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Notizie del 18 marzo 2014

BOVINO – I falò di San Giuseppe sui Monti Dauni

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

19 marzo, festa di San Giuseppe. I Monti Dauni celebrano questa ricorrenza con i falò devozionali, memoria di antichi usi e costumi rivissuti nelle varie comunità in un clima di festa e allegria, aspettando la primavera. Manifestazioni degne di nota da Bovino a Troia, da Biccari ad Alberona dove per tutta la giornata sono in programma diverse manifestazioni.

A Bovino, organizzata dalla Pro Loco e dall'Amministrazione comunale, l'iniziativa prevede la visita serale al borgo, l'itinerario dei falò e la braceria all'aperto con degustazione  di prodotti tipici locali (info 333 8391890).

 A Troia l'appuntamento è nei vari rioni del paese dove nelle vicinanze dei falò gli abitanti  offrono spaghetti con le alici a tutti (info 345 1533487). Ad Alberona va in scena il palo della cuccagna: davanti al "muraglione" del paese viene fissato un palo alto 10 metri, alla cui sommità sono posti 4 stendardi con salumi, formaggi e un agnello (info 0881 592334). L'impresa sta  nel riuscire ad arrampicarsi e nell'agguantare i premi. Falò anche a Faeto, Casalvecchio di Puglia e Celenza Valfortore

. da Teleradioerre

Foggia, raccolta differenziata: firmato contratto d’appalto

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

È stato siglato ieri il contratto tra il Comune di Foggia e la Cos.Eco. per la fornitura degli automezzi e delle attrezzature utili alla raccolta differenziata di prossimità dei rifiuti solidi urbani.

«Entro la prima metà di aprile avremo finalmente la dotazione necessaria ad avviare un servizio al passo con i nuovi stili di vita e di consumo di una città sostenibile», ha commentato l’assessore all’Ambiente e all’Energia, Pasquale Russo, presente ieri pomeriggio alla sottoscrizione del contratto di appalto tra il dirigente del Servizio Ambiente, Paolo Affatato, e l’amministratore unico della Costruzione ecologiche srl, Giuseppe Debernardis.

Bassissimo il ribasso, pari allo 0,42 per cento, con cui l’impresa di Grumo Appula si è aggiudicata la gara, qualificando la sua offerta per una serie di elementi migliorativi.

Fra questi, la previsione di un’officina stabile e una mobile che assicurano interventi manutentivi entro 2 ore dalla chiamata; la fornitura di 500 bidoni da 120 litri, 250 da 240 litri e altrettanti da 360 litri aggiuntivi rispetto al numero minimo richiesto dal bando di gara; 58 mesi di garanzia sulle attrezzature di compattazione e 24 mesi sui telai Mercedes.

Nel frattempo è trascorso il periodo di tolleranza dopo l’ordinanza sindacale del 3 febbraio scorso, con cui si fissa l’obbligo di buttare rifiuti nei cassonetti solo in determinate fasce orarie: fino al 30 aprile, dalle ore 12:20 alle ore 24:00; dal 1° maggio al 30 settembre, dalle 18:30 alle ore 24:00.

«Assieme al collega Franco Arcuri – informa Russo – ci siamo coordinati con il comandante della Polizia municipale perché scatti la “tolleranza zero” verso chi viola le nuove norme mentre, sul lato della prevenzione, abbiamo ottenuto la preziosa collaborazione dell’ANACI, l’Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari, per la diffusione di quelle prassi civiche più virtuose indispensabili per far conseguire più in fretta i risultati attesi dalla raccolta differenziata». (Nella foto, la sigla del contratto di appalto: da sinistra il segretario generale Maurizio Guadagno, il dirigente del Servizio Ambiente Paolo Affatato, il funzionario del Servizio Contratti e Appalti Giulio Raimondi, l’assessore all’Ambiente e all’Energia Pasquale Russo e l’amministratore unico della Cos.Eco. Giuseppe Debernardis) da Stato Quotidiano

FOGGIA – A Foggia la mostra di aeromodellismo statico “Ali d’Italia” – 1° Trofeo “A testa sotto”

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

Il 29 e 30 Marzo la sede dell’Avis Comunale di Foggia ospita la mostra di aeromodellismo statico “Ali d’Italia” – 1° Trofeo “A testa sotto”, dedicato al 91° anniversario della costituzione dell’Aeronautica Militare Italiana.

L'evento è promosso dal Gruppo Modellistico Ricerche Storiche Foggia (G.M.R.S.F.). Esso nasce per iniziativa di un gruppo di appassionati locali di storia e di modellismo statico nel maggio 2001.

L’attività del sodalizio si basa sullo studio delle vicende storico-militari che si sono svolte sul territorio di Foggia e provincia attraverso una attenta analisi dei testi di storia italiani e stranieri, la raccolta di testimonianze, le visite presso gli enti e i musei militari presenti sul territorio nazionale e il recupero di materiale video/fotografico e di cimeli storici.

Durante la manifestazione, sarà anche presentata la monografia “Le ali dei Falchi” dedicata ai velivoli che hanno fatto la storia de 13° Gruppo Volo, e della quale verranno distribuite gratuitamente 100 copie insieme a monografie e opuscoli dell’Aeronautica Militare. Ci saranno inoltre proiezione di filmati dedicati ai velivoli e alla storia dell’Arma Azzurra. Contemporaneamente si terrà la 6^ edizione della borsa-scambio di modellismo statico, editoria e militaria.

Alla mostra è abbinato il Trofeo Modellistico “A testa sotto” che verrà assegnato, sia nella categoria Seniores che in quella Juniores, alla migliore riproduzione (da scatola di montaggio o autocostruiti), di velivoli che siano stati, o attualmente sono, in servizio nell’Aeronautica Militare.

La mostra di modellismo statico “Ali d’Italia” non ha fini di lucro e nasce con il preciso scopo di far conoscere, divulgandole, la passione per il modellismo, il volo, la storia dell’Aeronautica Militare (di cui ricorre il 91° anniversario), unitamente all’importanza delle tematiche del volontariato nel settore della donazione del sangue. Sono ammessi a partecipare alla mostra tutti coloro che praticano l’hobby del modellismo statico.

La partecipazione è gratuita con un limite massimo per singolo partecipante di 5 modelli. La scelta dei modelli da premiare verrà effettuata esclusivamente da una giuria formata dai Presidenti dell’ AVIS Comunale Foggia e Gruppo Modellistico Ricerche Storiche Foggia. Alla fine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

da Foggiatoday

SAN MARCO IN LAMIS – INTERVISTA | Da ‘Frenetico Cittadino’ a ‘Cin Cin’, ecco il brindisi artistico di Ciro Iannacone

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

A quindici anni dal suo primo lavoro discografico, il cantautore e musicista di San Marco in Lamis stupisce ancora con il quarto album, che contiene 11 tracce: dall'omonima 'Cin Cin' a 'Piccolo Campione'

A quindici anni da ‘Frenetico Cittadino’, ecco ‘Cin Cin’, titolo del quarto lavoro discografico di Ciro Iannacone, più maturo, profondo e intimista. Un disco che suona come una dichiarazione d’amore, ma che – come precisato dal cantautore e musicista di San Marco in Lamis – contiene piccole denunce che non dovrebbero essere sottovalutate: la rivalità tra famiglie e la tragicità delle conseguenze; l’impossibile futuro tra diversi troppo diversi; la fragilità, l’ingenuità e la colpevolezza dell’uomo; la fugacità del tempo e l’ostinazione di un mondo frenetico; il lato oscuro dell’umanità virtuale”.

Dieci canzoni più ‘Piccolo Campione’, undicesima traccia con la quale Ciro Iannacone ha ricordato, tra le lacrime, e cantato in pubblico con “il magone in gola”, Ivan, il ragazzo che amava giocare a calcio e che una tragedia ha strappato all’affetto di familiari, amici e conoscenti, suscitando sgomento e incredulità nella comunità sammarchese….”….ti voglio pensare nel mondo più bello che c’è, ti voglio pensare più vivo che mai…” Da ‘Fili d’erba’ ad ‘

Ora che se qui’, da ‘Nella tua casa’ a ‘Bella sempre’, il cantautore e musicista della valle che ha dato i natali a Joseph Tusiani (…quando penso a lui, penso anche a tutte quelle grandi navi che, allontanandosi verso il tramonto, hanno spaccato il cuore di migliaia di persone…) ripercorre alcuni scampoli della sua vita, privata e professionale, compreso l’aneddoto legato alla partecipazione a Sanremo sfumata sul filo di lana:

“Ci sono andato vicino, ma il Santo non c’era….mi hanno fatto pure una multa per divieto di sosta, ma non l’ho pagata perché avevano torto”. Ciao Ciro, eccoci qua.

A distanza di 15 anni da ‘Frenetico Cittadino’, possiamo affermare che il nuovo disco, dal titolo ‘Cin Cin’, ci consegna un Ciro Iannacone più maturo, profondo e intimista?

Lo considero un bel complimento e sono contento che si percepisca questo. Il titolo, la semplicità dei testi e delle melodie non devono trarre in inganno. Comunque, ho sempre amato la profondità.

Il quarto lavoro discografico coincide con un periodo particolarmente drammatico per il nostro Paese, ma anche di massima espansione dei social network, il che ci spinge a riflettere su quelli che sono i veri valori della vita, quindi la famiglia, il ritorno alle origini e alle antiche tradizioni, ma “…siamo come fili d’erba che aspettano un soffio di vento per toccarsi un po’…

” Vista la complessità dell’argomento, non credo che riuscirò ad essere esaustivo e contemporaneamente sintetico. Sono convinto che questo esagerato desiderio di tuffarsi nei social abbia una comune origine: la solitudine.

E’ vero, non è sempre così, ma la percentuale di persone sole è elevatissima: c’è chi desidera farsi notare; chi cerca una compagna; chi si impiccia dei fatti altrui; chi desidera che qualcuno lo ascolti; chi vuol far prevalere le proprie idee; chi ti saluta per strada con un rapido ciao e poi ti blocca nella chat per interminabili minuti; è solo chi non ha una famiglia, ma è ancora più solo chi la cerca nel mondo virtuale; è solo chi misura il proprio livello di autostima contando gli “amici” o i “mi piace”; è solo chi si trova in famiglia, seduto sul divano, con il computer sulle gambe, mentre gli altri parlano del più e del meno in uno di quei pochi momenti in cui si riesce a stare fisicamente tutti insieme; chi non sopporta l’idea di restare, anche per poche ore (me lo hanno confessato i miei studenti), senza il proprio cellulare; è solo chi non ama la solitudine, ma non sa come venirne fuori e aspetta che qualcuno, come “un soffio di vento”, lo spinga verso la condivisione reale.

Credo che il social network sia una gran bella invenzione, utile e simpatica, giammai la cura per la solitudine. Se invece provassimo a realizzare qualcosa di concreto… con passione… con entusiasmo… altro che soffio di vento!

Saremmo investiti da un ciclone. Iannacone, colpisce la frase conclusiva della seconda traccia del disco dopo ‘Cin Cin’, vale a dire ‘Il rifugio del Capitano’: “Beviamo insieme che il futuro è meno duro, mettiamo insieme il tempo con le spalle al muro”.

E’ una metafora per dire cosa?

La solitudine forzata, la gabbia che ognuno di noi costruisce intorno a sé quando eccede nel rispetto delle norme e nel programmare ogni cosa, è il primo passo verso il buio. Al contrario, attraverso la condivisione spontanea si ha una percezione diversa dello scorrere del tempo.

E’ come se tutto avesse più senso, come se i ritmi della natura prendessero il sopravvento sui ritmi della macchina.

I figli, la nonna, il Gargano, ‘Ti voglio’: in sostanza un disco che suona come una forte dichiarazione d’amore. E’ questo il leitmotiv di Cin Cin?

Sì, il disco suona come una dichiarazione d’amore, è vero, ma il motivo non è ricorrente. Ascoltando attentamente alcune canzoni, ci si accorge della presenza di piccole denunce che non dovrebbero essere sottovalutate: la rivalità tra famiglie e la tragicità delle conseguenze; l’impossibile futuro tra diversi troppo diversi; la fragilità, l’ingenuità e la colpevolezza dell’uomo; la fugacità del tempo e l’ostinazione di un mondo frenetico;

il lato oscuro dell’umanità virtuale. Il tuo è un meraviglioso lavoro, ma hai dimostrato di essere un animale da palcoscenico e gli appuntamenti delle scorse festività natalizie lo hanno dimostrato. Stai pensando ad un live? Ho ricevuto da molti questo invito, e l’ho ricevuto già da anni.

Dal palco probabilmente riesco a suscitare maggiori emozioni; tuttavia penso che il live abbia la carica del live solo nel momento in cui si realizza perché porta con sé la carica del reale. Poi non lo è più. Vorrei aggiungere, a proposito del live, che non condivido l’idea, ahimé diffusa, e comunque matematicamente irrealizzabile, di riprodurre sul palcoscenico il più fedelmente possibile le stesse cose fatte in studio.

Il live è bello perché è unico e irripetibile. Sì, probabilmente pubblicherò un live, ma soltanto quelli che avranno vissuto l’evento in prima persona potranno riviverne gli attimi attraverso il ricordo stimolato dall’ascolto. Hai spesso detto che Cin Cin avrebbe dovuto contenere 10 tracce, ma ne ha undici, come i componenti di una squadra di calcio, lo sport preferito da Ivan.

Ecco, puoi raccontarci com’è nata questa undicesima traccia?

Credo fosse il 12 luglio dello scorso anno, mi trovavo in Via Della Vittoria a San Marco, quando vidi un manifesto funebre con la foto di Ivan. Scesi dall’auto e mi avvicinai per guardare meglio: un grazioso giovanotto in divisa da calciatore al campo sportivo.

Tornai nell’auto e, ripensando a quel ragazzo e all’assurdità di quella morte, dai miei occhi cominciarono a grondare lacrime veramente amare. Mi recai nel mio studio ed in 20 minuti circa, piangendo, scrissi “Piccolo campione”. Il primo a cui la feci ascoltare fu Gino Galullo, il quale, dicendomi che la canzone era straordinaria, mi invitò a presentarla in pubblico. Gino ebbe ragione.

Presentai la canzone per la prima volta in pubblico il 26 agosto in occasione del . Dopo aver ascoltato tutto il brano in religioso silenzio, il pubblico fu veramente generoso. Alcuni piansero (questo lo seppi dopo). Io stesso cantai con il magone in gola.

Al termine del concerto, molti mi pregarono di inserire nell’album anche “Piccolo campione”, così nacque l’undicesima traccia.

Una cosa quasi ricorrente è che durante i concerti citi spesso il poeta dei due mondi, Joseph Tusiani. Cosa rappresenta per te?

E…hai mai pensato di dedicargli dei versi o una canzone? Joseph Tusiani è un grande studioso, ormai famosissimo negli ambienti letterari, è un sammarchese, ma è anche un simbolo. Sono orgoglioso di appartenere ad una terra che ha partorito una mente così elevata. C’è qualcosa, però, che vorrei raccontarti e che non tutti sanno.

Torniamo nel 1997. Temperature molto alte. Io e Joseph “inte la padula”. Lui seduto davanti a me. Io, attanagliato dalla precarietà e dai miei dubbi esistenziali, nella mia piccolezza, con il mio cuore di bambino, osservavo la sua umiltà. Prese il mandolino.

Sul tavolo due bicchieri e una bottiglia di Jack Daniel’s… “inte la padula”! Due mondi nello stesso grembo. “Va, pensiero”! Ma perché proprio “Va, pensiero”?

Sentivo l’amore attraverso le note. Lui stava suonando per me, ma io sapevo di essere in quel momento un rappresentante della sua gente. L’idea: decidemmo di registrare la lettura integrale della favola “Na vota è ’mpise Cola”.

Avevo appena acquistato un registratore multitraccia che faceva al caso nostro. Il progetto ci entusiasmò. Fissammo l’appuntamento. Via Incoronata. Decidemmo di inserire tra un canto e l’altro note note (non è un errore) sammarchesi. Canti nei canti… La mia cameretta. Il caldo si faceva sempre più intenso.

Le voci provenienti dalla strada ci obbligavano a tenere chiusa la porta. Joseph sudava… io pure… ma quel piccolo disagio non frenava la passione e l’energia del poeta. La sua voce era avvolgente, chiara, vibrante, imperiosa come sempre.

Conservo con cura quella registrazione e quel pensiero che ha sempre inneggiato al bello. Quando penso a Joseph Tusiani, penso anche a tutte quelle grandi navi che, allontanandosi verso il tramonto, hanno spaccato il cuore di migliaia di persone. Sì, in passato ho pensato di scrivere qualcosa per lui, ma mi sono arreso, vista la grandiosità del progetto.

A volte è più difficile trovare le parole che i diamanti. Ricordiamo a chi ci segue che quest’anno ti sei cimentato anche nello sport, componendo e scrivendo l’inno dell’ASD San Marco.

Un’esperienza sui generis che hai condiviso con tuo fratello Marcello, protagonista indiscusso di questa trionfale cavalcata che dopo tanti anni ha portato una compagine sammarchese in Prima Categoria. Anche questo è amore?

Premetto che nessuno mi ha chiesto niente. Un giorno, osservando alcune foto della squadra e pensando all’intera struttura creata dall’ASD San Marco e ai successi ottenuti dopo tanti sacrifici, mi sono emozionato e ho cominciato a scrivere.

Certo, anche questo è amore, ma soprattutto gratitudine nei confronti di chi ama realizzare qualcosa di importante con professionalità e dedizione. Ciro Iannacone musicista, cantautore, ma soprattutto genitore e insegnante.

Quale di questi ruoli è più bello e quale ti riesce meglio. Mi reco a scuola con piacere. Torno a casa affaticato, ma soddisfatto.

Guardo i miei figli, li abbraccio, mi sciolgo e mi ritornano le forze. Nel tardo pomeriggio entro nel mio studio e scopro l’universo. Sul palco esprimo il mio vissuto.

Una curiosità. Voci di corridoio sostengono che tu sia andato molto vicino alla partecipazione al Festival di Sanremo.C’è un pizzico di amarezza per non esserci riuscito?

Sì, anche perché ci sono andato veramente vicino, ma il santo non c’era! Mi hanno fatto pure una multa per divieto di sosta, ma non l’ho pagata perché avevano torto. Prima di lasciarci raccontaci un aneddoto curioso che ricordi volentieri

La scena che si ripete spesso quando torniamo a casa tardi dopo un concerto. Breve inseguimento dei carabinieri o della polizia. Io accosto, esco dalla macchina dicendo ad alta voce: “Non preoccupatevi, siamo musicisti”!

E quelli, quasi felici di averci incontrato, ci lasciano andar via. Ciro, la Primavera è alle porte e con questa stagione sboccia anche la voglia di musica e di suonare dal vivo.

Porterai ancora in giro Cin Cin?

La primavera è una bellissima stagione, la mia preferita, ma la voglia di suonare non è un fiore, sboccia anche nelle stagioni più fredde e qualche volta si chiude sotto il sole cocente.

Se porterò ancora in giro Cin Cin?

Credo di no, non vorrei essere la causa di una sbornia generale! Scherzo. Ma certo che continuerò a cantare Cin! Cin! Siamo alla fine di questa chiacchierata.

Sono passati 15 anni da Frenetico Cittadino, ma tra altri quindici anni come ti immagini?

Pieno di vitalità sul palco del Madison Square Garden di New York a cantare “La jamma de jommaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa”!

Scusami, Massimiliano, ma non sono proprio riuscito a trattenermi. Cin! L’intervista termina qui.

Se c’è una cosa che non ti ho chiesto, ma che vorresti dire, fai pure

Ringraziare te per questa intervista, i miei amici musicisti che sono Mattia Coco, Davide Ciavarella, Angelo Gualano, Salvatore De Iure, Luigi De Sol, Enzo Martini ed il tecnico Francesco Palazzetti.

da Foggiatoday

FOGGIA – Baby gang a Foggia: 3 ragazze insultate e picchiate per un cellulare

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

SONO 5 i minori accusati di aver aggredito, ieri sera, tre ragazze in via Lucera a Foggia. Si tratta di cinque giovani di età compresa tra gli 11 e i 13 anni: una baby gang che, stando alla denuncia delle vittime, avrebbe aggredito le ragazze e avrebbe tentato di portar via uno dei loro cellulari.

Vittime 3 giovani: una di loro ha 13 anni e sarebbe una compagna di scuola di uno degli aggressori, un’altra ha 15 anni e la terza è una ventenne.

Le giovani, in stato di shock, hanno raccontato i fatti ad una pattuglia della polizia. I fatti sono avvenuti verso le ore 19 e 30. Da raccolta dati, i giovani della baby gang sono stati accompagnati in questura ma, non imputabili, sono stati riaffidati ai genitori.

da Stato Quotidiano

ROMA – Amici come noi, forza Foggia e Zalone

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

Da giovedì in sala in 430 copie le 'iene' Pio e Amedeo

 

Forza Foggia, forza la comicità pugliese e viva Zalone. Amici come noi di Enrico Lando, in sala da giovedì in 430 copie distribuite da Medusa, potrebbe essere letto attraverso queste tre esclamazioni a cui si aggiunge un elemento non da poco, il produttore Pietro Valsecchi (lo stesso di Zalone). Protagonisti Pio ed Amedeo (Pio D'Antini, Amedeo Grieco), la coppia comica scoperta dalle Iene con la rubrica Gli Ultras dei Vip. Di scena un road movie su due amici inseparabili di Foggia.

da Ansa.it

FOGGIA – futuro comparto agricolo, incontro Meetup 5 Stelle

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

MARTEDI’ 18/03/2014, a partire dalle ore 20 presso la non-sede del Meetup Cinque Stelle Foggia, si terrà un incontro-dibattito inerente le problematiche ed il futuro del comparto agricolo provinciale, con particolare attenzione al territorio foggiano. All’incontro, aperto alla cittadinanza, parteciperanno anche agricoltori ed agronomi funzionari dell’ispettorato agrario della Regione Puglia. La Non-Sede è in Via Conte Appiano, 54 – Foggia. da Stato Quotidiano

FOGGIA – STAR* AgroEnergy, inaugurazione stazione operativa, progetto UniFg

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

 UNO dei progetti di ricerca più ambiziosi dell’Università di Foggia, ovvero STAR* AgroEnergy, presenta ufficialmente la propria stazione operativa (Facility Centre) agli organi d’informazione, agli addetti ai lavori e alla cittadinanza. In occasione della quarta edizione del work-shop organizzato dai coordinatori del progetto scientifico, che quest’anno si chiama “Innovation for development: research capacity in bioeconomy” (letteralmente “Innovazione per lo sviluppo: capacità di ricerca in bioeconomia”), verranno svelati tutti i dettagli e i particolari della stazione operativa di STAR* AgroEnergy che si trova nella zona industriale Asi – Incoronata.

“E’ un momento molto importante per noi tutti – argomenta il prof. Massimo Monteleone, coordinatore scientifico e project manager di STAR* AgroEnergy – poiché sintetizza diversi anni di lavoro e l’affermazione progressiva di un gruppo di ricerca a forte carattere interdisciplinare, che oggi vede la partecipazione di ricercatori italiani e stranieri, tutti di elevato profilo.

Adesso, l’avvio dello STAR* Facility Centre rappresenta un nuovo punto di partenza poiché, da questo momento in poi, l’esperienza maturata in ambito scientifico e tecnologico viene concretamente proposta alle imprese, a vantaggio dello sviluppo regionale, attraverso attività di servizi e consulenza. Permane il nostro impegno nella ricerca a livello europeo e nazionale, ma a ciò sui affianca un impegno diretto per promuovere l’attività imprenditoriale.

Qui elaboriamo idee e progetti naturalmente legati alla bio-economia: per questo, il laboratorio e l’annessa piattaforma tecnologica (STAR* Facility Centre) rappresentano motivo di grande soddisfazione per tutta l’Università di Foggia”.

Alla giornata studi (che si terrà domani, martedì 18 marzo, a partire dalle ore 9, presso la Sala Azzurra Camera di Commercio in via Dante a Foggia), proprio per la complessità del progetto e per il suo elaborato sviluppo, prenderanno parte docenti e ricercatori provenienti oltre che dall’Italia anche da Francia, Spagna, Grecia e Danimarca: tra gli altri Enzo Montoneri (Università di Torino), Luigi Pari (CRA-ING di Monterotondo, Roma), Giulio Izzo (Enea, Roma), Carlos Vaca – Garcia (Università di Tolosa, Francia), Rafael Luque (Università di Cordòba, Spagna), Giuliana D’Imporzano (Gruppo Ricicla – Università di Milano), Anne Belinda Bjerre (Università di Taasturp, Danimarca), Anastasia Zabaniotou (Università di Tessalonica, Grecia), Emmanuel Koukios (Politenico di Atene, Grecia) e Giuseppe De Mastro (Università di Bari).

Una giornata molto intesa che, come detto, culminerà con la visita guidata, la tavola rotonda e quindi l’inaugurazione ufficiale del laboratorio (ore 15 dello stesso giorno, STAR* Facility Centre, c/o B-LAB, zona Asi Incoronata).

“Una partecipazione che assicurerà un notevole spessore scientifico al work-shop – aggiunge la prof.ssa Mariarosaria Lombardi, responsabile delle attività di promozione e disseminazione del progetto – anche se il nostro progetto ha sempre avuto un notevole respiro internazionale per sua stessa natura.

Al momento, infatti, tra i nostri collaboratori, ci sono ricercatori francesi, iraniani, rumeni e greci che contribuiscono quotidianamente alla riuscita di questa grande intuizione: sviluppare processi che promuovono un modello innovativo d’integrazione agro-industriale a partire da biomasse residuali o di scarto e colture dedicate: non solo energia ma biomateriali per un’ampia gamma di possibilità applicative a carattere industriale (ad esempio nuovi farmaci, integratori alimentari e nutraceutica, prodotti non inquinanti e biodegradabili per l’industria)”. Le linee guida che hanno ispirato Star* AgroEnergy sono, per l’appunto, la produzione sostenibile di agro–energia e biomateriali, nonché la capacità di agire come una sorta di hub per la promozione del settore.

L’idea sarebbe, infatti, realizzare un Centro di ricerca e sviluppo rivolto, in particolare, ai Paesi dell’Europa mediterranea che abbia la sua sede centrale proprio a Foggia. “Strumento essenziale di questo disegno è la nostra piattaforma tecnologica in zona Asi – conclude il prof. Massimo Monteleone – una sorta di quartier generale cui far afferire i numerosi progetti legati alle nuove proposte della bioeconomy, con Foggia, se posso permettermi, Capitale di questo movimento tecnologico e scientifico e l’Università di Foggia riferimento di una fitta rete di collaborazioni internazionali con altre università ed istituti di ricerca, affinché il tema di un modello produttivo più sostenibile e gli sviluppi tecnologici che da questa idea possono discendere, siano argomento centrale tra gli atenei che fanno della ricerca il proprio codice distintivo”.

da Stato Quotidiano

FOTOGALLERY MAIZZI

FOGGIA – ricettazione in concorso, due arresti

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

PERSONALE dell’UPGSP e del RPC sottoponeva a Fermo di P.G. S.Y., nato nel 1995 e A.C., nato nel 1992, per ricettazione in concorso. Denunciati – a cura dell’UPGSP – 2 cittadini per tentato furto; personale dell’UPGSP e del R.P.C. hanno denunciato in stato di libertà 1 persona per tentato furto. 

da Foggiatoday

FOGGIA – UniFoggia, ministro Giannini all’inaugurazione Anno Accademico 2013.2014

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

                                                                                               Il Ministro Giannini

SARA’ il Ministro dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca, la senatrice Stefania Giannini, a inaugurare l’anno accademico 2013.14 dell’Università di Foggia. La cerimonia è prevista per lunedì 28 aprile a partire dalle ore 11 e, come consuetudine, sarà celebrata presso l’Auditorium Valeria Spada dell’Università di Foggia (in via Caggese 1).

Il Ministro si è detta lieta di accogliere l’invito rivoltole, a nome del Rettore dell’Università di Foggia, prof. Maurizio Ricci, dall’intera comunità accademica, e ha accettato di presenziare alla cerimonia che scandirà il 15esimo anniversario dell’istituzione dell’Ateneo dauno (che, come noto, coincide col riconoscimento dell’autonomia dall’Università di Bari).

L’arrivo del ministro Stefania Giannini celebra la ricorrenza del quindicinale nel migliore dei modi. Si tratta, infatti, della seconda volta che all’inaugurazione di un anno accademico dell’Università di Foggia prende parte un ministro dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca.

In precedenza era successo solo in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 1999.2000, quando l’allora titolare del MIUR, il senatore Ortensio Zecchino, tenne a battesimo la prima cerimonia dopo il riconoscimento dell’autonomia dell’Ateneo dauno.

Un Decreto ministeriale, quello che fece nascere l’Università degli Studi di Foggia, datato 5 agosto 1999 e che porta proprio la firma dell’allora ministro Zecchino. La presenza della senatrice Stefania Giannini, il prossimo 28 aprile, chiude questa prima fase storica di avviamento e consolidamento della nostra Università.

“L’abbiamo invitata anche per questo – spiega il Rettore dell’Università di Foggia, il prof. Maurizio Ricci – oltre che per il suo ruolo istituzionale e di illustrissima collega (la senatrice Giannini, dal 2004 al 2013, è stata Rettore dell’Università per stranieri di Perugia). Con questa cerimonia si chiude il primo ciclo della nostra Università, fatto di sacrifici ma anche di conquiste.

In questi anni siamo passati da piccolo a medio Ateneo, ritagliandoci un ruolo di primo piano nella ricerca scientifica. Non intendiamo dimostrare nulla al ministro: oltre all’immenso piacere e all’orgoglio di ospitarla, teniamo solo a ribadire il concetto secondo cui gli Atenei del Sud non devono ambire a trattamenti speciali ma al tempo stesso devono contare sulla stessa considerazione delle altre Università italiane.

Questo Ateneo ha sempre avuto un dialogo sereno e costruttivo col proprio Dicastero, la presenza del ministro Giannini contribuirà a consolidare un rapporto già molto proficuo”. Nel solco del mandato rettorale del prof. Maurizio Ricci, che per la prima volta nella storia dell’Università di Foggia ha individuato una donna nel ruolo di Prorettore e altre dieci nel ruolo di Delegati, la notizia della presenza del ministro Giannini è stata accolta con entusiasmo anche dal resto della comunità accademica.

“Siamo molto felici che sia una donna – ha commentato invece la prof.ssa Milena Sinigaglia, Prorettore dell’Università di Foggia – al di là del fatto che sia un ministro, fa piacere che sia una donna perché raccoglie simbolicamente le istanze di tutte le donne che appartengono al mondo accademico italiano, che, dal punto di vista delle pari opportunità, deve compiere ancora molti passi verso la completa emancipazione.

L’accoglieremo come merita, mostrando quello che di buono siamo riusciti a fare in questi primi quindici anni di autonomia. A mio avviso è un’occasione per la tutta la Capitanata, una occasione per mostrare le eccellenze di un territorio che, anche attraverso la sua Università, deve tornare a crescere”.

La cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2013.14 dell’Università di Foggia rientra nelle manifestazioni organizzate per le celebrazioni del 15esimo anniversario dell’Ateneo dauno, per l’occasione il Senato Accademico dello scorso 12 marzo ha approvato l’adozione temporanea – fino al 30 settembre prossimo – del logo che celebra anche graficamente questa ricorrenza.

I dettagli organizzativi relativi all’inaugurazione verranno resi noti per tempo, non appena pronti – nel dettaglio – il programma della cerimonia e gli impegni istituzionali del ministro. La scheda Stefania Giannini, originaria di Lucca, ordinaria di Glottologia e Linguistica dal 1999, dal 2004 al 2013 Rettore dell’Università per stranieri di Perugia: si è occupata della promozione linguistica e culturale dell’Italia nel mondo ed ha coordinato progetti per l’internazionalizzazione del sistema universitario e per la mobilità studentesca in Europa e nei paesi extraeuropei, come Erasmus Mundus, Italia-Cina, Italia-Egitto, Italia-Turchia, Expo 2015.

Lo scorso 22 febbraio, nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha giurato come Ministro dell’Università, dell’Istruzione e della Ricerca.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Fiore: “La De Sanctis cade a pezzi, ma stanno tutti a guardare”

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

"È davvero vergognoso non poter impedire che pochi vandali portino via la storia della nostra città. Perché la scuola media statale De Sanctis fa parte della nostra storia e non deve essere abbandonata"

Alfonso Fiore, presidente del Movimento Nuova Voce, denuncia lo stato di abbandono in cui si trova la scuola media F. De Sanctis. “Continua lo stato di abbandono della scuola media statale De Sanctis, vittima di vandalismo e dimora per i senzatetto.

Mesi fa avevamo già denunciato la situazione in cui versa una delle scuole più “in” e storiche di Foggia. Non riusciamo a capire il perché di questa indifferenza da parte del Comune e di tutto il centrosinistra.

Ancora una volta, quindi, a vincere sono i vandali che per noia distruggono e rovinano la scuola, non l’unica struttura ad essere presa di mira. I cittadini vogliono delle vere risposte sul perché la scuola è stata abbandonata a se stessa.

Perché i lavori per risanarla dai primi atti vandalici siano iniziati e non sono mai terminati? Perché tutti stanno solo a guardare e nessuno si muove per risanare questa vergognosa situazione?. È davvero vergognoso non poter impedire che pochi vandali portino via la storia della nostra città. Perché la scuola media statale De Sanctis fa parte della nostra storia e non deve essere abbandonata.

Siamo davvero stanchi di sentire sempre le stesse cose e i problemi non possono essere presi in considerazione solo quando si tratta di elemosinare voti, ma vanno affrontati sempre perché a vincere devono essere i cittadini onesti che vogliono il bene della città. Comune e centrosinistra cosa fanno? Attendono che la scuola cada a pezzi?

da Foggiatoday

Panni è isolata: arterie impercorribili. Lonigro: “Situazione paradossale e intollerabile”

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

Il consigliere regionale e presidente della commissione Bilancio, Pino Lonigro, chiede alla Regione Puglia di sollecitare la Provincia ad intervenire e ripristinare i collegamenti sulle Provinciali 121 e 138 Panni è isolata: arterie impercorribili. Lonigro: “Situazione paradossale e intollerabile”

MALTEMPO A PANNI, FRANE E ALLAGAMENTI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

2 DICEMBRE 2013: FOTO 'PANNI NEL CUORE'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MALTEMPO A PANNI: FRANE E SMOTTAMENTI, FOTO DI 'NEL CUORE DI PANNI'

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Foggiatoday

FOGGIA – Chiavi sui tevisori? Basta che amm capit e che le hanno ritrovate…

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

C'è un proverbio cinese che dice "Non importa se un gatto è bianco o nero, l'importante è che acchiappi i topi". E’ quello che deve aver pensato il tizio che aveva perso le chiavi in Via Guerrieri e che le ha ritrovate grazie al messaggio di un gentile rigattiere.

L’italiano lascia a desiderare, ma vuoi mettere dover cambiare tutte le serrature? Altro che Cina, a Foggia in questi casi si dice “megghiaccussì”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sandro Simone da Foggiacittaaperta

SAN PAOLO DI CIVITATE – Minacce, scritte sui muri, aggressioni e pedinamenti: arrestato stalker

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

Perseguitava l'ex compagna, conosciuta su Facebook Quando l'amore diventa ossessione e si trasforma in stalking: è successo a San Paolo di Civitate dove i carabinieri hanno tratto in arresto domiciliare Pietro Iannone, 28 anni di Cagnano Varano, responsabile di atti persecutori, lesioni personali, minacce, ingiuria, diffamazione e percosse ai danni della sua ex compagna e dei suoi familiari, con l’aggravante della continuazione.

LA CONOSCENZA SU FACEBOOK. I due si erano conosciuti tramite Facebook ma, dopo una breve relazione, la ragazza aveva deciso di interrompere il rapporto a causa del carattere litigioso e violento di Iannone e della sua ossessiva gelosia.

EPISODI DI VIOLENZA. Dalla fine della relazione sono stati molti gli episodi di violenza: pedinamenti, insulti con frasi volgari, chiamate minacciose che riceveva sul cellulare e numerosi gli appostamenti sotto casa, tanto da non permetterle di uscire. In più di una occasione era stata minacciata di morte ed erano pesanti anche le diffamazioni verso la vittima e i suoi familiari, con scritte murali, via internet e recapitando loro pizzini ingiuriosi e minacciosi.

LE CURE SANITARIE. Inoltre, la ragazza è stata costretta più volte a far ricorso alle cure dei sanitari a cause delle botte ricevute dallo stalker. Ma non era l'unica: infatti, anche la sorella minore era vittima dei pestaggi del ragazzo, mentre il padre è stato avvicinato in strada da uno sconosciuto sostenendo che se non avessero ritirato la denuncia nei confronti di Iannone avrebbe fatto una brutta fine.

Tiziana Cuttano da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Cibo di strada arriva il Festival

Pubblicato : martedì, 18 marzo 2014

Cucine e… profumi a cielo aperto, per una grande full immersion nel cibo di strada. È lo Streetfood Tour 2014, che dal 4 al 6 aprile approderà a Foggia, nel regno della movida.

Si chiamerà Streetfood Area in “Libando, viaggiare mangiando” la tre giorni che occuperà piazza de Sanctis e dintorni, voluta da una sinergia di enti e aziende. Accanto a Comune, Provincia e Camera di Commercio, fra gli organizzatori anche l’agenzia “Di Terra

Di Mare” e l’agenzia “Re d Hot”. Perchè Foggia dopo la tappa di Novara e prima di quella nell’hinterland milanese? Gli organizzatori vogliono mettere le basi, a Foggia, di una manifestazione che diventi, nel tempo, un punto di riferimento nel Mediterraneo. Foggia e la Capitanata dunque baricentro del cibo di strada visto dal Sud.

Le cucine dello Streetfood saranno allestite in piazza Francesco de Sanctis e vicoli limitrofi attorno alla Cattedrale. Streetfood, arrivato alla quinta edizione, nasce nel 2004 da un’idea di Massimiliano Ricciarini dopo un Master universitario attivato presso il Polo Aretino dell’Università di Siena.

La ricerca collegata al corso di alta formazione riguardava la catalogazione di cibi poveri o “di strada” in Toscana, Umbria, Romagna e Marche. L’autore ha poi proseguito la ricerca in tutt’Italia e nel 2005 è stato registrato il marchio “Streetfood”.

L’iniziativa vuole portare sotto i riflettori il cibo di strada, inteso come alimento che non può prescindere dalla strada e dal vissuto sociale in cui è nato. Recupero dunque di tradizioni e cibi scomparsi o in via di estinzione, ma anche alternativa alla globalizzazione, strumento di socializzazione, mezzo per fare impresa e comunicare ai giovani in modo giovane.

L’associaizone Streetfood ha fra i propri obiettivi anche la creazione di centri di istruzione e specializzazione, nell’intento di garantirne anche un passaggio di testimone da una generazione all’altra. Nel ciclo di vita dell’individuo (6-19 anni) vari sono i momenti in cui nascono delle criticità nell’educazione alimentare: all’ora della colazione, all’ora di pausa merenda e mensa scolastica, all’uscita da scuola e la nutrizione dentro le 4 mura di casa.

Nel tempo, sono scomparse anche merende più tradizionali (come pane “acqua, vino e zucchero”, o pane e acciughe o pane e olio extra vergine d’oliva). Un festival del cibo di strada e quindi tradizionale può contribuire a rilanciarle.

da La Gazzetta del Mezzogiorno