Ignoffo: "Il campionato si decide all´ultima gara" (09)/04/2009)
Passata in rassegna la vittoria col Foligno i giallorossi sono concentrati sulla prossima rivale: il Foggia. A presentarci la compagine pugliese è l’ex di turno, quello più fresco in ordine di tempo: Giovanni Ignoffo. Il difensore sannita conosce pregi e difetti dei rossoneri, quindi prendiamo nota.
“E’ una squadra molto giovane. Verrà qui a giocare con la tranquillità di chi non ha nulla da perdere e sulle ali dell’entusiasmo possono creare dei grattacapi. Inoltre vengono da un successo importante con il Perugia e recupereranno Salgado”.
Quali sono le insidie più grosse?“Non c’è gara che non abbia una insidia. Loro sono a ridosso della zona play off, quindi spenderanno il tutto per tutto per non perdere i contatti con i piani alti della classifica, noi dal nostro canto stiamo facendo la rincorsa su Gallipoli e Crotone e non possiamo permetterci passi falsi altrimenti rischiamo di dire addio al sogno promozione”.
Nell’ultimo periodo abbiamo visto un Benevento che avvia i match col piede sull’acceleratore, mentre nella ripresa tiene un po’ il freno a mano tirato. Perché?“Domenica abbiamo disputato i primi venti minuti di gara in maniera impeccabile, poi il caldo ci ha un po’ frenati. Si sa, quando sale la temperatura il corpo ne risente. I primi caldi o i primi freddi hanno sempre un impatto tremendo. A Foligno abbiamo avuto quelle solite tre o quattro palle gol che se sfruttate avrebbero dato maggiore tranquillità, ma non siamo stati abbastanza cinici da buttarla dentro. Negli ultimi minuti abbiamo sofferto un po’, c’è stata la solita apprensione perché un episodio può compromettere il risultato, ma alla fine siamo stati bravi nel saper gestire il vantaggio. Tante volte si parla di un Benevento decrescente nella ripresa, ma ci si deve immedesimare nell’avversario che sotto di un gol dà quel qualcosa in più per recuperare lo svantaggio”.
Altra nota: abbiamo rivisto il 3-4-3 così come proposto a Caserta.“In settimana proviamo tante soluzioni, idee che la domenica potrebbero tornare utili. Il mister sa come sorprendere l’avversario. Non è la prima volta nella mia carriera che mi trovo a giocare in una difesa a tre e lo stesso discorso vale anche per i miei colleghi. Dobbiamo esser bravi a cambiar pelle, saperci adattare ad ogni situazione o esigenza. La versatilità può mettere in seria difficoltà chi ti sta di fronte”.
In Umbria è stato infranto anche il tabù “trasferta”...“Dire che le gare fuori casa per noi fossero un tabù è esagerato. Due vittorie, d’accordo, erano poche, ma chi ci precede, al massimo, ne ha collezionate quattro o cinque, ma ha anche incamerato un numero maggiore di sconfitte”.
La settimana scorsa la difesa è stata messa sotto accusa. C’è qualche critica che ha considerato eccessiva o poco costruttiva?“Ho girato tanto nella mia carriera ed ho imparato che tutte le piazze sono portate ad esaltarti nel momento del successo e a denigrarti dopo una sconfitta. E’ la legge del tifoso. Ci sta tutto, anzi ti sprona a dare il meglio. La cosa importante è che non si perda mai di vista l’obiettivo, cioè lottare insieme per portare la società in serie B. Ci teniamo tutti a fare il salto di qualità, dallo spogliatoio alla dirigenza. Per noi giocatori conquistare una promozione vorrebbe dire ritagliare un gran bel biglietto da visita per il futuro qualora non dovesse continuare l’avventura in giallorosso; per la città invece, sarebbe l’occasione per entrare a far parte del calcio che conta. Personalmente le critiche non mi spaventano, anzi, sono ben accette laddove ti portano a riflettere, ad avere un confronto. Siamo giocatori esperti, navigati, quindi sappiamo fare gruppo, abbiamo imparato da tempo ad affrontare tutte le difficoltà compattandoci, dal primo all’ultimo, senza nessuna eccezione. Forse a Benevento la cassa armonica è più rimbombante perché la realtà è piccola, non è una metropoli, il tifoso ti conosce, ti incontra per strada, ma va bene così ”.
Cosa serve da qui alla fine?“Tanta costanza. Ogni giornata può essere determinante, anche se mi convinco sempre più che tutto si deciderà negli ultimi novanta minuti di gioco. Abbiamo lo scontro diretto col Gallipoli che rappresenta un grosso scoglio, ma per ora la partita più importante è quella che si gioca sabato contro il Foggia e poi ci presenteremo in casa dei pugliesi per l’ennesimo banco di prova”.
Fonte: Il Sannio Quotidiano
Domenico Carella da
Calciofoggia
Rinviate le gare Pescara - Arezzo e Lanciano - Taranto (09/04/2009)
RINVIO GARE DELLA 12^ GIORNATA RITORNO DELL’ 11 APRILE 2009Il Presidente della Lega Italiana Calcio Professionistico, sentito il Presidente Federale, preso atto delle richieste avanzate dalle società Abruzzesi interessate; vista la grave situazione verificatasi nella Regione Abruzzo a seguito degli eventi sismici che hanno causato ingenti danni e provocato numerose vittime, dispone il rinvio a data da destinarsi delle sotto indicate gare in programma SABATO 11 APRILE 2009:
Campionato 1^ Divisione
Girone “B”
Pescara D. – Arezzo
Virtus Lanciano - Taranto
Campionato 2^ Divisione
Girone “B”
Giulianova – Figline
Sangiustese – Celano O.
Girone “C”
Isola Liri – Pescina VG
GARA REAL MARCIANISE – JUVE STABIA DELL’ 11 APRILE 2009 (Girone “B”)
La Lega, vista la richiesta a suo tempo avanzata dalla società Real Marcianise e preso atto delle decisioni assunte dalle autorità competenti, ha disposto che la gara indicata in oggetto SABATO 11 APRILE 2009, venga disputata a Caserta, Stadio Comunale “A.Pinto”, con inizio alle ore 15,00.
Domenico Carella da
Calciofoggia
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Velardi in orbita Il Foggia sogna con i ventenni (09/04/2009)
«Siamo carichi per Benevento. Giocare i playoff allo Zaccheria deve essere straordinario» FOGGIA La carica dei 20 anni. È una delle risorse in più del Foggia nel rush finale del campionato, in cui proprio i giovani rossoneri stanno rilanciando le ambizioni playoff della squadra, attesa sabato da una sfida verità a Benevento.
Baby in ascesa - Tra i «baby terribili » spicca il centrocampista Francesco Velardi, nella scia di altri compagni messisi in evidenza nel girone di andata. «Diversi giovani stanno sfruttando chance importanti — spiega il cursore palermitano di 21 anni —. Prima di me Germinale e Piccolo, tanto per citarne un paio. Stare in una piazza così importante non è facile per chi è all'inizio, ma costituisce una tappa preziosa e un motivo di orgoglio». Le cose si stanno mettendo bene anche per lui: «Nell'andata non trovavo spazio (la prima presenza alla penultima giornata, ndr), poi sono entrato in forma e ho iniziato a meritare la fiducia di Novelli (9 presenze nel ritorno, 5 da titolare, ndr)».
Gol e simbiosi - In generale pare funzionare il mix con i «vecchi », a partire dai più carismatici come capitan Pecchia e Zanetti che guidano i giovani in campo. «È una bella simbiosi — dice Velardi —. I più anziani ci sostengono con la loro esperienza, ma mostrano anche attenzione verso di noi che stiamo dando una mano alla causa». Pure in termini di gol: Germinale ne ha realizzati addirittura 6, Piccolo 2 e Velardi uno contro il Marcianise: «Una soddisfazione ancora più bella, perché si trattò di una rete pesante che portò tre punti al Foggia».
Emozioni - La trepidazione dei più giovani riflette il momento cruciale della stagione rossonera, al crocevia della lunga volata playoff. «C'è da emozionarsi, anche per un tipo freddo e tranquillo come me — ammette Velardi —. Con il Perugia, ad esempio, il calore dello Zaccheria mi ha quasi bloccato nei primi cinque minuti. La scorsa estate il mio concittadino Lisuzzo me lo preannunciò: questa piazza sa regalare sensazioni straordinarie a chi sa accenderla».
Fare risultato - E il pensiero di Velardi si proietta agli obiettivi più ambiziosi. Che passano per gare-chiave come quella di Benevento: «Ci sentiamo molto carichi, specie dopo la vittoria sul Perugia. Confidiamo di fare risultato, conquistando almeno un pareggio. Cercheremo di non ripetere gli errori di Arezzo, dove non giocammo una gara malvagia ma forse non ci proponemmo tanto in avanti e rimanemmo un po' chiusi». Se dovesse andare bene, si potrà ricominciare a chiudere gli occhi e sognare: «Giocare i playoff allo Zaccheria deve essere straordinario, almeno così mi hanno detto — sospira Velardi —. Non oso immaginare cosa potrebbe accadere in caso di promozione, ma preferisco non andare oltre...». Ieri, infine, 7 gol del Foggia nel test a porte chiuse con la Bisaccese: in evidenza Mattioli, autore di 4 reti.
ROBERTO PELLEGRINI da
La Gazzetta dello Sport
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Gallipoli, Rossi: ‘Serve vincere in trasferta’. Foggia: amichevole ‘ok’ - I dauni vincono il test con la Bisaccese per 7-0 (09/04/2009)
GALLIPOLI – L’uomo partita domenica scorsa è stato Generoso Rossi. L’estremo difensore della squadra di Giannini ha compiuto una prodezza begli ultimi minuti salvando il successo del Gallipoli: “ Non ho fatto niente di straordinario, normale amministrazione. I miei compagni di difesa sono stati bravi. Hanno lasciato alla Ternana solo quell’occasione”. Ora però spazio ai prossimi avversari: “Pensiamo al Sorrento. Vogliamo tornare a casa da vincitori, sapendo che non sarà facile. Loro hanno vinto a Cava poi hanno perso in malo modo con la Juve Stabia. Noi dobbiamo essere noi stessi. Ci serve un successo in trasferta. Non ci condiziona la paura, abbiamo consapevolezza delle nostre forze. Sto male – conclude – quando avverto certe ansie ambientali, quando si evocano i fantasmi della scorsa stagione.
Questa è un’altra storia, che continuerà a scrivere pagine esaltanti”.
TARANTO – William Da Silva volge i suoi pensieri alle vittime del terremoto in Abruzzo: “Scusatemi – dice – ma ora mi riesce difficile parlare di calcio. La mia mente e le mie preoccupazioni sono rivolte ai numerosi amici che ho a L’Aquila. Nel capoluogo abruzzese ho giocato una stagione, nel 2002/2003. Sono desolato e allo stesso tempo teso per il dramma causato dal sisma. Ho sentito diverse persone che conosco . Non tutte però, poiché con alcune non sono riuscito a mettermi in contatto ed è questo il motivo che mi rende inquieto”. Una trasferta per il Taranto che sarà carica di emotività proprio perchè andrà a far visita al Lanciano, squadra abruzzese.
FOGGIA – La squadra di Novelli ha svolto un test infrasettimanale a porte chiuse allo stadio ‘Zaccheria contro la Bisaccese, squadra di Promozione campana. L’incontro è terminato sul 7 a 0. Mattatore della gara Mattioli, autore di ben 4 reti. A Segno anche, tra gli altri, Zanetti, Germinale e Trezzi. Una seduta utile per preparare l’atteso match in trasferta a Benevento, contro la terza forza del campionato. Novelli non ha ancora deciso (in apparenza) chi mandare in campo al Santa Colomba. Ha infatti fatto giocare tutta la rosa nel test di ieri pomeriggio.
POTENZA – Un altra partita decisiva in questo finale di campionato senza respiro per il Potenza. Ora c’è la trasferta di Terni. Non ci devono essere sbavature per evitare di buttare punti negli ultimi minuti, com’è stato domenica scorsa contro la Cavese. Benedetto Mangiapane, centrocampista della squadra di Arleo, prova a rileggere l’1-1 del ‘Viviani’: “ Per quello che si è visto – ha detto – il Potenza meritava di certo la vittoria. Sembravamo noi quelli che lottano per i play-off e la Cavese una squadra di bassa classifica. Sono rimasto deluso dai campani che mi aspettavo diversi”. Contro la Ternana servirà impegno: “E’ una squadra forte e ha uno stadio importante – afferma Mangiapane -. Speriamo di esaltarci come facciamo nelle partite interne. Sarà dura. Loro sono una buona squadra ma per noi l’unica alternativa è giocare per vincere sempre e comunque - conclude il centrocampista - qualunque sia l’avversario di turno”.
Nicola Andrisani da quotidianopuglia.it
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Foggia-Taranto e Paganese-Foggia vietate agli ospiti (08/04/2009)
Il Comitato di Analisi per la Sicurezza sulle Manifestazioni Sportive, con l´ausilio dell´Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive ha deciso di chiudere i settori ospiti delle seguenti partite nelle seguenti date:
19/04/2009 Foggia-Taranto
26/04/2009 Paganese-Foggia
da
Foggiacalciomania
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