Benevento-Foggia: Le pagelle (11/04/2009)

Pedrelli, costante. Troianiello, genio. D’Amico, versatile.


BREMEC: Non subisce tiri in porta per 60 minuti, limitandosi a controllare traversoni alti. Nell’unica distrazione della difesa rossonera prende un gol di testa da pochi metri sul quale tenta una parata che con un paio di secondi in più per capire la traiettoria del pallone avrebbe sicuramente intuito. Unico tiro pericoloso quello subito all’82’, su deviazione ravvicinata dell’ex Ignoffo, deviato con sicurezza in calcio d’angolo. Attento! 6

PEDRELLI: Mostra sempre grande sicurezza in tutti i suoi interventi, sa sempre cosa fare. E' il classico calciatore che gioca con la testa alta, come dovrebbero far tutti. L’unica distrazione è però fatale al 61’, quando gli sfugge dalla marcatura Evacuo, che sugli sviluppi di un calcio di punizione, si trova davanti a Bremec e colpisce di testa indisturbato. Distrazione che alla fine non macchia la sua prova. Costante! 6,5

COLOMBARETTI: Oggi appare un po’ più stanco rispetto alle altre uscite. Attacca la profondità, ma non è attento al fuorigioco; cerca di saltare l’uomo, ma non vi riesce quasi mai. Difende con sicurezza come al solito ed oggi aveva un brutto cliente nella sua zona, un tale Castaldo.... 6

VELARDI: Ancora titolare il ragazzone palermitano sempre più sicuro in mezzo al campo. In alcuni frangenti porta palla come un veterano, anche se però si vede che non ha ancora l’esperienza per gestire tutte le situazioni che si propongono durante i 90 minuti. 6

ZANETTI: Il capitano gioca con intelligenza chiudendo tutti i varchi al tridente beneventano, incapace di pungere nei primi 45 minuti e proprio all’ultimo minuto della prima frazione di gioco, sugli sviluppi di un calcio d’angolo ci mette la testa battendo l’esperto Mondini, ma il Sig. Pecorelli di Arezzo fa ripetere perché non aveva fischiato la ripresa del gioco ed era “distratto” nel segnalare il recupero. Grande secondo tempo del capitano che chiude anche aiutandosi con l’esperienza sul timido risveglio dei sanniti. 6,5

LISUZZO: Scontata la giornata di squalifica rientra al centro della difesa rossonera riportando equilibrio. Certo è che la sua presenza, in fatto di prestanza fisica e di precisione nelle chiusure, si fa sentire eccome. Molte squadre del girone del Foggia hanno fior di attaccanti, ma quando ci sono lui e Zanetti hanno sempre vita dura. 6,5

TROIANIELLO: Oggi i difensori sanniti sono troppo lenti oppure lui è troppo veloce. A volte lancia in avanti se stesso e parte all’inseguimento del pallone, ma viene spesso raddoppiato nella marcatura. Nella prima frazione di gioco ruba palla in area ad un difensore, ma si allunga la sfera favorendo l’intervento di Mondini. Nella ripresa, una sua intuizione capolavoro gli permette di trovare un “golazzo”, come direbbe un cronista argentino: si fionda su traversone di D’Amico, ma la palla è un po’ indietro, quindi ha l’intuizione di andare in rovesciata, anticipando sia il difensore che lo marcava che il portiere in uscita col pallonetto scaturito dalla rovesciata. Genio! 7

MANCINO: Gioca una buona partita per intensità e dedizione tattica. Si fa dare palla dai compagni per impostare l’azione, ma spesso insiste con lanci lunghi inutili. In compenso è l’unico che capisce che bisogna provare a tirare da fuori, vista la difficoltà per arrivare nel cuore dell’area sannita. 6

GERMINALE: Grazie al rientro di Salgado scambia spesso la posizione con quest’ultimo. Utilissimo il suo lavoro su tutto il terreno di gioco, soprattutto in difesa, dove a volte spazza come i migliori difensori. Umile! 6

SALGADO: Il cileno dal primo minuto è la vera sorpresa di questa giornata! Sapendo di non avere i 90 minuti nelle gambe gestisce le sue forze con sapienza. Si fa notare soprattutto quando giostra dietro le punte, quasi da rifinitore, pescando con precisione ed a volte con deliziosi tocchi d’esterno i vari Germinale e Troianiello. 6

D’AMICO: Oggi non deve fare il solito lavoro di interdittore, vista la poca sostanza del centrocampo del Benevento. Ma non si perde d’animo e si trova un nuovo ruolo, quello di play, che svolge con precisione, visto anche l’assist, in occasione del gol del pareggio rossonero, pennellato in area per Troianiello. Versatile! 6,5

MISTER NOVELLI: I suoi ragazzi giocano con tranquillità e determinazione, capaci di annullare il Benevento per 60 minuti, distraendosi nella sola occasione del vantaggio sannita, e continuando poi ad annullarlo per il resto della gara. Grande sapienza tattica messa in campo da tutti i protagonisti, capaci di aiutarsi l’uno con l’altro in tutti i momenti della gara! Ancora una dimostrazione di come i calciatori dei Foggia siano dei veri professionisti, uniti con il tecnico e capaci di seguire alla lettera le indicazioni del Mister. 6,5

TREZZI entra al 65’ al posto di MANCINO: Rientro sul rettangolo verde per l’ex promessa interista, inserito più che altro per tenere a bada il nuovo entrato Cejas. Utilissimo nello spezzare le possibili ripartenze sannite nel finale di gara quando le squadre sono leggermente più allungate. 6

MALONGA entra al 82’ al posto di TROIANIELLO: Il Benevento tenta di far sua la partita, ma il Mister Novelli vuole fare altrettanto inserendo il giovane francese al posto dello stanchissimo pendolino. Pochi minuti non bastano per lasciare l’impronta sulla gara. S.V.

PICCOLO entra al 86’ al posto di SALGADO: Forze fresche in attacco per provare l’ultimo attacco ai 3 punti, ma come per il francese anche Piccolo si ritrova con pochi minuti per giocare riuscendo solo a toccare pochissimi palloni. S.V.

ARBITRO: Sig. PECORELLI di Arezzo. Decisione alquanto discutibile quella di designare un fischietto di Arezzo per questa partita, visto che il Foggia lotta proprio contro i toscani per la conquista del quinto posto per disputare i play-off. Dopo un primo tempo di assoluto dominio rossonero, sembrava avverarsi ciò che ci si aspettava quando l’arbitro, dopo un gol di Zanetti, faceva ribattere il calcio d’angolo ma il Direttore di gara non aveva ancora fischiato la ripresa del gioco. Direzione di gara comunque sufficiente. 6
Alessandro Barbone da Foggialandia.it