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Notizie del 14 marzo 2014

FOGGIA – Il Nucleo Protezione Civile Foggia 158 ha un nuovo presidente: è Matteo Eller

Pubblicato : venerdì, 14 marzo 2014

Del Comitato esecutivo fanno parte Francesco Carella, Lorenzo Guglielmi, Raffaele Calitri e Michele Parracino. La sede è in piazza Maria Grazia Barone

                                                I volontari festeggiano Matteo Eller

Sono state rinnovate le cariche del 158° Nucleo “Volontariato e protezione civile” dell’Associazione Carabinieri di Foggia. Il nuovo presidente è Matteo Eller. Del  Comitato esecutivo fanno parte  Francesco Carella, Lorenzo Guglielmi, Raffaele Calitri e Michele Parracino. Costituito nel 2005, con sede in piazza Maria Grazia Barone angolo con via Rosati, il Nucleo può contare sull’adesione di circa 40 volontari.

Tra i compiti istituzionali quelli di “protezione civile in tutte le sue caratteristiche e forme”: protezione, conservazione e valorizzazione dell’ambiente, della cultura e del patrimonio storico-artistico; promozione e tutela dei diritti della persona, mediante l’assistenza e la vigilanza.

Con le caratteristiche divise scarlatte, i volontari del Nucleo sono presenti anche in occasione di particolari iniziative e manifestazioni a livello non solo  provinciale. Tra gli interventi più significativi si ricordano quelli svolti in occasione del terremoto a L’Aquila nella primavera del 2009 (con la consegna di medicinali, generi alimentari e vestiario alle popolazioni dei centri colpiti dal sisma), i soccorsi per l’emergenza-neve del 2012 sui Monti Dauni (Motta Montecorvino, San Marco La Catola, Pietra Montecorvino) e, sempre lo scorso anno in Emilia Romagna, ancora una volta per collaborare ai soccorsi delle popolazioni terremotate. Nel suo indirizzo di saluto il presidente Matteo Eller ha confermato la volontà di dare all’ attività associativa una continuità corroborata da rinnovati e sempre più qualificanti  motivi di impegno e utilità.

 “Abbiamo la modesta ambizione  – di poter rappresentare un piccolo ma prezioso e comunicativo esempio, con l’adesione di una molteplicità di persone  accomunate   – non senza qualche sacrificio -  in un servizio di disinteressata collaborazione e pronta,  aperta sensibilità. Sia le istituzioni  che la gente comune sanno di poter contare in ogni frangente anche su  questo Nucleo che all’utilità della  presenza fisica sa  unire valori di solidale, umana disponibilità”.

da Foggiatoday

FOGGIA – Evitare di finire davanti al giudice? A Foggia si può, con l’Organismo della Mediazione

Pubblicato : venerdì, 14 marzo 2014

Antonio Ciarambino, presidente dell'Ordine degli Avvocati di Foggia: "Mi auguro che sia utilizzato il più possibile per non ingolfare ulteriormente il lavoro dei giudici foggiani"

                                                         Avvocati del foro foggiano

Sarà un punto di riferimento per il cittadino, uno sportello reale per tentare di trovare un accordo tra le parti prima che diventi l’ennesima causa sulla scrivania di un giudice.

E’ stata inaugurata la sede dell’Organismo di Mediazione istituito dal consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Foggia, che troverà spazio presso i locali al piano terra del Palazzo di Giustizia in viale I° Maggio e consentirà l’utilizzo della media conciliazione con un albo di soli avvocati per offrire un servizio di alta qualità e professionalità. “Abbiamo aggiunto un importante strumento al servizio della cittadinanza, ha commentato Antonio Ciarambino presidente dell’

Ordine degli Avvocati di Foggia, e mi auguro che sia utilizzato il più possibile per non ingolfare ulteriormente il lavoro dei giudici foggiani”.

da Foggiatoday

FOGGIA – Ordine degli avvocati: la media conciliazione è realtà

Pubblicato : venerdì, 14 marzo 2014

Con un albo di soli avvocati per offrire un servizio di alta qualità e professionalità

                                                                                                                          La sala media ci conciliazione

Troverà spazio presso i locali al piano terra del Palazzo di giustizia in viale I° maggio, la sede dell’Organismo di Mediazione istituito dal consiglio dell’Ordine degli avvocati di Foggia. Consentirà l’utilizzo della media conciliazione con un albo di soli avvocati per offrire un servizio di alta qualità e professionalità.

Sarà un punto di riferimento per il cittadino, uno sportello reale per tentare di trovare un accordo tra le parti prima che diventi l’ennesima causa sulla scrivania di un giudice.

«Abbiamo aggiunto un importante strumento al servizio della cittadinanza – commenta Antonio Ciarambino, presidente dell’Ordine degli avvocati di Foggia – e mi auguro che sia utilizzato il più possibile per non ingolfare ulteriormente il lavoro dei giudici foggiani».

da Daunia News

SAN SEVERO – all’”Orsa minore” si parla di Tusiani

Pubblicato : venerdì, 14 marzo 2014

Appuntamento oggi con Antonio Motta e Maria Pia Fusco

                                                                                                     Il poeta originario di San Marco in Lamis

Una serata dedicata a Joseph Tusiani, il poeta di San Marco in Lamis che da quasi 70 anni vive a New York. L'appuntamento è per oggi, alle ore 19, presso la libreria "Orsa minore" in via Soccorso 123. Interverranno Antonio Mottia, curatore dei libri "Saluti da New York". Prose, e poesie" e "Per Joseph Tusiani" e Maria Pia Fusco.  

da Daunia News

MONTE SANT’ANGELO – politiche sociali: verso la Consulta comunale

Pubblicato : venerdì, 14 marzo 2014

Oggi primo incontro, appuntamento presso la Sala consiliare

E’ in programma oggi il primo incontro per presentare la proposta di costituzione della Consulta comunale per le politiche sociali. L’appuntamento è alle ore 16.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Monte Sant’Angelo.

Questo incontro segue di qualche giorno il consiglio comunale di Manfredonia, che, quale Comune capofila dell’Ambito sociale di zona, ha adottato il terzo Piano sociale di zona 2014-2016.

Dell'Ambito sociale di Zzna fanno parte, oltre a Manfredonia, i Comuni di Monte Sant’Angelo, Mattinata e Zapponeta, presenti al consiglio comunale con le proprie delegazioni.

da Daunia News  

Residenza universitaria Foggia, De Leonardis: dopo inaugurazione il nulla

Pubblicato : venerdì, 14 marzo 2014

Era stata inaugurata la mattina del 30 ottobre dello scorso anno, e la cerimonia ha avuto una valenza fortemente simbolica e un notevole impatto mediatico per l’intitolazione della struttura a Francesco Marcone, il direttore dell’Ufficio del Registro ucciso il 31 marzo 1995.

Erano presenti, infatti, oltre alle autorità istituzionali – tra gli altri, il sindaco Gianni Mongelli, il prefetto Maria Luisa Latella, l’assessore regionale al Welfare Elena Gentile, il questore Maria Rosaria Maiorino, il comandante dei carabinieri Antonio Basilicata, della Guardia di Finanza Giuseppe Lubrano – il presidente di ‘Libera.

Associazioni, nomi e numeri contro le mafie’, don Luigi Ciotti e la referente provinciale Daniela Marcone, l’allora rettore dell’Università di Foggia Giuliano Volpe e i direttori dei dipartimenti dell’ateneo e i componenti della comunità universitaria.

Ma dopo quella mattina, si sono perse le tracce della nuova residenza universitaria consegnata all’Adisu, realizzata in un immobile ristrutturato in viale Giuseppe Di Vittorio già sede dell’Istituto Tecnico Programmatori ‘Pascal’ e di proprietà dell’IPAB ‘Maria Cristina di Savoia’.

Grazie all’approvazione di un progetto di co-finanziamento (bando MIUR di rifinanziamento della Legge 338/2000) ottenuto dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca per un valore di 4.517.400 euro, e con un importante contributo della Regione Puglia che, oltre a cedere in comodato d’uso all’Università degli Studi di Foggia l’immobile, ha partecipato direttamente al cofinanziamento attraverso lo stanziamento di 500mila euro per la completa realizzazione degli interventi previsti.

Così il consigliere regionale Giannicola De Leonardis (Nuovo Centrodestra) ha presentato questa mattina al presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna, della Giunta Nichi Vendola e all’assessore al Diritto allo Studio e alla Formazione Alba Sasso un’interrogazione a risposta scritta per chiedere innanzitutto se sono a conoscenza della mancata apertura e utilizzo della struttura, che avrebbe dovuto garantire 60 nuovi posti letto per gli studenti fuori sede iscritti all’Università degli Studi di Foggia, distribuiti su una superficie di circa 3.800 metri quadri su più livelli, e spazi per attività culturali, multimediali e ricreative.

E ancora, “se sono a conoscenza delle cause che determinano la persistente chiusura della struttura. Se la struttura era effettivamente agibile, al momento dell’inaugurazione; e – se i lavori di ristrutturazione non erano ancora terminati in quella determinata data, e mancavano le dovute garanzie per assicurare apertura e operatività della residenza universitaria – perché si è preferito procedere ugualmente a un’inaugurazione farsa, alla presenza di un autorevole esponente della Giunta regionale, di numerose autorità istituzionali e prestigiosi rappresentanti della società civile e del volontariato, compresi i familiari del Direttore dell’Ufficio del Registro di Foggia al quale è intitolata la struttura” sottolinea.

De Leonardis vorrebbe anche conoscere e far conoscere “l’attuale situazione in cui versa la struttura, i tempi previsti per la sua effettiva apertura, ad uso stavolta degli studenti fuori sede e non degli organi di informazione”.

E infine chiede ai diretti interessati, “se intendono chiarire quanto successo e quanto sta accadendo alla luce dei notevoli investimenti già cantierizzati e delle attese e delle aspettative dell’opinione pubblica e degli studenti fuori sede, che meritano un’attenzione e una considerazione ben diverse da quelle finora loro riservate”. “Per scongiurare magari il rischio di una nuova inaugurazione, magari alla vigilia delle elezioni amministrative, tristemente fine a se stessa”.

 

FOTOGALLERY VINCENZO MAIZZI@

 

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da Stato Quotidiano

FOGGIA – Nasce il comitato “L’Altra Europa con Tsipras Foggia”

Pubblicato : venerdì, 14 marzo 2014

Sabato la conferenza stampa di presentazione Verrà presentato in una conferenza stampa sabato 15 marzo alle 11 presso la Sala Rosa del Palazzetto dell’Arte il comitato “L’Altra Europa con Tsipras Foggia”.

I BANCHETTI. Il Comitato sarà il riferimento cittadino per il sostegno della lista elettorale e dei candidati alle elezioni europee del 25 maggio prossimo, il primo impegno sarà quello della raccolta delle firme per presentare la lista e per il quale verranno organizzati banchetti nelle zone centrali e periferiche della città.

I banchetti saranno anche l'occasione per far conoscere i punti programmatici della lista Tsipras, tra i quali la lotta all’austerità, i fondi strutturali e una nuova idea di economia che si sposi con l’ecologia, sempre contestualizzandoli con le problematiche di Foggia e della Capitanata.

I NOMI. Tra i nomi che compongono i comitato ci sono l'ex-rettore dell'Università di Foggia Giuliano Volpe, l'ex-assessore regionale Marco Barbieri e militanti della galassia dei partiti di sinistra come Fabrizio Cangelli, Raffaele Carella, Annamaria Di Miscio e Raffaele Falcone.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Arrestati bulgaro, romeno e polacco: colpiti da mandato d’arresto europeo

Pubblicato : venerdì, 14 marzo 2014

Il 23enne romeno e il 38enne polacco sono stati arrestati a Cerignola dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile mentre il 50enne bulgaro dalla Polizia Ferroviaria di Foggia

Mandati di cattura europeo: arrestati bulgaro, romeno e polacco „ Erano colpiti da mandato di cattura europeo il polacco, il romeno e il bulgaro arrestati dai carabinieri di Cerignola (i primi due) e dalla Polizia Ferroviaria di Foggia. A seguito di apposito servizio finalizzato alla ricerca e alla cattura di soggetti colpiti da provvedimenti restrittivi, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno individuato e tratto in arresto Lucian Barbu, 23enne condannato dal Tribunale di Giurgiu a 2 anni, 5 mesi e 20 giorni di reclusione per furto aggravato, e Andrezej Nowak Marcin, 38enne colpito da un mandato di arresto europeo provvisiorio finalizzato all’estradizione emesso dal Tribunale polacco, poiché colpito da provvedimento restrittivo per truffa aggravata.

Entrambi si trovano nel carcere di Foggia. Intorno alle 19.30 di giovedì 13 marzo, invece, nel corso dei servizi di vigilanza in ambito ferroviario, veniva identificato Georgi Todorov Broshkov, di anni 50, il quale, da interrogazione SDI era ricercato ai fini di estradizione o consegna per pena da scontare in quanto destinatario di mandato d’arresto europeo da parte della Bulgaria per furti organizzati con l’uso delle armi.

Esperiti gli adempimenti di rito, rinunciando di acconsentire alla propria consegna all’autorità giudiziaria bulgara, l’arrestato veniva associato alla casa circondariale di via delle Casermette a disposizione della Corte di Appello di Bari.

da FoggiaToday

ROMA – Cera e Le Iene, il duello continua: l’onorevole non conosce la legge elettorale

Pubblicato : venerdì, 14 marzo 2014

Incalzato dalla iena Filippo Roma sull'Italicum, l'onorevole e sindaco di San Marco in Lamis scappa via: "Non te lo dico per tanti motivi…per non darti la soddisfazione"

Angelo Cera a Le Iene: il duello continua sulla legge elettorale „ Dopo la magra figura rimediata nel novembre 2011 ai microfoni di Sabrina Nobile, l’on. Angelo Cera si ripete con la iena Filippo Roma e ci ricasca, ma questa volta sull’Italicum.

Per “…non dare la soddisfazione” all’inviato del programma di Italia 1, il deputato e sindaco di San Marco in Lamis, dopo aver mostrato imbarazzo alla domanda circa la percentuale della soglia di sbarramento per le coalizioni prevista nell’Italicum (….questo aspetto…lo….possiamo vedere…io c’ho da stamattina qui…), ha provato ugualmente a rispondere a quella relativa al premio di maggioranza, che la legge elettorale approvata dalla Camera ha fissato al 37%.

ITALICUM, ANGELO CERA A LE IENE: VIDEO “…siamo al 38%…mi pare…al 38%, 40%”.

In evidente difficoltà e incalzato dalla iena Roma, l’onorevole è scappato via così: “Non te lo dico per tanti motivi…per non darti la soddisfazione”

da FoggiaToday

MANFREDONIA – arrestati i ladri dei distributori automatici: sono due 37enni

Pubblicato : venerdì, 14 marzo 2014

Si tratta di Matteo Rinaldi e Giuseppe De Meo, quest'ultimo sopreso a rubare anche cassette di pesce dalla celle frigo di un ristorante e un giubbotto da un negozio di abbigliamento

Un'immagine estrapolata dall'impianto di videosorveglianza

“Distributori automatici scambiati per sportelli bancomat”. Con l’accusa di furto aggravato in concorso gli uomini della Squadra di P.G. del commissariato di Manfredonia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, hanno tratto in arresto Matteo Rinaldi e Giuseppe De Meo, 37enni del luogo con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio.

I fatti risalgono al periodo compreso tra gennaio e febbraio quando nella città sipontina è stato registrato un incremento di furti agli esercizi commerciali ed in particolare ai distributori automatici di bevande e merendine. Al fine di individuare i colpevoli gli agenti hanno avviato le indagini partendo dalla visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza di uno degli esercizi commerciali preso di mira dai ladri

. Visionando i filmati, nonostante i rei fossero travisati, i poliziotti sono riusciti ad identificarli immediatamente concentrandosi sul loro aspetto fisico e sulle movenze. Tra l’altro, a distanza di un’ora dal furto, Rinaldi veniva tratto in arresto in esecuzione di altra ordinanza di custodia cautelare.

Nell’occasione gli agenti che avevano proceduto al suo arresto, avevano notavano che gli abiti indossati da uno dei due autori del furto erano uguali a quelli indossati dal 37enne al momento dell’arresto. Ad avvalorare la tesi delle forze dell’ordine altre immagini di impianti di videosorveglianza che ritraevano entrambi poco prima del furto, ma a volto scoperto.

Nel corso di un controllo a carico del De Meo, avvenuto qualche giorno dopo, sono stati trovati una borsa di colore bianco, un coltello utilizzato per forzare i distributori automatici e 40 euro in monete risultate essere provento del colpo. Il materiale rinvenuto veniva sequestrato e De Meo veniva deferito all’A.G. in concorso con il complice, che veniva segnalato anche per la violazione degli obblighi della sorveglianza speciale a cui era sottoposto.

Dopo qualche giorno, il titolare di un noto ristorante del centro, si recava in commissariato per denunciare che all’interno del locale aveva sorpreso un individuo che aveva appena prelevato due cassette di pesce dalle celle frigo e che, una volta scoperto, rivolgendosi al proprietario della merce, gli ribatteva che quel pesce in realtà voleva venderlo.

Il proprietario intimava al giovane di lasciare la merce e di allontanarsi immediatamente altrimenti avrebbe chiamato la Polizia. A quel punto il giovane, in tutta fretta, lasciava le cassette del pesce e si allontanava. Trascorsa mezz’ora circa dal precedente episodio, il titolare del ristorante sorprendeva lo stesso individuo allontanarsi con le due cassette di pesce.

Questa volta però approfittando del vantaggio di alcuni metri, il ladro, anziché desistere dal suo intento, iniziava a correre facendo perdere le proprie tracce. Dalla descrizione fornita dalla vittima del furto in sede di denuncia e all’esito dell’attività di indagine svolta, gli agenti identificavano l’autore del furto, tale Giuseppe De Meo.

Lo stesso, il 5 marzo, veniva sorpreso da un agente del libero dal servizio uscire in fretta da un negozio di abbigliamento, mentre nascondeva una felpa di colore scuro sotto al giubbotto. Il ladro, alla vista dell’operatore di polizia, accelerava l’andatura facendo perdere le proprie tracce.

Accertato il furto, l’uomo veniva rintracciato e arrestato poco dopo. Dopo l’arresto, così come disposto dal P.M. di turno, veniva sottoposto agli arresti domiciliari. Il giorno dopo, presso il Tribunale di Foggia, si teneva nei confronti dello stesso il processo per direttissima. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ne disponeva la liberazione. Infine, gli arresti dei due in esecuzione di ordinanza cautelare nella giornata di ieri.

da FoggiaToday

 

CERIGNOLA – Assaltarono tir fingendosi poliziotti: arrestato il rapinatore con la maschera bianca

Pubblicato : venerdì, 14 marzo 2014

Stefano Alberto Biancolillo di Cerignola è stato incastrato dalle tracce biologiche trovate dai Ris di Roma sulla maschera bianca con la quale partecipò alla rapina di un tir sulla Statale 16 bis

Assaltarono tir fingendosi poliziotti: arrestato il rapinatore con la maschera biancaLa maschera bianca

Rapina aggravata, sequestro di persona, detenzione illegale di armi e ricettazione: queste le accuse mosse nei confronti di Stefano Alberto Biancolillo, 23enne tratto in arresto dai carabinieri di Cerignola in esecuzione di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I fatti risalgono al 15 gennaio 2013 quando intorno alle due di notte un camionista, mentre percorreva la Statale 16 bis, alla guida di un Tir che trasportava derrate alimentari provenienti dal Nord, arrivato nei pressi di Cerignola, era stato affiancato da un’autovettura di colore blu munita di lampeggiante, il cui passeggero, con una paletta simile a quella in dotazione alle forze dell’ordine, gli intimava di fermarsi.

Dopo aver parcheggiato in una piazzola di sosta, la vittima veniva raggiunta da cinque persone armate e dal volto travisato che lo obbligavano a salire sulla loro vettura e a sdraiarsi con il viso rivolto verso il sedile. Dal mezzo venivano asportati i bancali con le derrate alimentari, mentre il camionista veniva liberato all’altezza del Km 630, dopo un paio di ore.

Il malcapitato specificava ai carabinieri che i rapinatori erano armati di pistole e di un fucile a canne mozze e tra il gruppo c’era un componente indossava una maschera bianca. Le indagini portavano subito ad un importante risultato. I militari dell’Arma, infatti, nella prima mattinata dello stesso giorno, effettuavano un controllo presso un autoparco di Cerignola rinvenendo in un box un’autovettura Audi A6 con il motore ancora caldo, compendio di furto, cui erano state apposte targhe risultate rubate.

All’interno del mezzo, poi, c’era una paletta in uso alle forze dell’ordine con la scritta Polizia di Stato, un fucile a canne mozze risultato provento di furto, tre pistole di cui una cromata e con la canna modificata, risultata anch’essa provento di furto, munizioni per pistola e fucile, un lampeggiante, tre ricetrasmittenti, un inibitore di frequenze radio, guanti, bolle di accompagnamento afferenti il carico appena rapinato ed una maschera in plastica di colore bianco.

Cerignola, arrestato rapinatore con la maschera bianca: le foto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutti gli oggetti rinvenuti nel box venivano fatti visionare dal camionista che riconosceva, senza ombra di dubbio, la maschera bianca indossata da uno dei rapinatori e la pistola cromata brandita dal medesimo, il fucile a canne mozze e la documentazione di accompagnamento della merce trasportata in cui era confluita anche la sua busta paga.

!Le armi, la maschera ed i guanti in sequestro venivano inviati al Ris di Roma. Gli esami di laboratorio davano esito positivo, vale a dire cioè che nella maschera di colore bianco venivano trovate tracce biologiche il cui profilo genetico corrispondeva a quello di Biancolillo, già annoverato tra i sospettati. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato associato alla casa circondariale di Foggia, ma nel frattempo continuano incessanti le indagini per dare un volto agli altri componenti della banda criminale.

da FoggiaToday