Notizie del 15 ottobre 2015
La mafia foggiana festeggia, Cassazione annulla condanne ai boss
Annullate le condanne alla mafia foggiana nell’ambito dell’operazione Cronos. Questa la decisione della Cassazione che ha spedito la questione nuovamente in Corte d’Appello dove si terrà un’altra celebrazione del processo. Un annullamento con rinvio (si attende il deposito delle motivazioni, ndr) che potrebbe rappresentare l’anticamera per l’assoluzione degli imputati, vista la debolezza – finora – del materiale probatorio. La stessa procura generale della Cassazione, organo d'accusa, ha ritenuto, in accordo con la difesa, che la sentenza fosse del tutto priva di motivazione. Insomma, mancano le basi per attestare la presenza di un'associazione a delinquere e accertare la mafiosità dei personaggi coinvolti (il famoso 416 bis). Moretti-PasqualeL’operazione del settembre 2007 guidata dal pm della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari Domenico Seccia, diede una mazzata notevole ai capi storici del clan Moretti-Pellegrino. Vennero infatti beccati Rocco e Pasquale Moretti (padre e figlio), Vincenzo Antonio Pellegrino, Mario Piscopia, Vincenzo Ricciardi, Gianfranco Bruno detto “il Primitivo” e Rodolfo Bruno, tutti accusati di associazione mafiosa e detenzione illegale di armi. Per Pasquale Moretti c’era anche l’accusa del duplice tentato omicidio nei confronti di Alessandro Aprile e del 17enne che lo accompagnava avvenuto ad agosto 2007.