Categoria: A.s.d. Futsal Fuente Foggia

Un gran secondo tempo dei calcettisti di mister Grassi regala la seconda vittoria consecutiva nella serie cadetta: è 0-5 alla Pino di Matteo.

Quando la fine della prima frazione di gioco segna ancora il risultato di 0-0, può ancora accadere di tutto. E cos, accade che la Fuente Foggia di mister Grassi, che nella prima frazione sembrava faticare, si impone sui padroni di casa della Pino di Matteo, regalandosi un eloquente 0-5, specchio di un secondo tempo giocato con alta intensità e concentrazione.

Il pokerissimo è frutto delle reti di Andregtoni, puntuale nel momento del bisogno a rompere il ghiaccio, rincalzato dalla doppietta di capitan Vaccariello a metter al sicuro il risultato, e i sigilli di Capozzi e Laccetti, al primo gol al ritorno in maglia Fuente, a completare l’opera.

Di fronte, la squadra di Paglieta ha dimostrato di essere una squadra compatta e coriacea in fase di non possesso, ma la Fuente si è dimostrata cinica ad approfittare dei momenti di difficoltà dei padroni di casa: momento chiave dell’incontro, infatti, è stata l’espulsione del rossoblu Lanza, che ha consentito a capitan Vaccariello di trovare il gol del raddoppio, che ha poi spianato la strada ai suoi.

Una volta in vantaggio, poi, i Blancos riescono sapientemente ad amministrare, non esponendosi alle folate offensive avversarie, e facendosi trovare pronti a colpire a campo aperto, sfruttando i piccoli e sguscianti laterali.

Inoltre, dopo le quattro reti prese in casa dal Barletta nella prima giornata, completa il quadro di un altro sabato da incorniciare, una ritrovata quadratura difensiva, che lascia la rete di Spina, decisamente al top oggi, inviolata.

I fuentini restano così ancorati alle zone alte del girone D, da dove svettano a punteggio pieno insieme allo Scafati e allo Scarabeo Venafro.

E proprio i molisani sono i prossimi avversari dei calcettisti di mister Grassi, per quella che si preannuncia già una sfida di alto livello. Appuntamento dunque da non perdere sabato prossimo, 09 ottobre, al Pala “Da Vinci”, con fischio d’inizio fissato alle ore 16.

LA CRONACA – Squadra che vince, pur soffrendo, non si cambia: ed è così che mister Grassi si affida nuovamente ad un quintetto iniziale di provata esperienza, schierando Spina tra i pali,

Cervello in cabina di regia, Laccetti e capitan Vaccariello sul laterale, e Andregtoni come terminale offensivo. Parte subito bene la Fuente Foggia, gestendo bene il campo e affidando la prima offensiva proprio al lungo brasiliano, che dopo due minuti, superato il suo difensore, non chiude bene l’angolo di tiro, che si spegne così sul fondo.

I calcettisti foggiani imbastiscono le loro manovre per cercare il varco giusto nella difesa di casa che, nelle prime fasi, attende, pronta a contrattaccare.

Dopo le prime fasi di studio, infatti, le squadre cercando di giocare più a viso aperto: le dimensioni del campo, abbastanza ristrette, agevolano i rapidi cambiamenti di fronte, ed è proprio su uno di questi che arriva la prima palla gol dell’incontro, che porta i padroni di casa vicini al vantaggio: Marcone mette un pallone insidioso in mezzo all’area, ma l’accorrente Lanza si addormenta e manca l’appuntamento col gol.

Nella fase centrale della prima frazione, la Pino di Matteo sembra riuscire a essere più pericolosa, ma Abbonisio su un gran tiro da fuori vede Spina volare fino a togliere la palla dall’incrocio dei pali. La Fuente tenta di uscire dalla situazione di difficoltà, e ci pensano Andregtoni e Laccetti ad impegnare il portiere avversario, Rafael, che si destreggia bene in diverse occasioni, soprattutto quando in finale di tempo ipnotizza il carioca Andregtoni, che da due passi gli spara addosso.

Le due occasioni più ghiotte, però, capitano tra i piedi del rossoblu Micello, che prima a tu per tu con Spina non riesce a superarlo, poi da due passi manca il tap-in vincente.

Si chiude con un brivido, dunque, il primo tempo per i Blancos, che nella seconda frazione di gioco, però, cominciano da subito con un ritmo decisamente diverso.

Ad Andregtoni servono due minuti e tre occasioni per sbloccare il risultato: prima da due passi non dà forza al tap-in su servizio di Laccetti, poi dalla banda destra coglie il palo lontano alla sinistra di Rafael, infine, fa scoppiare di gioia l’intera panchina Fuente, non lasciando scampo al portiere di casa con un tiro secco.

E’ il gol che mancava ai Blancos per cambiare marcia, senza possibilità di tornare indietro: con ritrovata veeemenza, infatti, i calcettisti di mister Grassi colgono subito il palo con Capozzi, poi Vaccariello manda di poco a lato un tiro insidioso.

E’ ancora Andregtoni però a creare i grattacapi più grandi alla difesa della Pino di Matteo, e richiede un intervento super a XXX, che lo ferma proprio al momento di battere a rete. D’altra parte, i Blancos sono attenti a non subire il pari, e Cervello fa buona guardia a Spina, che fa capire, con un pregevole doppio intervento, che sarà davvero difficile superarlo.

La vera svolta, però, avviene a metà secondo tempo: quando il cronometro segna ancora nove minuti da giocare, Andregtoni si invola in solitaria verso la porta, ma viene trattenuto fallosamente da Lanza, che già ammonito, si vede sventolare il cartellino rosso dal direttore di gara.


Bastano allora cinquanta secondi a capitan Vaccariello per studiare la difesa avversaria e trovare il varco giusto per colpire a rete, segnando il gol del raddoppio.

Ma il capitano vuole concludere l’opera e mettere la sua squadra su una strada in discesa, ed è così che nemmeno un minuto dopo segna il triplo vantaggio, sfruttando di potenza il giusto suggerimento di Capozzi, che, attirato su di sé il portiere di casa, serve l’accorrente capitano a porta sguarnita.

La Pino di Matteo cerca di reagire al terribile uno-due inflitto dai Blancos, ma la difesa foggiana regge l’urto, grazie anche ad uno Spina versione “pigliatutto”.

Ed è proprio dalle mani del portierone biscegliese che parte l’azione del poverissimo: il numero uno fuentini si esalta respingendo un pallonetto da due passi di Marcone, la palla rientra in campo e anzi lancia in ripartenza il bomber Capozzi, che a tu per tu con Rafael lo infila sul primo palo.

I rossoblu sono costretti ad alzare il baricentro per cercare di riaprire l’incontro, ma la Fuente non si scompone, anzi sfrutta al massimo gli ampi spazi che si creano, testando i riflessi di Rafael, che si destreggia come può.

Ma il portiere di casa non può nulla quando il ritrovato Laccetti salta con un tunnel delicato il suo marcatore e batte ancora una volta a rete, scoppiando di gioia in un abbraccio con lo storico dirigente Franco Palmieri.

Gli ultimi minuti passano troppo in fretta per gli uomini di casa, che si riversano in avanti alla ricerca almeno del gol della bandiera, che continua a esser loro negato da Spina e da una difesa attenta, concentrata e volenterosa, come dimostra il salvataggio sulla linea effettuato da Cervello.

I minuti finali segnano anche l’esordio in serie B per Mirko Magistro, buttato nella mischia da mister Grassi per le fasi conclusive, che non regalano ulteriori sorprese, ma che regalano alla Fuente un altro fine settimana da vivere con il sorriso.
UFFICIO STAMPA FUTSAL FUENTE FOGGIA