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Notizie del 16 giugno 2014

FOGGIA – Rifiuti, cassonetti “abusivi” in Corso Garibaldi

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Posizionati a ridosso della panchine, occupano un tratto della pista ciclabile

Che la presenza di un numero maggiore di cassonetti possa contribuire a migliorare il servizio di igiene urbana in città non c’è ombra di dubbio. Qualche incertezza in più, però, può esserci sull’opportunità di posizionare i contenitori dei rifiuti a ridosso di una panchina e per giunta su una pista ciclabile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

CASSONETTI “ABUSIVI”. La segnalazione è partita sui social. Succede in Corso Garibaldi, dove da qualche giorno al lato della carreggiata sono stati collocati tre bidoni per l’immondizia proprio sulle “vestigia” di quella che, fino a prova contraria, continua a esser e un tratto della pista ciclabile. 

Come se non bastasse, uno degli stessi fa bella mostra di sé alle spalle di una panchina che, c'è da giurarsi, quanto meno assicurerà un posto vuoto sempre disponibile a chi abbia voglia di riposare durante una passeggiata. Difficile comprendere i motivi di una tale scelta. Che sia un nuovo modo di ottimizzazione degli spazi urbani?

da Foggiacittaaperta

MANFREDONIA – Carte d’identità, 2 procedimenti Comune, ammanchi anche nel 2009

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

SONO 2 i procedimenti attivati dall’Ufficio per i procedimenti disciplinari del Comune di Manfredonia (costituito in forma collegiale con D.G.C. n.83 del 09.05.2014) nei confronti di 2 dipendenti dell’Ente. Così da decreto sindacale n.14 del 13 giugno 2014 Si fa riferimento a due dei 3 soggetti sottoposti ad indagini nell’ambito dell’inchiesta sulle ‘Carte d’identità’ del Comune, con indagine della Procura di Foggia – ordinanze Gip dr. Antonio Buccaro, Pm Andrea Di Giovanni – ed operazione di pg curata dai militari della Guardia di Finanza, Compagnia di Manfredonia, coordinati dal Comandante, Tenente Carmine Lenza. 6 complessivamente i soggetti iscritti nel registro degli indagati, 3 dei quali accusati di aver “sistematicamente sottratto – nel periodo dal 01.12.2010 al 31.12.2012 – somme di denaro dalle casse comunali relative ai diritti fissi e di segreteria che i cittadini versavano per il rilascio, rinnovo o duplicazione delle carte d’identità“.

Due dei 3 dipendenti interessati alle ordinanze sono tornati al lavoro in Comune, con precedente provvedimento del Tribunale del Riesame (Libertà) – 10 aprile 2014 – che aveva accolto il ricorso dei legali. Gli interrogatori di garanzia dei 3 indagati si erano svolti lo scorso 25 marzo 2014. Affiancati dai rispettivi legali, i 3 dipendenti del Comune avevano rigettato tutte le accuse agli stessi attribuiti.

Si tratta di un’attività investigativa svolta interamente dalle Fiamme Gialle di Manfredonia, nella quale ha avuto un peso determinante la denuncia dell’ex dipendente del Comune di Manfredonia Aldo Gatta, già responsabile dell’Ufficio elettorale. Da evidenziare, come a fine giugno 2012, Aldo Gatta – come sostenuto nella denuncia alla Guardia di Finanza – sarebbe stato oggetto di “ingiurie, offese e minacce” da parte di uno dei 3 dipendenti del Comune indagati nella suddetta inchiesta.

NOTA 09 MAGGIO 2014 DIRIGENTE DEL COMUNE: NON CORRISPONDENZA TRA NUMERO CARTE IDENTITA’ RILASCIATE E IMPORTO DEI VERSAMENTI EFFETTUATI NEGLI ANNI 2009 E 2010.

Da evidenziare come in una nota a cura di un dirigente del Comune di Manfredonia, a 2 dei 3 dipendenti indagati nell’ambito della suddetta inchiesta (data 09.05.2014 – ‘verifica amministrativa contabile rilascio carte d’identità’), si evidenzia come negli anni 2009 e 2010 sia emersa la “non corrispondenza” tra il numero delle carte d’identità rilasciate e l’importo dei versamenti effettuati.

Nella comunicazione del 09 maggio 2014, una dirigente del Comune chiede spiegazioni ai 2 dipendenti dopo che le somme versate nel 2009 e nel 2010 per l’attività sopra indicata (l’indagine della Guardia di Finanza aveva parlato del periodo ‘dal 01.12.2010 al 31.12.2012’,ndr) sono risultate “di gran lunga inferiori” a quelle dovute. Relativamente alle indagini della Procura, si ricorda come al momento non risultano ancora notificati, agli indagati, gli avvisi della Conclusione delle indagini preliminari.

da Stato Quotidiano

BARI- Gli Eremi di Stignano alla mostra didattica Architettura di Bari

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Ha la durata di due giorni (12-13 Giugno) l’annuale mostra didattica organizzata dalla Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari, in cui vengono esposti all’interno del dipartimento, aperto al pubblico per l’occasione, tutti i progetti realizzati nell’arco dell’anno accademico. I temi affrontati sono molteplici e spaziano dalla classica progettazione di un’unità abitativa alla riorganizzazione di ampie aree urbane.

 

La mostra si sofferma anche su altre materie come: geometria descrittiva, caratteri morfologici e tipologici dell’architettura, disegno dell’architettura, laboratorio di restauro, sociologia urbana, teorie e tecniche della progettazione. Quest’anno, tra i vari lavori esposti, c’è ne è uno in particolare che ha interessato il Gargano. Claudio Barulli di Massafra (TA), Maurizio Campanella di Castellana Grotte (BA) e Michele Del Grosso di San Giovanni Rotondo (FG) sono gli studenti che hanno portato avanti gli studi sull’Eremo di Sant’Agostino nella Valle di Stignano, in agro di San Marco in Lamis.

La loro ricerca, seguita dalla professoressa di restauro architettonico Rossella de Cadilhac, si è sviluppata a partire da diversi rilievi diretti sul posto, eseguiti tra Ottobre e Gennaio, per poi continuare con le operazioni di restituzione e analisi, iniziando ad impostare una filosofia di intervento che porti, al monumento studiato, il massimo beneficio secondo il principio del minimo intervento.

La loro idea finale è quella di fare di Sant’Agostino un punto di riferimento di una rete di percorsi naturalistici all’interno della parte occidentale del Parco Nazionale del Gargano, considerando anche la presenza del vicino Santuario di Stignano che potrebbe degnamente ricoprire lo stesso ruolo che ha l’abbazia di Pulsano nel Gargano orientale.

E’ solo l’inizio di una serie di studi scientifici condotti sugli Eremi di Stignano dopo il successo ottenuto al VI° Censimento del FAI “I Luoghi del Cuore” con l’ottavo posto e quasi 15.000 segnalazioni. Grande soddisfazione del gruppo locale “La valle degli Eremi” che da qualche tempo ormai porta all’attenzione degli studiosi questa realtà del Gargano poco conosciuta. Ricordiamo anche che, da qualche tempo ormai, il dipartimento di Architettura dell’Università di Pescara, con la dott.sa Carla Ramunno, ha avviato degli studi sugli Eremi di Stignano, a testimonianza del fatto che l’interesse suscitato dal nostro territorio va ben oltre le aspettative locali.

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Stato Quotidiano

FOGGIA – Unioncamere: Capitanata in affanno

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Un quadro generale tutt’altro che roseo. Il dato arriva dal report stilato da Unioncamere: il perdurante stato di crisi ha mandato ulteriormente in affanno il sistema produttivo di Capitanata che sul fronte dei principali comparti economici risulta ben lontano dal trend nazionale. Un primo sguardo al Registro delle Imprese rivela che il numero delle aziende iscritte è calato del 2,4%, e quello relativo alle unità attive si è ridotto del 2,8%.

Sul fronte scioglimenti e  liquidazioni, in particolare,  il report registra un +12%. Il mercato del lavoro è proiettato verso un ulteriore sfilacciamento cin una diminuzione della popolazione attiva. La Capitanata è messa in ginocchio da un tasso di disoccupazione pari al 20%, che raggiunge un picco del 40% tra i giovani.

Pessimo l’impatto sulla base occupazionale: sono 11mila in totale i posti di lavoro persi, con spiragli positivi solo nel settore agricolo. Piccolo trend positivo sul fronte delle vendite internazionali con un +0,3% in più rispetto al passato.

Stabile il settore immobiliare: mentre nel resto della Puglia le contrattazioni residenziali si sono contratte del 5,8%, in provincia di Foggia il dato si attesta attorno allo 0,5%. Certo il dato davvero preoccupante è quello che riguarda il fronte infrastrutturale, che, forse a ben guardare riassume e spiega la situazione generale della Capitanata.

da Teleradioerre

Il Mini tour del cantautore Andrea Chimenti parte da Foggia

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Parte da Foggia il prossimo 24 giugno il minitour di Andrea Chimenti,  noto cantautore emiliano che arriva in Puglia per un esclusivo viaggio tra musica e parole,  grazie all'etichetta discografica RadioSpia di Marco Maffei.

Ben quattro gli appuntamenti in programma: si parte martedì 24 alle ore 18,00 presso la Libreria Mondadori di Via Oberdan, dove  Chimenti incontrerà il giornalista Tony di Corcia per raccontare la genesi del suo primo romanzo, “Yuri” , che vede protagonista un ragazzo che perde puntualmente memoria e tenta di sopravvivere in un mondo ostile e sadico, aggrappandosi a un libro, che ricorda molto una coperta di Linus.

A seguire, l’artista incontrerà il pubblico foggiano presso l’enoteca ristorante Fuori Squadro (in vico Arco Contini) dove  – su prenotazione – si terrà una cena-incontro. Mercoledì 25 giugno, invece il cantautore terrà un concerto presso Tenuta Fujanera, in Contrada Quadrone delle Vigne, alle ore 21,00, per una serata live che ospiterà sul palco anche altri musicisti della squadra di RadioSpia, come Madame Butterfly & Mr. Bear (duo pop-folk), Roberto Pellicano (mitica voce dei Sis Felix), Giovanni Mastrangelo (bassista e contrabbassista dei Favonio) ed altri.

A concludere il ciclo di incontri, giovedì 26 giugno, il'appuntamento a Siponto, presso lo storico e prestigioso Circolo ‘Sporting Club’, alle ore 21,00 per un abbraccio ideale a tutto il Gargano. Quattro imperdibili occasioni per conoscere uno dei protagonisti della gloriosa scena new wave italiana, che negli  anni Ottanta ha visto Chimenti front man dei  Moda, gruppo storico fiorentino.  Dopo l’esperienza sonora d’avanguardia,  Andrea Chimenti ha costruito, negli anni,  intorno alla sua voce e alla sua musica una fortunata carriera da solista, con produzioni di successo  come l'album ‘L'Albero Pazzo’.

Personaggio poliedrico, Chimenti, dopo alcune apparizioni cinematografiche – tra cui ‘Sono pazzo di Iris Blond’ di Carlo Verdone, in cui canta il brano ‘Black Hole’ e un film in veste di protagonista appena uscito ‘Sexy Shop  – ha inanellato  collaborazioni varie, tra cui  un duetto con il noto compositore d'avanguardia inglese David Sylvian e, lo scorso marzo,  una cover del celebre brano di David Bowie ‘Ashes to Ashes’ realizzato da The Alpha States & Andrea Chimenti, pubblicato proprio da RadioSpia. per info: tel 3386423160

da Teleradioerre

FOGGIA – Budget ridotti a cliniche convenzionate, Aloisi (Fi): “Gentile verifichi”

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

 “Ho richiesto all’Assessore alla Sanità, Elena Gentile, una verifica puntale e attenta dei budget di spesa per le strutture sanitarie convenzionate e accreditate, che vivono un momento di grave crisi economica”.

Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Pdl-FI, Aldo Aloisi, dopo la riunione della III Commissione consiliare di oggi. “La questione è di rilievo – prosegue – giacché i medici e i laboratori d’analisi denunciano una sofferenza lunga e lungamente non considerata dalla Regione.

I budget di spesa non possono essere individuati ed elargiti a fine anno, impedendo quindi alle strutture di programmare la spesa e stabilire il numero delle prestazioni che è possibile erogare in convenzione. Altrimenti, il danno è come sempre dei cittadini, che si vedranno costretti a richiedere prestazioni solo a pagamento per il diniego – giustificato – da parte delle strutture.

La Gentile – conclude Aloisi – ha assunto l’impegno di verificare l’operato dell’Asl di Lecce  a riguardo, così come delle altre aziende sanitarie locali, e di incontrare nei prossimi giorni i rappresentanti delle strutture convenzionate e accreditate per trovare una soluzione condivisa al delicato problema”.

/gg da Teleblu

FOGGIA – Epifani: assunzioni Alenia, sostituzione stranieri con italiani

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

«SONO estremamente soddisfatto dell’esito della vicenda Alenia, esempio concreto di come la politica possa creare in maniera intelligente e con le risorse a disposizione possibilità di lavoro» ha detto il consigliere Pd, Giovanni Epifani, commentando la volontà dell’azienda aerospaziale di Grottaglie di voler sostituire gradualmente i lavoratori stranieri ora impiegati con personale italiano.

Nelle settimane precedenti Epifani aveva interpellato molte figure istituzionali affinché si facessero carico dell’anomalia di un’azienda che per mancanza di personale qualificato in ambito aeronautico in Puglia aveva assunto personale rumeno. «Il caso era così singolare – ha detto il consigliere dem – che mi sono subito rivolto agli assessori regionali al Lavoro e allo Sviluppo economico, Caroli e Capone, a Teresa Bellanova, sottosegretario al Lavoro, e al ministro della Difesa Pinotti, affinché tutti assieme potessimo pensare ad una soluzione.

Il nostro impegno non è stato affatto condizionato da un atteggiamento discriminatorio nei confronti dei lavoratori stranieri. Ci siamo chiesti piuttosto se uno stabilimento nato grazie agli aiuti economici europei, italiani e che ha stipulato contratti di programma con la Regione Puglia non avesse l’obbligo di dare la priorità al territorio in cui produce e che lo ha sostenuto economicamente

. E d’altro canto ci siamo chiesti se una Regione con un così alto tasso di disoccupazione non avesse anch’essa un obbligo, farsi carico della formazione dei lavoratori in un settore così strategico per la Puglia come quello aeronautico e la cui produzione (negli stabilimenti Finmeccanica di Alenia a Foggia e Grottaglie) è prevista costantemente in crescita.

Spero che questa vicenda sia da esempio e diventi la regola per tutte le aziende che come Alenia sono finanziate pubblicamente e che pertanto hanno il dovere di investire parte di quel denaro nella formazione, nei tirocini e negli apprendistato quali possibilità di avviamento al lavoro».

da Stato Quotidiano

Aeroporti di Puglia, Nuovo Ordine Nazionale: “Oltre al danno, la beffa”

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Oltre al danno anche la beffa. Questo signore dovrebbe pensare a rendere funzionale l'aeroporto di Foggia, dovrebbe presentare una documentazione impeccabile, in quanto è responsabile dell'esito delle pratiche relative al VIA – che sono state consegnate incomplete – e invece non si sente minimamente toccato dal problema sollevato a Roma.

La sua azienda, da lui diretta, detiene l'amministrazione del Gino Lisa da 13 anni senza che nulla di sostanziale sia stato modificato a vantaggio dell'aeroscalo. Ora si rischia la perdita di 14 milioni di euro, provenienti dai finanziamenti europei, a causa della incompetenza del suo staff, e viene fino a Foggia per dirci che il problema del Gino Lisa non è primario perché occorrerebbe rivedere tutte le infrastrutture del Gargano (strade e quant'altro).

Ci viene a dire che è contento di aver ricevuto una "sospensione" piuttosto che un parere negativo. Siamo arrivati alla frutta. Lo scarica barile come sempre è lo sport preferito da quelle persone e/o enti che si trovano a fare i conti con la propria incapacità. Il sig. Franchini è venuto a Foggia per "imparare" dai signori che lo hanno convocato. Ma nessuno di questi può e deve insegnare al sig. Franchini come deve essere svolto il suo lavoro.

Piuttosto è quest'ultimo che dovrebbe dire ai signori che lo hanno invitato perché e come mai la pratica relativa al VIA ha subito una sospensione visto che è stata vista e rivista un numero infinito di volte e visto che vi era la presenza costante del comitato Gino Lisa, oltre che del Municipio di Foggia sul progetto che doveva sbloccare lavori e finanziamenti.

Non ci si venga a raccontare la storiella che è meglio prendere un pugno in faccia che un colpo di pistola alla tempia perché questi sono discorsi privi di qualsiasi base intellettuale. In realtà non doveva esistere nessun blocco o sospensione, ma un via libera (green light – come ha detto lui stesso) al documento. Invece siamo fermi al palo, come da 13 anni a questa parte.

Discorsi da dietrologia, poi, su come sia stato costruito il Gino Lisa nel periodo del Giubileo. Sono passati decenni da quel periodo ed il fatto che l'aeroporto non sia ancora in condizioni di poter fare decollare aerei con un maggiore numero di passeggeri non è certo da imputare a come fu costruito ma, piuttosto, a come non è stato ammodernato, modificato, messo a norma, ristrutturato dopo 13 anni, dico 13 anni, di gestione da parte di Aeroporti di Puglia. In tutto questo si denota una doppia valenza nella società che gestisce gli aeroporti pugliesi

. Vuole essere la fautrice e organizzatrice delle strutture e dei progetti, vuole acquisire i proventi dalla funzionalità degli aeroporti, ma non vuole prendersi l'onere delle responsabilità su errori, omissioni e disattenzioni compiuti. Un'incredibile doppia valenza, distaccata l'una dall'altra, per prendersi i meriti e lasciare al passato gli errori di oggi. E' chiaro che, con l'andare del tempo e con ciò che si è verificato anche in questo ultimo periodo, è sempre più lampante l'interesse politico barese all'interno della questione Gino Lisa.

Un interesse che va contro corrente a quello della città di Foggia, perché e' inammissibile che un azienda, posta ad esclusivo interesse delle strutture aeroportuali pugliesi, per le quali dovrebbe adoperarsi ai fini migliorativi e di ampliamento , si perde nella sciatteria della sbadataggine.

Il sig. Franchini dovrebbe riconoscere i propri errori e dare le dimissioni, lasciando il proprio posto a qualcuno che sappia presentare una documentazione completa, funzionale e produttiva sia per la regione pugliese che per la città di Foggia. E che sia, soprattutto, distaccato dagli interesse della politica barese che non ha mai visto di buon occhio l'apertura del Gino Lisa.

La concorrenza sarebbe tale da far rischiare un default alle casse di Bari Palese. E questo lo sa Franchini, lo sa Vendola, lo sa Leo Di Gioia, e lo sanno molti altri che hanno remato contro da sempre. Forse sarebbe il caso di cambiare tattica nelle rimostranze più che giustificate dei comitati e dei cittadini. Le chiacchiere con chi ha il potere politici ed economico dalla propria parte servono a poco, occorrono i fatti.

FOGGIA – S’odono note nel chiostro e nelle chiese di Capitanata

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

 Ha il volto di Mina la 18esima edizione di Musica nelle corti di Capitanata, la rassegna organizzata dal conservatorio «Giordano» che mette in mostra i migliori allievi dell’istituzione foggiana e i loro docenti. Mina è una studentessa coreana che, dopo aver seguito per un anno i corsi del conservatorio nell’ambito di uno scambio culturale, ha deciso di rimanere qui, a Foggia e al «Giordano».

E sicuramente la vedremo seduta ad ascoltare i suoi amici o colleghi, o ella stessa musicista in uno dei concerti che allieteranno le sere foggiane, e non solo, a partire da questa sera e fino al 16 luglio. Il luoghi e le città.

Come da tradizione, i concerti saranno ospitati a Foggia dal chiostro di Santa Chiara tranne uno, quello di mercoledì 18, che avrà per scenario la chiesa dei Purgatorio.

«Una scelta quasi dovuta – spiega il maestro Francesco di Lernia, direttore appena riconfermato dell’istituzione musicale foggiana -. Un omaggio ad un bene appena restituito alla città, un gioiello artistico che sarà celebrato con un concerto di musiche adatte al luogo e dalla chitarra di Luciano Pompilio». Gli altri luoghi delle «corti» sono Deliceto, Monte Sant’Angelo e Rodi Garganico.

Rientrerà infatti nella rassegna «Musica nelle corti» il Rodi Jazz Fest, concerti in piazza e seminari dal 25 al 27 giugno, con la partecipazione del violinista Jamal Ouassini. Il jazz sarà protagonista anche del concerto di Monte Sant’Ang elo del 28 giugno, mentre a Deliceto, il 5 luglio, la scena musicale sarà del restaurato organo della chiesa di Sant’Antonio suonato da Gaetano Magarelli.

Una rinnovata occasione, quella di Musica nelle corti di Capitanata, per rinsaldare il legame fra il conservatorio e la città, legame che forse già entro la fine dell’anno potrebbe vantare ulteriori occasioni di verifica con la consegna dell’Auditorium ristrutturato e quindi agibile al pubblico, anche per altri concerti. «Il bando è stato espletato e la ditta individuata – conferma Francesco Di Lernia -.

In questi giorni già dovrebbero iniziare a smontare l’organo, e quindi iniziare i lavori di messa a norma dell’Auditorium». Una possibilità in più per gli studenti di confrontarsi con il pubblico, come avviene per Musica nelle corti: gli studenti che si esibiscono sono scelti fra i circa 1100 allievi del «Giordano», divisi fra le sedi di Foggia e Rodi, con un bando interno.

Tutto a base di Ravel il concerto inaugurale della rassegna, questa sera alle 21 (ingresso dalle 20.30), dal titolo «Ravel, precursore dell’opera aperta»: al pianoforte la promettente pianista Nicoletta Basta accompagnata dall’Orchestra Sinfonica del conservatorio diretta da Marco Angius.

In programma il Concerto in Sol Maggiore per pianoforte e Orchestra e Ma Mère l’Oye. In caso di pioggia, il concerto si terrà al coperto, anche se al momento di andare in stampa non è stata ancora decisa l’eventuale sede.

[Ste. Lab.] da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Giornata dell’Economia, Gino Lisa: ecco il piano da 200mila passeggeri

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

 In ballo, un potenziale di oltre 11 milioni di euro

“Il ruolo potenziale dell'Aeroporto di Foggia”: questo il titolo dello studio messo in atto dalla Camera di Commercio, punto focale della Giornata dell'Economia che si è tenuta questa mattina, lunedì 16 giugno, dalla sede di Via Dante.

 

GLI INTERVENTI (VIDEO) DI FITTO, DI GIOIA E LANDELLA. Una serie di riflessioni di concerto dirette dal presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, alla presenza del Sottosegretario alle Riforme Ivan Scalfarotto e impreziosite dagli interventi dell'onorevole e fresco di elezione al Parlamento Europeo Raffaele Fitto, dall'assessore al Bilancio della regione Puglia, Leo Di Gioia, e dal neo-sindaco di Foggia, Franco Landella.

Tre pareri diversi nei quali però si riscontrano anche punti di raccordo: se per Fitto il problema principale è il patto di stabilità (e la necessità di scomputarlo in modo da snellirne i procedimenti), per Di Gioia, invece, un punto essenziale e non eludibile resta la capacità o meno di mettere in pratica una buona “governance” nel territorio dauno, tale da convincere qualsiasi commissione valutatrice regionale e nazionale. Governance che, a dire del nuovo Primo Cittadino foggiano, andrebbe in secondo piano, a causa di una burocrazia eccessiva e incapace di cogliere i punti di slancio dell'affare Gino Lisa. Nel video, pertanto, alcuni momenti essenziali dei loro rispettivi interventi a margine dell'importante convegno di questa mattina.

UN INTERESSE ECONOMICO DI OLTRE 20 MILIONI. Duecentomila passeggeri come soglia raggiungibile, con una spesa per turista che, aggiornata con proiezione al 2020, potrebbe portare nella provincia di Foggia un interesse economico di oltre 20 milioni di euro annui. Secondo lo studio proposto questa mattina (curato dal Project Manager Gruppo CLAS, Oliviero Baccelli), pari a 11,5 milioni di euro in più rispetto allo scenario base. Insomma, numeri importanti, almeno in potenziale, e che, dovesse concretizzarsi il tanto agognato ammodernamento dello scalo foggiano, darebbero l'opportunità al turismo di Capitanata (perlopiù balneare e religioso, con “pivot” di riferimento Vieste e San Giovanni Rotondo) di “incrociare” aeromobili di compagnie importanti come Air Berlin (Germania), Transavia (Francia), Tyrolean Airways (Austria), Eurolat (Polonia) e Smartwings (Repubblica Ceca), questi ultimi due in grado di soddisfare l'alta domanda orientale a livello di turismo religioso.

SI ATTENDE IL 30 GIUGNO. Numeri e interventi importanti, come detto, aventi come premessa fondamentale l'ormai noto allungamento della pista di volo dagli attuali 1.596 a 1.833 metri, tali da consentire allo scalo di Foggia di entrare nella cosiddetta fascia di decollo C, riguardante quei velivoli in grado di trasportare un numero di passeggeri compreso tra i 100 e i 150. Al momento, la data di riferimento per lo sblocco dei Fondi Fas, vitali per l'aggiudicazione di quei 14 milioni utili per i lavori di ammodernamento, è fissata al 30 giugno prossimo. Avendo un traffico al momento inferiore ai 200mila passeggeri annui, lo scalo foggiano avrebbe le carte giuste per beneficiare degli aiuti di Stato, previa la dimostrazione di alcuni requisiti essenziali. Ad ogni modo, come si legge nella relazione della Camera di Commercio, vitale dovrà essere (vincolo valido per tutti gli scali con meno di 1 milione di passeggeri annui) la promozione e, soprattutto, l'intervento istituzionale. “Il volo in regime di continuità territoriale – si legge – necessita di una contribuzione pubblica per un triennio stimabile in circa 1,2 milioni di euro l'anno, da ricercare a livello ministeriale e regionale”.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – La consigliera dei migranti scrive a Landella e gli ricorda la Consulta per l’immigrazione

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

 Carine Bizimana fa gli auguri al neo-sindaco di Foggia

“Al nuovo sindaco di Foggia, Franco Landella, rivolgo i miei migliori auguri, con l’auspicio di una proficua collaborazione con il mondo dell’associazionismo, per affrontare e risolvere i quesiti posti dai nostri concittadini".

Inizia così il messaggio inviato al neo-primo cittadino di Foggia da Carine Bizimana che, lo scorso 25 maggio in occasione della ’Giornata Interetnica – Festa dei Popoli’, è stata eletta consigliera comunale aggiunta per i migranti. Una figura simbolica, al momento, ma che punta a dare rappresentanza alle comunità migranti presenti nel capoluogo Dauno. A partire dai 243 immigrati che in quel giorno si sono recati al seggio allestito nella Villa Comunale dalle associazioni di volontariato impegnate nel campo dell’immigrazione.

LA CONSULTA Nel suo augurio a Landella, Carine Bizimana ricorda l’importanza di dare vista alla Consulta Comunale dei migranti, quale strumento utile per dirimere eventuali conflitti e per favorire l’integrazione sociale, economica ed occupazionale dei tanti cittadini stranieri che vivono e risiedono a Foggia, ma che sono privi di rappresentanza in seno al Consiglio Comunale. "La consulta per l’immigrazione – dice Carine Bizimana – metterà a disposizione con impegno, le sue competenze per il conseguimento degli obiettivi comuni. Concludo con un doveroso e sincero ringraziamento a tutto lo staff del Sindaco per l’apertura dimostrata verso le tematiche da noi, proposte nelle due occasioni d’incontri".

L’ARTICOLO 47 Non a caso, l’articolo 47 dello Statuto Comunale di Foggia ricorda “con le modalità previste dal regolamento il Comune può attivare, su materie e questioni ritenute di rilevante interesse generale, la consultazione della popolazione comunale ovvero soltanto delle libere forme associative iscritte all’albo comunale delle associazioni, delle organizzazioni di volontariato iscritte nell’apposito registro regionale e degli organismi di partecipazione formalmente costituiti”.

Fra queste, la “Consulta degli immigrati, con compiti di rappresentanza e tutela degli interessi degli immigrati residenti, che designa un suo rappresentante con diritto di parola in consiglio comunale in ordine ai temi riguardanti la vita e i problemi degli immigrati”. Insomma, adesso la ‘palla’ passa direttamente nelle mani del sindaco Landella, che al termine dell’incontro con Carine Bizimana e le altre rappresentanti dei popoli stranieri scrisse sul suo profilo facebook: “Verrà fatto rispettare l'articolo 47 dello Statuto comunale di Foggia, per l’istituzione della Consulta degli immigrati che il centrosinistra non ha mai attivato in questi anni”.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Ghetto di Rignano, contro i caporali 300 migranti iscritti nelle liste di prenotazione

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

 E la Regione lancia la campagna ‘EquaPuglia’ “

Nella sola giornata di sabato, già 300 dei migranti che vivono all’interno del Ghetto di Rignano Garganico hanno deciso di iscriversi alle liste di prenotazione per il lavoro nelle campagne.

E' un risultato prezioso, frutto del buon lavoro dei tanti soggetti che in questo momento collaborano con la Regione, prova del fatto che si stanno spezzando le catene del caporalato e che il nostro progetto di chiusura del Ghetto, accompagnato a un percorso di regolarizzazione dei rapporti di lavoro, sta riscuotendo interesse e fiducia”. Guglielmo Minervini mostra ottimismo.

Anche perché la data del primo luglio, indicato come giorno in cui sarà effettuato lo smantellamento del cosiddetto Ghetto di Rignano, è sempre più vicina. Ed allora, bisogna muoversi, creare coscienza fra i migranti, spiegare bene cosa sta accadendo. E soprattutto, spingerli ad iscriversi alle liste di prenotazione dei Centri Territoriali per l’Impiego. L’unico antidoto, per l’assessore alla Cittadinanza Attiva della Regione Puglia, per contrastare in modo efficace il fenomeno del caporalato.

EQUAPUGLIA.IT Anche per questo, nell’ambito della campagna di comunicazione del progetto ‘Capo Free Ghetto Off’, relativo alla chiusura del Ghetto di Rignano Garganico, è stato attivato il sito www.equapulia.it , “un invito al consumo critico. Perché solo grazie a una forte consapevolezza pubblica, a un’alleanza coi cittadini, si possono spingere quelle aziende che lo fanno, a non ricorrere più al lavoro nero.

Per questo – continua Minervini – presentiamo il bollino etico che verrà rilasciato a tutti quei soggetti che vanno dalla raccolta alla lavorazione, alla sua distribuzione, dimostreranno di non aver fatto ricorso al lavoro nero. Il nostro invito è che i consumatori pugliesi e non, scelgano quei prodotti che non sfruttano il lavoro nero e che non contribuiscono al mantenimento di situazioni quale quella di Rignano”.

L’OBIETTIVO Intanto, le associazioni, i sindacati, i volontari sono scesi in campo. Il primo tour si è registrato sabato scorso, ma l’attività di informazione nei confronti dei cittadini migranti che vivono al Ghetto proseguirà anche nei prossimi giorni. Bisogna illustrare ai migranti come si svolgerà lo smantellamento del Ghetto, dove saranno allestite le tendopoli, come sfuggire alla morsa dei caporali, come iscriversi alle liste di prenotazione. Certo, ci sono ancora diversi punti oscuri da chiarire (quanto tempo dureranno le tendopoli?

Come si svolgerà effettivamente lo smantellamento? Dove andranno a finire i migranti che non si iscrivono alle liste di prenotazione e che non vogliono lasciare il Ghetto?), ma il lavoro della Regione Puglia pare sincero. E, aspetto importante, concordato con le realtà locali che quotidianamente hanno a che fare con i lavoratori migranti. “Il nostro obiettivo – aggiunge Minervini – non è solo chiudere il Ghetto ma anche quello di lottare con forza contro il lavoro nero e il caporalato.

Per questo abbiamo predisposto delle liste di prenotazione dove i migranti possono iscriversi e dalla quale le aziende possono attingere per la manodopera. In questo modo i migranti hanno la possibilità di uscire da una condizione di sfruttamento e di lavoro nero, mentre alle aziende che attingeranno dalle liste di prenotazione, la Regione Puglia darà un incentivo di carattere economico per coprire i costi della manodopera”.

LE AZIENDE AGRICOLE Ed il “fatto che in una sola giornata già 300 persone abbiamo deciso di iscriversi, rappresenta un fatto molto positivo. Vuol dire che si stanno fidando delle istituzioni e del nostro progetto di chiusura del Ghetto, con il passaggio in strutture provvisorie dove verranno garantiti tutti i servizi essenziali”. Adesso, però, “le aziende devono fare la loro parte, scegliendo i lavoratori solo tra quelli iscritti alle liste di prenotazione e incoraggiando tutti i migranti ad iscriversi”. Forse la sfida più difficile.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Banco Alimentare, Colletta Straordinaria: raccolti quasi 12 kg di prodotti per i poveri

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Sono destinati agli enti che assistono 13mila persone

Sono 4.770 le tonnellate di cibo donate in un solo giorno durante la Colletta Straordinaria organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus in oltre 6.000 punti vendita in tutta Italia.

Ed in provincia di Foggia, i volontari del Banco Alimentare della Daunia Francesco Vassalli Onlus, hanno raccolto 11.700 chili di generi alimentari. Una colletta che si è necessaria per far fronte all’emergenza alimentare che affligge il nostro Paese: sono oltre 4 milioni le persone in Italia che vivono grazie a pacchi alimentari o pasti gratuiti presso le mense, di questi oltre 400 mila sono bambini che hanno meno di 5 anni. In provincia di Foggia sono 55 le strutture caritative convenzionate con il Banco Alimentare che assistono 13mila persone.

IL FONDO NAZIONALE “Siamo certi che questa grande prova di realismo sarà recepita anche dalle istituzioni – ha detto ha detto il Presidente di Fondazione Banco Alimentare Onlus, Andrea Giussani – perché esse stesse, per le loro competenze, sappiano velocemente superare ogni complessità burocratica al solo scopo di dare immediata attuazione ai Programmi Italiano ed Europeo di aiuti alimentari, oggi ancor più consapevoli di una priorità nazionale che il gesto della Colletta Straordinaria ha indicato senza ombra di dubbio". A breve, infatti, anche il Governo italiano dovrebbe dare il via all'attuazione del Fondo Nazionale che andrà ad unirsi al nuovo Fondo di aiuti agli indigenti finanziato dall’Unione Europea.

LA RACCOLTA STRAORDINARIA Nel frattempo, il Banco Alimentare sta provando a dare delle risposte a quanti vivono in condizioni di indigenza attraverso le Giornata di Raccolta. Anche Straordinarie come quella che si è svolta sabato 14 giugno, in cui è stato possibile acquistare e donare alimenti a lunga conservazione, che poi la Rete Banco Alimentare distribuirà alle oltre 8.800 strutture caritative convenzionate in Italia, che ogni giorno assistono circa 2 milioni di poveri.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Foggia Film Festival il bando scade il 30 giugno

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Izzo e Di Spirito in giuria con Rubini

Scade il 30 giugno 2014 il bando per candidarsi alla IV edizione del «Foggia Film Festival», che sarà presieduta da Sergio Rubini.

L’attore e regista pugliese si avvarrà della collaborazione dei vice presidenti Rossella Izzo (regista e già doppiatrice di Meryl Streep, Susan Sarandon e Michelle Pfeiffer), Lucia Di Spirito (giornalista DI Tv Sorrisi e canzoni) e da esperti di cinematografia. Il bando per candidarsi è on line sul sito ufficiale www.foggiafilmfestival.it.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – Stop alle truffe con “Gli Angeli” e la Polizia di Stato

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

«Le vittime delle truffe non sono solo gli anziani, ma anche professionisti e uomini d'affari – sottolinea psicologo della Questura di Foggia, Giovanni Ippolito. La percentuale di denunce è bassissima».

Stop alle truffe con "Gli Angeli" e la Polizia di Stato Tra le vittime predilette dai truffatori troviamo soggetti dalla forte fragilità emotiva come persone anziane, appunto; vedovi e vedove, o comunque persone che vivono sole; o soggetti colpiti da disagio mentale.

Tutti caratterizzati da una evidente vulnerabilità: i malfattori fanno leva sulla loro autostima, plagiandoli, elogiandone le qualità fisiche e intellettive, insomma utilizzando in maniera magistrale lo strumento di seduzione.

Va detto inoltre che secondo recenti studi non vi è differenza tra i disagi psicologici causati dall'essere vittima di una truffa o chi subisce un crimine violento. La sofferenza psicologica patita è al pari e le risposte sono le medesime come: crollo dell'autostima, insensibilità sociale, sfiducia ed isolamento, tutte reazioni che creano problematiche psico sociali complesse

da Il Mattino di Foggia & Provincia

LUCERA – Paganini non ripeteva… La Ginnastica Luceria invece sì!

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Dopo l’exploit di Spoleto in serie C, il team lucerino ha recitato un ruolo da protagonista anche nelle competizioni di serie A e Grand Prix del circuito nazionale Confsport

Foto di gruppo al Gran Prix di Norcia

Era cominciata da Spoleto la scalata nazionale della Ginnastica Luceria: nelle gare umbre, infatti, la squadra di serie C aveva vinto la gara di società portando sul podio decine di atlete.

Ma le atlete di Maria Antonietta De Sio si sono ripetute anche nel fine settimana, nelle competizioni di serie A e Grand Prix del circuito nazionale Confsport, disputate rispettivamente a San Benedetto del Tronto e Norcia. Otto sono stati i piazzamenti sul podio per la Ginnastica Luceria nelle due manifestazioni, nelle categorie Allieve e Juniores, impreziosite dalla vittoria Fabiana Di Giovine alla fune.

da Il Mattino di Foggia & Provincia

FOGGIA – Statale 16: rapinati e sequestrati autotrasportatori

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

I due erano partiti da Modena ed erano diretti al su Italia. Un commando composto da tre persone ha portato via il carico di merce, il cui ammontare è ancora in corso di quantificazione. Sono state le stesse vittime a dare l'allarme ai carabinieri dopo essere stati rilasciati nelle campagne di Ascoli Satriano

Rapina al tir

Stando al loro racconto i due erano partiti da Modena ed erano diretti col proprio furgone Fiat Iveco verso sud. Improvvisamente quando giunti lungo la statale 16 all'altezza della zona industriale “Asi” di Foggia, sono stati affiancati da una BMW con a bordo tre persone incappucciate ed armate di fucili e pistole.

I banditi hanno costretto i due autotrasportatori a fermarsi. A quel punto uno si è messo alla guida del furgone, mentre gli altri due hanno caricato a bordo della berlina le due vittime, non prima di averli bendati. Dopo un paio d'ore, verso le otto del mattino, padre e figlio sono stati rilasciati nelle campagne di Ascoli Satriano

da Il Mattino di Foggia & Provincia

FOGGIA – SLA, a Foggia e in provincia aprono dieci ‘Sportelli Ascolto’

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

ASL FG e "Viva la vita Onlus" insieme a sostegno dei pazienti affetti da SLA e delle loro famiglie. Attivi su tutto il territorio provinciale dieci Sportelli Ascolto

Foto Vivalavitaitalia.org

La ASL FG festeggia l’apertura di dieci “Sportelli SLA per le famiglie” distribuiti sul territorio della provincia. È il frutto del progetto regionale Qualify-Care Puglia e del Protocollo d’Intesa appena stipulato tra il Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale, Attilio Manfrini e il vice presidente dell’Associazione “Viva la vita onlus Italia” Savino Ivano Romagnuolo. Il progetto è orientato ad accrescere il livello di integrazione sociosanitaria della presa in carico domiciliare delle persone affette da SLA, SMA e da malattie rare neuromuscolari affini.

Per supportare concretamente le famiglie che si fanno carico dell’assistenza e della cura nonostante i presidi sanitari è stata così prevista, in collaborazione con le associazioni di rappresentanza delle famiglie, l’istituzione dei Centri di Ascolto con i rispettivi Sportelli informativi. In base al protocollo la ASL FG mette infatti a disposizione dell’associazione un locale nell’ambito di ogni distretto sociosanitario per attivarvi gli Sportelli di ascolto.

Qui le famiglie dei pazienti troveranno, grazie all’ausilio di volontari, orientamento e informazioni sui percorsi di accesso ai servizi dal momento della diagnosi; supporto informativo e affiancamento amministrativo alla famiglia per la domanda e l’accesso all’assegno di cura; organizzazione di seminari formativi specifici rivolti sia ai care giver familiari che ai medici di Medicina generale e al personale sanitario della ASL FG. Annuncio promozionale Ricevi la nostra guida per aumentare i tuoi guadagni! Registrati per riceverla.

La ASL provvederà, infine, ad aggiornare costantemente i volontari impegnati nelle attività di ascolto. Gli sportelli, così, offriranno attività di supporto e affiancamento al fine di facilitare i rapporti tra le famiglie e la struttura amministrativa e tecno-sanitaria della ASL.

Le sedi sono a Foggia, Tratturo Castiglione, 14 e via Grecia; a Troia in via San Biagio; ad Accadia in via Borgo, 18; a Lucera sul viale Lastaria; a Cerignola in via XX Settembre; a San Marco in Lamis sul viale XXIV Maggio; a Rodi Garganico in via Aldo Moro, 4; a Manfredonia via Barletta, 1 e a San Severo in via Masselli Mascia.

da FoggiaToday

FOGGIA – Il giorno del Gino Lisa

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Il giorno del Gino Lisa. L’ennesimo. A ribadire strategicità e impatto economico positivo dello scalo dauno è questa volta uno studio condotto dall’Università Bocconi di Milano. Il momento più atteso delle giornate economiche della Camera di Commercio è stato proprio quello dell’intervento del professor Baccelli.

E così, dati alla mano, il territorio è ormai pronto a dar battaglia manifestando questa volta in Via Capruzzi. Eppure, proprio dalla Regione, giungono segnali di apertura: l’assessore al Bilancio, Leo Di Gioia, proprio nel corso del convegno ha dichiarato che la Regione è favorevole al rilancio dello scalo dauno.

Il Presidente della Camera di Commercio, Fabio Porreca, come ha già avuto modo di dichiarare è convinto dei numeri del Gino Lisa ed è pronto ad andare fino in fondo.

Eppure, numeri o no, c’è ancora chi guarda con scetticismo al potenziale di un aeroporto che domina un territorio a forte vocazione turistica. Il direttore di Ad, Marco Franchini, non ha dubbi: “la Val Gardena, sottolinea, non ha un aeroporto. Perché dovrebbe averlo il Gargano?”.

da Ondaradio

FOGGIA – A Foggia scoperto ‘glutine amichevole’ speranza per celiaci

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Metodo modifica proteine frumento per non scatenare intolleranze.

Un gruppo di ricercatori dell'Università di Foggia ha scoperto metodo scientifico innovativo che consente di modificare le proteine del glutine nel frumento in modo che non scatenino la reazione di intolleranza nei celiaci.

In questo modo gli alimenti oggi vietati ai celiaci saranno commestibili. Il metodo consente di ottenere Gluten Friendly, 'glutine amichevole' cioè non più dannoso per il celiaco per tutte quelle farine destinate alla preparazione di pasta e prodotti da forno.

da Ondaradio

Eolico in mare/ Parco del Gargano e Comune di Manfredonia si oppongono

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Nonostante le rassicurazioni del Ministero dell’ambiente, a Manfredonia l’eolico off shore fa ancora paura. Il coordinamento delle associazioni per la tutela del mare si è nuovamente riunito per fare il punto della situazione e soprattutto per tenere alta la guardia.

Oltre al coordinatore del movimento Renato Sammarco, hanno partecipato anche il sindaco di Manfredonia, angelo Riccardi e il presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella; entrambi hanno ribadito il fermo no alla realizzazione dei due parchi eolici progettati al largo delle coste garganiche.

“Più che benefici, l’eolico off shore produrrebbe solo danni per l’economia del territorio. Ecco perché non siamo d’accordo”. Intanto il Ministero dell’Economia ha gettato una nuova esca, promettendo nuovi e cospicui finanziamenti per l’eolico offshore, una ulteriore preoccupazione per ambientalisti e cittadini del Gargano.

da Ondaradio

Apre la sede dell’ASD Sannicandro Garganico

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Inaugurati i locali la nuova società calcistica locale.

Si è svolta lo scorso 14 giugno, alle ore 20:30, in Corso Umberto I al numero 79, l’inaugurazione della sede dell'A.S.D. Sannicandro Garganico, la nuova società calcistica sannicandrese. Al termine di una bella serata di festa, queste sono state le impressioni del Presidente Carlo Gaeta. «E’ stata una bellissima serata.

L’inaugurazione si è svolta in un clima coinvolgente e molto familiare, in linea con quella che è la nostra idea di società. Faccio i miei complimenti a tutto lo staff che ha contribuito alla riuscita dell’evento, alle nostre mogli per la loro opera e un ringraziamento particolare a Don Giancarlo Borrelli e all'Amministrazione Comunale, nelle persone del Sindaco Pierpaolo Gualano, del Presidente del Consiglio Comunale Domenico Fallucchi e dell'Assessore allo Sport Lorena Di Salvia, che ci hanno onorato della loro presenza. Siamo un gruppo forte, unito e con un unico obiettivo: fare il bene del calcio sannicandrese.Grazie a tutti. Forza San Nicandro».

da Ondaradio

LUCERA – Tribunale Lucera: la speranza ferita dalle relazioni

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Terminata la parentesi elettorale a livello nazionale e locale, si torna a parlare di tribunale, visto che non sono definitivamente tramontate le speranze di salvezza mediante eventuali modifiche da apportare alla riforma della geografia giudiziaria. In realtà, così come accaduto in questi ultimi mesi, le indiscrezioni e gli umori sul presidio di Lucera soppresso insieme ad altri trenta non paiono positivi.

Da qualche giorno circola, in forma rigorosamente non ufficiosa, una relazione tecnica sull’amministrazione della giustizia a seguito del varo della legge. Per la provincia di Foggia non vengono evidenziate particolari criticità dopo l’accorpamento alla grande sede del capoluogo, diventata nel frattempo il quarto tribunale d’Italia. Le affermazioni riportate, invece, sono state fortemente criticate dal mondo dell’avvocatura, in particolare a Lucera dove invece vengono citati esempi concreti di allungamento dei tempi per le udienze e disagi ulteriori per i cittadini.

Il Comitato per la difesa della legalità ha colto l’occasione per rilanciare la questione, e durante un incontro di venerdì scorso direttamente in Piazza Tribunali è stato fatto il punto della situazione, tra la programmazione di iniziative a breve termine e commenti su quanto accaduto finora.

“Quel testo della commissione ministeriale di monitoraggio, qualora confermato – ha detto il presidente del Comitato Raffaele Preziuso – contiene passaggi falsi e infamanti, perché negano una realtà oggettiva e facilmente dimostrabile”. Il prossimo appuntamento concreto è fissato per mercoledì mattina a Roma dove è in programma un incontro con il vice segretario nazionale del Pd Debora Serracchiani che incontrerà assieme ad altri parlamentari del suo partito i rappresentanti del comitato “Sei da salvare”, l’organismo che da almeno un anno comprende le intenzioni comuni di salvezza di Lucera, Chiavari, Bassano, Tolmezzo, Pinerolo e Rossano Calabro.

Per Lucera parteciperà anche il neo sindaco Antonio Tutolo. “Dobbiamo ricordare a noi stessi – ha detto l’avvocato Dino Grasso – che l’attuale ministro della Giustizia Andrea Orlando prima del suo incarico aveva sostenuto la nostra causa in un incontro a Chiavari, per cui ora dovrebbe solo attuare quel suo proponimento.

E’ bene che ci dicano una volta per tutte cosa vogliono fare, perché noi non siamo disposti a farci prendere ulteriormente in giro. Se proprio il tribunale di Lucera deve morire, allora sentiranno le nostre vibrate rimostranze”. In effetti qualche piccolo segnale di speranza arriva proprio dal ministro Orlando che in nome della “discontinuità” qualche giorno fa ha sostituito il capo dipartimento Luigi Birritteri, uno dei più strenui difensori della riforma.

Al suo posto è stato scelto Mario Barbuto, mentre il nuovo capo di gabinetto in Via Arenula è Giovanni Melillo, originario di Volturino. Tuttavia è ancora unanimemente riconosciuto che i “tecnici” (magistrati innanzitutto) promotori della riforma continuano ad avere il sopravvento in mancanza di una chiara e univoca volontà politica di riforma e contro-riforma.

Riccardo Zingaro (Luceraweb)

FOGGIA – Unioncamere: Capitanata in affanno

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Un quadro generale tutt’altro che roseo. Il dato arriva dal report stilato da Unioncamere: il perdurante stato di crisi ha mandato ulteriormente in affanno il sistema produttivo di Capitanata che sul fronte dei principali comparti economici risulta ben lontano dal trend nazionale.

Un primo sguardo al Registro delle Imprese rivela che il numero delle aziende iscritte è calato del 2,4%, e quello relativo alle unità attive si è ridotto del 2,8%. Sul fronte scioglimenti e liquidazioni, in particolare, il report registra un +12%. Il mercato del lavoro è proiettato verso un ulteriore sfilacciamento cin una diminuzione della popolazione attiva.

La Capitanata è messa in ginocchio da un tasso di disoccupazione pari al 20%, che raggiunge un picco del 40% tra i giovani. Pessimo l’impatto sulla base occupazionale: sono 11mila in totale i posti di lavoro persi, con spiragli positivi solo nel settore agricolo.

Piccolo trend positivo sul fronte delle vendite internazionali con un +0,3% in più rispetto al passato. Stabile il settore immobiliare: mentre nel resto della Puglia le contrattazioni residenziali si sono contratte del 5,8%, in provincia di Foggia il dato si attesta attorno allo 0,5%. Certo il dato davvero preoccupante è quello che riguarda il fronte infrastrutturale, che, forse a ben guardare riassume e spiega la situazione generale della Capitanata.

da Ondaradio

VIESTE – IL 19 GIUGNO AL RISTORANTE “IL CAPRICCIO” SERATA CON I VINI DI GAJA

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Giovedì 19 giugno presso il ristorante "Il Capriccio" di Vieste la cucina di Leonardo Vescera incontra i vini di Gaja, per l'unica tappa in puglia dell'estate 2014 con la presenza del più grande produttore di vino italiano. Sraà un grande percorso gastronomico dedicato ai vini di Gaja. Per info e prenotazione 0884.707899.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Ondaradio

MANFREDONIA – LIPU: nell’interesse di tutti, no progetto Energas a Manfredonia

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Oltre l’ipnosi: un incontro con Stefano Benemeglio, al centro olistico “Aura”“

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Stefano Benemeglio al Centro Olistico "Aura", 23 giugno „ Si terrà lunedì 23 giugno, dalle ore 18.30 alle 20.30 presso la sede del Centro Olistico 'Aura' di via Torelli a Foggia, una conferenza stampa di Stefano Benemeglio sulle discipline analogiche: “Oltre l'ipnosi. oltre lo spazio e il tempo".

Sono previsti una serie di appuntamenti cittadini dedicati al metodo, ancora poco conosciuto in città, ma estremamente efficace nella gestione delle problematiche quotidiane dai rapporti interpersonali, di coppia, familiari, lavorativi e sociali.

Le Discipline Analogiche operano al servizio degli individui di supporto e rafforzamento del loro potere decisionale e di conquista, così come nell’incoraggiamento dei sogni e degli obiettivi della propria vita, nel raggiungimento di armonia e benessere interiore, autorealizzazione personale e lavorativa.

“Per me è un onore avere Stefano Benemeglio a Foggia – commenta Luana Salvatore, esperta in Discipline Analogiche – Il metodo di Benemeglio è molto valido e direi indispensabile per la conoscenza di se stessi e dell’altro.

Personalmente ho seguito il percorso per diventare Analogista soprattutto per una mia ricerca interiore e per comprendere le dinamiche nella comunicazione tra gli esseri umani, nonché il ruolo che giocano le emozioni nella nostra vita e quanto imparare a gestirle possa esserci utile per dialogare con il nostro inconscio, i nostri cari e le altre persone.

Inoltre – continua la Salvatore – poter aiutare gli altri a risolvere i propri disagi attraverso queste Discipline è sicuramente l’aspetto umanamente più utile da un punto di vista formativo e sociale, svolgere questo compito a Foggia poi, è per me fondamentale e mi auguro che la città risponda positivamente al nostro invito”

da FoggiaToday

SAN SEVERO – il nuovo sindaco Miglio si insedia a Palazzo dei Celestini

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Le immagini del nostro partner SanSevero.tv Francesco Miglio si insedia a Palazzo Celestini. Il nuovo sindaco di San Severo (che al ballottaggio ha avuto la meglio sul rivale Lallo), ex assessore ai lavori pubblici e consigliere comunale uscente del Partito Democratico, si è presentato alle elezioni in polemica con il suo partito dopo l'esito delle primarie del PD, con un progetto civico trasversale denominato "San Severo Bene Comune". Nelle immagini del portale webtv "SanSevero.tv", partner di Foggia Città Aperta), ecco le prime parole di Miglio da primo cittadino

 

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da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Elezione Landella, Di Gioia si dissocia da Marasco: “Nessun motivo per ricorrere al Tar”

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

 "Prendiamo atto e lavoriamo da minoranza"

"Non ero presente alla riunione tenuta ieri mattina da Marasco, né lo erano rappresentanti delle mie liste, per condividere quanto concordato nell'incontro. Noi non abbiamo motivi oggettivi per poter ricorrere contro i risultati delle elezioni a Foggia, sia per il primo che per il secondo turno; prendiamo atto dell'esito delle votazioni e, nel nostro ruolo di consiglieri di minoranza, lavoreremo per città"

. DI GIOIA SI DISSOCIA DA MARASCO. Lo ha dichiarato alla stampa Leo Di Gioia, assessore al Bilancio della Regione Puglia, nonché candidato-sindaco di Foggia al primo turno e successivamente a sostegno politico-elettorale di Augusto Marasco (candidato sindaco del centro-sinistra) per il ballottaggio che, invece, ha decretato Franco Landella (leader del centro-destra) sindaco del capoluogo dauno. Dunque Di Gioia non ci sta: a differenza di Marasco, lui e i suoi non ricorreranno al Tar per diradare le ombre paventate dallo stesso Marasco (non solo per ciò che riguarda il ballottaggio ma anche sul primo turno) circa i procedimenti, in quanto a legalità e trasparenza, che hanno caratterizzato il voto in queste ultime amministrative foggiane.

da Foggiacittaaperta

MARINA DI LESINA – Delizia del Gargano, il gusto dell’E’lite che accende la passione per i gelati artigianali

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Il 7 luglio prossimo l'E'lite di Marina di Lesina festeggerà trent'anni d'attività con i mitici bomboloni alla nutella. 'Delizia del Gargano' è un prodotto al gusto di mandorle, pinoli, noci e uva passa

Delizia del Gargano, il gusto della gelateria 'E'lite' di Marina di Lesina „ Con l’estate alle porte è tempo di gelati, rigorosamente artigianali. Tra le gelaterie più in voga sul Gargano c’è E’lite di Marina di Lesina, che il 7 luglio prossimo festeggerà trent’anni d’attività. Il fiore all’occhiello dell’attività nata dal sogno di Franco e Costantina – di realizzare cioè una gelateria artigianale di prodotti genuini, biologici e di qualità – è ‘Delizia del Gargano’, prodotto di mandorle selezionate e tostate con l’aggiunta di frutta fresca del Gargano: pinoli, noci, uva passa e mandorle pralinate.

Dal gusto raffinato, inimitabile, dai sapori e profumi garganici, ‘Delizia del Gargano’, oltre all’approvazione dei clienti, ha riscosso un enorme successo altrove, ottenendo riconoscimenti e premi di carattere nazionale. A seguire le orme di Franco e Costantina, ci sono i quattro figli, che continuano a sfornare i mitici bomboloni alla nutella e a produrre gusti di fantasia con la stessa passione e l’amore che dal 1984 contraddistingue l’E’lite.

 

 

da FoggiaToday

FOGGIA – Microcredito d’impresa: idonee 12 domande, ci sono altri 200mila euro da erogare

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

La Provincia di Foggia ha ritenuto opportuno riaprire i termini di presentazione per l'inoltro delle nuove istanze sino al 30 luglio 2014

Microcredito d'impresa: provincia di Foggia eroga fondi „ Si terrà venerdi 20 giugno, alle 10.30 presso la Sala della Ruota di Palazzo Dogana, la conferenza stampa del progetto promosso dalla Provincia di Foggia: ‘Microcredito Imprenditoriale’.

Approvato con determinazione del dirigente del Settore Attività Produttive, n° 290 del 30/01/2014, prevede l’erogazione di prestiti garantiti dalla provincia di Foggia in convenzione con Banca Etica, per imprese già costituite e per idee imprenditoriali da parte di nuove imprese.

Un primo step, con scadenza il 31 marzo, ha visto pervenire 14 domande di cui 12 ritenute idonee dal Comitato Tecnico di Valutazione ed inoltrate a Banca Etica per l’erogazione del finanziamento richiesto. Considerato che possono essere erogati ulteriori 200mila Euro, la Provincia di Foggia ha ritenuto opportuno riaprire i termini di presentazione per l’inoltro delle nuove istanze sino al 30 luglio 2014.

Parteciperanno alla conferenza: il commissario Straordinario dell’Ente, Fabio Costantini; il dirigente del Settore Attività Produttive, Franco Totaro e il direttore dell’Area Sud di Banca Etica, Michele Gravina.

da FoggiaToday

“Sblocca Italia”: dal 1° luglio messa in sicurezza scuole

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

IL Governo ha dato il via libera allo “Sblocca Italia” e dal 1° luglio 2014 ripartono i cantieri di edilizia scolastica rimasti fermi per molti anni a cause dei periodi burocratici estremamente lunghi e per mancanza di soldi. Per l’edilizia scolastica il Governo stanzierà più di un miliardo di euro.

La cifra servirà per abbellire e mettere in sicurezza più di 21.000 edifici scolastici sparsi in tutta la penisola. In tutto si tratta di 4 milioni di studenti coinvolti. I primi interventi riguarderanno quasi 18.000 istituti per un costo di circa 450 milioni di euro, con ripristino funzionale e interventi di piccola manutenzione.

Altri 3.000 istituti invece verranno messi in sicurezza, con rimozioni dell’amianto e delle barriere architettoniche, per un costo di 400 milioni di euro. Partiranno cantieri per la costruzione di 389 nuove scuole, per un costo complessivo di 244 milioni di euro. Torino è in testa con la costruzione di15 nuovi edifici scolastici; poi Varese, Bergamo, Udine e Treviso.

Tanti gli interventi per rimettere in sicurezza gli edifici al Centrosud: Rieti e Frosinone nel Lazio, L’Aquila e Teramo in Abruzzo, Isernia in Molise, Bari, Foggia, Taranto, Brindisi e Lecce in Puglia, Napoli, Caserta e Avellino in Campania, Potenza in Basilicata; e ancora, in Calabria Cosenza, Catanzaro e Reggio, Enna, Agrigento e Caltanissetta in Sicilia, e infine Cagliari in Sardegna.

da Stato Quotidiano

TORREMAGGIORE – Donne indifese e mariti violenti: un arresto a Torremaggiore

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

 Tratto in arresto M.A., 50nne del posto, responsabile di minacce, maltrattamenti e lesioni personali nei confronti della moglie e dei due figli conviventi.

Sempre più donne vittime di violenza Il fatto è avvenuto lo scorso martedì quando perveniva presso la locale caserma dell’Arma una telefonata di aiuto da parte di una ragazza, che, in lacrime, chiedeva un immediato intervento presso la propria abitazione poiché il padre, in preda ad un raptus, stava picchiando lei, la madre e il fratello.

Giunta immediatamente sul posto, la pattuglia costatava subito che la porta d’ingresso e una porta a vetro dell’abitazione erano rotte, così come erano state danneggiate diverse suppellettili all’interno della casa, all’interno la moglie dell’aggressore e i suoi due figli in preda alla disperazione raccontavano che poco prima M.A., al culmine dell’ennesima tragica lite familiare, li aveva percossi con calci e pugni e con un bastone col quale aveva danneggiato anche mobili e le porte dell’abitazione.

L’uomo, che nel frattempo si era rifugiato a casa della sorella, veniva quindi rintracciato e accompagnato in caserma. Qui i militari dell’Arma ricostruivano l’intera vicenda attraverso le drammatiche testimonianze dei familiari dell’uomo, che anche per problemi legati all’alcolismo, negli ultimi anni aveva sempre maltrattato la moglie e i figli, offendendoli con frasi volgari e malmenandoli in svariate occasioni. La donna e i due figli, visitati presso la locale struttura sanitaria riportavano contusioni varie con prognosi da due a cinque giorni.

da Il Mattino di Foggia & provincia

SAN PAOLO DI CIVITATE – Tenta di strangolare la compagna davanti ai figli minori: arrestato

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

 La donna salvata dalla figlia di sei anni che è scesa in strada per richiedere aiuto, ed ha consentito alla donna di divincolarsi, approfittando di un attimo di distrazione del compagno e fuggire con l’altra figlia minore, impaurita e terrorizzata

La donna, nella serata di mercoledì, si era presentata con le sue due figlie minori presso il locale Comando Stazione in preda a un forte stato di ansia, riferendo di essere stata malmenata dal compagno convivente il quale, preso da un raptus d’ira, le stringeva con forza le mani al collo cercando di soffocarla.

Poco prima, infatti, mentre si accingeva a preparare la cena, il convivente senza alcun apparente e plausibile motivo, iniziava ad insultarla ed umiliarla con espressioni volgari e minacciose cercando prima di colpirla alla testa con una bottiglia in vetro piena di vino, fortunosamente schivata dalla donna, e subito dopo avventandosi su di lei tentando di strangolarla.

da Il Mattino di Foggia & Provincia

Pinuccio sul Gargano: “Voglio vedere con i miei occhi l’oro che avete tra le mani”

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Pinuccio ha accettato l'invito di Giuseppe Romondia del Pizzicato Eco B&B di Vico del Gargano. Dal 20 al 23 giugno l'hashtag #orotralemani"

Pinuccio sul Gargano, ospita di Giuseppe Romondia del Pizzicato Eco B&B „ “Mi hanno detto che avete l'oro tra le mani e voglio vederlo con i mie occhi”, così Pinuccio ha accettato l'invito su Twitter di Giuseppe Romondia del Pizzicato Eco B&B di Vico del Gargano a passare qualche giorno sul Gargano.

Tutto è partito da un recente video caricato su Youtube da Pinuccio, pseudonimo di Alessio Giannone, diventato famoso sul web negli ultimi anni per i suoi video comico-satirici in evidente accento barese sulla situazione politica italiana; in particolare, nel video in questione, Pinuccio simula una telefonata al governatore Vendola dove, ironicamente, pone la questione dell’appartenenza o meno dell’arcipelago alla Regione Puglia viste alcune evidenti mancanze di attenzioni che le isole soffrono da diversi anni.

Da lì è nato un botta e risposta tra Pinuccio e Giuseppe Romondia che ha portato i due a concretizzare l’idea di un piccolo tour del personaggio barese sul Gargano. E così è nato #orotralemani: “Dal 20 al 23 Giugno la nostra missione dice il blogger Domenico Antonacci che collaborerà all’iniziativa – sarà quella di aiutare Pinuccio a vivere il Gargano e scoprire con lui il nostro oro tra le mani cercando di smuovere l'orgoglio garganico, stimolando la partecipazione dei garganici, sia reale che virtuale tramite l’hashtag #orotralemani”. E ancora una volta i social network uniscono persone, storie e territori.

Seguite #orotralemani su twitter @Pinuccio, @PizzicatoEcoBeb e @Amaraterramia.

da FoggiaToday

FOGGIA – Fiore: no VIA dal Ministero per il Gino Lisa? Sciopero fiscale

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

“IL trenta giugno 2014 scadono i termini per dare il VIA, ovvero il parere definitivo per sbloccare 14 milioni di Euro da parte del ministero dell’ambiente e già stanziati per l’aeroporto Gino Lisa. Proprio in questi giorni da parte dello stesso ministero, sono state richieste integrazioni documentali che nulla aggiungerebbero al piano particolareggiato già presentato a Roma. Risulta evidente a chi ha il coraggio di vedere che qualche vicerè locale teme l’attivazione del Gino Lisa.” Lo dice in una nota l’onorevole Roberto Fiore, segretario nazionale Forza Nuova.

“Di fronte a questa vera e propria congiura verso il territorio foggiano (..) ed alla luce del recente incontro tra rappresentanti del comitato Vola Gino Lisa ed il sottoscritto, Forza Nuova invita i contribuenti di Foggia e provincia ad effettuare uno sciopero fiscale verso tasse regionali e statali, considerando questa scelta una civile ma altrettanto ferma e radicale protesta verso chi vuole impedire lo svilupparsi di una terra ricca di risorse e di turismo. Le tasse dei foggiani non possono e non devono andare nelle tasche di chi boicotta il territorio”.

“Nel contempo Forza Nuova aderisce senza indugi alla prossima manifestazione che si terrà a Bari il 18 giugno prossimo. Forza Nuova rivolge un appello alla fierezza ed alla giusta ribellione di un popolo mai domo, che nei momenti peggiori della sua storia, sa sempre trovare le energie per risollevarsi”.

da Stato Quotidiano

BARI – ASP Smar, A.Egidio Commissario, cause scioglimento CdA

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

CON Decreto del Presidente della Giunta regionale pugliese n.405/28.05.2014, nominato Commissario straordinario dell’ASP SMAR di Manfredonia la signora Angela Egidio. Durata dell’incarico “6 mesi dall’insediamento, allo scopo di sanare (..) violazioni di legge” e per procedere alla gestione dell’Ente.

 

Come indicato all’articolo 1 del Decreto, “il Consiglio di Amministrazione dell’Asp SMAR di Manfredonia” è stato “sciolto a causa di gravi violazioni di legge in conformità a quanto disposto dall’articolo 23 L.R. 15/2004 e s.m.i.(L.R. Puglia 30 settembre 2004, n. 15 – Riforma delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza (IPAB) – e disciplina delle aziende pubbliche dei servizi al le persone “.

“All’atto dell’insediamento – specifica il Decreto – il Commissario straordinario dovrà rilasciare dichiarazione di insussistenza di cause di incompatibilità previste dalla normativa vigente (..)”. Contro il provvedimento di nomina, “consentito il ricorso al Tar Puglia entro 60 giorni dalla data di notifica” dell’atto (che sarebbe avvenuta il 05 giugno 2014).

Nell’atto si specifica come “il 03.12.2013 si è svolto, a cura del competente Ufficio regionale, presso l’Asp Smar – Casa di riposo Anna Rizzi” si è svolto un “sopralluogo finalizzato alla verifica del possesso dei requisiti standard strutturali ed organizzativi normativamente previsti per l’iscrizione ai registri regionali delle strutture socio assistenziali”. Da tale verifica è emerso che la struttura in questione “non è ancora in possesso dei requisti minimi standard previsti dall’articolo 36 del R.R.4/07″.

“I funzionari regionali accertavano inoltre come non vi fosse alcuna istanza, promossa dai competenti organi aziendali, volta all’ottenimento della proroga per l’autorizzazione provvisoria al funzionamento. Si verificava inoltre che la richiesta di autorizzazione definitiva, prodotta in data 20.01.2009, non aveva mai conseguito alcun esito.

Tanto in considerazione del dato per cui alle integrazioni documentali richieste dal Comune di Manfredonia il responsabile della struttura avrebbe provveduto con nota del 14.04.2009 che però non risulta mai essere stata acquisita al protocollo comunale”, come scritto nel decreto del presidente della giunta regionale.

Come scritto ancora nell’atto, “nell’ambito della ridetta proceduta di verifica si verificava inoltre la presenza in struttura di ospiti anziani ‘palesemente non autosufficienti’ in chiara violazione di quanto previsto dalla vigente normativa in riferimento alla tipologia di struttura de quo”.

“L’ASP SMAR ha provveduto all’appalto del servizio di ‘Assistenza alla persone, cura ed igiene degli anziani (..) alla cooperativa sociale OSS Sanitas con le modalità dell’affidamento in economia mediante cottimo fiduciario. Tale modalità di affidamento – è scritto nel provvedimento regionale – è stata resa possibile in conseguenza della frammentazione in periodi mensili del ridetto servizio con una sostanziale elusione della disciplina vigente in materia di affidamento di appalti da parte di un soggetto giuridico pubblico. Tale anomalia – è scritto nell’atto – veniva prontamente rilevata dal competente Ufficio regionale con nota (..) del 04.02.2014 (riscontrata con missiva dall’Asp Smar, ‘con la quale si ribadiva la volontà ‘fermo il permanere delle lamentate, insormontabili – allo stato – difficoltà di carattere contabile’ di proseguire nelle modalità di affidamento oggetto di censure da parte regionale’.

Inoltre, nel provvedimento regionale si evidenzia come “con propria relazione del 05.04.2012, il Collegio dei revisori esprimeva parere sfavorevole in ordine al bilancio di previsione 2012 e del bilancio pluriennale 12-13-14 dell’azienda con una articolata serie di censure sull’attività amministrativa del CdA; con successiva relazione il Collegio dei Revisori non esprimeva parere favorevole in ordine al bilancio consuntivo 2012 manifestando ulteriori censure in ordine alla gestione dell’Ente”.

“Con propria relazione del 18.05.2013, il Collegio dei Revisori esprimeva parere sfavorevole in ordine al bilancio di previsione 2013 (..)”. “Con deliberazione 2/31.01.2014 il CdA dell’ASP SMAR manifestava la necessità di procedere alla vendita di 3 unità immobiliari a causa di una situazione economica critica cagionata da ‘disavanzo di amministrazione’. Già con precedente deliberazione n.16 del 30.03.2011 lo stesso CDA aveva proceduto ad alienare altri 3 immobili di proprietà dell’Ente.

Tali alienazioni – è scritto nel provvedimento regionale di nomina del Commissario straordinario – costituiscono un chiaro sintomo dello squilibrio gestionale dell’ASP e determinano un depauperamento patrimoniale irreversibile”.

“Tanto premesso”, correlandosi tra l’altro all’articolo 23, comma 1, della citata L.R.15/2004 e s.m.i. (Art. 23 – Scioglimento e decadenza del Consiglio di amministrazione. 1. Il Consiglio di amministrazione dell’azienda è sciolto nei casi di cessazione dalla carica della maggioranza dei componenti, di grave violazione di legge e di norme statutarie, di accertato mancato funzionamento), e data ‘la proposta dell’Assessore al Ramo (dr.ssa Elena Gentile,ndr), è stato decretato lo scioglimento del CDA dell’ASP SMAR di Manfredonia con contestuale nomina della signora Angela Egidio a Commissario Straordinario della citata Asp, per “la durata di 6 mesi dall’insediamento, allo scopo di risanare le richiamate violazioni di legge e procedere alla gestione dell’Ente”. Resta, come detto, la possibilità di ricorso al Tar entro ’60 giorni dalla notifica del provvedimento’.

IL NUOVO COMMISSARIO STRAORDINARIO. Relativamente al nuovo commissario straordinario, (come da atti in data odierna), Angela Edigio è stata già nominata liquidatore a tempo indeterminato, con atto del 13.12.2013, della IMES Spa in liquidazione (in precedenza era stata vice presidente del CdA della citata Imes), ed è la coniuge del consigliere comunale di Manfredonia (2010-2015) Alessandro Salinari.

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da Stato Quotidiano

FOGGIA – “Capo Free, Ghetto off produrrà marginalizzazione, sfruttamento e criminalizzazione”

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

E' la denuncia di 'Rete Campagne in Lotta', che in un comunicato stampa spiega i rischi che potrebbe provocare lo sgombero del Grand Ghetto di Rignano a favore di 'Capo Free, Ghetto off''

Rete Campagne in Lotta „ Una storia che si ripete, quella che sta andando in scena in queste settimane, e che si snoda attorno all’ormai celebre Grand Ghetto di Rignano Garganico – una baraccopoli sorta alla fine degli anni Novanta e abitata prevalentemente da lavoratori agricoli di origine africana, attualmente sotto minaccia di sgombero.

Anzi, di ‘svuotamento’, secondo gli equilibrismi linguistici delle istituzioni pugliesi che, dopo anni di quasi totale silenzio, si stanno attivando con un progetto dal nome e dai contenuti anch’essi piuttosto funambolici: ‘Capo Free, Ghetto Off’. Lo scandalo scatenato oltralpe da un documentario dell’emittente France2, che denunciava il grave sfruttamento che si cela dietro diversi prodotti agroalimentari commercializzati da alcune catene di supermercati francesi, ha senz’altro sortito qualche effetto.

E lo stesso si può dire dei servizi di un altro gigante mediatico come la BBC e delle iniziative di boicottaggio avvenute in Norvegia e Gran Bretagna. La domanda potrebbe dunque farsi strada tra i più cinici: alle istituzioni sta davvero a cuore combattere lo sfruttamento, oppure il loro obiettivo principale è quello di salvaguardare l’immagine della regione e delle imprese locali nel mondo?

Stando alle dichiarazioni della giunta regionale, quello da poco approvato è un piano di azione sperimentale per un’accoglienza dignitosa e il lavoro regolare dei migranti in agricoltura che prevede, tra l’altro, l’allestimento di ben cinque tendopoli della Protezione civile entro il primo luglio, per un totale di 1250 posti disponibili fino al 30 settembre.

I fondi (circa un milione e trecentomila euro, a giudicare dalla delibera dello scorso 2 aprile – che però non dà indicazioni molto chiare a riguardo) saranno probabilmente stornati da quelli precedentemente utilizzati per la fornitura di acqua e bagni chimici e per il presidio sanitario di Emergency (in questi anni, una volta alla settimana, un solo poliambulatorio mobile ha fornito cure di base a un insediamento in continua espansione, che nel picco della stagione ospita fino a 1500 persone).

A quanto sembra, solo tre dei cinque siti sono stati finora individuati: l’area servizi dell’ex-aeroporto militare di Amendola; un sito in località Vulgano; il terreno adiacente all’albergo diffuso che si trova nel comune di San Severo. Eppure, finora, non c’è l’ombra di una tenda. L’albergo diffuso, appunto.

Un precedente esperimento del governo regionale a marchio SEL, del 2006: progetto sperimentale di prima accoglienza per cittadini stranieri immigrati impiegati come lavoratori agricoli stagionali nelle zone degli ambiti territoriali di Foggia, San Severo e Cerignola. Una specie di campo di lavoro, in regime di apartheid, nel nulla della campagna: regole ferree, ospiti vietati (a meno che non si tratti del coniuge), orari di ingresso e uscita, retta giornaliera di 5 euro, solo immigrati regolari.

L’esperimento non ha funzionato. Gli alberghi diffusi sono rimasti semideserti. Che cosa è cambiato da allora? Da qualche settimana è attiva una task force incaricata di rendere operativa la decisione della regione. Lo scorso mese l’assessore alle Politiche giovanili, Trasparenza e Legalità, Guglielmo Minervini, si è personalmente recato al Grand Ghetto per comunicare agli abitanti la decisione del governo regionale. L’accoglienza, com’è facile immaginare, non è stata delle più calorose. Nel ghetto l’atmosfera è tutt’altro che serena.

C’è chi è arrivato da poco in Italia, magari espulso dalle strutture di ‘accoglienza’ che sono state messe in piedi per far fronte alla cosiddetta Emergenza Nord Africa del 2011. C’è chi ha perso il lavoro e quindi la casa. C’è chi non si può più permettere di vivere in città, soprattutto al Nord. C’è chi nel ghetto ci abita da decenni, stagionalmente o non.

E c’è anche chi, servendosi degli intricati meccanismi dell’economia informale che inevitabilmente si è sviluppata in un posto tanto isolato, ricava guadagni dall’erogazione di servizi di ristorazione, trasporto, sesso a pagamento, intermediazione di manodopera. Inutile dire che costoro non sono contenti di perdere la propria fonte di sostentamento e i propri legami locali. Né hanno perso l’occasione di far sentire la propria voce e di esporre il proprio punto di vista – tramite petizioni, sui media, in prefettura.

Una baraccopoli lontana chilometri da ogni centro abitato non è certo un luogo dove si vive piacevolmente, e se qualcuno lucra su questa situazione non c’è proprio di che stupirsi. Certo i loro guadagni sono il frutto di un perverso e complesso meccanismo di sfruttamento e di frammentazione sociale. La dinamica dello sfruttamento rilancia se stessa lungo tutta la filiera: al vertice sta lo strapotere della grande distribuzione organizzata (GDO) e cioè di poche aziende leader (in definitiva sono sette) che operano in regime di oligopolio.

Non solo fissano quantità e prezzi dei prodotti loro necessari, ma, a produzione già iniziata ed in base alle esigenze del momento, decidono di cambiare le carte in tavola. L’enorme offerta di prodotti, a cui le aziende della GDO possono attingere, consente loro di tenere sotto scacco le imprese fornitrici, che a loro volta si rifanno sui produttori. Il gioco al ribasso applicato sui prezzi ricade inevitabilmente sull’ultimo anello della catena, i lavoratori.

La filiera è in realtà ben più complessa e caratterizzata da un’elevata frammentazione delle fasi produttive che rende estremamente difficile – in una struttura a scatole cinesi – identificare i responsabili. Allo stesso tempo i produttori si trincerano dietro il fatto di subire i dettami della GDO per giustificare paghe infime (fino a 2,70 euro l’ora), l’impiego di manodopera irregolare ed il ricorso ai caporali che rappresentano l’ultima articolazione, perfettamente funzionale e integrata, della filiera.

Adesso come in passato le istituzioni pugliesi – e non solo loro – inseguono lo spettro del caporalato – criminalizzato con una legge del 2011. E minimizzano le responsabilità di chi se ne serve per profitto e lo usa come strumento di controllo di una manodopera resa docile dal bisogno e da un diffuso clima di intimidazione (a cui ovviamente contribuiscono le attuali leggi sull’immigrazione).

Ma nemmeno quelli che accettano paghe da fame, quelli che lavorano spesso a cottimo, saltuariamente e senza alcuna garanzia, quelli che spendono i loro soldi nel ghetto per pagare servizi di cui non possono fare a meno sembrano tutti convinti che andarsene sia un bene. Soprattutto se l’alternativa è una tendopoli, anch’essa in mezzo al nulla.

Sono spaventati e confusi, si chiedono come faranno a trovare nuovi ingaggi o come potranno raggiungere i campi dove lavorano con la speranza di guadagnare abbastanza per iniziare altrove. Dall’altra parte del progetto regionale di attivare un sistema di trasporti si sa poco.

La delibera parla di un’operazione, anch’essa ‘sperimentale’, per l’inclusione sociale, per l’inserimento lavorativo e il trasporto dei lavoratori, con lo scopo di garantire accoglienza temporanea presso le aziende agricole e la mobilità dei lavoratori stagionali, per impedire il controllo dei caporali. Il modello scelto dalla Regione Puglia ricorda pericolosamente quello di un altro fallimentare ‘esperimento’. Alla rivolta di Rosarno del gennaio 2010 il governo centrale rispose proprio con l’allestimento di una tendopoli, sbandierata sui media come esempio di dignitosa accoglienza dei lavoratori stagionali.

La tendopoli si trasformò in baraccopoli. Venne smantellata e sostituita con una nuova tendopoli. Oggi la seconda tendopoli è un altro ghetto dove nemmeno luce e acqua sono garantite. E vicino alle tende sono risorte le baracche. Che cosa fa pensare agli amministratori pugliesi che nella loro regione le cose andranno diversamente?

Non è che da un ghetto ne nasceranno cinque? Sembra che in Italia si sia ormai consolidata la prassi di utilizzare dispendiose soluzioni emergenziali (le tendopoli usate per l’accoglienza dei lavoratori stagionali sono identiche a quelle usate per far fronte a disastri ambientali come il terremoto dell’Aquila o dell’Emilia) in situazioni nient’affatto contingenti ma strutturali, qual è appunto quella del lavoro agricolo stagionale.

La mobilitazione del complesso militare-umanitario, che per qualcuno costituisce una potente macchina da soldi, non avviene solo nelle zone di raccolta del Sud Italia.

Basti pensare a Saluzzo (CN), dove già dall’anno scorso, ma solo per la stagione di raccolta, sono a disposizione dei lavoratori regolarmente assunti diversi campi container, in cui vigono regole del tutto simili a quelle degli alberghi diffusi. Quest’anno ha visto la luce una nuova tendopoli, gestita dalla Caritas e pensata come alternativa alla baraccopoli formatasi nel corso degli anni al Foro Boario.

Ma in fin dei conti dove sta la differenza tra un ghetto e una tendopoli? Non sono forse entrambe zone di contenimento di una forza lavoro in eccesso, utilizzata alla bisogna e scaricata quando non serve più? E le nuove tendopoli serviranno davvero ai lavoratori che vivono nei vari ghetti della Capitanata, e che peraltro non sembrano particolarmente propensi a trasferirvisi?

Non saranno piuttosto la dimora di coloro che continuano ad arrivare in Italia dall’inizio dell’operazione Mare Nostrum (anch’essa militare-umanitaria)? Il settore agroindustriale è da anni un laboratorio politico e sociale dove si sperimentano condizioni lavorative e di vita tra le più dure e degradanti: lavoro irregolare, cottimo (che nella provincia di Lecce è stato addirittura regolarizzato grazie alla Cgil), emarginazione socio-abitativa, esclusione sistematica dei lavoratori, quasi tutti stranieri, dai servizi di assistenza (sanitaria, legale ecc.).

Le istituzioni, insieme al terzo settore, sembrano convinte di poter cambiare le cose appiattendo il dibattito pubblico sulla questione abitativa (declinata in termini di decoro o di emergenza sanitaria). È l’ennesimo tentativo di spostare l’asse del discorso sulla questione umanitaria e di marginalizzare il tema lavorativo. Come se lo sfruttamento dei lavoratori fosse conseguenza di un certo modo di abitare e non viceversa.

Come se il vero problema fosse il Grand Ghetto di Rignano. Come se quell’insediamento abusivo, che in realtà è solo il più famoso di una lunga serie, fosse l’unico nella provincia di Foggia e in Italia. Come se eliminarlo fosse sufficiente per abbattere un sistema di sfruttamento che regge l’intero comparto agricolo italiano.

La Regione Puglia, si obietterà, promette misure per l’eliminazione del caporalato e l’emersione del lavoro irregolare: liste di prenotazione per l’assunzione diretta da parte delle aziende, incentivi a chi assume regolarmente per almeno 21 giorni, marchi di eticità.

Tutte cose che vengono proposte come soluzioni innovative, ma che in realtà esistono, sulla carta, già dl 2006. La stessa domanda di prima si ripresenta quasi identica: nel modo di vedere dell’amministrazione Vendola, che cosa farebbe sì che soluzioni rivelatesi fallimentari inizino per incanto ad avere effetti positivi contro lo sfruttamento?

E perché premiare i datori di lavoro che mettono i loro dipendenti in regola? Nell’attuazione di politiche neo-liberali neanche troppo mascherate, la lunga e oscura filiera dello sfruttamento non viene mai messa in discussione. Ciò che sta succedendo intorno e nel ghetto di Rignano Garganico è emblematico di ciò che è già accaduto e accade altrove.

Si tratta infatti di un tentativo, per quanto maldestro, di una messa a sistema dell’organizzazione del lavoro agricolo e dei flussi migratori rispetto alle esigenze dei grandi capitali. Le tendopoli e i campi-container, in quest’ottica, sono veicoli ideali per la massimizzazione del profitto.

Là i lavoratori stranieri vanno a formare una manodopera a bassissimo costo, sia in termini produttivi che riproduttivi, e sulle loro spalle si lucra anche quando non producono, attraverso i dispositivi umanitari. È assolutamente necessario e doveroso condannare e opporsi a operazioni come quella ideata dal governo pugliese, un’operazione che non affronta il problema e avvalla in modo pericoloso pratiche e politiche che producono ulteriore marginalizzazione, sfruttamento e criminalizzazione.

da Foggiatoday

FOGGIA – Scoppio in via Lucciola: salta quadro elettrico, zona al buio da tre giorni

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Dopo l'intervento della Polizia Municipale, sul posto è arrivato l'ing. Michele Gatta che ne ha disposto l'isolamento sostenendo che in serata il servizio potrebbe essere parzialmente ripristinato

 E’ stato quasi sicuramente un corto circuito la causa, tre giorni fa, dello scoppio di un quadro elettrico della pubblica illuminazione in via Lucciola, che ha messo ko un centinaio di punti luce.

A segnalare il guasto alla Polizia Municipale sono stati i residenti della zona, che però inizialmente non avevano immaginato che il forte boato avvertito al civico 10 si fosse verificato all’interno del quadro elettrico.

Sul posto è giunto il responsabile della pubblica illuminazione di Foggia, l’ing. Michele Gatta, che dopo un’attenta verifica, ne ha disposto l’isolamento. Resta da accertare se a provocare il corto circuito sia stato il maltempo oppure un tentativo riuscito di manomissione, con la prima ipotesi decisamente più probabile.

Salvo complicazioni dell’ultim’ora, l’ing. Gatta presume che – seppur in maniera parziale, stasera almeno due terzi dei punti luce di via Lucciola, via Dogana dei Sali, di via Nicola Parisi, via Salomone e via Marasco saranno ripristinati. Il danno, essendo fortunatamente circoscritto soltanto al quadro elettrico, si aggirerebbe intorno alle 500 euro.

da Foggiatoday

Direzione Pd Foggia, minoranza: “Rauseo non ha autorevolezza. Passi la mano”

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

direzione-pd-foggia-minoranza-rauseo-non-ha-autorevolezza-passi-la-mano/Elezioni 2014. Lo scontro nel Pd continua. Di seguito il comunicato della minoranza della direzione cittadina del Pd contro il segretario, Mariano Rauseo.

"L'esito della Direzione cittadina del PD di Foggia è l'ennesima dimostrazione dell'assoluto disinteresse alla pacificazione post congressuale del segretario cittadino Mariano Rauseo e di suoi sostenitori politici, in testa Italo Pontone.

Per favorire il positivo mutamento di clima abbiamo deciso di non parteciparvi. Sapevamo che la discussione sarebbe stata viziata da un'analisi strumentale e distorta, funzionale più al clima di battaglia interna che a una reale comprensione dell'esito elettorale.

+Non avevamo alcuna intenzione di partecipare all'ennesimo scontro, per di più con alle spalle il negativo risultato elettorale maturato a Foggia, di cui ora Rauseo prova a lavarsi le mani con lo stile che lo contraddistingue da sempre: nascondersi all'ombra dell'uomo o della donna forte. Atteggiamento tipico di chi è totalmente privo di autonomia e capacità di giudizio.

E così prova, con tesi strampalate e pasticciate, a smarcarsi dal risultato elettorale della città di Foggia dove lui è il segretario da 5 anni. Un risultato che peserà come un macigno sul suo ormai inutile mandato politico.

I 1.300 voti e i punti percentuali che mancano rispetto al 2009 sono frutto della sua assoluta assenza di coraggio: ha sostenuto alle primarie Gianni Mongelli, che ringraziamo per l'impegno profuso e il buon lavoro svolto, dopo averlo attaccato in ogni segreteria cittadina per 4 anni e mezzo ed esclusivamente per obbedire ai suoi padroni; ha impedito di portare a compimento il rinnovamento della lista per paura delle ritorsioni politiche dei suoi sponsor; si è defilato in campagna elettorale per sfuggire ad ogni scelta. Il segretario cittadino di Foggia durante la campagna elettorale non ha promosso alcuna iniziativa politica in alcun contesto sociale o area della città, mostrando di non avere idee e contatti con esponenti di rilievo del PD.

Insomma, non è stato in grado di fare nulla. Il Partito Democratico ha potuto contare unicamente sulla vitalità e l'impegno dei candidati consiglieri comunali, da lui ignorati e che noi ringraziamo di cuore. Per evitare di assumere tutte le proprie, evidenti responsabilità della sconfitta lamenta di essere stato commissariato e di non aver partecipato ad alcuna scelta relativa al ballottaggio; arrivando a negare le sollecitazioni ricevute dal candidato sindaco, dal segretario provinciale, dai rappresentanti della coalizione.

Invece di rassegnare le dimissioni per manifesta incapacità urla parole sconnesse nel vano tentativo di nascondere inabilità e insipienza. Nulla di tutto questo è utile a far compiere al Partito Democratico di Foggia i passi avanti necessari a superare una fase assai critica della propria vita e a rimettersi in sintonia con elettori e militanti. Il PD che ha in mente Rauseo non ha idea della sua identità politica e sociale, non ha la minima capacità attrattiva, non ha dialogo alcuno con le organizzazioni civiche, non ha idee e proposte innovative.

Anzi, rischia di essere respingente per quanti nella nostra città abbiano voglia di esercitare passione politica e civica. Sono questi i temi che dovremmo affrontare e i problemi che dovremmo risolvere, partendo da una collettiva assunzione di responsabilità, a cui non intendiamo sottrarci, premessa indispensabile alla costruzione dell'unità fondata sulle migliori energie emerse in campagna elettorale.

L'unico obiettivo del segretario cittadino, invece, è alimentare contrapposizioni e conflitti. Allora farebbe bene a passare la mano e consentire di avviare la ricostruzione del Partito Democratico, per sintonizzarlo su contenuti ideali e modalità operative che Mariano Rauseo non può comprendere ed attivare per manifesta incapacità politica e assoluta carenza di autorevolezza.

Lia Azzarone

Angelo Castelluccio

Claudia Colangione

Nicla Crincoli

Alfonso De Pellegrino (consigliere comunale)

Davide Emanuele Emilio Paglialonga".

da Teleblu.info

FOGGIA – Macellaio si impicca nel suo negozio a Foggia: dietro la tragedia l’ombra della crisi.

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Potrebbe esserci l'ombra della crisi dietro il suicidio di un macellaio di 62 anni che ieri sera si è impiccato nella sua macelleria nel centro storico di Foggia.

A scoprire il corpo dell'uomo il figlio e il fratello della vittima, intorno alle 23. I due erano stati allertati dalla moglie del macellaio, preoccupata perché non riusciva più a sentire il marito.

L'uomo era andato via di casa alle sei di ieri pomeriggio con la sua automobile: poi però di lui nessun'altra notizia. Anche il suo telefono cellulare squillava a vuoto. Ieri sera alle 11 il figlio e il fratello hanno scoperto che l'uomo aveva deciso di togliersi la vita, impiccandosi in un locale della sua attività commerciale.

Secondo alcune indiscrezioni sembra che il macellaio da qualche tempo avesse problemi economici: doveva pagare una cartella di Equitalia di 24mila euro e aveva in corso un accertamento delle Agenzie dell'entrate di altre duemila euro. Molto spesso, inoltre, si lamentava con i clienti per le sue difficoltà economiche.

(Luca Pernice) da Teleblu.info

Brusca frenata dell’estate

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Brusca frenata dell’estate. Il caldo e l’afa si fermano per qualche giorno. In provincia di Foggia tornano le nuvole e il maltempo. Così, va male per molti amanti del mare il fine settimana appena concluso. Niente spiaggia e niente sole. La pioggia è caduta abbondantemente sul Gargano.

Una grandinata ha colpito, nella tarda mattinata di ieri, Vieste. Anche nel capoluogo dauno si sono verificati problemi causati dal maltempo. Il forte vento di sabato ha fatto cadere un cartellone pubblicitario nei pressi del sottopassaggio di viale Fortore.

Poi tanta pioggia che ha provocato come spesso accade rallentamenti al traffico. Non andrà meglio nei prossimi giorni. Per gli esperti, almeno fino a giovedì, il sole non si farà vedere dando spazio alle nuvole. Per fortuna, per chi non ama il caldo, le temperature saranno miti.

da Teleblu.info

MANFREDONIA – Eolico in mare, Parco del Gargano e Comune di Manfredonia si oppongono

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Nonostante le rassicurazioni del Ministero dell’ambiente, a Manfredonia l’eolico off shore fa ancora paura. Il coordinamento delle associazioni per la tutela del mare si è nuovamente riunito per fare il punto della situazione e soprattutto per tenere alta la guardia.

Oltre al coordinatore del movimento Renato Sammarco, hanno partecipato anche il sindaco di Manfredonia, angelo Riccardi e il presidente del Parco Nazionale del Gargano, Stefano Pecorella; entrambi hanno ribadito il fermo no alla realizzazione dei due parchi eolici progettati al largo delle coste garganiche. “Più che benefici, l’eolico off shore produrrebbe solo danni per l’economia del territorio.

Ecco perché non siamo d’accordo”. Intanto il Ministero dell’Economia ha gettato una nuova esca, promettendo nuovi e cospicui finanziamenti per l’eolico offshore, una ulteriore preoccupazione per ambientalisti e cittadini del Gargano.

da Teleradioerre

Carpino/ IL 17 giugno torna a riunirsi il consiglio comunale

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Convocato per giovedì pome­riggio alle ore 17 il consiglio co­munale per discutere diverse tematiche all'ordine del gior­no. Dopo le comunicazioni l'as­sise carpinese tratterà dell'adesione del Comune alla "Stazione unica appaltante del­la Provincia di Foggia".

Si pas­serà quindi all' approvazione del regolamento per la discipli­na della tassa sui rifiuti (TARI) e al piano finanziario TARI e tariffe per l'anno 2014.

da Ondaradio

MANFREDONIA – Il turismo in Capitanata per l’Istat nel 2013

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

C'è stato un aumento della ca­pacità di spesa del 14%.

La Filcams Cgil ha promosso un convegno a Man­fredonia: «Daunia tutta da vivere». Ma gli albergatori hanno ribattuto: quel 14% in più altro non è che la quota d'in­cassi emersa dal reticolo di pa­gamenti a nero che oggi subisce qualche battuta d'arresto.

Come dire, il piatto piange sempre. Sono comunque soldi in più per il fisco, un importante segnale dii "ravvedimento" sotto la spinta dei controlli diventati più strin­genti. Ma proprio nell'anno in cui il Gargano denuncia 200mi­la presenze in meno rispetto al Salento, quel 14% rischia di di­ventare un dato fuorviante se pensiamo che la crisi dei con­sumi si è abbattuta anche sulla ricca industria delle vacanze e potrebbe essere solo l'inizio, con l'aggravante dei 25 chilo­metri di costa a rischio chiu­sura per il pericolo delle fale­sie.

La Cgil vuole perciò aprire un confronto con gli albergatori su lavoro, opportunità turisti­che e commerciali, accoglienza e quant'altro. Lo fa con il rigore ecumenico della segretaria ge­nerale, Filomena Trizio, che do­po aver invitato, qualche tempo fa, gli stakeholder locali a «la­vorare in sinergia», accende i riflettori ora sul turismo che di quello sviluppo economico è «parte integrante, fondamenta­le».

Le resistenze da rimuovere però sono ataviche, se lo dice anche il presidente del Parco nazionale del Gargano, Stefano Pecorella: «Non abbiamo ade­guata cultura per difendere il nostro territorio».

L'ultimo epi­sodio lascia attoniti: l'incendio di venti ettari dell'Oasi Lago Salso, «doloso, provocato da ben otto inneschi in una distesa di canneti». A chi giova tutto ciò? Il turismo in Capitanata si fa forte soprattutto dei numeri e quelli sono a prova di bomba: «4 milioni 438mila presenze in Ca­pitanata nell'ultimo anno, se pensiamo che in tutto il paese si è registrato un decremento, questo risultato vale doppio», dice il segretario della Filcams, Gianni Palma.

Anche sul lavoro siamo, nonostante'tutto, i primi per volume di occcupati: 10,3 % la media regionale, quella nazio­nale si ferma al 9,2%. «La quota di sommerso da noi resta al­tissima – ammette Palma – non dico che siamo ai livelli del 2007 , quando fu appena il 10% dei lavoratori garganici a poter usufruire della cig straordinaria decisa dopo gli incendi deva­stanti di quell' estate ma poco ci manca».

Se poi pensiamo che la destagionalizzazione in molti casi non si può fare, perché mol­ti operatori denunciano l'im­possibilità di ingaggiare mano­dopera nei mesi extraestivi (po­co attrattivi i 1200 euro in busta paga per rinunciare agli 800 eu­ro della disoccupazione), si ca­pisce come il Gargano rischi di rimanere cristallizzato nelle sue consuetudini.

Per migliorare il modello di turismo in Capitanata bisogne­rebbe perciò togliere un po' di assistenzialismo e ripartire dalle regole. Poi sarebbe anche più giusto domandarsi se rifor­mulare l'offerta possa determi­nare vantaggi in termini qua­litativi.

Ne è convinta Fiammet­ta Fanizza, sociologa dell'uni­versità di Foggia che suggeri­sce a tal proposito di puntare su un modello di «turismo slow», Nel dubbio, si potrebbe meglio caratterizzare il nostro turismo partendo dal marchio: «Garga­no», suggerisce Michele De Meo, presidente dell'Agenzia del turismo di Manfredonia. Ma servirebbe una regia unica, ed è come trovare un ago nel pagliaio.

da Ondaradio

Cagnano Varano/ Sventato furto di cavi elettrici dai Carabinieri

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Lungo la strada che porta alla foce di Capoiale.

Sventato furto di cavi elettrici da parte dei Carabinieri di Cagnano in collaborazione con la Global Security. Nella notte scorsa, infatti, in agro del comune di Cagnano Varano è stato sventato un furto di cavi elettrici, sulla strada per Capoiale.

La scoperta grazie alla segnalazione di un abitante della zona che lamentava la mancanza di energia elettrica ad una pattuglia della Global Security, servizio di vigilanza privata. Subito par­tita la ricognizione collaborando con i Carabinieri della stazione del comune in questione e i tecnici dell'Enel. Di fatto sono state trovate matasse di cavo già arrotolate e il materiale usato peri il tentato furto.

da Ondaradio

FOGGIA – Anomalie ballottaggio: Marasco e il centrosinsitra ricorrono al TAR

Pubblicato : lunedì, 16 giugno 2014

Condiviso il documento sulle anomalie registratesi nel procedimento per l'elezione diretta del sindaco e del Consiglio comunale di Foggia

Augusto Marasco

 Il candidato sindaco del centrosinistra Augusto Marasco e i partiti della coalizione di centrosinistra hanno osservato che la serie di anomalie segnalate nelle operazioni elettorali è tanto inquietante da proiettare ombre su tutto il procedimento delle Amministrative del 25 maggio e del successivo turno di ballottaggio dell’8 giugno.

Al di là della lettura e delle interpretazioni politiche del voto dei foggiani, è imprescindibile sia salvaguardata la perfetta coincidenza tra la volontà degli elettori e l’esito da cui è disceso un sindaco eletto e una maggioranza consiliare. Le leggi prevedono che l’istituzione municipale debba funzionare e gli organismi che finora hanno svolto le verifiche non potevano spingersi in un esame incisivo quanto quello che può ottenersi con il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale.

Nel corso di una riunione svoltasi ieri mattina presso il comitato elettorale “Marasco Sindaco”, alla presenza dei parlamentari e degli esponenti di vertice dei partiti e delle liste che hanno partecipato alla competizione elettorale, è emersa chiara e condivisa la volontà di andare fino in fondo a una questione che investe il cuore stesso della democrazia.

Unanime è stata la valutazione circa il rispetto dell’effettiva volontà dei foggiani e delle regole che sovrintendono l’esercizio del voto democratico. La stessa legittimazione a governare, assumendo decisioni di vasto e generale impatto, appare menomata finché non si illuminerà ogni angolo di un procedimento elettorale che ha conosciuto troppi punti di crisi.

da Foggiatoday