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Notizie del 10 giugno 2014

FOGGIA – “E..State con gli anziani”, torna kermesse ‘Casa S.Antonio’

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

PARTE il prossimo 15 giugno, la seconda edizione di ‘E…state con gli Anziani’, manifestazione di musica, teatro, poesia, fede, organizzata dalla Casa per anziani Sant’Antonio di Foggia.

Una serie di serate evento che si protrarrà sino al 13 luglio. Tutti gli spettacoli sono in programma con inizio ale ore 19:00, Giardino interno della Casa per Anziani in Piazza San Pasquale. “L’arrivo dell’estate per molte persone significa l’avvicinarsi delle vacanze, per molte altre significa rimanere soli in città. Come ad esempio le numerose persone anziane, malate o disabili che devono fare i conti con il caldo estivo e con tutte le problematiche che ne derivano

. Nella nostra Casa per Anziani Sant’Antonio in Foggia non è così – sottolinea fra Leonardo Civitavecchia, direttore della Casa – Dopo il successo dello scorso anno ritorna “E…state con gli Anziani” con 6 appuntamenti di rilievo, unico evento in città per ‘stare’, anche in estate, vicino ai nostri Anziani.

Con questa iniziativa, infati, vogliamo combattere caldo e solitudine offrendo ai nostri Anziani un po’ di ‘calore’, quello umano”. Novità della edizione di quest’anno è la ‘Prima festa degli Anziani’, organizzata non solo per gli ospiti della struttura, ma anche per tutti gli anziani del quartiere, un momento nel quale, dice sempre fra Leonardo “Ringrazieremo, insieme, il Signore per il dono della vecchiaia, e continuare con cena e festa in giardino.

Con questo evento, come per tutti quelli in calendario, vogliamo ricordare a noi e alla Comunità Foggiana che esiste una Casa – come la nostra – della quale spesso ci si ricorda solo in momenti particolari, ma che invece è un luogo complesso di vita, un luogo collocato in un territorio non come ‘contenitore’ di bisogni, ma come servizio.

E parlo di un servizio che, per realizzarsi con completezza, necessita non soltanto dell’impegno e della professionalità di quanti vi operano all’interno ma anche dell’attenzione, della partecipazione, dell’energia di quanti vivono all’esterno, perché da come queste due realtà si integrano ed agiscono insieme dipende in larga misura la qualità della vita degli anziani di oggi e di domani”.

LOCANDINA

da Stato Quotidiano

San Severo, neo sindaco Miglio: casa comunale aperta a tutti

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

 LA casa comunale sarà aperta a tutti. Il sindaco Francesco Miglio come primo atto dopo l’insediamento a palazzo di Città farà rimuovere la porta in ferro che ostacola il libero accesso ai sanseveresi.

“I cittadini sono stati i nostri alleati in questa dura battaglia elettorale – spiega il sindaco Miglio -, e con loro intendiamo governare. Saremo pronti ad ascoltare tutti e chiediamo a loro di non abbandonarci, di seguirci nelle scelte che faremo, perché è con loro che vogliamo confrontarci prima di assumere decisioni che riguardano tutto il territorio”. Ad accogliere il neo sindaco un numerosissimo pubblico.

“Sarò il sindaco di tutti – ha aggiunto il primo cittadino – siamo certi che dal dialogo possa nascere una nuova relazione tra amministrazione e sanseveresi, avvicinando i cittadini alle istituzioni e alla buona politica rendendoli cittadini attivi”. Di fronte ad un pubblico numerosissimo, il sindaco ha anche presentato i suoi consiglieri comunali: Gigi Damone, Ondina Inglese, Antonio Carafa, Lino Albanese e Loredana Florio (Popolari per l’Italia); Francesco Sderlenga, Maurizio Spina e Sandra Cafora (Centro Democratico); Arcangela de Vivo, Antonio Stornelli e Antonio Bubba (San Severo Democratica); Maria Grazia Buca, Marco Cantoro e Roberto Prattichizzo (La Svolta) e Giovanni Florio (Rifondazione Comunista).

Dal sindaco Miglio anche un monito ai suoi consiglieri comunali. “Non dobbiamo dimenticare il percorso – continua Miglio – che ci ha condotto sino a qui e dobbiamo continuare a farci guidare dall’umiltà, dal sacrificio e dallo spirito di servizio. Noi dobbiamo essere per i nostri cittadini l’amico, il fratello con cui possono parlare. Guai se così non fosse”.

da Stato Quotidiano

MANFREDONIA –In 100mila per Pellegrinaggio Macerata – Loreto, Manfredonia c’è

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

 IN tanti anche da Manfredonia per il pellegrinaggio Macerata-Loreto svoltosi la scorsa domenica 8 giugno. “Gli amici di Comunione e liberazione insieme ad altri cristiani sono andati al pellegrinaggio partito da Macerata ed é giunto a Loreto, camminando per 27 km di notte.

Amici da Monte Sant’Angelo, guidati dall’attivissimo Mario Palena, da Vieste con Robert, da Foggia, San Severo, Torremaggiore e San Giovanni Rotondo con Antonio, hanno partecipato a questo gesto tanto antico, quanto attuale, espressione della Fede popolare, della potente devozione mariana che nessuno può fermare o nascondere”. “Io ci sono stato l’anno scorso e ho memoria viva e valore di quanto accade nel pellegrinaggio. Concordo con Mimmo D’Ascanio é ‘un’esperienza da fare almeno una volta nella vita’, dice Angelo Torre per la Pro Valloni Garganici Onlus, Compagnia del Centuplo.

da Stato Quotidiano

“Crateri a Foggia pur non avendo vulcani” (Ftgallery)

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

 CRATERI a Foggia? Certo, pur non avendo vulcani.

Camminando per Foggia, a piedi, con l’auto, con la bici, in motocicletta, con le carrozzine, non si può far a meno dello zig-zag. Un andamento obbligato se non si vuole incorrere in cadute, infortuni, rotture di semiassi di caviglie, femori, etc… Foggia come Bagdad, un susseguirsi di buche, di rovine, di aree degradate, pericolose.

Oggi è un giorno speciale. A Foggia c’è il nuovo Sindaco. Nel suo programma c’è anche la sistemazione urgente delle strade di Foggia. Non starò qui a ripetermi sulle responsabilità che amministrazioni precedenti hanno sull’argomento poiché tutto è legato alle casse comunali bloccate anche dal decreto ministeriale cosiddetto “salva città” e lo sarà nei mesi e anni a seguire. Una soluzione potrebbe essere l’intercettazione di finanziamenti pubblici attraverso fondi comunitari erogati dall’Unione Europea previ progetti fattibili.

Ma il problema c’è, si vede, si sente, si avverte il pericolo che tutti i cittadini, e chi avrà la bontà di visitarci, percepiscono quando camminano per Foggia. Foggia come Bagdad, crateri pubblici che minano l’incolumità delle persone. Un esempio: all’incrocio tra Via C. Pisacane e Viale Ofanto (di fronte allo Stadio Zaccheria) una buca stradale, che è un cratere a cielo aperto, è l’ennesimo pericolo che si è creato a Foggia. Pare che sia ceduto il manto stradale. Una buca larga 1 metro, in alcuni punti anche 1 metro e 20, alta 14 cm, al centro dell’incrocio e sul percorso laterale del viale. Un po’ più avanti ve ne sono altre, meno grandi ma pericolose, all’ingresso del Piazzale di San Giuseppe Artigiano.

La domanda, che poi è una richiesta, è se l’amministrazione comunale ha in progetto di sistemarle subito queste buche, se il nuovo Sindaco metterà in pratica ciò che ha continuamente detto durante la sua campagna elettorale. Nulla di personale giacché sono le stesse richieste rivolte al Sindaco uscente e a quello candidato avversario del nuovo. Nell’attesa che Foggia non sia più comparata a Bagdad, si attende che la buca in oggetto venga al più presto sistemata secondo le procedure scritte nei capitolati tecnici e non con il solito riempimento di terriccio, brecciolini e un sottile strato di asfalto di terza scelta, che alla prima pioggia o al continuo transito dei mezzi meccanici, ritornerà ad essere una buca stradale.

Ad Maiora!

(A cura di Nico Baratta – Redazione Stato)

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FOGGIA – Ecco i politici che hanno lasciato il segno sulle elezioni foggiane: voti e pagelle

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

Pagelle, voti e giudizi a Franco Landella, Augusto Marasco, Leonardo Di Gioia, Lucia Lambresa, Luigi Miranda, Pino Lonigro, Raffaele Piemontese, Vincenzo Rizzi, Ilaria Mari e Massimiliano Arena

I dieci protagonisti delle elezioni a Foggia

Dieci, come 10 anni dopo i due governi di centrosinistra. Ecco i protagonisti della tornata elettorale che sul filo di lana ha consegnato la guida di Foggia al centrodestra.

L’analisi post-elezioni ci spinge a credere che Franco Landella abbia vinto anche per i demeriti di un avversario capace di disperdere un vantaggio che a pochi giorni dal turno di ballottaggio cominciava ad essere importante. Vantaggio che i casi Lonigro e Municipia hanno rimesso in discussione servendo al centrodestra l’opportunità di accorciare le distanze e di ricompattarsi grazie all’intuizione di Franco Landella di riabbracciare Lucia Lambresa e alla capacità di incassare l’appoggio dell’Onda del Popolo e di Martorana.

L’altra sensazione è che il centrosinistra, ottenuto il sostegno di Leo Di Gioia, si sia cullato un po’ troppo, sopravvalutando la forza elettorale dell’assessore regionale al Bilancio, e sottovalutando, invece, quella della lista ‘Lavoro e Libertà’ di Pino Lonigro, al quale Augusto Marasco non ha riconosciuto la richiesta di apparentamento sottoscritta il 2 marzo alla presenza del segretario di Socialismo Dauno.

Ecco le pagelle, i voti e i giudizi di Foggia Today a Franco Landella, Augusto Marasco, Leonardo Di Gioia, Lucia Lambresa, Luigi Miranda, Pino Lonigro, Raffaele Piemontese, Vincenzo Rizzi, Ilaria Mari e Massimiliano Arena

FRANCO LANDELLA | In una tornata elettorale con molti vinti e pochi vincitori, Franco Landella ha dimostrato che cuore, coraggio, convinzione e determinazione talvolta possono bastare e fare la differenza

. Il successore di Mongelli, prima ancora di imporsi e di ufficializzare la sua discesa in campo, ha dovuto combattere e vincere scetticismi, dubbi e pregiudizi interni a un centrodestra (lo stesso che oggi lo porta in trionfo) che ha fatto fatica a comprendere che per riconquistare la guida di Foggia bisognava compiere il tentativo di affidarsi ad un uomo che non aveva mai fatto mistero di voler diventare sindaco e che negli anni aveva dimostrato di essere un “portatore di consensi”.

Eppure la vittoria di Landella non è stata un capolavoro. Bravo ma anche fortunato il nuovo sindaco. Bravo perché non era semplice – nonostante le divisioni – riunire tutto il centrodestra, quindi a non sottovalutare la forza dei consensi di Lambresa-Fiano-Martorana. Oltretutto abile a riportare alle urne gli elettori di quello schieramento, impresa apparentemente semplice, ma di questi periodi ardua.

L’esponente forzista ha vinto per meriti oggettivi e riscontrabili, ma va aggiunto, anche per i demeriti degli avversari, inciampati sul più bello, tra le cilegie di Lonigro, le beneficenze dichiarate e gli scatti dal sapore spiccatamente regionale (poco graditi da queste parti).

Determinante l’appoggio di Miranda, ma decisivo il personale tentativo, riuscito, di trasformare la competizione elettorale in una sfida tra foggiani e abitanti di Foggia. Tra chi con orgoglio rivendicava la foggianità – seppur con i suoi mille difetti – e chi invece guardava a via Capruzzi e ad Emiliano con attenzione, rispetto, ma anche con un pizzico di sudditanza

. Un po’ populista, ma anche pragmatico, realista, tenero e genuino, Landella ha sorpreso tutti e attirato Marasco nella trappola del suo linguaggio: semplice, diretto, incredibilmente coinvolgente. Ha vinto e ha meritato di vincere, perché forse, più del suo avversario, non ha mai smesso di crederci fino in fondo. 7,5 TENACE

LUIGI MIRANDA | E' il vero vincitore di queste elezioni. Ha schivato la trappola Angelo Cera ed ha resistito alle lusinghe del centrodestra. Tutto con l'obiettivo di portare avanti il suo progetto che viene prima della lista Miranda sindaco e va oltre l'8% ottenuto lo scorso 25 maggio.

Gli elettori l'hanno premiato e lui, fedele alle prime dichiarazioni, ha deciso con la sua gente, resistendo alla corte del mammasantissima del centrosinistra pugliese Michele Emiliano. L'appoggio a Landella è stato coraggioso e rischioso, ma alla fine ha premiato.

Esulta e saltella con il nuovo sindaco anche lui, ma per il giovane e rampante avvocato il bello viene ora. Chi l'ha votato si aspetta che porti al governo di questa città quella ventata di innovazione di cui tanto si è vantato. Chi l'ha scelto vuole che mantenga fede a quel patto per la legalità di cui è stato il primo firmatario.

Chi gli ha dato fiducia si aspetta che porti avanti quel progetto autonomo e fresco di cui si è fatto portatore. Il tutto senza mischiarsi troppo con le idee e i progetti di Franco Landella e del suo popolo. Nei prossimi mesi si capirà se il potere gli darà alla testa oppure ne esalterà le intuizioni politiche. Ad attenderlo c'è una poltrona a Bari nel consiglio regionale, obiettivo neanche troppo nascosto del 34enne avvocato foggiano. 8 VINCENTE

LUCIA LAMBRESA | Ha avuto la capacità di ripartire da zero e di misurarsi con l’elettorato del centrodestra che nel 2009 non le aveva perdonato la scelta di appoggiare il centrosinistra di Mongelli, nemmeno quando si era defilata dimettendosi dalla carica di vicesindaco. Lucia Lambresa sapeva che sarebbe stata dura e sapeva anche che soltanto il tempo e la pazienza le avrebbero permesso di ricucire lo strappo con il suo passato. Un impegno, il suo, basato sulla fiducia.

Sulle cose fatte e da fare. Mai o quasi mai sullo scontro con Landella e Miranda. Cosa che le ha giovato, perché, nonostante il deludente 1,77% ottenuto al primo turno, la pasionaria è riuscita a rientrare da una porta secondaria, spingendo e “costringendo” un Landella affamato di vittoria, a riflettere sull’importanza di quei voti, che visti i risultati, hanno pesato e non poco sull’economia del ballottaggio. Lambresa non ha vinto, ma ha tagliato ugualmente il traguardo. Tornata al suo posto, ora attende di sapere quale sarà il suo ruolo all’interno del governo Landella. Dentro o fuori, l’impegno civico-politico di Lucia Lambresa prosegue.

6 CORAGGIOSA

ILARIA MARI | Tra i 787 candidati consiglieri è lei la vera vincitrice. Un botto di voi ottenuti grazie alla forza degli “Innovatori”, ragazzi giovanissimi che hanno deciso di non disperdere i consensi e di convogliare tutti gli sforzi sulla donna più suffragata alle elezioni del 25 maggio. Del nuovo centrodestra Ilaria Mari è la regina indiscussa, capace persino di lasciarsi alle spalle candidati del calibro di Ciccio D’Emilio. Non uno qualunque quindi. A dimostrazione di come spesso “potere” corrisponda a volere. Ora sta alla “rossa” Ilaria dimostrare che il cambiamento non è solo questioni di voti. 7,5 INNOVATRICE

AUGUSTO MARASCO | Ha sfiorato il cielo con un dito salvo poi precipitare rovinosamente senza paracadute nel mare delle contraddizioni del PD e di un centrosinistra scioccato da un risultato prevedibile e allo stesso tempo inaspettato, almeno fino a quando l’ex assessore all’Urbanistica non ha sbattuto la porta in faccia a Pino Lonigro, costringendolo a recarsi in campagna a raccogliere le ciliegie. Marasco è stato sconfitto da una percentuale d’affluenza alle urne disastrosa, ma anche da alcuni atteggiamenti che hanno indispettito i foggiani, soprattutto gli indecisi o semplicemente quelli che avevano già deciso di disertare le urne.

Le lezioni d’italiano impartite a Landella nel corso della puntata di Municipia, hanno provocato l’effetto contrario di compattare le fila nemiche e di perdere i voti di chi, ritenendo stucchevole l’atteggiamento tenuto nei confronti del suo avversario e indirettamente di una considerevole fetta della cittadinanza, nel silenzio delle urne lo ha punito, bocciando quell’idea di superiorità morale e culturale di certa sinistra.

L’ex assessore all’Urbanistica potrebbe aver pagato a caro prezzo anche la (non)vicinanza a Leo Di Gioia, quando probabilmente bastava convincere i suoi ad un ulteriore sforzo finale, oppure semplicemente piegarsi al “ricatto” politico del leader di Socialismo Dauno, che forte di un documento sottoscritto il 2 marzo 2014 in cui l’architetto si impegnava a riconoscere e a formalizzare la richiesta di apparentamento, ha gettato ombre e più di un dubbio sui suoi piani. Interessanti spunti programmatici non sono bastati a riportare il centrosinistra alla guida della città per la terza volta consecutiva.

E il principio dell’alternanza ha inciso pochissimo. La percezione è che Marasco – se avesse realmente preteso di governare Foggia – avrebbe vinto questa partita. Tradito dalla sua forte personalità e dal rispetto per gli uomini e le donne che lo avevano accompagnato in questa avventura, l’architetto foggiano ha visto sfumare quasi al fotofinish la fascia tricolore. A Palazzo di Città ci andrà, ma tra i banchi dell’opposizione.

Dalle primarie del 9 marzo al ballottaggio dell’8 giugno di acqua sotto i ponti gli elettori ne hanno vista scorrere abbastanza, fino al passaggio della sagoma di Marasco, vittima di una strategia che ha funzionato a fasi alterne, smascherata poi con la foto foggiana di Vasto (Marasco-Emiliano-Di-Gioia). Le mani di Bari sulla città. Sarà questo il punto? 5,5 BASTONATO

RAFFAELE PIEMONTESE | Un capolavoro le primarie. Non accettando di partire sconfitto alle elezioni con un sindaco deteriorato da cinque anni difficili,  è riuscito ad imporre il candidato Marasco. Ribaltando tutti i pronostici ha mandato all'aria i progetti di riconferma dell'ormai ex primo cittadino Mongelli. In nome del rinnovamento ha infarcito la lista di giovani, pur consapevole che il partito avrebbe corso il rischio di prendere qualche voto in meno.

Sconfitto in direzione sulla ricandidatura di Italo Pontone, ha avuto comunque un ruolo determinante nella elezione al Parlamento europeo di Elena Gentile e Pina Picierno. Qualche pecca nella gestione delle due settimane pre ballottaggio, nel corso delle quali Marasco è sembrato un po' troppo solo. Con una maggiore presenza, forse, l'affaire Lonigro e il confronto a Municipia, avrebbero inciso meno di quanto poi è stato. A distrarlo le vicende sanseveresi, dove ha imposto, a ragione, l'appoggio a Miglio. A conti fatti l'unica vera scelta sbagliata è stata quella di non fare l'apparentamento con Di Gioia, limitandosi ad un accordo politico.

Ha pagato insomma la troppa avidità di poltrone in consiglio comunale, finendo per portare al Pd meno seggi di quelli che i nomi in campo meritavano. Rimane comunque l'unico vero motore del Pd a Foggia, l'unico capace di mettere in moto azioni politiche degne di tal nome. 6 CERTEZZA

MASSIMILIANO ARENA | Sensibilità, competenze, perspicacia, amore, passione e consapevolezza. Doti che un consigliere comunale dovrebbe avere e che il candidato consigliere comunale del PD, complice la sconfitta di Marasco, purtroppo non potrà mettere al servizio della comunità. E’ davvero un peccato sapere che l’avvocato foggiano non potrà servire i cittadini e rinvigorire un PD in caduta libera. Se il centrosinistra avesse vinto, Arena avrebbe governato. Non potrà farlo per 366 voti, di persone che hanno deciso il destino di una competizione beffarda, persa per uno striminzito 0,5%. “Abbiamo perso. Punto. Esame di coscienza, personale e di partito. Punto e a capo. E subito dopo sempre avanti, per il bene. Mai mollare”. Ben detto Massimiliano. 7 SFORTUNATO

LEONARDO DI GIOIA | Non è ancora chiaro il vero motivo che ha portato Leonardo Di Gioia a candidarsi a sindaco. La tesi giornalistica più accreditata è che l’assessore regionale al Bilancio, pur spinto da un senso di rivalsa nei confronti del centrodestra foggiano, abbia seguito le indicazioni di Vendola come forma di ringraziamento per l’assessorato assegnatogli in via Capruzzi.

Ma il ritardo della sua proposta e il tentativo di riunire varie anime della sinistra e del centrodestra attraverso una proposta civica, con l’obiettivo di provarci o nel caso peggiore di diventare ago della bilancia al secondo turno, ha funzionato a metà. Ha funzionato al primo turno, vacillato nelle due settimane che portavano al ballottaggio, e si è definitivamente disintegrato alle 23 di domenica 8 giugno.

Apprezzabile il tentativo di voler riscrivere un’altra storia per Foggia, ma è mancato quel pizzico di cattiveria e di spregiudicatezza che in competizioni feroci come le comunali del capoluogo, spesso o quasi sempre, fanno la differenza. E poi, troppo perbenismo salvo poi assistere alle contraddizioni di una coalizione al cui interno varie anime della lista ‘Lavoro e Libertà’ hanno appoggiato, chi per un motivo o chi per un altro, Marasco o Landella. Le capacità di Di Gioia non sono mai state messe in discussione, ma quando si è attraversati da un alone di mistero, la percezione di chi ti sta intorno può giocare brutti scherzi. E così è stato. A pagarne il prezzo più alto, però, è stato Augusto Marasco. 5,5 IMPENETRABILE

PINO LONIGRO | Stratega della politica locale e provinciale, sulle spalle del consigliere regionale pesa come un macigno la responsabilità della sconfitta di Marasco. Tirar fuori – a pochi giorni dal ballottaggio – un documento sotto certi aspetti schiacciante ma che non aveva alcun valore legale, rende bene l’idea di come questa volta Lonigro abbia voluto confondere l’elettorato con il chiaro intento di vendicarsi del due di picche ricevuto da Marasco.

Un’offesa che il leader di Socialismo Dauno, abituato ad essere corteggiato e quasi sempre a vincere, evidentemente non ha digerito. Quanto abbia inciso la decisione del consigliere regionale di preferire la raccolta delle ciliegie alle urne, non è dato sapersi. Certo è che nell’analisi generale dei motivi che hanno determinato la sconfitta del PD e del centrosinistra, peraltro sul filo di lana, non può non essere preso in seria considerazione questo fattore. Il consigliere regionale questa volta sembra averla fatta grossa, non più grossa, però, di chi probabilmente pensava di potercela fare senza di lui. No Lonigro, no Party. 5 SPIETATO

VINCENZO RIZZI | Il candidato sindaco tra i più discussi della storia dei cinquestelle ha strappato un posto in Consiglio comunale. Leader di un movimento diviso, poi messo in discussione dallo staff di Beppe Grillo, l’ambientalista foggiano ha prima tenuto duro schivando i colpi dei suoi amici-nemici, poi ha approfittato in parte dell’aria grillina che tirava a Foggia per l’Europee, raccogliendo un risultato non esaltante ma dignitoso. Il nodo da sciogliere, il più interessante, è un altro: Vincenzo Rizzi rappresenterà il Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale?  6 IN ATTESA DI GIUDIZIO

da Foggiatoday

FOGGIA – Socialismo e Democrazia: “Nostra componente determinante per la vittoria di Landella”

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

Bruno Giuva e Antonio Bonaccorso, vicesegretario nazionale e commissario provinciale, commentano l'esito del ballottaggio insieme al presidente nazionale Claudio Conte"

                                                        Franco Landella

La componente socialista è stata determinante per l'affermazione del sindaco di Foggia Franco Landella, a cui auguriamo buon lavoro certi che saprà risollevare la nostra città dopo anni di degrado sociale ed economico.

Con il nuovo primo cittadino di Foggia abbiamo stipulato un accordo politico-programmatico chiaro dopo aver preso le distanze da un falso centrosinistra che ha tradito se stesso durante la competizione elettorale”.

Si è espresso anche Claudio Conte - presidente nazionale di Socialismo e Democrazia, e componente della segreteria nazionale di Rete Socialista e Socialismo Europeo, presieduto da Felice Besostri: “Alla luce del risultato, auspichiamo la riunificazione di tutte le anime socialiste Il prossimo 14 giugno, a Roma, è prevista la costituente socialista, affinché i nostri valori possano tornare ad essere un punto di riferimento nel panorama politico nazionale e locale"

da Foggiatoday

FOGGIA – Placido alla guida del “Giordano”

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

All’attore e regista la direzione artistica del Teatro

A destra, Michele Placido (Foto Maizzi)

 «Entrando, mi sono venute in mente le parole di Strelher che diceva che un teatro è come una chiesa. Ecco, io voglio vedere il Giordano come una chiesa laica, un luogo di aggregazione che sia punto di riferimento etico, sociale e civile per l’intera città – ha detto Placido -. Troppi anni senza questa struttura non hanno permesso ai cittadini di riflettere su molti avvenimenti, positivi e negativi. Il mio intento è quello di restituire questo luogo di riflessione alla comunità.

La mia idea – ha continuato il direttore artistico – è quella di realizzare un luogo di riflessione dove tutti potranno avere modo di esprimersi e lavorare, condividendo esperienze e professionalità. Foggia merita di tornare sulla scena nazionale, ci impegneremo a fondo perché questo accada».

Sono le parole dei Michele Placido, nuovo direttore artistico del Teatro “Giordano” di Foggia.  Anche se è prematuro parlare di programmazione, Placido sembra avere già una visione concreta rispetto alla riapertura del Giordano. «Per natura, sono portato a esplorare ogni ambito, ma non posso non dire che la stagione lirica è tra i miei primi pensieri. Detto questo, stiamo lavorando già ad alcuni progetti interessanti.

Sicuramente porterò a Foggia il mio “Re Lear”, poi vorrei lavorare su qualcosa di nuovo coinvolgendo i giovani. A Natale è mio intento organizzare qualcosa con e per i bambini della città. Vedremo, abbiamo tanto da poter realizzare». Infine, una promessa. «Tutti dovranno pagare il biglietto per assistere agli spettacoli. Personalmente non inviterò mai nessuno, anche io pagherò, come è giusto che sia»

. da Daunia News

Foggia, Comune: inizia l’era Landella

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

Il nuovo sindaco subito al lavoro: «Non è  la mia vittoria, è  il successo di una città» 

Dopo il voto, i ringraziamenti. Il nuovo sindaco di Foggia, Franco Landella, felice del risultato del ballottaggio, si mette subito al lavoro. «Non è la mia vittoria, è il successo di una città che ha scelto il cambiamento e che ha deciso di voltare pagina. Ringrazio i cittadini di Foggia per questa straordinaria dimostrazione di affetto e di fiducia, che contraccambierà servendo la nostra comunità  umilmente.

Un grazie voglio rivolgerlo anche alle forze politiche della coalizione che mi ha sostenuto, a tutti i candidati che hanno messo cuore e fatica nel raccontare il nostro progetto di rinascita della città , a tutti coloro i quali hanno collaborato con me, che mi sono stati vicini in questi mesi intensi ed entusiasmanti a cominciare dalla mia famiglia e che hanno dovuto fare i conti con le denigrazioni e le offese personali che mi sono state rivolte.

Foggia ha dimostrato di essere più matura dei maestri dell’odio di professione e dei denigratori in servizio permanente effettivo, che spero adesso mettano da parte la loro scorta di veleno. L’impegno che assumo è quello di amministrare Foggia con amore e responsabilità , perché per riscattarsi la nostra città  ha innanzitutto bisogno di riscoprire il proprio orgoglio, il proprio senso di comunità  e di appartenenza. Da domattina ogni cittadino dovrà  sentirsi sindaco di Foggia, riacquistando fiducia nelle istituzioni e superando quella distanza che nell’ultimo decennio ha allontanato i foggiani dal palazzo che deve tornare ad essere la nostra casa comune».

da Daunia News

FOGGIA – Professore Giovanni Cipriani secondo prorettore UniFoggia

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

Il prof. Giovanni Cipriani (ordinario di Lingua e Letteratura Latina presso il Dipartimento di Studi Umanistici) è stato nominato secondo Prorettore dell’Università di Foggia.

La nomina, ufficiale dal 12 giugno, si è resa necessaria per molteplici ragioni. «Innanzi tutto per la vasta mole di lavoro che si concentra su Palazzo Ateneo – dichiara il Rettore, prof. Maurizio Ricci – essendo ormai diventato un centro nevralgico della realtà socio-culturale dell’intera Capitanata. In secondo luogo, per il valore aggiunto che il prof. Cipriani può apportare alla nostra Università, con la sua esperienza, qualificazione scientifica e preparazione.

Diversi Atenei italiani si sono dotati da tempo di ulteriori Prorettori, noi colmiamo questa lacuna solo adesso con la nomina del prof. Cipriani, che affiancherà la prof.ssa Milena Sinigaglia, Prorettore vicario, la quale sta svolgendo un lavoro davvero degno di nota per qualità e quantità. A lui auguro buon lavoro, anche a nome di tutta la comunità accademica».

Il prof. Giovanni Cipriani è ordinario di Lingua e Letteratura Latina dal 1990: dal 1972 al 2000 ha svolto attività di ricerca e di didattica nell’Università di Bari (Facoltà di Lettere e Filosofia, Dipartimento di Scienze dell’Antichità), nei ruoli di assistente ordinario (dal 1972 al 1980), di professore associato (dal 1980 al 1990) e di ordinario (dal 1990 al 2000). Dall’1 settembre 2000 svolge l’attività di professore ordinario presso l’Università di Foggia (Dipartimento di Studi Umanistici. Lettere, Beni Culturali, Scienze della Formazione).

«Sono estremamente grato al Magnifico Rettore per la fiducia accordatami – ha commentato la sua nomina il nuovo Prorettore, prof. Giovanni Cipriani –nella speranza di meritare questo credito così significativo e importante. Metto piede a Palazzo Ateneo con pudore ma anche con grande determinazione; spero di essere utile al processo di ulteriore crescita della nostra Università». Anche in qualità di Prorettore il prof. Giovanni Cipriani manterrà la Delega rettorale alle Politiche culturali, mentre il Prorettore vicario prof.ssa Milena Sinigaglia è titolare della Delega rettorale all’Organizzazione e alle risorse umane.

da Stato Quotidiano

FOGGIA -odissea per residenti via De Amicis: “basta, servono alloggi”

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

CROLLO palazzina via De Amicis a Foggia: cominciati i lavori esterni all’immobile con tempi di ultimazione non definiti. Foggia, odissea per residenti via De Amicis: “basta, servono alloggi

Lo riferiscono alcuni residenti. “All’interno della palazzina non è ancora possibile agire a causa del sequestro disposto dalla Procura per le indagini in corso”. Si dovrà dunque attendere l’ok della magistratura per “l’accesso nell’immobile per la relativa messa in sicurezza”.

La parte che ha riportato danni maggiori è l’ala sinistra della palazzina, diversamente dalla zona centrale e destra dell’immobile. I controlli sono stati effettuati da una squadra di tecnici del Comune di Foggia; costo dei lavori in corso di valutazione. Intanto, attimi di tensione stamani in Prefettura. 5 residenti della palazzina di via De Amicis alle 11.30 avevano un appuntamento con il Prefetto.

“Arrivati sul posto si sarebbe originata un’accesa discussione con personale della Prefettura causa l’attesa e il mancato accesso. La situazione è in seguito tornata alla normalità”.

Presente anche il nuovo sindaco di Foggia Franco Landella: i residenti hanno chiesto di accelerare i tempi per il ritorno nelle proprie abitazioni. “Le risposte sono state prevedibili: stiamo lavorando per voi, sappiamo che è un’emergenza, ma bisogna attendere”.

Giovedì sarà nominato il ctu, ovvero il perito del tribunale. Da qui la richiesta dei residenti a Stato per la disposizione di “alcuni alloggi” per poter “stirare, lavare i panni, cucinare”. Gli alberghi messi a disposizione dei residenti forniscono la possibilità di pernottamento e colazione; per il pranzo e la cena, grazie al sostegno di alcune attività foggiane, i residenti hanno la possibilità di mangiare in tenda in strada. Il resto della giornata “senza un posto fisso”. 

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Alimentare: carne bovina infetta, sequestri dei Nas anche a Foggia

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

I Carabinieri del Comando per la Tutela della Salute stanno eseguendo 78 decreti di perquisizione in tutta Italia, per illecita commercializzazione di bovini infetti con marchi auricolari contraffatti e dichiarati falsamente di razza pregiata.

L'operazione, denominata Lio e condotta dal Nas di Perugia, e' estesa alle provincie di Foggia, Arezzo, Avellino, Bari, L'Aquila, Latina, Lodi, Matera, Padova, Perugia, Pesaro Urbino, Pistoia, Potenza, Ravenna, Rieti, Roma, Siena, Terni, Torino, Verona e Viterbo.

da Il Giornale di Foggia

MANFREDONIA – Educazione ambientale nelle scuole del Parco, si è conclusa la II edizione

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

Un ponte tra passato e presente con lo sguardo rivolto al futuro.

Ci sono state grandi novità, quest’anno per “Parcogiochi”, il progetto di Educazione Ambientale del Parco Nazionale del Gargano, rivolto agli studenti della scuola primaria per l’anno scolastico 2013/2014 che, l’anno scorso ha mietuto risultati, successi e consensi dagli addetti ai lavori e soprattutto dal territorio.

Per il progetto si è tenuto un festoso, evocativo e benaugurante epilogo il 5 giugno p.v. alle Isole Tremiti, dove, alla presenza di tutti i piccoli partecipanti, è stato simbolicamente celebrato il 19° compleanno dell’Ente Parco che ricadeva proprio in quella giornata. Il Presidente dell’Ente, l’avv. Stefano Pecorella, quest’anno ha chiesto che l’attenzione di “ParcoGiochi” fosse rivolta ad un tema troppo spesso poco trattato, se non in occasione di importanti ritrovamenti di resti di antiche civiltà o preziosi tesori d’arte: l’archeologia ed il Gargano.

Il successo del percorso conoscitivo ed educativo già si intravede dal numero dei partecipanti. Infatti, se l’anno scorso i bambini sono stati circa 1200, quest’anno il numero arriva a circa duemilacinquecento. Ulteriore elemento di novità è stata l’apertura alla partecipazione dei bambini delle scuole medie.

Le scuole dei Comuni del Parco Nazionale del Gargano, hanno fatto visita alle aree archeologiche indicate grazie alla collaborazione della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia e delle Amministrazioni comunali. Molto apprezzati i laboratori studiati per le diverse destinazioni.

I bambini di tutto il Gargano sono stati archeologi per un giorno e con un salto del passato hanno vissuto le esperienze delle antiche civiltà. Si sono dedicati al restauro dei reperti, alla lavorazione delle tavolette d’argilla per realizzare stele policrome; alla composizione di Mosaici, si sono cimentati nell’Archeobotanica per scoprire il passato attraverso le piante; realizzeranno pitture rupestri per far rivivere con i colori naturali e le loro mani, opere d’arte che superano i millenni.

L’Ente Parco Nazionale del Gargano consapevole del ruolo fondamentale svolto dalla scuola nella formazione delle coscienze e della cultura, si è ritagliato anche con questa edizione, un ruolo di intermediazione fra gli studenti e le istituzioni, per trasmettere agli studenti di Scuola Primaria e Secondaria i concetti della Eco-Sostenibilità e gli impegni per la diffusione di una cultura della tutela dell’ambiente e dei beni culturali come bene comune e valore universale. "Parcogiochi" è un’iniziativa volta a creare reti di scuole che approfondiscano lo studio dei beni ambientali e culturali del Parco Nazionale del Gargano e delle Isole Tremiti al fine di realizzare attività di tutela e conservazione in maniera inter-istituzionale. 

“Sono felice di aver riproposto anche per il 2014 il progetto di “ParcoGiochi” perché è stato vincente ed emotivamente coinvolgente, come quello del 2013 per tutti i giovani esploratori della comunità garganica. – afferma il Presidente, Avv. Stefano Pecorella -.

Il Parco Nazionale del Gargano è un ente che sta dimostrando negli anni una forte sensibilità al tema della conoscenza, che le giovani generazioni devono avere, della ricchezza della propria terra per lo scrigno di tesori preziosi che custodisce.

Ancora oggi, sul promontorio, possiamo vedere le impronte lasciate dai dinosauri, trovare le selci lavorate dagli uomini del neolitico, entrare nelle mura dei villaggi fortificati dell’età del bronzo o scoprire, sepolte poche decine di centimetri sotto di noi, vestigia delle basiliche romane.

Antiche civiltà hanno lasciato un’impronta meravigliosa in ogni parte di questa montagna sacra. Vasi e oggetti preziosi provenienti dall’Oriente sono oggi custoditi nei Musei archeologici più importanti e testimoniano che, fin dall’antichità, il Gargano rappresentava il collegamento con l’Oriente e il punto strategico militare per le varie dominazioni che si sono succedute, come Illiri, Dauni e Romani. Sarà magnifico viaggiare insieme nel passato, scoprire il fascino della storia e sentirsi paleontologi e archeologi della nostra terra. Non poteva mancare, anche quest’anno il salto alle Isole Tremiti per ammirare la straordinaria bellezza delle isole diomedee e del loro profondo e azzurro mare.

Sono contento anche perché i ragazzi nei laboratori didattici si sono sporcati le mani con l’argilla ed i colori per modellare e disegnare come facevano i nostri antichi padri. Mi auguro che queste esperienze restino indelebili nei ricordi dei nostri giovani così come possano rivivere ogni qual volta parleranno della propria terra natia: il Gargano”. I bambini sono stati guidati attraverso le attività educazione ambientale alla scoperta ed alla conoscenza del proprio territorio ed alla comprensione dei comportamenti utili alla protezione e alla gestione della natura e dei beni culturali.

Con il progetto ParcoGiochi l’Ente Parco ha condotto i bambini delle scuole coinvolte alla scoperta dei più importanti beni culturali presenti nell’area protetta anche con il coinvolgimento dei centri visita del Parco, per la realizzazione delle attività sul campo, delle escursioni e delle visite guidate.

Gli studenti hanno visitato il Museo Archeologico Nazionale di Manfredonia, ospitato nel Castello Svevo dove potranno ammirare quattro mostre archeologiche; il Parco archeologico di Siponto e Resti dell'antica città romana di Siponto, la Basilica Paleocristiana e la Basilica romanica; il Museo lapideo e la Basilica di San Michele a Monte Sant’Angelo, l’Abazia di Pulsano; il Castello di Peschici ed il Parco archeologico del "Grottone di Manaccore" l’ampia cavità naturale con resti di capanna, sepolture e materiali inerenti attività di filatura, tessitura, lavorazione del latte ed attività metallurgica nella tarda età del bronzo; il Parco archeologico della "Salata" a Vieste ed i complessi cimiteriali paleocristiani ubicati nelle grotte; il Parco archeologico di Monte Delio a Sannicandro Garganico con le Rovine dell'antica città medievale di Devia e la bellissima chiesa romanica di Santa Maria; il Museo Etnografico, Archeologico e della Civiltà Contadina situato nel Centro storico della Terravecchia; Monte Pucci a Vico del Gargano ed complesso di ipogei paleocristiani, costituito da oltre ottocento sepolture ipogeiche a fossa e loculi sormontati da arcosolii, databili tra il IV e il VII secolo d.C., il Museo Archeologico di Vico ed il Trappeto Maratea; il Museo dei Dinosauri, situato a Borgo Celano a San Marco in Lamis, contenente le impronte di dinosauri, fondamentali per ricostruire la storia geologica del Gargano ed il Museo del carsismo, contenente foto e spiegazioni sui più importanti fenomeni carsici del Gargano. “Continuiamo a seminare nel solco della cultura della tutela e valorizzazione del nostro patrimonio, partendo proprio dai più piccoli, ovvero dai cittadini e dalla classe dirigente del futuro – sottolinea il Presidente-.

Lo facciamo non solo con la prospettiva di mettere a sistema le nostre ricchezze, ma con la convinzione di poter innescare l’inizio di un nuovo e virtuoso sistema economico che investa in attività sostenibili e non speculative, in modo tale da garantire una inversione di processo economico per imprenditori e cittadini, al fine di far comprendere a tutti che le nostre vere ricchezze sono la valorizzazione e la tutela del nostro patrimonio culturale, storico e religioso”.

da Ondaradio

ORTA NOVA – Elezioni Orta Nova, Iaia Calvio: «Una beffa organizzata contro il PD»

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

La vicesegretaria provinciale del PD di Capitanata commenta il risultato elettorale del ballottaggio nella città dei Reali Siti, in cui si riproponeva come sindaco. “Gli auguri al nuovo sindaco sono doverosi, ed è sentito il ringraziamento di cuore alle migliaia di cittadini che mi hanno dato fiducia» 

Iaia Calvio

«Nulla mi farà pentire della battaglia civica e politica condotta per affermare la legalità partendo dalla denuncia del malaffare – conclude Iaia Calvio – Una battaglia che continueremo a condurre dai banchi della minoranza, impegnandoci a svolgere fino in fondo il nostro ruolo politico di osservatori rigorosi e controllori severi degli atti dell’Amministrazione comunale e della struttura tecnico-burocratica», dice tra l'altro la Calvio.

da Il Mattino di Foggia & Provincia

FOGGIA – Miranda: «Con noi Foggia tornerà città giusta, sicura, attenta a chi ha bisogno»

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

Cultura, sport, spazi verdi, aeroporto, sicurezza, piano parcheggi, attenzione alle disabilità: questi i punti dell’intesa con il centrodestra, queste le priorità che la Lista Miranda inserirà da subito nell’Agenda della nuova Amministrazione comunale

Luigi Miranda e Franco Landella

«I foggiani e le foggiane hanno capito che la vera posta in gioco non era l’elezione del nuovo Sindaco, ma la ripresa di Foggia, su nuove basi, con nuove premesse. I foggiani non si sono fatti ingannare dalle logiche gattopardesche del centrosinistra.

Un terzo candidato sindaco, dietro al quale nascondere la stessa classe dirigente che ha governato il capoluogo negli ultimi dieci anni. Gli uomini e le donne della nostra Città di Foggia, di una grande città del Mezzogiorno, hanno invece creduto in un progetto amministrativo capace di sottrarla ai bassifondi delle classifiche annuali, hanno premiato un progetto politico cherafforza l’area moderata», dice tra l'altro Luigi Miranda.

da Il Mattino di Foggia & Provincia

MANFREDONIA – 60enne trovata morta in casa, “deceduta da mesi”

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

UNA donna è stata trovata esanime nella propria abitazione in corso Roma a Manfredonia, angolo via Stella. Sul posto gli agenti del Commissariato di Manfredonia, operatori del 118, volontari della Croce Rossa. Da raccolta dati dovrebbe trattarsi di una 60enne, E.M.L., deceduta probabilmente da mesi

La donna viveva da sola in casa e non avrebbe parenti a Manfredonia. Accertamenti degli inquirenti per stabilire le reali cause alla base del decesso.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – ecco il nuovo Consiglio comunale

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

La ripartizione del Ministero dell'Interno: nomi e seggi assegnati alle liste dopo la vittoria di Landella 

Ecco il nuovo consiglio comunale.

Sul sito del Ministero dell’Interno, nella sezione dedicata alle elezioni comunali, è infatti attribuita la ripartizione dei seggi destinati a ogni partito dopo l'esito del ballottaggio che ha visto trionfare Franco Landella, della coalizione di centrodestra. Il quadro ufficiale dei consiglieri eletti, dunque, al momento è ufficialmente questo:

 

FORZA ITALIA. Con il 12,15% ottenuto al primo turno, a Forza Italia spettano 8 seggi: Gianni De Rosa, Domenico Verile, Consalvo Di Pasqua, Raimondo Ursitti, Francesco Paolo la Torre, Gabriella Grilli, Pasquale Rignanese e Giuseppe Pertosa.

NUOVO CENTRO DESTRA. La vittoria di Landella permette all’NCD di prendere cinque seggi: Ilaria Mari, Luigi Fusco, Mattia de Martino, Erminia Roberto e Giovanni Perdonò.

DESTINAZIONE COMUNE. La lista civica che ha appoggiato Landella porta in Consiglio comunale Francesco Morese, Joseph Splendido, Pasquale Cataneo e Antonio Vigiano.

FRATELLI D’ITALIA. Un seggio per Fratelli d’Italia: tra i banchi del Consiglio comunale siederà Giuseppe Mainiero.

PUGLIA PRIMA DI TUTTO. La Puglia prima di tutto avrà un esponente nella maggioranza: è Lucio Ventura.

DESTRE UNITE. Ha temuto di non essere rieletto, ma la vittoria della coalizione di centrodestra riapre le porte di Palazzo di Città anche a Bruno Longo per le Destre Unite.

IL PARTITO DEMOCRATICO. Alla coalizione di centrosinistra che ha appoggiato Augusto Marasco, vanno 5 seggi. Oltre allo stesso candidato sindaco sconfitto al ballottaggio, al Partito democratico spettano tre banchi in Consiglio comunale, appannaggio di Sergio Clemente, Pasquale Russo e Alfonso De Pellegrino.

UNIONE DI CENTRO. L’Udc sarà presente in Consiglio con Leonardo Iaccarino.

PARTITO SOCIALISTA. Una presenza anche per il Partito socialista italiano, con il più suffragato della lista Saverio Cassitti.

DI GIOIA. Alla coalizione che appoggiava il candidato sindaco Leonardo Di Gioia vanno tre seggi. Oltre all’assessore regionale al Bilancio, entrano in Consiglio Rosario Cusmai, Paolo Citro e – per Lavoro e libertà – il più votato in assoluto tra i candidati consiglieri: Luigi Buonarota.

MIRANDA E RIZZI. Entrano, infine, in Consiglio altri due candidati alla poltrona di sindaco: Luigi Miranda (lista civica) e Vincenzo Rizzi.

da Foggaicittaaperta

FOGGIA – Psicoblog | Il tempo è denaro: com sfruttarlo? Ecco dieci consigli

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

Ecco a voi una lista di 10 consigli per gestire meglio la risorsa più preziosa che abbiamo: il tempo

In un periodo storico come questo che stiamo vivendo attualmente, la frenesia è all'ordine del giorno. A tutti noi capita di avere la sensazione che il tempo a nostra disposizione in una giornata sia sempre troppo poco e che ci servirebbe una giornata di almeno 48 ore per poter fare tutto quello che abbiamo da fare quotidianamente.

Eppure, il tempo è la risorsa più democratica che possediamo: tutti (dal multimilionario al barbone in stazione) abbiamo 24 ore a nostra disposizione per vivere nel migliore dei modi. È come impieghiamo il nostro tempo e come lo facciamo fruttare che fa la differenza tra una persona e l'altra.

Nell'articolo di oggi voglio darvi alcuni consigli semplici ma importanti che vi serviranno per incominciare (se vorrete approfondire questo argomento potrete seguire il mio seminario sulla "Gestione del tempo" in partenza a Settembre) a sfruttare meglio il vostro tempo e a dare più valore alla vostra vita. Ecco a voi una lista di 10 consigli per gestire meglio la risorsa più preziosa che abbiamo: il tempo.

1. INIZIA DALLE COSE IMPORTANTI E DIFFICILI: ad inizio giornata chiediti "quali sono le cose più importanti da fare oggi?". Dopo aver fatto una lista inizia da quelle più impegnative e portale a termine.

2. NON LAMENTARTI: spesso quando dobbiamo portare a termine compiti impegnativi tendiamo a lamentarci. Sbruffare e lamentarsi porta il cervello a concentrarsi sulle cose negative, a diminuire la motivazione nel fare quella cosa, a rallentare il nostro ritmo di lavoro e quindi… a perdere tempo. Se una cosa è importante bisogna trovare il tempo e la motivazione per farla, senza trovare scuse o rimandare.

3. IMPEGNATI AL MASSIMO: quando svolgi un'attività mettici il massimo dell'impegno in modo tale da non commettere errori che ti costringerebbero a perdere tempo per correggerli.

4. SFRUTTA I TEMPI MORTI: quando sei in treno, in fila dal medico, in coda in banca o alla posta, ecc… sfrutta quei tempi morti per portarti avanti il lavoro (rispondere alle e-mail, leggere un libro, organizzare il resto della giornata, fare alcune telefonate, ecc…)

5. IMPARA A DIRE DI "NO" AI LADRI DI TEMPO: avete presente quelle persone che vi dicono apertamente "Posso rubarti 5 minuti?". Ebbene, quelle persone sono ladri professionisti di tempo altrui e se la vostra risposta è sempre "Sì" verrete ricoperti di compiti e mansioni che non vi spettano e che vi fanno soltanto perdere inutilmente del tempo prezioso e vi fanno aumentare lo stress.

6. DECIDI CONSAPEVOLMENTE QUANTO TEMPO DEDICARE ALLO SVAGO: per carità, staccare un po' la spina, fare una pausa ha innumerevoli benefici sul nostro cervello. Il problema nasce quando perdiamo il controllo di questa pausa, quando incominciamo a dire "OK, vediamo un attimo che succede su Facebook" oppure "Fammi dare un'occhiatina a quel sito di auto" o ancora "Vediamo cosa c'è in TV" ecc… e senza accorgercene passa almeno mezz'ora.

7. DELEGA IL PIÙ POSSIBILE: è vero che il proverbio dice "chi fa per sé fa per tre" ma la realtà è che se impariamo a delegare quelle attività che possiamo non seguire noi direttamente faremo molto di più e con minor dispendio di energie e tempo prezioso.

8. USA UN'AGENDA: conosco molte persone che tengono a mente i loro impegni e ovviamente capita spesso che se ne dimentichino qualcuno. Il nostro cervello ha una capacità limitata nel trattare informazioni e se lo ingolfiamo con cose inutili stiamo togliendo energie che potremmo impiegare diversamente e più efficacemente.

9. FAI UNA COSA ALLA VOLTA: quando cerchi di fare più cose contemporaneamente (e qui le donne sono delle specialiste) aumenti lo stress, la tensione, la confusione ed è facilmente comprensibile che in uno stato mentale del genere fare un errore e quindi perdere tempo sia una cosa molto probabile.

10. FATTI SPESSO LA DOMANDA: "STO FACENDO IL MIGLIOR USO DEL MIO TEMPO, ADESSO?". Questa piccola domandina ti costringe ad essere consapevole di quello che stai facendo, di come stai impiegando il tuo tempo e se lo stai utilizzando male, molto probabilmente incomincerai a sentire un'emozione negativa che ti porterà a sfruttare il tuo tempo in maniera più costruttiva.

I 10 consigli che vi ho appena dato per sfruttare meglio il vostro tempo e così raggiungere più risultati positivi nella vostra vita, sono di facile applicazione, quindi… non perdete altro tempo: incominciate ad applicarli da subito.

P.S.: Se avete dei quesiti da porre a Salvatore Panza, scrivete nell'area commenti o, se preferite una comunicazione privata, inoltrateli direttamente alla casella di posta del Dottore: [email protected]. Per altre informazioni visitate il sito: www.salvatorepanza.it oppure telefonate al: 340.2351130.

da Foggiatoday

FOGGIA – A lezione di scrittura creativa con Tim Willocks: traduce Matteo Strukul

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

Tim Willocks torna a Foggia per presentare il suo nuovo romanzo I dodici bambini di Parigi in occasione del terzo compleanno della Libreria StileLibero​.

Per questa suo ritorno in Italia, lo scrittore britannico terrà anche un corso di scrittura creativa della nella giornata di giovedì 26 giugno.

L'autore verrà tradotto simultaneamente dallo scrittore e traduttore padovano Matteo Strukul​, anche lui a Foggia per il compleanno della libreria. Il corso completo ha un costo di 100 euro, oppure di 20 euro all'ora e prevede almeno 20 partecipanti e partirà solo in caso del raggiungimento di questo tetto minimo..

Il programma:

10:00 – 13:00 elementi teorici e principi generali di scrittura creativa

13:00 – 14:00 esercitazioni pratiche

14:00 – 16:00 scrivere un romanzo e\o racconti

16:00 – 18:00 dar vita a personaggi forti e caratteristici

18:00 – 20:00 lo storico, il noir: saper scrivere di tutto

20:00 – 21:00 indirizzamento alla casa editrice Per info su programma e prenotazioni: Libreria StileLibero viale Ofanto 293, Foggia tel: 0881889081 www.facebook.com/libreria.stilelibero —

TIM WILLOCKS:

autore di bestseller di straordinario successo come "Il fine ultimo della creazione", "Religion" e "Re macchiati di sangue", tradotti in più di 20 lingue. è stato paragonato a Stephen King, Norman Mailer e James Ellroy. Willocks è anche sceneggiatore di film come "Bad city blues" con Dennis Hopper, "Sin" con Gary Oldman e "Swept from the Sea" con Vincent Perez, Rachel Weisz e Ian McKellan.

Ha lavorato con Steven Spielberg e Michael Mann e è stato co-autore del Discorso per il Nuovo Millennio di Bill Clinton Ha vinto il Premio Corsaro Nero per il Centenario Salgariano e "I Dodici Bambini di Parigi" è stato per settimane nella Top 20 dei libri UK più venduti.

Vive da alcuni anni in Irlanda, è un medico psichiatra, pratica lo Shotokan Karate ed è un avido giocatore di poker.

da Foggiatoday

LUCERA- Rory Hoffman trio in concerto al Palazzo d’Auria Secondo di Lucera

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

Gli appuntamenti di Palazzo D'Auria Secondo continuano con nomi importanti, sempre all'insegna dell'ottima musica. Giovedì 12 giugno farà tappa a Lucera (unica data in provincia di Foggia) il primo tour italiano (11 giugno Roma, 13 giugno Bari, 14 giugno Avellino) del chitarrista e polistrumentista americano Rory Hoffman, considerato uno dei più grandi musicisti ed esecutori che siano stati partoriti dalla scena musicale di Nashville.

Ad accompagnare un artista di tale spessore, non si poteva pensare a migliore compagine di quella formata da Gianni Insalata (batteria) e Mario Rosini (voce e keyboards).

Forse per cancellare l'handicap che lo costringe al buio sin dalla nascita, Hoffman ha sviluppato sin dalla più tenera età uno straordinario orecchio musicale, che presto lo ha contraddistinto come un puro talento. Inizia a suonare da autodidatta la chitarra e il pianoforte all'età di tre anni, a cinque anni é già il batterista della band di famiglia, specializzata in musiche ecclesiastiche.

Ma presto é l'amore per la chitarra a prendere il sopravvento. Penalizzato dalla cecità, Hoffman non utilizza il consueto modo di imbracciare ed accordare lo strumento, ma, in modo similare all'uso di una lap steel guitar, durante i suoi concerti lo tiene in grembo, caratteristica che lo fa associare allo sfortunato Jeff Healey, sviluppando così un'incredibile diteggiatura che gli consente di attraversare indenne un fuoco incrociato di tapping, assoli ed arpeggiati.

La sua tecnica particolarissima, che evoca Django Reinhardt e Charlie Christian, lo porta a sviluppare anche un personalissimo stile musicale che mescola perfettamente il country, suo primo amore, al jazz e al blues, così da creare una miscellanea che porta in sé qualcosa di indefinito, di mistico ma anche di umano. La serata avrà inizio alle ore 21.30.

da Foggiatoday

LUCERA – Un buono spesa alla Caritas di Lucera, grazie a capitan Agnelli e a ‘Gli Angeli’

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

"E' una soddisfazione per me aver potuto consegnare quei beni alla Caritas Diocesana di Lucera e poter percepire la contentezza di persone che, ogni giorno, gestiscono una realtà così forte che si prendono cura di persone bisognose – dichiara Ester Urbano, presidente dell'associazione Gli Angeli – "crediamo fortemente, come la gente della Caritas, che l'unione fa la forza! Se ci fosse compartecipazione da parte di tutti, non solo si risolverebbero tanti problemi, ma si farebbe strada uno dei sentimenti più nobili: l'amore".

I beni di prima necessità per la Caritas Diocesana di Lucera sono stati donati dal capitano del Foggia Calcio, Cristian Agnelli che ha vinto un buono spesa di 100€, gareggiando contro la consigliera del direttivo de 'Gli Angeli', Liliana Del Duca, lo scorso 28 maggio alla trasmissione di Piero Russo 'Sfida ai Fornelli'.

Sul Canale 87 del digitale, quella sera la consigliera del sodalizio ha avuto l'occasione di portare il suo mondo del volontariato in trasmissione; una soddisfazione per l'associazione di protezione civile di Capitanata, che ha fatto passi da gigante in soli due anni di attività. Il gesto, quello della consegna dei beni di prima necessità, avvenuto alla presenza del presidente de "Gli Angeli" Ester Urbano, del coordinatore Francesco Pio Paoletti e di alcuni soci, è stato apprezzatissimo dai responsabili della Caritas di Lucera Don Erminio Di Bello e Suor Carmela.

Senza dubbio, prescindendo dai diversi ambiti d'azione, l'obiettivo de Gli Angeli è sempre e solo quello di sostenere il cittadino e consegnando beni di prima necessità alla Caritas, ha perseverato nei suoi intenti. Gli Angeli continuano a volare, portando avanti la loro missione, questa volta regalando un sorriso in più sulla tavola dei meno abbienti.

da Foggiatoday

FOGGIA – L’Arma dei Carabinieri festeggia i 200 anni: tracciato il bilancio in provincia di Foggia

Pubblicato : martedì, 10 giugno 2014

Il comandante provinciale traccia un bilancio dell'attività dei carabinieri in provincia di Foggia: dall'operazione Corona all'operazione Black Land

Il comandante provinciale dei carabinieri, in occasione del 200esimo anniversario dell'Arma dei carabinieri, traccia un bilancio dell'attività dei militari a Foggia e in Capitanata.

"Gentili Autorità civili, militari e religiose, gentili Signore e Signori, anche a nome di tutti i Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, desidero esprimere il mio più vivo ringraziamento per aver accolto l’invito a presenziare a questa cerimonia del Bicentenario dell’Arma dei Carabinieri.

Un reverente pensiero ed omaggio rivolgo ai nostri Caduti, espressione tangibile di coraggio e di totale dedizione al dovere, sino al supremo sacrificio. Con uguale sentimento, esprimo la nostra assoluta vicinanza ai Loro familiari, anche qui presenti, testimoni sofferenti, ma orgogliosi, del sacrificio da cui è segnata la via del dovere, ai quali rinnovo la mia solidarietà, con un abbraccio ideale, per la dignitosa compostezza con cui vivono quotidianamente il loro dolore. Un pensiero ai Carabinieri in congedo, qui rappresentati dalle Sezioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

Un ringraziamento di particolare intensità permettete di rivolgerlo a tutti i Carabinieri del Comando Provinciale ed alle loro famiglie, perché è soltanto con il loro diuturno e silenzioso lavoro che riusciamo a garantire, unitamente alle altre Forze di Polizia, con le quali, grazie al prezioso contributo del Signor Prefetto, dott.ssa Luisa Latella, che saluto, manteniamo eccezionali rapporti che vanno ben al di là della semplice “colleganza”, un’importante azione di prevenzione in questa difficile provincia. Saluto perciò affettuosamente il Signor Questore, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, e il Comandante Provinciale del Corpo Forestale.

Celebriamo oggi i 200 anni della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, che in tutti questi anni è stata riferimento per la tutela della legalità, per la prevenzione ed il contrasto alle criminalità di ogni specie, per la lotta ad ogni forma di terrorismo e corruzione di ogni genere. All’ingresso della Caserma avrete notato alcuni documenti storici, custoditi presso l’Archivio di Stato di Foggia, e messi a disposizione dal Direttore Dr Viviano Iazzetti che ringrazio, che mettono in evidenza l’arrivo nella Provincia di Capitanata dei Carabinieri, corpo armato del Regno Sabaudo, nel secondo semestre del 1860 allorquando inglobarono e sostituirono nelle funzioni la Gendarmeria borbonica.

Nei mesi successivi man mano vennero istituite nuove Stazioni Carabinieri, e dopo circa un anno dall’insediamento in provincia, il 14 giugno 1861, veniva comunicato al Governatore di Capitanata l'arrivo di cento Carabinieri, partiti da Napoli con un battello a vapore, da ripartirsi nelle varie residenze delle tre province pugliesi, precisando che per la provincia di Capitanata, dove erano presenti 33 Stazioni, i Carabinieri raggiungevano il numero complessivo di 325 tra quelli a piedi e quelli a Cavallo.

Nel febbraio del 1867 il Prefetto di Foggia Giacinto Scelsi inviava una nota al Ministero dell’Interno segnalando la necessità, a causa di un ordine pubblico perturbato da situazioni di depressione economica, di istituire la Stazione dei Reali Carabinieri in Mattinata.

L’attività di controllo del territorio trova il suo fondamento nelle Stazioni Carabinieri, capillarmente presenti su tutto il territorio della Provincia di Foggia, nei grandi centri urbani come nei piccoli comuni della provincia. Le Stazioni rappresentano le “unità operative elementari”, da cui l’Arma dei Carabinieri trae il più alto coefficiente di successo, che assicurano, nell’ambito territoriale di competenza, tutti i servizi di polizia, dalla prevenzione generale alle attività di polizia giudiziaria. I lusinghieri risultati conseguiti nel tempo confermano la straordinaria vitalità di questi reparti.

Ma il ruolo delle Stazioni, dei suoi comandanti, degli uomini e delle donne che costituiscono tutti i reparti della provincia, qui rappresentati solo da un numero contenuto, va ben oltre la capacità operativa del reparto. La conoscenza delle dinamiche sociali e criminali consente, infatti, di alimentare un circolo virtuoso di efficacia e fiducia nell’interazione con le comunità di appartenenza, esaltando il valore sociale dell’attività di polizia. Attività che si espleta attraverso il contatto continuo con il cittadino, per individuare le sue esigenze di sicurezza e soddisfarle, per soccorrerlo in caso di disgrazie, incidenti, infortuni o pericoli.

In tale quadro, i Carabinieri sono in grado di assorbire anche bisogni minuti, ansie e preoccupazioni non sempre direttamente corrispondenti all’incidenza di fenomeni criminali specifici, concretizzando una vera e propria attività di “rassicurazione sociale”.

E’ molto importante certamente il rapporto personale e diretto con il cittadino, che accresce la capacità di ascolto e favorisce la conoscenza e la fiducia reciproca, divenendo momento qualificato di vicinanza. Tutto ciò senza perdere la tipica connotazione operativa, rivolta specialmente ai reati di strada e a taluni fenomeni di disordine urbano.

L’attività di controllo del territorio si sviluppa anche nella importante fase delle investigazioni, che ci vede costantemente in rapporto con la Procura della Repubblica di Foggia e con la Direzione Distrettuale Antimafia di Bari. Colgo l’occasione per ringraziare il Presidente del Tribunale di Foggia, dott. Domenico De Facendis, ed il Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, dott. Leonardo Leonde De Castris, per l’eccellente clima di collaborazione che i Carabinieri trovano quotidianamente nei rapporti con gli Uffici da Loro rappresentati. Ciò ci ha consentito di ottenere quell’osmosi necessaria per condurre al meglio la lotta alla criminalità organizzata e alle forme diversificate di criminalità comune immediatamente percepite dalla collettività e pertanto maggiormente allarmanti.

In tale comunione di intenti si è riusciti a raggiungere risultati importanti, concretizzatisi nelle molteplici operazioni di servizio, tra cui ricordo:

l’operazione “CORONA” eseguita il 16 luglio 2013 unitamente al ROS di Bari, con l’arresto di 25 persone, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari su richiesta di quella Procura Distrettuale Antimafia, ritenute a vario titolo responsabili di associazione per delinquere armata di tipo mafiosa art.416 bis (in quanto inseriti nelle varie batterie della “Società Foggiana”), detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione con l’aggravante mafiosa, detenzione e porto abusivo di armi da sparo e materiale esplodente, danneggiamento, ricettazione, riciclaggio di autovetture;

l’operazione “GOOD FELLAS” eseguita l’8 novembre 2013 con l’arresto di 7 indagati contigui alla batteria “Sinesi/Francavilla”, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari in su richiesta della Procura della Repubblica di Bari in funzioni DDA, ritenuti a vario tipo responsabili di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, rapina, violazione della sorveglianza speciale detenzione e porto abusivo di armi da sparo con l’aggravante mafiosa;


l’operazione “GOTHA 2013” eseguita il 20 novembre 2013 con l’arresto di 7 indagati, tra cui elementi di vertice della batteria “Sinesi-Francavilla”, su ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Bari in su richiesta della Procura della Repubblica di Bari in funzioni DDA per traffico internazionale di sostanze stupefacenti con l’aggravante mafiosa; per ultimo, il 30 maggio 2014 è stata data esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo propedeutico alla confisca emesso dal GIP presso il Tribunale di Bari su richiesta di quella Procura Distrettuale Antimafia, di beni mobili, immobili e attività d’impresa riconducibili ad un esponente di vertice del clan mafioso “Sinesi/Francavilla”.

L’indagine patrimoniale ha fatto emergere la disponibilità di beni quantificabili in circa 900.000 €, pur essendo tutti fittiziamente intestati a prestanome o persone giuridiche non direttamente riconducibili all’indagato. Particolarmente significativo il giro d’affari emerso nella gestione delle slot, settore che storicamente si presta, per la considerevole mole di denaro contante maneggiato, a varie fattispecie di riciclaggio. Nell’anno 2013, le slot sequestrate hanno registrato ricavi per oltre 500.000 euro. La misura cautelare reale è la prosecuzione in termini di indagini patrimoniali della citata “Operazione GOTHA”.

Molto è stato fatto, ma tanto rimane ancora da fare. E l’Arma non si arrende certo davanti ai problemi; anzi, registriamo, grazie allo sforzo comune di tutte le Forze di Polizia, un calo costante della delittuosità: -1,9% in virtù dei circa 29800 delitti nel 2013 rispetto ai circa 30400 nel 2012, mentre registriamo addirittura un -15% nel primo quadrimestre dell’anno in corso – da 9775 a 8382 delitti nell’ambito dell’intera provincia).

Il grosso sforzo può essere facilmente percepito se si valuta che nel 2013 circa il 72% del totale dei delitti commessi (a fronte del 67% nel 2012) è stato perseguito dall’Arma con il 28% scoperti (a fronte del 25% nel 2012). Nel 2013, il 55 % degli autori di omicidio per cui procediamo (cioè l’82% del totale) è stato assicurato alla Giustizia. Nei primi mesi del 2014 l’Arma ha proceduto per due omicidi su quattro commessi in Provincia, uno dei quali è stato scoperto.

L’Arma si occupa anche del 60% delle rapine consumate (scoperto il 22 %), nel 2013. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono state arrestate 655 persone, con un trend che, presumibilmente, entro la fine dell’anno, potrebbe consentire di superare la quota raggiunta negli ultimi anni. Già nel 2013 c’è stato un significativo incrementi nel numero degli arresti 34 % in più rispetto al 2012 (1519 nel 2013 e 1136 nel 2012)

Al fine di rendere più efficace l’azione di contrasto al crimine in una provincia così vasta come è quella di Foggia sono stati perseguiti obiettivi strategici in materia di armi, tutela dell’ambiente e tutela della circolazione stradale, con particolare attenzione a talune specie di violazioni, ritenute maggiormente espressioni di un diffuso atteggiamento di riluttanza e di avversione al rispetto delle regole da parte di un elevato numero di cittadini. E mi riferisco al mancato uso del casco protettivo per gli utenti di veicoli a due ruote , al mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e, complice forse, la precaria, quanto generalizzata, congiuntura
economica, l’inottemperanza dell’obbligo della copertura assicurativa per i veicoli.

Il mancato e diffuso rispetto delle norme di comportamento previste dal codice della strada, che da sempre assume una dimensione di assoluto rilievo, ha imposto la necessità di predisporre un’immediata ed efficace azione di contrasto.

Con il compito di assicurare un adeguato e capillare controllo sulle principali arterie d’ingresso alle città, finalizzato ovviamente anche alla prevenzione/repressione di comportamenti illeciti sotto il profilo penale, è stata disposta l’effettuazione di numerosi servizi a largo raggio, anche consorziati tra Comandi contermini al fine di ottimizzare le sempre minori risorse a disposizioni. Al termine di tali servizi sono stati conseguiti i seguenti risultati: circa 17.500 contravvenzioni nel 2013; quasi 11.000 solo nei primi mesi dell’anno in corso.

Di queste, quasi 2.700 (il 25%) e per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini, circa 250 per il mancato uso del casco protettivo per gli utenti di veicoli a due ruote e 1.250 (il 12%) per mancanza della copertura assicurativa, con addirittura 1.400 i mezzi sequestrati (di media 350 veicoli al mese nella provincia vengono sequestrati perché senza assicurazione).

Per quanto riguarda le autorizzazioni di polizia, nei comuni ove non vi è la presenza di un ufficio di pubblica sicurezza sono stati incrementati i controlli al fine di evitare che armi detenute in modo non conforme possano essere oggetto di furto e quindi reimpiegate sul mercato illegale. Oltre 2000 i controlli nei primi mesi dell’anno, nel corso dei quali sono state sequestrate 54 armi.

Particolare attenzione è stata dedicata al contrasto dei reati ambientali con l’esecuzione, l’11 aprile 2014, di una importate operazione di servizio denominata “BLACK LAND” a conclusione della quale unitamente ai Carabinieri del NOE di Bari, coordinati dalla Procura Distrettuale Antimafia di Bari, è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 14 indagati, ritenuti a vario titolo responsabili del reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti.

Nello stesso contesto, congiuntamente alla DIA di Bari, si è proceduto al sequestro di aziende, stabilimenti, automezzi pesanti (35 veicoli tra camion e ruspe, alcuni dei quali sono risultati rubati), discariche abusive per un valore totale di 25.000.000 € (venticinque milioni).

Si è trattato di una complessa ed articolata attività investigativa che ha interessato le province di Foggia, Barletta-Andria-Trani, Avellino, Caserta, Salerno, Benevento, Potenza e Campobasso. Nell’ambito dell’azione di contrasto ai reati ambientali, inoltre, è stato costituito un apposito Team con l’obiettivo di contrastare ogni tipo di degrado ambientale ed individuare, in tutto il territorio della Provincia, le discariche abusive e l’abbandono di rifiuti di ogni genere.

Allo stato sono stati interessati 52 Comuni e sono state individuate 172 aree inquinate per la cui bonifica sono stati interessati i Sindaci che hanno l’obbligo di emettere apposita ordinanza per procedere al ripristino dello stato dei luoghi. Di ogni genere i rifiuti che sono stati rinvenuti: inerti misti da demolizione edile, materiale plastico-ferroso usurato, rifiuti solidi urbani, vetro, scarti di bitume, pneumatici, beni dismessi consistenti in lavatrici, frigoriferi e tv e ancora eternit e scarti della lavorazione di prodotti agricoli.

Al riguardo colgo l’occasione per rivolgere un ringraziamento per la costante e preziosa collaborazione lo rivolgo a tutti i Carabinieri dei Reparti Speciali dell’Arma, dagli elicotteristi del Nucleo Elicotteri di Bari, che nonostante le congiunturali difficoltà di bilancio ci continuano ad assicurare la loro presenza in occasione di importanti operazioni di servizio, al Raggruppamento Operativo Speciale di Bari, al Nucleo Ispettorato del Lavoro e al Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Foggia, nonché a quelli del Nucleo Operativo Ecologico e del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari e del Nucleo Antifrodi Comunitarie di Salerno, con i quali sono stati raggiunti lusinghieri risultati in termini di prevenzione e repressione degli illeciti di competenza.

In questi due secoli l’Arma dei Carabinieri si è trasformata, evoluta, migliorata. E’ certamente cresciuta. Questo ennesimo compleanno non è, però, un punto di arrivo. E’, per noi, un nuovo punto di partenza. Con rinnovato entusiasmo e con la piena condivisione degli obiettivi da perseguire. Senza impeto e fervore, anche la stessa celebrazione odierna non avrebbe senso e per questo sono particolarmente grato a quanti si prodigano – ogni giorno – con grande entusiasmo, e con la passione che ritengo sia alla base dell’agire di ognuno, per il conseguimento del bene comune.

da Foggiatoday