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Notizie del 10 luglio 2013

FOGGIA – Il video del sequestro dell’autoparco del noto commerciante foggiano di auto

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

 

da Il Mattino di Foggia

FOGGIA – Libri danneggiati dalla pioggia, Fondazione Banca del Monte dona 46mila euro alla Biblioteca

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

La Fondazione Banca del dona alla biblioteca provinciale 46mila euro per i lavori di asciugatura de Monte i libri danneggiati dalla pioggia del 21 gennaio scorso

Il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Banca del Monte di Foggia ha deciso di sostenere la spesa economica per gli interventi di asciugatura dei libri danneggiati da infiltrazioni d’acqua piovana. Il 21 gennaio scorso,

infatti, il dirigente della Biblioteca Provinciale di Foggia, Franco Mercurio, fu costretto a chiudere la struttura a causa dell’allagamento che aveva danneggiato 383 libri del 1700.

Immediatamente la Provincia di Foggia dispose il trasferimento dei volumi a Fiano Romano, affinché la ditta “Sam Restauro” provvedesse ad un accurato intervento di asciugatura.

Il costo di tale intervento, che ammonta a 46.343.00 €, è stato sostenuto dalla Fondazione Banca del Monte, con l’intento di salvaguardare la preziosa collezione antica della Biblioteca Provinciale di Foggia, punto di riferimento culturale per la cittadinanza del capoluogo provinciale.

Il direttore della Biblioteca, Franco Mercurio, ringrazia sentitamente il presidente del Consiglio d’Amministrazione della Fondazione Banca del Monte, per la sensibilità dimostrata in questa situazione di estrema emergenza.

da Foggiatoday

FOGGIA – Passo Breccioso: ditte foggiane si aggiudicano i lavori, impianto pronto a settembre

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Delle opere elettriche, meccaniche e del servizio antincendio se ne occuperanno le ditte foggiane '

 

Meccanica Industriale' Romolo Di Nunzio e 'Elettromeccanica C.M.C. s.r.l"

L’impianto di Passo Breccioso per la selezione e la separazione dei rifiuti tornerà a funzionare a partire da settembre “in tempo utile a integrarsi nel nuovo ciclo di gestione contrassegnato dalla raccolta differenziata” dice l’assessore all’Ambiente e all’Energia,

Pasquale Russo, commentando l’esito della procedura di gara, conclusasi ieri mattina, per l’affidamento delle opere di “revamping” e messa in pieno esercizio dell’impianto pubblico.

Il “revamping” – che consiste in un’opera di manutenzione profonda finalizzata ad una gestione più economica e più affidabile – riguarderà opere elettriche e meccaniche sull’impianto, di proprietà del Comune di Foggia, per la selezione dei materiali da raccolta differenziata a servizio del bacino ATO FG/3.

Le opere elettriche, il cui importo a base d’asta ammonta a 44.800 euro, oltre 2.200 per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, prevede la fornitura e posa in opera di un quadro elettrico e software di automazione, oltre al servizio di manutenzione dell’impianto elettrico generale.

Questo intervento è stato aggiudicato provvisoriamente alla ditta Elettromeccanica C.M.C. s.r.l. di Foggia, che ha proposto un ribasso del 5,05 per cento e quindi un importo di 42.537,60 euro. Le opere meccaniche, il cui importo a base d’asta ammonta a 115.220 euro, oltre 2.780 euro per oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso, prevede la manutenzione meccanica delle macchine esistenti e, per aumentare ed ottimizzare la produzione, il ripristino della pressa utilizzata precedentemente per i rifiuti solidi urbani affinché possa essere utilizzata in parallelo a quella per plastica e cartone.

Questo intervento, a cui si aggiunge la manutenzione dell’impianto antincendio, è stato provvisoriamente aggiudicato dalla ditta Meccanica Industriale Romolo Di Nunzio di Foggia, per un importo di 111.763,40 euro, equivalente a un ribasso del 3% sul prezzo a base d’asta.

Il progetto è finanziato per 200mila euro con deliberazione della Giunta Regionale “Criteri per la destinazione ed utilizzo dei fondi ecotassa di cui alla L. 549/95 e L.R. 5/97”, al fine del perseguimento dell’obiettivo di riduzione dei rifiuti e potenziamento delle quote di raccolta differenziata e per urgenti interventi di rimozione dei rifiuti, con un cofinanziamento di 20mila euro del Comune di Foggia.

da Foggiatoday

MANFREDONIA – Comune, dirigente lavori pubblici, dopo Curci, selezione interna per incarico

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

                                                                  Palazzo San Domenico 

CON recente atto di Giunta, demandati – al competente Dirigente – gli adempimenti relativi all’indizione della selezione interna comparativa (…) al fine del conferimento dell’incarico a tempo determinato e pieno di Dirigente del Settore “Lavori Pubblici e Manutenzione”.

Si ricorda che con D.G.C. n.110 del 28.04.2011 è stata approvata la nuova macrostruttura burocratica del Comune ed i segmenti di attività dei vari Settori e Servizi, dove sono previsti 8 settori, tra i quali, il Settore “Lavori Pubblici e Manutenzione”.

Sin dal 01.07.2012, il posto di Dirigente del 6° Settore “Lavori pubblici e Manutenzione”, si è reso vacante per effetto del collocamento a riposo dell’ing. Domenico Curci.

Con decreto sindacale n.9 del 19.07.2012, le relative funzioni sono state assegnate ad interim all’ing. Giovanni Spagnuolo – dirigente del SettoreUrbanistica ed Edilizia;

Nell’atto si sottolinea come “stante la mole delle incombenze previste per i Settori in riferimento, sono di tutta evidenza le difficoltà gestionali a garantire la funzionalità degli stessi”; da qui la necessità dell’incarico “atteso che una parte qualificante del programma amministrativo riguarda la realizzazione delle opere pubbliche”.

L’incarico è stato previsto dalla deliberazione n.159 del 13.06.2013, con la quale è stato approvato il programma del fabbisogno del personale relativo al triennio 2013/2015.

La Giunta comunale non ha ritenuto “opportuno in questo momento procedere all’assunzione di un dirigente a tempo indeterminato, considerando invece più funzionale alle esigenze dell’ente, in accordo con la citata politica di riduzione dei costi inerenti la spesa per il personale, individuare all’interno dell’Ente idoneo personale, in possesso dei necessari requisiti culturali, professionali edi esperienza richiesti per l’accesso alla dirigenza, cui conferire l’incarico dirigenziale a tempo determinato, in grado di assolvere alla corretta direzione della struttura in parola, anche in considerazione che è interesse di questa Amministrazione garantire la valorizzazione della professionalità e della capacità dei dipendenti dell’Ente, oltre al contenimento della spesa che viene garantita, come da prospetto che segue: • dalla trasformazione del rapporto di lavoro da tempo a tempo parziale (part-time al 50%) del dirigente a tempo determinato del Settore Bilancio e Programmazione, disposta con deliberazione di G.C. n.158 del 13.06.2013.

Dal conferimento dell’incarico dirigenziale a dipendente interno. Nel citato piano del fabbisogno del personale relativo al triennio 2013/2015 è previsto, tra l’altro, la copertura a tempo indeterminato del Dirigente del Settore “Bilancio e Programmazione” con decorrenza dal 20.12.2013.

DELIBERA DI GIUNTA INTEGRALE

Personale Comune Manfredonia, 7,5 mln spesa, nuove assunzioni (SLIDE)

da Stato Quotidiano

MONTE SANT’ ANGELO – Musica nelle corti di Capitanata, le note brasiliane della “Choro

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Orchestra” Venerdì 12 luglio, alle ore 20.30, a Monte Sant'Angelo

Ritmi incalzanti, melodie da sogno, ironia in contrappunto: nel centro storico di Monte Sant’Angelo (Piazza De Galganis), venerdì 12 luglio, di scena il concerto della “Choro Orchestra” in “Note brasiliane: melodie e ritmi del Sud America”.

Un'iniziativa voluta dal Comune di Monte Sant’Angelo e dal Conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia nell’ambito della XVII edizione della rassegna musicale “Musica nelle corti di Capitanata”.

LA TRADIZIONE E L'INNOVAZIONE. Più che jazz brasiliano, musica urbana del Brasile. Questa, forse, la definizione più calzante per la “Choro Orchestra”, progetto nato in seno al Conservatorio di Capitanata, impegnato nella riscoperta di una sonorità che ha i suoi natali nei meandri di Rio de Janeiro, risalente addirittura alla seconda metà dell’800.

È, in sintesi, l'antenato più vicino della musica samba, oltre che della ben nota bossa nova, grazie ad un processo di fusione tra le danze da salone dell’ottocento (valzer, polca, scottish) e i ritmi africani, il tutto con l’influenza della musica popolare europea e con una buona dose della malinconica saudade di origine lusitana.

IL REPERTORIO. Nella formazione tradizionale di questo genere la voce melodica principale è affidata al flauto e al “bandolim”, con il clarinetto in contrappunto.

Spazio poi a chitarra, cavaquinho e chitarra a 7 corde per quanto riguarda la base armonica, mentre la base ritmica è garantita dal “pandeiro” che ha la funzione di marcare il tempo, sul quale le altre percussioni ricamano intrecci ritmici e colori passionali.

Un repertorio di spessore, in ossequio alla grande tradizione brasiliana: Pixinguinha, Jacob Do Bandolim, E. Nazareth, fino a risalire alla choro rivisitato in chiave colta di H. Villa-Lobos.

Non mancano inoltre proposte di grandi contemporanei come Hermeto Pascoal, Antonio Carlos Jobim ed Edu Lobo che, anche se non propriamente autori di Choro tradizionale, sono fortemente legati a quell’esperienza musicale.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – condizionatori nei condomini: gli avvertimenti della Confedilizia

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Ci sono delle regole da rispettare per l’installazione

 Fa caldo e molti italiani ricorrono all’installazione di un condizionatore. Ma attenzione: se si vive in condominio, ci sono delle regole da rispettare.

Lo segnala la Confedilizia, che sul proprio sito (www.confedilizia.it) segnala un approfondimento sul tema, con ulteriori e più estesi riferimenti alle regole da tenere a mente per l’installazione di un condizionatore.

Nel collocare un condizionatore sulla facciata comune – evidenzia l’Organizzazione storica dei proprietari di casa – è bene, pertanto, aver chiaro tutto questo, così da prevenire eventuali controversie.

Ciò, naturalmente, con la precisazione che, se il condominio è dotato di un regolamento di origine contrattuale (cioè, approvato da tutti i condòmini o da tutti espressamente accettato) che disponga al riguardo, è necessario attenersi a quanto il regolamento prevede.

Altro aspetto da non trascurare – segnala sempre la Confedilizia – è che l’installazione in questione non deve essere tale da recare pregiudizio ai vicini. Il che può avvenire, ad esempio, riducendo loro la veduta oppure quando dal condizionatore derivino rumori molesti.

da Daunia News

FOGGIA – pet therapy per bambini autistici

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Avviato a Vieste il progetto pilota dell’Asl

 Consensi per il progetto “Benessere e pet therapy: quando è l’uomo ad aver bisogno degli animali” a cura dell’Asl di Foggia. E’ quanto emerge da un incontro con la rappresentanza dei genitori dei bambini autistici. Il progetto pilota è stato avviato a Vieste.

“Le attività – si legge in una nota dell’Asl – assistite con gli animali, hanno l’obiettivo primario ed accertato di migliorare la qualità della vita di alcune categorie di persone quali , bambini, anziani e ammalati ; la compagnia di un cane o di un gatto è dunque di grande aiuto. La vita di un animale è come la vita di un qualsiasi essere umano, va rispettata e non maltrattata".

da Daunia News

FOGGIA – sprofonda il manto stradale in via Pellico

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

l Comune corre ai ripari provvedendo al ripristino in 24 ore

 Qualcosa a volta funziona. Basta volerlo. Grazie alla collaborazione dei cittadini. Spesso lettera morta. Un intervento immediato che ha evitato il verificarsi di potenziali danni a pedoni e automobilisti.

Ieri dopo la segnalazione da parte di un cittadino dello lo sprofondamento di un tratto di manto stradale in via Pellico, i tecnici del servizio lavori pubblici del Comune di Foggia verificata la situazione hanno attivato le procedure di ripristino conclusesi nella giornata di oggi.

“Abbiamo avuto una rapida reazione rispondendo celermente alle legittime richieste dei cittadini che auspicano di poter percorrere in sicurezza le strade della propria città – è il commento dell’assessore Leonardo Pietrocola -.

In questo caso, l’operazione si è rivelata particolarmente complessa, perché ha interessato i substrati di fondazione e di base stradale oltre che del relativo sottofondo.

I lavori si sono svolti in economia, ma sono stati effettuati con particolare attenzione e, come è possibile constatare, in maniera tempestiva. Questo intervento, unitamente alle operazioni di ripristino del manto stradale che stanno interessando tutta la città, dimostra quanto l’amministrazione comunale sia particolarmente sensibile al problema della qualità delle reti viarie urbane, la cui messa in sicurezza è al momento una delle nostre priorità”.

da Daunia News

SAN MARCO IN LAMIS – ospedale: Conferenza di servizi

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Per la pianificazione di tempi e modi delle nuove attivazioni con la riorganizzazione

 La pianificazione di tempi e modi delle nuove attivazioni seguenti alla riorganizzazione dell’assistenza territoriale e alla riconversione degli spazi dell’ex ospedale “Umberto” di San Marco in Lamis , come previsto dall’atto deliberativo del 20 giugno 2012, al centro di una Conferenza di servizi, durante la quale sono state confermate le attività previste e condiviso quanto già in essere, per far sì che l’ex nosocomio diventi il punto di riferimento dell’assistenza territoriale, per la soddisfazione delle esigenze della popolazione e per governare successivi, eventuali e appropriati percorsi sanitari.

da Daunia News

FOGGIA – Socialismo Dauno: rinnovati direttivo e segreteria

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Da registrare l’ingresso di nuovi militanti, soddisfatto il neo segretario

 E’ stato rinnovato il direttivo del Comitato cittadino di Foggia di Socialismo Dauno, con l’ingresso di altri militanti. Il direttivo di Foggia di Socialismo Dauno risulta essere così composto: Biagio Barrasso, Antonio Bettinelli, Claudio Brazioli, Luigi Buonarota, Giuseppe Caggiano, Raffaele Capocchiano, Alfonso Croce, Domenico Della Martora, Nicola De Meo, Vincenzo di Maggio, Antonio De Santis, Nicola Diurno, Antonio Ficelo, Luigi Imperio, Ezio Laccetti, Maria Longo, Antonino Longo, Mario Lonigro, Anna Maria Marchese, Michele Melchiorre, Giovanni Morlino, Margherita Occulto, Domenico Padalino, Michele Pisante, Leonardo Pompa, Elisabetta Roggia, Giulio Scapato, Gaetano Spagnuolo, Raffaele Tardivo, Alfonso Tropeano e Alberto Urbano.

il direttivo ha eletto la nuova segreteria, coordinata da Alberto Urbano e costituita da Biagio Barrasso, Raffaele Capocchiano, Domenico Della Martora, Luigi Imperio, Giovanni Morlino.

“Compagni con la voglia e la determinazione di portare avanti battaglie concrete su temi importanti che attanagliano la città di Foggia – commenta il neo segretario cittadino Alberto Urbano – come la mancanza del lavoro, l’illegalità diffusa ed una assistenza sanitaria più adatta alle esigenze dei cittadini”.

da Daunia News

FOGGIA – il Partito radicale promuove 12 referendum

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

I moduli da firmare sono disponibili presso il Comune

 Da oggi è possibile firmare i moduli per la presentazione dei 12 referendum promossi dal Partito Radicale. I quesiti referendari sono relativi alla responsabilità civile dei giudici, ai magistrati fuori ruolo, alla custodia cautelare, all’abolizione dell’ergastolo, alla separazione delle carriere dei giudici, al divorzio breve, alla depenalizzazione dei reati di lieve entità legati alla droga, all’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, alla destinazione dell’otto per mille, al lavoro e all’immigrazione.

I cittadini interessati possono firmare gli appositi moduli presso gli uffici della Segreteria generale del Comune di Foggia siti al secondo piano di Palazzo di Città.

Gli orari di apertura al pubblico sono dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle ore 12, e il martedì e il giovedì, dalle ore 16 alle 18.

da Daunia News

Foggia, come ti “massacro” una pianta preziosa

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Lo scempio ai "Giardinetti" di una meravigliosa Bougainvillea

Una foto della potatura selvaggia ai "Giardinetti" di Foggia

Ieri mattina alcuni giardinieri inviati dall’amministrazione comunale, nell’ambito del piano per la riqualificazione delle aree verdi della città, si sono ‘divertiti a giocare con le loro motoseghe al piccolo macellaio’ con la meravigliosa pianta di Bougainvillea situata nella parte di piazza Italia posta dinnanzi al Palazzo degli Studi.

Quando qualcosa va storto nella vita, si cerca solitamente di mettere in pratica qualche trovata per distrarsi e non pensare al peggio. Alcune persone, a volte, cambiano modo di vestire, ornandosi di accessori colorati, magari con motivi floreali, per trovare la giusta dose di allegria nei dettagli che spesso, come si suol dire, fanno la differenza.

E’ successa praticamente la stessa cosa a Foggia ma i fatti si sono svolti nell’ordine opposto. Ieri mattina, infatti, alcuni giardinieri inviati dall’amministrazione comunale, nell’ambito del piano per la riqualificazione delle aree verdi della città, si sono ‘divertiti a giocare con le loro motoseghe al piccolo macellaio’ con la meravigliosa pianta di Bougainvillea situata nella parte di piazza Italia posta dinnanzi al Palazzo degli Studi.

da Il Mattino di Foggia e Provincia

FOGGIA – Incidente stradale: un morto e tre feriti all’Incoronata

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

La vittima è un foggiano di 77 anni Pasquale Bruno

Tragico incidente stradale nei pressi del Santuario dell'incoronata di Foggia. Un uomo di 77 anni è morto sul colpo. A nulla sono valsi i soccorsi. Un morto e tre feriti.

E’ il bilancio dell’incidente stradale avvenuto ieri mattina nei pressi del santuario dell’Incoronata.  La vittima è un foggiano di 77 anni, Pasquale Bruno.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti l’uomo era alla guida di una Peugeot 106 che, per cause ancora da accertare, si è scontrata con una Bmw 320 su cui viaggiano un uomo con due sue sorelle.

L’impatto è avvenuto all’incrocio tra via don Orione e la strada comunale 5. La vittima è stata trasportata al pronto soccorso degli Ospedali Riuniti di Foggia  e ricoverata nel reparto di rianimazione: le sue condizioni sono apparse subito gravi. L’uomo è morto poco dopo.

da Il Mattino di Foggia e Provincia

FOGGIA – Scavi clandestini in Capitanata: 21 persone denunciate

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Il valore dei beni recuperati è pari a circa 100 mila euro

Una organizzazione che si occupava degli scavi clandestini in provincia di Foggia e che poi piazzava i reperti nel mercato illegale italiano grazie a intermediari napoletano.

E’ quanto hanno scoperto i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari, Napoli e del comando provinciale di Foggia che hanno denunciato 21 persone accusate di ricettazione, ricerche archeologiche non autorizzate ed impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato

Una organizzazione che si occupava degli scavi clandestini in provincia di Foggia e che poi piazzava i reperti nel mercato illegale italiano grazie a intermediari napoletano.

E’ quanto hanno scoperto i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari, Napoli e del comando provinciale di Foggia che hanno denunciato 21 persone accusate di ricettazione, ricerche archeologiche non autorizzate ed impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.

Cinquecentoquarantotto i reperti archeologici risalenti al IV-V secolo avanti Cristo sequestrati. L’attività di indagine, condotta dal Nucleo Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bari, specializzato nel contrasto dei reati ai danni del patrimonio culturale nazionale, è nata dalle continue segnalazioni di scavi clandestini giunte nell’ultimo anno e dalla conseguente esigenza di contrastare il fenomeno del trafugamento di importanti reperti archeologici, testimonianze degli antichi insediamenti del IV – V sec. a .C in Puglia e soprattutto nell’area foggiana, culla della cultura dauna. 

E’ stato accertato che le persone coinvolte, tutte originarie della provincia di Foggia, ad eccezione di quattro campani, eseguivano con frequenza ricerche archeologiche, senza le necessarie autorizzazioni da parte della Soprintendenza, al fine di impossessarsi dei beni da riproporre per la vendita sul mercato clandestino.

Gli scavi erano eseguiti con metodi approssimativi e senza criterio scientifico, danneggiando talvolta irrimediabilmente le antiche strutture rinvenute.

A seguito delle perquisizioni, sono stati sequestrati: 91 reperti archeologici integri in ceramica (olle acrome, brocche a vernice rossa, kylix, skyphos, lekythos a vernice nera e coppette) risalenti al IV –III sec. a.C; 38 frammenti di reperti archeologici; 37 reperti fossili; 42 oggetti in metallo (fibule, anelli, pesi da telaio e statuette votive); 4 metal detector; 2 parti di ricambio di metal detector; 340 monete di natura archeologica, in argento e bronzo, risalenti varie epoche; materiale da scavo.

 Il valore dei beni recuperati (548 reperti archeologici) è pari a circa 100 mila euro. Il cospicuo patrimonio culturale trafugato dai “tombaroli” e recuperato dai carabinieri sarà restituito alla Soprintendenza per i Beni Archeologici.

da Il Mattino di Foggia

FOGGIA – “Punto Acapo”: Antonella riparte

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

la titolare del negozio di abbigliamento Bibop distrutto da una bomba a novembre scorso, apre un nuovo punto vendita in via Dante

Non si è fatta intimorire dall'attentato avvenuto lo scorso anno. Al contrario Antonella ha deciso di riprovarci aprendo un nuovo punto vendita in Via Dante. la storia della "commerciante coraggio" “

PuntoAcapo”. Antonella Franco ci riprova. Anzi riparte. E lo fa allestendo un “negozio coraggio”. Non Nessuno fermi Antonella, perchè lei non ci sta a soccombere al volere della criminalità

«Si abbiamo rincominciato da pochissimo, abbiamo voltato pagina ma siamo sempre noi». La titolare del negozio di abbigliamento BiBop in viale XXIV maggio, distrutto da un attentato dinamitardo di una violenza inaudita la sera del 22 novembre scorso, riapre i battenti in Via dante al Civico 32.

Un nuovo capitolo del libro su di una donna che ha fatto la storia del commercio foggiano. Dodici anni fa l'apertura del punto vendita lungo il Viale della Stazione. Poi i sacrifici per rilevare l'attività. Qualcuno ha tentato di farle fare una fine ingloriosa, piazzando un ordigno esplosivo davanti alle saracinesche del suo negozio.

Un boato, quella notte, ha sventrato la sua attività ed un intero quartiere. C'erano schegge e frammenti di vetro a centinaia e centinaia di metri di distanza. Un segnale forte, fortissimo. Non solo per la giovane commerciante foggiana, ma per un'intera città che da quel momento in poi, ha dovuto con violenza accettare la realtà. A Foggia la criminalità la fa da padrone.

Sono passati otto mesi da quella terribile notte. Nel frattempo tante cose sono cambiate nella vita di Antonella. E' tornato a splendere il sorriso sul suo volto. (Antonella è una donna che sorride con gli occhi blu cobalto) E' divenuta mamma da pochissimi giorni di Fernando, un bellissimo maschietto di 3 chili 700 grammi.

Che dire… Una nascita nella rinascita. «Inizialmente c'è stato lo sconforto, poi la rabbia perché ovviamente tutto quello che è accaduto mi ha turbata – racconta Antonella.

Poi però devo dire che, un po' per il mio carattere, un po' per la vicinanza della gente, della mia famiglia, dei miei clienti, ho trovato il coraggio di raccogliere le forze e rincominciare. Di rialzare la testa e le saracinesche».

Un gesto impavido raccolto dall’associazione antiusura e antiracket Buon Samaritano che, insieme a Confcommercio Foggia, hanno annunciano di restare vicino alla titolare del nuovo esercizio commerciale, elogiando la forza, e il coraggio di ricominciare senza lasciarsi intimidire.

«Proprio la Fondazione Buon Samaritano, la Confcommercio non mi hanno mai abbandonata, mi sono stati accanto in ogni momento. Mi hanno sostenuto, innanzitutto, ascoltandomi ed ho potuto confrontarmi con persone che comprendevano ciò che stavo vivendo. Mi hanno dato una mano “reale” sotto più punti di vista.

Si può dire di no alla criminalità, al racket delle estorsioni non arrendendosi, questa è la sola arma da utilizzare contro la delinquenza – incalza Antonella. Non possiamo far altro che continuare ed essere quello che siamo e a fare quello che più ci piace fare.

Quello che ho sempre detto che quanto accaduto nel mese di novembre scorso è un episodio isolato e che io sono sempre stata circondata da persone che mi vogliono bene. La mia esperienza, quindi, quella passata relativa al negozio Bi Bop è stata un'esperienza positivissima.

Non mi piace ricordare il negozio solo per l'atto dinamitardo, perchè noi, in 12 anni di attività, avevamo innanzitutto realizzato un punto di ritrovo per i ragazzi.

Organizzavamo eventi, momenti di intrattenimento. Quello che è successo è successo e purtroppo non ho ancora, e probabilmente non l'avrò mai, un'idea precisa di quello che è accaduto.

Di certo c'è che la criminalità esiste in questa città ed esercita anche una forte pressione. “Punto Acapo” è un negozio realizzato a costo zero allestito con la mobilia fatta di materiali riciclati che noi stessi abbiamo cercato.

E' tutto ciò che vedete – aggiunge – piccolino raccolto ma c'è tutto ciò che serve. Invito tutti i foggiani a venire in questo “negozio coraggio”. Ci ho creduto tantissimo anche quando tutti quanti mi dicevano di fermarmi un po' perchè probabilmente avrei avuto bisogno di un momento di paua. Io ho vuluto fortemente rincominciare subito perché credo in quelo che faccio e nessuno potrà portarmelo via»

da Il Mattino Di Foggia

Rapina con ‘spaccata’ a Orta Nova, commando irrompe in una gioielleria in macchina

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Sul posto sono giunti i carabinieri, che indagano sull'accaduto. Il commando ha agito indisturbato.

Da quantificare l'ammontare del bottino Rapina con “spaccata” questa mattina in viale della Ferrovia presso la gioielleria ‘Melillo” di Orta Nova.  A bordo di una Ford Fiesta un commando di persone ha sfondato la vetrata del negozio e fatto irruzione al suo interno.

Prima, però, i malviventi hanno posizionato delle bacchette di legno per formare una rampa sul marciapiede e permettere al mezzo di salirvi in retromarcia. Una volta dentro i banditi hanno minacciato il titolare e portato via il bottino, che è ancora da quantificare.

Probabilmente, per distrarre le forze dell’ordine, pochi minuti prima del colpo  i rapinatori hanno dato fuoco a una macchina, ma questa è solo un’ipotesi.

Sulla via sarebbero stati posizionati persino dei chiodi. Sul posto sono giunti i carabinieri della città dei Cinque Reali Siti, che ora indagano sull’accaduto alla ricerca di elementi utili per risalire all'identità dei malviventi.

RAPINA GIOIELLERIA 'MELILLO' A ORTA NOVA: FOTO DI CARLO COLANTUONO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Foggiatoday

FOGGIA – Mongelli-Piemontese, c’eravamo tanto amati

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Finita da tempo la luna di miele, i due litigano su tutto.

C'è di mezzo la candidatura a sindaco? Cinque mesi fa aveva lanciato l’ultimatum con “le cose da fare in 100 giorni o tutti a casa”.

E proprio l’autodifesa su quell’agenda è stato l’ultimo momento in cui Raffaele Piemontese e Gianni Mongelli hanno parlato – più o meno – la stessa lingua.

TU QUOQUE FILI MI. In realtà più per tutelare se stesso che per difendere il primo cittadino, il presidente del Consiglio comunale aveva fatto l’elenco di ciò che era stato concretamente fatto, giustificando il mancato abbandono della poltrona.

Ora, però, Piemontese e Mongelli sono due sposi che vivono nella stessa casa, ma non si parlano. Anzi, guardano i propri figli e rinfacciano all’altro perché sia uscito così scapestrato.

L’ultimo caso è la vicenda del mercato di viale Pinto. E proprio come due sposi, mentre Mongelli va a fare la spesa al mercato per solidarizzare, torna in Comune, lascia la busta sul tavolo e si trova il consorte che gli rinfaccia:

“Non ci sei stato e quelli hanno fatto come volevano”. Che sarebbe quello che, edulcorato nella terminologia politica, Piemontese dice quando sottolinea che "l'incerto indirizzo politico avuto fino ad oggi ha finito con il costituire un alibi per dirigenti, funzionari e dipendenti comunali che operano in questo settore senza cogliere appieno la delicatezza del loro compito: gestire beni comuni e vigilare sul loro corretto utilizzo".

C'ERAVAMO TANTO AMATI. Questo parrebbe il punto di non ritorno nel rapporto tra i due. Perché se c’è un punto su cui il sindaco perde la sua proverbiale compostezza è quando lo si critica sul tema della “legalità”.

È l’argomento su cui Mongelli è più sensibile e non accetta lezioni di morale (tanto da non resistere alla tentazione di portare la discussione anche sui social network, con un sibillino commento sulla bacheca facebook dello stesso Piemontese).

Ecco perché è prevedibile che lo scontro sia destinato a farsi sempre più duro, anche in vista della scelta del prossimo candidato sindaco. Mongelli non ha mai nascosto – soprattutto nel passato più recente – la sua volontà a riprovarci.

Alla poltrona da sindaco Piemontese un pensierino ce l’ha fatto e comunque vuole un segnale di discontinuità. Staremo a vedere se voleranno anche i piatti in una coppia da “c’eravamo tanto amati”…

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – La geografia della mafia nel Foggiano: omertà e segreti svelati dal procuratore Seccia

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

 Domani l’anteprima nazionale a Polignano a mare

La mafia di Foggia conosciuta come ‘La Società’, la mafia di Peschici, di Rodi e quella di Lucera. I fatti, le sentenze, le indagini, le storie.

Gli uomini e le donne, le famiglie. I destini segnati. Con questo libro il Procuratore di Lucera Domenico Seccia completa la geografia della mafia del Nord della Puglia.

UN TABÙ CHE SCOMPARE. La mafia sociale (collana passaggi), come il precedente La mafia innominabile, rompe nuovamente un tabù. Nomina la mafia di quelle terre per quello che esattamente è: una mafia sociale perché è trasversale ai ceti che assoggetta, risponde alle esigenze sociali delle comunità e ha vinto l’indignazione sociale.

C’è un perché con un punto di domanda e un perché che introduce l’argomentazione della risposta alla stessa domanda che, se si mette mano alla mafia di quelle terre, ci si fa: perché nessuno parla della mafia di Capitanata?

«Perché – come scrive Seccia nel suo libro – qui non vi è stata alcuna rivoluzione dei lenzuoli. Qui si continua a dire che non vi è alcuna infiltrazione mafiosa.

LA MAFIA E LA CENERE. Tutti dicono ‘qui’ e non ‘da noi’ – spiega Seccia – e forse anche questo vuol dire qualcosa. La mafia rende tutto cenere. Se soffi sulla cenere non c’è nulla in essa che opponga resistenza per non volarsene via.

Rendere cenere ogni cosa è la sua forza. Dove vi è cenere non vi è più nulla. Non c’è Stato. Non c’è sviluppo. Tutto è così come è. Immutabile».

L’ANTEPRIMA NAZIONALE. Il libro contiene la prefazione del magistrato Raffaele Cantone, neo eletto componente della task force per l'elaborazione di proposte in tema di lotta alla criminalità organizzata voluta dal premier Enrico Letta.

Il libro sarà presentato in anteprima nazionale al Festival di Polignano il prossimo 11 luglio con Mons. Mimmo Cornacchia, Vescovo di Lucera, Guglielmo Minervini, direttore editoriale edizioni la meridiana, e l’autore; coordina Enzo Magistà.

da Foggiacittaaperta

Goletta Verde, “fortemente inquinata” la Foce del torrente Candelaro a Manfredonia

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

 I dati dell'imbarcazione di Legambiente

Oltre la metà dei campionamenti eseguiti in Puglia dai biologi di Goletta Verde è risultata “fuorilegge”.

In ben 17 casi (corrispondenti per lo più alle foci di fiumi e ai canali), rispetto ai 30 punti monitorati lungo gli 865 chilometri di costa, è stata evidenziata una carica batterica al di sopra dei valori consentiti dalla legge e per quattordici di questi punti il giudizio è “fortemente inquinato”.

Acque inquinate da scarichi non depurati adeguatamente con presenze di escherichia coli e enterococchi intestinali che contribuiscono non solo ad inquinare i fiumi e il mare, ma che mettono in pericolo la stessa salute dei cittadini.

Sotto accusa ancora una volta le foci dei fiumi e dei canali, ma anche gli scarichi degli stessi impianti destinati alla depurazione dei reflui urbani, che dimostrano ancora una volta le criticità che toccano il sistema depurativo pugliese. Legambiente lancia dunque un appello a Regione e amministratori locali affinché si intervenga per risolvere con urgenza la questione della mala depurazione.

È questa la fotografia scattata da Goletta Verde, la celebre campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, realizzata anche grazie al contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati che resterà in Puglia fino a giovedì 11 per verificare lo stato di salute del mare e delle coste. I biologi di Legambiente da metà giugno stanno passando al setaccio foci di fiumi e torrenti ma anche spiagge e punti critici segnalati dai cittadini per scattare un’istantanea che consenta di verificare anche l’apporto inquinante che arriva dai fiumi.

Proprio per questo preoccupa la situazione riscontrata in Puglia dove 17 campionamenti rispetto ai 30 realizzati sono risultati con un valore di carica batterica oltre i limiti consentiti.

LA SITUAZIONE NEL FOGGIANO Tre i campionamenti effettuati in provincia di Foggia. L’unico punto nel quale è stata riscontrata la presenza di una carica batteriologica superiore a quella consentita, e giudicato “fortemente inquinato”, è stato quello eseguito nei pressi della Foce del torrente Candelaro nel comune di Manfredonia.

Entro i limiti, invece, le analisi effettuate nei pressi della foce del torrente Carapelle in località Lido Rivoli/Foggiamare del comune di Zapponeta e alla foce del Canale Schiapparo, in località Lago di Lesina tra il comune di Lesina e Torre Mileto.

Entro i limiti di legge le analisi sulle acque prelevate a Margherita di Savoia (un campionamento nei pressi della foce del torrente Carmonisa, località Riserva naturale di Salina, l’altro nei pressi della foce Aloisa)

DEPURATORI NEL MIRINO Ancora oggi il 23 per cento dei cittadini pugliesi, circa un milione di abitanti, scarica i reflui senza che questi vengano depurati. I 187 depuratori della regione hanno ancora problemi di funzionamento, criticità e questioni irrisolte che in alcuni casi rendono inefficace la depurazione.

Tra questi ci sono ad esempio 11 vecchi impianti, tutti da dismettere, che rischiano di inquinare le acque sotterranee, scaricando direttamente in falda o ancora quelli con problemi nel funzionamento e i cui scarichi risultano non conformi, come certificano i dati Arpa (nel 2012 sono stati 52 quelli giudicati non conformi).

La situazione più critica è nella BAT, dove i depuratori delle cittadine che danno il nome alla provincia sono risultati non conformi. Ma non sono gli unici grandi impianti a risultare non conformi, come dimostrano i superamenti dei limiti riscontrati in uscita dai depuratori di Bari Ovest, Foggia e altri tra i più grandi.

"È un quadro, quello scaturito dalle analisi dei nostri biologi, che ci preoccupa, ma di certo non ci sorprende, vista la situazione di crisi in cui versa il sistema depurativo della regione Puglia che, nella tappa di Goletta Verde di Barletta, abbiamo illustrato dettagliatamente nel nostro dossier.

In troppi punti le acque analizzate presentavano cariche batteriche oltre le soglie consentite dalla normativa – sottolinea Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente – A preoccupare non sono solo le foci dei fiumi e dei torrenti, ma anche gli scarichi degli impianti di depurazione.

Anche le acque prelevate in questi punti, infatti, presentavano livelli allarmanti di inquinanti. Sulla depurazione si gioca una sfida importantissima non solo per questa regione, ma per l’intero nostro Paese.

Alla mancanza cronica di impianti di depurazione, soprattutto da parte dei comuni dell’entroterra, si aggiunge anche il carico inquinante dei reflui non adeguatamente trattati dagli impianti in attività che spesso non riescono a gestire i picchi estivi: si tratta di una situazione davvero imbarazzante che va sanata una volta per tutte".

da Foggiacittaaperta

FOGGIA – Banchi in muratura per il mercato

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Dopo i roghi via il legno: i box saranno in mattoni La Camera di commercio conferma il finanziamento

 

Al mercato Pinto saranno ricostruiti tutti i box per i produttori di Coldiretti e per gli altri venditori di ortofrutta: i banchi saranno in muratura per tutti e non saranno più tollerate modifiche alla disposizione interna dei punti vendita.

Non è l’unica novità che riguarda il mercato. La riqualificazione vedrà il contributo economico della Camera di commercio che punterà innanzitutto alla installazione di un sistema di videosorveglianza e sarà previsto anche un servizio di vigilanza.

Queste le decisioni assunte al termine dell’incontro tra il sindaco, Gianni Mongelli, e i vertici direttivi di Coldiretti, Donnino e Palladino. La Coldiretti all’amministrazione, presente anche l’assessore all’Annona, Pippo Cavaliere, ha chiesto queste concrete garanzie per poter far riaprire le attività dei 20 produttori rimasti senza punti vendita a seguito della escalation di attentati incendiari. In questi giorni è presente al mercato e non intende mollare solo una produttrice che vende miele e prodotti da forno.

L’ufficio tecnico dei Lavori pubblici si è impegnato a realizzare un progetto in sette giorni per rimettere in piedi l’area mercatale. Nel corso di un colloquio telefonico avvenuto tra l’assessore Cavaliere e il presidente della Camera di commercio, Eliseo Zanasi, quest’ultimo ha confermato un contributo economico tra gli 80 e i 100mila euro.

Nel frattempo la delinquenza incalza e tiene sulla «graticola» i produttori, il Comune e anche le Forze dell’ordine. Nella nottata tra lunedì e martedì sono state incendiate alcune cassette della frutta abbancate su uno dei lati del mercato, quello occupato dall’altro gruppo di ambulanti che non fa parte del progetto «Campagna Amica» di Coldiretti.

I vigili del fuoco, dopo un primo sopralluogo, non hanno rilevato tracce di liquido infiammabile. Ma per bruciare le cassette di legno basta un accendino.

Un incendio che però gli investigatori pare leggano più come il tentativo maldestro di sviare i sospetti, che una minaccia reale e concreta per gli altri ambulanti.

Nel silenzio generale della politica foggiana, rotto nei giorni scorsi solo dal gruppo consiliare di Sel, ieri c’è stata una dura presa di posizione del presidente del Consiglio comunale, Raffaele Piemontese: «I ripetuti incendi sono la dimostrazione evidente dell’esistenza di un grumo di interessi criminali che si è incrostato nel settore della vendita ambulante dell’ortofrutta».

Piemontese sostiene l’azione messa in campo dal sindaco, ma spinge per una linea molto più dura. In un certo senso scavalca sia il primo cittadino che l’assessore all’Annona, cavalcando il sentimento generale che attraversa la città che sui social forum discute e molto di quello che sta accadendo in via Pinto:

«È necessario un intervento generale bonifica di un comparto economico in cui gli effetti della crisi sono acuiti dall’alterazione della concorrenza che deriva dall’abusivismo e dall’azione criminale di controllo degli spazi di vendita»

. Piemontese fa la voce grossa anche con l’assessore alla sicurezza, Franco Arcuri, con la squadra annonaria dei vigili, con i funzionari e dirigente dell’Annona che rilasciano i permessi.

«Bisogna attivare controlli capillari ed efficaci in strada e nei mercati – sostiene – monitorare la procedura di rilascio delle autorizzazioni e la loro pratica attuazione, perimetrare gli spazi pubblici e non tollerare abusi.

L’incerto indirizzo politico avuto fino ad oggi, ha finito con il costituire un alibi per dirigenti, funzionari e dipendenti comunali che operano in questo settore».

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – SEQUESTRATO PATRIMONIO DI OLTRE 2 MILIONI DI EURO AD UN RIVENDITORE DI AUTOVEICOLI …

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo d’urgenza, finalizzato alla confisca per equivalente – disposto dalla locale Procura della Repubblica e, successivamente, convalidato dal GIP -, di beni riconducibili al titolare di un’azienda esercente il commercio di autoveicoli, per essersi sottratto fraudolentemente al pagamento delle imposte.

In particolare, l’amministratore della società – con filiali in tre regioni – già oggetto di una verifica fiscale svolta dal Nucleo di Polizia Tributaria di Foggia, allo scopo di sottrarsi al pagamento delle imposte ovvero di annichilire le prevedibili procedure di riscossione, aveva simulato un atto di cessione di ramo d’azienda a favore di una nuova società, costituita ad hoc presso i medesimi locali aziendali, in modo da svuotare il patrimonio della società “rea” di aver evaso imposte per 3,3 milioni di euro.

Ma la circostanza singolare riscontrata dai verificatori è stata quella della scoperta del simulato “ravvedimento” dell’amministratore della società controllata.

Quest’ultimo, infatti, oltre ad aver progettato la fraudolenta cessione del ramo d’azienda, aveva anche “tranquillizzato” l’Amministrazione finanziaria concordando con la stessa un accertamento con adesione ed il relativo pagamento delle imposte evase, mediante il versamento di sei rate da 400.000 euro ciascuna, tanto da saldarne anche la prima.

La sorpresa è stata quella di scovare che il (si fa per dire) pagamento della prima rata era stato effettuato operando una compensazione – nel modello F24 – con un credito d’imposta, risultato, però, a seguito di un ulteriore controllo, totalmente inesistente. 

Pertanto, sulla base della segnalazione dei finanzieri di tali condotte fraudolente alla Procura della Repubblica di Foggia, quest’ultima ha emesso un decreto di sequestro preventivo per equivalente, sulla base del quale sono stati assicurati, a garanzia dell’erario, beni mobili (un parco auto di 242 autovetture), immobili, disponibilità finanziarie e quote societarie per un valore di circa 2,2, milioni di euro.

Tale attività s’inquadra nelle linee strategiche dell’azione della Guardia di Finanza di Foggia di contrasto all’evasione, volte ad incrementare la qualità degli interventi ispettivi -attraverso il raccordo fra l’attività di verifica e quelle di accertamento e recupero dei tributi evasi -, soprattutto nei confronti degli indagati per reati tributari, per i quali viene sistematicamente attivato l’iter finalizzato al sequestro preventivo dei patrimoni ai fini dell’applicazione della successiva confisca obbligatoria dei valori corrispondenti alle imposte evase.

Dall’inizio dell’anno i finanzieri del Comando Provinciale di Foggia hanno eseguito sette sequestri della specie per un valore complessivo dei beni cautelati pari a 6 milioni di euro.

Ciò nella prospettiva di assicurare gli effettivi recuperi alle casse erariali delle imposte evase, in modo da impedire il protrarsi degli effetti negativi dei maggiori esborsi ai quali sono chiamati i contribuenti e gli imprenditori onesti.

 

da

FOGGIA – Sul web il “diario di bordo” dei lavori di copertura delle buche stradali

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Tutto sul sito del neo-assessore di Foggia ai Lavori Pubblici, Leonardo Pietrocola. 1270 le "voragini" censite. Il costo totale dell'operazione è di 38.696 euro

Una pagina web per seguire – con tanto di servizio fotografico – le fasi della cosiddetta “Operazione Buche”, ovvero il programma di manutenzione straordinaria delle strade cittadine che proseguirà per tutto il mese di luglio.

Una sorta di “diario di bordo” inaugurato con le immagini dei lavori iniziati alle 8 del mattino dello scorso lunedì da via Conte Appiano per proseguire nell’area centrale della città, da dove si irradierà nel resto dell’abitato.

Le zone interessate da questo censimento e risarcimento delle buche stradali cittadine saranno: piazza San Francesco e zona centro igiene, corso Cavour e corso Garibaldi, via Napoli/via Telesforo, via Martiri di Via Fani, via Silvio Pellico e le zone limitrofe a piazza San Francesco.

FOTO | LAVORI DI COPERTURA DELLE BUCHE STRADALI A FOGGIA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

da Foggiatoday

ORTA NOVA – nasce il coordinamento comunale di “Fratelli d’Italia”

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

Sarà guidato da Francesco De Sanctis e Antonio Giacchetta

 Francesco De Sanctis e Antonio Giacchetta guideranno il coordinamento comunale di “Fratelli d’Italia”. Soddisfatto Domenico Farina, coordinatore provinciale del movimento politico fondato dall’ex ministro della gioventù, Giorgia Meloni (nella foto).

“Il percorso di radicamento territoriale di “Fratelli d’Italia” prosegue in modo proficuo ed entusiasmante, con nuove adesione e con una presenza sempre più capillare nei centri della Capitanata, confermando così l’importanza della sfida di rinnovamento contenutistico e generazionale per la costruzione di nuovo centrodestra”. 

da Daunia News

BARI – Depuratori in tilt il mare di Puglia silenzioso malato

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

 Su 30 campionamenti eseguiti in Puglia dai biologi di «Goletta Verde» lungo gli 865 chilometri di costa è risultata una situazione «fuorilegge» in 17 casi e per 14 di questi una valutazione di «fortemente inquinato».

Gli esiti del monitoraggio sono stati presentati ieri a Bari da Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente, Francesco Tarantini, presidente Legambiente Puglia, alla presenza di Angela Barbanente, vice presidente della Regione, e Nicola Ungaro dell’Arpa Puglia. Il tutto nell’ambito della campagna di monitoraggio sulle coste che si concluderà domani.

La maggior parte delle criticità sono state individuate in provincia di Bari e Brindisi, alcune nella Bat, e – secondo Legambiente – sono legate anche allo stato dei depuratori: potenziamento, adeguamento, scarichi in falda, impianti sotto sequestro.

Il 23% dei cittadini pugliesi, circa un milione di abitanti, scarica i reflui senza che questi vengano depurati e, secondo i dati rilevati, i 187 depuratori della regione hanno ancora problemi di funzionamento, criticità e questioni irrisolte.

Tra questi ci sono ad esempio 11 vecchi impianti da dismettere che rischiano di inquinare le acque sotterranee, scaricando direttamente in falda, o ancora quelli con problemi nel funzionamento e i cui scarichi risultano non conformi, come certificano i dati Arpa (nel 2012 sono stati 52).

Su 100 segnalazioni, a livello nazionale, ben 40 sono arrivate dalla Puglia. A confermare la situazione emergenziale in cui si trova la Puglia – è stato detto durante la presentazione del rapporto a Bari – l'approvazione lo scorso giugno alla Camera della proroga dell’emergenza ambientale legata alla depurazione sino a fine 2013.

La situazione più critica è nella Bat, dove i depuratori sono risultati non conformi. In provincia di Bari nessuno dei tre prelievi ha dato esito positivo: fortemente inquinati i due campionamenti al porto del capoluogo e alla foce di scarico del depuratore di Monopoli Nord.

Preoccupanti anche le analisi nel brindisino: la foce dei canali «Giancola» e «Infocaciucci» è fortemente inquinata, al pari dello scarico del depuratore di Villanova. In provincia di Foggia su 3 campionamenti è stato giudicata fortemente inquinata la foce del torrente Candelaro, nel comune di Manfredonia. In provincia di Taranto su 7 campionamenti 2 presentano inquinanti oltre i limiti: la foce del fiume Lato (inquinato) e lo scarico del depuratore in località Marina di Pulsano (fortemente inquinato).

In provincia di Lecce, infine, dei sei campionamenti solo la metà presenta una carica batterica entro i limiti: fortemente inquinate l’insenatura di Torre Riccio a Corsano e lo scarico del depuratore a Porto Gaio di Gallipoli; inquinate la foce del canale di scarico sulla spiaggia di Marina di Leuca a Castrigliano del Capo.

«Una vera emergenza per le acque in Puglia – dice Tarantini – chiediamo alla Regione, ai sindaci ed all’Acquedotto Pugliese di lavorare in sinergia per spendere i fondi disponibili completando e sistemando le reti».

«Con le recenti delibere Cipe abbiamo investito 260 milioni di euro tra linea fanghi e fognature – ha replicato Barbanente – poi stiamo integrando l’attività di Aqp per la depurazione con quella dei Consorzi di bonifica nella gestione della rete idrica.

L'acqua iper-affinata deve essere usata anche per le attività urbane (lavaggio strade, parcheggi, irrigazione verde): questo deve essere il modello». Inoltre, a partire dai casi più critici (Manduria e Lama San Giorgio), «dobbiamo concepire soluzioni innovative come la depurazione naturale: fitodepurazione e lagunaggio devono integrare i metodi tradizionali».

«Alla mancanza cronica di impianti di depurazione – ha rimarcato Ciafani – si aggiunge anche il carico inquinante dei reflui non adeguatamente trattati dagli impianti in attività, che spesso non riescono a gestire i picchi estivi. È una situazione che va sanata una volta per tutte».

da La Gazzetta del Mezzogiorno

SAN GIOVANNI ROTONDO – Pino Aprile a San Giovanni Rotondo L’autore del best seller “Terroni” incontra i lettori presso i Laboratori Urbani Artefacendo

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

 Sarà il cortile dei Laboratori Urbani Artefacendo di San Giovanni Rotondo, in via Amigò, ad ospitare giovedì 11 Luglio, ore 20.30, l’imperdibile incontro con Pino Aprile, autore, tra gli altri, della trilogia “Terroni”, “Giù al sud” e “Mai più terroni” (Piemme, 2010, 2011, 2012) che ha riportato agli onori della cronaca la questione meridionale, rendendolo celebre in Italia e all’estero.

Attraverso le sue opere, Pino Aprile parlerà di vecchi problemi e nuove prospettive del Mezzogiorno d'Italia, continuando a svelare luci ed ombre sulla storia del nostro Paese, perché – come sostiene lui stesso – “quando a un popolo viene cancellato il passato, non lo si priva semplicemente della sua storia ma gli viene oscurata la via maestra del futuro, impedendogli di fornire il suo prezioso contributo al cammino dell’umanità”.

L’incontro, organizzato da Laboratori Urbani Artefacendo in collaborazione con i Presidi del Libro di San Giovanni Rotondo, sarà moderato da Valeria Lauriola della Libreria Fahrenheit e vedrà la partecipazione di Giuseppe Sciretta, giovane imprenditore di Rocchetta Sant’Antonio, citato in “Mai più terroni”.

Pino Aprile da il via al secondo appuntamento della kermesse culturale “Estatefacendo”, che proseguirà giovedì 18 luglio con Stefano Piedimonte, autore del romanzo “Nel nome dello zio” (Guanda, 2012) e giovedì 25 luglio con “Aspettando Provo.corto”, appuntamento nel corso del quale il pubblico sceglierà l’ultimo dei cortometraggi che farà parte della rosa di quelli in concorso per l’edizione 2013 di “Provo.corto” all’interno della sesta edizione del Gargano Film Fest, ideato e diretto dall’associazione culturale Provo.cult.

www.artefacendo.it

CERIGNOLA – IL GAL PIANA DEL TAVOLIERE ACCOGLIE L’INGRESSO DEI GAL CROATI NELL’ UNIONE EUROPEA

Pubblicato : mercoledì, 10 luglio 2013

 Il Gal Piana del Tavoliere ha accolto e festeggiato in un clima internazionale ed insieme ad alcuni Gruppi di Azione Locale sloveni, polacchi, cechi e lituani, in rappresentanza dei loro Paesi d’origine ed insieme ai Gal croati, l’ingresso della Croazia, il ventottesimo stato, nell’ Unione Europea.

L’evento organizzato dal GAL Laura, con cui il Gal Piana del Tavoliere ha da anni intessuto rapporti nell’ambito di progetti di cooperazione a valere su diversi Programmi di finanziamento comunitari, si è svolto, dal 5 al 7 luglio, a Biograd Na Moru, una località turistica della Dalmazia, vedendo la presenza di 35 GAL provenienti da 8 Stati europei, con più di 200 partecipanti.

La presenza all’evento ha avuto come obiettivo principale la promozione delle eccellenze produttive delle aziende territoriali che hanno aderito alla manifestazione.

I vini di qualità, i variegati prodotti da forno con i classici Scaldatelli, le olive della cultivar Bella di Cerignola, le conserve alimentari e l’olio extra vergine di oliva sia biologico, che a denominazione sono stati sufficientemente distribuiti tra le migliaia di visitatori della tre giorni del LAG Summer Festival, riscontrando pareri favorevoli e l’ interesse da parte di ristoratori locali.

In questo modo il GAL ha iniziato a rendere operativa la pianificazione strategica in corso di definizione, relativamente al piano di promo-commercializzazione che verrà a breve condiviso con le aziende locali e con i consorzi di tutela, nei prossimi giorni, mediante incontri presso la sede del GAL Piana del Tavoliere.

Il GAL ha raccontato le sue eccellenze attraverso prove degustative all’interno dello stand, area costantemente presa d’assalto dai turisti e visitata nella giornata di sabato anche da una delegazione del Ministero dell’agricoltura croato.

Nella giornata di sabato 6 luglio, alla presenza dei gruppi di azione locale convenuti e di una delegazione del Ministero dell’Agricoltura del paese ospitante, il GAL Piana del Tavoliere ha illustrato l’area territoriale di riferimento, le bellezze architettoniche e paesaggistiche e raccontato le esperienze di cooperazione condotte, oltre alla qualità ed alla tipicità delle produzioni agroalimentari.

L’esperienza condotta dal Gal Piana del Tavoliere è stata utile per promuovere le aziende ed i prodotti tipici locali e per rafforzare i processi di cooperazione internazionali, ponendo le basi per la predisposizione di prossimi progetti comuni ai due gruppi di azione locale ed ai territori di riferimento.

A detta del Gal Laura ed al termine della tre giorni croata, fra i protagonisti assoluti dell’evento, è spiccato infatti l’operato dello stesso GAL Piana del Tavoliere.

E’ in questo modo che il Gal Piana del Tavoliere rafforza la sua apertura verso le coste dell’altro versante adriatico e dell’intera area balcanica, seguendo la strategia, già avviata da alcuni anni, di recupero e rinvigorimento dei rapporti fra le due sponde lungo la strada del Corridoio VIII.

Comunicato Stampa Gruppo di Azione Locale “Piana del Tavoliere”