Notizie del 9 marzo 2014
FOGGIA – al Cineporto in 150 per il casting di un nuovo corto
Si chiama l’«ultimo scirocco» (titolo provvisorio) il «corto» che il regista Angelo Casto sta girando in queste settimane fra Mattinata, Monte Sant’Angelo e San Giovanni Rotondo.
Nel fine settimana si sono tenuti al cineporto di via San Severo i primi casting ai quali hanno partecipato oltre 150 aspiranti attori, molti provenienti dalla Puglia e dal circondario (un ragazzo si è mosso anche da Bergamo). Il regista, originario di Orta Nova, è in assoluto il primo utilizzatore del teatro di posa inaugurato da Apulia film commission giusto una settimana fa.
Grande entusiasmo, ma anche molta apprensione, tra gli «scritturandi» (non c’erano solo giovani) che hanno sostenuto i provini per girare la nuova pellicola. Il «corto», prodotto da Arancia film, avrà una distribuzione nazionale. Il cineporto, intanto, si avvia ad acquisire un calendario settimanale degli appuntamenti.
Molte le richieste soprattutto da parte delle scuole, informa la responsabile Dora De Carlo. Tra gli appuntamenti già programmati, la proiezione in streaming del film di Mirko Locatelli (martedì 18 marzo) e i matinèe del festival del Cinema indipendente di Foggia dal 31 marzo al 4 aprile.
Previsti per la prossima settimana incontri con alcune case di produzione cinematografica. Il cineporto di Foggia è il terzo inaugurato in Puglia da Apulia film commission, ma è dotato del più grande teatro di posa della regione.
da La Gazzetta del Mezzogiorno
FOGGIA – oggi primarie del Centrosinistra cinque in corsa
Nella tarda serata di oggi o al massimo nelle prime ore di lunedì 10 marzo, il centrosinistra di Foggia avrà un candidato sindaco per le elezioni del 25 e 26 maggio.
Potrebbe essere una conferma, e cioè quella di Gianni Mongelli, sindaco uscente, oppure una novità assoluta (è sufficiente che vinca uno tra Augusto Marasco, Lorenzo Frattarolo, Rita Saraò o Nino Abate). Il candidato sarà scelto dalla base che poi base non è, visto che alle «primarie» possono votare tutti.
Per esercitare il voto è sufficiente essere iscritto nel registro elettorale del Comune di Foggia. Questa apertura alla democrazia – viene detto così – potrebbe tuttavia tramutarsi anche in un boomerang, visto che candidati e partiti organizzatori non sono nelle condizioni di controllare infiltrazioni, che non devono essere per forza di cose malavitose (come denunciato a Bari).
Si arriva alle primarie dopo una campagna elettorale che ha visto evaporare in pochi giorni rapporti politici ed umani in un «tutti contro tutti» che ha spesso fatto perdere di vista la visione complessiva per la città. Il sindaco uscente Mongelli si è dovuto difendere dall’attacco dei rimanenti «competitor» che avevano più facilità a demolire, spesso con una buona dose di qualunquismo ed in qualche caso anche di ignoranza totale delle questioni affrontate.
Tuttavia Mongelli sapeva benissimo a che cosa andava incontro. Insomma, era prevedibile. Dal «porta a porta» ai tradizionali manifesti, molto web – dicono i bene informati – hanno caratterizzato la comunicazione diretta tra i candidati ed i cittadini. Bisognerà vedere al «netto» del risultato se la rete avrà o meno la sua efficacia.
Per scegliere questo o quel candidato, infatti, bisogna comunque recarsi al seggio, firmare un contrattino di adesione morale al centrosinistra, prendere una scheda e tracciare un segno sul nome preferito per la scelta del candidato sindaco. Tutte operazioni che richiedono la presenza fisica e non di certo quella virtuale.
Si va al voto con le polemiche, anche accese, che hanno accompagnato l’allestimento del mega seggio elettorale alla palestra «Taralli», di fronte a parco San Felice. Nessun cambiamento, gli scrutatori sono quelli indicati dai partiti. Si vota dalle 8 alle 20. Subito dopo lo spoglio. Stampate 10 mila schede
. Gli scrutatori saranno 27 (tre per ogni postazione) arricchiti da 45 rappresentanti dei candidati.
da La Gazzetta del Mezzogiorno