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Notizie del 29 giugno 2014

MANFREDONIA – Operatori turistici Riviera Sud: controlli e multe, è una persecuzione

Pubblicato : domenica, 29 giugno 2014

Su tutto il territorio pugliese, ma soprattutto sul litorale sud di Manfredonia è iniziata la stagione turistica ed anche i rituali controlli da parte di Capitaneria di Porto, Comune, Asl, Ispettorato del Lavoro, Agenzia delle Entrate, Finanza e Siae.

Così ci risponde la gestione del Beach Club Ippocampo: “E’ impossibile sopportare questi continui controlli da parte dello Stato. Dalle nostre parti la stagione è purtroppo più breve che altrove, ma noi paghiamo le tasse ed lo stesso fitto del Demanio così come gli operatori salentini o di Forte dei Marmi.

Ma loro riescono ad ammortizzare i costi con una stagione molto più lunga. Il problema vero adesso sono i continui controlli degli ultimi anni.

E’ esasperante. Domenica 29, per esempio, è venuto un presunto ispettore della Siae. E’ arrivato in reception ha detto che era della Siae ed ha cominciato a verbalizzare. Secondo lui da un piccolo megafono c’era la radio in spiaggia. Eravamo in torto. Multa. Neanche si è presentato come pubblico ufficiale e, quindi, tesserino di riconoscimento e nome e cognome. Niente. Non ce la facciamo più.

E siamo ancora a fine giugno…..”. Un altro operatore, che vuole rimanere anonimo per paura di ripercussioni burocratiche conferma che non se ne può più: “E’ indescrivibile lo sforzo che un imprenditore deve fare oggi per non affondare con la sua azienda. Eppure siamo noi piccole realtà che manteniamo in piedi l’Italia”.

(Comunicato stampa, a cura di Enzo Pece). (immagine non riferita al testo)

da Stato Quotidiano

MANFREDONIA – “Le stavi guardando il c…”; extracomunitario picchiato a Siponto

Pubblicato : domenica, 29 giugno 2014

UN venditore ambulante extracomunitario è stato “picchiato selvaggiamente” stamani su un tratto di spiaggia libera della località Siponto (Manfredonia) ad opera di alcuni ignoti presenti nell’area. Come riferito dai presenti, la vittima era intenta a vendere i propri oggetti su un tratto di spiaggia libera quando avrebbe avuto un alterco con un ragazzo.

Lo stesso avrebbe accusato lo straniero di aver guardato parti intime di una ragazza in compagnia dell’aggressore. Subito sarebbero volati spinte ed in seguito calci, pugni ed addirittura colpi con un ombrellone presente sulla spiaggia. L’aggressore sarebbe stato aiutato da altri due giovani, che poi sarebbero rapidamento fuggiti.

La vittima dei fatti avrebbe riportato ferite e contusioni. L’uomo si sarebbe poi allontanato autonomamente senza richiedere cure sanitarie. Non si hanno notizie di denunce dei fatti nè di interventi, o richieste in tal senso, di forze dell’ordine

. (immagine d’archivio; non riferita al testo)

da Stato Quotidiano

Lieve scossa di terremoto in provincia di Foggia: epicentro Chieuti

Pubblicato : domenica, 29 giugno 2014

E' stato avvertito anche nei paesi limitrofi di Serracapriola, Lesina, Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate e in provincia di Campobasso, a Campomarino

.Una lieve scossa di terremoto è stata registrata ieri mattina alle 11.55 dall’INGV nel distretto sismico ‘Costa Molisana’. Il sisma, di magnitudo 2.5, con epicentro Chieuti, è stato avvertito anche nei paesi limitrofi di Serracapriola, Lesina, Poggio Imperiale, San Paolo di Civitate e in provincia di Campobasso, a Campomarino.

da Foggiatoday

Siponto, tartaruga morta trovata a riva

Pubblicato : domenica, 29 giugno 2014

 Il ritrovamento stamattina nei pressi di un noto lido della zona Un ritrovamento che, purtroppo, sta diventando tutt’altro che raro ha animato la giornata di mare dei bagnanti a Siponto.

SEMPRE PIU' FREQUENTE. A riva, infatti, nei pressi di un noto lido sipontino è stata rinvenuta stamattina una tartaruga marina morta. E, come hanno ribadito immediatamente residenti del luogo, è sempre più frequente il ritrovamento di questa specie animale anche sul lungomare più vicino al capoluogo.

Una folla di curiosi ha immediatamente circondato la tartaruga, avvicinandosi per “osservarla” da vicino prima che venisse portata via dal personale del lido. (foto Cristina Cornelia Danes)

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Confindustria Foggia: si dimette Di Carlo. De Pellegrino: “Individuare obiettivi innovativi”

Pubblicato : domenica, 29 giugno 2014

Il responsabile Servizi pubblici locali della Segreteria provinciale del PD Foggia. Auspicabile la positiva conclusione del dibattito; il cambiamento riguarda tutte le articolazioni sociali"

Alfonso De Pellegrino

Il neo eletto consigliere comunale, Alfonso De Pellegrino, commenta le dimissioni di Pino Di Carlo del presidente della Confindustria di Foggia, Pino Di Carlo, che in realtà avrebbe terminato il suo incarico il prossimo 2 luglio.

Al suo posto, fino alle prossime elezioni, ci sarà Trisciuoglio. Alfonso De Pellegrino: “La perdurante crisi economica impone la ricerca di un'armonica governance dei processi e dei programmi indirizzati allo sviluppo. Ciò vale, ovviamente, per la politica e per le istituzioni, come per tutti gli attori sociali. Per questa ragione è auspicabile che il dibattito interno a Confindustria Foggia giunga rapidamente ad una positiva conclusione fondata sull'individuazione di obiettivi innovativi.

Non è compito della politica entrare nelle dinamiche associative, ma deve essere suo compito svolgere un'interlocuzione attenta alle esigenze del mondo imprenditoriale e coerente con la propria visione della società e con la propria missione istituzionale. Il Partito Democratico intende svolgere questa positiva funzione, a partire dalla promozione di relazioni sempre più lineari e trasparenti quando temi del confronto sono i beni comuni e gli interessi generali della comunità

. L'urgenza del cambiamento riguarda e interessa i partiti e le istituzioni, come tutte le diverse articolazioni della società chiamate a svolgere pro quota il sempre più difficile compito del governo.

da Foggiatoday

FOGGIA -Atti intimidatori agli amministratori locali, Lo Moro: “Esiste un caso Foggia”

Pubblicato : domenica, 29 giugno 2014

Doris Lo Moro al termine delle audizioni che si sono svolte presso la Prefettura di Bari: "Se si sottovaluta il caso Foggia si rischia quello che è accaduto in Calabria con la 'Ndrangheta"

Doris Lo Moro (PD), presidente della commissione d’inchiesta del Senato che si occupa degli atti intimidatori agli amministratori locali, al termine della due giorni di audizioni che si sono svolte presso la Prefettura di piazza della Libertà a Bari, con i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, della magistratura e di alcuni sindaci della Puglia (che vanta il record delle intimidazioni nel 2013: 134 episodi), ha confermato l’esistenza di “un caso Puglia che va portato all’attenzione del Governo con particolare riferimento al territorio di Foggia”.

Alle audizioni del 27 e 28 giugno hanno partecipato anche i vicepresidenti Marcello Gualdani (NCD) e Vittorio Zizza (FI) e i senatori Vilma Moronese (M5S), Vincenzo D'Anna (Gal), Ignazio Angioni e Valeria Cardinali (PD). C’erano anche i procuratori della Repubblica e il Questore di Foggia

Secondo Lo Moro, i fattori che determinerebbero e contribuirebbero ad alimentare questo fenomeno, sono l’illegalità diffusa, la crisi economica, la tendenza (eccessiva) all’assistenzialismo. La provincia di Foggia è la prima di quelle pugliesi dove si è registrato il più alto tasso di atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali.

"Se si sottovaluta il caso Foggia si rischia quello che è accaduto in Calabria con la 'Ndrangheta”. ha detto Lo Moro in conferenza stampa. Intanto il 2 luglio, alle 16, presso i locali della prefettura di corso Giuseppe Garibaldi a Foggia, si terrà una riunione tecnica di coordinamento provinciale interforze per l’esame della situazione dell’ordine e della sicurezza pubblica nel capoluogo. Al vertice parteciperanno Landella, il procuratore della DDA di Bari e della Repubblica di Foggia.

da Foggiatoday

SAN GIOVANNI ROTONDO – Che succede a San Giovanni? Dopo le minacce a Santoro, bomba e proiettili a Chiumento

Pubblicato : domenica, 29 giugno 2014

Aumentano i casi di intimidazione a consiglieri e amministratori comunali. Da Bari la Commissione d'in chiesta parlamentare sul fenomeno rivela: Foggia, con 40 casi nel 2013 e 19 (ora 20) nel 2014 è la provincia pugliese più esposta: «Rischia di fare la fine della Calabria, con la 'Ndrangheta»

Massimo Chiumento (Ph. Sangiovannirotondonet.it)

Dopo la bomba carta fatta esplodere all’ingresso dell’abitazione dell’ex capogruppo del PD Antonio Santoro, 12 giorni fa, ecco un'altra inquietante intimidazione a San Giovanni Rotondo, indirizzata questa volta all'abitazione del consigliere comunale del Psi Massimo Chiumento, con un ordigno fatto esplodere questa notte e che, fortunatamente, non ha provocato grossi danni all'amministratore e alla sua famiglia, fuori casa.

Che succede nella città di San Pio? Che succede in Capitanata, prima provincia pugliese per minacce a sindaci, amministratori e consiglieri comunali, secondo quanto rivelato ieri a Bari dalla Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno?

da il Mattino di Foggia & Provincia

SAN GIOVANNI ROTONDO – dopo gli attentati Bordo chiederà ad Alfano lo scioglimento del consiglio comunale

Pubblicato : domenica, 29 giugno 2014

 «Troppi interessi oscuri», afferma il deputato, presidente della Commissione Politiche UE, che ha telefonato anche al Prefetto di Foggia per chiedere di intensificare l'attività delle forze dell'ordine a tutela dei consiglieri di minoranza osteggiati nel tentativo di provocare lo scioglimento del Consiglio

Michele Bordo

«Oltre a tutelare i consiglieri comunali, la priorità adesso deve essere quella di ristabilire la piena agibilità democratica nel Comune di San Giovanni Rotondo – conclude Michele Bordo – Obiettivo che perseguiremo utilizzando tutti gli strumenti politici ed istituzionali in nostro possesso, contando di avere al nostro fianco la cittadinanza attiva e le energie sane della città».

da Il Mattino di Foggia & Provincia

FOGGIA – Storie di Foggia antica Il mistero irrisolto di fra’ Saverio morto nel pozzo

Pubblicato : domenica, 29 giugno 2014

 Lungo il tratturo che da Foggia conduceva alla lontana L’Aquila, i pastori transumanti, che migravano con le loro greggi fra l’Abruzzo e la Puglia, fecero costruire a loro spese una chiesa ed un monastero. Gli edifici furono costruiti appena fuori il centro urbano di Foggia; il convento fu affidato alla cura dei padri Cappuccini, insieme alla chiesa che fu dedicata a Santa Maria di Costantinopoli, cui i pastori abruzzesi erano molto devoti.

Attualmente non restano che pochissimi ruderi di questi edifici inglobati nel parco dedicato all’Iconavetere, in fondo ad una strada che ricorda anche il convento, «via Cappuccini». Il monastero è stato protagonista di molte cronache cittadine. In particolare, per il grande scalpore che suscitò agli inizi dell’Ottocento, si ricorda la morte per suicidio o per assassinio, il mistero è rimasto insoluto, di un povero frate cappuccino.

Narrano le cronache giudiziarie che nel mese di gennaio dell’anno 1824, il giorno di sabato 17, si consumò una disgrazia presso il monastero. Molte autorità, seguite da vari curiosi nostri concittadini, nonostante l’intenso freddo invernale, si recarono presso il convento, che allora sorgeva un po’ isolato, fuori della città, perché non era stato ancora raggiunto dall’attuale urbanizzazione. Cos’era accaduto? Un povero frate, molto amato dalla popolazione foggiana, tal Saverio Campagna, era stato ritrovato morto nel pozzo al centro del chiostro del convento.

Alcuni suoi confratelli riferirono di aver visto, nelle prime ore del mattino, fra Saverio accanto al pozzo, ma senza sospettare che si sarebbe suicidato. Questa supposizione, infatti, fu la prima ipotesi di chi era accorso alla terribile notizia ed intanto la voce popolare attribuì come motivo della disgrazia l’innamoramento del frate; altri pensarono che il frate avesse perso grosse somme al gioco, mentre altri ancora ipotizzarono un omicidio.

Mentre tutte queste voci ed ipotesi si rincorrevano, era accorsa sul luogo della disgrazia anche la polizia, che «non vi ha mancato di prendere all’istante tutte le possibili informazioni», in quanto fra le tante ipotesi che furono formulate nell’occasione, si parlò anche di un possibile omicidio del povero fra’ Saverio da parte di qualche suo stesso confratello geloso della sua popolarità.

Il frate Saverio Campagna era molto noto anche perché era nato a Foggia e conosceva direttamente molte famiglie che frequentavano il convento; condizione, quest’ultima, che poteva aver suscitato delle gelosie tra i suoi confratelli. Il mistero non fu mai risolto e, seppellito il frate nel piccolo ed attiguo cimitero del convento, questo triste episodio, col passare degli anni, fu poi completamente dimenticato portando nel segreto della tomba la verità.

[Carmine de Leo] da La Gazzetta del Mezzogiorno