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Notizie del 16 dicembre 2014

Foggia, strade chiuse al traffico: dal 6 dicembre all’8 gennaio 2015. Stravolta la geografia della viabilità: primi disagi, strade chiuse e sensi di marcia invertiti“

Pubblicato : martedì, 16 dicembre 2014
foggiaweb_Foggia, strade del centro chiuse al traffico- le foto 2

E’ entrata in vigore questa mattina, dalle 6, l’ordinanza con la quale il dirigente dell’ufficio tecnico al Traffico, Vincenzo Lombardi, ha disposto la chiusura e l’inversione di alcune strade nel centro di Foggia per consentire lo svolgimento sicuro ed ordinato del Mercatino di Natale, che ha determinato l’allargamento dell’isola pedonale. Il provvedimento – cha ha letteralmente stravolto la geografia della viabilità di Foggia – sarà valido fino al prossimo 8 gennaio. Ciononostante, nelle primissime ore del mattino, si sono verificati i primi problemi: al disagio provocato a decine di automobilisti provenienti da altre città, molti dei quali hanno sostenuto di non essere a conoscenza delle variazioni apportate, vanno ad aggiungersi alcune criticità sotto l’aspetto organizzativo, che hanno messo in imbarazzo persino gli agenti della Municipale, preparati e attrezzati per far rispettare le disposizioni, ma che in alcuni punti si sono visti costretti a regolare diversamente il transito dei veicoli. Su Corso Garibaldi, ad esempio, mancava la segnaletica che obbligava ad andare verso piazza XX Settembre (installata soltanto intorno alle 10), mentre su via Manzoni e via Diomede si registra l’assenza dei divieti di sosta (nel primo caso sul lato destro, nel secondo su entrambi i lati). Piazza Italia dovrebbe essere a doppio senso di marcia, ma non sono stati coperti i cartelli di divieto d’accesso, esattamente come accaduto in via IV Novembre. Gli operai sono ancora al lavoro, impegnati a porre rimedio ai ritardi.

da FoggiaToday

Foggia, emergenza abitativa, avviso per operatori

Pubblicato : martedì, 16 dicembre 2014
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Foggia – L’AMMINISTRAZIONE comunale, attraverso l’assessorato con delega alle Politiche Abitative, ha provveduto alla pubblicazione di un avviso pubblico riferito alla programmazione degli interventi per la risoluzione dell’emergenza abitativa. L’avviso si propone di acquisire manifestazioni di interesse da parte di operatori, pubblici e privati, interessati a sottoporre all’attenzione del Comune di Foggia proposte operative inerenti l’emergenza abitativa della città. Le manifestazioni di interesse dovranno pervenire in busta chiusa al Servizio Politiche Abitative di Palazzo di Città, entro e non oltre il prossimo 31 dicembre 2014. Non saranno considerate ammissibili proposte che contengano previsioni di varianti urbanistiche di aree e previsioni di nuova edilizia libera. L’inoltro delle proposte non comporta impegni per l’Amministrazione né, tantomeno, conforma aspettative da parte dei privati. Sarà successivamente una commissione – nominata dal sindaco – a comporre l’elenco delle proposte che Comune di Foggia valuterà meritevoli di interesse. La valutazione sarà formulata sulla base dei seguenti criteri: creazione di opportunità di risoluzione della problematica; creazione di nuova qualità urbana e sociale; tempi di attivazione e realizzazione dell’intervento; criticità procedurali amministrative; sostenibilità finanziaria per l’Amministrazione. «La città di Foggia affronta in dimensioni che si fanno via via più drammatiche, in ragione della difficile congiuntura economica globale e locale, il disagio sociale vissuto dalle famiglie alle prese con la difficoltà di reperire un alloggio – spiega l’assessore con delega alle Politiche Abitative, Antonio De Filippis –. Un problema che, specie nell’ultimo periodo, sta coinvolgendo quei nuclei familiari che subiscono una temporanea diminuzione del reddito o situazioni di incertezza economica per disoccupazione temporanea, lavoro precario, lavoro sommerso, solo per fare alcuni esempi». «L’Amministrazione comunale, per parte sua, ha attuato tutte le misure possibili per evitare l’acuirsi di tensioni sociali derivanti dalla mancanza di lavoro e, dunque, di un’abitazione adeguata alle esigenze delle famiglie – specifica l’assessore De Filippis –. Anche in considerazione del necessario abbattimento della spesa per fitti passivi, nel tempo contratta con privati, oggi insostenibile per il rispetto delle politiche di risparmio dell’Ente, che si è riusciti a portare nel 2014 a 773mila 961 euro, riducendola dunque di 202mila 352 euro, con abbattimento del 20,73%, rispetto al 2013 (quando la stessa spesa era pari ad 976mila 313 euro). Una dinamica che porta all’improcrastinabile necessità di programmare soluzioni, seppur temporanee, per i nuclei familiari coinvolti». In quest’ottica l’assessore con delega alle Politiche Abitative ricorda l’attivazione delle integrazioni al regolamento comunale di accesso al sostegno al canone locativo da parte del Comune. A far data dal giugno 2014 sono state infatti autorizzate 50 richieste di sostegno al canone locativo, tutte della durata di un anno (con erogazione media di 200 euro mensili), il cui elenco, in ossequio alle norme per la trasparenza, sarà pubblicato entro dicembre sul sito istituzionale dell’Ente di Palazzo di Città. Richieste che si sommano, ovviamente, a quelle autorizzate nel corso del 2013. Ammontano invece a circa 250mila euro le spese da sostenersi per alloggiamenti provvisori di nuclei familiari oggetto di eventi imprevedibili (crollo via de Amicis ed altre situazioni) ed a circa 150mila euro le spese sostenute per vecchi contratti relativi a varie strutture alloggiative in corso di dismissione. «La procedura di coinvolgimento di operatori pubblici e privati, dunque l’avvio di una fase di consultazione pubblica per reperire idee, proposte e disponibilità da vagliarsi e che possano eventualmente costituire opportunità per la risoluzione della emergenza – aggiunge De Filippis – si muove quindi proprio nell’ottica di una economicizzazione ed ottimizzazione degli investimenti dell’Amministrazione comunale. Si tratta, peraltro, di una procedura utilizzata in modo identico qualche giorno fa anche dall’Arca Puglia centrale (ex Iacp di Bari), a dimostrazione dell’utilità di una strategia che, assieme all’affermazione piena della legalità da parte dei richiedenti sostegno, costituisce la strada che il Comune di Foggia intende percorrere».

Da StatoQuotidiano

Si chiude con Sandro Bonvissuto e il suo “Dentro” il ciclo di incontri con gli scrittori nel Carcere di Foggia

Pubblicato : martedì, 16 dicembre 2014
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“Fuori magari c’è poco tempo ma tanto spazio. Qui invece è il contrario. C’è tanto tempo ma poco spazio. Ed è questo in un certo senso il cortocircuito. Venti ore al giorno dentro tre metri per due in tre, quattro persone”. La vita in cella, la condizione dei detenuti, la loro percezione del tempo e dello spazio, e il muro “che non è quello di casa, con le porte e le finestre. Quando scopri quello che c’è qui, capisci la differenza”. Sono stati questi i temi più dibattuti nel corso dell’incontro che Sandro Bonvissuto, carismatico autore di “Dentro” (Einaudi), il 15 dicembre ha tenuto nel teatro della Casa Circondariale con i detenuti foggiani, introdotto da Michele Trecca di Ubik. Un confronto acceso e sentito, con numerosi interventi e spunti di riflessione ma anche applausi, nati spontaneamente tra i presenti. Grande l’interesse dei detenuti della sezione AS (Alta Sicurezza) che il libro di esordio dello scrittore romano, laureato in “Filosofia” alla “Sapienza” di Roma e che di mestiere continua a fare il cameriere in una osteria, lo avevano già letto e “indagato” nell’ambito del gruppo di lettura chiamato “Innocenti Evasioni II”. “Perché hai deciso di scrivere un libro su di noi?”, la prima domanda sollevata dalla platea. “È un tema troppo importante per non scriverne. Bisogna parlarne, ho sentito l’esigenza di farlo”, la risposta. “Ci vorrebbero tanti Bonvissuto, allora, perché questa è una situazione che riguarda tanti ma interessa solo a pochi”, la replica di uno dei detenuti. L’incontro è durato oltre un’ora e mezza e non si è concentrato solo sul primo dei tre racconti che compongono “Dentro”,  “Il giardino delle arance amare”, che narra, appunto, l’esperienza del carcere. Alcuni dei detenuti hanno chiesto di poter discutere anche degli altri due,  “Il mio compagno di banco”, che svela la nascita casuale di una grande amicizia sui banchi di scuola e “Il giorno in cui mio padre mi ha insegnato ad andare in bicicletta”,  che ha come protagonista un bambino e guarda con tenerezza al rapporto tra genitori e figli. “Un tema, questo, che ha permeato tutta la seconda edizione del Progetto “Innocenti Evasioni”– spiegano dal Ce.Se.Vo.Ca. (Centro Servizi per il Volontariato di Capitanata), promotore dell’incontro – che ha coinvolto i detenuti di AS anche nella lettura de “La pelle dell’orso”, romanzo di Matteo Righetto: è la storia del 12enne Domenico e del rapporto “complesso” con suo padre, che lo coinvolge in una caccia ad un terribile orso ormai diventato una leggenda nella valle in cui abitano. Quello del rapporto padre-figli in un contesto come il carcere è molto sentito e i detenuti hanno avuto piacere a confrontarsi su questo argomento”. “Innocenti Evasioni”, realizzato con l’associazione di volontariato Centro Studi Diomede di Castelluccio dei Sauri, ha preso il via – con la prima edizione – già nello scorso mese di aprile e fa parte di un progetto più ampio, quello del “Tavolo Carcere e Volontariato”, che è stato istituito quest’anno dal Ce.Se.Vo.Ca. grazie alla disponibilità delle direzioni delle Case Circondariali di Foggia, San Severo e Lucera. Nel corso del 2014,  grazie al sostegno della Fondazione Banca del Monte di Foggia, il progetto si è arricchito dell’intervento di scrittori di grande spessore, dal giallista napoletano Maurizio de Giovanni, che lo scorso settembre ha presentato nell’Istituto Penitenziario foggiano “In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi” a Roberto Costantini, che ha presentato l’ultimo “capitolo” della sua trilogia del male, “Il male non dimentica”. Fino, appunto, a Sandro Bonvissuto. “Dentro non è un libro autobiografico, non parla della mia vita ma della vita”, ha sottolineato lo scrittore. E nuove storie aspettano i detenuti di AS per il 2015: Ce.Se.Vo.Ca. e Centro Studi Diomede, infatti, nei prossimi giorni presenteranno alla Casa Circondariale di Foggia la proposta per la III edizione di “Innocenti evasioni”. La lettura continua. 

Foggia, Consiglio approva costituzione dell’Aro

Pubblicato : martedì, 16 dicembre 2014
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Foggia – «LA costituzione dell’Aro (Ambito di Raccolta Ottimale) da parte del Comune di Foggia è un passaggio importante. Un adempimento che l’Amministrazione comunale aveva il dovere di compiere, soprattutto per non perdere la quota di premialità che la Regione Puglia ha recentemente messo a disposizione proprio degli Aro per l’implementazione della raccolta dei rifiuti». È il commento del sindaco di Foggia, Franco Landella, al provvedimento approvato questa mattina dall’Assemblea consiliare di Palazzo di Città. «La costituzione dell’Aro, la cui presidenza è stata affidata al sindaco di Foggia, è avvenuta all’esito di un approfondito confronto tenutosi anche con fondamentale contributo delle Commissioni consiliari – spiega l’assessore comunale con delega all’Ambiente, Francesco Morese –. Da questo punto di vista è particolarmente importante che il Comune abbia finalmente provveduto ad approvare un atto dall’importantissima valenza, che non si sovrappone all’esistenza dell’Ato (Ambito Territoriale Ottimale) e che permetterà adesso primo cittadino di esperire anche gli ulteriori passaggi utili al funzionamento dell’organismo». La deliberazione approvata dal Consiglio comunale muove dalla delibera numero 2147 approvata dalla Giunta Regionale il 23 ottobre 2012, con la quale è stata varata la perimetrazione degli Ambiti di Raccolta Ottimale, che istituisce in Puglia 8 Aro ed inserisce il Comune di Foggia nell’Aro 3. «Il 1 luglio scorso la Giunta regionale ha prorogato al 31 dicembre 2015 i termini per la presentazione delle istanze per l’ammissione a finanziamento per l’attribuzione delle risorse premiali destinate agli Aro che entro il 31 dicembre 2014 hanno aggiudicato il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto rifiuto a livello di Ambiti di Raccolta Ottimale, adeguando contestualmente i contratti di servizio allo schema della Carta dei Servizi regionale – sottolinea l’assessore Morese –. Si tratta dunque di una opportunità che avevamo il dovere di cogliere, al fine di ridurre la spesa e realizzare nuove economie derivanti proprio dalla costituzione dell’Aro». Nella seduta di stamani del Consiglio comunale, inoltre, l’Assemblea consiliare ha provveduto ad approvare il nuovo schema di convenzione urbanistica relativo agli accordi di programma ex articolo 34 del D.Lgs. 267/2000. Una rivisitazione necessaria a superare le criticità emerse dopo gli interventi dell’Autorità Giudiziaria che aveva paventato l’irregolarità di alcune polizze fideiussorie presentate dalle ditte interessate a garanzia dei lavori da farsi, ponendo sotto sequestro i relativi cantieri, ivi comprese aree di proprietà comunale già cedute nell’ambito degli accordi di programma. Nel corso del tempo si sono registrati incontri formali tra l’Amministrazione comunale e le ditte interessate dagli accordi di programma, con i quali si avanzava al Comune di Foggia la disponibilità a stipulare polizze aggiuntive rispetto a quelle già presentate. Polizze con copertura annuale, rinnovabili all’esito della fase di avanzamento dei lavori e, dunque, con la riduzione di anno in anno dell’importo da garantire. «Una proposta che ha reso necessaria una nuova regolamentazione per i termini degli accordi. Un’esigenza – precisa il sindaco di Foggia – opportuna innanzitutto per garantire all’Amministrazione comunale il rispetto degli impegni assunti dalle ditte sottoscrittrici degli accordi di programma». «In quest’ottica l’Amministrazione comunale ha compiuto un atto di chiarezza e di trasparenza, anche sulla scorta di quanto determinato dalla Commissione paritetica per il Monitoraggio dei Programmi Complessi, nominata appositamente per il superamento delle criticità emerse – evidenzia l’assessore all’Avvocatura, Contratti ed Appalti, Sergio Cangelli, proponente della delibera licenziata dal Consiglio comunale –. Il nuovo schema di accordo, quindi, ridetermina la percentuale da garantire al Comune in relazione all’importo delle opere da realizzarsi, fissandola nella misura del 40 per cento per ciò che concerne le opere pubbliche e del 100 per cento per quanto attiene le opere di pubblica utilità e di utilità sociale, fissando la suddivisione degli importi complessivi per lotti funzionali con polizze fideiussorie annuali ed auto rinnovabili».

 

Redazione Stato

Foggia, sindaco di Apricena “sfratta” la comunità di recupero Saman

Pubblicato : martedì, 16 dicembre 2014
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Ci sarà giusto il tempo di festeggiare il Natale e per Laura di partorire il figlio che aspetta, poi ognuno dovrà far fagotto. I 28 ospiti della Comunità Saman a febbraio saranno sfrattati. Lo ha deciso Antonio Potenza, sindaco di Apricena (Foggia), comune immerso nel Parco Nazionale del Gargano, senza, per altro, fornire alcuna soluzione alternativa. Saman, associazione nata 25 anni fa a Trapani per aiutare il reinserimento sociale dei tossicodipendenti, dal 1995 ha aperto uno dei suoi 10 centri italiani ad Apricena. È qui che l’anno prima, sfruttando la legge 309/90, meglio nota come legge Martelli, il ministero dell’Interno edifica sul suolo messo a disposizione dal Comune, un immobile di tre piani. 4 miliardi e 800 milioni di lire il finanziamento totale elargito dallo Stato con un’unica clausola: destinare la struttura al recupero dei tossicodipendenti. E così fu. L’amministrazione comunale in carica con una manifestazione d’interesse, sceglie tra i candidati, Saman.

Cerignola, cadavere di uomo in un’auto

Pubblicato : martedì, 16 dicembre 2014
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FOGGIA — Il cadavere di una persona uccisa a colpi d’arma da fuoco è stato rinvenuto poco dopo le 9 di questa mattina in una zona periferica di Cerignola. I carabinieri sono giunti sul luogo dopo una telefonata arrivata al 112 che denunciava la presenza del corpo senza vita di un uomo, del quale non si conoscono ancora le generalità, all’interno di un’autovettura. L’auto è una Ford Ka ed è stata rinvenuta fuori dalla sede stradale. Secondo le prime notizie, a terra gli investigatori hanno trovato cartucce di fucile. Il ritrovamento è avvenuto in contrada «Scarrafone».

da il corriere del mezzogiorno