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Notizie del 13 luglio 2013

FOGGIA – La politica non va in vacanza, da destra a sinistra si lavora per il dopo Mongelli

Pubblicato : sabato, 13 luglio 2013

Il sindaco vorrebbe ricandidarsi, ma Bordo storce il naso e Piemontese scalda i motori. Lucia Lambresa sarà della partita. Sel e Pdl hanno un'idea. Leo Di Gioia avrebbe già deciso di non correre per la fascia tricolore

AUTUNNO CALDO. Sarà un autunno caldo quello che si prospetta per il Comune di Foggia al rientro delle ferie estive. Sarà quello, infatti, l’ultimo scorcio di mandato Mongelli prima delle amministrative 2014.

E dunque quello in cui il primo cittadino cercherà di capitalizzare quanto più possibile quanto seminato in questa consiliatura per provare a garantirsi la volata verso la ricandidatura.

MONGELLI BIS. Che il sindaco uscente voglia tornare in campo non è un mistero. E’ stato proprio lui, Mongelli, ad aprire a questa possibilità in tempi non sospetti; una fuga in avanti che ha sorpreso, e non poco, chi per primo ha voluto l’ex numero uno di Confindustria alla guida del capoluogo dauno: quel Partito democratico che oggi, secondo rumors (e neanche tanto velati, di fronte ad un Mongelli-bis storcerebbe il muso preferendogli un nome organico al partito (scalda i motori il presidente del consiglio comunale, Raffaele Piemontese).

SCONTRO MONGELLI-BORDO. Che i fatti stiano così lo avrebbe fatto chiaramente intendere il deputato manfredoniano e deus ex machina del PD foggiano, Michele Bordo, in una intervista al Corriere del Mezzogiorno: “Il salto di qualità sperato non c'è stato per alcuni limiti di impostazione di governo. Occorrevano segnali di maggior forza, cambiare qualche dirigente per superare incrostazioni.

Abbiamo dato l'impressione molte volte di non avere la forza necessaria ad affrontare le emergenze. Che ci sia una percezione non molto favorevole, sì lo avverto.

Per questo c'è l'esigenza di comprendere se la ricandidatura del sindaco è sufficiente per riconquistare la città». Dichiarazioni dure e tranchant del candidato alla segreteria regionale del partito che, raccontano, non hanno fatto per niente piacere a Mongelli.

Dopo essersi affannato a risanare i conti, a “risolvere numerose situazioni incancrenite che la gestione politica passata mi ha lasciato”, non ci sta a ricevere un simile ben servito (“io sono alla prima esperienza amministrativa, il PD no” affonda) e sfida Bordo sul terreno delle cose fatte:

“Ho cambiato il volto della città” rivendica Mongelli, che affonda: “Dubito che mi si possa tacciare di debolezza. Peraltro se c’è stata, è stata anche debolezza della coalizione che mi ha sostenuto”. Parole di fuoco che confermano che Mongelli ci sarà, con o senza Pd.

E se Bordo sarebbe pronto a lanciare Raffaele Piemontese alla guida di Palazzo di Città, sa però che una campagna antimongelli potrebbe ritorcersi contro. Il presidente del consiglio comunale avrà più di qualche problema a condurre una campagna contro il sindaco uscente, dovendo sconfessare, con Mongelli, anche l’operato del Pd stesso.

  Ci ha provato di recente, criticando la gestione della vicenda del mercato di via Pinto. Il risultato, una scarica di rimbrotti sul web contro un intervento ritenuto “tardivo e fuori luogo”. Il nodo sarà evidentemente sciolto a suon di primarie. 

Ieri, intanto, lungo colloquio tra Mongelli ed il numero uno della ex democrazia cristiana, Franco di Giuseppe.

SEL. E mentre tra i democrats va in onda l’ennesimo epilogo da fratelli coltelli, la SEL lavora al nuovo cantiere del centrosinistra. Prove generali di città futura nell’aula consiliare del Comune di Foggia mercoledì scorso.

Sul podio, tra i sellini, ci sarebbe il rettore uscente Giuliano Volpe che, dopo aver tentato invano la scalata verso Roma ed una volta terminata, ad ottobre prossima, la guida dell’ateneo dauno, il prossimo ottobre, potrebbe lanciarsi nella corsa alla fascia tricolore, potendo contare (in virtù di antiche amicizie) anche sul placet di Vendola.

PDL. Non se la passa meglio il centrodestra alle prese con le voglie ormai notorie del consigliere Pdl “mister preferenze” Franco Landella e del capogruppo De La Destra Bruno Longo, ma anche quelle dell’ex consigliere provinciale Paolo Mongiello

. In orbita azzurra si attendono, come sempre, le decisioni dell’ex ministro Raffaele Fitto, che giocheranno sul doppio scenario regionali-amministrative, nel tentativo di accontentare più o meno tutti. Pesa, poi, e non poco, in questa parte dello schieramento, la ricandidatura già annunciata dell’ex vicesindaco ed ex aennina di ferro, Lucia Lambresa.

SILENZIO DI GIOIA. Silenzio al momento sul versante centrista e montiano. In calo le quotazioni di candidatura dell’assessore al Bilancio, Leonardo Di Gioia che, pur essendo ritenuto trasversalmente (tanto a destra quanto a sinistra) il candidato “ideale” e potendo contare su un pacchetto di voti del mondo cattolico non indifferente, potrebbe rinunciare alla partita comunale preferendole via Capruzzi e da lì stare guardare l’evolversi degli scenari tanto nazionali quanto regionali.

A RISCHIO LE 5 STELLE. Nubi si addenserebbero, intanto, sul Movimento 5 Stelle dove solo una intesa tra i tanti meetup up sorti in città,  antagonisti tra loro, potrebbe consentire la certificazione di una lista e l’ottenimento dell’uso del simbolo da parte di Beppe Grillo.

Insomma, tutto è ancora in fieri.  Si muove anche la società civile ed i tanti movimenti socio-culturali e politici nati di recente, alle prese con la scelta di un candidato “nuovo, pulito, trasparente”. Una cosa sembra essere certa: alle prossime urne i foggiani potrebbero trovarsi una lenzuolata di nomi.Se non altro al primo turno. Non male per un ente in semidissesto.

da Foggiatoday

FOGGIA – Un sacchetto di plastica in testa tenta una rapina a Foggia, ma resta bloccato

Pubblicato : sabato, 13 luglio 2013

da La Gazzetta del Mezzogiorno

VIESTE – Il costo è 11 milioni Regione mette in vendita il centro di Baia Campi

Pubblicato : sabato, 13 luglio 2013

Dopo ventanni, e forse più, dalla sua costruzione, la Regione Puglia ha deciso di cosa farsene del centro direzionale di “Baia di campi”. Lo vende al miglior offerente. Ad annunciarlo, l’assessore al bilancio e demanio,

Leo Di Gioia, il quale, da quando ha assunto l’importante incarico regionale, sta manifestando grande interesse per le problematiche del Gargano (vedi porto turistico di Vieste e aeroporto Gino Lisa di Foggia oltre all’ipotesi Amendola).

Di Gioia è stato chiaro nel rendere nota la decisione assunta in sede di giunta: «Si tratta – ha detto – dell’unica strada per salvare una realizzazione di notevole pregio, in condizioni di degrado e ormai priva di qualsiasi utilizzabilità per le finalità istituzionali della Regione». Ed ha aggiunto:

«Abbiamo finalmente avviato la procedura per la pubblicazione del bando di vendita dopo le acquisizioni di interesse giunte in numero soddisfacente. L’intenzione di vendere era già stata manifestata dalla Regione già oltre un anno fa. Ora, si è giunti alla decisione di dar corso materialmente a quella intenzione»

. L’assessore ha spiegato il perché di una simile decisione: «Ho recentemente effettuato un sopralluogo sul sito – ha evidenziato Di Gioia – verificando le condizioni di degrado e di difficoltà manutentiva di questo imponente complesso, il cui peso era divenuto insostenibile e improduttivo per le casse dell’Ente.

Non c’erano e non ci sono alternative, se si vuol bene al Gargano che tanto rappresenta per tutta la Puglia». Entrando nel pratico, la procedura di alienazione prevede un importo a base d’asta di undici milioni e mezzo di euro, calcolato, come prevede la legge, dall’ufficio del Territorio.

A questo proposito, Leo Di Gioia ha sostenuto che «è difficile dire se questa consistente cifra sarà ritenuta abbordabile dagli investitori, anche considerando le spese necessarie al ripristino della piena funzionalità del complesso, ma di sicuro il percorso che abbiamo intrapreso non ha alternative.

L’auspicio – ha concluso – è che per questa via possa essere salvata una realizzazione di notevole pregio, ma ormai priva di qualsiasi utilizzabilità per le finalità istituzionali della Regione. Le risorse derivanti dalla vendita saranno integralmente reinvestite per lo sviluppo del territorio».

Questo, dunque, il futuro che attende l’imponente struttura, costata oltre 70 miliardi di lire e mai entrata in funzione. Un classico esempio di programmazione fallimentare, realizzata in assenza di un adeguato progetto di sviluppo.

L’idea, sebbene apprezzabile, era quella di creare sul Gargano e nel Salento (qui, poi, non se ne fece più nulla) due poli direzionali finalizzati a creare manager del settore e servizi per le aziende, in particolare megalavanderia e confezionamento di cibi precotti da destinate non solo alle strutture ricettive locali ma anche a quelle del resto della Puglia e d’Italia.

Se si esclude la formazione dei manager, attuabile anche se con qualche difficoltà, decisamente fuori mercato e ad ogni logica imprenditoriale, l’attivazione della megalavanderia e della preparazione di precotti in una realtà, come quella di Vieste, oltremodo distante dagli altri centri pugliesi e, per giunta, in totale assenza di adeguate vie di comunicazione

.GIANNI SOLLITTO da La Gazzetta del Mezzogiorno

FOGGIA – Brucia un bidone della plastica: boicottaggio o semplice ragazzata?

Pubblicato : sabato, 13 luglio 2013

Ieri sera l'episodio intorno a mezzanotte

L’auspicio è che sia semplicemente una goliardata di qualche sciocco.

Perché di emergenza rifiuti, dopo l’incubo delle festività natalizie dello scorso anno, i foggiani non ne vogliono più sapere. 

IL BIDONE DELLA PLASTICA. Ieri sera, intorno a mezzanotte, un bidone della plastica è stato incendiato in viale La Torre. Il cassonetto – a proposito, la raccolta differenziata nonostante l’Amiu resta ancora tabù nella nostra città – ha preso fuoco insieme alle erbacce nella zona.

I VIGILI DEL FUOCO. Decine di persone sono accorse sul posto,  incuriosite dal fumo che intanto si alzava nella zona, e hanno allertato i vigili del fuoco, prontamente giunti sul posto per spegnere il fuoco. Non è ancora stata accertata la causa delle fiamme, ma l’immediato intervento ha permesso di ridimensionare subito l’entità dell’accaduto.

  I PRECEDENTI. Il pensiero è corso subito allo scorso dicembre, quando in piena emergenza dovuta al fallimento dell’Amica, si registrò una escalation di incendi a cassonetti e bidoni, bruciati a decine in tutta la città (la foto di lato fa riferimento proprio agli incendi dello scorso anno).

Più recentemente, invece, a subire un boicottaggio nella gestione del verde pubblico, è stata la cooperativa Cns, a cui sono stati sottratti diversi mezzi nella sede delle Tre fiammelle.

da Foggiacittaaperta

FOGGIA -, arrestata straniera

Pubblicato : sabato, 13 luglio 2013

E' accusata di resistenza a pubblico ufficiale

Foggia, arrestata straniera

 Con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, gli agenti della questura di Foggia hanno arrestato Stefania Adriana Ursa, 43enne della  Moldavia.

da Daunia News

APRICENA -, rapinato tabaccaio

Pubblicato : sabato, 13 luglio 2013

Stava andando a versare l'incasso in banca, bottino di qualche migliaio di euro  

 Tabaccaio alleggerito di qualche migliaio di euro. Ciro Violano non è riuscito a versare l’incasso del giorno sul suo conto alla Banca Popolare di Puglia e Basilicata.

Tre malviventi lo hanno aggredito, colpendolo ripetutamente al volto con il calcio di una pistola e scippato del borsello contente le banconote. Evidentemente Violano è stato seguito dai rapinatori, a bordo di una

"Ford Ka", sin dalla sua uscita dal tabacchino, poco dopo mezzogiorno. L’assalto lampo ha lasciato il tabaccaio a terra dolorante mentre la "Ka" si dileguava in direzione San Severo

. Quasi certamente le telecamere di sorveglianza della stessa banca hanno ripreso tutto e potranno essere di supporto ai carabinieri, che stanno indagando sull’accaduto.

da Daunia Nrws

MANFREDONIA -, di scena i cortometraggi

Pubblicato : sabato, 13 luglio 2013

Due i concorsi in programma dal 24 al 27 luglio  

 Sono chiuse le iscrizioni per la sesta edizione di “Corto e Cultura nelle mura di Manfredonia”, concorso per cortometraggi e le iscrizioni per le sceneggiature per cortometraggi, giunta quest'anno 2013 alla quarta edizione

"Premio speciale Vincenzo Di Lascia, poeta-critico-letterario”. Entrambi i concorsi si svolgeranno il 24, 25, 26 e 27 luglio. L'Associazione “Angeli” vuol dar spazio all’arte, alla cultura e allo spettacolo, trattando temi liberi, temi dedicati come la donna: la violenza, la vita e il riscatto personale e

Storie di mare; quest'anno si è voluto aggiungere il tema sull'integrazione degli immigrati, ove mezzo trainante e d'incontro sarà il cinema, attraverso i cortometraggi a livello nazionale ed internazionale.

da Daunia News

CAGNANO VARANO – riflettori sui talenti locali

Pubblicato : sabato, 13 luglio 2013

Lunedì’ c’è “Giovani talenti cagnanesi”  

 Si terrà lunedì 15 luglio a Cagnano Varano la terza edizione del contest “Giovani talenti cagnanesi” che rientra nel programma delle celebrazioni per la Festa della Beata Vergine del Monte Carmelo. Oltre 19 giovani cagnanesi, divisi nelle tre sezioni canto, ballo e strumento musicale, daranno prova del loro talento davanti ad una giuria tecnica e alla popolazione. Il talent, promosso dal Comitato festa e da Carolina Tancredi è ormai appuntamento fisso per l'estate cagnanese. Appuntamento alle 21 in piazza Giannone. da Daunia News

FOGGIA – Teatro del Fuoco salvo Un cartellone fino al 2014

Pubblicato : sabato, 13 luglio 2013

Siglata intesa fra Comune e Provincia nonostante le ristrettezze economiche. Spiragli anche per l’Oda

 Il Teatro del Fuoco non chiuderà, funzionerà regolarmente e c’è un cartellone in fase avanzata di definizione che durerà sino a giugno 2014. Inoltre, Provincia, Comune di Foggia e Teatro Pubblico pugliese lavoreranno insieme per una gestione comune nel futuro dei teatri cittadini. Spiragli in vista anche per l’Oda teatro, su cui pure si addensavano nubi minacciose.

Fruttuoso incontro nella mattinata di ieri tra il commissario di Palazzo Dogana, Fabio Costantini, il sindaco, Gianni Mongelli, e il presidente del Teatro pubblico pugliese, Carmelo Grassi.

L’emergenza culturale determinata dalla chiusura dell’Oda, dal cantiere infinito del teatro Umberto Giordano e dalle ristrettezze finanziarie che affliggono anche la Provincia hanno spinto tre enti pubblici alla collaborazione, percorso auspicato da anni.

«Ci tengo a precisare che non si è mai e dico mai prospettata la chiusura del teatro del Fuoco come incautamente qualche funzionario o dirigente ha pensato e qualche testata giornalistica ha riportato – spiega il commissario Costantini che per la prima volta chiarisce la vicenda -

Abbiamo già preso impegni per spettacoli fino a giugno. Inoltre c’è la nostra più ampia disponibilità a qualsiasi tipo di collaborazione con il Comune di Foggia e con il Teatro Pubblico pugliese».

Costantini chiarisce anche che le notizie sul piano di gestione economica e sull’azzeramento di molte poste in bilancio, compresi quei pochissimi duemila euro per il teatro del Fuoco: «Quella è una prima bozza. Stiamo ancora aspettando di conoscere l’ammontare dei trasferimenti statali.

Detto questo, non vogliamo chiudere il teatro, e neppure la biblioteca. Certo bisognerà fare i conti con una riduzione delle risorse. Qualcuno ha romanzato su questa vicenda». Confermato per il 2014 il disimpegno di Palazzo Dogana dal consorzio Teatro pubblico, ma non per il 2013 come sottolinea il presidente,

Grassi: «Vedremo cosa accadrà nel 2014. C’è tempo. Ma la novità è la collaborazione tra i tre enti. Avviamo sui teatri foggiani una interessante prospettiva di gestione, anche in vista del possibile passaggio di competenze in campo culturale. Lavoreremo in questi mesi ad un progetto». Grassi annuncia spiragli anche per l’Oda Teatro: «La Provincia non ha le risorse per metterlo in sicurezza.

Scendiamo in campo con la stessa operazione fatta a Taranto per il Tatà che aveva identici problemi ed era della Provincia. Non dobbiamo arrivare a degradare spazi culturali che faticosamente abbiamo aperto».

Per l’Oda si pensa ad un bando, con il coinvolgimento della stessa compagnia teatrale del Cerchio di gesso. L’affidamento della gestione comporterà per il gestore i lavori di messa in sicurezza. «Insieme alla Provincia e al Teatro pubblico daremo continuità ad alcune importanti scelte culturali.

Si avvia un percorso nuovo» aggiunge Gianni Mongelli. E intanto proprio nella mattinata di ieri nuovo sopralluogo dei Vigili del fuoco, dell’assessore Pippo Cavaliere e dei tecnici comunali al teatro Umberto Giordano.

Antonella Caruso da Corriere del Mezzogiorno/Foggia

FOGGIA – A piedi nudi insegue e fa arrestare scippatore, l’africano senza fissa dimora ora è un eroe

Pubblicato : sabato, 13 luglio 2013

E' accaduto ieri mattina in via Monte Sabotino. Il maliano ha bloccato il ragazzo nei pressi della villa comunale, rovinandogli la festa del 18esimo compleanno

Maliano insegue a piedi nudi scippatore, lo blocca e lo fa arrestare: ora è un eroeDegno della fama del grande maratoneta etiope e campione olimpico degli anni Sessanta, Abebe Bikila, ieri mattina un cittadino maliano si è lanciato all’inseguimento di un giovane scippatore permettendo alla polizia postale di arrestarlo.

L’episodio è accaduto intorno alle 10.30 in via Monte Sabotino, quando un ragazzo ha scippato il borsello a un 60enne, che ha urlato e chiesto aiuto senza però ottenere riscontro dai passanti.

Soltanto un uomo di colore, seduto in quel momento di fronte al panificio ‘Montepeloso’, dopo essersi sfilato le ciabatte, si è lanciato all’inseguimento del malvivente a piedi nudi, riuscendo a bloccarlo nei pressi della villa comunale e rovinandogli la festa del suo 18esimo compleanno.

L'africano, senza fissa dimora, è un richiedente Protezione Internazionale a causa di persecuzioni subite nel suo paese e tutelate dalla Convenzione di Ginevra del 1951.

E’ in attesa di essere ascoltato dalla Competente Commissione Territoriale presso il C.A.R.A. di Borgo Mezzanone. In questi giorni sarà convocato presso l’ufficio Immigrazione della Questura per espletare le necessarie procedure amministrative.

da Foggiatoday