FOGGIA – Le Iene a Foggia, sulle tracce dell’avvocatessa Federici: “Truffava i suoi assistiti?”
La Iena Giulio Golia ha incontrato il presidente dell'ordine degli avvocati di Foggia, Mario Antonio Ciarambino, sciogliendo la riserva sui motivi del blitz televisivo al tribunale di viale Primo Maggio
VIDEO | Le Iene a Foggia, sulle tracce dell'avvocato Rosa Federici „ a notizia del “blitz” della iena Giulio Golia al Tribunale di Foggia era circolata da già tempo.
Ma sull’argomento del servizio vi era il più stretto riserbo. Fino a ieri sera, quando è andato in onda il servizio in questione, riguardante l’operato di Rosa Federici, noto avvocato del lavoro di origine foggiana. Un’avvocatessa rinomata, che ha collaborato con numerose istituzioni organizzando convegni in materia di legge&giustizia, attiva su quasi tutto il territorio nazionale grazie a studi legali aperti in più città e un ricco portfolio di clienti.
Ma l’avvocato Federici, spiegano Le Iene, è al centro di una inchiesta della Procura di Perugia che la vede indagata, a seguito delle denunce di ex assistiti, per i reati di truffa, appropriazione indebita e infedele patrocinio. Ciononostante – spiegano ancora nel servizio – l’avvocatessa continuerebbe a svolgere la sua professione, proclamandosi nel giusto.
La donna è accusata, in sostanza, di aver incassato indebitamente ingenti somme di denaro – anche fino a 300mila euro – dai suoi assistiti che, per contro, non hanno visto concluse le azioni legali per risolvere le quali si erano affidate all’avvocatessa.
Tutti gli assistiti interrogati da Golia hanno raccontato di fogli firmati in bianco e di continue richieste di denaro da “versare al Tribunale”.
Allora per vederci chiaro, la Iena Golia ha incontrato il presidente dell’ordine degli avvocati di Foggia, Mario Antonio Ciarambino e scioglie anche la riserva sulla visita foggiana della troupe televisiva. Nel 2012 – spiega Ciarambino – l’ordine ha avviato la pratica di radiazione dall’albo per l’avvocatessa; provvedimento impugnato dalla stessa e attualmente pendente in Cassazione.
C’è inoltre, continua Ciarambino, un provvedimento del consiglio dell’ordine di Perugia che inibisce la Federici alla professione forense. Tutte circostanza smentite al termine del servizio dalla stessa che rilancia sicura: “Ci vediamo quando avrò le sentenze in cui verrò assolta”.
da FoggiaToday