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Notizie del 5 marzo 2014

Zone Franche Urbane, per Foggia 5 milioni di euro

Pubblicato : mercoledì, 5 marzo 2014

Mongelli: «Importante boccata d'ossigeno per le imprese del centro storico»

«Si tratta di una misura agevolativa che può integrarsi con altre di natura nazionale e regionale, come il recente bando NIDI destinato alle imprese di nuova istituzione, aumentando così gli effetti di sostegno ai nostri operatori», ha rilevato l’assessore Pippo CavalierePer la Zona Franca Urbana foggiana sono pronti 5 milioni di euro destinati a micro e piccole imprese che potranno avere agevolazioni fiscali e contributive.

«È una boccata di ossigeno per l’economia locale e per dare una scossa di vitalità al tessuto produttivo del nostro centro storico, dove sei anni fa si pensò di concentrare il regime di agevolazioni coniugando incentivi economici ad azioni di rigenerazione urbana», ha detto il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, subito dopo l’incontro presso la Presidenza della Giunta regionale, dove l’assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone e la vicepresidente e assessore alla Qualità del territorio Angela Barbanente hanno tenuto, ieri sera, una riunione informativa.

«Si tratta di una misura agevolativa che può integrarsi con altre di natura nazionale e regionale, come il recente bando NIDI destinato alle imprese di nuova istituzione, aumentando così gli effetti di sostegno ai nostri operatori», ha rilevato l’assessore Pippo Cavaliere che ha la delega sul Servizio integrato attività economiche, con il sindaco all’incontro che ha visto presenti i rappresentanti delle Amministrazioni di Andria, Lecce, Taranto, Manfredonia, San Severo, Lucera, Manduria, Santeramo in Colle, Barletta e Molfetta.

da il Mattino di Foggia e Provincia

PESCARA – Esami universitari comprati, coinvolto sindaco Manfredonia

Pubblicato : mercoledì, 5 marzo 2014

Un arresto domiciliare e due obblighi di dimora sono stati eseguiti fra questa mattina e oggi pomeriggio dagli agenti della Digos della Questura di Pescara, coordinati dal vice Questore Leila Di Giulio, nell’ambito di una inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Pescara, in relazione ad irregolarità in esami universitari della Facoltà di Scienze Manageriali dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara.

Le ordinanze, eseguite nelle ultime ore, sono state disposte dal Gip del Tribunale di Pescara Luca De Ninis, su richiesta del Pm Valentina D’Agostino.

Ai domiciliari è finito il professore Luigi Panzone, già coinvolto in passato in inchieste analoghe. Obbligo di dimora per il sindaco di Manfredonia (Foggia) Angelo Riccardi e per un imprenditore di Foggia, Michele D’Alba. Panzone deve rispondere dei reati di corruzione e falso ideologico. Riccardi dei reati di peculato e corruzione. D’Alba di corruzione.

Secondo gli inquirenti e la procura, Panzone, in difficoltà economiche, in cambio di soldi, avrebbe agevolato lo svolgimento di esami universitari dei due pugliesi nella facoltà universitaria. In un caso è stato dimostrato, attraverso la tracciabilità bancaria, il pagamento di 13 mila euro di D’Alba a Panzone.

In un altro caso Riccardi avrebbe promesso 50 mila euro al professore, mai però pagati. La Procura sostiene che Riccardi avrebbe superato un esame mai sostenuto. In altri casi sarebbero stati fatti superare ai due indagati esami universitari con prove scritte non sufficienti. I fatti risalgono al mese di giugno del 2012. In una occasione il sindaco Riccardi, come verificato dalla Digos, sarebbe arrivato a Pescara, utilizzando l’auto del Comune. Gli uomini della Digos hanno indagato, utilizzando pedinamenti, intercettazioni e analisi di documentazione. Totalmente estranea l'Università d’Annunzio.

da La Gazzetta del Mezzogiorno

MANFREDONIA – Franco Rinaldi – Lello Castriotta, “I Forbicioni”, speciale Piazza del Popolo

Pubblicato : mercoledì, 5 marzo 2014

Franco Rinaldi e Lello Castriotta, in arte 'I Forbicioni' (Sfilata Carnevale 26.02.2006@)

 OGGI, mercoledì 05 Marzo puntata speciale di Piazza del Popolo il rotocalco settimanale di Manfredonia tv, in questa puntata ospiti di Vincenzo di Staso saranno Franco Rinaldi & Lello Castriotta al secolo I Forbicioni. Si parlerà delle partecipazione del duo al Carnevale di Manfredonia e delle tradizioni Sipontine.

LA PROPOSTA. “BUONGIORNO Statoquodiano; avrei un’idea per lo sviluppo del Carnevale di Manfredonia, giunto quest’anno alla sua 61^edizione.

Spero che vogliate pubblicare la mia proposta; spesso si è parlato di ampliare, di estendere il raggio territoriale del nostro Carnevale; quello che servirebbe forse è una diffusione nazionale dell’evento; da qui propongo due referenti con competenza in materia, quali Franco Rinaldi e Lello Castriotta – alias ‘I Forbicioni’ – con ruolo di ambasciatori per la promozione dell’evento in altre Regioni, ma soprattutto nelle città dove si svolgono i carnevali più importanti e rinomati dello Stivale (con ruolo purtroppo ancora di minoranza per quello di Manfredonia): penso al Carnevale di Venezia, al Carnevale di Viareggio, allo Storico Carnevale di Ivrea, al Carnevale di Cento, al Carnevale di Satriano, al Carnevale di Acireale, al Carnevale di Sciacca, al Carnevale di Fano, al Carnevale di Putignano, al Carnevale di Striano.

Dunque, sotto l’egida dell’attuale società mista pubblico-privata che si occupa dell’organizzazione dell’evento (l’Agenzia del Turismo di Manfredonia) gli artisti Franco Rinaldi e Lello Castriotta potrebbero – precedentemente allo svolgimento della nuova edizione – incontrare i referenti dei carnevali italiani, nell’ambito di un gemellaggio da attuarsi durante l’edizione del Carnevale di Manfredonia, e viceversa: gruppi locali nel carnevale di Viareggio, gruppi del carnevale di Venezia a Manfredonia, spettacoli, eventi protesi alla fusione dei diversi carnevali.

I gemellaggi potrebbero avere ottime risultanze anche di livello istituzionale o per altri progetti. Del resto gli stessi Rinaldi e Castriotta si sono resi già autori di spettacoli – legati anche al Carnevale di Manfredonia – a Civitanova Marche, nell’ambito di un evento dell’Avis. Cosa ne pensate?

Vi ringrazio per lo spazio che mi vorrete concedere; buongiorno; Antonio L., Manfredonia, 25 febbraio 2014) ——————————————————————–

LA STORIA DE ‘I FORBICIONI’ DI MANFREDONIA, FRANCO RINALDI E LELLO CASTRIOTTA. UN giorno, del 1974. Due soggetti a dir poco singolari si incontrano in una discoteca chiamata Errepì , in località Acqua di Cristo a Manfredonia: da una parte Lello Castriotta, capocomico e regista della compagnia “La Comich Motors” prima forma di artisti per strada, gruppo che aveva contribuito anche alle aperture ufficiali delle sfilate dei Carnevali, composto per la maggior parte da studenti di scuola superiore quasi in segno di ribellione ai soliti canoni di una cultura teatrale tradizionale.

Dall’altra Franco Rinaldi, già conosciuto a Manfredonia come macchiettista, direttamente dall’Azione Cattolica della Parrocchia San Michele, forse la prima forma vera di teatro-laboratorio della città. Nasce il cabaret. Nascono ‘I Forbicioni’ Il gruppo della Comich Motors con i suoi musicisti, cantanti, attori e ballerini insieme a Franco Rinaldi realizzano una serata che verrà ricordata non solo per il suo grande successo ma anche per la novità artistica.

Nasce una nuova forma di spettacolo chiamato CABARET. Lello e Franco decidono di dar vita al sodalizio e attraverso una attenta lettura del costume locale e dal modo di essere e di fare del manfredoniano tipico decidono di chiamare la coppia “I Forbicioni”, perché tutti parlano male di tutti e di tutto ed essendo quegli anni l’allora classe politica più o meno come quella di oggi, iniziano a mettere alla berlina attraverso la loro satira, non solo i politici, ma tutto quello che non andava in città (oggi come ieri): dai servizi pubblici del Comune alla pulizia delle strade, dagli autobus sempre rotti al porto che non funzionava (già allora), tutori della disoccupazione dilagante, dal costo delle case agli affitti alle stelle, dalla strada per Zapponeta che ogni giorno originava un morto al campo sportivo che sembrava ogni volta di assistere ad una partita di calcio di fornai perché gli atleti diventavano bianchi dalla polvere, dal lungomare di Siponto chiamato lungomare di Tirana a Siponto che sembrava un cimitero senza illuminazione, (oggi ci abita tanta gente) a corso Manfredi causa distorsioni e fratture alle caviglie delle donne, fino all’Ospedale Civile carente di un reparto di ortopedia

Queste e altre denunce dei due artisti storici locali che hanno contribuito nel tempo con i loro sfottò a migliorare la città, altro che ”Pseudo cultori” come li aveva definiti qualche cultore del piffero da frigorifero quando nel lontano giugno del 1996 tornarono dalla Rai per aver partecipato a UNO MATTINA facendo conoscere le bellezze di Manfredonia.

Dalle Radio alle televisioni. Nell’era delle radio libere il Duo attraverso le frequenze di Radio Amica diventò ancora un volta protagonista di programmi dove non mancarono riferimenti di ogni tipo soprattutto politici, seppur in modo ironico, alle denunce del malaffare, attraverso stornelli e battute pungenti sia in lingua ma ancor più efficaci in vernacolo.

Franco e Lello rappresentarono una novità in assoluta, un programma rivoluzionario e trasgressivo forse mai ascoltato, che contribuiì a migliorare la gestione della res pubblica e forse per alcuni versi anche a migliorare la convivenza sociale, programma radiofonico trasmesso nell’intero territorio Pugliese. Dopo il mezzo radiofonico Franco e Lello iniziano la loro esperienza sugli schermi di Tele Manfredonia, Tele Foggia, Teleregione, Telenorba.

La loro continua partecipazione negli anni al Carnevale rende le due figure autentiche maschere del Carnevale Dauno; la loro presenza negli anni diventa indispensabile forse perchè propedeutica per la buona riuscita dell’evento, tale da rendere in caso di loro assenza un evento quasi impoverito.

Dopo tante richieste, ottengono nel 2002 “inseguendo” l’onorevole Antonio Leone – attuale Vice-Presidente della Camera dei Deputati – di inserire il Carnevale di Manfredonia nella Lotteria nazionale. Il duo porta in scena oltre a numerosi spettacoli di cabaret, ricerche sulle tradizioni di Manfredonia: “Allì Caggene U pesce a mere”, “A Jeri”, U Camurriste de Manfredonia” .

Nel 2007 Lello e Franco sono i grandi assenti del carnevale Dauno, forse per contrasti di natura politica. Da qui vengono chiamati a Saviano diventando animatori ufficiali del più importante Carnevale della Campania accanto alla splendida Caterina Balivo e sempre nello stesso anno partecipano alla Bit (Borsa internazionale del turismo) di Milano.

L’anno successivo nell’agosto del 2008 partecipano all’evento nazionale “La fascia D’oro”, giocando con il pubblico di Porto Recanati nell’Arena Beniamino Gigli esportando e portando in scena anche il carnevale di Manfredonia. A dicembre 2012 sono ospiti con un gruppo di artisti locali a Civitanova Marche in occasione del gemellaggio tra L’Avis di Manfredonia e quella di Civitanova Marche riscuotendo un grande successo di pubblico.

Un riconoscimento andrebbe fatto a questi menestrelli locali che hanno sempre parlato della città e del suo Carnevale nelle trasmissioni Rai, da Uno Mattina a Sereno Variabile, da Verde Mattina a Linea Blu, fino a Mezzogiorno in Famiglia, interventi voluti e richiesti non solo dagli organizzatori ma anche dai conduttori, mentre Manfredonia rimane l’unica città che nelle manifestazioni locali omaggia con premi internazionali personaggi che forse meriterebbero l’esilio, senza ricordare quanti negli anni hanno parlato della cultura e delle tradizioni della città.

Da sottolineare l’impegno nel sociale dei due artisti di Manfredonia. Danni I Forbicioni, Franco e Lello conducono il “Premio della Solidarietà(AVIS)” che si tiene nel mese di agosto con la premiazione delle associazioni e personaggi distintesi per la loro opera meritoria nel volontariato. Lello e Franco possono essere definiti e senza alcuna esagerazione animatori sociali che operano nella galassia del volontariato locale.

Il loro impegno a favori dei disabili, degli anziani, degli ammalati, dei disagiati non ha forse precedenti nella storia di Manfredonia, una presenza di altruismo e di amore verso i più deboli, con quella grande carica umana innata. Vero che nessuno è profeta in patria ma è altrettanto vero che Franco e Lello hanno dato tanto alla città, senza aver ricevuto la giusta gratitudine dalle istituzioni.

Però la gente umile, quella vera, quella che conta, quella che vive la città nella sua quotidianità con semplicità e dignità, apprezza, ammira e stima questa grande copia di artisti. Grazie Lello e Franco in arte “I FORBICIONI” dalla Redazione di Stato e dall’intera città per tutto quello che fate e che continuerete a dare con amore nei confronti di cittadini.

FOCUS I FORBICIONI

I Forbicioni story, Carnevale alla BIT di Milano (Fotogallery)

CARNEVALE 2006

CARNEVALE 2005

LA STORIA DEL DUO,LA STORIA DEL CARNEVALE, TESTO, CRONOLOGIA

Photogallery Carnevale Dauno 2012 – L’arrivo di Ze Peppe

 

da Stato Quotidiano

MANFREDONIA – pesca, no deroga per il bianchetto, attesa CE per rossetto (II)

Pubblicato : mercoledì, 5 marzo 2014

                                                                                    Pesca rossetto (www.arpat.toscana.it – archivio)

NESSUNA deroga per il bianchetto, attesa per le valutazioni dei referenti della Commissione Europea per la pesca del rossetto. Così dopo incontri negli ultimi tra delegati delle Confederazioni del settore, operatori ed il Comandante della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Manfredonia CP Marcello Notaro.

Gli operatori del compartimento marittimo di Manfredonia hanno incontrato ieri il comandante della Capitaneria, nella giornata del sit-in di protesta pacifico determinato dalla mancata liquidazione delle indennità relative alla Cassa integrazione straordinaria in deroga per alcuni mesi del 2012 (interessati circa 500 pescatori di Manfredonia, con indennità della Cigs in deroga interessanti un periodo compreso tra l’01.01.2012 ed il 31.03.2012,ndr).

Per la pesca del rossetto, un piano per la deroga sarebbe stato già presentato ai referenti della CE, che ora dovranno stabilire l’autorizzazione della pesca, con le relative prescrizioni; in seguito l’adozione della direttiva da parte degli Stati interessati, con relativo assorbimento delle disposizioni mediante l’emanazione di un decreto ministeriale. NEL 2013.

Si ricorda come nel gennaio 2013 la Direzione Generale della Pesca Marittima del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali aveva concesso una ulteriore proroga fino alla fine dell’aprile 2013, della campagna di pesca scientifica del rossetto nel compartimento marittimo di Manfredonia. Il provvedimento aveva comportato anche la prosecuzione delle formazione del personale marittimo interessato.

La pesca autorizzata era stata quella effettuata con i sistemi sciabica e circuizione senza chiusura. In seguito, sulla vendita del rossetto – dal Compartimento marittimo di Manfredonia – era intervenuto il 31 gennaio a Stato l’allora assessore alle Risorse agroalimentari della Regione Puglia, Dario Stefàno (ora senatore Sel, dopo le politiche del 24-25 febbraio 2013). “Lo stop della vendita del rossetto? Un malinteso“, aveva detto Stefàno durante l’incontro con i pescatori di Manfredonia nella sede del mercato ittico. Dopo l’iniziale stop per la vendita diversi operatori ittici avevano infatti protestato con le istituzioni.

COMMERCIALIZZAZIONE ROSSETTO, LA POLEMICA NEL 2013 DELLA LIGURIA. Sulla commercializzazione del rossetto pescato nel Golfo di Manfredonia, polemiche nel 2013 anche da parte del consigliere regionale della Liguria (in quota Pdl) Roberto Bagnasco: “Sui banchi della nostra Regione vengono venduti pseudo rossetti provenienti da altre regioni, ed in particolare, è storia di questi giorni, provenienti da Manfredonia”.

“Sicilia e Puglia – spiegò Bagnasco – consentono la pesca scientifica al rossetto ed autorizzano la vendita dello stesso a differenza della Liguria dove i nostri pescatori devono rigettare in mare il pescato a scopo scientifico. Il tutto nell’assordante silenzio delle autorità regionali”. “Basta usare due pesi e due misure!”, disse l’esponente del Pd.

 

Da raccolta dati, in totale nei mesi di gennaio, febbraio e marzo del 2013 – durante la fase sperimentale della pesca del rossetto – “sono stati pescati 49.782 kg di rossetto venduto tra i 10 e i 35 euro al kg per un introito complessivo di circa un milione di euro“. Il Piano di gestione era stato in seguito redatto e presentato alla Comunità Europea; ora l’attesa per le disposizioni.

FOCUS ROSSETTO (APLHA MINUTA) Fonte: wikipedia. Il Rossetto (Aphia minuta) è un pesce marino appartenente alla famiglia Gobiidae. Il suo areale raggiunge la Norvegia a nord ed il Marocco a sud comprendendo il bacino occidentale del mar Mediterraneo e l’intero mar Nero. Nei mari italiani sembra più comune in Adriatico.

Ha abitudini abbastanza peculiari per un gobide infatti è un pesce pelagico e vive in sciami in acque libere lontano dal fondo mescolandosi spesso a stadi giovanili di sardina ed acciuga. Si avvicina al fondale in acque costiere solo per la riproduzione. Il rossetto presenta un corpo minuto, allungato e compresso ai fianchi. Le dimensioni si attestano al massimo sui 4-6 cm, i maschi sono un po’ più grandi.

Questi pesci si riproducono nel periodo estivo (giugno-settembre) nei pressi di fondi rocciosi, dopo aver raggiunto la dimensione di 4-5 cm. Una volta riprodotti, gli adulti muoiono, essendo una specie con durata di vita breve, di circa un anno. Per la sua cattura si usano speciali sciabichelli, reti a strascico tirate da riva con maglie fittissime. È considerato un sostituto dei “bianchetti”, una specialità gastronomica costituita da novellame di acciuga e sardina la cui pesca è stata vietata.

[email protected]

da Stato Quotidiano

VIDEO – 03 MARZO 2014, LE PROTESTE DEI PESCATORI DI MANFREDONIA

Il Meridione vuole ripartite in Jeep – Al salone di Ginevra sbarca Melfi

Pubblicato : mercoledì, 5 marzo 2014

Presentato il mini suv, Jeep Renegade primo modello della nuova Fiat-Chrysler

                                                                                                                   Salone di Ginevra

È senza dubbio tra le protagoniste del Salone dell’auto di Ginevra. Ieri è stata la più fotografata e recensita. Compatta, robusta, tecnologica, prodiga di comfort e dalle linee ricercate. È la nuova Jeep Renegade 2015, il fuoristrada «small» della casa statunitense, assemblato nello stabilimento Sata di Melfi (i motori, invece, sono realizzati, a seconda delle tipologie e cilindrate, negli Stati Uniti, in Italia e in Brasile).

La presentazione ginevrina è un evento storico per la storia industriale italiana e americana, perché è la prima volta che un’autovettura griffata dallo storico marchio di fuoristrada è prodotta al di fuori dei confini Usa. Ma anche per il Mezzogiorno, visto che sarà Made in South.

Decine di giornalisti e addetti ai lavori hanno atteso che fosse svelato il volto della nuova macchina, convinti che possa diventare una delle protagoniste dei mercati automobilistici per i prossimi anni. Il nuovo modello, definito small Suv (Sport utility vehicle), o mini Suv, darà nuova linfa alla fabbrica lucana che occupa 5 mila 570 lavoratori (in cassa integrazione a rotazione), tra i quali centinaia di pendolari pugliesi, ogni giorno impegnati a varcare i confini delle due regioni per lavorare nelle officine della borgata San Nicola.

La nuova compatta Jeep è costruita sulla piattaforma Small wide 4×4, che permetterà agli operai di Melfi di lavorare da settembre all’assemblaggio della nuova 500 X, B – Cuv (Crossover utility vehicle).È la gemella a marchio Fiat assemblata sul medesimo pianale. I due modelli rappresentano la consacrazione del nuovo assetto del gruppo Fca, Fiat Chrysler automobile.

Secondo le previsioni del gruppo, Melfi arriverà a sfornare circa 350 mila modelli l’anno, di cui oltre la metà della mini Jeep, auto destinata a riscuotere successo in mezzo mondo. Gli indizi che supportano questa previsione sono diversi,ma si basano su alcune certezze: il marchio Jeep è tra i più ricercati e conosciuti al mondo (verrà esportato in almeno 100 Paesi) e il segmento mini Suv è tra i pochi che non conoscono crisi (si calcola un mercato annuale di oltre 500 mila vetture per i prossimi anni).

Melfi per produrla sta cambiando completamente pelle. Ha rinnovato integralmente le sue linee di assemblaggio, adottando e integrando i due sistemi di produzione che rivedono l’organizzazione del lavoro: Ergo Uas e Vcm. Sistemi che dovrebbero garantire maggiore efficienza e meno sforzo dei lavoratori, contestati dalla Fiom Cgil. Non solo. Le officine Sata smetteranno pian piano di assemblare la Grande Punto, destinata a uscire fuori produzione dal prossimo anno.

Un problema per i sindacati, che temono per i livelli occupazionali e spingono affinché il nuovo modello sia rimpiazzato a dovere. Perché la Punto è stata una delle auto italiane più vendute. La fabbrica di Melfi ne sfornava oltre mille al giorno, nel pieno del suo successo.

Le due nuove mini Suv garantiranno sì e no la metà dei numeri. La nuova Renegade avrà 16 combinazioni tra propulsori e trasmissioni, e monterà sia motori Multijet II che Multiair, a trazione integrale, come tradizione per tutti i fuoristrada. Dallo stabilimento sono già usciti i primi esemplari, ma il picco produttivo lo si avrà tra giugno e luglio, mentre l’esordio sui mercati internazionali avverrà a partire dal prossimo anno.

Sulle piccole ma robuste spalle del nuovo 4×4 è affidato il futuro prossimo dei lavoratori lucani, campani, pugliesi e calabresi di una delle più grandi fabbriche del Sud e del suo indotto, che conta oltre venti aziende e 2 mila altri dipendenti.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

MANFREDONIA – Al Teatro Dalla di Manfredonia tutto esaurito per Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino

Pubblicato : mercoledì, 5 marzo 2014

Domenica 9 marzo al Teatro Dalla ottavo appuntamento di 'Cogli la prima' con 'Due di noi', spettacolo di Michael Frayn

                                   Una scena di 'Due di noi' “

I biglietti sono terminati” fanno sapere gli organizzatori. Tutto esaurito quindi per l’ottavo appuntamento di “Cogli la prima”, la Stagione di Prosa 2013-2014 del Teatro Comunale “Lucio Dalla” di Manfredonia.

Domenica 9 marzo 2014, alle ore 21.00, Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino portano in scena “Due di noi” di Michael Frayn.

“Due di noi” è uno spettacolo di Michael Frayn con Lunetta Savino e Emilio Solfrizzi; scene Antonio Panzuto; costumi Barbara Bessi; luci Alessandro Verazzi; regia Leo Muscato; prodotto da Roberto Toni per ErreTiTeatro30 in collaborazione con LeART’.

“Due di noi” è il titolo che racchiude tre atti unici. Raccontano tre emblematiche e paradossali situazioni matrimoniali. Nella prima, Black and Silver, un marito e una moglie, entrambi col sistema nervoso logorato da un pargoletto insonne e urlante, tornano in vacanza a Venezia nella stessa camera d’albergo dove avevano trascorso la luna di miele.

Il confronto passato/presente è inevitabilmente comico, tenero, con una punta d’amarezza. Nella seconda la comunicazione di coppia è praticamente azzerata: la moglie sopperisce dialogando in modo surreale con il piede del marito, l’unica parte del corpo che ne tradisce qualche sprazzo emotivo.

L’ultima situazione è un vero e proprio virtuosismo drammaturgico e attorale: marito e moglie si ritrovano a dover gestire una cena alla quale hanno invitato, per errore, una coppia di amici da poco separati e il nuovo boyfriend di lei. I due attori, grazie ad un diabolico meccanismo di entrate, uscite e travestimenti, si trovano ad interpretare ben cinque ruoli diversi, dando vita ad un vorticoso crescendo di equivoci fino al paradosso finale.

da Foggiatoday

FOGGIA – Consuma una birra in un locale, esce e viene aggredito in piazza Giordano

Pubblicato : mercoledì, 5 marzo 2014

L'uomo è ricoverato agli Ospedali Riuniti di Foggia. E' stato aggredito alle spalle da uno sconosciuto e colpito con calci e pugni

E’ ricoverato agli Ospedali Riuniti di Foggia, con una prognosi di trenta giorni, l’uomo che la scorsa notte è stato aggredito alle spalle da uno sconosciuto e colpito con calci e pugni, sembra, senza un apparente motivo. L’episodio è avvenuto in piazza Umberto Giordano. 

Sull’accaduto indagano le volanti della polizia, che hanno soccorso e accompagnato la vittima in ospedale. Vittima che però è stata denunciata per possesso di arma da taglio e che stava facendo rientro a casa dopo aver consumato una birra in un locale non molto distante dal luogo dell’aggressione

. L'episodio fa il paio con l'aggressione avvenuta in alcuni giorni fa in Piazzetta, dove due ragazzi sono stati costretti a rinchiudersi nei bagni di un locale, dopo esser stati insultati e malmenati da una banda di bulli

da FoggiaToday

FOGGIA – Renzi scrive ai sindaci, Mongelli risponde: “Ristrutturiamo la scuola De Sanctis”

Pubblicato : mercoledì, 5 marzo 2014

L'edificio è abbandonato e ormai saccheggiato “Domani scriverò a ‪@matteorenzi indicando la richiesta di Foggia allo Stato: ristrutturiamo la scuola media De Sanctis”. 

SCUOLE DA RIQUALIFICARE. È questo il tweet con cui ieri pomeriggio il sindaco di Foggia, Gianni Mongelli, ha risposto all’invito del neopresidente del Consiglio, Matteo Renzi a indicare un edificio scolastico da riqualificare.

LA LETTERA DI RENZI. Nella lettera ai suoi “colleghi” (espressione con cui ha aperto la missiva l’ex sindaco di Firenze), il premier ha scritto: “Non vi chiediamo progetti esecutivi o dettagliati: ci occorre – per il momento – l'indicazione della scuola, il valore dell'intervento, le modalità di finanziamento che avete previsto, la tempistica di realizzazione. Semplice e operativo come sanno essere i sindaci".

LA TEMPISTICA. Per quanto riguarda il governo, "cercheremo – scrive Renzi – nei successivi quindici giorni (il 15 marzo è la scadenza per la segnalazione della scuola, ndr) di individuare le strade per semplificare le procedure di gara, che come sapete sono spesso causa di lunghe attese burocratiche, e per liberare fondi dal computo del patto di stabilità interna.

Ma è fondamentale che nel giro di poche ore arrivino da voi (all'email [email protected] che abbiamo appositamente aperto) una sintetica nota sull'individuazione di un edificio scolastico – uno – che riteniate la priorità del vostro comune"

STRUTTURA ABBANDONATA. La scuola De Sanctis rappresenta uno di quegli spazi negati alla città: abbandonata da anni, è diventata “terra di nessuno”, vittima di saccheggi, incendi e furti.

da Foggiacittaaperta

CERIGNOLA – Rubavano auto, le smontavano e rivendevano i pezzi di ricambio: tre arresti a Cerignola

Pubblicato : mercoledì, 5 marzo 2014

Il fermo dopo i controlli della Polizia

Riciclavano e ricettavano alcuni veicoli rubati le tre persone arrestate dalla polizia di Cerignola: Florin Meregiu, 36 anni, Ion Nadoleanu, 29 anni e Domenico Borrelli, 65 anni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL RICICLAGGIO. Dopo alcuni controlli, la polizia ha individuato una delle zone in cui un’organizzazione criminale, dedita all’attività di riciclaggio, nascondeva le automobili rubate e le smontava per catalogarle e rimettere in commercio i pezzi di ricambio, sotto la copertura di autodemolizioni.

SMONTAVANO I MEZZI. Durante un appostamento gli agenti hanno notato i tre giungere a bordo di due automobili e subito dopo iniziare a smontare i mezzi con l'aiuto di una quarta persona. A quel punto gli agenti sono intervenuti riuscendo a bloccare i tre, mentre un quarto complice è riuscito a fuggire.

IL SEQUESTRO. Sono ancora in corso le indagini per risalire al centro demolizione a cui i tre arrestati facevano capo e da dove i pezzi di ricambio sarebbero stati immessi nel mercato parallelo. Nel frattempo è stato sequestrato tutto il materiale rinvenuto che ammonta a circa 100 mila euro.

Tiziana Cuttano da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Gino Lisa: “manca solo la V.I.A., ma non c’è ancora luce all’orizzonte”

Pubblicato : mercoledì, 5 marzo 2014

LA lunga procedura burocratico-amministrativa per permettere l’allungamento della pista di volo dell’Aeroporto di Foggia a 2000 metri (di cui 1800 operativi) è alle battute finali. È notizia di questi giorni l’orientamento positivo della Commissione europea riguardo gli aiuti di Stato per i piccoli aeroporti che comporta di fatto il via libera ai finanziamenti della pista.

Contemporaneamente è apprezzabile l’operato del neo Presidente della Camera di Commercio di Foggia che, con netta evidenza rispetto al passato, ha fornito una “sterzata positiva” nei confronti dello scalo di Viale degli Aviatori, diventando uno degli attori principali a sostegno della causa, affiancandosi al prezioso lavoro svolto dal Sindaco di Foggia Gianni Mongelli e all’ex assessore all’urbanistica Augusto Marasco.

Il primo si sta attivando affinchè l’intero processo di allungamento della pista sia supportato da un «business plan» che giustifichi, tramite il suo Ente e nero su bianco, l’importante investimento infrastrutturale che si intende realizzare per l’intera area della provincia di Foggia e del suo hinterland.

Dato che il finanziamento dell’Ue di 14 milioni per la pista non è più in discussione, è rimasta inspiegabilmente in sospeso – da troppo tempo – solamente la Valutazione d’impatto Ambientale presso il Ministero dell’Ambiente, il cui «ok» sarebbe dovuto arrivare circa un anno fa.

Al momento non sono ben noti i dettagli. Mondo Gino Lisa intende intervenire nuovamente per attirare l’attenzione proprio su questo aspetto, poiché il via libera da parte del Ministero dell’Ambiente costituisce davvero l’ultimo passo burocratico per permettere la realizzazione del tanto atteso allungamento della pista dell’Aeroporto di Foggia.

Non c’è più tanto tempo a disposizione! Chiediamo accoratamente agli Enti locali di attivarsi presso la Regione Puglia affinchè essa possa intercedere subito presso il Ministero per sbloccare definitivamente e positivamente la procedura di valutazione, affiancandosi all’appello che, come associazione, Mondo Gino Lisa ha inviato direttamente al Governatore della Regione Puglia Nichi Vendola, attraverso una lettera aperta, il cui testo viene allegato alla presente e di cui invitiamo gli organi di stampa alla lettura.

Tale comunicazione, che oltre a rendere omaggio al grande Lucio Dalla (anche noto estimatore e difensore delle bellezze della Terra Dauna), intende trasmettere subito le sue finalità: un dialogo sereno ed aperto tra i foggiani ed il Presidente della loro Regione, e che dovrebbe quindi essere anche il loro Presidente e che da tempo si dichiara amante della Capitanata.

L’appello si affianca ad un’altro rivolto direttamente al Presidente della commissione di V.I.A. nei mesi scorsi. Queste attività si vanno ad individuare nel contesto di una serie di iniziative che Mondo Gino Lisa sta portando avanti con altre associazioni in difesa dello scalo e con i liberi cittadini, che vanno sotto lo slogan di «We love Gino Lisa. Do you?», ovvero che hanno l’intento di dimostrare, qualora non ce ne sia ancora convinzione, che i cittadini della Daunia tengono davvero al loro aeroporto, sperando che possa prendere subito il decollo per mezzo della nuova pista.

(Comunicato stampa, Foggia, 4/3/2013 – Mondo Gino Lisa)

FOGGIA – controlli carabinieri, 44 contravvenzioni

Pubblicato : mercoledì, 5 marzo 2014

BILANCIO positivo per il primo bimestre del 2014 dell’attività di contrasto alle violazioni delle norme del codice della strada: sono più di tremila le contravvenzioni complessivamente elevate.

I Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia hanno intensificato i servizi su tutto il territorio di competenza con l’obbiettivo di garantire maggiore sicurezza stradale e tranquillità dei cittadini che percorrono quotidianamente le grandi arterie e tutte le altre strade della Provincia e diminuire, quindi, gli incidenti stradali (327 quelli dove ha proceduto l’Arma dei Carabinieri lo scorso anno), specialmente nei giorni del fine settimana.

Particolare attenzione è stata posta sulle violazioni all’obbligo di far circolare i veicoli con la copertura assicurativa (art. 193 cds) e di allacciare le cinture di sicurezza (art. 172 cds). Il dato più significativo e nello stesso tempo allarmante è quello riferito all’accertamento delle vetture fermate e riscontrate sprovviste della copertura assicurativa.

Sono, infatti, 454 le contravvenzioni elevate ai sensi dell’art. 193 del codice della strada con contestuale sequestro amministrativo del mezzo. I territori delle Compagnie di Foggia e Cerignola sono quelli dove più alto è il numero delle infrazioni rilevate, rispettivamente 137 e 129, segue San Severo con 99, Lucera (29), Vico del Gargano (28), Manfredonia (19) e San Giovanni Rotondo (13).

Sono ben 842 le violazioni, invece, accertate all’art. 172 del codice della strada che impone l’uso della cintura di sicurezza. 206 le contravvenzioni elevate dalle pattuglie della Compagnia di Foggia, 177 da quelle della Compagnia di San Severo, 140 quelle effettuate dai Carabinieri di Lucera, 107 Vico del Gargano e 104 dei Carabinieri di San Giovanni Rotondo, chiudono Cerignola (64 contravvenzioni elevate) e Manfredonia (44 contravvenzioni).

L’attività dei Carabinieri, improntata anche alla più generale verifica che i veicoli circolanti siano in regola con la vigente normativa e, quindi, sicuri per la circolazione, ha interessato sia le più importanti vie di comunicazione che uniscono le città della Provincia sia le strade meno frequentate dei centri più piccoli con la finalità di stimolare la cultura della sicurezza stradale e ridurre il grave indice di gravità degli incidenti.

da Stato Quotidiano

FOGGIA – Statale 16: ennesima rapina ad un camionista

Pubblicato : mercoledì, 5 marzo 2014

 

Lo hanno bendato e legato e caricato a bordo di un'Audi A6, mentre altri rapinatori hanno ripulito il rimorchio del tir che conteneva riviste.

Statale 16: ennesima rapina ad un camionista 05 03 2014 | Rapina ieri sera lungo la Statale 16 in direzione Orta Nova ai danni di un autotrasportatore. Ad agire un commando composto almeno da tre/quattro persone armate di fucili a canne mozze.

La vittima è stata bendata e rilasciata dopo un'ora nel Comune di Canosa di Puglia.

da Il Mattino di Foggia e Provincia

LECCE – Pitone reale nell’oasi di Lago Salso – La forestale:«È stato abbandonato»

Pubblicato : mercoledì, 5 marzo 2014

Trovata anche una lucertola lunga 70 centimetri – Controlli nella zona di Manfredonia

                                                                                                                              Il pitone ritrovato

L’abbandono di animali esotici nel mirino della Forestale. Questa volta gli uomini del Cites del Corpo Forestale dello Stato, nell’ambito dell’attività di controllo del territorio e con la collaborazione dell’ Onlus di Foggia hanno rinvenuto, presso l’Oasi di Lago Salso di Manfredonia, un pitone reale e un tegu ovvero una grosso rettile argentino simile ad una lucertola di circa 70 centimetri.

Il pitone reale ed il tegu sono esemplari esotici in via d’estinzione, quindi protetti e regolati da normative internazionali, comunitarie e nazionali ma soprattutto, essendo aggressivi, irritabili e mordaci vanno maneggiati con attenzione.

Il ritrovamento degli esemplari è sicuramente dovuto all’abbandono da parte di cittadini della zona che non riuscendo più a gestire in casa tali esemplari, li liberano senza conoscere le problematiche che ne conseguono e ignorando soprattutto che “l’abbandono” è punito dal codice penale.

Gli agenti del Cites hanno sequestrato gli esemplari esotici che saranno affidati ad un centro autorizzato.

da Corriere del Mezzogiorno/Foggia