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Notizie del 2 giugno 2014

Sant’Agata di Puglia, VIII edizione ‘Premio S.Cavaliere’, i vincitori

Pubblicato : lunedì, 2 giugno 2014

Foggia – C’era un ricco tavolo di relatori presente alla ottava edizione del “Premio Stefano Cavaliere” svoltasi sabato 31 maggio presso il Teatro comunale di Sant’Agata di Puglia, paese di origine del noto politico e giurista, tragicamente scomparso nel 2001.

La manifestazione è stata ideata dai nipoti del compianto Stefano Cavaliere ed è organizzata dall’Unitre dell’Unione dei Comuni dei 5 Reali Siti, presieduto da Rina Di Giorgio Cavaliere e dalla Pro Loco “Pierino Donofrio” di Sant’Agata di Puglia, con il patrocinio del Comune dauno.

A ricordare questo grande parlamentare di Capitanata l’On. Gianni Mongiello, l’On. Vittorio Salvatori, sempre presente a questa iniziativa, il prof. Matteo Capra, dirigente scolastico dell’Istituto Pacinotti, la prof.ssa Di Giorgio Cavaliere, il presidente della Pro Loco Gerardo Lionetti e il neo-eletto Sindaco di Sant’Agata Gino Russo, accompagnato dalla neo-consigliera comunale Nadia Rinaldi. Obiettivo dell’evento, anche per questa edizione, ricordare la figura di Stefano Cavaliere coinvolgendo la partecipazione degli studenti dell’Ipsia “Piergiorgio Frassati” di Sant’Agata, sede distaccata dell’Istituto “Pacinotti” di Foggia.

Presenti anche il tutor del Premio Avv. Gianluca Guastamacchio e il prof. Paglia, responsabile della sede scolastica santagatese. Grandi lezioni da statisti degli Onorevoli di Capitanata presenti, che hanno raccontato ed elogiato un modo di fare politica ben lontano dall’attuale e ricordato la figura di un uomo vicino alla sua gente ma senza confini geografici come Stefano Cavaliere.

Prima uscita pubblica invece per il primo cittadino appena eletto Gino Russo che ha manifestato la volontà della nuova Amministrazione di stare vicino ai cittadini, alla Pro loco per la promozione del territorio e agli studenti e l’intenzione di garantire continuità a un Premio che educa alla cultura della legalità.

I ragazzi della scuola di Sant’Agata di Puglia hanno appunto svolto degli elaborati inerenti alcune proposte di legge a firma dell’On. Avv. Stefano Cavaliere, grazie alle lezioni svolte dagli avvocati Guastamacchio, Rocco Maruotti e Gerardo A. Cavaliere, che hanno riguardato lo studio di alcune proposte di legge del politico santagatese, incredibilmente attuali, pure a distanza di qualche decennio dalla loro formulazione.

Tra le tematiche affrontate, quella sul giusto processo, con la richiesta di istituire nella città di Foggia una sezione distaccata della Corte di Appello di Bari, ma anche quella della certezza della pena. Ottima la risposta degli allievi. Premiati fuori concorso Vincenzo Russo, Antonio Basile, Cristian Capuano, Gaetano Danza e Concetta Carrillo e poi al quarto posto Gerardo Marinaccio, al terzo Rocco Danza, al secondo posto Michele Lisi e sul gradino più alto del podio l’alunno Rocco Bellino

. (A cura di Samantha Berardino)

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Landella: “Di Gioia con Marasco? Utile al suo posizionamento per le Regionali 2015”

Pubblicato : lunedì, 2 giugno 2014

Il candidato sindaco di Foggia per la coalizione di centrodestra commenta il 'patto' tra l'ex assessore comunale all'Urbanistica e l'assessore regionale al Bilancio della Giunta Vendola

Franco Landella, candidato sindaco di Foggia per la coalizione di centrodestra, commenta l’intesa politica siglata tra l’ex assessore comunale all’Urbanistica, Augusto Marasco, e l’assessore regionale al Bilancio della giunta Vendola, Leonardo Di Gioia, in vista del turno di ballottaggio per l’elezione dei nuovo primo cittadino: “L’accordo tra Augusto Marasco e Leonardo Di Gioia finalmente pone fine alle ambiguità a cui abbiamo assistito nella prima parte di questa campagna elettorale.

Le presunte proposte civiche si sono rivelate per quelle che erano sin dall’inizio: opzioni politiche travestite da civismo. Ora il quadro è più chiaro: a confrontarsi il prossimo otto giugno saranno il centrodestra da una parte ed il centrosinistra dall’altra”.

Landella aggiunge: “Sono felice che questa intesa abbia spazzato via gli equivoci politici che sono stati strumentalmente veicolati. Leonardo Di Gioia, come dimostra la ‘benedizione’ ricevuta dal segretario regionale del Partito Democratico, Michele Emiliano, è a tutti gli effetti un uomo di sinistra e sono sinceramente dispiaciuto del fatto che molti elettori che si riconoscono nell’area politica e culturale del centrodestra abbiano creduto, in buona fede, che la sua fosse una proposta autenticamente civica alternativa al centrosinistra ed in discontinuità con i fallimentari ultimi dieci anni di amministrazione del Comune di Foggia.

L’unica proposta realmente civica che queste elezioni hanno conosciuto è stata quella rappresentata da Luigi Miranda, come ha dimostrato il suo importantissimo risultato elettorale.

Oggi Leonardo Di Gioia sposa la politica del centrosinistra e si allea con gli uomini ed i partiti che rappresentano la continuità amministrativa con l’ultimo disastroso decennio di governo della città. Noi restiamo invece saldamente ancorati alle nostre idee, ai nostri progetti ed ai nostri valori”.

Il candidato sindaco prosegue: “Respingo al mittente le accuse secondo le quali la coalizione che ho l’onore di guidare non avrebbe un impianto programmatico sufficientemente robusto ed articolato. Faccio notare che l’accordo raggiunto tra Di Gioia e Marasco verte su punti programmatici, a cominciare dall’adesione del Comune di Foggia alla Stazione Unica Appaltante, che sono presenti soltanto nel nostro programma politico e che prima d’ora erano sconosciuti tanto a Di Gioia quanto a Marasco.

Sono ansioso inoltre di capire come potranno convivere nella stessa alleanza le feroci critiche rivolte da Augusto Marasco alla Regione Puglia, ad esempio in materia urbanistica e sul futuro dell’aeroporto ‘Gino Lisa’, con l’improvvisata e maldestra difesa d’ufficio del governatore Vendola operata da Leonardo Di Gioia; la rotazione dei dirigenti comunali richiesta dall’assessore regionale al Bilancio, con il sostegno elettorale pieno e militante che parte dei dirigenti di Palazzo di Città stanno assicurando ad Augusto Marasco; la condanna della dissennata gestione dei conti comunali e delle ex aziende speciali emessa da Di Gioia, con gli ex consiglieri ed assessori che hanno determinato e provocato quello sfacelo ed il pre-dissesto del Comune, schierati compattamente a sostegno dell’assessore all’Urbanistica della Giunta comunale uscente, dimessosi appena pochi mesi fa”.

Conclude Landella: “Quella stipulata tra Marasco e Di Gioia dunque non è affatto un’intesa programmatica nell’interesse della città. Questo patto, pieno di contraddizioni progettuali, ha piuttosto tutta l’aria di un accordo esclusivamente elettorale, utile probabilmente al posizionamento dell’assessore regionale al Bilancio in vista della prossima competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale. Foggia ha oggi più che mai bisogno di voltare pagina, di guardare avanti e non indietro. La nostra città ha bisogno di cambiare e di rinnovarsi per davvero, non di raccogliticce e confuse alleanze costruite a tavolino e sulle spalle della comunità da dirigenti di partito e aspiranti candidati al Consiglio regionale in cerca di una lista”. 

da Foggiatoday

FOGGIA – Marasco e Di Gioia insieme per “lasciarsi alle spalle 15 anni con troppi sbagli”

Pubblicato : lunedì, 2 giugno 2014

Leonardo Di Gioia: "Unire le forze sane di questa città per far rinascere Foggia". Michele Emiliano: "Marasco sindaco non sarà mai solo". Il candidato del centrosinistra: "Resta impianto progetto Foggia 2019"

Augusto Marasco e Leo Di Gioia

Augusto Marasco, candidato sindaco del centrosinistra, aprendo la conferenza stampa di questa mattina nei locali del comitato di Corso Giannone, con il leader della coalizione ‘Un’altra storia per Foggia’, Leonardo Di Gioia e il segretario regionale del Partito Democratico Michele Emiliano, ha così esordito: “Non ci sarà alcun collegamento che modifichi l’impianto del progetto ‘Foggia 2019’.

L’intesa politica raggiunta con Di Gioia è un gesto di generosità e amore verso una città bisognosa di andare avanti e di lasciarsi alle spalle almeno 15 anni con troppi sbagli”. L’ex assessore all’Urbanistica ha aggiunto: “Non è un matrimonio d’interesse ma un accordo che ha preso vita attorno alla condivisione ampia di punti programmatici incentrati su un’unica necessità: quella di unire le forze sane di questa città per far rinascere Foggia grazie a un progetto basato su idee e competenze”.

LEONARDO DI GIOIA | “Riconosco che Augusto Marasco possa dare alla città di Foggia un governo sereno e stabile, il nostro accordo politico si basa su obiettivi programmatici comuni che abbiamo illustrato alla cittadinanza e condiviso con i foggiani: il Piano Urbanistico Generale, la rivoluzione della macchina comunale, la modernizzazione dei servizi pubblici locali e la stazione unica appaltante. Marasco ha fatto bene a non volere l’apparentamento tecnico, io avrei fatto lo stesso al suo posto.

MICHELE EMILIANO | “Questo accordo è segno dell’amore per Foggia che merita più di quanto ha ricevuto, Foggia è in credito nei nostri confronti. Quando Marasco governerà, non sarà mai solo”.

Marasco ha messo in evidenza quanto il largo premio di maggioranza attribuito alla coalizione che sostiene il sindaco eletto mette al centro una responsabilità piena di quest’ultimo. “Perciò ho preferito non accogliere alcun cosiddetto ‘apparentamento’ nella convinzione che il primo turno abbia selezionato le due grandi opzioni politico-programmatiche su cui richiamare i foggiani al voto di ballottaggio di domenica 8 giugno”.

Poi ha riconosciuto gli elementi di novità e la qualità della proposta politica della coalizione che si è riconosciuta, al primo turno, in Di Gioia, mettendo in evidenza come oltre 15 mila foggiani, domenica scorsa, si siano espressi a favore di una proposta di cambiamento che Di Gioia ha voluto caratterizzare in chiave di mobilitazione civica: “Un forte ricambio nel Consiglio comunale è stato mio obiettivo esplicito fin dalle primarie del centrosinistra e, su questo, ho registrato la più forte convergenza con Di Gioia.

Assieme abbiamo osservato come il 9 giugno abbiamo l’occasione di avere un Consiglio comunale all’altezza di una sfida molto impegnativa”. Il candidato sindaco è poi tornato sulla necessità di una “pacificazione”, il bisogno di mettere da parte polemiche o rivendicazioni di ogni sorta, a vantaggio di una visione comune per la rinascita di Foggia.

In quella direzione va anche l’appello che Marasco ha rivolto a tutti, “anche ai foggiani che al primo turno hanno votato per il centrodestra. Il sistema maggioritario a doppio turno per l’elezione diretta del sindaco, da tutti riconosciuto come il migliore sistema elettorale, spinge a trovare convergenze per la semplicissima ragione che si cerca il sindaco della città, non il sindaco di una parte politica.

E io questo farò”. Marasco è stato chiaro anche sulle cose da fare dalle 8 del mattino di lunedì 9 giugno: produrre le linee programmatiche che trasformeranno il programma elettorale in azioni concrete; approvare senza indugio il Piano Urbanistico Generale; riorganizzare uffici e servizi attorno a quegli obiettivi misurabili e valutabili da tutta la cittadinanza è incentrata la proposta di “Foggia 2019”.

La stazione unica appaltante, quarto punto posto da Di Gioia sul tavolo dell’accordo, “è un’istanza che io stesso da assessore – ha ricordato Marasco – avevo posto con particolare vigore”. “A proposito di cambiamento e discontinuità – ha concluso il candidato sindaco del centrosinistra – le Linee programmatiche servono dentro e fuori Palazzo di Città, per rispondere alla cittadinanza e per sollecitare su obiettivi chiari ed espliciti il lavoro della macchina comunale.

Questa sarà la vera, concreta e più forte discontinuità rispetto al quinquennio che sta per chiudersi ma anche rispetto a ciò che accadde 10-15 anni fa, a quella lontana consiliatura 1999-2004 a cui risale la presenza al Comune di Foggia di Franco Landella”.

BALLOTTAGGIO FOGGIA: FOTO ACCORDO MARASCO, DI GIOIA ED EMILIANO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IVAN SCALFAROTTO | “Trovo che l’accordo fra il centrosinistra di Augusto Marasco e la coalizione civica di Leonardo Di Gioia per il ballottaggio alle comunali a Foggia sia la giusta soluzione in vista del ballottaggio di domenica. Una soluzione che ho auspicato e caldeggiato, pur nel doveroso rispetto dell’autonomia dei protagonisti. Una ‘alleanza fra diversi’ nel segno della buona volontà e dell’interesse comune, come è nella migliore tradizione della sinistra italiana e del Partito Democratico (che ne è esso stesso un esempio).

Trovo condivisibili le considerazioni che Di Gioia ha posto alla base della sua scelta, specie laddove sottolinea il rinnovamento che la vittoria del centrosinistra darebbe alla composizione del Consiglio Comunale. Naturalmente non ci si deve accontentare di avere convinto le liste o i candidati perché bisogna convincere i cittadini.

Tuttavia questa intesa ha anche il valore di essere agli antipodi, per metodo e per contenuti, dei rituali arcaici della vecchia politica, di cui abbiamo avuto troppo spesso a Foggia, anche nel nostro campo e persino in questi giorni, deplorevoli esempi. Queste pratiche sono a mio avviso tutto il contrario di ciò di cui la politica ha bisogno ed è assolutamente necessario che siano abbandonate per sempre”.

da Foggiatoday

CAGNANO VARANO – trovata morta Antonella Scirocco

Pubblicato : lunedì, 2 giugno 2014

A trovare il cadavere alcuni passanti, non si esclude l'omicidio    

 Trovata morta Antonella Scirocco, la donna 36enne di Cagnano Varano scomparsa il 20 maggio nel Foggiano senza lasciare tracce. Il cadavere, in avanzato stato di decomposizione, è stato trovato un'ora fa nelle campagne tra San Nicandro Garganico e Apricena, nel territorio di quest'ultimo Comune.

Non si esclude che la donna possa essere stata uccisa: sul oposto i carabinieri della locale stazione e della compagnbia di San Severo nonché i colleghi del nucleo operativo di Foggia.

A scoprire il corpo alcun i passanti che, transitando nella boscaglia "Selva La Rocca", a ridosso della statale "89 Garganica" che collega Apricena a San Nicandro, poco prima del passaggio a livello, hanno notato i resti della donna.

Antonella Scirocco è stata identificata dagli indumenti che indossava al momento della scomparsa, anche perché il corpo è stato in gran parte scarnificato dagli animali randagi che ne hanno fatto scempio.

da Daunia News

FOGGIA – “ScenAperta” ai nuovi artisti: due mesi di laboratori teatrali gratuiti

Pubblicato : lunedì, 2 giugno 2014

 Incontri per arricchire l'esperienza artistica L’estate si passa a teatro con ScenAperta.

A partire da mercoledì prossimo, 4 giugno, allo scopo di inserire nuovi elementi all'interno della compagnia teatrale, ScenAperta apre gratuitamente i propri incontri bisettimanali di Laboratorio a chiunque voglia cimentarsi con il teatro o arricchire ulteriormente la propria esperienza artistica.

IL PROGRAMMA. Nel corso degli incontri, che si terranno nei giorni di lunedì e mercoledì dalle 18,30 alle 21 al Teatro San Pietro in Via Mons. Fares 11 nei mesi di giugno e settembre 2014, verranno affrontate le tecniche basilari dell'arte scenica.

GLI SPETTACOLI. ScenAperta, iscritta all'Albo delle Associazioni artistiche del Comune di Foggia e affiliata F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro Amatori), diretta da Tonio Sereno, a partire dal 2009 ha prodotto spettacoli di impegno civile e sociale come “Il silenzio dei vivi” sulla Shoah, “Io, Pantaleone, terrazzano foggiano” sulla vita dei terrazzani di Capitanata, “Storiedelsud” sul brigantaggio femminile postunitario, “Foggia sotto un cielo di fuoco”, “Coriandoli”, “Air raid-shelter/Rifugio antiaereo” e “Coriandoli e altre storie del ‘43” sui bombardamenti anglo-americani sulla città di Foggia.

I TEMI. La lezione e la tecnica dei grandi maestri è alla base del lavoro di ScenAperta che, pur non disdegnando i grandi autori del teatro, si sta avvicinando sempre più, anche attraverso la scrittura, ad argomenti legati al nostro territorio. Info: [email protected] e 339.5950977

da Foggiacittaaperta

BARI – Multe da 15 a 150mila euro per chi danneggia le coste

Pubblicato : lunedì, 2 giugno 2014

 L’Ufficio di Presidenza del consiglio regionale, nei giorni scorsi, ha fatto propria la proposta di legge a salvaguardia degli habitat litoranei delle aree naturali protette, delle zone SIC, ZPS e di quelle pubbliche o private, comunque sottoposte a tutela ambientale e naturalistica, entro trecento metri dal mare.

La proposta è stata presentata dal Circolo Legambiente Porto Cesareo Onlus e subito accolta, avviando così l’iter che la condurrà a diventare legge della Regione, dopo l’approvazione in commissione ambiente e il sì definitivo in Aula.

Da un minimo di 15mila a un massimo di 150mila euro la sanzione amministrativa comminata a carico di chiunque provochi rimozioni e danneggiamenti, alterazioni anche parziali o devastazioni irreversibili, con o senza l’impiego di mezzi meccanici o attrezzature anche manuali, sui tratti costieri.

Ad applicarla, provvederà l'autorità competente, fatte salve le sanzioni più gravi e gli obblighi disposti dal Codice dell'Ambiente (decreto legislativo 152/2006). In aggiunta, i responsabili saranno tenuti a ripristinare lo stato precedente dei luoghi. Questo anche nel caso di danni cagionati involontariamente.

Qualora la distruzione risulti irreparabile, dovranno accollarsi il risarcimento equivalente del danno arrecato (quantificato con perizia di stima ambientale e naturalistica, sempre a spese del trasgressore).

«Una legge di straordinaria maturità ambientale. Prevede ammende – spiega il presidente del consiglio regionale Onofrio Introna – ma in realtà sollecita atteggiamenti corretti e non aggressivi nei confronti dello straordinario patrimonio rappresentato dai 750 chilometri “bagnati” del territorio pugliese, la regione continentale col maggiore sviluppo costiero.

Mi auguro che una proposta di legge, efficace e a costo zero, come quella trasmessa da Legambiente, possa completare al più presto il percorso normativo, perché otterrà certamente il consenso dell’intero consiglio regionale, sempre unito quando si parla e si agisce in difesa dei tesori ambientali della Puglia».

Il tema dell’erosione costiera, intanto, continua a tenere banco e nei giorni scorsi, in occasione di un convegno dedicato al tema organizzato dal Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) a Lecce, l’assessore allo Sviluppo Loredana Capone è tornata ad ammonire tutte le istituzioni sulla necessità di pianificare la tutela ambientale.

«È indispensabile che ognuno faccia il suo – ha detto l'assessore – la Regione ha dettato linee guida, indirizzi e criteri nel Piano Regionale delle Coste (PRC) puntando a garantire il corretto equilibrio tra la salvaguardia degli aspetti ambientali e paesaggistici del litorale pugliese, la libera fruizione e lo sviluppo delle attività turistico ricreative.

Ha fatto, inoltre, una rilevazione dei costi necessari per migliorare l'assetto del territorio e previsto delle risorse che il Ministero dell'Ambiente si é già impegnato a co-finanziare. Per spingere sull’acceleratore, però, è importante che ciascun Comune, responsabilizzato dalla paternità del proprio lembo di terra, elabori uno specifico Piano Comunale delle Coste».

Secondo Capone «non c'è più tempo da perdere: ogni ritardo é nocivo. Sono i Comuni che perimetrano le aree utilizzabili sulla base delle rilevazioni degli organi competenti. Sono i Comuni che scandiscono la possibilità di aprire nuove attività in un settore che è trainante per l'economia pugliese: il turismo. Pianificando, solo così potremo preservare l'incolumità delle persone e le attività economiche insediate.

Una pianificazione che miri ad impedire insediamenti “nocivi”, che protegga la costa, che usi le nuove tecnologie per la rilevazione e il monitoraggio, che apposti le risorse necessarie per gli interventi di tutela e di sicurezza».

da La Gazzetta del Mezzogiorno