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Notizie del 3 giugno 2014

FOGGIA – Don Uva: “riqualificazione OSS, ammissione ai corsi”

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

LA Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza in Amministrazione Straordinaria, rende noto, a tutto il personale dell’Ente, che è stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 62 del 15/05/2014, la determinazione dirigenziale del Servizio Formazione Professionale n. 399 del 09/05/2014 di approvazione dell’Avviso 1/2014 avente ad oggetto “Riqualificazione O.S.S. (Operatori Socio Sanitari)”.

Il Commissario Straordinario, Avv. Bartolomeo Cozzoli, invita ufficialmente tutti i lavoratori interessati a presentare le domande presso le Direzioni Amministrative di Sede entro e non oltre le ore 14.00 del giorno 06/06/2014. L’ammissione ai corsi è prevista per le seguenti tipologie di lavoratori:

– Personale dipendente in servizio a tempo indeterminato in possesso dell’attestato di O.T.A.; – Personale di cui all’art. 16, comma 2 della Legge regionale n. 1/2005;

– Personale di cui alla legge regionale n. 16/1987, che si trovi nelle condizioni di cui all’art. 68, comma 1, della Legge regionale n. 19/2006;

– Personale in servizio a tempo indeterminato con posizione di ausilio socio-sanitario; – Personale in servizio a tempo determinato con posizione di ausilio socio-sanitario; – Personale dipendente in servizio in possesso dell’attestato di O.S.A.; Per eventuali delucidazioni, e chiarimenti, gli interessati possono consultare il sito ufficiale www.regionepuglia.it (sezione URP COMUNICA).

da Stato Quotidiano

FOGGIA- Amgas: queste le procedure ed i numeri del servizio ‘pronto intervento’

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

Amgas SpA gestisce la rete di distribuzione del gas metano della città di Foggia, curandone la sicurezza.

Ciò avviene secondo le norme emanate dall’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e Servizi Idrici (A.E.E.G.S.I.) che prevedono, tra le altre attività, l’ispezione annuale di almeno il 30% della rete interrata (circa 70 km l’anno) e la risposta alle segnalazioni dell’utenza attraverso il servizio del “pronto intervento”.

Gli impianti di proprietà di Amgas SpA comprendono reti e tubi fino ai contatori; ma, in caso di segnalazione di anomalie, i tecnici della società sono tenuti ad intervenire anche se la causa dell’allarme risiede nell’impianto interno, a valle del contatore, di proprietà e competenza dei singoli utenti.

Il servizio di “pronto intervento” è garantito ‘24 ore su 24’ per 365 giorni l’anno, attraverso la disponibilità di un numero dedicato (0881/721414) pubblicizzato su sito aziendale, cabine presenti in città, bollette, elenchi del telefono, ecc..

Al numero risponde sempre un operatore fisicamente presente in viale Manfredi, il quale deve rispondere entro 120 secondi. La squadra di intervento è composta da almeno 2 dipendenti Amgas per turno, di 8 ore ciascuno, ed ha 60 minuti per giungere sul luogo della richiesta di intervento.

Tutte le comunicazioni telefoniche sono registrate su un centralino, i cui dati sono immodificabili e posti a disposizione per 5 anni di A.E.E.G.S.I. e Guardia di Finanza, per ogni possibile controllo. La squadra di intervento dispone di un furgone dotato di tutte le apparecchiature e gli strumenti per interventi di emergenza; è sempre raggiungibile via radio oltre che telefonicamente.

Le procedure aziendali, conformi a quelle dell’Autorità, prevedono che gli operatori:

• si rechino sul luogo di intervento

• contattino, se possibile, l’utente che ha fatto richiesta di intervento

• avviino le attività per individuare le cause che hanno generato la segnalazione

• adottino le misure per la messa in sicurezza dell’impianto – valutino la gravità dell’intervento

• attivino l’intervento di propri superiori e/o di operatori di altri servizi • redigano specifico rapporto .

Nel caso di fughe gli operatori provvedono all’individuazione della causa anche attraverso strumenti di rilevazioni gas, quali il metanometro, in grado di rilevare la presenza di gas metano nell’aria già a partire da una concentrazione di 10 parti su milione (ppm), grandemente al di sotto della soglia del rischio di esplosione pari a 44.000 ppm.

Nel 2013, Amgas ha ricevuto 904 richieste di intervento: 727 senza riscontro di allarme, 177 con effettuazione di intervento.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Coldiretti: giornata regionale pensionato

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

 SI svolgerà domani 4 giugno nella suggestiva cornice dell’azienda agrituristica “Calderoso” dell’Opera di San Pio a San Marco in Lamis la giornata regionale del pensionato di Puglia organizzato dalla Coldiretti e dalla Associazione Pensionati Coldiretti, con al centro il tema de “Il ruolo della famiglia rurale al tempo della crisi”.

Il dibattito sul tema della giornata vedrà fra gli altri gli interventi di Antonio Mansueto – Presidente Nazionale della Federpensionati Coldiretti, di Elena Gentile – Assessore della Regione Puglia al Welfare e neo parlamentare europeo, di Gianni Totta – Presidente del Forum Associazioni Familiari e di Carlo Rubino – Presidente del Consorzio Sociale Opus. La conclusione dei lavori è affidata al Direttore di Coldiretti Puglia Angelo Corsetti.

Saranno inoltre presenti all’incontro Giuseppe De Filippo – Presidente di Coldiretti Foggia, Giorgio Donnini – Direttore di Coldiretti Foggia, Giuseppe Licursi – Direttore di Coldiretti Bari, Pietro Orsi – Presidente Pensionati Coldiretti Foggia, Pietro Bulzis, Segretario Associazione Pensionati Coldiretti Puglia, Angelo Marseglia, Segretario Associazione Pensionati Coldiretti Foggia, Andrea Suriano – Delegato Giovani Impresa e Lara Natale Delegata Donne Impresa di Foggia.

L’incontro sarà preceduto da una Celebrazione Eucaristica officiata da Frate Francesco Dileo – Rettore del Convento Santuario di San Pio e si concluderà con una degustazione di prodotti rigorosamente a chilometro zero, tutti provenienti dalle aziende agricole dell’Opera di San Pio.

Sul tema della giornata, Antonio Mansueto Presidente Nazionale della Federpensionati Coldiretti, la piu’ grande associazione italiana di pensionati del lavoro autonomo alla quale aderiscono oltre settecentomila iscritti, ha così dichiarato: “Pur in presenza della persistente crisi economica, che sembra mettere in discussione i valori del welfare, gli anziani del mondo agricolo meritano maggiore attenzione da parte delle Istituzioni: essirimangono punto di riferimento della famiglia rurale e con i loro valori di esperienza e di saperi da trasmettere alle nuove generazioni, e lo spirito di solidarietà che li esalta nei momenti di bisogno della collettività, sono una risorsa per l’ intera società.

” L’inizio dei lavori è previsto per le ore 10,30.

da Stato Quotidiano

FOGGIA –Puglia, Anas, interventi su SS673 Tangenziale di Foggia, SS16

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

 L’ANAS comunica che dalle ore 8 di giovedì 5 giugno e fino a sabato 28 giugno saranno istituite limitazioni alla circolazione su alcune strade statali ricadenti in provincia di Foggia, al fine di procedere ai lavori di manutenzione straordinaria di ripristino della pavimentazione.

In particolare, verrà istituito il senso unico alternato, in tratti saltuari e in base all’evoluzione dei lavori, sulle strade statali 17 “dell’Appennino Abruzzese”, 17var “Variante di Volturara”, 655 “Bradanica” e 673 “Tangenziale di Foggia”. In tratti saltuari della statale 16 “Adriatica” e della statale 655 “Bradanica” a quattro corsie saranno istituiti restringimenti di carreggiata, in base all’andamento delle fasi di cantierizzazione.

L’Anas raccomanda agli automobilisti prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile sul sito web http://www.stradeanas.it/traffico oppure su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione `VAI Anas Plus`, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”

da Stato Quotidiano

CAGNANO VARANO – E’ mistero sulla morte di Antonella Scirocco, la donna trovata morta ad Apricena

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

Domani l'esame autoptico sul corpo della mamma di Cagnano Varano ritrovato privo di documenti, in avanzato stato di decomposizione e in parte scarnificato.

Antonella Scirocco

E’ di Antonella Scirocco, la 36enne di Cagnano Varano scomparsa lo scorso 20 maggio, il cadavere ritrovato nel primo pomeriggio di ieri nelle campagne in località Selva la Rocca, in agro di Apricena, nel Foggiano. Il riconoscimento formale della salma è avvenuto nella serata di ieri, quando i familiari della donna – separata e con una figlia di 12 anni – ne hanno riconosciuto indumenti ed effetti personali.

Ovvero, una felpa nera e un paio di jeans: gli stessi indumenti che la donna indossava la mattina del 20 maggio scorso, quando è uscita di casa senza lasciare tracce o messaggi ai familiari; gli stessi indumenti con i quali la donna è stata immortalata dalle videocamere di un sistema di videosorveglianza della zona mentre si recava, da sola, in stazione per prendere un treno diretto a Rodi Garganico e poi svanire nel nulla.

Del caso si sono occupati i carabinieri della compagnia di San Severo e San Giovanni Rotondo, unitamente ai colleghi del nucleo operativo di Foggia. Entro domani, gli inquirenti della Procura affideranno ai tecnici della medicina legale di Foggia l’incarico per effettuare l’esame autoptico sul corpo della mamma di Cagnano Varano, ritrovato privo di documenti, in avanzato stato di decomposizione e in parte scarnificato.

 Condizioni che hanno allungato i tempi per il riconoscimento del cadavere e che rendono difficile risalire – almeno ad una prima ispezione cadaverica – sia il periodo che la causa di morte della donna. A scoprirne il corpo, nel pomeriggio del 2 giugno, è stato un agricoltore della zona, insospettito dal cattivo odore che – complici le temperature estive degli ultimi giorni – si diffondeva dal cadavere, ritrovato poco distante tra le sterpaglie dei campi tra San Nicandro Garganico e Apricena, a ridosso della strada statale 89 Garganica, a qualche centinaia di metri dal passaggio a livello.

In un primo momento, si pensava ad una fuga volontaria della donna ma i carabinieri incaricati delle indagini del caso hanno seguito sin da subito ogni pista possibile, scavando a fondo nella vita privata della 36enne e sulle sue amicizie. Intense le ricerche messe in atto da carabinieri, vigili del fuoco e volontari della protezione civile che hanno battuto palmo a palmo l’intero territorio, purtroppo senza risultati.

Perlustrate a fondo le zone rurali tra Rodi e Vico del Gargano, nel bosco “La Difesa” di San Marco in Lamis e nelle zone attraversate dalla stazioni ferroviarie della tratta garganica. Una ricerca non semplice: il raggio d’azione era ogni volta una superficie di decine e decine di ettari, estensioni caratterizzate da zone particolarmente impervie e nelle quali era facile perdersi, tant’è che in più di un’occasione erano stati impiegati degli elicotteri.

da Foggiatoday

SAN SEVERO – ladri di rame eludono alt polizia al casello autostradale: arrestati

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

Si tratta di tre pluripregiudicati bulgari bloccati dalla Polstrada di Foggia, ora ristretti nel carcere di via delle Casermette. Viaggiavano su un furgone con 120 kg di cavi di rame

fermo al casello di San Severo

Tre pluripregiudicati bulgari sono stati arrestati dal personale della Polizia Stradale di Foggia dopo aver tentato di eludere l’alt della pattuglia ferma al casello autostradale di San Severo, dove il 30 maggio scorso era in atto uno dei posti di controllo predisposto, come avviene quotidianamente, per fronteggiare il fenomeno dei furti di rame. I tre, a bordo di un furgone, hanno tentato la fuga ma sono stati inseguiti e bloccati.

All’interno del mezzo c’erano due cassette in plastica contenenti rocchetti di filo di rame della Telecom per un peso complessivo di circa 120 kg. Non fornendo elementi utili per giustificarne il possesso e la provenienza, dichiaravano in un secondo momento di aver asportato la merce da alcuni motori abbandonati in una cascina nei pressi di Lesina

. da Foggiatoday

MANFREDONIA – Squalo pescato nelle acque tra Manfredonia e Zapponeta

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

Si tratta della Verdesca, più comunemente noto con l'appellativo di squalo azzurro. La sua presenza è nota nel Mediterraneo e fino a qualche anno fa soprattutto nel mare Adriatico

Lo squalo pescato

Poco meno di 1 metro e mezzo: è la lunghezza dello squalo pescato il 28 maggio nelle acque prospicienti lo Scalo dei Saraceni tra Manfredonia e Zapponeta, la cui foto da giorni impazza su Facebook.

Si tratta della Verdesca, più comunemente noto con l’appellativo di squalo azzurro. La sua presenza è nota nel Mediterraneo e fine a qualche anno fa soprattutto nel mare Adriatico. Si nutre di calamari, seppie, ostriche, aragoste, granchi e gamberi e pur non essendo pericolosissimo, sono parecchi i casi in cui questa specie ha attaccato l’uomo, provocandone, in alcuni casi, anche la morte.

da Foggiatoday

FOGGIA – Comune di Foggia condannato a pagare 550mila euro alla defunta Amica

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

A titolo di risarcimento degli interessi di mora maturati dalla fallita azienda che per 6 mesi nel 2008 si vide erogare il corrispettivo mensile di 1,7milioni circa con notevole ritardo

Comune di Foggia

Amica, un’altra stangata per il Comune di Foggia. L’ente di Corso Garibaldi è stato condannato a pagare mezzo milione di euro alla curatela fallimentare per i ritardi con cui nel 2008 versò il corrispettivo del contratto di servizio all’azienda di igiene urbana. 550mila euro per la precisione, a titolo di risarcimento degli interessi di mora maturati dalla fallita azienda che per 6 mesi nel 2008 si vide erogare il corrispettivo mensile di 1,7milioni circa (20 milioni annui) con notevole ritardo.

Il giudice monocratico del Tribunale di Foggia, Angela Marchesiello, ha applicato per Amica il decreto legislativo 231/2002 che recepisce la direttiva comunitaria in materia di ritardi nei pagamenti della P.A. nei confronti delle imprese “laddove, in particolare, possono causare grave crisi finanziaria con conseguente perdita di posti di lavoro”.

A tal proposito il giudice rileva che: “Amica spa era sicuramente un’impresa commerciale altrimenti non sarebbe fallita; e nel caso di specie si applica tale normativa, anche perché  “Amica era tenuta al pagamento degli interessi di mora ai propri fornitori e ad esigerli, dunque, dall’ente committente, “a meno che – scrive ancora il giudice- non si voglia assurdamente ritenere che la creazione di società a partecipazione pubblica sia solo un espediente per scaricare sulle stesse le conseguenze negative dei ritardi nei pagamenti dei servizi pubblici essenziali che il Comune è tenuto a fornire”.

Il Comune di Foggia venne trascinato in giudizio da Amica spa, quindi dalla curatrice fallimentare Mirna Rabasco, per vedersi riconosciuto il pagamento di 9milioni di euro di corrispettivo mancato di parte del 2008. Vulnus che l’ente provvide nel tempo – a giudizio in corso-  a sanare.

Resta però secondo il giudice la sanzione per il ritardo, che ammonta oggi a mezzo milione di euro. Verosimilmente la sentenza (di primo grado, e dunque ancora impugnabile dall’avvocatura comunale rappresentata dai legali Dragonetti e Barbato) apre la strada ad un contenzioso milionario per il ritardo con cui il Comune ha erogato anche i corrispettivi degli anni successivi, dal 2009 ed fino al fallimento dell’azienda comunale. Ritardi rispetto ai quali la curatela fallimentare, difesa dall’avvocato Alberto Teta, probabilmente agirà. La somma, per i soli interessi di mora, si aggirerebbe intorno alla “modica” cifra di 4milioni di euro

. da Foggiatoday

FOGGIA – Università: arrivano medici egiziani, marocchini e libanesi

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

Da oggi a giovedì prossimi c’è un meeting  internazionale, organizzato nell’ambito del programma “Tempus”

 Finanziare la modernizzazione delle università e contribuire alla creazione di un’area di cooperazione nel settore dell’istruzione universitaria tra l’Unione europea e i paesi partner confinanti (Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia, Kosovo, Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Siria, Territorio governato dall’Autorità Palestinese, Tunisia, Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Moldavia, Russia, Ucraina, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan, Uzbekistan).

Questi gli obiettivi del Programma Tempus che sin dalla sua prima formulazione, nel 1990, ha contribuito con successo allo sviluppo di cooperazioni e scambi tra gli atenei dell’Unione europea e dei paesi partner. Da oggi, martedì 3 giugno e fino a giovedì 5, l’Università di Foggia ospita il terzo meeting internazionale del progetto, durante il quale lo staff coordinato da Rosa Prato, docente di Igiene generale e applicata presso il Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche, sta tenendo un corso sul “Project Cycle Management”

In particolare, i gruppi di lavoro stanno focalizzando l'attenzione sul tema “Prevenzione delle infezioni nosocomiali nel personale medico e paramedico”. Il meeting si tiene il 3 e il 4 giugno presso Palazzo Ateneo e il 5 giugno presso il nuovo Polo Biomedico “Altomare”, in via Napoli – Foggia.

 da Daunia News

ASCOLI SATRIANO – “visitano” un impianto per la depurazione: presi

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

Rubano lastre metalliche e altro materiale ferroso facente parte dei macchinari dell’impianto

Con l’accusa di furto aggravato, i carabinieri di Ascoli Satriano hanno arrestato in flagranza di reato Marcello Festa, 43enne, Giuseppe Inteza, 40enne e Giovanni Balestrieri, 45enne.

I tre sono stati sorpresi all’interno di un impianto per la depurazione di proprietà del demanio ubicato nella zona industriale mentre erano intenti a rubare lastre metalliche e altro materiale ferroso facente parte dei macchinari dell’impianto, compromettendone l’efficienza. I tre hanno cercato di darsi alla fuga abbandonando sul posto la refurtiva e gli attrezzi da scasso, ma sono stati in breve bloccati dai carabinieri. Sono stati posti ai domiciliari.

 da Daunia News

FOGGIA – Indagini, sentito il direttore Amgas – Sequestrato il metanometro utilizzato

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

Gli investigatori hanno acquisito il verbale stilato dagli addetti che si sono recati domenica in via De Amicis

Gli agenti della squadra mobile di Foggia, che stanno indagando sull'esplosione e sul crollo in via de Amicis in cui sono morte due persone, hanno sentito otto persone. Tra le persone sentite anche i due tecnici dell'Amgas che ieri sono intervenuti nella strada dopo la segnalazione di alcuni cittadini del quartiere che lamentavano la puzza di gas. Rilievi che però hanno dato esito negativo.

Sulla vicenda è intervenuto anche il direttore generale dell'Amgas, Marcello Iafelice, che ha spiegato che la segnalazione è giunta ieri sera alle 19.17.

«Subito dopo – ha aggiunto Iafelice – una squadra di tecnici è giunta in via De Amicis e alla presenza dello stesso cittadino che aveva segnalato l'odore di gas ha controllato la zona. I nostri tecnici hanno verificato le tubazioni esterne alla ricerca della fonte dell'odore, sia controllando la strada dove è avvenuto il crollo e sia quella adiacente.

Sono stati controllati anche i primi piani. Senza però trovare nulla. Cinque minuti dopo le otto i tecnici sono andati via. Da allora non abbiamo avuto più alcuna chiamata». Il direttore generale dell'Amgas ha anche evidenziato di aver consegnato agli inquirenti tutto il materiale e la documentazione relativa ai controlli effettuati ieri sera

.IL SEQUESTRO - La questura di Foggia ha sequestrato l'apparecchiatura utilizzata dai tecnici dell'Amgas per verificare la presenza di gas nello stabile. Il metanometro utilizzato sarà sottoposto a verifiche tecniche per testarne l'efficienza.

da Corriere del Mezzogiorno/foggia

FOGGIA – Crollo palazzina, direttore Amgas spa: “Noi impotenti, dinamica simile a Via delle Frasche”

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

Marcello Iafelice esclude colpe dei tecnici "Sono affranto anch'io per quanto accaduto e addolorato da questa situazione. Mi rendo conto che in questi casi ci si affretta a voler trovare un colpevole.Di fronte a queste evenienze però siamo impotenti".

LE INDAGINI. Il direttore generale di Amgas spa, Marcello Iafelice, è addolorato ed è consapevole delle polemiche che stanno attanagliando l’azienda in queste ore. Ha messo a disposizione degli inquirenti il nastro con la registrazione della richiesta di intervento e anche i tecnici intervenuti in via De Amicis sono tra le otto persone interrogate stamattina.

LE SEGNALAZIONI. "Riceviamo oltre mille chiamate in un anno e ci rechiamo sempre nei luoghi segnalati. Nella stragrande maggioranza si tratta di falsi allarmi". Tre volte al giorno, in sostanza, i tecnici Amgas vengono allertati. Ed è accaduto anche ieri sera. "Alle 19,17 abbiamo ricevuto una segnalazione al pronto intervento per una possibile fuga di Amgas in Via De Amicis. Nel giro di mezz'ora due collaboratori sono intervenuti sul posto col furgone attrezzato e la strumentazione per rilevare eventuale presenza di metano. E' stata fatta la verifica sulla tubazione esterna dell'Amgas che era in perfette condizioni, tanto che ha resistito anche all'esplosione”.

L'INTERVENTO. In ogni caso, accompagnati dai cittadini che avevano fatto la segnalazione i tecnici– sottolinea Iafelice – si sono scrupolosamente attardati nelle verifiche per 20-25 minuti e sono saliti anche al primo piano, sul balcone. “E' stato azionato lo strumento che è altamente sensibile ma non ha registrato la presenza di metano. La verifica all'aperto – spiega il direttore – purtroppo non può essere altamente efficace ma in quel momento era impossibile individuare la fonte dell'eventuale fuoriuscita di gas. Successivamente non abbiamo ricevuto ulteriori segnalazioni”.

LA FUGA DI GAS. Sulla dinamica dell’esplosione, Iafelice prova a fare ulteriore chiarezza: "Le indagini partono dalla percezione olfattiva, l'odorizzante è presente nel gas per tale motivo. Purtroppo nel momento in cui è stata fatta la verifica l'odore era assente. Suppongo che si tratti di un impianto interno che in quel momento non era in funzione ma naturalmente le indagini sulle cause potranno essere più precise sulla base dei rapporti dei Vigili del Fuoco”.

LA SIMILITUDINE CON VIA DELLE FRASCHE. E poi, spunta un richiamo a qualche tragedia che ha sconvolto, in passato, la città di Foggia: "Da parte mia vedo delle similitudini con quanto avvenuto a Via delle Frasche, la fuga di gas proveniente da una diramazione interna, la presenza di una persona anziana che viveva da sola nell'appartamento da cui, a quanto pare, è nata l'esplosione".

IL DOLORE. Infine, l’ultima (auto)difesa di Iafelice: "L'appartamento adiacente peraltro non era servito da Amgas, c'era anche una bombola GPL. Aspettiamo anche noi di comprendere meglio le cause. Quello che posso dire è che sulla manutenzione delle tubature interne, al di là del contatore, purtroppo non possiamo fare molto". Le responsabilità verranno accertate dalla Procura. Resta il dolore per una tragedia.

da Foggiacittaaperta

Esplosione di FOGGIA – Via De Amicis, magistratura apre un’inchiesta: ascoltato il vertice Amgas

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

E sul luogo del crollo, presidio anti-sciacalli

Disastro colposo e omicidio colposo: questi i reati ipotizzati, al momento a carico di persone da identificare, nell'indagine aperta dal Pubblico Ministero di Foggia, Alessandra Fini, a seguito dell'esplosione di Via De Amicis (LEGGI RESOCONTO).

SENTITO IL PRESIDENTE AMGAS. Gli agenti della squadra mobile della Questura infatti, hanno già ascoltato il presidente dell'Amgas e, con lui, anche i due tecnici che ieri sera hanno compiuto il sopralluogo nello stabile (fonte: Ansa ndr), dopo la chiamata di alcuni residenti. In merito a ciò, resta aperto un dubbio di non trascurabile importanza: a dire del direttore generale dell'Amgas, Marcello Iafelice, la segnalazione ricevuta sarebbe stata una, soddisfatta per giunta nell'arco di mezzora (LEGGI L'INTERVISTA).

Secondo la testimonianza di alcuni inquilini, compresi due superstiti della palazzina, le telefonate sarebbero state almeno un paio (GUARDA VIDEO), ripetute a causa del non immediato intervento dei tecnici (saranno gli inquirenti e i rapporti dei vigili del fuoco a dare maggiori indicazioni in merito).

GLI ALTRI ASCOLTATI DAGLI INQUIRENTI. Oltre ai tre lavoratori dell'azienda, sono stati ascoltati, sempre questa mattina, anche i feriti: l'ottantacinquenne Antonio Morelli, dall'appartamento del quale si sarebbe verificata la fuga di metano, i coniugi che abitavano nell'appartamento che si trova sopra quello dell'85enne, Anna Rosa Ricucci, di 62 anni, e suo marito Alberto Capolongo, di 62, e uno degli inquilini che ha chiamato i tecnici dell'Amgas per segnalare la fuga di gas.

PRESIDIO ANTI-SCIACALLI. Intanto, sul luogo del crollo, alcuni volontari della protezione civile insieme con i vigili urbani stanno presidiando la zona, allo scopo di evitare azioni di sciacallaggio. Sotto controllo, naturalmente, soprattutto l'intero stabile di via De Amicis: un edificio di sei piani che ospita 27 abitazioni e che si sviluppa a forma di “L”. Attualmente infatti, la palazzina è stata completamente sgomberata anche se, secondo le prime verifiche dei vigili del fuoco, non vi sarebbero danni strutturali se non ai due appartamenti del piano terra dove si è verificata l'esplosione, e a quelli del primo piano sovrastanti che hanno subito il crollo del pavimento e che sono sotto sequestro.

Ad ogni modo, fanno sapere dal Comune, ad alcuni residenti è stato dato il permesso di rientrare nelle proprie case, accompagnati dai vigili del fuoco, per prelevare gli effetti personali necessari. Per tutti, il Comune sta provvedendo a trovare alloggi adeguati in alberghi o altre sistemazioni.

. da Foggiacittaaperta

FOGGIA – La città dei crolli improvvisi.

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

 Vittime e feriti tra i palazzi inghiottiti dalla terra Da Viale Giotto a Via delle Frasche La città dei crolli, delle esplosioni, dei palazzi che si sbriciolano.Dei morti nel sonno, mentre ignari dormono nel luogo che meglio la rappresenta l’idea della sicurezza, del rifugio sicuro. Quella casa che diventa tomba. Che inghiotte la vita. Le storie. Che lascia orfani, che cancella sorrisi. 

Prima Viale Giotto, Via della Frasche. Ed ora, via De Amicis. Alla ricerca di colpevoli, di qualcuno che paghi per l’elevato numero delle vittime prodotte da una città già martoriata dalle bombe degli aerei durante la seconda guerra mondiale.

Come se fosse affezionata all’odore di bruciato, al rumore dei mattoni che cadono, alle fughe di gas lasciate correre indisturbate.

VIALE GIOTTO Foggia ha già pianto per questo. Ha già provato a fare memoria. L’11 novembre 1999 è il giorno che nessuno dimentica. Un po’ come l’11 settembre 2001 per gli americani. Il crollo di Viale Giotto. 67 persone inghiottite nella polvere di un palazzo venuto giù in un soffio. 67 vite spezzate. In 19 secondi. Quattro corpi non furono mai trovati. Spariti. Una tragedia provocata da un cedimento strutturale del palazzo. Adesso al posto di quel palazzo c’è il Giardino della Memoria, il monumento dedicato alle vittime di quel crollo. Un modo per fare memoria, tesoro degli errori del passato.

VIA DELLE FRASCHE Ma Foggia sembra una città incapace di fare memoria dagli insegnamenti del passato. Il 20 novembre 2004 un’altra esplosione scuote la città. Una fuga di gas avvenuta alle 3.18 in uno stabile di via delle Frasche, provoca altre vittime, altri feriti. Sono 8 le persone che persero la vita in quella tragedia ed in 6 rimasero ferite.

VIA LE MAESTRE L’ultimo crollo registrato in città è quello del 28 marzo di quest’anno. In Via Le Maestre, proprio alle spalle del Comune di Foggia, crolla parte della controsoffittatura di una abitazione al civico 42. A farne le spese è un 74enne portato in ospedale per accertamenti.

Anche questo crollo rilancia l’importanza di mettere in sicurezza strutturale gli stabili, in particolare quelli settecenteschi e del centro storico.

Stanotte, infine, l’ultima tragedia. In Via De Amicis. Sarà l’ultima?

 da Foggiacittaaperta

Foggia – Furti: tre arresti dei carabinieri nel Foggiano

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

Tre persone – di 43, di 40 e 45 anni – sono state arrestate dai carabinieri di Ascoli Satriano (Fg) con l'accusa di furto aggravato in concorso.

I tre sono stati sorpresi all'interno di un impianto per la depurazione di proprieta' del demanio sito nella zona industriale mentre erano intenti ad asportare lastre metalliche ed altro materiale ferroso facente parte dei macchinari dell' impianto, compromettendone l'efficienza. I tre hanno tentato la fuga abbandonando sul posto la refurtiva e gli attrezzi da scasso, ma sono stati in breve bloccati dai carabinieri. I tre hanno ottenuto gli arresti domiciliari.(AGI) Fg1/Tib

da Agi.foggia.it

BOVINO – giornalisti crescono

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

I ragazzi della scuola media dell'Istituto comprensivo protagonisti assoluti di un concorso nazionale di giornalismo ambientale

Protagonisti assoluti del più importante concorso nazionale di giornalismo ambientale: Giornalisti nell'Erba. Sono venti ragazzi della scuola media dell'Istituto comprensivo di Bovino che, presso il Campus X di Roma Tor Vergata, hanno conquistato il primo premio della sezione Giornali per il lavoro Crews for change: Equipaggi per il cambiamento.

L'Istituto, che da diversi anni partecipa al concorso classificandosi sempre ai primi posti, è stato inoltre premiato come Scuola super gNe con una delle tre medaglie della presidenza della Repubblica, ritirata dal preside Gaetano De Masi. Un premio è andato anche alla docente Anna Maria Gesualdi, referente della redazione di Parola Nostra, il giornale di istituto realizzato grazie ai progetti Pon, quest'anno diretto come esperto giornalista da Samantha Berardino.

da Daunia News

FOGGIA – arrivano le “Giornate economiche del Mezzogiorno”

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

Protagonista il giornalista, scrittore e storico Paolo Mieli

Sarà il giornalista, scrittore e storico Paolo Mieli il protagonista principale delle "Giornate Economiche del Mezzogiorno" promosse e organizzate dalla Fondazione Banca del Monte di Foggia con il patrocinio della Banca d´Italia, in programma venerdì 6 e sabato 7 giugno. Venerdì 6 giugno, alle ore 19 nell’Auditorium Santa Chiara, di Foggia, Mieli presenterà il suo ultimo saggio "I conti con la storia" (Rizzoli 2013).

L'incontro con l´autore, realizzato in collaborazione con la Fondazione "Apulia Felix", sarà introdotto da Saverio Russo, presidente della Fondazione Banca del Monte di Foggia. Sabato 7, alle ore 10.30 nella sala "Rosa del Vento" della Fondazione Banca del Monte, Mieli ricevera´ il "Premio Donato Menichella" 2014 nel corso di una cerimonia a cui prenderanno parte il vice capo redattore del "Corriere del Mezzogiorno" nonché responsabile di "Mezzogiorno Economia", Michelangelo Borrillo, Gianfranco Viesti, ordinario di Economia Applicata presso l’Università di Bari -che terrà una relazione sul tema "Nord e Sud d'Europa oggi"- e il responsabile della Filiale Regionale della Banca d'Italia, Giorgio Salvo.

da Daunia News

FOGGIA – Crollo Via De Amicis: parla il medico che ha soccorso i feriti

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

Il bambino sta bene e ce la farà. E' in uno stato ansioso reattivo.

L'abbiamo ricoverato in chirurgia pediatrica a causa dei traumi toraco-addominali ma guarirà in 15 giorni Diverso il quadro clinico di Antonio Morelli di 85 anni estratto vivo dalle macerie.

«Inizialmente gli avevamo assegnato una prognosi di quaranta giorni però dopo la tac ci siamo accorti che le sue condizioni peggioravano con passare del tempo e presentava complicazioni per cui siamo stati costretti a dargli una prognosi riservata.

L'anziano è grave, presenta una sindrome da schiacciamento e numerose ustioni medio gravi al volto e agli arti superiori – afferma il medico dei Riuniti. Se la caveranno rispettivamente in 30 e 20 giorni i coniugi Alberto Capolongo e Rosa Anna Ricucci che abitano al primo piano.

da Il Mattino di Foggia & Provincia

FOGGIA – Crollo Via De Amicis, l’amministratore: «Lo stabile è stato appena ristrutturato»

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

«Prima dell'esplosione non vi erano problemi di stabilità.

I condomini mi hanno riferito di un forte odore di gas» «Lo stabile era stato ristrutturato da pochissimo ed è in ottime condizioni. Non vi era alcun problema di stabilità».

Parola dell'amministratore condominiale del palazzo di Via De Amicis Antonio De Angelis che questa mattina si è recato a far visita ai sopravvissuti del crollo.

«I vigli del Fuoco mi hanno detto che ci sono stati interventi tecnici dell'Amgas e che non hanno rilevato alcunché al contrario hanno asserito che erano i fumi che fuoriuscivano da una caldaia che non destavano alcuna preoccupazione. Cose che si scontrava con quanto sostenuto dai condomini che affermavano si sentisse un forte odore di gas persistente.

da Il Mattino di Foggia & Provincia

FOGGIA – LA TRAGEDIA ALL’ALBA

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

Il bambino estratto vivo dalle macerie di Via De Amicis

Il bambino estratto vivo dalle macerie del crollo della palazzina di Via De Amicis a Foggia, successo all'alba di questa mattina, martedì 3 giugno 2014

Tatiana Bellizzi da il Mattino di Foggia & Provincia

FOGGIA – LA TRAGEDIA ALL’ALBA

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

I genitori estratti morti dalle macerie di Via De Amicis

I genitori del bambino, estratti morti dalle macerie del crollo della palazzina di Via De Amicis a Foggia, avvenuto all'alba di oggi, martedì 3 giugno 2014

Tatiana Bellizzi da Il Mattino di Foggia & Provincia

FOGGIA – CROLLO PALAZZINA, LE TESTIMONIANZE

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

«Così abbiamo provato a lanciare l'allarme sulla fuga di gas»

Le testimonianze degli abitanti il quinto piano della palazzina sventrata dalla fuga di gas

Tatiana Bellizzi da Il Mattino di Foggia & Provincia

FOGGIA – «Mi sono ritrovata tra le macerie senza rendermene conto»

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

La testimonianza di Rosa Anna Ricucci, una delle vittime del crollo della palazzina di Via De Amicis a Foggia, avvenuto all'alba di questa mattina 3 giugno 2014 per una fuga di gas.

Il soffitto è crollato e la signora, che dormiva al primo piano insieme al marito, Alberto Capolongo, si è ritrovata al piano terra dello stabile dove sono morti i genitori del bambino tratto in salvo

Tatiana Bellizzi da Il Mattino di Foggia & Provincia

FOGGIA – continua la crisi di turismo e commercio

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

Centinaia di aziende foggiane chiudono l'attività nel secondo bimestre 2014

Carlo Simone, presidente Confesercenti Foggia

Continua il trend negativo di commercio e turismo In Capitanata, nel secondo bimestre del 2014, secondo i dati dell’Osservatorio Confesercenti, nei due settori hanno cessato l’attività alcune centinaia di imprese: nello stesso periodo, le nuove aperture nel commercio e nel turismo sono state di gran lunga inferiore, come si evince nella tabella allegata, per un forte saldo finale negativo di unità impiegate.

Entrambi i settori registrano più cessazioni che aperture: nel commercio il saldo di natimortalità delle imprese è più alto, più basso – ma con dati altrettanto preoccupanti – per il turismo.

«Settori trainanti della nostra economia – commenta Carlo Simone, presidente di Confesercenti Foggia – che, più degli altri, pagano le conseguenze della crisi che attanaglia il mercato interno italiano perché nei primi quattro mesi del 2014 le vendite commerciali, secondo le nostre stime, sono calate sensibilmente».

Da qui la preoccupazione per un momento che continua a non fornire motivazioni agli operatori. Il settore del turismo, in particolare, sembra avere difficoltà a uscire dalla crisi. Nei primi quattro mesi dell’anno il comparto turismo e somministrazione ha visto calare la serranda a 168 imprese contro solo 89 aperture per una perdita di numerose attività lavorative. In calo anche il settore alloggio, comprensivo di alberghi e hotel della provincia di Foggia, che ha registrato 2 aperture contro 9 chiusure.

Negativo (-22) anche il dato dei bar, che da gennaio registrano, a fronte di 37 aperture, ben 59 chiusure. Ancora peggio i ristoranti: nel periodo interessato in provincia di Foggia hanno iniziato l’attività 43 locali contro 76 cessazioni di impresa. In particolare, il commercio foggiano sembra essersi ormai avviato verso una fase di destrutturazione, che premia i comparti che presentano meno spese di impresa.

Cala infatti il dettaglio in sede fissa, mentre aumenta il commercio fuori dai negozi: le imprese che vendono attraverso internet mettono a segno un sostanziale equilibrio, mentre il commercio su aree pubbliche cresce anche se con ritmi diversi dalle precedenti analisi.

E si conferma come l’unico comparto ‘anti-crisi’ del commercio. Il settore più penalizzato è quello tessile e dell’abbigliamento con 103 cessazione di attività a fronte di 60 inizio attività. Una fase della crisi che va monitorata con sempre più attenzione. «L’incessante lavoro svolto dall’Osservatorio Confesercenti – conclude il presidente Simone – testimonia la nostra attenzione verso le imprese daune.

Ma è anche un indicatore di straordinaria importanza per il mondo istituzionale locale e regionale sollecitato a trovare soluzioni per uscire da questa fase ancora stagnante. Commercio e turismo rappresentano una fonte importante per la nostra economia. Da qui la necessità di correre al loro capezzale recependo anche le politiche e le strategie indicate dalle imprese che invocano più attenzione».

da Daunia News

FOGGIA – esplosione in una palazzina: due morti e quattro feriti. Ieri il sopralluogo dei tecnici: “State tranquilli”

Pubblicato : martedì, 3 giugno 2014

La deflagrazione ha sventrato i piani bassi di un edificio del centro storico. All'origine una fuga di gas. Le vittime sono i genitori di un bambino di quattro anni che ha riportato alcune fratture. La rabbia dei sopravvissuti

Due persone hanno perso la vita e quattro sono rimaste ferite quando un'esplosione, probabilmente causata da una fuga di gas, ha sventrato i piani bassi di una palazzina in via Edmondo De Amicis, nel centro storico di Foggia.

Le vittime sono Giuseppina Fiore, 29 anni, e suo marito Luigi Veneziano, 37 anni, entrambi di Foggia. Erano i genitori di uno dei due feriti, un bambino di circa quattro anni che avrebbe riportato alcune fratture e le cui condozioni non sono gravi. Antonio Morelli, 85 anni, ha invece riportato gravi ustioni, ma fortunatamente non sarebbe in pericolo di vita. Gli altri due feriti sono una coppia di coniugi che abita al primo piano dell'edificio.

Esplosione a Foggia, due morti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

LE VITTIME – I soccorritori ritengono che sotto le macerie non ci siano altre persone. L'esplosione ha sventrato due appartamenti al piano terra dell'edificio. In uno abitavano le vittime con il loro bambino e nell'altro l'anziano. Sono state gravemente danneggiate altre due abitazioni al primo piano, in una delle quali abitano gli altri due feriti. Veneziano, gommista, lavorava in una officina poco distante dalla sua nuova abitazione.

Per la giovane coppia i soccorritori hanno sperato fino all’ultimo. Soprattutto dopo che erano riusciti a trarre in salvo il figlio dei due, un bambino di 3 anni che, a voce piena e lacrimoni, invocava aiuto, impaurito e disperato. Per il piccolo, 40 giorni di prognosi.

Estratto vivo dalle macerie anche Morelli: Viveva accanto alla famiglia Veneziano, al civico 22C, ovvero nell’appartamento dal quale – stando ad una prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, si sarebbe verificata la violenta esplosione, la cui onda d’urto ha letteralmente investito l’abitazione dei Veneziano e gli appartamenti al piano superiore.

Morelli è stato ricoverato con ustioni in più parti del corpo, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. Feriti anche i coniugi Ricucci, gli occupanti dell’appartamento al primo piano, precipitati di sotto dopo che il pavimento della loro abitazione è letteralmente collassato.

Per il momento, tutte le abitazioni della palazzina sono state evacuate. I vigili del fuoco effettueranno tutti i rilievi del caso per verificare danni e compromessa stabilità. Intanto profonde crepe corrono sui muri, aprendosi di angolo in angolo, fino ai piani alti della palazzina. Sul posto, questa mattina, anche l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Foggia, Leonardo Pietrocola.

IL SOPRALLUOGO DEI TECNICI DEL GAS - La famiglia Veneziano si era trasferita da poco, meno di due mese, nell'appartamento in via De Amicis, dopo aver fatto effettuare all'interno dell'abitazione alcuni lavori di ristrutturazione. E ieri sul posto c'erano i tecnici del gas.

"Avevamo dato l'allarme ieri. Intorno alle 19.30 ho telefonato all'Amgas dicendo che si sentiva un forte odore di gas – racconta Salvatore Morese, uno degli inquilini della palazzina (abita al quinto piano) – quando sono venuti i tecnici hanno fatto alcuni controlli e hanno detto di stare tranquilli che non c'era nessuna fuga di gas".

"Ieri si sentiva un fortissimo odore di gas e noi – dice ancora il signor Morese – eravamo tutti allarmati. Ho chiamato l' Amgas e mi hanno detto che sarebbero arrivati di lì a poco, ho aspettato ma non venivano, allora ho richiamato. I tecnici sono arrivati, erano circa le otto di sera, e hanno fatto dei controlli. Mi hanno detto: 'vedi non suona nulla, saranno i fumi di scarico della caldaia', invece….".

Telefonate e segnalazioni che si sarebbero susseguite (gli organi inquirenti verificheranno nelle prossime ore) fino alle 18.30 di ieri e partite da varie abitazioni di via De Amicis. Fino al drammatico epilogo al civico 22. "Non dormivo, erano forse le 3.30-3.45, stavo vedendo la televisione, quando ho sentito un forte boato e in strada ho visto l'inferno", ha raccontato invece una signora che abita a poca distanza dal luogo della tragedia. "Conoscevo le vittime di vista – ha aggiunto la donna – si erano trasferiti da poco in questo palazzo. Ho visto il figlio che piangeva quando i soccorritori lo hanno preso, una vera tragedia".

I SOCCORSI E I TRAGICI PRECEDENTI - Il forte boato è stato avvertito anche in altre zone della città, seguito da una persistente scossa. La parete del palazzo si è sgretolata, quattro gli appartamenti sventrati, le cancellate in ferro sono schizzate in strada, macerie ovunque.

Decine di auto in sosta nella via in cui si è verificata l'esplosione sono state danneggiate, alcune completamente distrutte. Sul posto, sono intervenuti vigili del fuoco, polizia municipale, polizia e carabinieri. Immediata è scattata la macchina dei soccorsi, avviata mentre in strada si riversavano intere famiglie terrorizzate da quel boato, ancora in ciabatte e pigiama: troppo recente e troppo doloroso, infatti, è per i foggiani il ricordo del crollo di viale Giotto, nella notte dell’11 novembre 1999, che contò ben 67 vittime, e poi quello del 20 novembre 2004 in via delle Frasche. 

MARIA GRAZIA FRISALDI da Bari .Repubblica