo sicure che lui sia orgoglioso della sua mamma e che possa continuare a vivere in questa associazione e nelle sue opere. Tutto questo grazie a persone speciali come Giuseppe D’Alessandro, Antonio Lombardi e Rosa Viola di DoMos Basilicata che ci hanno coinvolto nel progetto Adoces Puglia. Quanto amore ha seminato Carlo! Quanto ancora ne sta seminando a dieci anni dalla sua scomparsa!”. Toccante anche la testimonianza di Annachiara Diciomma, Segretario dell’Associazione. Anche lei una delle più care amiche di Carlo, è una donatrice di midollo osseo. Qualche anno fa, ha vissuto da vicino la malattia della cuginetta, affetta da una grave forma di leucemia curabile solo con il trapianto di midollo. Lei, per fortuna, ce l’ha fatta. “Una mattina ero nel reparto di oncologia pediatrica di San Giovanni Rotondo, dove la piccola era ricoverata.-racconta-Non stava per niente bene in quel periodo, la malattia era incalzante e i tempi stringevano. I suoi occhi imploravano aiuto. In quel reparto gli occhi di tutti quei bambini parlano da soli. Sono stanchi, impauriti, urlano una disperata voglia di vivere. Non sopportavo più il peso della mia impotenza. Così d’impulso, mi sono iscritta al Registro Italiano di Midollo Osseo. Dovevo fare qualcosa, dovevo rendermi utile. Quando ho ricevuto la chiamata del centro trasfusionale di San Giovanni Rotondo per approfondire lo studio del DNA per una probabile compatibilità, ero spaventata, ma mi sentivo rinata. Dopo poco meno di un mese, una nuova chiamata: ‘Annachiara sei compatibile al 100% con un paziente’. Non dimenticherò mai il giorno dell’intervento. Ero agitata ma ero animata da una forza immane. Io non ho fatto altro che assecondarla e lasciarmi trascinare. Il destino di una vita umana era nelle mie mani, non c’era tempo per la paura. Da quel giorno la mia vita è cambiata. Io sono cambiata. Donare il midollo significa generare nuova vita, regalare una seconda opportunità. E istituire questa associazione insieme a Lucrezia è stato un dono di Dio. L’ennesima sfida da accogliere con amore e con coraggio”. “L’amore genera amore” diceva San Giovanni. E’ questo il miracolo della vita che Lucrezia, Annachiara, Tiziana e Valentina hanno vissuto e stanno facendo rivivere. Perchè donare gli organi è un gesto di grande umanità. Significa compiere un dono prezioso che può rappresentare l’unica possibilità di vita per molte persone. Gli ammalati di cancro giocano la loro partita come mediani di centrocampo. Tosti, corrono fino al 90’minuto e anche oltre, senza arrendersi mai. Prendiamo esempio da loro. Sosteniamoli. Trapiantiamo felicità.

Foggia-Barletta, scontri tra tifosi e polizia. Silvis: “Obiettivo raggiunto”. Consalvi: “Trasferta andava vietata”“

Pubblicato : martedì, 23 dicembre 2014
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Perché non è stata vietata la trasferta ai tifosi del Barletta nonostante si sapesse in anticipo che la partita si sarebbe giocata anche e soprattutto sugli spalti e fuori dallo stadio? Perché agli striscioni “Se non vuoi una pasquetta lascia la scorta che Foggia ti aspetta” oppure ‘Invadiamo Foggia”, non è scattato un provvedimento che vietasse l’ingresso allo stadio dei tifosi ospiti? Se lo chiede anche il segretario provinciale dell’Ugl Polizia di Stato “costretto” a rallegrarsi che si contano “solo” pochi feriti tra i colleghi poliziotti. “Questo – precisa – grazie alla preparazione e la professionalità dei reparti che in tenuta antisommossa hanno faticato e non poco per tenere i due schieramenti a debita distanza, anche con l'utilizzo di lacrimogeni”. Consalvi esprime soddisfazione e apprezzamento per  il lavoro del questore Silvis, che sul suo profilo twitter aveva commentato così gli scontri tra le forze dell’ordine e un centinaio di supporter rossoneri: “Alle Forze Ordine, Foggia-Barletta è costato 11 contusi e 11 mezzi distrutti, ma le tifoserie non si sono mai incontrate: obiettivo raggiunto”. E aveva aggiunto: “Il prezzo è stato alto, ma assolviamo doveri. Ad altri le scelte sulle dinamiche dei campionati di calcio. Ringrazio di cuore tutti i poliziotti, carabinieri, finanzieri e vigili urbani che hanno fatto rispettare la legge”. “Al Questore Silvis va tutto il nostro rispetto ed apprezzamento per come ha gestito la situazione, per gli arresti e i provvedimenti. Ora si spera che non venga lasciato solo, e che non si debba, in futuro, parlare ancora di provvedimenti repressivi anzichè di provvedimenti preventivi. Come grande sostenitore e tifoso del Foggia, provo solo amarezza e vergogna per quello che è successo” ha chiuso Consalvi. Anche la società rossonera e il presidente Verile hanno condannato la guerriglia fuori dallo stadio Zaccheria esprimendo totale solidarietà ai funzionari di polizia feriti e a tutte le forze dell’ordine: “Condanniamo fermamente l’atteggiamento criminale di quanti si sono resi protagonisti di atti di violenza e di guerriglia urbana. Il Foggia Calcio è sicuro che gli atti commessi ieri non appartengono alla tifoseria rossonera che, confermando una maturità non comune, anche ieri, nel ringraziare i calciatori a fine gara ha dimostrato di accettare con serenità e sportività una sconfitta seppur dolorosa come quella contro il Barletta.

Da FoggiaToday

Scontri Foggia Barletta: scarcerati i due arrestati Polemiche per le cariche in Curva Nord

Pubblicato : martedì, 23 dicembre 2014

Francesco La Torre e Giovanni Sica, il 38enne e il 31enne arrestati durante gli scontri tra tifosi e polizia avvenuti nel dopo gara Foggia-Barletta, sono stati scarcerati. La Torre – secondo la tesi degli avvocati Francesco Scrocco e Antonio Gabrieli – sarebbe estraneo agli incidenti. Rimasto bloccato nelle vicinanze della sua autovettura, in attesa di poter salire sul mezzo e ripartire, avrebbe pagato a caro prezzo ed erroneamente l’impossibilità di potersi muovere dal luogo dove erano in corso gli incidenti. I suoi assistiti confidano pertanto nella completa estraneità del 38enne. Sarebbe stato invece un errore di identificazione, dovuto ad un abbigliamento simile a quello utilizzato da uno dei tifosi facinorosi, a far scattare l’arresto di Francesco Sica, il 31enne difeso dall’avvocato Michele Vaira, anch’egli rimasto praticamente bloccato e impossibilitato a muoversi dal luogo degli incidenti. Avvocato Vaira che punta il dito contro l’Osservatorio Nazionale sulla Manifestazioni Sportive, responsabile a suo dire di quanto accaduto sabato sera. “L’Osservatorio ha sottovalutato il rischio. La Questura di Foggia è stata ineccepibile al netto di qualche perplessità che nutro sulla carica avvenuta a fine partita in Curva Nord”. Perplessità avanzate anche da Chiara Carpano, dirigente del Foggia Calcio responsabile dei rapporti con la tifoseria, sul suo profilo Facebook: “Non mi piace….prima di tutto, io sono Mamma, di un ragazzo che ieri era in Curva Nord e che, mentre salutava e ringraziava i nostri calciatori, al centro della Curva, è dovuto scappare a causa di una carica e dei lacrimogeni. Perché? Vorrei una spiegazione. Condanno tutto quello che è successo dopo, ma continuo a chiedermi: Perché?” In città c’è molta amarezza per quanto accaduto prima, durante e soprattutto al termine dell’incontro che ha visto il Barletta avere la meglio sul Foggia. Amarezza che trapela anche nelle parole del Questore Piernicola Silvis: “Il prezzo è stato alto, ma assolviamo doveri. Ad altri le scelte sulle dinamiche dei campionati di calcio”.

Da FoggiaToday

Foggia, al via il progetto ‘Urban Gallery’. Foggia si trasforma in una grande “Galleria d’arte

Pubblicato : martedì, 23 dicembre 2014

Trasformare la città di Foggia in una grande “galleria d’arte”, promuovendo i lavori e le creazioni degli studenti dell’Accademia di Belle Arti. È l’idea alla base del progetto ‘Urban Gallery’, partito oggi e realizzato dall’assessorato comunale all’Arredo Urbano, che ha accolto la proposta avanzata dall’Accademia di Belle Arti. Si tratta di una strategia innovativa, che vede Foggia tra i primi comuni italiani a sperimentare il connubio tra produzioni artistiche ed arredo urbano. 15 in tutto le opere degli artisti Vincenzo Astuto, Alessio Ciocia, Adriana Di Leo, Leo Ragno, Angela Vocale, Francesca Giuliani, Lino Mocerino, Antonio Menichella, Michela Muserra, Valentina Scarinzi, Grazia Tavaglione, Antonella Tolve, Azzurra Di Virgilio, Cosimo Forina, Valeria Petruzzelli, operanti nel campo della Pittura e della Digital Art e della Scultura e selezionati dall’assessorato all’Arredo Urbano e dal direttore dell’Accademia di Belle Arti, che saranno presenti soprattutto nella zona di piazza Giordano e del centro cittadino attraverso l’affissione di manifesti. Così l’assessore Eugenia Moffa: “L’idea sulla quale abbiamo lavorato in un clima di grande sintonia con l’Accademia di Belle Arti nasce da due elementi: uno di natura pratica, derivante dalla penuria di spazi espositivi cittadini e l’altro legato alla contemporaneità, dal momento che la natura “pop” connessa alla spettacolarizzazione di ogni elemento mediatico, vede il contesto urbano come un contenitore ampliato, slegato dalla vecchia idea di spazio espositivo, in maniera tale da far fruire l’arte ad un pubblico più vasto attraverso canali di massa, proprio come le “affiches” pubblicitarie. Penso che anche da questo punto di vista Foggia si muova nella direzione di diventare una città più moderna e più europea. Non è un caso se la nostra è tra le prime città in Italia a mettere in campo un’iniziativa del genere”

Da FoggiaToday